IT SCA magazine SHAPE 1 2016 Internet of Things
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IT SCA magazine SHAPE 1 2016 Internet of Things
1.2016 L A RIVISTA DI SCA SU TREND, MERCATI E BUSINESS FOCUS OBIETTIVO: LA VITA E LA GENTE YouTubers, la star del web parla del ciclo I SEGRETI PER INVECCHIARE BENE L’INTERNET OF THINGS connette ogni cosa Shape è la rivista trimestrale di SCA ed è rivolta principalmente ai clienti, agli azionisti e agli analisti, ma anche ai giornalisti, agli opinion leader e a tutti coloro che sono interessati alle attività e allo sviluppo di SCA. La pubblicazione del prossimo numero è prevista per giugno 2016 Editore Joséphine EdwallBjörklund Direttore responsabile Marita Sander Redazione Anna Gullers, Helena Åkesson, Appelberg Ideazione Kristin Päeva Cecilia Farkas Appelberg Stampa Tag Worldwide Indirizzo SCA, Group Communications, Box 200, SE-101 23 Stoccolma, Svezia. Telefono +46 8 7885100 Fax +46 8 6788130 1.2016 L A RIVISTA DI SCA SU TREND, MERCATI E BUSINESS FOCUS OBIETTIVO: LA VITA E LA GENTE YouTubers, la star del web parla del ciclo L’INTERNET OF THINGS connette ogni cosa I SEGRETI PER INVECCHIARE BENE Foto di copertina: Getty Images Illustrazioni: Gunilla Hagström, Form Nation Questo numero di SCA Shape è stato pubblicato in svedese, inglese, spagnolo, tedesco, francese, olandese e italiano ed è stampato su carta GraphoSilk 90 g/m² prodotta da SCA. Ne è ammessa la riproduzione solo previa autorizzazione di SCA Group Communications. Il contenuto della rivista esprime il punto di vista degli autori degli articoli e delle persone intervistate e non riflette necessariamente le opinioni della redazione o di SCA. SCA Shape è disponibile in abbonamento o in formato elettronico su www.sca.com. Cambiamenti di indirizzo vanno segnalati a www.sca.com/subscribe o [email protected] Sommario: 06. INVECCHIARE SENZA PAURA Il dottor Adrian spiega come rompere il tabù dell’incontinenza. 10. FOCUS: CONNESSIONI INFINITE Ci sono più oggetti interconnessi che abitanti del pianeta, e l’Internet of Things è solo agli inizi. 16. IL DIGITALE SEMPLIFICA LA VITA SEGUI SCA SU: Con più dati a disposizione sulle attività quotidiane, migliora la distribuzione delle risorse. 19. LEGNO AL GUSTO DI VANIGLIA Twitter.com/ SCAeveryday flickr.com/ photos/ hygienematters Facebook.com/ SCA Instagram/ SCAeveryday Youtube.com/ SCAeveryday linkedin.com/ company/ sca-company 2 SCA SHAPE 1 2016 La molecola di vanillina è il componente principale dell’aroma di vaniglia e ora può essere estratta dal legno. SAPETE... … quali sono i Paesi più e meno prosperi del mondo? La risposta a pagina 5. SALVE COLLABORATORI... 20. ... quale preferite tra i vostri oggetti interconnessi e quale vorreste avere in futuro? Nel mondo aziende e organizzazioni si stanno dando da fare per ridurre l’incredibile quantità di cibo sprecata ogni giorno. Clara Henry ha qualche consiglio utile da dare alle ragazze. Leggete a pagina 28. GETTY IMAGES 25. IL BUONGIORNO È PIÙ LINDO Negli uffici europei sono sempre più comuni le pulizie nelle ore diurne. 26. 12 ORE CON HAKAN CAN Una giornata in compagnia di un rappresentante TENA che vive in Asia e lavora in Europa. 30. NON CHIAMATELI VECCHI Oggi i pensionati sono più in salute e più impegnati che mai. 35. L’ATTIMO FUGGENTE Dalla sosta in una modesta casa di un villaggio rumeno l’ispirazione per una foto vincente. “È con grande entusiasmo che accogliamo Wasau Paper nella nostra famiglia” Don Lewis, presidente di AfH Professional Hygiene, SCA GRAHAM SAMUELS, IIllustratore per l’articolo sull’IoT La radio via Internet, che mi permette di ascoltare la BBC mentre faccio colazione. Non ci sono invece oggetti interconnessi che vorrei e che non ho. Sono una persona abbastanza “analogica” e non amo particolarmente l’idea di trasferire la tecnologia digitale a cose dove in realtà non serve. KRISTIN PÄEVA, Graphic Designer di Shape La cosa a cui tengo di più è la mia Apple TV. Quel che sogno sono invece i supermercati senza casse, di cui si è parlato in questo numero (a pag. 14). Che bello sarebbe infilare la spesa nella borsa e uscire dal negozio senza dover mettere tutto sul nastro scorrevole… Anche il frigo capace di ordinare il cibo quando rimango senza mi sembra un’ottima idea. SCA SHAPE 1 2016 3 SHAPE UP Scopri cosa succede fuori da SCA Eterna primavera FATE SECCARE i vostri fiori preferiti e incorniciateli. La semplice cornice della danese Moebe si compone di due lastre di vetro acrilico, quattro listelli di rovere e un elastico che tiene insieme la cornice e serve anche per appenderla alla parete. moebe.dk Zuckerberg e Gates per la tecnologia a zero carbonio I FONDATORI di Facebook e Microsoft, Mark Zuckerberg e Bill Gates, hanno annunciato la creazione della Breakthrough Energy Coalition. L’iniziativa per le energie pulite è finalizzata a supportare le migliori proposte degli istituti di ricerca pubblici che investono nella tecnologia a zero carbonio in diversi settori, dall’elettricità ai trasporti, fino all’agricoltura. Obiettivo: “condurre il mondo verso un futuro energetico con emissioni vicine allo zero”, scrive il sito ozy.com. 4 SCA SHAPE 1 2016 COSA CI RENDE FELICI? “Felicità è amore. Punto”. Lo sostiene lo psichiatra George Vaillant con cognizione di causa: insieme ad altri ricercatori di Harvard, si è occupato di uno studio che ha seguito 268 uomini entrati all’università alla fine degli anni ’30 attraverso le varie fasi della vita: guerra, carriera, matrimonio e divorzio, nascita di figli e nipoti, vecchiaia. Nel 2012 i risultati dell’Harvard Grant Study sono stati pubblicati nel libro Triumphs of Experience. ROBERT HAGSTRÖM I MIGLIORI PAESI DEL MONDO L’INDONESIA è il Paese che ha compiuto i progressi più radicali dal 2009, risalendo dal 71° al 69° posto, mentre gli Stati meno prosperi sono quelli dell’Africa subsahariana. Questi sono i dati del Legatum Prosperity Index 2015, che stila una classifica dei Paesi in cui si vive meglio, tenendo conto di otto sottoindici: economia, imprenditoria, governance, istruzione, salute e sicurezza, libertà personale e capitale sociale. Al primo posto c’è la Norvegia. Podcast a volontà Società, cultura, attualità, politica, tecnologia, religione, salute: esistono podcast per ogni tipo di interesse. Alcuni dei migliori li trovate sul sito goodpodcast.net I MIGLIORI 10 1. Norvegia 2. Svizzera 3. Danimarca 4. Nuova Zelanda 5. Svezia 6. Canada 7. Australia 8. Paesi Bassi 9. Finlandia 10. Irlanda I PEGGIORI 142. Repubblica Centrafricana 141. Afghanistan 140. Haiti 139. Chad 138. Burundi NIENTE SHAMPOO NIKKI NYE e Amy Flurry trasformano dei semplici fogli di carta in fantastiche sculture. Alle due artiste di Atlanta sono stati commissionati lavori da gallerie d’arte e case di moda prestigiose come Hermès, Cartier, Kate Spade e Valentino. La loro è un’arte interdisciplinare, come dimostra la recente collaborazione con il Victoria and Albert Museum per la realizzazione di 16 parrucche di carta, destinate alla mostra sui costumi di Hollywood. SAPEVATE CHE… Secondo una ricerca condotta dall’Università di Umeå, in Svezia, la comunicazione attraverso i social su internet fa bene agli anziani. C’è quindi la necessità di capire come i terapisti dell’occupazione possano supportare le attività online per queste persone, creando per loro le giuste opportunità. Fonte: Università di Umeå Auricolari per ascoltare e imparare La Norvegia è il Paese più prospero del mondo. SCA SHAPE 1 2016 5 10 DOMANDE Ecco i segreti per invecchiare bene testo NANCY PICK foto JESSICA FERN FACETTE Attività fisica, alimentazione sana, niente fumo: sono solo alcune delle piccole cose che possono fare una grande differenza nella qualità della vita degli anziani. Anche una buona gestione dell’incontinenza può aiutare a mantenerci fisicamente e socialmente attivi e in buona salute. Lo dice il Dr. Adrian Wagg, che si occupa di benessere della terza età. 6 SCA SHAPE 1 2016 ADRIAN WAGG Età: 51 Vive a: Edmonton, Alberta, Canada Formazione: London Hospital Medical College, membro del Royal College of Physicians di Londra Famiglia: sposato; un figlio e una figlia, entrambi studenti universitari. Hobby preferito: pesca alla mosc. “All’inizio di ottobre sono andato a pescare a Vancouver e ho preso salmoni e storioni”. Letture preferite: “I polizieschi scandinavi, come la serie della Sezione Q di Jussi Adler-Olsen.” SCA SHAPE 1 2016 7 D AL 2010 È DOCENTE di Benessere della terza età presso l’Università dell’Alberta, in Canada. Formatosi a Londra, è anche un noto esperto di incontinenza, problema che affligge circa 400 milioni di persone nel mondo. E con oltre 200 pubblicazioni al suo attivo, vanta un curriculum di quasi 40 pagine; molto noioso da leggere, dice lui. Nonostante l’incontinenza sia un problema serio nella società di oggi, il dottore Adrian Wagg non perde mai il suo senso dell’umorismo. Da esperto in materia, quali sono i fattori critici per invecchiare bene? Invecchiare bene significa innanzi tutto avere uno stile di vita sano: fare attività fisica, non fumare, avere un’alimentazione equilibrata. Sembra banale, ma non lo è. Come si invecchia oggi rispetto al passato? I figli del baby boom non accettano di essere mortali. In generale, oggi si hanno aspettative maggiori e si è più esigenti, il che comporta sfide nuove per la nostra società. Il fatto che un’ampia fetta della popolazione raggiunga un’età più avanzata è un grandissimo successo, a patto però che gli anni di vita in più non siano vissuti nell’immobilità a letto. Lei si occupa anche di incontinenza. In che modo la gestione dell’incontinenza migliora la qualità della vita degli anziani? Una corretta gestione dell’incontinenza rende gli anziani normali agli occhi di se stessi e degli altri, aiutandoli a non isolarsi. L’incontinenza è ancora un argomento tabù? C’è ancora una naturale reticenza a parlare di incontinenza, nonostante tutti gli spot televisivi sui rimedi per ovviare al problema. Lei ricorda forse di aver mai sentito qualcuno al bar lamentarsi di essersi fatto la pipì addosso? Impossibile. Anche quando la gente parla con il medico, deve farsi coraggio per aff rontare l’argomento. Purtroppo in molti anziani esiste una sorta di nichilismo terapeutico. 8 SCA SHAPE 1 2016 “Il fatto che un’ampia fetta della popolazione raggiunga un’età più avanzata è un grandissimo successo, a patto però che gli anni di vita in più non siano vissuti nell’immobilità a letto”, dice Adrian Wagg. Lei sarà moderatore al sesto Global Forum on Incontinence (GFI), in programma a Berlino nell’aprile 2016. Quali sono i suoi obiettivi? Sono coinvolto nel GFI fi n dagli inizi, a Londra nel 2006. Credo che gli obiettivi del Forum siano cambiati per poter cambiare efficacemente il sistema: da un approccio clinico si è passati a un approccio più orientato ai finanziatori e ai decisori politici. Sono loro gli interlocutori che devono 10 DOMANDE “Lei ricorda forse di aver mai sentito qualcuno al bar lamentarsi di essersi fatto la pipì addosso?” essere sensibilizzati, non i clinici che conoscono già bene il problema. Se c’è bisogno di un profondo cambiamento sociale, di che tipo deve essere? Dobbiamo capire innanzitutto che generalmente l’incontinenza negli anziani non regredisce. Perciò, il mantenimento e le relative soluzioni (protezioni e dispositivi) devono essere viste come parti integranti di una corretta gestione del problema. Cambiare significa mettere i pazienti e le loro esigenze al centro dei programmi di assistenza sanitaria, i quali devono avere come obiettivo quello di dare all’utente tutto ciò che serve per la gestione dell’incontinenza. Come mai è diventato un esperto di incontinenza? A Londra avevo come professore un certo James Malone-Lee, un geriatra che, data la carenza di studiosi e ricercatori in questo specifico settore, pensava fosse suo dovere formare persone interessate a occuparsene. Pare che, in quanto a motivazione, io fossi uno dei suoi allievi migliori. Presto dall’incontinenza si potrà guarire? È da ingenui pensare che possa esistere una cura risolutiva, soprattutto negli anziani. L’incontinenza è un problema multifattoriale. Forse la ricerca di una cura risolutiva può avere senso per i giovani, nei quali la causa è generalmente più semplice. Per gli anziani, il nostro approccio è una “gestione soddisfacente”, cioè sufficientemente corretta da consentire loro di fare ciò che vogliono nella vita di tutti i giorni, senza lasciarsi sopraffare dai sintomi. Come si vede da vecchio? Forse con più rughe? Sinceramente, anche se la mortalità è inevitabile, nella quotidianità la gente non ci pensa, e io sono come gli altri. È solo da poco che ho incominciato a pensare dove vorrei trascorrere gli anni della pensione. Dalla mia esperienza di assistenza agli anziani, capisco che c’è bisogno di un grande cambiamento a livello di accettazione da parte della società. Una grande fetta dell’assistenza sanitaria è assorbita dalla cura Un dettaglio dello studio di Adrian Wagg. degli anziani nelle case di riposo, ma essere un operatore sanitario in una casa di riposo non è considerato professionalmente prestigioso. Dobbiamo ripensare alle modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria in un’ottica di ingegneria sociale. Attualmente, si sta facendo un notevole lavoro di innovazione, ma quello che serve è un grande cambiamento culturale. Come crede che sarà la popolazione anziana tra 100 anni? Temo che avremo persone grasse con gambe filiformi e pollici molto sviluppati! A parte gli scherzi, credo che l’aspettativa di vita continuerà ad aumentare e il problema sarà soddisfare le esigenze degli anziani con patologie multiple. Gli anziani dovranno inoltre essere economicamente attivi per poter reggere un onere pensionistico spalmato su un arco di tempo di 40 o 50 anni. Letteratura di base per un esperto di incontinenza. SCA SHAPE 1 2016 9 VIGNETTE IL FRIGORIFERO INTELLIGENTE SAMSUNG, con sistema Smart Sensor, usa 13 sensori interni ed esterni per controllare le condizioni ambientali e regolare le impostazioni in base a diversi fattori. JUNE è un forno interconnesso che sa anche rosolare, tostare, cuocere allo spiedo o a fuoco lento. IL TERMOSTATO INTELLIGENTE NEST si autoprogramma in funzione ai nostri impegni e può essere controllato tramite smartphone, tablet o pc, facendoci cosi risparmiare energie e denaro. IL ROBOT ASPIRAPOLVERE NEATO vede e sente la presenza di mobili, giocattoli e scale. Lo si può accendere quando si vuole utilizzando l’apposita app. Un mondo connesso Internet of things 10 SCA SHAPE 1 2016 INTERNET OF THINGS DRONE DOMESTICO IL SISTEMA DI SICUREZZA DOMESTICO CANARY è un sistema intelligente e onnicomprensivo, che trasferisce direttamente al cellulare gli allarmi in formato audio e video HD. GOOGLE CAR Maggiori dettagli a pagina 13. IL DIVANO NOSTALGI di Ikea è talmente futuribile che il suo sensore incorporato adegua il colore della fodera al nostro umore. SENSE MOTHER è una famiglia di sensori intelligenti che possono monitorare praticamente ogni cosa: il nostro sonno, i farmaci che assumiamo, la nostra attività fisica giornaliera, il ritorno dei bambini da scuola. APPLE TV è un dispositivo che si collega alla tv normale o HD e che consente di vedere in streaming film, trailer, spettacoli televisivi, video, foto e altri contenuti presenti sui computer o sui dispositivi collegati alla rete domestica o a Internet. SCA SHAPE 1 2016 11 INTERNET OF THINGS L’Internet delle Cose è sempre più attuale in ambito domestico e imprenditoriale imprenditoriale, perchè può cambiare ogni aspetto della nostra società. E se manterrà le promesse, avrà un impatto duraturo sul nostro futuro. testo SUSANNA LINDGREN illustrazioni GRAHAM SAMUELS S E SFOGLIATE l’ultimo catalogo Ikea, ci troverete il divano Nostalgi, con un sensore incorporato che cambia il colore della fodera a seconda del vostro umore. O il tappeto Liv, che cresce come muschio sul pavimento sprigionando sostanze aromaterapiche. O il piano cucina Folklig, che dà istruzioni precise sulle ricette che volete preparare. È tutto vero? No, non ancora. Sulla copertina c’è scritto “Solo per scopi di ricerca” e il contenuto è proiettato nel 2030. In ogni caso l’Internet of Things (IoT) è già entrata nella nostra vita, anche nell’intrattenimento domestico, nella salute e nello sport, dove i sensori sui braccialetti o altri dispositivi rilevano e interpretano ciò che amiamo, cosa facciamo e come ci sentiamo. Il fatto è che pochi di noi hanno compreso il mare di possibilità che l’IoT ci offre, perchè stiamo ancora cercando di capire cosa significa. IN PAROLE POVERE, IoT significa interconnettere gli oggetti, facendoli comunicare con noi, tra di loro o con le app. Si va dai telefoni cellulari ai dispositivi indossabili, dai monitor medicali alle auto a guida autonoma, dal frigo alla macchina del caffè in cucina. Ma IoT è un concetto che può essere applicato anche a reti interconnesse più ampie, per creare città intelligenti con semafori che si adeguano automaticamente al flusso del traffico o per dare informazioni in tempo reale sui movimenti delle catene della logistica in tutto il mondo. 12 SCA SHAPE 1 2016 L’idea di interconnettere gli oggetti non è nuova. Il clamore e il potenziale di crescita odierni dipendono dal fatto che sempre più oggetti utilizzano tecnologie wireless. Grazie alla riduzione dei costi delle connessioni e delle tecnologie, oggi i sensori sono più economici e quindi sempre più dispositivi utilizzano il wifi, per non parlare della diff usione degli smartphone. IL NUMERO DEI DISPOSITIVI connessi a Internet supera quello degli abitanti del pianeta. Secondo l’azienda di tecnologie Ericsson, entro il 2020 sulla Terra ci saranno 7,6 miliardi di persone e 50 miliardi di dispositivi connessi a Internet. Il McKinsey Global Institute prevede un impatto economico annuo dell’IoT variabile da 2,7 a 6,2 mila miliardi di dollari Usa entro il 2025. Eppure, molti non sono in grado di indicare nemmeno un oggetto interconnesso presente nel loro ambiente. “Il motivo è che non lo pensiamo come IoT”, spiega Barry Brown, docente di interazione uomo-computer alla Stockholm University e direttore delle ricerche del Mobile Life Centre dell’università. “L’Apple tv, per esempio, non è un televisore né un computer, ma collegata alla tv permette di vedere contenuti video in streaming via Internet. O l’Apple Watch, di cui tanto hanno parlato i media: non è né un telefono né un computer, ma funziona attraverso Internet”. Un altro esempio di IoT di grande successo è il termostato intelligente Nest, che si autoprogramma in funzione dei nostri impegni e può essere controllato attraverso lo smartphone, il tablet o il pc, facendoci risparmiare energie e denaro. BARRY BROWN è docente alla Stockholm University e direttore delle ricerche del Mobile Life Centre. In passato è stato ricercatore alla Hewlett-Packard presso il centro di Bristol, in Inghilterra. Qualsiasi auto moderna di fascia alta ha un gps che si aggiorna via Internet. E in campo medico, l’IoT migliora già la qualità della vita di molti: le aziende farmaceutiche stanno sviluppando lenti a contatto intelligenti che permettono ai diabetici di controllare la glicemia; ma ci sono anche pillole che trasmettono i dati biometrici attraverso la cute, per permettere di comprendere meglio se un farmaco sia efficace e quando assumerlo, in funzione delle abitudini e della fisiologia del paziente. “È come un grande calderone che ribolle, dove affiorano oggetti nuovi che si impongono alla nostra attenzione senza che li percepiamo come IoT”, continua Brown. “Temo però che alcuni di questi oggetti non siano propriamente utili. Un esempio? Il cartone delle uova che ci dice immediatamente quante uova ci sono nel frigo. Credo che l’azienda che lo produce sia sparita dal mercato e abbia perso un sacco di soldi”. Al Mobile Life Centre, la ricerca si concentra sulla defi nizione e sulla IL PILOTA NON SERVE PIÙ GRAZIE AI SENSORI, alle telecamere e all’elettronica di bordo, l’auto a guida autonoma di Google, una Toyota Prius, si muove nel traffico dello Stato americano del Nevada senza qualcuno che la guidi. La maggior parte delle case automobilistiche stanno lavorando a soluzioni che consentano al guidatore di attivare il pilota automatico. Volvo ha già dichiarato che il suo obiettivo è avere in circolazione 100 auto a guida autonoma entro il 2017. Le auto con pilota automatico si prevede non saranno in vendita per i prossimi 10 anni, ma non è solo la tecnologia che deve funzionare. “Cosa deve essere delegato al veicolo e cosa al guidatore? E come devono interagire? È importante definirlo tenendo conto delle capacità e dei limiti umani. E le regole che ne deriveranno non potranno prescindere dal fattore umano”, spiega Birgitta Hermansson, responsabile del comparto automobilistico e ferroviario dell’Agenzia dei trasporti terrestri svedese. SCA SHAPE 1 2016 13 VIGNETTE “Oggi, il 30-50% di tutti gli alimenti prodotti nel mondo si deteriora nel trasferimento dal produttore al consumatore”. comprensione del nuovo IoT orientata al consumatore. Ed è tra le pareti domestiche che Brown ne intravede le potenzialità maggiori. “La casa è un luogo importante, dove ci rilassiamo e ci prendiamo cura di noi e degli altri. Qui non funziona come nel processo produttivo, dove potremmo utilizzare l’IoT per essere più efficienti. Ecco perchè il cartone delle uova non ha avuto successo. Tornerà mai in auge? Difficile dirlo, il futuro è lungo”, come dimostra anche la casa interconnessa del 2030 nel catalogo futuristico di Ikea, a cui il Mobile Life Centre ha collaborato. In un altro esperimento, sempre in collaborazione con Ikea, è stato testato il supermercato senza casse, dove sono i sensori applicati ai prodotti che effettuano automaticamente la lettura ottica, senza che il cliente debba fermarsi in cassa a pagare. “Questa novità ha però incontrato molta resistenza”, ammette Brown. “Siamo abituati all’idea di pagare: uscire dal negozio senza farlo ha un che di ambiguo”. Il mercato al consumo forse non è ancora pronto per questo uso dell’elettronica 14 SCA SHAPE 1 2016 stampata, ma il mondo del commercio intravede grandi opportunità nelle etichette stampate a basso costo provviste di sensori in grado di comunicare. Pensiamo a quanto cibo eviteremmo di sprecare se gli imballi dei prodotti avessero dei sensori che rilevano la temperatura o l’umidità, e se poi inviassero un messaggio di allarme in caso di rischio di avaria alimentare. “Oggi, il 30-50% di tutti gli alimenti prodotti nel mondo si deteriora nel trasferimento dal produttore al consumatore”, JAN HEDERÉN è responsabile strategico di Ericsson. Un’area fondamentale della ricerca è capire come connettiamo il mondo organico alle reti. dice Jan Hederen, responsabile strategico di Ericsson. Ericsson, in collaborazione con l’istituto di ricerca svedese Acrea e con la Linköping University, ha messo a punto una nuova tecnologia in cui le etichette stampate, provviste di antenna, chip e batteria, possono trasmettere una serie di dati. Queste etichette sono utilizzabili su qualsiasi articolo e possono fornire informazioni molto utili, come ad esempio se un vaccino è stato conservato o trasportato alla temperatura giusta. Spiega Hederen: “Se io tocco l’etichetta, fungo da cavo e attraverso il mio corpo invio le informazioni a un ricevitore ultrasensibile contenuto in un dispositivo mobile connesso alla rete, tipo smartphone, che a sua volta mi informa su come la confezione è stata trattata prima di arrivare a me”. L’IOT OFFRE INFINITE opportunità e con- nessioni, il cui impatto non è ancora del tutto chiaro. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio: anche l’IoT suscita perplessità per tutti i dati che vengono raccolti su di noi, le nostre abitudini e le nostre scelte di vita. I dispositivi connessi sono miliardi: come facciamo a sapere se le informazioni scambiate sono sicure? Cosa succede se i dati medici raccolti dal mio bracciale vengono usati per definire i premi delle polizze malattia? “È da decenni che raccolgono informazioni su di noi”, precisa Brown. “Basta pensare alle carte fedeltà. Nel Regno Unito, poi, dal 1987 le cartelle sanitarie in possesso delle assicurazioni private vengono vendute per consentire la messa a punto di nuovi farmaci. Pensiamo che siano tutte novità, ma non lo sono. È solo la dimensione che è cambiata”. A livello della società in generale, questi dati possono essere utilizzati per adottare decisioni basate su un numero maggiore di informazioni, creare soluzioni vantaggiose per l’ambiente e anticipare i problemi prima che accadano, ma tutto ciò non è esente da rischi. Le città interconnesse sono più vulnerabili agli attacchi degli hacker e quindi i firewall e le misure di sicurezza diventeranno più importanti che mai. INTERNET OF THINGS Un rapido sguardo all’orologio e Jan Sturestig può controllare in tempo reale la glicemia di suo figlio Sigvard. Il bambino così è più libero e i suoi genitori sono più tranquilli. Al diabete di Sigvard ci pensa l’orologio DUE ANNI FA al figlio di Jan Sturestig, che all’epoca aveva 6 anni, è stato diagnosticato il diabete. Ne è seguito un periodo di grande ansia e preoccupazione. Fino alla scorsa estate, quando gli è stato impiantato sotto pelle un sensore che controlla costantemente la sua glicemia. Il sensore è connesso a un ricevitore che invia un segnale di allarme se il livello è anomalo. Queste informazioni possono poi essere scaricate in vari modi, tramite un sito web, un’app o un orologio, come nel caso di Jan. Un numero mostra la glicemia di Sigvard in tempo reale, mentre una freccia indica se il valore è aumentato, diminuito o è stabile. Grazie a questo orologio, ora Jan e sua moglie Åsa hanno meno timore di lasciar andare Sigvard a giocare fuori con gli amichetti. “Non dobbiamo averlo sempre vicino e questo gli dà una libertà che prima non aveva”, dice Jan. Il sistema di monitoraggio della glicemia è in fase di continuo perfezionamento e Jan pensa che a breve sarà persino in grado di dare istruzioni agli utenti. “Sarebbe bello”, dice, “se l’orologio dicesse all’utente cosa deve fare, come ‘stai tranquillo che va tutto bene’, oppure ‘bisogna adeguare la dose’. Credo che presto ci arriveremo”. SCA SHAPE 1 2016 15 INTERNET OF THINGS La digitalizzazione offre grandi potenzialità per uno specialista dell’igiene come SCA. Oltre ad essere un canale per la comunicazione e il commercio, infatti, il digitale può migliorare la qualità e abbattere i costi, ma anche aiutarci a soddisfare le nostre esigenze primarie in modo più empatico e dignitoso. Una vita digitale Una coppia indossa i braccialetti Baby Buzz di Libero. A PRIMA VISTA, i prodotti per l’igiene pos- sono sembrare rigorosamente analogici. Un rotolo di carta igienica non dovrebbe essere diverso da ciò che appare. Ma supponete di aggiungere un piccolo sensore al portarotolo: potreste avere una miriade di informazioni, non solo su quanta carta rimane, ma anche sulla frequenza di utilizzo e sulla quantità consumata ad ogni utilizzo. Aggiungendo altri sensori al WC, al dispenser del sapone e al cestino dei rifiuti, avremo il bagno intelligente. “La nostra soluzione Tork EasyCube è solo l’inizio”, dice Robert Sjöström, SVP Global Business Services. “Ciò a cui puntiamo è diventare leader nei prodotti digitali per l’igiene. Sono convinto che in futuro i nostri prodotti conterranno sempre più informazioni in grado di migliorarne sia l’utilizzo sia la qualità e di ottimizzare le nostre risorse”. GIÀ OGGI LE IMPRESE di pulizie possono contare sui dati in tempo reale comunicati dalle toilette di luoghi pubblici, come gli aeroporti o i centri convegni. Ciò avviene grazie alle soluzioni SCA Bloe e Tork EasyCube, che consentono di effettuare la pulizia solo quando è necessario. “La possibilità di raccogliere dati attraverso una connessione wireless ci permette inoltre di soddisfare meglio le nostre esigenze primarie”, spiega 16 SCA SHAPE 1 2016 Sjöström: “La gestione dell’incontinenza è un settore dove i sensori già fanno una differenza qualitativa per gli utenti”. Basti pensare al sistema TENA Identifi di SCA, che permette al personale delle case di riposo di accedere nei dettagli alle informazioni sulle abitudini minzionali dei pazienti e mettere così a punto piani di gestione personalizzati, secondo le diverse esigenze. PER SCA, il digitale è utile per migliorare la qualità dell’assistenza e il benessere degli assistiti, perché connette le persone sia tra di loro che con i prodotti più adatti alla loro condizione. Se la tendenza è utilizzare sempre più diff usamente Internet, allora è essenziale creare un punto di contatto online, che si tratti di cercare informazioni, comunicare o fare acquisti. Due esempi di successo creati da SCA sono Libero Club per i genitori e Girls1st di Libresse per le adolescenti. “Abbiamo anche un nuovo sito web dedicato all’incontinenza maschile e alle relative soluzioni”, aggiunge Gael De Talhouet, Vice President Digital Transformation di SCA e coordinatore del Digital Transformation Team, la cui missione è assicurare che l’azienda abbia la strategia giusta per avere successo online. “Internamente, il nostro obiettivo primario è permettere al nostro personale di rapportarsi online ai nostri consumatori e ai nostri clienti, facendo leva sulle giuste competenze, sugli adeguati strumenti tecnici e sui sistemi per la raccolta dei dati e la valutazione della performance”, conclude De Talhouet. 1. 2. QUATTRO PRODOTTI INTERCONNESSI LA PULIZIA È UN PIACERE A GRÖNA LUND CHE SI TRATTI delle attrazioni o delle toilette poco importa: per il parco divertimenti Gröna Lund è importante garantire un’esperienza piacevole ai visitatori. Un nuovo sistema intelligente pensato proprio per le toilette ha aumentato la soddisfazione dei clienti e migliorato la qualità del lavoro degli addetti. Tork EasyCube è un nuovo servizio Tork: attraverso un’app permette di controllare in tempo reale i dati sul consumo di carta igienica e di sapone, dando così modo ai responsabili di sapere dove e quando le toilette devono essere pulite e i dispenser ricaricati. Gröna Lund è uno dei primi clienti di SCA ad aver utilizzato il Tork EasyCube e i risultati sono stati molto positivi. “Ora il personale sa esattamente cosa sostituire e dove. Eliminando i controlli inutili e sapendo fin dall’inizio quali materiali occorrono, si guadagna un sacco di tempo. La soddisfazione dei clienti è aumentata e, a differenza di prima, nessuno si lamenta per il sapone e la carta igienica”, spiega Dragica Novacic, responsabile della gestione del parco divertimenti Gröna Lund. Il personale sa di poter lavorare meglio e, per la prima volta, c’è anche chi tra loro chiede di essere espressamente addetto alle toilette. Un altro effetto positivo è la riduzione del consumo di sapone e carta igienica. 1. BABY BUZZ DI LIBERO COPPIA DI BRACCIALETTI PER GENITORI IN ATTESA Volete sapere quando il bimbo scalcia nella pancia della mamma? Grazie a un braccialetto, la futura mamma può inviare una leggera vibrazione a un altro braccialetto indossato dal futuro papà. Questa invenzione si chiama baby Buzz ed è stata pensata per coinvolgerlo di più nella gravidanza. 2. TORK EASYCUBE CONNESSIONE IN TOILETTE Tork EasyCube è una soluzione intelligente per le toilette pubbliche: connettendo i dispenser alla rete, il sistema permette di sapere in tempo reale quante persone si sono recate in toilette, controllare le ricariche dei consumabili e fornire informazioni su quando e dove le toilette devono essere pulite. 3. TORK SMARTFRESH INTELLIGENTE E SENZA ODORE Tork SmartFresh è una soluzione a pannello intelligente per la pulizia automatica e il controllo dell’odore nei WC e negli orinatoi delle toilette pubbliche. Il sistema, che è dotato di display per contenuti informativi o pubblicitari, monitora l’affluenza e il livello di utilizzo, indicando quando è il momento di effettuare la pulizia. 4. TENA IDENTIFI MIGLIOR GESTIONE DELL’INCONTINENZA I sensori inseriti nelle protezioni per l’incontinenza permettono al personale delle case di riposo di capire meglio con quale frequenza e in quale momento avviene la minzione per ciascun paziente. I dati vengono poi trasmessi ad un portale web e utilizzati per elaborare un piano personalizzato. SCA SHAPE 1 2016 17 Faites bonne impression Les serviettes de haute qualité Tork LinStyle ® ont l’apparence et le toucher du lin, elles procurent instantanément un sentiment de qualité de confort et d’élégance. Avec notre large gamme de couleurs et d’épaisseurs, il est encore plus simple de créer une ambiance dans un décor qui vous resssemble. Une autre façon de faire d’un bon moment une expérience exceptionnelle. Pour plus d’informations, rendez-vous sur www.tork.fr www.tork.fr www.tork.fr +33 1 85 +33 1 85 07 07 92 92 00 00 VIGNETTE IN BREVE Vaniglia: aroma di legno FOTO: GETTY IMAGES LA VANIGLIA È UNO degli aromi preferiti al mondo, ma non bisogna confonderla con la vanillina. La vaniglia si ricava dai baccelli dell’orchidea Vanilla planifolia ed è talmente costosa, che generalmente la si sostituisce con la vanillina sintetica. La molecola della vanillina, che è il componente principale dell’aroma di vaniglia, può essere anche estratta dal legno, più precisamente dalla lignina, sostanza che lega le fibre di cellulosa nel legno. Al mondo una sola azienda lo fa: è la norvegese Borregaard, a cui la materia prima (legno di pino vecchio ed essiccato) viene spedita via treno dalla Svezia. La lignina viene per prima cosa trasformata in etanolo estraendo gli zuccheri per fermentazione e successivamente la sua lunga molecola viene scomposta in una struttura analoga alla molecola della vaniglia vera. L’estratto viene infine sottoposto a varie fasi di lavorazione e purificazione per ottenere il prodotto finale. SCA SHAPE 1 2016 19 Stop ALLO SPRECO 20 SCA SHAPE 1 2016 MERCATO S ta nco d i v e d er e cib o spr eca to in gr an di q uan ne a lim e n ta re. tit à , D o u g R a uc iat o“ is t nc u r ib zi o h ha la Da il y le Ta b ”, un n u o v o c o n c ept ne ll a d È un problema mondiale: ogni anno si gettano circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo in perfette condizioni. Finalmente ora privati, aziende e governi di tutto il mondo hanno deciso di intervenire con una serie di iniziative di diverso tipo. testo DANIEL DASEY foto GETTY IMAGES NEL 2008, lasciato l’incarico di presidente della catena di supermercati Trader Joe, dopo oltre 30 anni di lavoro nella distribuzione alimentare, l’americano Daniel Rauch ha deciso di fare qualcosa per ovviare a un problema divenuto per lui insopportabile: lo spreco di cibo. Nel giugno 2015 ha aperto a Boston “Daily Table”, un punto vendita dove i prodotti alimentari vicini alla data di scadenza possono essere venduti a prezzi ribassati, per incoraggiare un’alimentazione sana anche tra i meno abbienti. “Acquistiamo le eccedenze di alimenti perfettamente commestibili che i rivenditori gettano alla fine di ogni giornata perché prossimi alla scadenza o appena scaduti. Oppure ci riforniamo dai coltivatori che hanno un prodotto nutrizionalmente valido, ma all’apparenza poco appetibile”, spiega Rauch. L’idea è stata un successo, come dimostrano i clienti che si accalcano in negozio per acquistare prodotti ribassati della metà o di due terzi rispetto al prezzo di vendita iniziale. DAILY TABLE è una delle centinaia di iniziative sorte in tutto il mondo per risolvere l’enorme problema dello spreco alimentare. Secondo l’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, quasi un terzo del cibo prodotto annualmente per il consumo umano va sprecato: circa 1,3 miliardi di tonnellate! Nei paesi ricchi si sprecano ogni anno circa 220 milioni di tonnellate di cibo, quasi quanto l’intera produzione mondiale dell’Africa sub-sahariana. Jonathan Bloom cura il blog wastedfood.com ed è autore di un libro sull’ingente spreco alimentare negli Usa. Bloom vede nel nostro comportamento rilevanti conseguenze etiche, ambientali ed economiche. “Dato COSA POSSIAMO FARE Acquistare meno cibo Comprare poco e spesso Riciclare gli avanzi Congelare il cibo inutilizzato Portare a casa gli avanzi dal ristorante SCA SHAPE 1 2016 21 Per Doug Rauch era ormai diventato insopportabile assistere allo spreco di cibo: per questo ha aperto il Daily Table. INIZIATIVE che quasi un miliardo di abitanti del pianeta non hanno abbastanza da mangiare”, spiega, “il nostro spreco massiccio è un’opportunità persa. Dal punto di vista ambientale è uno sperpero dell’energia, dell’acqua e della terra che vengono utilizzate per produrre il cibo sprecato. Dal punto di vista economico, tenendo conto dei costi reali, ambientali e sociali, equivale a una perdita di 2,4 mila miliardi di euro, quasi il Pil della Francia!”. Alla luce dei cambiamenti demografici nel mondo, il problema dello spreco alimentare assume oggi proporzioni ancora più rilevanti. Via via che paesi come la Cina si arricchiscono, tendono a consumare più carne, cioè un alimento che ha di gran lunga la maggior impronta di carbonio per singola caloria. “Lo spreco di carne è ridotto rispetto ad altri alimenti”, osserva Bloom, “ma l’impatto dello spreco è anche peggiore se si considera la quantità di anidride carbonica emessa per produrre la quantità sprecata”. In tutto il mondo sono attualmente in corso diverse iniziative per cercare di porre un freno al problema. Dunque, cosa possono fare i singoli consumatori per ridurre il loro spreco alimentare? “Poiché il cibo sprecato al consumo è quello con la maggior 22 SCA SHAPE 1 2016 “Dal punto di vista ambientale, è uno sperpero di energia, acqua e terra che vengono utilizzate per produrre il cibo sprecato”. Jonathan Bloom impronta di carbonio, in considerazione della distanza percorsa per arrivare fino al consumatore che lo acquista, è essenziale che tutti noi facciamo la nostra parte, per esempio acquistando meno cibo”, spiega Bloom. Dobbiamo cioè diventare consumatori più intelligenti: acquistare poco e spesso, programmare ciò che vogliamo mangiare e fare un elenco dettagliato della spesa. Ma anche riciclare gli avanzi e congelare quegli alimenti che non si riescono a consumare in tempo utile. Lo spreco può essere evitato anche al ristorante. “Quando usciamo a pranzo o a cena” suggerisce Bloom, “pensiamo a quanta fame abbiamo per evitare troppe portate o porzioni troppo ricche. E chiediamo di farci incartare gli avanzi: dopotutto è cibo che abbiamo pagato”. Riciclate gli avanzi! CAMPAGNA ONU THINK. EAT.SAVE: incoraggia la popolazione mondiale a ridurre lo spreco alimentare e le relative conseguenze. PROGRAMMA EUROPEO FUSION, in corso dal 2012 al 2016: mira a creare un’Europa più efficiente in termini di utilizzo delle risorse, riducendo in maniera significativa lo spreco alimentare. FOOD WASTE COALITION: aggregazione di organizzazioni del settore impegnate insieme a ridurre lo spreco alimentare a tutti i livelli della catena di valore dei servizi della ristorazione. REFRESH: 26 partner di 12 Paesi europei insieme alla Cina uniti in un progetto di ricerca europeo finalizzato a combattere lo spreco alimentare. REFED (USA): promuove la ricerca di soluzioni antispreco basate sulla possibilità di coniugare guadagni economici e scelte vantaggiose per la società e l’ambiente. WRAP (REGNO UNITO): coordina aziende, organizzazioni e consumatori con una volontà partecipativa alla rivoluzione delle risorse. MOLTE AZIENDE ONLINE nel mondo vendono cibo prossimo alla scadenza o appena scaduto, es. Approved Food e Clearance XL nel Regno Unito e Matsmart in Svezia. E R I K H O L M B E R G , T H I S I S S C A N D I N AV I A MERCATO L'insegna del negozio dice: "Le nostre verdure potrebbero essere un po' mature, grinzose o avere macchie, ma sono perfette per tacos, zuppe o sugo alla bolognese". Votata alla causa SCA non produce alimenti, ma sostiene l’uso razionale delle risorse ed è coinvolta in iniziative per ridurre lo spreco di cibo. NEL DICEMBRE 2015 a Rågsved, alla periferia di Stoccolma, ha aperto Matmissionen (Missione Cibo), il primo “supermercato sociale” della Scandinavia. Ispirato a un’idea di successo lanciata negli anni ’90 in Austria, il punto vendita è stato creato dall’ente assistenziale Stockholms Stadsmission e dalla catena di distribuzione Axfood. L'obiettivo è di ridurre lo spreco alimentare e assistere i bisognosi vendendo cibo prossimo alla scadenza, appena scaduto oppure inutilizzabile perché all’apparenza poco appetibile. Chiunque può fare la spesa da Matmissionen, ma i soci (l’iscrizione è riservata alle persone economicamente svantaggiate) pagano un terzo rispetto al prezzo normale di vendita. Obiettivo di Matmissionen, i cui proventi finanzieranno le attività di Stockholms Stadsmission, è evitare di mandare in discarica ogni anno 200 tonnellate di cibo e offrire formazione professionale a 20 disoccupati nel 2016. SCA È UNA DELLE 10 organizzazioni che co-sponsorizzano l’iniziativa, oltre a donare pannolini e prodotti per l’igiene Libero e Libresse. Insieme ad altri nomi di spicco come Unilever, McCain, PepsiCo, Sodexo, WWF e Ardo, SCA partecipa inoltre all’International Food Waste Coalition (IFWC), un nuovo gruppo d’azione fondato nel gennaio 2015 e finalizzato a tagliare lo spreco alimentare in Europa. Dice Joël Poirier, responsabile europeo dei key account per i prodotti SCA Away-from-Home (AfH): “SCA è coinvolta in tutte le fasi della catena di valore, dall’azienda agricola alla produzione alimentare al consumo. Siamo quindi in una posizione ideale per agire da protagonisti all’interno del gruppo e sensibilizzare i consumatori al tema dello spreco”. Una delle prime iniziative adottate dall’IFWC è un programma educativo pilota attuato in una decina di scuole in Regno Unito, Francia e Italia nel 2015 e 2016, con lo scopo di far conoscere agli studenti il problema dello spreco e ottimizzare le catene di fornitura e le mense scolastiche. SCA SHAPE 1 2016 23 Edet droog en Edet vochtig toiletpapier. Voor een fris en schoon gevoel. www.edet.nl IN BREVE I signori del pulito CON LE PULIZIE nelle ore diurne, prassi sem- pre più diff usa in tutta Europa, l’esercito degli inservienti è diventato parte integrante della vita lavorativa. Uno dei vantaggi è una riduzione considerevole della bolletta energetica: se gli addetti alle pulizie lavorano nell’orario normale di ufficio, non c’è più bisogno di tenere accese di notte le luci o il riscaldamento. Ma cosa ne pensano gli altri di questa condivisione dello spazio lavorativo con le squadre di pulizia? Da un sondaggio emergono notevoli differenze sul modo in cui chi lavora in ufficio si relaziona agli addetti alle pulizie. Le risposte cambiano a seconda della fascia di età e delle dimensioni dell’ambiente di lavoro. In generale, prevale un grande rispetto per chi pulisce e una sincera considerazione per il loro lavoro. Negli uffici grandi, con oltre 200 persone, addetti alle pulizie e impiegati si incontrano molto più di frequente che negli uffici piccoli, ma è in questi ultimi che le relazioni aumentano. Il sondaggio ha come obiettivo quello di far luce sul tipo di perplessità manifestate dagli impiegati e può inoltre essere utile per far capire meglio ai responsabili dei servizi infrastrutturali come facilitare il passaggio dal regime di pulizia notturno a quello diurno. L’efficienza della pulizia dipende molto dal “fattore umano”. Se gli addetti alle pulizie sono appagati, in salute, motivati, competenti e rispettati, allora è più probabile che siano più efficienti e più produttivi di chi si sente sottovalutato. Il sondaggio è stato condotto da SCA e dal suo marchio Tork. 99,4% dei dipendenti oggi saluta il personale delle pulizie presente in ufficio. SCA SHAPE 1 2016 25 12 ORE Vivendo in Asia e lavorando in Europa, Hakan Can è un agente di vendita senior che incarna il perfetto mix di Oriente e Occidente. Nella sua giornata tipo a Istanbul ci sono le visite ai clienti, i consigli ai consumatori e le promozioni del marchio TENA. testo e foto SCA E GETTY IMAGES 12 ORE con Hakan Can UNA GIORNATA DI LAVORO TIPO IN SCA 26 SCA SHAPE 1 2016 TUTTI I GIORNI Hakan Can attraversa il Bosforo in auto per andare a lavorare come rappresentante TENA nella zona europea di Istanbul, la capitale storica, culturale ed economica della Turchia. “È un grande vantaggio lavorare nella città dove l’azienda ha la sua sede generale”, dice, “perché ad ogni richiesta, 8:00 12:00 – 13:00 Va a trovare i clienti nella zona europea di Istanbul, impiegando da 60 a 90 minuti di auto per raggiungere il primo. Pranzo Hakan si sveglia e fa colazione con la famiglia, controlla la posta e porta il figlio alla scuola materna. Lavora alle strategie per convincere sempre più persone ad usare prodotti TENA. Controlla il magazzino, riceve le ordinazioni e discute dei pagamenti. 7:00 9:00 “I enjoy finding ways to talk to shoppers with different products within the Asda range.” HAKAN CAN La zona europea di Istanbul, capitale storica, culturale ed economica della Turchia. problema o consulenza, posso contattare direttamente i vari reparti”. Oltre a visitare sette o otto clienti al giorno, Hakan fornisce assistenza telefonica ai consumatori, consiglia i prodotti in funzione delle loro esigenze e li indirizza al punto vendita più vicino. “Ogni consumatore ha la propria storia e ascoltarlo, capirne i bisogni e trovare una soluzione, mi riempie di orgoglio”. “In questi cinque anni e mezzo di lavoro a Istanbul per il comparto medico di TENA, ho visto crescere la consapevolezza del marchio e il gradimento dei turchi per le mutandine assorbenti.” Ad Hakan piace il suo lavoro e si dice Età: 39 Qualifica: agente di vendita senior Vive a: Istanbul, Turchia Famiglia: moglie Elif e figlio di 4 anni Mert Çınar Hobby: guardare documentari e incontri di boxe, passare tempo in famiglia Cibo preferito: carne alla griglia, polpette Meta favorita per le vacanze: Antalya in Turchia orgoglioso di far conoscere ai consumatori il marchio TENA che, grazie all’ampia gamma di prodotti è in grado di soddisfare le esigenze di molti pazienti differenti. “È gratificante lavorare con prodotti così apprezzati, sia dai pazienti che dalle loro famiglie, per la loro qualità”. 13:30 18:00 Visita altri clienti. La giornata di lavoro è finita, è ora di tornare a casa. Controlla la posta e inserisce gli ordini nel sistema. Ritorna in ufficio, consegna pagamenti e fatture e continua con le altre sue mansioni operative. Cena con la famiglia e tempo da dedicare care finalmente al figlio. A volte giocano con on i dinosauri o guardano insieme un documentario. umentario. 13.00 – 13:30 16:00 19:00 – 19:30 SCA SHAPE 1 2016 27 IN BREVE CLARA HENRY Età: 21. Famiglia: mamma, papà, fratello e sorella. Vive in: un appartamento di Stoccolma. Attività: presenta programmi, scrive libri, tiene conferenze. Blog: http://claraslife.com Vlog: youtube.com/ tahultsbarn Prodotto preferito per l’igiene femmine: tampone Voglie durante il ciclo: “Nulla di particolare, ma mi riesce difficile distinguere tra dolori mestruali e crampi per la fame, così all’inizio del ciclo mangio di tutto, ma la fame non mi passa, perché non sono crampi, ma dolori!” 28 SCA SHAPE 1 2016 Perché nessuno parla di una cosa che nel mondo accade praticamente ogni giorno? L’attrice, conduttrice e blogger svedese, Clara Henry, si è posta questa domanda. E ha scritto un libro interamente dedicato al ciclo mestruale, che sarà pubblicato in sei Paesi. testo CAROLA ÅLSTIG ANDERSSON foto KRISTINE WREYFORD Una YouTuber ù b ta a z n se COS’È ESATTAMENTE il ciclo mestruale? Perché è doloroso e perché suscita tanto imbarazzo? Sono solo alcune delle molte domande a cui Clara Henry risponde nel suo libro Ja jag har mens, hurså? (Sì, ho il ciclo. E allora?). Alle ragazze Clara offre anche dei consigli su come fare per smettere di provare vergogna, su cosa fare per alleviare il dolore e su cosa mangiare e bere durante il ciclo. Ma perché ha voluto dedicare un intero libro al ciclo mestruale? “Da quattro anni ho un canale YouTube dove ho affrontato qualsiasi argomento”, spiega Clara. “Una volta ho parlato dei dolori mestruali, scatenando un acceso dibattito. Alcune l’hanno trovato eccessivo, mentre altre avrebbero voluto approfondire il tema”. In un altro video incoraggiava ogni donna a parlare della prima mestruazione e la risposta è stata entusiastica. La domanda era: perché non si parla del ciclo mestruale? Quando a Clara è venuta l’idea di scrivere un libro, l’argomento è stato chiaro fin da subito. “Se io posso parlare del ciclo”, dice, “allora anche altri possono farlo. E poi avevo talmente tante cose da dire, potrei scrivere altri due libri!”. NATURALMENTE si aspettava che il libro sarebbe piaciuto a chi segue il suo video blog, ma non avrebbe mai immaginato un riscontro così positivo. In autunno ha promosso il libro in tutta la Svezia, con conferenze nelle scuole e nelle aziende. Ha in progetto di affrontare di nuovo l’argomento. Intanto, diverse case editrici straniere hanno acquistato i diritti del libro, che sarà tradotto in danese, norvegese, estone, olandese e tedesco entro la primavera 2016, in inglese per il lancio negli Usa nel 2017. Il libro di Clara Henry: 187 pagine sul ciclo mestruale, presto pubblicato in sei lingue. SCA SHAPE 1 2016 29 CHI RESTA E CHI VA PERCENTUALE DI ULTRA 65ENNI CHE CONTINUANO A LAVORARE: 2004 2014 REGNO UNITO 6,3% 10,1% SVEZIA 4,8% 9,4% UE 4,3% 5,3% 30 SCA SHAPE 1 2016 MERCATI Vecchiaia dorata Ogg i pensionati sono più attivi e in salute che Oggi mai: una vera risorsa per la società. mai testo DANIEL D DASEY illustrazioni EMMA HANQUIST/FORM NATION N EGLI ANNI ‘50, quando il lavoratore di un Paese sv sviluppato andava in pensione, non a aveva grandi prospettive. L’aspettativ L’aspettativa di vita era generalmente inferiore a 70 anni, il che significa che dopo il pensionament pensionamento la persona aveva davanti a sé quattro o cinque an anni di salute precaria prima della morte. A distanza di 60 anni ann è cambiato tutto. Nel mondo occidentale no non solo si va in pensione prima, ma si vive molt molto più a lungo, il che significa avere in molti casi dav davanti a sé ancora 25 anni o più di vita attiva dopo il pe pensionamento. Sta così emergendo una generazione di pensionati felici e attivi, desi desiderosi di dare il proprio contributo alla società att attraverso un lavoro part-time o il volontariato. Per le associazioni impegnate nel sociale, gli operatori economici e i governi più lungimiranti, questa è una risorsa preziosa che può essere sfruttata, spesso con risultati straordinari. BRIAN BEACH è ricercatore presso la fi liale britannica dell’International Longevity Centre, un’organizzazione internazionale che si propone di aiutare la società ad aff rontare costruttivamente le problematiche dell’invecchiamento. Secondo Beach, in Europa la tendenza dopo i 65 anni è quella di restare nel mercato del lavoro. “Dal 2004 al 2014 la percentuale di ultra 65enni che lavorano è aumentata dal 6,3% al 10,1% nel Regno Unito e dal 4,8% al 9,4% in Svezia. In altri Paesi l’incremento è stato più modesto, ma la media europea è SCA SHAPE 1 2016 31 “Le persone anziane sono puntuali, hanno una forte etica professionale e in genere subiscono meno infortuni sul lavoro rispetto a chi è più giovane”. comunque salita dal 4,3% al 5,3% in 10 anni”. Come dimostra l’esperienza nel Regno Unito, chi continua a lavorare lo fa prevalentemente come lavoratore autonomo o part-time, è tendenzialmente più soddisfatto del tipo e dell’orario di lavoro ed è quindi meno incline allo stress e alle frustrazioni. Essendo generalmente più qualificati e più produttivi, questi lavoratori non possono che avvantaggiare le aziende per le quali lavorano. MENTRE I GOVERNI in passato hanno dissuaso gli ultra 65enni dal continuare a partecipare alla forza lavoro imponendo restrizioni a livello pensionistico, ora hanno capito la necessità di cambiare rotta. In Svezia, per esempio, chi continua a lavorare dopo i 65 anni può addirittura incrementare l’importo della pensione che percepisce. Anche la Gran Bretagna ha introdotto regole nuove per consentire a chi ha raggiunto l’età del pensionamento di continuare a lavorare. Nel frattempo, è soprattutto il settore privato ad avvantaggiarsi del contributo dei lavoratori anziani. Sono così sorte numerose agenzie per il lavoro che offrono servizi svolti dai pensionati. Il 32 SCA SHAPE 1 2016 successo è assicurato perché il mercato attribuisce un grande valore all’esperienza, alle capacità e alla flessibilità dei meno giovani. La svedese Veteranpoolen, per esempio, offre servizi di babysitting, pulizia, giardinaggio e gestione amministrativa che affida ai pensionati. Come spiega sul suo sito web l’agenzia Usa Seniors4hire, “le persone anziane sono puntuali, hanno una forte etica professionale e in genere subiscono meno infortuni sul lavoro rispetto a chi è più giovane”. Ma l’entusiasmo e le capacità dei lavoratori anziani non sono solo al servizio del lavoro retribuito. Il rapporto UE 2013 sul volontariato nell’Unione Europea ha mostrato un aumento esponenziale nel numero di volontari in tutti i Paesi, dall’Austria alla Finlandia alla Spagna, al punto che attorno al volontariato degli anziani si è creata una nuova economia e sono sorte “agenzie di collocamento” ad hoc. Secondo Beach, la tendenza a restare occupati dopo il pensionamento continuerà anche per i lavoratori dai 50 ai 64 anni: “Il loro contributo è importante per la forza lavoro del futuro e quindi per l’intera società”. Nata nel 1921, ma sempre alla moda: l’americana Iris Apfel, interior designer e icona di stile. MERCATI SCA Che la festa abbia inizio RITORNO AL FUTURO Tornare a lavorare dopo l’età della pensione può essere un ottimo modo per mantenersi attivi, ma richiede una buona dose di coraggio: ci sono nuovi sistemi da imparare, nuove procedure con cui familiarizzare, nuovi colleghi a cui rapportarsi. Purtroppo, questo coraggio può mancare ad alcuni anziani se soffrono di incontinenza. SCA si sta adoperando per far sì che questa condizione così comune non diventi un ostacolo e per mettere a disposizione prodotti di concezione sempre più avanzata. Nicole Huige, responsabile dello sviluppo dei mercati strategici e delle relazioni esterne di SCA, sottolinea come l’incontinenza possa manifestarsi ad ogni età, ma sia più comune negli anziani e nelle donne rispetto agli uomini. “L’incontinenza colpisce circa il 4-8% della popolazione, vale a dire circa 400 milioni di persone nel mondo, da 25 a 50 milioni solo in Europa, molti oltre i 60 anni”. Mentre in alcuni casi il problema può essere definitivamente risolto, la maggior parte delle persone deve continuare a utilizzare ogni giorno prodotti specifici come le protezioni assorbenti. Questi prodotti nel corso degli anni si sono notevolmente perfezionati. “SCA ha iniziato a produrre protezioni per l’incontinenza oltre 50 anni fa e ha continuato a lavorare per migliorare i suoi prodotti e i suoi servizi, sia per i pazienti che per chi li assiste. I prodotti per la gestione quotidiana dell’incontinenza sono appositamente studiati per garantire ottima tenuta, benessere della pelle e facile maneggevolezza”. Secondo la Huige, non c’è ragione perché chi soffre di incontinenza non debba continuare a essere produttivo ancora per molti anni. “Se si sceglie il prodotto giusto, non si ha più paura di uscire, di vivere una vita attiva e di dare il proprio contributo alla società attraverso il lavoro retribuito o il volontariato. A nessuno piace dipendere dagli altri, ma questo è particolarmente vero in chi soffre di incontinenza”. Da molto tempo SCA è dalla parte delle donne e degli anziani e ha recentemente avuto occasione di ribadirlo, sponsorizzando alcune performer non più giovani nel corso dei festeggiamenti per la Volvo Ocean Race. Quando la regata ha fatto tappa nel porto brasiliano di Itajai, nel 2015, il Padiglione SCA ha organizzato una festa per partecipanti, organizzatori e ospiti. La prima protagonista della serata è stata la DJ 71enne Ana Lucía do Espíritu Santo, che si è dedicata alla musica dopo il pensionamento per combattere la depressione e ora adora far ballare le persone al ritmo dei suoi brani preferiti. Poi è stata la volta di un’altra veterana, Sonia Abreu, che ha iniziato a occuparsi di musica negli anni ’60 ed è ancora oggi una DJ popolarissima. SCA ha partecipato all’edizione 20142015 della VOR con un equipaggio tutto femminile, Team SCA, e ha avviato un certo numero di progetti collegati alla regata intorno al mondo per sostenere l’autodeterminazione femminile. DJ Ana Lucía do Espíritu Santo SCA SHAPE 1 2016 33 PROSPETTIVE Dal progetto Left Home. Protagonista della storia è una ragazzina, Amalia, che a 10 anni è già di fatto la capofamiglia. Vita in primo piano Insieme alla passione per la fotografia, Alecsandra Raluca Drăgoi ha scoperto anche il miglior pane mai assaggiato in vita sua. testo NANCY PICK foto ALECSANDRA RALUCA DRĂGOI SCA SHAPE 1 2016 35 PROSPETTIVE La foto vincitrice del concorso dedicato a donne comuni che fanno cose fuori del comune: ritrae un’anziana donna mentre fa il pane, un’immagine che nell’autrice evoca il ricordo della sua nonna. ALECSANDRA RALUCA DRĂGOI, Età: 22 Nazionalità: rumena Vive a: Londra Studi: laurea in fotogiornalismo presso la University of Westminster (Regno Unito). Modello ispiratore: la madre Gabi, sarta ed ex stilista di moda. Letture: “In amore e in guerra. La mia vita di fotografa di frontiera” di Lynsey Addario. 36 SCA SHAPE 1 2016 N GIORNO Alecsandra Raluca Drăgoi si è fermata in un paesino della Romania: le era stato promesso che avrebbe assaggiato il pane migliore della sua vita, appena uscito dal forno a legna di una casa. Quella sosta, in realtà, ha significato molto di più. Alecsandra ha infatti scattato la foto con cui ha vinto un concorso fotografico internazionale riservato alle donne e organizzato da Team SCA Academy. La foto era quella della donna che preparava il pane; la competizione era una delle iniziative in favore delle donne intraprese da SCA, come lo è stata quella della partecipazione alla Volvo Ocean Race di un team tutto in rosa. “Mi ispiro alla vita di tutti i giorni, alle persone che incontro e alle cose che tocco, annuso, gusto, vedo, amo e odio”, dice Alecsandra: “Spesso dietro c’è una storia che deve essere raccontata”. La foto scattata a questa donna anziana che U era intenta a fare il pane e che le ricordava la sua nonna era perfetta per il tema del concorso: fotografare donne comuni che fanno cose fuori dal comune. Alecsandra stessa è una di queste: ad appena 22 anni, è una fotografa di successo che lavora a Londra e spesso collabora con il quotidiano The Guardian. Cresciuta nella città romena di Iași, vicino al confine con l’Ucraina, Alecsandra è grata alla scuola steineriana per averle dato, spiega, “l’opportunità di scoprire grandi artisti e di capire che la mia passione è la fotografia”. NEL 2011 SI È TRASFERITA nel Regno Unito per studiare fotografia all’Università di Portsmouth ed espandere i suoi orizzonti culturali. “Ho sempre avuto la curiosità di scoprire posti nuovi e di conoscere persone da tutto il mondo”, dice. E proprio grazie alla vittoria nel concorso di Team SCA Academy, Alecsandra ha avuto la Nicolae Piţiș, meglio conosciuto al pubblico come “San Nicola” della contrada di Tara Lapusului (Romania), ha stupito l’Europa con la sua musica e la sua voce straordinaria. Recentemente l’UNESCO lo ha dichiarato “tesoro umano vivente”. Dal progetto The Sunday Service. La messa della domenica è parte integrante della cultura e dello stile di vita cristiani. SCA SHAPE 1 2016 37 “È da quando avevo 10 anni che sogno di andare in Africa, ma a quell’epoca dovevo accontentarmi di ascoltare musica e leggere libri. Non avrei mai immaginato che a 21 anni avrei realizzato il mio sogno”. Ritratto scattato su una spiaggia di Città del Capo (Sudafrica). Ritratto scattato in una scuola di Città del Capo (Sudafrica). 38 SCA SHAPE 1 2016 PROSPETTIVE Dal progetto Left Home. Protagonista della storia è una ragazzina, Amalia, che già a 10 anni è stata costretta a occuparsi della famiglia e a prendersi cura dei suoi tre fratelli, Alexandru, Marcel e Vasilica. Vivono tutti in una misera casa di proprietà dello stato insieme alla loro madre, che è quasi sempre fuori casa. Il padre si è trasferito in Italia in cerca di lavoro tre anni fa, ma non è più tornato. CONCORSO FOTOGRAFICO TEAM SCA possibilità di visitare il Sudafrica e fotografare alcuni eventi, come la piantumazione di alberi e il corso sull’igiene mestruale dedicato alle ragazze della periferia di Città del Capo. “È da quando avevo 10 anni che sogno di andare in Africa, ma a quell’epoca dovevo accontentarmi di ascoltare musica e leggere libri. Non avrei mai immaginato che a 21 anni avrei realizzato il mio sogno”, ride la giovane fotografa. Il suo scatto vincente è stato anche esposto alla Getty Images Gallery di Londra. E il pane di quel giorno? “Era davvero il miglior pane che avessi mai assaggiato. Essendo quasi sempre lontana da casa, mi piace riguardare le foto della campagna romena, mi riempiono il cuore quando ho nostalgia del mio Paese”. “Era davvero il miglior pane che avessi mai assaggiato”. Foto dal progetto Feeling of Being Home. Nel 2014 Team SCA Academy e Getty Images hanno sponsorizzato un concorso fotografico riservato esclusivamente alle donne. Sono state inviate oltre 200 foto da 15 Paesi. Le prime quattro vincitrici, tra cui Alescandra Raluca Drăgoi, hanno esposto i loro scatti alla mostra Journey of Change: Women Pushing Boundaries, che si è svolta nel dicembre 2015 alla Getty Images Gallery di Londra. Le altre vincitrici di questa prima edizione sono Jessica PepperPeterson (Italia), Ana Lima (Brasile) e Raquel Clausi (Spagna). SCA SHAPE 1 2016 39 SCA INSIDE Notizie da SCA La gamma di prodotti Wausau include anche innovativi dispenser per il tissue AfH. 100 PER CENTO SCA ha ampliato il suo stabilimento di Allo, in Spagna, con due grandi novità: le nuove linee, che hanno permesso di aumentare la capacità produttiva e il nuovo magazzino, con relativo centro di distribuzione internazionale, completamente automatizzato. Questo consente a SCA di soddisfare al meglio le richieste del mercato, rafforzare i suoi marchi e offrire prodotti di qualità ai suoi partner principali. Un americano in famiglia CON L’APPROVAZIONE dell’acquisizione di Wausau Paper, una delle più grandi aziende nordamericane di tissue Away-from-Home, SCA espande la sua presenza e la sua capacità produttiva nella regione. “È con grande entusiasmo che accogliamo Wausau Paper nella nostra famiglia,” dichiara Don Lewis, presidente di AfH Professional Hygiene di SCA. “La gamma prodotti di Wausau Paper completa l’offerta di SCA in Nord America e i due marchi insieme garantiranno ai clienti l’eccellenza in termini di vendite, assistenza, innovazione e logistica”. INFORTUNI, LA PRUDENZA CONVIENE LA PRIMA CAMPAGNA Global Safety Week di SCA ha coinvolto più di 30.000 dipendenti e nel mese successivo ha portato a un significativo miglioramento nel tasso di infortuni sul lavoro. Durante la settimana dedicata alla sicurezza, in tutti gli stabilimenti e nelle principali sedi amministrative del comparto Hygiene sono state organizzate diverse attività 40 SCA SHAPE 1 2016 (workshop, quiz, percorsi ad hoc) per comunicare l’esigenza di un ambiente di lavoro sicuro. Uno degli obiettivi era dimostrare l’impatto che la sicurezza sul lavoro ha nella vita relazionale del lavoratore; è stata perciò lanciata una campagna, con video e poster, in cui i familiari e gli amici dei dipendenti li invitavano a essere prudenti. Kersti Strandqvist alla COP 21 CONFERENZA SUL CLIMA, LA PROPOSTA DI SCA GETTYIMAGES ALLA COP21, la Conferenza sul La sostenibilità aziendale favorisce il rispetto dei diritti dell’infanzia. CON LA MENTE RIVOLTA A DOMANI DIRITTI DEI BAMBINI e sostenibilità aziendale. Di questo hanno parlato 500 tra i più influenti decisori internazionali del mondo accademico, dell’imprenditoria, della politica e della società civile, recentemente riuniti al Palazzo Reale di Stoccolma in Svezia per il quinto Global Child Forum, a cui ha partecipato anche SCA. Kersti Strandqvist, Senior VP Sustainability, e Archana Patkar, responsabile dei programmi del Consiglio Cooperativo per le Forniture Idriche e gli Impianti Fognari (WSSCC), hanno sottolineato come le partnership e le collaborazioni intersettoriali possano stimolare il cambiamento e come sia assolutamente indispensabile sviluppare nuove metodologie di lavoro se si vogliono realizzare i nuovi obiettivi globali dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Meno inquinanti e più assorbenti I PANNOLINI SEALER per il mercato taiwanese hanno un nuovo packaging e nuove caratteristiche migliorate, tra cui il 40% di assorbenza in più. clima di Parigi, è stato siglato un accordo in base al quale 195 Paesi (compresi, per la prima volta nella storia, quelli in via di sviluppo) si impegnano a mantenere l’aumento della temperatura terrestre “ben al di sotto dei 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali”, con revisione dei piani nazionali ogni 5 anni. Il nuovo accordo invia un chiaro segnale a investitori, operatori economici e decisori politici: il passaggio all’energia pulita è ormai un processo irreversibile e occorre trovare risorse alternative ai combustibili fossili. “Incrementare la gestione sostenibile delle foreste e sostituire i prodotti a elevato consumo energetico con prodotti di origine forestale che assorbono carbonio è uno dei modi più efficienti per mitigare i cambiamenti climatici”, ha sottolineato Kersti Strandqvist, Senior VP Sustainability di SCA. Alla conferenza hanno partecipato personaggi di spicco della scena climatica mondiale come Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite, e l’ex vicepresidente Usa Al Gore. SCA SHAPE 1 2016 41 SCA INSIDE SUSANNE SÜTTERLIN Età: 34 Famiglia: marito e due figli, di 4 e 6 anni. Formazione: nata e cresciuta a Dresda in Germania. Laureata in medicina, nel 2007 ha iniziato la specializzazione in microbiologia clinica presso la Clinica Universitaria dell’Università di Uppsala in Svezia. Dal 2014 è specialista in batteriologia clinica e virologia. Nel 2015 ha discusso la tesi di dottorato sugli aspetti della resistenza batterica all’argento. Professione: microbiologa clinica, ricercatrice presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Uppsala. Hobby: escursioni e arrampicate (“ma non tanto finché i bambini sono piccoli”), lettura, ricamo. Attualmente: titolare della borsa di studio SCA del valore di 500.000 SEK (circa 55.000 €). Pellet neri NUOVI PELLET PIÙ EFFICIENTI Borsa di studio per la ricerca sui biocidi LA BORSA DI STUDIO 2016 intitola- ta ad Alf de Ruvo è stata assegnata a Susanne Sütterlin, microbiologa clinica e ricercatrice all’Università di Uppsala, per il suo progetto di ricerca sul ruolo dei biocidi nello sviluppo della resistenza antimicrobica. I biocidi sono agenti che uccidono o bloccano la proliferazione dei microrganismi. Sono ormai onnipresenti e possono anche risultare nocivi e favorire la resistenza agli antibiotici. “I pochi dati scientifici disponibili indicano chiaramente che l’utilizzo dei biocidi favorisce l’antibiotico-resistenza”, spiega la Sütterlin. Nella primavera del 2015 la sua tesi di dottorato sull’impiego dell’argento come battericida è piaciuta proprio per l’attenzione posta sul rischio dell’antibiotico-resistenza. “Con il mio progetto vorrei spiegare meglio la relazione tra resistenza agli antibiotici e ai biocidi, sperando che si arrivi a controllare la diffusione dell’antibiotico-resistenza”. La Alf de Ruvo Foundation conta sulle donazioni fatte in memoria di Alf de Ruvo, vice presidente esecutivo e capo della R&D di SCA tra il 1993 e il 2000. DIPENDENTI AL MASSIMO DAI RISULTATI del sondaggio 2015 sui dipendenti SCA emerge la solidità della cultura e dell’impegno aziendali. In quasi tutto il mondo i dati evidenziano un miglioramento continuo rispetto al primo sondaggio del 2011. 42 SCA SHAPE 1 2016 SCA INVESTE nello svi- luppo dei pellet neri, che si prevede avranno un grande successo di vendita come sostituti del carbon fossile. I pellet neri si ottengono dalla torrefazione delle biomasse ad altissima temperatura in un ambiente privo di ossigeno e hanno un contenuto energetico per unità di volume superiore del 20% rispetto ai pellet bianchi tradizionali. I vantaggi sono molteplici: sono più facili da trasportare e da frantumare e possono essere lasciati all’aperto anche quando piove perché non assorbono umidità. I pellet neri, sviluppati da SCA in collaborazione con BioEndev che è in procinto di costruire un impianto dimostrativo a Holmsund, sono un’alternativa sostenibile a vari tipi di carboni fossili utilizzati oggi, per esempio nei mercati in rapida crescita come la Cina. ASSISTENZA AGLI ANZIANI IN CINA: PARLIAMONE! Formazione sulla gestione dell’incontinenza per i paramedici. TENA si espande in India e Africa L’ASPETTATIVA di vita aumenta e TENA, il marchio SCA di protezioni per l’incontinenza, ha organizzato diversi workshop di formazione per migliorare la conoscenza dei suoi prodotti in India, Kenya e Sudafrica. I corsi sono rivolti sia al personale infermieristico degli ospedali, sia ai team locali di vendita e marketing, distributori, consumatori e ambasciatori del brand nei punti vendita. “Risultato? In un mese a Johannesburg il 25% di chi utilizzava prodotti della concorrenza è passato al marchio TENA”, sottolinea Mylene Cabarbaye, Vice President Marketing and Product support MEIA – Incontinence category at SCA Hygiene Products Company. IL GRUPPO VINDA PREMIATO NEL 2015 PER LA PRODUZIONE ECOSOSTENIBILE A FINE 2015, il Gruppo Vinda ha ricevuto il premio Hong KongGuangdong Cleaner Production Partner (Manufacturing) assegnato dalla Commissione per l’economia e l’informazione della Provincia di Guangdong e della Regione amministrativa speciale di Hong Kong. Il riconoscimento premia le aziende cinesi che si distinguono per una produzione industriale ecosostenibile in tutta la catena di valore, INSIEME AGLI stakeholder svedesi, recentemente SCA e Vinda hanno organizzato una tavola rotonda per discutere dei problemi della terza età con una delegazione cinese. Oggi i cinesi con un’età di 60 anni o più sono oltre 120 milioni, di cui 40 milioni necessitano di cure particolari. Entro il 2020 saranno ancora di più: il 19% della popolazione cinese sarà ultra 60enne, per questo l’assistenza agli anziani è un tema di grande interesse. dall’approvvigionamento alla fabbricazione, con continui miglioramenti mirati al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni. Nell’ambito dell’impegno di Vinda per la sostenibilità, tutti gli impianti produttivi in Cina sono certificati ISO14001 per la gestione ambientale. SCA è l’azionista di maggioranza di Vinda ed è presente oggi sul mercato cinese dei prodotti per l’igiene esclusivamente attraverso questo marchio. RISPARMIO IDRICO ED ENERGETICO A LILLA EDET A BREVE, nello stabilimento per la produzione di tissue a Lilla Edet, in Svezia, verrà significativamente ridotto il consumo di acqua. Grazie a un investimento di 2,3 milioni di euro, il risparmio idrico sarà del 30%, in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda. SCA SHAPE 1 2016 43 NYA E RO TOUC B H LI MJUKHE T O CH PA S S FO R M S O M MÅS T E UPPLEVAS När allt är nytt ligger man mest still. Då är hantverket och blöjans mjukhet helt avgörande för den där perfekta, skräddarsydda känslan. Därför introducerar vi nu Libero Touch, en exceptionellt mjuk blöja. Ge din nyfödda en skönare start på livet! Baserat på mjukhet föredrar 83% av 302 svenska föräldrar Libero Touch framför Pampers New Baby i storlek 2. *
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