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PINK PREUD Anno 1 Numero 1 SOMMARIO 3 L'editoriale 4 In bocca al lupo “Pink Feud” di Nov Lo pseudonimo del numero: B.B.B.B. 5 #11OTTOBRE di B.B.B.B. 7 Le ultime dal Gramsci di Giulia Boscaro 3A 8 ANCHE DIFENDERE LA FAMIGLIA TRADIZIONALE E’ OMOFOBIA? di 9 LE MIGLIORI CANZONI PER TRASFORMARSI IN GUERRIERI ED AFFRONTARE LO STUDIO CON DIGNITA’ di Andra Vettore 5H 10 Un po di IPSE DIXIT 11 PASSIONI VISTE COME TABÙ O SPREGIUDICATEZZA di Sailormoon & Sailormercury IL DOLORE È TUTTO di Jules 13 IPSE DIXIT 14 SUDOKU!! 15 RINGRAZIAMENTI L'editoriale PINK PREUD Appello a chiunque voglia ascoltare, a chiunque sia stanco, a chiunque abbia bisogno di una motivazione. La vita è vostra, siate vivi. E con vivi intendo svegli, attivi, pronti. Accettate le sfide, buttatevi, lottate. Non dobbiamo arrenderci. Ribellatevi a ciò che non va bene, a ciò che è ingiusto. Non dobbiamo essere filosofi, grandi idealisti, per capire che gli adulti, quelli che governano e quelli che prendono anche la più piccola decisione, stanno smantellando il loro futuro. E il loro futuro siamo noi, non dimentichiamolo. Aprite gli occhi, le orecchie, tutti i recettori di cui il vostro corpo è dotato. Poi aprite la bocca e fatevi valere. La scuola è una prova. In mezzo a tanto ciarpame di nozioni che mai ci serviranno in vita, qualcosa di buono c’è. Nella scuola si consolidano valori e ideali. Troverete almeno un insegnante che vi ispiri. Le menti aperte non sono solo le menti giovani. Captate quanto più potete, inebriatevi di ciò che è buono. Conformatevi a voi stessi, siate unici come se fosse una moda. Il mondo è nostro e ognuno di noi può contribuire. Non arrendiamoci. Dopo tutto ciò che hanno fatto e fanno per distruggere il nostro avvenire, ancora andiamo avanti. Un po’ passivi, arrancanti, ma avanziamo. E se qualche speranza c’è ancora, allora c’è anche forza. La forza di rialzarci e farci ascoltare, di protestare, di crearci un futuro che non ci faccia paura. E se non ascolteranno, se non capiranno, troveremo un altro modo di farcela. Abbiamo così tanto potenziale nelle nostre menti, che dovrebbero aver paura loro di una nostra ribellione, non noi di ribellarci. Anno 1 Numero 1 Quindi restiamo attivi, restiamo svegli e pronti. Viviamo. Siamo stati messi al mondo per questo. Diamoci un senso. Ho voluto iniziare questo primo numero con una mia riflessione, scritta di getto durante un’ora di scuola (…guardate a cosa porta la noia!). È il mio pensiero, ma il nostro giornalino, che appartiene ad ogni studente di questa scuola, raccoglie tante idee diverse. Tutti possono partecipare e vi invito a farlo! Prendete queste pagine come un luogo d’incontro; ci manca, come scuola, uno spazio fisico per incontrarci, conoscerci, confrontarci. Noi del Duca, mezzi sfollati, mezzi dislocati, abbiamo bisogno di conoscerci e di crearci un’identità che ci definisca come studenti dello stesso istituto, che dai loro banchi odiano e amano ogni giorno le stesse materie e gli stessi professori. E se non possiamo fisicamente trovarci nello stesso posto, facciamo in modo che il giornalino diventi il “nostro posto”. Spero che ognuno di voi legga queste pagine – non solo i titoli degli articoli, per poi passare alle ipse dixit! – e decida di partecipare con qualcosa di suo, con un commento ad un articolo già scritto, con un disegno, con qualsiasi cosa. Facciamo di questa carta stampata il nostro cortile. Buona lettura! =) Janitor PINK PREUD In bocca al lupo “Pink freud” Nel 1992 naque “Il Megafono” ,giornalino d'istituo del Liceo E.Curiel battezzato così perchè durante un’ accesa assemblea scolastica d’inizio anno, i candidati a rappresentanti d’istituto si trovarono i microfoni dell’Aula Magna rotti e cosi dovettero lanciare le proprie liste attraverso il megafono della scuola. Il Megafono, si pensò, era proprio ciò che poteva amplificare la voce degli studenti dando a tutti la possibilità di impugnare un altoparlante per rivolgersi ai propri coetanei, e non solo. Penna e blocchetto e si iniziò a scrivere. I primi argomenti trattati riguardarono i fatti avvenuti proprio a scuola in quei primi giorni; l’allagamento della palestra durante la Giornata delle Matricole, la costruzione di un campetto da calcio nell'istituo e così via.. Alle riunioni iniziarono ad accorparsi studenti e studentesse che non formarono solo una redazione, ma anche un gruppo che discuteva, scambiava idee politiche ed esperienze e si muoveva assieme, condividendo le ideologie. Tutto questo ovviamente "protetti" da pseudonimi, che garantiscono l'anonimato alle persone esterne alla redazione per evitare ripercussioni sugli studenti. Per concludere questo articolo non posso fare altro che farvi un sincero augurio per la rinascita del vostro giornalino, a nome mio, della redazion e e di tutto il Curiel . Spero di riscriver e per voi in futuro! Nov Lo pseudonimo del giorno: Anno 1 Numero 1 B.B.B.B. (Balbettante Bambocciona Banda di Babuini) Se avete capito il riferimento è proprio quello, Harry Potter! La Balbettante Bambocciona Banda di Babbuini sono quattro simpatici primati un po diversi da loro, ma amanti del giornalismo, insieme scrivono di attualità, ma scriveranno anche seperati. Berry: un gran lettore, è colui che ha ideato il nome dei quattro, quando scriverà da solo parlerà di libri o curiosità su di essi. Rigorosamente “Grifondoro” benjy: il cannato della situazione, un babbuini molto simpatico come il nostro Civetta (5G) i suoi articoli da “solista” sono dei viaggi al limite del possibile. Un “serpeverde” particolare Bob: il braccio della banda, colui che scrive, se c'è qualcosa da fare... fa lui. Li piace parlare dei diritti e guai se qualcuno li viola quelli altrui. Naturalmente “Tassorosso” Bernald: il pensatore, ogni tanto rimane nei suoi mondi per non uscirne più, però se inizia con i suoi discorsi mezzi filosofici.... buona notte a tutti. Un vero e proprio “Corvonero” PINK PREUD #11 OTTOBRE “SCRIVI SCUOLA LEGGI FUTURO” questo è stato lo slogan con il quale la Rete degli Studenti Medi è scesa in piazza venerdì 11 Ottobre, noi Duca abbiamo deciso di scendere in piazza con un nostro striscione che recitava “investiti dai Tagli”. Tagli che in questi anni hanno investito senza ritegno la scuola Italiana, una scuola che ormai non prepara più noi studenti, che siamo il futuro di questo paese. Anno 1 Numero 1 partire si è dovuto aspettare solamente il Curiel con i suoi 250 studenti. Appena partiti il corteo si è fermato, per onorare, con il minuto di silenzio, i 300 immigrati morti nella tragedia di Lampedusa, un minuto di silenzio che non solo a Padova c'è stato, ma in tutte le città d'Italia, come sottolinea Marco Marin, Studente dell'Einaudi Gramsci: “L'estrema destra europea ci preoccupa e chiediamo un'Europa più sensibile e attenta al tema dei Lo spezzone del Duca, guidato da Virginia diritti umani” Libero e Alessandro Toso, arrivato in Piazza delle Erbe alle 8:30 non ha dovuto aspettare Il coloratissimo corteo ha proseguito verso la molto i compagni delle altre scuole. Insieme a meta finale Prato della Valle , fermandosi solo varie scuole (Severi, Modigliani, Marchesi per ascoltare gli interventi che si sono Fusinato, e tutte le altre scuole di Padova) susseguiti, la prima a parlare è stata Beatrice sono arrivati anche i ragazzi della succursale di Padua, studentessa del MarchesiFusinato guidati da Sofia Boaretto e Anna Morbiato. Per nonché coordinatrice della Rete degli Studenti PINK PREUD Anno 1 Numero 1 Medi di Padova “Chiediamo dei finanziamenti sostanziosi e che la Scuola Pubblica torni al centro del dibattito pubblico del nostro Paese, perchè solamente investendo nell'istruzione gratuita e accessibile a tutti si potrà leggere un futuro migliore” Virginia Libero, studentessa della nostra scuola che ha parlato dell'edilizia scolastica: ”Crolli, scuole instabili, edilizia scolastica in sospeso e ragazzi stanchi di sostenere questa situazione.” Tutti voi sapete la storia del Duca, il motivo per cui siamo divisi in 3 sedi, ma non tutti sanno che a Padova sono 19 gli istituti inagibili, ma ugualmente utilizzati, e che i tagli sul sociale impediscono la ristrutturazione degli edifici. Il suo intervento si è concluso con un urlo “C'é bisogno di investimenti prima che i ragazzi restino lesi dalle macerie! “ Un altro grosso problema per che lede il diritto allo studio di noi studenti, il trasporto pubblico, è stato il soggetto del 3 intervento, di Sara Mazzarotto, studentessa MarchesiFusinato, “Il sovraffollamento dei mezzi mette a rischio la nostra sicurezza.” ha fatto notare Sara, per poi ricordare “Tutti abbiamo fatto sentire la nostra voce grazie alla campagna Fuori Servizio e non ci hanno ascoltati. Ma noi non molliamo!" Durante il quarto intervento si è parlato di didattica alternativa, digitalizzazione e valutazione: "Non è possibile che noi studiamo con gli stessi programmi e metodi dei nostri genitori" ha esordito Antonio Alaia, curie; mentre Alessandro Toso, rappresentate d'istituto della nostra scuola,ha lato da camioncino rappresentate d'istituto della nostra scuola, ha urlato dal camioncino: “Vogliamo una didattica chiara, non siamo numeri, vogliamo noi contare” Arrivati in Prato il corteo è entrato in Isola Memmia per proseguire la giornata con una partecipate e molto interessante assemblea aperta, nella quale il principale argomento è stata l'edilizia scolastica che in tutte le scuole di Padova e provincia è il primo problema che gli studenti incontrano, vivendo molte volte nella paura, paura di stare in classe perchè potrebbe cadete un pezzo di soffitto o respirare dell'amianto. B.B.B.B. Balbettante Bambocciona Banda di Babbuini Le ultime dal Gramsci PINK PREUD Anno 1 Numero 1 È passato solo un mese dall’inizio della scuola e già si respirano incomprensioni e malumori tra gli studenti; le cause sono molteplici, ma una in particolare suscita l’attenzione della scuola. Sono di sicuro noti a tutti voi i cambiamenti che il nostro Istituto ha dovuto adottare per garantire a ciascuna classe “un tetto sicuro sopra la testa” ; per questo cinque classi del Duca sono state provvisoriamente trasferite all’Istituto Gramsci. L’allontanamento dalla sede centrale non è stato accolto di buon grado dai ragazzi, facilitando così il sorgere di incomprensioni tra gli studenti delle due scuole incomprensioni “favorite” anche dalla pubblicazione di un articolo sul quotidiano “Il Mattino di Padova” (vedi ed. del 2509 13). collocati erano le peggiori, infatti vi erano perdite d’acqua”. Abbiamo intervistato alcuni studenti dell’Istituto Gramsci indagando su quale fosse il loro pensiero riguardo la situazione venutasi a creare dopo la pubblicazione dell’articolo. Ecco alcune impressioni: “.. condividono il bagno anche con i loro professori e gli stessi docenti non possono usufruire della sala insegnanti…”, “.. a me personalmente non hanno recato problemi e non ho sentito nessuno lamentarsi della situazione.”, “.. io sono dalla parte del duca per il 90% delle cose che si sono dette, ma potevano parlarcene prima di lamentarsi facendo pubblicare l’articolo”, “..prima di “sputtanarci” potevano parlare”, “..sapevo che le classi dove gli hanno Questa insensibilità suscita discussioni, anche animate, fra le collaboratrici scolastiche delle due "fazioni" animando l’intervallo con scontri verbali e attirando, così, l’attenzione generale. Partendo dal presupposto che il nostro amato preside ha augurato a tutti un buon anno scolastico, noi della succursale Gramsci confidiamo che lo possa diventare. Secondo i nostri studenti invece, i problemi sorti riguardano soprattutto i mezzi di trasporto e il costo del doppio – abbonamento. Per altri, invece: “gli spazi a nostra disposizione sono molto ridotti rispetto a quelli più ampi offerti dall’Istituto”. . “Non posso usufruire della biblioteca, degli attrezzi ginnici e dei laboratori”. . “Abbiamo il diritto di utilizzare i loro laboratori perché la scuola è pubblica e di tutti”. Dal nostro punto di vista, gli insegnanti e gli stessi collaboratori ospitanti sembrano voler tenere le distanze affrontando la situazione con evidente indifferenza, ignorando il loro primo compito di educatori. Giulia Boscaro 3A PINK PREUD Anno 1 Numero 1 ANCHE DIFENDERE LA FAMIGLIA TRADIZIONALE E’ OMOFOBIA? “Mai spot con una famiglia gay, sono per la famiglia tradizionale”. Queste le dichiarazioni recentemente rilasciate da Guido Barilla a “La Zanzara”; la notizia ha ovviamente sollevato un polverone sullo stesso presidente della multinazionale italiana. Avrebbe anche aggiunto:“ Non per mancanza di rispetto ma perché ma perché non la penso come loro; la nostra è una famiglia classica in cui la donna ha un ruolo fondamentale “. E allora lo scandalo dov’è? Gli omosessuali sono una minoranza da sempre discriminata che oggi attacca prepotentemente chiunque non sia in linea con le sue idee. Eppure i gay oggi ricoprono posizioni rilevanti: dalla moda alla politica, alcuni hanno anche proposto di ”boicottare la Barilla”. L’apertura verso la diversità ha portato ad una situazione inversa. E’ normale che non ci si possa esprimere a favore della famiglia tradizionale senza divenire bersaglio di insulti ed intimidazioni? Per citare Massimo Fini (giornalista):”Se andiamo avanti di questo passo sul piano del politically correct1 finirà che non potremo dire più nulla. In ogni caso chi non appartiene a qualche minoranza protetta ma fa parte di quei quattro gatti della maggioranza è spacciato?” 1Politically Correct. L'espressione politicamente corretto (traduzione letterale dell'inglese politically correct) designa una linea di opinione e un atteggiamento sociale di estrema attenzione al rispetto generale, soprattutto nel rifuggire l'offesa verso determinate categorie di persone. Qualsiasi idea o condotta in deroga più o meno aperta a tale indirizzo appare quindi, per contro, politicamente scorretta. L'opinione, comunque espressa, che voglia aspirare alla correttezza politica dovrà perciò apparire chiaramente libera, nella forma e nella sostanza, da ogni tipo di pregiudizio razziale, etnico, religioso, di genere, di età, di orientamento sessuale, o relativo a disabilità fisiche o psichiche della persona. Andrea Vettore, IV H PINK PREUD Anno 1 Numero 1 LE MIGLIORI CANZONI PER TRASFORMARSI IN GUERRIERI ED AFFRONTARE LO STUDIO CON DIGNITA’ L’estate è finita . Col tempo ve ne state facendo una ragione. Se a settembre avevate qualche possibilità di far conquiste grazie all’abbronzatura e all’aspetto rilassato, ora dovete mettervela via. Puntate sulla simpatia perché la prima cosa che si noterà di voi saranno le occhiaie da studente insonne. E’ chiaro che i vostri amici, i simpaticoni che su Facebook persistono ancora con la foto profilo in costume, non vi aiutano a superare il trauma. Lo stesso si può dire del pazzerello clima autunnale, che vi costringe ad ardue scelte la mattina, davanti all’armadio, che spesso si concludono con abbinamenti improbabili stile “Ugly Betty”. Chi è in coppia, poi, sarà molto impegnato a fingere di essere una bella persona, nascondendo la follia che si sta impadronendo della sua mente o la crescente fame isterica da studio, che finirà per trasformarvi in mongolfiere, anche perché “non avete più tempo per lo sport”. Rimane il fatto che siete giovani e pieni di energia. Non vi potete arrendere. Solo che, ciliegina sulla torta, arriva la prima metà d’ottobre. Il fato vi si accanisce contro e spinge tutti i professori a “verificare le conoscenze”con una valanga di interrogazioni che, ironia della sorte, sono concentrate nel giro di due settimane. Ecco, lì ha inizio la vostra trasformazione in zombie che si concluderà a maggio, quando sarete finalmente contattati dalla produzione di “The Walking dead” come comparse nel telefilm. Ormai la vostra vita sta andando in rovina e avete capito che la colpa è dello studio. Con quale coraggio, allora, prendere un libro in mano? Perché farsi del male? Perché è il nostro dovere e i veri guerrieri sanno che il sacrificio, alla fine,paga! Ecco perché, invece di lasciarvi navigare in un mare di vittimismo, voglio aiutarvi ad affrontare a testa alta questi mesi di fuoco. Tutti sappiamo come la giusta musica possa influenzare il nostro umore. Qui, allora, vi propongo alcune canzoni per fronteggiare al meglio lo studio “matto e disperatissimo”.Vi avviso che i brani scelti sono stati sottoposti a scrupolosi test scientifici, come si usa fare per spazzolini , omogeneizzati e assorbenti. Io e i ricercatori Mellin abbiamo rapito un campione studenti stanchi e frustrati , li abbiamo dotati di tuta mimetica ed elmetto, li abbiamo segnato le guance con due linee rosso porpora (come i veri duri) e infine abbiamo fatto ascoltare loro i brani sotto elencati. Il 25% delle cavie ha avuto una trasformazione in Supersayan mentre il restante 75% era pronto per affrontare qualsiasi sfida! Pronto anche per fiondarsi sui libri! Evviva! Ricordatevi che mentre ascoltate le “canzoni motivanti” dovrete tenere a mente che siete dei soldati coraggiosi, pronti a sudare e niente può farvi paura!Ed ora vai tigre, dimostra chi sei, non riusciranno mai ad abbatterti! Per le rockstar: 1. The eye of the tiger Survivor 2. Immigrant song – Led Zeppelin 3. We're not gonna take it Twisted Sister 4. Hit me with your best shot – Pat benatar 5. Highway to hell ACDC 6. Living on a prayer Bon Jovi 7. Nobody’s wife Anouk 8. Song 2 Blur 9. King of cydonia Muse 10. You Are the Best – Joe Esposito Per le regine del pop: 1. Fighter Christina Auguilera 2. Survivor destiny's child 3. Stronger Kelly Clarkson 4. Some nights Fun 5. Don’t stop me now –Queen 6. Sing My Chemical Romance 7. U+ Ur Hand – Pink 8. Roar – Katy Perry THE NUMBER ONE: Chumbawamba Tubthumper RAVIVA UN PO DI IPSE DIXIT PINK PREUD Prima della verifica di storia, il prof: se trovo qualcuno che fa il piccione viaggiatore lo prendo e gli do una nota di classe (non si può dare una nota di classe a una sola persona). Durante l’appello, l’alunno: prof non sono assente, sono presente! prof: si si, va bene sei assente! .Durante educazione fisica, prof: B. non puoi essere e anche ultimo! alunno: ma prof se gareggio da solo sì! (M. fa il verso del piccione in classe) prof: sento un miagolio o un fischio, che abbiano aperto un canile?? Anno 1 Numero 1 Durante matematica, prof: M. finché guardi il libro e non scrivi, tu li sai fare i conti? alunno: si certo con la calcolatrice! Non vorrei sentire ululare alla luna così fastidiosa. Durante l’ora di chimica, il prof: eh si ragazzi, tutto è fatto di atomi, anche noi siamo fatti di atomi, la nostra anima, il nostro spirito no! PINK PREUD PASSIONI VISTE COME TABÙ O SPREGIUDICATEZZA È grazie alla trilogia del romanzo erotico scritto da E. L. James, di ‘’50 sfumature’’, pubblicata nel 2012 dalla casa editrice Mondadori, che nascono queste riflessioni.. E se fossimo tutti dominati dalle passioni? Se la nostra consapevolezza di ciò nascesse soltanto perché risvegliata dal piacere che ci provoca qualcun altro? Perché consideriamo tabù ciò che ci provoca piacere? È una situazione insolita quella nella quale si trova protagonista Anastasia Steele, graziosa ed ingenua studentessa americana ventunenne. Una situazione per la prima volta la costringerà ad abbandonare la razionalità, cosa alla quale è abituata, e ad ascoltare le passioni o il cuore, per i più romantici. Christian Grey, invece, giovane imprenditore miliardario e maniaco del controllo con gusti erotici singolari, sarà disposto a rivelarsi per com’è veramente nel momento in cui capirà che ha davanti a sé la cosiddetta anima gemella. Le loro diversità li porteranno ad un cambiamento del loro stile di vita, fino a trovare un equilibrio invidiabile dominato da tensioni erotiche travolgenti, da forti sensazioni e dall’amore romantico. Dobbiamo forse dar ragione allora a chi dice che siamo destinati ad amare e di conseguenza a cambiare e tollerare? Questi due ragazzi sono la dimostrazione di come siamo impossibilitati a rinunciare a ciò che ci fa star bene anche se può implicare adattamenti e piccole sofferenze. Siamo allora veramente schiavi delle nostre passioni? Sailormoon & Sailormercury Anno 1 Numero 1 IL DOLORE È TUTTO Il dolore è solo un altra forma di piacere. Sembra una contraddizione, ma in realtà è così. L'ho provato molto volte e l'ho visto provare molte volte. Del resto non è difficile mettere a confronto l'espressione di un uomo che sta facendo l'amore e una donna che nel dolore più forte sta dando la vita a un figlio. Stessi tratti, stesso volto. Nulla cambia. Quando ho a che fare con il mio ragazzo inizio subito con alcune cose semplici, per farlo abituare. Gli chiedo di mordermi il collo, e mentre gli bisbiglio all'orecchio di premere più forte sento che anche lui si eccita. E così inizia anche lui ad apprezzare il dolore. In quel momento vuole solo dare la sofferenza, ma presto imparerà anche a riceverla. Mentre ci baciamo lo stringo forte, incomincio a infilare le mani sotto la maglietta, e rigo con le unghie la pelle tesa della schiena. All'inizio c'è sempre la sorpresa, io così docile all'apparenza: nessuno se lo aspetta. Non devo neppure chiedere, si lascia spontaneamente fare del male. Non premo mai abbastanza forte da aprire delle ferite, ma il segno rimane sempre rosso e dolorante sulla pelle. Il respiro e interrotto quando incido su di lui il mio marchio. A volte manda un grido strozzato, e questo mi fa provare ancora più desiderio. Il tono è sempre quello di un amante che sta per venire dopo l'amore stancante, è il PINK PREUD sollievo dopo una tensione trattenuta troppo a lungo. Questo almeno le prime volte, ma restano sempre tutti. Una volta provato non può più staccarsi, vuole tornare per vedere quanto lontano può andare, dove arriva questo nuovo piacere. Non sempre però accetto di continuare, dipende dal periodo: a volte preferisco essere passiva, voglio che siano loro a picchiarmi e umiliarmi. Più spesso però godo nell'assumere il controllo, nel dominarlo e piegarlo a ciò che voglio, deve essere il mio strumento e nulla di più. Altrimenti può anche scordarsi di avermi ancora. Spesso i miei genitori viaggiano per lavoro, lasciandomi da sola. O meglio, non proprio da sola. In questi giorni lo invito da me, e quando entra in camera mia lo faccio stendere sul mio letto. Gli tolgo i vestiti e lo costringo a restare lì fermo, leggermente sorpreso. Anche io mi tolgo i vestiti, mi avvicino e incomincio a toccarlo. Anche lui si da da fare, ma non gli lascio abbastanza tempo per arrivare al dunque, deve aspettare, non sarà così facile. Lo graffio e lo stringo forte, e dopo poco mi alzo e mi metto dalla parte opposta del letto. Lo lascio da solo mentre mi tocco e mi accarezzo davanti a lui. Quando prova ad avvicinarsi gli do uno schiaffo forte, di quelli che lasciano il segno. Deve rimanere fermo, deve restare in silenzio incapace di esprimere il suo desiderio, odiandomi perché non può avermi. Dopo qualche minuto, quando capisce chi ha il potere e che non deve essere niente più che il mio schiavo e che solo io sono la sua padrona, lo lascio avvicinare. Deve fare solo quello che gli dico, deve leccare e baciare e Anno 1 Numero 1 accarezzare e toccare solo come e dove glie lo ordino. Se prova a toccarmi da un'altra parte lo insulto, lo provoco e minaccio di cacciarlo via. Non si deve dimenticare chi comanda. Si spaventa subito, si sottomette e smette di lamentarsi. Le prime volte mi fermo qui, e non lo lascio mai venire: deve staccarsi dal piacere perché solo dopo può comprendere fino in fondo la dolcezza del dolore. Quando ha imparato ed è ormai del tutto sottomesso, non oppone più resistenze. Si lascia manipolare, obbedisce a qualsiasi cosa gli chieda. Mentre facciamo l'amore gli passo le mani sul collo fino a quando quasi non respira. Neppure mi guarda negli occhi, ha quasi paura. Gli do un altro schiaffo e lo costringo ad alzare la testa: voglio che sappia sempre chi ha il potere. Potrei anche usare qualcosa di più esotico per divertirmi: della cera calda, corda, tacchi a spillo. Ma devo dire che usare qualche oggetto mi fa sentire un po' impotente: non ho bisogno di nulla per dominarlo, basto io sola. E poi è così docile, farebbe di tutto per avere ciò che gli concedo. Il piacere e il dolore sono le sue uniche ambizioni ormai. PINK PREUD IPSE DIXIT 1. Prof: Avete presente quelli..quelli che esistevano una volta? Alunna: I collegi, prof? Prof: No, i dinosauri!! 2. Prof: Io sono gelatina fusa!! 3. Prof: Anche nel deserto trovi gente, perché hanno fatto un centro commerciale! 4. Prof riferita ad un’alunna: È SULLA testa DELLE nuvole. 5. Prof: Se non vuoi perdere sangue a vita impari a pattinare! 6. Prof: Noi donne abbiamo un difettuccio che è un pregio ma anche un difetto! 7. Prof: Sono trattata come uno zerbino! 8. Prof: Mi sento uno scarafaggio con quattro lire! 9. Prof: Risolvere un problema di matematica vi fa acquisire come fare la pasta al sugo! 10. Prof: È un po’ sfrontato: non so il significato, ma dovrebbe essere senza fronte! 11. Prof: I giovani sono scansafatiche e mangiapane a tradimento. 12. Prof: Ma Ulisse non è quello che ha ucciso Polifemo? Alunna: No l’ha accecato! Prof: Ma secondo me gli ha ficcato nell’occhio la trave, gli ha infilzato il cervello e è morto! 13. Prof: Lo sapete, vero, che le badanti alla domenica si trovano a ballare sugli argini?! Anno 1 Numero 1 14. Prof: Chi ha problemi con la moglie dice di essere invasato dallo spirito della prozia. 15. Prof: Lì lo psicologo è più ascoltato, qui gli farebbero le pernacchie dietro! 16. Prof: Il mio idraulico sembrava un manager da come rispondeva al telefono: aveva chiamate di lavoro in continuazione!! Tu cosa vuoi fare da grande? Alunna 1: Beh, l’idraulico! Prof: E tu? Alunna 2: L’astronauta! *suona la campanella, la prof si alza per andarsene* Prof: E allora ci vediamo sulla luna! 17. Prof: Di solito nel paesaggio “villaggistico” ci sono il biondo, il moro e lo scemo! 18: Prof: Pinocchio è un patatone ingenuo che si impippa la fatina! 19:prof di scienze umane: "Il pianoforte è la base di tutti gli strumenti; chi non sa suonare il pianoforte non può imparare gli altri strumenti" 20:Lezione di scienze umane. Si parla di istituzioni e burocrazia.... "Qual è l'obiettivo del Duca d'Aosta?? Formare le giovani marmotte" (è la prof che lo dice) 21:prof di sociologia: "Noi siamo una società STRA che organizzata" 22:Prof: "L'hai letto questo testo?" Alunna: "Sì che l'ho letto!" Prof: "L'hai letto solo con gli occhi o anche con la testa?" Alunna: "Sì l'ho letto con gli occhi maa....(viene interrotta)" Prof: "Eh ma devi leggerlo con la testa....(viene interrotta)" Alunna: "Sì ma l'ho letto un po'......scazzata" PINK PREUD SUDOKU!! Anno 1 Numero 1 PINK PREUD Anno 1 Numero 1 HANNO PARTECIPATO A QUESTO NUMERO: Laura Mazzucato 1L Sofia Candeo 1G Giorgia Vettore 3A Silvia Bosello 3A Francesca Mazzucco 3A Jenny Quaglio 3A Giulia Comito 3A MichelaGaleazzo Alessia Chiarini 3B Celeste Giacometti Marta Chiarato 3G Alessandro Toso 4G Tamara Zancato 5A Chiara Bagarello 5A Sofia Levorato 5A Marta Marcato 5A Andrea Vettore 5H Caporedattore: Marta Marcato 5A Vice capodirettore: Tamara Zancato Ha impaginato: Alessandro Toso e con la speciale partecipazione di: Jelus Nov e tutta la redazione del "Il megafono" del Liceo Curiel vi aspettiamo alla riunione giornalino: Lunedi alla 7° ora!!!!!! AL PROSSIMO NUMEROOOOOO!!!!
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