Anno 2007
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Anno 2007
Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare NOTA TERRITORIALE Napoli Anno 2007 a cura dell’Ufficio Provinciale di Napoli Giuseppe Saviano (referente OMI) Manlio Petagna (collaboratore) in collaborazione con la Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare data di pubblicazione: giugno 2008 1 Inquadramento Regionale In questa sezione si analizza il comportamento del mercato immobiliare residenziale della provincia di Napoli nel 2007 in relazione alle altre province della Campania e agli anni precedenti. Si riportano in basso alcune tabelle relative al NTN 1 (Numero di transazioni normalizzate) e all’IMI (indicatore dell’intensità del mercato immobiliare), inteso come rapporto tra NTN e il patrimonio immobiliare (stock), riferite alle cinque province campane e ai soli capoluoghi 2 , nonché dei grafici inerenti l’andamento del NTN negli ultimi sette anni. Le ultime due colonne delle tabelle evidenziano rispettivamente il valore unitario residenziale medio, calcolato secondo i dati O.M.I. 3 , e l’indice di incremento di tale valore intercorso dal primo semestre 2004 al secondo semestre 2007. Come peso per i dati provinciali si è usato lo stock immobiliare dei singoli comuni, mentre le quotazioni sono ottenute mediando i valori centrali 4 delle diverse zone OMI 5 comunali. Tabella 1: dati relativi all’intera provincia provincia Avellino Benevento Caserta NAPOLI Salerno Totale CAMPANIA 3.892,09 2.559,41 8.897,52 21.548,30 8.256,99 0,38% 7,88% -1,22% -13,65% -5,59% 1,76% 1,80% 2,12% 1,70% 1,55% -0,04% 0,09% -0,07% -0,29% -0,12% quotazioni medie II 2007 €/m2 773 947 1.176 2.180 1.462 45.154,31 -7,77% 1,74% -0,18% 1.681 NTN 2007 var.% NTN 2006/07 IMI 2007 differenza IMI 2006/07 n. indice quotazioni II sem. 2007 I sem. 2004 = 100 105 167 168 133 143 137 Tabella 2: dati relativi ai soli capoluoghi di provincia capoluogo Avellino Benevento Caserta NAPOLI Salerno Totale CAMPANIA NTN 2007 var.% NTN 2006/07 IMI 2007 differenza IMI 2006/07 520,51 573,53 756,11 7.698,13 938,83 7,92% 8,19% -6,50% -16,19% -6,54% 2,03% 2,17% 1,92% 1,83% 1,57% 0,14% 0,14% -0,14% -0,37% -0,12% 10.487,11 -12,68% 1,83% -0,28% quotazioni medie II 2007 €/m2 1.221 1.353 2.202 3.096 2.925 n. indice quotazioni II sem. 2007 I sem. 2004 = 100 112 155 191 131 142 Dalla prima tabella emerge subito un notevole decremento delle compravendite in provincia di Napoli, oltre il 13%, e abbastanza sensibile anche in quella di Salerno (oltre il 5%); mentre le province di Avellino e Caserta possono ritenersi sostanzialmente stabili, solo in quella di Benevento, la più interna e storicamente l’unica meno condizionata dai flussi migratori dal napoletano, si riscontra un incremento degli scambi rilevante, quasi l’8% in più rispetto all’annualità precedente. Da segnalare la provincia di Napoli che negli anni precedenti costituiva da sola oltre la metà del volume del mercato immobiliare regionale, mentre nel 2007 tale indice è sceso sotto il 48%, segnale chiaro e incontrovertibile di una profonda crisi del settore, dovuta sia a fattori generalizzati a livello nazionale (questione mutui, costo del denaro) che a situazioni peculiari locali (problema rifiuti urbani). Se si analizza, invece, l’intensità del mercato, contraddistinto dall’indice IMI, anche per la provincia di Avellino, con NTN positivo, si è riscontrato un saldo negativo nella possibile percentuale di scambi, anche se irrisorio. Ciò è dovuto, ovviamente, al progressivo aumento dello stock immobiliare nel corso dell’ultimo anno, a parità di NTN. 1 2 I valori NTN dal dato aggregato per provincia fino al dato comunale sono espressi al netto delle compravendite SCIP La variazione del NTN è espressa come variazione percentuale del 2007 rispetto al 2006; la variazione dell’IMI è espressa come punti di variazione dal 2006 al 2007. 3 Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) redatto a cura dell’Agenzia del Territorio per ogni comune 4 il Valore Centrale di ogni zona OMI è la media aritmetica dei valori centrali delle diverse tipologie residenziali valorizzate della zona (abitazioni civili, ab. signorili, ab. economiche, ville e villini) 5 Solo per Napoli è stata effettuata la media pesata utilizzando lo stock immobiliare delle singole zone OMI, in luogo della media aritmetica semplice dei valor medi delle diverse zone OMI. Tra l’altro, il valore ottenuto per Napoli operando la media pesata, è sensibilmente superiore (20% circa) rispetto a quello ricavabile con la media aritmetica, 3.096 invece di 2.559 euro/mq, a causa della presenza di alcune piccole zone periferiche scarsamente edificate (ad esempio D10, D15, D16, D17, D18, D19 e E07). Anche il valore medio della provincia di Napoli è stato ricavato utilizzando per Napoli il valore pesato: 2.180 invece di 2.002 euro/mq. La provincia di Caserta anche per il 2007 detiene il valore più alto dell’indice IMI con 2,12%, ben superiore a tutti gli altri, ampiamente sotto il 2%, e in particolare a quello della provincia partenopea, in cui nell’arco del 2007 è risultato oggetto di scambio l’1,70% del patrimonio immobiliare iscritto in catasto. Ancora maggiore immobilismo denota la provincia di Salerno. Mediamente la diminuzione dell’IMI a livello regionale è stata di circa 0,18 punti percentuali. I valori medi provinciali confermano la sostanziale differenza esistente tra la provincia di Napoli e le altre, con valori unitari sensibilmente inferiori: infatti, mentre la provincia di Napoli sfiora i 2.200 €/mq di media 6 , la seconda, quella di Salerno, non supera i 1.500 €/mq. Relativamente al primo semestre 2004, cioè negli ultimi quattro anni, gli incrementi maggiori a livello provinciale (oltre il 50%) sono stati registrati nelle province di Benevento e di Caserta. Le tendenze provinciali non sono del tutto confermate da quelle dei capoluoghi: mentre a livello provinciale Caserta ed Avellino hanno denotato un comportamento sostanzialmente stabile nei valori di NTN, a livello di capoluogo, hanno fatto riscontrare la prima un marcato decremento e la seconda uno spiccato aumento. Probabilmente, valutando anche la colonna degli incrementi dei prezzi, una parte del crescente flusso in uscita del capoluogo, ha dirottato le proprie mire in favore del comprensorio irpino, probabilmente perché ritenuto meno caotico e più vivibile dell’ormai continuum edilizio sull’asse borbonico Napoli-Caserta. Complessivamente c’è stata una pesantissima diminuzione di compravendite nei capoluoghi di oltre il 12%, in gran parte imputabile alla performance di Napoli con una diminuzione degli scambi superiore al 16%. Alla tendenza a vendere meno, si accompagna in generale un allungamento dei tempi per concludere le trattative immobiliari e un allargamento del divario tra prezzo di prima offerta e prezzo di conclusione della trattativa (in media oltre il 10% per la provincia di Napoli). La tendenza a cercare “orizzonti urbani” diversi ha determinato in termini di IMI risultanze difficilmente immaginabili fino a qualche anno addietro. Benevento ed Avellino, rispettivamente con valori IMI per il 2007 pari a 2,17 e 2,03, sono in Campania gli unici capoluoghi oltre la soglia critica del 2%, relegando Napoli città addirittura al quarto posto 7 , dietro Caserta, con un valore globale di 1,83% e ben 0,37 punti percentuali in meno. Per quel che concerne i valori immobiliari, i due capoluoghi interni continuano a presentare dei valori molto inferiori, mediamente ben al di sotto della metà di Napoli e Salerno. Napoli presenta chiaramente il valore medio più alto, quasi 3.100 €/mq, seguita a non troppa distanza da Salerno, che supera 2.900 €/mq. Emerge anche il dato di Caserta, che nell’arco degli ultimi quattro anni ha visto aumentare in modo considerevole le proprie quotazioni, grazie all’ingente mole di lavori di ristrutturazione e riqualificazione che stanno interessando soprattutto il centro cittadino, i quali hanno decisamente migliorato la vivibilità e la fruibilità della città. Le due figure successive riflettono l’andamento del NTN negli ultimi sette anni 8 rispettivamente per le intere province e i singoli capoluoghi. Per le province emerge chiaramente come la crescita degli scambi degli anni precedenti abbia subito una decisa inversione di tendenza, con quella di Salerno e soprattutto la partenopea che confermano un brusco calo. A livello regionale si è tornati, praticamente, ai flussi immobiliari del 2000; tale dato è dovuto principalmente alla compensazione che le province minori hanno attuato in termini di scambi con quella di Napoli, oltre il 15% in meno rispetto al 2000. Ancora più preoccupante è l’analisi a livello di capoluoghi, dove si registrano brusche picchiate del NTN nei centri principali. Le due principali città della Campania, Napoli e Salerno, palesano addirittura una differenza di compravendite di circa un terzo inferiore al 2000, ed anche Caserta è tornata come NTN al di sotto del 2000. Ciò ha comportato che le compravendite circoscritte ai soli capoluoghi sono diminuite in sette anni di oltre il 20%. Rispetto al 2006, in cui era Salerno ha detenere questo primato negativo, anche in virtù di cinque anni consecutivi con variazione negativa del NTN, Napoli si è riappropriato del numero indice inferiore riferito al 2000, scendendo addirittura al di sotto del numero di compravendite del 2003, anno in cui si pensava di aver toccato un minimo difficilmente ripetibile. 6 Anche il valore medio provinciale totale è influenzato dal calcolo del valore di Napoli col peso delle zone OMI, altrimenti, invece di 1.681 €/mq sarebbe 1.593 €/mq. 7 Sempre al primo posto fino al 2006 8 Si è posto valore 100 al dato di NTN del 2000 2 Figura 1: numero indice relativo al NTN delle province della Campane negli ultimi sette anni AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA 160 153,6 150,9 150 145,5 145,9 151,7 146,1 140 135,4 130 127,7 122,8 120,4 117,4 120 114,8 110,8 109,1 110 100 100,0 101,9 99,4 95,8 93,2 113,6 121,1 118,4 114,6 112,3 115,8 112,5 110,3 109,6 109,3 107,0 103,5 101,7 100,4 98,7 96,4 96,1 93,7 90,5 90 83,3 80 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Figura 2: numero indice relativo al NTN dei capoluoghi di provincia della Campania negli ultimi sei anni AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO CAMPANIA 145 135 134,0 129,0 127,3 125 121,2 119,3 116,1 115 113,5 110,1 105 113,6 112,1 113,6 109,3 104,4 100,0 95 85 99,5 96,6 107,3 106,5 101,0 95,6 99,6 97,1 90,9 89,4 90,3 84,2 84,8 82,0 78,3 89,4 87,5 83,2 80,8 77,6 74,5 79,7 75,2 75 112,3 70,8 69,6 65,1 65 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 3 Analisi delle macroaree Come già per i precedenti Rapporti Territoriali, l’intero territorio della Provincia di Napoli è stato suddiviso in 8 macroaree più il capoluogo: Acerra-Pomigliano, Area Flegrea, Giuglianese, Nolano, Napoli Nord, Penisola Sorrentina, Vesuviana Costiera e Vesuviana Interna. Figura 3: Distribuzione in macroaree dei comuni della provincia di Napoli In Tabella 3 sono espressi i valori 2007 di NTN e IMI per ogni macroarea, anche in confronto con quelli del 2006. Inoltre è indicata la quotazione media residenziale per il 2007 di macroarea e il numero indice della stessa rispetto al 2004. A livello di macroaree è possibile rintracciare una tendenza univoca nella pesante diminuzione degli scambi con decrementi che vanno dal 6% della Vesuviana Interna al 21% della macroarea Acerra-Pomigliano, con una diminuzione media provinciale superiore al 13%. Solo la macroarea Flegrea ha prodotto un segno positivo come NTN rispetto all’anno precedente, ma il fenomeno è da correlare al valore particolarmente basso del 2006. Napoli città rappresenta da sola un terzo delle compravendite, seguita dalla zona Vesuviana Costiera e dal Giuglianese. Il Nolano e soprattutto la Penisola Sorrentina (quasi il 20% di compravendite in meno rispetto al 2006) sono le uniche macroaree sotto 1.000 come NTN. Come valore di IMI, nonostante una diminuzione del NTN di oltre il 14%, predomina anche per il 2007 nettamente il Giuglianese, unica macroarea con indice IMI superiore al 2% (per la precisione 2,43%), seguito dalla macroarea Acerra-Pomigliano e da Napoli città. Tutte le altre presentano un indice IMI inferiore alla media, pari a 1,70%; l’IMI è particolarmente basso nella Penisola Sorrentina, chiaro sintomo che la 4 grave crisi immobiliare, contrariamente a quanto avvenuto negli anni precedenti, ha iniziato ad avvertirsi pesantemente anche nelle zone di maggior pregio. Tabella 3: sintesi NTN ed IMI per Macroarea 2007 e relative variazioni rispetto al 2006 + quotazioni medie II sem. 2007 e numero indice quotazioni (base 100 I semestre 2004) NTN 2007 var.% NTN 2007/06 Acerra - Pomigliano Flegrea Giuglianese Napoli Città Napoli Nord Nolano Penisola Sorrentina Vesuviana Costiera Vesuviana Interna 2.173,13 1.380,83 2.438,64 7.698,13 1.796,31 939,44 693,35 3.111,62 1.316,85 -21,84% 6,37% -14,58% -16,19% -8,73% -13,24% -18,57% -11,82% -6,35% 1,85% 1,41% 2,43% 1,83% 1,60% 1,46% 1,00% 1,66% 1,30% -0,56% 0,06% -0,49% -0,37% -0,17% -0,24% -0,24% -0,23% -0,11% Totale Provincia 21.548,3 -13,65% 1,70% -0,29% Macroaree IMI 2007 differenza IMI 2007/06 Quotazioni medie II 2007 €/m2 1.457 2.388 1.517 3.096 1.479 1.016 2.963 1.900 1.173 2.180 n. indice quotazioni II sem. 2007 I sem. 2004 = 100 146 152 148 131 140 119 130 130 126 133 I rapporti nei valori medi di riferimento tra macroaree sono abbastanza immutati. A parte Napoli città 9 , per la quale sarà affrontato un discorso più particolareggiato, spicca il valore della Penisola Sorrentina 10 con oltre 2.950 €/mq medio, mentre il Nolano si conferma quello più basso, poco sopra 1.000 €/mq. Ben oltre i 2.000 €/mq medio anche l’altra zona costiera a prevalente vocazione turistica, la Flegrea, mentre a livello intermedio si collocano tutte le altre, comprese in una fascia che va dai 1.173 €/mq della Vesuviana Interna ai 1.900 €/mq della Vesuviana Costiera. La media provinciale sfiora i 2.200 €/mq 11 , influenzata pesantemente da Napoli città, considerato che solo tre macroaree su dieci presentano un valor medio superiore alla media. Nell’ultima colonna è evidenziato il numero indice delle quotazioni delle macroaree rispetto al 2004. L’aumento medio è stato del 33%, con punte massime nelle zone Flegrea, Acerra-Pomigliano e Giuglianese, queste ultime due sedi di recente espansione edilizia in alcuni loro comuni. Inquadramento Provinciale Le mappe sotto riportate evidenziano con differente grado cromatico i valori del NTN e dell’IMI (figura 4 e figura 5) nell’anno 2007 per i 92 comuni che compongono la Provincia di Napoli. In entrambe, così come nella successiva figura 6, è riportata per ogni macroarea la denominazione del comune con NTN più elevato. Il valore massimo per il NTN è rappresentato ovviamente da Napoli, mentre il minimo si rinviene a Liveri 12 , piccolo comune del Nolano, con solo 3 compravendite nell’anno solare 2007. La metà dei comuni della provincia fa rilevare un NTN tra 50 e 200, mentre, a parte il capoluogo, solo cinque superano la cifra di 500. Tra essi si eleva Giugliano in Campania con circa 1.360 compravendite, che distanzia Torre del Greco con 672, e poi Acerra, Pozzuoli e Portici. Oltre Napoli sono 41 i comuni della provincia con NTN superiore a 100, cioè oltre il 45%, mentre sono solo 24 quelli con NTN inferiore a 50, ovvero il 26%. Liveri fa registrare anche la maggiore variazione negativa come NTN, benché i numeri irrisori siano poco significativi. Tra i comuni maggiori si evidenzia il dato eclatante di Casalnuovo di Napoli con quasi il 45% in meno (da correlare, però, al grosso incremento dell’anno precedente); meritevoli di analisi ulteriore anche i decrementi prossimi al 30% di Castellammare di Stabia, Caivano e Villaricca. Solo 25 dei 92 comuni della provincia presentano una crescita nelle compravendite. Tra i comuni maggiori solo Quarto denota un incremento veramente significativo, quasi il 25%, mentre è da rilevare anche l’exploit del comune di Ischia 9 si è utilizzato il valore pesato con le zone OMI della tabella 2 10 11 12 tale cifra è non poco influenzata dagli elevati valori di Capri e Anacapri. praticamente uguale a 2.000 €/mq se per Napoli si fosse usata la media aritmetica delle zone OMI anche nel 2006 Liveri aveva il minimo NTN della provincia, anche se, comunque, superiore a 10 5 con quasi il 37% di compravendite in più 13 . Le massime variazioni positive di NTN, circa il 60%, si rinvengono a Castello di Cisterna e San Gennaro Vesuviano, comuni con un NTN superiore a 50. Figura 4: NTN 2007 nei comuni della provincia di Napoli In figura 5 è rappresentato l’IMI dei 92 comuni. E’ singolare come il massimo e il minimo valore IMI siano fatti registrare da due piccoli comuni all’estremo lembo della Provincia, al confine con quella di Avellino: Liveri (0,32%) rappresenta il minimo e Tufino (3,60%) il massimo 14 . Emergono Giugliano 15 e Melito con indice IMI superiore al 3%, rispettivamente 3,17% e 3,15%. Valori molto bassi si rinvengono nei due comuni di più elevata altimetria della provincia, cioè Pimonte e Agerola sui Monti Lattari con valori inferiori a 0,50%. Anche Capri e Anacapri, confermando la tendenza degli ultimi anni, presentano un basso indice IMI, decisamente inferiore al 1%. In termini di incremento IMI è da rilevare la performance di Castello con un più 1% netto, seguito a distanza da San Gennaro e Cardito. Importante anche l’incremento di Quarto con 0,40 punti percentuali in più. Decisamente superiore la percentuale di comuni con decremento dell’IMI nel 2007, con Casalnuovo con 1,57 in meno, seguito da Mariglianella e San Vitaliano, entrambi con variazione negativa superiore all’ 1. Da notare il particolarissimo caso di Acerra e Giugliano che pur presentando una diminuzione IMI rispetto al 13 singolarmente l’anno precedente aveva registrato un saldo negativo di circa il 30%, per cui è sostanzialmente tornato al NTN del 2005 14 Anche se ciò costituisce l’evidenza che l’IMI ha una significatività limitata per piccoli ambiti, c’è da segnalare che anche nel 2006 Tufino presentava elevati valori di IMI. 15 Nel seguito, per brevità, i nomi composti dei comuni verranno abbreviati: Giugliano in luogo di Giugliano in Campania, Castello e non Castello di Cisterna, ecc. 6 2006 prossima a 0,85, sono secondo e sesto nella classifica generale di IMI assoluto, confermando che il mercato, anche nei luoghi dove presenta una certa vivacità, è in netta flessione in termine di volumi globali. Figura 5: IMI 2007 nei comuni della provincia di Napoli In figura 6 è rappresentata una mappa che evidenzia con diverso colore il valore medio residenziale 2007 di ogni comune rispetto al valore minimo provinciale riscontrato a Saviano 16 , nel comprensorio nolano. Ovviamente Capri e Anacapri presentano valori medi residenziali di molto superiori al minimo, 12 e 9 volte circa, seguiti a grande distanza dalle altre due località turistiche per eccellenza della provincia, Sorrento e Ischia 17 , con differenziali pari a 5,40 e 4,27. Complessivamente sono 20 i comuni della provincia con quotazione residenziale media superiore a 2.000 €/mq e 21 quelli con quotazione inferiore a 1.000 €/mq, tra cui ben tredici comuni del nolano. Chiaramente i valori maggiori sono distribuiti lungo la fascia costiera, mentre i valori inferiori sono concentrati nell’area ad oriente del Vesuvio. Relativamente all’incremento dei singoli comuni rispetto alle quotazioni del primo semestre 2004, la crescita maggiore si rileva principalmente nei comuni della prima cintura intorno il capoluogo, tra cui Quarto, Mugnano, Caivano e Casavatore. 16 si ricorda che il valore medio comunale è influenzato dal numero di zone OMI, senza poter tener conto dello stock della singola zona. Il basso valore del comune di Saviano è dovuto anche al superiore numero di zone OMI semicentrali o periferiche rispetto ai comuni limitrofi 17 in linea di massima tutti i comuni dell’isola d’Ischia denotano valori medi elevati, con la parziale eccezione di Barano che non presenta frazioni abitate direttamente sul mare 7 Figura 6: differenziale valori rispetto al valore minimo II semestre 2007 nei comuni della provincia di Napoli In tabella 4 (formata dalle otto sottatabelle di macroarea) sono esplicitati i valori NTN e IMI dei comuni all’interno di ogni macroarea, completati con il differenziale per ogni comune rispetto al valore minimo comunale della provincia, esplicitato graficamente in figura 6, e il numero indice dell’incremento dei valori di ogni singolo comune rispetto al I semestre 2004. Tabella 4: NTN ed IMI comunale 2007 e relative variazioni rispetto al 2006 + differenziale dei valori di riferimento comunali del II semestre 2007 rispetto al valore minimo provinciale (Saviano) e n° indice rispetto al I 2004 per macroarea di appartenenza Macroarea Acerra-Pomigliano comune Acerra Afragola Brusciano Caivano Cardito Casalnuovo di Napoli Castello di Cisterna Mariglianella Pomigliano d'Arco Totale macroarea NTN 2007 var.% NTN 2007/06 IMI 2007 var. % IMI 2007/06 593,72 346,26 98,42 214,72 240,16 340,10 62,31 56,81 220,63 2.173,13 -21,86% -17,30% -16,76% -27,43% 25,99% -44,86% 61,59% -40,92% -10,17% -21,84% 2,70% 1,31% 1,70% 1,39% 2,76% 1,90% 2,78% 1,86% 1,37% 1,85% -0,87% -0,31% -0,39% -0,55% 0,52% -1,57% 1,00% -1,36% -0,16% -0,56% Differenziali quotazioni II 2007 1,99 1,83 1,24 1,86 1,41 2,33 1,24 1,19 2,00 1,88 n. indice quotazioni II sem. 2007 su I sem. 2004 1,53 1,73 1,24 1,98 1,41 1,11 1,26 1,11 1,46 1,46 8 Macroarea Flegrea NTN 2007 comune Bacoli Barano d'Ischia Casamicciola Terme Forio Ischia Lacco Ameno Monte di Procida Pozzuoli Procida Quarto Serrara Fontana Totale macroarea 132,97 43,43 39,08 119,37 111,27 29,57 45,33 513,44 53,97 274,94 17,46 1.380,83 var.% NTN 2007/06 10,15% -2,40% -20,36% -7,58% 36,66% -1,89% -14,95% 6,32% -18,43% 24,29% -10,46% 6,37% IMI 2007 var. % IMI 2007/06 1,18% 1,04% 0,90% 1,38% 1,08% 1,27% 0,79% 1,62% 0,94% 2,32% 0,97% 1,41% 0,10% -0,06% -0,25% -0,16% 0,28% -0,07% -0,15% 0,09% -0,22% 0,40% -0,13% 0,06% Differenziali quotazioni II 2007 2,56 2,68 3,82 3,84 4,27 3,67 2,58 3,07 2,68 2,17 3,19 3,08 n. indice quotazioni II sem. 2007 su I sem. 2004 1,74 1,47 1,57 1,61 1,55 1,53 1,90 1,29 1,61 2,16 1,46 1,52 Differenziali quotazioni II 2007 1,61 1,88 2,22 2,36 1,57 1,67 1,95 n. indice quotazioni II sem. 2007 su I sem. 2004 1,51 1,44 1,31 2,00 1,52 1,57 1,48 Differenziali quotazioni II 2007 2,20 1,50 1,91 2,10 1,32 2,10 1,36 1,35 2,21 1,59 1,91 n. indice quotazioni II sem. 2007 su I sem. 2004 1,21 1,46 1,96 1,12 1,40 1,79 1,41 1,32 1,84 1,73 1,40 Differenziali quotazioni II 2007 1,12 1,26 1,15 1,27 1,12 1,09 1,56 1,57 1,10 1,19 1,10 1,00 1,08 1,09 1,03 1,31 n. indice quotazioni II sem. 2007 su I sem. 2004 1,30 1,04 1,31 1,33 1,30 1,27 1,39 1,02 0,92 1,20 1,36 1,23 1,26 1,28 1,22 1,19 Macroarea Giuglianese comune Calvizzano Giugliano in Campania Marano di Napoli Mugnano di Napoli Qualiano Villaricca Totale macroarea NTN 2007 var.% NTN 2007/06 IMI 2007 var. % IMI 2007/06 71,16 1359,98 426,49 226,87 131,65 222,49 2.438,64 19,08% -18,11% -9,69% 2,51% 1,86% -28,57% -14,58% 1,61% 3,17% 1,98% 1,82% 1,53% 2,15% 2,43% 0,23% -0,84% -0,25% 0,02% 0,01% -0,97% -0,49% var.% NTN 2007/06 IMI 2007 var. % IMI 2007/06 1,19% 1,95% 1,40% 1,59% 1,58% 1,31% 1,17% 1,23% 3,15% 1,23% 1,60% -0,15% -0,06% -0,50% -0,11% -0,44% -0,02% -0,63% -0,76% 0,26% -0,11% -0,17% var. % IMI 2007/06 Macroarea Napoli-Nord comune Arzano Casandrino Casavatore Casoria Crispano Frattamaggiore Frattaminore Grumo Nevano Melito di Napoli Sant'Antimo Totale macroarea NTN 2007 160,47 93,06 98,96 447,61 70,13 195,86 72,78 93,71 402,50 161,23 1.796,31 -11,02% -0,73% -25,69% -5,91% -21,13% -0,71% -35,01% -37,98% 11,08% -7,03% -8,73% Macroarea Nolano comune Camposano Casamarciano Cicciano Cimitile Comiziano Liveri Marigliano Nola Roccarainola San Paolo Bel Sito San Vitaliano Saviano Scisciano Tufino Visciano Totale macroarea NTN 2007 var.% NTN 2007/06 IMI 2007 37,90 25,50 83,84 62,50 14,00 3,00 177,56 206,27 50,93 26,75 27,08 70,20 62,50 66,22 25,19 939,44 22,50% 10,87% -22,79% -29,38% 27,27% -72,38% -4,98% -15,17% -14,04% -6,40% -48,91% -12,39% -12,79% -5,99% 50,21% -13,24% 1,41% 1,67% 1,33% 1,78% 1,44% 0,32% 1,39% 1,37% 1,46% 1,59% 1,06% 1,16% 2,52% 3,60% 1,06% 1,46% 0,26% 0,14% -0,39% -0,86% 0,28% -0,84% -0,08% -0,27% -0,24% -0,11% -1,05% -0,19% -0,42% -0,30% 0,36% -0,24% 9 Macroarea Penisola Sorrentina comune Agerola Anacapri Capri Casola di Napoli Gragnano Lettere Massa Lubrense Meta Piano di Sorrento Pimonte Sant'Agnello Sorrento Vico Equense Totale macroarea NTN 2007 19,69 27,33 41,34 16,00 109,44 25,50 73,81 47,80 60,15 10,44 41,62 95,74 124,49 693,35 var.% NTN 2007/06 IMI 2007 var. % IMI 2007/06 -54,59% -40,78% -22,34% -43,80% -33,85% -35,70% -13,30% 18,76% -28,09% -43,66% -15,82% -3,29% 25,51% -18,57% 0,39% 0,77% 0,76% 0,95% 0,96% 1,06% 1,01% 1,32% 1,08% 0,48% 1,09% 1,18% 1,38% 1,00% -0,47% -0,56% -0,22% -0,74% -0,51% -0,64% -0,17% 0,20% -0,45% -0,38% -0,22% -0,05% 0,26% -0,24% var. % IMI 2007/06 Differenziali quotazioni II 2007 1,34 9,09 11,85 1,36 2,00 1,54 2,79 2,85 3,05 1,12 3,40 5,40 2,78 3,82 n. indice quotazioni II sem. 2007 su I sem. 2004 1,21 1,07 1,29 1,17 1,39 1,20 1,23 1,56 1,50 1,15 1,47 1,32 1,62 1,30 Differenziali quotazioni II 2007 1,48 1,48 3,47 1,94 2,28 2,71 1,55 2,97 1,41 2,29 2,48 1,34 2,45 n. indice quotazioni II sem. 2007 su I sem. 2004 1,33 1,38 1,85 1,07 1,06 1,18 1,24 1,43 1,23 1,34 1,14 1,28 1,30 Differenziali quotazioni II 2007 1,08 1,90 1,43 1,45 1,32 1,16 1,48 2,10 1,34 1,38 1,66 1,75 1,03 1,17 1,86 1,51 n. indice quotazioni II sem. 2007 su I sem. 2004 1,22 1,68 1,29 1,28 1,17 1,36 1,41 1,38 1,16 1,19 1,13 1,11 1,19 1,14 1,66 1,26 Macroarea Vesuviana Costiera comune Boscoreale Boscotrecase Castellammare di Stabia Ercolano Pompei Portici Santa Maria la Carità San Giorgio a Cremano Sant'Antonio Abate Torre Annunziata Torre del Greco Trecase Totale macroarea NTN 2007 var.% NTN 2007/06 IMI 2007 120,09 105,79 342,96 372,28 101,51 509,27 31,15 328,87 72,41 373,97 672,04 81,28 3.111,62 -28,30% 15,99% -29,80% -6,44% -24,12% -9,68% 11,29% -5,62% -6,90% -14,56% -6,45% 7,40% -11,82% 1,18% 1,93% 1,25% 1,75% 0,96% 2,11% 0,90% 1,78% 1,03% 1,90% 1,85% 2,15% 1,66% -0,48% 0,32% -0,54% -0,13% -0,31% -0,23% 0,07% -0,11% -0,09% -0,33% -0,13% 0,03% -0,23% Macroarea Vesuviana Interna comune NTN 2007 Carbonara di Nola Cercola Massa di Somma Ottaviano Palma Campania Poggiomarino Pollena Trocchia San Sebastiano al Vesuvio San Gennaro Vesuviano San Giuseppe Vesuviano Sant'Anastasia Somma Vesuviana Striano Terzigno Volla Totale macroarea 21,08 106,73 29,89 99,46 110,76 116,96 82,50 59,28 75,67 110,19 140,21 148,50 42,72 64,15 108,75 1.316,85 var.% NTN 2007/06 -21,34% 2,86% -3,77% -16,87% 9,47% -22,27% 0,81% -29,95% 59,14% 6,10% -9,73% -23,69% -10,55% -2,43% 18,35% -6,35% IMI 2007 var. % IMI 2007/06 2,04% 1,43% 1,73% 0,98% 1,61% 1,36% 1,77% 1,69% 1,78% 0,89% 1,33% 1,14% 1,34% 0,91% 1,55% 1,30% -0,62% 0,04% -0,09% -0,21% 0,11% -0,42% -0,01% -0,73% 0,64% 0,04% -0,16% -0,38% -0,18% -0,05% 0,21% -0,11% 10 Inquadramento comunale Come si può rilevare dal grafico di Figura 7 relativo al NTN 18 delle diverse zone OMI del comune di Napoli, il maggior numero di transazioni si rinviene nella zona orientale di Napoli (E08) con 686 transazioni normalizzate. Molto distanziate le altre, in quanto la seconda, Fuorigrotta (C18) non supera neanche la quota di 400. Sopra 300 anche Colli Aminei-Rione Alto (C01), Chiaia (B05), Arenella (B01) e C08 (Centro Direzionale-Ferrovia). Figura 7: NTN 2007 nelle zone OMI del comune di Napoli La diversa ampiezza dello stock di abitazioni per zona OMI, rende poco significativo il confronto interspaziale dell’ammontare assoluto di compravendite tra le diverse zone (ovviamente nelle zone con più elevato stock si registra tendenzialmente un ammontare assoluto più elevato di compravendite). E’ invece interessante l’analisi delle variazioni rispetto all’anno precedente (tabella 5). Escludendo alcune zone dell’Osservatorio molto piccole o destinate ad un uso scarsamente residenziale, è da notare il forte incremento nelle transazioni della zona E15, Ponticelli Centro, dove si sta gradualmente procedendo ad un risanamento conservativo dell’antico tessuto edilizio. Incrementi significativi si registrano 18 Il numero di transazioni e lo stock immobiliare sono stati ricavati dalle banche dati di catasto e conservatoria, associando gli immobili alle diverse zone OMI mediante gli identificativi catastali. Per errori imputabili alla inesatta identificazione degli immobili, tale associazione non ha ricoperto il 100% degli immobili. Tuttavia, le considerazioni esposte si possono ritenere di indubbio valore, in quanto il mancato abbinamento ha riguardato solo lo 0,35% dello stock e lo 0,92% delle transazioni. Si conferma la tendenza che la prima percentuale (stock) tende a diminuire (era 0,38% l’anno precedente), mentre il secondo (NTN) tende ad aumentare (era 0,88% nel 2006): segno che, mentre l’Agenzia del Territorio sta bonificando le sue banche dati, aumenta la percentuale di errori accidentali dei dati catastali negli atti di compravendita. I valori NTN delle zone OMI di Napoli sono al lordo SCIP (in quanto per quest’anno non sono stati foniti i relativi dati per foglio di mappa catastale). Per questo motivo il totale NTN di Napoli della successiva tabella 5 risulta superiore a quello in tabella 2 (netto SCIP). 11 solo nella zona orientale (D08), circa il 15% in più e a Soccavo (D08) con poco meno del 10%. Al versante opposto, circa il 70% delle zone OMI presenta una diminuzione delle transazioni nell’ultimo anno: decrementi non banali, circa il 30%, si rinvengono nelle zone OMI D04 e D01, entrambe nei dintorni dell’Aeroporto di Capodichino. Discorso a parte merita la zona C17 (Corso Garibaldi, via Arenaccia), interessata da alcuni anni alla dismissione del patrimonio del “Risanamento”. La zona C17 presenta per il 2007 una variazione negativa come NTN del 65%, che però non gli impedisce di mantenersi come zona più vivace dal punto di vista immobiliare. Ad ogni modo si denota una diminuzione delle transazioni in quasi tutte le zone centrali e semicentrali della città, cioè il nucleo cittadino consolidato con valori già apprezzati dal mercato. Figura 8: IMI 2007 nelle zone OMI del comune di Napoli In merito all’IMI (Figura 8) emerge ancora il dato della C17, 4,46%, seguita dalle uniche altre due zone con IMI superiore al 3% di una certa rappresentatività, la C06 (Sanità, Osservatorio Astronomico) e la C08 (Centro Direzionale, Ferrovia); l’altra zona con IMI maggiore di tre, (E19) zona dell’Ippodromo di Agnano, è poco significativa per l’esiguo numero di compravendite (solo 7!). Per i valori delle diverse zone OMI, si propone di seguito (figura 9) un grafico con evidenziati i differenziali rispetto alle zona E06 in cui sono stati riscontrati i valori immobiliari residenziali inferiori (1.233 €/mq). Si tratta della zona Arpino, confinante col comune di Casoria, stretta tra l’area cimiteriale, l’aeroporto e la linea ferroviaria Napoli-Roma, sede soprattutto di edilizia popolare. In ogni caso, come si può evincere dalla successiva tabella 5, l’intera fascia suburbana orientale presenta dei valori mediamente inferiori a quella occidentale. I valori più alti si rinvengono, come era lecito aspettarsi, nella zona B06, la collina di Posillipo, con un rapporto superiore a 5,62 rispetto alle zone meno pregiate della città. Molto staccate le zone B1, B3, B4 e B5 12 con valori abbastanza prossimi tra loro, spaziando tra 4,05 e 4,83, interessando complessivamente una vasta area cittadina che dalla collina del Vomero scende alla Riviera di Chiaia e a Piazza Municipio. Valori intermedi si rilevano nell’arco tra i colli Aminei e Fuorigrotta e nella zona antica intorno via Roma e via Monteoliveto. Dalla cartina in figura 9 si nota anche come, tra le zone periferiche, Bagnoli (D13) e Soccavo (D08) abbiano mantenuto valori anche superiori a zone centrali come via Foria (a cavallo delle zone C04, C07, C17). Figura 10: Differenziali dei valori II semestre 2007 nelle zone OMI del comune di Napoli In figura 10 è raffigurato per la città di Napoli l’andamento come numero indice di NTN e quotazione media comunale negli ultimi quattro anni 19 (base 100 il primo semestre 2004). Si evince come fino a circa il primo sem. 2006 le quotazioni siano progressivamente aumentate e il NTN si sia mantenuto sostanzialmente stabile con oscillazioni contenute in poco più del 5%. Successivamente, si è registrata sicuramente una diminuzione nel trend di aumento delle quotazioni, a fronte di un deciso e oseremmo aggiungere – preoccupante calo di compravendite, oltre il 30% in solo un anno e mezzo. 19 si è considerato il valore medio non pesato con lo stock delle diverse zone OMI, anche perché nel 2005 è stata fatta una rivisitazione delle stesse 13 Figura 10: numero indice di NTN e valore medio di Napoli negli ultimi quattro anni su base semestrale 140 129,2 130 126,3 125,2 119,4 120 113,3 111,1 110 105,5 100 100,0 100,0 102,5 100,2 102,5 94,2 90 86,6 88,0 80 Imp stock INTN 70,5 70 1_2004 2_2004 1_2005 2_2005 1_2006 2_2006 1_2007 2_2007 Di seguito (Tabella 5) sono esposti i valori NTN con relative variazioni dal 2006 al 2007 per tutte le zone OMI di Napoli 20 , e il differenziale rispetto al valore minimo della zona E06 21 . Tabella 5: NTN 2007 e relativa variazione rispetto al 2006 + differenziale dei valori di riferimento del II semestre 2007 rispetto al valor minimo di zona per le 68 zone OMI del comune di Napoli zona OMI B01 B02 B03 B04 B05 B06 B07 C01 C02 C03 C04 C05 C06 C07 C08 C09 C10 C11 C12 C13 C14 C15 C16 C17 C18 C19 C20 denominazione ARENELLA, P.zza Medaglie d'Oro, via Cilea via S. Rosa, CAVONE P.zza Vanvitelli, San Martino, Floridiana P.zza Plebiscito, MUNICIPIO, POSTA CENTRALE via Caracciolo, Piazza Amedeo, via Partenope, via Tasso (lato sud), MONTE DI DIO POSILLIPO QUARTIERI SPAGNOLI VOMERO ALTO, CAMALDOLILLI, COLLI AMINEI, via Castellino Sant'Eframo, via Carlo de Marco Parco Villa Teresa P.zza G.B. Vico, P.zza S. Ferdinando OSPEDALE SAN GENNARO SANITA', OSS. ASTRONOMICO MIRACOLI, ORTO BOTANICO ARENACCIA, VASTO, Corso Garibaldi (parte bassa) via Pigna STELLA, via Carbonara POLICLINICO VECCHIO, via Costantinopoli UNIVERSITA', MERCATO, Corso Umberto, porta Nolana P.zza del Gesù, P.zza Borsa, Molo Beverello via Vespucci LA LOGGETTA via Fuorigrotta Corso Garibaldi (parte alta) FUORIGROTTA, via Piave, via Caravaggio MATERDEI via Tribunali 376,8 189,7 253,7 72,1 var.% NTN 2007/06 3,98% -4,60% -19,08% -14,53% 346,3 188,3 277,5 343,2 42,9 30,9 134,9 92,2 241,8 127,1 353,7 44,7 149,9 46,8 275,9 100,6 77,5 15,8 26,3 257,7 389,8 96,9 156,8 -1,16% -10,11% -8,22% -16,68% -9,16% -1,55% 3,68% -24,80% -9,18% -4,79% -1,60% -27,82% 2,82% -30,45% -26,10% -11,85% -14,55% -35,66% -16,71% -64,68% -7,74% 8,40% -9,14% NTN 2007 Differenziali quotazioni II 2007 4,05 2,76 4,39 4,18 4,83 5,62 3,40 3,25 1,97 2,11 1,66 1,47 1,51 1,66 1,87 2,82 1,91 2,51 2,66 3,31 2,01 1,93 2,51 1,78 3,10 2,68 2,41 20 Laddove nel 2007 in una zona OMI non ci sono state transazioni,si è indicato il dato di variazione 2006/2007 con “n.s.” (non significativo). 21 Per le zone OMI D16 e D10 (Italsider e Darsena) non ci sono valori OMI residenziali: “n.v.” (non valorizzato). 14 denominazione D01 D02 D04 D05 D06 D07 D08 D09 D10 D12 D13 D14 D15 D16 D17 D18 D19 D20 DOGANELLA, calata Capodichino, via Masoni RIONE LUZZATTI Calata Capodichino (parte alta), via Ponti Rossi SAN GIOVANNIELLO Nuovo complesso INAIL CENTRO DIREZIONALE SOCCAVO, viale Traiano via Ferraris, via Gianturco, Ponte della Maddalena Darsena via Cintia (zona bassa), via Giustiniano (zona bassa) via Terracina, BAGNOLI via Campegna, CAVALLEGGERI ARSENALE MILITARE ex ITALSIDER ARENILE BAGNOLI Area Militare Costone Coroglio NISIDA Via Don Bosco, via De Giaxa MIANO, PISCINOLA, MARIANELLA, Cimitero Chiaiano, via S. E01 maria a Cubito E02 167 Secondigliano E03 S. PIETRO A PATIERNO E04 Corso Secondigliano, BOSCO CAPODIMONTE, AEROPORTO E05 CHIAIANO E06 ZONA ARPINO E07 Cave di Chiaiano PONTICELLI, BARRA, SAN GIOVANNI (escluso centri storici), E08 ZONA INDUSTRIALE E10 PIANURA, via Croce di Piperno E11 via Marano-Pianura E12 PERIFERIA PIANURA E13 PARCO CAMALDOLI, EREMO E14 via Beccadelli, via Sartania E15 PONTICELLI CENTRO E17 corso S. Giovanni a Teduccio E18 167 PONTICELLI E19 IPPODROMO e TERME di AGNANO E20 BARRA CENTRO E21 NUOVA UNIVERSITA' di MONTE S. ANGELO E23 via san Rocco, via Toscanella E24 Carcere di Secondigliano, via del Cassano, Don Guanella E25 NUOVO POLICLINICO, via Guantai ad Orsolona E26 VIA Stadera, ex Macello, CIMITERO Totale città 109,2 20,2 65,5 29,5 20,3 29,4 268,5 69,6 0,00 17,0 157,1 104,2 1,6 39,0 9,0 1,5 0,9 21,7 var.% NTN 2007/06 -28,15% 168,93% -31,24% -42,29% -48,68% 128,18% 9,61% -27,81% n.s. 240,00% -5,14% -31,05% -20,51% n.s. -10,00% -54,13% n.s. -40,66% 137,9 37,0 64,0 259,9 29,0 12,2 1,0 -14,17% -69,40% 16,07% -26,17% -33,03% -26,60% 0,00% 1,27 1,16 1,14 1,43 1,22 1,00 1,23 686,0 275,5 14,0 6,0 14,9 30,5 48,9 105,3 24,7 7,0 50,3 0,0 42,5 144,5 71,7 93,3 7.830,1 14,67% -13,99% 18,34% 71,43% 65,78% -16,58% 46,34% -26,29% -3,21% -46,15% -2,23% n.s. -24,54% -2,50% -5,50% -13,81% -16,2% 1,26 1,56 1,16 1,14 1,34 1,53 1,17 1,31 1,10 1,37 1,19 1,26 1,78 1,30 1,98 1,20 2,51 NTN 2007 Differenziali quotazioni II 2007 1,68 1,18 1,29 1,49 1,12 1,91 2,24 1,12 n.v. 1,54 2,35 2,25 1,16 n.v. 1,91 1,13 1,91 1,31 15