Francesco Paletti su La Nazione
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Francesco Paletti su La Nazione
,<racco91ìe»ímprendì'to r'i pisani ' ,111 Il patron di Terravision mette 3 milioni sul piatto e prepara la cordata , «A fine mese faremo un'offerta pubblica» « DU E M ILIO NI e mezzo di euro pronti per essere investiti nel Pisa e altri 500mila da mettere sul piatto per rilevare la metà delle quote detenute da Battini». Eccola la proposta da Fabio Petroni, fondatore e presidente di Terravision, la società che gestisce i collegamenti fra scalo e località circostanti in aeroporti europei, la stessa che il principale rappresentante dell'azienda da tempo interessata ad acquisire la maggioranza della squadra di calcio cittadina. Rivelata a La Nazione subito dopo l'intervista rilasciata al collega Giuliano Fontani e pubblicata su il sito "Il Pisa Samo Noi" due giorni fa nella quale ha annunciato un progetto da cinque milioni d'investimento complessivo per portare il Pisa in serie A. «A Battini, che nella proposta che abbiamo fatto continuerebbe ad essere socio al cinquanta per cento, abbiamo chiesto la disponibilità ad investire altri due milioni in modo da creare, un fondo rotativo di almeno 4,5 milioni di euro necessario per sostenere gli investimenti necessari ad un rapido ritorno in cadetteria e, a pianificare il salto nella massima serie» ha spiegato Petroni. Stando al quale, in risposta, avrebbe ricevuto dal presidente nerazzurro la richie- «L'obiettivo sarebbe di arrivare a una capitalizzazione di 4,5 milioni di euro, necessari per la scalata» stadi «quattro milioni di euro per acquisire il novanta per cento delle azioni, una cifra esorbitante considerando soprattutto che la proprietà attuale, appena due anni fa, ha acquistato il sessanta per cento delle quote del club per 600mila euro da Camilli: un atteggiamento che, mi viene spontaneo leggere come una chiusura piuttosto netta alle mie proposte». VERSI O NE e parole che patron Battini, interpellato da La Nazione, ha preferito non commentare, fedele a quella strategia della massima riservatezza che ha sempre contraddistinto la sua azione fin dall'inizio della trattativa. A cui, però, fa dal contraltare un atteggiamento da parte di Terravision quasi diametralmente opposto dato che Petroni ha più volte esplicitato di volersi muovere secondo una logica orientata alla massima trasparenza e pubblicità dell'operazione. E così pare inten- zionato a fare anche nei prossimi giorni. Con una strategia che, però, sta seriamente prendendo in considerazione anche la possibilità d'individuare una cordata d'imprenditori locali disponibili ad affiancare "Terravision" nell'operazione: «Ci sono già dei contatti avviati e prossimamente, forse già la prossima settimana, conto di venire a Pisa per sederci attorno al tavolino ed entrare nei dettagli spiega Petroni -. Anche a loro chiediamo un investimento complessivo di due milioni di euro ma se non fosse possibile per loro arrivare da subito a questa cifra nessun problema: noi siamo pronti a partire lo stesso con l'obiettivo, però, di arrivare quanto prima ad una capitalizzazione di 4,5 milioni che per noi rimane quella necessaria per tentare la scalata alla serie e realizzare altri progetti quali la ristrutturazione della scuola calcio e la realizzazione di un centro di medicina dello sport all'avanguardia. Ma ne parleremo a tempo debito: penso, infatti, che non sia giusto né rispettoso per i tifosi trascinare troppo a lungo questa vicenda e, quindi, entro la fine del mese lanceremo un'offerta pubblica d'acquisto e aspetteremo una risposta». F.P. i II direttore generale e fondatore Fabio Petroni (destra) e l'ad Michele Baldi
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