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Gaggiano TUTTO Via dell’Industria, 30 Vigano di Gaggiano (Mi) Tel. e fax 02.9086947 mail: [email protected] www.autoviganomilano.com Via dell’Industria, 21 Vigano di Gaggiano (Mi) Tel. e fax 02.90843481 Cell. 320.0227150 mail: [email protected] www.autoviganomilano.com Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni ANNO 5 - N. 9 - SETTEMBRE 2014 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected] DUE RUOTE, QUANTA STORIA! PA G I N E 8 e 9 PRESIDENZA DEI ICI, IMU E TASI GAGGIANO VIVACIZZANO E IL FUTURO FONTANILI, IL CONSIGLIO CON MILANO È SCONTRO PAG. 4 PAG. 5 Devi vendere la tua auto??? Te l’acquistiamo in giornata!!! Pagamento immediato oppure portala in conto vendita gratuitamente!!! 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L’evento ha avuto inizio con l’introduzione di Andrea Capello, presidente dell’Associazione “Il Punto” che ha organizzato l’iniziativa. Di seguito hanno portato i loro saluti la vice sindaca di Abbiategrasso, Graziella Cameroni, e i sindaci di Alagna Valsesia, Sandro Bergamo, e di Formazza, Bruna Papa. Questi ultimi hanno raccontato, a un attento e partecipe pubblico, brevi vicende storiche del popolo Walser nel suo radicarsi attorno al Monte Rosa iniziato nel XIII secolo. Un popolo quasi dimenticato. Un libro, questo di Di Nozzi, che ne raccoglie in gran parte la ricchezza storica e culturale. Presenti all’evento anche il presidente di Fondazione per Leggere, Cesare Nai, l’assessora alla Cultura del Comune di Abbiategrasso, Daniela Colla, e il presidente del Parco del Ticino, Gianpietro Beltrami a rappresentare gli enti patrocinanti. L’architetto Giuseppina Montanari ha proposto un approfondimento riguardante parallelismi tra le città di Abbiategrasso e di Varallo Sesia: la sede della mostra, l’ex Convento dell’Annunciata, trova nel centro della Valsesia analoga struttura religiosa, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, tuttora operante. Il percorso fotografico del libro “Valsesia – volti d’alpeggio” è affiancato anche da un percorso letterario che s’arricchisce di poesie, preghiere e canti popolari in lingua Walser, tra cui vale la pena notare la poesia di Anna Maria Bacher, poetessa formazzina molto conosciuta anche nei paesi d’oltralpe. Ha preso la parola a tale proposito la poetessa e nostra collaboratrice Mara Marchesi per spiegare come la poesia canta oggi, nella nostra pianura, così come nei canti Walser, con la stessa nostalgia. Un’emozione che ritroviamo espressa con forza e delicatezza in questa poesia di Anna Maria Bacher dal titolo “La valle piange”: “La montagna guarda / i giovani / aggrappati alle sue pendici, li vede, senza fortuna / scivolare giù/fino alle città / non c’è appiglio / Piange la valle / non può assistere / al morire / delle sue frazioni. / Il tempo fugge veloce / come l’acqua sotto il ponte. /Passa / e porta con sé / un lamento antico”. Il testimone è passato quindi, per il clou dell’evento, a Lorenzo Di Nozzi che ha ammaliato i presenti con il racconto delle tappe di questa mostra, commentando e mostrando immagini proiettate su un grande schermo. Quindi si è svolta per tutti i presenti la visita alla sofisticata mostra ai piani superiori. Molto gradito epilogo è stato un ricco aperitivo offerto dall’agriturismo Cascina Selva di Ozzero. La comunicazione dell’evento è stata curata da “Ermes digital communication” di Abbiategrasso. La mostra è ancora visitabile sabato 28 e domenica 29 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. TG Con l’Avis all’Arena di Verona C’ERA UNA VOLTA Le cronache de “Il Ponte” di trent’anni fa Poi tante curiosità, come l’assemblea della Pro Gaggianese che fu C he cosa facevano i gaggianesi in piena estate trent’anni fa? Che cosa, s’intende, di diverso da oggi? Per ricordarlo e scoprirlo ci viene in aiuto “Il Ponte” di luglio 1984 (in agosto, all’epoca, il giornale non usciva e di settembre vi riferiremo il mese prossimo, insieme alle cronache d’epoca di ottobre), nella sua pratica e utile rubrica dal titolo “Occhio a queste date” (una sorta di agenda mensile). Così si scopre, ad esempio, che quell’anno la sezione locale dell’Avis (proprio quella che oggi la burocrazia minaccia di cancellare, anche se non tutte le speranze sono ancora perdute) aveva organizzato, per il giorno 29 luglio, una magnifica trasferta a Verona per andare ad assistere alla Tosca in scena quella sera all’Arena. Sempre ad opera dell’Avis, che evidentemente non ha mai smesso di essere attivo su più fronti oltre che nella sua specifica mission della donazione del sangue, l’11 di agosto di quell’anno si tenne una biciclettata a Milano (e chissà che bello dev’essere stato poter girare liberamente per la metropoli semideserta alla vigilia di un Ferragosto certamente più ricco, per il nostro Paese, di quello appena passato!). Gli appuntamenti segnalati rimandavano poi già a settembre: la seconda domenica, in data 9, ve- niva ricordata (così come sarà celebrata anche quest’anno nei giorni a cavallo di domenica 14) la festa patronale di Vigano Certosino, mentre per il martedì 11 settembre (una data che all’epoca non evocava certo le scene sconvolgenti degli aerei dirottati dai terroristi per andare a schiantarsi contro le Torri Gemelle di New York, ma al massimo, per i più sensibili, poteva ravvivare il ricordo dell’uccisione di Salvador Allende, il presidente del Cile che tentò di opporsi al golpe del 1973) veniva segnalato l’inizio della Festa della Cooperativa Novella (che guarda caso a sua volta nacque proprio in quello stesso anno ‘73). Una festa che evidentemente proseguiva fino alla domenica, visto che il 16 settembre viene di nuovo segnalato, tra le date da ricordare, come data dell’11a edizione della gara di ciclismo riservata alla categoria Allievi e denominata appunto Trofeo Novella 73. Spulciando qua e là in cerca di piccole curiosità estive tra le pagine di quell’edizione del mensile “Il Ponte” di trent’anni fa troviamo un breve resoconto della Commissione Commercio riunitasi a giugno per assegnare nuove licenze: tra i consiglieri che nell’occasione non poterono partecipare e dei dunque si rileva l’assenza, figura anche Giuseppe Gatto, che altri non è che il papà della neoassessora della giunta Perfetti che risponde al nome di Sabina. Delle tre licenze commerciali richieste nell’occasione, la sola ad aver dato vita ad un negozio tuttora esistente, benché trasformato riguardo alla categoria merceologica, fu quella richiesta dal signor Sergio Casati che ottenne l’autorizzazione per la vendita di frutta e verdura nei locali di via Carroccio 7, in precedenza sede dell’Ufficio Postale: attualmente, al suo posto, c’è il negozio “La Fatina dei Fiori”, accanto alla cartoleria-edicola trasferitasi lì da alcuni anni dalla precedente vicina sede affacciata TuttoGaggiano Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl, vicolo Cortazzza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Simona Borgatti, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Marco Vendramel. sempre sulla via Carroccio, lato opposto. In un’altra rubrica del Ponte di luglio 1984, riferita al resoconto dei contenuti di altri fogli che costituivano all’epoca il panorama della stampa locale, si coglie in un passaggio la notizia che quello fu anche l’anno nel quale ricorreva il cinquantesimo di consacrazione della chiesa parrocchiale (ovviamente quella di Sant’Invenzio, oggi denominata santuario per distinguerla dalla più moderna chiesa dedicata allo Spirito Santo): ad essa, dice il giornale, fu dedicato un articolo dal titolo “La Chiesa” sul periodico parrocchiale “Il Segno”. L’ultima pagina di quel numero estivo un po’ leggero (lo riferisce la stessa redazione in un trafiletto, ricordando che invece a giugno era stato aggiunto un inserto speciale tutto dedicato alle elezioni, ragione per cui appunto quello di luglio «esce ridotto nel numero di pagine e quindi - udite udite!, ndr - nel prezzo...») ci regala il ricordo di qualcosa che in paese non c’è più. Riporta infatti il resoconto dell’assemblea della Pro Gaggianese: «Si sono riuniti prima delle ferie - dice testualmente l’articolo - i soci della Pro Gaggianese per l’assemblea annuale, a tirare le somme (anche in senso letterale) del campionato concluso. Era presente una metà degli ottantotto “azionisti” della società giallorossa, ad ascoltare la relazione economica: 24 milioni (ovviamente di lire, ndr) è costata l’attività di un anno. Una cifra difficile da rimediare ancora, se non si ricorre ad una robusta sottoscrizione da parte dei soci stessi, hanno insistito i dirigenti. Intanto, per ridurre i costi e non creare inutili doppioni con le squadre minori preparate per antica tradizione dall’oratoriana Freccia Azzurra, la Pro annuncia che non organizzerà per la prossima stagione alcuna formazione giovanile». Semplice, no? Una cosa da imparare ancora oggi... M.A. Fontanili, Verduci presidente 4 ATTUALITÀ E POLITICA TuttoGaggiano SETTEMBRE 2014 UNIONE / Per la sua elezione il mancato accordo preventivo riserva sorprese La ex vice, attuale sindaco di Noviglio, incassa i voti di Besate e batte Perfetti L ei, Nadia Verduci, sindaco di Noviglio ed ex vicepresidente dell’Unione “I Fontanili” alla quale appartengono, oltre al suo, i Comuni di Gaggiano e di Besate, andava dicendo (secondo indiscrezioni) che le sarebbe spettato di essere nominata alla massima carica: a suo dire si trattava di un naturale evolversi della situazione, in continuità con quanto sembrava essere stato nelle intenzioni dello stesso sindaco uscente di Gaggiano, Franco Miracoli. Si dà però il caso che alle elezioni del maggio scorso il sindaco Miracoli si sia fatto da parte e ad essere eletto sia stato l’ex assessore ai Servizi Sociali, Sergio Perfetti. Che si è trovato, rispetto alle aspirazioni della collega di Noviglio, una certa gatta da pelare: un Comune come Gaggiano che da solo conta più abitanti di quelli di Besate e Noviglio aveva, secondo il neoeletto Perfetti, tutte le ragioni di mantenere la presidenza dell’Unione. La quale, lo ricordiamo, svolge funzioni importanti: dalla polizia locale alla protezione civile, dallo sportello unico delle Attività produttive, alla manutenzione della segnaletica stradale. E se solo i tre Comuni citati sono quelli che hanno aderito all’Unione per tutti i servizi, si tenga conto però che di quello di polizia locale si servono anche, tramite convenzione, Calvignasco, Gudo Visconti, Vermezzo e Zelo Surrigone, mentre a quello per le Attività produttive aderiscono in convenzione anche Binasco, Bubbia- no, Gudo Visconti, Morimondo, Rosate, Vermezzo e Zelo Surrigone. Ebbene, la seduta per l’elezione del nuovo organo amministrativo dell’Unione e dunque del presidente si è conclusa, la sera di martedì 9 settembre, proprio con l’affidamento della carica alla già citata sindaco di Noviglio, Nadia Verduci, la quale ha ottenuto 6 voti contro i 3 che i consiglieri chiamati a votare hanno invece assegnato al neosindaco di Gaggiano, Sergio Perfetti. Quest’ultimo ha infatti incassato i soli voti dei suoi concittadini, mentre quelli dei rappresentanti di Noviglio e di Besate sono andati a sostegno della ex vice e a questo punto presidente Verduci. M.A. «Non siamo soddisfatti» Nadia Verduci LA REAZIONE Il neoeletto primo cittadino non nasconde la propria delusione L’elezione della vicepresidente uscente «prova di forza contro Gaggiano» «N adia Verduci ha raccolto (a sorpresa), il consenso del Comune di Besate, in nome di una presunta “penalizzazione” (posizione gaggianocentrica, come definito più volte dalla stessa Verduci) da parte del Comune di Gaggiano verso gli altri Comuni più piccoli membri dell’Unione». È quanto si legge nella nota (pubblicata per intero qui a fianco) diffusa dal Comune governato dalla giunta Perfetti. «Gaggiano - prosegue il documento - conta 9.011 abitanti, Noviglio 4.286, Besate 2.058. Inoltre il Comune di Gaggiano ha conferito all’Unione, il maggior numero di risorse sia in termini economici che di personale». Ecco spiegato perché, come scrivono ancora dal Palazzo in riva al Naviglio, «l’elezione di Nadia Verduci non soddisfa il Comune di Gaggiano. Il giudizio non è ovviamente sulla persona e sulle sue capacità. Ma sulle modalità con cui si è svolta l’elezione: non un progetto condiviso, ma una prova di forza “contro” il Comune di Gaggiano. Una prova di forza che si è dispiegata anche nella trattativa sui componenti della giunta. Solo al termine di una lunga discussione, Gaggiano è riuscito a strappare la vicepresidenza e 2 assessori (sui 4 previsti dallo statuto)». Di qui la dichiarazione del sindaco Sergio Perfetti, che si dice «rammaricato e amareggiato: la mia mancata elezione alla presidenza dell’Unione è indubbiamente una sconfitta, Ecco il documento integrale diffuso dal nostro Comune n data 9 settembre si è svolta l’elezione del presidente dell’Unione dei Comuni «I Fontanili», costituita nel 2012 dai Comuni di Gaggiano, Noviglio e Besate. L’elezione del nuovo presidente e la surroga in seno al consiglio dell’Unione si è resa necessaria in seguito alla tornata elettorale del 24 maggio scorso, che ha visto un ampio rinnovamento amministrativo. Lo statuto dell’Unione prevede che ogni comune aderente sia presente con tre consiglieri comunali, garantendo rappresentanza anche alle minoranze. L’Unione del Comuni gestisce in forma condivisa protezione civile, polizia municipale, sportello unico delle attività produttive, commercio e manutenzione segnaletica. L’elezione per la carica di presidente dell’Unione, ricoperta fino al termine della passata legislatura dal sindaco di Gaggiano Franco Miracoli, ha visto l’elezione del sindaco di Noviglio Nadia Verduci, che ha ricoperto in precedenza la carica di vicepresidente. Sembrava naturale che Gaggiano, Comune di maggior peso all’interno dell’Unione, dovesse continuare ad esprimere il presidente. È capitato invece che Nadia Verduci abbia raccolto (a sorpresa), il consenso del Comune di Besate, in nome di una presunta «penalizzazione» (posizione gaggianocentrica, come definito più volte dal Sindaco Verduci) da parte del Comune di Gaggiano verso gli altri Comuni più piccoli membri dell’Unione. Ricordiamo che il Comune di Gaggiano, sul cui territorio insiste anche la sede operativa del servizio vigilanza urbana gestito dall’Unione dei Comuni I Fontanili, conta 9.011 abitanti, Noviglio 4.286, Besate 2.058. Inoltre il Comune di Gaggiano ha conferito all’Unione, fin dalla sua costituzione, il maggior numero di risorse sia in termini econo- I ma non per il sottoscritto, piuttosto per la comunità di Gaggiano, che rischia di essere meno garantita dalla presidenza Verduci». E conclude: «Ribadisco la mia volontà di lavorare in seno all’Unione perché i cittadini di Gaggiano abbiano il massimo beneficio in termini di servizi, garantendo comunque agli altri Comuni pari ed equo trattamento. Ma ho inoltrato alla nuova presidente una richiesta formale affinché si impegni a rivedere in tempi rapidi le funzioni e i meccanismi di nomina degli organi statutari, in modo da garantire una giusta rappresentanza. Diversamente Gaggiano si vedrà costretto a rivedere la sua adesione al progetto I Fontanili». TG mici che di personale. L’elezione di Nadia Verduci non soddisfa il Comune di Gaggiano. Il giudizio non è ovviamente sulla persona e sulle sue capacità. Ma sulle modalità con cui si è svolta l’elezione: non un progetto condiviso, ma una prova di forza «contro» il Comune di Gaggiano. Una prova di forza che si è dispiegata anche nella trattativa sui componenti della giunta. Solo al termine di una lunga discussione, Gaggiano è riuscito a strappare la vicepresidenza e 2 assessori (sui 4 previsti dallo statuto). «Sono rammaricato e amareggiato – spiega Sergio Perfetti. La mancata elezione del sindaco di Gaggiano alla presidenza dell’Unione è indubbiamente una sconfitta, ma non per il sottoscritto, piuttosto per la comunità di Gaggiano, che rischia di essere meno garantita dalla presidenza Verduci. Di questo, credo, i cittadini di Gaggiano debbano ringraziare soprattutto la passata gestione amministrativa e chi ha redatto uno statuto che non tiene conto dei diversi pesi demografici, economici e territoriali dei membri dell’Unione. E che rende possibile il prevalere dell’alleanza di due comuni più piccoli, che insieme valgono la metà del nostro comune. Ribadisco la mia volontà di lavorare in seno all’Unione perché i cittadini di Gaggiano abbiano il massimo beneficio in termini di servizi, garantendo comunque agli altri Comuni pari ed equo trattamento. Ma ho inoltrato alla nuova presidente una richiesta formale affinché si impegni a rivedere in tempi rapidi le funzioni e i meccanismi di nomina degli organi statutari, in modo da garantire una giusta rappresentanza. Diversamente Gaggiano si vedrà costretto a rivedere la sua adesione al progetto I Fontanili». Comune di Gaggiano Iuc, Imu e Tasi tengono banco TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA 5 SETTEMBRE 2014 IN CONSIGLIO COMUNALE In attesa del Bilancio che sarà affrontato martedì 30 Rinviata invece alla prossima seduta la discussione sulla Tari (tassa rifiuti) I n attesa del bilancio preventivo, il consiglio comunale di Gaggiano ha varato la manovra fiscale che sosterrà le prime scelte della nuova amministrazione guidata da Sergio Perfetti, in carica dal maggio scorso. Manovra per la verità ancora incompleta e in fase di costruzione, in quanto dall’ordine del giorno della seduta di giovedì 4 settembre sono stato stralciati e rinviati i due punti relativi alla Tari, la tassa sui rifiuti. La decisione è stata presa dopo che nella commissione finanze tenutasi due giorni prima il capogruppo di “Scegli Gaggiano” Gianluca Bianchi ha riscontrato nella proposta della maggioranza errori nell’applicazione della tassa che avebbero potuto determinare l’illegittimità della delibera e tariffe esagerate per alcune categorie. «La documentazione riassuntiva dell’attività 2013 di raccolta e smaltimento dei rifiuti conteneva dati sbagliati - spiega Bianchi in un comunicato Vogliamo sottolineare non tanto l’errore, che può accadere, ma il fatto che davanti a risultati illogici nessun amministratore si sia fatto venire almeno un dubbio. Speriamo che l’approccio della giunta non sia sempre così burocratico». In aula, comunque, maggioranza e opposizionein apertura diseduta hanno deciso per il rinvio. Iuc, Imu e Tasi sono state sostanzialmente accomunate nella presentazione e nel dibattito. Anche perché, come ha rilevato l’assessore a Bilancio e Tributi Massimiliano Allievi, il filo conduttore del preventivo 2014 è la forte difficoltà dei comuni a far fronte alla riduzione dei trasferimenti statali, da affrontare sì con razionalizzazione dei costi, sinergie di scala, valorizzazione delle risorse interne e riduzione delle consulenze, ma anche, tanto più per il poco tempo a disposizione per varare il bilancio, con un aumento di tasse e tariffe indispensabile per coprire i costi. Ne è un esempio significativo l’Imu, imposta che riguarda seconde case, negozi, capannoni, uffici e terreni agricoli: a Gaggiano si pagherà il 10,6 per mille, tranne che per gli esercizi commerciali la cui aliquota è del 10 per mille. Un aumento eccessivo secondo Bianchi, che ha proposto di dimezzare l’incremento applicato a piccoli negozianti e artigiani: in pratica, di contenere l’aumento nel 16% invece del 32 proposto per le queste categorie, già penalizzate per via della crisi. Ovviamente, la decisione avrebbe imposto la necessità di reperire in altro modo i 24 mila euro che sarebbero venuti a mancare alle casse comunali: dopo una sostensione dei lavori, l’ipotesi è stata respinta e l’intero gruppo di “Scegli Gaggiano” ha votato contro (l’altra esponente della minoranza, Maria Teresa Vavassori, si è astenuta). Ha avuto miglior sorte invece l’altra proposta di Bianchi relativa alle detrazioni sulla Tasi, la tassa sui servizi indivisibili che di fatto sostituisce l’Imu sulla prima casa. Il provvedimento portato in votazione prevedeva l’aliquota del 3 per mille: il massimo sarebbe il 2,5 ma la legge prevede la possibilità di aumentare l’aliquota a patto che vengano introdotte detrazioni ritenute opportune per una distribuzione più equa (il gettito totale non può, in ogni caso, superare quanto incassato con il 2,5 “secco”). La proposta della giunta prevedeva detrazioni di 50 euro per ogni figlio a carico al di sotto dei 26 anni. Ipotesi illegittima, secondo Bianchi, che ha osservato come i gaggianesi da zero a 26 anni siano 2.200, compresi quelli che lavorano (qualcuno c’è...): anche considerandoli tutti, sono troppo pochi per “restituire” il gettito aggiuntivo (140 mila euro) derivante dall’aumento dell’aliquota. Da qui il suggerimento di introdurre detrazioni progressive anche sulle case con rendite fino a 500 euro: altra sospensione del Consiglio e proposta recepita rivedendo leggermente al ribasso la rendita catastale degli immobili interessati dalla detrazione, con soglia fissata a 450 euro. La scelta ha determinato il voto di astensione del gruppo “Scegli Gaggiano”, che non ha mancato di far notare come grazie al suo intervento una larga fetta di proprietari pagherà meno di quanto originariamente deciso dalla giunta. Infine, è stata confermata l’addizionale Irpef nella misura dell’8 per mille ma è stata introdotta l’esenzione (promessa da Perfetti in campagna elettorale) per redditi inferiori ai 7.500 euro lordi annui. Al Comune questa decisione costerà circa 7 mila euro mentre chi ne beneficerà risparmierà intorno ai 39 euro. Secondo Bianchi si tratta di un provvedimento sbagliato che non avvantaggia pensionati e lavoratori dipendenti (che non pagano Irpef a questi livelli di reddito), né disoccupati o cassintegrati (le cui indennità sono più alte), ma redditi di lavoro autonomo, prestazioni professionali occasionali, eventuali pensionati minimi con più proprietà oltre alla prima casa: insomma, categorie che non sembrano quelle oggi più in difficoltà. Su questo tema, però, la maggioranza ha tirato dritto. Prossima seduta del Consiglio martedì 30 settembre: all’ordine del giorno il Preventivo 2014. Alberto Marini L’assessore Massimiliano Allievi, tra il vicesindaco Berardi e il consigliere Lanteri Strati Politica fiscale: riceviamo e pubblichiamo Le ragioni dell’assessore Allievi Il Consiglio Comunale del 4 settembre ha avuto, a mio parere, un percorso diverso da quello esposto da alcuni consiglieri della minoranza sulle pagine dei giornali e sui social network. Prendo atto che vengono riconosciute anche da loro le forti e ben note difficoltà del bilancio di previsione 2014, la cui gestione è, nella quasi totalità, condizionata da decisioni della precedente Giunta. Si tratta di definire le varie voci di spesa e di entrata relative all’anno 2014: considerato che l’entità delle spese erano già state in gran parte indirizzate e programmate, l’entità delle entrate si è dovuta adeguare lasciando pochi margini di manovra. Da parte dell’attuale giunta c’è l’obiettivo primario di riduzione di costi, già iniziato in questi primi mesi ed i cui benefici si potranno verificare già nel bilancio 2015. Questo garantirà un contenimento della leva fiscale e la riduzione delle imposte future per la cittadinanza. Entrando nel merito della manovra fiscale, prima di tutto abbiamo mantenuto tutti i servizi comunali, nonostante una forte riduzione dei trasferimenti statali. In ambito IRPEF, abbiamo introdotto una nuova misura agevolativa: una soglia di esenzione totale dell’addizionale comunale per redditi inferiori a 7.500 euro, che garantirà uno sgravio fiscale ai redditi bassi in questo periodo di crisi. Questa è solo una misura iniziale voluta fortemente da questa nuova Amministrazione, promessa durante la campagna elettorale e mantenuta nel breve periodo di tempo in cui ha potuto operare. Sicuramente è nostra intenzione prevedere in futuro ancora maggiori aiuti alle fa- miglie gaggianesi, cercando di aumentare ancora di più la soglia di esenzione. In ambito TASI, imposta introdotta a livello nazionale, abbiamo previsto un’aliquota pari al 3 per mille, garantendo però detrazioni sia per figli a carico sia per rendite catastali basse. Questo permette di attenuare le anomalie previste dalle disposizioni di legge, che prevedono una tassazione scarsamente proporzionale alla metratura e al valore dell’abitazione. Relativamente all’IMU, è bene precisare che tale imposta è a carico del proprietario dell’immobile e non del conduttore. Non è sostenibile pertanto affermare che l’aliquota decisa dalla Giunta possa colpire pesantemente tutte le attività economiche della realtà gaggianese, tenuto conto che statisticamente il 60% degli esercizi commerciali di Gaggiano è in affitto e pertanto non sarà colpito da questa imposta. Stiamo in ogni caso verificando la possibilità per il 2015 di un possibile intervento riequilibrativo e riduttivo anche per i proprietari di negozi. Per concludere ritengo di essere stato ampiamente esaustivo nell’ambito del Consiglio, considerata anche la documentazione già trasmessa e resa disponibile ai Consiglieri ed ai lavori della Commissione. Tuttavia per rendere partecipi tutti i cittadini delle scelte dell’amministrazione, è già nel mio programma di lavoro mettere online in futuro gli interventi di ordine economico con il dettaglio di come vengono incassati e spesi i soldi pubblici. Massimiliano Allievi assessore al Bilancio di Gaggiano A fine seduta, l’importante annuncio del sindaco Sergio Perfetti Rotatoria per il parcheggio Fs, è la volta buona? S embra finalmente avviarsi verso il lieto fine la telenovela della nuova rotatoria di ingresso al posteggio nei pressi della stazione ferroviaria. Il sindaco di Gaggiano Sergio Perfetti ha infatti comunicato al Consiglio comunale l’esito positivo della lettera inviata al prefetto per segnalare che i lavori sono bloccati a causa di un problema circa le competenze sui peduncoli di innesto. «Il prefetto ha sollecitato Anas e Provincia di Milano a trovare un accordo - ha riferito il primo cittadino - e ci ha comunicato che le difficoltà sono state superate: in tempi brevi contiamo di arrivare finalmente all’appalto, a suo tempo preso in carico dal Comune. Si tratta di definire alcuni aspetti operativi, ma Rete Ferroviaria Italiana ha già finanziato l’opera e quindi i fondi ci sono». Perfetti commenta con favore e una punta di orgoglio il risultato ottenuto: «Ci siamo mossi subito dopo il nostro insediamento e i risultati sono arrivati. Un po’ di merito, quindi, ce lo teniamo ben stretto... Su questo argomento e sulla complicata vicenda relativa alla circonvallazione Ovest ho scritto anche al premier Matteo Renzi, raccogliendo il suo invito a segnalare le questioni ferme per intoppi burocratici. Stiamo aspettando la sua risposta, ma intanto rilevo con soddisfazione che portando a livello sovracomunale certi problemi si può anche sperare si risolverli». Le comunicazioni del sindaco sulla rotonda hanno concluso la seduta del Consiglio comunale, che poco prima aveva trattato l’interpellanza del gruppo “Scegli Gaggiano” in ordine alla gestione delle mense comunali. Nell’intervista a Perfetti pubblicata sul nostro giornale di luglio, infatti, si parlava delle difficoltà legate alla gestione dei 7 punti di cottura e della conseguente necessità di coordinare e razionalizzare questo settore, ma per l’anno scolastico appena cominciato non cambierà nulla. La giunta ha avviato un’indagine tecnica per verificare - limitatamente alle due mense delle elementari e delle medie - possibili miglioramenti e nuovi interlocutori esterni: se ne riparlerà però in futuro. Il consigliere Mattia Zangrossi, che aveva presentato l’interpellanza, si è detto soddisfatto della risposta solo parzialmente, non essendo a suo parere chiarissimi i propositi effettivi della giunta. A.M. Città metropolitana, e poi? 6 TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA SETTEMBRE 2014 L’INCONTRO DI VENERDÌ SCORSO / Se ne è discusso con illustri ospiti L’assemblea pubblica indetta da Patto Civico ha cercato di portare chiarezza L a Città Metropolitana sarà davvero una occasione di cambiamento, oppure solo l’ennesimo maquillage della politica? Cambierà qualcosa per i cittadini, alle prese con problemi sempre più gravi? Il 28 settembre oltre duemila amministratori dei 134 comuni della (ex) Provincia di Milano eleggeranno i 24 consiglieri che andranno a costituire il nuovo ente denominato Città Metropolitana. Nella seduta del 3 aprile 2014, la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge 1542-B. Il provvedimento detta un'ampia riforma in materia di enti locali, prevedendo l'istituzione delle Città Metropolitane e prevede un'ampia riforma in materia di enti locali (tra cui la ridefinizione del sistema delle Province). Per capire qualcosa di più del nuovo percorso istituzionale che si apre con Città Metropolitana, venerdì 19 settembre, alle ore 21, presso Centro Socio Sanitario di Via De Gasperi, Patto Civico per Gag- giano ha organizzato una serata pubblica, alla quale hanno partecipato Lucia Castellano, capogruppo in regione della Lista Ambrosoli, il sindaco di Gaggiano Sergio Perfetti e il candidato del movimento del civismo lombardo alla Città Metropolitana Roberto Masiero. Scegli Gaggiano Lo scopo della mozione Alla c.a attenzione del Sindaco Sergio Perfetti e dell'Assessore alla Città Metropolitana, Lorenzo Zacchetti Il sottoscritto consigliere comunale Gianluca Bianchi, a nome del gruppo “Scegli Gaggiano”, chiede (ai sensi dell'art. 25 del Regolamento del Consiglio comunale), che venga posta all'odg della prossima seduta del Consiglio l'allegata Mozione. La Mozione riepiloga i principali temi (a nostro parere) riguardanti il Comune di Gaggiano ma richiedenti un impegno e un intervento sovracomunali e, quindi, di competenza della costituenda Città Metropolitana. Proponiamo che la Mozione venga perciò presentata al nuovo Consiglio Metropolitano, la cui elezione è imminente. Sarebbe, a nostro giudizio, un atto politico ed un segnale di attenzione importante da parte del Consiglio comunale. Disponibili, ovviamente, a discutere il contenuto anche prima della seduta, inviamo distinti saluti. Gianluca Bianchi Capogruppo di Scegli Gaggiano Nel suo intervento Lucia Castellano ha delineato la genesi del progetto, le sue debolezze e i suoi punto di forza. Soprattutto ha spiegato la sfida che la nuova Città Metropolitana ha davanti: un ripensamento generale, nel segno dell’efficienza e di una maggiore integrazione, di poli- tiche del lavoro, trasporti, ambiente, viabilità e dei servizi alla persona. Dal canto suo Sergio Perfetti ha manifestato le attese sue e dell’amministrazione gaggianesi di fronte al nuovo ente che andrà a sostituire la provincia: maggiore attenzione a trasporti e viabilità. Ma non ha taciu- Il pubblico intervenuto to anche le sue preoccupazioni circa la possibilità che al nostro territorio vengano meno le necessarie tutele ambientali e che possa divenire preda di politiche urbanistiche dissennate, che ne metterebbero a rischio peculiarità e vocazione agricola. Roberto Masiero, consigliere comunale a Corsico, candidato nella lista di centrosinistra per il movimento civico, ha illustrato le sue posizioni in merito alle questioni più spinose del sud-ovest (trasporti, Toem, lavoro, piano territoriale e valorizzazione agricola), area che vede candidato, per il Partito Democratico, anche il sindaco di Abbiategrasso Gigi Arrara. Al termine degli interventi, una serie di domande del pubblico intervenuto (amministratori ma anche semplici cittadini) ha permesso di toccare altre questioni delicate e che saranno oggetto di dibattito nella stesura del nuovo statuto della Città Metropolitana: devoluzioni di poteri ai comuni e alle regioni, risparmi strutturali veri o presunti, il pericolo del «milanocentrismo» che finirebbe per penalizzare le comunità non urbane. Una serata ricca di spunti e problematiche, che meritano di essere approfondite in ulteriori incontri. TG Sei priorità gaggianesi DOCUMENTO Testo-fiume del gruppo di opposizione di Bianchi Viabilità, mobilità, lavoro, agricoltura, economia, sicurezza È un testo fiume quello della proposta di mozione al Consiglio Comunale di Gaggiano su Città Metropolitana, da presentare al nuovo Consiglio Metropolitano, elaborato da Gianluca Bianchi per conto della lista civica Scegli Gaggiano. Nella premessa si specifica che «la costituzione della Città Metropolitana è un'occasione per fare il punto sui temi e problemi di natura sovracomunale che più toccano il Comune di Gaggiano e di cui essa dovrà occuparsi, se vorrà essere un utile strumento di governo a beneficio anche delle piccole e medie comunità». Da qui l’individuazione, da parte della lista di opposizione dell’ex vicesindaco, dei «principali temi di interesse del Comune di Gaggiano che hanno necessità di una visione e di interventi a livello sovra comunale». Al primo posto vengono indicati gli «Interventi viabilistici urgenti», più sotto elencati: «Formazione della nuova rotonda stradale SS 494 e SP 236 per collegare il nuovo parcheggio di interscambio FS / auto di Gaggiano (problematica che il sindaco Perfetti in Consiglio ha Gianluca Bianchi annunciato essere avviata a soluzione, ndr); scavalcamento del Naviglio Grande per collegare direttamente la SP 38 con la SS 494 (la cosiddetta "circonvallazione ovest" di Gaggiano), di cui si sottolinea l’urgenza, essendo da anni già pianificata ma mai finanziata dalla Provincia; adeguamento tracciato stradale della SP 203 da Gaggiano a Noviglio; messa in sicurezza incrocio tra SP 59 e SC per cascina Camuzzone/Lago Boscaccio. Opera necessaria anche per garantire sicurezza a ciclisti». Seconda questione sollevata nella proposta di mozione, quella della «Mobilità di persone e merci», a partire del «riordino del servizio di trasporto pubblico nel percorso da Milano ad Abbiategrasso e coinvolgimento dei comuni del sud ovest Milano (da Rosate, Gudo e Morimondo a sud a Albairate, Cisliano e Cusago a nord) nelle direzioni da e per la città, coordinando i diversi sistemi presenti; inserimento nella pianificazione della logistica regionale di un polo di stoccaggio merci anche nella zona a sud ovest della metropoli di Milano. Terzo argomento toccato nella mozione, le «Politiche per il lavoro, con formazione di Distretti produttivi e di servizi sul territorio («La politica di sostegno al lavoro deve trovare interlocutori certi e attivi in Città metropolitana e nella Regione Lombardia, per avere un ruolo attivo anche nella ricerca di finanziamenti europei e capacità di attrarre direttamente investimenti stranieri». Quarto aspetto messo sotto la lente da Gianluca Bianchi, la «Salvaguardia e sostegno alla attività agricola, bene primario del sud ovest di Milano («In un contesto fortemente urbanizzato come la Città Metropolitana di Milano insistono centinaia di cascine agricole attive che reclamano visibilità e difesa delle loro peculiarità». Quinto punto, la «Valorizzazione dei beni economici, ambientali, culturali e territoriali esistenti», per concludere che «.La sola ricognizione dei beni presenti sul territorio e la loro presentazione in un sito web organizzato permetterebbe a ogni realtà locale di sentirsi parte del progetto di valorizzazione». Sesto ed ultimo punto, il «coordinamento delle diverse azioni improntate alla sicurezza dei cittadini e delle attività economiche», con la specifica che «La Città Metropolitana nasce come nuovo soggetto in grado di rappresentare una comunità allargata, formata da diverse identità ma tutte con lo stesso obiettivo in materia di sicurezza, cioè di migliorare i servizi e rendere più agevole e sicura la vita dei cittadini nel proprio contesto famigliare e residenziale e delle attività economiche». M.A. In campo con amore TuttoGaggiano 7 ATTUALITÀ E POLITICA SETTEMBRE 2014 NO ALLA VIOLENZA DI GENERE / Una speciale Cup L’iniziativa di “Fermati Otello” estesa anche a noi L’assessora Sabina Gatto: «Presente! Iniziativa ok» Una bella foto di gruppo degli atleti scesi in campo al Vigorelli per dire no alla violenza di genere F ermati Otello Cup “Scendi in campo contro la violenza di genere” è il torneo di calcio a 7 maschile e femminile per sensibilizzare il maggior numero di persone su un fenomeno che si presenta sotto varie forme e che riguarda tutti che si è svolto il 20 settembre al Velodromo Vigorelli, promosso dall’associazione di volontariato Fermati Otello con il patrocinio del Comune di Milano. «L’amministrazione sostiene con forza e convinzione questo progetto – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora allo Sport, Benessere, Tempo Libero e Qualità della Vita del Comune di Milano che ha il grande merito di investire lo sport di una grande responsabilità: dare visibilità a troppe invisi- bili violenze quotidiane. Lo sport può essere un formidabile strumento per educare, soprattutto i giovanissimi, verso una nuova sensibilità. Perché ancora oggi, proprio nello sport, la violenza di genere passa attraverso discriminazioni, regolamenti antichi, abitudini superate. È un compito che spetta a ciascuno, ed è una partita che il Comune di Milano vuole giocare in prima persona». L’iniziativa è stata anche l’occasione per sostenere i progetti di educazione contro la violenza di genere che l’associazione Fermati Otello vuole portare nelle scuole. Importante l’adesione dei Comuni della futura Città Metropolitana, tra i quali appunto Gaggiano. TG Sabato 20 settembre dalle 14 alle 19, presso il Velodromo Vigorelli (via Arona 19, Milano) si è disputata la Fermati Otello Cup dal titolo “Scendi in campo contro la violenza di genere”, un torneo di calcio a 7, maschile e femminile, organizzato dall’Associazione “Fermati Otello!”, con il patrocinio del Comune di Milano, alla quale hanno preso parte rappresentanze provenienti dal mondo dei media, delle Forze dell’ordine e delle Istituzioni. Nell’ottica di un allargamento alla Città metropolitana, anche il Comune di Gaggiano è stato invitato a partecipare. Come assessora con delega alle Pari Opportunità ho presenziato con entusiasmo a questa importante iniziativa. Lo scopo del torneo è di sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza di genere e di raccogliere fondi per finanziare i progetti dell’Associazione, in particolare rivolti alle giovani generazioni, come la promozione di corsi all'interno delle scuole sulla prevenzione alla violenza, che mi piacerebbe estendere in futuro anche nelle scuole di Gaggiano. L’ingresso libero e gratuito e l’allestimento di uno spazio per i più piccoli con giochi educativi a tema hanno completato la proposta di una manifestazione alla quale è stato importante esserci. Sabina Gatto, assessora comunale La Trattoria è da sempre quel luogo senza pretese in cui le persone alla ricerca del mangiar bene ritrovano buon cibo e buon vino al giusto prezzo. La mia si chiama Trattoria Vecchia Modena e nasce dal desiderio di far assaporare la cucina tradizionale della mia terra attraverso le ricette di casa e degustarne i suoi vini, accogliendovi in un luogo semplice e genuino. Andrea Verucchi Cuc ina Trad izionale M od enese San Vito di Gaggiano (Mi) - Tel. 02 9086354 - Via Marta Lodi, 60 [email protected] - www.trattoriavecchiamodena.it Lunedì e martedì chiusi - Dal mercoledì alla domenica aperti pranzo e cena E’ gradita la prenotazione 8 TuttoGaggiano FOCUS SETTEMBRE 2014 UN PAESE CRESCIU Immagini dal Memorial Bosetti 2014; in basso, i soccorsi per Ampelio Mantovani, caduto in gara TROFEO BOSETTI Una corsa spettacolare vinta con 50 mt. di distacco E Scafetta volò solo sul traguardo N ato per volere delle due società ciclistiche locali, Asd Mantovani e Asd F.lli Gaggiano-GiacomelVavassori, e in ricordo del compianto comandante della polizia locale, Luigi Bosetti, grande appassionato di ciclismo, è giunto al suo primo lustro il trofeo ciclistico must di fine estate che vede in palio la maglia di Campione Gaggianese per l’anno in corso e il titolo di campione sociale per le due singole so- cietà. La gara oggi ricorda anche Claudio Gregori e Luigi Maldarella, ciclisti locali mancati nell’ultimo quinquennio. La gara di quest’anno ha visto prevalere Pietro Scafetta (Asd Ciclisti Milanesi), che all’ultimo giro si è presentato sul lungo rettilineo di via De Gasperi, con un margine di una cinquantina di metri sul secondo, tagliando il traguardo a braccia alzate. Dietro di lui cinque corridori, regolati da Luigi Guastoni (asd.Gaggiano Giacomel-Vavassori, che come primo dei tesserati di società locali si aggiudica la maglia azzurra di Campione Gaggianese 2014) e poi nell’ordine il suo compagno di squadra Enrico Sammarini davanti a Diego Albini (Asd Mantovani), a Marco Albiero (Asd Ciclisti Milanesi) e a Pietro Brazzeschi (ancora della Asd Gaggiano-Gia- comel-Vavassori). Da registrare, all’ultima curva dell’ultimo giro, una rovinosa caduta che ha visto coinvolti due ciclisti, Fabio Beriozza ed il beniamino gaggianese Ampelio Mantovani, il quale ha avuto la peggio: di questo spiacevole incidente si parla nell’articolo al fondo di questa pagina. Tempo impiegato 94 minuti, percorso km 67.2, velocità media di percorrenza 42.83 chilometri orari. L’INCIDENTE Brutta caduta per Ampe La paura, il ricovero, il r ncidente tra ciclisti la mattina di domenica 14 settembre durante la quinta edizione del Memorial Bosetti, a Gaggiano. Proprio all’ultima curva che immette sul rettilineo di arrivo, il dirigente di una delle due società ciclistiche locali (Ampelio Mantovani) si è toccato con un altro corridore, terminando rovinosamente a terra. Ad avere la peggio è stato proprio il dirigente: la caduta gli ha provocato la rottura del caschetto di protezione, il ciclista ha momentaneamente perso conoscenza; soccorso dal medico sociale che era a bordo di un’ambu- I lanza al seguito della corsa è stato successivamente assistito anche dal medico e dal personale di un’auto medica del 118 arrivata sul luogo dello scontro. Le sue condizioni sono parse serie ma non è mai stato in pericolo di vita. Pare, dalle prime notizie giunte dai sanitari, che sia stata riscontrata una microfrattura alla parte posteriore del cranio, con ematoma nella zona occipitale. Poco dopo il ricovero, fortunatamente, Mantovani ha ripreso conoscenza, tranquillizzando in parte l’intera comunità di Gaggiano che fa il tifo per lui e che lo vor- rebb suo n ne. S gli ag Preoc choc scon to les to te di fat della diam tizia d Amp le: a presa ano TuttoGaggiano FOCUS 9 SETTEMBRE 2014 IUTO IN BICICLETTA 1965: davanti al Caffè Sandretti, dirigenti e giovanissimi atleti del Pedale Veloce: Rino Paghini e suo figlio, Gianni Fusar Imperatore, Learco Zucca e suo figlio, Giorgio Davo, Enrico Vavassori, Maurizio Mantovani, due non identificati e Franco Calvi. Sotto (1927), Giovanni Pissarelli (a destra) col commendator Aliprandi prima della partenza del Giro d'Italia MOSTRA Immagini e pagine di giornali, dalla Novella all’Area Feste Gaggiano su 2 ruote: storie e protagonisti L Ampelio Mantovani , il ritorno ato che e di vata erie o di izie a rialla con ale. atacoparano vor- rebbe presto rivedere davanti al suo negozio di piazza Liberazione. Sul posto ovviamente anche gli agenti dell’Unione i Fontanili. Preoccupato e al momento sotto choc l’altro protagonista dello scontro, che però non ha riportato lesioni significative. L’intervento tempestivo dei soccorritori ha di fatto salvato la vita al dirigente della società ciclistica. Mentre andiamo in stampa giunge però notizia delle imminenti dimissioni di Ampelio Mantovani dall’ospedale: a lui l’augurio di una pronta ripresa. El.A. a caduta di Ampelio Mantovani all’arrivo del Memorial disputato domenica 14 settembre, proprio sull’ultima curva, dove poi cominciava la volata, è l’ultimo episodio – in ordine di tempo – che finisce sui giornali locali non per la cronaca nera, gli incidenti stradali e i battibecchi fra politici, ma per via del ciclismo. Passione questa vivissima nell’Ampelio che aspettiamo di rivedere presto, passionaccia di cui piantarono il seme in paese quei giovanotti che hanno cominciato a correre in bici su strade senza asfalto ma con tante buche, nel lontanissimo 1921: si chiamavano Gianni Zucca, Ottorino Bozzi detto Ovidio, Luigi Ranfi “Gino Ranfìn” e i due figli di Napoleone Casiraghi che andava a vendere il pane nelle cascine col carretto a un cavallo: Arturo e Dino sostituirono la polvere delle strade con quella bianca della farina del “prestìn” (nella loro bottega, adesso, il profumo del pane è cancellato da quello delle essenze dell’Erboristeria vicino al Ponte Vecchio). Nacque con loro l’Unione Sportiva Gaggianese, maglia azzurra con fascia bianca, detta semplicemente “la sportiva” che si è spenta con l’ultimo suo presidente nel 1993. Poi venne Dante Fontana, che fece senza squadra né auto ammiraglia i suoi Giri d’Italia sempre in fondo al gruppo, raccattando le gomme bucate che i campioni gettavano via per aggiustarsele e montarle sui suoi cerchioni. Quando una tappa passa per Gaggiano, i suoi tifosi scrivono con la carbonella su un lenzuolo: “Viva il girino Dante Fontana”, per dire corridore del Giro, non il neonato della rana. Ma è stato Giovanni Pissarelli a fomentare la passione. Nasce a Noviglio nel 1902, figlio di un “campé”, il camparo, contadino specializzato che girava sopra gli argini delle risaie, sulle rive dei fossi, nei sentieri invisibili fra l’erba per alzare e abbassare a tempo debito le chiuse, “i süin”, che davano l’acqua nella quantità dovuta, non una goccia di più. La famiglia si trasferì alla Guzzafame quando lui cominciava ad allenarsi correndo dietro al tram e prendendo fiato alle fermate del medesimo da qui ad Abbiategrasso. Esordì a Milano nel 1921, vincendo in volata – una volata lunga, partita da lontano, chi mi ama mi segua, se ce la fa – una gara organizzata dalla Gazzetta dello Sport, il giornale che seguirà tutte le corse della sua carriera, inclusi i cinque Giri d’Italia dal 1927 al 1931 (miglior piazzamento di tappa: 3º a Milano nel ’28, quando ottenne col 22º posto il miglior piazzamento in classifica). La sua vita da corridore è stata una leggenda, gomito a gomito con gente come Girardengo e Binda e Guerra. L’ha ricordata, raccontandola a puntate, sul blog “Pane e Gazzetta” Marco Pastonesi, giornalista della “rosea” che segue il ciclismo, per mestiere e passione, anche in Africa. Quando il Güzza è morto, troppo presto, nel ’63, il funerale occupava tutta la riva del Naviglio Grande, lì a Milano dov’era andato a stare e la Banda di Gaggiano ha suonato il “Silenzio” in un magone generale. Subito dopo hanno dato il suo nome a una società che a Gaggiano ha messo in bicicletta (parliamo del 1964) dei giovanissimi, poco più che bambini, che poi hanno continuato a correre, chi fermandosi agli Allievi (Giorgio Davo, cinque vittorie in carriera), chi passando ai dilettanti (Maurizio Mantovani, per dirne uno, primo una trentina di volte, poi si è perso il conto), chi al professionismo (Gianni Fusar Imperatore, che andò in fuga al Lombardia prima con Merckx e poi da solo perché il belga si era stancato; e fu anche campione italiano su pista). Su quello stimolo riprese vigore la Gaggianese, nacque da una sua costola il Pedale Veloce, si drizzò sui pedali cercando le salite Carluccio Bozzi (di quelli che o staccava tutti – e lo fece spesso – o, se arrivavano in due, era secondo), si mise nelle gambe due Giri e un Tour Silvano Davo, prima di seguirne tanti altri da massaggiatore, anche della Nazionale. Eccetera, eccetera. Arrivando a Giovanni Mantovani, un po’ gaggianese e un po’ di Gudo, alle prese con Moser e Saronni (e li ha battuti entrambi), capace di una trentina di vittorie fra i professionisti. Fino a Mauro Banfi, di San Vito, dove adesso conduce un bar dopo avere lasciato un ciclismo che stava cambiando troppo, e male. Una mostra ha raccolto e messo in visione per due giornate, troppo brevi (il 13 e 14 settembre) duecento fotografie e cento pagine di giornale coi volti e i “garon” di tanti giovani gaggianesi che hanno praticato questo sport, fino a che si è potuto organizzarlo senza essere soffocati da spese e da permessi, fino a che passione e volontà hanno contato qualcosa. All’inaugurazione alcuni di loro hanno raccontato qualche episodio della carriera divenuto aneddoto: Sante Gaiardoni (due volte campione del mondo, campione olimpionico su pista a Roma nel ‘60, ha divertito con la storia di quella volta che Coppi lo portò per premio in un locale notturno parigino), Giovanni Mantovani (quando battè Saronni alla Tre Valli), Enrico Vavassori (quella fuga in salita che convinse il suo amico Maurizio che le corse era meglio vincerle in volata) e Luciano Vavassori (una lunga carriera fatta di fughe dove c’era sempre qualcuno a fare il furbo). Infine Marco Pastonesi, il giornalista, da par suo, ha buttato lì storie d’Africa (dove sono più i corridori che arrivano di quelli che partono) prima che Rino Macchi cominciasse a far girare sullo schermo le immagini delle corse a Gaggiano di cinquant’anni fa, quando eravamo tutti in bianco e nero. Paolo Migliavacca Automobilisti nel mirino 10 TuttoGaggiano CRONACHE D’ESTATE SETTEMBRE 2014 OPERAZIONE SMART Polizie locali al lavoro nella notte tra sabato e domenica scorsi Obiettivo sicurezza con attenzione specifica alla guida in stato di ebbrezza S i è svolta tra le ore 20 di sabato 20 settembre e le 2 di notte di domenica 21 settembre, l’edizione 2014 dell’operazione congiunta delle forze di polizia locale del territorio, denominata Operazione Smart. Ben 19 i Comuni della nostra zona che su indicazione della Regione hanno aderito al progetto, più precisamente, oltre ovviamente a Gaggiano, quelli di Besate, Binasco, Buccinasco, Calvignasco, Casarile, Casorate Primo, Cesano Boscone, Corsico, Gudo Visconti, Lacchiarella, Noviglio, Opera, Pieve Emanuele, Trezzano sul Naviglio, Vermezzo, Vernate, Zelo Surrigone, Zibido san Giacomo. Questa volta il comando che ha fatto da coordinamento e capofila dell’operazione è stato quello di Corsico, le operazioni su strada che dovevano terminare alle 2 in realtà si sono protratte fino quasi alle 3 a causa della lungaggine delle procedure soprattutto per quanto riguarda i ritiri di patente ed i sequestri dei mezzi. Oltre 50 gli agenti dei vari comandi dislocati nei punti definiti strategici per la loro pericolosità, nei vari territori di competenza, 20 gli automezzi impiegati più 2 moto- ciclette. I dati complessivi della nottata di controlli sono risultati i seguenti: 268 veicoli controllati ; 87 verbali per infrazione al codice della strada; 3 fermi e sequestri cautelativi ; 21 Interventi su richiesta dei cittadini; 135 controlli con alcool test e 5 automobilisti risultati positivi e sanzionati di conseguenza; 72 controlli per verificare l’assunzione stupefacenti; 7 patenti ritirate. Per quanto riguarda la sola zona territoriale di competenza del Comando di polizia locale dell’Unione dei Comuni i Fontanili (territorio che comprende la superficie dei 7 comuni aderenti, e cioè Gaggiano, Noviglio, Besate, Vermezzo, Zelo Surrigone, Gudo Visconti e Calvignasco), sono stati allestiti quattro punti di controllo di cui due nel territorio di Gaggiano, uno a Noviglio e uno a Besate. Ecco l’esito: 47 i veicoli controllati; 14 i verbali per infrazioni al codice della strada; nessun fermo e sequestro cautelativo; 3 interventi su richiesta dei cittadini; 21 controlli con alcool test (con 2 automobilisti risultati positivi); nessun controllo su assunzione di stupefacenti; 2 patenti ritirate (una a Gaggiano e l’altra a Besate). TG La task force delle polizie locali al lavoro nella notte tra sabato e domenica scorsi Contro il muro alla Rosa, muore 55enne VITTIMA DELLA STRADA Ma forse c’è stato un malore all’origine dell’incidente E nnesimo schianto, giovedì 4 settembre, poco dopo le 10, in corrispondenza della località La Rosa di Gaggiano, in seguito al quale un 55enne di Vigevano, Vito Caputo, ha perso la vita. Subito dopo l’incidente l’uomo era stato trasferito tramite l’elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano, su indicazione dell’equipaggio della Inter Sos di Marcallo. Secondo le prime informazioni circa la dinamica del mortale, l’automobilista stava percorrendo l’ex statale 494 in direzione di Milano quando, probabilmente per un malore, la sua macchina ha invaso la corsia opposta, fino allo scontro contro il muro di un’abitazione. Per liberarlo dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Abbiategrasso. Quando sono riusciti ad estrarlo, l’uomo è apparso in condizioni piuttosto critiche; per questo i medici dell’elisoccorso hanno tentato il tutto per tutto trasferendolo al Niguarda, dove è purtroppo deceduto qualche ora dopo l’accaduto. La perdita di controllo del mezzo e l’attraversamento improvviso dell’intera carreggiata da parte della vittima (già in quell’istante privo di coscienza) non hanno per fortuna coinvolto altri mezzi o persone, nonostante quella strada, specialmente nei giorni feriali, sia sempre interessata da massicci flussi di traffico. Il campo più bello del mondo TuttoGaggiano CRONACHE D’ESTATE 11 SETTEMBRE 2014 LA TESTIMONIANZA Reduce da Djibouti, una giovane gaggianese racconta È quella spiaggia africana, divenuta il luogo dell’incontro tra varie umanità I l mio racconto parte dall'immagine che mi si prospetta affacciandomi alla finestra della mia stanza, nella nostra casa gibutina. Non è il luogo cardine della nostra esperienza: non è il Centro Caritas con i suoi (e un pochino anche nostri) amati bimbi; non è il villaggio di Ripta con i suoi mille colori nel deserto, né la cittadina di Ali Sabieh con le sue indimenticabili Sisters. In queste tre settimane molte volte mi fermo davanti a quella finestra. Un primo momento è all'arrivo. Il primo pensiero, ammirando la vista, è sicuramente di stupore: una spiaggia lunghissima, un mare grigio-azzurro, assolutamente piatto. Ma ciò che mi colpisce non sono né il colore del mare né l’ampiezza della spiaggia. Seduti, sdraiati, in piedi, si notano centinaia di ragazzi, intenti a trascorrere il loro tempo tra chiacchiere, capriole, tuffi e partite di pallone. E così, mentre i nostri giorni trascorrono tra giochi, danze e qualche piccola medicazione al Centro Caritas, io il pomeriggio mi ritaglio qualche minuto per ammirare quella “vista”. Mi affascina “sbirciare” la vita quotidiana dei ragazzi, che giorno dopo giorno mi dà occasione per nuove riflessioni. Loro non mi vedono, non mi notano minimamente e questo fa sì che quella finestra diventi per me una sorta di “macchina da presa”, che crea però un distacco dalla realtà, che in qualche modo mi tiene lontano da quei ragazzi. Non passa molto tempo e finalmente, decidiamo di trascorrere anche noi un pomeriggio sulla spiaggia, organizzando una partita di calcio (abbastanza improvvisata) con i pochi ragazzi che siamo riusciti ad avvisare. Porte fatte con le samaras (infradito), centrocampo immaginario e regole di gioco alla “Jean Vajean”! Da una partita “7 contro 7”, in men che non si dica si arriva ad un “tutti contro tutti” (ottanta contro ottanta!). Corse da una parte all’altra del campo, calci agli stinchi e palloni mancati. Per loro io sono Silva (logicamente solo per la somiglianza nel nome!), in campo abbiamo Pirlo, Buffon e persino Ozil. Ma che emozione! Finalmente abbiamo i piedi sporchi, neri. Neri, proprio come i loro! E quelle partite si ripetono “tutti” i giorni (ormai la voce si è sparsa: i bianchi sono sulla spiaggia a giocare! Le partite cominciano già senza formazioni, impossibile dividere in squadre le decine di ragazzi). Più passano i giorni, più ci avviciniamo al giorno del rientro in Italia e i momenti passati alla finestra evocano in me emozioni sempre più forti. Non guardo più dall’esterno, da “dietro le quinte”: ci siamo messi in gioco, ci siamo sporcati mani e piedi! E i ragazzi che prima guardavo da lontano, nascosta dietro la mia finestra, ora sono lì al mio fianco, ora corro con loro dietro quel pallone. Qualcuno ha definito la spiaggia di Djibouti «il più bel campo da calcio del mondo». Lo confermo, ed io, fiera, posso dire di aver avuto l’onore di giocare su quel campo, con i nostri ragazzi e con i miei fantastici compagni di avventura. Che cosa di tutto questo sia un racconto dettagliato della realtà o una semplice metafora dei miei 21 giorni gibutini non è dato sapersi. Lo custodisco gelosamente nel mio cuore! Silvia Castelli Fleming, la medicina del domani: al via i Sabati della Prevenzione l “Fleming” di Abbiategrasso ha aderito Iche, alla proposta di Regione Lombardia per cercare di abbattere le liste d’attesa, ha chiesto alle strutture sanitarie pubbliche e private di prolungare gli orari per andare incontro soprattutto alle esigenze dei lavoratori. Il centro di via San Carlo ha optato per un’apertura straordinaria il sabato mattina, per otto sabati da settembre (il primo sarà il 20) alla fine dell’anno quando scadrà il progetto sperimentale avviato dal Pirellone. In questi, che sono stati chiamati “Sabati della Prevenzione”, accanto alla possibilità di effettuare esami specifici (il laboratorio di analisi è accreditato col servizio sanitario regionale) ci sarà quella di sottoporsi alle altre indagini (visite specialistiche, ecografie, mammografie, elettrocardiogrammi, registrazioni holter, moc, pap test, tanto per fare qualche esempio) offerte in pacchetti a prezzi vantaggiosi, in vari casi vicinissimi a quanto si paga per un semplice ticket. Con l’opportunità, specie per alcune malattie tra cui patologie piuttosto diffuse legate all’alimentazione quali la celiachia e l’intolleranza al latte, di effettuare in aggiunta agli esami di routine - i test genetici, che vanno a individuare nel dna della persona l’eventuale mutazione che potrebbe, nel tempo, portare allo sviluppo della malattia in questione. Il dottor Carlo Roccio, biologo e presidente di Fleming Research, spiega i vantaggi di questa metodica che in Italia è ancora in gran parte innovativa, mentre all’estero è molto più comune: «Se ad esempio si sospetta una celiachia, normalmente si effettuano una serie di esami di laboratorio che vengono chiamati fenotipici e che ricercano le variazioni delle diverse sostanze (come le proteine) che, quando appunto si modificano, determinano i sintomi della malattia. Con i test genetici noi non cerchiamo la proteina “sbagliata”, ma il gene che provoca l’errore. In questo modo possiamo fare una diagnosi molto più precisa e sicura. Se il gene è normale, non potrà mai produrre una proteina sbagliata e quindi questa persona non si ammalerà mai di celiachia; in questo caso abbiamo fatto uno screening nel vero senso della parola, escludendo dalla popolazione tutti i soggetti che sono risultati negativi. Se invece abbiamo individuato la mutazione per cui c’è la possibilità che questa malattia nel tempo si presenti, possiamo consigliare alla persona un corretto stile di vita che la aiuterà a ostacolare l’insorgenza della patologia e, magari, a non ammalarsi mai». Questa “diagnostica predittiva” non solo è efficace, ma anche conveniente: «Il test viene effettuato una sola volta nella vita - prosegue il dottor Roccio - e, a meno che non vengano scoperte nuove mutazioni da andare a ricercare successivamente, il risultato è definitivo, a differenza di quello degli esami fenotipici che, andando a misurare l’espressione del gene, può modificarsi nel tempo. Possiamo immaginare un quadro in cui il servizio sanitario regionale paga questo esame una sola volta: se risulterà negativo, non c’è alcuna ragione di ripeterlo». Fantascienza? A tutti i nuovi nati di un ospedale di Oslo viene effettuato il test genetico per la celiachia e per l’intolleranza al lattosio: dallo svezzamento, quindi, la famiglia potrà adottare le giuste precauzioni affinchè si possa evitare la comparsa della sintomatologia conseguente. A fornire il kit per l’indagine è la Clonit, società di biotecnologia che si occupa di diagnostica molecolare, consociata del ”Fleming”. Due appuntamenti L’associazione culturale Liberamente di Gaggiano presenta “La Giornata del collezionista di materiale sportivo”, sabato 11 ottobre 2014 dalle 8.30 alle 14 all’Area Feste in via Gramsci. Si potrà scambiare tutto quello che riguarda il collezionismo sportivo: cartoline, libri, quotidiani, riviste, almanacchi, figurine, album, spille, pins, magliette, bandiere, biglietti, poster, miniature e altro. Durante la manifestazione verranno esposte la maglia della Nazionale Italiana indossata da Fausto Coppi al Tour de France del 1952 da lui vinto e la maglia di Mino De Rossi, campione del mondo di inseguimento individuale a Parigi e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952 dell’inseguimento a squadre. Ingresso e tavolo per l’esposizione sono gratuiti Contemporaneamente l’Associazione Culturale Daccò espone una raccolta di fotografie e giornali sotto il titolo di “Gaggiano su due ruote”: duecento fotografie e venti pagine di giornali sportivi del periodo compreso fra il 1921 e il 2001 con le immagini, le interviste, le cronache, gli ordini d’arrivo dei corridori di Gaggiano. La manifestazione si svolge in tensostruttura coperta. Dalle 12.30 sarà possibile pranzare sul posto a prezzi modici. Info: Adelelmo Portioli 339.8364358, email: [email protected] e Paolo Migliavacca, email: [email protected] L’altro appuntamento è per questo weekend: sabato 28 e domenica 29 settembre si svolge l’annuale festa dell’associazione Mambre a Vigano Certosino, che quest’anno celebra il suo decennale. Sabato 27 alle 17.30 inaugurazione della mostra “10 anni di Mambre” con interventi musicali di accompagnamento del duo Canta Rinaldo seguirà happy hour: prenotazioni 3388935676 o [email protected] Una pennellata sulla festa 12 TuttoGaggiano COMUNITÀ E TERRITORIO SETTEMBRE 2014 VIGANO CERTOSINO Bene la patronale con i mercatini, i giochi, la devozione popolare È stata quella dell’apprezzata mostra dell’acquerellista milanese Silvia Nava U na giornata luminosa e soleggiata ha accolto la consueta festa patronale della frazione gaggianese Vigano Certosino. Nei giorni 13 e 14 settembre, nella luce soffusa della sala capitolare della Certosa, mentre auto d’epoca e bancarelle attorniavano in concomitanza il rigoroso edificio certosino, la pittrice Silvia Nava ha proposto una mostra di acquerelli patrocinata dal Comune di Gaggiano. L’ artista è nata a Milano nel 1963 e dopo il diploma al liceo artistico di Brera, a metà degli anni ’80 intraprende la via dell’acquerello che interpreta con ampie campiture di colori decisi nel tono e nella stesura. Agli albori del suo percorso, con le sue prime esposizioni collettive, poi personali, incontrerà il favore del pubblico e della critica milanese. Numerosissime saranno in seguito le mostre personali dove raccoglierà successi a livello nazionale e internazionale. Nel 1988 Silvia Nava entra a pieno titolo nell’Associazione Italiana Acquerellisti. Numerose sono le recensioni che ne attestano lo spessore artistico e espressivo. Infatti le impressioni di artisti e critici d’arte affollano il cammino artistico di Silvia Nava , tra cui questa del critico Mario Monteverdi: «Avendo raggiunto una rara maestria tecnica ed espressiva nell’acquerello, Silvia Nava dedica all’esaltazione di una natura profumata i più poetici accenti del suo pennello lieve e trasparente, e tuttavia capace di cogliere il valore e il significato del colore anche nelle sue accese esplorazioni. Eppure sono le tonalità morbide e pacate quelle in cui la vena creativa maggiormente si espande, quando alla sapienza dell’autrice si sovrappone l’ispirato raccoglimento di un’anima lirica sempre pronta a distillare i più segreti succhi che fanno di un fiore un potenziale scrigno di poesia. Natura morta e paesaggio completano il suo panorama visivo, che rivela una costante ed esemplare coerenza nell’approccio con l’immagine». Un’ altra originale recensione è questa della critica d’arte Ines Pessina che trasmette, in una visione dalle note molto personali , il cuore dell’espressività di Silvia Nava: “La sequenza di momenti operativi – abbozzare, riprendere le trasparenti impronte acquerellate, tracce leggere che si van via via organizzando in un racconto pittorico fatto più di allusioni che di esplicite descrizioni alla ricerca del profumo, del “miraggio” di creature dalla vita breve, ma dall’incanto persistente… ritratti di creature ricche di suggestione e di linfa … Il fascino di questi di- pinti scaturisce, innanzitutto, dal sereno equilibrio governante l’incontro col reale e da scelte interpretative che, andando oltre la mera ovvietà delle apparenze dell’oggetto sono protese a carpire l’armonia segreta delle strutture e dei ritmi, ma ancor più la fragrante bellezza di un momento che subito passa eppure riesce ad imprimere nelle memoria del cuore una traccia perdurante nel tempo (…)». Una mostra di acquerelli, questa di Silvia Nava, che ha saputo sapientemente arricchire le giornate di festa viganesi con una pennellata decisa di arte e tecnica pittorica. Mara Marchesi Con il Motoclub sul Colle Nivolet P ESCURSIONE INDIMENTICABILE artono da Gaggiano sotto un cielo che non promette nulla di buono i 18 centauri che con 11 motociclette hanno deciso domenica 7 settembre di affrontare il viaggio di 200 km circa per andare alla scoperta del Colle del Nivolet all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Dopo il tratto autostradale che porta fino ad Ivrea i nostri imboccano la statale 460 in direzione Ceresole Reale e solo di fronte al lago di Ceresole nella valle dell’Orco il cielo diventa terso, di un azzurro a cui non sei abituato, e da questo momento il viaggio diventa un sogno immerso nella natura, i colori cambiano in continuazione e sono così forti da lasciare senza parole. Ma il bello deve ancora venire, salendo di quota la vegetazione lascia sempre più spazio alla roccia, in alcuni tratti ricoperta di neve. La strada diventa sempre più impegnativa ed i centauri cullano le loro moto tra i tornanti che si fanno sempre più impervi. Siamo quasi in cima ed i due laghi ar- tificiali Serrù e Agnel lasciano nuovamente senza fiato per il colore delle loro acque che si confonde con quello del cielo. Finalmente si giunge in vetta al colle a 2612 metri di altezza, foto di rito e poi giù per il versante valdostano fino al rifugio Savoia dove si possono assaporare i tipici piatti della valle. Una breve passeggiata a piedi per i sentieri circostanti è sufficiente per incontrare delle splendide marmotte, che per nulla impaurite posano come dive davanti alle fotocamere. Purtroppo è giunta l’ora di rientrare ed i centauri gaggianesi inforcano nuovamente le loro moto per avviarsi sulla strada del ritorno, lentamente, molto lentamente, c’è ancora tempo per fermarsi ad ogni curva per ammirare questo spettacolo della natura che riempie gli animi di pace e serenità. Si rientra a Gaggiano intorno alle 19,30, stanchi ma felici per aver condiviso una giornata indimenticabile, ed il pensiero è già al prossimo viaggio…. F.B. Io di corsa in un paradiso TuttoGaggiano COMUNITÀ E TERRITORIO 13 SETTEMBRE 2014 DIARIO DI BORDO Reduce da un viaggio unico tra le meraviglie naturali della California «Gli occhi si riempiono di immagini, il cuore di emozioni: è un sogno» S to guidando concentratissimo, cercando di uscire dall’intrigo di autostrade di Los Angeles, di abbandonare la caoticità di questa immensa città per raggiungere la prossima meta del nostro viaggio. Greta, smanetta con la radio e come per magia dal gracchiare della frequenza si sente California Dreamin' dei Mamas and Papas, io mi metto a cantare la versione più casereccia dei Dik Dik, l’equipaggio ride. Il viaggio è iniziato. Tre giorni tra i parchi divertimento; Disneyland, Universal Studios, Hollywood, montagne russe, case stregate, sono stati più che sufficienti, ora si punta ai parchi naturali; Sequoia Park, Kings Canyon, Yosemite National Park, e Lago Tahoe sono i posti che nelle prossime settimane vedremo. Prima di puntare su San Francisco e poi dalla costa tramite la leggendaria freeway numero1 tornare a Los Angeles e da lì a casa. Ma c’è tempo, tanti km da percorrere in auto e… a piedi. Il Sequoia national park ci dà il benvenuto con una lince che, incurante della nostra presenza, attraversa elegantemente la stradina che porta al nostro bungalow… Si vedono anche molti cartelli che indicano la presenza di orsi, di orsi con i cuccioli. I ranger all’ingresso del parco ci danno ulteriori informazioni; il primo, imperativo è scappare quando se ne incontra uno! Figurarsi se avremo la fortuna di un simile incontro... E invece durante il primo trekking nel parco, il giorno successivo, ne incontriamo addirittura 8, tra i quali una femmina con tre piccoli. Noi fortunatamente nascosti e sottovento riusciamo a osservarli per venti minuti buoni, mentre giocano e si procurano il cibo tra le foglie di un albero caduto. Qui provo anche il mio stato di forma con una corsetta tra le sequoie, ma il panorama, le sorprese ad ogni curva del sentiero, abbassano ulteriormente la mia già scarsa media oraria e mi fanno optare per un passo più turistico per non perdermi nulla di questo paradiso. Kings Canyon, le sue cascate, le pozze d’acqua naturali, dove neppure nostra figlia riesce a tuffarsi tanto è fredda l’acqua, gli scoiattoli, i cervi che incrociamo sui sentieri e che per qualche secondo sembrano guardarci per capire che razza di animali siamo. Ed eccoci dopo qualche giorno, da sua maestà; Yosemite National park, culla dell’arrampicata libera negli anni 70, paradiso dei backpaker, i turisti che con zaino in spalla attraversano il parco per giorni e la sua ragnatela infinita di sentieri, dei ciclisti, e dei semplici turisti. Non resisto, infilo le scarpe da corsa, una borraccia in mano e via su questi sentieri. Una corsetta, avviso moglie e figlia, un paio d’ore, tre al massimo. Ci vediamo in albergo per la cena. Mai lasciare la strada conosciuta….ed eccomi felicemente perso tra i boschi, correndo su un sentiero polveroso, mentre il sole comincia a scendere. Ero sicuro che fosse questa la cima da superare per tornare sul sentiero che mi avrebbe riportato in albergo. Non ho incontrato nessuno da qualche ora e devo orientarmi con il sole che all’andata avevo alle spalle. Una curva,ancora una salita ed ecco finalmente in lontananza la strada, e dopo poco il sentiero per l’albergo. Greta mi vede arrivare impolverato e ride; “ una corsetta vero papà?, come tuo solito!!!” e si rituffa nella piccola piscina del Motel prendendomi in giro per il mio senso dell’orientamento. Come farai al lago Tahoe? I ranger non ti faranno neanche partire! Al lago Tahoe al confine con il Nevada prossima meta del nostro viaggio, ho un piccolo progetto, percorrere da solo e di corsa una parte del Rim trail, il sentiero che circonda per quasi 300 km il lago. Un sentiero, un percorso, uno stile di vita, che per gli Americani rappresenta la laurea di ogni camminatore, di ogni biker, dove di mistico, di prepotente troveranno natura selvaggia, sentieri impervi, salite durissime e soprattutto tante emozioni. Io mi accontenterò di percor- rerne una parte, in maniera minimalista, senza troppo equipaggiamento, fidandomi delle gambe, delle sensazioni e del buon senso. La parte che intendo percorrere è a nord ed è il paradiso dei biker che in sella alle loro mountain bike si lanciano nelle discese che su questi sentieri non mancano. Io quelle discese le farò in senso contrario, in salita; valore aggiunto alla corsetta che ho in programma. Decidiamo di provare la corsa, già il secondo giorno dal nostro arrivo a South Tahoe Lake, il capoluogo della zona. Mia moglie con Greta partiranno in funivia e mi aspetteranno alla stazione di arrivo e dopo un ristoro autogestito, ripartirò per la parte finale, finalmente in discesa, ma che guardando la traccia del sentiero, in basso, dal paese senz’altro riserverà diverse sorprese. Mattina presto, l’aria è frizzante, saluto le girls mentre salgono sulla funivia e parto. Il sentiero per un po’ corre quasi parallelo alla funivia, sento le grida di Greta che mi saluta, poi salgo a sinistra e inizia il ballo! Supero diversi escursionisti ben equipaggiati, che percorreranno anche loro questa tratta di sentiero ma in due giorni, alcuni mi chiedono dove vado; «Only jogging today!», solo una corsetta, mi aspettano a casa! Poi sono solo; guado un piccolo ruscello, entro nel bosco. La giornata è spettacolare, persino la giacca antivento che ho legato in vita potrebbe essere su- perflua, se non fosse che l’appuntamento con la famiglia sarà di poco oltre i 3000 mt. Qui il sentiero è la gioia di ogni camminatore e anche mia, stretto, tecnico, pieno di curve e... in salita. Ad un bivio incontro il ranger da cui vorrei farmi salvare dagli orsi; bionda e molto carina. Domande di prassi, forse, quando incontrano un pazzo a torso nudo che corre come se non ci fosse un domani. Si assicura del mio stato mentale, dell’acqua nella borraccia, del telefonino carico e della mia meta. Ok, dice, hai buone gambe e senz’altro poco cervello, ci vediamo senz’altro in cima, good luck! Prima vetta, gioco un po’ saltando da uno stato all’altro mentre corro sul sentiero; si perché in questo punto il Rim trail passa dalla California al Nevada diverse volte e in poco curve su queste cime. Ora inizia una parte di sentiero più larga, sotto un sole implacabile nonostante l’altitudine, incontro altri ranger, che dai loro pick up mi chiedono se è tutto ok e se voglio un passaggio. Non è necessario, secondo i miei calcoli ancora un’oretta e sarò in cima. Infatti, ecco, l’arrivo della funivia, cerco moglie e figlia che giustamente mi aspettano più in alto, avendo a loro volta fatto una piccola camminata, una volta scese dalla funivia. Greta mi corre incontro, ha organizzato lei il mio ristoro, pizza avanzata da ieri sera e una pepsi cola. Favoloso! Mi siedo,ingurgito con l’imbuto la pizza e racconto dove sono passato, cosa ho visto e sentito. Emozioni, fatica, fiato corto, i versi degli animali, vento e il sole. Inizia la discesa, mia moglie l’ha vista dalla funivia, mi dice solo; mi raccomando… In discesa non sono un fulmine (anche in salita direbbero i miei amici), ma qua bisogna scendere affidandosi al santo protettore degli alpinisti, dei montanari in genere! Ripidissima, a tratti rocciosa e con i tornanti del sentiero, dove ci sono, talmente stretti da farmi quasi perdere l’equilibrio. Dopo qualche chilometro il sentiero torna ad essere più umano, esco dal bosco, mi fermo, guardo indietro, in alto verso le montagne da dove sono sceso. Incredibile in queste ore quante cose ho visto, quanti paesaggi ho attraversato. Fine del sentiero, attraverso la cittadina di South Tahoe lake, tra la gente che si avvia ai ristoranti e arrivo al motel. Oggi ho corso in un paradiso, ho corso per molte ore, e avrei voluto correre all’infinito su questi sentieri. Ora ci aspetta ancora qualche giorno di relax, poi San Francisco, la costa, le spiagge solitarie dove veniamo svegliati dagli sbuffi delle balene, o dai richiami degli elefanti marini. Gli occhi si riempiono di immagini, il cuore di emozioni. California Dreamin’ Marco Vendramel La Milano-Rapallo fa cinquina TuttoGaggiano COMUNITÀ E TERRITORIO 14 SETTEMBRE 2014 DOMENICA 28 SETTEMBRE / Si rinnova l’appuntamento con la classica dei dilettanti Partenza da Gaggiano: raduno alle 9 in municipio, alle 11.45 passerella G aggiano capitale del ciclismo dilettantistico domenica 28 settembre. Per il quinto anno consecutivo la Milano-Rapallo partirà da Gaggiano. Alla corsa internazionale diventata una classica per gli Under 23 ed Elite prenderanno il via 20 squadre per un totale di 200 corridori provenienti dalle squadre più importanti del norditalia: Lombardia, Piemonte, Liguria e Toscana . Alla corsa non hanno voluto mancare anche quattro squadre straniere con la presenza delle francesi Ag2r La Mondiale e Team Monaco, le svizzere Team Roth Felt e Velo Club Mendrisio. Domenica il ritrovo per i corridori è fissato per le 9 nel cortile del Comune di via Roma. Alle 11.45 i ciclisti lasceranno il Comune e faranno una passarella passando da via Roma, via Calcio, le nostre: bene la Freccia PROMOZIONE GIRONE F - 1a giornata: Accademia Gaggiano - Accademia Vittuone 0-2, 2a giornata: Ferrera Erbognone - Accademia Gaggiano 2-1; 3a giornata: Accademia Gaggiano - Frog Milano 3-2. Prossimo turno: Assago - Accademia Gaggiano (28 settembre ore 15.30). Classifica: Garlasco, Ferrera Erbognone, Villanterio 9; Bareggio, Bressana, Accademia Vittuone, Lomellina, Settimo Milanese 6; Accademia Gaggiano, Vighignolo, Frog Milano, La Spezia, Bornasco Zeccone 3; Corbetta, Siziano, Assago, Cesano Boscone 0. SECONDA CATEGORIA GIRONE R - 1a giornata: Freccia Azzurra - Romano Banco 1-0, 2a giornata: C.G. Boffalorese - Freccia Azzurra 0-2, 3a giornata: Freccia Azzurra - Rosatese 2-2, 4a giornata: Sporting Abbiategrasso - Freccia Azzurra (28 settembre o 15.30). Classifica: Freccia Azzurra, Sporting Abbiategrasso, Travaglia 7; Marcallese 6; Oratorio San Gaetano 5; Rosatese, C.G. Boffalorese, Zibido S.Giacomo, S.Stefano Ticino,Vercellese 4; Oratoriana Vittuone, Olmese Cornaredo, Buccinasco, Romano Banco 3; 1; Atletic Trezzano, La Biglia 1. Ufficio di elaborazione dati e consulenza aziendale, gestione amministrativa, contabile e fiscale per cooperative, associazioni, imprese, professionisti, autonomi e artigiani – PRINCIPALI SERVIZI OFFERTI Assistenza per la costituzione delle società; assistenza in materia fiscale, civilistica e del lavoro; elaborazione della contabilità e delle dichiarazioni annuali; scambio dati ed elaborati con i clienti tramite rete telematica Consulenze specialistiche in: fatturazione elettronica PA (Pubblica Amministrazione); diritto societario, diritto del lavoro e contrattualistica; legislazione fiscale e contenzioso, gestione societaria, credito e finanziamenti GAGGIANO - Via Carroccio 29/31 tel. 02.90808314 - fax 02.9081363 email [email protected] Per informazioni e preventivi contattare la sig.ra Tiziana Locati Cornicione, via Matteotti e prenderanno poi la strada provinciale 38 in direzione Rosate fino al Comando Unione dei Comuni I Fontanili, qui alle 12 ci sarà il via ufficiale alla corsa. Saranno 206 i km da percor- rere che si snoderanno tra le province di Pavia, Alessandria e Genova con l'arrivo sul lungomare Vittorio Veneto di Rapallo intorno alle 16.15. Ci saranno dei premi alla memoria di indimenticati cittadini gaggianesi: ai primi classificati verrà assegnata la medaglia d'oro alla memoria di Luigi Bosetti e un'altra alla memoria di Vittoria Vavassori. Inoltre verrà assegnato il Trofeo Comune di Gaggiano. L'assessore allo Sport Francesco Berardi è soddisfatto della conferma della partenza da qui: «Un onore poter ospitare la corsa che proietta i migliori dilettanti nel mondo del professionismo. La Milano-Rapallo è una gara che lascia sempre forti emozioni. Una manifestazione che mi ha fatto conoscere ed appassionare al ciclismo». Paolo Rossetti Desideri... che diventano realtà NUOVO NEGOZIO / Protagonisti i dolci di Mary Corsaro Inaugurata il 19 settembre la prima bakery gaggianese S orridente ed energica, Mary Corsaro ha fatto la sua comparsa da qualche mese sul panorama del piccolo commercio gaggianese, aprendo in via Roma la bakery Le torte son desideri. «Ho sempre avuto la passione per la cucina afferma la giovane imprenditrice - e, anche se lo studio e il lavoro mi han condotto su altre strade, la passione per i dolci è rimasta». La trentenne di Fagnano non si è quindi fatta scappare l’occasione e, appena si è liberato il locale all’uscita di via Curiel, ha messo in moto il proprio progetto di realizzare una piccola pasticceria, o, più precisamente, una bakery che sfornasse torte e cupcakes. Un piccolo spazio, ancora in fase di allestimento, proprio ai piedi del ponte pedonale: una parete a strisce rosse, un lungo bancone e una grande finestra che dà sul Naviglio. «Sono molto affezionata all’acqua - afferma Mary - e quando si è liberato questo locale, che fu per quindici anni un bar, quindi un’agenzia viaggi e infine una clinica del sale, ho capito che era il posto ideale». La location è sicuramente ottima, ma la qualità è data dai prodotti. Sul bancone si possono trovare piccole cupcakes, morbidi dolci da forno di origine statunitense, realizzate con diversi impasti: «Le cupcakes sono preparate con basi al cioccolato o alla vaniglia - spiega Mary - ma anche al red velvet con frosting al formaggio, tipico della tradizione americana». Oltre a un tocco d’Oltreoceano, Mary porta nella sua cucina anche un’attenzione per gli ingredienti e per il cliente: “I prodotti utilizzati variano a seconda della stagione - aggiunge la pasticciera - costantemente però si cerca di proporre anche alternative per vegani o celiaci». In aggiunta alla realizzazione di prodotti da forno, Mary Corsaro si dedica da anni anche al cake design, ossia alla decorazione fantasiosa e colorata di torte: subito all’ingresso un catalogo presenta alcuni modelli eseguiti ma, come afferma determinata Mary, si è sempre pronti a venire incontro a qualsiasi esigenza del cliente. Di forza e determinazione per av- viare un’attività di questo tipo ce ne vuole molta, ancor di più se sei da sola a doverti occupare di tutto, con giusto qualche collaboratrice occasionale; «Gaggiano è un paese abbastanza chiuso, abitudinario - prosegue Mary - e penso che abbia bisogno di qualcosa di nuovo e di diverso». Una sfida onorevole che, tuttavia, non trova di certo le porte spalancate: Mary è contenta per la risposta positiva ricevuta dai clienti a partire dalla prima inaugurazione informale durante la Notte Bianca e in occasione di quella ufficiale del 19 settembre scorso; si vede tuttavia già frenata dall’impossibilità, per divieto comunale, di poter effettuare la somministrazione. «Per il momento all’interno del negozio è stato allestito un angolo caffè self-service con una macchinetta a cialde - spiega la signora Corsaro - ma, impedire la somministrazione di bevande al banco, perché, a detta del Comune, su quella via ci sono già diverse attività simili, appare una forzatura e, sicuramente, continuerò a insistere affinché mi diano il permesso». Al di là di qualche piccola fatica iniziale, Mary appare comunque determinata nel suo intento e il 19 settembre ha dimostrato tutta la sua abilità offrendo ai visitatori dei mini assaggi di pasticceria, mentre in un prossimo futuro si potranno probabilmente assaggiare crepes, bere centrifugati alla frutta e trovare una valida alternativa all’aperitivo serale con le innovative Sweet Hours. Lorenzo Benassi UN GRAZIE DI CUORE AI NEGOZI AMICI DI TuttoGaggiano Ogni mese la copia del giornale la trovi qui! Le Cartoiedee di Monica - via Cornicione 12 - Tel. e fax 02/9081755 Panificio - Pasticceria - Caffetteria Tarantola - via Roma 42 - Tel. 02/9085053 Pizzeria d’asporto La Cometa - Via Gramsci 43 - Tel. 02/9086925 - 345.0231783 Supermercato OK Sigma - via Matteotti 6 - Tel. 02/9085084 Frutta e verdura Miracca Cima - Via Liberazione 1 - Tel. 02/90842097 Parrucchiere Punto Uomo Acconciature - Via Carroccio 6 - Tel. 02/90841186 Parrucchieri per donna La Voglia di Fare Via Matteotti 52 - Tel. 02/9085758 Pizza Kebap - Via Roma 50 Tel. 349-3575525 La Bottega dell’ Estetica - Via Roma 56 - Tel. 02/90844723 Coop. Novella 73 - Via Carroccio 31 - Tel. 02/9081363 Comune di Gaggiano - Via Roma 36 - Tel. 02/9089921 Market Naviglio - Via Liberazione 7 - Tel. 02/ 9085084 Bar Tabacchi Serafin Paolo - Via Cornicione 10 - Tel. 02/9086750 Tutto Casa di Mazzetti Barbara - Piazza della Repubblica 15 - Tel. 02/90841390 Edicola di Tito - Via Carroccio 4 - Tel. 02/ 9081545 Abbigliamento Confezioni Gariboldi - Via Roma 114 - Tel. 02/9085154 Servizi Immobiliari Naviglio Grande - Via Gramsci 5 - Tel. 02/90844797 ProfessioneCasa - Via al Cornicione 2/B - Tel. 02/90016195 Parrucchiera donna / uomo La luce nei capelli - Via Liberazione 6 - Tel. 02/9085174 Viaggi e Turismo Aldebaran - Via Cornicione 2/C - Tel. 02/9081846 Cartolibreria Articoli Regalo Foieni Sara - Via Matteotti 58 - Tel. 02/90841246 OtticopreferitO- Piazza della Repubblica 2/A - Tel. 02/9086143 Tabacchi Eden - Via Gramsci 7 - Tel. 02/90843775 Erboristeria Il Giardino delle Farfalle - Via Roma 102 - Tel. 02/9081635 La Casa del Gusto - Via Matteotti 48 - Tel. 335/7701551 Pizzeria da asporto Sabor de Espana - Via Cornicione 4/A - Tel. 02/9081389 Ristorante Pizzeria Casa Lara - Via De Gasperi angolo Da Vinci - Tel. 02/9081953 Pizzeria da asporto “Antica Corte” - Via Roma 86/88 - Tel. 02/9085755 Studio Gaggiano I Home Immobiliare - Via Roma 80 - Tel. 02/90841611 Abbigliamento Bertaggia - Piazza Repubblica 1 - Tel. 02/9085124 Servigo Case Immobiliare - Via Roma 24 - Tel. 02/90843274 Edicola Paterniti Claudio - Via De Gasperi snc - Tel. 02/90841700 Impianti elettrici Climatizzazioni Allarmi Fframma - Tel. 02/90842020 Tintoria Claudia - Via Roma 70 Fashion Calzature - Piazza Repubblica 2 - Tel. 02/9081242 Bar Gelateria Pizzeria “Ai Portici” - Via Carroccio 23 - Tel. 02/9086836 I Fiori di Luciano e Patrizia - Via Roma 14 - Tel. 02/9085073 Centro Estetico Ben. 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