pastorextm meningitis - Bio-Rad
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PASTOREXTM MENINGITIS 25 test 61607 61608 61610 61611 61613 61614 61616 61618 61717 RILEVAZIONE DEGLI ANTIGENI SOLUBILI ED IDENTIFICAZIONE DI NEISSERIA MENINGITIDIS A, C, Y/W135, B/E. COLI K1, HAEMOPHILUS INFLUENZAE b, STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE, STREPTOCOCCUS B 1- VALORE CLINICO La meningite batterica è una infezione delle meningi dovuta principalmente ai seguenti germi: Neisseria meningitidis, Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae tipo b, e Streptococcus grouppo B. La meningite è una patologia molto seria, pertanto è importante diagnosticarla rapidamente, al fine di definire un trattamento adeguato. La tecnica classica di identificazione mediante coltura, per quanto essenziale per l’antibiogramma e la conferma della diagnosi, risulta lenta e può dare risultati falsi negativi qualora il campione prelevato sia stato trasportato e conservato in condizioni inadeguate o se, prima del prelivo, sia stata iniziata la terapia antibiotica. La ricerca, mediante tecniche immunologiche degli antigeni solubili liberati dal germe nei liquidi biologici: liquido cefalorachidiano(C.S.F), urine, siero, nel corso della infezione, permette di effettuare una diagnosi piu’ rapida. Gli antigeni solubili ricercati mediante questo kit sono polisaccaridi specifici di sierogruppi o sierotipi : Streptococcus pneumoniae (83 tipi); Haemophilus influenzae tipo b, Neisseria meningitidis grouppo A, grouppo B/E.coli K1, grouppo C, grouppo Y/W135, e Streptococcus grouppo B. L’antigene polisaccaridico specifico del Meningococcus sierogruppo B presenta scarsa antigenicità ed è sempre stato difficile ottenere anticorpi di coniglio riproducibili specifici per questo antigene. La tecnologia degli anticorpi monoclonali, applicata alla preparazopne di anticorpi specifici degli antigeni polisaccaridici batterici, ha permesso di ottenere anticorpi monoclonali di topo in grado di riconoscere in modo specifico e riproducibile l’antigene polisaccaridico di Meningococcus sierogruppo B. Questo antigene è identico ad un antigene polisaccaridico riscontrato in E.coli K1. Detta omologia tra Meningococcus B e E.coli K1 permette la diagnosi delle meningite da E.coli nei neonati, delle quali circa l’ 80 % sono causate dal ceppo K1. Bisogna notare che sia E.coli che Streptococcus B sono i germi maggiormente responsabili delle meningitis nei neonati e nei nati premature e che, d’altra parte, l’infezione da meningococco è estremamente rara in questa fascia di età. 2- PRINCIPIO L'antigene presente nel campione testato viene identificato mediante particelle di lattice ricoperte con anticorpi specifici. Dette particelle si agglutinano saldamente in presenza dell'antigene omologo mentre in assenza di questo restano in sospensione omogenea. 52 3- PRESENTAZIONE 1. PASTOREXTM MENINGITIS, kit da 25 test, codice 61607, composto da: • Reagente 1 (R1): N. meningitidis B/E.coli K1 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice rosso sensibilizzato con anticorpo monoclonale di topo specifico per N. meningitidis gruppo B/E. coli K1. • Reagente 2 (R2): Controllo negativo N. meningitidis B/E.coli K1 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice rosso sensibilizzato con anticorpo monoclonale di topo specifico per toxoide tetanico. • Reagente 3 (R3): H. influenzae b 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice bianco sensibilizzato con anticorpi di coniglio specifici per H. influenzae di tipo b. • Reagente 4 (R4): S. pneumoniae 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice verde sensibilizzato con anticorpi di coniglio specifici per S. pneumoniae. • Reagente 5 (R5): Streptococcus B 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice giallo sensibilizzato con anticorpi di coniglio specifici per Streptococcus B. • Reagente 6 (R6): N. meningitidis A 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice blu sensibilizzato con anticorpi di coniglio specifici per N. meningitidis di gruppo A. • Reagente 7 (R7): N. meningitidis C 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice rosso sensibilizzato con anticorpi di coniglio specifici per N. meningitidis di gruppo C. • Reagente 8 (R8): N. meningitidis Y/W 135 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice rosa sensibilizzato con anticorpi di coniglio specifici per N. meningitidis Y/W 135. • Reagente 9 (R9): Controllo negativo polivalente 1 flacone da 0,40 ml di reagente al lattice viola sensibilizzato con immunoglobuline IgG provenienti da coniglio non immunizzato. • Reagente 10 (R10): Controllo positivo polivalente Controllo positivo: estratto antigenico liofilizzato da ricostituire con 1 ml di acqua sterile. Contiene gli antigeni polisaccaridi di N. meningitidis A, C, B, Y/W 135, H. influenzae b, Streptococcus B e S. pneumoniae. Volume sufficiente per 20 reazioni. Tutti i reagenti contengono 0,02% di thimerosal. I reagenti R1, R2, R3, R4, R5, R6, R7, R8, R9 contengono meno dello 0,1% di sodio azide. • Cartine di agglutinazione monouso. • Stick di miscelazione monouso. 53 2. TEST AL LATTICE PASTOREXTM MENINGITIS DISPONIBILI SINGOLARMENTE (25 test ciascuno): • Test al lattice disponibile singolarmente (senza controllo) - N. meningitidis A (R6) - N. meningitidis C (R7) - N. meningitidis B / E. coli K1 (R1) - Streptococcus B (R5) - Streptococcus pneumoniae ( R4) - Haemophilus influenzae b (R3) code 61608 code 61610 code 61611 code 61613 code 61614 code 61616 • Controllo PASTOREXTM Meningitis Kit di reagenti di controllo per test al lattice disponibili singolarmente (per 2 x 25 test) codice 61618 - 2 flaconi con contagocce contenenti 0,40 ml di controllo negativo polivalente (R9) - 2 flaconi di controllo positivo polivalente liofilizzato (R10) da ricostituire con 1 ml di acqua sterile. - 2 flaconi con contagocce contenenti 0,40 ml di controllo negativo per N.m.B/E.coli K1 (R2) - cartine monouso. - stick di miscelazione monouso. 3. Diluente PastorexTM Meningitis 1 flacone da 40ml di diluente per il trattamento dei sieri. code 61717 4- CONSERVAZIONE I reagenti conservati a 2-8°C e in assenza di contaminazioni si mantengono stabili fino alla data di scadenza indicata sull'etichetta (anche dopo l'apertura). Una volta ricostituito e in assenza di contaminazioni, il controllo positivo (R10) rimane stabile per 1 mese a 2-8°C. Tale durata di conservazione può essere prolungata qualora il controllo positivo venga suddiviso in aliquote e congelato immediatamente a – 20°C. Conservare i reagenti per i test di agglutinazione al lattice in posizione verticale. NON CONGELARE MAI I FLACONI CONTENENTI LATTICE. 5- MATERIALE NECESSARIO NON FORNITO • • • • • • 54 Pipetta per distribuire da 40 a 50 µl di campione. Provetta per emolisi o Eppendorf Incubatore a secco o bagno-maria a 100°C. Centrifuga per provetta per emolisi o Eppendorf Vasca disinfettante. Acqua distillata sterile, soluzione salina sterile o diluente (codice 61717) 6- PRECAUZIONI La qualità dei risultati dipende dalla stretta osservanza delle Buone Pratiche di Laboratorio. • Tutti i reagenti ed il campione devono essere usati a temperatura ambiente tra i 18 e i 25°C. • Non toccare con le dita le superfici di reazione delle card per i test diagglutinazione. • Cambiare pipetta o cono di prelievo ad ogni campione analizzato. • Agitare i flaconi di lattice prima dell'uso. • Asciugare l'imbuto conta-gocce del reagente al fine di ottenere gocceben calibrate. • Mentre si versa la goccia, il flacone di lattice deve essere tenuto inposizione verticale. • Cambiare bastoncino per mescolare ad ogni reazione. • Dopo l'uso, eliminare le pipette di prelievo dei prodotti patologicinonché le card dei test di agglutinazione e i bastoncini in unapattumiera autoclavabile o in una vasca disinfettante. • Ricostituire il controllo positivo con acqua distillata sterile ed evitarequalunque contaminazione. IGIENE E ISTRUZIONI DI SICUREZZA Rispettare per ciascuna fase le tecniche e le precauzioni in vigore in materia di protezione contro i pericoli microbiologici. • Tutti i prelievi devono essere considerati potenzialmente contagiosi. 7- PROCEDURA: FCS, siero, urina Campioni I campioni devono essere trattati prima possibile dopo la raccolta. Se ciò non è possibile, possono essere conservati per alcune ore a una temperatura tra +2 e +8 °C o per un periodo più lungo a –20°C (in questo caso, conservare solo il supernatante a –20°C dopo la centrifugazione). Evitare di congelare e scongelare ripetutamente. Gli esami batteriologici (coltura) devono essere eseguiti con priorità per evitare la contaminazione del campione. Il volume minimo di campione per eseguire il test con il kit al lattice è di 0,5 ml. A) PREPARAZIONE DEI CAMPIONI CLINICI ATTENZIONE : Con il bagnomaria, usare provette a tenuta d’acqua per evitare che l’acqua entri all’interno delle provette. Usare possibilmente un incubatore a secco. a) FCS (fluido cerebrospinale) Sei il FCS è molto torbido o contiene cellule eritrocitarie, centrifugarlo per 5 minuti a 350 g e raccogliere il supernatante. 55 • Riscaldare il campione per 3 minuti a 100°C (incubatore a secco o bagnomaria). • Lasciare raffreddare il campione a temperatura ambiente, poi centrifugare per 5 minuti a 3000 g o filtrare usando un filtro da 0,45 µm. b) SIERO • Aggiungere 3 volumi (1,5 ml) di diluente (codice 61717) per un volume (0,5 ml) di siero. • Riscaldare per 3 minuti a 100°C a bagnomaria o in un incubatore a secco. • Centrifugare per 5 minuti a 3000 g. ATTENZIONE : Non usare campioni di plasma. Le interferenze dovute ad un sovraccarico di albumina, lipidi, emoglobina e bilirubina non sono state testate. Si ottengono risultati migliori usando siero fresco. c) URINA Per aumentare la concentrazione antigenica, prima di eseguire il test il campione può essere concentrato fino a 25 volte su una membrana Amicon B15 (Amicon France). • Riscaldare l’urina per 3 minuti a 100°C (incubatore a secco o bagnomaria). • Centrifugare per 5 minuti a 3000 g o filtrare usando un filtro da 0,45 µm. B) PROCEDURA DI TEST • Depositare una goccia (40 - 50 µl) di surnatante del campione pretrattato in ogni cerchio della card per il test di agglutinazione. • Agitare delicatamente i flaconi di reagente al lattice. • Tenendo il flacone in posizione verticale, depositare una goccia di ogni reagente al lattice nella card monouso secondo lo schema di distribuzione indicato: R9, R6, R7, R1 e R2 nei cerchi bianchi e R8, R3, R4 e R5 nei cerchi neri. • Miscelare i reagenti al lattice e il campione con un bastoncino; usarne uno nuovo per ogni lattice. • Roteare lentamente la card (~120 giri al minuto) per 10 minuti e osservare l'eventuale comparsa di agglutinazione visibile a occhio nudo entro 10 minuti (l'agitatore di tipo orbitale può essere utilizzato a una velocità di ~120 giri al minuto). 8- PROCEDURA: EMOCOLTURA Per un'identificazione presuntiva, osservare la morfologia e la colorazione di Gram. • Prelevare 1 - 2 ml di un'emocoltura positiva. • Centrifugare per 5 minuti a 2.000 g. 56 • Depositare una goccia (40 - 50 µl) di surnatante in ogni cerchio della card monouso corrispondente ai reagenti al lattice da analizzare, a seconda della colorazione di Gram. • Agitare delicatamente i flaconi di reagente al lattice selezionati per il test. • Tenendo il flacone in posizione verticale, depositare una goccia di ogni reagente al lattice selezionato sul margine esterno delle gocce di surnatante. • Miscelare i reagenti al lattice e il campione con un bastoncino, usandone uno nuovo per ogni lattice. • Roteare la card a ~120 giri al minuto per 5 minuti. Durante questi 5 minuti, osservare l'eventuale comparsa di agglutinazione. Alcuni terreni di emocoltura possono implicare reazioni non specifiche o problemi di leggibilità. Come controllo negativo, utilizzare un'emocoltura inoculata con sangue sterile o un organismo diverso da quelli rilevati dal kit PASTOREX™ Meningitis. 9- INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI REAZIONE POSITIVA Una reazione positiva è indicata da una sottile agglutinazione, visibile ad occhio nudo, rispetto ai controlli negativi. L'intensità dell'agglutinazione e il momento della comparsa dipendono dalla concentrazione di antigene presente nel campione analizzato. L'eventuale discordanza tra un test dell'antigene positivo e una coltura negativa può trovare spiegazione nell'assenza di batteri vitali nel campione di coltura (trattamento antibiotico iniziato prima del prelievo del campione o condizioni di trasporto non idonee alla sopravvivenza dei batteri fragili). Nella maggior parte dei casi, una reazione positiva al lattice antiN. meningitidis B/E. coli K1 nei neonati o nei bambini nati prematuri indica un'infezione da E. coli K1. Nei soggetti di età più avanzata, indica con maggiori probabilità un'infezione da Meningococco B. La coltura del campione deve confermare la diagnosi. REAZIONE NEGATIVA Sospensione omogenea, senza agglutinati. RISULTATI NON INTERPRETABILI Una reazione non è interpretabile se il campione si agglutina con i controlli negativi al lattice (R2 o R9) e/o con più di un reagente al lattice nel kit. In tal caso, si consiglia di ripetere il test con un altro campione e attendere il risultato della coltura. (In casi particolarmente rari, un'infezione può essere dovuta a due diverse specie batteriche). 57 10- PROCEDURA: DETERMINAZIONE DEL GRUPPO DI CEPPI BATTERICI ISOLATI SU AGAR (Colonie provenienti da una coltura fresca e pura) Il lattice Y/W135 non può essere utilizzato per la determinazione del gruppo dei ceppi batterici. Per individuare questi gruppi, si consiglia di utilizzare antisieri convenzionali (Kit Y,W135, 29E: Rif. n. 58704, 3 x 1 mL) Per un'identificazione presuntiva prima di eseguire il test: • Osservare la morfologia e la colorazione di Gram. • Per i batteri Gram-negativi, eseguire il test dell'ossidasi (Positivo per N. meningitidis, negativo per E. coli K1). • Per i cocchi Gram-positivi eseguire un test della catalasi. (Non analizzare i ceppi positivi alla catalasi. I ceppi S. pneumonia e Haemophilus influenzae non incapsulati non possono essere identificati mediante questa tecnica. a) Determinazione del gruppo: N. meningitides (solo A, B e C), H. influenzae, E. coli, S. pneumoniae • Depositare una goccia di soluzione salina sterile da 30 µl in un cerchio della card monouso. • Campione: - Per Neisseria meningitidis, Haemophilus influenzae ed Escherichia coli, l'equivalente di un loop da 1 µl, corrispondente a un massimo di 2 - 3 colonie. - Per Streptococcus pneumoniae, l'equivalente di un loop da 5 µl, corrispondente a un minimo di 10 - 12 colonie. • Emulsionare accuratamente le colonie campionate in modo da ottenere una sospensione omogenea. • Agitare delicatamente il flacone di reagente al lattice scelto per l'identificazione; tenendo il flacone in posizione verticale, depositare una goccia di questo lattice sul margine esterno della goccia di sospensione batterica. • Miscelare il lattice e la sospensione con un bastoncino. • Roteare la card (~120 giri al minuto). • Osservare l'eventuale comparsa di agglutinazione chiara entro 2 minuti. • Confermare l'identificazione della specie mediante un metodo di test biochimico convenzionale. b) Determinazione del gruppo: Streptococco B (colonie ß-emolitiche) • Sospendere 5 colonie in 2 ml di brodo di coltura Todd Hewitt. • Incubare in bagnomaria a 37°C per 2 - 3 ore. • Centrifugare per 5 minuti a 3.000 g. • Depositare una goccia (40 - 50 µl) di surnatante in un cerchio della card monouso. 58 • Agitare delicatamente il flacone di reagente al lattice; tenendo il flacone in posizione verticale, depositare una goccia di questo lattice sul margine esterno della goccia di surnatante. • Miscelare il lattice e il campione con un bastoncino. • Roteare la card (~120 giri al minuto). • Osservare l'eventuale comparsa di agglutinazione chiara entro 1 minuto. • Confermare l'identificazione della specie mediante un metodo di test biochimico convenzionale. Per un'estrazione diretta dalle colonie isolate, utilizzare il kit PASTOREX™ STREP (Codice 61721) 11- CONTROLLO DI QUALITÀ DEL TEST I reagenti al lattice devono essere completamente omogenei dopo la centrifugazione. Il controllo polivalente positivo R10 viene utilizzato per verificare l'immunoreattività di ogni lattice. • Per eseguire questo test di controllo qualità, depositare una goccia (40 µl) di controllo positivo (R10) in ogni cerchio della card monouso. • Agitare delicatamente i flaconi di reagente al lattice. • Tenendo il flacone in posizione verticale, depositare una goccia di ogni reagente al lattice nella card monouso secondo lo schema di distribuzione indicato: R9, R6, R7, R1 e R2 nei cerchi bianchi e R8, R3, R4 e R5 nei cerchi neri. • Miscelare i reagenti al lattice e il campione con un bastoncino, usandone uno nuovo per ogni lattice. • Roteare la card a ~120 giri al minuto per 10 minuti. Durante questi 10 minuti, osservare l'eventuale comparsa di agglutinazione visibile ad occhio nudo (confrontare le reazioni del lattice del test con quelle dei controlli negativi del lattice). L'intensità di agglutinazione e la velocità di comparsa dipendono dall'avidità di legame tra antigene e anticorpo. Per tale ragione, le reazioni osservate con ogni lattice sono variabili. Quelle del lattice NmB/Coli K1 sono meno evidenti rispetto alle altre. • Una soluzione salina o il diluente (codice 61717) controlla l'assenza di agglutinazione non specifica di ogni lattice. Per eseguire questo test di controllo qualità, si utilizzano una soluzione fisiologica o il diluente R11 (codice 61717) conformemente al protocollo per il controllo positivo polivalente (cfr. procedura precedente). • Non utilizzare i reagenti al lattice quando non si agglutinano con il controllo positivo polivalente (R10), o quando si agglutinano in modo non specifico con la soluzione salina o il diluente (codice 61717) (questo potrebbe essere dovuto a condizioni di conservazione del kit non idonee o a una contaminazione del reagente al lattice) 59 12- CONTROLLO DI QUALITÀ DEL PRODUTTORE Tutti i prodotti fabbricati e commercializzati dalla società Bio-Rad sono sottoposti ad un sistema di assicurazione di qualità dal ricevimento delle materie prime fino alla commercializzazione dei prodotti finiti. Ciascun lotto di prodotto finito è soggetto a un controllo di qualità e viene messo in commercio soltanto se risulta conforme ai criteri di approvazione. La documentazione relativa alla produzione e al controllo di ciascun lotto è conservata presso il produttore. 13- RENDIMENTO DEL TEST SENSIBILITÀ La sensibilità di ciascun reagente del kit è stata determinata mediante analisi di: • antigeni purificati diluiti in soluzione salina • campioni clinici di fluido cerebrospinale documentato mediante tecniche di analisi convenzionali (coltura, esame microscopico) • ceppi isolati da colture su agar Mueller Hinton, agar cioccolato + agar PVS + 5% agar sangue di pecora. Antigene o batterio Antigene diluito presente nel campione (NaCl, 9 ‰) Concentrazione limite rilevata N. meningitidis A 2,5 ng/mL N. meningitidis B 62,5 ng/mL FCS Numero di Numero di Numero di Numero di campioni positivi al campioni positivi al analizzati lattice analizzati lattice 12 2,5 ng/mL 12 ND E. coli K1 N. meningitidis C Ceppi 3 3 22 22 10 10 1 1 16 16 - N. meningitidis Y 5 ng/mL ND - N. meningitidis W 2,5 µg/mL ND - - S. pneumoniae 95 ng/mL 22 15 15 24 Streptococcus B 20 ng/mL 1 1 15 15 H. influenzae type b 0,1 ng/mL 34 33 17 17 60 SPECIFICITÀ La specificità di ciascun reagente è stata determinata mediante analisi di: • FCS sterile (a) o FCS contaminato da batteri responsabili della meningite e diversi da quelli rilevati dal test al lattice (b) • Ceppi appartenenti a genuses Neisseria, Branhamella, Moraxella, Acinetobacter, Kingella, Klebsiella, Streptococcus, Haemophilus testati con reagente al lattice eterologo. Antigene o batterio rilevato mediante lattice FCS sterili (a) FCS contaminati (b) Ceppi (c) Numero di Numero di Numero di Numero di Numero di Numero di campioni negativi campioni negativi campioni negativi analizzati al lattice analizzati al lattice analizzati al lattice N. meningitidis A 52 52 50 N. m. B / E. coli K1 25 25 N. meningitidis C 52 52 56 S. pneumoniae 60 60 Streptococcus B 49 H. influenzae type b 61 50 122 122 41 40* 56 127 127 39 39 33 33 49 58 58 17 17 61 32 32 31 31 - - ND FCS non selezionati Numero di campioni analizzati Numero di negativi al lattice 40 40 N. meningitidis Y/W 135 *1 ceppo di Klebsiella pneumoniae ha dato una reazione non specifica. COLTURE DI SANGUE Il rendimento del test MENINGITIS PASTOREXTM sono state testate su colture di sangue. I risultati di questa valutazione sono: • Sensibilità: 100 % (4/4 incluso 2 ceppi di S. pneumoniae e 2 ceppi di Streptococcus B). • Specificità: 100 % (37/37). Per i reagenti R3, R4, R5, R6, R7 e R8. • Specificità: 98,2% (54*/55). Per il reagente R1. *Tra i 19 ceppi di stafilococchi coagulasi-negativi testati, 1 ceppo ha dato una reazione non specifica, risultato non confermato sul ceppo testato dalla sottocoltura su agar a seguito di procedura di raggruppamento. 61 14- LIMITI DELLA TECNICA • In numerosi casi, la tecnica immunologica al lattice consente una diagnosi presuntiva del microrganismo. Tuttavia, la concentrazione antigenica nel campione può essere al di sotto del limite inferiore di rilevamento del reagente al lattice e generare pertanto un risultato negativo. In questo caso può essere utile ripetere il campione successivamente. • Questa tecnica non può sostituire la coltivazione dei batteri, che è la sola a consentire di stabilire un risultato di sensibilità antimicrobica. • Considerando l’ampia varietà di terreni di coltura del sangue, le prestazioni non possono essere garantite per tutti i terreni. (Cf. 7–D). • I dati clinici e bibliografici relativi al rilevamento degli antigeni nei sieri e nell’urina usando reagenti al lattice sono attualmente limitati. • Sono stati riportati alcuni esempi di batteri isolati che possiedono antigeni simili. Deve sempre essere presa in considerazione la possibilità di reazioni crociate (1, 4, 5). • La diagnosi finale, come per tutte le diagnosi di laboratorio, non può essere basata sui risultati di un singolo test, ma sull’insieme dei dati clinici e sui risultati immunologici, citologici e biochimici. • Il rilevamento di antigeni solubili in colture di sangue così come il raggruppamento di ceppi isolati su agar deve essere completato dall’identificazione della specie del ceppo batterico. 62 15- RÉFÉRENCES BIBLIOGRAPHIQUES 1. BRADSHAW M.W., CHNEERSON R., PARKE J.C. Jr., ROBBINS J.B. Bacterial antigens cross-reactive with the capsular polysaccharide of Haemophilus influenzae, type b. Lancet, 1971, i (May 29), 1095-1097 2. DENIS F. et MOUNIER M. Le diagnostic rapide des méningites cérébrospinales: techniques, résultats, limites et perspectives. Méd. Mal. Infect., 1984, 14, 27-36 3. DENIS F., SAULNIER M. et CHIRON J.P. Diagnostic étiologique rapide des méningites purulentes par agglutination passive indirecte de particules de latex et par contre-immunoéléctrophorèse : expérience et perspectives. Bull. O.M.S., 1981, 59, 143-151 4. KASPER D.L., WINKELHAKE J.L., ZOLLINGER W.D., BRANDT B.L., and ARTENSTEIN M.S. Immunochemical similarity between polysaccharide antigens of Escherichia coli 07:K1 (L) : NM and group B Neisseria meningitidis. J. Immunol., 1973, 110, 262-268. 5. LEE P.C. and WETHERALL B.L. Cross-reaction between Streptococcus pneumoniae and group C streptococcal latex reagent. J. Clin. Microbiol., 1987, 25, 152-153 6. LEINONEN M. and HERVA E. The latex agglutination test for the diagnosis of meningococcal and Haemophilus influenzae meningitis. Scand. J. Infect.,1977, 9,187-191 7. LUND E. and HENRICHSEN J. 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Evolution of Streptococcus pneumoniae Serotypes and Antibiotic Resistance in Spain : Update (1990 to 1996). J. Clin. Microbiol.,1998, 36, 3447-3454 26 98 99 Bio-Rad 3, boulevard Raymond Poincaré 92430 Marnes-la-Coquette France Tel. : +33 (0) 1 47 95 60 00 Fax.: +33 (0) 1 47 41 91 33 06/2008 code: 881019
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