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Cooperativa Padri della Pace Cattolico-democratica di Cultura Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi sezione di Brescia Liceo Scientifico “A.Calini” Martedì 10 marzo 2009, ore 20,45 Sala Bevilacqua, via Pace n. 10, Brescia Il coraggio di vivere una testimonianza dalla Shoah Nedo Fiano sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz autore dei libri “Il coraggio di vivere” e “Il passato ritorna” editrice Monti Mercoledì 11 marzo 2009 alle ore 10, presso l’Auditorium San Barnaba, Nedo Fiano incontrerà gli studenti www.ccdc.it “Attenzione, io vi racconterò l’inferno. Non sto scherzando. Ho sofferto molto questo incontro, come sempre quando sono davanti alla generazione che è venuta dopo quell’inferno. Questa non è una lezione, ma la lezione! Non perché la faccio io, ma perché è una lezione che viene da molto lontano. Unica. Ero come voi, esattamente come voi, sorridevo come voi, pensavo e ridevo delle cose più tremende, perché il sorriso è il dono della vostra età. Avevo 18 anni quando sono stato arrestato e non avevo fatto nulla, non avevo assolutamente nessuna colpa, credevo nella vita, credevo nella famiglia, nei genitori e nel mio futuro. Sono stato messo in carcere, ho vissuto in carcere senza colpa, senza sapere quando mi avrebbero tirato fuori. Dal carcere sono stato portato al campo di concentramento, e dal campo di concentramento sono stato deportato al campo di sterminio. Ecco perché oggi vi racconterò l’inferno. Non vi parlerò del campo di concentramento ma del campo di sterminio, da cui non si può uscire vivi, né morti, perché dal campo può uscire solo l’anima, perché tu «uscirai dal camino». Fu un arresto tragico: io passeggiavo per una via di Firenze e qualcuno mi mise una pistola al fianco e mi disse «Tu sei ebreo!» e cominciò da lì la mia storia”. (da Oggi vi racconterò l’inferno di Nedo Fiano, in “Voci dalla Shoah – Testimonianze per non dimenticare”, La Nuova Italia Editrice – Firenze, 1995) “Più volte sono tornato ad Auschwitz e sempre mi sono misurato con la durezza dei miei ricordi. Là, dove ho vissuto e sofferto, si riproducono puntualmente, con un crescendo che ormai conosco, le sensazioni di abbandono, di vuoto e di scoramento. Avverto un cambio di pressione, simile a quello che si prova quando, con l’aereo, si scende da 10mila metri di altezza per atterrare. Manca l’aria e c’è un’accelerazione del battito cardiaco. Tutto ciò mi arriva regolarmente dopo circa mezz’ora dall’ingresso nel Campo. Qualunque cosa stia facendo devo fermarmi, sedermi, chiudere gli occhi e calarmi nel tempo di sessant’anni fa. E’ vero: il mio corpo non è più quello di allora, ma la mia psiche è ancora la stessa. E’ come uno svenimento, dopo il quale riprendo il contatto con la realtà e per prima cosa mi guardo le unghie delle mani per vedere se c’è ancora il cerchio di sporco che avevo in quel tempo... Allora sono felice, perchè sono libero”. (da Nedo Fiano, Il coraggio di vivere, Saronno, Monti, 2003) “Caro David, non sappiamo se e quando potrai leggere questa lettera, ci vorranno comunque diversi anni, quando tu sarai grande e bello. Forse noi non potremo vederti, perchè non saremo più di questo mondo. Ci conforta la convinzione che tu in ogni caso sopravviverai a questa catastrofe. Ti auguriamo ogni bene, di laurearti, di sposarti e di metter su una famiglia felice. Ci congediamo da te con queste parole: la vita è piena di opportunità, se però ci metti il cuore e tieni duro”. (da Nedo Fiano, Il passato ritorna, Saronno, Monti, 2009) NEDO FIANO, nasce a Firenze nel 1925 e nel maggio del 1944 viene deportato nell’orrore della Shoah. Detenuto ad Auschwitz, è liberato l’11 Aprile del 1945 dalle truppe americane nel Campo di Buchenwald, dove era stato trasferito dai nazisti in fuga. Per l’autore e per molti altri ex prigionieri inizia il faticoso viaggio di ritorno verso la libertà e la vita; viaggio per tanti versi non ancora concluso. Dopo anni di trasmissione orale della Shoah, Nedo Fiano ha scelto di raccontare in alcuni libri la sua esperienza, che lo ha fatto giungere fino alla soglia dell’inferno. Risiede a Milano da circa cinquant’anni. Nel 1968 si è laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Moderne dell’Università Bocconi di Milano con una tesi sulla letteratura della deportazione degli ebrei dalla Francia. Alla sua attività professionale di consulenza aziendale ha affiancato un’intensa attività di conferenze e di testimonianze sull’Olocausto. È intervenuto in molte trasmissioni televisive come Il Fatto di Enzo Biagi, Mixer di Gianni Minoli, Matrix di Mentana... È stato consulente storico di Roberto Benigni per il film La vita è bella. Il 7 dicembre 2008 la Città di Milano gli ha conferito l’Ambrogino d’Oro.
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A5405. Nedo Fiano
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dieci membri d...