Programma della decima edizione del Festival Popoli e Religioni

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Programma della decima edizione del Festival Popoli e Religioni
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Friday, 07 November 2014 16:44 - Last Updated Friday, 07 November 2014 16:51
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Giunto alla sua decima edizione, il festival del cinema di Terni - nato per sostenere attraverso
l'arte il dialogo tra popoli e religioni - ha scelto quest'anno di puntare dritto al cuore pulsante,
sanguinante e simbolo stesso dello scontro e incontro tra popoli e religioni: Gerusalemme.
Per la prima volta nella storia del festival, in programma al Museo Diocesano di Terni, il Citypl
ex Politeama
e il Cenacolo San Marco
da
sabato 8 a domenica 16 novembre
, coincidono il tema che fa da filo conduttore alle nove giornate, il focus dedicato ogni anno ad
un popolo del mondo e il premio alla carriera.
GERUSALEMME E LA SCOPERTA DEL RICONOSCERSI FRATELLI
Eventi, anteprime e premi
Se il convegno di apertura (Città, identità e riconoscimenti) prende le mosse da Gerusalemme
per affrontare il tema della città multiculturali e multi religiose, gran parte dei film, quest'anno
racconteranno Israele e la Palestina
: da quelli in concorso (
Un
insolito naufrago nell'inquieto mare d'oriente
di Sylvan Estiba,
Palestina per principianti - educazione sentimentale di un bassista rockabilly
di Francesco Merini, Giraffada
di Rani Massalha) a quelli in retrospettiva (
Il figlio dell'altra
di Lorraine Levy - dove si racconta uno scambio avvenuto per errore tra un neonato palestinese
e uno israeliano - Ana Arabia
di Amos Gitai, Il club antioccupazione delle nonnine infuriate
di Iwalja Klinke).
Ma alla questione mediorientale sono dedicati anche due incontri (con Valentino Cottini e con
Maurizio Oliviero), un concerto (del pianista palestinese Khaled W. Shomali) e i due premi alla
carriera che apriranno e chiuderanno la kermesse.
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Domenica 9 novembre, infatti, a ricevere l'Angelo di Dominioni sarà il critico cinematografico Da
rio Edoardo Viganò
, che come direttore del Centro Televisivo Vaticano ha filmato lo storico viaggio di papa
Francesco in Terra Santa che ha gettato le basi per l'ancora più storico incontro in Vaticano tra
Shimon Perez e Abu Mazen.
Domenica 16 novembre, invece, a ricevere l'Angelo sarà il più importante regista israeliano: Am
os Gitai
, determinato sostenitore del dialogo e dell'integrazione tra israeliani e palestinesi.
Ma anche le anteprime offerte quest'anno dal festival non sono estranee al tema: in10th and
wolf
diretto
dal premio Oscar Robert Moresco e tratto dal libro autobiografico di Joseph Pistone (l'autore di Donnie Brasco
), il protagonista passa da una guerra tra bande mafiose a Philadelphia (la "
Città dell'amore fraterno
" che secondo il fondatore William Penn doveva garantire la pacifica convivenza tra popoli di
razze e religioni diverse) alla prima guerra del Golfo del 1991.
Interpretato da un cast stellare di cui fanno parte, tra gli altri, Val Kilmer, Brian Dennehy, Dennis
Hopper (del quale rappresenta il testamento artistico) e il nostro Francesco Salvi, il film non è m
ai stato proiettato in Italia
fino ad oggi e sarà presentato domenica 9 novembre dallo stesso Francesco Salvi
e dal produttore Ivan Kavalsky.
Alla "Grande guerra" fratricida di cui ricorre il centenario - e in particolare al commovente
episodio che vide i soldati nemici scoprirsi fratelli e fare amicizia - è invece dedicata la serata di
lunedì 10 novembre, con il reading autoprodotto dal festival Cornamuse
di pace
scritto
da Arnaldo Casali, interpretato da Martina Stella e Stefano de Majo con le musiche eseguite dal
vivo da Camilla Orsini dedicato alla Tregua di Natale del 1914
, il "miracolo" nascosto e censurato dalla Storia, che coinvolse anche l'ultimo vescovo di Amelia,
allora seminarista ed eroico soldato, Vincenzo Lojali
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Se la prima guerra mondiale sarà raccontata - nella stessa serata - anche dal progetto 100 anni
20 anni
della casa editrice Dalia, al riconoscimento di un fratello nel nemico è dedicato il libro, scritto
dallo stesso De Majo, Ascolta, il nemico non tace
incentrato sui bombardamenti di Terni durante la seconda guerra mondiale.
Un'altra clamorosa trasformazione del nemico in fratello è infine quella raccontata da Il cuore
di un assassino
,
documentario di Catherine McGilvray che aprirà il festival domenica 9 novembre alle 16.30 e
che racconta la straordinaria amicizia nata tra Samundar Singh, un fanatico indù che vent'anni
fa uccise la suora cattolica Rani Maria, e i parenti della stessa Rani Maria, che hanno chiesto
per lui la grazia e lo hanno accolto nella loro famiglia come un figlio e un fratello.
Allo scontro tra "fratelli polacchi" ai tempi della Cortina di ferro è invece dedicato il film Walesad
el premio Oscar Andrzej Wajda (interpretato, tra gli altri, dal ternano Giovanni Pampiglione),
proiettato mercoledì 12 novembre nell'ambito del pomeriggio organizzato in collaborazione con
la Comunità polacca
di Terni e che vedrà anche il concerto del pianista Marcin Gluch
e degustazioni di prodotti tipici.
Presentato in anteprima assoluta, Il sole dei cattividi Paolo Consorti ricostruisce invece
Gerusalemme nel paese di Larino, in Molise e Betlemme a Grottammare nelle Marche, per
raccontare la nascita e la passione di Gesù attraverso lo sguardo di due "cattivi" dei Vangeli:
Erode e Caifa, interpretati rispettivamente da Luca Lionello
e Nino Frassica
(che presenteranno il film insieme al regista venerdì 14 novembre).
Il film, che mescola fiction, improvvisazioni e documentario, è stato realizzato durante due
rievocazioni storiche che si svolgono ogni anno nei due paesi per Natale e per Pasqua
utilizzando i veri figuranti e vede la partecipazione anche di Nichi Vendola e di Elio e le storie
tese
, che curano
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anche la colonna sonora insieme a Sergio Cammariere.
Infine, al più celebre ebreo palestinese, ucciso proprio a Gerusalemme 1984 anni fa - e alla
sua reale storia spogliata dalle tradizioni e dai luoghi comuni che si sono stratificati nel corso dei
secoli - è dedicato il pomeriggio di lunedì 10 novembre, con la proiezione del documentario Gesù di Nazareth
di Maite Carpio e l'
Indagine su Jeoshua
guidata dalla teologa Lilia Sebastiani.
GLI EVENTI
Primo cristiano a riconoscere un fratello nel nemico, nel 1219, fu Francesco d'Assisi, che
durante la crociata incontrò pacificamente il sultano d'Egitto Malek Al Kamil, adattò una
preghiera islamica (
I 99 nomi di Allah
divenuta Le lodi di Dio altissimo
), e proibì ai suoi frati di scontrarsi con i musulmani.
Come ogni anno, dunque, il festival Popoli e Religioni propone un focus francescano del sabato
che precede l'inaugurazione ufficiale: dopo aver presentato praticamente tutti i film girati su
Francesco d'Assisi, quest'anno la kermesse propone per la prima volta un film su un altro santo
francescano: Giuseppe da Copertino, personaggio dalla vita particolarmente romanzesca e
"cinematografica" (si pensi ai suoi celebri voli, oltre che alle persecuzioni subite).
Padre Giuseppe Piemontese, vescovo francescano, prima di arrivare a Terni era stato custode
del santuario di San Giuseppe a Copertino, ed è proprio lui a raccontarne la vita nel
documentario Dove finisce la terra che sarà seguito dal film americano Il santo riluttantescritto
, nel 1962 da uno dei più importanti esponenti della beat generation: John Fante
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A completare la serata francescana, l'esibizione della rock band ternana Eldar (che ha
musicato, tra l'altro, proprio un brano dedicato alle contaminazioni tra Le lodi di Dio altissimo
e I 99 nomi di Allah
) e il cortometraggio La ricostruzione silenziosa
di Matteo Ceccarelli.
Due momenti saranno dedicati invece a papa Francesco che, significativamente, apriranno e
chiuderanno il festival: domenica 9 novembre il vaticanista Marco Politi
, autore del libro Francesco tra i lupi
parlerà del papa argentino con Dario Edoardo Viganò, mentre domenica 16 novembre alle 21
l'ultimo film proposto sarà il documentario Francesco da Buenos Aires
, la cui fotografia è curata da Alessandro Minestrini che - come Ceccarelli - torna dopo quattro
anni al festival di cui ha diretto cinque edizioni.
Una serata sarà invece dedicata alla danza argentina per eccellenza: il Tango. Giovedì 13
novembre infatti, ad accompagnare la proiezione del film Tango libre
(ambientato in un carcere) sarà una lezione-esibizione di tango curata dal maestro argentino Hector Ourzuza.
Al dramma dei profughi che attraversano il mare per raggiungere l'Italia dall'Africa è invece
dedicato il pomeriggio di sabato 15 novembre con il film Mare chiusoe lo spettacolo teatrale M
orti per acqua
organizzato in collaborazione con Fucina delle parole.
GLI OSPITI
Oltre a Viganò, Gitai, Francesco Salvi, Luca Lionello e Nino Frassica, tra i personaggi che
animeranno la 9 giorni di kermesse ci saranno il gruppo rock ternano Backlight (vincitori del
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concorso bandito dal premio Oscar Gabriele Salvatores per la colonna sonora del suo nuovo
film), il cantautore reggae Plaza
(che parlerà della religione rasta), i registi ternani Fabio Castellani
, David Fratini
e Andrea Di Bari
(che presenteranno due cortometraggi in concorso a testa),
Edoardo Winspeare
con il suo nuovo film In grazia di Dio
girato ad impatto zero e con un innovativo sistema di produzione, Giusy Buccheri
autrice del documentario-rivelazione Il futuro è troppo grande
dedicato agli immigrati di seconda generazione e Alessandro D'Alatri
, Angelo alla carriera nel 2008, che dopo aver portato a Terni le sue opere come regista
cinematografico, pubblicitario e teatrale, presenterà - il 15 novembre - per la prima volta un
documentario, dedicato alla rappresentazione di Dio in televisione
.
Saranno poi presenti come ogni anno anche i direttori delle due rassegne con cui Popoli e
Religioni sta creando una vera e propria rete europea di festival cinematografici interreligiosi:
Piotr Rak delle Giornate di Cinema e Riconciliazione di Notre-Dame de La Salette in Francia
e Andrzej Bubela, direttore del festival Sacrofilm di Zamosc in Polonia.
IL CONCORSO E LA GIURIA
La giuria, presieduta dal critico letterario Arnaldo Colasanti (alla sua sesta partecipazione al
festival), è composta anche dall'attore assisano Mauro Cardinali
e dal critico cinematografico Marek Lis
, già membro della giuria ecumenica al festival di Cannes.
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Sei i film in concorso: tre documentari e tre lungometraggi, che concorrono in un'unica
categoria, mentre una categoria a parte è riservata ai 10 cortometraggi.
Per la prima volta, infine, la direzione artistica oltre all'Angelo alla carriera assegnerà anche i
premi per la migliore sceneggiatura e la migliore interpretazione.
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