PROGETTO ACCOGLIENZA “A Scuola con i Nanetti”
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PROGETTO ACCOGLIENZA “A Scuola con i Nanetti”
PROGETTO ACCOGLIENZA “A Scuola con i Nanetti” Di Barbara Pavesi Anno Scolastico 2009- 10 Dal 21 Settembre 2009 al 16 Ottobre 2009. Suddivisione del gruppo Obiettivi Generali annuali Obiettivi Specifici Spazi e materiali Ai bambini verranno proposte le attività ed i giochi prima in grande gruppo (momento stimolo), poi divisi in due gruppi (in base alla suddivisione pensata durante le prime tre settimane di inserimento). I personaggi guida per questo progetto saranno “Biancaneve e i Sette Nani” che mostreranno ai bambini come si lavano, come mangiano, come giocano e come dormono. Ma porteranno loro anche degli oggetti e degli strumenti per divertirsi insieme, giocare con loro e conoscersi. Infine, prima di salutare i bambini, introdurranno i nuovi personaggi che poi accompagneranno i bambini durante i laboratori didattici, cioè i Puffi. • Agevolare il distacco, alleviando il senso dell’abbandono. • Creare situazioni di benessere e di “distrazione” dall’assenza dei genitori. • Impostare rituali quotidiani. o Inizio a prendere contatto con gli ambienti scolastici. o Comincio a conoscere i miei compagni. o Riconosco le nuove figure di riferimento. o Attraverso personaggi, giochi, canzoni e immagini, inizio ad esplorare ciò che mi circonda. o Sono coinvolto e mi diverto durante i giochi strutturati. o Superare le crisi di pianto attraverso attività divertenti - Gli ambienti della scuola: sezione, palestra, sala accoglienza. - I cartelloni in bacheca: Biancaneve, Biancaneve con gli animaletti, la casetta dei nani, i nani che tornano dalla miniera, gli ingrandimenti dei sette nani e delle piccole immagini, torta di compleanno, immagini dei funghi e dei Puffi. - Le musiche e il dvd del cartone Disney “Biancaneve e i sette nani”, la canzone- sigla dei “Puffi” (tv e stereo). - I pupazzi dei nani. - Il libro di “Biancaneve e i sette nani” e quello dei “Puffi”. - Scatola del tatto, scatoloni, teli e cuscini, palloncini, palline, Pagina 1 di 6 cotone o carta, cartoncini bianchi. - Oggetti di uso quotidiano della scuola. - Oggetti personali dei bambini. Prima settimana 21- 25 settembre • Appello cantato: ogni mattino, dopo aver riordinato i giochi, facciamo ascoltare ai bambini la canzone dei nanetti di ritorno dal lavoro. Questo sarà il rituale introduttivo. Mentre in bacheca i bambini troveranno l’immagine di Biancaneve e quella della casetta dei nani. Poi ci mettiamo sul tappeto, sul fiore o in un angolo raccolto dell’aula e cantiamo la canzone che serve anche da appello per imparare i nomi e vedere chi manca a scuola oggi. Una delle canzoni può essere: “Se sei felice tu lo sai chiama…”, così i bambini chiameranno ogni compagno. Se non è prevista una bacheca già fatta, utilizziamo questo momento per pensare a realizzare il cartellone dell’appello con le foto dei bambini (lo sfondo potrebbe essere quello del bosco). Attività previste • Biancaneve si presenta: Biancaneve racconta ai bambini che un giorno, mentre era nel bosco, ha visto da lontano una casetta piccola piccola e con il tetto di paglia. Aveva paura di avvicinarsi però, allora ha cercato qualcuno che la aiutasse. E, siccome era una bambina molto brava e gentile, tanti animaletti (coniglietti, tartarughe, farfalle, uccellini, scoiattoli, cerbiatti…) sono stati contenti di starle vicino e aiutarla. L’attività consiste nel mostrare ai bambini le immagini degli animaletti che poi verranno esposti in bacheca e di far ascoltare la canzone che Biancaneve canta con loro. I bambini verranno coinvolti dalla musica e dai movimenti degli animaletti. Ci saranno anche delle “tane” realizzate con i cuscini, i teli e gli scatoloni, dove i bambini potranno entrare, uscire e nascondersi. • Chi abita laggiù? I bambini, divisi in due gruppi, trovano in classe una scatola del tatto, chiusa, non possono vedere, ma solo infilare le braccia e le mani per toccare cosa c’è nascosto dentro. Qui ci sarà il pupazzo del nano “Dotto” che, attraverso le insegnanti, si presenta ai bambini e descrive come è vestito, cosa ha sul naso, dove vive, cosa fa durante il giorno (si lava, mangia, lavora e si riposa…), poi invita i bambini a fare lo stesso. Allora ci aiuterà la canzone: “Intorno alla vasca vogliamo girar, le nostre manine vogliamo lavar, così si fa, così si fa, trallallallallalà…” Pagina 2 di 6 • Dotto ci fa conoscere i nanetti: Ma Dotto non è da solo, ci racconta infatti che vive con degli amici piccoli e speciali come lui. I suoi amici però si sono nascosti tra i giochi della classe, adesso sono i bambini che li devono trovare tutti. Dopo che i bambini li hanno trovati, tenuti in braccio, toccati… velocemente le insegnanti ne descrivono le caratteristiche: Dotto è bravo e sa tante cose, Eolo soffia sempre col naso e la bocca, Pisolo sbadiglia perché ha sempre sonno, Cucciolo è il più piccolo e deve imparare tante cose ancora, Gongolo sorride ed è sempre allegro, mentre Brontolo è musone e quasi sempre arrabbiato, infine Mammolo è timido e si vergogna. Intanto, appendiamo in bacheca l’immagine dei nanetti di ritorno dal lavoro. • La sorpresa di Eolo: il nanetto, davvero contento di aver trovato dei nuovi amici, porta un regalo ai bambini. Soffia soffia soffia, ha gonfiato dei bellissimi palloncini colorati e ha pensato di portarglieli per giocare tutti insieme. Lo scopo di questa attività è quello di coinvolgere i bambini insieme e di lasciargli un “pensiero” da portare a casa nel fine settimana, sperando nel rientro del lunedì non troppo traumatico!!! Seconda settimana 28 settembre- 2 ottobre Attività previste I bambini troveranno appesi in classe gli ingrandimenti di tutti e sette i nanetti. • Insieme ai nanetti: A questo punto proponiamo ai bambini, divisi in due gruppi ora, di rendere Brontolo contento e di far giocare con noi Cucciolo, anche se è piccolo, Mammolo, anche se si vergogna un po’ e Pisolo, così lo svegliamo noi. Con i giocattoli della cucina prepariamo da mangiare, mentre con i teli e le coperte prepariamo un lettino per i nani, poi accendiamo la musica per ballare tutti insieme, facciamo un girotondo (intorno al fiore) e un piccolo “trenino” (con le sedie o il serpente di stoffa). • La sorpresa di Dotto: insieme i bambini guarderanno il dvd della Disney, a partire dallo spezzone dove i nanetti tornano dal lavoro e trovano Biancaneve che dorme nella loro casetta… fino a quando Biancaneve mostra loro come lavarsi, vestirsi, mangiare… • La sorpresa di Gongolo: A Gongolo piace davvero tanto divertirsi e fare rumore, così ha pensato di portarci degli strumenti musicali o bottiglie sonore per fare musica, già quasi del tutto pronte o da Pagina 3 di 6 riempire, con i materiali predisposti e da sigillare, per poi giocare insieme. Anche per questa attività meglio che i bambini siano divisi in due gruppi. • La sorpresa di Mammolo: Oggi troviamo Mammolo che ha tanta paura delle cose nuove e vuole che i bambini provino a: saltare, correre, strisciare… allora portiamo i bambini in un nuovo ambiente più grande, la palestra, dove abbiamo in precedenza predisposto tappeti, materassi, cuscini e pupazzi. Così Mammolo sarà sicuro di poter giocare anche lui, senza pericoli. Lasciamo che i bambini si muovano liberamente nello spazio e prendano confidenza con l’ambiente e i materiali. • La sorpresa di Brontolo: Brontolo non è d’accordo, si è già annoiato di restare sempre in classe, con i soliti giocattoli, allora propone ai bambini di fare un giro e andare a vedere se ci sono per caso degli altri posti per divertirsi. Arrivati in sala accoglienza, i bambini potranno giocare liberamente. Terza settimana 5- 9 ottobre • Eolo, che è così bravo a soffiare, ci ha preparato una sorpresa da tenere con noi tutto l’anno: una torta per i nostri compleanni, un cartellone da appendere in bacheca e delle candeline da soffiare, ma soprattutto delle caramelle da mangiare insieme. Poi invita i bambini a fare una “gara di soffio” (divisi in due gruppi) con dei batuffoli di cotone o delle palline di carta. Attività previste • Dotto è proprio soddisfatto e contento dei bambini, allora ha pensato di portare per tutti un “libro pieghevole” (cartoncino a fisarmonica) da colorare con le tempere del colore che loro preferiscono. Per invogliare i bambini a colorare e fargli prendere confidenza con il nuovo materiale, senza che ne abbiano un contatto diretto, prepariamo dei rulli e facciamo svolgere l’attività in piccoli gruppi. Quando i libri saranno asciutti, le insegnanti li piegheranno e incolleranno l’immagine di ognuno dei sette nani da regalare ad ogni bimbo con un piccolo pensiero scritto, a testimonianza di un episodio significativo capitato a scuola durante i giorni di accoglienza e pronto da consegnare a fine settimana. • Gongolo oggi ci ha fatto proprio un bello scherzo, ha trovato i nostri zainetti e li ha lasciati tutti fuori posto. Adesso tocca a noi riconoscerli, guardare cosa c’è dentro e rimetterli nell’armadietto giusto (divisi in due gruppi). Pagina 4 di 6 • Oggi Cucciolo porta ai bambini tante palline morbide e colorate, da lanciare lontano, in aria, buttare dentro un cesto e tirare fuori, prendere a calci… per insegnargli dei nuovi modi di giocare. • Pisolo che ha sempre sonno e sbadiglia in continuazione, deve trovare un modo per giocare e divertirsi stando sveglio, allora proponiamo ai bambini di giocare alle “scatoline chiuse e aperte”, da cui escono degli animaletti (imitare i movimenti) o dei bambini che fanno azioni diverse della vita quotidiana. Quarta settimana 12- 16 ottobre • Cucciolo non sa cosa fare… ha portato un sacco di cose in tre diverse scatole: una salvietta, del sapone, un pannolino, la crema, la carta… poi un piatto, delle posate, un bicchiere, una bottiglia… e infine, un cuscino, una coperta, un pupazzo, un ciuccio e un carillon… ma vuole che i bambini lo aiutino e gli facciano vedere come si chiamano quegli oggetti, dove e per che cosa si usano. Mano a mano che i bambini prendono gli oggetti, simuliamo insieme le azioni e proviamo a dividerci in gruppetti (prima mangiamo, poi ci laviamo e infine andiamo a dormire). • Gongolo ha pensato di giocare nella nostra classe con tanti giochi, ma poi non si ricordava più dove andavano. Ha lasciato proprio un gran disordine. I bambini devono aiutarlo e fargli vedere dove vanno le bambole, le macchinine, le costruzioni… Attività previste • Mammolo che è sempre un po’ timido, ha portato per tutti i bambini dei fogli di carta e dei pastelli a cera. Vuole che facciano un disegno da mostrare agli altri nanetti e ai genitori a fine giornata. Per i bambini si tratterà di realizzare il loro primo disegno libero. • A Pisolo è molto piaciuto il gioco delle scatoline chiuse e aperte, oggi è lui che propone di svegliarlo e farlo divertire con un po’ di musica. Quando i bambini la sentiranno dovranno muoversi liberamente, mentre quando la musica si ferma, dovranno mettersi seduti o sdraiati sul fiore o sul tappeto e poi ricominceranno da capo. • Dotto ci racconta che nel bosco abitano altre persone e, come casa, hanno dei funghi bianchi e rossi. Allora facciamo trovare ai bambini delle immagini ingrandite di queste casette. Gli facciamo ascoltare la canzone dei “Puffi” e, infine, gli mostriamo proprio quei Puffi che utilizzeremo come simbolo per i nostri laboratori didattici. Starà poi ad Pagina 5 di 6 ogni insegnante nella progettazione del proprio laboratorio, trovare il metodo e le strategie per introdurli e spiegarli, proponendo di volta in volta le attività didattiche. Apporto del Progetto al Profilo I requisiti che questo primo progetto tocca sono alcuni tra quelli che riguardano l’identità personale del bambino, cioè il riconoscere l’ambiente e le persone, pari e adulti, che stanno intorno a lui; l’iniziare ad incuriosirsi con giochi, immagini, musiche e personaggi- stimolo. Per quanto riguarda invece l’ambito delle autonomie operative, si iniziano a considerare i requisiti legati alla percezione con i sensi e alla prima sperimentazione diretta, nello spazio e con gli oggetti o giocattoli. Si accenna soltanto al movimento, al ritmo e al disegno libero. Infine per l’ambito della prima socializzazione, si punta ad attirare l’attenzione e la curiosità per far loro accettare, a poco a poco, la scansione delle routine quotidiane, nonché la vicinanza con i compagni, sempre però giocando e divertendosi. Verifica/ Valutazione Per quanto riguarda gli obiettivi: Confronto e annotazioni tra colleghe alla fine di ogni attività e di ogni settimana per evidenziare reazioni ed elementi rilevanti. Valutazione di ogni bambino al termine del Progetto Accoglienza. Per quanto riguarda il Progetto: riprogettazione. Pagina 6 di 6
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