Manuale Tecnico
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Manuale Tecnico
PE 300 Programmatore di EPROM - 300 MANUALE UTENTE Via dell' Artigiano, 8/6 ® 40016 San Giorgio di Piano (Bologna) ITALY ITALIAN TECHNOLOGY E-mail: [email protected] http://www.grifo.it http://www.grifo.com Tel. +39 051 892.052 (r.a.) FAX: +39 051 893.661 grifo PE 300 Rel. 2.00 Edizione 24 Febbraio 1986 ® ® , GPC , grifo , sono marchi registrati della ditta grifo® PE 300 Programmatore di EPROM - 300 MANUALE UTENTE Programmatore di EPROM, completo di proprio alimentatore da rete, e gestibile tramite linea di comunicazioni seriali. Zoccolo ZIF da 28 piedini per l'inserzione dei componenti da programmare. Via dell' Artigiano, 8/6 ® 40016 San Giorgio di Piano (Bologna) ITALY ITALIAN TECHNOLOGY E-mail: [email protected] http://www.grifo.it http://www.grifo.com Tel. +39 051 892.052 (r.a.) FAX: +39 051 893.661 grifo PE 300 Rel. 2.00 Edizione 24 Febbraio 1986 ® ® , GPC , grifo , sono marchi registrati della ditta grifo® Vincoli sulla documentazione grifo® Tutti i Diritti Riservati Nessuna parte del presente manuale può essere riprodotta, trasmessa, trascritta, memorizzata in un archivio o tradotta in altre lingue, con qualunque forma o mezzo, sia esso elettronico, meccanico, magnetico ottico, chimico, manuale, senza il permesso scritto della grifo®. IMPORTANTE Tutte le informazioni contenute sul presente manuale sono state accuratamente verificate, ciononostante grifo® non si assume nessuna responsabilità per danni, diretti o indiretti, a cose e/o persone derivanti da errori, omissioni o dall'uso del presente manuale, del software o dell' hardware ad esso associato. grifo® altresi si riserva il diritto di modificare il contenuto e la veste di questo manuale senza alcun preavviso, con l' intento di offrire un prodotto sempre migliore, senza che questo rappresenti un obbligo per grifo®. Per le informazioni specifiche dei componenti utilizzati sui nostri prodotti, l'utente deve fare riferimento agli specifici Data Book delle case costruttrici o delle seconde sorgenti. LEGENDA SIMBOLI Nel presente manuale possono comparire i seguenti simboli: Attenzione: Pericolo generico Attenzione: Pericolo di alta tensione Attenzione: Dispositivo sensibile alle cariche elettrostatiche MARCHI REGISTRATI , GPC®, grifo® : sono marchi registrati della grifo®. Altre marche o nomi di prodotti sono marchi registrati dei rispettivi proprietari. ITALIAN TECHNOLOGY grifo® INTRODUZIONE L’uso di questi dispositivi è rivolto - IN VIA ESCLUSIVA - a personale specializzato. Questo prodotto non è un componente di sicurezza così come definito dalla direttiva 98-37/CE. I pin della scheda non sono dotati di protezione contro le cariche elettrostatiche. Visto che esiste un collegamento diretto tra numerosi pin della scheda ed i rispettivi pin dei componenti di bordo e che quest'ultimi sono sensibili ai fenomeni ESD, il personale che maneggia la scheda è invitato a prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare i possibili danni che potrebbero derivare dalle cariche elettorostatiche. Scopo di questo manuale é la trasmissione delle informazioni necessarie all’uso competente e sicuro dei prodotti. Esse sono il frutto di un’elaborazione continua e sistematica di dati e prove tecniche registrate e validate dal Costruttore, in attuazione alle procedure interne di sicurezza e qualità dell'informazione. I dati di seguito riportati sono destinati - IN VIA ESCLUSIVA - ad un utenza specializzata, in grado di interagire con i prodotti in condizioni di sicurezza per le persone, per la macchina e per l’ambiente, interpretando un’elementare diagnostica dei guasti e delle condizioni di funzionamento anomale e compiendo semplici operazioni di verifica funzionale, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e salute vigenti. Le informazioni riguardanti installazione, montaggio, smontaggio, manutenzione, aggiustaggio, riparazione ed installazione di eventuali accessori, dispositivi ed attrezzature, sono destinate - e quindi eseguibili - sempre ed in via esclusiva da personale specializzato avvertito ed istruito, o direttamente dall’ASSISTENZA TECNICA AUTORIZZATA, nel pieno rispetto delle raccomandazioni trasmesse dal costruttore e delle norme di sicurezza e salute vigenti. I dispositivi non possono essere utilizzati all'aperto. Si deve sempre provvedere ad inserire i moduli all'interno di un contenitore a norme di sicurezza che rispetti le vigenti normative. La protezione di questo contenitore non si deve limitare ai soli agenti atmosferici, bensì anche a quelli meccanici, elettrici, magnetici, ecc. PE 300 Rel. 2.00 Page 1 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY Per un corretto rapporto coi prodotti, é necessario garantire leggibilità e conservazione del manuale, anche per futuri riferimenti. In caso di deterioramento o più semplicemente per ragioni di approfondimento tecnico ed operativo, consultare direttamente l’Assistenza Tecnica autorizzata. Al fine di non incontrare problemi nell’uso di tali dispositivi, é conveniente che l’utente - PRIMA DI COMINCIARE AD OPERARE - legga con attenzione tutte le informazioni contenute in questo manuale. In una seconda fase, per rintracciare più facilmente le informazioni necessarie, si può fare riferimento all’indice generale e all’indice analitico, posti rispettivamente all’inizio ed alla fine del manuale. Page 2 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX X X X INTRODUZIONE X X X XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Complimenti! Ora possedete cio‘ che noi riteniamo essere il programmatore di EPROM piu‘ economico disponibile sul mercato. La filosofia di progettazione adottata sul PE 300 tiene conto di una semplice futura espansione delle capacita‘. Tutte le comunicazioni con il PE 300 avvengono tramite caratteri ASCII stampabili ed accetta formati esadecimali INTEL, MOTOROLA e TEKTRONIX cosi‘ come formati a blocchi semplici. Il PE 300 accetta anche il formato esadecimale esteso MCS-86, il formato di record esteso S della MOTOROLA con la possibilita‘ di ripartizione automatica (Split) per la programmazione di due EPROMs in ambiente a 16 bit effettivi. Le caratteristiche residenti comprendono mezzi hardware per dare origine a confronti del contenuto dell’EPROM, controlli di cancellazione, listati dai dispositivi, selezione del dispositivo sulla base di un menu‘, comando di cancellazione per cancellare chip di EEPROM, ed altro. Il Buffer d’immissione, gestito da Interrupt, consente di programmare e di eseguire verifiche in tempo reale, mentre i dati vengono trasmessi. Di facile impiego per l’utente, che ha come unico compito la immissione ed il ricevimento dei dati gli avanzati algoritmi di programmazione saltano le celle che non richiedono programmazione, PE 300 Rel. 2.00 Page 3 grifo® al fine di ridurre i tempi ITALIAN TECHNOLOGY di programmazione. Se una cella richiede la programmazione il PE 300 si accerta che tale operazione sia possibile, ossia sono cancellati i bit necessari. Dopo aver superato questa prova, la cella, in seguito, viene sottoposta ad un ciclo di programmazione, dopodiche‘ si verifica se il contenuto della cella e‘ corretto. Oltre a questo algoritmo l’utilizzatore puo‘ sceglierese impiegare un algoritmo intelligente per la programmazione delle EPROM 27128, 2764, 2732, 2732A. Algoritmi intelligenti sono invece richiesti ed automaticamente selezionati per la programmazione della EPROM 27256 e MC68766/64. Con l’algoritmo intelligente si riesce a programmare con una velocita’ sei volte superiore a quella di programmazione dell’algoritmo standard. Diagnostiche estese localizzano la causa degli errori. I dispositivi NMOS sono elencati nella prima colonna del MENU e a seguito del comando di menu possono usare l’algoritmo della INTEL a Quick Pulse. Detto Quick Pulse permette di aumentare di circa 6 volte la velocita‘ di programmazione, riducendo quindi il tempo di programmazione a 30 secondi per il dispositivo Intel P27256. Ovviamente tale possibilita‘ non puo‘ essere applicata a tutti i dispositivi esistenti sul mercato, ma e‘ valida per la maggior parte di essi. Il PE 300 puo‘ essere impiegato senza handshake XON/XOFF, o CTS/DTR hardware. Page 4 handshaking oppure PE 300 con Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® Foto Programmatore PE 300 PE 300 Rel. 2.00 Page 5 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY La velocita‘ di trasmissione e‘ selezionata automaticamente a 2400 Baud per default al momento dell’accensione del programmatore. Il PE 300 usato in connessione con qualsiasi terminale o computer con porta RS-232 e‘ in grado di programmare e di leggere i seguenti dispositivi: [alla data di stampa di questo manuale] EPROMS: 2508, 2758, 2516, 2716(5V), 27C16, NMC6716, 2732, 2732A, 27C32, 2532, 2764, 2764A, 27C64, 2564, MCM68764/66, 5133, 27128, 27128A, i27256, F27256, i27C256, F27C256, i27512, i27513, F27C512 ecc.. EPROMS a 16 bit ( prossimamente con adattatore) EEPROMS: SEEQ 5212, 5213, 52B13, 52B13H, 5213H, XICOR X2816A, X2864A, X28256A, ITACHI 48016, INTEL 2816A, 2817A... PROM EPROM: Cypress Cy7C281, Cy7C282, Cy7C291, Cy7C292... PROCESSORI MONOCHIP: 8744H, 8751H.. MCS48 8741, 8742A, 8748, 8748H, 8749H, ALTRI: 8755 combinazione EPROM-I/O [i dispositivi a 40 pin necessitano di adattatore] Tutte le tensioni e le configurazioni di pin sono predisposte dal microprocessore di bordo e non e‘ richiesto alcun modulo di personalizzazione. Le ROM possono essere lette in modo affidabile solo con selezioni di EPROM quali i27512, i68766, F27C64 e 27C32. Page 6 PE 300 alcune Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® Foto Posteriore Programmatore PE 300 PE 300 Rel. 2.00 Page 7 grifo® Page 8 ITALIAN TECHNOLOGY PE 300 Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY COMANDI P COMANDO DI PROGRAMMAZIONE L’invio di un “P”, seguito eventualmente da un indirizzo esadecimale ASCII e da un delimitatore valido, mette il PE 300 nel modo programma. Una volta inserito il modo programma esadecimali ASCII da programmare. vengono inviati i dati I dati possono essere inviati con flusso continuo, oppure i bytes [ gruppi di due caratteri esadecimali ] possono essere separati da delimitatori validi. Il modo programma cessa non appena viene ASCII del dollaro “$” oppure se si verifica ricevuto il simbolo un errore. Percio` il comando di programma puo` essere utilizzato per programmare un byte oppure un blocco di bytes in una qualsiasi locazione del dispositivo. Delimitatori validi sono le spaziature, le virgole, i ritorni carrello, le interlinee oppure i trattini. Il PE 300 ignora tutti i caratteri nulli man mano rimossi dall’ingresso FIFO. che vengono [ I caratteri NULL, XON e XOFF non sono mai messi nel FIFO ] Il seguente esempio illustra la programmazione di 33h e nelle posizioni 444h e 445h su una 2716. Esempio: <2716>P444-33 23$ <2716>_ 23h [pronto per il prossimo comando] : COMANDO DI PROGRAMMAZIONE ESADECIMALE HEX INTEL Quando si trova al livello di comando il ricevimento dei due punti [:] in un record esadecimale INTEL viene interpretato come il carattere di inizio. Il PE 300 inserisce automaticamente il modo programma e programma i dati contenuti nel record esadecimale agli indirizzi specifici nella intestazione del record esadecimale. PE 300 Rel. 2.00 Page 9 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY La somma di controllo viene controllata alla fine del record esadecimale e poi il programmatore ritorna al livello di comando, senza pero‘ riemettere il prompt, a meno che il record sia del tipo END. Tutti i caratteri del file esadecimale trasmessi al PE 300 saranno rinviati quali eco senza alcuna aggiunta ne‘ soppressione. Si rimanda al paragrafo relativo ai bistabili ed ai formati esadecimali, per le spiegazioni su come programmare due dispositivi, per l’uso con microprocessori aventi un bus a 16 Bit. Il registro di indirizzamento conservato dal PE 300 viene automaticamente azzerato se si verifica un errore di programmazione, viene rilevato il record END, oppure se viene eseguito qualsiasi altro comando diverso da un comando esadecimale INTEL. S COMANDO DI PROGRAMMAZIONE ESADECIMALE MOTOROLA Questo comando funziona esattamente nello stesso modo in cui opera il comando esadecimale INTEL, eccetto che per il formato che e‘ il formato di record S della MOTOROLA. I RECORD POSSONO ESSERE DEL TIPO S0, S1, S2, S3 OPPURE S9. / COMANDO DI PROGRAMMAZIONE ESADECIMALE TEKTRONIX Quando si trova al livello di comando la ricezione di un codice di barra viene interpretato come carattere di inizio di un record esadecimale TEKTRONIX. Il PE 300 inserisce automaticamente il modo programma e programma i dati contenuti nel record esadecimale all’indirizzo specificato nell’intestazione del record stesso. Le somme di controllo vengono controllate alla fine del record esadecimale indi il programmatore ritorna al livello di comando ma non riemette il comando di prompter a meno che il record sia del tipo di chiusura. A questo punto il PE300 e‘ pronto a esadecimale. ricevere un altro record Tutti i caratteri del file esadecimale trasmessi al PE300 saranno rinviati quali eco senza alcuna aggiunta ne‘ soppressione. Page 10 PE 300 Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY R COMANDO DI LETTURA DEL BLOCCO Il comando R, seguito eventualmente dagli indirizzi di inizio e di termine, fa si‘ che il PE 300 emetta una stringa continua di caratteri esadecimali ASCII tra gli indirizzi specificati. Se non viene specificato nessun indirizzo il PE300 emettera‘ l’intero contenuto del dispositivo selezionato. Il comando R puo‘ essere interrotto in qualsiasi momento trasmettendo il simbolo del dollaro “$” al programmatore. L’esempio seguente utilizza la EPROM relativo al comando P. programmata nell’esempio Esempio: <2716>R444,445<cr> 3323 <2716> [ terminata da ritorno carrello, interlinea, seguita da “prompt”] Nota: il comando R serve essenzialmente alla lettura automatica delle EPROMs. Se eseguite la linea di comando illustrata nell’esempio precedente, vi accorgerete che l’uscita dei dati si sovrappone alla linea di comando, a meno che il vostro terminale non si trovi nel modo “interlinea automatica”. Esempio: 3323_R444,445 OI COMANDO DI USCITA FILE ESADECIMALE INTEL Il comando OI ha la stessa sintassi del comando R. Si distingue per il fatto che il PE 300 dara‘ in uscita il contenuto del dispositivo come se fosse un file esadecimale INTEL, includendo il record END tra gli indirizzi specificati, oppure, se non e‘ stato specificato alcun indirizzo, l’intero contenuto del dispositivo. Anche in questo caso, il simbolo del dollaro “$”. PE 300 Rel. 2.00 comando puo‘ essere annullato con il Page 11 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY OM COMANDO DI USCITA FILE ESADECIMALE MOTOROLA Le funzioni del comando OM funzionano esattamente nello stesso modo del comando OI, eccettuato il fatto che l’uscita del file avviene con il formato dei records S, MOTOROLA. OT COMANDO DI USCITA FILE ESADECIMALE TEKTRONIX Il comando OT funziona nello stesso modo dei comandi OM e OI, eccettuato il fatto che l’uscita del file avviene nel formato esadecimale TEKTRONIX. L COMANDO DI LISTATO FORMATTATO Il comando L produrra‘ in uscita i dati compresi tra gli indirizzi eventualmente specificati, formattando in modo analogo a molte utilita‘ per la stampa di memoria dump. Se non viene specificato alcun indirizzo viene listato l’intero contenuto ed il comando puo‘ essere annullato con il simbolo del dollaro “$”. Ciascuna riga del listato comprende l’indirizzo di inizio in ASCIIHEX, sedici bytes di dati in ASCII-HEX e la rappresentazione ASCII dei dati. I bytes non rappresentabili sono sostituiti da un punto nel campo di rappresentazione ASCII. Esempio: <2716>L90,AF<cr> 0090 4142 4143 4FFF FFFF FFFF FFFF FFAB 99FF ABACO........... 00A0 FFFF FFFF FFFF FFFF FFFF FFFF FFFF FFFF ................ <2716>_ [il prompt indica fine del comando] Nota: diversamente da quanto accade con i comandi R, OI e OM, il comando L produrra‘ in uscita un ritorno carrello ed una interlinea all’inizio del listato. Cio‘ avviene in quanto il comando L viene impiegato innanzitutto quando il calcolatore funziona come terminale e sarebbe irritante causare la sovrapposizione della linea comando da parte della prima linea del listato. Page 12 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® V COMANDO DI VERIFICA DELLA CANCELLAZIONE V verifica l’avvenuta cancellazione delle celle comprese tra gli indirizzi eventualmente specificati FF o 00, secondo quanto specificato dal tipo di dispositivo. Se non e‘ stato indicato alcun indirizzo, viene verificato l’intero dispositivo. Quando viene rilevata una cella non cancellata, il suo contenuto ed il suo indirizzo vengono prodotti in uscita. Il processo continua fino a che non viene raggiunto l’indirizzo finale, oppure fino a che il comando non viene annullato con il simbolo del dollaro “$”. L’esempio seguente fa riferimento alla stessa EPROM degli esempi utilizzati per i comandi P ed R. Esempio: <2716>V<cr> [controlla tutto] 33 @ 0444 [ritorno carrello, interlinea prima di ogni byte non cancellato] 23 @ 0445 [in questo modo la riga di comando non si sovrappone alla prima del listato] <2716>_ [il prompter indica fine del comando] Note: quando i vincoli non vengono l’intera parte selezionata. definiti, il comando verifica Il comando visualizza un ritorno carrello interlinea prima di ogni byte non cancellato cosi‘ da non sovrapporre la riga di comando. Un nuovo prompt indica la fine del comando. U COMANDO DI NON CANCELLAZIONE Questo comando permette di controllare che la prima locazione nel dispositivo non sia stata cancellata. Viene emesso un messaggio di errore del tipo *NE ERR @ 0000 ed il programmatore ritorna al comando di stato. PE 300 Rel. 2.00 Page 13 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY M COMANDO DI MENU Il comando di menu‘ viene impiegato per selezionare il tipo di dispositivo con cui si intende lavorare. Il tipo di dispositivo corrente di comando. fa sempre parte del prompter L’input di M [ritorno carrello] produce l’uscita del menu‘, da cui poi viene selezionato il dispositivo desiderato. Se e‘ gia‘ nota la lettera codice per il dispositivo allora basta immettere M [codice] ed il dispositivo verra‘selezionato. La selezione del dispositivo definisce anche l‘algoritmo da impiegare, come pure la disposizione dei pin del dispositivo, l‘idonea tensione di programmazione ed il prompter. Esempio: <2732A>MB <2716>_ Note: ritorno carrello, interlinea e nuovo prompt sono le uscite conseguenti all’invio della lettera codice B che seleziona il tipo di dispositivo 2716. All’atto dell’accensione del PE300 occorre selezionare il tipo di dispositivo con cui si intende operare. Se cercate di programmare un chip senza prima selezionare il tipo di dispositivo otterrete “SL error”. Il prompt si presentera` come segue: xxxx>_ Vedasi, in appendice, l’elenco dei dispositivi programmabili che non sono inclusi nel menu del programma. T COMANDO BISTABILE Il comando bistabile vieme impiegato come prefisso per sottogruppo di comandi. Questi comandi sono i seguenti: un - TC - Il comando bistabile TC viene inpiegato per inserire o disinserire il modo confronto. Page 14 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® Quando si trova nel modo confronto il prompt viene prefissato dalla lettera minuscola “c”. di comando Il modo confronto viene impiegato per confrontare il contenuto di un dispositivo rispetto ad un file sorgente. Per impiegare il modo confronto usare il bistabile TC per inserire il modo confronto, indi usare uno dei vari comandi di programmazione come se vi accingeste a programmare il dispositivo. Invece di programmare il dispositivo, il PE300 effettuera` un confronto del byte sorgente rispetto al contenuto del dispositivo. Se non coincidono, verra` emesso un errore di confronto ed il programmatore ritornera` al livello di comando. Per ulteriori dettagli - TI si rimanda alla SEZIONE DIAGNOSTICA. - Il bistabile TI viene usato per effettuare la selezione tra programmazione intelligente e programmazione standard. Quando viene selezionato l’impiego del programma intelligente il prompt lo indichera‘ con una piccola “i” posta prima del prompt. Per esempio, se state programmando una 2732 e volete impiegare l’algoritmo intelligente, premete “TI” ed il prompt vi indichera` “<i2732>”. Tale comando viene impiegato per i seguenti dispositivi: 2732, 2732A, 2764, 68766, 68764 e 27128. Il comando bistabile TI viene usato automaticamente per la 27256. Premendo nuovamente TI la piccola “i” sparisce. - TS - Il bistabile TS mette il PE 300 nel modo “split” [ripartizione] impiegato per programmare due EPROMs, destinate ad essere impiegate in ambiente congiuntamente in un bus a 16 bit. Mentre si trova nel modo “split”, il prompt di comando viene prefissato o dalla “h” minuscola o dalla “l” minuscola,che indicano rispettivamente byte alto [indirizzo ODD] e byte basso [indirizzo EVEN]. PE 300 Rel. 2.00 Page 15 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY Si dovrebbe notare che se si verifica un errore durante il modo “Split”, l’indirizzo di errore dato dal PE 300 sara` l’indirizzo in cui la EPROM viene programmata, non l’indirizzo del file esadecimale. Si veda il comando TB - TB illustrato di seguito. - Il comando TB viene usato in connessione al modo “split”, TS, per predisporre il dispositivo selezionato per byte dispari [ODD] o pari [EVEN], da un file sorgente INTEL esadecimale oppure a record S MOTOROLA. - TQ - Il comando TQ permette al programmatore di selezionare tra algoritmo con quick pulse e algoritmo standard sul tipo del comando TI. - TR - Il comando TR resetta qualsiasi comando bistabile ad eccezzione del comando con algoritmo intelligente della 27256 (i27256>) che e‘ permanente. - TN - Il comando TN viene usato per generare una checksum a 16 bit dai dati in EPROM. Questa e’ la somma di tutti i riporto. bytes DATI sommati insieme senza Si puo’ fare una checksum ogni due indirizzi specificando gli stessi cosi’ come si fa con i comandi 01 e V e tutti gli altri comandi che impiegano un indirizzo di start e di end. - TZ - Il comando TZ e’ il comando di cancellazione di un usato in congiunzione con EEPROMS. Il dispositivo verificata. chip e’ cancellato e la cancellazione e’ stata L’errore UV si verifica quando l’utilizzatore cerca di eseguire il comando TZ quando invece il dispositivo non e’ in grado di supportarlo. I dispositivi SEEQ 5213, Intel 2816A e Xicor X2816A sono in grado di modificare saltuariamente i bytes e la cancellazione non e’ necessaria. Page 16 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® Il dispositivo Hitachi 48016 non ha pero’ questa caratteristica. Pertanto, per riprogrammare una 48016, il cancellazione chip deve essere eseguito comando di per primo. ‘ ‘ COMANDO SPAZIATURA Inviando al PE300 uno spazio (32 caratteri ASCII), ripristina il comando prompt. I COMANDO DI IDENTIFICAZIONE TIPO si DI DISPOSITIVO Darà in uscita il prompter di comando in risposta all’immissione di “I”. Si puo‘ utilizzare nel caso di programmi richiedono l’invio del prompt. SI OTTIENE LO STESSO RISULTATO CARRELLO OPPURE UNO SPAZIO. INVIANDO automatizzati che AL PE 300 UN RITORNO $ CARATTERI DI ABBANDONO Tali caratteri causano l’abbandono dell’operazione in corso se vengono ricevuti nel corso di operazioni quali OI, OM, OT, R, P, L, V, U. Per ulteriori informazioni fare citati. PE 300 Rel. 2.00 riferimento ai comandi sopra Page 17 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY DIAGNOSTICA Generalita‘. 1. Tutti i uscita sono Cio` codici di errore che devono essere preceduti da un asterisco “*”. prodotti in rende estremamente semplice l’individuazione dell’errore. 2. In seguito al verificarsi di un errore ed all’ output del messaggio di errore il FIFO di ingresso viene annullato ed il programmatore ritorna al livello di comando. 3. Gli errori sono segnalati in uscita in tempo reale, ossia sono prodotti in uscita non appena sono stati individuati. 4. I codici di errore includono l’indirizzo [nnnn] in cui l’errore e‘ stato commesso, eccetto all’atto dell’accensione, quando si e‘ nella fase di selezione del tipo di EPROM (*SL err). Page 18 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® CODICI DI ERRORE *WP ERR @ nnnn La cella NON SI PROGRAMMA. La EPROM non e‘ programmata correttamente, oppure e‘ stato selezionato il dispositivo sbagliato, oppure il dispositivo e‘ stato inserito male, in tal caso non potra‘ funzionare in modo corretto. *NE ERR @ nnnn La cella DEVE ESSERE CANCELLATA. La cella non si puo‘ programmare a causa di alcuni bit che non possono essere rimossi dallo stato 0 a 1. *CP ERR @ nnnn Errore di CONFRONTO. Viene emesso nel caso sia rilevata una differenza codice sorgente ed il contenuto del dispositivo di destinazione. Si veda il comando TC. tra il *DT ERR @ nnnn Errore DATI. Dati esadecimali non validi. Il carattere non e‘ da 0 a 9 ne‘ da A a F e nemmeno un ritorno carrello o interlinea. *CS ERR @ nnnn Errore di CHECKSUM rilevato su un esadecimale. I dati del checksum non sono la somma quanto inviato al record esadecimale. record di Si applica solamente ai comandi di programma in formato esadecimale INTEL e MOTOROLA. *SN ERR @ nnnn comandi. *SL ERR codice cercato il tipo Errore di SINTASSI. Si veda il paragrafo sui @ nnnn Errore di SELEZIONE. Non appare questo sul menu‘, oppure se non appare “@ nnnn” avete di programmare, dopo l’accensione, senza selezionare di EPROM. *ST ERR @ nnnn Errore di impilaggio [STACK]. Overflow FIFO. Ridurre la velocita‘ di trasmissione oppure si veda la sezione di interfacciamento per i metodi di handshaking [il PE 300 puo‘ ricevere dati a 300 bps senza handshake o algoritmi]. *UV ERR @ nnnn Errore di NON DISPONIBILITA‘. Emesso nel caso in cui l’utente cerchi di usare una funzione del programmatore non prevista per quel particolare tipo di dispositivo. Ad esempio un comando di cancellazione su comandi del tipo V e U su una CY7C292. PE 300 Rel. 2.00 una I2816 e Page 19 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY METODI DI HANDSHAKING Il PE 300 e‘ sorprendentemente facile da interfacciare e sono diversi i metodi di handshaking che possono essere impiegati, se si desidera lavorare a valori di baud piu‘ elevati. La sezione successiva descrive alcuni di questi metodi. L’entrata FIFO contiene 32 caratteri e l’uscita ne contiene 16 per permettere operazioni ad alta velocita’. a. Handshake software- Questo e‘ forse il metodo piu‘ semplice di tutti. Quando si inizia a trasmettere i dati da programmare, si trasmette il primo dato ma non si aspetta che venga visualizzato [echo]. In effetti, se cio‘ accadesse, la velocita‘ di comunicazione verrebbe dimezzata. Invece si trasmette il secondo byte, si riceve il primo, si trasmette il terzo, ecc.. Questa tecnica vi consentira‘ di programmare alla stessa velocita‘ che l’algoritmo in uso Vi permette. Alcuni dispositivi di altri. programmano piu’ velocemente o lentamente b. Handshaking hardware CTS/DTR. Il PE 300 e‘ configurato come apparecchiatura terminale per dati, il che‘ significa che la linea CTS [clear to send “pronto a trasmettere”] e‘ un segnale d’ingresso per il programmatore; quando questo segnale viene resettato costringe il programmatore ad interrompere la trasmissione. D’altra parte, la linea DTR [data terminal ready “terminale pronto”] e‘ un output per il programmatore, che verra‘ resettata quando il buffer contiene 8 o piu‘ caratteri e settata quando ci sono meno di 8 caratteri nel FIFO. Se state impiegando l’handshaking hardware e la linea DTR bassa dovete arrestare la trasmissione. Page 20 PE 300 e‘ Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® La linea RTS viene settata alta ogni volta che il programmatore viene inserito nella presa. Vedasi dati tecnici del cavo. c. Handshaking software XON/XOFF. Se non seguite la linea DTR il PE 300 trasmettera‘ un carattere XOFF se devono esserci 10 caratteri nel FIFO. Quando il livello FIFO scende al di sotto di 8 caratteri verra‘ trasmesso un XON. Analogamente, quando il programmatore vi trasmettera‘ dei dati potete inviargli un carattere XOFF, che arrestera‘ la trasmissione del programmatore fino a che esso non ricevera‘ un carattere XON. XON, XOFF e NULL non sono immessi nel FIFO, non appena vengono ricevuti. ma sono eseguiti Anche se non farete uso dell’handshaking XON/XOFF lo troverete utile quando userete ‘L’, comando di listato, per arrestare ed avviare il flusso di dati al vostro schermo. XON e XOFF sono gli e ^S. equivalenti su tastiera dei comandi ^Q c. Il PE 300 puo‘ comunicare utilizzando diversi baud-rate. Il settaggio della velocita‘ di comunicawione si esegue inviando sulla linea RS 232 un segnale di BREAK a 100 ms, attesa di 10ms, indi l’invio di carattere a 80H alla velocita’ di comunicazione desiderata. Il PE 300 si settera’ su questo nuovo valore di baud-rate. Per gli esempio di interfacciamento software vedere la chart. PE 300 Rel. 2.00 flow- Page 21 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY HELP di AUTOMATIZZAZIONE Quando automatizzate il trasferimento di dati dal vostro computer al PE 300 dovreste esaminare i caratteri visualizzati [echo] per verificare se e‘ stato trasmesso un asterisco ‘*’. Se ne avete ricevuto uno significa che seguira‘ un messaggio di errore e che il programmatore si rimettera‘ al livello di comando. Qualsiasi firmware di automazione dovra‘ tenerne conto. L’effettivo intervallo di indirizzi e‘ determinato dal suo formato. di un dispositivo Se si sta usando un dispositivo a 2 Kbyte, esso dispone solamente di 11 linee di indirizzi, percio‘ solamente i primi 11 bit del campo d’indirizzi sono significativi. Ne segue che, per quanto riguarda il PE 300, in un dispositivo a 2K il valore di 000H e‘ equivalente a 800H o F000H. Non c’e‘ bisogno di confrontare i caratteri visualizzati [echoed] con cio‘ che avete trasmesso. I caratteri sono controllati mediante eco verso l’ospite man mano che vengono prelevati dal FIFO, e non rifletterebbero un errore di programmazione. Comunque, il PE 300 rilevera‘ qualsiasi errore di programmazione e l’ospite deve solo individuare il messaggio di errore. I programmi di utilita‘ del PE 300 per computer su base CP/M e MS DOS inviano caratteri visualizzati per ripetizione [echo] allo schermo. Il programma Page 22 di comunicazione non visualizza tutte PE 300 Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY le informazioni alta velocita’. che vengono trasferite e causa della sua Il programmatore si trova al livello di comando dopo l‘invio del prompt; quest’ultimo termina sempre con ‘>’. Potete impiegare questo carattere per far sapere al vostro programma che un comando R, OI, OM, OT, V oppure L e‘ terminato. Sarebbe preferibile avere un modulo software di emulazione quando comunicate direttamente con il programmatore [modificando il vostro computer in terminale]. Cio‘ vi consentirea‘ di impiegare con facilita‘ i comandi L, V, P e M. PE 300 Rel. 2.00 Page 23 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY FORMATI ESADECIMALI Formato INTEL Record Dati Byte 1 Due punti [:] 2..3 Numero di bytes di dati binari presenti nel record 4..5 Indirizzo di caricamento per questo record, byte piu‘ significativo 6..7 come sopra, byte meno significativo 8..9 Tipo di record; 10..x Bytes di dati, caratteri esadecimali ASCII x+1..x+2 CHECKSUM, due caratteri ACSII esadecimali x+3..x+4 Ritorno carrello, interlinea [CR, LF] Record di Fine Byte 1 Due punti [:] 2..3 Lunghezza record, deve essere “00” 4..7 Indirizzo di esecuzione 8..9 Tipo di record 10..11 Checksum 12..13 Ritorno carrello, interlinea [CR, LF] Record ad Indirizzo Esteso [MCS-86, formato esadecimale] Byte 1 Due punti [:] 2..3 Lunghezza del record, dovrebbe essere “02” 4..7 Campo degli indirizzi di caricamento, dovra‘ essere “0000” 8..9 Tipo record, deve essere “02” 10..13 USBA 14..15 Checksum 16..17 CR, LF Record Indirizzi Avviamento [formato MCS-86] Byte 1 Due punti [:] 2..3 Lunghezza record, “04” 4..7 “0000” 8..9 Tipo record “03', 10..13 Valore del CS dell’8086 14..17 Valore del IP dell’8086 18..19 Checksum 20..21 CR, LF La somma di controllo [checksum] e‘ il complemento a due Page 24 PE 300 della Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY somma di 8 bit, senza riporto, di tutti i bytes di dati, dei due bytes nell’indirizzo di caricamento e del numero di byte. Formato MOTOROLA Record Commento Byte 1..2 “S0” 3..n campo commenti x+1..x+2 CR,LF Record dati Byte 1..2 3..4 5..6 “S1” Numero di bytes di dati in questo record + 3 Indirizzo di caricamento, byte piu‘ significativo 7..8 Indirizzo caricamento, byte meno significativo 9..x Bytes di dati, due caratteri ciascuno x+1..x+2 Checksum x+3..x+4 CR, LF Byte 1..2 “S2” 3..4 Numero di byte dati in questo record + 4 5..10 Indirizzo di caricamento, a 24 bits 11..x Bytes dati, due caratteri ciascuno x+1..x+2 Checksum x+3..x+4 CR, LF Byte 1..2 “S3” 3..4 Numero di bytes dati in questo record +5 5..12 Indirizzo di caricamento, a 32 bit 13..x Bytes dati, due caratteri ciascuno x+1..x+2 Checksum x+3..x+4 CR, LF Record di Fine Byte 1..2 3..4 “S9” CR, LF Nei record S sopra indicati, il numero di bytes include l’indirizzo di caricamento e la somma di controllo. Percio‘ il numero di piu‘ quanto segue 3 il tipo di records. bytes e‘ uguale al numero di bytes dati per S1, 4 per S2 e 5 per S3 secondo La checksum o somma di controllo e‘ il complemento a uno della somma di 8 bit, senza riporto del numero di byte, due bytes dell’indirizzo di caricamento ed i bytes dati. PE 300 Rel. 2.00 Page 25 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY Formato esadecimale TEKTRONIX Blocco Dati: Byte 1 Intestazione... Slash(/) 2..5 Contatore di posizione... 4 bytes esadecimali ASCII che rappresentano l’indirizzo di carico dei bytes di dati. 6..7 Numero di byte... 2 byte esadecimali ASCII che specificano il numero dei bytes dati binari, nel blocco dati. 8..9 Prima Checksum... 2 bytes esadecimali ASCII che specificano la somma decimale HEX SUM dei valori dei precedenti sei digits. 10..X Bytes di dati binari... ciascuno viene rappresentato come 2 digits esadecimali ASCII ( in altre parole 16 bytes binari sono rappresentati da 32 bytes binari). X+1..X+2 Seconda Checksum... 2 bytes binari ASCII che rappresentano la somma SUM modulo 256 dei valori binari dei bytes di dati ASCII. X+n Sempre ritorno carrello. Blocco di Fine. Byte 1 Intestazione (/) slash 2..5 Indirizzo di trasferimento... Indirizzo per l’esecuzione di un codice... Nella maggior parte dei casi 0000. 6..7 Numero di byte... Sempre 00 per il blocco di fine... 8..9 Checksum... Somma dei sei digits che effettuano il trasferimento e conteggio byte... 00 nella maggior parte dei casi. 10 Sempre ritorno carrello. Blocco di aborto. Byte 1 Intestazione (/) slash 2 Intestazione (/) slash 3..X+69 Messaggio sino a 69 caratteri sull’errore ecc.. X+70 Sempre un ritorno carrello Page 26 per informazioni PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® Esempio... di Blocco di dati e blocco di aborto /000010100102030405060708090A0B0C0D0E0F0038 //THIS IS AN ERROR MESSAGE HERE Nota: il programmatore emettera‘ *DT error sul secondo con ritorno al comando di stato senza visualizzare il messaggio di aborto “/” Esempio... di Blocco di dati e Blocco di fine /000010100102030405060708090A0B0CODOEOFOO38 /00000000 <-(RITORNO CARRELLO) Nota: La maggior parte dei terminali visualizzera‘ il dato Tektronix su di una linea sola, in quanto il formato chiama solo un ritorno di carrello alla fine del record. PE 300 Rel. 2.00 Page 27 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY SPECIFICHE Dimensioni Peso Alimentazione Fusibile Connettore di : mm. 205 x 170 x 85 : Kg. 1,950 : 220 Volts 50 Hz : 400mA interfacciamento : DB25P settato come Data Terminal Equipment (DTE) PIN PIN PIN PIN PIN PIN PIN 2 3 4 5 6 7 20 ------------> <-----------------------> <-----------<-----------<-----------> ------------> TX trasmissione dati RX ricezione dati RTS richiesta di invio CTS clear to send DSR non viene utilizzato SG comune dei segnali DTR terminale dati pronto Protocollo di comunicazione: 1 start bit 8 data bit 1 stop bit no parity Baud rate: auto selezione 300, 1200, 2400, 19200, 28800, 57600 (oppure qualsiasi velocita‘ intermedia) Page 28 PE 300 Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY CAVO DI COLLEGAMENTO PC IBM DB25 Femmina EG TX RX CTS SG DTR DSR RTS PC IBM AT 1 2 3 5 7 20 6 4 DB9 Femmina CD RX TX DTR DSR CTS RD 1 2 3 4 5 6 8 9 PE300 DB25 Maschio <------> 1 EG ------> 3 RX <------- 2 TX <------- 20 DTR <------> 7 SG -------> 5 CTS <------- 4 RTS -------> 6 DSR PE300 DB25 Maschio ----------- nc <---------- 2 TX ----------> 3 RX ----------> 5 CTS SG <---------> 7 SG ----------- nc <---------- 20 DTR ----------- nc SELEZIONE VELOCE DEI COMANDI DEL PE300 L - comando di listato formattato, usare gli indirizzi start e di end solo per eprom piene. di M - menu completo con un ritorno di carrello, oppure selezionare con la lettera appropriata (me = 2764) OI - uscite per file esadecimale Intel, usare gli indirizzi di start e di fine solo per eprom piene. OM - uscite per file esadecimale Motorola, idem come sopra. OT - uscite per file esadecimale Tektronix, idem come sopra. P - programmazione di caratteri esadecimali ASCII, usare l’indirizzo di start se non si e‘ all’inizio. PE 300 Rel. 2.00 Page 29 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY R - lettura caratteri esadecimali ASCII, usare l’indirizzo di start/end se non si tratta di eprom piene. T - comando bistabile: TB - byte bistabile.. byte bistabile Alto/Basso quando impiegato con eprom nel modo “Split”. TC - modo confronto. TI - modo di programmazione intelligente. TN - bistabile di checksum, puo‘ essere usato con gli indirizzi di start e di end. TQ - selezione tra algoritmo intelligente e Quick Pulse TR - reset. Azzera tutti i comandi bistabili. TS - modo bistabile “split”. Viene eprom a 16 bit nel modo “split”. usato per programmare TZ - modo di cancellazione. Viene usato per cancellare alcune EE proms. V - verifica cancellazione. Usare se necessario gli indirizzi di start e di end. X - comando di versione. Da‘ la versione del sistema operativo del programmatore. $ - termine di qualsiasi operazione del programmatore. Page 30 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® INSTALLAZIONE DEL PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE “PGMX” Introduzione PGMX e‘ un programma di comunicazione velocissimo che gira su PC AT e IBM; permette di manipolare, trasmettere e ricevere in modo flessibile i file binari ed esadecimali Intel. Sul disco sono presenti 3 programmi : PGMX.COM , e GHEX.EXE. PGMX e‘ il programma usato per comunicare programmatore. con PINSTALL.COM il vostro PINSTALL e‘ il programma che deve essere lanciato per installare il driver seriali in PGMX per permettere la comunicazione con il programmatore. Se provate a lanciare PGMX senza aver prima installato il driver seriale , vi dira‘ di lanciare prima il PINSTALL. il Procedura. Inserite il disco con il programma PGMX nel drive A : e copiatelo nel vostro hard disk con l’ istruzione : C>COPY A:*.* Tutti i programmi del disco PGMX verranno ora copiati nella subdirectory in cui e‘ posizionato il vostro hard disc. Se non avete hard disk , usate DISKCOPY o COPY sul drive B: facendo riferimento al manuale del DOS per l’ uso specifico dei comandi COPY. Il risultato finale desiderato e‘ quello di poter archiviare la copia originale del PGMX in un luogo perfettamente sicuro . Ora potete inserire la copia del disco sul drive A: e/ o richiamare la subdirectory dove PINSTALL e PGMX sono allocate. Dovete lanciare prima PINSTALL per installare il driver seriale per PGMX : C>PINSTALL<cr> Apparira‘ prima un messaggio introduttivo e poi verra‘ chiesto di selezionare una lettera che corrisponde al tipo di installazione che si vuole eseguire. PE 300 Rel. 2.00 Page 31 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY Probabilmente molti sceglieranno ‘D’ che setta PGMX la comunicazione 19200 Baud sul port seriale COM1:. La selezione di ‘G’ abilita invece la a 19200 baud ma sul port seriale COM2:. comunicazione per sempre Supponendo di aver installato PGMX per la comunicazione sul port COM1: , quando esso viene chiamato , viene usato IQR4 in congiunzione con una routine di interrupt di servizio di COM1: . IQR4 e‘ una linea hardware del vostro PC che manda un interrupt al sistema ogni volta che viene ricevuto un carattere. Se nel vostro computer tale linea e‘ gia impegnata potete usare l’ altra linea di comunicazione COM2: che utilizza IQR3 allo stesso modo in cui COM1: fa uso di IQR4. Se nel vostro computer anche IQR3 e‘ impegnata si puo‘ ricorrere ad un altro port. La selezione successiva e‘ relativa a dove e‘ posizionata la linea per la stampante , se nel port parallelo 1 , 2 o 3 ( lpt1: , lpt2: o lpt3: ) , su cui PGMX mandera‘ i dati da stampare. Dopo aver eseguito quest’ ultima selezione ritornerete al sistema operativo e PGMX potra‘ essere lanciato con le condizioni appena specificate. Vedi l’ esempio di C>PGMX<cr> piu‘ avanti nel manuale. Operazioni. PGMX e‘ un programma che non e‘ impostato a Menu ma in cui ogni operazione viene eseguita inserendo un comando (piuttosto che sceglierlo da un menu). Cio‘ rende il suo utilizzo molto piu‘ veloce quando si e‘ presa confidenza con i vari comandi. Nella maggior parte dei casi i comandi sono esattamente quelli che il programmatore si aspetta , cosicche‘ la scelta diviene in qualche modo intuitiva. Ci sono 2 modi in cui i comandi possono essere dati al PGMX : 1- Dalla linea di comando del PC o MS DOS. Page 32 PE 300 Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY 2- Dall’ interno del PGMX. I comandi da DOS stesso. DOS quando sono stati eseguiti ritornano I comandi eseguiti ritornano al PGMX. dall’ interno del PGMX al invece Le linee di comando possono essere inserite dall’ del PGMX battendo control F. interno Esempi : C>PGMX<cr> Stabilisce la comunicazione con il programmatore. C>PGMX FILENAME<cr> Stabilisce la comunicazione con il programmatore e manda FILENAME.HEX (file formato HEX Intel) dal disco al programmatore. Quando PGMX e‘ concluso si ritorna al sistema operativo. C>PGMX FILENAME [OPTIONS]<cr> Viene stabilita la comunicazione ed eseguito il trasferimento del file dal disco al programmatore in accordo con l’opzione specificata. Specificando una opzione appropriata possono essere programmate le EPROM in formato binario o Intel HEX o lette negli stessi formati; le opzioni devono essere sempre racchiuse tra parentesi quadre e separate da una virgola. Per i comandi non validi vengono mostrati descrittivi messaggi di errore. Opzioni Valide: R %xxxxx @xxxxx-xxxxx Mx Tx V U PE 300 - Rel. 2.00 lettura file. (Il modo programma e‘ per default) selezione modo Binario (di default e‘ HEX ) Limiti della Eprom Selezione Menu Comando bistabile (3 al max per comando) Verifica cancellazione Controllo di azzeramento (Blank check) Page 33 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY Altri esempi : PGMX<cr> dalla linea di comando del DOS stabilisce la comunicazione con il programmatore e visualizza come segnale di prompt la sigla della Eprom correntemente selezionata. <xxxx>M<cr> EPROM SELECTION MENU A B C D E 1 F 2 Z 7 # NMOS -2758 -2716 -2732 -2732A -2764 -i2764A -27128 -i27128 -i27256 -i27512 -i27513 G H I J K @ NMOS -2508 -2516 -2532 -2564 -i68766 -CY7C292 CMOS -27C16 -27C32 -MC6716 -F27C64 -i27C64 -iF27C256 -iI27C256 -if27C512 L M N O 0 8 6 5 EEPROM P -5213 Q -X2816A X -48016 Y -I2816A 3 -I2817A 9 -X2864A 4 -iX28256 W/ADAPT R -874x-1K S -874x-2K T -874xH-1K U -874xH-2K V -8751 W -8755 ! -874xAH % -iF27256 ENTER SELECTION >2 <iI27128A> Premendo ‘M’ verra mostrato il menu dei vari dispositivi selezionabili ed in seguito verra` effettuata la scelta. Il carattere selezionato. di prompt riflettera‘ la sigla del dispositivo <iI27128A>TN<cr> C000 <iI27128A> Tale operazione restituisce la somma in 16 bit di tutti i byte del dispositivo senza carry, una 27128 pulita restituisce come checksum il valore C000. <iI27128A> (control) Control- significa che si deve mantenere premuto il tasto control mentre si digita una lettera. Le lettere comando valide sono P, F e C. Il carattere ESCape e‘ un altro tasto di controllo valido ma non si deve mantenere Page 34 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® premuto perche‘ e‘ gia‘ un carattere di controllo completo. Nei sistemi IBM il carattere ESC puo‘ essere ottenuto anche premendo Control-[ o mantenendo premuto il carattere ALT digitando 27 sulla tastiera numerica. Per semplicita‘ Control- verra‘ rappresentato dal carattere , quindi ad esempio per indicare di premere il tasto Control contemporaneamente al tasto C scriveremo ^C. ^ Le definizioni dei comandi control sono : ^P - Start Trasmissione/Stop stampante (bistabile). ^F Trasmissione dei dati alla - Inserisce una linea di comando. Vedi esempio che segue. ^C - Abortisce quasi tutti e ritorna al DOS o al PGMX. i comandi per il programmatore Questo comando viene accettato anche durante il processo di programmazione, lettura e verifica delle EPROM. ESC o^[ - Uscita dal programma. Qesto comando e‘ usato come alternativa al comando control-alt-del ma normalmente non e‘ usato. Questo e' un comando di emergenza ed il risultato non e' prevedibile. USO di Control F <2716>^F Enter Command Line >FILENAME [@0-1FF,U,TN Provoca in PGMX l’ esecuzione di un blank check sulla Eprom tra 0 e 1FF incluso. In seguito FILENAME.HEX verra‘ aperto e ogni dato esadecimale ( compreso tra i due limiti ) che non e‘ azzerato verra‘ inserito in suddetto file. Durante il trasferimento, PGMX mostra gli indirizzi dei dati esadacimali che sta trasmettendo. In fine viene calcolato il checksum tra gli indirizzi specificati e quelli mostrati. Le opzioni vengono anche in questo caso indicate tra le parentesi quadre (quella di chiusura e‘ opzionale). PE 300 Rel. 2.00 Page 35 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY I comandi non validi provocano un messaggio di un ritorno al prompt. errore ed DEFINIZIONI E importante notare che i comandi digitati vengono passati programmatore inalterati eccetto che per l’ ordine in cui appaiono nella linea di comando. Il PGMX mandera‘ i seguente ordine: 1 2 3 4 - al programmi specificati al programmatore nel comandi menu comandi bistabili ( tranne TN che eseguito per ultimo ) controllo di azzeramento e verifica cancellazione programmazione e lettura Alcuni comandi , in particolar modo “R”, girano rispetto al comando “R” del programmatore. diversamente “@” e “%” non sono comandi validi per il programmatore eccetto che sulla linea di comando. Essi sono usati per dare informazioni al PGMX , non al programmatore. Non serve specificare piu‘ di una volta i comandi all’ interno delle parentesi quadre eccetto quelli di tipo bistabile, dei quali al ne possono essere inseriti al massimo 3. ssss = indirizzo di partenza , caratteri esadecimali ascii eeee = indirizzo di fine , caratteri esadecimali ascii oooo = valore di offset , caratteri esadecimali ascii Delimitatori = (-) meno , (,) virgola , ( ) spazio , ritorno carrello (codice ascii 0dh), interlinea (codice ASCII 0ah). Ritorno carrello ed interlinea sono rappresentati rispettivamente da <cr> e <lf>. FILENAME = un filename valido per essere usato dal PGMX che corrisponda ad un file su disco. Nel caso in cui sia stato specificato il simbolo ( % ) il filename specificato sara‘ preso letteralmente. In altre del file. Page 36 parole occorrera‘ specificare anche l’estensione PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® Se non viene specificato il simbolo ( % ) il PGMX considerera‘ automaticamente l’estensione .HEX anche se viene specificata un’ altra estensione. EXT = rappresenta una estensione valida per il nella vostra directory. filename Potete usare l’estensione che piu‘ Vi aggrada (a patto di inserire tra parentesi quadre il simbolo %) ed il dato sara‘ spedito al programmatore non cambiato. RICORDATE ! L’effettivo campo di indirizzamento determinato dalle sue dimensioni. di un dispositivo e‘ Se viene usato un dispositivo da 2K byte, saranno usati solo gli 11 bit meno significativi del campo degli indirizzi. Pertanto in un dispositivo da 2K, 000H a F000H. e‘ equivalente ad 800H o COMANDI VALIDI PER PGMX 1- Rappresenta un qualsiasi comando valido per il programmatore eccetto che OI, OM, OT, R. 2- @ssss-eeee<cr> Un simbolo @ seguito dall’ indirizzo di partenza (ssss) seguito da un meno ( - ) e dall’ indirizzo finale (eeee) trasmettera‘ i dati provenienti dal file Binario o Intel Hex alle locazioni specificate. Nel caso del file Binario (indicato solo da un % nella linea di comando ),il simbolo @ indica che il dato specificato da % andra‘ al ssss-eeee, definito dal simbolo, @ entro la EPROM. Nel caso di un file Intel Hex ( senza % ), il simbolo @ indica che il PGMX cerchera‘ il file Intel Hex nelle locazioni tra i due indirizzi di delimitazione e trasmettera‘ un dato nelle stesse locazioni entro la EPROM. PE 300 Rel. 2.00 Page 37 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY 3- %oooo Un simbolo di percentuale ( % ) seguito da un offset fa si che il PGMX consideri letteralmente l’ estensione (EXT) che e‘ stata specificata). La specificazione dell’ offset puo‘ essere omessa se e‘ uguale a 0, in tal caso il PGMX mettera‘ in evidenza l’omissione per assicurarsi che non sia una dimenticanza . Esempi: Per programmare 3 2716 da un file Binario di 1093H bytes: <xxxx>MB <2716>^F Enter Command Line —>TEST.BIN[%0,@0-7FF<cr> Il PGMX cerca un file chiamato TEST.BIN sul disco , e appena trovato inizia a trasferire dalla locazione di offset relativo 0 di TEST.BIN alle locazioni tra 0 e 7FFh dell’EPROM. Il numero inclusi. di byte spediti e‘ il numero di byte tra 0 e 7FFh Se non vengono specificati i limiti, verranno ripetute le locazioni da 0 a 800h in quanto la trasmissione dei dati al programmatore avviene tramite il PGMX. <2716>^F Enter command line —>TEST.BIN[%800,@0-7FF<cr> Il file TEST.BIN viene cercato sul disco, e appena trovato sara‘ trasmesso a partire dall’ offset relativo 800h del file TEST.BIN alle locazioni tra 0 a 7FFh dell’EPROM. <2716>^F Enter command line —>TEST.BIN[%1000,@0-7FF<cr> PGMX cerca il file TEST.BIN sul disco e incomincia a trasmetterlo dall’ offset relativo 1000h, da TEST.BIN alle locazioni tra 0 e 7FFh dell’EPROM. Il procedimento puo‘ essere risolto in modo automatico tramite un file di tipo batch: Page 38 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® TEST.BAT pgmx test.bin[mb,u,@0-7ff,%%0.tn pause remove eprom, insert new blank pgmx test.bin[u,@0-7ff,%%800,tn pause remove eprom ,insert new blank pgmx test.bin[u,@0-7ff,%%1000, tn echo now you are done. La lettura di una eprom su un file puo‘ essere l’ opzione “R”. eseguita usando pgmxfilename[r Viene letta la eprom selezionata e trasferita in FILENAME.HEX ( file di tipo Intel Hex ) pgmxfilename[r,% Viene letto il contenuto della eprom e trasferito su disco in un file Binario FILENAME (non deve essere specificata l’estensione). Non ha significato durante un operazione di lettura l’ inserzione di un valore di offset. pgmx [tn,ma o ^F[tn,ma (dall’ interno de PGMX) Viene selezionato un dispositivo 2758 e calcolato il checksum. Esempio Riassuntivo pgmx filename[m7,ts,tq,u,tn,@2000-3fff Viene selezionata una eprom tipo 27512, split mode, algoritmo quick pulse, effettua un blank check (controllo di cancellazione) e la programmazione della EPROM con dati esadecimali che risiedono tra gli indirizzi (a 20 bit) 20000h e 3fff inclusi, calcolando il cheksum. I limiti specificati coprono un campo di 128K , ma la eprom e‘ solo di 64k. La ragione di cio‘ e‘ che nello split mode le 2 EPROM considerate come una sola ma con doppia capacita‘. vengono Comunque se durante la programmazione in split mode si verifica un errore, il messaggio di errore indica l’indirizzo fisico della singola EPROM. USO di GHEX.EXE PE 300 Rel. 2.00 Page 39 grifo® GHEX.EXE e‘ un programma che permette di binario in un file Intel Hex. ITALIAN TECHNOLOGY convertire un file Tale possibilita e‘ data anche dal programma PGMX, ma puo‘ risultare comodo avere questa funzione anche al di fuori del PGMX. L’uso di GHEX.EXE e‘ il seguente: GHEX filename.ext<cr> oppure GHEX filename.ext offset L’offset e‘ un numero ASCII-HEX che specifica dove si vuole iniziare a scrivere i codici sul file HEX. GHEX filetest.bin Sara‘ creato filetest.hex. un file INTEL HEX sul vostro disco con il nome L’indirizzo di inizio di caricamento sara‘ 0000h in quanto non e‘ stato specificato l’offset. GHEX non cancella il file di ingresso. GHEX filetest.bin AA55 Sara‘ creato un file Intel Hex di nome filetest.hex, come nel caso precedente, solo che l’indirizzo di inizio, del caricamento dei codici sul file, sara‘ AA55H. USO di DEBUG.COM Potete usare DEBUG.COM (fornito con PC-DOS) in congiunzione con GHEX.EXE per modificare un file Intel Hex senza preoccuparvi della variazione del checksum che avverrebbe nel file Intel Hex. Vedremo ora, passo per passo, la procedura per modificare 4 Kbyte INTEL.HEX con DEBUG; per prima cosa lanciamo il DEBUG: DEBUG<cr> - Dall’ interno del debugger apparira‘ come prompt il simbolo digiteremo allora il comando N per specificare poi il nome del file INTEL.HEX. - N filename.HEX<cr> Page 40 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY grifo® - Con il comando L caricheremo il file specificando un offset ( se incomincia a 0000h). Occorre specificare l’ offset, se no il file andra‘ a scrivere nella zona riservata al control block in 5Ch. - L 100<cr> - Il registro CX conterra‘ ora il numero di memoria con un offset di 100. Byte letti nella Occorrera‘ quindi modificare il registro CX per rispecchiare correttamente l’esatto numero di byte che dovete riscrivere sul disco. Ricordate che sara‘ scritto da CS:CX quando inserite il comando. - RCX<cr> CX: 1000<cr> - Il dato e‘ ora inserito in memoria all’ offset 100H. Useremo il comando E per modificare i bytes che dovete cambiare. Un esempio di modifica delle locazioni a partire da 0A55H con un dato e‘ mostrato dal seguente esempio in cui vengono sostituite le locazioni tra A55H ed A57H che contengono FF. - EA55 01 02 03<cr> - Ora specificate il nome di un altro file in cui scrivere, non potendo usare l’estensione HEX per il file che state scrivendo. Potete chiamarlo invece BIN o IMG in quanto rispecchia cio‘ che il file realmente contiene: - NNEWFILE.BIN<cr> - Ora si puo‘ usare il comando di scrittura per inserire dati sul disco. DEBUG scrivera‘ una esatta immagine dei partire da un offset di 0100H bytes. i nuovi CS:CX bytes sul disco a - W<cr> Writing 1000 bytes -_ Ora siete in grado di usare GHEX per creare un file INTEL.HEX o usare le caratteristiche di trasferimento Binario del PGMX per scrivere i dati sulla eprom azzerata. PE 300 Rel. 2.00 Page 41 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY TABELLE SELEZIONE DISPOSITIVI D = DISPONIBILE STD = standard ADP = adattatore C = CONSIGLIATO INT.= intelligente Produttore Dispositivo EPROM: AM2716 AM2716B AM2732 AM2732A AM2732AP AM2732B AM2764 AM2764P AM2764A AM2764AP AM27128 AM27128A AM27256 AM27512 EEPROM: AM9864 Page 42 Voltaggio Tipo - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse AMD Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT QP ADP 25.0 12.5 25.0 21.0 21.0 12.5 21.0 21.0 12.5 12.5 21.0 12.5 12.5 12.5 NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS B G C D D H E E l l F 2 Z 7 2K 2K 4K 4K 4K 4K 8K 8K 8K 8K 16K 16K 32K 64K DC DC D D D D D - DC D DC DC DC DC DC DC DC DC DC DC DC D D D D D D D D D D D - TTL NMOS 9 8K D - - - PE 300 Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY D = DISPONIBILE STD = standard ADP = adattatore C = CONSIGLIATO INT.= intelligente Produttore Dispositivo Voltaggio 8741 8742H 8748 8748H 8749 8749H 25.0 21.0 25.0 21.0 25.0 21.0 D = DISPONIBILE D = DISPONIBILE STD = standard Tipo NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse MONOCHIP: Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT R U R T T U 1K 2K 1K 1K 2K 2K C = CONSIGLIATO C = CONSIGLIATO INT.= intelligente DC DC DC DC DC DC - QP ADP - 748 748 748 748 748 748 - = NON NECESSARIO - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse Produttore CYPRESS Dispositivo Voltaggio PROM: CY7C281 CY7C282 CY7C291 CY7C292 PE 300 13.5 13.5 13.5 13.5 Rel. 2.00 Tipo CMOS CMOS CMOS CMOS Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT @ @ @ @ 1K 1K 2K 2K DC DC DC DC - QP - ADP - Page 43 grifo® D = DISPONIBILE D = DISPONIBILE STD = standard ITALIAN TECHNOLOGY C = CONSIGLIATO C = CONSIGLIATO INT.= intelligente - = NON NECESSARIO - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse Produttore DALLAS SEMICONDUCTOR RAM statica con circuiteria di back-up e batteria al Litio DS1225 TTL D = DISPONIBILE STD = standard ADP = adattatore NMOS 9 8K C = CONSIGLIATO INT.= intelligente CD - - - - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse Produttore FUJUTSU Dispositivo Voltaggio Tipo Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT QP ADP EPROM: MBM2764 MBM27C64 MBM27128 MBM27256 MBM27C256 MBM27C512 21.O 21.0 21.0 12.5 21.0 12.5 NMOS CMOS NMOS NMOS CMOS NMOS E O F % 8 5 8K 8K 16K 32K 32K 64K D DC D - DC DC DC DC DC D D D MONOCHIP: 8742H 21.0 NMOS U 2K DC - - 748 Page 44 PE 300 - Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY D = DISPONIBILE C = CONSIGLIATO = standard INT.= intelligente ADP = adattatore Produttore Dispositivo Voltaggio EPROM: HN482716G HN482732G HN482732AG HN482764G HN482764P HN27C64 HN4827128G HN4827128P HN27256G EEPROM: HN48016P HN58064 PE 300 Rel. 2.00 Tipo - = NON NECESSARIO STD QP = Quick Pulse HITACHI Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT QP ADP 25.0 25.0 21.0 21.0 21.0 21.0 21.0 21.0 12.5 NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS CMOS NMOS NMOS NMOS B C D E E 0 F F Z 2K 4K 4K 8K 8K 8K 16K 16K 32K DC DC DC D D DC D D - D D DC DC DC DC DC D D D D D D D - TTL TTL NMOS NMOS X 9 2K 8K DC DC - - - Page 45 grifo® D = DISPONIBILE STD = standard ADP = adattatore C = CONSIGLIATO INT.= intelligente Produttore Dispositivo ITALIAN TECHNOLOGY Voltaggio Tipo - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse INTEL Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT QP ADP EPROM: 2758 2716 2732 2732A P2732A 2764 2764A P2764A 27C64 87C64 27128 27128A 27256 P27256 87C256 27C256 27512 P27512 27513 P27513 27010 27011 25.0 25.0 25.0 21.0 21.0 21.0 12.5 12.5 12.5 12.5 21.0 12.5 12.5 12.5 12.5 12.5 12.5 12.5 12.5 12.5 12.5 12.5 NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS CMOS CMOS NMOS NMOS NMOS NMOS CMOS CMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS A B C D D E 1 1 0 0 F 2 Z Z Z Z 7 7 # # = = 1K 2K 4K 4K 4K 8K 8K 8K 8K 8K 16K 16K 32K 32K 32K 32K 64K 64K 64K 64K 128K 128K DC DC DC D D D D D - D DC D DC DC D DC DC DC DC DC D DC DC DC D DC DC D D D D DC D D DC D D D DC D DC DC DC 010 - EEPROM: 2716 2817 2864 28256 TTL TTL TTL TTL NMOS NMOS NMOS NMOS Y 3 9 4 2K 2K 8K 32K DC DC DC DC - - - Page 46 PE 300 Rel . 2.00 grifo® ITALIAN TECHNOLOGY D = DISPONIBILE STD = standard ADP = adattatore C = CONSIGLIATO INT.= intelligente Produttore Dispositivo Voltaggio Tipo 25.0 21.0 25.0 21.0 21.0 21.0 21.0 12.5 21.0 25.0 NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS CMOS NMOS NMOS 8741 8742H 8748 8748H 8749H 8751 8751H 87C51 8744H 8755 - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse MONOCHIP: Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT R U R T U V V $ V W 1K 2K 1K 1K 2K 4K 4K 4K 4K 2K DC DC DC DC DC DC DC DC DC - QP ADP DC - 748 748 748 748 748 751 751* 751# 751* 755 * per programmare il byte di sicurezza sui chip 8751 e 8744 deve programmare il dato 00h alla locazione FFFFH. si Nel dispositivo 8751 il dato nella locazione FFFFH non deve essere zero altrimenti il byte di sicurezza non si programmera‘. # programmazione del dispositivo 87C51 con l’adapter AD751. Con le informazioni qui sotto riportate ed il data sheet della INTEL qui di sequito troverete esempio di programmazione del chip sopra citato: 0000H - 0FFFH 2000H - 201FH 6000H 6001H 8000H E000H - AREA CODICE DATI CRYPTO BYTE SIGN. BYTE SIGN. BIT LOCK 1. BIT LOCK 2. METTETE IL PROGRAMMA QUI METTETE I BYTES CHIAVE QUI 89H = INTEL 57H = 87C51 PER LOCK 1 PROGRAMMARE FFH QUI PER LOCK 2 PROGRAMMARE FFH QUI Non essendo possibile leggere la tavola crypto, il solo modo di verifica e‘ leggere il codice, operare sullo stesso con la chiave crypto e confrontare i dati con il codice originale. Se il Bit Lock 2 e‘ settato, la lettura o la programmazione del dispositivo non sara‘ possibile. Se il Bit Lock 2 e‘ settato, si potra‘ leggere il dispositivo non lo si potra‘ piu’ programmare. PE 300 Rel. 2.00 Page 47 ma grifo® D = DISPONIBILE STD = standard ADP = adattatore C = CONSIGLIATO INT.= intelligente Produttore Dispositivo ITALIAN TECHNOLOGY Voltaggio Tipo - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse MOTOROLA Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT QP ADP EPROM: MCM2716 MCM2532 MCM68732 MCM68764 MCM68766 25.0 25.0 25.0 25.0 25.0 NMOS NMOS NMOS NMOS NMOS B I C K K 2K 4K 4K 8K 8K DC DC DC - DC DC - - EEPROM: MCM2833 MCM2864 TTL TTL NMOS NMOS 9 9 4K 8K DC DC - - - D = DISPONIBILE STD = standard ADP = adattatore C = CONSIGLIATO INT.= intelligente Produttore Dispositivo Voltaggio Tipo - = NON NECESSARIO QP = Quick Pulse NATIONAL Algoritmo Menu‘ Capacita‘ STD INT QP ADP EPROM: NM2758 NM2716 NMC27C16 NMC27C32 NMC27C64 NMC27C256 25.0 25.0 25.0 25.0 12.5 12.5 NMOS NMOS CMOS CMOS CMOS CMOS A B L M 0 Z 1K 2K 2K 4K 8K 32K DC DC DC DC - DC DC - - EEPROM: NMC98C64A TTL NMOS 9 8K DC - - - Page 48 PE 300 Rel . 2.00 ITALIAN TECHNOLOGY PE 300 Rel. 2.00 grifo® Page 49
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