Il grande sogno di Adriano «Guarire con le staminali
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Il grande sogno di Adriano «Guarire con le staminali
La Provincia di Varese 30/09/2014 - pag. 29 LA PROVINCIA DI VARESE Busto Ar MARTEDÌ 30 SETTEMBRE 2014 debit Il grande sogno di Adriano «Il Lo pagh «Guarire con le staminali» Scoppia Quattro anni, colpito alla nascita da paralisi cerebrale infantile Papà Franco: «La ricerca quando è seria può cambiare le cose» Debito dei sinti gallaratesi, le Acli con i nomadi. Ma i 25mila euro che no al comune? Ciascun lavorator ratese «contribuirebbe per 1 eur tale». E sul web monta la protes Con una nota, l’associazion tolica replica alla Lega Nor ha accusato i nomadi di «v sulle spalle dei gallaratesi» realtà, quella del campo Lazzaretto, che gli aclisti c scono bene. Visto che un gr di volontari si reca a Cedra aiutare i ragazzi a «fare qu compito. Anche di matema Gallarate SIMONA CARNAGHI «Non sappiamo quanto Adriano sarebbe potuto migliorare spontaneamente e quanto invece i miglioramenti siano dovuti al trattamento con le cellule staminali. Non sappiamo perché, in questi ultimi dodici mesi, ci sia stato un miglioramento così rapido, possiamo solo constatarlo. Per noi non è la storia di una speranza, ma di una possibilità: la speranza è quella che i vari trials attivi nel mondo, per questa ed altre patologie, possano portare risultati positivi e siano di stimolo per altre sperimentazioni in Europa e in Italia». Collettività coinvolta Genitori coraggio Adriano oggi ha 4 anni. Vive a Gallarate con i genitori Franco e Sabrina Miglierina, e il fratellino maggiore. Adriano è stato colpito da paralisi cerebrale infantile (Pci). Oggi raccontiamo la sua storia perché domani si celebra la giornata mondiale della Pci. Lui, con un’altra bimba di 8 anni, è stato inserito nel trial clinico coordinato dalla dottoressa Consuelo Mancias-Guerra all’ospedale universitario di Monterrey, in Messico. Per loro nuove speranze arrivano dalle cellule staminali: i due bambini stanno rispondendo bene alle cure. «La nostra esperienza inizia tre anni fa, con la nascita del nostro secondo figlio: Adriano – spiega Franco Miglierina - Dopo un cesareo d’urgenza il bambino viene portato in terapia intensiva e successivamente viene effettuata la diagnosi di paralisi cerebrale infantile causata da infezione da cito-megalovirus, probabilmente contratto nelle ultime settimane di gravidanza». Adriano rimane Gallarate Il sorriso del piccolo Adriano, 4 anni; dalle cellule staminali una speranza di guarigione in terapia intensiva per 51 giorni (cinque giorni dopo la nascita era stato operato per emorragia cerebrale). Iniziano gli esami, le valutazioni. «Inizia un percorso simile a quello di tante altre famiglie», spiega Franco. La terapia incomincia subito con il percorso classico: fisioterapia, idrochinesiterapia e psicomotricità. I genitori non riescono ad accettare un ruolo passivo nella vicenda. A gennaio 2012 chiedono dunque se il sangue cordonale del fratello di Adriano, che i genitori aveva fatto conservare alla Swiss Stem Cell Bank (Sscb), banca svizzera per la conservazione delle cellule staminali con sede a Lugano, potesse essere utile. Da quel momento è la dottoressa Veronica Albertini, direttore scientifico di Sscb a seguire passo dopo passo la coppia. Viaggio della speranza I genitori di Adriano non si arrendono: «Capiamo che le cellule staminali aprono altre strade e possibilità, ci rendiamo conto che il sistema sanitario nazionale non approva nessuno di questi trattamenti tanto meno li può rimborsare», racconta Franco. Le migliori strutture sono in Usa e Messico. Ed è ancora Albertini a trovare il contattato con l’ospedale universitario di Monterey. I genitori di Adriano affrontano parecchie difficoltà: volare per 15 ore con il loro bimbo, trovare alloggio e affidarsi a un’equipe medica sconosciuta. Ci riescono. E arrivano i risultati: «Dalla nascita cambio di gestione durante le va- Adriano presenta paralisi della parte destra, mentre oggi l’arto destro viene usato. L’ipertono ai quattro arti è diminuito - dice il padre - Il cono visivo nell’occhio destro è praticamente scomparso, ora Adriano gira la testa a destra. Tra il sesto e il settimo mese erano comparse contrazioni mio cloniche : oggi sono completamente sparite ed abbiamo notato che sono cessate circa un mese dopo il primo trattamento con cellule staminali. Adriano non doveva camminare, oggi lo fa con il deambulatore e ci sono molte possibilità che ci riesca autonomamente» Questa è scienza. E Adriano dimostra come la ricerca con staminali possa cambiare lo stato delle cose. Uno spunto per «fare due co ni, proprio come li faremm i bambini del campo». Ipoti do che i gallaratesi che lavo siano 25mila, ovvero la metà popolazione residente, la di ne è presto fatta. Il debito di 25mila euro, l a bollette dell’acqua il cui am tare viene anticipato dal com ad Amsc, costerebbe «1 eu totale» per «ciascuna perso tiva». In altre parole, se ogn ratore gallaratese versasse un euro, le bollette sarebbero pagate. Una considerazione che toglie «fonda- co mento a chi asserisce che queste famiglie vivono alle spalle dei gallaratesi». Piuttosto, si chiedono le Acli, «quanto si è risparmiato in questi anni sull’accessibilità e la sicurez campo? E sugli interventi d trasto all’abbandono scolast Piuttosto, «quanto cost collettività un sistema polit cale che si pone come prio questi problemi di bilancio d colo cabotaggio?». Per quest sociazione cattolica chiede laratesi «se sono disposti ad stire qualche cosa di pi 25mila euro per garantire u turo ai bambini sinti. La ris
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