contemporanee - Höchstgenuss
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AUSTRIA VORARLBERG Ispirazioni contemporanee di Laura Rodolfi 44 Un itinerario tra le ricchezze architettoniche, Vorarlberg Vienna naturalistiche e culturali del Bodensee-Vorarlberg, A U S T R I A vivace regione dalle forti radici rurali, in perfetto equilibrio tra retaggio storico-tradizionale e una cultura architettonica contemporanea fortemente innovativa. L’ aria è tiepida, la temperatura ideale; nel re, esprimendosi con un linguaggio moderno. lago si riflettono il cielo terso e le verdi col- Per capire quel che intendo, basta osservare dal line su cui iniziano a mostrarsi i primi toni do- lungolago il volume traslucido della Kunsthaus: rati dell’autunno. Sembra davvero lontanissimo, essenziale nella forma e discreta nel materiale ormai, l’inizio di questa giornata: la mattina, le - che riflette gliumori del cielo - s’inserisce con strade erano imbiancate da una precoce ed decisione ma con rispetto nel tessuto urbano. inattesa spruzzata di neve, presto svanita. Neve Se non stupisce l’eccellenza progettuale in ediche era invece rimasta molto più a lungo sulle fo- fici urbani dedicati alla cultura, suscita invece reste d’abeti del monte Pfänder. Così che da las- ammirazione e meraviglia la quantità di edifici sù strideva il contrasto tra la soffice coltre in cui produttivi e rurali in cui gli architetti hanno profui bimbi giocavano a palle di neve, ed il panora- so stile, innovazione e sostenibilità. Disseminate nei paesaggi bucolici ma quasi mediterraalle spalle di Dornbirn neo del lago sotto di o di Bregenz, garegnoi. Ora, verso sera, sembra invece angiano in bellezza con le antiche fattorie cora estate, qui sulla non soltanto le moPipeline: è venerdì, e la passeggiata dernissime abitazioni lungolago è affollata private, ma anche atdi persone che pastività artigianali, stalle ed aziende agricole. seggiano, fanno jogSpesso condotte da ging o, seduti al sole giovani imprenditori, a leggere, lasciano puntano - oltre che scivolare via gli afdel fanni della settimana ORO AUTUNNALE La "passerella dei pescatori" all’eccellenza prodotto - anche ad lavorativa. La luce del di Bregenz. Nella pagina a fianco: la Festspielhaus. un’immagine di efprossimo tramonto fa risaltare i toni bruni di un edificio che colpisce la ficienza unita all’estetica. Non da meno sono i mia curiosità: una grossa costruzione di legno, nuovi quartieri produttivi e commerciali, in cui è sospesa sull’acqua con una foresta di pali, come altissima la qualità architettonica. una palafitta. Si tratta di “Mili”, affettuoso dimi- Tutto ciò contribuisce a dare del Vorarlberg nutivo di Military Bath: costruito nel 1825 come un’immagine dinamica e proiettata ad una dibagno per i militari, è ancora oggi molto utilizza- mensione europea: la localizzazione di molte importanti sedi economiche aziendali e la posito per i suoi spazi tranquilli e panoramici. zione centrale della regione - tra Austria, GermaArmonia e continuità nia, Svizzera e Liechtenstein - ne fanno una sede In fondo alla passeggiata, davanti al lido di Lo- privilegiata per convegni e congressi, oltre che chau, la diafana architettura in legno di un mo- un importante polo culturale. dernissimo edificio balneare, le cui pareti griglia- Visitare questa regione è, insomma, una carica te giocano con i riflessi del cielo e dell’acqua, di pura energia: da una parte per il piacere rireinterpreta questa singolare tipologia tradizio- generante di un paesaggio armonico, di un amnale. È un esempio di quel che gli architetti del biente rurale ancora genuino e di una cucina traVorarlberg sanno fare: sviluppare una cultura dizionale di qualità, dall’altra per la vitalità coninnovativa e contemporanea dell’architettura, tagiosa, che mette piacevolmente in moto non traducendo forme e materiali della tradizione in solo le emozioni, ma anche il lato intraprendente nuove e geniali creazioni. Ma sanno anche osa- e progettuale che è in ciascuno di noi. 45 Genio architettonico Volendo definire l’aspetto del Vorarlberg più peculiare ed unico, rispetto al resto dell’Austria, non si può che pensare alla straordinaria vocazione per l’architettura contemporanea. Grazie ad una sorta di “scisma” avvenuto quasi trent’anni fa, gli architetti del Vorarlberg hanno sviluppato autonomamente un’architettura d’altissima qualità, basata sull’estrema pulizia formale, sulla funzionalità, sull’efficienza energetica e sostenibilità ambientale: una competenza riconosciuta ed apprezzata in tutta Europa. Dagli edifici urbani fino alle strutture agricole e produttive, in ogni angolo della regione i loro concetti stilistici plasmano le nuove costruzioni, in armonia con il paesaggio e in continuità con l’architettura tradizionale contadina. Ecco una selezione delle architetture più significative lungo l’itinerario. Altach: Cimitero islamico (Islamischer Friedhof). Dornbirn: Museo Inatura, Stadtbad (Schillerstraße 18), scuola per disabili (Schulgasse 40), asilo di Wallenmahd (Bachmähdle 11), Atrium Haus (Rosenstraße 17), Life Cycle Tower (Färbergasse 17). Bregenzerwald: molti edifici rurali e residenziali a Schwarzenberg; museo Angelika Kauffmann (Brand 34, www.angelikakauffmann.com); Werkraum Haus di Peter Zumthor (Hof 800, Andelsbuch), fattoria di Ingo Metzler a Egg. Bregenz: Festspielhaus, Vorarlberg Museum, Kunsthaus, Café Die Welle (Seeanlagen 738), ville nella zona di Pfänderweg, Bagni del Seehotel Am Kaiserstrand al lido di Lochau. Hard: Cafè Am See sul lungolago (Uferstraße 25). Fussach: Nordwesthaus (Clubhaus Hafen Rohner, Hafenstraße 18). 46 VOLO SUL DELTA Fistioni turchi nella Riserva Naturale del Delta del Reno. In basso, in senso orario: il mercato settimanale di Dornbirn; il Museo delle Rolls Royce a Dornbirn; il Palazzo Rinascimentale di Hohenems. Nella pagina a fianco, in senso orario: il moderno municipio di Andelsbuch; finestre panoramiche nel nuovo Vorarlberg Museum di Bregenz; il Museo Inatura, abilmente inserito in un complesso industriale ottocentesco. 47 Itinerario Tratti a piedi o funicolare Punto di partenza am Kaiserstrand Lago di Costanza Mili M. Pfänder Punto tappa Bregenz città alta (Oberstadt) L HOTE Rheiindeltahaus Hard Br eg en z er Ac h m e Reno Hafen Rohne fiu Egg n z e rwa l R Falkenweg e Sch warz HOTE L nb er Andelsbuch ge A Bödele g B re E Dornbirn Z Hatlerdorf A14 Wallenmahd Karren N Rappenloch Gorge I Z Gütle Mühlebach V 0 2 S no Hohenems TORRI E MONTi Feldkirch vista da Schattenburg. In alto: sempre a Feldkirch, una facciata in Marktgasse. Gli itinerari me Re Castello, fortezza Cattedrale fiu Altach Centro medioevale Chiesa Götzis Cimitero Fattoria antica Fortezza in rovina Frutteti Weiler Röthis Gola HOTE L Rankweil Hotel Località sportiva Museo Palazzo Panorama Santuario Sinagoga fiu m e Ill 48 l’eccezionale complesso religioso fortificato della Basilika, raggiungibile a piedi da Ringstraße con una breve passeggiata lungo la ripida Liebfrauenberg. Attraversato il cimitero, con vista panoramica, s’arriva all’ingresso del santuario quattrocentesco: una scalinata attraversa le mura fortificate e introduce nel cortile, raccolto, soleggiato e ricolmo di fiori. Altre scale invitano ad esplorare questo labirintico complesso, in cui si trovano su più livelli la chiesa principale, la Gnadenkapelle e il cammino di ronda, da cui si gode un panorama spettacolare. Al piano terra si trova un primo esempio di bell’architettura contemporanea, la Landesgedächtniskapelle, spazio semplicissimo in cui pochi accenti luminosi creano un’intensa suggestione. Dirigendosi verso Hohenems, tra vigneti e frutteti, si percorre la L50 fino a Götzis (passando per Röthis e Weiler). Si riprende poi la B190; mezzo chilometro prima di entrare nel territorio di Hohenems, sulla destra si nota il basso volume squadrato 4 chilometri Alt-Ems si arriva a Feldkirch, cittadina medioevale attraversata dal fiume Ill, poco prima del suo sbocco nel Reno. È qui che la regione si presenta con il suo lato storico: la città vecchia, raccolta tra la caratteristica Marktgasse e la Neustadt, negli antichi edifici porticati e nelle facciate affrescate custodisce una storia che risale al 1200. Il centro storico può essere esplorato in libertà, lasciandosi attrarre dagli angoli più nascosti e scoprendo man mano i suoi molti tesori: le belle torri circolari sopravvissute alla cinta muraria medioevale, la gotica cattedrale di Sankt Nikolaus, il quattrocentesco Rathaus. Su un’altura alle spalle del nucleo antico sorge Schattenburg, severa fortezza duecentesca costruita dal conte di Montfort. Gli interni meritano una visita, sia per gli arredi e l’interessante architettura, sia per le spettacolari viste panoramiche sulla città e sulle Alpi Svizzere. Percorrendo la Vorarlbergstraße (B190), in pochi minuti s’arriva a Rankweil, dove sorge Feldkirch Torre Vigneti Un breve ma ricco itinerario tra storiche cittadine, antiche fattorie, vivaci progetti culturali e una varietà di paesaggi naturali che spazia dalla piana del Reno al lago di Costanza fino alle montagne; un armonico connubio tra le tradizioni rurali - tuttora vitali ed alla base di una proposta gastronomica di carattere - e l’impulso ad una cultura contemporanea dell’architettura e del design famosa in tutta Europa. Prima tappa Punto di partenza: Feldkirch Punto d’arrivo: Dornbirn Lunghezza: 30 km Durata: 1 giorno Arrivando dalla Svizzera con l’autostrada A13, ed imboccata l’uscita 6 per Sennwald, è proprio il tratto alpino del Reno - qui confine naturale – a segnare l’ingresso in Austria. In pochi chilometri 49 del cimitero islamico di Altach: merita una sosta contemplativa questo gioiello d’architettura contemporanea, in cui la purezza minimale degli spazi si fonde con preziosi dettagli ispirati al linguaggio formale islamico. Ancora qualche chilometro e si entra in Hohenems, dove nuovamente s’avverte il respiro della storia più remota: nella biblioteca del Palazzo Rinascimentale (non visitabile), furono infatti rinvenuti alcuni manoscritti del celebre Canto dei Nibelunghi, primo poema epico della letteratura germanica. La sagoma simmetrica del palazzo consente di individuare immediatamente il centro della città, Piazza del Castello. Poco oltre, passata la cinquecentesca chiesa di Sankt Karl, sul lato destro della via sono allineati interessanti edifici del Quartiere Cristiano, mentre su quello sinistro s’affaccia il Quartiere Ebraico con l’antica sinagoga. Dopo una dolce sosta alla pasticceria Fenkart per ricaricarsi, si può affrontare la facile camminata fino ad AltEms, le rovine della fortezza che da un’incombente rupe rocciosa dominava la piana del Reno. La si raggiunge in meno di un’ora, partendo dal parcheggio dietro l’arco, a destra della chiesa. È possibile ridiscendere dal lato opposto passando per 50 Sägerstraße, dove si trova un museo all’aperto (mulino-segheria). Una passeggiata pianeggiante costeggia invece le rive dell’Alter Rhein (raggiungibile da Rheinhofstraße), una delle vecchie anse del Reno tagliate fuori dagli interventi novecenteschi sul corso del fiume, oggi rivalutate come riserve naturali. Proseguendo sulla B190 si raggiunge infine Dornbirn. cubo vetrato sul fianco della neoclassica parrocchiale di Sankt Martin. Nell’isolato successivo, in Mozartstraße, spicca l’ardita sagoma del Martinspark Hotel, il primo albergo austriaco di design, vincitore di un premio regionale nel 1998. Certo, si vede che ha già qualche anno: lo stile delle ultime realizzazioni è infatti più minimalista, come il bell’edificio degli Atrium Apartments in Rosenstraße 17, o la splendida piscina comunale in Schillerstraße 18. Altrettanto interessanti, rispetto al centro, sono diversi quartieri esterni. Per esempio, nel delizioso nucleo antico di Hatlerdorf (all’altezza di Hatlerstraße 50), così come a Mühlebach (Mühlebacherstraße), si trovano splendide antiche fattorie perfettamente conservate, ormai inglobate nel tessuto urbano e spesso rinate a nuova vita come residenze, ristoranti o spazi espositivi, con interventi di recupero rispettosi dell’aspetto e delle caratteristiche originarie. Frutto di un riuscitissimo recupero, in questo caso di un complesso industriale ottocentesco, è anche l’interessante Museo Naturale e Scientifico Inatura, che integra nel percorso espositivo interattivo i dettagli tecnologici dell’ex fonderia e stabilimento meccanico. Raggiungibile in auto (a 3,8 km dal centro) o con il bus n° 47 per Ebnit, Gütle è una località incuneata tra boschi e montagne all’inizio della profonda gola Rappenloch, formata dal Dornbirner Ache. L’energia fornita dal fiume consentì, dal 1862, lo sviluppo di una fiorente filatura di cotone, nel cui edificio produttivo si trova il Museo delle Rolls Royce. Nella locanda, oggi ottimo ristorante, l’imperatore Francesco Giuseppe inaugurò nel 1881, con una telefonata in Ungheria, il primo apparecchio telefonico d’Austria. Proseguendo a piedi attraverso il nucleo rurale ed attraversando il ponte sul fiume, si può visitare la suggestiva gola Rappenloch; una facile camminata di circa 45 minuti porta in tutta sicurezza, attraverso vertiginose passerelle e scalinate di legno, fino al lago artificiale che forniva energia elettrica all’opificio. Alle spalle di Dornbirn, la Bödelestraße risale a tornanti il pendio soleggiato delle alture che separano la regione del Bodensee dal boscoso Bregenzerwald; nel paesaggio di verdissimi ANTICO E MODERNO Edifici nell'antico nucleo rurale di Gütle. In alto: la gola Rappenloch, vicino a Dornbirn. Nella pagina a fianco, in alto: la Basilika di Rankweil; in basso: le grandi finestre del Cimitero Islamico di Altach. Seconda tappa Punto di partenza: Dornbirn Punto d’arrivo: Bregenz Lunghezza: 70 km Durata: 2 giorni È a Dornbirn che si entra nel vivo della spiccata vocazione architettonica del Vorarlberg: quest’accogliente cittadina da una parte vanta edifici storici e nuclei rurali di un certo rilievo, dall’altro si è recentemente arricchita di molte architetture contemporanee davvero interessanti. Già nella bella Marktplatz, accanto alla seicentesca Rotes Haus, splendido esempio d’architettura locale in legno, e alla turrita Luger Haus (1901), si trova un piccolo capolavoro moderno: la sobria cappella Carl Lampert, accessibile da un 51 pascoli e nuclei antichi di fattorie, non è raro incontrare edifici modernissimi dal design davvero armonioso. In 8 chilometri s’arriva al passo di Bödele, località di sport estivi ed invernali. Da qui inizia la discesa sul versante del Bregenzerwald, una breve digressione altamente consigliata per l’eccezionale interesse architettonico. La strada serpeggia in un paesaggio bucolico di pascoli e boschi, punteggiato di antichi edifici rurali. S’arriva in breve (6 km) al villaggio contadino di Schwarzenberg, recentemente divenuto famoso proprio per l’alto livello architettonico delle nuove costruzioni, progettate secondo un design contemporaneo capace di armonizzarsi perfettamente con il paesaggio e con le antiche tipologie in legno, delle quali sembra essere la naturale evoluzione. Il paesino, da esplorare a piedi godendosi la magnifica atmosfera rurale, è una vera e propria galleria di edifici antichi, con facciate in legno spesso rivestite di tradizionali scandole a squama di pesce, oppure dipinte con sangue di toro e decorate, come quella del- lo storico ristorante Adler, nella piazza principale. Da Schwarzenberg si può fare un breve percorso ad anello (13 km) raggiungendo Andelsbuch, dove si trova la Werkraum Haus del celebre architetto Peter Zumthor, proprio di fronte al modernissimo municipio. Ai margini del villaggio di Egg si trova la fattoria di Ingo Metzler, i cui ultimi ampliamenti - il negozio dei prodotti caseari e la stalla-modello per le capre - hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Dopo essere rientrati a Dornbirn per la stessa strada, si raggiunge Bregenz con la Vorarlbergstrasse (B190). Terza tappa Punto di partenza: Bregenz Punto d’arrivo: Hard - Fussach Lunghezza: 10 km Durata: 2 giorni La visita di Bregenz è particolarmente piacevole ed interessante per la varietà di situazioni, dovuta alla posizione tra il lago di Costanza e le TRA LE NUVOLE La città alta di Bregenz, con il Deuring Schlössle. In alto: la Werkraum Haus, progettata da Peter Zumthor. Nella pagina a fianco: il modernissimo volume traslucido della Kunsthaus di Bregenz. 52 pendici del monte Pfänder. La città alta (Oberstadt) è quella più antica; arroccata su un’altura e chiusa al traffico, è un’oasi di tranquillità. Dal Leutbühel si percorre la Kirchstraße, con antiche case a graticcio (al n°8) di tradizione bavarese e, al n° 29, la facciata più stretta della città (57 cm!), fino alla parrocchiale di Sankt Gallus, su un’altura isolata. Da qui alla città alta ci vogliono solo pochi minuti di bella passeggiata lungo la Schloßbergstraße e quindi la scalinata Meißnerstiege, con vedute mutevoli sul nucleo antico e sul possente Deuring Schlössle. Sbucando proprio nei pressi di questo castello settecentesco (oggi elegante albergo), ci si addentra nelle silenziose stradine acciottolate dell’antico castrum romano, assaporando le suggestioni che affiorano dagli antichissimi affreschi di alcune facciate, o dal ritmo serrato e policromo dell’antico Rathaus. Ci si spinge fino all’inconfondibile cupola a bulbo della poderosa Martinsturm, da cui si vede l’intera città. Dalla vicina Stadttor (porta della città), scendendo per la Maurachgasse, si ritorna al Leutbühel per iniziare la scoperta della città bassa: percorrendo la Rathausstraße verso il lago, si apre a destra la bella Kornmarktplatz, segnalata dalla candida facciata del Vorarlberg Museum, recentissimo e sensazionale ampliamento dell’edificio preesistente, la cui originale facciata neoclassica è invece visibile sul lato a lago. Procedendo sulla Kornmarktstraße, dopo l’ottocentesco Kornhaus (granaio) spicca l’avveniristica Kunsthaus, importante galleria d’arte contemporanea. La strada infine termina con alcuni eleganti edifici storici, tra cui la rotonda Nepomukkapelle (1757). Dopo il profilo storico, Bregenz offre ora il suo lato più dolce e romantico: la passeggiata lungolago (Seeanlagen) porta, ad ovest, al modernissimo complesso della Festspielhaus, sede del prestigioso Festival di Bregenz, ed al palcoscenico galleggiante (Seebühne), dalle cui gradinate si può spaziare sull’intera città. Seguendo il lago in direzione opposta, s’attraversa invece l’interessante zona del porto, con la sagoma bassa e sinuosa del Café Die Welle, nelle cui vetrate si riflettono le bordure fiorite dei giardini. Oltre il porto inizia la Pipeline, così chiamata per la tubatura che corre parallela al lago: splendida passeggiata frequentata in ogni stagione, consente di arrivare (in 2,5 km) al lido balneabile di Lochau, fin quasi al confine con la Germania. Dal lago al monte: a Bregenz, cambiare completamente atmosfera è possibile! Una funivia porta in pochi minuti a oltre mille metri di quota, sul monte Pfänder, paradiso per gli escursionisti e per gli amanti dei panorami a 360 gradi. Si esce dalla città percorrendo la Rheinstraße in direzione sudovest; mezzo chilometro dopo il ponte sul fiume Bregenzer Ach, entrati in territorio comunale di Hard, si svolta a destra sulla Hofsteigstraße e quindi, dopo 1200 m, a destra sulla Kirchstraße seguendo le indicazioni per “seezentrum”. Dal Café Am See si snoda una bella passeggiata lungolago con vista sul porto di Hard. Tornati sulla Rheinstraße, la si segue fino al Reno, che s’attraversa con un lungo ponte; attenzione, perché al termine del ponte si deve immediatamente svoltare a destra in una stradina (Seestraße) che lo costeggia. Dopo 800 m, si svolta a sinistra per la Hafenstraße seguendo le indicazioni “Hafen Rohner”, un porto turistico privato dove sorge la sensazionale Nordwesthaus, un prisma vetrato che la sera s’accende di cangianti effetti luminosi. Proseguendo sulla Seestraße per altri 500 metri s’arriva alla Rheindeltahaus, sede della Riserva Naturale del Delta del Reno. Diversi facili sentieri portano alla scoperta di questo suggestivo paesaggio di canali, isolotti e canneti: un insieme di habitat diversificati che consentono l’osservazione di molte specie di uccelli e – con molta fortuna – anche di mammiferi come il castoro! 53 Come arrivare In auto: da Milano attraversando la Svizzera, via Lugano, Coira e Vaduz (contrassegno autostradale 40 CHF, circa 33 #). Oppure da Verona via Innsbruck con la A22 del Brennero. L’utilizzo di autostrade e superstrade in Austria è soggetto al pagamento di un contrassegno (8,50 # per 10 giorni). In aereo: con noleggio auto dagli aeroporti più vicini: St. Gallen-Altenrhein (www.st-gallen-airport. ch, anche con bus-navetta per Bregenz e Dornbirn), raggiungibile dall’Italia via Vienna con People’s Viennaline (www.peoples.ch); Memmingen (www.allgaeu-airport.com), raggiungibile con voli Ryanair (www.ryanair.com) da Roma Ciampino, Alghero e Trapani o con InterSky (www.flyintersky.com) da Napoli; Friedrichshafen (www.fly-away.de), raggiungibile da Olbia e Elba con voli InterSky (www. flyintersky.com). Dove dormire Feldkirch: Hotel Gasthaus Löwen, Kohlgasse 1, tel. 05522.35830, www.hotel-loewen. at, 90 #; Weisses Kreuz, Königshofstrasse 2, www.weisses-kreuz.at, 95-106 #. Hohenems: Hotel-Landhaus Schiffle, Radetzkystraße 38, www.hotel-schiffle.at, 100-130 #. Dornbirn: Zum Verwalter, Schloßgasse 1, tel. 05572.23379, www.zumverwalter.at, 118 #. Bregenz: Gasthof-Hotel Lamm, Mehrerauerstraße 51, tel. 05574.71701, www.gasthof-hotel-lamm.at, 88-108 #. Prezzi in doppia con colazione. Feldkirch: Rauch, Marktgasse 12-14, tel. 05522.76355, www.rauchgastronomie.at, 4045 #. Hohenems: Gasthaus Adler, KaiserFranz-Josef-Straße 104, tel. 05576.72292, www.adlerhohenems.com, 30-35 #. Dornbirn: Rotes Haus, Marktplatz 13, tel. 05572.31555, www.roteshaus.at, 35-40 #. Gasthof Gütle, Gütle 11, tel. 05572.201540, www.guetle-gasthof.at, 30-35 #. Berghof Fetz, Bödele, 05572.77400, www.berghof fetz.at, 30-40 #. Bregenz: Kornmesser, Kornmarktstraße 5, tel. 05574.54854, www. kornmesser.at, 35-40 #. Hard: Gasthaus Käth’r, Seestraße 22, tel. 05574.87588, www. hotelamsee.biz, 35-40 # Caffè Dornbirn: Café Steinhauser, Marktplatz 9, Dornbirn, tel. 05572.31333; Rappenloch Stadl, Gütle, Dornbirn, www.rappenlochstadl. at. Bregenz: Café Die Welle, Seeanlagen 738, http://diewelle.at, Bregenz. Cosa comprare Oggetti artigianali: Zur Augenweide, Bäumlegasse 47, Dornbirn / Hatlerdorf, www.zuraugenweide.at, ven 14-18 e sab 9-12. Oggetti di design: Werkraum Bregenzerwald, Hof 800, Andelsbuch, tel. 05512.26386, http:// werkraum.at/, mar-sab 10-18. Frutta disidratata: Schobel Höchstgenuss, Frühlingsgarten 7, Höchst, tel. 0664.1245515, www.hoechstgenuss.at. Distillati e grappe: Michelehof, Marktstraße 26, Hard, tel. 05574.72412, www. michelehof.at, lun-ven 9-12 e 13-18, sab 9-12. Dolci e cioccolato: Schloßcafe-Schokoladen manufaktur Fenkart, Schloßplatz 10, Hohenems, tel. 05576.72356, www.schokoladen genuss.at, aperto tutti i giorni 9-19. Latticini e cosmetici a base di siero di latte (molke): Metzler, Bruggan 1025, Egg, tel. 05512.3044, www.molkeprodukte.com, lun- La forte tradizione agricola della regione, unita alla naturale inclinazione all’efficienza ed alla ricerca della qualità, assicurano l’altissimo livello dei prodotti gastronomici locali: soprattutto carni e latticini, ma anche frutta e distillati, sono alla base della saporita cucina tradizionale, ben rappresentata nella maggior parte dei ristoranti. Tra le principali specialità: i Käsespätzli (gnocchetti di formaggio), l’arrosto di maiale o il particolare Sig, dolce-salato, fatto di siero di latte caramellato. In ottobre, epoca di macellazione, vengono proposti speciali menu (Schlachtpartie) a base di maiale con piatti davvero particolari, come bolliti, salsicce di fegato o una sorta di sanguinaccio. Tra i distillati, è famoso lo squisito “Subirer”, ricavato da un’antica e rara varietà locale di pere selvatiche. Un’altra particolarità, introvabile altrove, sono le fantastiche “noci nere”, ottime per accompagnare gli squisiti formaggi di fattoria: sono prodotte da Schobel secondo un’antica tecnica di conservazione delle noci acerbe, che prevede una lavorazione totalmente manuale. ven 8-12 e 13-18, sab 8-12. Formaggi regionali: Hedi Berchtold, Hof 18, Schwarzenberg, tel. 05512.2960, lun-ven 8-12 e 14.30-18, sab 7.30-12. Prodotti locali e di fattoria si possono trovare nei caratteristici mercati settimanali: a Feldkirch in Marktgasse (mar e sab 8-12); a Hohenems in Schlossplatz (gio 8-12); a Dornbirn in Marktplatz (mer e sab 8-12); a Bregenz in Kornmarktstraße (mar e ven 8-13) o al mercato contadino in Kaiserstraße (ven 8-12). Cosa vedere Feldkirch: Schattenburg Museum, Burggasse 1, tel. 05522.71982, www.schattenburg.at, gen-mar mar-ven 13.30-16, sab-dom 11-16, apr-ott lun-ven 9-12 e 13.30-17, sab-dom 1017, nov-dic sab-dom 11-16, 6 #. Rankweil: Basilika, Liebfrauenberg 10. Hohenems: Museo Ebraico (Jüdisches Museum), Villa Heimann-Rosenthal, Schweizer Straße 5, tel. 05576.739890, www.jm-hohenems.at, mar-dom 10-17, 7 #; Museo Stoffels SägeMühle (mulino-segheria), Sägerstraße 11, tel. 05576.72434, www.museum-stoffelssaege-muehle.at, 25-apr-31ott 9-18; 2,20 #. Dornbirn: Inatura Museum, Jahngasse 9, tel. 05572.232350, www.inatura.at, 1018; 9,50 #. Rolls Royce Museum, Gütle 11a, tel. 05572.52652, www.rolls-royce-museum. at, mar-dom 10-18, 9 #; Rappenloch gorge, Gütle, www.rappenlochschlucht.at. Bregenz: Bregenzer Festspiele, Platz der Wiener Symphoniker 1, tel. 05574.4076, www.bregenzer festspiele.com; Vorarlberg Museum, Kornmarktplatz 1, tel. 05574.46050, www.vorarlberg museum.at, mar-dom 10-18, gio 10-21, 9 #; Kunsthaus Bregenz, Karl-Tizian-Platz, tel. 05574.485940, www.kunsthaus-bregenz.at, mar-dom 10-18, gio 10-21, 9 #. Cosa fare Escursioni in funivia: alla vetta del monte Karren (976 m slm, con ristorante panoramico), Dornbirner Seilbahn, Gütlestraße 6, Dornbirn, tel. 05572.22140, www.karren. at, ore 9-23 circa, 10,30 #; al Pfänder (1064 m slm, con molte possibilità di escursioni,: Pfänderbahn, Steinbruchgasse 4, Bregenz, tel. 05574.421600, www.pfaenderbahn.at, ore 8-19, ogni 30 minuti, 11,80 #. Escursioni nella Riserva Naturale del Delta del Reno: Rheindeltahaus, Im Böschen 25, Hard, tel. 05578.74478, www.rheindelta. com. Appuntamenti Ottobre: ArtDesign, fiera di design, arte, moda e architettura a Feldkirch, www.art designfeldkirch.at, dal 10 al 12 nel 2014. Maggio e settembre: Schubertiade Hohenems (musica classica), www.schubertiade.at. Luglio-agosto: Festival di Bregenz (opera), www.bregenzerfestspiele.com; Poolbar Festival (cultura e musica pop) a Feldkirch (Altes Hallenbad), www.poolbar.at. Indirizzi utili Austria Turismo (in Italia), tel. 800.175070, www.austria.info. Bodensee-Vorarlberg Tourismus, tel. 05574.434430, www.boden see-vorarlberg.com. Prefisso Per chiamare l’Austria il prefisso è 0043, seguito dal prefisso locale senza lo zero. BLOCKNOTES Durata 5 giorni prezzo600-700 # circa Quando tutto l’anno Golosità contadine AUSTRIA VORARLBERG BLOCKNOTES AUSTRIA VORARLBERG 54 Dove mangiare 55
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