Motivato, flessibile, pronto al cambiamento, ecco il candidato
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Motivato, flessibile, pronto al cambiamento, ecco il candidato
L’intervista Motivato, flessibile, pronto al cambiamento, ecco il candidato ideale per Fincantieri Laureati in ingegneria navale e meccanica e diplomati al nautico i più richiesti A cura di Laura Barbasio Per sapere quali sono le maggiori opportunità occupazionali offerte dall’azienda e i profili professionali più ricercati, la redazione di ‘Forum’ è andata a parlarne con Marco Lingua, direttore del personale della Direzione Navi Militari, Sistemi e Componenti, e con Mariella Grondona, che segue per conto della Corporate le attività di formazione, selezione e sviluppo del personale dell’area ligure. Come è cambiata la vostra domanda di lavoro in questi ultimi dieci anni? La cantieristica, nella nostra regione, in questi ultimi anni ha assorbito molta occupazione; in generale, il numero di dipendenti è aumentato circa del 6%. Sia per il settore mercantile sia per quello militare, il trascorso decennio è stato caratterizzato da un carico di lavoro progressivamente in crescita, accompagnato però da un forte turn-over di personale, generato dai pensionamenti anticipati verificatisi a seguito delle agevolazioni previdenziali previste dalla normativa in materia di amianto. Un fenomeno che, a partire dall’anno 2000, ha comportato la sostituzione di oltre il 50% degli addetti. Dal punto di vista delle attività lavorative, poi, questi anni hanno visto gli stabilimenti Fincantieri concentrarsi sulle attività specificatamente navali, quali la costruzione e l’allestimento dello scafo, a fronte di un maggiore coinvolgimento di aziende terze in attività non strettamente navali, come l’allestimento alberghiero o la fornitura di impianti “chiavi in mano”. Che cosa prevedete in quanto ad assunzioni per questo 2009 annunciato come estremamente critico? Senz’altro il trend di crescita degli organici registrato negli ultimi anni può considerarsi terminato, soprattutto in rapporto delle previsioni di mercato, che si presentano estremamente instabili. Per effetto di ciò, già nel 2008, abbiamo registrato un calo delle assunzioni rispetto alla forte crescita del 2007 e del 2006, e questo trend sarà confermato anche per il 2009. 8 Quali sono i profili professionali maggiormente richiesti in Fincantieri? La ricerca di personale per il settore mercantile o militare non è molto diversificata, considerato che ci occupiamo soprattutto della progettazione e della realizzazione degli scafi e dell’impiantistica di bordo. Se parliamo di giovani, in questi anni sono stati assunti principalmente profili tecnici, sia diplomati che laureati; fra questi ultimi, soprattutto ingegneri navali e meccanici. Ma hanno una grande importanza, per noi, anche i diplomati degli istituti nautici e meccanici: sono una parte importante dei nostri uffici tecnici di progettazione e delle nostre officine. In produzione, in particolare, i diplomati hanno un ruolo cruciale nell’attività di supervisione. In questo ambito, non è solo il diploma ciò di cui hanno bisogno; devono anche dimostrare, oltre a buone conoscenze tecniche di base, capacità gestionali e relazionali: in altre parole, devono saper esercitare la loro leadership. Torniamo ai laureati… Di norma vengono inseriti non solo in progettazione e produzione, ma anche nell’ambito delle strutture di Project Management, i cosiddetti PM Team, funzioni deputate a gestire le commesse navali e a mantenere i contatti fra armatore, uffici tecnici e cantiere per verificare costantemente che il progetto proceda come previsto. Oltre a figure prettamente tecniche, quali i Project Engineer nel PM Team ci sono figure più gestionali quali i Controller, i Planner e i Coordinatori Acquisti, che presi- L’intervista diano gli aspetti economici e programmatici della commessa e delle principali forniture. In queste posizioni vengono solitamente inseriti anche gli ingegneri gestionali poiché uniscono alle competenze tecniche anche quelle relative al controllo dei costi e alla pianificazione economica. Nell’ambito amministrativo, invece? Considerato che la parte del leone, in Fincantieri, è rappresentata dai settori tecnici, in questo ambito i numeri si assottigliano notevolmente. Comunque sia, le assunzioni riguardano soprattutto laureati in economia e commercio per le attività connesse al controllo di gestione. E per quanto riguarda l’indotto? Se prendiamo in considerazione il solo indotto diretto, che accede giornalmente ai nostri cantieri, il numero degli addetti coinvolti mediamente raddoppia quelli di Fincantieri. Si pensi, ad esempio, che nel solo cantiere di Sestri Ponente, durante la fase di massimo impegno per l’allestimento della nave, lavorano fino a 2.500 persone dipendenti delle ditte terze. Il maggior ricorso all’indotto si ha sulle navi da crociera per le finiture di bordo e l’allestimento alberghiero o di grossi impianti chiavi in mano (condizionamento, elettrico), attività che coinvolgono, fra gli altri, arredatori, piastrellisti, falegnami, montatori, elettricisti, installatori. Come entrate in contatto con i vostri candidati? A Trieste abbiamo un ufficio centralizzato di Ricerca di Personale che supporta le attività di selezione sull’intero territorio nazionale, al quale è possibile inviare le candidature in maniera diretta utilizzando il link predisposto nel sito internet aziendale. Inoltre, a seconda delle esigenze di selezione, acquisiamo candidature accedendo ai principali siti internet dedicati agli annunci di lavoro, oppure pubblicando inserzioni sui maggiori quotidiani locali o nazionali. Abbiamo poi una rete di collaborazioni con le università, le scuole, la Regione e le Province con cui lavoriamo molto proficuamente, sia per la messa a disposizione di stage, tesi di laurea e tirocini formativi, sia per la partecipazione a percorsi formativi professionali, post diploma e post laurea, di pre-assunzione. Infine Fincantieri partecipa ad alcune più significative manifestazioni di orientamento al lavoro, le cosiddette job fair, in funzione delle necessità (geografiche o professionali) di selezione. C’è un periodo dell’anno migliore per candidarsi in Fincantieri? Di fatto tutto l’anno riceviamo candidature che provvediamo comunque a vagliare con attenzione, anche se non immediatamente necessarie; i migliori profili vengono convocati per un colloquio di approfondimento e tenuti in evidenza per eventuali future assunzioni. Al di là dei titoli di studio, quali sono i requisiti che maggiormente andate a verificare in fase di selezione? Per un’azienda come Fincantieri sono fondamentali la motivazione, la leadership e, soprattutto, la flessibilità, intesa come predisposizione al cambiamento, non solo culturale o organizzativo, ma anche territoriale. Abbiamo bisogno di persone disponibili ad una forte mobilità geografica. Non solo abbiamo cantieri in tutta Italia, ma siamo anche presenti all’estero, negli Usa e in Germania. Allo stesso modo, sia ai diplomati sia ai laureati, richiediamo la conoscenza di almeno una lingua straniera, l’inglese. Quali sono le principali lacune che riscontrate nei vostri candidati? Non è facile rispondere a questa domanda. Comunque, alcuni non si dimostrano sufficientemente preparati, evidenziando lacune di tipo tecnico. Inoltre per noi non contano soltanto i voti conseguiti, quanto anche la capacità di ragionare e di riflettere in maniera strutturata per affrontare i problemi e risolverli con efficacia. Essere orientati al problem solving ed avere la necessaria elasticità per far fronte alle difficoltà, quindi, per noi, è un aspetto fondamentale che andiamo a verificare in un candidato. Non tutti, infine, sono disponibili a trasferirsi. 9 L’intervista Come si articola il vostro processo di selezione? Dopo un primo screening a livello di curriculum, possiamo fare selezioni di gruppo (di solito per neolaureati) oppure colloqui individuali che, di norma, si svolgono in tre step. Il primo colloquio avviene con un nostro esperto di selezione per una valutazione dei requisiti professionali e delle caratteristiche personali; se i risultati sono positivi, si passa ad un secondo colloquio finalizzato a verificare in maniera più approfondita le competenze tecniche specialistiche. Infine, c’è il colloquio motivazionale che, di solito, è preliminare all’assunzione, in cui si definiscono anche i dettagli relativi all’inserimento. Quante candidature ricevete dalla nostra regione e quante dalle altre? In linea di massima, circa il 40% delle candidature provengono da regioni diverse da quella dell’Unità operativa presso la quale viene inoltrato il curriculum. Quali consigli dareste a chi volesse lavorare in Fincantieri? Essere molto disponibili ad investire su se stessi. Soprattutto nei primi anni, sono possibili trasferimenti non solo geografici, ma anche di posizione organizzativa. Riteniamo sia un ottimo modo per completare la formazione di chi lavora con noi e poter fare così più rapide ascese di carriera. Chi non accetta un trasferimento deve essere consapevole che potrebbe perdere un’occasione per raggiungere prima i propri traguardi professionali. Un secondo consiglio? Non smettere mai di imparare, di studiare, di migliorarsi, di aggiornarsi, di conoscere nuove realtà. Essere curiosi, interessati a quello che si fa e stimolati ad apprendere, ripaga sempre e porta a crescere, ad acquisire maggiore spendibilità professionale. Un consiglio, invece, per gli insegnanti, gli operatori della formazione professionale e gli orientatori che entrano in contatto con i vostri potenziali candidati? Avere un interfaccia con le aziende costante. Quello che già facciamo e che continuiamo ad auspicare è un’impostazione ”condivisa” delle attività formative di sistema, affinché siano sempre più vicine alle esigenze delle aziende, dagli enti di formazione, ma anche dalle scuole. Il mondo del lavoro, si sa, evolve con continuità e i cambiamenti sono repentini. Per rimanere competitivi dobbiamo aggiornarci costantemente. La formazione non può prescindere da questa realtà. Con la Provincia di Genova, abbiamo avviato un iter virtuoso per cui i rappresentanti degli enti di formazione e dei CPI vengono a visitare periodicamente i nostri stabilimenti. Abbiamo inoltre una grande disponibilità a collaborare per mette- 10 re a punto i programmi formativi. Sappiamo che anche alcune aziende del nostro indotto si comportano allo stesso modo. Riteniamo sia una condizione imprescindibile. L’azienda Nata nel 1959 come holding finanziaria statale, Fincantieri è uno dei maggiori gruppi cantieristici al mondo, attivo nella progettazione, costruzione e riparazione di navi mercantili, militari, da crociera e grandi Yacht. Con il suo head office e un’unità di riparazione navi a Trieste, ha cantieri a Palermo, Castellamare di Stabia, Ancona, Monfalcone, Marghera, La Spezia, Genova Sestri Ponente e Riva Trigoso. In Liguria, escludendo l’indotto, dà lavoro a circa 3.200 persone attive negli stabilimenti di Riva Trigoso, (cantiere navale e stabilimento di Produzioni Meccaniche), Sestri Ponente, dove si costruiscono navi da crociera e Muggiano (La Spezia), dove si costruiscono navi e mega yacht. A Genova, in Via Cipro 11, hanno sede la Direzione Navi Militari e la Direzione Sistemi e componenti. Sempre a Genova sono presenti altre due aziende del gruppo Fincantieri: Cetena S.p.A., società di ricerca e consulenza in campo navale e marittimo, e Orizzonte Sistemi Navali S.p.A, società di ingegneria navale attiva nella progettazione e realizzazione di unità navali militari ad elevato contenuto tecnologico. Curiosità su Fincantieri 7.000 è il numero della navi costruite da Fincantieri 2 giorni, 10 ore e 34 minuti: è il tempo impiegato da ‘Destriero’ costruito a Muggiano per attraversare l’Atlantico alla velocità di 100 Km/ora 1931: è l’anno di consegna della Amerigo Vespucci la nave più prestigiosa costruita da Fincantieri nello stabilimento di Castellamare di Stabia; lunga 70 metri, può superare i 14 nodi di velocità 24 è il numero di traghetti che, dal 1998 ad oggi, Fincantieri ha progettato e costruito Riferimenti utili www.fincantieri.com Head Office – Via Genova, 1, Trieste tel. 040 3193111 Merchant Ships – Passeggio S. Andrea, 6a, Trieste – tel. 040 376969 Naval Vessels – Via Cipro, 11, Genova tel.010 59951 Mega Yachts – Viale S. Bartolomeo, 446, Muggiano – La Spezia tel. 0187 543111
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