DUNLOP STRAVINCE AL TT DELL`ISOLA DI MAN
Transcript
DUNLOP STRAVINCE AL TT DELL`ISOLA DI MAN
IN TOUCH MOTORSPORT NEWS nUmEro 12 gIUgno ’10 DUNLOP STRAVINCE AL TT DELL’ISOLA DI MAN IN QUESTO nUmEro: dUnlop è “bESt In ClASS” AllA 24 orE dI lE mAnS Il rItorno dI lAmbrEttA nEl gp 125 CC VIttorIA AllA 24 orE dI nürbUrgrIng IAnnonE VInCE THIS lA moto2 ISSUE: dI mUgEllo dUnlop EntErS mx1-gp lmS 1000Km CAStEllEt GP DI FRANCIA LE MANS MOTO 2 Data: 23/05/2010 Nome del circuito: Le Mans Lunghezza: 4.185 m Temperatura pista: 44°C / ambiente: 31°C Spettatori: 82.270 TIPI DI MESCOLA PER QUESTA GARA Frontale: A - Morbida, multi-mescola E - Dura, mescola singola Posteriale: A - Morbida D – Semi dura Il fine settimana è stato caratterizzato da temperature molto più alte rispetto a quanto si sia visto a Le Mans negli ultimi 10 anni, con la temperatura della pista che ha raggiunto i 44 gradi nelle giornate di sabato e domenica. Il pilota Kenny Noyes della scuderia Jack & Jones ha registrato il miglior tempo nelle sessioni di qualifica con 1’39,234, conquistando la pole position davanti al pilota Tech3 Yuki Takahashi, a +0,031, e ad Alex Debon, del team Aeroport de Castello Ajo, con un ritardo di +0,086. A formare le tre posizioni successive sulla griglia c’erano Jules Cluzel del team Forward Racing, Fonsi Nieto di Holiday Gym G22 e Sergio Gadea del team Tenerife 40 Pons, completando le prime 6 posizioni rappresentate da 6 telai diversi. La gara di 26 giri è iniziata con numerosi incidenti, che hanno messo fuori gara il leader del campionato Shoya Tomizawa del team Technomag CIP, Alex De Angelis di RSM Team Scot e il pilota della pole Noyes, oltre ad altri 7 piloti. Jules Cluzel ha fatto registrare il tempo più veloce in pista al terzo giro, prima di passare a condurre la gara a spese di Toni Elias, per la gioia dei tifosi di casa. Elias è tornato al comando a seguito della fuoriuscita di Cluzel, dominando il resto della gara e andando a vincere davanti a Julian Simon del team Mapfre Aspar e del pilota JIR Simone Corsi. “È stata una gara eccezionale”, ha dichiarato Elias. “Sono caduto durante le qualifiche, ma abbiamo fatto un buon lavoro con il team per mettere a punto la moto per la gara. Sono riuscito a correre a ritmo veloce e costante, e i miei tempi sono variati di pochissimo nel corso dei 26 giri”. “Continuiamo a vedere coerenza nelle prestazioni da parte di tutti i 14 telai presenti sulla griglia della Moto2”, ha commentato Paul Medawar, Moto2 Manager per Dunlop. “Le alte temperature hanno permesso ai piloti di optare per lo pneumatico morbido nell’assetto posteriore. I tempi dei giri si sono mantenuti costanti durante tutta la gara, e Simone Corsi ha registrato il suo miglior tempo all’ultimo giro nella lotta per la conquista di una posizione sul podio”. GP D’ITALIA MUGELLO MOTO 2 Data: 06/06/2010 Nome del circuito: Mugello Lunghezza: 5.245 m Temperatura pista: 42°C / ambiente: 30°C Spettatori: 76.814 TIPI DI MESCOLA PER QUESTA GARA Frontale: B - Media, multi-mescola E - Dura, mescola singola Posteriore: B - Medio morbida C - Media Il pilota Fimmco Speed Up Andrea Iannone aveva conquistato la pole nelle sessioni di qualifica della Moto2, registrando un tempo di 0,7 secondi migliore rispetto agli altri piloti, finché Toni Elias del team Gresini è riuscito a percorrere la pista in 0,3 secondi in meno nel giro conclusivo delle qualifiche. Alex De Angelis del team RSM Team Scot si è qualificato in terza posizione, 0,624 secondi dietro a Iannone, con 25 piloti compresi in un tempo di 1 secondo dietro a quello registrato da De Angelis. La gara è stata caratterizzata dalla prestazione dominante di Iannone, che ha guadagnato quasi 1 secondo in ogni giro per i primi 7 giri, mantenendo il comando con sicurezza e tagliando il traguardo con un vantaggio di 2,764 secondi. Mentre Iannone prendeva d’assalto la pista di casa, i 77.000 spettatori italiani che affollavano le colline toscane in una splendida giornata di sole, con una temperatura di circa 30 gradi, hanno assistito a un’incredibile battaglia per la conquista della seconda posizione, con i piloti che hanno cambiato la posizione in gara ben 11 volte durante i 21 giri. Il gruppo inseguitore con Elias, Sergio Gadea del team Tenerife Pons, il pilota JIR Simone Corsi, Thomas Luthi di Interwetten e Shoya Tomizawa del team Technomag si sono battuti a ogni curva, finché Gadea ha avuto la meglio su Corsi (che ha iniziato dalla 26a posizione su una griglia di 41 moto) sullo sprint finale, tagliando il traguardo al secondo posto. Tomizawa ha chiuso la gara in sesta posizione, con un ritardo di 1,062 secondi. Iannone era entusiasta della sua prima vittoria in Moto2, di fronte ai tifosi di casa. “Per l’assetto posteriore ho scelto l’opzione morbida e nei primi giri sono riuscito a creare un gap di 5 secondi sul resto del gruppo. Dopodiché, ho controllato la velocità e ho lasciato gli altri a contendersi le altre posizioni sul podio”. “Tutti i piloti, eccetto due, hanno scelto pneumatici con mescola singola dura per l’assetto anteriore. Tuttavia, la scelta dello pneumatico posteriore ha diviso i piloti, con 23 piloti su 41 che hanno optato per la mescola media”, ha commentato Jeremy Ferguson. “Entrambe hanno offerto prestazioni molto coerenti, permettendo a numerosi piloti di completare gli ultimi giri con un tempo compreso nello stesso secondo dei giri più veloci registrati in gara”. Prossima gare: Grand Prix of Britain, Silverstone 20 Giugno CAMBIANO LE REGOLE DELLA MOTO2 La FIM ha annunciato due modifiche al regolamento della Moto2: 1. Protezione del motore in caso di incidente In seguito all’incidente di Jerez, la FIM ha deciso di rendere obbligatori i rivestimenti protettivi: nella classe Moto2, le parti laterali del motore, che contengono olio e che possono entrare in contatto con l’asfalto in caso di caduta, dovranno essere protette da un secondo rivestimento in materiale composto, come carbonio o Kevlar®, lastre e/o sbarre di alluminio o acciaio. Queste protezioni dovranno essere collegate al motore in maniera adeguata ed essere in grado di resistere all’impatto improvviso e alle abrasioni. 2. La scelta delle gomme Il regolamento è stato modificato per soddisfare le richieste dei team e ora rispecchia quello della classe MotoGP. Pneumatico anteriore: 7 in totale, a scelta tra: 3 di tipo A + 4 di tipo B, o 4 di tipo A + 3 di tipo B La scelta del tipo di pneumatico anteriore dovrà rispettare quanto specificato di seguito: il giorno delle prove libere i piloti riceveranno 6 pneumatici, 3 di tipo A + 3 di tipo B, come previsto dall’art. 2.9.2. uno pneumatico sarà consegnato dopo la prima sessione libera, a scelta tra: 1 di tipo A o 1 di tipo B. La scelta dei piloti per la mescola dello pneumatico anteriore deve essere notificata al fornitore degli pneumatici entro 2 ore dalla fine della prima sessione libera. Qualora tale comunicazione non avvenisse nei tempi indicati, sarà assegnato automaticamente 1 pneumatico di tipo A. DUNLOP È “BEST IN CLASS” NELLA CLASSE LMP1 ALLA 24 ORE DI LE MANS La 78esima edizione della 24 Ore di Le Mans ha visto Dunlop Motorsport offrire supporto a ben 19 dei 56 partecipanti, il numero più elevato di team a scegliere di correre con pneumatici Dunlop dal 1993. Nella classe LMP1, contro i diesel delle Audi e delle Peugeot, l’AIM Team Oreca Matmut ha concluso al quarto posto, dietro il team Audi factory e davanti alle vetture del team Aston Martin Racing. Con pochissimi ritocchi rispetto allo scorso anno, fatta eccezione per gli pneumatici, la vettura ha girato circa cinque secondi più veloce nel 2010, rivelandosi la vettura a benzina più veloce nella classe LMP1. “Non avevamo nessuna speranza di battere i diesel”, ha detto il pilota di Oreca Andy Meyrick. “Finire al primo posto tra le vetture a benzina è incredibile. La partenza non è stata perfetta, e abbiamo avuto un problema piuttosto insidioso al motore di accensione a un’ora e mezza dal traguardo, che alla fine è stato risolto in tempi brevissimi, come al solito grazie al team ORECA”. Jean-Felix Bazelin, General Manager, Dunlop Motorsport, è rimasto soddisfatto del risultato finale: “L’obiettivo di Dunlop era di arrivare primo dietro le vetture dei team factory Audi e Peugeot. Quindi, il quarto posto e il titolo di “best in class” tra le vetture a benzina sono risultati fantastici che premiano il nostro intenso lavoro di sviluppo degli pneumatici per i prototipi di Le Mans negli ultimi anni”. DUNLOP E OAK RACING SUL PODIO NELLA CLASSE LMP2 Il team OAK Racing Mazda France si è aggiudicato la seconda posizione nella classe LMP2 con Matthieu Lahaye, Guillaume Moreau e Jan Charouz sulle ruote del prototipo Pescarolo-Judd. Il team francese ha migliorato il successo ottenuto nel 2009, quando aveva chiuso al terzo posto, salendo quest’anno sul podio a un solo gradino più in basso del vincitore. Oak Racing non è stato l’unico successo di Dunlop nella classe LMP2, in cui tre delle prime quattro vetture hanno corso con pneumatici Dunlop. “Abbiamo partecipato a tre gare e siamo saliti sul podio tre volte”, ha dichiarato Moreau. “Eravamo molto obiettivi sul fatto di non poter raggiungere Acura, quindi abbiamo giocato su strategia e affidabilità”. DUNLOP CELEBRA IL PODIO IN GT1 CON LUC ALPHAND AVENTURES La Corvette di Luc Alphand Aventures guidata da Jerome Licand, Stephan Gregoire e David Hart ha affrontato la pista con grinta per ripetere il successo del team registrato nel 2009 nella classe GT1, conquistando per il secondo anno consecutivo il secondo gradino del podio nella gara GT1 della 24 Ore di Le Mans. La Corvette C6.R ha completato 327 giri su pneumatici slick Dunlop Sport Maxx, registrando il miglior giro in 3:55,631 sul tracciato di oltre 13 km a una velocità media di circa 200 km/h, in 24 ore. ma l’Art car BMW è stata costretta a ritirarsi alla sesta ora a causa di problemi meccanici. Nonostante i problemi all’albero motore e al servosterzo, la compagna di scuderia ha chiuso in sesta posizione. Anche il team JMW Aston Martin è stato costretto a un ritiro anticipato alla sesta ora a seguito di un guasto alla pompa del servosterzo. L’americano Bryce Miller ha perso il controllo della vettura sulle curve Porsche, andandosi a schiantare in un grave incidente in cui ha riportato una commozione cerebrale. Dunlop è stata ben rappresentata anche nella classe GT2, dai team factory BMW e Aston Martin. Entrambi hanno gareggiato con grinta, “Abbiamo disputato due 24 Ore in pochissimo tempo”, ha dichiarato Michael Bellman, Motosport Manager per Dunlop. “Le due gare sono completamente diverse per carattere e spirito. Le Mans è un circuito molto pianeggiante, e le velocità sono molto elevate. Nürburgring è molto più ondulato. È la prima volta che la BMW gareggia su questo circuito, motivo per cui ci troviamo tutti in una fase di apprendimento. Siamo stati un po’ sfortunati, ma sono decisamente soddisfatto del risultato finale. Possiamo affermare con certezza di aver montato i nostri pneumatici sulla migliore vettura a benzina piazzata sul podio, e nessuno dei team ha avuto problemi [con gli pneumatici]. È stata una gara piuttosto veloce, e un test di 24 ore negli sport a motore è quanto di più difficile possiamo fare per continuare a crescere. Direi che ce la siamo cavata bene.” Per il secondo anno consecutivo, Dunlop ha stravinto con cinque vittorie su cinque al TT dell’Isola di Man. A rendere questa vittoria unica ancora più spettacolare è il fatto che le cinque vittorie sono state messe a segno dal pilota Honda Dunlop Ian Hutchinson, che è diventato il primo pilota nei 101 anni di storia della TT a raggiungere questo obiettivo. Hutchinson ha iniziato la settimana vincendo la prima delle due gare Superbike con Michael Dunlop, suo compagno di squadra Honda Dunlop, al secondo posto sul podio; entrambi hanno utilizzato pneumatici slick Dunlop Ntec. La vittoria uno-due è stata ripetuta nella prima gara Supersport, con Hutchinson e Dunlop su pneumatici D211GP. La gara Superstock 1000 ha visto Hutchinson vincere ancora sugli D211GP, mentre al secondo posto si piazzava il pilota Ryan Farquhar, a bordo di una Kawasaki gommata D211GP. Hutchinson ha stabilito un nuovo giro record per la classe Superstock, girando per la prima volta a più di 209 km/h su pneumatici da strada. Hutchinston ha vinto la seconda gara Supersport, aggiudicandosi la quarta vittoria, vale a dire la penultima della settimana, ed eguagliando il record del 1996 di Phillip McCallen, che aveva conquistato quattro vittorie in una settimana. Michael Dunlop ha concluso al secondo posto e Keith Amor al terzo, con un podio tutto per Dunlop D211GP. Dunlop ha inoltre registrato il nuovo giro record nella classe Supersport con una velocità di circa 205 km/h. Hutchinston ha concluso un incredibile weekend, sia per se stesso che per Dunlop, andando a vincere anche la Senior TT. Gareggiando con pneumatici slick Dunlop Ntec, Hutchinston è stato ancora una volta seguito sul secondo gradino del podio da Ryan Farquhar, che utilizzava gli stessi pneumatici. rappresenta una sfida difficile per qualsiasi produttore di pneumatici”, ha dichiarato Stephen Male, Motorcycle Motorsport Manager di Dunlop. “Vincere cinque volte su cinque gare per il secondo anno consecutivo e stabilire nuovi record di velocità è un risultato davvero eccezionale. Ma al di là di tutto, la TT dell’Isola di Man è particolarmente importante per Dunlop in virtù del programma di sviluppo “Race to Road”. Il nuovo record nella classe Superstock, vale a dire il primo giro effettuato a una velocità media di 209 km/h su uno pneumatico da strada, dimostra ciò che la nostra tecnologia per pneumatici da strada è in grado di fare “. “La gara TT dell’Isola di Man su strade urbane DUNLOP STRAVINCE PER LA SECONDA VOLTA CONSECUTIVA AL TT DELL’ISOLA DI MAN BAUER E TEUCHERT DOMINANO IL PODIO DI OSCHERSLEBEN Il campionato tedesco dell’IDM Superbike 2010 è nel pieno del suo svolgimento. Il secondo round a Oschersleben del 17 maggio è stato particolarmente significativo per il pilota austriaco Martin Bauer sulla KTM gommata Dunlop. La sua vittoria nella prima delle due gare è stata la prima vittoria assoluta per KTM in una competizione Superbike. Dietro di lui, sul secondo gradino del podio è salito il pilota Dunlop Jorg Teuchert, campione dell’IDM 2009. I due piloti hanno continuato a mostrare la loro splendida forma nella seconda gara della giornata, con Teuchert vittorioso e Bauer al secondo posto sul podio. Il primo round del campionato ha visto i due piloti iniziare la stagione condividendo il podio, con Teuchert al secondo posto e Bauer al terzo nella seconda gara. La terza giornata al circuito di Nurburgring il 30 maggio non è stata così fortunata per Teuchert, costretto a un ritiro anticipato a causa di una caduta mentre lottava per la prima posizione; nella seconda gara, il pilota tedesco è riuscito a conquistare il quinto posto utilizzando la seconda moto. I tre round di questa stagione hanno visto i piloti Dunlop spingere forte grazie agli pneumatici sviluppati con la speciale tecnologia multi-mescola. Finora, Martin Bauer ne ha fatto buon uso, con un secondo posto nella classifica generale attuale con 87 punti, mentre Teuchert è piazzato al quarto posto con 76 punti. La stagione è iniziata con il 47% dei piloti su pneumatici Dunlop; alla terza giornata, la percentuale è salita al 56%. LAMBRETTA TORNA IN PISTA Dopo 60 anni, il paddock della MotoGP riabbraccia il celebre motorino italiano Lambretta per la stagione 2010. Lambretta Reparto Corse è stata costituita dopo una conversazione avvenuta lo scorso dicembre tra Alberto Strazzari, CEO della Engines Engineering di Bologna, e Graham Harris, CEO di Lambretta, in occasione della quale è stata discussa l’eredità di Lambretta come parte dell’attuale programma di progettazione ingegneristica intrapresa da Strazzari e dal suo team per la nuova gamma di scooter in arrivo sul mercato il prossimo anno. Si sono mossi in fretta e hanno costruito un nuovo brand, con Nicola Casadei a capo del team. Per il campionato del mondo MotoGP 125 cc 2010, il Reparto Corse ha presentato due moto, guidate da Marco Ravaioli e Michael Van Der Mark. Le moto Lambretta erano assenti dal campionato del mondo dai primi anni cinquanta, quando la Lambretta V-twin 250 GP Racer aveva partecipato ai campionati tra il 1950 e il 1953. Durante questo periodo, anche i motorini Lambretta avevano partecipato con successo alla storica gara su strada MilanoTaranto, vincendo nella classe scooter nel 1950, 1951 e 1953. Il ritorno di Lambretta sul terreno di gara nella classe 125 cc con pneumatici Dunlop coincide con un accordo sottoscritto tra il produttore italiano dei leggendari motorini e Dunlop Motorcycle EU, che diventa fornitore esclusivo mondiale per tutti i nuovi modelli. Una nota di interesse riguarda il fatto che sarà prodotta una nuova serie di pneumatici anche per i modelli vintage di Lambretta. “È un bellissimo giorno per Lambretta; si tratta di un obiettivo a cui abbiamo lavorato per quasi due anni. Siamo entusiasti di essere tornati in pista e di poter competere in questo sport così emozionante e in crescita. Sarà divertente lottare con i grandi piloti e vedere cosa succede”, ha dichiarato John Scully, Marketing Director di Lambretta. “È fantastico poter vedere il ritorno di un marchio così iconico e in uno dei campionati del mondo su pista più emozionanti. Siamo estremamente orgogliosi di sviluppare ulteriormente la nostra relazione e condividere la nostra esperienza con Lambretta, sia sul versante della pista che su quello della strada, in qualità di fornitore di pneumatici esclusivo globale”, ha dichiarato Sharon Antonaros, Dunlop Motorcycle European Marketing Director. DUNLOP VINCE ALL’”INFERNO VERDE” Vittoria per Dunlop alla 24 Ore di Nürburgring con il team BMW dopo un doppio podio al campionato ALMS di Sebring, a marzo. Jörg Müller, Augusto Farfus, Uwe Alzen e Pedro Lamy hanno tagliato il traguardo per primi su una griglia di 196 vetture, di fronte a 200.000 spettatori, nello storico circuito di 25 km di Nürburgring Nordschleife. A Nürburgring, ben 47 team hanno optato per gli pneumatici Dunlop, dal full factory Schnitzer, che ha montato due straordinari modelli M3, ai team clienti, che hanno scelto una varietà di pneumatici, compresa la versione da gara degli pneumatici SP Sport Maxx di Dunlop. La gara si è svolta in condizioni di asciutto, anche se la pioggia ha bagnato le sessioni di qualifica, offrendo a Dunlop l’opportunità di provare i suoi leggendari pneumatici per il bagnato. Le temperature notturne sono scese fino a 4 gradi, mettendo alla prova gli pneumatici slick con una serie di test. “Il Nürburgring Nordschleife è il circuito in assoluto più difficile, e la vittoria su pneumatici Dunlop dimostra la costanza nelle prestazioni in condizioni difficili”, ha dichiarato Michael Bellmann, Motorsport Manager di Dunlop. “È difficile, perché il circuito di Nordschleife ha una lunghezza di 25 km ed è un mosaico di asfalti diversi, con una varietà di raggi e livelli di argine e compressione, il tutto in condizioni prima di caldo e poi di freddo estremo”. Dirk Werner è stato sfortunato nell’incidente della seconda vettura Schnitzer nella prima fase della gara, avvenuto mentre stava doppiando le vetture più lente, ma è tornato in pista recuperando tre giri sui vincitori e i compagni di squadra. La vettura vincente ha dovuto fare i conti con un buco nel radiatore durante la notte, ma l’esperienza dei piloti è riuscita a portare la vettura fino al traguardo domenica pomeriggio, riuscendo a chiudere con 3’54 secondi di vantaggio sulla Ferrari 430GT, classificatasi al secondo posto. SUZUKI CONQUISTA LA VITTORIA ALL’ULTIMO GIRO NELLA 8 ORE DI ALBACETE Lo scorso 23 maggio, il team SERT (Suzuki Endurance Racing Team) si è aggiudicato la vittoria sul traguardo della 8 Ore di di Albacete per il Mondiale Endurance. La gara è stata segnata da un brutto incidente che ha coinvolto almeno dieci moto e numerosi team, avvenuto nei primi giri della gara in seguito alla presenza di olio in pista. comando dopo sei ore di gara, con una rimonta dalle ultime posizioni, aggiudicandosi la vittoria davanti al team GSR Kawasaki con un giro di vantaggio. I risultati di questa seconda giornata del Campionato Mondiale Endurance FIM vedono il team SERT al quarto posto nella classifica generale. I piloti SERT gommati Dunlop Vincent Philippe, Freddy Foray e Daisaku Sakai hanno conquistato il Il terzo round del Campionato Mondiale Endurance Qtel FIM sarà la 8 Ore di Suzuka il 25 luglio. DUNLOP DOMINA AL CAMPIONATO UEM ALPE ADRIA Al suo primo anno nel campionato UEM Alpe Adria 2010, Dunlop registra un incredibile successo nelle categorie in gara. Ogni round consiste in sei gare, ciascuna per le sei seguenti categorie: 125 GP, 125 Sport Production, 600 Supersport, 600 Superstock, Superbike e 1000 Superstock. Dopo una dura competizione con i marchi rivali nei quattro round disputati finora, Dunlop ha trionfato aggiudicandosi un incredibile numero di podi e vittorie in tutte le categorie. Il campionato si disputa in nove giornate e tocca cinque Paesi: Croazia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria. L’ultimo round, sul circuito di Pannonia in Ungheria, ha visto i piloti Dunlop della classe 125 GP conquistare il primo e il terzo posto, mentre il secondo gradino del podio è arrivato nella classe 125 SP con gli pneumatici D209GP . Nella gara 600 Supersport, i piloti Dunlop hanno conquistato il primo, secondo e terzo gradino del podio con gli pneumatici D211GP, gli stessi che hanno regalato il primo e il secondo posto ai piloti della classe 600 Superstock. Anche nella categoria Superbike, Dunlop registra l’en plain con tre piloti sul podio, utilizzando un mix di pneumatici D211GP slick e intagliati, gli stessi che sono stati protagonisti della 1000 Superstock conquistando un altro podio al completo. Dunlop lavora in collaborazione con il concessionario Dunlop slovacco e il distributore Maco Racing per offrire un servizio adeguato al crescente numero di partecipanti al Campionato Alpe Adria 2010. DUNGEY E DUNLOP VANNO FINO IN FONDO Il campionato AMA Supercross/FIM World Championship del 2010 ha messo a dura prova l’equilibrio psicofisico dei piloti in una delle discipline motociclistiche più spettacolari e intense che ci siano. Per tutto il campionato, disputatosi sul territorio statunitense con una tappa in Canada, Dunlop ha offerto una grande trazione a questa frenetica competizione. Contro ogni pronostico, è stato il rookie della classe regina SX Ryan Dungey, con la sua Rockstar Makita Suzuki RM-Z450, a festeggiare con lo champagne in una mano e il numero uno nell’altra nel round di Las Vegas, che ha chiuso la serie di diciassette gare disputate negli Stati Uniti da gennaio a maggio. Il campionato AMA SX è una vetrina importantissima per Dunlop, con cinque marchi e i piloti più veloci nelle diverse categorie a sfruttare i vantaggi della gomma che può vantare prestazioni ed esperienza eccellenti nella competizione. Nel 2010, Dunlop ha centrato ogni singolo podio nelle diciassette gare; nei 34 eventi principali di ciascun round, Dunlop è stata utilizzata in pista dal 98,5% dei piloti. Il fantastico impegno di Dungey si è tradotto in sei vittorie e undici podi. Tra gli altri vincitori del campionato 2010 vi sono Davi Millsaps, Stewart, Kevin Windham e Villopoto; quest’ultimo è stato il rivale più forte di Dungey, con sette vittorie in campionato, prima di procurarsi una frattura alla gamba andando ad aggiungersi alla lista degli infortunati, insieme a Stewart e Reed. Nella classe Lites del campionato Costa Ovest (250 cc a quattro cilindri) Jake Weimer, vincitore del campionato Motocross delle Nazioni, si è aggiudicato il primo di una serie di successi per l’impareggiabile team Monster Energy Pro Circuit Kawasaki, con l’ex campione del mondo MX2 e vincitore dell’edizione 2009 Christophe Pourcel a difendere con successo il suo titolo nelle gare della Costa Est. Francia: d Route Nap holiday routes and tips TOURING ROUTES Le infinite strade da percorrere in Europa Se stai programmando un viaggio estivo su strada lungo i classici itinerari europei, ecco alcune destinazioni e suggerimenti utili. Germ lungo ania: d la stra da A4 Spag a Grenoble 85-D1075 in Provenz a Questa str ada, perco rsa da Nap offre una v oleo arietà di pa e saggi, dalle ne al suo ritorno in F della costa rancia, spiagge e francese a il glamour Provenza. lle foreste sfacciato e le gole dell’interno della Si tratta d i un serpe ntone di a salienti, da sfalto statue con il simbolo d notevole, marcato, n percorre d ei punti ell’aquila d a sud a no i Napoleon rd, il perco rso termina e. Se lo si vicino a Gre Una delle noble. attrazioni è proprio la perché è p sua posizio iuttosto vic ino ai moto ne, semplic e Svizzera c ic emente lis ed è un via ggio fattibile ti provenienti da Fran Spagna, cia, Italia dalla Germ dalle regio ni della Ca ania meri occidentale talogna, in dionale e . persino d all’Austria Bisogna ri cordare ch e, data la Azzurra, q sua uesto è u n itinerario m fama e l’arrivo sulla ritenersi fo rtunati se c olto battuto Costa i si ritrova a ; pertanto po’. Il van , c avalcare la c’è da taggio è c he i punti strada da s molti, e an in cui ci si oli per un che belli. P può ferma ercorsa sia sostenuta, re sono a velocità m questa è u oderata ch na piccola da vedere e part almeno un a volta. L’a e de la belle France Normandia lternativa fr e la Bretag ancese? L na. a 1 strad na: d a GI- aS ant ella re Felieu a T os gione La Sp agna della sa de Ma r la po è una Catalo ss gna attrav ibilità di a nazione m s a e Catalo rsano le saporare u gnificame n a n chi è gna offre ree cultur gusto div te regiona u le a e a n dalle lla ricerca a vasta s li. La par rso man m , che offre prest t c e ano c d e lt i nor ad un az strad a cos ioni delle po’ di ad i itinerari d-orientale he si a p tiera dell da Sa roprie go renalina e i motocic listi, m a m nt Fe vuole Ques m e lieu d p a to tra e Gu uò prova farsi stup t di cu re la s ixols ir e rve, c to di strad a Tos he lo a partic sa de plendida rendo è vicino a olare Mar. n l atten zione o un tragit record eu . r to int La m enso opeo per ot , da p n scoo o ideale s ercor umero te ar rere c da fa r o una sp ebbe una on r batt s ere il ort tourer portiva le cuore gg q più d uesto trag era, ma a L’altro i itt nc o gni a p ltro p o offre tan he su uno limitro unto a fa ercor te em vo fi so. ozion nord, da esplor re di ques i are, d ta str quas ada è i in te i brev slalom e r c rit oppu d’asfalto orio franc o lunga dis he offre m re, ba olti pe ese, d tanza ella s ci st rc . l’inter no e p a scegliere trada da si immerg Andando orsi verso e nell r R spag ’ nola? epararsi a qualsiasi s oses a Cada intenso vivere trada Sierra qu da gr Neva da e andi emoz lla costa v es; Anda lucía ioni. L’alte erso rnativ a sud a . 682 n Scozia a Cob 9 nella a Antibes oleon: D40 lenza a Trev iri ( valle d La stra ella M via Cochem da ser osella ) p Mosell a offre eggiante ch e abbr la sen di cas acc sa te quello lli imponent zione di ess ia la pittore sca Va i e villa ere in d lle un gg questa i correre a spinge i caratteris a favola, co della è perc tici. Se mpleta re lun vero p orribile go la ec strada il desiderio che p cato, perch anche tutta è de os é d tanto. sono esse si perdereb i seguito; m lla Mosella, re am mirati bero gli sple a sarebbe u solo f n n erman didi panora Puoi ris dosi d mi parmia i tanto una d r in eviazio e le energie per un ne a Nürbu a me rg g l’emoz ring, il Nor tà strada v uida più seria dschle ione d erso l’ ife iu esclus imboccando circos tanti s n giro in pis , dove si iv ono st ta per può a o circuito d attrave u p n p i rso le ochi e cora p magnifi ende, e dis u egnan ro. Persino rovare che m ou le ontagn Hai an e Eifel. n itinerario strade cora d o el ndulat il Luss o embur tempo a dis posizio go, il centro pic ne tedesc dell’Europa colo ed es ? Prosegui a c a? La lusivo ovest occid verso P c B500 da Ba lassica For entale. L’ aese al den-B alterna esta N aden a tiv e Freude ra, la bellis a sima nstadt . 5 Italia: A83 e Stelvio passo dello ige entino Alto Ad da SS38 in Tr stra ne di asfalto di un serpento ta at tr i S i. ri, il più h a con i fiocc e di 2.757 met in d tu lti ’a n u Ecco una sfid a o iù alta in o che sale fin da asfaltata p ra st ta ar u q piuttosto strett la so” delle Alpi, alto vero “pas sé. er p i meta già d Europa e una a dall’Italia con la Svizzer e fin n co il del re ne di attraversa bandona l’idea ab i, tiv es i es Se hai intenzio m re il ti; per soddisfa e opposta nei n tu o at zi b ire iù d p i la ar el o n altri itiner osa strada Gottardo o gli Lungo la tortu a. n u lo so tunnel di San è ta el versante vventura, la sc gior parte sul ag m la ti, an tuo spirito d’a rn no sessanta to del passo ci so italiano. di dirigersi la decisione el n te an in m varietà il fattore deter giungere una g te ra en ile ib ilm ss ab o b p è Pro lline fatto che da lì a e le sue co il er è zz io vi lv S te S la : lo verso distanza i chilometri si, tutti a breve striaco, a poch au lo iro T di luoghi famo el d no sul e iore non lonta agnifica region g m ag la M , te e la o u d m n o arco Co io con il suo P lv ghi di Garda, te la S i , lo za te n en ta is di d e naturalm etterti di no verso ovest e potrai perm versante italia ch to al in sì nelle sarai co a? Perdersi n lia Nazionale. E ita a iv at o. L’altern dell’Umbria toccare il ciel della Toscana, ) S (S i al at st e rad serpeggianti st magna. o R e dell’Emilia 4 2 : da Tarbe B842, rt a Mac gione d hrihanish el Kinty re nella re Tarbert ,v porto d illaggio di pes catori d i a regione imbarco trag hetti, c i tanti colori c del Kin o on un p s dalla S t orticcio cozia s yre, una lung tituisce una s ul lo a o marini e di un mare, verso l’ striscia di te rta di ingress e un r a varie o Ir r it le mag la nella o n rio ch da. S tà d giori so ddisfaz i stili di strad e sei alla rice e si estende rc ioni in u a, na brev questo è il t a di paesaggi Il cons ragitto e uscit iglio è c a di un qu Tarbert a giorn he offre , lungo ello di percor a ta. rere l’it ovest, la strad ine fin a la via v o alle spiagge principale A rario circolare ers 83 a d di sabb verso s u è quas o nord sulla strada ia di Machriha e corsie, su ud da i tutta lla cos B a una nish, p insena ta sola co 842 lungo la er poi r ture, c ip c a r osta es sia, ma rendere s curve t per il t e nascoste . p Q iena di u raffi e tempo piccole esta strada di giron co provenie paesini. Bas e inca ta fare n zolare, attenzio ntevoli si può te dalla direz deviare io L’aspe n tto più verso C ne opposta. e sulle interes S a le isole rradale e san : o Skipn si ha l’isola d Jura, Islay e te di questo e ss. tra G i lungo la Arran e le su igha sono v gitto è che s ip is e s i pano trada della c falesie frasta ibili dalla cos ossono vede osta es rami s gliate s ta ove re st t. o o Pitloch ry, Gle no mozzafia Nelle giornat no sempre a , mentre to e ll’orizzo ncoe, Pitloch ry. nte Fort W . L’alternativ serene, tutti a scoz illiam, zese? Inverne ss, Ba llater, 3 holiday routes and tips TOURING TIPS Si può viaggiare a bordo di qualsiasi moto, ma se provi ad attraversare l’Europa in un giorno su una moto super sportiva, preparati a dover alternare il piacere al dolore. Ma il tipo di moto non importa; ecco alcuni consigli da tenere in mente prima di partire. Se hai dubbi sugli pneumatici, acquistane un set nuovo prima di partire per un lungo viaggio. Questo è davvero importante. Un amico, con gomme morbide montate sulla moto in un viaggio veloce fatto di recente, è partito con lo pneumatico posteriore piuttosto consumato, sottovalutando quanto avrebbe continuato a consumarsi durante il viaggio. Alla fine, non è potuto tornare con lo pneumatico con cui era partito e doveva assolutamente comprarne uno nuovo. Ma in un paese relativamente piccolo non ha avuto altra scelta che montare uno pneumatico di marca diversa rispetto a quello anteriore, il che non è mai una buona idea. 1 2 Controlla gli pneumatici più spesso possibile. Controlla l’usura irregolare, qualsiasi traccia di spaccatura nelle pareti laterali e sul battistrada, bolle, nodi, tagli o punture. La pressione delle gomme è sempre importante, soprattutto nei lunghi viaggi. Controlla gli pneumatici regolarmente con un manometro preciso, e regola la pressione se stai trasportando un passeggero o un equipaggiamento che aumenta il peso totale in modo significativo. Dunlop consiglia di aggiungere 0,3 bar per ogni pneumatico rispetto alle condizioni normali. La pressione va controllata quando le gomme sono fredde (ovvero, dopo circa un’ora dal fermo). 3 È consigliabile regolare il precarico delle sospensioni quando si parte con un peso più pesante del solito, ed è importante ricordare che essere in due sulla moto comporterà un feeling diverso nella guida a causa delle influenze del peso sulla parte posteriore. Regolare il precarico delle sospensioni aiuta a mantenere la moto il più dritta e piana possibile, oltre a soddisfare le esigenze personali. Se si trasporta un passeggero, in curva si perderà un po’ di spazio da terra, quindi è bene essere pronti per le prime curve strette! 4 La tensione della catena o le condizioni della cinghia di trasmissione, i livelli del liquido e gli altri articoli di consumo dovrebbero essere controllati almeno tutti i giorni, e prima di partire occorre controllare sempre tutti i dadi e i bulloni della moto. Non è necessario portare con sé molti strumenti, ma ne serve un numero sufficiente che consenta di eseguire le riparazioni di base. Conoscere le aree di servizio o le officine lungo la strada prima di partire è una buona idea, ma fai un po’ di ricerche sui prezzi; la tua assicurazione potrebbe proporti un buon affare da includere nella tua polizza annuale. 5 6 Smonta e sostituisci immediatamente gli pneumatici danneggiati. Quale Dunlop scegliere? Gli pneumatici touring Dunlop per te sono da qualche parte nella vasta gamma Dunlop. Cercali utilizzando l’eccezionale risorsa di ricerca facile da usare sul sito Web di Dunlop, http://www. dunlopmotorcycle.eu/dunlop_itit/mc/. Basta fare clic sul grafico “Scegli le tue Dunlop” o sulla parola “pneumatici” nella barra del menu in alto per visualizzare l’intera gamma. In generale, ci sono tre scelte principali per i motociclisti on-road, oltre a pneumatici più specializzati per i modelli dual sport e grandi cruiser. Per l’irriducibile motociclista di moto sportive, lo pneumatico SportSmart SportMax si presta un po’ di più come hypersport che supersport, presentando molte caratteristiche dello pneumatico da pista D211GP. Offre le condizioni ideali per qualsiasi utilizzo: è pronto per la pista e la strada, offre una lunga durata e affidabilità sul bagnato, ma sempre con prestazioni elevatissime negli usi estremi. Se hai in programma una giornata su pista durante il tuo viaggio, la tua ricerca si conclude qui. Anche lo SportMax Qualifier II offre prestazioni di prima classe, anche in condizioni meteorologiche variabili, ma non si addentra nel territorio hypersport come lo SportSmart. Sia lo SportSmart che il Qualifier II sono pneumatici multi-mescola (MT), una tecnologia che offre tempi di warm up più rapidi, trazione straordinaria, maggiore grip e una più lunga durata fin da subito. La presenza di mescole diverse sulle differenti aree dello pneumatico crea un equilibrio ottimale tra prestazioni e durabilità. Un’altra opzione di mescola MT è rappresentata dallo SportMax RoadSmart, uno pneumatico da strada completo che offre una distribuzione più fitta degli incavi pieni/vuoti e incavi del battistrada più profondi rispetto agli altri due già citati. Questa caratteristica permette di esaltare le prestazioni sul bagnato, rendendo RoadSmart lo pneumatico perfetto per ogni tipo di moto, in qualsiasi condizione. Le prestazioni sull’asfalto asciutto si mantengono ottimali, grazie all’elevata stabilità e all’eccellente durabilità garantite da questa caratteristica. DUNLOP BRUCIA LE COLLINE DELLA CALIFORNIA Il Gran Premio degli Stati Uniti, sesto round del Motocross World Championship FIM 2010, è stato il primo GP americano dal 1999 e il primo al circuito di Glen Helen dal 1992. Per Dunlop si è trattato di un incontro memorabile con il pilota Red Bull KTM Mike Alessi, che spinge cercando la vittoria per poi chiudere al secondo posto. Ben Townley, del team Troy Lee Designs/Lucas Oil/Honda, è tornato a vincere in gara 2 dopo un lungo periodo di infortuni. Trattandosi della visita inaugurale alle coste statunitensi per le classi MX1 e MX2, i piloti su moto fuori strada più veloci del mondo si sono ritrovati su un tracciato che era, in media, 20 km/h più veloce rispetto a un tracciato GP tradizionale, vedendosi costretti a fare una serie di salti “piegati”. Il successo raccolto da Dunlop nel Grand Prix è dovuto in parte al pilota KTM Mike Alessi. Il ventunenne, favorito per il titolo AMA 2010, ha gareggiato contro il campione del mondo Antonio Cairoli e il rivale per il titolo AMA Ben Townley, mettendo a segno un 2/4 nelle due gare da 35 minuti e 2 giri. Townley è rimasto vittima di un incidente con Alessi che lo ha messo fuori nella prima gara, ma una buona partenza in gara 2 ha innescato la fuga verso il suo primo grande successo dal 2007. Il 25enne neozelandese non aveva dubbi sui fattori che hanno contribuito al suo trionfo. “Questo è il mio primo anno con Dunlop e nella mia carriera ho utilizzato diversi marchi, ma una cosa che davvero mi ha colpito è l’assetto posteriore con la 762, che è davvero eccezionale, soprattutto in partenza”, ha dichiarato il campione del mondo MX2 2004 e campione SX East Coast Lites 2006. Nelle settimane successive al GP degli Stati Uniti sono attesi i Gran Premi di Francia, Germania, Lettonia e Svezia, prima del riposo estivo nel mese di luglio. LA ART CAR BMW M3 GT2 DI JEFF KOONS SARÀ IN GARA A LE MANS Dopo la presentazione della diciassettesima Art Car BMW dipinta dal designer Jeff Koons, tenutasi a Parigi in data 1 giugno, è giunto l’annuncio che la vettura avrebbe preso parte alla leggendaria 24 Ore di Le Mans. L’Art Car ha seguito la tradizione delle vetture artistiche esclusive create da artisti iconoci come Andy Warhol, che hanno fatto la loro prima apparizione all’estenuante gara endurance francese. “Queste auto da corsa sono come la vita: potenti e piene di energia”, ha dichiarato Koons. “Puoi partecipare insieme ad essa, metterci del tuo e superare ogni limite grazie alla sua energia. Sotto a quel cofano c’è molta potenza; personalmente, vorrei lasciare le mie idee trascendere insieme alla vettura; in fondo si tratta di diventare tutt’uno con quella potenza”. La BMW M3 GT2 numero 79 scelta da Koons come sua tela è stata equipaggiata con pneumatici Dunlop SportMaxx e portata alle gare di resistenza di quest’anno dal pilota britannico Andy Priaulx e dai piloti tedeschi Dirk Müller e Dirk Werner. La vettura e il team hanno già registrato il successo in gara nella 24 Ore di Nurburgring, conquistando la vittoria nelle serie ALMS. “Auf dem Rundkurs überzeugt der Sportsmart Heft 12/2010 mit transparenter Rückmeldung und hoher Stabilität. Überzeugend das Abriebbild nach Dunlop Sportsmart einigen scharf gefahrenen Runden. Auf nasser Testgrößen: Straße lässt sich der Sportsmart … zügig an der Haftgrenze bewegen.” MOTORRAD, 120/70 ZR 17- und Deutchland. 190/55 ZR 17 ”Il passo in avanti fatto dalle SportSmart - è netto…In pista si sono comportate benissimo, con tanto feeling in ogni situazione e grip dell’anteriore quasi da gomme Racing: in strada in condizioni normali vanno bene come le Qualifier RR, col valore aggiunto di una tenuta e una confidenza sul bagnato mai viste prima su pneumatici sportivi.” – SuperBike, Italy. “Für die trockene Rennstrecke wird ganz einfach etwas Luft abgelassen und der NTEC-bestückte Reifen dankt es mit noch mehr Grip bei absolut berechenbarem Verhalten im Grenzbereich.” – Motorradmagazin, Austria. “The SportSmart gives excellent feel, grip, and above all, confidence in all conditions.” Motorcycle News, UK. “… there’s no other tyre on the market that can offer such diverse performance and could become the only tyre you’ll ever need.” - Fast Bikes, UK. UN DESIGNER DI LE MANS VINCE LA DUNLOP LIVERY COMPETITION Thierry Bertrand, designer francese di Le Mans, è il fortunato vincitore del concorso paneuropeo Dunlop Livery Competition, secondo quanto annunciato lo scorso fine settimana a Le Mans. Venerdì pomeriggio, sotto l’arco Dunlop del circuito di Le Mans, Thierry, uno dei cinque finalisti invitati ad assistere al weekend di gara di Le Mans, ha visto il suo progetto essere svelato sull’Aston Martin GT2 del team JMW Motorsports. Giunto alla seconda edizione, nel 2010 il concorso si è esteso a dieci mercati europei. I progetti ammessi sono stati 314, e oltre 70.000 visitatori da 126 paesi hanno visto e votato online il loro design preferito. Grazie a una partecipazione così enorme al Dunlop Livery Competition europeo, pare che il concorso possa diventare mondiale nel 2011! Thierry è cresciuto ad Arnage, un villaggio situato appena 5 km a sud del circuito. Spettatore regolare al circuito di Le Mans sin da bambino, non si sarebbe mai aspettato di poter vivere la 24 Ore così da vicino e vedere le sue abilità creative diventare parte di una delle più grandi e spettacolari gare di autovetture in tutto il mondo. Tra i Paesi partecipanti al Dunlop Livery Competition 2010 vi sono Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio. Per maggiori informazioni, visitare il sito Web all’indirizzo www. livery-competition.dunlop.eu Finalista Stéphane Paduan Vincitore Thierry Bertrand Finalista Luís Santos with Akihiro Nakatani strade normali è pari a 13 psi, e questa va aumentata fino a 15 psi in condizioni più asciutte e su terreni rocciosi. Se non hai bisogno di accelerare troppo, evita di farlo; le accelerazioni inutili consumano il bordo dello pneumatico posteriore. In piedi è meglio La guida in piedi può dare l’idea di dover utilizzare maggiori energie rispetto a quella da seduti, ma non è così. La guida da seduti dovrebbe essere utilizzata solo quando si guida lungo una strada o in curva. Guidare stando in piedi sui pedali non solo offre una migliore visibilità della strada, ma consente di cambiare direzione in un attimo. Inoltre, in questa posizione il peso del corpo è distribuito sulle gambe e non sulle braccia, il che significa l’utilizzo di poca energia. Non dimenticare di piegare leggermente le ginocchia, e che per abbassare la parte superiore del corpo devi piegarti all’altezza delle anche. Controlla e ricontrolla CONSIGLI DI GUIDA ENDURO Poche persone riescono a trascorrere ore e ore preparando la propria moto prima e dopo ogni uscita, ma controllare gli aspetti fondamentali prima di uscire su strada è fondamentale. Se hai guidato sul bagnato, è assolutamente doveroso lavare la moto accuratamente al rientro. In questo modo potrai vedere e controllare meglio tutte le parti della moto, apportando eventuali modifiche necessarie. Fai sempre una rapida ispezione visiva della moto prima di partire: controlla il serbatoio e il livello del liquido refrigerante, la pressione delle gomme, assicurati che non vi sia niente di rotto o danneggiato e prenditi da cinque a 10 minuti per controllare dadi e bulloni. Tieni d’occhio le previsioni meteorologiche Guarda sempre molto in avanti Va da sé che, se si trattasse di uscire per le strade della Spagna del sud in piena estate, non sarebbe necessario equipaggiarsi con l’abbigliamento impermeabile, ma tenere d’occhio le previsioni del tempo è estremamente importante. È bene vestirsi sempre a seconda delle previsioni meteorologiche. Se fa freddo ed è bagnato, indossa diversi strati sottili sotto a una giacca impermeabile di buona qualità e un paio di jeans. Se fa caldo, evita il rischio di surriscaldarti indossando tessuti leggeri e traspiranti. Nella guida fuori strada, guardare molto in avanti è importante per diverse ragioni. Inutile dire che bisogna sapere dove andare, ma la differenza tra scrutare lungo la strada davanti a te e semplicemente guardare l’asfalto davanti alla tua moto è una delle più grandi differenze tra un motociclista comune e un pilota professionista. Sapere cosa ti aspetta sulla strada, che si tratti di un ponte, di una ripida salita o di un dosso, ti permette di essere pronto, cambiare direzione se necessario, modificare la tua posizione di guida o fermarti. Vale anche la pena ricordare di non seguire la moto che ti precede troppo da vicino. Pratica attività fisica La disidratazione può causare errori Fai girare le ruote L’errore di non assumere abbastanza liquidi durante la guida enduro può avere effetti disastrosi. Una delle prime conseguenze della disidratazione è un abbassamento del livello di concentrazione, che può portare a commettere errori che spesso si trasformano in cadute. È bene iniziare a bere molto prima di salire sulla moto e continuare a bere regolarmente. Il fatto che non si sudi non significa che il livello di idratazione non sia diminuito. Controlla le gomme Lo pneumatico Geomax Enduro di Dunlop è sviluppato per offrire un grip ottimale e una resistenza eccezionale, ma è bene non consumarlo inutilmente. Una pressione inadeguata può determinare non solo una perdita nella trazione, ma anche un’usura precoce. La pressione che andrebbe utilizzata su Non è necessario essere super allenato per divertirsi nella guida enduro; tuttavia, andare in palestra, nuotare, giocare a squash o semplicemente portare il cane due o tre volte a settimana per una lunga passeggiata sicuramente ti renderà la vita più facile sul tracciato, specialmente in condizioni difficili. L’aspetto importante è che l’attività fisica e una migliore preparazione rispetto ai tuoi compagni ti daranno un vantaggio psicologico. Non preoccuparti più di tanto di seguire un’alimentazione da campione olimpico; prova piuttosto a eliminare gli alimenti grassi e ricchi di zuccheri. Una delle cose più importanti da ricordare, se non la più importante, nella guida fuori strada è mantenere lo slancio. Se riesci a far continuare a girare le ruote, molto probabilmente riuscirai a superare qualsiasi pendio o sezione tecnica di roccia. Non preoccuparti di mantenere bassi i giri del motore. Utilizzando tutta la potenza del motore per far girare le ruote arriverai in posti che gli altri non riusciranno a raggiungere. Se davanti a te vedi una sezione difficile, prova ad aumentare un po’ il ritmo. Assicurati di arrivare in totale controllo, e usa lo slancio a disposizione per superare l’ostacolo senza dover aumentare troppo i giri del motore. Dare gas al motore durante la guida enduro solitamente si traduce sempre nella stessa cosa: far girare le ruote. Click here to view more details for this tyre OE TYRE INFO Tra gli ultimi pneumatici Dunlop introdotti nel mercato OE c’è lo Sportmax Qualifier II per la nuova Norton 961SE Commando, con il 100% della quota di mercato. Per il mercato giapponese e statunitense, le moto ER-4 di Kawasaki monteranno pneumatici Roadsmart di Dunlop, mentre il cruiser VT750 della Honda ha scelto lo pneumatico 404F di Dunlop per il 50% delle unità. LEONI IN PISTA TROFEO SEAT CASTROL LEON SUPERCOPA ADRIA 19 e 20 GIUGNO Arrivati al giro di boa di metà campionato il Seat Leon Supercopa gommato Dunlop si conferma trofeo di grande successo con oltre 20 vetture presenti ad ogni appuntamento. I circa 200CV erogati dal potente motore della vettura spagnola e quasi un’ora di gara combattutissima mettono a dura prova la resistenza degli pneumatici, confermando che l’attività Racing di questo tipo è un ottimo banco di prova per lo sviluppo di nuove tecnologie costruttive e materiali da trasferire poi agli pneumatici stradali. Con la nuova mescola proposta da Dunlop quest’anno si sono raggiunti due importanti obiettivi: maggiore “Grip” e superiore durata ed affidabilità, miglioramenti molto apprezzati da piloti e Team. La classifica del campionato dopo gli appuntamenti di Vallelunga, Adria e Imola, corsi sia in condizioni di pista bagnata che asciutta, vede in testa Iacone con 61 punti e ad inseguirlo Fumi e Costantini con 51 punti. Il leader della classifica dovrà difendersi dagli attacchi dei due inseguitori che tenteranno di superarlo in occasione dei prossimi appuntamenti del Mugello e Monza e di conseguenza ci aspettiamo ancora gare spettacolari. Calendario gare: 25 Luglio Mugello 10 Ottobre Mugello 24 Ottobre Monza
Documenti analoghi
GUADAGNI SUBITO GRIP E UN PREMIO!*
di tecnologie innovative: concepito per assicurare più grip e il massimo piacere di guida!