lingua e letteratura italiana
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LICEO GINNASIO STATALE con Sezione Scientifica “XXV Aprile” Via Martiri della Libertà, 13 30026 Portogruaro (Venezia) Centralino: 0421-72477 Fax: 0421-71507 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Discipline: Italiano e Latino Docente: Tecla Vincentini Classe: IV Sezione: D Indirizzo: Scientifico Ore settimanali di lezione: quattro _ Italiano; tre_ Latino Totale ore annue: 156_Italiano; 108_ Latino Testi in adozione: Italiano_ Baldi,Giusso, Razetti, Zaccaria, TESTI E STORIA DELLA LETTERATURA voll. B, C, D _ PARAVIA; Dante Alighieri, LA DIVINA COMMEDIA, volume unico _ PARAVIA; Latino_ A. Roncoroni, R. Gazich, E. Marinoni, E. Sada, Vides ut alta voll.1, 2 _SIGNORELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Composizione La classe è stata composta da ventitré alunni, dodici ragazze e undici ragazzi, provenienti dalla III D SC. dello scorso anno. Due allievi della classe frequenteranno per l’intero anno un corso di studi all’estero. Situazione disciplinare Gli allievi, a livello comportamentale, si presentano disciplinati, corretti nei rapporti interpersonali e nei confronti dei docenti, disponibili al dialogo educativo. Livello di partenza Sul piano didattico, gli alunni, in generale, evidenziano interesse per le discipline letterarie, partecipando alcuni con interventi costruttivi e significativi, mentre il resto dei ragazzi deve essere stimolato dalla docente. La classe dimostra livelli di rendimento e ritmi di apprendimento disomogenei: un primo gruppo conosce in modo appropriato e approfondito i contenuti di entrambe le materie, evidenziando soddisfacenti capacità logico-espressive, organizzazione e autonomia nello studio; un secondo gruppo più numeroso, pur impegnandosi con una certa regolarità, ottiene talvolta risultati modesti, perché non utilizza in modo produttivo le proprie possibilità; pochi, non sempre sufficientemente motivati allo svolgimento dei programmi, dimostrano una preparazione approssimativa, superficiale, fragilità particolarmente in Latino, a causa o di uno studio non sempre adeguato, costante, o di lacune di base non risolte. .ITALIANO OBIETTIVI EDUCATIVI-FORMATIVI -Favorire nell’alunno la capacità di esprimersi, attraverso la comprensione, l’acquisizione e l’uso corretto delle funzioni del linguaggio. -Sviluppare nell’alunno la capacità di attuare una propria procedura di apprendimento e di acquisire un metodo di studio rigoroso. -Creare nell’alunno l’abitudine all’ordine formale, sia nella scrittura che nell’esposizione orale. -Favorire la disponibilità al lavoro di gruppo. -Sviluppare nell’alunno la capacità di instaurare rapporti interpersonali improntati al rispetto e alla tolleranza. -Favorire nell’alunno la comprensione e la valorizzazione del senso di continuità tra passato e presente e di appartenenza a una comunità consapevole delle proprie radici storiche. -Favorire la comprensione dei valori e degli ideali universali attraverso lo studio dei testi letterari, nel quadro di un’educazione all’Europa e alla mondialità. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE - Potenziare l’abilità degli studenti di comunicare in modo preciso, efficace, critico. - Fornire la strumentazione per un adeguato approccio al testo letterario e non. - Fornire la strumentazione per la realizzazione di scritture diversificate per tipologia, destinatario, intenzionalità, secondo le indicazioni del Nuovo Esame di Stato. - Sviluppare il gusto per la lettura e la scrittura. - Consolidare le competenze linguistiche ed espressive. - Fornire gli strumenti per leggere ogni testo affrontato in relazione al più ampio contesto storico-culturale e in relazione alla tradizione letteraria di appartenenza. - Potenziare le abilità degli studenti di capire la realtà, di interpretarla, di dare un ordine al proprio pensiero, anche attraverso la scrittura. In particolare, si promuoverà il raggiungimento delle seguenti: Competenze Padroneggiare la lingua italiana Abilità - esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi – l’uso personale della lingua; consolidare e sviluppare le abilità di produzione e comprensione scritta e orale Comprendere la relazione del sistema letterario con il corso degli eventi storici e socioculturali - collocare nel contesto storico di riferimento autori e opere - acquisire familiarità con la letteratura e i suoi strumenti espressivi - gestire gli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: analisi linguistica, stilistica, retorica - individuare le relazioni fra temi e generi letterari, l’intertestualità e l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo Considerare la lettura come risposta a un autonomo interesse di ampliamento dell’esperien za del mondo - analizzare i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza del linguaggio figurato e della metrica Conoscenze - morfosintassi della lingua italiana - ortografia, lessico e uso del dizionario - fasi di produzione testuale: pianificazione, stesura e revisione - principi di organizzazione del testo informativo-argomentativo - modalità e tecniche per la produzione di saggio breve e articolo di giornale - principali elementi di analisi testuale (generi, metrica, retorica, ecc.) - scrittura sintetica - principali elementi di analisi testuale (generi, metrica, retorica, ecc.) - contesto storico di riferimento di autori e opere; generi, temi, strutture: la Commedia dantesca: percorsi tematici tratti dalla seconda cantica produzione poetica (dal petrarchismo a Parini, a Foscolo), la poesia narrativa cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni della trattatistica (Machiavelli, Guicciardini, Galileo), l’affermarsi della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri) - storia della lingua: la codificazione l’importanza della coscienza linguistica cinquecentesca OBIETTIVI MINIMI Competenze produzione scritta/orale comprensione scritta/orale Abilità - pertinenza rispetto alle richieste della traccia - pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura richiesta - linearità nell’argomentazione, se richiesta - forma/esposizione dotata di sufficiente chiarezza, nonostante la presenza di alcuni errori - padronanza del lessico di base relativo ai vari contenuti affrontati in classe - capacità di analisi guidata di un testo letterario o non letterario esaminato in classe, con attenzione alla dimensione tematica e formale ATTIVITÀ DI RECUPERO Attività di recupero/ rinforzo in classe in itinere Conoscenze essenziali nozioni morfosintattiche elementi fondamentali degli argomenti trattati e CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE Dante Alighieri dalla Divina Commedia Purgatorio Percorsi 1) Una nuova poesia: Dante in Purgatorio (I e II) 2) I limiti della ragione e la purificazione: Dante, Virgilio e Manfredi (III, vv 1- 45, 103-145) 3) Tre vittime della violenza dei tempi: Jacopo, Buonconte, Pia (V, vv.43-136) 4) Apostrofe di Dante (VI, vv. 1-48, 58-126) Politica V 5) La vanità delle opere umane: Oderisi da Gubbio (XI, vv.73-142) 6)Gloria in excelsis Deo (XX, vv.1-114,133-141; XXI, vv.55-75) 7) La conversione di Stazio (XXII, sintesi) 8) L’incontro con Forese Donati (XXIII, sintesi) 9) La profezia di Bonagiunta (XXIV, vv.1-54) 10) L’espiazione del traviamento: l’apparizione di Beatrice ( XXX, vv. 1-54) 11)Dante “puro e disposto a salir le stelle” (XXXIII) IL POEMA EPICO DAL RINASCIMENTO ALL’ ETA’ DELLA CONTRORIFORMA L. Ariosto Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria. da l’Orlando furioso Proemio (pag. 274) Un microcosmo nel poema: il canto I (pag. 277) Il palazzo di Atlante (pag. 299) Cloridano e Medoro (pag. 312) La follia di Orlando (pag. 320) Astolfo sulla luna (pag. 345) T. Tasso Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria. da La Gerusalemme Proemio (p.619) liberata La parentesi idillica di Erminia (p. 622) La morte di Clorinda (p.629) Il giardino di Armida (p.644) Rinaldo nella selva incantata (p.653) CRISI E TRASFORMAZIONE DELPOEMA EROICO E DEL ROMANZO CAVALLERESCO A.Tassoni Come finì una famosa impresa del conte di Culagna (p.55) M. de Cervantes Il signor Chisciada diventa Don Chisciotte della Mancia, cavaliere errante (p.173) LA SOPRAVVIVENZA DEL POEMA EPICO- CAVALLERESCO NEL ROMANZO CONTEMPORANEO I.CALVINO, Il cavaliere inesistente, lettura integrale. LA TRATTATISTICA NEL CINQUECENTO N. Machiavelli Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria. dalle Lettere L’esilio all’Albergaccio e la nascita del “Principe”: la lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513 (p. 368) da Il Principe La “Dedica”: l’esperienza delle cose moderne e la lezione delle antique (p.388) Quanti siano i generi de principati e in che modo si acquistino (p.391) I principati nuovi che si acquistano con armi proprie e con la virtù (p.393) Di quelle cose per le quali gli uomini, e specialmente i principi, sono lodati o vituperati (p.398) In che modo i principi debbano mantenere la parola data (p.402) Quanto possa la fortuna nelle cose umane e in che modo occorra resisterle (p.408) F. Guicciardini da I Ricordi Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria. L’individuo e la storia (p.490) Gli imprevisti del caso (p.494) Il problema della religione (p.498) Le “varie nature degli uomini” (p.501) Le ambizioni umane (p.504) LA PRODUZIONE TEATRALE RINASCIMENTALE L. Ariosto Lena (atto I, scena II; atto II, scene I e II, on line) N. Machiavelli da La Mandragola “Prologo”: per tutto traligna da l’antica virtù el secol presente (p.436) Lettura integrale e analisi de La Mandragola (p.441) A. Beolco detto il Ruzante dal Parlamento de Ruzante Il mondo dei vinti: il contadino torna dalla guerra che iera vegnù de campo (p.230) L’ETA’ DELLA CONTRORIFORMA G. Bruno Contro le regole (p.551) T. Campanella La comunione dei beni elimina l’amor proprio (p.561) T. Moro Utopia (in copia) Erasmo da Rotterdam Elogio della follia (in copia) SECONDO QUADRIMESTRE L’ETA’ DEL BAROCCO E DELLA SCIENZA NUOVA G. Galilei Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria. dall’Epistolario Lettera a don Benedetto Castelli (p.205) dal Dialogo sopra i due massimi sistemi Inalterabilità dei corpi celesti (p.224) Contro l’ipse dixit (p.236) Disperazione di Simplicio (p.239) La lirica barocca G.B. Marino dall’ Adone canto X (ottave 42- 47, in copia ) L’ETA’ DELLA RAGIONE Storiografia e saggistica politica, giuridica e filosofica L. Muratori da Del governo della peste e delle maniere di guardarsene Gli untori: quali prove della loro esistenza? (p.268) G. Vico dalla Scienza nuova Il melodramma P. Metastasio da Attilio Regolo ILLUMINISMO L’illuminismo in Italia P. Verri dalle Osservazioni sulla tortura dal “Caffè” All’origine dell’umanità (p.276) L’eroe dell’ideale s’incarna nella storia (on line) Untori, peste e ignoranza (p.388) “Che cos’è questo “ Caffè”?” (p.392) C. Beccaria da Dei delitti e delle pene “ Fine delle pene” e “ Della pena di morte” (in copia) TEATRO E POESIA NEL SETTECENTO La riforma della commedia (p.411) C. Goldoni Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria dalla Prefazione dell’autore alla prima raccolta delle commedie “Mondo” e “ Teatro” nella raccolta delle commedie (p.423) Lettura integrale e analisi de La locandiera (p.433) Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria. La caduta (on line) Il giovin signore inizia la sua giornata (p.542) La “vergine cuccia” (p.554) V. Alfieri Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria. da La poetica tragica di Alfieri: “Ideare”, “stendere”, “verseggiare” (p.609) Sintesi della tragedia Saul (p.616) dalle Rime Parte prima, CLXVII ( in copia) G. Parini dalle Odi dal Giorno U. Foscolo dai Sonetti dal Carme dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis Le vicende biografiche, il pensiero , la poetica, la produzione letteraria. Solcata ho fronte, occhi incavati intenti (in copia) Alla sera (p.128) In morte del fratello Giovanni (p.130) A Zacinto (p.133) Dei sepolcri (p.139) “Il sacrificio della patria nostra è consumato” (p.104) Illusioni e mondo classico (p. 116) NEOCLASSICISMO, PREROMANTICISMO, ROMANTICISMO Romanticismo straniero e italiano. Documenti della polemica classico-romantica in Italia. La produzione dialettale M.me de Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (p.189); P. Giordani, “Un italiano” risponde al discorso della de Stael.(p.191); G. Berchet, da “ La lettera semiseria” La poesia popolare (p.193); P. Borsieri, dal Programma del Conciliatore La letteratura, l'arte di moltiplicare le ricchezze e la reale natura delle cose (p.198) C. Porta, La preghiera,(p.210).G. G. Belli, Cosa fa er papa? (p.221), La vita dell’omo (p.224), Er giorno der giudizzio (p.225). A. Manzoni_ Le vicende biografiche, il pensiero, la produzione letteraria. dalla Lettera sul Romanticismo “L’utile, il vero, l’interessante”(p.24); dalla Lettre à M. Chauvet Il romanzesco e il reale (p.418); dall’Epistolario La funzione della letteratura:render le cose “un po’ più come dovrebbero essere” (p.23); Ode Il cinque maggio (p. 433); da Adelchi “Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia (p.444), coro dell’atto III (in copia), atto V, scena seconda (in copia). IL ROMANZO STORICO ITALIANO DELL’OTTOCENTO Manzoni I promessi sposi (cap. XII, cap. XXXVIII) Il narratore e i punti di vista dei personaggi (p. 508). I. Nievo, da Le confessioni di un Italiano Carlino tribuno del popolo (p.328). METODOLOGIA Fondamentali saranno sempre l’approccio problematico riguardo allo studio della lingua, al fine di promuovere negli allievi l’abitudine alla riflessione metalinguistica, e la centralità del testo, sia ancora per lo studio della lingua (ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, capacità di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, attenzione all’efficacia stilistica), sia per lo studio della letteratura in modo da permettere agli studenti di fondare sull’analisi testuale il profilo di autori/generi/temi. Per cercare di valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti, si cercherà di variare le metodologie didattiche (deduttive, induttive, per obiettivi, conoscenze, competenze) integrando le tecniche didattiche di: lezione frontale, problem solving, discussione, lettura e studio guidati, attività laboratoriali, somministrazione di consegne da svolgere individualmente, in coppia o in gruppo, correzione individuale o collettiva delle stesse. Si farà uso di: libri di testo, dizionari, tecnologie informatiche. ATTIVITÀ INTEGRATIVE _Partecipazione alla rappresentazione de Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, presso il teatro La Fenice di Venezia ( maggio 2017). TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Gli allievi saranno invitati ad esercitarsi attraverso proposte che ricalcano le richieste della prima prova scritta all’Esame di Stato. Come concordato in sede di Dipartimento, si proporranno agli allievi a quadrimestre tre prove di verifica scritta delle seguenti tipologie: saggio breve, articolo di giornale, analisi testuale, tema (tipologia C-D dell’Esame di Stato) Le prove di verifica quadrimestrale saranno affiancate da altre esercitazioni domestiche scritte. Per la verifica orale (almeno due per allievo a quadrimestre) si utilizzerà la forma del colloquio che si fonderà sui temi, sui testi, sugli autori trattati. Non si esclude la possibilità di registrare come prove orali eventuali test o questionari strutturati. Per la valutazione delle prove effettuate nel corso dell’anno scolastico si utilizzeranno le griglie adottate in sede di Dipartimento di Lettere. Le prove per il saldo del debito saranno concordate tra i docenti, corredate di idoneo strumento per la valutazione e corrette collegialmente. CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE La valutazione è momento sostanziale dell’azione didattica. Essendo fondamentali la centralità del discente, l’attenzione alla sua sensibilità e il sostegno alla sua ricerca di formazione personale e culturale, le verifiche saranno concepite come strumento che non solo permetta al docente di accertare nell’allievo il livello di preparazione e di partecipazione all’attività scolastica, ma anche consenta all’allievo stesso di prendere consapevolezza del proprio grado di conoscenza, dei progressi o delle eventuali difficoltà in ordine al percorso progettato, nonché delle proprie potenzialità e della propria maturazione. Nella valutazione sarà attentamente considerato quindi il momento soggettivo, e cioè il reale miglioramento che ogni singolo allievo ha realizzato a partire dalla sua situazione culturale iniziale. Prospetto di valutazione I voti sono stati espressi in decimi per le prove orali e sia in decimi che in quindicesimi per le prove scritte: 10 Ha un’eccellente conoscenza della materia; l’esposizione dei contenuti risulta fluida, appropriata e modulata; è capace di approfondimenti critici e di apporti originali; sa organizzare i dati e rielaborarli in modo originale, sia attraverso riferimenti scolastici che extrascolastici. Ha un’ottima conoscenza della materia; l’esposizione risulta appropriata ed organica; sa effettuare autonomamente 9 collegamenti interdisciplinari. Conosce con sicurezza gran parte degli argomenti affrontati; l’esposizione risulta appropriata; sa effettuare 8 collegamenti all’interno della disciplina. Ha una preparazione diligente su quasi tutti gli argomenti più importanti della disciplina; l’esposizione risulta 7 chiara; è capace di sintesi e lavora con ordine. Sa ripetere con sufficiente precisione gli argomenti essenziali della disciplina; l’esposizione risulta lineare; 6 comprende e usa i linguaggi proposti in modo semplice. Conosce in modo superficiale o generico gli elementi essenziali della disciplina o fraintende alcuni argomenti 5 importanti; fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi ed ha carenze di sintesi; l’esposizione non risulta appropriata. Conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali della disciplina, non ne possiede i concetti organizzativi, 4 non è autonomo nell’analisi e nella sintesi; è disorganizzato nel lavoro e frammentario nell’esposizione. 3-1 Della materia ha solo qualche nozione isolata e priva di significato; non si sa orientare nella disciplina. LATINO OBIETTIVI EDUCATIVI-FORMATIVI - Attualizzare l’insegnamento del Latino, adeguandolo al profilo formativo del Liceo scientifico. - Incrementare la motivazione allo studio della disciplina al fine di ridurre il più possibile le “quantità di insuccesso”. - Armonizzare l’insegnamento del Latino con le forti esigenze di flessibilità, modularizzazione, interdisciplinarità e operatività che la riforma dell’Esame di Stato ha avanzato. - Valorizzare, rispetto all’approccio eminentemente normativo-grammaticale previsto dall’insegnamento tradizionale del Latino, lo studio della civiltà, della cultura e della testualità latina. - Sviluppare il gusto per la lettura dei classici. - Promuovere competenze analitico-ricettive e non produttive, attivando abilità di riconoscimento e classificazione delle macro strutture, favorendo ed intensificando la conoscenza del lessico ed attivando abilità di analisi del testo. - Ridurre lo studio dell’apparato normativo della morfosintassi alle strutture caratterizzanti, che consentono di avvicinare, anche con la guida dell’insegnante, i testi selezionati in sede di programmazione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE -Sviluppare la capacità di comprendere e tradurre testi d’autore di diversa tipologia, grazie alle competenze grammaticali gradualmente acquisiste. -Promuovere la conoscenza e la comprensione approfondita di selezionati testi d’autore, proposti in lingua latina, in traduzione o con supporti diversi alla traduzione (domande guida, schemi interpretativi, testo a fronte, più traduzioni dello stesso passo). -Promuovere la conoscenza generale della cultura e letteratura latina nelle sue tradizionali periodizzazioni e nella sua articolazione per generi. OBIETTIVI IN TERMINI DI Competenze Padroneggiare la lingua latina Abilità - consolidare e approfondire la comprensione linguistica attraverso la riflessione sui testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario; - acquisire dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze; - confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano più maturo e consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto; - cogliere lo specifico letterario del testo e riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati; - praticare la traduzione come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana Comprendere la relazione del sistema letterario con il corso degli eventi storici e socio-culturali - orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori letterari e storico-culturali Comprendere il valore fondante - interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale Conoscenze elementi di fonologia tecniche di lettura analitica e sintetica lettura espressiva morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali - lessico settoriale - uso del dizionario - strategie di traduzione, traduzione contrastiva - - principali elementi di analisi testuale (generi, metrica, retorica, ecc.) - contesto storico di riferimento di autori e opere; generi, temi, strutture: produzione letteraria latina dalla tarda età repubblicana all’età augustea: i generi poetici, dall’epos alla poesia didascalica e alla lirica, dalla satira alla poesia bucolica (Lucrezio, Orazio, Virgilio); la storiografia, l’oratoria e la trattatistica (Cicerone, Livio). del patrimonio letterario latino per la cultura occidentale nei suoi elementi di continuità/ discontinuità - individuare le relazioni fra temi e generi letterari, l’intertestualità e l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo OBIETTIVI MINIMI Competenze Abilità Conoscenze saper comprendere il senso - saper leggere correttamente - sapersi orientare nella struttura dei testi - lessico di base - essenziali strutture morfo- complessivo di un testo, esaminati e sapervi riconoscere i più comuni elementi morfosintattici - saper usare con accettabile correttezza la lingua italiana nella traduzione e nella discussione degli argomenti proposti interpretandone la struttura e il lessico in modo semplice, ma sintattiche - fondamentali aspetti della storialetteraria e dei brani antologici presi in esame adeguato al contesto di riferimento ATTIVITÀ DI RECUPERO Attività di recupero/ rinforzo in classe in itinere. Sportello didattico. SCANSIONE DEI CONTENUTI Settembre-Ottobre: Sallustio Ottobre- Novembre: Cicerone; La filosofia a Roma nel I sec. a. C ; Il contrasto ideologico tra Lucrezio e Cicerone Dicembre-Gennaio: Intellettuale e potere (età augustea); Virgilio (con ripresa epica-arcaica) Febbraio- Marzo: Orazio Aprile: Livio Maggio-Giugno: La poesia d’amore (Tibullo, Properzio, Ovidio) L’ULTIMO SECOLO DELLA REPUBBLICA GENERI - La retorica e l’oratoria in Grecia e a Roma - L’epistolografia - L’epica didascalica - La storiografia SALLUSTIO vicende biografiche e produzione letteraria Testi: De coniuratione Catilinae, 5, 1-8 (p.456); 21 (p.488); 23 (p. 488); 33 (p.486); 51, 1-5 (p.489); 52, 612 (p.489); 54 (p. 490); 61 (p. 481); 25 (p.466-467). CICERONE vicende biografiche e produzione letteraria. Testi: Oratio I in Catilinam, 1-2 (p.177); 12-13 (p.183); 17-19 (p.184); Pro Milone, 72-73 (p.202); Epistulae ad familiars, XIV 13, 1-2; 5 (p.239); XVI 14-15 (p.241); IX 1 (in it. p.242); VI 15 (p. 243); Somnium Scipionis, 2,3-4 (De re publica VI 11-12) APPROFONDIMENTO: Concezione dell’amicizia nell’antica Grecia e a Roma LUCREZIO vicende biografiche e produzione letteraria. Testi: De rerum natura, I, 1-20 (p.368); 146-191(p.373); 62-79 (p.391); 80-101(p.394); VI, 11381177 (p.417); II, 217-229, 254-293(p.379 in it.); II,342-363 (p.383 in it.); VI,11381181 (p.416 in it.); V, 198-209 ,218-234, 1412-1433 (p.433 in it.); IV, 1121-1174 (p.435 in it.); II, 1-61 (p.440 in it.) L’ETA’ AUGUSTEA GENERI -La poesia bucolica -Il poema didascalico -Il poema epico -La storiografia -Gli Epodi -La satira -Il genere lirico dalla Grecia a Roma -La poesia elegiaca VIRGILIO vicende biografiche e produzione letteraria. Testi: Bucolica, I, 1-45 (p.52); IV (p. 69); X 52 (p.152 in it.); Georgiche, I 118-146 (p.83); IV 453-527 (p.153 in it.);; Eneide, I, 1-11 (p.113); IV 296-332 (p.162 in it.) LIVIO vicende biografiche e produzione letteraria. Testi: Ab Urbe condita, I 6, 3-4; 7,1-3 (p. 464); XXI 1 (p.516); XXI 4, 3-10 (p.519); XXII 5-6 (in it. p. 524) ORAZIO vicende biografiche e produzione letteraria. Testi: Ode I 11 (p.255); III 13( p.295); I 1 (p.241); I 9 (p.250); Satira II 6, 80-117 (in it. p.231); I 9 (p.220 in it.) Tibullo e Properzio: vicende biografiche e produzione letteraria. Testi: PROPERZIO, Elegia I 15 (it. p.345); TIBULLO, Elegiae, I 2, 1-24 (it. p.362), III 13 (lat. p.369) Ovidio: vicende biografiche e produzione letteraria. Testi: Amores I 4, 1-28 (it. p.398), I 135-164 (it. p.399); Heroides 3, 1-22 (it. p.401) Tristia IV,10, 1-54(lat. in copia) I, 3, 1-20 ( lat. in copia) Metamorphoses, I 1-4 (lat. p.408); IV 55-166 (lat. in copia); approfondimenti individuali sui miti più significativi. METODI E STRUMENTI DIDATTICI L’insegnamento del latino individua tra le sue finalità quella di presentare la civiltà classica nelle sue differenze e persistenze rispetto al presente, attualizzando l’antico e i suoi valori in rapporto di continuità/ alterità con la cultura contemporanea. L’approccio diretto al testo, nei suoi aspetti linguistici e letterari, rimane momento caratterizzante e specifico della disciplina che promuove e sviluppa capacità di analisi e di interpretazione trasferibili poi nei più diversi contesti comunicativi, scolastici ed extrascolastici. In questo senso l’attività traduttiva, pur non essendo considerata l’unico strumento di approccio ai testi e/o di valutazione della loro comprensione, viene considerata come attività qualificante dell’insegnamento poiché promuove processi di analisi, confronto e scelta che formano, contemporaneamente, al rigore e alla flessibilità nell’uso della lingua. Si ribadiscono: - l’importanza della conoscenza del lessico in quanto elemento fondamentale per la comprensione; - il riferimento a un modello grammaticale fondato sulla verbodipendenza e sulle ipotesi anticipative che, come dimostrano le più aggiornate teorie linguistiche e della didattica delle lingue, favoriscono l’acquisizione di procedure di comprensione; - l’orientamento su prove scritte che, avendo la funzione di verificare competenze di riflessione metalinguistica e analisi testuale, siano condotte su testi latini già noti agli allievi, senza trascurare comunque prove che verifichino l’approccio autonomo al testo latino. Per cercare di valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti, si cercherà di variare le metodologie didattiche (deduttive, induttive, per obiettivi, conoscenze, competenze) integrando le tecniche didattiche di: lezione frontale, problem solving, discussione, lettura e studio guidati, attività laboratoriali, somministrazione di consegne da svolgere individualmente, in coppia o in gruppo, correzione individuale o collettiva delle stesse. Si farà uso di: libri di testo, dizionari, tecnologie informatiche. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Saranno assegnate almeno tre prove di verifica scritta che potranno consistere in: traduzioni dal latino (testi noti e/o non noti); analisi di un testo noto, proposto in lingua, secondo la scansione della prima prova dell’Esame di Stato (comprensione, analisi linguistico-stilistica; approfondimenti); questionari di storia letteraria, in particolare seguendo la tipologia B di terza prova prevista per l’Esame di Stato; confronto tra traduzioni italiane di un medesimo testo latino; stesura di un testo argomentativo a partire da testi in lingua latina, di cui si richiedono puntuali citazioni (tradotte o meno). Per la verifica orale (almeno due per allievo a quadrimestre) si utilizzerà la forma del colloquio; non si esclude la possibilità di valutare come prove orali eventuali test o questionari. Per la valutazione delle prove effettuate nel corso dell’anno scolastico si utilizzerà la griglia adottata in sede di Dipartimento di Lettere CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE 1-3 Consegna prova scritta ”in bianco”; evidente plagio. Assoluta mancanza di conoscenze; mancata comprensione del testo. 4-4.5 Gravi lacune nella conoscenza dei principali argomenti storico -letterari; mancato riconoscimento di importanti strutture a livello morfo-sintattico, lessicale e retorico; gravi fraintendimenti nell’interpretazione di un testo. 5-5.5 Presenza di lacune nella conoscenza dei principali argomenti storico-letterari; parziale riconoscimento di importanti strutture a livello morfo-sintattico, lessicale e retorico; qualche fraintendimento nell’interpretazione di un testo. 6-6.5 Conoscenza dei fondamentali argomenti storico-letterari dei brani antologici; conoscenza delle principali strutture morfosintattiche, lessicali e retoriche; sufficiente capacità di comprensione di un testo; sufficiente proprietà e correttezza nell’esposizione. 7-7.5 Discreta padronanza degli argomenti storico-letterari e antologici; discreta padronanza delle strutture grammaticali e lessicali; discreta capacità di comprensione del testo; esposizione chiara e scorrevole. 8-8.5 Conoscenza buona degli argomenti storico-letterari e antologici; apprezzabile conoscenza delle strutture morfosintattiche e degli aspetti lessicali della lingua latina; buona capacità di analisi e interpretazione del testo; esposizione corretta e scorrevole. 9-9.5 Conoscenza approfondita dei dati della storia letteraria; sicura conoscenza delle strutture morfosintattiche e linguistiche del latino; sicura capacità di cogliere il significato del teste latino, di analizzarlo negli aspetti stilistici e formali e di renderlo in forma italiana corretta; sicura capacità nell’organizzare i dati all’interno di eventuali percorsi interdisciplinari. 10 Conoscenza esauriente dei dati della storia letteraria; eccellente conoscenza delle strutture grammaticali e linguistiche latine; padronanza interpretativa e rielaborativa nell’analisi del testo; proprietà e chiarezza nell’esposizione; eccellente attitudine critica all’organizzazione dei dati raccolti e sintetizzati in modo autonomo, così da riuscire a collocarli con chiarezza all’interno di eventuali percorsi interdisciplinari. Portogruaro, 20 Ottobre 2016 La docente Prof.ssa Tecla Vincentini