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ISTRUZIONI per pulire il fegato con i Sali di Epsom Fig. cistifellea ricolma di calcoli 1 pagine tratte da: “La cura di tutte le malattie” di Hulda Clark (Macro Edizioni) Pulizia del fegato Ripulire il fegato dai calcoli biliari migliora enormemente la digestione che è alla base di tutta la salute del corpo. Potete aspettarvi che anche le allergie scompaiano, sempre di più ad ogni pulizia del fegato. Incredibilmente elimina anche il dolore alle spalle, alla parte superiore del braccio e alla parte alta dela schiena. Avrete più energia e più senso di benessere. Pulire i dotti biliari è il procedimento più potente che potete fare per migliorare la salute del vostro corpo. Ma non lo dovete fare prima del programma antiparassitario e, per risultati migliori, deve seguire la pulizia dei reni e qualsiasi lavoro dentale dobbiate fare. Il lavoro del fegato è di produrre la bile, da 1 litro a 1 litro e mezzo al giorno. Il fegato è pieno di tubi (i tubi biliari) che consegnano la bile ad un tubo più largo (il tubo biliare comune). La vescica biliare è attaccata al dotto biliare comune e funge da magazzino di riserva. Quando si mangiano dei grassi o delle proteine la vescica biliare si svuoterà dopo circa venti minuti e la bile immagazzinata in essa terminerà il suo viaggio alla fine del dotto biliare nell'intestino. Per molte persone, tra cui i bambini, i tubi biliari sono pieni di calcoli biliari. Alcuni sviluppano allergie oppure bolle sulla pelle ma altri non hanno alcun sintomo. Quando si fa un esame oppure i raggi X della bile non si vede nulla perché questi calcoli non si trovano tipicamente nella vescica biliare. Non solo, la maggior parte sono troppo piccoli e non calcificati, un prerequisito per la visibilità con i raggi X. Ci sono circa una decina di tipi di calcoli biliari, la maggior parte dei quali contengono cristalli di colesterolo. Possono essere neri, rossi, bianchi, verdi oppure scuri. Quelli verdi prendono il colore dalla copertura di bile. Notate nelle figure quanti tengono dentro di sé degli oggetti non identificati. Sono forse quello che resta dei trematodi? Notate quanti sono a forma di tappi di sughero con delle scanalature longitudinali sotto la parte più alta. Possiamo visualizzare i dotti biliari bloccati da forme di questo genere. Altri calcoli sono composti - formati da molti altri più piccoli - che indicano che si sono raggruppati nei dotti biliari qualche tempo dopo l'ultima pulizia. 2 Al centro di ogni calcolo si trova un ammasso di batteri, secondo gli scienziati, suggerendo che un pezzo morto di parassita sia il responsabile della formazione iniziale del calcolo. Man mano che i calcoli crescono e divengono più numerosi la pressione posteriore sul fegato fa sì che questo produca meno bile. Immaginate la situazione della manichetta dell'acqua per annaffiare il giardino che contiene tante palline di vetro. Sicuramente fluirà una quantità minore di acqua che a sua volta diminuirà la capacità della manichetta di gettare fuori le palline. Nel caso dei calcoli, molto meno colesterolo lascia il corpo e a quel punto infatti possono salire i suoi livelli. I calcoli biliari, essendo porosi possono incamerare tutti i batteri, le cisti, i virus,i parassiti che passano attraverso il fegato. In questo modo si formano dei covi di infezioni che forniscono continuamente al corpo dei nuovi batteri. Nessuna infezione allo stomaco come l'ulcera o il gonfiore intestinale può essere curata definitivamente senza rimuovere questi calcoli biliari dal fegato. Pulitevi il fegato due volte all'anno Preparazione 3 - Non potete pulire il fegato se esso contiene dei parassiti viventi. Non riuscirete ad espellere molti calcoli in questo caso, e vi sentirete abbastanza male. Fate lo zapping tutti i giorni la settimana precedente oppure seguite le prime tre settimane del programma antiparassitario prima di tentare la pulizia del fegato. Se state seguendo il programma antiparassitario di mantenimento siete sempre pronti per questo programma di pulizia. - Anche completare la pulizia dei reni prima di pulire il fegato è molto raccomandato. Volete che i vostri reni, la vescica e il tratto urinario siano tutti in condizioni di funzionamento perfette in modo che siano in grado di rimuovere efficientemente le sostanze non desiderate dall'intestino man mano che la bile viene secreta. - Innanzitutto fate gli interventi dentali necessari, se possibile. La vostra bocca deve essere libera dal metallo e dai batteri (le cavitazioni devono essere ripulite). Una bocca intossicata può essere un grosso peso per il fegato, caricandolo immediatamente dopo la pulizia. Eliminate innanzitutto quel problema per ottenere i risultati migliori. Ingredienti: Sali Epsom 4 cucchiai Olio d'oliva Mezza tazza (l'olio d'oliva leggero è più facile da ingoiare) Pompelmo rosa fresco 1 grande oppure 2 piccoli, a sufficienza per ottenere 2/3 o 3/4 di succo in un bicchiere Ornitina Da 4 a 8, per assicurarvi di riuscire a dormire. Non saltate questa parte o potreste avere la peggior notte della vostra vita! Una cannuccia larga di plastica Per aiutare a bere la pozione Barattolo da mezzo litro con il tappo Scegliete un giorno tipo il sabato per fare la pulizia dato che così sarete in grado di riposare tutto il giorno successivo. Non prendete alcuna medicina, vitamina o pillola che potete evitare, dato che potrebbe impedire il successo della pulizia. Sospendete il programma parassitario e le erbe per il fegato il giorno precedente. Non mangiate dei grassi a colazione e a pranzo, per esempio mangiate cereali cotti con della frutta, succo di frutta, pane e conserve preparate in casa o miele (niente burro o latte), patate al forno oppure altré verdure condite solo con sale. Questo permetterà alla bile di produrre e sviluppare della pressione nel fegato La pressione più alta fa uscire un numero maggiore di calcoli. Ore 14:00. Non mangiate né bevete dopo le 2 del pomeriggio. Se non rispettate questa regola più tardi potreste sentirvi piuttosto male. Tenete pronti i sali Epsom. Mescolate 4 cucchiai in 3 bicchieri d'acqua e versate il contenuto in un barattolo. Queste sono quattro porzioni di 3/4 di tazza ciascuna. Mettete il barattolo nel frigorifero perché si raffreddi (solo per comodità e per il sapore). Ore 18:00. Bevete una porzione molto fredda (3/4 di tazza) di sali Epsom. Se non li avete preparati in anticipo, mescolate al momento 1 cucchiaio in 3/4 di bicchiere d'acqua. Potete aggiungere 1/8 di cucchiaino vitamina C in polvere per migliorare il sapore. Potete anche bere qualche sorso d'acqua dopo oppure sciacquarvi la bocca. 4 Prendete l'olio d'oliva e il pompelmo perché si riscaldino. Ore 20:00. Ripetete bevendo un'altra porzione di sali Epsom. Non avete mangiato dalle 2 del pomeriggio ma non avrete fame. Preparatevi per andare a letto. Il tempismo è fondamentale per il successo, non metteteci più di 10 minuti o meno di 10 minuti del tempo prestabilito. Ore 21:45. Versate 1/2 tazza, precisa, di olio d'oliva nel barattolo da mezzo litro. Spremete il pompelmo a mano nella tazza usata come misurino. Togliete la polpa con una forchetta. Dovrete avere almeno 1/2 tazza di succo di pompelmo o più (fino a 3/4). Potete aggiungere della limonata fino a riempire il bicchiere. Aggiungetela all'olio d'oliva. Chiudete bene il barattolo con il coperchio e scuotete forte finché il composto non diverrà acquoso (ci riuscirete solo con il succo di pompelmo fresco). Ora andate al bagno una o più volte, anche se questo vi farà ritardare la bevuta delle 10. Non ritardate più di 15 minuti. Ore 22:00. Bevete la pozione che avete mescolato. Prendete 4 capsule di ornitina con i primi sorsi per accertarvi di riuscire a dormire. Prendetene 8 se già soffrite di insonnia. Bere con una cannuccia aiuta. Potete usare del Ketchup, della cannella oppure dello zucchero di canna tra un sorso e l' altro. Portate la pozione in camera da letto se volete ma bevete stando in piedi. Bevetela tutta in 5 minuti (15 per le persone molto anziane deboli). Sdraiatevi immediatamente. Oppure non riuscirete a far uscire i calcoli. Prima vi sdraierete più calcoli riuscirete ad espellere. Tenetevi pronti per andare a letto prima del previsto. Non pulite la cucina. Nel momento in cui avete finito di bere andate a letto e sdraiatevi sulla schiena con la testa in alto sul cuscino. Cercate di pensare a quello che sta succedendo al fegato. Cercate di stare immobili per almeno 20 minuti. Potreste sentire un treno di calcoli che viaggiano attra-verso i dotti biliari come palline di vetro. Non ci sarà alcun dolore perché le valvole dei dotti biliari sono aperte (grazie ai sali Epsom!). Andate a dormire, altrimenti potreste non riuscire a far uscire i calcoli. La mattina dopo. Quando vi svegliate prendete la terza dose di sali Epsom. Se avete un'indigestione o la nausea aspettate che siano passate prima di prendere i sali. Potete tornare a letto. Non prendete questa pozione prima delle 6:00. Due ore più tardi. Prendete la quarta ed ultima dose di sali Epsom. Bevete 3/4 di tazza della mistura. Ora potete tornare a letto. Dopo altre due ore potete mangiare. Iniziate con del succo di frutta. Mezz'ora dopo mangiate un frutto. Un'ora dopo potete mangiare del cibo normale ma fate un pasto leggero. Per cena dovreste sentirvi completamente bene. 5 Com'è andata? Aspettatevi la diarrea di mattina. Usate una torcia per cercare i calcoli biliari nel water insieme alle feci. Cercate quelli verdi perché sono la prova che si tratta di calcoli biliari genuini e non di residui di cibo. Solo la bile del fegato è verde come un pisello. Le feci affondano ma i calcoli biliari stanno a galla dato il loro contenuto di colesterolo. Contateli approssimativamente sia che siano verdi o marroni. Ve ne serve un totale di 2000 prima di avere il fegato pulito a sufficienza per liberarvi di allergie o borsiti o dolori alla parte alta della schiena in modo permanente. La prima pulizia potrebbe liberarvene per alcuni giorni, ma man mano che i calcoli da dietro si spostano in avanti, vi daranno di nuovo gli stessi sintomi. Potete ripetere le pulizie ogni due settimane. Non fate mai pulizia mai quando siete malati. A volte i dotti biliari sono pieni di cristalli di colesterolo che non si sono formati in calcoli rotondi. Questi appaiono come robaccia che fluttua in alto. Potrebbero essere marroni e contenere milioni di piccoli cristalli bianchi. Pulire questa roba è importante quanto liberarsi dei calcoli. Quanto è sicura questa pulizia del fegato? È molto sicura. La mia opinione si basa su più di 500 casi, inclusi quelli di molte persone di 70 e 80 anni. Nessuno è andato all'ospedale, non si sono neppure lamentati del dolore. Però può farvi sentire piuttosto male per due giorni, anche se in ognuno dei casi in cui ciò si era verificato non era stato osservato il programma antiparassitario. Ecco perché le istruzioni vi dicono di completare il programma antiparassitario e quello dei reni prima di eseguire questo. CONGRATULAZIONI Siete riusciti ad espellere i calcoli biliari senza chirurgia! Mi piace pensare di aver migliorato questa ricetta, ma certo non posso prendermi il merito per la sua origine. È stata inventata centinaia se non migliaia di anni fa, GRAZIE ERBORISTI! Questa procedura contraddice molti punti di vista medici moderni. Si pensa che i calcoli biliari si formino nella vescica biliare, e non nel fegato. Si pensa che siano pochi e non migliaia. Non sono legati a dolore o ad altri attacchi di origine biliare. È facile capire perché si pensa questo: nel momento in cui si hanno degli attacchi forti, alcuni calcoli si trovano effettivamente nella vescica biliare, sono sufficientemente grandi e sufficientemente calcificati da essere visti con i raggi X, ed hanno provocato un'infiammazione. Quando si toglie la vescica biliare gli attacchi forti scompaiono, ma le borsiti ed altri dolori e i problemi digestivi restano. La verità è evidente. Le persone che si sono fatte togliere chirurgicamente la vescica biliare hanno sempre ed ancora molti calcoli coperti di verde e chiunque si mettesse a 6 sezionarli vedrebbe che i cerchi concentrici e i cristalli di colesterolo sono esattamente uguali alle figure di "calcoli biliari" che si trovano nei libri di testo. Soluzione Lugol allo iodio È troppo pericoloso acquistare una soluzione preparata commercialmente. Certamente sarà inquinata dall'alcol propilico o dall'alcol metilico. Preparatevela da soli o chiedete al vostro farmacista di farlo per voi. Questa è la ricetta: 44 g. di iodio, granulare 88 g. di ioduro di potassio, granulare Sciogliete lo ioduro di potassio in circa mezzo litro d'acqua. Poi aggiungete i cristalli di iodio e riempite fino al segno di un litro con dell'acqua. Ci vorrà circa un giorno perché si sciolgano completamente. Scuotete di tanto in tanto. Tenete lontano dalla portata e dalla vista dei bambini. Non usatela se siete allergici allo iodio. State attenti ad evitare l'acqua imbottigliata per la preparazione. 7 pagine tratte da: “Ripulire i propri organi” di Pierre Pellizzari (Edizioni Il Punto d’Incontro) Pulizia del fegato Ingredienti - sale amaro (solfato di magnesio): 4 x 20g olio d'oliva: mezza tazza (75 ml) pompelmi rosa freschi: 2. Procedura È necessario disporre di ventiquattro ore senza impegni, a cavallo di due giorni cioè dalle 14.00 del primo giorno alle 14.00 del secondo. Questa procedura permette alla bile di formarsi e di creare una pressione sul fegato. Tanto più alta sarà la pressione, maggiore sarà il numero di calcoli espulsi. Il giorno prima di iniziare interrompete l'assunzione di qualsiasi farmaco, vitamine o altro che non sia stato prescritto dai medici come indispensabile. Sospendete anche l'eventuale assunzione di erbe o tinture, come per esempio quelle dei programmi anti-parassiti e per la pulizia dei reni. Il primo giorno: la colazione e il pranzo devono essere leggeri e privi di grassi. Quindi vanno aboliti i latticini, gli zuccheri o le marmellate, tranne il miele. Si consigliano, al mattino, cereali come fiocchi d'avena (cotti con l'acqua) e miele e, a mezzogiorno, riso integrale (stracotto, almeno un'ora in pentola a pressione, con quattro volumi d'acqua per un volume di riso) con verdure saltate. Potete usare sale marino integrale a piacimento. ore 14.00: per quest'ora dovete aver finito di mangiare e non mangerete più fino alle 14.00 del giorno successivo. Se non rispettate questa regola, durante la cura potreste soffrire di nausea. ore 17.30: vi consigliamo di fare un clistere con un litro di acqua a temperatura corporea nella quale avrete aggiunto 20 g di sale marino integrale fino e 8 una tazza di infuso di camomilla molto concentrato. Molti preferiscono non fare il clistere, ma in realtà esso serve a potenziare gli effetti della cura. ore 18.00: mescolate 20 g di sale amaro in 100 ml d'acqua. Bevete a piccoli sorsi. Per eliminare il gusto d'amaro che resta in bocca, è possibile prendere un po' di miele o aggiungere succo di limone. Se l'olio d'oliva e/o i pompelmi sono in frigo, tirateli fuori e teneteli a temperatura ambiente. ore 20.00: ripetete la procedura delle ore 18. Pur non avendo mangiato, non avvertirete senso di fame. Organizzatevi in modo da essere a letto alle 21.45. ore 21.45: mettete 75 ml di olio d'oliva in un recipiente di vetro che possa poi essere chiuso ermeticamente. Spremete i pompelmi, eliminate la polpa e, attraverso un colino, versate il succo (circa 100 ml) nel recipiente. Chiudete il recipiente e scuotete bene, finché si forma un liquido biancastro omogeneo (solo il succo di pompelmo riesce a omogeneizzarsi con l'olio d'oliva). Lasciate a riposo la bevanda, che prenderete alle 22.00. Andate un'ultima volta in bagno per scaricarvi il più possibile. Non importa se ciò fa ritardare anche di un quarto d'ora il "compito" delle 22.00. ore 22.00: bevete a piccoli sorsi, da seduti (?), la miscela pompelmo/olio. Entro cinque minuti dovete andare a sdraiarvi a letto. È importantissimo: non aspettate di più. Solo una persona molto anziana o molto malata potrebbe aver difficoltà a coricarsi entro cinque minuti. Lasciate perdere l'ordine in bagno o in cucina e ogni altro impegno. Sdraiatevi. Se non lo fate, potreste vanificare l'intero trattamento! Dovete stendervi supini (sulla schiena) con le braccia appoggiate in alto (cioè sopra la testa) e restare in questa posizione almeno per venti minuti. I calcoli biliari inizieranno subito a migrare. Non sentirete alcun dolore, perché i vasi biliari sono stati dilatati dal sale amaro che avete bevuto. Dormite e non preoccupatevi! L’indomani mattina: quando volete, ma non prima delle 6.00, mescolate 20 g di sale amaro in tre quarti di tazza d'acqua. Bevete a piccoli sorsi e, se volete eliminare il 9 gusto d'amaro che resta in bocca, prendete un po' di miele o aggiungete succo di limone. Due ore dopo: ripetete la stessa procedura della mattina. Ancora due ore dopo: potete bere un succo di frutta (frutta europea di stagione) e mezz'ora dopo mangiare un frutto (europeo di stagione). Alle 14.00: potete assumere un pasto normale, ma leggero, possibilmente a base di un solo cibo (cioè senza dolce e con una sola portata). Cosa può succedere durante il trattamento? Poco prima di andare a letto, verso le 21.00, vedrete e sentirete la pancia molto gonfia (produrrà anche dei gorgoglii). Non preoccupatevi: è normale che succeda. Bere la miscela pompelmo/olio è molto più facile di quanto possiate immaginare. Il gusto è quasi piacevole e non sembra troppo oleosa. Dovreste addormentarvi senza problemi. Alcuni dormono tranquillamente fino all'indomani. Forse, durante la notte, vi sveglierete con un lieve senso di rigurgito della miscela, con nausea, con la pancia in movimento. Alzatevi e andate a scaricare in bagno. Se ci riuscite, fate qualche eruttazione. Avrete quasi sicuramente tendenza a diarrea. Se volete, dopo aver defecato, di notte o al mattino, non buttate la carta nella tazza del WC (buttatela nel cestino), ma guardate l'acqua. Con un recipiente (bicchiere o pentolino), versate lentamente acqua nella tazza per lavare i residui che galleggiano. Poco a poco l'acqua della tazza del WC si schiarisce, ma rimangono a galla tutti i calcoli biliari: la maggior parte sono verdi, alcuni di colore più chiaro o più scuro (nero, rosso, bianco, verde o marrone). Quelli verdi sono ricoperti di bile. La maggior parte contiene cristalli di colesterolo. Se continuate a schiarire l'acqua, versandone della nuova, potete osservare meglio questi calcoli: galleggiano e generalmente appaiono come delle perle; potete anche prelevarli con un recipiente, lavarli dolcemente nel lavello della stanza da bagno e metterli a seccare su della carta igienica o su carta assorbente. Osservateli: avrete la sorpresa di notare come alcuni hanno proprio la forma di un'incrostazione all'interno di un tubo. Esaminando quelli a forma di perla a occhio nudo o al microscopio, si osserva che il loro nucleo 10 è un organismo scuro morto, che potrebbe essere costituito da un granello di calcio oppure da batteri o parassiti morti. Se vi fa "schifo" osservare questo "prodotto", ricordate che qualche generazione fa, per capire lo stato di salute, i pazienti o i medici osservavano minuziosamente le feci... Proverete una grandissima soddisfazione nel vedere il regalo che avete fatto al vostro fegato, liberandolo da tutto quell'intasamento. I vostri sforzi sono stati coronati da successo! Dopo la prima scarica, e l'eventuale prima osservazione dei calcoli, tornate subito a letto. Se necessario, quando volete, tornate a scaricare in bagno. Rimanete a letto almeno fino alle 6.00 (meglio se ci state fino a metà mattina). Vi raccomando di mangiare leggero sia a pranzo che a cena il secondo giorno (niente grassi), perché altrimenti sottoporrete a uno shock il fegato che si è appena ripulito. Se osservate la vostra lingua, potreste notare la comparsa di irritazioni sui lati della lingua (zona riflessa del fegato). Per questo primo giorno un'alimentazione di tipo macrobiotico o comunque molto sana e leggera è l'ideale. Non sottoponetevi a stress fisici o sportivi, svolgete attività tranquille (come camminare). Fino a sera e forse anche durante la notte successiva continuerà la tendenza alla diarrea. Sono le ultime scariche della cistifellea. La sera andate a letto presto e prevedete di dormire molto. Sarete sorpresi dalla qualità del vostro sonno. Forse non siete abituati a osservare il vostro corpo e non vi rendete conto subito dei cambiamenti; comunque ci saranno: • una migliore assimilazione dei cibi • un eventuale sollievo nella parte sottocostale vicina al fegato • una diminuzione di rigidità nella parte alta della schiena • una pelle migliore, meno gialla e più morbida. Vi consiglio di osservare bene la vostra lingua prima della cura, durante e dopo. Questo vi mostrerà quanto la lingua possa essere utilizzata come strumento di valutazione della salute del corpo e il confronto "prima-dopo" dovrebbe convincervi del fatto che qualcosa di buono è accaduto. Ci sono effetti collaterali? No. L’esperienza di Hulda R. Clark si basa su più di cinquecento casi (la mia su una trentina). Nessuno ha avuto problemi tali da dover interpellare un medico. Nessuno ha sofferto di dolori dovuti alla migrazione dei calcoli. Circa la metà delle persone si è lamentata dell'amarezza del sale amaro. Solo alcuni hanno avvertito il senso di nausea per uno o due giorni; tuttavia, tutte queste persone erano tra quelle che non avevano previamente seguito il programma anti-parassiti. 11 Per questo motivo consigliamo di completare il trattamento anti-parassiti prima di iniziare la procedura. E se la cistifellea è stata asportata chirurgicamente? Un'assistente della dottoressa Clark mi ha personalmente riferito che il trattamento è altrettanto valido, non comporta problemi. Vengono comunque eliminati colesterolo e incrostazioni dai dotti biliari. Questa pulizia è stata eseguita da alcune persone prive di cistifellea che ne hanno comunque tratto giovamento. L’unica differenza è che gli effetti possono risultare meno evidenti. Note importanti: L'esperienza insegna che, se si sta entrando in uno stato febbrile o di debolezza (stato acuto di influenza o di indigestione), conviene rimandare la cura del fegato. Altrimenti, si potrebbe soffrire di difficoltà digestive e fenomeni di vomito dopo (assunzione della bevanda col sale amaro. Se avete il sonno leggero o se siete già soggetti a nausee, Hulda Clark consiglia di prendere da quattro a otto compresse di Ornitina assieme alla miscela olio-pompelmo delle 22.00. Questa Ornitina non si trova facilmente in Italia e quindi quasi nessuno di quelli che riportano la loro esperienza ne ha fatto uso. Però, da qualche anno le teorie della Clark si sono diffuse e alla fine del libro potete trovare indirizzi utili sui punti vendita presso cui rifornirsi. La percezione dell'amarezza del sale può essere attutita bevendo la soluzione velocemente e senza respirare. Alcune persone hanno la tendenza "masochista" a sorseggiare il sale amaro per osservare, sorso dopo sorso, quanto è amaro e poi lamentarsene... ESPERIENZE Seguono alcuni resoconti di esperienze di pulizia del fegato e della cistifellea. 1. Esperienza di Erica, anni 33, malata di tumore al colon La cura del fegato è stata eseguita come previsto, dopo la pulizia anti-parassiti e un ciclo di clisteri. I calcoli biliari sono comparsi con ritardo, cioè solo a partire dalle 11.00 del secondo giorno e hanno continuato a comparire ancora per tutto il terzo giorno. Erica ha perso appetito e la cura è avvenuta in concomitanza con le mestruazioni, generando uno stato di stanchezza fisica che l'ha indotta a digiunare per quasi tutto il secondo giorno. 12 I calcoli erano praticamente tutti di colore verde pisello. I primi avevano una dimensione di circa due tre millimetri, molti erano tondi, alcuni più piccoli. I secondi erano anch'essi verdi, ma con una sfumatura leggermente più gialla e alcuni avevano dimensioni incredibilmente grosse, fino quasi a quelle di una ciliegia (un centimetro e mezzo). Sin dal terzo giorno, il viso (che presentava un forte colorito giallo-marrone) ha riacquistato un po' di colore rosso. Non c'è mai stata la minima sensazione di dolore nella migrazione e nell'espulsione dei calcoli. Erica ha anche segnalato di avvertire sin dal secondo giorno una sorta di calore, un"'energetizzazione" della schiena. Ha anche riferiti che le mestruazioni, di solito abbastanza dolorose, sono diventate molto meno disturbanti del solito. Va detto che in concomitanza con questa cura, Erica stava seguendo da tre giorni una dieta a base di cereali integrali (riso integrale, fiocchi d'avena, eccetera). Erica si è lamentata molto del gusto amaro della soluzione di sale amaro e dopo l'assunzione ha sempre ingerito un cucchiaino di miele. Entusiasta della cura, Erica ha mostrato i calcoli al suo medico curante, che li ha qualificati semplicemente come "feci". Hanno quindi deciso di sottoporli ad analisi biochimica delle feci (quindi senza porre al laboratorio la domanda: "Potrebbe trattarsi di calcoli biliari?") col seguente risultato: per tutte le voci il risultato è "assente"; il pH è 5. Se dovessero essere veramente delle feci, sarebbero feci molto strane... A distanza di sei anni e mezzo, si segnala che Erica è guarita dal suo tumore, che ha anche partorito (dopo quattro anni) una bellissima bambina e dopo sei un bellissimo bimbo. Tale risultato è attribuibile all'immenso lavoro che Erica ha fatto su se stessa, a tutti i livelli (fisico ed emozionale). 2 Esperienza di Livia, dietista, 38 anni, senza problemi di salute Ha eseguito la cura anti-parassiti e la pulizia dei reni. Da circa quindici anni Livia cura molto la propria alimentazione, avendo eliminato la carne, il burro e ogni forma di zucchero. Nell'assumere il sale amaro, per attenuarne il sapore, ha aggiunto alcune gocce di limone (che potrebbero aver diminuito anche l'azione del solfato di magnesio). Comunque, l'espulsione di calcoli biliari è stata molto limitata: erano tutti piccoli (al massimo di due millimetri) e tanti avevano la forma caratteristica di incrostazione di un tubo. Nella seconda pulizia, quindici giorni dopo, sono apparse palline (come piccoli piselli) verdi che corrispondono allo scarico 13 del fegato, perciò a depositi recenti di colesterolo che sarebbero probabilmente stati eliminati naturalmente. 3. Esperienza di Anna, medico, 42 anni, affetta da tumore al seno Ha eseguito la cura asti-parassiti. Da quasi quattro anni Anna convive con il suo tumore e in questo periodo si è sottoposta a un grande numero di diete depurative, nonché a terapie alternative. Anna ha eseguito scrupolosamente la cura e dice di non aver espulso assolutamente alcun calcolo biliare. Questo starebbe a dimostrare quanto bene si era già depurata con altri mezzi. 4. Esperienza di Chiara, 19 anni Ha eseguito il trattamento senza farlo precedere dalla cura anti-parassiti e dalla pulizia dei reni. Non ha neanche fatto il clistere preliminare. La sera del primo giorno è uscita per una lezione di ballo, lamentandosi del "pancione". Ha poi passato una notte tranquilla e ha evacuato solamente dopo le 11.00 del mattino. Questo ritardo può essere attribuito proprio al fatto che non avesse previamente svuotato l'intestino col clistere e al fatto che è andata a dormire a mezzanotte. Il secondo giorno l'amarezza del sale le è sembrata quasi insopportabile. Chiara perdeva i capelli in grandissima quantità. Subito dopo il trattamento si è sentita più leggera e già dopo una settimana la perdita dei capelli è notevolmente diminuita, fino a diventare un fenomeno di entità normale. 5. Esperienza di Mario, 77 anni Nella convalescenza da trombosi e crisi epilettica, Mario aveva difficoltà motorie e digestive_. Non ha voluto fare il clistere. Ha eseguito il trattamento senza sapere di cosa si trattasse e non gli è stato spiegato cos'era la miscela che doveva bere prima di coricarsi. È andato tutto bene. Il suo primo scarico è avvenuto la mattina, dopo una notte di sonno trascorsa normalmente. In questo scarico era presente una fitta e sottilissima grandine bianca. Ha poi avuto tendenza a diarrea per tre giorni di seguito, finché l'intestino si è regolarizzato. Il recupero motorio è stato notevole (forse dovuto ad altri trattamenti di ginnastica e di riflessologia plantare effettuati proprio in quei giorni). 14 Mario lamentava anche un problema di emorroidi, che è scomparso. 6. Esperienza di Rosaria, 50 anni Rosaria si lamentava di un forte dolore alla parte alta della schiena, di difficoltà a dormire, di dolori saltuari allo stomaco e di irregolarità intestinali. Dopo l'assunzione delle due prime dosi di sale amaro ha avuto una forte diarrea. Abbiamo così ridotto di metà le dosi ulteriori. Il resto della cura si è svolto normalmente. Rosaria non si è preoccupata di osservare l'eventuale produzione di calcoli biliari. Sin dal giorno successivo al termine della cura, il mal di schiena è scomparso, il sonno è diventato più profondo, l’intestino si è regolarizzato. Non c'è stato miglioramento a livello dello stomaco, dove il problema è probabilmente legato a stress. 7. Altre esperienze • Una donna di 40 anni, che aveva il desiderio di migliorare il suo benessere fisico, ha eseguito il trattamento anti-parassiti e poi quelo di pulizia del fegato. Soffriva di un dolore forte alla schiena, che da oltre tre anni non riusciva a eliminare. Subito dopo la pulizia del fegato, è stata sorpresa dalla scomparsa totale di questo dolore ed è stata pervasa da un incredibile senso di leggerezza (si precisa che questa persona ha trovato e usato l'Ornitina). • Gianni, di 42 anni, con diagnosi di tumore al fegato e ai polmoni, ha eseguito la pulizia del fegato e ha espulso una grande quantità di "piselli verdi". Si è sentito subito più leggero e ha programmato un'altra pulizia dopo due settimane. Continua a convivere con la malattia svolgendo una vita normale, integrando terapie della medicina ufficiale (chemio) con interventi di pulizia e di scarico (anti-parassiti) e con 1'idrocolonterapia. Al momento di andare in stampa, ricevo il seguente messaggio da un uomo di 38 anni, che mostrava nel viso e sulle unghie degli alluci chiari segnali di intasamento del fegato e che si lamentava di senso di pesantezza e che ora riferisce: "Ho fatto la pulizia del fegato, seguendo tutte le istruzioni. Il momento più doloroso sono state le due ore dopo il clistere, caratterizzate da forti crampi. La notte è passata bene e la mattina successiva, alle prime quattro scariche sono usciti un centinaio circa di pallini verdi, alcuni dei quali di dimensioni un po' più piccole di quelle di un osso di ciliegia. Li ho portati 15 ad analizzare e la risposta è stata che si tratta di materiale prevalentemente formato da calcio e colesterolo. I giorni immediatamente successivi alla cura ho provato un generale senso di sollievo. "Ringrazio per cordialmente". 16 la disponibilità mostrata e saluto pagine tratte da: “Applicazioni pratiche del metodo d.ssa Clark” del dr. Marco Rho (MIR Edizioni) DEPURAZIONE DEL FEGATO Depurare il fegato dai calcoli migliora in maniera eclatante la digestione, che è alla base dell'intera salute. Ci si può aspettare che scompaiono le allergie più che con qualsiasi altra depurazione. Incredibilmente, può scomparire pure il dolore alle spalle, al braccio in alto e al dorso. Si ha più energia ed aumenta il senso di benessere. Come AVVERTENZA IMPORTANTE ricordarsi di fare la depurazione del fegato dopo il programma antiparassitario e, per ottenere il risultato migliore, deve seguire la depurazione del rene e qualsiasi lavoro necessario ai denti. Come poter sapere con certezza se il dolore che proviamo è dovuto solo in parte, oppure completamente, ai calcoli biliari (problema facilmente risolvibile)? Col test dei sali di Epsom. Gli spasmi che derivano dai dotti biliari (e che costituiscono il dolore più atroce), vengono alleviati tramite i sali di Epsom. Potete provare a fare questo semplice test solo se nelle ultime quattro ore non avete assunto alcun cibo o bevanda (eccetto l'acqua); in caso contrario, infatti, lo stesso test vi procurerebbe malessere, dato che i sali di Epsom combinati con il cibo provocano nausea. Inoltre, se il livello di dolore vi permette di aspettare fino alle ore 18, il test risulterà ancora più efficace. Mettete un cucchiaio colmo di sali di Epsom, in una tazza piena per 3/4 di acqua, dopo di che bevete. Se avvertite un po' di sollievo - non occorre che esso sia totale -, significa che gli spasmi provenienti dai dotti biliari contribuiscono effettivamente all'insorgere di questo dolore. Adesso potreste proseguire la depurazione del fegato, avendone già effettuata una parte. PROGRAMMA DI DEPURAZIONE durata di 2 giorni (dopo una preparazione di 7-15) È preferibile effettuare la depurazione del fegato durante il fine settimana, o comunque nei giorni di relax. Se questa possibilità non sussiste, sarà allora opportuno rimandare il tutto di qualche giorno. Occorre accertarsi di utilizzare lo Zapper in concomitanza alla depurazione (2 volte al giorno, mattina e sera). Programma preparazione 17 propedeutico - preliminare da 7 a 15 giorni di - Utilizzare lo Zapper giornalmente - Interrompere il programma antiparassitario e la depurazione dei reni - Ridurre o interrompere l'assunzione di vitamine non indispensabili - Non consumare latticini né alimenti fritti. 1° giorno: depurazione del fegato Prodotti richiesti: - Sali di Epsom (4 cucchiai da sciogliere in 3/4 di l d'acqua) - Olio d'oliva (125 ml): 1/2 tazza (meglio se olio d'oliva leggero, più facilmente assumibile) - Succo di pompelmo rosa fresco (2/3 - 3/4 di tazza), oppure di limone (1/4 - 1/3 di tazza). Azioni - Interrompere: l'assunzione di vitamine, la depurazione dei reni, il programma antiparassitario, il consumo di latticini e di alimenti fritti. - Continuare ad utilizzare lo Zapper. - Consumare una colazione e un pranzo a base di cibi con scarsissimo contenuto di grassi es.: cereali cotti con frutta, succo di frutta, pane e miele, riso, patate cotte al forno o bollite in acqua, o altre verdure condite solo con sale). - È importante pranzare, perché ciò permette alla bile di esercitare la pressione nel fegato. Ad una pressione più elevata corrisponde infatti una maggiore eliminazione di calcoli. Ore 14.00: inizio del digiuno Evitare di mangiare e di bere dopo le ore 14.00. Sciogliere i sali di Epsom in 4 tazze d'acqua: abbiamo così 4 dosi (ognuna equivalente a 1 tazza). Ore 18.00: prima dose Bere la prima dose di sali di Epsom (1 tazza). Per renderne più gradevole il sapore, si può aggiungere 1/8 di cucchiaino di vitamina C in polvere; per risciacquare la bocca, bere successivamente dell'acqua. Nota: da questo momento in poi si consiglia di rimanere in casa sino alla conclusione del programma. Ore 20.00: seconda dose Bere la seconda dose di sali di Epsom (1 tazza). Tenere, durante la notte, la borsa dell'acqua calda sul ventre: essa darà sollievo anche da eventuali piccoli crampi alla pancia. Ore 21.30: preparazione 18 Mescolare in 1/2 tazza olio d'oliva e succo di pompelmo (o di limone), e agitare fortemente fino a quando la soluzione non diventa acquosa. Lavarsi i denti prima di compiere la fase successiva del procedimento. Prepararsi in anticipo per andare a letto. Ore 22.00: spremuta ed olio Bere, entro 5 minuti e stando in piedi, l'olio d'oliva e la spremuta di pompelmo (o di limone). Con i primi sorsi, assumere eventualmente 4 capsule di L-Orinithine. Poi, sdraiarsi supini, appoggiando la testa su un cuscino alto: provare a rimanere immobili in questa posizione per ameno 20 minuti. Sarebbe opportuno tenere la borsa dell'acqua, calda sulla. zona del fegato Probabilmente, dopo l'assunzione dell'olio d'oliva e della spremuta, nelle ore notturne e in quelle della mattina successiva, si verificherà un attacco di diarrea. Potreste usare un secchiello riempito per metà d'acqua, in modo da dare sollievo al movimento intestinale. Così, avrete modo di osservare ciò che esce: i calcoli sono verdi (solamente la bile del fegato è color verde pisello); il materiale fecale precipita sul fondo, ma essi galleggiano a causa del loro contenuto di colesterolo.. Sarete enormemente sorpresi da quanti calcoli verranno espulsi: anche 1-2000 pezzi, se vorrete contarli! 2° giorno: mattina seguente, terza dose Al risveglio, bere la terza dose di sali di Epsom. Se però si accusano sintomi di indigestione o di nausea, bisogna attendere che essi scompaiano, prima di effettuare tale assunzione. Dopo, tornare a letto. La terza dose non deve essere assunta prima delle ore 6.00. Ad essa è possibile aggiungere 1/3 di cucchiaino da tè di argento colloidale. 2 ore dopo: quarta dose Assumere la quarta (ed ultima) dose di sali di Epsom. Tornare a letto. Dopo altre 2 ore Iniziare ad alimentarsi con del succo di frutta. 1/2 ora dopo mangiare frutta. 1 ora dopo è possibile consumare il cibo abituale, ma rimanendo leggeri. Per l'ora di cena vi sentirete meravigliosamente bene. 19
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