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PER INFORMAZIONI VIVARA VIAGGI srl – www.vivaraviaggi.it Tel.: +39 051 325086 Fax: +39 051 19900504 Email: [email protected] Viaggia tra MODENA e MARANELLO con una prospettiva diversa. Sali e scendi quando vuoi per tutta la validità del voucher. FERMATE: A. B. C. D. E. F. G. H. I. J. K. L. M. N. O. P. Q. Stazione Fs, Modena Museo Casa Enzo Ferrari a Modena Villa San Donnino Piazza Libertà di Maranello Museo Ferrari di Maranello Tour in Fabbrica Ferrari e sulla Pista di Fiorano Salse di Nirano Castello di Spezzano Spaccio di Messori Santuario Beata Vergine, Fiorano Palazzo Ducale di Sassuolo Terme di Salvarola Acetaia Leonardi Maria Grazia Severi Fashion Store Castello di Formigine Autodromo di Modena Città di Modena Di seguito le indicazioni sugli orari corrispondenti alle fermate CAPOLINEA della Stazione di Modena, Museo Casa Enzo Ferrari, Museo Ferrari di Maranello. Per le altre fermate la cadenza di passaggio della navetta sarà ad intervalli di 1h e 30'. TOUR A B C D E F Da: Stazione Modena A: Museo Casa Enzo Ferrari 09:50 11:20 12:50 14:20 15:50 17:20 Da: Museo Casa Enzo Ferrari A: Museo Ferrari (Maranello) 10:00 11:30 13:00 14:30 16:00 17:30 Da: Museo Ferrari (Maranello) A: Museo Casa Enzo Ferrari 10:30 12:00 13:30 15:00 16:30 18:30 Da: Museo Casa Enzo Ferrari A: Stazione Modena 11:00 12:30 14:00 15:30 17:00 19:00 Inaugurato il 18 febbraio del 1990, un anno e mezzo dopo la scomparsa di Enzo Ferrari e nella ricorrenza della sua nascita, il Museo Ferrari accoglie gli appassionati di tutto il mondo che sin dalla fine degli anni '80 si recano a Maranello per celebrare il mito del Cavallino Rampante. Diventato museo ufficiale dell'Azienda di Maranello nel 1995, dal 2011 la Galleria Ferrari si rinnova con il nome di Museo Ferrari e presenta la propria collezione a circa 240.000 visitatori l'anno. Il Museo è strutturato in aree tematiche, ognuna in grado di soddisfare le aspettative dell'appassionato di competizioni automobilistiche, del competente conoscitore di auto storiche, e di chi ammira il Cavallino Rampante come simbolo di design, esclusività e tecnologia Made in Italy. Il Museo Ferrari di Maranello riserva ai suoi visitatori l'opportunità di effettuare un esclusivo tour guidato in navetta all'interno della Pista di Fiorano e lungo il viale Enzo Ferrari in Fabbrica. Una guida del Museo illustrerà, in italiano e in inglese, le caratteristiche e i contenuti del circuito della Ferrari, dove dal 1972 si sono svolti i test delle vetture da competizione e stradali, e della Cittadella Ferrari, cuore degli Stabilimenti dove vengono prodotte tutte le vetture del Cavallino. Non è consentito scendere dalla navetta, nè fare foto o riprese. La casa in cui nacque Enzo Ferrari nel 1898 è vista come generatore culturale e baricentro architettonico dell'intera area museale. Di fronte ad essa è stata realizzata una nuova galleria espositiva, l'ormai famoso "cofano" di alluminio giallo, che avvolge la Casa natale, senza sovrastarla, come una mano aperta; un edificio futuristico e tecnologicamente caldo per raccontare al mondo la passione che ha 2 prodotto auto da sogno, una struttura espositiva di 5000 m con un'estetica automobilistica capace di riflettere un'identità. Il 14 marzo 1910 viene presentato, per conto del Tenente Claudio San Donnino, il progetto della villa che diverrà esempio di raffinato liberty in terra emiliana. Davide e Cristina vi invitano ad assaporare gli speciali prodotti di Villa San Donnino tra gli affreschi, le decorazioni di Aroldo Bonzagni (1887-1918) e le allegorie dannunziane così suggestive e sensuali che creano un'atmosfera di magiche emozioni. Aceto Balsamico: L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, d'ora in poi ABTM, è uno dei prodotti più antichi e certamente il più tipico nel panorama delle produzioni agricole alimentari della provincia di Modena. Le sue origini non sono certe, qualcuno ipotizza che la sua nascita sia stata casuale: siccome il Balsamico Tradizionale deriva da naturale fermentazione ed acetificazione seguita da lungo invecchiamento di mosto d'uva cotto, appare lecito ipotizzare che il prodotto sia nato per caso dall'innescarsi di tali processi microbiologici in contenitori di mosto d'uva cotto (la saba, tipicamente usata nella cucina modenese e già conosciuta all'epoca romana ed impiegata come dolcificante, assieme al miele) e successivamente l'intervento umano abbia messo a punto la tecnica produttiva tutt'ora utilizzata. Maranello rappresenta nel mondo il mito del "Cavallino", ma è anche sinonimo di buona cucina emiliana, prodotti tipici e ospitalità a diretto contatto con la natura. Attestato dal 1228 come fortilizio medievale, il castello nei primi anni dei Cinquecento fu trasformato dalla famiglia dei Pio da Carpi in residenza signorile. Il palazzo fu ingrandito nell'ala Ovest. Furono affrescate la Galleria delle Battaglie al piano nobile e, a fine Cinquecento, per volere di Marco Pio, la meravigliosa Sala delle Vedute, o dei Catasti. In cinquantasette vedute, vennero raffigurati tutti i castelli, paesi e borgate, dalla pianura alla montagna, appartenenti allo Stato dei Pio. Il castello ospita il Museo della Ceramica, un racconto lungo settemila anni: dalle pintaderas neolitiche alla piastrella ultrasottile. Benvenuti nello Store di Messori, azienda modenese che dal 1976 diffonde il Made in Italy con la produzione e distribuzione di collezioni moda uomo interamente sartoriali e di alto livello. Uno stile autentico che si evolve in ogni collezione e che da oggi potrete acquistare online. Nel 1630, in adempimento ad un voto espresso dai fioranesi, si dava inizio alla costruzione, sul colle di Fiorano, di un Oratorio sufficientemente capace per custodire una Sacra Effigie della Beata Vergine. L'immagine della Madonna, originariamente dipinta sull' arcata sovrastante il portale d'ingresso dell'antico castello di Fiorano, era stata miracolosamente risparmiata dall'incendio appiccato alle case del borgo del castello dai soldati spagnoli l'8 febbraio 1558. La fama del miracolo si era sparsa velocemente e, quindi, numerosi erano divenuti nel tempo i fedeli che si recavano al borgo di Fiorano per venerare la Sacra Immagine. Quindi, nel 1630, sparsasi per il modenese la terribile epidemia di pestilenza, i fioranesi, al primo annuncio dell'avanzare del morbo, ricorsero all'intercessione della Beata Vergine, la cui Effigie si trovava ancora esposta alle intemperie e fecero voto che, se il paese si fosse salvato dal flagello, avrebbero iniziato la costruzione di un oratorio. A Fiorano non si ebbe alcun caso di contagio e già il 23 aprile 1631 veniva solennemente benedetto, dal vescovo di Modena, il nuovo oratorio dedicato alla Madonna. Le Salse di Nirano rappresentano un importante fenomeno geologico di rilevanza internazionale e tipico esempio di valorizzazione ambientale e turistica. Le Salse hanno origine da depositi di idrocarburi principalmente gassosi (bolle di metano) e in piccola parte liquidi (petrolio), che, venendo in superficie, stemperano le argille e danno luogo alle tipiche formazioni a cono. All'interno dei coni le emissioni di fango miste ad idrocarburi paiono ribollire, in realtà fuoriescono a temperatura ambiente, inoltre sono salate e da qui il nome "Salse" Il campo di Nirano è senz'altro il fenomeno più imponente a livello italiano, infatti fin dall'antichità storici e studiosi ne hanno esaltato l'interesse con osservazioni anche spesso molto fantasiose. Il Palazzo Ducale che oggi ammiriamo risulta dalla trasformazione di un precedente castello medievale che, documentato poco prima dell'anno mille, fu dimora dei signori della Rosa e dei Pio prima di passare definitivamente agli Este nel 1599. Nel 1634 il Duca Francesco I d'Este affidò all'architetto romano Bartolomeo Avanzini i lavori di trasformazione dell'antica rocca in residenza estiva. Il risultato rappresentò una delle massime fonti d'ispirazione per il barocco emiliano. Vi offriamo una breve visita virtuale del Piano Nobile del Palazzo, mentre per una visita vera e propria ecco tutte le modalità di visita nella pagina dedicata alle sedi museali cittadine. LE ACQUE DIVINE DELL'EMILIA ROMAGNA Sulla collina di Sassuolo, vicino a Modena, si trovano le antiche Terme della Salvarola, uno dei centri termali più conosciuti ed amati dell'Emilia Romagna e di tutta Italia per le sue acque uniche e speciali, utili sia per cure fisioterapiche e riabilitative, che per trattamenti energetici e di bellezza. Le acque "divine" della Salvarola, salsobromoiodiche e solfuree, erano conosciute e utilizzate per trattamenti benefici già in epoca romana. Nel periodo medievale le Terme erano meta di viaggi per chi necessitava di cure particolari: pare che persino Matilde di Canossa venisse qui per godere dei benefici effetti di queste acque. Immersi in un grande parco privato e a pochi metri dall'hotel Terme Salvarola si trovano le antiche Terme della Salvarola ed il Centro Benessere Termale Balnea, 2300 mq di eleganti spazi di charme dove ritrovare energia, bellezza e coccolarvi con trattamenti benessere a 360 gradi. Una piacevole novità è la magica atmosfera che si crea di sera; centinaia di luci colorate punteggiano le piscine creando un gioco di riflessi nell'acqua e rendendo l'ambiente molto suggestivo. L'Azienda Agricola Leonardi ha origini nel 700 ma è dalla seconda metà dell'800 che si dedica esclusivamente alla produzione di Aceto Balsamico di alta qualità, utilizzando le proprie materie prime. Infatti, l'azienda si estende su 10 ettari di terreno coltivato a vigneto, prevalentemente di Trebbiano di Modena (uva bianca) e di Lambrusco (uva rossa) nelle qualità di Sorbara, Castelvetro e Ancellotta. Si definisce quindi un'azienda a ciclo chiuso, o a filiera corta poiché tutte le fasi di produzione avvengono sul luogo di raccolta. L'Aceto Balsamico è un condimento unico al mondo, prodotto in quantità limitata poiché storicamente legato alle Province di Modena e Reggio Emilia. Pare, infatti, che il microclima di queste zone, con sbalzi termici altissimi fra le caldi estati e i rigidi inverni, permetta ai Mosti di fermentare e maturare ottimamente secondo i metodi tradizionali di produzione. Questa tradizione è ancora viva nella famiglia Leonardi che con pazienza e meticolosa cura riproduce di anno in anno il ciclo di produzione del Balsamico di Modena, con gesti che si ripetono da secoli e che danno vita ad un'emozione sempre rinnovata. Giovanni, Clelia, Francesco e Clara Leonardi, circondati da collaboratori esperti e premurosi, vi accoglieranno nel podere di famiglia, l'Antica Corte dei Campi Macri, per illustrarvi il lungo ed affascinante percorso di vita del nobile Aceto Balsamico. IL GRUPPO: Maria Grazia Severi Spa nasce negli anni '90 dallo spirito imprenditoriale di Maria Grazia Severi. La sede dell'azienda si trova a Casinalbo di Formigine, alle porte di Modena. Fin dall'inizio la società si distingue per una filosofia di prodotto focalizzata su un'esclusività di matrice sartoriale e su un lusso che scaturiscono da solide basi: competenze a livello tecnicomodellistico, know how produttivo spiccatamente italiano e la capacità di unire una sapiente artigianalità ad una forte volontà di ricerca e di innovazione. Tutte caratteristiche di un'azienda che ha dato vita a diversi brand di successo, studiati per incontrare i molteplici desideri ed esigenze del pubblico femminile. Dagli anni 2000 è iniziato il successo di mercato che ha consentito all'azienda di divenire un'impresa sempre più internazionale. L'azienda è tuttora condotta da Maria Grazia Severi che è, insieme alla figlia Francesca, l'anima stilistica dell'azienda. Il figlio Alessandro completa la presenza della famiglia con l'incarico di CEO e di direttore export. MARIA GRAZIA SEVERI: La donna Maria Grazia Severi ama abiti eleganti dal taglio sartoriale, con dettagli preziosi e tessuti di altissimo livello qualitativo. è una donna abituata al bello, sicura di sè ed indipendente. "Castrum Formiginis aedificatum fuit per Commune Mutine" (il Comune di Modena edificò il castello di Formigine): è questa la prima segnalazione scritta sulla fondazione del castello, riportata da Ludovico Antonio Muratori nella "Raccolta degli Storici Italiani". L'anno a cui si riferisce la notizia è il 1201 quando, a seguito di una sconfitta da parte delle truppe reggiane, il Comune di Modena decise di presidiare la frontiera con Reggio Emilia. I dati emersi dalla campagna di scavo diretta dal prof. Sauro Gelichi dell'Università Ca' Foscari di Venezia permettono di retrodatare l'abitato intorno al X secolo, collegandolo alla presenza di una chiesa dedicata a S. Bartolomeo e al cimitero circostante. Si trattava di un vero e proprio villaggio fortificato, che venne abitato fino alla fine del XIV secolo. La pista oggi rappresenta una delle cornici più suggestive ed emozionanti per scoprire i propri limiti. E' il luogo in cui velocità e sicurezza si fondono consentendo al pilota di portare al limite se stesso e il mezzo meccanico lontano da autovelox, limiti e divieti, insidie e pericoli che la normale circolazione presenta. Il limite, spesso, non significa battere il tempo sul giro ma vivere la velocità con emozione o per sentirsi semplicemente piloti per un giorno. Semplicemente, Vivere un'esperienza! L'Autodromo di Modena realizza il vostro sogno di varcare i cancelli di una pista offrendo la possibilità di guidare vetture supersportive e una serie di servizi da personalizzare insieme per ogni singolo aspetto della vostra giornata secondo delle vostre esigenze o preferenze. DOVE SI TROVA Al centro della Regione Emilia Romagna, Modena si estende longitudinalmente nella Pianura Padana, cinta dai fiumi Secchia e Panaro, e sull'Appennino settentrionale. Ideale nodo di scambio tra Sud e Nord Italia e tra l'Italia e il resto d'Europa, dista 40 Km da Bologna, 130 da Firenze, 170 da Milano, 200 da Venezia. PERCHÈ VISITARLA E' la città ideale: sa farsi ammirare per i tesori architettonici, patrimonio UNESCO, sa accogliere grazie alla cucina e alla vita culturale, sa affascinare per quel misto di innovazione e tradizione che la caratterizza. Il visitatore può farsi coccolare a tavola dal gusto dell'aceto balsamico tradizionale accompagnato dalle tipicità, può passeggiare per le raccolte vie del centro o in Piazza Grande; può restare assorto di fronte alla mistica bellezza del Duomo o affascinato dai prodotti moderni dell'ingegno modenese come le automobili Ferrari, Maserati, Pagani, Stanguellini. QUANDO ANDARCI E COSA VEDERE Piacevole in ogni stagione, Modena offre al turista straordinarie bellezze, tutte concentrate nel suo aggraziato centro storico, che raccontano i fasti di una città per lungo tempo capitale di un ducato, quello dei Signori d'Este, che qui risiedettero dal 1598. L'Unesco ha riconosciuto il valore universale dei suoi tesori dichiarando Il Duomo, Piazza Grande e la Torre Ghirlandina Patrimonio Mondiale dell'Umanità- Piazza Grande è il cuore della vita modenese e il luogo in cui sono riuniti i monumenti più significativi e più amati. Il Duomo, opera del grande architetto Lanfranco e del maestro scultore Wiligelmo, uno dei massimi capolavori del Romanico europeo. Il Palazzo Comunale, la cui costruzione ha conosciuto diverse fasi a partire dal Medioevo. E a poca distanza dalla Ghirlandina, il seicentesco Palazzo Ducale, opera di Bartolomeo Avanzini, oggi sede della prestigiosa Accademia Militare. Risalendo lungo via Emilia, la grande arteria romana che attraversa la città, si arriva in Piazza Sant'Agostino sulla quale si affacciano l'omonima Chiesa, che conserva lo splendido "Compianto del Cristo morto" del Begarelli, scultore modenese del 1500, e il Palazzo dei Musei, sede di numerosi istituti culturali tra cui il Museo Civico d'Arte e quello Archeologico - Etnologico; la Galleria Estense, importante collezione che testimonia l'interesse della Signoria per le più diverse arti e la Biblioteca Estense, con i preziosi codici miniati dal XIV al XVI secolo. La Galleria è attualmente chiusa per restauri a seguito del sisma del 2012. Ad arricchire la città concorre il bellissimo MEF-Museo Casa Enzo Ferrari. Inaugurato nel marzo 2012, dopo un'accurato restauro, il complesso museale dedicato a Enzo Ferrari e all'automobilismo sportivo ospita la Casa Natale e la nuova galleria espositiva. L'allestimento multimediale nel corpo abitativo narra attraverso immagini, filmati inediti e preziosi cimeli un secolo di vita e di storia. Nella galleria espositiva, mostre temporanee rappresentano le vicende, gli attori e le competizioni dell'automobilismo modenese. DA NON PERDERE Non si può dire di avere conosciuto Modena senza avere gustato il suo famoso prodotto tipico, l' aceto balsamico tradizionale di Modena, squisito condimento ottenuto dal mosto d'uva cotto, invecchiato a lungo in botti di legno. Un'occasione imperdibile per scoprire alcuni segreti della sua produzione è quella di visitare una delle tante aziende agricole che aprono le loro acetaie su appuntamento. SULLA TAVOLA Un ideale menù modenese non può che aprirsi con i salumi, primo fra tutti il Prosciutto di Modena. Tra i primi piatti il posto d'onore va ai tortellini. Tra i secondi, lo zampone, un impasto di carni di suino macinate e insaccate nella pelle della zampa del maiale. Non può mancare poi l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena servito sul Parmigiano Reggiano. Ad accompagnare il pranzo, un buon bicchiere di Lambrusco, vino rosso frizzante. E per frutta, le prelibate ciliegie di Vignola. APPUNTAMENTI DI RILIEVO Ogni anno in settembre il Festival Filosofia anima per tre giorni la città con lezioni e conferenze dei più illuminati filosofi e pensatori contemporanei che intrattengono il pubblico nelle piazze, nei teatri e nelle chiese del centro cittadino; si avvicendano mostre e installazioni, letture e performances, spettacoli e film, concerti, giochi e grandi pranzi. NEI DINTORNI Maranello, a 16 Km da Modena, ospita il Museo Ferrari, il museo aziendale della famosa casa automobilistica fondata nel 1947. Oltre ad una esposizione di Ferrari granturismo, da F1 e da competizione sportiva, i visitatori potranno ammirare trofei, modellini, immagini e video legati alla storia della fabbrica Ferrari.
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LOCATION: Museo Ferrari - Maranello
Il Museo è a circa 18 Km da Modena, a pochi passi dagli stabilimenti Ferrari e dalla Pista di Fiorano.
Dall’autostrada A1 Milano-Napoli, uscita Modena Nord, imboccare la Tangenziale in direzione
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