Gli 8 Poteri dell`Anima
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II Parte del Corso Base di Meditazione Raja Yoga Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris www.meditazione-yoga.org Gli 8 Poteri dell’Anima La forza di cui ho bisogno In essenza gli otto poteri sono la forza, ciò di cui abbiamo bisogno nella vita tutti i giorni. Essi hanno a che fare con la conoscenza messa in pratica; quando mettiamo in pratica la conoscenza infatti, sviluppiamo una virtù, una qualità. Una qualità ha a che fare con il gestire o il relazionarsi positivamente ad una situazione o persone. Al giorno d’oggi quest’ultimo aspetto può essere molto difficile da ottenere nella pratica quotidiana. In questa sessione si parla di otto poteri ma ovviamente ne esistono di più. 1.Il potere della Tartaruga, Introspezione Andare all’interno, dove ogni cosa inizia, dove inizia il cambiamento della mia coscienza, il cambiamento della mia percezione e riflessione, della comprensione delle cose e delle persone, il cambiamento del mio modo di osservare. Tutto inizia quando comincio a volgermi all’interno piuttosto che stare costantemente all’esterno. Questo primo potere è chiamato appunto il potere dell’introspezione, di andare all’interno e iniziare ad esaminare come uso il potere dei miei pensieri, intelletto e sanskara. Il potere dell’introspezione è anche semplicemente riuscire ad essere immobile, non sempre esaminare e riflettere ma anche trovare semplicemente quel punto di immobilità e pace che rinfresca totalmente la mia mente e mi rende molto, molto calmo e chiaro, e molto distaccato. Quando nella meditazione parliamo di staccare-la-spina dalle molte attività che a volte abbiamo o staccare la spina dalle “prese” negative, abbiamo bisogno di questo primo potere. Infatti esso significa disconnettersi dall’esterno e riconnettersi all’interno. Ricorda una Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris Italia, o.n.l.u.s. © Copyright 2011-15 Nessuna parte di questo testo è modificabile senza il consenso dell’autore sopra citato. II Parte del Corso Base di Meditazione Raja Yoga Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris www.meditazione-yoga.org tartaruga poiché questo animale ha la possibilità di ritirare i suoi arti dentro il suo guscio e di essere così al sicuro. Se abbiamo infatti la possibilità di ritirarci all’interno della nostra coscienza, siamo momentaneamente in salvo dalle correnti negative ed agitate che caratterizzano alcuni aspetti del nostro quotidiano. 2.Potere di far fagotto, fare il Punto È il potere che mi permette di “portare” le cose ad un punto (operativo). Non entrare in cosa? Perché? Come? … se questi sono basati sul dubbio paralizzano il mio coraggio ed iniziativa. Il dubbio è molto basato sulla paura, una paura e preoccupazione sottili. Le persone che sono costantemente nel dubbio esitano sempre e non hanno fiducia, non vivono l’ “avventura”, abbiamo invece bisogno di avventura nel senso che abbiamo bisogno di sperimentare. Ecco perché a volte abbiamo bisogno del potere di far fagotto, semplicemente metti un punto e fallo! Non analizzare più, non parlarne più, non chiedere più a Dio, a volte “meniamo il can per l’aia” con discussioni e giriamo intorno e intorno… è buono discutere e analizzare fino ad un certo punto ma ci deve essere un limite al di là del quale: facciamo. Solo quando facciamo qualcosa abbiamo il risultato, dal risultato abbiamo poi un’esperienza e così vediamo quello che ancora dobbiamo effettivamente raggiungere. Se uno scienziato non sperimentasse non ci sarebbero nuove invenzioni, questo potere significa quindi capire il limite delle cose e poi andare avanti in una nuova direzione. Tutto ciò è basato sul mio corretto discernimento, se non capisco bene quando mettere un punto la situazione cresce e cresce; e non sarò in grado di immagazzinare energia positiva se non sono in grado di far fagotto. Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris Italia, o.n.l.u.s. © Copyright 2011-15 Nessuna parte di questo testo è modificabile senza il consenso dell’autore sopra citato. II Parte del Corso Base di Meditazione Raja Yoga Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris www.meditazione-yoga.org 3.Il potere di Tollerare, apprezzare le differenze Rispettare le differenze che io vedo, un potere molto importante nella vita quotidiana. Chiunque abbia avuto successo positivamente nelle proprie idee e compiti, ha sempre avuto questo potere di tollerare. Su cosa è basata la vittoria? La vittoria è basata su un esame più attento delle cose che ho intorno, delle cose che devo fare e delle persone/ambiente che devo frequentare. La maggior parte delle persone oggi vive lasciandosi andare passivamente a ciò che gli viene proposto, quasi nessuno fa un planning trimestrale, mensile o annuale della propria vita, per alcune persone questo vuol dire essere un marziano. Ma ciò vuol dire andare incontro alla vita senza avere una possibilità di scelta, vuol dire che poi devo accettare a forza tutto quello che mi succede perché io stesso, in prima persona, non ho scelto prima, non ho pianificato. La maggioranza delle persone oggi non hanno minimamente questo potere ed ecco perché ci sono molte frizioni e conflitti. Da dove nasce il conflitto? Il conflitto nasce principalmente dal non aver compreso abbastanza a fondo la mia natura o le mie scelte, quindi anche le altre persone mi appaiono come fantasmi, infatti oggi le relazioni sono molto superficiali, con pochissimo spessore ed è chiaro che poi non posso spendere troppo tempo in cercare di capire il perché di un comportamento o di un evento, mi lascio quindi andare ad esplosioni di rabbia, sofferenza, ecc… È importante capire che tollerare viene da una visione più profonda delle cose e delle esigenze altrui, posso tollerare infatti quando capisco, e quindi capisco come agire in una maniera che sia il più possibile benefica, per me stesso in primis e poi per l’esterno. Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris Italia, o.n.l.u.s. © Copyright 2011-15 Nessuna parte di questo testo è modificabile senza il consenso dell’autore sopra citato. II Parte del Corso Base di Meditazione Raja Yoga Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris www.meditazione-yoga.org Questo deriva da un avvicinamento verso la mia natura pacifica, nel senso che quando inizio ad apprezzare me stesso e la quiete che si può provare attraverso certi comportamenti basati su principi spirituali, ecco che desidererò automaticamente cercare di comprendere ciò che mi succede, ma anche qui non è una comprensione razionale ma più che altro è un sentire il cuore dell’altro, la motivazione dell’altro e cercare di soddisfarla. Il limite della soddisfazione rappresenta la mia maestria nel tener fede ai miei principi e, al tempo stesso, essere vicini agli eventi e alle persone. E’ il punto limite infatti in cui il potere di tollerare può cadere in sopportazione, che può poi facilmente condurre ad un’esplosione. Dove c’è il potere di tollerare infatti, c’è anche il potere di accomodare 4.Potere di accomodare, fondere il negativo Accomodare significa essere flessibile, quando sono flessibile sono aperto, accetto di più ciò che accade, comprendo di più ed ho molta più empatia verso gli altri. Quando accomodo qualcosa (una situazione, un carattere di una persona ad esempio) è come se la stessi aggiustando o “fondendo” per farle prendere la giusta forma. Fondere significa che ogni cosa negativa, ogni aspetto di debolezza si dissolve. Non significa solo unificare ma anche dissolvere ogni cosa (di negativo) e non c’è più nessuna traccia. A volte in noi rimane un’ombra, un velo… di una vecchia abitudine magari, un dispiacere… e rimane lì con me e cresce poi se non lo tengo sotto controllo. Può anche non crescere ma in me stesso non c’è completa pace bensì un lieve senso di irritazione all’interno o dispiacere a seconda dell’ombra che ci portiamo ancora dietro. Questo perché non ho fuso completamente il negativo dentro di me, molto simile al potere di perdonare, posso dire a me stesso lascia stare, lascia andare, il passato è passato, dimentica adesso. Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris Italia, o.n.l.u.s. © Copyright 2011-15 Nessuna parte di questo testo è modificabile senza il consenso dell’autore sopra citato. II Parte del Corso Base di Meditazione Raja Yoga Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris www.meditazione-yoga.org 5.Potere di Discernere, Intelletto Discernere significa capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Non in termini di apporre un etichetta ma capire ciò che è giusto o sbagliato in termini di cosa è appropriato per me, per la situazione in questo momento, non domani, non ieri ma ADESSO. La persona che ha un buon discernimento non lavora troppo con formule e schemi poiché ha molta empatia e consapevolezza di cosa è necessario sul momento. Se capisco solo in termini di formule, fai questo o quest altro, divento una persona molto rigida, le persone molto rigide sono fanatiche ed hanno una sensibilità molto limitata. Uno dei poteri più importanti, questo potere fa si che ogni cosa vada al suo giusto posto sia con me stesso, con gli altri, con le situazioni. È una funzione dell’Intelletto, non della mente o dei sanskars. Un buon discernimento, appropriato, è pieno di umiltà ed amore, altrimenti non discernerò in un modo benevolente e pacifico; amore nell’intelletto fa si che ci sia verità nel cuore, verità nel cuore significa avere sentimenti puri (puri di cuore). Mi avvicino alla verità in base al mio grado di amore, altrimenti non ci sarà umiltà in me stesso e svilupperò arroganza, anche in maniera sottile (io so questo-io so quello); e da questo inizio ad etichettare le persone e me stesso. 6.Potere di Giudicare, decidere ed agire Giudicare significa che dopo aver analizzato propriamente sono arrivato alla decisione e metto quest’ultima in azione. Non in maniera negativa, se il mio discernimento è stato positivo allora anche la mia azione sarà così. Ma se non arrivo mai ad una decisione e continuo a dire: questo deve essere così, questo deve essere cosà – se non arrivo ad una decisione non ci sarà l’azione, e quindi il risultato. Giudicare nel senso di prendere la decisione corretta, ho visto quello che devo fare e scelgo di metterlo in azione soppesando il da farsi. Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris Italia, o.n.l.u.s. © Copyright 2011-15 Nessuna parte di questo testo è modificabile senza il consenso dell’autore sopra citato. II Parte del Corso Base di Meditazione Raja Yoga Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris www.meditazione-yoga.org 7.Potere di fronteggiare, coraggio Non importa che giudizio io abbia o quanto sono accomodante, devo avere il coraggio di fare, se non ho il coraggio rimango semplicemente con la mia comprensione e non la trasformo in azione. Il coraggio è molto connesso con l’azione, e questo dipende da quanto credo in ciò che ho capito, in ciò che è necessario per me fare. Ho fede basata sulla comprensione e questo mi da coraggio. Coraggio non significa fare le cose selvaggiamente senza pensarci, colui che ha coraggio invece ha molta pace interiore e saggezza, prende il polso delle situazioni e non esita, e noi abbiamo bisogno di molto coraggio ogni giorno per la nostra trasformazione, se non ho coraggio non posso cambiare e non posso essere felice. Su cosa fondo il mio coraggio quindi, il mio potere di fronteggiare? Lo fondo sulla mia capacità di capire gli eventi/le persone che mi sono intorno, assieme a questo lo fondo sulla mia vicinanza a determinati principi spirituali di pace, rispetto, verità, amicizia, lealtà, ecc… la scoperta e realizzazione di questi principi in me fa si che possa rispettarli e proteggerli nelle situazioni. Proteggere significa fronteggiare. Come “mi avvicino” ai principi spirituali? Si tratta di un avvicinamento percettivo nel senso che sono chiamato a coltivare quel lato della mia persona, del mio essere. E’ qui che la pratica meditativa reclama la sua importanza ed il suo scopo. Le qualità, le risorse stanno dentro di me, devo lasciare che sboccino attraverso il silenzio e la conoscenza di sé. Cambiamento significa progresso, la felicità è basata sul sentimento che sto andando avanti. Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris Italia, o.n.l.u.s. © Copyright 2011-15 Nessuna parte di questo testo è modificabile senza il consenso dell’autore sopra citato. II Parte del Corso Base di Meditazione Raja Yoga Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris www.meditazione-yoga.org 8.Potere di Cooperare, apprezzare le qualità negli altri Questo potere “dipende” dal valorizzare le specialità degli altri e non esserne impauriti. Perché quando do valore alle specialità degli altri loro possono trovare il proprio auto-rispetto e, con questo, sono in grado di andare avanti con coraggio e fare qualcosa, qualche progetto insieme agli altri. Solitamente non siamo in grado di cooperare perché siamo troppo focalizzati su ciò che è andato storto o su ciò che potrebbe andare storto. Cosa di negativo può accadere?!? Questo crea un muro di paura e sfiducia, e dove c’è un simile muro non è possibile che ci sia cooperazione. Posso anche non dire niente ma i miei sentimenti di sfiducia fermeranno l’altra persona dall’avere fede in se stessa e dall’aver coraggio di fare qualcosa. Devo essere molto, molto leggero e tranquillo, sarò così in grado di cooperare con me stesso e con gli altri. Università Spirituale Mondiale Brahma Kumaris Italia, o.n.l.u.s. © Copyright 2011-15 Nessuna parte di questo testo è modificabile senza il consenso dell’autore sopra citato.
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