tesina finale - Quelli di Informatica
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tesina finale - Quelli di Informatica
Indice • Abstract • Evoluzione Stilistica e tecnologica Messerschimitt KR175 Isetta e BMW Isetta Messerschmitt KR200 Bond 875 Bond bug Fiat 126 Smart Aixam City • Normativa vigente sui quadricicli leggeri Inquinamento Requisiti Sicurezza Targhe e passeggeri Quadricicli pesanti Circolazione all’interno di ZTL Parcheggio Trasporto di bambini Omologazione Uso dei proiettori Uso del casco • Offerta attuale Modelli ad oggi in vendita Aixam JDM Microcar Ligier Townlife Marche minori Prove su strada • Evoluzioni stilistiche e tecnologiche future Microcar M.go Electric Ligier Elettrica Little TR Enea Phylla Nuova Isetta Gordon Murray Pininfarina Bolloré 1 Mini E Tata Nano Gem Peapod Volkswagen UP Mitsubishi Fiat Topolino Mycar Audi,Seat,Skoda Minicar Toyota Toyota FT-EV Concept Toyota IQ • Classificazione Prezzo Stile Motorizzazione,consumi,capacità di carico e di bagagliaio • Analisi del settore e 5 forze di Porter Potere contrattuale dei fornitori Potere contrattuale dei clienti Rivalità interna Minacce di nuove imprese entranti Le minacce di prodotti sostitutivi • Analisi della domanda e segmentazione Analisi della domanda attuale Analisi dei profili dei clienti Previsione domanda futura • Cubo di Abel • Questionario • Gerarchia dei bisogni • Specifiche di prodotto • Definizione dei concept • Concept scoring • Modelli di costi • Sitografia e bibliografia 2 Abstract[1] Piccole, economiche e con i consumi ridotti al minimo. È la crisi di questi mesi che sta ridisegnando l’auto dei prossimi mesi. In molti, infatti, vorrebbero un’automobile sotto i tre metri di lunghezza con quattro posti a disposizioni. Essenziale ma carina, innovativa e anche sicura. Il successo della Smart (due posti e due metri e settanta di lunghezza) la dice lunga sulla strada da seguire. L’attesa che c’è stata per la Toyota iQ (quattro posti e due metri e 98) che è in vendita dall’inizio del 2009 mostra meglio di ogni altra cosa che la riduzione delle misure e dei consumi è molto più di una tendenza. Una consolidata scelta industriale che era stata perseguita anche negli anni Cinquanta(e ripresa in seria considerazione a partire dalla fine degli anni ‘80) , quando i segni della guerra cominciavano a lasciare il passo alla voglia di motorizzazione di massa e quando la Fiat 600 prima e la 500 poi tracciarono le linee di questa rivoluzione che ha origini dalla cosiddette «Bubblecars», micro gioielli a quattro ruote,le vere antenate delle nostre «macchinette» di oggi. Le Bubblecars erano piccole, tondeggianti,semplici nelle linee ma allo stesso tempo futuristiche nell’impatto,spesso al limite della fantasia. Erano le preferite di personaggi come Cary Grant, Elvis Presley, Macario.Erano buffe trasgressive ma mai banali. Sempre rigorosamente pensate per offrire maneggevolezza, bassi consumi e facilità di parcheggio. Concetti vincenti ancora oggi. La più famosa, sicuramente la più conosciuta, di queste bubblecars resta l’Isetta (aprile 1953): lunga due metri e 28, larga 1,38, la macchinetta aveva una linea a uovo e un’unica portiera frontale per l’accesso dei passeggeri. Due anni più tardi la Iso la vendetta alla Bmw con cui l’Isetta riuscì a ottenere anche un discreto successo commerciale. Il fine di questa tesina è quello di percorrere il ciclo di sviluppo di un prodotto a partire dalla scoperta dei bisogni dei potenziali clienti fino allo sviluppo del concept di prodotto. Prima di partire 3 con lo sviluppo del prodotto, però, si effettuerà un’analisi di mercato, in particolare si effettuerà una ricerca e una descrizione dei modelli di vetturette più importanti del passato e del presente,una descrizione dei concept di vetturette future, si effettuerà un’analisi della domanda e l’analisi del settore delle microcar. 4 Evoluzione Stilistica e tecnologica L'origine delle microvetture la si può far risalire al secondo dopoguerra (e alla crisi che all’epoca tergiversava) con la nascita delle prime vetturette, soprattutto in Germania: tra le più note segnaliamo le Messerschmitt, le Henkel e la già citata Bmw Isetta. Le prime due fabbriche di venivano dal settore aeronautico, si trattava quindi di vetture molto originali sia per la forma esterna che per la tecnica costruttiva. I tre paesi principali produttori di questo tipo di vetturette sono stati dal dopoguerra la Germania, la Francia e il Giappone. Mentre in Giappone le minivetture spesso erano miniaturizzazioni di auto di serie, in Francia e Germania questo tipo di veicolo è stato spesso visto come occasione di creare di dar vita a idee e concezioni tecniche originali se non bizzarre. Molte di queste vetturette avevano 3 ruote, una soluzione tecnica che poi negli anni è diventata sempre più rara. In Italia negli anni dal dopoguerra agli anni '80 hanno avuto notorietà e successo mezzi come il Sulky o l'Ape della Piaggio. Il fenomeno delle micro vetture diventa importante negli anni ottanta in Francia, per opera di un gruppo di lavoro composto da alcune società produttrici di veicoli e da amministrazioni locali. L'obiettivo è quello di risolvere un problema di mobilità che affliggeva le zone rurali del paese, dove la scolarità delle persone era molto poco sviluppata, e quindi anche la loro capacità di prendere la patente, e poco sviluppata era anche la rete dei trasporti pubblici, in grado di risolvere i problemi di mobilità di queste persone. Le prime vetture sono molto basiche, ma già automatiche, e ben presto vengono acquistate da tutti coloro che hanno la necessità di muoversi, anche se per brevi o medie distanze, ma non sono in grado o non vogliono approcciare il mondo delle auto tradizionali. 5 Queste vetture vengono anche apprezzate dalle persone portatrici da handicap, che trovano una soluzione semplice alle loro esigenze. Si riportano alcuni dei modelli che sono stati tra i più innovativi per l’epoca in cui sono stati prodotti. L’elencazione avviene in ordine cronologico in modo da sottolineare i miglioramenti tecnologici e stilistici che si sono avuti negli anni. Messerschmitt KR175 (Anno 1953-1955) [ 2] La Messerschmitt KR175 bubblecar è il primo veicolo su ruote costruito dalla casa produttrice Messerschmitt. Di questo modello furono venduti circa 15000 pezzi prima che fosse rimpiazzato dal modello successivo (il modello KR200). Le caratteristiche più evidenti di questa microvettura sono la forma a fusoliera , l’apertura del veicolo e i posti a sedere che ricordano quelli di un veivolo (infatti l’azienda produttrice in origine produceva aerei mono/biposto). 6 Un altro particolare è il volante tipico dei motocicli. Caratteristiche tecniche: • Motore 173cc raffreddato ad aria a singolo cilindro e a due tempi. Posizionato davanti alla ruota di dietro proprio dietro al sediolino del passeggero. Il motore veniva avviato a spinta oppure opzionalmente poteva essere aggiunto uno starter elettrico. La trasmissione era sequenziale a 4 marce. • Alesaggio x Corsa : 62 x 58 mm. • Potenza: 9 cavalli. • Raffreddamento : ad aria. • 3 ruote. • Dimensioni (lunghezza/larghezza/altezza): 2.820 m /1.220 m /1.200 m • Peso a vuoto : 210 kg • Consumo di benzina: 3.7 L/100 km • Velocità massima: 80 km/h • Capacità di carico di benzina : 12 L • Posti a sedere : due in tandem 7 Isetta e BMW Isetta (BMW 250) (Anno 1953-1956) [ 3] La filosofia costruttiva era quella di privilegiare prima di tutto la comodità ed il comfort dei passeggeri, nonché un'oculata sistemazione della meccanica all'interno del corpo vettura: la carrozzeria sarebbe stata modellata solo a quel punto, sulla base delle specifiche precedenti. All'epoca del suo debutto, la Isetta fece scalpore per la conformazione davvero inusuale del suo corpo vettura. In effetti, all'epoca, l'Isetta era da considerarsi veramente all'avanguardia, sia per quanto riguarda il tipo di corpo vettura, ma soprattutto per la razionale ed intelligente scelta nella disposizione di tutto ciò che serviva a rendere questo piccolo mezzo di trasporto una vera e propria automobile a tutti gli effetti, vivibile e maneggevole. In molti oggigiorno l'hanno definita semplicemente geniale. All'interno del piccolo abitacolo si accedeva mediante il grosso portellone anteriore, che inglobava praticamente l'intera sezione frontale della vettura. Per facilitare ulteriormente l'ingresso, il piantone dello sterzo era solidale con il portellone stesso, vale a dire che aprendo quest'ultimo, il piantone si inclinava in avanti per lasciare ancor più spazio in modo da agevolare ulteriormente l'ingresso. I posti a sedere erano costituiti da una semplice panchetta che offriva spazio solo a due persone. Dietro tale panchetta vi era uno spazio occupato per metà dal piccolo monocilindrico a due tempi e per metà da un piccolo vano atto a sistemare piccoli bagagli. La vetratura era molto ampia ed offriva una visibilità in grado di reggere addirittura il confronto con una berlina di lusso. Il tetto era in tela, srotolabile, in maniera tale da trasformare la Isetta anche in 8 una piccolissima vettura aperta. Sulla BMW 250, la Isetta tedesca, ritroviamo tutte le geniali intuizioni della Iso (la casa produttrice), con in più un piccolo ma efficace impianto di riscaldamento e con i vetri laterali scorrevoli. Il successo ottenuto dalla BMW 250 di duplice natura: da una parte la 250 divenne la vettura ideale per chi poteva già permettersi una seconda auto, mentre dall'altra diveniva il veicolo ideale per le masse in procinto di motorizzarsi. La semplicità progettuale dell'Isetta la si ritrova anche nella meccanica: la versione italiana, la prima ad essere commercializzata, proponeva soluzioni semplici ma anche inconsuete, come per esempio il piccolo motore a due tempi mutuato dalla Iso 200, una delle motociclette di maggior successo per la Iso, subito prima dell'arrivo dell'Isetta. Tale motore, inizialmente aveva una cilindrata di 198 cc ed erogava circa 9 CV. Questa piccola unità motrice fu utilizzata solo fino alla presentazione al pubblico, dopodiché, prima di lanciarla ufficialmente sul mercato il piccolo monocilindrico fu rialesato e portato a 236 cc, con potenza massima di 9,5 CV a 4.750 giri/min. Questo motore aveva una particolare struttura sdoppiata, come se avesse due pistoni all'interno di un unico cilindro, mossi da due bielle, una principale ed una secondaria, ma con accensione affidata ad una sola candela. La lubrificazione era separata ed era affidata ad una pompa meccanica, mentre il raffreddamento era ad aria. La trasmissione prevedeva una frizione a dischi multipli in bagno d'olio ed un cambio a 4 marce. La trazione era posteriore, ma non vi era bisogno del differenziale, reso superfluo dalla ridottissima carreggiata posteriore. Il telaio dell'Isetta era di tipo tubolare e comprendeva sospensioni anteriori a ruote indipendenti con tamponi di gomma al posto delle normali molle ed ammortizzatori a frizione. Il retrotreno comprendeva invece molle a balestra ed ammortizzatori idraulici. L'impianto frenante era di tipo idraulico ed agiva sulle ruote anteriori e sulla ruota posteriore destra. Su entrambe le ruote posteriori agiva invece il freno a mano. Quanto detto valeva per la Iso Isetta. La BMW 250, invece, ovvero la Isetta con marchio BMW, montava il motore da 245 cc derivato da una delle sue moto, la R25. Tale motore, sempre un monocilindrico, era invece a quattro tempi, ed arrivava ad erogare una potenza massima di 12 CV a 5.800 giri/min. In entrambe le versioni, le ridotte dimensioni e la conseguente massa ridotta influenzavano positivamente le prestazioni: la Isetta raggiungeva una velocità massima di 85 km/h, praticamente come una Fiat 500 nata durante il periodo di produzione della Isetta. L'unica situazione in cui la Isetta, per forza di cose, tendeva a peccare era la marcia in salita. 9 Messerschmitt KR200 (Anno 1955-1964) [ 4] La KR200 rimpiazzò la KR175 nel 1955 migliorandone anche il design, soprattutto del tettuccio. Inoltre le sospensioni di dietro e il montaggio del motore furono rivisti e furono installati a tutte e tre le ruote degli assorbitori idraulici di vibrazioni. Furono aumentate anche le dimensioni delle ruote . Di seguito si riportano le caratteristiche tecniche in cui si possono vedere i principali miglioramenti. 10 Caratteristiche tecniche: • Motore 191cc raffreddato ad aria a singolo cilindro e a due tempi. Posizionato davanti alla ruota di dietro proprio dietro al sediolino del passeggero Il motore veniva fatto partire elettricamente. La trasmissione era sequenziale a 4 marce + retromarcia. Per inserire la retromarcia si doveva prima spegnare il motore e poi farlo ripartire nella modalità apposita. • Potenza: 10 cavalli • Raffreddamento: ad aria • 3 ruote • Dimensioni (lunghezza/larghezza/altezza): 2.819 m /1.219 m /1.199 m • Peso a vuoto: 229 kg • Consumo di benzina: 3.2 L/100 km • Velocità massima: 105 km/h • Capacità di carico di benzina : 13 L • Posti a sedere : due in tandem 11 BOND 875 (1965-1970) [ 5] • La Bond 875 è un’auto inglese a tre ruote dotata di un motore a quattro cilindri 875 cc a quattro tempi montato nella parte posteriore della macchina(diversamente da tutte le altre minivetture inglesi dell’epoca) • Velocità massima raggiunta 129 km/h • Numero di porte: due • Trasmissione: 4 marce ,cambio manuale+retro • Dimensioni (Lunghezza/Larghezza): 2947/1397 • Consumo 5.1 L/100 KM • Peso: Inferiore ai 400 KG 12 Bond Bug (1970-1974) [ 6] La Bond Bug è una microcar inglese a due posti e a tre ruote che succede alla BOND875. Diversamente dalla BOND875 questa microcar non prevede delle portiere,ma ci si può entrare tirando in su il tettuccio come riportato in figura • Velocità massima raggiunta 126 km/h • Motore 700cc • Trasmissione: 4 marce ,cambio manuale+retro • Dimensioni (Lunghezza/Larghezza): 2794/1397 • Consumo 5.1 L/100 KM • Peso: 622 KG • Freni idraulici • 4 cilindri 13 FIAT 126 (1973-1991) [ 7] La 126 è un'automobile prodotta dalla Fiat dal 1973 al 2000. La commercializzazione in Europa Occidentale terminò nel 1991, proseguendo la vendita sul mercato polacco, paese in cui la vettura veniva prodotta dal 1975 Realizzata da Pio Manzù nel 1968, la Fiat 126 venne presentata al Salone dell'automobile di Torino del 1972, con il compito di sostituire la "500", della quale riprendeva integralmente lo schema meccanico. Tre le novità tecniche più importanti: lo spostamento del serbatoio del carburante dal vano bagagli anteriore alla parte posteriore della vettura (precisamente sotto il sedile posteriore), il cambio (a 4 marce) sincronizzato (tranne la prima) e l'adozione dello sterzo a cremagliera, novità quest'ultima che verrà adottata a partire dal 1978, poiché inizialmente la 126 montava lo sterzo a vite e settore elicoidale come sulla 500. Anche il motore, il noto bicilindrico raffreddato ad aria montato posteriormente a sbalzo, era lo stesso. Come sulla contemporanea 500 R, tuttavia, la cilindrata era stata incrementata da 499,5 a 594cc. Totalmente nuovi, invece, gli interni, la strumentazione ed i comandi, non privi di un misurato livello di rifinitura. 14 Le migliorie della 126 erano costituite, essenzialmente, dalle aumentate dimensioni della carrozzeria squadrata che, pur mantenendo invariato il passo, consentiva una maggiore abitabilità, oltre che dalle prestazioni più elevate e dalle accresciute doti di sicurezza. La 126 era disponibile sia con carrozzeria completamente chiusa che con tetto apribile in tela. Nel novembre del 1976 videro la luce le 126 Personal (con divanetto posteriore asportabile e tasche laterali portaoggetti sui passaruota) e Personal 4 (dotata di divanetto posteriore fisso più largo senza le tasche portaoggetti), con paraurti in plastica, fascioni laterali nello stesso materiale, cerchi (sempre però di 12 pollici) di nuovo disegno, cofano motore leggermente rivisto (minor numero di feritoie e incavo porta targa di disegno diverso), interni completamente nuovi (con plancia ora rivestita anche in tessuto, come i sedili). Nel luglio del 1977 la cilindrata del motore viene maggiorata a 652cc (24cv). Le ultime novità apportate alla 126, prima di cedere il passo sui mercati occidentali alla Cinquecento, risalgono al 1987 quando debuttò la 126 Bis con motore a sogliola, portellone posteriore e raffreddamento ad acqua. L'idea di creare un vano bagagli posteriore risaliva al 1960, quando Dante Giacosa creò la "500 Giardiniera" ruotando di 90° (da verticale a orizzontale) il motore bicilindrico. La soluzione venne ripresa anche dalla 126 Bis e abbinata, per la prima volta, al raffreddamento ad acqua (anziché ad aria). Anche la cilindrata (704cc) e la potenza (26cv) vennero incrementate. Con l'occasione l'utilitaria italo-polacca si concesse qualche ritocco estetico: nuovi cerchi (da 13") con coperture in plastica, nuovo paraurti posteriore con spoiler e luci supplementari (retromarcia e retronebbia) integrate, nuovo specchietto e nuovi gruppi ottici posteriori. Gli pneumatici 135/70R13 diedero una migliore guidabilità alla vettura, le cui prestazioni erano migliorate (120 km/h). Questa nuova versione verrà esportata anche in Australia. L'esportazione terminò nel 1991. Le dimensioni (lunghezza/larghezza/altezza) delle varie versioni sono : di circa 3 metri/1,4 metri/1,3 metri 15 SMART ( 1998-2004) [ 8] L'automobile, semplicemente nominata SMART (vari anni dopo verrà rinominata ForTwo), è una macchina di appena due metri e mezzo, senza cofano anteriore, con pannelli di plastica facilmente removibili e sostituibili, cosìcché si può cambiare facilmente colore alla propria auto. La cellula di protezione Tridion è a vista. All'interno sono presenti due grandi sedili, molti elementi di forma rotonda (come le bocchette dell'aria condizionata),una plancia di ottima qualità e un bagagliaio discreto a dispetto di ciò che si penserebbe. Il motore (al lancio, un 600cc tricilindrico turbo a benzina) è alloggiato sotto il bagagliaio, la trazione è affidata alle ruote posteriori. La dotazione è da auto di categoria superiore, con ABS, climatizzatore, cambio automatico, vetri elettrici. Optional, il servosterzo elettrico, la vernice metallizzata, la ruota di scorta. Per problemi di stabilità del veicolo, nel 1998 la Smart viene fornita di un controllo della stabilità simile all'ESP ma meno sofisticato e nel 1999 viene fornita di un motore turbodiesel common rail di 800cc da 41 cavalli. Viene presentata la versione cabriolet e i prezzi vengono ridotti per far fronte ad un sensibile calo di vendite. Nel 2000 vengono annunciate delle novità : una Smart con quattro posti e una roadster. Il 2002 prevede per la piccola due posti l'utilizzo di un nuovo motore a benzina, sempre tricilindrico, di 698cc con turbocompressore, più affidabile del precedente motore da 600cc. 16 L'anno successivo, arriva l'agognata Smart Roadster, un’auto con vocazione sportiva che condivide della due posti buona parte della meccanica. È declinata in due versioni, Roadster e Coupé. 17 Aixam City ( 2008) [ 9] E’ una delle vetture che appartengono al settore delle microcar ( secondo normative). Tra le novità piu’ importanti: fari di nuova generazione associati a fendinebbia per migliorare la visibilità; nuova mascherina e modanature cofano cromate; gusci retrovisori con calandre cromate; nuovo riparo motore per eliminare le vibrazioni e migliorare il confort acustico; nuovi fari posteriori e retronebbia per migliorare la visibilità; sensore di parcheggio posteriore per facilitare le manovre; nuovi cerchi in lega da 14” con pneumatici 155/65 R14 per la versione Super Lusso (pneumatici per la versione Pack: 145/70 R13); associazione di contatori digitali ed analogici per migliorare l’affidabilità delle informazioni date; nuovo autoradio Cd-RDS 4×50 Watt con porta di connessione MP3 sul frontalino Sedili entrambi reclinabili; plancia goffrata e pannelli porta in tessuto soft-touch; nuovo variatore associato al motore diesel Kubota Kdi di ultima generazione, che permette un’accelerazione più decisa e freno motore ottimale in tutte le situazioni; nuova armonia interna color nero: plancia, pannelli porte e cuffia leva del cambio e nuovo rivestimento completo bagagliaio e passaruote (per una descrizione più dettagliata si rimanda al capitolo riguardante l’offerta attuale). 18 Normativa vigente sui quadricicli leggeri[ 10] Dopo aver effettuato nel paragrafo precedente un’analisi di alcune delle caratteristiche principali delle vetturette dagli anni 50 ad oggi,in questo paragrafo si analizza la normativa vigente riguardante (e delimitante) il settore delle microcar (quadricicli leggeri) in cui ci si vuole introdurre. Il quadriciclo leggero è un ciclomotore a 4 ruote, che può raggiungere una velocità massima di 45 km/h e potenza massima di 4 kW (oppure 50cc di cilindrata per i motori benzina). INQUINAMENTO I quadricicli di nuova produzione sono tutti omologati EURO 2 . I motori dei quadricicli leggeri rispettano rigorosamente la Direttiva europea 97/24/CE capitolo 5 (da ultimo emendata dalla Direttiva 2003/77/CE) in materia di emissioni inquinanti, che fissa in 3,5 g/km i limiti per il CO (monossido di carbonio) e in 2,4 g/km i limiti per HC + NOx (idrocarburi incombusti e ossidi di azoto). In particolare il quadriciclo è un veicolo pulito soprattutto per quanto attiene alle emissioni di CO2 , uno dei gas che sono alla base dell’ effetto serra e, quindi, del riscaldamento globale del pianeta: i quadricicli leggeri, infatti, pur essendo ciclomotori a 4 ruote, rispettano ampiamente i limiti di emissione di CO2 previsti dalla legislazione europea per le autovetture (la direttiva europea non prevede ad oggi la misurazione delle emissioni di CO2 per motocicli e ciclomotori), mostrando addirittura valori di emissione molto più bassi rispetto a quelli delle auto. Occorre osservare che l’omologazione EURO 2 è la fase omologativa più recente attualmente prevista dalla legislazione europea per i ciclomotori e i quadricicli, mentre i motocicli hanno già raggiunto la fase EURO 3 e le autovetture l’EURO 4. Questo sfasamento è spesso causa di equivoci: dal punto di vista tecnico e legislativo non è infatti corretto paragonare le fasi omologative di differenti tipologie di veicolo. Per la legislazione europea la fase Euro 2 di ciclomotori e quadricicli è l’equivalente delle fasi Euro 3 per i motocicli ed Euro 4 per le autovetture.) 19 REQUISITI Si possono guidare le MICROCAR a partire dai 14 anni con il solo certificato di abilitazione alla guida. Per i minorenni è necessario ed obbligatorio partecipare ad un corso di 10 ore: il corso è gratuito presso gli Istituti scolastici statali e paritari, mentre presso le autoscuole è a pagamento. Alla fine del corso devono sostenere l' esame teorico composto da 10 domande e presentare il certificato medico che attesti il possesso dei requisiti fisici e psichici (vista, udito, riflessi). Per i maggiorenni è tassativo che non siano in possesso di altra patente di guida, anche se scaduta o revocata. Chi desidera conseguire il patentino deve rendere la patente alla MTCM e frequentare il corso ( di 12 ore) presso un autoscuola con relativo certificato medico. Alla fine del corso non è previsto alcun esame teorico per coloro che hanno compiuto i 18 anni prima del 1 ottobre 2005 è sufficiente l'attestato di frequenza, oltre ovviamente al certificato medico. Esame per Minorenni • Obbligatorio • Esame teorico a quiz • Ottenibile da scuole guida o istituti scolastici Esame per Maggiorenni • Obbligatorio per quelli che hanno compiuto 18 anni dopo il 1 ottobre 2005 • Certificato medico • Attestato di frequenza corso teorico Certificato medico per maggiorenni • Attesta l'esistenza di condizioni psico-fisiche di principio non ostative all'uso del ciclomotore/quadriciclo • Rilasciato dal medico di medicina generale Regole di validità del patentino Il certificato di abilitazione alla guida del ciclomotore, a seguito della legge 17 agosto 2005 e relativa circolare del ministero dei trasporti alle motorizzazioni, è stato assimilato, per quanto riguarda i criteri di validità e termini di rinnovo, alla patente A1. Pertanto, se non vi sono 20 indicazioni specifiche della commissione medica della ASL, il patentino si rinnova con questa frequenza: • persone di anni < a 50 rinnovo ogni 10 anni • persone di anni > 50 > 70 rinnovo ogni 5 anni • persone di anni > 70 rinnovo ogni 3 anni Il rinnovo è ovviamente subordinato al superamento di una visita medica. Visita Medica ART. 119 - Prevede che il certificato medico che attesta le condizioni psicofisiche idonee alla guida del ciclomotore, possa essere rilasciato anche dal medico di base. In alternativa ci si può rivolgere ai medici delle scuola guida, alla commissione medica, ai medici delle Ferrovie dello Stato o da un medico militare o corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il patentino e Microcar Tutte le Microcar (quadricicli leggeri - microvetture) si guidano con il patentino tranne la Family che si guida con la patente A1/A4. Le patenti A1 e A4 sono equivalenti (stesso tipo di esame) solo che la A4 si ottiene con una prova pratica eseguita su veicoli a 3 o 4 ruote, mentre la A1 si ottiene con esame con veicolo a 2 ruote. Altre informazioni I conducenti auto che hanno avuto la patente sospesa per avere superato i limiti di velocità di oltre 40 km/h e al massimo di 60 km/h, conservano il diritto alla guida del ciclomotore. Chi perde la patente B per motivi medici, può ottenere il patentino, in presenza di un certificato medico del medico di famiglia. A tal proposito leggi la lettera del Ministero dei Trasporti. 21 SICUREZZA I quadricicli sono veicoli omologati secondo la Direttiva 2002/24/CE e rispettano quindi gli standard di sicurezza relativamente a: - pneumatici - sistemi di frenatura - dispositivi di illuminazione e segnalatore acustico - sistemi di ritenuta (cinture di sicurezza) La presenza delle quattro ruote, l’abitacolo chiuso, la velocità di marcia contenuta, il cambio automatico e la maneggevolezza di guida fanno del quadriciclo leggero il ciclomotore più sicuro. Anche i dati di incidentalità lo confermano: gli incidenti imputabili ai quadricicli leggeri rappresentano, infatti, soltanto lo 0,01% del totale, contro il 67% delle autovetture, l’11% dei motocicli e il 9% dei ciclomotori a due ruote. Una prassi purtroppo diffusa tra alcuni utenti è l’alterazione delle caratteristiche meccaniche e funzionali del veicolo, con l’obiettivo di aumentarne le prestazioni in termini di potenza e velocità. Si tratta di un malcostume molto pericoloso, che può avere gravi conseguenze: riduzione degli standard di sicurezza (l’aumento della potenza del veicolo, ad esempio, riduce l’efficacia dell’impianto frenante) aumento dei consumi, delle emissioni inquinanti, della rumorosità maggiore usura delle parti meccaniche: • la vita del veicolo si accorcia • sanzione amministrativa da 370 € a 1.485 € e ritiro immediato dalla carta di circolazione. • impossibilità di superare la revisione periodica salvo ripristino delle condizioni originali del veicolo • perdita della copertura assicurativa in caso di incidente • perdita dei requisiti di garanzia. 22 TARGHE E PASSEGGERI La targa del quadriciclo leggero è personale e il titolare la può applicare solo al veicolo di cui è intestatario secondo quanto risulta dal certificato di circolazione. Il DPR 6 marzo 2006 n. 153 – entrato in vigore il 14 luglio 2006 - ha stabilito le caratteristiche della nuova targa di ciclomotori e quadricicli, che ha sostituito il vecchio targhino. I proprietari di veicoli muniti della vecchia targa possono tuttavia continuare a circolare. La Legge 1 agosto 2003 n.214 ha introdotto la possibilità di trasportare un passeggero, a condizione che il posto ad esso riservato sia espressamente indicato nel certificato di circolazione e che il conducente abbia un'età superiore a diciotto anni. I proprietari di veicoli già circolanti anteriormente alla data del 14luglio 2006, se interessati al trasporto del passeggero, devono richiedere l’aggiornamento del certificato di circolazione e la sostituzione del vecchio contrassegno di identificazione (il “targhino”) con la nuova targa. Per poter usufruire di tale possibilità, è tuttavia necessario che il veicolo risulti omologato per il trasporto del passeggero. QUADRICICLI PESANTI Ci sembra opportuno dedicare qualche riga anche ai quadri cicli pesanti. Il quadriciclo pesante è quindi un veicolo con potenza massima netta del motore inferiore a 15 kW e massa a vuoto inferiore a 400 kg (550 per i veicoli destinati al trasporto di merci). A differenza del quadriciclo leggero, per guidare un quadri ciclo pesante è necessario conseguire la patente di guida A1 a partire dal 16° anno d’età. Il quadriciclo pesante si guida anche con la patente B o superiori a partire dal 18° anno d’età. Anche i quadricicli pesanti sono omologati secondo la direttiva 2002/24/CE e rispettano quindi gli standard di sicurezza previsti dalla legislazione europea. La Direttiva 97/24/CE, capitolo 5, fissa i limiti delle emissioni inquinanti dei quadricicli pesanti stabilendo, per i motori Diesel, i valori di 2g/km per il CO, 1g/km per gli idrocarburi incombusti (HC) e 0,65 g/km per gli ossidi di azoto (NOx). 23 CIRCOLAZIONE ALL’INTERNO DELLE ZTL La circolazione all'interno delle ZTL, è consentita in tutti i casi in cui il comune interessato prevede la possibilità ai ciclomotori di circolare. I quadricicli leggeri sono infatti equiparati ai ciclomotori. PARCHEGGI C'e una proposta di legge per far sì che i quadricicli vengano trattati come ciclomotori anche per i parcheggi. Al momento ogni comune agisce seguendo disposizioni specifiche, che vanno quindi verificate di volta in volta. TRASPORTO BAMBINI Ricordiamo che le attuali norme che regolano il trasporto dei minori su veicoli, non si occupano specificatamente dei quadricicli, ma definiscono alcuni limiti che riguardano il trasporto dei minori sui veicoli classificati a due o quattro ruote. In particolare, L'art. 170 del codice della strada, vieta il trasporto di minori di anni 5 su motoveicoli e ciclomotori a due ruote. Il quadriciclo è classificato come ciclomotore a quattro ruote e quindi non è soggetto a tale limitazione. L'art. 172 poi vieta il trasporto di minori di anni 3 sui veicoli delle classi M1 ( veicoli a motore adibiti al trasporto persone, con almeno 4 ruote ),N1,N2,N3 sprovvisti di sistemi di ritenuta ( cinture di sicurezza). Quindi anche in questo caso, essendo i quadricicli regolarmente dotati di cinture di sicurezza, sono esclusi da questa limitazione. Sempre l'art. 172, indica che il trasporto dei bambini sul sedile del passeggero può avvenire con seggiolino di sicurezza rivolto all'indietro, solo se non è attivo il sistema di Air Bag nella posizione di fronte al passeggero. Al di là delle normative, si raccomanda sempre di usare seggiolini omologati per il trasporto di minori. 24 OMOLOGAZIONE Tutte le micro vetture motorizzate Diesel, anche denominati quadricicli leggeri, sono omologate per 2 persone, il modello Family, denominato anche quadriciclo pesante, motorizzato a benzina, è omologato per 4 persone. La legge impone il peso di Kg. 350 a secco, per rientrare nella categoria dei quadricicli leggeri. Per i quadricicli pesanti, il peso deve essere inferiore ai Kg 400. La cilindrata non ha limitazione per le motorizzazioni Diesel, mentre deve essere inferiore ai 50cc per le motorizzazioni a benzina. La potenza massima deve essere di 4Kw, per essere classificati come quadricicli leggeri, mentre può essere di 15kw per i veicoli classificati come quadricicli pesanti . La velocità imposta per i quadricicli leggeri è di 45 km/h Non esiste velocità imposta per i quadri cicli pesanti. USO DEI PROIETTORI L'Art. 152 regolamenta l’uso dei fari su strade urbane ed extra urbane. In particolare nell’articolo in questione si legge: “Per i ciclomotori ed i motocicli, in qualsiasi condizione di marcia, è obbligatorio l’uso dei proiettori anabbaglianti e delle luci di posizione”. “Durante la marcia, per i ciclomotori ed i motocicli è obbligatorio l’uso dei predetti dispositivi anche nei centri abitati”. Le disposizioni qui indicate entrano in vigore il 1° Luglio 2003. USO DEL CASCO Naturalmente i conducenti dei quadricicli sono esentati dall’uso del casco. Questa norma viene ora definitivamente confermata con il seguente articolo: “Sono esenti dall’obbligo del casco i conducenti e i passeggeri di ciclomotori e motoveicoli a tre e a quattro ruote dotati di carrozzeria chiusa”. 25 Offerta attuale[ 11] Nel paragrafo precedente si è analizzata approfonditamene la normativa vigente riguardante le microcar e possiamo affermare che la normativa stessa, in un certo senso, delimita quello che è il settore di queste vetture a causa delle forte limitazioni imposte alle microcar che vogliono essere classificate come tali. In questo paragrafo si va ad analizzare l’ offerta attuale in termini di modelli da parte delle case produttrici di microcar e si va ad analizzare quali sono le fette di mercato possedute da quest’ultime. Ad oggi le case produttrici di microcar che posseggono la maggior parte del mercato sono le seguenti: Aixam,Microcar,Ligier,Casalini e Jdm. In particolare dai grafici sottostanti si possono vedere quali siano stati il numero di auto vendute e le fette di mercato possedute dalle case di cui sopra negli anni passati (fonte AAA). 26 Per quanto riguarda gli ultimi due anni le percentuali sono pressocché stabili,tuttavia c’è da segnalare che il Gruppo Beneteau – del quale fa parte la Microcar - ha divulgato il 30 marzo 2008 un comunicato nel quale si rende noto che sono già in fase avanzata le trattative per una fusione delle due società, Ligier e Microcar. Benchè non se né conoscano i dettagli, sembra che l’operazione comporterà la cessione di entrambi i marchi ad una holding che verrà a detenere la maggioranza di entrambi i titoli. La nuova struttura constituirà quindi il maggior polo produttivo del settore, partendo da una quota di mercato del 40 % a livello europeo. In questa fase non si conoscono ancora i dettagli ma sembra comunque che non dovrebbe essere in discussione il mantenimento dell’identità dei due marchi e le relative strutture distributive a livello europeo. L’operazione avrebbe infatti come priorità lo sviluppo di una forte sinergia produttiva, come già avviene nel settore automobilistico tradizionale con joint venture tipo PSA (Peugeot – Citreon) al fine di ridurre i costi di produzione e ricerca & sviluppo. Questa trattativa,però, non ha ancora ricevuto il via libera da parte degli organi di Anti-Trust di Austria e Spagna che avrebbero bocciato la proposta di fusione. Il nuovo gruppo potrebbe infatti diventare il primo costruttore del settore con più del 40% del mercato europeo delle mini vetture. 27 Si riportano di seguito le caratteristiche tecniche principali delle microcar ad oggi in produzione delle marche più importanti e di alcune marche minori; successivamente si riportano anche i giudizi di utenti dopo la prova su strada di alcuni di questi modelli. MODELLI AD OGGI IN VENDITA Aixam City E’ presente sia in versione city che in versione city sport Motorizzazione Disposizione: Cilindrata (cm3): N° e disposizione dei cilindri: Alimentazione: Raffreddamento: Potenza max kW CEE: Regime max a pieno carico (gr/min): Carburante: Batteria: Trasmissione: Anteriore trasversale 400 2 in linea Iniezione indiretta A liquido 4 3200 Gasolio 12 V 40 Ah automatica 1 rapp. anteriore + neutro + 1 rapp. retromarcia Dimensioni - Pesi – Prestazioni Carrozzeria: Direzione a cremagliera, raggio di sterzata : Numero di posti: Volume del bagagliaio: ABS acrilico su struttura in alluminio 4m 2 600 litri Dimensioni esterne (mm) Lunghezza : Larghezza: 2736/2763 ( per la versione sport) 1492/1506 ( per la versione sport) Peso Peso totale autorizzato in carico: Peso a vuoto 640 kg 350 kg Prestazioni Velocità max (km/h): Consumi per 100 km (litri): Capacità del serbatoio (litri): Autonomia (km): Prezzi : 45 2,96 16 da 450 a 500 km dai 10.000 ai 13.000 euro circa 28 Aixam Crossline E’ presente sia in versione crossline che in versione crossline gt sia benzina che diesel. Motorizzazione Disposizione: Cilindrata (cm3): N° e disposizione dei cilindri: Alimentazione: Raffreddamento: Potenza max kW CEE: Regime max a pieno carico (gr/min): Carburante: Batteria: Trasmissione: Anteriore trasversale 400/599 per vers. gt diesel/505 per vers. gt benzina 2 in linea Iniezione indiretta/MPI sequenziale per vers. gt benzina A liquido 4/ 11,2 per vers. gt diesel / 15 per vers. gt benzina 3200 / 3600 per vers. gt diesel/5350 per vers. gt benzina Gasolio/Benzina S.P. per vers. gt benzina 12 V 40 Ah automatica 1 rapp. anteriore + neutro + 1 rapp. retromarcia Dimensioni - Pesi – Prestazioni Carrozzeria: Direzione a cremagliera, raggio di sterzata : Numero di posti: Volume del bagagliaio: ABS acrilico su struttura in alluminio 4m 2 / 4 per vers. gt 1600 litri/180 per vers. gt 4 posti Dimensioni esterne (mm) Lunghezza : Larghezza: 3097 1492 Peso Peso totale autorizzato in carico: Peso a vuoto 640 kg / 675 kg per vers. gt 350 kg / 380 kg per vers. gt Prestazioni Velocità max (km/h): Consumi per 100 km (litri): Capacità del serbatoio (litri): Autonomia (km): Prezzi : 45 / 78 per vers. gt diesel / 93 per vers. gt benzina 2,96 / meno di 4 per vers. gt diesel/ circa 5 vers. gt benzina 16 da 450 a 500 km / 400 vers. gt diesel / 300 vers. gt benzina dai 12.000 ai 15.500 euro circa 29 Aixam Scouty R E’ presente sia in versione diesel che in versione benzina(denominata scouty gtr) Motorizzazione Disposizione: Cilindrata (cm3): N° e disposizione dei cilindri: Alimentazione: Raffreddamento: Potenza max kW CEE: Regime max a pieno carico (gr/min): Carburante: Batteria: Trasmissione: Anteriore trasversale 400/505 per vers. gtr benzina 2 in linea Iniezione indiretta/ MPI sequenziale per vers. gtr benzina A liquido 4/ 15 per vers. gtr benzina 3200 / 5350 per vers. gtr benzina Gasolio/Benzina S.P. per vers. gtr benzina 12 V 40 Ah automatica 1 rapp. anteriore + neutro + 1 rapp. retromarcia Dimensioni - Pesi – Prestazioni Carrozzeria: Direzione a cremagliera, raggio di sterzata : Numero di posti: Volume del bagagliaio: ABS acrilico su struttura in alluminio 4m 2 400 (330 con tettuccio nel bagagliaio) Dimensioni esterne (mm) Lunghezza : Larghezza: 2763 1506 Peso Peso totale autorizzato in carico: Peso a vuoto 640 kg / 675 kg per vers. gtr a benzina 350 kg / 380 kg per vers. gtr a benzina Prestazioni Velocità max (km/h): Consumi per 100 km (litri): Capacità del serbatoio (litri): Autonomia (km): Prezzi : 45 /93 per vers. gtr benzina 2,96 / circa 5 vers. gtr benzina 16 da 450 a 500 km / 300 vers. gtr benzina 14000 euro circa 30 Aixam Roadline E’ presente sia in versione roadline che in versione roadline gt sia benzina che diesel. Motorizzazione Disposizione: Cilindrata (cm3): N° e disposizione dei cilindri: Alimentazione: Raffreddamento: Potenza max kW CEE: Regime max a pieno carico (gr/min): Carburante: Batteria: Trasmissione: Anteriore trasversale 400/599 per vers. gt diesel/505 per vers. gt benzina 2 in linea Iniezione indiretta/MPI sequenziale per vers. gt benzina A liquido 4/ 11,2 per vers. gt diesel / 15 per vers. gt benzina 3200 / 3600 per vers. gt diesel/5350 per vers. gt benzina Gasolio/Benzina S.P. per vers. gt benzina 12 V 40 Ah automatica 1 rapp. anteriore + neutro + 1 rapp. retromarcia Dimensioni - Pesi – Prestazioni Carrozzeria: Direzione a cremagliera, raggio di sterzata : Numero di posti: Volume del bagagliaio: ABS acrilico su struttura in alluminio 4m 2 / 4 per vers. gt 900 litri/110 per vers. gt 4 posti Dimensioni esterne (mm) Lunghezza : Larghezza: 2959 1492 Peso Peso totale autorizzato in carico: Peso a vuoto 640 kg / 675 kg per vers. gt 350 kg / 380 kg per vers. gt Prestazioni Velocità max (km/h): Consumi per 100 km (litri): Capacità del serbatoio (litri): Autonomia (km): Prezzi : 45 / 78 per vers. gt diesel / 93 per vers. gt benzina 2,96 / meno di 4 per vers. gt diesel/ circa 5 vers. gt benzina 16 da 450 a 500 km / 400 vers. gt diesel / 300 vers. gt benzina dai 12.000 ai 15.500 euro circa 31 JDM Abaca • • • • • • • Motore YANMAR 4 tempi diesel 524 cc oppure motore LOMBARDINI 4 tempi diesel 505 cc Raffreddamento a liquido Larghezza 1.49 m Lunghezza 2.84m Capacità Serbatoio 18 litri Bagagliaio 1000 litri Tettuccio apribile manualmente o elettricamente Prezzo 11500€ circa JDM Aloes • • • • • • • • Motore YANMAR 4 tempi diesel 523 cc Raffreddamento a liquido Larghezza 1.49m Lunghezza 3,10 m Altezza 1,49 m Capacità Serbatoio: 17 litri Bagagliaio + di 1000 litri Prezzo:14.000€ 32 JDM MaxUt • • • • • • • • Motore Diesel Yanmar 523 cc 2 cilindri Raffreddamento a liquido Potenza massima 4 kw Carico utile 200 kg Freni idraulici Capacità serbatoio : 13 litri 2 posti a sedere Di questo veicolo esiste anche una versione con motore elettrico con sistema di recupero di energia durante la frenata . L’autonomia è di 70 km alla massima velocità di 45 km /h, altrimenti si arriva anche a 80 km. 33 MC City Motore Yanmar / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel Lombardini / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel Raffreddamento A liquido A liquido A Cilindrata 523 cc 505 cc Alimentazione Iniezione indiretta Iniezione indiretta Potenza massima 4 kW / 5,4 CV a 3200 g/min 4 kW / 5,4 CV a 3000 g/min Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico Trazione anteriore Variatore automatico Lung/ Largh /Altezza in mm 2855 / 1495 / 1440 2855 / 1495 / 1440 Peso a vuoto / Peso a pieno carico 344 kg / 630 kg 344 kg / 630 kg Consumo lt/100km 3 a 3.5 l 3.5 l a 4 l Capacita serbatoio 16 l 16 l Sterzo A cremagliera A cremagliera Raggio di sterzata 4.10 m 4.10 Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori Volume bagagliaio 800 litri 800 litri Prezzo : Dai 10000 ai 13000 euro 34 MC Campus Motore Yanmar / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel Raffreddamento liquido Cilindrata 523 cc Alimentazione Iniezione indiretta Potenza massima 4 kW / 5,4 CV a 3200 g/min Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico Lung/ Largh /Altezza in mm 3130 / 1495 / 1440 Peso a vuoto / Peso a pieno carico 349 kg / 650 kg Consumo lt/100km 3 a 3.5 l Capacita serbatoio 16 l Sterzo A cremagliera Raggio di sterzata 5m Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori Volume bagagliaio 1300 litri Prezzo : 13000 euro circa 35 MC Cargo Motore Lombardini / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel Raffreddamento A liquido Cilindrata 505 cc Alimentazione Iniezione indiretta Potenza massima 4 kW / 5,4 CV a 3000 g/min Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico Lung/ Largh /Altezza in mm 3130 / 1495 / 1440 Peso a vuoto / Peso a pieno carico 349 kg / 650 kg Consumo lt/100km 3,5 a 4 l Capacita serbatoio 16 l Sterzo A cremagliera Raggio di sterzata 5m Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori Volume bagagliaio 1300 litri Prezzo: 13000 euro circa 36 MC Family Motore Lombardini / Bicilindrico / 4 temps / benzina Raffreddamento A liquido Cilindrata 505 cc Alimentazione Iniezione elettronica Potenza massima 15 kW / 20,4 CV a 5100 g/min Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico Lung/ Largh /Altezza in mm 3130 / 1495 / 1440 Peso a vuoto / Peso a pieno carico 390 kg / 690 kg Consumo lt/100km 5a6l Capacita serbatoio 16 l Sterzo A cremagliera Raggio di sterzata 5m Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori Volume bagagliaio 1300 litri Prezzo: 13000 euro circa 37 MC Cromo Motore Yanmar / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel Raffreddamento A liquido Cilindrata 523 cc Alimentazione Iniezione indiretta Potenza massima 4 kW / 5,4 CV a 3200 g/min Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico Lung/ Largh /Altezza in mm 2855 / 1495 / 1440 Peso a vuoto / Peso a pieno carico 344 kg / 630 kg Consumo lt/100km 3 a 3.5 l Capacita serbatoio 16 l Sterzo A cremagliera Raggio di sterzata 4.10 m Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori Volume bagagliaio 800 litri Prezzo : 11000 euro circa 38 MC Sherpa Motore Diesel YANMAR Cilindrata 523 cm3 Cilindri n. 2 Raffreddamento ad acqua Potenza massima 4 kw a 3200 g/min. Carico utile 200 kg Trasmissione Frizione automatica variatore Equipaggiamento elettrico Batteria 12 v - 35 A Serbatoio 13 litri Telaio Acciaio trattato con anti corrosivo Cabina Vetroresina 2 sedili Sospensioni Anteriori/Posteriori a ruote indipendenti con molla elicoidale e ammortizzatori idraulici Freni Idraulici a doppio circuito A disco ruote anteriori A tamburo ruote posteriori Sterzo A cremagliera Prezzo : 11500 euro circa 39 Ligier XTOO-S (Disponibile in varie versioni) Lunghezza : 2900 mm Larghezza : 1475 mm Altezza : 1500 mm Velocità Massima : 45 km/h Potenza : 4kw Motore: Diesel 505 cc Numero Posti : 2 Capacità Serbatoio: 18 L Prezzo 11.000 € circa Ligier XTOO-R (Disponibile in varie versioni ,anche 4 posti) Lunghezza : 3035 mm Larghezza :1475 mm Altezza : 1530 mm Capacità Serbatoio: 18 L Potenza : 4Kw Motore: Diesel 505 cc Numero Posti : 2 Velocità Massima :45 Km/h Prezzo: 11500 € circa 40 Ligier BeTwo Lunghezza: 2.68 metres Larghezza: 1.41 metres Altezza: 1.56 metres Motore :505 cc bicilindrico a benzina Potenza massima :4 KW a 3000 rpm Prezzo 9.200€ circa C’è anche la versione BeUp che è un quadriciclo pesante con Potenza massima di 15kw LIGIER X-PRO Motore in posizione anteriore trasversale Potenza 4Kw a 3000 rpm Numero di posti : 2 Carico utile : 200 kg Motore diesel bicilindrico a 4 tempi Trasmissione automatica Cilindrata 505 cm3 Capacità del serbatoio : 20 litri Prezzo 13500€ circa 41 Th!nk City Questa microcar è una microcar elettrica della casa norvegese Think Global. Il modulo per la batteria è posto sotto i sediolini e quindi ben protetto; ciò da anche una buon ridistribuzione dei pesi e fornisce al veicolo un baricentro molto basso. Il comparto batteria può ospitare differenti sistemi di batterie: ci sono 3 opzioni : due differenti sistemi di batterie al litio o uno di batterie al sodio. • Lunghezza: 3120mm • Larghezza: 1604mm • Altezza: 1548mm • Wheel base: 1970mm • Raggio di sterzata: 4.5m • Velocità massima : 100km /h • Tempo di ricarica 100%: 13h • Autonomia: dai 170 ai 203 km • Peso batteria 240/260 kg • Peso totale veicolo : 1397 kg • Capacità di carico : 284 kg 42 CASALINI SULKY CASALINI SULKYDEA SECMA FUN BUGGY Motore 538 cc Potenza 4KW Carburante: Gasolio Consumo: 3litri/100 km Velocità Massima : 45km/h Capacità serbatoio : 19L Bagagliaio: 910 litri Lunghezza:3000 mm Larghezza 1500 mm Altezza 1500 mm Motore 538 cc Potenza 4KW Carburante: Gasolio Consumo: 3litri/100 km Velocità Massima : 45km/h Capacità serbatoio : 19L Lunghezza:2700mm Larghezza:1385mm Altezza :1458 mm Prezzo 12000€ circa Motore 340 cc Potenza 4KW Carburante: Benzina Capacità serbatoio : 10L Lunghezza:2130mm Larghezza:1370mm Altezza :1270 mm Peso a vuoto : 217 kg CASALINI SULKYCAR CHATENET SPEEDINO La si può guidare a partire da 16 anni con patente appropriata Motore 538 cc Potenza 4KW Carburante: Gasolio Consumo: 4litri/100 km Velocità Massima : 45km/h Piano di carico: 1640*1400 mm Lunghezza:3038 mm Larghezza:1460mm Altezza:2036mm Prezzo 11000€ circa. CASALINI SULKY PUCK UP Motore 505 cc Potenza 15KW Carburante: Benzina Velocità Massima : 100 km/h Bagagliaio: 105L Lunghezza:2950 mm Larghezza 1560 mm Altezza 1260 mm Peso a vuoto 392 kg Prezzo 15000 circa SECMA FUN EXTREME Motore 505 cc Potenza 15KW Carburante: Benzina Lunghezza:2500mm Larghezza:1400mm Altezza :1100 mm Peso a vuoto :396 kg Velocità massima 110 km/h Prezzo 9000€ circa METACAR META TOP CHATENET BAROODER Esiste anche in versione Sport e per 4 persone Motore 538 cc Potenza 4KW Carburante: Gasolio Consumo: 3litri/100 km Velocità Massima : 45km/h Lunghezza:3380 mm Larghezza 1460 mm Altezza 1458 mm Piano di carico: 1410*1400 mm Motore 505 cc Potenza 4KW Carburante: Diesel Velocità Massima : 45 km/h Bagagliaio: 1100L Lunghezza:2950 mm Larghezza 1560 mm Altezza 1435 mm Peso a vuoto 350 kg Numero Posti: 2 Prezzo 12000 circa Motore: benzina ,diesel o elettrica Cilindrata: 505 cc Potenza Massima : 20,5 CV Lunghezza 2483mm Larghezza 1382mm Altezza 1491mm Peso a vuoto 350kg Capacità Serbatoio : 22L Bagagliaio 490L Prezzo 12700€ circa 43 TOWNLIFE GINEVRA BELLIER OPALE MARANELLO 4CYCLE Cilindrata .505 cc Motore Diesel Potenza 4Kw Velocità Massima 45 Km/h Lunghezza. 2530mm Larghezza 1430 mm Altezza 1390 mm Numero posti 2 Prezzo 12000 circa TOWNLIFE FERRUCCIO Motore Diesel Cilindrata 523cc Lunghezza 2840mm Larghezza 1400mm Altezza 1550mm Serbatoio 16L Prezzo 12000 circa BELLIER DIVANE SERIE II Motore diesel o benzina Potenza 15CV benzina o 4 CV diesel Cilindrata 505cc Lunghezza 2640mm Larghezza 1440mm Altezza 1670mm Consumo: 4L/100 KM Serbatoio 16L Prezzo 12000€ circa GRECAV EKE Cilindrata .505 cc Motore Diesel Potenza 4Kw Velocità Massima 45 Km/h Lunghezza. 2610mm Larghezza 1460 mm Altezza 1510 mm Numero posti 2 Prezzo 11000 circa PIAGGIO M500 Motore Diesel Cilindrata 523cc Lunghezza 2620mm Larghezza 1420mm Altezza 1490mm Serbatoio 16L Prezzo 13000 circa ITALCAR T3 Motore diesel Potenza max 4 cv Cilindrata 505cc Lunghezza 2590mm Larghezza 1378mm Altezza 1420mm Peso a vuoto 349Kg Prezzo 11500€ circa MICRO-VETT YDEA Cilindrata .505 cc Motore Diesel Potenza 4Kw Velocità Massima 45 Km/h Lunghezza. 2495mm Larghezza 1395 mm Altezza 1483 mm Numero posti 2 Prezzo 9000€ circa Serbatoio 19 L Bagagliaio 290 L Consumo 3,5litri ogni 100Km Motore diesel Potenza max 4 cv Cilindrata 505cc Lunghezza 2818mm Larghezza 1466mm Altezza 1512mm Peso a vuoto 349Kg Consumo: 4L/100 KM Serbatoio 16L Prezzo 12500€ circa Motore elettrico Potenza max 4 CV Lunghezza 2495mm Larghezza 1390mm Altezza 1480mm Peso a pieno carico 640 kg Prezzo 18500€ circa 44 PROVE SU STRADA[ 12] Si riporta le recensioni di alcune delle vetturette su elencate JDM Abaca Solidità e Affidabilità generale: L’auto non è molto resistente, il telaio può subire piegamenti anche con piccoli urti, il raffreddamento è buono grazie alla ventola e alla presa d’aria del paraurti posteriore evitando così il surriscaldamento. L’impianto elettrico è buono anche se la batteria è leggermente meno potente delle rivali, il posizionamento dei cavi non è proprio a regola d’arte e la fusibiliera non è molto nascosta sotto il cruscotto. Motore e prestazioni: è la parte più interessante di questa microcar: monta un motore che da filo da torcere alla concorrenza con prestazioni più che buone per una microcar. Non merita il voto 10 a causa del peso eccessivo rispetto ai rivali e del rumore eccessivo dello stesso in marcia.Se il motore è freddo bisogna avere un po' di pazienza: bisogna aspettare il lavoro di riscaldamento delle candelette. Sicurezza: Qui la microcar non risulta competitiva contro le sue rivali a causa delle plastiche adottate, la stabilità non è delle migliori quindi ha bisogno di particolari attenzioni durante la guida. Mancano gli airbag su tutta la gamma, la visibilità è poco più che sufficiente su entrambi i lati. Le prime volte bisogna abituarsi a uno sterzo rigido che di certo non facilitano lunghe manovre o sterzate. Da evitare anche i piccoli urti che possono danneggiare la carrozzeria anche se la vetroresina impiegata è più che buona, rimane comunque un problema comune a tutte le microcar. I pezzi di ricambio sono molto costosi! Estetica: La sua linea come detto in precedenza può non essere apprezzata da tutti. Merita il 7.5 perché è facilmente modificabile la sua estetica e il paraurti anteriore fa la sua bella parte con la 45 presa d’aria già di serie e fanaleria (della Citroen saxo) che la rendono accattivante. Somiglia molto ad una Smart e, come tutte le microcar, ha il vantaggio di trovare subito parcheggio. Rapporto qualità/prezzo: Il rapporto tra qualità e prezzo è buono, la microcar regala divertimento, ma durante lunghi viaggi il confort ne risente molto. Come già detto, punto debole è la sicurezza ancor più rispetto a tutte le altre microcar. Difetti: Bisogna dire che la microcar come si dice nell’articolo non è molto sicura e il motore per mantenerlo sempre attivo e scattante bisogna controllarlo spesso facendo tagliandi regolari. La Jdm doveva aumentare la sicurezza e migliorare alcune parti estetiche per rendersi ancora più competitiva. Per questi motivi il marchio è ancora poco conosciuto e viene facilmente superata da altri marchi come Liger, Chatenet, Aixam ecc…. Ne rimangono delusi coloro che speravano in una microcar con una marcia in più rispetto alla concorrenza. 46 Aixam City Solidità e Affidabilità generale: L’auto è ben costruita anche se la carrozzeria in plastica non da un senso di sicurezza e si piega al tocco di un dito senza però danneggiarsi. Non può essere in metallo per il semplice motivo che il peso dell’auto aumenterebbe drasticamente da non rientrare più nella categoria “veicolo leggero”. Durante la marcia non si avvertono rumori, però salendo sull’auto da fermi gli ammortizzatori posteriori cigolano un po’. Anche durante le piogge più insistenti non si hanno infiltrazioni d’acqua, soltanto il getto insistente di un’idropulitrice provoca qualche infiltrazione nei finestrini anteriori. L’impianto elettrico è stagno e non teme l’acqua, comoda da raggiungere la scatola dei fusibili sotto il cruscotto. I gruppi ottici anteriori garantiscono un ottima visibilità anche durante la pioggia. Motore e prestazioni: Il motore è affidabile e l’accensione a motore freddo avviene in un attimo ma ci vuole pazienza per quando il motore è caldo! Il Kubota 404cc garantisce una buona ripresa fino ai 40/45km/h dopodiché l’intervento dei vari limitatori la rallenta. Attenzioni alle salite ripide, dal 13% di salita in su non si supera i 30km/h!!! Sicurezza: Aixam è stato il primo costruttore di quadricicli a preoccuparsi della sicurezza degli utenti. Nel 1988, anche se la legislazione non lo imponeva, la società scelse di sottomettere la sua automobile al crash-test frontale superandolo brillantemente. Da quel momento Aixam fu il primo ed il solo costruttore a far così omologare i suoi veicoli. Andrebbero migliorati i freni (2 a disco e 2 a tamburo) che soprattutto durante la pioggia, non frenano molto, ma sicuramente non sono “pericolosi”. Estetica: La linea di City è molto accattivante e saprà conquistarvi! Ben fatta e curata nei particolari sia interni che esterni. I gruppi ottici anteriori ricordano lo stile Peugeot, ma sono ben integrati. Lineari i fari posteriori. Rapporto qualità/prezzo: Un po’ povero il modello base (Pack) che non include neanche la cappelliera e la moquette interna all’auto, ma aggiungendo ben due mila Euro si può prendere la versione Super Lusso con moltissimi accessori tra cui i sensori di parcheggio posteriori, i cerchi in lega e l’impianto audio. Esagerato il prezzo per la versione sport che gode praticamente degli stessi accessori della versione Super Lusso. 47 48 Chatenet Barooder Solidità e Affidabilità generale : la macchina non dà problemi a livello strutturale ,si rivela abbastanza solida grazie alla vetroresina (rigida ma che con il tempo si spacca per via delle vibrazioni). Motore e Prestazioni :il motore è il Lombardini Focs LDW502 (505cm3 Diesel) con avviamento tramite iniezione indiretta con candelette (5,4cv = 4kw), si rivela un buon motore ma eccessivamente rumoroso e soprattutto trema troppo. Le prestazioni sono molto limitate ,velocità di 45km/h e scatto discreto (trasmissione tramite variatore cvtech) Sicurezza: sicurezza discreta ,le uniche vie di salvezza per scampare ad un incidente sono un telaio in acciaio, una scocca in vetroresina rigida e delle robuste cinture di sicurezza. La sicurezza in strada si rivela buona su strade asciutte ma su strade bagnate (per esempio anche dopo una pioggia) si può incappare in testacoda o ribaltamenti per via anche delle sospensioni rigide e dei pneumatici con mescola troppo dura (i pneumatici di serie sono dei Michelin Energy 145/65 R14) ,per il resto non ci si può lamentare Estetica :l'estetica si rivela il suo punto di forza (grazie alla vetroresina che si modella facilmente) fari anteriori e fanali posteriori sono ripresi dall'Opel Corsa B,possiede parafanghi allargati, cerchi da 14" (bruniti – su richiesta), doppio scarico sportivo (modello sport), in generale una linea morbida che piace alla maggior parte dei giovani, nel 2008 ha ricevuto un restyling. Rapporto qualità/prezzo:eccoci qua a toccare la nota dolente di questo marchio, qualità buona in generale ma dai prezzi veramente ma veramente troppo alti, queste vetturette partono da almeno 12/13.000 euro per arrivare a 16/17.000 euro...ATTENZIONE! Posizione di guida:ottima per qualsiasi persona di media o grande statura, ci si trova bene sui sedili, abbastanza comodi, e vanta un discreto spazio tra i passeggeri e il cruscotto. Cruscotto : abbastanza curato essendo ripreso dalla plancia della citroen saxò, diciamo che il cruscotto si presenta bene, anche se i materiali sono molto discreti è funzionale e molto carino da 49 vedere. Visibilita' :sia l’ampio parabrezza che il lunotto posteriore consentono una buona visibilità, anche gli specchietti retrovisori sono molto pratici e ben posizionati. Comfort :le sospensioni sono rigide e le gomme di serie non permettono pazzie, quindi bisogna fare molta attenzione alle sterzate sul bagnato. Motore:essendo un motore bicilindrico 4 tempi della lombardini (nota casa costruttrice di mezzi agricoli) ha buone prestazioni e ridotti consumi se non lo si modifica fa circa 30km/l. Frenata :la Barooder ha dei buoni freni (dischi anteriori e tamburi posteriori), ma ad alte velocità lo spazio d'arresto si allunga di molto. Sterzo: è un pò duro, ma preciso nelle manovre. 50 Ligier X-TOO Max Solidità e Affidabilità generale:la microcar si presenta robusta grazie a un telaio ben studiato e nonostante la carrozzeria sia di plastica trattata, infonde robustezza. Più che buono l’assemblaggio, buona l’affidabilità in generale. Motore e prestazioni:nonostante la mole maggiore rispetto a molte microcar, il motore si dimostra all’altezza, e oltre ad assicurare sempre un andamento corposo, assicura continuità e coppia anche a velocità sostenute. Minimi i consumi che si aggirano intorno ai 25-30 KM/l. Sicurezza:ben studiata la tenuta di strada e il robusto telaio in alluminio; sicurezza buona in generale, ma non abbastanza buona da battere avversarie come la Grecav. Estetica:piace o non piace, oggetto di molte critiche, l’estetica di quest’auto si rivela originale ma allo stesso tempo sportiva e seria. Forse troppo orientata verso una monovolume per piacere a tutti i giovani. Rapporto qualità/prezzo:come per molte microcar il prezzo è alto, ma mettendola a confronto con le concorrenti e con le rispettive dotazioni, si colloca nella fascia media, sopra la JDM, l’Aixam, la Microcar e la Grecav e sotto la Chatenet. 51 Ligier BeUp Com’è fatta ? Si dimostra veramente solida in ogni particolare ,anche dopo anni di utilizzo non si creano spacchi o crepe notevoli.Linea futuristica che si prospetta durevole nel tempo . Motore : La versione 125cc è una vera scheggia !! …bassi consumi e alte velocità di punta (120km/h) , iniezione elettronica multipoint La versione 50cc è abbastanza scattante …anche per lei i consumi sono bassi essendo un diesel ma la velocità di punta si aggira intorno ai 45-50 km/h , 4 valvole e accensione tramite candelette Affidabilità : Il mezzo è affidabile nel contesto della versione 125cc , invece ,nella versione 50cc possono sorgere problemi al sistema di raffreddamento se non viene accuratamente controllato durante i tagliandi (da controllare spesso sono anche i fusibili) . Sicurezza : Veramente un osso duro ! … il telaio è assemblato in modo eccellente e non presenta cigolii o altro durante il periodo di utilizzo .La tenuta è garantita da 4 gomme extralarge da 155/65 R14 e la frenata è affidata a 4 robustissimi freni a disco di tipo classico (non autoventilanti) … Estetica : Una linea nata dalla mano di un grande designer … Giugiaro … La linea è di tipo futuristico con un allestimento ridotto abbastanza all’osso (manca addirittura una piccola radio) … Ha 2 piccoli sedili semi-avvolgenti (il passeggero non ha la guida per far scorrere il sedile) …pedaliera posizionata in modo eccellente e con un poggiapiede sinistro …dotata di portabibite (specie in estate) …ha un bagagliaio piccolo (140 litri) e un vano portaoggetti sotto di esso …i cerchi di dimensioni maggiori gli conferiscono un aspetto molto sportivo . Pregi : è una macchina leggera ,veloce e molto sportiva …la macchina è da usare prettamente in periodo estivo anche se esiste un kit invernale per chiuderla completamente e cavarsela anche di inverno …ha un mozzo a 6 punti di serie ! Difetti : è una macchina aperta …non crediamo che anche chiusa con il kit invernale non entri una goccia …manca il riscaldamento …manca la radio di serie …i sedili non sono reclinabili … bagagliaio piccolo . 52 53 Microcar City Solidità e Affidabilità generale : Si tratta di una microcar molto ben costruita,e soprattutto molto curata. Se non fosse per le dimensioni (nemmeno tanto ridotte) e le prestazioni,si potrebbe quasi considerare un’automobile a tutti gli effetti … è un’auto con affidabilità e qualità più che discrete. Motore e prestazioni : Entrambe le motorizzazioni sono molto affidabili quanto parche,entrambe inoltre sono dotate di ventola meccanica e non patiscono il surriscaldamento come altre con ventola elettrica. Sono entrambi dotati di un’ottima ripresa . Sicurezza : che dire ? Si tratta di una delle più sicure in assoluto. Il telaio è sovradimensionato e ben costruito,e il telaietto anteriore è progettato per assorbire gli urti frontali. Ci sono poi i 4 freni a disco con un sistema antibloccaggio meccanico,una specie di ABS. Inoltre si può montare l’airbag,dettaglio che conta non poco quando si viaggia su un veicolo così piccolo. Come per il vecchio modello,non diamo il dieci per la mancanza delle barre anti-intrusione laterali. La Microcar ha sviluppato tutti questi componenti,telaio compreso,alla luce dei risultati ottenuti in crash-test fin dalla nascita della prima generazione di Mc1,modello da cui deriva la MC. Estetica : nonostante il restyling l’abbia resa più filante,ha una linea che si rifà più alle monovolume di media grandezza che alle piccole sportive. Il paraurti anteriore e le luci posteriori sono un vago richiamo ad una regina delle piccole auto,la Citroen C2. Come già abbiamo spiegato,è un’auto dal carattere multiforme,che a seconda dell’allestimento si rivela sportivo,elegante,funzionale. Si tratta di una linea molto particolare,che può piacere e non piacere. Rapporto qualità/prezzo : il rapporto è ottimo sia per il livello di sicurezza davvero elevato e la linea moderna e semplice,sia per il fatto che i prezzi non sono molto elevati in confronto ad altri modelli concorrenti. La nuova MC conserva un ottimo rapporto qualità/prezzo derivato dalla versione precedente,ma lo vede incrementato di un mezzo punto per tutte le migliorie e le correzioni apportate dai tecnici della Microcar,che hanno creato un ottimo prodotto. Difetti : come per la serie precedente,la linea è a volte oggetto di critiche perché poco sportiva e filante,fatto dovuto ad una concezione da “monovolume”,diversa da Chatenet,Aixam,Jdm e altri marchi che hanno invece puntato sullo stile vagamente sportivo. Tuttavia i difetti che nella vecchia versione si erano manifestati sono stati corretti e molte parti sono stata migliorate. Le cerniere dei portelloni sono ancora in plastica che col tempo possono rovinarsi o rompersi,e il 54 portellone posteriore che è rimasto lo stesso del vecchio modello,fragile. Infatti i due ammortizzatori del portellone sul vecchio modello erano troppo duri,e nelle giornate molto calde comprimevano con forza verso l’esterno il portellone,che si spezzava all’altezza del lunotto. Comunque ancora non si sono manifestati fenomeni del genere sul nuovo modello .. che sia cambiata la qualità dei materiali ? 55 Evoluzione e stilistica e tecnologica futura Nei paragrafi precedenti si è analizzata l’evoluzione tecnologica e stilistica dagli anni 50 fino ai giorni nostri e si sono analizzati i modelli di microcar ad oggi in vendita prodotti dalle case produttrici più importanti. In questo paragrafo si vuole analizzare, in base a fonti giornalistiche oppure in base ai concept presentati ai saloni dell’auto, quale potranno essere le evoluzioni tecnologiche e stilistiche dei prossimi anni sia nel settore delle microcar che nei segmenti automobilistici che possono essere visti come concorrenti delle microcar. Negli ultimi anni fattori quali • traffico elevato e difficoltà di parcheggio (soprattutto nei grandi centri urbani) • costo del carburante non trascurabile (soprattutto negli ultimi mesi di crisi) • tassi di inquinamento elevati stanno facendo sì che molte case automobilistiche stiano riorientando la loro produzione verso autovetture • che siano compatte • che siano il più confortevoli possibile • che siano tecnologicamente accattivanti ( bluetooth,navigatori,sensori di parcheggio,etc…) • che siano sicure (ovviamente) • che siano poco inquinanti • che consumino poco • che siano poco costose Tutto ciò fa sì che lo scenario automobilistico attuale possa essere visto come un campo in cui le varie case si possano sfidare progettando autovetture che possano rappresentare un buon compromesso fra i fattori di cui sopra. Uno punto in cui si può senz’altro argomentare è la motorizzazione delle autovetture del “futuro prossimo” : diesel , benzina , idrogeno, elettricità , ibridi….Volendo costruire automobili che siano 56 il meno inquinanti possibile e che consumino il meno possibile, la logica ci dice che ci si dovrebbe orientare verso automobili elettriche o a idrogeno,ma la nostra società ha ancora una dipendenza tale dal petrolio che la scelta da parte di una casa produttrice di orientare tutte le sue forze verso la produzione autovetture elettriche o a idrogeno potrebbe essere una scommessa molto azzardata (basi pensare che il solo fatto che per la strada non ci siano molti distributori di elettricità o di idrogeno sicuramente è un gran punto a sfavore per questo tipo di autovetture). Di seguito si riporta alcuni modelli che le varie case automobilistiche stanno per immettere nel mercato. Microcar M.go Electric [ 13] Microcar è un uno dei pochi produttori ad avere in commercio una versione elettrica, per il momento solo in Nord America, con il nome di Zenn (acronimo per Zero Emissions No Noise). A Parigi ha presentato un nuovo modello, M.Go Electric, anche in versione elettrica per il mercato Europeo dotato di nuove batterie che aumentano le capacità di autonomia rispetto al presedente modello (che arrivava quasi a 110 km di autonomia e una velocità massima di 60 km/h con costo/km di circa un centesimo) Autonomia : 140 KM,ricaricabile in 4 ore 57 Ligier Elettrica [ 14] Ligier ha presentato un nuovo modello anche in versione elettrica, a conferma del trend in corso. [ 15] Little TR La little TR entrerà in produzione nel 2009, con a scelta un motore elettrico o un Lombardini Diesel. La forma supersportiva può ricordare le linee della classica Ferrari fine anni '50. 58 [ 16] ENEA La Microcar è stata ideata per ottenere consumi ed emissioni inquinanti più bassi rispetto alle vetture convenzionali e al contempo per garantire, in ambito urbano, prestazioni ad esse paragonabili. Decisamente inferiore è anche il livello delle emissioni acustiche. Ingombro ridotto, bassi consumi, emissioni e rumorosità, sono le caratteristiche della microcar concepita dall’ENEA. Il tutto, compatibilmente a prestazioni adeguate, semplicità d’uso, confort di marcia. La microcar, dal peso di circa 600 chilogrammi, è lunga appena 2 metri e 70 centimetri e larga poco meno di un metro e mezzo. Può raggiungere una velocità massima di 70 km/h, con consumi, secondo il progetto, assai ridotti: 2 litri ogni 100 chilometri. Il dimostratore della vettura, priva di cambio e frizione, è dotata di una carrozzeria semiaperta a pannelli colorati asportabili, che costituisce un elemento di protezione e di innovazione estetica. La nuova automobile da città progettata dall’ENEA e realizzata in collaborazione con le Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e “Roma Tre”, è equipaggiata con un power pack a trazione ibrida. Queste le altre caratteristiche tecniche della microcar: Il veicolo è un due posti mosso da un motore elettrico a magneti permanenti da 10 kW posizionato sull’assale anteriore. Il gruppo di generazione di elettricità, posto sul retro-treno, si avvale di un motore motociclistico a 4 tempi da 250 cc di 59 cilindrata e un alternatore trifase. Il sistema di accumulo è costituito da supercondensatori. Sono già in programma alcuni upgrading della macchina, come l’alimentazione del moto-generatore con una miscela gassosa di metano e idrogeno e la successiva sostituzione dello stesso con una cella a combustibile alimentata ad idrogeno. [ 17] PHYLLA E’ una citycar di tipo A, è “Made in Italy” e si chiama “Phylla”, foglia, ed è alimentata con “innervature” fotovoltaiche che le consentono di sfruttare la luce solare. Ma ha anche la possibilità di usare l’idrogeno. Il veicolo ricerca la migliore alternativa energetica con la combinazione delle varie fonti (solare, idroelettrica, biogas, ecc.). E’ costruita con materiali totalmente riciclabili, è a zero emissioni di C02, e dunque ha un impatto ambientale pari a zero. L’accelerazione da 0 a 50km avviene i n 6 secondi e raggiunge la velocità massima di 130 km/h. Entrerà in produzione quest’estate e la prima flotta alla Regione Piemonte sarà consegnata dal 2010 60 Nuova Isetta [ 18] Questa city car sarà la prima vettura prodotta da BMW di queste dimensioni, e prenderà spunto dalla vecchia e leggendaria Isetta degli anni ‘50. La piccola compact, a differenza della storica isetta non avrà la tipica e inconfondibile apertura anteriore per ovvi motivi di praticità e sicurezza, e monterà un motore elettrico alimentato da una batteria al litio che dovrebbe fornire una sufficiente potenza ad emissioni zero. 61 T.25 Gordon Murray [ 19] "Deve costare meno delle altre vetture, e allo stesso tempo deve avere una sua identità, essere riconoscibile come la Mini, la 500 o la smart; robusta come un'auto di classe superiore e semplice e affidabile nella guida di tutti i giorni". Queste sono le caratteristiche base della T.25 ("Type 25"), la vettura interamente progettata da Gordon Murray, il geniale ed estroso telaista delle Brabham F1 campioni del mondo con Nelson Piquet, nei primi anni '80. La ricetta base è quella appena esposta, con in più nuove applicazioni per abbassare le emissioni e i costi di produzione. Secondo lo stesso Gordon Murray, la T.25 (dotata di un motore 600 cc turbo a tre cilindri) dovrà consumare il meno possibile. La vetturetta è lunga 2,4 m, ovvero circa la metà di un'auto media, e di questa manterrebbe il rapporto peso/potenza. La salvaguardia dell'ambiente è garantita anche dal riciclo dei materiali di fabbricazione, che sono stati progettati per essere intercambiabili. L'idea di Murray e del suo staff della "Gordon Murray Design" è di dare alla T.25 un basso prezzo d'acquisto e renderla disponibile in molti mercati. Per questo, il telaio è stato progettato in modalità "flat pack": ovvero, durante il trasporto, le dimensioni compatte consentono una capacità di 62 stivaggio di T.25 dodici volte superiore rispetto a qualsiasi altra vettura. Come dire: risparmio di energia anche durante il suo trasporto. Se è per quello, anche gli pneumatici sono stati studiati per questo scopo, cioè garantire un basso livello di usura e una lunga durata. Adesso il progettista britannico è alla ricerca di investitori per finanziare il suo ambizioso progetto: diversi contatti sono stati avviati per trovare un partner disposto alla produzione in serie e disposto a sfidare il crescente segmento delle minicar, che oltre alla "veterana" smart vede incalzare la iQ di Toyota e prossimamente la Tata Nano Europa. [ 20] PININFARINA BOLLORE’ Una stretta collaborazione tra Pininfarina ed il Gruppo Bollorè stà dando vita a un grande progetto, un auto 100% elettrica che monterà la rivoluzionaria batteria “Lithium Mètal Polymer” sviluppata in oltre 15 anni di ricerca. Il veicolo presenterà un motore, frutto di 15 anni di ricerca, al 100% elettrico, senza emissioni di gas nocivi con una autonomia di circa 250 km su percorsi urbani con ricarica clompeta in circa 8 ore collegandola ad una comune presa elettrica, ma bastano 5 minuti di ricarica per disporre di 25 km di autonomia. La grande capacità della innovativa batteria Pininfarina permetterà alla Bollorè prestazioni da autentica sportiva, velocità fino a 130 km/h e partenza rapidissima, 4,9 secondi per raggiungere i 50 km/h. 63 Pur essendo attesissima non si hanno ancora imagini ufficiali della Pininfarina Bollorè, la versione definitiva è prevista per il salone di Ginevra 2009 anche se, la commercializzazione avverrà a partire dal 2010 contemporaneamente in Europa, Stati Uniti e Giappone. La produzione della Pininfarina è condizionata dal ritmo produttivo di batterie che il Gruppo Bollorè riuscirà a realizzare, si parla comunque di 15.000 vetture all’anno, con possibilità di aumentare la produzione in base alle richieste. MINI E [ 21] Il motore elettrico scelto rispetta la concezione sportiva del progetto Mini, è infatti capace di erogare ben 204 cavalli consentendo alla Mini E di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 9 secondi, il tutto con emissioni inquinanti pari a zero. L’autonomia, ancora non comunicata ufficialmente, è garantita da batterie a ioni di litio che possono essere ricaricate dalla rete elettrica in circa otto ore. E’ ovviamente previsto il recupero di energia elettrica dal Brake Regeneration System, quindi in fase di frenata l’energia cinetica viene convertita in elettrica per dare sostegno al pacco batterie. 64 TATA NANO [ 22] Con un prezzo di soli 2.500 dollari (in Italia verrà venduta a 5000€), la Nano si pone in diretto contrasto con tutte le proposte dei giganti europei.A differenza della maggior parte della auto presenti in circolazione, la Nano è mini nel motore, con soli 624cc e 30 CV di potenza massima, e presumibilmente anche nei pesi e negli ingombri (che ancora non si conoscono con precisione). La scelta di un motore così piccolo penalizza sicuramente le prestazioni ma favorisce la riduzione dei consumi e delle emissioni. Tra i pochi dettagli noti al momento ci sono i 5 posti a sedere (probabilmente 4 reali) e l’impianto frenante con dischi all’anteriore e tamburi al posteriore 65 [ 23] GEM PEAPOD L'auto dovrebbe entrare un produzione già nel 2009. GreenEcoMobility, è una piccola società di proprietà di Chrysler LLC specializzata in veicoli elettrici - EV,con oltre 38.000 veicoli già venduti e utilizzati principalmente nelle città, campus universitari, basi militari, e parchi nazionali per brevi spostamnti. Chrysler ha dichiarato che il plug-in EV Peapod ha una nuova e innovativa console che offre l'integrazione di iPod e iPhone, mentre altre innovazioni sono i sedili con flusso d'aria per il comfort e l'uso di materiali eco-riciclati e riciclabili. Peter Arnell, Chrysler LLC ,a capo del progetto ha dichiarato: "Abbiamo sviluppato la progettazione GEM in modo da riflettere al meglio la sua performance economica e l' immagine positiva. Questi veicoli non usano la benzina e non emettono sostanze inquinanti. Quindi, se si tratta di piccoli spostamenti in zona o da casa a scuola o lavoro, GEM Peapod è il modo ideale per contribuire ad un pianeta migliore e uno stile di vita sano ". La società non ha rivelato nessun dettaglio tecnico sulla Peapod,ma durante la presentazione del mini-car 4 posti , CEO di GEM, Bruce ha dichiarato che il Coventry Peapod costituisce il primo modello di una serie di lanci che avveranno in futuro. 66 [ 24] VOLKSWAGEN UP La up ! misura 3,45 metri di lunghezza, è larga 1,63 ed alta 1,42. Il motore, è posteriore ma non è stata diffusa nessun’altra caratteristica. Il lunotto posteriore completamente in vetro integra lo stemma VW, che si illumina quando i fari vengono accesi. Le luci posteriori stesse sono inserite nel design del lunotto. L’unico sedile fisso è quello del guidatore, tutti gli altri posso essere ripiegati o eliminati e riposti nel bagagliaio anteriore o posteriore, in modo da massimizzare lo spazio disponibile. In più i sedili hanno un sistema di camere d’aria gonfiabili per adattarsi alla forma del corpo. Il cruscotto è dominato da 2 display: il primo, da 8″, permette al guidatore di controllare velocità, carburante ed emissioni. Quello centrale da 7″ è l’interfaccia totale per climatizzatore, radio, multimedia e navigazione, con un sistema touch-screen molto intuitivo e pensato anche per chi non ha familiarità con i computer. Grazie a dei sensori di prossimità è anche possibile comandare alcune funzioni con semplici gesti: in pratica l’antitesi dell’I-Drive, con i suoi menù ed il suo stile così hitech. 67 [ 25] MITSUBISHI Nel corso della conferenza stampa di Mitsubishi al Salone di Pechino 2008, il presidente Osamu Masuko ha parlato per la prima volta dei piani per una inedita minicar da commercializzare sui mercati del Giappone, dell’Europa, della Cina e del sud-est asiatico. L’auto sarà sviluppata su una nuova piattaforma e misurerà all’incirca 340×150 cm. Per quello che riguarda i motori si parla di un 660 per il mercato interno e di un 1.0 per le esportazioni, secondo la notizia riportata da Automotive News. Questa importante novità verrà presentata nel 2010 e in quanto alla tecnica, si affiderà alla trazione sulle ruote posteriori, seguendo uno schema inaugurato dalla Smart e fatto proprio da un’altra importante novità attesa per i prossimi anni, la Volkswagen Up!. FIAT TOPOLINO [ 26] Arriva alla fase dei test la Fiat Topolino, l’asso nella manica che Torino si giocherà nella partita delle minicar del futuro contro l’antesignana Smart di Daimler AG e i prossimi arrivi up! e iQ, rispettivamente di Volkswagen e Toyota. La Topolino condividerà la piattaforma con la 500 e la Panda, ma avrà un passo ed una lunghezza complessiva minori rispetto alle due citycar. Per la massima dimensione esterna si parla infatti di un 68 valore contenuto in circa 320 cm,all’interno del quale tuttavia troveranno comunque posto quattro occupanti. L’auto si collocherà per dimensioni a metà strada tra una ForTwo (270 cm) ed una up! (circa 340), posizionandosi nel “terreno di caccia” della iq (315 cm) rispetto alla quale però offrirà un posto in più nell’abitacolo. [ 27] MYCAR MyCar", è completamente elettrica e il suo prezzo dovrebbe aggirarsi intorno agli 11.300 euro, se verrà confermato il prezzo applicato in Gran Bretagna di 8.995 sterline. Prodotta dalla Innovech di Hong Kong e disegnata dal leggendario designer Giugiaro della Italdesign, il nuovo veicolo promette di rappresentare un'innovazione sotto diversi aspetti nel mondo delle microcar. MyCar ha un'autonomia di circa 70 km e una velocità massima di 65 km/h (i costruttori hanno calcolato, sul prezzo medio dell'elettricità nei paesi europei, che il costo sarà di circa 1 centesimo al chilometro percorso), è equipaggiata con molti accessori che la rendono un vero e proprio modello sportivo: specchietti e cristalli elettrici, Radio/MP3 player, cerchi in lega da 14'', chiusura centralizzata e un display LCD multifunzione. Sarà disponibile in sette diversi colori, in modo da poter scegliere quello più adatto al proprio stile. Tra gli optional, si possono scegliere cerchi in lega più grandi, fino a 15'', il tettuccio in fibra di vetro, gli interni in pelle, l'aria condizionata. Le configurazioni possibili sono due: work ‘n’ play e drive ‘n’ play. La prima comprende un sedile per il passeggero con alloggiamento per il laptop, mentre la seconda include il bluetooth, il navigatore satellitare e un sistema audio più potente. Sotto il profilo dell'utilità, MyCar si distingue anche per 69 lo spazio di carico, ha infatti vani portabagagli nel cofano e nel portabagagli posteriore, oltre a un cassetto portadocumenti nel cruscotto. [ 28] AUDI,SEAT E SKODA La piccola di casa Audi probabilmente sarà concepita secondo le linee guida utilizzate per la Volkswagen Lupo e, di sicuro, avrà tra le sue principali concorrenti la Ford Ka e la Fiat 500 anche se, data l’innata classe Audi, si prevede che la nuova auto riuscirà, al tempo stesso, ad essere competitiva anche rispetto ad auto di piccola taglia ma comunque di un certo prestigio come la Mini Cooper. Per quanto riguarda l’equipaggiamento interno, invece, si prevede un motore 1,2 litri tre cilindri. Per quanto riguarda, invece, i modelli Seat e Skoda questi saranno molto simili al modello Audi anche se, a differenza di quest’ultimo, saranno caratterizzati da finiture piuttosto spartane, un gradino sotto gli standard delle case costruttrici. Anche per questi modelli si prevede un motore 1.2 litri tre cilindri e, come possibile variante, un diesel 1.4 litri, quello dell’attuale Fabia. [ 29] MINICAR TOYOTA La minicar dimensioni simili alla Smart Fortwo sarà in grado di accogliere due passeggeri. Una fonte interna alla casa giapponese avrebbe rivelato che la vettura arriverà negli showroom verso la metà del 2008. Il prezzo sarà approssimativamente di 5000€ 70 TOYOTA FT-EV CONCEPT [ 30] Toyota negli ultimi tempi si sta impegnando sempre di più nella progettazioni di auto che abbiano un basso impatto ambientale, non solo attraverso modelli ibridi come la nuova Prius o la prossima Lexus ma anche attraverso la progettazione di automobili elettriche. Appartiene a quest’ultima categoria il concept FT-EV la cui produzione è prevista per il 2012. Il concept in questione si basa chiaramente sulla IQ, la più piccola di casa Toyota. Il concept FT-EV, per quanto riguarda il numero di posti, si presenta come una piccolissima city car a due posti. Questo rappresenta il limite delle auto elettriche in cui la batteria impone l’eliminazione di più di un posto posteriore Lo scopo della Toyota, in relazione a questo concept, è quello di creare un auto interamente elettrica che sia in grado di avere un’autonomia di circa 80 chilometri a pieno carico, una durata che dovrebbe essere pienamente sufficiente in relazione all’uso quotidiano che normalmente si fa di una city car. 71 Toyota, in attesa che arrivi il 2012 per lanciare sul mercato questo concept continuerà, attraverso la sua collaborazione con Panasonic, a sperimentare nuove tecnologie per lo sviluppo di batterie combinate agli ioni e al litio. [ 31] TOYOTA IQ La Toyota iQ è una citycar prodotta dalla casa automobilistica giapponese Toyota. È stata presentata sotto forma di concept car, denominata Toyota iQ Concept, al Salone di Francoforte 2007. La versione di produzione è stata invece svelata nel marzo 2008 al Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra. Nel novembre 2008 è partita la produzione nello stabilimento di Takaoka e contemporaneamente è cominciata la commercializzazione in Giappone. Le vendite in Europa invece inizieranno nel 2009. La Toyota iQ è caratterizzata da dimensioni esterne molto contenute: è lunga infatti solamente 298 cm. Nonostante ciò possiede un abitacolo in grado di accogliere fino a quattro persone, tre adulti ed un bambino. Per ottenere questo risultato, la vettura è stata progettata con soluzioni specifiche volte a massimizzare l'abitabilità interna, tra le quali il posizionamento del differenziale davanti al motore (situato anteriormente), il serbatoio alto 12 cm collocato nel sottoscocca, l'unità di climatizzazione compatta, il disegno sottile dei sedili e la plancia asimmetrica. Quest'ultima permette al passeggero seduto anteriormente di mettersi in una posizione più avanzata rispetto a quella del guidatore, in modo che dietro di lui possa sedersi un adulto, mentre dietro il guidatore ci può stare solamente un bambino a causa del ridotto spazio a disposizione delle gambe Al lancio in Italia la Toyota iQ è disponibile con il motore 1.0 VVT-i a benzina già utilizzato sulla Toyota Aygo, che eroga 68 cv e vanta un'emissione di CO2 di 99 g/km. Esso è abbinato al cambio automatico denominato Multidrive oppure ad un cambio manuale a 5 rapporti. 72 Classificazione In questo paragrafo si intende effettuare una classificazione dei vari modelli di microcar in base a dei parametri caratteristici. La classificazione la si può effettuare in base a diversi parametri:quelli scelti da noi sono il prezzo,lo stile,il numero di persone trasportabili, a capacità del bagagliaio,la tipologia di alimentazione e il consumo: PREZZO: Andando ad analizzare l’offerta attuale delle maggiori case di microcar ed anche di molte casi minori si è deciso di definire le seguenti fasce di prezzo: basso (meno di 11.000€),medio (dagli 11.000€ ai 13.000€) , alto(dai 13.000€ a salire);è evidente che siccome le prestazioni dell’automobile in termini di velocità e di potenza sono limitate dalla legge allora le discriminanti di prezzo saranno le forme più o meno accattivanti dell’auto,le tecnologie e l’elettronica utilizzate all’interno e gli elementi di serie disponibili. Si riportano alcuni esempi di auto delle fasce appena definite in maniera da rendere evidenti quali siano le differenze che ci sono fra le microcar di fasce differenti in termini di discriminanti di cui sopra : 73 LIGIER BE TWO (FASCIA BASSA : PREZZO 9.200€) Telaio modulare costituito : • Bauletto posteriore in ABS con serratura a chiave, • Da un pianale assemblato con profilati in lega leggera rimovibile : estrusi capacità 140 litri e saldati con robusti componenti ottenuti per fusione • Sedile del conducente spostabile in lunghezza • Struttura di sicurezza in tubi di acciaio fissati sul su guide a sfere pianale. • Appoggia-testa integrati Carrozzeria • Parabrezza rimovibile ed azzurrato • Policarbonato ABS • Cerchioni in lega leggera 4,5J x 14 • Tetto rimovible • Tessuto dei sedili impermeabile • Parabrezza smontabile Cruscotto • Bauletto posteriore in ABS, con serratura a chiave, • Volante 3 razze rimovibile • Contachilometri con totalizzatore parziale • Porte tubolari in acciaio • Orologio • Paraurti posteriore tubolare in alluminio • Accendisigari • 2 sedili • Portacenere Trasmissione • Nuovo indicatore carburante • Trasmissione automatica con variatore • Indicatori luminosi : carica batteria, livello liquido • Albero di trasmissione con doppio giunto cardanico freni, omocinetico a sfere. pressione olio motore, usura pastiglie freni. Freni Sicurezza di marcia • 4 Freni a disco • Paraurti posteriore tubolare in alluminio • Sospensioni “contrattive” 4 ruote independenti • Struttura in tubi di acciaio fissati sul pianale Raggio di sterzata • Avvisatore acustico in fase di avvio veicolo • 4,15 m • Tergicristallo a 2 velocità Pneumatici • Lavavetri con comando elettrico • 155/65R 14 • Specchietti retrovisori esterni regolabili dall’interno Dimensioni e pesi • Cinture di sicurezza con arrotolatore • Lunghezza : 2,68 m • Faro retromarcia • Larghezza : 1,41 m • Faro indicatore posteriore in caso di nebbia • Altezza : 1,56 m • Fari ad intermittenza (pericolo) • Peso a vuoto : 335 kg • Bloccasterzo Confort e dotazioni 74 AIXAM CITY (MODELLO BASE,FASCIA BASSA, PREZZO: 10.000€) Strumentazione di bordo dall’interno • Lancette quadro strumenti retro illuminate • Riscaldamento/sbrinamento a 3 velocità • Contachilometri digitale con totalizzatore • Retrovisore interno 2 posizioni (giorno e parziale notte) • Regolazione della luminosità del quadro • Tergicristallo anteriore ad intermittenza e strumenti 2 velocità • Indicatore di manutenzione sullo schermo • Lavaggio automatico durante l’attivazione digitale del lava vetri • Quadro strumenti color crema • Impossibilità di avviamento a marcia inserita • Indicatore livello carburante di tipo grafico Confort e finiture a 6 barre con spia di livello minimo • Motore insonorizzato • Indicatore del rapporto di velocità inserito • Avvisatore acustico spegnimento fari sullo schermo digitale • Griglia di sbrinamento parabrezza (ottimiz - • Spie luminose d’allarme: Pressione olio - zazione del flusso d’aria) Temperatura acqua - Livello liquido dei • Illuminazione abitacolo ad apertura porte freni - Freno a mano - Carica batteria - • Portacenere Usura pastiglie dei freni • Chiusura porta oggetti con porta monete e • Spie luminose: Folle - Luci di posizione/Fari - porta lattina Retronebbia - Preriscaldamento - Lam peg - • Vano porta oggetti nelle portiere gianti destro e sinistro - Luci di emergenza • Maniglia di sicurezza lato passeggero Guida in sicurezza • Tappo serbatoio chiuso a chiave • Antifurto con bloccasterzo • Vernice metallizzata senza supplemento • Accensione automatica luci di emergenza • Cablaggio preassemblato radio su forte decelerazione • Coppe ruote • Appoggiatesta • Plancia iniettata con goffratura (tecnologia • Luci di retromarcia automobilistica) • Retronebbia • Nuova armonia interna color nero (plancia, • Parabrezza multistrato pannelli porte e cuffia della leva del cambio) • Cinture di sicurezza riavvolgibili • Riparo motore • Retrovisori destro e sinistro regolabili 75 JDM ABACA (MODELLO BASE,FASCIA MEDIA,PREZZO: 11500€) Orologio Barre sul tetto Ruota di scorta Griglia anteriore in alluminio Tergilunotto posteriore Rivestimento sedili in pelle Lunotto termico posteriore Specchi retrovisori in tinta carrozzeria Cinture di sicurezza Parabrezza in vetro stratificato Riscaldamento a tre posizioni Tappo carburante con chiave Luce terzo stop Faro fendinebbia posteriore Posa cenere Accendisigari Sedili separabili regolabili / inclinabili Insonorizzazione rafforzata Autoradio CD Appoggia testa Illuminazione interna Vernice metallizzata Apertura bagagliaio elettrica Tasca porta oggetti nelle portiere Tappetini Regolazione interna fari anteriori 76 MICROCAR FAMILY (MODELLO BASE,FASCIA MEDIA,PREZZO: 13.000€) Vetri oscurati Cerchi in lega Calandre cromata Barre di protezione senza profilo cromato Tetto nero Mancorrenti Telaio colore nero Ripetitori laterali di direzione Copriretrovisori in colore Minigonne Terminale di scarico cromato Fari posteriori Cristal Finiture plancia in radica Leva cambio in radica Sedili in tessuto Mikado Vano portaoggetti portiera Tergicristallo anteriore e due velocità Tergicristallo posteriore Lunotto termico Terza luce di stop Faro antinebbia posteriore Faro retromarcia Blocco antiaccensione con marcia innestata Retrovisore con visione angolo morto Ruota di scorta Vetri elettrici Riscaldamento a tre velocità Luce interna temporizzata Chiusura centralizzata Tappo benzina con chiusura a chiave 77 Console centrale Accendi sigari Portacenere asportabile Maniglia Cassetto con chiusura a chiave Illuminazione porta temporizzata Illuminazione bagagliaio Insonorizzazione motore Moquette insonorizzante Tappetini Plancia digitale Orologio Indicatore di manutenzione Indicatore marcia inserita Indicatore di temperatura esterna Indicatore sonoro riserva carburante Indicatore sonoro di accensione fari 78 AIXAM SCOUTY R ( MODELLO BASE,FASCIA ALTA,PREZZO: 16.000€) Strumentazione di bordo Lancette quadro strumenti retro illuminate Contachilometri digitale con totalizzatore parziale 2° schermo digitale sul quadro strumenti Regolazione della luminosità del quadro strumenti Quadro strumenti color bianco Inserti cromati su strumentazione Indicatore di manutenzione sullo schermo digitale Indicatore livello di carburante di tipo grafico a 6 barre con spia di livello minimo Indicatore del rapporto di velocità inserito sullo schermo digitale Orologio digitale Termometro esterno con avviso rischio di ghiaccio (inferiore a 3°C) Spie luminose d’allarme: temperatura dell’acqua - livello liquido dei freni - pressione olio - freno a mano – carica batteria - usura pastiglie dei freni Spie luminose: folle - luci di posizione/fari -retronebbia - preriscaldamento - lampeggianti destro e sinistro - luci di emergenza Guida in sicurezza Arco di sicurezza grigio metallizzato Ricoprimento posteriore Telaio sport rinforzato Hard top riposizionabile nel bagagliaio Copertura motore KDI color argento Antifurto con bloccasterzo Tergicristallo anteriore ad intermittenza e pulizia automatica durante l’attivazione del lavavetri 79 Fendinebbia Illuminazione automatica delle luci di emergenza su forte decelerazione Luci di retromarcia Luci retronebbia Terzo stop Sensore di parcheggio posteriore Cinture di sicurezza avvolgibili Retrovisori destro e sinistro regolabili dall’interno Retrovisore interno 2 posizioni (giorno e notte) Parabrezza multistrato Riscaldamento/Sbrinamento a tre velocità Impossibilità di avviamento con marcia inserita Appoggiatesta integrati Confort e finiture Motore insonorizzato Segnale acustico di spegnimento luci Griglia di sbrinamento parabrezza (otti - miz zazione del flusso d’aria) Bocchette aerazione con inserti cromati Plancia iniettata con goffratura (tecnolo - gia automobilistica) Console centrale color argento Decorazione color argento sulla plancia Alzavetri elettrici Portacenere Accendisigari Chiusura portaoggetti Chiusura portaoggetti con porta monete e porta lattina Serratura chiusura portaoggetti cromata Comando riscaldamento cromato Vano portaoggetti nelle portiere Tappo del serbatoio chiuso a chiave Gusci retrovisori esterni cromati Vernice metallizzata bicolore (senza sup - plemento) Cerchi in lega Monte Carlo da 14” Chiusura centralizzata con telecomando e luci lampeggianti 80 Vetri colorati Sedili sport Sedile conducente e passeggero con schienale regolabile Aletta parasole con specchietto di cortesia lato passeggero Rivestimento interno delle porte Autoradio CD MP3/RDS con collegamento sul frontalino e casse acustiche da 130 mm Maniglie apertura porte interne cromate Modanature cofano posteriore cromate Passaruota anteriori e posteriori allargati Spoiler anteriore e posteriore con estrattori d’aria Spoiler del paraurti anteriore STILE Si riportano alcuni esempi di macchina che si rifanno a diversi stili. Fuoristrada: Aixam Crossline 81 Cabrio: Aixam Scouty Monovolume: Microcar City Crossover: JDM ALOES Utilitarie: Bellier Opale 82 Veicoli per il trasporto: JDM MaxUt Coupé: Chatenet Barooder MOTORIZZAZIONE ,CONSUMI,CAPACITà DI CARICO E DI BAGAGLIAIO: Per quanto riguarda la motorizzazione ci possono essere microcar a benzina,diesel,elettriche o ibride; dalle ricerche effettuate si è evinto che il consumo di queste vetturette va mediamente da 3L /100 km a 4L/100 km. Per quanto riguarda il numero di persone trasportabili si hanno microcar che vanno dai due posti ai 4 posti utili (tipo le auto del marchio Microcar),mentre per il bagagliaio si va dalla totale assenza di spazio a uno spazio utile di circa 1600litri. 83 Analisi della domanda e 5 forze di Porter[ 32] In questo paragrafo si effettua l’analisi del segmento delle microcar tramite il modello delle 5 forza di Porter. Il mercato può essere diviso nei diversi segmenti di seguito riportati: • Il segmento F delle auto di lusso (Porsche,Ferrari,etc…) • Il segmento E medio-superiore (Audi A6,Mercedes classe E,etc…) • Il segmento D medio ( Alfa 159,Audi A4, BMW Serie 3,etc…) • Il segmento C medio-inferiore (Ford Focus,Alfa 147,Opel Astra,etc…) • Il segmento B delle utilitarie (Ford Fiesta,Fiat Punto,Opel Corsa,etc…) • Il segmento A delle superutilitarie (Fiat Panda,Fiat 600, Peugeot 107,etc…) • Il segmento delle Microcar Il settore delle microcar è un segmento ben definito in quanto deve aderire a specifiche leggi che per quanto riguarda l'Unione Europea valgono in tutti gli stati membri ( le leggi sono state già ampiamente discusse nel paragrafo riguardante la normativa). Ci si propone di entrare nel segmento delle Microcar che è un segmento : • Accessibile: è possibile raggiungere e servire il segmento • Misurabile: è possibile stimare la dimensione e l’attrattività del segmento • Praticabile: è possibile praticare all’interno del segmento strategie di mercato • Importante: il segmento è capace di assorbire un’offerta tale che l’azienda possa ricavare un profitto. 84 POTERE CONTRATTUALE DEI FORNITORI L’analisi viene effettuata andando a valutare la concentrazione relativa (concentrazione dei volumi monetari rispetto ad un particolare componente) e le caratteristiche dei prodotti venduti dai fornitori (capacità di differenziazione,costi di conversione e livello di impatto sulle prestazioni della microcar). E’ naturale che ,essendo una microcar un prodotto complesso, ci saranno diverse tipologie di fornitori e che ciascuno andrà a rifornire la casa produttrice di una particolare tipologia di componenti; in particolare si riportano i seguenti tipi di fornitori: Fornitori di motori: per quanto riguarda i fornitori di motori, si può affermare che la concentrazione relativa è decisamente alta: infatti, come si può notare anche dalle tabelle in cui sono riportate le caratteristiche principali delle microcar delle case più importanti, si può vedere che quasi tutte le auto (fatta eccezione della auto elettriche o a idrogeno) fanno uso di motori di tre case principali: Kubota, Lombardini e Yanmar. Questi tre fornitori hanno un potere contrattuale elevato poiché, oltre al fatto di essere in pochi, hanno anche saputo differenziare i loro prodotti in modo che ciascuno possa fare leva su caratteristiche differenti ( accelerazione, consumi, assistenza,etc…) inoltre i costi di conversione per passare da un fornitore all’altro sarebbero molto elevati poiché significherebbe riprogettare gran parte della microcar strettamente collegata al motore. Per quanto riguardo il livello di impatto sulle prestazioni è evidente che il motore è un elemento fondamentale per un’auto. Fornitori di pneumatici: i pneumatici sono indubbiamente un elemento fondamentale per una microcar ( come per tutte le automobili) e ne determinano anche la sicurezza e in parte le prestazioni; i fornitori di pneumatici che siano compatibili con le dimensioni di microcar sono un numero che si aggira intorno alle poche decine e sono anche grandi aziende (Michelin, Dunlop, Bridgestone, etc…),tuttavia la differenziazione che si può fare su pneumatici è minima (si può dire che la differenziazione dei pneumatici è rilevante in Formula 1 ,ma non è questo il nostro caso) e inoltre i costi di conversione per passare da un fornitore all’altro sono minimi ( ci potrebbero essere tuttavia delle penali da pagare) . In definitiva possiamo dire che il potere dei fornitori di pneumatici è medio. 85 Fornitori di componentistica elettronica: per quanto riguarda questo tipo di fornitori abbiamo che essi sono in numero considerevole e quindi sotto questo punto di vista il loro potere contrattuale è basso;inoltre la possibilità di differenziazione di prodotti elettronici che possano essere utilizzati ad esempio per la centralina è minima e sebbene l’elettronica abbia un certa importanza in tutte le auto moderne si ha che nelle microcar è meno importante di quanto lo può essere in un’auto di fascia più elevata e anche per questo i costi di conversione non sono elevati Fornitori di componenti( ad esempio pianale ,cruscotto,etc…): una fabbrica di auto (di microcar nel nostro caso) può tanto decidere di progettare da sé elementi quali il pianale dell’auto oppure il cruscotto,tanto decidere di riutilizzare quelli di altre case di auto (come accade spesso,oppure di affidarsi a fabbriche specializzate esterne). In quest’ultimo caso avremmo che il potere contrattuale del fornitore integrato a valle è molto elevato in quanto la microcar sarebbe progettata facendo uso del prodotto di quel fornitore e quindi si avrebbero elevati costi di conversione. C’è anche da dire che elementi come il pianale ,il cruscotto o anche la carrozzeria sono elementi che sono molto importanti per quello che sarà il giudizio finale di un potenziale cliente e ciò quindi farà ancor di più aumentare il potere contrattuale del fornitore. Fornitori di strumentazione opzionale ( ad esempio lettori cd,mp3, bluetooth,etc..) Per quanto riguarda la strumentazione opzionale si ha che il numero di fornitori è abbastanza elevato e ciò comporta un basso potere contrattuale da parte loro;inoltre si ha che questo tipo di optional non sono importanti per una microcar e per di più per una microcar che debba costare poco. Ancora,si ha che i costi di conversione sono bassi. L’unica cosa che potrebbe favorire di un minimo i fornitori è la possibilità di differenziazione di alcuni di questi prodotti ,tuttavia ciò non fa sì che il potere contrattuale dei fornitori possa aumentare di molto. In definitiva,quindi, il potere contrattuale di questo tipo di fornitori è basso. 86 POTERE CONTRATTUALE DEI CLIENTI I clienti di una fabbrica di microcar sono le generalmente le concessionarie. Il potere contrattuale delle concessionarie d’auto è generalmente basso infatti le concessionarie sono molte e la loro condizioni di redditività dipendono fortemente dalla casa produttrice; per aumentare anche di un minimo il loro potere contrattuale,alcune concessionarie si potrebbero unire in consorzi o quant’altro in modo da sommare anche i loro volumi di vendita . La capacità di integrazione a monte è ovviamente bassa. RIVALITA’ INTERNA Le aziende produttrici di microcar che offrono il loro prodotto anche in Europa sono poche e in particolare le più importanti sono 4 o al più 5 : ciò comporta una elevata rivalità tra le aziende. Un fattore che però può far diminuire questa relatività è il tasso di crescita del mercato delle microcar abbastanza elevato dovuto agli ormai noti problemi di traffico,inquinamento,parcheggio e bisogno di mobilità da parte di persone che non possono o non vogliono pilotare auto di maggiore cilindrata. La differenziazione del prodotto è un altro fattore che può far diminuire la rivalità interna e quindi non far scattare una “guerra dei prezzi” feroce ,infatti le microcar possono essere differenziate in base allo stile,in base alle prestazioni ,in base alle funzionalità introdotte o in base alle modalità di utilizzo che se ne può effettuare. Le barriere all’uscita invece possono essere molto elevate in quanto bisognerebbe riconvertire gli stabilimenti ad una nuova tipologia di produzione e ciò comporta che l’incidenza dei costi fissi (che sono di per sé già alti) è elevata. Un’ulteriore barriera all’uscita può essere il pagamento di eventuali penali. Per quanto riguarda i costi di giacenza questi non sono molto elevati in quanto le auto vengono subito trasferite verso le concessionarie o comunque risiedono in depositi in generale per un breve periodo di tempo. 87 MINACCE DI NUOVE IMPRESE ENTRANTI Le minacce da parte di nuove imprese entranti dipendono dalle barriere all’ingresso. Le barriere all’ingresso dipendono dal settore di origine dell’azienda che vuole entrare nel nostro segmento. Ad esempio un produttore di automobili non ha grossi problemi di accesso ai canali di distribuzione in quanto già accede ad essi ma dovrà affrontare una conversione del meccanismo di produzione che possiamo considerare, in base ai volumi di vendita, di tipo più artigianale per le microcar. Un produttore di motocicli, al pari di quelli di autoveicoli, comunque dovrà inizializzare una nuova linea di produzione per produrre microcar eventualmente abbandonando qualche automatismo studiato per i motocicli. Infine per una nuova azienda che vuole entrare nel mercato delle automobili si pone come problema principale l’accesso ai canali di distribuzione oltre all’instaurazione della linea di produzione specifica per le microcar. Analizzando i diversi scenari possiamo dire che le barriere all’ingresso sono medie. Un fattore che aumenta le barriere all’ingresso è il fabbisogno finanziario elevato di cui si necessità per entrare nel settore: si necessiterà sicuramente di grandi impianti e quindi si dovranno spendere molti soldi (anche per la pubblicità) e ciò comporterà degli svantaggi assoluti di costo da parte dell’azienda entrante abbastanza elevati che tra l’altro non possono essere recuperati soltanto facendo leva su economie di scala poiché in questo caso non possono essere molto elevate. Un ulteriore fattore di cui bisogna tenere conto è la fedeltà al prodotto : in questo caso è un fattore di bassa importanza, tuttavia bisogna tenere conto dello scetticismo che potrebbe avere la gente nell’acquistare una microcar di una casa di cui prima d’ora non aveva mai sentito parlare. In ultimo si può dire che i vincoli di carattere istituzionale hanno un’importanza bassa: infatti non ci sono tecnologie sotto brevetto che possano avere un impatto rilevante, le microcar sono ben al di sotto della soglia massima per quanto riguarda le immissioni inquinanti e le limitazioni per quanto riguarda la potenza e la velocità non sono un problema (anzi in effetti sono proprio fra le caratteristiche principali che delimitano il segmento). 88 LE MINACCE DI PRODOTTI SOSTITUTIVI L’analisi dei possibili prodotti sostitutivi la si fa partire dal prodotto qualità/prezzo delle microcar. Dall’analisi dell’offerta attuale svolta si è evinto che il prezzo delle microcar è mediamente di 11.000/12.000€ con picchi che raggiungono anche i 16.000 € . E’ evidente che a questi prezzi è possibile acquistare automobili che offrono prestazioni nettamente migliori come la Smart, la Toyota IQ, la Chevrolet Matiz, la Peugeot 107, etc che quindi possono essere visti come prodotti concorrenziali. Bisogna però sottolineare che queste auto sono conducibili solo da chi ha la patente quindi non possono fungere da concorrenti diretti. Ulteriori prodotti sostitutivi possono essere i cosiddetti “scooteroni” o meglio ancora gli “Scooteroni” con tettuccio che ripari il conducente dalla pioggia anche se tali prodotti sono sostitutivi per quella fetta di mercato dove consideriamo persone patentate. Prodotti sostituivi più diretti possono essere i motorini, che possono essere guidati senza patente anche dai giovanissimi, che magari hanno rispondono meglio a requisiti quali la maneggevolezza. Altri prodotti sostitutivi possono essere i servizi di trasporto pubblico laddove questi siano efficienti. Di seguito si riporta una valutazione sintetica tabellare del grado di attrattività del settore in base ai parametri su commentati. GRADO DI ATTRATTIVITA' Estremo bb b inferiore Barriere all'entrata m a Estremo superiore X Barriere all'uscita X Potere degli acquirenti X Potere dei fornitori X Azioni del Governo Disponibili tà di sostituti aa X X 89 Rivalità tra i concorrent i X 90 Analisi della domanda e segmentazione[ 33] In questo paragrafo si intende effettuare un’analisi della domanda delle microcar, ossia si effettua un’analisi degli acquisti effettuati negli anni passati per evidenziare il trend di crescita avuto con il passare degli anni; a partire da questi risultati si effettueranno delle stime qualitative circa la domanda futura. Ci si propone poi di segmentare il mercato in maniera tale da evidenziare comportamenti di acquisto differenti da parte di categorie di soggetti differenti (la segmentazione sarà utile anche nel paragrafo successivo riguardante il cubo di Abel). Analisi della domanda attuale Per motivi connessi alla crisi energetica ma anche al progressivo acuirsi delle problematiche legate all’inquinamento ambientale e al traffico urbano, negli ultimi anni i dati di vendita delle microcar risultano in costante aumento e questi veicoli sono ormai parte integrante del panorama urbano come mezzo di trasporto utile e funzionale, con bassi consumi e minimo impatto ambientale. Infatti dalla tabella che segue, che riporta il numero di quadricicli leggeri personali (cioè utilizzati per il trasporto privato e non di merci) registrati nel biennio 2007-2008, si evince un andamento in rialzo del numero di veicoli registrati (ad eccezione del mese di marzo) ed un aumento del numero di microcar vendute del 9,02% dal 2007 al 2008. gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre totale Registrazioni quadricicli leggeri personali 2007 2008 617 668 561 574 559 485 396 509 511 530 483 587 560 633 256 257 528 653 683 723 5.154 5.619 trend 8,27% 2,32% -13,24% 28,54% 3,72% 21,53% 13,04% 0,39% 23,67% 5,86% 9,02% 91 Ciò testimonia una sempre più larga diffusione delle microcar, che sono divenute a tutti gli effetti una realtà economica rilevante ed una valida alternativa (anche in termini di rapporto tra prezzo e qualità delle prestazioni fornite) ad altre tipologie di veicoli concorrenziali (come maxiscooter ed altri motocicli). La tabella seguente mostra il sell-in (cioè il numero di unità vendute dalle case produttrici ad intermediari, come i rivenditori) dei quadricicli leggeri nel triennio 2006-2007-2008. Da essa si nota un andamento pressoché costante del numero di veicoli venduti dal 2006 al 2007 ed un calo delle vendite dal 2007 al 2008, per una diminuzione totale di vendita dal 2006 al 2008 che si avvicina al 25%. gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio-agosto settembre ottobre novembre dicembre totale 2006 476 600 602 446 515 567 639 691 716 843 643 6.738 Sell-in quadricicli leggeri 2007 2008 trend 06-07 661 548 38,87% 704 530 17,33% 733 490 21,76% 509 468 14,13% 594 413 15,34% 556 452 -1,94% 702 584 9,86% 550 519 -20,41% 633 532 -11,59% 592 441 -29,77% 462 n.a. -28,15% 6.696 4.977 -0,62% trend 07-08 -17,10% -24,72% -33,15% -8,06% -30,47% -18,71% -16,81% -5,64% -15,96% -25,51% n.a. -20,16% Trend 06-08 15,13% -11,67% -18,60% 4,93% -19,81% -20,28% -8,61% -24,89% -25,70% -47,69% n.a. -26,14% 92 93 Totale valore 10.646 Immatricolazioni quadricicli 2008 % valore % 100% 8.776 100% di cui in Italia di cui all’estero 4.292 6.354 40% 60% 2.880 5.896 33% 67% -32,90% -7,21% di cui leggeri di cui pesanti 6.263 4.325 59% 41% 6.406 2.257 73% 26% 2,28% -47,82% di cui personali di cui merci di cui elettrici 7.707 2.881 58 72% 27% 1% 6.730 1.933 113 77% 22% 1% -12,68% -32,91% 94,83% di cui personali leggeri 6054 57% 6.201 71% 2,43% 2007 2007 trend -17,57% 2008 Italia 40% Estero 60% Italia 33% Estero 67% 2007 Pesanti 26% Pesanti 41% 2008 Leggeri 59% Leggeri 73% 2008 2007 Merci 27% Merci 22% Elettrici 1% Personali 72% Elettrici 1% Personali 72% 94 A livello europeo, attualmente vengono venduti in media 30.000 veicoli nuovi ogni anno, di cui circa i due terzi sono concentrati in Francia (8.000 unità), Italia (6.000 unità) e Spagna (6.000 unità), ed il tasso d'immatricolazione è progredito del 25 % in Europa dal 1993 (la soglia delle 10.000 immatricolazioni è stata oltrepassata nel 2004, in Francia). Attualmente sono 300.000 i quadricicli leggeri in circolazione in Europa, di cui 89.000 sono circolanti in Italia. Il numero di veicoli circolanti in Italia è il secondo in Europa dopo la Francia (con 140.000 veicoli), anche perché i costruttori di microcar sono concentrati quasi esclusivamente in Italia (Canalini, Effedi, Garage Italia, Grecav, Italcar) e Francia (Aixam, Chatenet, JDM, Ligier, Microcar). In Italia il 37% dei veicoli immatricolati è di marchi italiani mentre il restante 63% è riconducibile a marchi esteri. Mentre l'Austria e la Gran Bretagna sono stati sin da subito mercati stabili, la Germania, la Gran Bretagna e la Russia hanno aperto il loro mercato solo dal 2005. La Finlandia e la Svezia, ma anche, a lunga scadenza, la Romania, la Turchia e l'Ungheria, costituiscono mercati in via di sviluppo. La tabella seguente riporta il quantitativo (anche espresso in percentuale) di quadricicli leggeri immatricolati negli anni 2007-2008, evidenziando il numero di veicoli immatricolati in Italia rispetto a quelli immatricolati all’estero, il numero di quadricicli leggeri e di quadricicli pesanti, il numero di veicoli ad uso personale ed adibiti trasporto merci. Dall’analisi dell’immatricolato nel 2008 si evince che il mercato si divide tra quadriciclo leggero (73%), pesante (26%) con una piccola quota dedicata alle trazioni elettriche (1%). Il quadriciclo è un veicolo prevalentemente destinato al trasporto di persone (77%) e solo nella percentuale del 22% al trasporto di cose. Inoltre tra i quadricicli pesanti il 55% è destinato al trasporto di merci e il 45% al trasporto di persone, mentre i quadricicli leggeri sono quasi totalmente destinati al trasporto di persone e solo il restante 4% è per il trasporto di merci. In particolare si può notare il considerevole aumento percentuale del numero di quadricicli leggeri ad uso personale, che è passato dal 57% del 2007 al 71% del 2008. Le cilindrate più diffuse sono quelle comprese tra 500cc e 600cc (60% del totale), 50cc (20%) e 250cc – 500cc (18%). Peculiare risulta infine la distribuzione geografica dei quadricicli in Italia (indicati nelle due tabelle successive, relativamente agli anni 2007-2008, anche con riferimento ai soli quadricicli leggeri adibiti al trasporto di persone): i dati del 2008 mostrano infatti che il quadriciclo è un fenomeno prevalentemente laziale (18,34% del totale nazionale) e romano in particolare (14,90%), con percentuali che divengono del 15,60% e del 13,1% se riferiti al solo mercato del quadriciclo leggero per il trasporto di persone. 95 Provincia valore Roma Firenze Napoli Milano 1.347 560 536 336 Distribuzione geografica quadricicli in Italia 2007 2008 % sul totale valore % sul totale 12,65% 5,26% 5% 3,16% 1.309 445 400 354 14,90% 5,00% 4,50% 4% trend -2,82% -20,54% -25,37% 5,36% Distribuzione geografica quadricicli leggeri personali in Italia 2007 2008 trend valore % sul totale valore % sul totale 969 16% 1.155 13,1% 19,20% 209 3,45% 246 2,8% 17,70% 408 6,74% 338 4,6% -17,16% 238 3,93% 305 3,4% 28,15% Provincia Roma Firenze Napoli Milano 1400 1309 Immatricolazioni 2008 1155 1200 1000 800 600 445 totale 400 338 400 246 354 305 leggeri personali 200 0 Roma Firenze Napoli Milano Analisi dei profili dei clienti Per prestazioni, sicurezza, facilità di guida e di parcheggio, estetica, impatto ambientale, costi di esercizio e di manutenzione ridotti, le microcar sono la risposta ideale per le esigenze di numerose e diversificate categorie di utenti. 96 Come afferma Stefano Casalini, presidente del Gruppo Quadricicli dell’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori)1, il mercato dei quadricicli leggeri è polarizzato in due fasce: i minorenni e gli ultra-sessantenni, mentre la fascia intermedia, più adatta all’acquisto di auto e moto vere e proprie, è stata in passato interessata solo marginalmente alle microcar. La fascia giovane comprende soprattutto giovani tra i 14 e i 18 anni, principalmente in Italia ed in Spagna. Il motivo del successo tra i giovani sembra risiedere nella maggior tranquillità ispirata nei genitori, in termini di sicurezza, dalle 4 ruote rispetto alle 2 ruote (secondo Casalini il quadriciclo leggero è infatti il ciclomotore più sicuro in assoluto: lo si potrebbe definire un “casco veramente integrale” che protegge guidatore e passeggero). Secondo molti genitori inoltre la microcar rappresenterebbe anche una buona iniziazione alla guida, consentendo ai giovani di prendere coscienza dei rischi e del fatto che in città non è necessario viaggiare velocemente. Tuttavia, il fatto che questo fenomeno sia tipico dei giovani fa pesare che il fattore moda sia determinante: tra i giovani romani questi veicoli si sono imposti come piccoli “must” e sono direttamente i figli a chiederli ai genitori. Negli ultimi anni è infatti notevolmente aumentata la diffusione delle microcar presso i giovani, al punto da diventare un importante fenomeno commerciale e di tendenza in tutte le grandi città italiane, e non solo come fenomeno di moda ma anche per rispondere alla domanda di mobilità individuale che si sviluppa tra i giovani, soprattutto adolescenti. Il mercato storico comunque rimane quello degli ultra-sessantenni: il 70% degli acquirenti sono uomini oltre il 50 anni. Le microcar nascono infatti come veicoli destinati a persone per lo più anziane con esigenze di mobilità individuale modeste in termini di chilometraggio e di velocità (che hanno bisogno cioè di spostarsi su brevi distanze), ma importanti relativamente alla qualità di trasporto. Spesso erano e sono tuttora diffusi nelle campagne, nelle zone rurali, nelle periferie e dovunque il mezzo pubblico non esiste o è insufficiente rispetto alle esigenze. L'invecchiamento della popolazione europea spiega in buona misura, lo sviluppo di questo mercato. “Per gli anziani” osserva Canalini “il quadriciclo risponde ad un’esigenza di mobilità individuale laddove i mezzi pubblici sono insufficienti. Bisogna tener presente l’impatto sociale di fenomeni come la desertificazione commerciale dei piccoli centri: chi abita in campagna o in montagna ha bisogno di un mezzo anche solo per piccoli spostamenti, per fare la spesa. Una coppia di adulti acquista alimentari per una ventina di Kg a settimana, e se si è obbligati a spostarsi si tende a comprare tutto in una volta mentre prima si poteva andare anche tutti i giorni. Se si aggiunge l’allungamento della vita e la sempre più frequente separazione geografica tra genitori e figli, è facile prevedere come il mercato potenziale per questi veicoli sia anche maggiore dei numeri che si sono visti finora”. 1 Associazione Sindacale di categoria che riunisce le aziende italiane costruttrici di veicoli a 2 e a 3 ruote, di quadricicli e di parti ed accessori per gli stessi veicoli 97 Soltanto molto recentemente, le vendite delle microcar si è allargata in maniera considerevole agli individui nella fascia compresa tra i minorenni e gli ultra-sessantenni, per due motivazioni principali: • le ridotte dimensioni, la facilità d'uso, il basso consumo, la ridotta velocità massima, che facilitano parcheggio e mobilità in zone trafficate, rendendo la microcar il veicolo urbano per eccellenza. Inoltre le microcar hanno molto spesso anche accesso ai centri storici chiusi al traffico; • la possibilità di essere guidate anche senza patente. Molti acquirenti si rivolgono infatti a questa categoria di veicoli dopo essere incorsi nella sospensione o nel ritiro del permesso di guida. Inoltre guidando microcar non è possibile perdere punti sulla patente. A queste motivazioni, si aggiungono chiaramente quelle personali, anche legate ad attività lavorative, come il trasporto di piccoli carichi in zone commerciali o in campagna. In questa fascia intermedia di acquirenti si collocano anche donne tra i 30 e i 40 anni. Per essere veramente autonome, hanno bisogno di un veicolo ma tipicamente, per mancanza di tempo e per la crescente difficoltà ad ottenere la patente, esitano a presentarsi all'esame. Questa clientela, solitamente di alto livello socioculturale è conquistata dalla libertà d'azione e dalla semplicità offerta dalla microcar in città. Infine la maneggevolezza e le velocità contenute delle microcar ne fanno il veicolo ideale per i soggetti con ridotte capacità motorie, per i quali rappresentano spesso l’unica opportunità di mobilità autonoma. Previsioni sulla domanda futura Basandosi sui dati di vendita delle microcar, secondo cui il numero di unità vendute in Europa negli ultimi dieci anni è andato sempre aumentando (salvo una leggera flessione negli ultimi due anni), è possibile effettuare alcune previsioni sull’andamento di questo mercato. Le valutazioni saranno effettuate in maniera del tutto qualitativa, facendo diverse ipotesi sulla situazione economica generale del continente europeo. Considerando uno scenario favorevole, in cui l’Europa riesca a superare la condizione di crisi economica che la attraversa negli ultimi anni (in particolare il 2009), si può prevedere un aumento delle vendite di microcar. La ripresa economica potrebbe infatti portare l’opinione comune a 98 considerare la microcar sempre più come un bene il cui acquisto è fondamentalmente legato alla voglia di seguire una moda e non determinato da un reale bisogno di mobilità. Ciò potrebbe ad esempio spingere i genitori di nuclei familiari dal reddito medio-alto ad acquistare microcar sempre più accessoriate ai propri figli minorenni, cosa che determinerebbe un grosso aumento dei volumi di vendita, essendo i ragazzi di età compresa nelle fascia tra i 14 e 16 anni i principali destinatari del prodotto. Considerando invece uno scenario sfavorevole, caratterizzato da una riduzione del reddito medio in Europa causata dalla crisi economica globale, si può ipotizzare che le vendite di microcar rimandano pressoché costanti. Infatti, come affermato precedentemente, le microcar sono veicoli molto economici da gestire e da mantenere (ideali quindi, in momenti di ristrettezza economica, per individui che percepiscono un reddito medio-basso) ma che sono inoltre caratterizzati da una grande versatilità d’uso (possono essere usate tanto in città quanto nelle zone rurale, anche se per piccoli spostamenti). D’altra parte, sempre considerando uno scenario sfavorevole, è possibile addirittura ipotizzare un aumento delle vendite di microcar, a discapito delle automobili tradizionali. Infatti la crisi economica potrebbe spingere i nuclei familiari (di dimensioni considerevoli) che vivono in città medio-grandi a vendere la propria automobile (almeno una) e ad acquistare una microcar, per consentire una condivisione più ampia di tale veicolo in favore della maggior parte dei componenti della famiglia. Dato che la microcar può essere guidata anche da ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, l’acquisto di un tale veicolo da parte di una famiglia permetterebbe contemporaneamente sia di soddisfare le esigenze di mobilità e di indipendenza dei figli di età compresa nella fascia suddetta, sia di garantire la possibilità di brevi spostamenti in ambito urbano per i genitori, consentendo in questo modo un sensibile risparmio economico. 99 Cubo di Abel[ 34] In questo paragrafo è stato costruito il cubo di Abel in base alle classiche dimensioni “funzionalità”, “tecnologia” e “clienti” (per quest’ultima dimensione è stata riutilizzata la segmentazione effettuata precedentemente). Per rendere leggibile il cubo di Abel lo abbiamo scomposto in un piano bidimensionale ottenendo le tra tabelle che seguono (per motivi di lunghezza delle tabelle ognuna di questa è suddivisa su più fogli). Come si può notare all’incrocio fra le voci di una dimensione con quelle di un’altra dimensione ci sono dei numeri che vanno da 1 a 5 che vogliono identificare il livello di correlazione o di impatto che c’è fra le caratteristiche prese in considerazione (se la casella è vuota significa che non c’è correlazione): ad esempio il valore 2 all’incrocio tra Età 14-17 e bagagliaio può essere interpretato dicendo che ragazzini di quella età non danno molta importanza alla presenza di un bagagliaio capiente quanta invece ne possono dare alla presenza di un impianto stereo (la casella Età 14-17 / Predisposizione CD/MP3/DVD infatti è uguale a 5). Nel cubo di Abel si può notare anche la presenza in alcune caselle del simbolo €: questo simbolo sta a significare che quell’incrocio è una possibile fonte di guadagno in quanto ancora non è stato coperto da nessun concorrente o quanto al più è stato coperto in maniera molto debole. 100 2 2 Diesel Elettrico Metano Ibrido 2 2 3 3 3 3 3 2 2 2 5 4 4 5 5 5 5 5 2 1 3 4 4 4 4 3 1 5 5 5 5 5 5 5 1 1 1 2 2 3 1 3 4 1 3 4/€ 1/€ 5 5/€ 1/€ 3 5/€ Cambio 4/€ 4 Clima Sedili 4 5 5 4 Ruota di scorta 1/€ 1 3/€ 4 4 5/€ 2 2 3/€ Cellula in alluminio a deformazione programmata 1 4 5/€dvd 5 3 5 4/€ 101 Predisposizione navigatore GPS 4€ 4 Presa 220V Spaziosità 5 Collegamento dispositivi portatili Comfort Vano motore antivibrazione Accesibilità Vano motore insonorizzato Comfort interno Predisposizone CD/MP3/DVD 4/€ Sidebar Plastica Vetroresina Alluminio Carrozzeria kit pronto intervento 4 ruotino 4/€ normale 3/€ Metallo Pedaliera collassabile Sensori pressione pneumatici con sensori early crash laterali frontali ESP EBD ABS Airbag posteriori a scomparsa 3/€ posteriori scomponibili 4/€ bizona 5/€ monozona 5 Telecamera posteriore Consumi parking assistance 4/€ Sensori di parcheggio Motorizzazione 5/€ Idroguida 5 Servosterzo Sicurezza 3€ sequenziale Freni 2 automatico Guidabilità manuale Benzina a tamburo a disco Tabella Funzionalità /Tecnologie Bagagliaio 1/€ Estetica Manutenibilità Performance 5 Strumentazione di bordo 4/€ 2 4 5 4 3 3/€ 5/€ 5/€ 5/€ 4/€ 4/€ 5/€ 4/€ 5/€ 1 1 2 2 5 5 5 5 posteriore Sospensioni* anteriore a quadrilateri deformabili schema McPherson Portiere a bracci longitudinali Ponte rigido (DeDion) ad ali sliding doors Tetto Lambo Doors panoramico apribile elettrici manuale Alzacristalli Trazione 5 5 3 3 102 Tabella Clienti/Funzionalità Comfort interno Spaziosità Guidabilità Bagagliaio Consumi Estetica Manutenibilità Performance Sicurezza Età Accessibilità Comfort 14-17 1 4 3 4 2 2 5/€ 2 5/€ 1 18-50 4 4 4 3 4 5 3 5 4 5/€ oltre 50 5 4 5 5 3 4 2 3 2 4 grandi città (oltre 500mila) medie città (100mila 500mila) Residenza piccole città (fino a 100mila) zone rurali 5 4 4 3 3 3 2 3 oltre 50.000 € 5 5 5 2 1 5 1 5 5 30.000 - 50.000 € 4 4 4 2 2 5 2 4 5 15.000 - 30.000 € 3 3 3 3 3 4 3 3 3 meno di 15.000 € 2 2 3 4 4 2 4 2 2 Reddito uomini 3 5 4 3 4 4 4 5 4 donne 2 3 4 5 2 3 2 1 2 tempo libero 4 2 3 2 2 2 2 2 3 brevi spostamenti 2 3 5 3 2 2 1 1 3 lunghi spostamenti 5/€ 5 5 5 5 2 4 3 5 lavoro 2 3 3 4 5 1 2 1 3 Sesso Esigenza 103 Vano motore insonorizzato Vano motore antivibrazione 1/€ 1/€ 1/€ 2 3 18-50 3 3/€ 3/€ 4 4 2/€ 2/€ 2/€ 3 4 oltre 50 3 3/€ 3/€ 4 4 2/€ 2/€ 2/€ 4 5 oltre 50.000 € 5 5/€ 5/€ 5 5 5/€ 5/€ 5/€ 5 5 5 5 30.000 - 50.000 € 4 4/€ 4/€ 4 4 4/€ 4/€ 4/€ 4 4 4 4 15.000 - 30.000 € 3 3/€ 3/€ 3 3 3/€ 3/€ 3/€ 3 3 3 3 meno di 15.000 € 2 2/€ 2/€ 2 2 2/€ 2/€ 2/€ 2 2 2 2 tempo libero 3 3 brevi spostamenti 2 2 lunghi spostamenti 5 5 lavoro 2 2 Sidebar 3 Plastica Pedaliera collassabile 3 Vetroresina Sensori pressione pneumatici 2/€ Alluminio laterali 2/€ Metallo frontali 2 con sensori early crash ESP 14-17 ABS Età Carrozzeria EBD Airbag Cellula in alluminio a deformazione programmata Tabella Clienti / Tecnologia grandi città (oltre 500mila) Residenza medie città (100mila 500mila) piccole città (fino a 100mila) zone rurali Reddito uomini Sesso donne Esigenza 104 Collegamento dispositivi portatili Presa 220V Predisposizione navigatore GPS 3 2 5/€ 5 5/€ 4 3/€ 1/€ 5/€(dvd) 5 5 5/€ 3 2 5 5 5 5 5 4 4 4/€ 4 4/€ 4 3/€ 1/€ 3€(dvd) 3 3 3/€ 1 1 3 3 3 3 3 3 4 1/€ 5 4/€ 4 2/€ 1/€ 2€(dvd) 2 2 2/€ 3 3 5 5 5 3 5 4/€ 5 5/€ 4/€ 3/€ 3 2 2 2/€ 3 3 5 5 5 2 5 4/€ 4 4/€ 3/€ 3/€ 3 2 2 2/€ 4 4 4 4 4 1 4 3/€ 3 3/€ 2/€ 3/€ 3 3 2 2/€ 4 4 4 4 4 1 3 2/€ 2 2/€ 1/€ 3/€ 3 5 3 2/€ Predisposizone CD/MP3/DVD 1 kit pronto intervento 1 ruotino Sensori di parcheggio 1 normale Idroguida 1 posteriori a scomparsa Servosterzo posteriori scomponibili sequenziale 2 bizona automatico 2 Telecamera posteriore manuale 3 parking assistance Ibrido Strumentazione di bordo Metano monozona Ruota di scorta Elettrico Sedili Diesel Clima Benzina Cambio a tamburo Motorizzazione a disco Freni 5 5 5/€ 5 5/€ 5 5/€ 5/€ 4 5 5€(dvd) 5 5 5/€ 4 4 4/€ 4 4/€ 4 4/€ 4/€ 3 4 4€(dvd) 4 4 4/€ 3 3 3/€ 3 3/€ 3 3/€ 3/€ 2 3 3€(dvd) 3 3 3/€ 2 2 2/€ 2 2/€ 2 2/€ 2/€ 1 2 2€(dvd) 2 2 2/€ 2 3 2/€ 3 3/€ 4 4/€ 1/€ 2 5 3/€ 5 5/€ 5 5/€ 3/€ 2 2 2 2 2 3 3 3/€ 2 5€(dvd) 1 1 3/€ 2 2 5 3 3 2 2 1/€ 1 1€(dvd) 1 1 1/€ 2 4 1 4 4 4 5 4/€ 4 5€(dvd) 5 5 5/€ 1 3 1 3 3 1 1 5/€ 5 1€(dvd) 2 1 3/€ 105 3/€ 5/€ 5/€ 5/€ 1 3 2 3 4 4/€ 4/€ 4/€ 4/€ 2 3 1 2 1 1/€ 2/€ 2/€ 2/€ 2 3 3 5 4 4/€ 5/€ 5/€ 5/€ 3 5 3 3/€ 3/€ 3/€ 3/€ 2 3 1 2/€ 1/€ 1/€ 1/€ 1 2 1 1/€ 1/€ 1/€ 1/€ 1 4 1 1 4 4/€ 1 1/€ 3 3/€ 1 1/€ ad ali 3 apribile 4 elettrici 3 manuale posteriore Trazione anteriore a quadrilateri deformabili schema McPherson a bracci longitudinali Sospensioni* Ponte rigido (DeDion) sliding doors Portiere Lambo Doors Tetto panoramico Alzacristalli 106 Questionario Da ora ha inizio tutta la serie di passi che culminerà nello sviluppo di un concept di microcar. In breve si è preso un campione stratificato di popolazione a cui è stato fatto un questionario al fine di capire quale potessero essere i bisogni dei potenziali acquirenti. A partire dall’interpretazione dei bisogni sono state definite le specifiche di prodotto sulla base delle quali sono stati sviluppati dei concept che attraverso una fase di scoring (lo screening non si è fatto perché i concept creati sono stati pochi) sono stati ridotti in numero fino ad arrivare ad un unico concept. Andando con ordine di seguito è presentato il questionario proposto al campione di popolazione e sono presentati anche i risultati delle interviste. • “Lei è possessore di una microcar?” (Se non ce l’ha: “le piacerebbe possederne una?”, se no “Perché?”) • “E’ soddisfatta dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più?” • “Quali esigenze l’hanno spinta a comprare una microcar?” • “Se dovesse comprare una microcar a quali particolari dell’auto presterebbe più attenzione?” (Se già ha la microcar allora: “Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione?”) • “Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?” • “In quali occasioni utilizza la microcar?” • “E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?” • Pensa che il rapporto qualità prezzo delle microcar sia ragionevole? 107 Intervista n°1 Intervistato: Chiara Fratini Età: 16 Città: Roma Domanda - Hai una microcar? - Che modello hai? Sei soddisfatta dell’acquisto? Quali esigenze vi hanno spinto a comprare una microcar? Quando avete comprato la microcar a quali particolari dell’auto avete prestato più attenzione? Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? Data intervista: 13/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Ligier Nova Dichiarazione Intervistato - Si. - Ligier Nova. Veramente è di mio padre, ma la uso soprattutto io. Sì, perché sicuramente è più sicura di un motorino e poi ci si può entrare in centro. Il lavoro in centro di papà...e poi i mezzi portano via troppo tempo e sul motorino d'inverno fa troppo freddo. La sicurezza, ma con queste macchinette sicurezza è un parolone: quando piove mi sembra di camminare sul ghiaccio. Positivi: più sicura e confortevole di un motorino, si può entrare in centro, si parcheggia sulle strisce blu senza pagare. Negativi: lenta, e in un incidente si accartoccia come una scatoletta di tonno Quando utilizzi la microcar? Quando non la usa mio padre, per andare a scuola, in palestra, uscire la sera, etc. - Secondo te i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? - Credo che siano differenti solo nell'estetica. - Degli interni o degli esterni? - Entrambi. Pensi che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? No,il prezzo è troppo elevato per la qualità…secondo me dovrebbe costare poco più di un motorino. Interpretazione del bisogno • La microcar è sicura. • La microcar può entrare in zone a traffico limitato. • La microcar protegge dal freddo nelle giornate invernali. • La microcar può entrare in zone a traffico limitato. • La microcar permette di muoversi in maniera più rapida di quanto possano fare i mezzi pubblici. • La microcar ha una buona aderenza sul bagnato. • La microcar può entrare in zone a traffico limitato. • La microcar è confortevole. • La microcar è resistente in caso di impatto con altri veicoli. • La microcar ha una buona accelerazione • La microcar è utilizzata per uscire e per spostamenti brevi. • La microcar possiede qualche funzionalità che la differenzi dalle altre che si vendono. • La microcar è economica. 108 Intervista n°2 Intervistato: Laura Esposito Età: 19 Città: Napoli Data intervista: 09/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: nessuna Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno - Possiedi una microcar? - Ti piacerebbe possederne una? - Per quale motivo? - In che senso non ne senti l’esigenza? - No! - No - Non ne avverto l'esigenza - Perché le cose che si possono fare con una microcar le posso fare anche con una macchina normale - Uscire con gli amici quando non mi possono venire a prendere i ragazzi e andare a fare la spesa al Conad quando mamma me lo chiede. Credo la carrozzeria…non deve essere leggera come macchina: mi da l'impressione di essere pericolosa e instabile. Una microcar è positiva probabilmente soltanto per il parcheggio, mentre negativa perché è scomoda, eccessivamente rumorosa, e troppo alla portata di persone inaffidabili. • La microcar ha un bagagliaio più grande. - E ad esempio cosa faresti con una microcar che puoi fare anche con un’auto normale? Se dovessi comprare la microcar a quali particolari presteresti più attenzione? Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? - Secondo te i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? - Ai miei occhi sono tutti uguali! - Neanche dal punto di vista dell'estetica? - Dipende...ci sono modelli che si ripetono e alcuni che magari si differenziano un pochino tipo nello stile - Per quel tipo di giocattolo si! Pensi che i prezzi delle microcar siano elevati ? • La carrozzeria ha un’impressione di sicurezza e di stabilità. • La microcar è facile da parcheggiare. • La microcar è confortevole. • La microcar è silenziosa. • La microcar rende sicura la guida anche da parte di persone poco esperte. • La microcar ha uno stile particolare. • La microcar è economica. • La microcar ha la parvenza di un’auto normale. 109 Intervista n°3 Intervistato: Giuseppe Esposito Età: 16 Città: Napoli Domanda Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Aixam Scouty Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno - Possiedi una microcar? - Che modello hai? - Sei soddisfatto dell'acquisto che hai fatto? - Ti aspettavi qualcosa in più? - Cosa? - Si. - Ho una Aixam Scouty. - Diciamo… - Si. - Come macchina vibra un po’ troppo e poi ci mette troppo tempo ad accelerare. • La microcar ha una buona accelerazione. Per quale motivo hai deciso di farti comprare la microcar? Cosi, per divertimento e per uscire con gli amici. • La microcar è divertente da utilizzare. Quando hai comprato la macchina a quali particolari dell'auto hai prestato più attenzione? Il consumo, perché la benzina i miei vogliono che me la paghi io con la settimana che mi danno, così dicono che imparo a gestirmi ..ovviamente anche l’occhio vuole la sua parte e quindi ho scelto una macchina che fosse sia sportiva che elegante Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? Di negativo ha che vibra un po’ troppo. Poi l’altro giorno ho urtato contro un paletto e la scocca si è ammaccata di brutto per una botta molto lieve. Di positivo ha che è piccola e quindi anche io che non sono molto pratico nei parcheggi non ho molte difficoltà In quali altre occasioni usi la microcar? Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? - Secondo te costano molto le microcar? - E quanto dovrebbero costare? Boh…per esempio quando vado a giocare a calcetto con i miei amici è comodo perché ci metto le borse di tutti (o quasi) . Nooo…sono diverse tra di loro…basta che vedi la mia e quelli degli altri, la mia è proprio un altro livello - Si • La microcar smorza le vibrazioni del motore. • La microcar è utilizzata per uscire con gli amici. • La microcar consuma poco. • La microcar ha uno stile elegante e allo stesso tempo sportivo. • La microcar smorza le vibrazioni del motore. • La carrozzeria non si deforma a causa di lievi urti. • La microcar ha dimensioni ridotte. • La microcar permette di trasportare oggetti ingombranti. • La microcar ha un ampio portabagagli • La microcar rende fieri il proprietario ed è considerata uno status symbol • La microcar è economica - Al massimo 4000€ 110 Intervista n°4 Intervistato: Guido Petraio Età: 17 Città: Brusciano (NA) Domanda Possiedi una microcar? - Se dovessi comprarla a quale particolari presteresti attenzione? - E tu che intendi per bellezza? Quali pensi siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? - Le microcar che si vedono in giro per te sono tutte uguali? - Che intendi per “sostanza”? Il rapporto qualità-prezzo è elevato? Data intervista: 10/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Nessuna Dichiarazione intervistato No, non ce l’ho perché fanno troppo casino e a questo punto mi compro il motorino che è più comodo e costa pure di meno. - Alla bellezza. - Deve assomigliare prima di tutto a una macchina normale, poi non deve fare tutto quel rumore che si sente quando per strada passa una macchina 50 e poi dovrebbe avere 4 posti, altrimenti mi compro il motorino. Positivi che se ce l’avessi non dovrei farmi accompagnare ogni volta da mio padre quando devo andare a Pomigliano dai miei amici. Poi sono più sicure dei motorini e che quando piove non ti bagni a differenza del motorino. Negative è che prima di tutto fanno troppo rumore e inoltre non vorrei essere marchiato a tamarro perché ho la macchinetta 50. Inoltre se fai un incidente contro una macchina normale muori direttamente. - Secondo me sì…cioè…alla fine può cambiare un po’ la forma, ma la sostanza è sempre quella. - Cioè che le prestazioni alla fine sono sempre quelle…se almeno fosse facile modificarla un po’. Sicuramente. Interpretazione del bisogno • La microcar è silenziosa. • La microcar è agile nel traffico. • La microcar costa poco. • La microcar è silenziosa. • La microcar assomiglia a una macchina normale. • La microcar può trasportare più passeggeri. • La microcar è sicura. • La microcar ripara dalla pioggia. • La microcar ha una parvenza seriosa. • La microcar è silenziosa. • La microcar è resistente agli urti con altre autovetture. • La microcar rende indipendenti. • La microcar è personalizzabile. • La microcar è economica 111 Intervista n°5 Intervistato: Vincenzo Cervone Età: 21 Città: San Giorgio del Sannio (AV) Domanda - Possiedi una microcar? - Ti piacerebbe possederne una? - Se dovessi comprare una microcar a quali particolari dell’auto presteresti più attenzione? - In che senso carina esteticamente ? Data intervista: 10/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Nessuna Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno - No - No, non mi piacerebbe averla perché per queste strade preferisco una macchina un po’ più robusta. Inoltre sono tutte quante due posti e non posso prendere il raccordo (Nota: il raccordo è una strada extraurbana principale che collega uscita autostrada Benevento con Benevento centro). • La microcar resiste alle strade dissestate. - Deve essere carina esteticamente…direi che dovrebbe essere aggressiva e poi non si deve rompere se prendo un fosso. - Deve assomigliare a una macchina normale e cioè non deve essere tutta squadrata. Poi dovrebbe essere comoda all’interno. • La microcar ha più di due posti. • La microcar permette di percorrere le strade extraurbane principali. • La microcar ha uno stile aggressivo. • La microcar non si danneggia quando si percorrono strade dissestate. • La microcar assomiglia il più possibile ad un’auto normale. • La microcar ha delle linee dolci. • La microcar è comoda. Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? Pensi che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? Positivi è che consumano poco, • La microcar consuma poco. negativi è che in queste strade credo che non durerebbe molto e • La microcar ha una vita di poi in salita a pieno carico penso utilizzo lunga. che devo già chiamare il carro attrezzi e in discesa penso proprio • La microcar riesce a salire su che finisco nel muro. salite ripide anche a pieno carico. Boh…non ne ho viste parecchie in giro…ne avrò visto un paio di modelli e alla fine mi sembrano tutte delle scatolette. Decisamente no…con i soldi che costano mi compro una macchina normale • La microcar ha un buon impianto frenante. • La microcar vista dall’esterno da’ l’aria di essere spaziosa all’interno • La microcar è economica 112 Intervista n°6 Intervistato: Pasquale Cirillo Età: 24 Città: Sant’Antimo (NA) Domanda Possiedi una microcar? Ti piacerebbe possederne una? Se dovessi comprare una microcar a quali particolari dell’auto presteresti più attenzione? Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? Data intervista: 10/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Nessuna Dichiarazione intervistato No. No perché non mi piacciono i modelli che esistono perchè sono troppo spartani negli esterni. In pratica non mi danno l’idea di una macchina normale poiché sono troppo piccole nelle dimensioni e nel motore. Darei importanza agli interni: tappezzeria, quadro dei comandi, stereo. Interpretazione del bisogno • La microcar ha una linea dolce. • La microcar è un po’ più grande della media. • La microcar ha buone prestazioni. • La microcar ha dei rivestimenti interni attraenti. • La microcar ha un quadro dei comandi accattivante. Tra gli aspetti negativi c’è che è troppo piccola e quindi penso un po’ scomoda, è a 2 posti e mi da’ l’idea di un’auto che va a vento, mentre aspetti positivi sono che a Napoli sarebbe comoda per il parcheggio. • Nella microcar è possibile ascoltare la musica. • La microcar è confortevole all’interno. • La microcar ha più di due posti. • La microcar è ben piantata a terra. • La microcar ha dimensioni ridotte. Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? Mi sembrano tutte molto uguali…le macchine 50 per me è come se fossero un unico modello. - Pensi che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? - In media 12.000€, oscillando dai 9.000€ circa fino anche a 16.000€ circa - non so quanto costano -Troppo! • La microcar è molto economica. 113 Intervista n°7 Intervistato: Manlio De Luigi Età: 17 Città: Napoli Domanda Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Aixam 400 Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno - Possiedi una microcar? - Che modello hai? Quando hai acquistato la microcar a quali particolari dell’auto hai prestato più attenzione? - Si. - Ho una Aixam 400. Quando me la feci comprare dai • La microcar ha una buona miei diedi importanza più che tenuta su fondo bagnato. altro ai tratti estetici…ora che conosco un po’ meglio come sono • La microcar ha dei tratti fatte queste microcar darei accattivanti. importanza anche alla sicurezza soprattutto la frenata sul bagnato. Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? Beh…a parte il fatto che si possono portare senza patente come aspetto positivo c’è che basta poco spazio per parcheggiarla e che è difficile che se le rubino. Come aspetti negativi devo dire che quando piove è un vero macello…la macchina basta poco che slitti e a volte nella mia entra anche qualche gocciolina d’acqua. Inoltre introdurrei gli airbag. • La microcar si può condurre senza patente. • La microcar ha dimensioni ridotte. • La microcar ha un buon sistema di antifurto. • La microcar ha una buona tenuta sul bagnato. • La microcar non ha infiltrazioni d’acqua durante giornate piovose. In quali occasioni utilizzi la microcar? - Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? - In che senso graziosi? Pensi che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? La utilizzo più che altro quando devo andare al centro storico che non si trova mai il parcheggio e le strade sono molto strette. - Rispetto a qualche anno fa sono usciti un sacco di modelli carini, abbastanza differenti tra di loro nello stile…beh le prestazioni sono quelle che sono ma anche gli interni li stanno facendo molto graziosi… - Cioè, ad esempio, stanno facendo cruscotti sempre più tecnologici in modo che posso tenere tutto sotto controllo facilmente, inoltre alcune auto hanno anche rivestimenti in pelle. Beh sì costa un bel po’ una microcar….con questi prezzi se la può permettere solo poca gente. • La microcar preserva i passeggeri in caso di incidente. • La microcar è piccola. • La microcar è agile nelle strade strette • La microcar permette al conducente di tenere sotto controllo facilmente tutto ciò che riguarda lo stato dell’auto. • La microcar ha dei rivestimenti interni di buona qualità. • La microcar è accessibile anche per persone meno abbienti. 114 Intervista n°8 Intervistato: Pietro Ruffo Età: 16 Città: Napoli Domanda Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Grecav Eke Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno - Hai una microcar? - Che modello hai? - Quando hai acquistato la microcar a quali particolari dell’auto hai prestato più attenzione? - Si. - C’ho una Grecav Eke. - Prima di tutto doveva essere bella esteticamente, insomma doveva dare nell’occhio, e poi doveva essere sprintosa. - Che intendi per bella esteticamente? - Cioè doveva essere o simile alle macchine basse, quelle sportive, ma di modelli simili non ce ne sono in giro, oppure decappottabile o quanto meno col tettuccio apribile come la mia. • La microcar è decappottabile oppure ha il tettuccio apribile. - Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? - E di quanto ti allontani? - Tra gli aspetti positivi c’è che posso allontanarmi di più quando esco con i miei amici… - Vabbè sempre per la città…inoltre con la 50 imparo a guidare per quando avrò 18 anni e comprerò una macchina più potente. Negativi c’è che quando prendo un fosso devo sperare che non mi si sia rotto niente. Poi migliorerei gli ammortizzatori e poi ho paura che se qualcuno ci si appoggia sopra mi ammacca la plastica. Inoltre ho dei dubbi circa la stabilità…una volta ho avuto la sensazione di starmi per capottare in una curva che avevo preso velocemente. • La microcar permette di muoversi per tutta la città. In quali occasioni utilizzi la microcar? Per andare a scuola,in palestra quando piove e per uscire con gli amici. • La microcar ha una buona accelerazione. • La microcar ha un assetto ribassato. • La microcar è facile da guidare. • La microcar non si danneggia su strade dissestate. • La microcar attutisce gli scossoni che si ricevono su strade dissestate. • La carrozzeria è resistente. • La microcar è stabile. • La microcar è usata per spostamenti brevi. • La microcar ripara dalla pioggia. Secondo te i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? Pensi che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? No, vabbè sono differenti, però ancora non ho visto in giro uno stile tipo macchina sportiva bassa. Beh, visto che la uso tante volte direi che sono soldi ben spesi. • La microcar è usata per uscire con gli amici. • La microcar ha un assetto ribassato. • La microcar è utilizzata un numero elevato di volte. 115 Intervista n°9 Intervistato: Giacomo Incarnato Età: 18 Città: Napoli Domanda - Hai una microcar? - Che modello hai? Quando hai acquistato la microcar a quali particolari dell’auto hai prestato più attenzione? Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? - In quali occasioni utilizzi la microcar? - Perché la usano anche i tuoi? Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Chatenet Barooder Dichiarazione intervistato - Si. - Ho una Chatenet Barooder. Guarda, conoscendo i miei genitori penso che abbiano scelto una macchina sicura. So che le Aixam sono più sicure però costano di più…più di questo non saprei dirti Come aspetti positivi c’è che posso parlare con chi mi sta a fianco senza dover farmi venire il torcicollo come sul motorino, poi sono anche più facili da guidare grazie al cambio automatico. Di negativo c’è che comunque mi devo fare il traffico della città…infatti quando sta troppo traffico mi piglio la metropolitana. Di sicuro però si trova più facilmente il parcheggio rispetto alle altre macchine e grazie al fatto che è piccola è più facile entrare all’interno del parcheggio senza che devo fare 10000 manovre. Un altro fattore negativo è che devo stare attento a dove la metto perché se la possono rubare. - La uso per uscire con lei (la ragazza), qualche volta per andare a scuola e il sabato sera, quando non la prendono i miei. - Sì,quando vanno a casa dei miei nonni che lì il parcheggio non lo trovi neanche se lo paghi e la prendono anche nei giorni in cui le auto non euro 4 non possono circolare. Sono diverse tra di loro sia negli interni che negli esterni…alcune hanno il portabagagli più grande e altri più piccolo…un po’ di portabagagli in più non mi farebbe male. Interpretazione del bisogno • La microcar è sicura. • La microcar è economica. • La microcar permette un facile dialogo con chi sta nella vettura. • La microcar è facile da guidare. • La microcar permette di trovare facilmente il parcheggio. • La microcar rende più facile l’operazione di parcheggio. • La microcar possiede un sistema di antifurto. • La microcar è utilizzata per andare a scuola, per uscire il sabato sera. • La microcar permette di trovare facilmente il parcheggio. • La microcar permette di camminare anche quando altre auto hanno il divieto di circolare. • La microcar ha un portabagagli capiente. 116 Pensi che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? Secondo me costano un po’ troppo per le performance che offrono, tuttavia penso che queste macchinette le comprano prevalentemente persone agiate. Penso che se abbassassero i prezzi più gente se la comprerebbe una microcar. • La microcar è poco costosa 117 Intervista n°10 Intervistato: Salvatore Marsiglia Età: 60 Città: Napoli Domanda - Lei è possessore di una microcar? - Ma a lei personalmente piacerebbe possederla? Se dovesse comprare una microcar a quali particolari dell’auto presterebbe più attenzione? - Quali pensa siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? - In che senso molto poco professionali? E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? Pensa che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: nessuna Dichiarazione intervistato - No non ce l’ho, però mi piacerebbe possederla per mia figlia che non guida spesso e quindi si potrebbe spratichire con essa. - Beh sarebbe sicuramente comodo avere una macchina piccolina, ma non sarebbe molto decoroso per me avere una macchina del genere. Se proprio la dovessi comprare, ne prenderei una che abbia il volante leggero, che sia confortevole e che abbia l’aria più seriosa possibile. - Penso che sia facile da guidare grazie, ad esempio, al cambio automatico e alle sue dimensioni ridotte e sicuramente sono più sicure di un motorino, ma d’altro canto sono molto meno sicure di un’auto di maggior cilindrata sia per i materiali con cui è costruita sia perché tutte o quasi non hanno gli airbag. Infine sono molto poco professionali - Nel senso che una persona di un certa rilevanza sociale non si presenta bene alla guida di una vetturetta del genere….inoltre mi domando quanto bisogna pagare di assicurazione. Un’altra cosa è che guardandole da fuori, non mi danno tanto l’idea di essere comode all’interno. Ma secondo me sono più o meno tutte uguali…beh poi ce ne sono alcune che sembrano proprio dei giocattoli…ma non ce n’è nessuna che dia l’idea dell’eleganza come la può dare un’auto tipo una berlina. Beh penso che sia un tantinello elevato. Interpretazione del bisogno • La microcar è utilizzata come mezzo per fare pratica di guida • La microcar è un’auto decorosa • La microcar non richiede grossi sforzi per essere guidata. • La microcar è confortevole. • La microcar è un’auto decorosa. • La microcar è facile da guidare. • La microcar ha dimensioni ridotte. • La microcar è più sicura di un motorino. • La microcar è costruita con materiali resistenti. • La microcar possiede sistemi che preservano i passeggeri in caso di incidenti. • La microcar è un’auto decorosa. • La microcar comporta bassi costi di assicurazione. • La microcar è confortevole all’interno. • La microcar è elegante. • La microcar è economica. 118 Intervista n°11 Intervistato: Tiziana D’Angelo Età: 24 Città: Roma Data intervista: 13/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: nessuna Domanda Dichiarazione Intervistato - Possiedi una microcar? - Le microcar sono quelle automobiline che possono essere guidate anche senza patente. - Ti piacerebbe possederne una? - Perché? - Una microcar? E cos’è?? - Ah ho capito…ne ho viste per strada, ma non mi sono mai interessata più di tanto… - No. - La trovo una buona invenzione per un ragazzo di 15-16 anni vuole essere libero di fare tardi la sera e tornare a casa da solo in mezzo più sicuro, senza farsi venire a prendere dai genitori. Per me preferisco il motorino, perché penso sia più comodo da guidare nel traffico e più facile da parcheggiare. Poi non mi piace esteticamente. Io non la comprerei proprio ma dovendo comprarla, la sceglierei in modo che sembri il più possibile simile ad una macchina normale. La vorrei di un colore ed un design giovanile…anche se non riesco a decidere precisamente cosa mi piacerebbe di più. Di positivo ha che probabilmente è più sicura di un motorino, essendo su quattro ruote e permette di evitare di spostarsi a piedi anche a chi, come me, non ha la patente. Inoltre penso sia ottima per le casalinghe di una certa età che potrebbero andare a fare la spesa e tornare a casa senza fare grossi sforzi. Di negativo ha che comunque penso non raggiunga un’alta velocità e, per quanto si cerchi di migliorare l’estetica, si vede che diversa da una macchina normale. Se dovessi comprarne una a quali particolari dell’auto presteresti più attenzione? Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? In quali occasioni utilizzeresti la microcar? Secondo te, i modelli che si vendono si somigliano tra loro oppure hanno caratteristiche differenti? Anche se non ce l’ho la utilizzerei per andare a lavoro nei giorni in cui non si potrebbe prendere il motorino, tipo quando è brutto tempo…che ne so…oppure per trasportare cose pesanti. Non conosco molti modelli di microcar, comunque quelle che ho visto sono tutte molto simili. Anche per questo motivo non mi piacciono. Interpretazione del bisogno • La microcar è sicura. • La microcar rende indipendenti. • La microcar è comoda da guidare nel traffico e da parcheggiare. • La microcar è esteticamente accattivante. La microcar somiglia ad una automobile tradizionale. • • La microcar ha un design e un colore giovanile. • La microcar è più sicura di un motorino. • La microcar permette ad un utente non patentato di spostarsi. • La microcar è usata per andare a fare la spesa. • La microcar raggiunge velocità elevate. • Gli esterni della microcar sono simili a quelli di un’automobile tradizionale. La microcar può essere usata per andare al lavoro. • • La microcar può essere usata in condizioni di maltempo. • La microcar può essere usata per trasportare cose pesanti. La microcar ha un design unico. • 119 - Pensi che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? - I prezzi si aggirano prevalentemente tra i 10.000€ e i 13.000€, anche se vi sono modelli che toccano i 16.000€. - Non mi sono mai interessata del prezzo. Comunque ho sentito dire che sono costose. - Allora come immaginavo sono costose. Dovrebbero costare molto di meno di una macchina normale visto che comunque non offrono le stesse prestazioni. • La microcar è economica. 120 Intervista n°12 Intervistato: Francesco Marcelli Età: 14 Città: Roma Data intervista: 13/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: nessuna Domanda Dichiarazione Intervistato - Possiedi una microcar? - Ti piacerebbe possederne una? -No. - Si anche perché alcuni miei compagni di classe ce l’hanno. Mi piacerebbe molto un modello sportivo. - Perché così posso andare dove voglio. La carrozzeria e il colore. La carrozzeria mi piacerebbe arancione o azzurra. • La microcar ha un design sportivo. • La microcar rende indipendenti. • La carrozzeria della microcar è di colore vivace. Un bell’impianto stereo…sai di quelli che possono collegarsi anche con il lettore mp3 e l’aria condizionata. • Nella microcar è possibile ascoltare musica. • Una cosa positiva è che è poco ingombrante e quindi facile da parcheggiare. E poi la puoi portare pure senza patente! Una cosa negativa è che forse è un po’ stretta e dentro c’è poco spazio. • La microcar ha un impianto di area condizionata. La microcar è poco ingombrante. La utilizzerei per andare a scuola o per uscire con gli amici. • - Perché ti piacerebbe averla? Se dovessi comprare un microcar a quali particolari faresti più attenzione? Cioè cosa ti colpirebbe soprattutto? All’interno cosa ti piacerebbe avere? Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? Quando la utilizzeresti la microcar? Interpretazione del bisogno • La microcar è facile da parcheggiare. • L’interno della microcar è spazioso. La microcar può essere usata per andare a scuola. • Ti sembrano tutte uguali le microcar che vedi per strada o noti qualche differenza? - Pensi che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? - I prezzi delle microcar più diffuse sono tra i € 10.000 e i € 13.000, anche se vi sono modelli che toccano i €16.000. Beh…a parte il colore…mi sembra che ne ho viste qualcuna decappottabile. Però comunque mi sembrano simili. Fanno tutte un sacco di rumore!! Quando passano è impossibile non notarle. - Non so bene i prezzi… • • La microcar può essere usata nel tempo libero. La microcar è silenziosa. La microcar rassicura i genitori. - Si sono un po’ care…vabbè ma tanto a me dovrebbero comprarla i miei. Per me che non posso ancora prendere la patente e con i miei non voglio comprarmi il motorino sarebbe l’unica soluzione…l’importante che ho qualcosa per muovermi da un posto all’altro quando voglio. 121 Intervista n°13 Intervistato: Giuseppe De Santis Età: 51 Città: Roma Domanda - Lei è possessore di una microcar? - Le piacerebbe possederne una? - Perché? Se dovesse comprare una microcar a quali particolari dell’auto presterebbe più attenzione? Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? - Pensa che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? - I prezzi delle microcar più diffuse sono tra i 10.000€ e i 13.000€, anche se vi sono modelli che toccano i 16.000€. Data intervista: 13/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: nessuna Dichiarazione Intervistato - No. - Assolutamente no. - E’ una auto...cioè auto…chiamiamola così, che non mi permette di fare lunghi spostamenti. Avendo una famiglia preferisco avere una macchina medio-piccola piuttosto che una macchinetta. Inoltre quando vado a lavoro non ho problemi di parcheggio, quindi non sento l’esigenza di comprarla. Io sarei molto interessato alla sicurezza, anche perché le vedo un pochino deboli. Vorrei che avesse la cellula di sicurezza e l’airbag. Cose tipo impianto stereo, navigatore satellitare, area condizionata non mi interessano perché per brevi spostamenti non le vedo come cose necessarie. Di positivo sono sicuramente i bassi consumi, penso il basso costo dell’assicurazione e della tassa di proprietà. Di negativo c’è il fatto che la macchina è scomoda, lenta, a me piacciono le auto scattanti. Sinceramente fanno troppo rumore per strada e poi quando me le trovo davanti è una tragedia. Secondo me intralciano il traffico. Dovrebbero levarle dalla circolazione. Interpretazione del bisogno • La microcar permette di fare lunghi spostamenti. • La microcar può essere usata dalle famiglie. • La microcar è resistente. • La microcar tutela i passeggeri in caso di impatto. • La microcar ha bassi consumi. • La microcar ha basso costo di assicurazione. • La microcar ha basso costo di tasse di proprietà. • La microcar è veloce. • La microcar è comoda. • La microcar è silenziosa. • La microcar è accessibile anche a persone meno abbienti. • La microcar è attraente anche per persone patentate. Boh… io le vedo tutte uguali. - Mi informo ogni tanto dei prezzi delle nuove automobili che escono, ma sinceramente di queste non mi sono mai interessato… - Ma per i prezzi che mi hai detto, non si può dire sicuramente che costino poco. Oggi ci sono in giro molte automobili normali che hanno lo stesso prezzo. Secondo me questa macchina è adatta solo per quelli che la patente, per un motivo o per un altro, non ce l’hanno. Ma nessun patentato si sognerebbe di comprare una microcar. 122 E poi con questi prezzi solo pochi se la possono permettere. 123 Intervista n°14 Intervistato: Michela Berti Età: 29 Città: Napoli Domanda - Lei è possessore di una microcar? - Che modello ha? Data intervista: 09/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: Aixam 400 Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno - Si. - E’ soddisfatta dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più? - Perché? -Sinceramente non sono molto contenta. - Perché avendo speso molti soldi pensavo che la macchina fosse più scattante e durasse di più, invece ce l’ho da poco più di due anni e già devo portarla spesso dal meccanico. Molte volte mi ha lasciato anche a piedi. Beh perché è facile da guidare, è più maneggevole di una macchina normale, soprattutto per me che non so parcheggiare! L’ho comprata anche perché il motorino non lo so portare. - Per quello che dicevo prima la volevo piccola. Poi ho scelto comunque quella che esteticamente mi piaceva di più tra le più piccole. - No all’interno ho visto solo il colore dei sedili e la loro comodità. • La microcar è scattante. - Sicuramente la praticità è l’aspetto positivo più importante. Poi sono sempre più sicure di un motorino, perché hanno quattro ruote. Se avessi un figlio adolescente gliela comprerei al posto del motorino. - Costano troppo per essere delle macchinette e la qualità è molto spesso scadente. Ho notato anche che il bagagliaio è molto piccolo, anche se penso sia normale dato le piccole dimensioni della macchina. La uso molto per andare a lavoro perché esco e rientro in orari in cui c’è tanto traffico in giro è trovare parcheggio è un’impresa. • La microcar è pratica. Quali esigenze l’hanno spinta a comprare una microcar? - Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione? - E la scelta anche per qualche motivo particolare riguardante gli interni? - Quali pensa che siano gli aspetti positivi di una microcar? - E negativi? In quali occasioni utilizza la microcar? E’ convinta che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? - Ho una Aixam 400 • La microcar ha un tempo di vita lungo. • La microcar è affidabile. • La microcar è facile da guidare. • La microcar è maneggevole. • La microcar è facile da parcheggiare. • La microcar è piccola. • La microcar è attraente esteticamente. • La microcar è confortevole. • La microcar è sicura. • La microcar costa poco. • La microcar è composta da materiali durevoli. • La microcar ha un bagagliaio ampio. • La microcar è usata per andare a lavoro. • La microcar è facile da parcheggiare. No, non ci ho fatto mai caso. 124 Intervista n°15 Intervistato: Anna Manzini Età: 35 Città: Napoli Domanda - Lei è possessore di una microcar? - Che modello ha? E’ soddisfatta dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più? Quali esigenze l’hanno spinta a comprare una microcar? Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione? Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Ligier Ambra Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno - Si. - Ligier Ambra Sono soddisfatta perché con questa macchina ho risolto tutti i miei problemi di spostamento. Soprattutto per me che non sono ancora riuscita a prendere la patente e non potevo portare una macchina normale. Come ho detto prima fino ad ora non sono riuscita a prendere la patente. Poi abito in un posto un po’ isolato ed ero costretta a fare lunghi tratti a piedi anche per andare a fare la spesa. Ora con questa macchinetta sono più libera di uscire quando voglio senza essere costretta ad aspettare i mezzi pubblici per ore o a camminare tanto. Mah…non lo so…forse l’estetica. Però principalmente volevo una macchina che fosse piccolina, facile da guidare ma nello stesso tempo spaziosa e confortevole. • La microcar è facile da guidare per i non patentati. • La microcar è usata per fare la spesa. • La microcar sostituisce i mezzi pubblici. • La microcar è utilizzata per brevi spostamenti. • La microcar è esteticamente attraente. • La microcar è piccola. • La microcar è facile da guidare. • La microcar è spaziosa. Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? In quali occasioni utilizza la microcar? E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? - Pensa che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? Il fatto che si possa guidare senza patente è sicuramente un aspetto positivo. La potrebbe guidare chiunque. Avrei preferito che il bagagliaio fosse un po’ più grande, così quando vado a fare la spesa posso portare più buste. La uso soprattutto per andare a prendere mio figlio a scuola e in palestra, per andare a fare la spesa. Ormai non mi sposto quasi mai a piedi. Ne ho viste alcune dalle forme strane…però penso che alla fine siano tutte simili a livello di praticità. - Non conosco bene i prezzi… • La microcar è confortevole. • La microcar è facile da guidare. • La microcar ha un bagagliaio grande. • La microcar è usata per andare a fare la spesa. • La microcar è usata per brevi spostamenti. • La microcar costa poco. 125 - I prezzi delle microcar oscillano tra i 10.000€ e i 13.000€, anche se vi sono modelli che toccano i 16.000€. - Si i prezzi sono un po’ alti, ma io sono stata quasi costretta a comprarla. Se avessi la patente però comprerei una macchina normale, anche se piccola. 126 Intervista n°16 Intervistato: Antonio Greco Età: 65 Città: Montemiletto (AV) Domanda - Lei è possessore di una microcar? - Che modello ha? E’ soddisfatto dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più? Quali esigenze l’hanno spinta a comprare una microcar? Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione? Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? In quali occasioni utilizza la microcar? E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? Pensa che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? Data intervista: 10/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: Microcar Sherpa Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno - Si. - Si chiama Microcar Sherpa. Sono abbastanza soddisfatto. Non sono stati soldi buttati. Non posso portare a mano anche le cose più pesanti e allora ho deciso di comprare un mezzo che mi aiutasse a trasportarli ma che fosse facile da guidare. Per me era importante che avesse un bagagliaio grande e che fosse abbastanza resistente, perché le strade che faccio di solito sono piene di buche e non sono bene asfaltate. Penso che la maggior parte delle persone che la comprano, lo fanno perché non vogliono avere problemi a trovare parcheggio. Negativi non credo ne abbia. La uso soprattutto per portare la roba dal mulino o per andare al circolo. A volte la uso anche con mia moglie per andare a fare la spesa. No non faccio caso alle altre macchinette che passano per strada. Io ho speso un sacco di soldi: 12000 euro! Però ne è valsa la pena perché la uso spesso e ho così risparmiato molta fatica. • La microcar permette di portare carichi pesanti. • La microcar è facile da guidare. • La microcar ha un bagagliaio grande. • La microcar resiste a fondi stradali dissestati. • La microcar ha dimensioni piccole. • La microcar è utilizzata per portare grossi carichi. • La microcar è usata per brevi spostamenti. • La microcar costa poco. 127 Intervista n°17 Intervistato: Vincenzo Papa Età: 38 Città: Roma Domanda Lei è possessore di una microcar? - E’ soddisfatto dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più? - Perché? - Cioè? Cosa l’ha spinta a comprare una microcar? Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione? Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar? In quali occasioni utilizza la microcar? E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti? Pensa che il rapporto qualitàprezzo delle microcar sia ragionevole? Data intervista: 13/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: Chatenet Barooder Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno Si, ho la Chatenet Barooder - Si sono soddisfatto. - Perché mi è stata utile come prevedevo. - L’ho comprata per non avere più problemi di parcheggio. Mi interessava fosse il più piccola possibile. Beh, di aspetti positivi ce ne sono tanti. Quelli che mi vengono in mente e che mi hanno convinto nel comprarla, oltre alla facilità di parcheggio, sono la possibilità di circolare anche nelle ZTL e di poter parcheggiare nelle strisce blu senza pagare. L’aspetto negativo è forse la velocità, ma per l’uso che ne faccio io non è importante. La uso per andare in ufficio. Ho cambiato la mia auto per la macchinetta proprio per questo ed è stato veramente un acquisto azzeccato. Adesso faccio molto meno fatica nel trovare un parcheggio al mattino. Quando l’ho comprata io, alla fine del 2007, ho visto da vicino molti modelli anche della Aixam e della Ligier ed ho visto che ce ne sono di diversi tipi. Assolutamente no. I prezzi sono molto alti e le macchinette sono paragonabili a poco più di motorini. Però io comunque le preferisco, anche perché d’inverno non saprei proprio come andare al lavoro con un motorino. • La microcar è facile da parcheggiare. • La microcar è piccola. • La microcar può entrare in zone a traffico limitato. • La microcar è facile da parcheggiare • La microcar permette di parcheggiare gratis in zone a pagamento. • La microcar è veloce. • La microcar è usata per andare a lavoro. • La microcar ha dimensioni ridotte. • La microcar costa poco. • La microcar protegge dal freddo. 128 Gerarchia dei bisogni Si riporta la lista dei bisogni individuati. I bisogni sono stati raggruppati in classi e a ciascuno è stato dato un’importanza determinata in base al numero di volte che gli intervistati hanno espresso quel bisogno . Nella tabella la colonna “Numero di occorrenze” identifica per l’appunto il numero di volte che gli intervistai hanno espresso quel bisogno; la colonna “Importanza” è una versione quantizzata del numero di occorrenze secondo la legge Importanza=f(Numero di occorrenze) Importanza=1 se Numero di occorrenze € [1 , 3] Importanza=2 se Numero di occorrenze € [4 ,6] Importanza=3 se Numero di occorrenze € [7 ,91] Importanza=4 se Numero di occorrenze € [10,12] Importanza= 5 se Numero di occorrenze >12 L’ultima colonna riporta la somma del numero di occorrenze dei bisogni appartenente a ciascuna macroclasse per ogni macroclasse 129 130 Specifiche di prodotto A partire dai bisogni individuati sono state definite delle metriche sulla base delle quali si è andato a fare un benchmarking di alcuni modelli della concorrenza e successivamente, in base anche ai risultati ottenuti dal benchmarking, si sono associati dei valori alle metriche ottenendo le specifiche di prodotto per la nostra microcar. Tabella di Benchmarking: Metrica n° Bisogno 1 70, 71 Accelerazione da 0 a 45 km/h 2 70, 72, 74 3 25, 32, 42, 44 4 Metrica Unità Aixam Scouty Ligier X-Too-R Pack secondi 13 13,7 Velocità massima km/h 45 45 Altezza mt 1.4 1,5 1, 4, 20, Assistenza alla frenata 23, 76 binario sì sì 5 20, 22, 23, 76 Assistenza alla guida binario sì sì 6 14, 15, 16, 20, 21, 23 Assistenza al parcheggio binario sì ( ha i sensori) sì (sensore) 7 1, 5, 76 Assorbitori d'urto anteriori e posteriori binario sì (cella prot) sì 8 1, 5, 76 Assorbitori d'urto laterali binario sì (cella prot) sì 9 39, 65 Attacco portapacchi binario no sì 10 10, 17 Autonomia km 450 500 circa 11 15, 17, 38, 39 Capacità bagagliaio lt 450 1700 12 41 Cerchi pollici 14 13 13 10 Coppia massima *indicato per veicoli a benzina Nm 34 34 14 1, 2, 76 Controllo di stabilità binario no No 15 11, 44, 63 Consumi * indicato per veicoli a benzina litri/100 Km * 3 circa 3.5 circa NULL NULL 5 5 16 1, 76 Crash test (sicurezza passiva) {protezione adulti, protezione bambini, protezione pedoni, sicurezza attiva} 17 1, 5, 6, 76 Deformazione abitacolo in caso d'urto con ostacolo fermo a 40 km/h cm 131 18 1, 5, 6, 76 19 1, 5, 6, 76 20 8, 11, 16, 36, 44, 78 21 Deformazione in caso d'urto frontale con ostacolo fermo a 40 km/h Deformazione in caso d'urto laterale con ostacolo fermo a 40 km/h cm tutto il cofano tutto il cofano cm NULL >50 cm Emissione di CO * indicato per veicoli a benzina mgr/km 77,9 92,90 25, 29, 44 Impianto climatizzazione binario sì Sì 22 25, 30, 44 Impianto ventilazione binario sì Sì 24 7, 37, 77 Intervento costoso al motore nei primi 40.000 km di vita probabilità NULL NULL Intervento costoso al paraurti in caso di urto lieve NULL NULL Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente NULL NULL 25 18, 42, 44, 64 Larghezza mt 1.5 1,4 m 26 12, 14, 18, 21, 42, 44, 64 Lunghezza mt 2.7 3m 27 21 Lunotto posteriore proporzione 16:9 16:9 28 13, 17, 67, 68 Posti interni numero 2 2 29 9 Per legge attuale 30 40 Peso a pieno carico kg 640 640 31 1, 2 Peso a vuoto kg 350 350 32 1, 2, 3, 41 Pneumatici {tutti quelli consentiti per legge} 155/65 155/65 33 10, 35, 36, 73, 74 Potenza massima kw 4 4 34 65 Possibilità installazione minigonne laterali binario no Sì 35 65 Possibilità di disegnare aerografie binario sì Sì 36 25, 31, 44 Predisposizione autoradio binario sì Sì 37 75, 76 Predisposizione localizzatore binario no No 38 75, 76 Tempo medio per forzare la macchina minuti NULL NULL 39 34, 44 Prezzo € 14.000 circa 11.500 circa 40 41 Rimbombatura del parafango con viti a vista cm circa 1 0 132 41 41 Larghezza rimbombatura verso l'esterno cm 4-5 cm circa 0 42 41 Spessore rimbombatura verso l'esterno cm 1 cm circa 0 43 25, 26, 44 Rumore interno massimo db NULL NULL 44 25, 26, 44 Rumore esterno massimo db NULL NULL 45 39 Sedili a scomparsa binario no No 46 38, 39 Sedili abbattibili binario no No 47 24, 25, 28, 44 Sistema anti-infiltrazione d'acqua binario sì Sì 48 1, 6, 76 Sistema di protezione attiva binario sì Sì 49 1, 2, 40 Sospensioni {rigide, morbide} morbide Morbide Sospensioni {rigide, morbide} morbide Morbide 50 66 51 1, 3, 76 Spazio di frenata sul bagnato a 40 km/h mt NULL NULL 52 1, 4, 76 Spazio di frenata sull'asciutto a 40 km/h mt NULL NULL 53 25, 32, 44 Spazio per le gambe cm 40 circa 40 circa 54 62 Spie presenti sul cruscotto {livello carburante, frecce direzionali, livello olio, freno a mano, temperatura liquido di raffreddamento} {...} {…} 55 1, 76 Test (sicurezza attiva) {frontali, laterali, posteriori} {frontali, laterali, posteriori} {frontali, laterali, posteriori} 56 25, 27, 44 Vibrazioni sul volante Hz NULL NULL 57 19 La microcar è divertente da utilizzare sogg 58 33 59 43 60 45 La microcar ha uno stile "sui generis" sogg 61 46 La microcar è un auto decorosa sogg 62 47 La microcar ha una parvenza seriosa sogg 63 48 La microcar è elegante sogg 64 49 La microcar ha uno stile elegante ed allo stesso tempo sportivo sogg La microcar possiede qualche funzionalità che la differenzi dalle altre La microcar rende fiero il proprietario di averla: status symbol sogg sogg 133 65 50 La microcar ha delle linee dolci sogg 66 51 La microcar ha un design unico sogg 67 52 La microcar ha un design sportivo sogg 68 53 La microcar ha uno stile aggressivo sogg 69 54 La microcar ha un assetto ribassato sogg 70 55 La microcar è decappottabile oppure ha il tettuccio apribile sogg 71 56 La microcar è esteticamente accattivante sogg 72 57 La microcar somiglia ad un automobile tradizionale sogg 73 58 La microcar ha un design e un colore giovanile sogg 74 59 La microcar ha dei rivestimenti interni attraenti sogg 75 60 La microcar ha dei rivestimenti interni di buona qualità sogg 76 61 La microcar ha un quadro dei comandi accattivante sogg 77 79 La microcar rende indipendenti sogg Tabella delle specifiche di prodotto Metrica n° Bisogno 1 70, 71 Accelerazione da 0 a 45 km/h secondi < 13 < 12 2 70, 72, 74 Velocità massima km/h 40 < x < 45 45 3 25, 32, 42, 44 Altezza mt 1,4 < x < 1,5 1,45 4 1, 4, 20, Assistenza alla frenata 23, 76 binario si Si 5 20, 22, 23, 76 Assistenza alla guida binario si Si 6 14, 15, 16, 20, 21, 23 Assistenza al parcheggio binario si Si 7 1, 5, 76 Assorbitori d'urto anteriori e posteriori binario si Si 8 1, 5, 76 Assorbitori d'urto laterali binario si Si Metrica Unità Valore marginale 134 9 39, 65 Attacco portapacchi binario si Si 10 10, 17 Autonomia km > 100 > 500 11 15, 17, 38, 39 Capacità bagagliaio lt > 300 > 1700 12 41 Cerchi pollici > 13 14 13 10 Coppia massima *indicato per veicoli a benzina Nm > 15 35 14 1, 2, 76 Controllo di stabilità binario si Si 15 11, 44, 63 Consumi * indicato per veicoli a benzina litri/100 Km * <4 <3 Crash test (sicurezza passiva) {protezione adulti, protezione bambini, protezione pedoni, sicurezza attiva} {protezione adulti, protezione bambini, protezione pedoni, sicurezza attiva} {protezione adulti, protezione bambini, protezione pedoni, sicurezza attiva} cm < 10 <5 cm < 30 < 15 cm < 25 < 20 16 1, 76 17 1, 5, 6, 76 18 1, 5, 6, 76 19 1, 5, 6, 76 20 8, 11, 16, 36, 44, 78 Emissione di CO * indicato per veicoli a benzina mgr/km < 1000 < 77,9 21 25, 29, 44 Impianto climatizzazione binario si Si 22 25, 30, 44 Impianto ventilazione binario si Si 24 7, 37, 77 Intervento costoso al motore nei primi 40.000 km di vita probabilità < 10% < 5% Intervento costoso al paraurti in caso di urto lieve Probabilità <50% <80% Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente Binario Si Si Deformazione abitacolo in caso d'urto con ostacolo fermo a 40 km/h Deformazione in caso d'urto frontale con ostacolo fermo a 40 km/h Deformazione in caso d'urto laterale con ostacolo fermo a 40 km/h 25 18, 42, 44, 64 Larghezza mt 1,3 < x < 1,5 1,4 26 12, 14, 18, 21, 42, 44, 64 Lunghezza mt <3 < 2,5 27 21 Lunotto posteriore proporzione < 16 : 9 <4:3 28 13, 17, 67, 68 Posti interni numero >2 4 135 29 9 Per legge attuale 30 40 Peso a pieno carico kg > 600 650 31 1, 2 Peso a vuoto kg > 300 350 32 1, 2, 3, 41 Pneumatici {tutti quelli consentiti per legge} {155/70} {155/70} 33 10, 35, 36, 73, 74 Potenza massima kw 4 4 34 65 Possibilità installazione minigonne laterali binario si si 35 65 Possibilità di disegnare aerografie binario si si 36 25, 31, 44 Predisposizione autoradio binario si si 37 75, 76 Predisposizione localizzatore binario si si 38 75, 76 Tempo medio per forzare la macchina minuti > 20 > 30 39 34, 44 Prezzo € < 8000 < 6000 40 41 Rimbombatura del parafango con viti a vista cm >1 2 41 41 Larghezza rimbombatura verso l'esterno cm >4 5 42 41 Spessore rimbombatura verso l'esterno cm >1 2 43 25, 26, 44 Rumore interno massimo db < 50 < 40 44 25, 26, 44 Rumore esterno massimo db < 60 < 50 45 39 Sedili a scomparsa binario si si 46 38, 39 Sedili abbattibili binario si si 47 24, 25, 28, 44 Sistema anti-infiltrazione d'acqua binario si si 48 1, 6, 76 Sistema di protezione attiva binario si si 49 1, 2, 40 Sospensioni {rigide, morbide} {rigide} {rigide} Sospensioni {rigide, morbide} {morbide} {morbide} 50 66 51 1, 3, 76 Spazio di frenata sul bagnato a 40 km/h mt < 11 <8 52 1, 4, 76 Spazio di frenata sull'asciutto a 40 km/h mt <8 <5 53 25, 32, 44 Spazio per le gambe cm > 30 > 40 136 Spie presenti sul cruscotto {livello carburante, frecce direzionali, livello olio, freno a mano, temperatura liquido di raffreddamento} {…} {…} 54 62 55 1, 76 Test (sicurezza attiva) {frontali, laterali, posteriori} {frontali, laterali, posteriori} {frontali, laterali, posteriori} 56 25, 27, 44 Vibrazioni sul volante Hz <7 <5 57 19 La microcar è divertente da utilizzare sogg 58 33 59 43 60 45 La microcar ha uno stile "sui generis" sogg 61 46 La microcar è un auto decorosa sogg 62 47 La microcar ha una parvenza seriosa sogg 63 48 La microcar è elegante sogg 64 49 La microcar ha uno stile elegante ed allo stesso tempo sportivo sogg 65 50 La microcar ha delle linee dolci sogg 66 51 La microcar ha un design unico sogg 67 52 La microcar ha un design sportivo sogg 68 53 La microcar ha uno stile aggressivo sogg 69 54 La microcar ha un assetto ribassato sogg 70 55 La microcar è decappottabile oppure ha il tettuccio apribile sogg 71 56 La microcar è esteticamente accattivante sogg 72 57 La microcar somiglia ad un automobile tradizionale sogg 73 58 La microcar ha un design e un colore giovanile sogg 74 59 La microcar ha dei rivestimenti interni attraenti sogg 75 60 La microcar ha dei rivestimenti interni di buona qualità sogg 76 61 La microcar ha un quadro dei comandi accattivante sogg 77 79 La microcar rende indipendenti sogg La microcar possiede qualche funzionalità che la differenzi dalle altre La microcar rende fiero il proprietario di averla: status symbol sogg sogg 137 Ci preme sottolineare che eventuali contrasti tra specifiche di prodotto verranno risolte quando si definiranno i concept, andando ad associare le specifiche contrastanti e concept diversi. 138 Definizione dei concept Concept 1 Motore: Diesel Kubota Disposizione: Anteriore trasversale Cilindrata: 400 cm3 Numero e disposizione cilindri: 2 in linea Alimentazione: Iniezione diretta Raffreddamento: a liquido Potenza max Kw CEE: 4 Coppia : 14 a 2400 Regime max a pieno carico : 3200 giri/minuto Carburante: Gasolio Alternatore: 500W Batteria: 12V 40Ah Trasmissione automatica Trazione anteriore Ponte riduttore invertitore: 1 rapp.anteriore + 1 neutro + 1 rapp. Posteriore Freni anteriore a disco di diametro 172mm Freni posteriori a tamburo di diametro 160mm Sospensioni : morbide Pneumatici 145/70/R13 Carrozzeria : ABS acrilico su struttura in alluminio 139 Numero posti: 2 Volume bagagliaio: 600 litri Lunghezza:2636mm Larghezza:1492 mm Altezza: 1570 mm Interasse: 1744 mm Peso a vuoto 350 Kg Peso tot. Autorizzato : 640 kg Velocità max: 45 km/h Consumi per 100 km 2,96 litri Capacità serbatoio: 16 litri Autonomia 450 a 500 km Airbag solo dal lato del guidatore Abs Cella protettiva Assorbitori d’urto Sistema di ancoraggio motore per smorzare le vibrazioni Predisposizione autoradio Lancette quadro strumenti retro illuminate- Contachilometri digitale-Indicatore livello carburante di tipo a 6 barre-Spie luminose: pressione olio, temperatura acqua,livello liquido freni, freno a mano, carica batteria, usura pastiglia freni, folle, luci posizione/fari, lampeggianti destro e sinistro,luci di emergenza - Antifurto bloccasterzo- Accensione automatica luci di emergenza su forte decelerazione- Parabrezza multistrato - Cinture di sicurezza - Specchietti regolabili dall’internoRiscaldamento/sbrinamento a 3 velocità – Tergicristallo a intermittenza + 2 velocità – Impossibilità di avviamento con marcia inserita - Motore insonorizzato – Avvisatore acustico fari accesi – vano portaoggetti nelle portiere – tappo del serbatoio chiuso a chiave. Le specifiche di prodotto che non sono state raggiunte per motivi di costo sono: Assistenza al parcheggio Controllo stabilità 140 Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente Predisposizione localizzatore Possibilità installazione minigonne Sedili abbattibili o a scomparsa 141 Concept2 Motore: Diesel Kubota Disposizione: Anteriore trasversale Cilindrata: 400 cm3 Numero e disposizione cilindri: 2 in linea Alimentazione: Iniezione diretta Raffreddamento: a liquido Potenza max Kw CEE: 4 Coppia : 14 a 2400 Regime max a pieno carico : 3200 giri/minuto Carburante: Gasolio Alternatore: 500W Batteria: 12V 40Ah Trasmissione automatica Trazione anteriore Ponte riduttore invertitore: 1 rapp.anteriore + 1 neutro + 1 rapp. Posteriore Freni anteriore a disco di diametro 172mm Freni posteriori a tamburo di diametro 160mm Sospensioni :rigide (per evitare il rischio che la macchina si capovolga) 142 Pneumatici 145/70/R13 Carrozzeria : ABS acrilico su struttura in alluminio Numero posti: 4 Volume bagagliaio: 1300 litri Lunghezza:2936mm Larghezza:1500 mm Altezza: 1600 mm Interasse: 1844 mm Peso a vuoto 350 Kg Peso tot. Autorizzato : 640 kg Velocità max: 45 km/h Consumi per 100 km 2,96 litri Capacità serbatoio: 16 litri Autonomia 450 a 500 km Airbag solo dal lato del guidatore Abs Cella protettiva Sedili posteriori abbattibili Assorbitori d’urto Attacco portapacchi Sistema di ancoraggio motore per smorzare le vibrazioni Predisposizione autoradio Lancette quadro strumenti retro illuminate- Contachilometri digitale-Indicatore livello carburante di tipo a 6 barre-Spie luminose: pressione olio, temperatura acqua,livello liquido freni, freno a mano, carica batteria, usura pastiglia freni, folle, luci posizione/fari, lampeggianti destro e sinistro,luci di emergenza - Antifurto bloccasterzo- Accensione automatica luci di emergenza su forte decelerazione- Parabrezza multistrato - Cinture di sicurezza - Specchietti regolabili dall’internoRiscaldamento/sbrinamento a 3 velocità – Tergicristallo a intermittenza + 2 velocità – Impossibilità di avviamento con marcia inserita - Motore insonorizzato – Avvisatore acustico fari accesi – vano portaoggetti nelle portiere – tappo del serbatoio chiuso a chiave. 143 Le specifiche di prodotto che non sono state raggiunte per motivi di costo sono: Assistenza al parcheggio Controllo stabilità Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente Predisposizione localizzatore Sedili a scomparsa (li abbiamo fatti abbattibili) 144 Concept 3 Motore: Diesel Kubota Disposizione: Anteriore trasversale Cilindrata: 400 cm3 Numero e disposizione cilindri: 2 in linea Alimentazione: Iniezione diretta Raffreddamento: a liquido Potenza max Kw CEE: 4 Coppia : 14 a 2400 Regime max a pieno carico : 3200 giri/minuto Carburante: Gasolio Alternatore: 500W Batteria: 12V 40Ah Trasmissione automatica Trazione anteriore Ponte riduttore invertitore: 1 rapp.anteriore + 1 neutro + 1 rapp. Posteriore Freni anteriore a disco di diametro 172mm Freni posteriori a tamburo di diametro 160mm Sospensioni :morbide 145 Pneumatici 145/70/R13 Carrozzeria : ABS acrilico su struttura in alluminio Numero posti: 2 Volume bagagliaio: 600 litri Lunghezza:2736mm Larghezza:1492 mm Altezza: 1550 mm Interasse: 1794 mm Peso a vuoto 350 Kg Peso tot. Autorizzato : 640 kg Velocità max: 45 km/h Consumi per 100 km 2,96 litri Capacità serbatoio: 16 litri Autonomia 450 a 500 km Airbag solo dal lato del guidatore Abs Cella protettiva Assorbitori d’urto Sistema di ancoraggio motore per smorzare le vibrazioni Predisposizione autoradio Lancette quadro strumenti retro illuminate- Contachilometri digitale-Indicatore livello carburante di tipo a 6 barre-Spie luminose: pressione olio, temperatura acqua,livello liquido freni, freno a mano, carica batteria, usura pastiglia freni, folle, luci posizione/fari, lampeggianti destro e sinistro,luci di emergenza - Antifurto bloccasterzo- Accensione automatica luci di emergenza su forte decelerazione- Parabrezza multistrato - Cinture di sicurezza - Specchietti regolabili dall’internoRiscaldamento/sbrinamento a 3 velocità – Tergicristallo a intermittenza + 2 velocità – Impossibilità di avviamento con marcia inserita - Motore insonorizzato – Avvisatore acustico fari accesi – vano portaoggetti nelle portiere – tappo del serbatoio chiuso a chiave. Le specifiche di prodotto che non sono state raggiunte per motivi di costo sono: 146 Assistenza al parcheggio Controllo stabilità Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente Predisposizione localizzatore Possibilità installazione minigonne Sedili abbattibili o a scomparsa 147 Concept Scoring Dato il numero ristretto di concept creati si è effettuato direttamente la fase di concept scoring i cui risultati sono riportati nella tabella seguente. CRITERI PESI CONCEPT1 CONCEPT2 CONCEPT3 Sicurezza passiva 12 2 2 2 Comfort 5 2 2 1 Facilità d'ingresso 5 2 3 2 Spaziosità 4 1 3 2 Num. Persone Trasportabili 7 2 3 2 Capacità Bagagliaio 7 2 3 2 Estetica 4 3 1 2 Prezzo (orientativamente) 8 2 1 2 Danno in caso di incidente 5 1 1 1 Aderenza Stradale 7 2 3 2 Comfort su strade dissestate 3 2 1 2 Stabilità (Esp) 5 1 1 1 Consumi 6 3 3 3 Possibilità ascolto musica 2 3 3 3 Prestazioni(accelerazione) 3 1 1 1 Affidabilità(frequenza di guasto) 6 3 3 3 Robustezza carrozzeria 5 1 1 1 Agilità (dimensioni) 6 3 2 3 TOTALE 202 211 197 I risultati indicano che il concept più promettente è il concept 2. 148 Modello di costi E’ evidente che in questa fase dello sviluppo del prodotto non si hanno ancora informazioni tali da poter stilare una distinta base di quello che sarà il prodotto finale e di conseguenza non si può effettuare una stima precisa di quelli che saranno i costi da sostenere per la produzione di una singola vettura; tuttavia è possibile effettuare una stima orientativa del costo minimo da dover sostenere basandosi sui componenti del prodotto che, a questo livello di dettaglio, già si sa che si dovranno acquistare dai fornitori o produrre da sé. Di seguito si riporta un modello di costi orientativo: Motore Sospensioni Centralina Trasmissione+Frizione Marmitta Albero Motore Servosterzo Centralina Abs Sedili Abbattibili Radiatore Paraurti Posteriori Paraurti Anteriore Parafango Anteriore Cinghia Variatore Coppie Distanziali Ruote Cinghia Distribuzione Motore TOTALE 1200 60 30 50 60 100 100 150 300 80 40 60 80 10 100 14 2434 Dai risultati ottenuti si può vedere come la stima ottenuta non può che essere una stima molto poco affidabile dato che non sono stati presi in considerazioni i costi di acquisto o di fabbricazione della componentistica minore (oltre ai costi di assemblaggio,costi fissi,costi di giacenza,etc..). Orientativamente si può pensare che questi ulteriori costi si possono aggirare intorno ad un migliaio di euro, portando quindi il costo totale di fabbricazione della vettura intorno ai 3400€. Volendo imporre un profitto per singola vettura pari a 4000€ allora si può pensare di imporre un prezzo di 7499€ 149 Sitografia e bibliografia [1] http://download.repubblica.it/pdf/2008/venerdi/10112008.pdf [2] http://en.wikipedia.org/wiki/Messerschmitt_KR175 [3] http://it.wikipedia.org/wiki/Iso_Isetta [4] http://en.wikipedia.org/wiki/Messerschmitt_KR200 [5] http://en.wikipedia.org/wiki/Bond_875 [6] http://en.wikipedia.org/wiki/Bond_Bug [7] http://it.wikipedia.org/wiki/Fiat_126 [8] http://it.wikipedia.org/wiki/Smart [9] http://www.megamodo.com/200817089-aixam-city-roadline-crossline-2008/ [10] http://www.quadricicli.it/docs/vademecum-quadricicli.pdf http://www.microcar.it/normative.asp#d [11] http://dev.aixam.com/marque.php http://www.tam83.com/Dossier%20Presse.pdf http://www.voituresanspermis.org/paged_acceuil_gammeaixam_usineaixam.htm http://www.mondomicro.it/index.php/2008080444/Ultime/Aggiornamento-su-fusione-LigierMicrocar.html http://www.mondomicro.it/index.php/2008033137/Ultime/Fusione-Microcar-Ligier.html [12] www.50tuners.com [13] http://www.mondomicro.it/index.php/2008100746/Ultime/Salone-di-Parigi-2008.html http://www.theautochannel.com/news/2008/10/03/148446.html/ [14] http://www.mondomicro.it/index.php/2008100746/Ultime/Salone-di-Parigi-2008.html [15] http://www.mondomicro.it/index.php/2008100746/Ultime/Salone-di-Parigi-2008.html [16] http://www.tecnici.it/default.asp?cartel=aziende_informano&id=129 [17] http://www.ecoblog.it/post/6009/fiat-si-chiama-phylla-la-prima-citycar-a-energia-solare/1 [18] http://www.ultimogiro.com/categorie/auto/prossimamente-una-mini-car-in-casa-bmw/ [19] http://www.motori.it/concept/507/t25-la-geniale-micro-car-di-gordon-murray.html 150 [20] http://www.motorilive.com/anteprime/pininfarina-bollore-al-salone-di-parigi-2008-arriva-ilconcept.html#more-584 [21] http://www.motorilive.com/anteprime/mini-e-la-prima-mini-tutta-elettrica.html#more-876 [22] http://www.autoblog.it/post/12019/tata-nano-lauto-da-1700-e [23] http://www.quattroruoteblog.com/2008/09/gem-peapod-la-minicar-elettrica-di.html [24] http://www.autoblog.it/post/10108/francoforte-2007-volkswagen-up/ [25] http://www.autoblog.it/post/13624/pechino-2008-mitsubishi-al-lavoro-su-una-mini-worldcar-atrazione-posteriore [26] http://www.autoblog.it/post/14755/fiat-topolino-foto-spia-e-ricostruzioni-virtuali [27] http://www.quadricicli.it/news/mycar-debutta-a-londra-meglio-della-smart.html [28] http://www.motorilive.com/volkswagen/audi-seat-e-skoda-in-arrivo-le-loro-minicar.html [29] http://quanteruote.libero.it/2007/toyota_minicar_smart_francoforte_low_cos/ [30] http://www.motorilive.com/toyota/toyota-ft-ev-concept-debutta-al-salone-di-detroit2009.html#more-2665 [31] http://it.wikipedia.org/wiki/Toyota_iQ [32] http://www.motornet.it/auto/statistiche/tfive.php3 [33] “Oltre le 2 ruote: Quad e ATV” di Giovanni Bernuzzi, articolo tratto da “Mototech” del 02/2008 “Quadricicli leggeri: guida all’acquisto” di Christian Cavaciuti, articolo tratto da Automobilismo del 07/2007 “Minicar, boom non solo per ragazzi” di Antonino Pane, articolo tratto da “Il Mattino” del 17/11/2007 www.ancma.it “Le auto senza patente: ciclomotori o vere auto?” di E. Tresmontant, www.viamichelin.com [34] http://www.omniauto.it/magazine/303/sospensioni Ulteriori informazioni sono state prese dai siti ufficiali delle case produttrici di microcar. 151 152
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