Atiemme - FILT Lombardia
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e m m e i t A Mar tedì 04 ottobre 05 SCIOPERO di 4 ore dei lavoratori dell’ATM di Milano Modalità di scioper o: Impianti fissi, Opera i ed Impiegati: Sciopereranno dal te rmine dei rispettivi tu rni mensa alla fine de compreso il persona lla prestazione giorna le operante sui turni liera, di pr im o se condo e notte Ausiliari della sosta : sciopereranno le ultim e 4 ore del turno prog rammato Tutto il restante Perso nale, compreso gli addetti al servizio Po Radiobus: ma, ai Parcheggi e al servizio sciopererà dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Norme particolari: sono esentati i pronto intervento e le squadr ette di assistenza segue in ultima pagina Periodico della FILT CGIL Milano Anno 1 - n. 4 – Settembre 2005 SOMMARIO pag. 1, 8 pag. 2 - 3 Seicento parole Martedì 4 ottobre SCIOPERO Vertenza malattia Seicento parole l’Accordo con ASSTRA respinge un odioso tentativo di mettere in discussione un diritto “universale”; ora avanti per lo stesso risultato con le imprese private associate ad ANAV. Lo scorso 19 settembre, dopo 3 giorni di trattativa no stop, ASSTRA ha “gettato” la spugna e l’intesa sull’indennità di malattia per gli autoferrotranvieri restituisce ai lavoratori il maltolto. Sono stati necessari mesi di confronto snervante e 3 scioperi nazionali fortemente partecipati dalle lavoratrici e dai lavoratori. Lavoratori e sindacato confederale infliggono una sonora lezione ai “signori” del conflitto. Vale la pena ripercorrere le tappe di questa difficile vertenza e proporre alcune riflessioni che riguardano un settore strategico per il Paese, quello del trasporto pubblico locale. A seguito dei provvedimenti della finanziaria 2005 una parte dei trattamenti di malattia e infortunio, per gli autoferrotranvieri, prima a carico dell’Inps, passano a carico delle imprese. Un ulteriore provvedimento del Parlamento rimanda la definizione della materia alle competenze contrattuali di categoria. La successiva decisione delle Associazioni datoriali di bloccare il trattamento economico di malattia apre un conflitto che porta ad un aumento costante degli scioperi. Il primo di 4 ore e, a breve distanza, altri due di 8 e 24 ore, nella totale sordità delle controparti, nonostante la straordinaria adesione della categoria. L’unica decisione assunta dalle Associazioni dei datori di lavoro, dietro la spinta della mobilitazione, è quella di corrispondere in modo parziale e unilaterale i trattamenti sospesi. Le Associazioni, così come le Imprese, si dividono tra di loro, tentando di sfruttare, in modo miope, una situazione complicata. ASSTRA continua a tener aperto il dialogo con il sindacato, ANAV abbandona le trattative, ATM riparla di accordi locali e le altre grandi imprese sono in fermento. Le stesse istituzioni locali sono preoccupate per il possibile riaccendersi di un complicato scontro sociale. Come si può pensare che il sindacato possa accettare una giungla normativa sui trattamenti di malattia? Senza mai perdere di vista l’unicità della vertenza e i suoi contenuti “universali”, la determinazione delle Federazioni dei trasporti di CGIL, CISL e UIL, e l’alta adesione alla Vertenza Malattia pag. 4 - 7 Mondo A.T.M. Accordo trattamento malattia e infortunio 19 settembre 2005 CCNL 2004/2007 Lo straordinario in ATM “Mobbing da tabella” Atiemme Filt 2 Anno 1 - n. 4 – Settembre 2005 mobilitazione che rivela una grande maturità degli autoferrotranvieri, hanno respinto quel “teatrino”, che intendeva scompaginare il fronte sindacale. Aumentavano, invece, le contraddizioni in un fronte sempre più debole e frammentato delle controparti; spostamenti di scadenze degli ultimatum rivelavano il loro nervosismo mentre i lavoratori non cedevano alle “lusinghe”, rispondendo con unità e forza serena. La determinazione sindacale di svolgere il 4° sciopero, di 24 ore per il 21 settembre u.s., ha messo fine ad un conflitto “inutile”. L’accordo raggiunto nella notte del 19 settembre ha scongiurato un ulteriore sacrificio ai lavoratori e un forte disagio ai cittadini. L’intesa realizza a pieno i principali obiettivi della vertenza: I trattamenti retributivi sono allineati con gli altri settori e con gli altri contratti, mantenendo il pieno trattamento di malattia con l’eliminazione delle distorsioni contenute nella vecchia normativa; Il testo è parte integrante del contratto nazionale sottoscritto il 18 novembre 2004 e ne seguirà normali scadenze e rinnovi. Le tabelle (vedi pagina 4 e 5) dimostrano che ai lavoratori, in base all’accordo, è riconosciuto il trattamento della retribuzione globale di fatto dal 1° giorno di assenza. La retribuzione delle giornate di malattia è il 100% di tutte le voci nazionali e aziendali, fisse e variabili, con l’esclusione della base del computo dello straordinario, delle diarie e delle trasferte e del premio di risultato. L’Accordo conferma la tutela della malattia lunga per quanto riguarda i trattamenti, il periodo di comporto e l’aspettativa per motivi di salute e introduce importanti miglioramenti per le malattie particolarmente gravi. È stata difesa l’unità della categoria e cancellata la pretesa di confondere trattamenti e “assenteismo”, che si combatte iniziando a migliorare le pessime condizioni di lavoro che vivono i lavoratori. Dopo l’intesa l’iniziativa di mobilitazione proseguirà fino a convincere anche ANAV a sottoscrivere l’Accordo. L’atteggiamento irresponsabile dell’ Associazione delle aziende private che si è sottratta al tavolo di trattativa non può più trovare giustificazione alcuna. Il contratto è unico e tutte le aziende del settore ricevono trasferimenti pubblici anche a copertura del costo del lavoro. ANAV non può continuare a sottrarsi alle regole comuni e le istituzioni hanno il dovere di richiamare le aziende private a un comportamento corretto. La decisione dello sciopero del 30 settembre è resa necessaria dall’atteggiamento di chiusura delle imprese, confermato in queste ultime ore. La vertenza dovrà prevedere un concreto sostegno di tutta la Atiemme Filt categoria per porre fine ad uno scontro sociale prodotto dagli errori del Governo e dalle Associazioni datoriali. Non si era mai vista la cancellazione di normative fondamentali che regolano la retribuzione dei lavoratori per “decreto”. Mi chiedo quando (spero presto) si capirà che la cultura del muro contro muro non porta a nulla di buono e nel settore dei servizi, oltre che ai lavoratori, crea grandi problemi e disagi per cittadini e operatori economici. La lezione del “dicembre dei tranvieri”, lo scontro per i contratti, sembrava non avesse insegnato nulla e siamo stati vicini, vicinissimi, a nuove e difficili tensioni; un po’ in ritardo ma ha prevalso il buon senso che, speriamo, convinca gli ultimi indecisi. Al momento, infatti, anche ATM non ha comunicato cosa intende fare. Manifestiamo la nostra totale indisponibilità a confronti di merito su una normativa diventata parte integrante del CCNL in vigore per i lavoratori autoferrotranvieri e della mobilità. Il TPL ha bisogno di una grande stagione di confronto per realizzare una riforma seria, capace di traguardare il suo sviluppo in Italia e in Europa. Le gare, la qualità del servizio e i diritti degli utenti, la difesa di grandi imprese capaci di competere “globalmente”, quella delle piccole aziende che possono cercare nuove opportunità in un mercato inedito, la salvaguardia delle condizioni di lavoro, rappresentano i temi che dovranno coinvolgere sindacato, imprese e istituzioni per rilanciare un settore tanto importante. Franco Fedele TUTELA I TUOI DIRITTI, Iscriviti alla Filt Cgil Filt CGIL – Via San Gregorio, 48 20124 - Milano Tel. 026715823 – 026715831 Fax 02 66987098 e-mail: [email protected] 3 Anno 1 - n. 4 – Settembre 2005 Mondo A.T.M. Accordo trattamento malattia e infortunio 19 settembre 2005 Situazione storica prima del 1 gennaio 2005 Dopo accordo del 19 settembre 2005 tra FILT- CGIL FIT- CISL UILT- UIL e ASSTRA Per i lavoratori soggetti all’allegato A R. D. 8 gennaio 1931 n. 148 Validità dal 1 gennaio 2005 Nessuna distinzione retributiva tra operai ed impiegati Nessuna distinzione retributiva tra operai ed impiegati, con copertura previdenziale dei periodi di malattia retribuita Art.1 - Malattia e infortunio non sul lavoro Situazione storica prima del 1 gennaio 2005 Dopo accordo del 19 settembre 2005 Periodo di conservazione posto per stesso evento morboso (“comporto secco”): 18 mesi retribuiti + 6 mesi aspettativa non retribuita Per i lavoratori soggetti all’allegato A R. D. 8 gennaio 1931 n. 148 Periodo di conservazione posto per stesso evento morboso (“comporto secco”): 18 mesi retribuiti + 6 mesi aspettativa non retribuita Situazione storica prima del 1 gennaio 2005 Periodo conservazione posto per eventi morbosi diversi (“comporto per sommatoria”): 18 mesi retribuiti + 6 mesi aspettativa non retribuita – verificatesi nell’arco di 42 mesi N.B. nel calcolo del comporto non viene inserita l’assenza per infortunio sul lavoro, ma solo la malattia e l’infortunio non sul lavoro. Dopo accordo del 19 settembre 2005 Per malattie gravi e stati patologici acuti in atto il periodo di conservazione del posto di lavoro è: 30 mesi (18 mesi retribuiti al 100% + 12 mesi senza retribuzione) + possibilità di richiesta di aspettativa per motivi privati Atiemme Filt 4 Anno 1 - n. 4 – Settembre 2005 Indennità di malattia o infortunio non sul lavoro Situazione storica prima del 1 gennaio 2005 Dopo accordo del 19 settembre 2005 Per i lavoratori soggetti all’allegato A R. D. 8 gennaio 1931 n. 148 180 gg al 100% retribuzione : Operai: Dal 1° al 3° giorno: 100% carico azienda della retribuzione nazionale ed aziendale Per i lavoratori soggetti all’allegato A R. D. 8 gennaio 1931 n. 148 Dal 4° al 20° giorno: 50% a carico azienda 180 gg al 100% retribuzione: retribuzione nazionale ed aziendale, 50% carico Dal 1° al 3° giorno: 50% carico Inps 50% carico Inps aziende Dal 21° al 180° giorno: 33,3% carico azienda Dal 4° al 20° giorno: 100% carico Inps retribuzione nazionale ed aziendale, 66,6% carico Inps Dal 21° al 180° giorno: 100% carico Inps Impiegati: 12 mesi di aspettativa: Dal 1° al 180° giorno: 100% carico azienda 50% retribuzione (solo con 1 o 2 persone a carico) retribuzione nazionale ed aziendale a carico azienda 66.6% retribuzione (con più di 2 persone a carico) a 12 mesi di aspettativa: carico azienda 50% retribuzione (solo con 1 o 2 persone a carico) agenti con meno di 5 anni di servizio, trattamento a carico azienda ridotto di un quarto. 66.6% retribuzione (con più di 2 persone a carico) a carico azienda con esclusione del personale C.F.L., apprendista, agenti con meno di 5 anni di servizio, trattamento contratto di inserimento e lavoratori cui si applica ridotto di un quarto. l’allegato A del CCNL 27/11/2000 N.B. nel trattamento economico suddetto sono esclusi lo straordinario, la diaria, la trasferta,il premio di risultato, compensi in natura e servizi aziendali. Con esclusione del personale CFL, contratto di inserimento, apprendista e lavoratori cui si applica l’allegato A del CCNL 27/11/2000 Art. 2 – Infortunio sul lavoro e malattia professionale Situazione storica prima del 1 gennaio 2005 Conservazione del posto: per malattia professionale per il periodo pari a quello per il quale si percepisce indennità per inabilità in caso di infortunio sul lavoro fino a guarigione. Dopo accordo del 19 settembre 2005 per malattia professionale per il periodo pari a 100% retribuzione: giorno evento: 100% carico azienda 3 giorni successivi: 100% carico azienda dal 4° al 90° giorno: 60% Inail, 40% Inps dal 91° giorno fino a conclusione: 75 % carico Inail, 25% carico Inps Conservazione del posto : quello per il quale sipercepisce indennità per inabilità in caso di infortunio sul lavoro fino a guarigione. 100% retribuzione come quella della malattia: giorno evento: 100% carico azienda 3 giorni successivi: 100% carico azienda dal 4° al 90° giorno: 60% Inail, 40% azienda dal 91° giorno fino a conclusione: 75 % carico Inail, 25% carico azienda N.B.: il trattamento inidonei rimane quello precedente previsto da Acc.Naz. 27.06.86 Francesco Morisano Atiemme Filt 5 Anno 1 - n. 4 – Settembre 2005 CCNL 2004/2007 Dal 1° settembre 2005 scatta la 3° trance (ultima) FIGURE PROFESSIONALI Param. Nuove Retrib. Tabellare dall’01/09/2005 RESP. UNITA' AMM.VA /TECNICA COMPLESSA 250 1208,24 Incrementi dall’01/09/2005 50,00 FIGURE PROFESSIONALI Param. Nuove Retrib. Tabellare dall’01/09/2005 OPERATORE DI GESTIONE OPERATORE DI ESERCIZIO (Pos.2) OPERATORE DI MOVIMENTO e GESTIONE Incrementi dal dall’01/09/2005 158 763,61 31,60 158 763,61 31,60 158 763,61 31,60 158 763,61 31,60 PROFESSIONAL 230 1111,59 46,00 CAPO UNITA' ORGAN.VA AMM.VA / TECNICA 230 1111,59 46,00 COORDINATORE DI ESERCIZIO 210 1014,93 42,00 CAPO TRENO 155 749,11 31,00 (Pos.2) COORDINATORE 210 1014,93 42,00 OPERATORE QUALIFICATO DI UFFICIO (Pos.2) COORDINATORE FERROVIARIO (Pos.2) 210 1014,93 42,00 ASSISTENTE ALLA CLIENTELA 154 744,28 30,80 CAPO UNITA' TECNICA 205 990,77 41,00 MACCHINISTA 153 739,45 30,60 151 729,78 30,20 145 700,78 29,00 143 691,12 28,60 140 676,62 28,00 140 676,62 28,00 140 676,62 28,00 COORDINATORE DI UFFICIO COORDINATORE FERROVIARIO (Pos.1) SPECIALISTA TECNICO/AMMINISTRATIVO (Pos.1) 205 990,77 41,00 OPERATORE QUALIFICATO DELLA MOBILITA' 202 976.27 40,40 OPERATORE F.T.A. (Pos.2) OPERATORE DI STAZIONE (Pos.2) OPERATORE QUALIFICATO DI UFFICIO (Pos.1) OPERATORE DI ESERCIZIO (Pos.1) OPERATORE QUALIFICATO (Pos.1) 193 932,77 38,60 ADDETTO ALL'ESERCIZIO 193 932,77 38,60 CAPO STAZIONE 193 932,77 38,60 ASSISTENTE COORDINATORE 193 932,77 38,60 TECNICO DI BORDO 190 918,27 38,00 CAPO TRENO (Pos.1) 140 676,62 28,00 139 671,79 27,80 138 666,95 27,60 652,46 27,00 625,46 27,00 130 628,29 26,00 130 628,29 26,00 129 623,46 25,80 MACCHINISTA (Pos.4) CAPO OPERATORI MACCHINISTA (Pos.3) 190 918,27 38,00 OPERATORE DI STAZIONE (Pos.1) 188 908,61 37,60 OPERATORE DELLA MOBILITA' 183 884,43 36,60 OPERATORE DI ESERCIZIO (Pos.4) 183 884,43 36,60 OPERATORE CERTIFICATORE 180 869,93 36,00 CAPO SQUADRA OPERATORI DI 135 MANOVRA OPERATORE DI SCAMBI 135 CABINA OPERATORE DI UFFICIO OPERATORE DI MANUTENZIONE COLLABORATORE DI ESERCIZIO COORDINATORE DELLA MOBILITA' 178 860,27 35,60 COLLABORATORE DI UFFICIO 175 845,77 35,00 OPERATORE DI ESERCIZIO (Pos.3) 175 845,77 35,00 OPERATORE DI MANOVRA 123 594,46 24,60 OPERATORE TECNICO 170 821,61 34,00 CAPO SQUADRA AUSILIARI 121 584,80 24,20 ADDETTO ALLA MOBILITA' 170 821,61 34,00 OPERATORE GENERICO 116 560,63 23,20 MACCHINISTA (Pos.2) 165 797,44 33,00 AUSILIARIO 110 531,62 22,00 CAPO TRENO (Pos.3) 165 797,44 33,00 AUSILIARIO GENERICO 100 483,30 20,00 160 773,28 32,00 OPERATORE QUALIFICATO (Pos.2) La storiella di Schubert (*) Il presidente di una società viene invitato a un concerto dove si eseguirà “L’incompiuta” di Schubert. Essendo già impegnato, passa l’invito al suo dirigente incaricato dell’ottimizzazione aziendale. Il giorno dopo, il solerte funzionario gli fa vedere questo rapporto: i quattro oboisti restano per un periodo considerevole inattivi, bisognerebbe diminuire il loro numero e spalmare la loro prestazione sul totale della sinfonia in modo da ridurre i loro tempi morti. I dodici violini suonano tutti le stesse note con un effetto di duplicazione che appare inutile; consiglierei di ridurre drasticamente gli effettivi di questa sezione. Se fosse questione di volume di suono, si potrebbe provvedere con amplificazione elettronica. L’orchestra consacra tempo e sforzo considerevoli all’esecuzione di biscrome con un effetto eccessivo di raffinatezza, raccomanderei di approssimare tutte le note alla semicroma più vicina in modo da poter utilizzare operatori presi sul posto e con qualifica inferiore. La ripetizione da parte dei corni dei passaggi già eseguiti dagli archi non presenta alcuna oggettiva necessità. Se eliminassero tutte le battute ridondanti di questo tipo si potrebbe ridurre la durata dell’esecuzione da due ore a venti minuti circa. Concludo, signor presidente, che se Schubert avesse potuto disporre di funzionari ottimizzatori e adeguati controllori di gestione, avrebbe potuto portare a termine la su “Incompiuta”. (*) tratto da una risposta di Corrado Augias nella sua rubrica pubblicata sul quotidiano “La Repubblica”. Atiemme Filt 6 Anno 1 - n. 4 – Settembre 2005 Lo straordinario in ATM “Mobbing da tabella” Se applicassimo la definizione letterale della parola “straordinario“ dovremmo dedurre che questo tipo di prestazione debba essere effettuata solo in casi di particolari esigenze, avvenimenti sociali o per eventi non prevedibili che condizionano l’attività lavorativa. Constatiamo che in ATM questo significato è completamente stravolto. Infatti nel 2003 le ore “straordinarie” sono state circa 1.750.000 e nel 2005 la quota sarà sicuramente maggiore avvicinandosi a 2.000.000 di ore; è davvero incredibile immaginare così tanti eventi imprevedibili! In particolare notiamo che il maggior numero di ore di lavoro straordinario è effettuato dal personale di esercizio con prestazioni tali da raddoppiare il turno giornaliero. Queste ore di lavoro vengono svolte in una città come Milano dove caos, traffico, viabilità sono problemi quotidiani ai quali le Istituzioni Comunali, Regionali e ATM in questi anni non hanno mai dato risposte adeguate. La collaborazione dei lavoratori è encomiabile, questa disponibilità è dovuta sicuramente alla necessità di compensare, attraverso le prestazioni straordinarie, la perdita del potere di acquisto delle buste paga, rendendo così (anche a costo di grossi sacrifici) meno difficoltoso far quadrare il bilancio familiare. La responsabilità, l’impegno nel garantire la copertura dei servizi ha sempre contraddistinto i lavoratori ATM. Diventa però indispensabile verificare attentamente che siano garantiti i parametri di sicurezza di chi è alla guida di un mezzo pubblico, il rispetto dei riposi settimanali, delle pause di recupero psicofisico tra un turno di normale e la prestazione straordinaria stessa. Stress, nevrosi, tensioni, problemi relativi alla digestione possono nel tempo creare problemi fisici non indifferenti. Potrebbero anche essere causa di incidenti con gravi danni al conducente e alla stessa clientela che giornalmente viene trasportata. Questi sacrifici non sono riconosciuti a livello Aziendale, si parla di noi solo nei momenti di conflitto, rammentiamo con rammarico le dichiarazione rilasciate dalla Dirigenza ATM in relazione agli scioperi per il rinnovo del contratto nazionale: i tranvieri sono stati definiti dal Sindaco di Milano dei lavoratori privilegiati, protetti, garantiti, di facili estremismi, con buste paga di valori economici elevati. Grazie a questa campagna queste sono le convinzioni diffuse tra l’opinione pubblica. Tutto ciò dovrebbe farci riflettere attentamente e nel prossimo futuro potremmo decidere, con le Organizzazione Sindacali di Categoria, di iniziare a limitare questa straordinaria collaborazione a senso unico. Angelo Golin Vorrei proporvi una riflessione su come la cosidetta ”tabella di marcia” ci condiziona, influenza il nostro modo di lavorare, e di vivere; non ce ne rendiamo conto ma è proprio il caso di rifletterci, specie per un conducente alle prime esperienze di guida su un mezzo di trasporto pubblico. Nel lavoro, la tabella di marcia, con tutti i riferimenti degli orari, nello specifico, ora di arrivo, partenza, passaggio intermedio lungo il percorso della linea (che ci ricorda anticipi e ritardi), minuti di sosta al capolinea, influenza il comportamento del conducente. Egli lavora in condizioni di disagio per la mancanza di servizi igienici, la divisa poco confortevole, la cabina non climatizzata, il grande traffico, la mancanza di corsie riservate per un mezzo pubblico; tutto ciò comporta un grande impegno di concentrazione alla guida che porta ad una forte carica di stress e di tensione. Il nostro lavoro è molto condizionato dalla scansione del tempo, durante il servizio la tabella impone il ritmo di guida, non puoi sfuggire, sei controllato al minuto, se anticipi o ritardi. Se non riesci a rispettare i tempi di tabella ricevi anche le lamentele dei passeggeri che se la prendono con te e ciò ovviamente condiziona il tuo stato d’animo, vieni logorato da ansia e nervosismo, rinunci anche alla sosta per recuperare il ritardo. Sappiamo bene che l’azienda studia gli orari e le percorrenze, e successivamente crea le tabelle, pertanto, forzando strumentalmente i tempi di marcia, in una logica di interesse aziendale e ignorando la condizione oggettiva del traffico milanese, cerca di recuperare produttività approfittando del senso del dovere e dello spirito di collaborazione del lavoratore. Lo spinge quindi ad aggirare tutti quegli ostacoli che portano ad accumulare ritardo, dalla viabilità al guasto della vettura, a rinunciare alle soste previste al capolinea pur di rispettare i tempi di marcia. In realtà per recuperare produttività sarebbe necessario affrontare i problemi della viabilità con una politica complessiva che tenga conto del traffico, della efficienza dei mezzi di trasporto, dell’ammo-dernamento delle infrastrutture e conseguentemente della loro efficienza. Vogliamo lavorare in serenità, meno stressati per la preoccupazione di non arrivare in orario. Longhin Giuseppe Atiemme Filt Documentazione In ottobre la Filt CGIL organizzerà una giornata di seminario per tutti i suoi quadri sindacali ATM per illustrare il “Testo unico accordi orari ATM” prodotto dalla Filt CGIL Lombardia. I lavoratori che fossero interessati a riceverne una copia potranno contattare i loro delegati sindacali locali. 7 Anno 1 - n. 4 – Settembre 2005 Scioperiamo tutti: Per l’atteggiamento provocatorio del Comune di Milano e l’inconcludenza dell’ ATM, che disattendono da troppo tempo alle richieste dei lavoratori. Contro i processi di societarizzazione dell’Azienda e per le procedure di gara per l’assegnazione dei servizi di trasporto in Milano divisi in tre lotti, perché non prevedono garanzie per i lavoratori. Perché non hanno voluto concordare con le Organizzazioni Sindacali le garanzie per i lavoratori in ordine al posto di lavoro, al tipo di contrattazione Nazionale e Aziendale che applicheranno nella Holding e nelle quattro società da essa controllate, che la Giunta Comunale di Milano ha deliberato il 1° luglio 05 spacchettando l’ATM. Contro la decisione di ATM e della Proprietà Comunale di aver abbandonato l’Associazione delle Aziende Pubbliche (ASSTRA) senza dare certezza ai lavoratori della continuità contrattuale Nazionale di Categoria; problematica che in questi giorni si è concretizzata con l’ambiguità di ATM S.p.A. sull’applicazione dell’Accordo sui trattamenti di malattia stipulato in sede nazionale in data 19.09.2005. Contro i livelli ormai insostenibili di prestazioni straordinarie derivanti da organici ridotti all’osso in ogni settore, imposti ai lavoratori con una gestione intimidatoria. Contro una gestione scellerata delle assunzioni che disincentivano i giovani interessati a questo lavoro con l’imposizione di oneri insostenibili per le procedure selettive e i tempi per le assunzioni. Contro la crescente arroganza dell’Azienda nei confronti dei lavoratori e delle loro RSU locali, con particolare accanimento ormai intollerabile nei settori Ausiliari, una politica ispirata alla delegittimazione del sindacato Confederale. Contro lo smantellamento progressivo e strisciante delle officine e della manutenzione delle reti e dell’armamento, con esternalizzazioni sempre meno trasparenti e di dubbia convenienza. Per il rispetto degli accordi Aziendali soggetti ad una continua erosione,cosi come avvenuto per i lavoratori in CFL che all’atto della stabilizzazione del contratto si sono visti decurtare i 25 euro pattuiti con l’intesa del 14.01.04, che doveva, per affermazione aziendale, aprire una nuova politica a sostegno dei giovani. Per dire basta a tanta disponibilità sugli oneri da consulenza e a tanta ristrettezza sulle risposte contrattuali ai lavoratori. Per il rilancio dell’ATM S.p.A., perché si valorizzino i Quadri e i lavoratori tutti con il loro coinvolgimento nelle decisioni dell’impresa e con il riconoscimento anche economico e professionale del loro contributo dato ai risultati aziendali, invertendo una politica ormai scoperta della Proprietà che ha spogliato l’azienda delle sue funzioni Atiemme Filt – Periodico della Filt CGIL Milano - Lombardia. Supplemento al n. 46 di NOSTOP, periodico della Filt CGIL Lombardia. Responsabili di Redazione: Cristina Amidani, Francesco Morisano. Hanno collaborato: Cristina Amidani, Franco Fedele, Angelo Golin, Giuseppe Longhin, Francesco Morisano, Emilio Savino Progetto Grafico: Marzia Passarotti. Redazione: Filt CGIL – Via San Gregorio, 48 –20124 - Milano – Tel. 026715823 – 02/6715831 - Fax 0266987098 e-mail: [email protected] sito web: www.cgil.milano.it/categorie/filt Numero chiuso il 30 settembre 2005 – stampato in proprio.