Marmomacc-fa-50-28-05-2015
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Marmomacc-fa-50-28-05-2015
Articolo pubblicato sul sito ioarch.it Estrazione : 28/05/2015 18:33:17 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-276377-20150528-2125963221.pdf Audience : ioarch.it Più : www.alexa.com/siteinfo/ioarch.it http://www.ioarch.it/marmomacc_fa_50-1199-0.html MARMOMACC FA 50 Maurizio Marcato Presentata stamattina presso la Triennale di Milano l’edizione 2015 di Marmomacc, la più importante manifestazione internazionale dedicata al settore lapideo, marmi, graniti, tecnologie di lavorazione, design e formazione in programma a Verona fiere dal 30 settembre al 3 ottobre, che quest’anno taglia il traguardo delle 50 edizioni. Alla presentazione sono intervenuti Ettore Riello e Giovanni Mantovani, rispettivamente presidente e direttore generale di Veronafiere, il presidente dell’ ADI Luciano Galomberti, il designer Raffaello Galiotto e l’architetto Italo Rota. Il prossimo appuntamento di Marmomacc dedica un progetto speciale a sostegno del made in Italy, sviluppato con il supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), dell’Italian Trade Agency e di Confindustria Marmomacchine, con il padiglione The Italian Stone Theatre dedicato al mondo della pietra e tecnologie e sperimentazioni litiche tutte rigorosamente italiane. Curato dal designer Raffaello Galliotto con l’architetto Vincenzo Pavan, il padiglione sarà articolato in due nuclei, il primo dei quali dedicato ai materiali con una serie di installazioni sviluppate secondo una duplice tematica ispirata ai concetti di orizzontalità e verticalità. La mostra Carpets of Stone espone un collage di pavimenti litici di diversi autori disposto secondo un percorso segmentato, frutto di diversi progetti individuali nati dalla collaborazione tra designer internazionali e aziende italiane del settore: Giorgio Canale con Cereser, Giuseppe Fallacara con Pimar, Gum Design con I.E.M., Setsu & Shinobu Ito con Ferrari & Cigarini, Josep Miàs con CPT Italporphyry – MEC, Christian Pongratz con Decormarmi, Vincenzo Latina con Freri e Brignoli. Curata da Vincenzo Pavan, la mostra Lithic Vertigo espone una serie di installazioni tridimensionali concepite come isole e punteggiate da pareti, scale e rampe. Allestite nella Hall 1 assieme alle altre mostre culturali di Marmomacc, le opere sono realizzate su progetto di designer internazionali con la collaborazione di aziende del settore lapideo: Max Dudler per Henraux, Giuseppe Fallacara per MGI - Marmi e Graniti d’Italia, Kengo Kuma per Franchi Group, Luca Scacchetti per Consorzio Tutela Pietra della Lessinia, Tobia Scarpa per Laboratorio Morseletto, Patricia Urquiola per Budri, Cino Zucchi per Grassi Pietre. Il secondo nucleo espositivo del “teatro di pietra” di Marmomacc è rappresentato da Digital Lithic Design , mostra sperimentale curata da Raffaello Galiotto e dedicata all’interazione tra design e macchine per la lavorazione della pietra e strumentazioni digitali impiegate per portare all’estremo la capacità di ciascuna tecnica di taglio e lavorazione con il coinvolgimento di diversi attori del settore lapideo, produttori di utensili, software, macchinari, marmisti e cavatori. L’opera rappresenta una corazza cosparsa di elementi appuntiti inclinati. Copyright ioarch.it 1/2 Articolo pubblicato sul sito ioarch.it Estrazione : 28/05/2015 18:33:17 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-276377-20150528-2125963221.pdf Audience : ioarch.it Più : www.alexa.com/siteinfo/ioarch.it http://www.ioarch.it/marmomacc_fa_50-1199-0.html La realizzazione è stata possibile con tagli a disco diamantato su fresa a cinque assi seguendo precisi percorsi 3d. La particolare delicatezza delle punte è preservata dalla precisione del dispositivo che contemporaneamente al taglio ne leviga le superfici evitando ulteriori interventi di pulitura. Produced by Gmm Il carattere singolare di questa doppia parete permeabile distanziata risiede nella difficoltà della realizzazione delle zone scavate in “sottosquadra” cioè non accessibili normalmente dall’utensile. Dopo aver realizzato la superficie sagomata bifacciale sono state effettuate le lavorazioni di scavatura con l’impiego di un utensile speciale a testa allargata il quale è entrato in ogni singola apertura con una direzione diagonale e un movimento rotante rendendo possibili le lavorazioni negli interstizi apparentemente inaccessibili. Produced by Odone Angelo – Gruppo Tosco Marmi Le spire avvolgenti a sezione triangolare sono state realizzate sul monolite con tagli a disco diamantato montato su fresa a cinque assi. Ogni singola corsia a V è ottenuta da un duplice passaggio di disco a inclinazione opposta sullo stesso percorso, la superficie di taglio liscia e uniforme non ha necessitato nessun tipo di levigatura successiva. La variazione dell’inclinazione delle spire in modo cadenzato e la loro disposizione sulla calotta conferiscono all’oggetto una leggera asimmetria dalla resa particolarmente dinamica. Produced by Denver Allestita in corrispondenza della Galleria Castelvecchio, la seconda area tematica di Marmomacc Architecture & Design ospita invece una mostra dedicata ai progetti vincitori della 14ª edizione dell’ International Award Architecture in Stone , il premio biennale dedicato a opere di architettura realizzate con la pietra. David Chipperfield Architects, Museo Jumex a Città del Messico (foto ©Simon Menges) Adalberto Libera, Unità di abitazione orizzontale nel quartiere Tuscolano a Roma, 1950-1954 (foto ©Vincenzo Pavan) Emre Arolat Architects, Moschea di Sancaklar a Istanbul (foto ©Cemal Emden) Copyright ioarch.it 2/2
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