[TABLOID - 1] CQDL/TABLOID/1 05/04/16
Transcript
[TABLOID - 1] CQDL/TABLOID/1 05/04/16
ISSN 0010-6348 Anno 68 - N. 64 MARTEDÌ 5 APRILE 2016 Quotidiano della Cisl fondato nel 1948 da Giulio Pastore y(7HA0B0*QNOKLO( +.!"![!z!, Direttore: Annamaria Furlan - Direttore Responsabile: Raffaella Vitulano. Proprietario ed Editore: Conquiste del Lavoro Srl. Società sottoposta a direzione e coordinamento esercitata da parte della Coop. Informa Cisl a r.l.. Sede legale: Via Nicotera, 29 - 00195 Roma - C.F./Reg.Imprese Roma: 05558260583 - P.Iva: 01413871003 - Telefono 06385098 - Amministratore unico: Maurizio Muzi . Direzione e Redazione: Via Po, 22 - 00198 Roma - Tel. 068473430 - Fax 068541233. Amministrazione - Uff. Pubblicità - Uff. Abbonamenti: Via Po, 22 - 00198 Roma - Telefoni 068473269 /270 - 068546742 /3, Fax 068415365. Email: [email protected] Registrazione Tribunale di Roma n. 569 / 20.12.48 - Autorizzazione affissione murale n. 5149 del 27.9.55. "Impresa editrice beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni". Modalità di pagamento: Prezzo di copertina Euro 0,60. Abbonamenti: annuale standard Euro 103,30; cumulativo strutture Euro 65,00.- C.C. Postale n. 51692002 intestato a: Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - C.C. Bancario Intesa Sanpaolo S.p.A. - Filiale 00291 - Roma 29 - IBAN IT14G0306903227100000011011 intestato a: Conquiste del Lavoro, Via Po, 22 - 00198 Roma - Pagamento on-line disponibile su Internet all’indirizzo www.conquistedellavoro.it. Anche le federazioni di categoria si preparano a scendere in piazza. Bonfanti: basta diatribe tra Boeri e Governo. Pensioni,laprotestacontinua I l presidente dell’Inps Tito Boeri torna ad agitare l’ipotesi di un contributo di solidarietà dalle pensioni più elevate (smentita dal ministro Poletti), legandola alla necessità di modificare il meccanismo dell’età pensionabile, suscitando nuovamente le critiche del sindacato. “Ci farebbe piacere che il presidente dell’Inps prima, ed il governo poi - af- ferma il segretario generale della Fnp-Cisl Gigi Bonfanti - la smettessero di farsi la guerra a discapito dei pensionati i quali sono diventati, da anni ormai, il bersaglio di una politica che ha deciso di fare cassa sulla loro pelle”. "Siamo stufi di continue esternazioni che hanno il solo obiettivo di creare una grande confusione nei pensionati i quali, in que- sti anni, sono stati continuamente chiamati a sollevare le sorti del Paese, sostenendo la ripresa economica con i propri risparmi. Sia l’Inps sia il Governo - conclude Bonfanti - si rendano conto che è necessario sedersi a un tavolo per trovare le soluzioni più adeguate in merito alle difficoltà sta stanno vivendo i pensionati e i giovani, richiesta che abbia- mo fatto più volte e che faremo ancora il 19 maggio, in piazza a Roma, insieme a Spi Cgil e Uilp-Uil". I pensionati, infatti, dopo le manifestazioni unitarie di Cgil Cisl e Uil di sabato 2 aprile in tutta Italia, si preparano a tornare in piazza il mese prossimo nella Capitale per ribadire l’ur genza di interventi correttivi sulla legge Fornero, secondo quanto previsto nella piattaforma unitaria di Cgil Cisl e Uil, ma soprattutto per chiedere al Governo di ripristinare il sistema di perequazione delle pensioni in essere così come disposto dalla sentenza della Corte Costituzionale. Il tema dell’indicizzazione degli assegni pensionistici era stato infatti lasciato in sospeso dopo la legge di Stabilità, che prevedeva la possibilità di prorogare il meccanismo adottato dal governo Letta di un blocco parziale per gli importi superiori a tre volte il minimo (che sarebbe finito ques’anno). Perciò Spi Fnp e Uilp si preparano a dare battaglia non solo su questo ma anche sui fronti del welfare, della non autosufficienza e del fisco. Gagliardi a pagina 2 Famiglie consumate Dopo 8 anni sale il potere d’acquisto. Ma la situazione resta grave. E restano insufficienti, anche se in aumento, le risorse messe a disposizione dal Governo nel Ddl povertà Guadagni a pagina 2 Pa, c’è la bozza Aran per passare da undici a quattro comparti. Bernava: i nostri obiettivi sono il rinnovo del contratto e l’innovazione delle relazioni sindacali nel pubblico impiego Storti a pagina 3 Belgio. Accordo tra sindacato di polizia e governo per garantire più sicurezza negli aeroporti dopo gli attentati del 22 marzo. L’azienda delle ferrovie, intanto, ha licenziato un dipendente in odor di jihadismo Arzilla a pagina 4 Toscana, su welfare e sanità i pensionati mettono le carte in tavola: le buone leggi non bastano Campaioli a pagina 5 Questo giornale è stato chiuso in redazione alle ore 18,45 2 2 Attualità martedì 5 aprile 2016 Medici, proposta dei sindacati su accesso formazione F E’ Audizione sindacati. Cisl: mai tante risorse ma non coprono neppure famiglie con minori ” importante e positivo” che il governo abbia deciso di affrontare il tema della povertà assoluta, ma i sindacati esprimono una ”certa consistente delusione” sui fondi messi a disposizione dal governo attraverso la legge di stabilita' e sulle norme del ddl delega che disegnano le linee guida dell'intervento. Durante l’audizione di ieri alla commissione Lavoro della Camera sul provvedimento Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno ribadito inoltre la loro preoccupazione per la razionalizzazione delle prestazioni assistenziali, ”anche di natura previdenziale”, prevista nel testo del ddl. I sindacati non si sentono rassicurati dalle dichiarazioni di esponenti del governo che avevano escluso un intervento sulle pensioni di reversibilità e chiedono al Parlamento di stralciare dal testo qualunque riferimento alla previdenza. Pur riconoscendo che ”non si era mai visto finanziamento di questa entità nel nostro Paese”, Lorenzo Lusignoli del Dipartimento Politiche sociali della la Cisl, evidenzia che esso ”non è sufficiente nemmeno a coprire le famiglie con minori che sono quelle a cui prioritamente è indirizzato provvedimento e va quindi va incrementato negli anni”. Intanto l’Istat fa sapere che torna a salire il potere d'acquisto delle famiglie. Tenuto Q uando hai costruito tutto un percorso mediatico per esaltare l’importanza dell’Italia nel mondo, ma anche di chi sta ai vertici del governo, eppoi ti arriva una inaspettata macchia nera d’inchiostro sul progetto, c’è da incavolarsi di brutto, specie se sei a Washington, al Nuclear Security Summit. E Matteo Renzi, alla notizia che il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi era implicata in una brutta storia d’informazioni delicate passate al suo compagno, si può ben comprendere come sia rimasto stizzito. Le dimissioni immediate della ministra, salutate con grande “comprensione” dal presidente del Consiglio, era la soluzione migliore per provare a tacitare la questione. Una cosa simile era già avvenuta con Maurizio Lupi, allora ministro dei Trasporti, caduto per un regalo di troppo fatto al figliolo da amici pare interessati a eventuali favori del papà. p Cgil Medici Cisl Medici Uil Fpl Medici presentano la propria proposta unitaria sull’accesso alla formazione, chiedendo, innanzitutto, di consentire l'abilitazione insieme al diploma di laurea e prevedendo un test unico nazionale di accesso al sistema sanitario. I sindacati chiedono di sueprare l'attuale meccanismo che vede il medico poter partecipare a più test per specialità e per la medicina generale, in quanto non consente l'utilizzo di tutte le borse disponibili a causa degli scorri- menti difficilmente gestibili, e per le iniquità delle graduatorie regionali per la medicina generale. Al fine di assicurare più trasparenza e meritocrazia, le sigle chiedono una unica graduatoria nazionale (con la scelta da parte dei vincitori della specialità e della sede in ordine di graduatoria) o, in alternativa, graduatorie uniche per ciascuna specialità, compresa la medicina generale. I luoghi della formazione, certificati, devono, secondo i sindacati, essere individuati nell’ambito dei servizi del sistema sanitario, e non solo all’interno dei Policlinici, per consentire una maggiore formazione sul campo, e più esperienza pratica al medico in formazione. Il percorso formativo, aggiungono i sindacati, “deve essere realmente tale, con l’affiancamento anche negli ultimi anni di corso di un tutor, vietando in modo esplicito la possibilità di utilizzare il medico in formazione per coprire le carenze di organico, al posto del medico strutturato, sia esso universitario che ospedaliero”. Povertà,fondiddl ancorainsufficienti conto dell’inflazionel’au mento nel 2015 è dello 0,8%. Nel quarto trimestre si è ridotto dello 0,7% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,9% rispetto al quarto trimestre del 2014. Guardando però all’ul timo trimestre dello scorso anno registra una flessione della capacità di spesa, almeno a livello congiunturale (-0,7%) Nel 2015 gli investimenti fissi lordi delle famiglie consumatrici sono aumentati dello 0,5% e il tasso di investimento (definito dal rapporto tra investimenti fissi lordi delle famiglie consumatrici, che comprendono esclusivamente gli acquisti di abitazioni, e reddito disponibile lordo) è rimasto stabile, rispetto al 2014, al 6,2%. Nel quarto trimestre del 2015, il tasso di investimento delle famiglie consumatrici è stato pari al 6,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispet- to al trimestre precedente e invariato rispetto al corrispondente trimestre del 2014. La propensione al risparmio delle famiglie resta costante al 8,3%, rispetto al 2014. che però segnala il ribasso negli ultimi tre mesi dello scorso anno. La pressione fiscale del 2015 al 43,5%, in calo di 0,1 punti su base annua ma in rialzo di 0,2 punti sulla stima precedente. Tra le imprese, invece, continua a stagnare la capacità di generare profitto. La quota delle società non finanziarie è stata del 40,6%, inferiore di 0,1 punti percentuali rispetto al 2014. Il tasso di investimento delle società non finanziarie è sceso nel 2015 al 18,4%, con una riduzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2014. Nell'ultimo trimestre del 2015 esso è stato pari al 18,3%, risultando invariato rispetto al trimestre precedente ma in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2014 Giampiero Guadagni LedimissionidiFedericaGuidi elebottedaorbisulgovernoRenzi Altri tempi. L’attuale momento politico è di quelli topici per il governo. C’è il prossimo 17 aprile il referendum sul “si” o “no” alla continuazione di certe trivellazioni. Poi il 5 giugno, secondo Alfano, dovrebbero esserci le elezioni amministrative. E, ancora, ad ottobre la madre di tutte le battaglie politiche per il presidente e segretario del Pd: il referendum sulla riforma costituzionale. Nel suo interno il Partito democratico è in preda sempre più a voglie scissionistiche mal celate. Ci sono poi gli “aiutini” esterni (leggi Verdini e compagni) al Giglio magico che urtano opposizione e maggioranza, ovvero la minoranza interna del Pd. Insomma, il quadro non è dei migliori per Matteo Renzi che sulla vicenda Tempa Rossa è pronto a farsi interrogare dai Pm e dichiara che l’emenda mento incriminato “è roba mia”. Era prevedibile, come poi è avvenuto, che le opposizioni “tutte insieme appassionatamente”, con mozioni di sfiducia diversificate tra centro-destra e grillini, sparassero addosso all’esecuti vo e al suo leader. Più s’in debolisce l’immagine del governo e del suo capo e più c’è speranza che le consultazioni elettorali diventino un flop per il Pd e i suoi alleati. Non si vede però all’orizzonte una coalizione organica che possa spazzar via e sostituire Renzi e la sua compagnia. Sulla vicenda Guidi c’è massima prudenza nella mino- ranza dei democrat. Nessun commento stonato. Troppo pericoloso in questa fase sparare alle spalle del manovratore. Per converso nel centro-destra pare sia ritornata l’unità. I dissapori tra Berlusconi, Salvini e Meloni si sono dissolti, per il momento, come neve al sole. E finalmente il focoso capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, può sparare ad alzo zero sull’ex sindaco di Firenze, ricordandosi i tempi del “patto del Nazzareno” quando, suo malgrado, era costretto a tener la lingua a freno sull’inquilino di Palazzo Chigi. Le dimissioni della responsabile dello Sviluppo economico è stata manna benedetta e inaspettata piovuta dal cielo per il Movimento 5Stelle. Vendet- ta, tremenda vendetta, anche per le dichiarazioni degli esponenti Pd sulla vicenda - e non solo - del sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, costretta alle dimissioni per non aver denunciato le pressioni avute dall’ex consigliere grillino Giovanni De Robbio accusato di corruzione elettorale e tentata estorsione, con l’aggravante di aver favorito un’organizza zione mafiosa. Ma soprattutto possibilità di Grillo e Casaleggio di sfruttare l’oc casione per rilanciare i candidati del Movimento alle prossime elezioni amministrative, specialmente a quelle di Roma capitale. Matteo Renzi non si spaventa. Ribatte colpo su colpo alle accuse rivolte a lui come inquilino di Palazzo Chigi e promette querele ai penta- stellati. Come finirà? Il Partito della nazione, che non c’è formalmente, voterà la fiducia a “l’ebetino di Firenze” o al “pollo che si crede un’aquila”, come Grillo ha soprannominato il presidente Renzi. La giostra della politica continuerà, ma la credibilità dei politici nell’opinione pubblica, purtroppo, registrerà un altro passo indietro. C’è chi ha ricordato nella vicenda “il familismo amorale” descritto nel libro di Edward C. Banfield e di sua moglie Laura Fasano. Siamo nell’anno 1958. Nel libro l’analisi degli autori parte dal borgo di Chiaramonte in Basilicata. Anche stavolta si parla di alcuni comuni della Basilicata, Corleto Perticara e Gorgoglione dove ci sono pozzi di petrolio che fanno parte del progetto Tempa Rossa. Ma la tematica in questione negli anni duemila è molto diversa e proprio tutta nazionale. Se fossero vivi i due studiosi ne avrebbero di cose da approfondire. Elia Fiorillo Attualità martedì 5 aprile 2016 3 3 Anteas: bene proposta di legge sulla figura del caregiver I È Dopo la mobilitazione del 2 aprile, il 19 maggio nuova manifestazione nazionale dei Pensionati di Cgil Cisl e Uil un messaggio ineguivocabile quello arrivato dalle piazze italiane al Governo Renzi. Sulle pensioni bisogna intervenire presto, possibilmente senza replicare gli errori del passato. E l’uni co modo per evitarli, alla luce dell’esperienza, è quello di coinvolgere i sindacati prima di decidere cosa fare. Cgil Cisl e Uil hanno una serie di proposte finalizzate a rendere il sistema più equo dal punto di vista sociale e sostenibile sotto il profilo economico. Bisogna cambiare la legge Fornero flessibilizzando l’età di pensionamento anche per aprire le porte del mercato del lavoro ai giovani; ripristinare il sistema di rivalutazione delle pensioni in essere come indicato dalla sentenza della Corte Costituzionale; rilanciare la previdenza complementare, garantire pensioni dignitose ai giovani, salvaguardare in maniera definitiva gli esodati vittime della riforma Monti-Fornero, tutelare le persone impegnate in lavori usuranti e le donne riconoscendo la contribuzione per il lavoro di cura, equiparare la no tax area dei pensionati a quella dei lavoratori dipendenti. Su questi punti i sindacati confederali proseguiranno una battaglia in crescendo che prevede un prossimo appuntamento di protesta a Roma, in Piazza del Popolo, il 19 maggio. In particolare sulla questione della rivalutazione delle pensioni. Annamaria Furlan è stata esplicita: ”Noi andremo avanti fino a schiodare il governo”, annunciando ”un’iniziativa unitaria sulla rivalutazione” degli assegni previdenziali. Il tema dell’in dicizzazione delle pensioni era stato infatti lasciato in sospeso dopo la legge di Stabilità, in cui è stata prevista la possibilità di prorogare il meccanismo adottato dal governo Letta (blocco parziale per gli importi superiori a tre volte il minimo). Perciò i sindacati dei pensionati il 19 mag- L a trattativa sui comparti nel pubblico impiego entra nel vivo. L’obiet tivo del Governo, come mostra la bozza presentata ieri dall’Aran ai sindacati, è una razionalizzazione. I sindacati, però, puntano più in alto. L’idea è quella di una riforma strutturale e organica delle Pa che metta al centro la contrattazione. “Condividiamo l’impianto di quattro comparti - spiega il segretario confederale Cisl, Maurizio Bernava a margine dell’incontro - ma guardiamo alla contrattazione per innovare le relazioni sindacali nel pubblico impiego e al rinnovo contrattuale per sanare il danno arrecato ai lavoratori da sette anni di blocco con- n Italia le persone assistite a domicilio sono più di 4 milioni con diversi gradi di necessità di sostegno. Una realtà significativa che pone la necessità urgente del riconoscimento del lavoro di cura in ambito familiare. Un primo passo in questa direzione è stato fatto con la presentazione della proposta di legge sul “Caregiver familiare. Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e assistenza familiare”. L’iniziativa è stata illustrata nei giorni scorsi a Montecitorio, in occasione del convegno “Riconoscimento di ruolo e valorizzazione del caregiver familiare”, iniziativa patrocinata tra gli altri da Anteas nazionale. Sottolinea la presidente Sofia Rosso: ”“Ta le proposta di legge è fondamentale per il riconoscimento del lavoro di cura ed è importante il fatto che il governo si stia facendo carico di questa questione: nel futuro prossimo sarà sempre più presente nelle vite di tutti noi dato che l’evoluzione delle dinamiche demografiche ci dicono che più aumenta la vita media più si corre il rischio di affrontare situa- zioni di disabilità”. Secondo Rosso “il lavoro del caregiver è sempre più indispensabile, in quanto il pubblico non riesce a coprire le patologie croniche nel lungo periodo. Oggi tutto questo lavoro è in carico alle famiglie e per l’80% alle donne”. Una famiglia lasciata sola, conclude la presidente di Anteas, ”ri schia di finire in condizioni di povertà relazionale ed economica. Quindi, incentivare processi di sostegno significa attivare misure di contrasto alla povertà e alla solitudine”. Costantino Coros Pensioni,laprotesta nonsifermerà gio puntano a riempire piazza del Popolo per riportare all’at tenzione dell’opinione pubblica e del Governo non solo sul problema della rivalutazione degli assegni ma anche su tutte le altre questioni aperte sui fronti del welfare, della non autosufficienza e del fisco (per allineare la tassazione sui pensionati a quella dei lavoratori). Prima però vogliono fare anche chiarezza sulle pensioni di reversibilità. Da tempo Spi Fnp e Uilp chiedono lo stralcio di quella parte del decreto povertà in cui si prevedono interventi sui trattamenti di reversibilità. E anche se il Governo ha assicurato che le pensioni ai superstiti non sono in discus- sione, resta quella norma scritta nero su bianco che, per i Pensionati, va cancellata. In qualunque caso, Cgil, Cisl e Uil sono allineate sul fronte pensioni e ribadiscono come la proposta per rivedere la legge Fornero resta quella messa a punto nella piattaforma unitaria: possibilità di uscire a partire da 62 anni, ri- pristino del sistema delle quote e dell’anzianità, tutela dei lavori usuranti. Con la segretaria generale della Cisl che si dice anche disponibile a prendere in considerazione un intervento sulle pensioni d’oro: ”purchè precisa - non si tratti di assegni di due mila euro lordi, potremmo valutarlo all’inter no di una proposta complessiva del governo”, che però ancora ”manca all’appello”. Ed è proprio questo il punto, perchè se in alternativa alla proposta di Cgil Cisl e Uil, o a quella Damiano-Gnecchi-Baretta che pure non entusiasma i sindacati, c’è il nulla accompagnato esclusivamente da una sindrome di ”disintermediazione autistica” che pare cronicizzarsi in omaggio ad un thatcherismo di ritorno inalberato da chierichettoni ripetenti, o idee abborracciate esternate ex cathedra dal presidente dell’Inps, allora le cose rischiano di mettersi davvero male per il Paese. E con tutti i problemi che si vanno affastellando sul fronte economico, a cominciare dalla crescita asfittica accompagnata da bassa inflazione con bassi consumi e investimenti nulli, con tassi di disoccupazione ancora troppo elevati, livelli di evasione fiscale e corruzione come quelli riportate dalle cronache quotidiane, sarà difficile reggere solo a chiacchiere l’urto elettorale di un disagio sociale che si va estendendo. cliccare sul link per il video Francesco Gagliardi Bernava: puntiamo a rinnovare le relazioni sindacali e a rinnovare il contratto Pubblicoimpiego,c’èlabozzaAran perpassareda11a4comparti trattuale”. Sul rinnovo del contratto per il quale il governo tarda a individuare risorse adeguate - si attendono ancora risposte. Quanto ai comparti, l’Aran ha presentato una bozza che ne prevede quattro: funzioni centrali, funzioni locali, sanità e istruzione e ricerca. Nuovi comparti, dunque, che da undici vengono portati a quattro, e nuovo format all’interno di ciascun contrat- to. “Ferma rimanendo l’uni cità dei contratti collettivi di comparto o di area”, si legge nella bozza di accordo presentata all’Aran, per salvaguardare “alcune professionalità” è possibile un’articola zione “in parte comune” e in “una o più parti speciali o sezioni dirette a regolare alcuni peculiari aspetti del rapporto di lavoro”. Sul punto comunque la proposta avanzata dall’Aran riprende quanto già messo in evidenza dall’at to di indirizzo del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. Al di là dei tecnicismi, però, l’attenzione dei sindacati è tutta sul rinnovo e su un reale rinnovamento della Pa, partecipato e fondato sulla contrattazione. E su questi temi la tensione resta alta. Come lo è sulla vicenda dell’allontana mento di Linda Laura Sabadini dall’Istat. Un’allontana - mento che, scrive Bernava in una lettera al presidente dell’Istituto, Giorgio Alleva, “pare espressione di uno spoil system esacerbato, di una risoluzione brusca di un dibattito interno, che pure avrebbe dovuto portare a scelte strategiche, ma valorizzando e non privando di competenza e alta professionalità l'Istituto”. La lunga esperienza e la passione per le statistiche di genere, sociali, della fa- miglia e del BES, aggiunge il segretario confederale, “non dovrebbero andare disperse, soprattutto in un momento di grande disagio e fragilità sociale”. L’impegno dell’Istat in questi campi, avverte Bernava, “non può interrompersi o recedere”. “Ferma restando l'autonomia dell'Istituto, la capacità di ascolto e di condivisione sulle scelte è decisiva per i risultati - conclude Bernava -. Esprimiamo quindi la preoccupazione per quanto avvenuto e crediamo che l'Istituto saprà tener conto delle numerose e qualificate istanze di attenzione emerse in questi giorni”. I. S. 4 4 Global martedì 5 aprile 2016 contro il tempo per salvare le acciaierie del Regno Unito Tata Steel, Ècorsa che fanno capo a Tata Steel, dopo che il colosso indiano ne ha anin campo nunciato la messa in liquidazione. Tra i possibili acquirenti potrebbe 2 possibili esserci un altro indiano: l’impren Sanjeev Gupta, interessato a rilevare un segmento degli imacquirenti ditore pianti di Tata Steel’s Uk, incluso lo stabilimento gallese di Port per i siti storico Talbot, e salvare almeno una parte circa 40.000 posti di lavoro podel Galles dei tenzialmente a rischio. Gupta è ve- nuto allo scoperto dopo che il governo di David Cameron - sotto accusa per aver lasciato degenerare la situazione del settore dell’accia io in Gran Bretagna - ha ipotizzato sgravi e sostegno finanziario a eventuali compratori della acciaierie, fino a ieri del tutto latitanti. I primi colloqui con rappresentati del gruppo Tata “non sono stati sostanziali”, ha fatto comunque sapere il nuovo arrivato, pur assicurando di voler tornare in settimana nel Regno Unito per riprendere e approfondire il filo dei negoziati. Un altro potenziale acquirente potrebbe essere la multinazionale tedesca ThyssenKrupp. Il gigante siderurgico era già in trattative con Tata per stringere un’alleanza strategica che includesse non solo le attività nel Regno Unito ma anche una delle principali acciaierie olandesi. I colloqui, però, si erano bruscamente interrotti, tre mesi fa, a causa delle ingenti perdite registrate dagli impianti Tata Steel nel Regno Unito e dal fondo previdenzia- le dei suoi dipendenti. Fonti vicine a Tata sostengono però che la trattativa potrebbe riprendere qualora il governo britannico (Ue permettendo) decidesse di intervenire con una qualche forma di sostegno finanziario. Il fondo pensione in questione, ereditato da Tata all’atto dell’acquisto della Corus nel 2007, ha un passivo di 14,5 miliardi di sterline e 130 mila iscritti, che lo rendono uno dei più grandi fondi pensione nel Regno Unito. E.C. Belgio. Accordo tra sindacato di polizia e governo. Sospetto jihadista licenziato dalle ferrovie Zaventem,uominiesoldi perlasicurezzadelloscalo B ruxelles (nostro servizio) - Due milioni per finanziare il nuovo equipaggiamento della polizia aeroportuale. Così i sindacati di categoria, dopo aver addirittura minacciato lo sciopero, hanno sbloccato l’impasse con il governo e dato il via libera alla riapertura dell’aeropor to di Zaventem, 12 giorni dopo l’attentato. Oltre all’impegno di spesa, il criticatissimo ministro dell’interno Jan Jambon ha promesso ai rappresentanti delle forze dell’ordine l’utilizzo di 200 uomini in più per la sicurezza dell’aero porto. Il 13 aprile è prevista una riunione per da- re una prima valutazione e definire con chiarezza le nuove misure. Domenica l’aeroporto ha riaperto “simbolicame nte” a soli tre voli, di cui uno con destinazione Torino, ieri invece le partenze si sono limitate a 20. L’accordo tra governo e sindacati di polizia prevede un primo controllo di tutti i passeggeri e dei loro bagagli all’esterno dell’edifi cio, prima ancora dunque di entrare per il check in e l’imbarco. Controlli verranno effettuati alle macchine in transito nell’area “kiss and go” e anche a quelle nei parcheggi. Lo screening è previsto anche per tutto il persona- le impiegato nell’aero porto. Sulla base della messa in sicurezza al 100 per cento delle porte di accesso alla nuova zona provvisoria delle partenze, fa sapere Brussels Airport, la capacità di accoglienza dei passeggeri per ora è limitata a un flusso di 200 persone all’ora, circa il 5 per cento, con le stime di qualche giorno fa che parlavano addirittura di 800 passeggeri l’ora. Il ritorno alla normalità per lo scalo di Zaventem è previsto tra 10-12 mesi. Gli attentati del 22 marzo (ma non solo, anche i 4 giorni di coprifuoco di fine novembre hanno lasciato qualche strascico) rappresentano certamente un colpo non indifferente all’eco nomia belga. Solo l’ae roporto bruxellese è considerato un polmone fondamentale, capace di occupare 20mila persone e dare lavoro a circa 260 imprese. Le stime sono ancora incerte, ma si parla di perdite per 15-20 milioni di euro. A cominciare dai congressi (Bruxelles è ufficialmente riconosciuto come il secondo “congr essificio” al mondo) annullati o rinviati. E quelli che verranno, come il salone Seafood (5mila espositori, 20mila visitatori ogni anno), che saranno inevitabilmente soggetti a una maggiore attenzione da parte del- le forze di sicurezza. Soffrono anche gli alberghi: 50 per cento di presenze in meno nella settimana degli attentati, e tassi di accoglienza attorno al 20 centro in quella successiva: un crollo che potrebbe avere serie ripercussioni anche sull’oc cupazione del settore. E poi c’è il commercio. La chiusura dell’aeroporto ha causato un danno alle imprese che hanno un’attività commerciale a Zaventem (bar, negozi, boutique) pari a 400-500mila euro al giorno. Secondo un’inchie sta del Sindacato neutro degli indipendenti (Sni) su 207 negozi di Bruxelles, il ribasso medio del volume di affari dopo gli attentati è stato del 57 per cento. E mentre i camionisti stanno bloccando in questi giorni le maggiori arterie autostradali della Vallonia per protestare contro la tax kilometrique, entrata in vigore il 1 aprile e che prevede per i mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate il pagamento di una tassa per ogni chilometro percorso nelle autostrade belghe, l’im presa statale Infrabel (ferrovie) ha comunicato di aver licenziato un dipendente del sito di Schaerbeek (un quartiere di Bruxelles) perché sospettato di appartenere a una rete di reclutamento jihadista di giovani islamisti da inviare in Siria. Secondo il quotidiano L’Echo, Mohamed A, saldatore, è sospettato, insieme al fratello, di aver fornito sostegno logistico e finanziario a giovani jihadisti che dal Belgio transitavano a Dusseldorf per poi raggiungere la Turchia e infine la Siria. Assunto nel 2012 da Infrabel, Mohamed A. è stato arrestato e rilasciato a maggio 2015, per poi mettersi in malattia fino alla scorsa settimana, quando gli è stato comunicato il licenziamento. A mettere in allerta la dirigenza, la preoccupazione dei colleghi soprattutto dopo gli attentati anche se il suo armadietto non è stato mai perquisito. Qualcuno però ha temuto che dopo Zaventem e Maalbeek, il prossimo obiettivo dei terroristi, in virtù del potenziale appoggio del “basista” interno, potessero essere proprio gli uffici Infrabel. L’azienda conferma di aver messo fine al rapporto professionale perché è venuto meno il rapporto di fiducia, anche se di fatto l’interes sato non ha avuto nessuna condanna penale. Anche i sindacati di categoria si mostrano preoccupati, si fa notare, e cominciano a domandarsi se non sia venuto il momento di avviare selezioni e controlli ai lavoratori di quelle aziende o settori (come appunto treni e ferrovie) che potenzialmente possono essere obiettivi per nuovi attentati. Pierpaolo Arzilla Cronache no secco alla rottamazione del contratnazionale. A pronunciarlo da Bologna, Metalmeccanici, Untodove si sono svolti gli attivi unitari di Fim Fiom e Uilm, il segretario dei metalmeccanici Bentivogli: Cisl Marco Bentivogli. I sindacati sono disponibili a valutare una proposta ”innovativa e il contratto di svolta”ma questa, aggiunge Bentivogli, può riguardare ”solo il 5% dei lavoratori”. Il contratto nazionale deve quindi restaè di tutti, non re ”il contratto di tutti” e mantenere ”la forza”, promuovendo al contempo la col sindacato sua diffusione degli accordi aziendali. È questo lo cui mira lo sciopero in agenda il 20 aprisi deve trattare scopo le, sciopero che rappresenta, sotiene Benti- martedì 5 aprile 2016 vogli, un messaggio chiaro anche per il nuovo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e per i vertici di Federmeccanica: “Devo no capire - dice il numero della Fim - che col sindacato si tratta e si fanno accordi”. Se così non sarà, la proposta di ”rinnovamento” contrattuale di Federmeccanica, sulla quale le diverse anime di Confindustria hanno concordato durante la campagna elettorale appena chiusa, rischia di non tradursi ”mai in un contratto” e di venire ”presto dimenticata”. Davanti a centinaia di delegati, Bentivogli non ha risparmiato una bordata al premier Renzi sui Panama Papers, i documenti sulle società off shore con sede a Panama resi noti ieri dai media di tutto il mondo, nei quali figurano anche esponenti di spicco del mondo finanziario e industriale italiano: “Il Presidente del Consiglio dovrebbe occuparsi meno degli affari dei metalmeccanici e più di chi porta i soldi a Panama”, ha affermato alludendo alle critiche di Renzi ai sindacati, accusati di aver fatto in questi anni per il lavoro meno di Marchionne. Il premier faccia invece come Obama - è il consiglio di Bentivogli che ha dedicato il Labour Day a sindacati e lavoratori: “Così parla uno statista”. C.D’O. Toscana. Le buone leggi non bastano. Cisl e Fnp incalzano: un tagliando per il sistema Welfareesanità, dalleparoleaifatti F irenze (nostro servizio) - “In Toscana la maggior parte delle norme che regolano il sistema sanitario e del welfare sono ben fatte, in certi casa all’avanguardia, magari prese ad esempio a livello nazionale. Ma le leggi poi vanno attuate e qui, in più d’un caso, casca l’asino. Scrivere una buona legge è come fare il pieno alla macchina: è indispensabile, ma non significa aver fatto il viaggio”. A dirlo è il segretario generale della Cisl toscana, Riccardo Cerza, che traccia così un bilancio sull’attività legislativa e sulle politiche regionali e degli enti locali. Confermando come ci sia del vero nel vecchio adagio che afferma che tra il dire e il fare c’è spesso di mezzo il mare. A offrire l’occasione per il giudizio è la presentazione, nel corso dei direttivi unitari dei sindacati pensionati, della piattaforma che Fnp, Spi e Uilp hanno preparato su sanità, sociale e servizi locali. “Chiediamo in primo luogo chiarezza”, ha detto il segretario gene- Gela e Termini Imerese, accordo sulla cassa in deroga C gil, Cisl e Uil regionali e provinciali hanno firmato con l’assesso re al Lavoro Gianluca Miccichè un accordo che "destina la quota del 5% delle risorse che saranno assegnate dal mi- rale della Fnp toscana Mauro Scotti, “sulle liste d’attesa, sulle case della salute, sull’attua zione dei servizi legati alla non autosufficienza: vogliamo capire come la Regione intende passare dalle bellissime leggi che scrive alla loro attuazione. Il sistema sanitario e sociale toscano insomma ha bisogno di un bel ‘tagliando’, che noi vorremmo fare in maniera molto seria, per cercare di incidere nelle scelte e riuscire, soprattutto nel territorio, a offrire servizi migliori ai cittadini, considerando nistero del Lavoro e Politiche sociali alla Regione siciliana per gli ammortizzatori sociali in deroga per l'anno 2016 ai lavoratori e alle imprese coinvolte nei processi di ristrutturazione e che gli anziani purtroppo sono quelli che di questi servizi hanno maggiore necessità.” Sulla sanità i sindacati chiedono un potenziamento dei servizi territoriali e chiarezza sul progetto delle case della salute, una sorta di servizio intermedio tra il medico di famiglia e il pronto soccorso, un presidio sul territorio a cui rivolgersi per tutte quelle prestazioni che non necessitano dell’alta specializzazione, concentrata sempre più in un numero ristretto di grandi ospedali. In Toscana do- reindustrializzazione delle aree di crisi complesse di Gela e Termini Imerese". È quanto si legge in una nota dello stesso assessorato. L'accordo è stato raggiunto considerata "la situazione di gra- 5 5 vrebbero essere 120, a regime, ma quelle aperte ad oggi si contano sulle dita di una mano e il rischio è che facciano la fine delle società della salute: megariforma sbandierata ai quattro venti, attuata solo in alcuni territori e archiviata dopo 10 anni. E poi c’è il tema delle liste d’attesa, ancora troppo lunghe. Di recente il governatore Enrico Rossi ha fatto scalpore proponendo l’abolizio ne dell’intramoenia, per evitare che gli stessi medici facciano concorrenza a se stessi. La Fnp ha una posizione meno tranchant. “Magari – dice Scotti - un colpo di spugna del genere è pericoloso, perché si possono creare problemi su altri versanti, ma credo che anche su questo un controllo serio serva, per capire magari perché lo stesso primario in intramoenia fa 10 interventi e nel pubblico ne fa due”. Nella piattaforma si parla anche di un fondo regionale per la sanità integrativa e della non autosufficienza. La Toscana è stata la prima regione a dotarsi di un proprio fondo ad hoc, finanziato con 88 milioni di euro annui, tra risorse nazionali e regionali (quest’anno 51 milioni). I sindacati chiedono invece uno stanziamento fisso dalla Regione e che il contributo nazionale sia integrativo rispetto ad esso. Nei servizi pubblici locali è necessario “rimette re al centro i diritti dell'utenza” e sul tema della casa “serve riaprire il confronto a ogni livello”, sostenendo le agenzie sociali e prevedendo agevolazioni per adeguamenti e messa a norma degli alloggi. Fra gli altri punti della piattaforma, la lotta all'evasione fiscale e la sperimentazione della cosiddetta “badante di condominio” . ve allarme sociale determinatasi nelle due aree di crisi che coinvolge oltre 700 lavoratori, in attesa della definizione dell'Accordo quadro per la concessione degli ammortizzatori sociali in dero- Alberto Campaioli ga per l'anno 2016". Inoltre, "ai lavoratori già sospesi o licenziati nell'anno 2015 saranno destinate le risorse residue dell'anno precedente, così da poter ottenere il sostegno al reddito". 6 6 Cronache martedì 5 aprile 2016 Contratto energia e petrolio, i sindacati proclamano lo stato di agitazione Stato di agitazione e blocco degli straordinari in tutto il settore energia e petrolio: lo hanno deciso i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil dopo che la ripresa odierna della trattativa per il rinnovo del contratto Energia e Petrolio per il triennio 2016-2018 ha manifestato notevoli punti di distanza tra le parti. Per i sindacati sono assolutamente insufficienti le risposte fornite da Confindustria-Energia in sede di trattativa: “La discussione di merito - dicono Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem, Femca, Uiltec - verrà affrontata in un nuovo incontro previsto per il 14 aprile; è nell'interesse di tutti i lavoratori raggiungere il rinnovo contrattuale in tempi ragionevoli”. Il settore interessa circa 37 mila lavoratori in tutta Italia. Genova. Arrivano le risorse per pagare stipendi marzo PiaggioAero Liguriatraattese espiragli G enova (nostro servizio). Volo...a quote differenziate, tra rapide discese ma anche timide risalite, per la vertenza Piaggio Aero. Con relativa soddisfazione dopo un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico nel quale, informa Alessandro Vella, segretario generale Fim Cisl Liguria, “ci sono stati segnali positivi da parte del Governo”. E si riferisce ai 9,2 milioni di euro erogati, afferma il segretario della Fim ligure, in base alla ”legge 237, crediti che l'azienda vanta nei confronti dello Stato, ma anche i 5,6 milioni in base alla legge 808, relativo alle aziende aeronautiche”. E ancora. “Qu esti finanziamenti - insiste il segretario generale Fim Cisl in Liguria - permetteranno a Piaggio Aero, oggi in crisi finanziaria, di pagare le retribuzioni di marzo”. Tuttavia, sottolinea però che, “non risolvono le sue difficoltà finanziare”. Ed invoca un ulteriore sforzo da parte del Governo ma anche dei proprietari degli Emirati Arabi. In particolare c'è attesa per i dati del budget 2016, ancora...non pervenuti. E quindi c'è molta attesa per il nuovo incontro previsto a Roma per il 22 aprile prossimo. Tutti segni evidenti di una trattativa complessa e che non può mancare di dare qualche brivido, visto che Piaggio è azienda di eccellenza in settore di grande specializzazione. Ed un discorso a parte merita la presunta trattativa con Finmeccanica, che potrebbe in qualche modo essere interessata a Piaggio, magari sul discorso dei droni. “Tratta tiva - specifica Vella per la quale non ci sono ancora dettagli e per la quale, da qua al 22 aprile, data dell'incontro a Roma, non potranno esserci novità”. È destinata a tempi lunghi, insomma, lascia capire il segretario cislino Fim Liguria. In questo scenario complesso e pure ancora indefinito e che, si teme, lo resterà ancora abbastanza lungo, ci sono oltre 1.200 lavoratori in ansia, con circa 300 in cassa integrazione. Numeri generali tra lo stabilimento di Villanova d'Albenga, nel savonese, il maggiore, e quello di Genova, a Sestri Ponente, attiguo all'aeroporto, destinato a “restringersi” sempre più. “C'è una questione di carattere finanziario generale dichiara Vella - ma pure un'altra che è quella di ricapitalizzare con denaro fresco, di proporre un progetto, di fare chiarezza insomma su tutta la situazione nella quale siamo già fortemente in ritardo”. In tutto ciò si aggiunge il problema della liquidità; gli arabi hanno già immesso molto denaro ed occorre ore vedere, alla prova dei fatti, se pensino anche di investire; se Piaggio sia ancora ed in che misura nel loro interesse. Oltre tutto la carenza di liquidità incide sulla produzione; se non si pagano i fornitori, in un momento di crisi diffusa come questa, si rischia di non ricevere il materiale con il quale terminare gli aerei e quindi poterli consegnare al cliente che li ha commissionati e che li pagherà, ovviamente, alla ricezione del prodotto. Situazione dunque difficile e di gestione problematica. Ma anche molto fluttuante e che non può certamente far restare tranquilli, non essendoci dati i situazioni certe. “Appr ezziamo l'impegno della Regione per quanto riguarda il fondo di ricerca e sviluppo - afferma Alessandro Vella - ma rimane una forte preoccupazione sulla decisione di proseguire l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria per 200 lavoratori”. Ed il sindacalista della Cisl ribadisce come: “si amo soprattutto allarmati del fatto che, ancora a oggi, l'azienda non sia in grado di dirci quali saranno le decisioni dell'azionista sul carattere industriale ed economico e quale sarà il budget 2016”. Ricorda la possibile trattativa con Finmeccanica ma non induce ad eccessive illusioni che sia risolutoria. “Ci è stato comunicato - spiega Vella come sia stato avviato un confronto, attenderemo i risultati”. Resta una certezza per Vella: “l'accordo del 2014 deve essere rispettato nella sua totalità”. Dino Frambati Bari. 3 anni di corso Formedil e 8 giovani sono pronti per il cantiere Da ragazzi a rischio ad operatori edili D alla strada al cantiere. Da una situazione di svantaggio, con rischio di dispersione scolastica, all’ingresso nel mondo del lavoro. È quello che è capitato ad 8 ragazzi under 18 di Bari, che sono stati accolti e formati per tre anni dal Formedil provinciale, riuscendo ad acquisire la qualifica di ‘operatore edile’ dopo aver frequentato un corso specifico per tre anni. Nei giorni scorsi c’è stata la consegna dei diplomi. “È stato davvero emozionante conoscere questi ragazzi, tre anni fa, ed accompagnarli passo dopo passo in questo entusiasmante percorso, che non è solo formativo… ma di vita” ha dichiarato Antonio Delle Noci, vicepresidente del Formedil Bari e segretario generale della Filca Cisl provinciale. “Sono davvero fiero di loro, di come hanno affrontato, e vinto, questa sfida importante, della loro voglia di riscatto, del loro orgoglio ha aggiunto Delle Noci -. Una bella lezione per tutti noi e per tanti giovani abituati ad avere tutto dalla vita, ma che spesso demotivati, senza stimoli. Loro invece hanno dimostrato di avere idee chiarissime sul loro futuro, ed hanno dimostrato di essere dei bravissimi operatori edili, aggiudicandosi anche il secondo posto al torneo Ediltrophy. Come ho detto loro il giorno della consegna dei diplomi, il lavo- ro in edilizia è meraviglioso: è un lavoro duro e faticoso, è vero. Ma basta guardarsi intorno per scoprire che tutto quello che ci circonda è stato fatto grazie al lavoro, al sudore, al sacrificio dei lavoratori edili. Strade, palazzi, ponti, gallerie, palazzetti dello sport, scuole”. I ragazzi, tutti provenienti da condizioni di svantaggio, hanno quindi ottenuto il diploma dopo aver frequentato un corso ad hoc di tre anni. Adesso si aprono le porte del mondo del lavoro: ci sarebbero già contatti per assunzioni con la formula del tirocinio ‘Garanzia giovani’. “Nei 50 anni di storia di questo prestigioso ente bilaterale - ha spiega Delle Noci - grazie anche all’entusiasmo del presidente, Michele Matarrese, abbiamo formato oltre 10mila persone con percorsi sempre più moderni e al passo con i tempi. Quest’anno, per esempio, abbiamo ‘in cantiere’ corsi di formazione sulla sicurezza, sulla gestione delle emergenze e del pronto soccorso, sulle tecniche costruttive, sull’uso di materiali tradizionali o innovativi per l’edilizia sostenibile, sull’utilizzo della lingua inglese per l’edilizia. Azioni formative che ci inorgogliscono e ci danno la carica per fare sempre di più per le nuove generazioni” ha concluso il vicepresidente del Formedil. Vanni Petrelli Cronache martedì 5 aprile 2016 Domani si decide se la Sogas può continuare a gestire lo scalo. A rischio 104 posti di lavoro Calabria, non decolla l’aeroportodiReggio R eggio Calabria (nostro servizio). Contro la revoca della concessione Enac alla Sogas per la gestione dell’aeroporto dello Stretto è stato presentato ricorso in tribunale; il giudice monocratico, però, deciderà solo domani. Momenti di attesa nella regione alla punta dello Stivale. “Vola solo chi osa farlo”. E’ la frase che nel celebre libro “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, di Luìs Sepulveda, il gatto Zorba dice alla gabbianella orfana, per incoraggiarla a spiccare il volo. Una frase che oggi qualcuno dovrebbe dire alla Calabria tutta, i cui aeroporti, con l’unica eccezione di quello di Lamezia Terme, stanno attraversando momenti difficili. La Sogas spa, affidataria della gestione dell’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, non avendo fornito all’Enac le evidenze richieste in termini di rispetto dei requisiti economico-finanziari necessari al rilascio della gestione totale dello scalo, è stata destinata- a cura di Sara Martano ria di un provvedimento di decadenza della concessione parziale e precaria in base all’ articolo 17 del decreto legge 25 marzo 1997. Un boccone amaro soprattutto per i 104 lavoratori in forza alla Sogas spa e alla Sogas service. Andiamo con ordine. Il presidente dell’Enac Vito Riggio aveva confermato il provvedimento di revoca nell’incontro svoltosi giovedì 3 marzo a Roma, tra l’Ente nazionale per l’aviazione civile e le istituzioni della Regione Calabria, sugli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone. Per l’Enac avevano partecipato all’incontro anche il direttore Generale Alessio Quaranta e il direttore Centrale Sviluppo Economico Fabio Marchiandi. Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio aveva assicurato il suo impegno per la presentazione di un piano economico finanziario adeguato alle richieste dei ministeri delle Infra- RAFFINERIA DI MILAZZO LA FEMCA OTTIENE 4 DELEGATI Vittoria della Femca Cisl alle elezioni Rsu della Raffineria di Milazzo che ha eletto 4 delegati su 9, mentre la Filtcem Cgil ne ha ottenuti 3 e la Uiltec Uil 2. Un risultato gratificante per la segreteria provinciale Femca in un contesto dove vi è stata una grandissima affluenza (93%) a dimostrazione dell’im portanza che i lavoratori hanno dato a queste elezioni . “La fabbrica - ha commentato Stefano Trimboli, segretario provinciale Femca - ha voluto premiare la linea politica sindacale della Cisl, rivolta alla tutela dei lavoratori senza derive antagoniste o populiste, che ha sempre messo al primo posto la difesa di ogni singolo posto di lavoro pur senza perdere di vista l’obiettivo della crescita dei salari in coerenza con la professionalità dei lavoratori, le esigenze produttive, la sicurezza sul luogo di lavoro, l’effi cienza degli impianti e la difesa della salute e dell’ambiente”. “L'afferma zione nelle elezioni Rsu alla Raffineria di Milazzo - ha aggiunto il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese - consolida il ruolo e le scelte strategiche della Cisl di Messina sul territorio. Uno sprone in più per affermare il lavoro produttivo come unico elemento di prospettiva e futuro per strutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze. L’assem blea dei soci di Sogas convocata per l’11 marzo era stata considerata la data di non ritorno, cioè l’ultima possibilità per cercare di ottenere “la revoca della revoca della concessione”, atto di pertinenza del Ministero dell’Economia. Alla riunione non hanno partecipato i rappresentanti della Regione Calabria e della provincia di Messina. Ora si at- tende l’esito del ricorso. Come hanno di recente ricordato Annibale Fiorenza e Giuseppe Larizza, rispettivamente segretario regionale e segretario provinciale della Fit Cisl, questo sindacato in data 9 dicembre 2015, unitamente ad altre sigle “ha sottoscritto un verbale di accordo per il ricorso allo strumento della cigs, come percorso necessario per il superamento della grave crisi economica e finanzia- un territorio marginalizzato e a rischio desertificazione”. Gli eletti sono: Stefano Chillemi, Anna Bonanno, Roberto Impellizzeri e Simone La Macchia. ALLA ACC DI MEL (BELLUNO): VINCE LA FIM CISL Storica vittoria della Fim Cisl alle elezioni per il rinnovo delle Rsu all'Acc Wanbao Italia di Mel. La Fim Cisl è l'organizzazione sindacale più rappresentativa all'interno dello stabilimento di Mel. Alla conclusione delle votazioni la Fim ha eletto ben 3 delegati, conquistando quella che è sempre stata una roccaforte della Fiom. Su 436 dipendenti (di cui 397 operai e 7 7 ria che da tempo condiziona la sostenibilità e quindi il futuro della Sogas.” In merito all’aeropor to di Crotone Sant’An na, nel corso dell’in contro del 3 marzo invece, è stato ribadito il percorso della gara per la nuova concessione aeroportuale. La gestione provvisoria della curatela aeroportuale scade il 31 marzo. Gli enti locali e la Regione Calabria hanno precisato di avere adempiuto alle formalità relative alla costituzione della nuova società aeroportuale (Sagas spa) e l’E nac ha confermato l'impegno a velocizzare il relativo bando di gara che verrà pubblicato entro la prima decade di aprile. Cresce invece del 16,63% il traffico passeggeri dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme nel mese di febbraio rispetto allo stesso mese del 2015: 147.482 passeggeri che hanno scelto di volare da lì. Centrale, facilmente raggiungibile da tutta la Calabria, scalo di voli spesso anche low cost. In una parola competitivo. Ecco il perché del successo. Fermo restando che un aeroporto solo non basta in una regione i cui trasporti sono già al collasso, che l’aero porto di Reggio può servire anche gran parte della Sicilia e che quello di Crotone serve per rendere meno isolata quella parte della Calabria che è già tagliata fuori da tutto. Elisa Latella 39 impiegati), 358 sono stati i voti validi. 154 i voti raccolti dalla Fim Cisl, 149 dalla Fiom Cgil e 55 dalla Uilm. A rappresentare la Fim saranno Mauro Dalla Rosa,Corrado Dalle Sasse e Tiziana Pauletti. “Voglio ringraziare tutta la squadra commenta il segretario generale aggiunto della Fim Cisl Belluno Treviso Bruno Deola - e in particolare il 'capitano' Mauro Dalla Rosa per l'ottimo risultato, e tutti coloro che ci hanno dato la loro fiducia con il voto. Faccio i migliori auguri di buon lavoro ai rappresentanti eletti per l'importante impegno che porteranno avanti per i prossimi 3 anni”. 8 8 martedì 5 aprile 2016 Zoom Uno scandalo di proporzioni planetarie, alimentato da una quantità di file da far impallidire Wikileaks. I Panama Papers, milioni di documenti che provengono da uno studio legale internazionale specializzato in paradisi fiscali, gettano l'ombra del sospetto su fortune riconducibili all'entourage di Vladimir Putin e del suo arcinemico ucraino Poroshhenko; a familiari del leader cinese Xi Jinping e al re saudita, al defunto padre di David Cameron, a Luca Cordero di Montezemolo, a banche italiane, a primi ministri e loro parenti, a criminali, personaggi dello spettacolo e dello sport, a funzionari d'intelligence. Si salvano, sembrerebbe, solo gli Usa. I file sono stati esaminati dai 307 reporter dell'International Consortium of Investigative Journalists (di cui fa parte il settimanale L’Espresso, che ha l’esclusiva italiana dell’inchiesta). Al Consortium - fondato nel 1997 a Washington dal giornalista Chuck Lewis - si devono la rivelazione di traffici delle multinazionali del tabacco, la denuncia dell'uso di sostanze dannose in settori come l'edilizia, il contrasto alla contronarrativa delle lobby che combattono la lotta ai cambiamenti climatici e numerose rivelazioni relative alle guerre in Iraq e Afghanistan. Il leader della Fim Cisl, Marco Bentivogli, commentando la vicenda, ha invitato il premier Matteo Renzi a occuparsi di “chi porta i soldi a Panama, dove ci sono anche ex presidenti di Confindustria, politici e imprenditori”
Documenti analoghi
conquiste - CISL Scuola Ravenna
lavoro dignitosi nelle industrie innovative e sostenibili
dal punto di vista sociale e ambientale; - affrontare le
evoluzioni demografiche e migliorare la qualità del lavoro, affinché condizioni di...