POvita Compagnia di Assicurazioni S
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POvita Compagnia di Assicurazioni S
POPOLARE VITA S.p.A. – Gruppo Assicurativo Unipol POPOLARE VITA PREVIDENZA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO (PIP) DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE (Tariffa n° 537) Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5075 (Forma pensionistica complementare chiusa al collocamento dal 24/07/2013) Estratto di Nota Informativa - Aggiornamento periodico per Aderenti già iscritti Mod. 5370715EN – Ed. 07.2015 Il presente Estratto di Nota Informativa si compone delle seguenti quattro sezioni e del Glossario dei principali termini tecnici utilizzati: Sezione 1 - Scheda Sintetica Sezione 2 - Caratteristiche della forma pensionistica complementare Sezione 3 - Informazioni sull’andamento della gestione Sezione 4 - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare Allegati: Documento sulle anticipazioni Documento sul regime fiscale POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ POPOLARE VITA PREVIDENZA Piano Individuale Pensionistico (PIP) di tipo assicurativo - Fondo Pensione (Tariffa n. 537) Sezione 1 - SCHEDA SINTETICA (Sezione aggiornata al 31/12/2014; data di efficacia della sezione 16/07/2015) A. Presentazione di POPOLARE VITA PREVIDENZA A.1 Elementi di identificazione di POPOLARE VITA PREVIDENZA A.2 Destinatari A.3 Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale B. La partecipazione alla forma pensionistica complementare B.1 Adesione a POPOLARE VITA PREVIDENZA B.2 Documentazione a disposizione dell’Aderente C. Recapiti utili D. Tavole di sintesi delle principali caratteristiche di POPOLARE VITA PREVIDENZA D.1 Contribuzione D.2 Proposte di investimento D.3 Rendimenti storici Prestazioni assicurative accessorie D.4 Costi nella fase di accumulo D.5 D.6 Indicatore Sintetico dei Costi Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 1 di 7 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ A. Presentazione di POPOLARE VITA PREVIDENZA A.1 Elementi di identificazione di POPOLARE VITA PREVIDENZA POPOLARE VITA PREVIDENZA - Piano Individuale Pensionistico (PIP) di tipo assicurativo - Fondo Pensione (Tariffa n. 537), di seguito definito “POPOLARE VITA PREVIDENZA”, è una forma di previdenza finalizzata all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 e successive modificazioni ed integrazioni, di seguito “Decreto”. POPOLARE VITA PREVIDENZA è stato istituito da POPOLARE VITA S.p.A. (di seguito “Compagnia”), società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. e facente parte del Gruppo Assicurativo Unipol iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi al n. 046, ed è iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 5075. La Compagnia è detenuta per il 24% più n. 1 azione da UnipolSai Assicurazioni S.p.A., per il 26% da SAI HOLDING ITALIA S.p.A., per il 24% da HOLDING DI PARTECIPAZIONI FINANZIARIE BANCO POPOLARE S.p.A. e per il 26% da BANCO POPOLARE Società Cooperativa. A.2 Destinatari POPOLARE VITA PREVIDENZA è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare un piano di previdenza complementare su base individuale, destinato ad integrare le Prestazioni pensionistiche che il sistema pensionistico obbligatorio sarà in grado di erogare al momento in cui matureranno i requisiti per il pensionamento nel proprio regime obbligatorio. A.3 Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale POPOLARE VITA PREVIDENZA è una forma pensionistica individuale attuata mediante un contratto di assicurazione sulla vita, operante in regime di contribuzione definita (l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). Le risorse delle forme pensionistiche complementari attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita istituite da POPOLARE VITA S.p.A. costituiscono patrimonio separato e autonomo all’interno della Compagnia. B. La partecipazione alla forma pensionistica complementare B.1 Adesione a POPOLARE VITA PREVIDENZA A partire dal 24/07/2013, POPOLARE VITA PREVIDENZA è chiusa alla raccolta di nuove adesioni. La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal Decreto, consente all’Aderente, a fronte di determinati vincoli e limiti alla disponibilità della Posizione Individuale maturata, di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite. B.2 Documentazione a disposizione dell’Aderente Il presente Estratto di Nota Informativa, il Regolamento del PIP e le Condizioni generali di contratto sono resi disponibili gratuitamente nell’apposita sezione del sito internet della Compagnia e presso i Soggetti abilitati. Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul regime fiscale ed il Documento sulle anticipazioni altresì allegati al presente Estratto di Nota Informativa - nonché ogni altra informazione generale utile all’Aderente. Può essere richiesta alla Compagnia la spedizione dei suddetti documenti. È inoltre a disposizione degli Aderenti, dei Beneficiari e dei loro rappresentanti che ne facciano richiesta per iscritto, il Documento sulla politica di investimento del PIP, che ha lo scopo di definire il processo di attuazione della politica di investimento che la Compagnia intende attuare per ottenere, dall’impiego delle risorse affidate in gestione al PIP, combinazioni rischio-rendimento efficienti nell’arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli Aderenti e con le prestazioni da erogare. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 2 di 7 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ N.B.: Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del piano pensionistico - con evidenza degli anzidetti vincoli e limiti alla disponibilità della Posizione Individuale maturata - e il rapporto tra la Compagnia e l’Aderente sono contenute nel Regolamento del PIP e nelle Condizioni generali di contratto, nonché nella Nota Informativa, consegnati all’Aderente prima dell’adesione e dei quali si raccomanda pertanto la lettura. Per approfondimenti sul regime fiscale si rinvia viceversa al Documento sul regime fiscale. C. Recapiti utili Per tutte le comunicazioni alla Compagnia concernenti il contratto in corso, l’Aderente potrà avvalersi del tramite del Soggetto abilitato dalla Compagnia, al quale è assegnata la competenza sulla Polizza. Di seguito, si riportano ulteriori riferimenti utili della Compagnia: Sede Legale e Direzione Generale Recapito telefonico Telefax Sito internet Indirizzo di posta elettronica Via Negroni 11, 28100 – Novara (NO) - Italia +39 0321 615511 +39 0321 615577 www.popolarevita.it [email protected] D. Tavole di sintesi delle principali caratteristiche di POPOLARE VITA PREVIDENZA D.1 Contribuzione A finanziare POPOLARE VITA PREVIDENZA concorrono: i flussi contributivi; gli eventuali importi derivanti da trasferimenti da altre forme pensionistiche complementari; gli eventuali versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite. Dette somme affluiscono al PIP nel corso della fase di accumulo. Tra i flussi contributivi sono compresi: D.2 i versamenti che l’Aderente effettua in via ricorrente secondo la frequenza (annuale, semestrale, trimestrale o mensile) e l’ammontare liberamente scelti dall’Aderente medesimo al momento dell’adesione a POPOLARE VITA PREVIDENZA e che possono essere stati successivamente variati, interrotti (fermo restando, per i lavoratori dipendenti, l’obbligo di versamento del Trattamento di Fine Rapporto maturando eventualmente conferito) e ripresi; i versamenti integrativi, anch’essi di importo liberamente scelto, che l’Aderente può effettuare ad integrazione dei versamenti ricorrenti; i contributi del datore di lavoro ai quali l’Aderente/lavoratore dipendente abbia diritto, in base ad accordi collettivi, anche aziendali; i contributi che il datore di lavoro, pur in assenza di accordi collettivi, anche aziendali, decida liberamente di versare; i conferimenti del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturando. Infatti l’Aderente, se lavoratore dipendente, può, anche in via esclusiva, effettuare versamenti mediante destinazione a POPOLARE VITA PREVIDENZA, tramite il proprio datore di lavoro, del suddetto TFR maturando. Inoltre, i lavoratori dipendenti iscritti ad un Istituto di previdenza obbligatoria in data antecedente al 29.4.1993, possono destinare alle forme pensionistiche complementari anche soltanto una parte del TFR maturando. Proposte di investimento All’atto dell’adesione a POPOLARE VITA PREVIDENZA, l’Aderente individua l’allocazione del capitale investito dato dalle somme affluite al PIP al netto dei costi su di esse gravanti, di cui al successivo paragrafo D.5 - stabilendo la parte di esso da destinare alle seguenti opzioni d’investimento: Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 3 di 7 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ a) Gestione interna separata. In tal caso tale parte è investita nella Gestione Separata denominata “POPOLARE VITA PREVIDENZA”, di seguito “Gestione Separata” - riservata dalla Compagnia per l’adesione al PIP - ed è espressa direttamente in euro; oppure b) uno o più Fondi Interni scelti dall’Aderente fra quelli riservati dalla Compagnia a POPOLARE VITA PREVIDENZA. In tal caso tale parte è investita ed espressa in un numero quote di detti Fondi Interni assegnate a POPOLARE VITA PREVIDENZA e soggetta ai rischi finanziari di investimento. Tali rischi, connessi alle oscillazioni di prezzo degli attivi contenuti nei Fondi Interni, di cui dette quote sono rappresentazione, sono a carico dell’Aderente. Alla data di edizione del presente Estratto di Nota Informativa risulta riservato dalla Compagnia per l’adesione a POPOLARE VITA PREVIDENZA il Fondo Interno denominato “POPOLARE VITA VALUE”; oppure c) espressa in parte in euro ed in parte in quote, quale combinazione delle precedenti allocazioni a) e b), liberamente scelta dall’Aderente e quindi non predefinita. L’allocazione stabilita all’adesione può essere successivamente modificata nel corso della fase di accumulo. Nel prospetto che segue si riportano le informazioni di sintesi sulle proposte di investimento su indicate: Denominazione Tipologia Descrizione Garanzia Principale tipologia di strumenti finanziari (attivi) : monetaria/obbligazionaria POPOLARE VITA PREVIDENZA Gestione Separata assicurativa (riservata al PIP) Finalità: privilegiare, mediante una gestione professionale degli investimenti, la stabilità dei risultati rispetto alla massimizzazione della redditività corrente, rispondendo alle esigenze di soggetti con bassa propensione al rischio. Orizzonte temporale consigliato: la stabilità dei risultati, rafforzata dalla garanzia di una Rivalutazione minima e dal consolidamento delle rivalutazioni, rende l’investimento consigliabile in relazione ad un orizzonte medio/lungo. Rivalutazione annua minima garantita (*). Risultati consolidati ogni anno. Grado di rischio: basso. Principale tipologia di strumenti finanziari (attivi) : azionaria POPOLARE VITA VALUE Fondo Interno assicurativo (riservato al PIP) Finalità: incrementare il valore nel lungo termine attraverso l’investimento in un portafoglio di selezionati strumenti finanziari trattati nei principali mercati azionari europei rispondendo alle esigenze di soggetti con una propensione al rischio alta. La gestione si pone l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo rispetto ad un parametro oggettivo di riferimento (Benchmark). Orizzonte temporale consigliato: mediolungo. Grado di rischio: alto. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 4 di 7 Non prevista. Risultati variabili non consolidati. POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ (*) eventualmente rivedibile dalla Compagnia secondo quanto precisato all’Art. 8, comma 8.A) delle Condizioni generali di contratto. D.3 Rendimenti storici Nei prospetti di seguito riportati vengono fornite le informazioni di sintesi sui rendimenti storici della Gestione Separata “POPOLARE VITA PREVIDENZA” e del Fondo Interno “POPOLARE VITA VALUE”, rilevati nel corso degli ultimi 5 anni solari, e sul relativo rendimento medio annuo composto. I dati di rendimento sono relativi ad anni interi e sono rappresentati al netto dei costi indirettamente a carico degli Aderenti. Gestione Separata “POPOLARE VITA PREVIDENZA” Rendimento medio annuo composto Rendimento attribuito agli Aderenti per l’anno: 2010 2011 2012 2013 2014 2,00% 2,00% 2,38% 2,60% 2,88% 2,37% Fondo Interno “POPOLARE VITA VALUE” Rendimento medio annuo composto Rendimento del Fondo per l’anno: 2010 2011 2012 2013 2014 0,18% -15,19% 17,33% 12,75% 7,37% 3,83% Si sottolinea come i rendimenti passati non siano necessariamente indicativi di quelli futuri. Per approfondimenti sui dati storici di rischio/rendimento/costo della Gestione Separata “POPOLARE VITA PREVIDENZA” e del Fondo Interno “POPOLARE VITA VALUE”, nonché in generale sull’andamento della gestione si rinvia alla Sezione 3 – INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE. D.4 Prestazioni assicurative accessorie Tipologia di prestazione Premorienza dell’Aderente Adesione Obbligatoria Caratteristiche della prestazione Maggiorazione del valore di Riscatto Totale della Posizione Individuale richiesto a seguito di decesso dell’Aderente avvenuto prima del pensionamento. A condizione che l’Aderente abbia sottoscritto la dichiarazione di veridicità di tutte le affermazioni circa la sua situazione sanitaria, professionale e sportiva, da rendersi sul Modulo di Adesione all’atto dell’adesione stessa, la percentuale di maggiorazione per il caso di morte applicata è quella indicata nella Tabella di seguito riportata. Età Assicurativa dell’Aderente al momento del decesso (anni) fino a 39 Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 5 di 7 Percentuale di maggiorazione 100,00% POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ da 40 a 49 da 50 a 59 da 60 a 65 oltre 65 60,00% 20,00% 10,00% 0,00% In caso l’Aderente abbia sottoscritto la dichiarazione di non veridicità di almeno una delle predette affermazioni, da rendersi sul Modulo di Adesione all’atto dell’adesione stessa, la percentuale di maggiorazione sarà pari allo 0,00%; L’importo della maggiorazione non può in ogni caso superare 100.000,00 euro. D.5 Costi nella fase di accumulo Durante la fase di accumulo, POPOLARE VITA PREVIDENZA prevede, direttamente o indirettamente a carico dell’Aderente, i seguenti costi: Tipologia di costo Importo e caratteristiche Spese da sostenere all’atto dell’adesione: Spese di adesione: Costi in cifra fissa: 25,00 euro, da prelevare dal primo contributo affluito al PIP Spese da sostenere durante la fase di accumulo: Direttamente a carico dell’Aderente: Costi in percentuale su ciascun contributo versato (al netto delle spese di adesione se si tratta del primo contributo versato) : 2,50%. Le somme che affluiscono al PIP a titolo di trasferimento da altre forme pensionistiche complementari o di reintegro delle anticipazioni percepite non sono gravate da alcun onere. Indirettamente a carico dell’Aderente (1): Gestione Separata POPOLARE VITA PREVIDENZA Costo prelevato annualmente sul rendimento dalla Gestione Separata ottenuto dalla somma delle seguenti commissioni: una commissione base, pari ad 1,50 punti percentuali di rendimento realizzato; una commissione variabile, pari a 0,20 punti percentuali per ciascun punto percentuale di rendimento della Gestione Separata eccedente il 5%; per la frazione di punto, tale commissione si applica in proporzione. Costi in percentuale, a titolo di commissioni annue di gestione che incidono sul patrimonio del Fondo Interno: 1,80% Fondo Interno POPOLARE VITA VALUE (1) le commissioni riportate non includono i costi che gravano a consuntivo sul patrimonio della Gestione Separata e del Fondo Interno per spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse degli Aderenti, oneri di negoziazione derivanti dall’attività di impiego delle risorse, contributo di vigilanza dovuto alla COVIP ai sensi di legge, la quota di pertinenza delle spese relative alla remunerazione e allo svolgimento dell’incarico di Responsabile di POPOLARE VITA PREVIDENZA, eventuali imposte e tasse. Spese da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali Trasferimento della Posizione Individuale ad altra forma pensionistica ai sensi dell’art. 12 del Regolamento del PIP: Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Costi in cifra fissa, a copertura degli oneri amministrativi sostenuti dalla Compagnia: 25,00 euro Pagina 6 di 7 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Trasferimento della Posizione Individuale ad altra forma pensionistica ai sensi dell’art. 22 del Regolamento del PIP: Non previste Riscatto: Non previste Anticipazione: Non previste Riallocazione della Posizione Individuale (switch): Non previste Allocazione/Modifica allocazione del flusso contributivo: Non previste Spese e premi da sostenere per le coperture accessorie ad adesione obbligatoria Premorienza dell’Aderente: Spese per coperture di puro rischio incluse nelle spese indirettamente a carico dell’Aderente : • 0,10 punti percentuali, già incluse nelle commissioni prelevate annualmente sul rendimento dalla Gestione Separata; • 0,10%, già incluse nelle commissioni annue di gestione che incidono sul patrimonio del Fondo Interno In caso di convenzioni con associazioni di lavoratori autonomi e liberi professionisti, possono essere praticate condizioni differenti. Pertanto i costi sopra riportati devono intendersi come importi massimi applicabili. D.6 Indicatore Sintetico dei Costi Indicatore Sintetico dei Costi (1) Anni di permanenza 2 anni 5 anni 10 anni 35 anni Gestione Separata “POPOLARE VITA PREVIDENZA” 3,98% 2,59% 2,09% 1,73% Fondo Interno “POPOLARE VITA VALUE” 4,42% 3,02% 2,53% 2,17% (1) L’indicatore sintetico dei costi, tenendo conto delle spese indirettamente a carico dell’Aderente, include le spese per le coperture di puro rischio; nonché, con riferimento alla Gestione Separata “POPOLARE VITA PREVIDENZA”, il costo per la garanzia di rivalutazione minima e di consolidamento annuo delle prestazioni raggiunte. N.B.: I costi applicati nel corso della fase di accumulo, incidono sull’entità della Posizione Individuale e quindi sull’importo di tutte le somme liquidabili in forza del contratto. Al fine dell’anzidetta valutazione dei costi è utile considerare l’Indicatore Sintetico dei Costi (ISC). L’ISC è calcolato secondo la metodologia stabilita dalla COVIP e fornisce una stima del livello complessivo dei costi gravanti, direttamente o indirettamente, sull’Aderente nel corso della fase di accumulo, senza tenere conto del prelievo fiscale. L’ISC indicato nella tabella sopra riportata esprime l’incidenza media annua percentuale dei costi sulla Posizione Individuale di un Aderente “tipo”(che versa un contributo annuo di 2.500,00 euro e nell’ipotesi di un tasso di rendimento annuo del 4%), mostrando quanto l’effetto dei costi riduce annualmente, nei periodi di tempo considerati (2, 5, 10 e 35 anni), il potenziale tasso di rendimento dell’operazione previdenziale rispetto a quello di un’analoga operazione che, per ipotesi, non fosse gravata da costi. ATTENZIONE: per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa; per utilizzare correttamente l’informazione data dall’ISC, si ricorda che nel confronto si dovrà considerare anche le differenti caratteristiche delle diverse proposte (politica di investimento, stile gestionale, garanzie, etc.). in caso di convenzioni con associazioni di lavoratori autonomi e liberi professionisti, possono essere praticate condizioni differenti. Pertanto i valori dell’indicatore sintetico dei costi sopra riportati devono intendersi riferiti agli importi dei costi massimi applicabili. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 7 di 7 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ POPOLARE VITA PREVIDENZA Piano Individuale Pensionistico (PIP) di tipo assicurativo - Fondo Pensione (tariffa n. 537) Sezione 2 - CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE A. Informazioni generali A.1 Lo scopo A.2 La costruzione della prestazione complementare A.3 Il Responsabile B. Altre informazioni B.1 Adesioni B.2 Comunicazioni agli Aderenti B.3 Progetto esemplificativo B.4 Reclami Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 1 di 4 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ A. Informazioni generali A.1 Lo scopo Scopo di POPOLARE VITA PREVIDENZA è di consentire all’Aderente la realizzazione di un piano previdenziale individuale mediante destinazione di quote dei propri redditi o risparmi - ed eventualmente del TFR maturando - alla costituzione di una somma da erogare in forma di Rendita o capitale al momento in cui matureranno i requisiti per il pensionamento nel proprio regime obbligatorio. Si potrà così ottenere Prestazioni pensionistiche integrative di quelle che il sistema obbligatorio sarà in grado di erogare a quel momento. A.2 La costruzione della prestazione complementare POPOLARE VITA PREVIDENZA si articola in due fasi successive: la fase di accumulo della prestazione previdenziale e la fase di erogazione. La fase di accumulo ha inizio con la stipulazione del contratto e termina il giorno che precede l’inizio della fase di erogazione. Durante la fase di accumulo, sino alla data di comunicazione alla Compagnia dell’avvenuta maturazione dei requisiti di accesso alle Prestazioni pensionistiche, si costituisce tempo per tempo la Posizione Individuale dell’Aderente alla cui formazione concorrono sia le somme affluite a POPOLARE VITA PREVIDENZA, al netto dei costi previsti, sia i rendimenti spettanti. La Posizione Individuale (capitale di pertinenza di ciascun Aderente) maturata è la base di calcolo per tutte le somme liquidabili in forza di POPOLARE VITA PREVIDENZA sia nella fase di erogazione che, prima del pensionamento, durante la fase di accumulo. Terminata la fase di accumulo e a condizione che: l’Aderente sia in vita a tale epoca; siano maturati i requisiti per il pensionamento nel regime obbligatorio (con almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari); sia pervenuta alla Compagnia la richiesta di liquidazione unitamente alla documentazione completa, di cui all’Art. 16 delle Condizioni generali di contratto, entro 30 giorni dalla data di ricevimento da parte della Compagnia della comunicazione di avvenuta acquisizione del diritto alle Prestazioni pensionistiche, ha inizio la fase di erogazione di dette prestazioni. Queste ultime derivano dalla conversione della Posizione Individuale maturata durante la fase di accumulo totalmente o parzialmente in prestazione erogata sotto forma di Rendita o capitale. L’inizio della fase di erogazione può essere posticipato o anticipato qualora l’Aderente intenda e possa avvalersi delle facoltà previste all’Art. 10, commi 1 o 4 del Regolamento del PIP. Le modalità di costituzione della Posizione Individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento del PIP A.3 Il Responsabile La struttura organizzativa di POPOLARE VITA PREVIDENZA prevede la presenza di un ‘Responsabile’, che è una figura appositamente preposta a verificare che la gestione del piano sia svolta nell’interesse esclusivo degli Aderenti. Il Responsabile è dotato di requisiti professionali qualificati ed è tenuto a operare in condizioni di indipendenza rispetto alla Compagnia. I requisiti e le competenze del Responsabile sono contenute nell’apposito allegato al Regolamento del PIP. Per informazioni sull’attuale Responsabile consultare la Sezione 4 - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare. B. Altre informazioni B.1 Adesioni A partire dal 24/07/2013, POPOLARE VITA PREVIDENZA è chiusa alla raccolta di nuove adesioni. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 2 di 4 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ B.2 Comunicazioni agli Aderenti Entro il 31 marzo di ciascun anno di durata contrattuale, la Compagnia invia all’Aderente una comunicazione contenente un aggiornamento su POPOLARE VITA PREVIDENZA e sulla Posizione Individuale. Si invita a porre particolare attenzione nella lettura di tale documento, anche al fine di verificare la corretta attribuzione delle somme affluite a POPOLARE VITA PREVIDENZA e di conoscere l’evoluzione del piano previdenziale. La Compagnia si impegna inoltre a informare l’Aderente circa ogni modifica di POPOLARE VITA PREVIDENZA che sia potenzialmente in grado di incidere significativamente sulle Sue scelte di partecipazione intervenute successivamente all’adesione ed in particolare a comunicare l’introduzione di modifiche complessivamente peggiorative delle condizioni economiche. Si segnala che sul sito web della Compagnia www.popolarevita.it, nell’Area Riservata Clienti, è attivo un servizio internet che consente di consultare la propria Posizione Individuale aggiornata. B.3 Progetto esemplificativo La Compagnia mette a disposizione degli Aderenti un Progetto esemplificativo “Stima della pensione complementare” in forma personalizzata, elaborato e diffuso secondo le indicazioni fornite dalla COVIP. Si tratta di uno strumento che costituisce una mera proiezione orientativa basata su ipotesi e dati stimati e fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della Posizione Individuale nel tempo e sul livello delle prestazioni offerte da POPOLARE VITA PREVIDENZA atteso al momento del pensionamento. Tutti gli Aderenti ricevono da parte della Compagnia, in occasione della comunicazione annuale di cui al precedente paragrafo B.2, la stima personalizzata (progetto esemplificativo personalizzato) della pensione complementare che tiene conto delle caratteristiche del piano previdenziale di ciascuno, con particolare riguardo al profilo personale, ai costi praticati da POPOLARE VITA PREVIDENZA, al tasso di rendimento atteso della gestione finanziaria, definito in funzione dell’Asset Allocation (opzione di investimento) propria del profilo di investimento scelto. Inoltre, accedendo alla sezione dedicata del sito web della Compagnia www.popolarevita.it (Area Riservata Clienti), ogni Aderente interessato può elaborare, seguendo le apposite istruzioni, un proprio “progetto esemplificativo personalizzato”. Tale simulazione può contribuire ad assumere scelte più appropriate rispetto agli obiettivi che ci si propone di realizzare avendo aderito a POPOLARE VITA PREVIDENZA. B.4 Reclami Eventuali reclami riguardanti la partecipazione a POPOLARE VITA PREVIDENZA devono essere inoltrati per iscritto a: Società: Popolare Vita S.p.A Funzione: Direzione Generale Indirizzo: Via Negroni, 11 – 28100 NOVARA (NO) - Italia Fax: (+39) 0321 615588 Email: [email protected] I reclami saranno gestiti dalla Controllante UnipolSai Assicurazioni S.p.A. – Reclami e Assistenza Clienti. Qualora l’interessato non si ritenga soddisfatto dell’esito del reclamo o in caso di assenza di riscontro nel termine massimo di 45 giorni, potrà inviare un esposto alla COVIP – Commissione di vigilanza sui fondi pensione, Piazza Augusto Imperatore 27 – 00186 Roma, fax: (+39) 06-69506304, mail (con posta elettronica certificata): [email protected], allegando copia del reclamo presentato alla Compagnia e dell’eventuale riscontro fornito dalla stessa. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 3 di 4 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Il reclamo deve inoltre contenere: denominazione e numero di iscrizione all’Albo della forma pensionistica complementare; nome, cognome, domicilio e recapito telefonico del reclamante; individuazione dei soggetti di cui si lamenta l’operato; breve descrizione del motivo della lamentela ed ogni documento utile per descrivere più compiutamente il fatto e le relative circostanze. Si evidenzia che la COVIP non ha il potere di dirimere liti tra le forme pensionistiche complementari e i singoli Aderenti o beneficiari né tra questi e i datori di lavoro tenuti al versamento dei contributi. In tali casi è necessario rivolgersi all’Autorità Giudiziaria o attivare i meccanismi di mediazione previsti dalla normativa o ricorrere alle procedure arbitrali eventualmente previste dalle disposizioni della forma pensionistica complementare. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 4 di 4 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ POPOLARE VITA PREVIDENZA Piano Individuale Pensionistico (PIP) di tipo assicurativo - Fondo Pensione (tariffa n. 537) Sezione 3 - INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE (Sezione aggiornata al 31/12/2014) A. Le politiche di investimento e la gestione dei rischi B. Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento C. Total Expenses Ratio (Ter): costi e spese effettivi Piano di sostenibilità Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 1 di 8 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Gestione Separata POPOLARE VITA PREVIDENZA (di seguito Gestione Separata) Data di avvio dell’operatività della Gestione Separata: Patrimonio netto della Gestione risultante all’ultimo rendiconto annuale (euro): 15 Ottobre 2008 90.203.337 A. Le politiche di investimento e la gestione dei rischi Alla data di edizione del presente Estratto di Nota Informativa risulta conferito mandato di gestione del patrimonio della Gestione Separata a Banca Aletti & C. S.p.A. con sede in via Santo Spirito, 14 – 20121 Milano (MI) – Italia. Nel corso del 2014 si è gestito il portafoglio nell’ottica di mantenere la durata finanziaria degli attivi coerente con le scadenze delle polizze sottostanti. Si è investito la nuova liquidità in debito governativo Italia con scadenze superiori ai 10 anni ed in titoli obbligazionari corporate europei, privilegiando emissioni di società appartenenti ai settori industriali e finanziari. Non sono presenti investimenti azionari. Le tabelle che seguono forniscono informazioni sulla composizione degli attivi della Gestione Separata risultante dall’ultimo rendiconto annuale certificato. Investimento per tipologia di strumento finanziario Tipologia di strumenti finanziari Titoli di Stato Italia Titoli di Stato Estero Obbligazioni ordinarie Obbligazioni ordinarie Liquidità Totale Valuta Eur Eur Eur Eur Eur Categoria Emittenti Governativi Governativi Societari Societari - Area Geografica Europa Europa Europa Nordamerica - Percentuale 73,45% 2,38% 12,64% 2,66% 8,87% 100,00% Altre informazioni rilevanti Liquidità (in % del patrimonio della Gestione) Esposizione valutaria (in % del patrimonio della Gestione) Duration media finanziaria del portafoglio in anni 8,87% 0,00% 9,16 Di seguito vengono fornite informazioni circa il dato di“turnover” di portafoglio. Il turnover di portafoglio è un indicatore che esprime la quota del portafoglio della Gestione Separata che, nel periodo di riferimento, è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento. Per l’anno 2014, si è registrato un turnover di portafoglio della Gestione Separata pari a 0,03 (*). (*) A partire dall’anno 2011 la modalità di calcolo dell’indicatore è stata uniformata alle disposizioni emanate dalla COVIP. Detto indicatore è calcolato come rapporto tra il valore minimo individuato tra quello degli acquisti e quello delle vendite di strumenti finanziari effettuati nell’anno e il patrimonio medio della Gestione Separata. Il suddetto indicatore non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti. Si precisa, a titolo esemplificativo, che un livello di turnover di 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari a 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 2 di 8 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ B. Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i dati storici di rischio/rendimento della Gestione Separata confrontati con i corrispondenti dati relativi al Tasso medio di rendimento lordo annuo dei titoli di Stato, che rappresenta il parametro oggettivo a cui si può fare riferimento per confrontare i risultati della Gestione Separata. Si precisa che: • i rendimenti riportati sono relativi ad anni interi; i dati di rendimento relativi a frazioni di anno non trovano quindi rappresentazione; • i dati di rendimento non includono i costi gravanti direttamente sugli Aderenti; • il su indicato parametro oggettivo di riferimento è al lordo degli oneri fiscali vigenti; • per il confronto, viene adottato il rendimento annuo dalla Gestione Separata effettivamente retrocesso (attribuito) agli Aderenti, che risente degli oneri gravanti sul patrimonio della Gestione Separata medesima e non contabilizzati nell’andamento del su indicato parametro oggettivo di riferimento ed è al lordo dell’imposta sostitutiva gravante sul risultato netto maturato annualmente dalla singola Posizione Individuale. Con la seguente rappresentazione grafica a barre si illustra il rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato rilevato in ciascuno degli ultimi 10 anni solari e, in conseguenza della data di avvio dell’operatività della Gestione Separata, il rendimento annuo della Stessa effettivamente retrocesso (attribuito) agli Aderenti negli ultimi 6 anni solari. Rendimento annuo della Gestione Separata e dei Titoli di Stato La seguente tabella riporta il Tasso medio di rendimento lordo annuo composto dei titoli di Stato riferito agli ultimi 3, 5 e 10 anni solari e, in conseguenza della data di avvio dell’operatività della Gestione Separata, il tasso di rendimento medio annuo composto della Stessa effettivamente retrocesso (attribuito) agli Aderenti riferito agli ultimi 3 e 5 anni solari. Viene riportata anche la relativa Volatilità, con riferimento agli stessi periodi. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 3 di 8 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Periodo Ultimi 3 anni (2012-2014) Ultimi 5 anni (2010-2014) Ultimi 10 anni (2005-2014) Rendimento medio annuo composto Gestione Separata Titoli di Stato 2,62% 3,35% 2,37% 3,66% n.d. 3,77% Volatilità storica Gestione Separata 0,25% 0,38% n.d. Titoli di Stato 1,28% 1,13% 0,85% I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. C. Total Expenses Ratio (Ter): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono presi in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione all’attività di gestione (finanziaria e amministrativa), ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Viene inoltre fornita evidenza separata dell’incidenza media sul patrimonio della Gestione Separata degli oneri direttamente a carico degli Aderenti. Gestione Separata “POPOLARE VITA PREVIDENZA” Oneri di gestione finanziaria: per rendimento non retrocesso agli Aderenti Altri oneri gravanti sul patrimonio Totale parziale Oneri direttamente a carico degli Aderenti Totale generale 2012 2013 2014 1,46% 1,13% 1,12% 0,00% 1,46% 1,07% 2,53% 0,00% 1,13% 1,23% 2,36% 0,00% 1,12% 1,09% 2,21% Il TER esprime un dato medio della Gestione Separata e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla Posizione Individuale del singolo Aderente. Fondo Interno POPOLARE VITA VALUE (di seguito Fondo Interno) Data di avvio dell’operatività del Fondo Interno: Patrimonio netto al 31/12/2014 (euro): 12/11/2008 9.553.504,51 A. Le politiche di investimento e la gestione dei rischi Alla data di edizione del presente Estratto di Nota Informativa risulta conferito mandato di gestione del patrimonio del Fondo Interno a Banca Aletti & C. S.p.A. con sede in via Santo Spirito, 14 – 20121 Milano (Italia). Nel corso del 2014 la componente azionaria, rispetto al parametro di riferimento, è variata da un minimo del 100% del primo trimestre ad un massimo del 116% nel terzo trimestre; è stata poi ridotta nel quarto trimestre portandola a 103% circa. L’esposizione al rischio azionario è stata posta in essere in modo progressivo durante l’anno per cogliere il trend al rialzo del mercato e infine ridotta per consolidare le posizioni. L’investimento azionario si è concentrato prevalentemente sui titoli che compongono il Benchmark (composto da 20 azioni europee con approccio value), senza l’utilizzo di ETF/SICAV. E’ stato utilizzato un titolo non presente nel Benchmark per sostituire un componente che presenta una bassa capitalizzazione ed un altro in sostituzione di un titolo presente nel Benchmark soggetto ad un’operazione straordinaria, rispettando tuttavia l’esposizione settoriale. La componente obbligazionaria, coerentemente con il relativo Benchmark, è investita in titoli di Stato italiano a breve scadenza. Le tabelle che seguono forniscono informazioni sulla composizione degli attivi del Fondo Interno con riferimento alla fine dell’anno solare 2014. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 4 di 8 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Principali tipologie di strumenti finanziari Tipologia di strumenti finanziari Titoli di Stato italiani Titoli azionari Titoli azionari Titoli azionari Depositi bancari in conto corrente Depositi bancari in conto corrente Depositi bancari in conto corrente Valuta Categoria Emittenti EUR EUR CHF GBP EUR CHF GBP Governativi Societari Societari Societari - Area Geografica Europa Europa Europa Europa - Percentuale 13,44% 43,22% 35,15% 4,37% 2,79% 0,85% 0,18% Altre informazioni rilevanti Liquidità (in % del patrimonio del Fondo Interno) Esposizione valutaria (in % del patrimonio del Fondo Interno) Duration media finanziaria del portafoglio in anni 3,82% 40,55% 0,57 Di seguito vengono fornite informazioni circa il dato di“turnover” di portafoglio. Il turnover di portafoglio è un indicatore che esprime la quota del portafoglio del Fondo Interno che, nel periodo di riferimento, è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento. Per l’anno 2014, si è registrato un turnover di portafoglio del Fondo Interno pari a 1,33 (*). (*) A partire dall’anno 2011 la modalità di calcolo dell’indicatore è stata uniformata alle disposizioni emanate dalla COVIP. Detto indicatore è calcolato come rapporto tra il valore minimo individuato tra quello degli acquisti e quello delle vendite di strumenti finanziari effettuati nell’anno e il patrimonio medio del Fondo Interno. Il suddetto indicatore non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti. Si precisa, a titolo esemplificativo, che un livello di turnover di 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti e che un livello pari a 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento. B. Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i dati storici di rischio/rendimento del Fondo Interno confrontati con i dati relativi alla composizione di indici (MTS Italy BOT Ex-Bank of Italy e DJ STOXX STRONG VALUE 20 RETURN INDEX) che costituisce il parametro oggettivo di riferimento (Benchmark). Si precisa che: • i rendimenti riportati sono relativi ad anni interi; i dati di rendimento relativi a frazioni di anno non trovano quindi rappresentazione; • i dati di rendimento non includono i costi gravanti direttamente sugli Aderenti; • i dati di rendimento del Fondo Interno sono al lordo dell’imposta sostitutiva gravante sul risultato netto maturato annualmente dalla singola Posizione Individuale; analogamente, il Benchmark è al lordo degli oneri fiscali vigenti; • la performance del Fondo Interno riflette gli oneri gravanti sullo stesso, non presenti nel Benchmark. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 5 di 8 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Il seguente grafico a barre rappresenta la misura del Benchmark (20,00% MTS Italy BOT Ex-Bank of Italy e 80,00% DJ STOXX STRONG VALUE 20 RETURN INDEX) rilevata in ciascuno degli ultimi 10 anni solari e, in conseguenza della data di avvio dell’operatività del Fondo Interno, il rendimento annuo dello Stesso nel corso degli ultimi 6 anni solari. Rendimento annuo del Fondo e del Benchmark Di seguito vengono riportati i dati di rendimento medio annuo composto del Benchmark riferiti agli ultimi 3, 5 e 10 anni solari e, in conseguenza della data di avvio dell’operatività del Fondo Interno, i dati di rendimento medio annuo composto dello Stesso riferiti agli ultimi 3 e 5 anni solari. Viene riportata anche la relativa Volatilità con riferimento agli stessi periodi. Periodo Ultimi 3 anni (2012-2014) Ultimi 5 anni (2010-2014) Ultimi 10 anni (2005-2014) Rendimento medio annuo composto Fondo Interno Benchmark 12,41% 14,71% 3,83% 7,07% n.d. 5,91% I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 6 di 8 Volatilità storica Fondo Interno 4,99% 12,72% n.d. Benchmark 4,19% 13,18% 20,73% POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ C. Total Expenses Ratio (Ter): costi e spese effettivi Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono presi in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione all’attività di gestione (finanziaria e amministrativa), ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Viene inoltre fornita evidenza separata dell’incidenza media sul patrimonio del Fondo Interno degli oneri direttamente a carico degli Aderenti. Fondo Interno “POPOLARE VITA VALUE” 2012 2013 2014 Oneri di gestione finanziaria - di cui per commissioni di gestione finanziaria - di cui per commissioni di incentivo Altri oneri gravanti sul patrimonio Totale parziale Oneri direttamente a carico degli Aderenti Totale generale 1,21% 1,21% 0,34% 1,55% 1,07% 2,62% 1,28% 1,28% 0,36% 1,64% 1,23% 2,87% 1,44% 1,44% 0,50% 1,94% 1,09% 3,03% Il TER esprime un dato medio del Fondo Interno e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla Posizione Individuale del singolo Aderente. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 7 di 8 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Piano di Sostenibilità Per assolvere agli obiettivi del Piano di Sostenibilità triennale di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A., l’analisi dei rischi finanziari è stata integrata con quella dei rischi extra-finanziari dei titoli con particolare attenzione ai criteri ESG (Enviromental - Social - Governance). La valutazione riguarda gli investimenti effettuati ed è finalizzata a stimare ex post il grado di sostenibilità e responsabilità di tali investimenti, avendo l’intento di coniugare gli obiettivi economici e di redditività con quelli di natura sociale, ambientale e di buon governo di imprese e Stati. A titolo di esempio, alcuni rischi extra-finanziari sono: di natura reputazionale, con conseguente perdita del valore intangibile del marchio; di pagamento di multe e sanzioni dovute a condanne penali o civili; di risarcimenti per danni ambientali e/o sociali; di perdite di concorsi, bandi, licenze di operare, commesse, dovute a gravi violazioni in materia di governance (ad esempio episodi di corruzione), di diritti umani e del lavoro, ecc.; di svantaggi competitivi, dovuti ad una razionalizzazione dei costi non ottimale (ad esempio per una mancata politica sugli sprechi idrici e/o di efficienza energetica), ad una scarsa attenzione alla ricerca di innovazione, ad una sottovalutazione dei “nuovi rischi” di tipo organizzativo, ovvero connessi al genere, all’età, alla provenienza geografica e alla tipologia contrattuale, ecc.; di impatto negativo sul valore attribuito ad imprese e Stati da parte di agenzie specializzate in rating ESG, con conseguente perdita del valore di mercato dei relativi titoli azionari, obbligazionari corporate e obbligazionari governativi. Per la valutazione ESG è stato utilizzato un processo di Screening di Sostenibilità ex post, certificato dal consulente esterno e indipendente ECPI S.r.l. (www.ecpigroup.com), basato su principi e valori decisi a livello di Gruppo. Per una descrizione del perimetro di indagine e dei criteri ESG presi in considerazione nello Screening, si veda il capitolo “Gli Azionisti” dei Bilanci di Sostenibilità di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A., disponibili sul sito internet http://sostenibilita.unipol.it (Area Download). In base allo Screening di Sostenibilità sui portafogli al 31 dicembre 2014 sottostanti il Piano Individuale Pensionistico Popolare Vita Previdenza, si riportano di seguito le percentuali degli investimenti che soddisfano i criteri applicati a tutti gli investimenti (esclusi gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, quali fondi comuni di investimento istituiti e gestiti da SGR e SICAV) di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.: Soddisfano i criteri ESG di Gruppo NON Soddisfano TOTALE 98% 2% Popolare Vita Previdenza 98% 2% Popolare Vita Value 91% 9% Portafogli sottostanti Popolare Vita Previdenza Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 8 di 8 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ GLOSSARIO Il presente glossario è stato redatto allo scopo di agevolare la comprensione dei principali termini tecnici utilizzati nell’illustrazione e nella disciplina di POPOLARE VITA PREVIDENZA. Aderente: è la persona fisica che assume la figura di Contraente e di Assicurato. Anniversario di Rendita: anniversario della data di inizio della fase di erogazione. Appendici contrattuali (o di polizza): è un documento che forma parte integrante del contratto, emesso anche successivamente alla conclusione dello stesso, per modificare alcuni aspetti in accordo tra Aderente e Compagnia. Asset Allocation: l'asset allocation è la distribuzione dei fondi disponibili fra le varie attività di investimento (asset class). Ogni portafoglio è una combinazione fra queste asset class. Suddivisione del proprio portafoglio nelle principali categorie d'investimento, come azioni, reddito fisso e denaro liquido, con lo scopo di bilanciare il rischio e la remunerazione secondo l'età dell'investitore. Assicurato: è la persona fisica sulla cui vita viene stipulato il contratto. Le prestazioni previste dal contratto sono determinate in funzione dei suoi dati anagrafici e degli eventi attinenti la sua vita. Benchmark/benchmark: Parametro oggettivo di mercato comparabile, in termini di composizione e di rischiosità, agli obiettivi di investimento del Fondo Interno/OICR o della Gestione Separata ed a cui si può fare riferimento per confrontarne il risultato di gestione. Beneficiario: è la persona fisica o altro soggetto giuridico che ha il diritto di riscuotere la somma assicurata al verificarsi degli eventi previsti dal contratto. Compagnia: è la POPOLARE VITA S.p.A. . Contraente: è la persona fisica che stipula il contratto con la Compagnia, paga i premi e dispone dei diritti derivanti dal contratto stesso. Corporate (emittenti): emittenti societari non governativi e non sovranazionali. COVIP: è la Commissione di vigilanza sui fondi pensione. Decreto: il Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (e successive modificazioni e integrazioni), che disciplina le forme di previdenza per l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio. Duration/duration: è la durata finanziaria di un titolo obbligazionario, ovvero la vita residua del titolo ponderata con il flusso di cedole che il titolo pagherà in futuro. La duration può essere usata come indicatore di rischio, in quanto indica quanto varia il prezzo di un’obbligazione al variare dei tassi di mercato. Le obbligazioni a tasso variabile, in cui la cedola si adegua ai tassi di mercato, hanno duration zero, quindi non presentano rischi in caso di variazione dei tassi di mercato. Le obbligazioni a tasso fisso (dove la cedola resta fissa a prescindere dall’andamento dei tassi di mercato) hanno una duration pari o inferiore alla vita residua del titolo. Nel caso di titoli che non corrispondono cedole, la duration coincide con la vita residua dei titoli medesimi. Età Assicurativa: età compiuta dall’Aderente alla data di decorrenza del contratto, se a tale data non sono trascorsi più di 6 mesi dall'ultimo compleanno; è l'età da compiere, se a tale data sono trascorsi più di 6 mesi dall'ultimo compleanno. ETF: Exchange traded funds. Si tratta di fondi comuni di investimento che hanno la stessa composizione di un determinato indice di borsa: i certificati rappresentativi delle quote sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato. Fair Value: valore di equilibrio dell'investimento in azioni. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 1 di 4 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Fondo/i Interno/i: il fondo interno assicurativo denominato “POPOLARE VITA VALUE” ovvero il/i fondo/i interno/i di futura istituzione riservato/i dalla Compagnia al PIP per la fase di accumulo, consistente/i in un portafoglio di valori mobiliari (attivi) che costituisce patrimonio separato, autonomo e non distraibile dal fine previdenziale cui è destinato. Gestione Separata: la speciale forma di gestione del patrimonio di attivi denominata “POPOLARE VITA PREVIDENZA” appositamente attuata dalla Compagnia e riservata al PIP per la fase di accumulo. Detto patrimonio è separato, autonomo e non distraibile dal fine previdenziale cui è destinato. gestione separata: la speciale forma di gestione del patrimonio di attivi appositamente attuata dalla Compagnia che verrà riservata al PIP per la fase di erogazione. Detto patrimonio è separato, autonomo e non distraibile dal fine previdenziale cui è destinato. Investment grade: si veda la voce “Rating o merito creditizio”. IVASS o ISVAP: è l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni che svolge funzioni di vigilanza nel settore assicurativo sulla base delle linee di politica assicurativa determinate dal Governo. A far data dal 1° gennaio 2013 l’IVASS è succeduto in tutti i poteri, competenze e funzioni di vigilanza precedentemente affidate all’ISVAP. Modulo di Adesione: è il documento che raccoglie la manifestazione scritta della volontà di aderire a POPOLARE VITA PREVIDENZA e contestualmente funge da polizza. In esso vengono quindi altresì riportati i dati identificativi dell’Aderente e dei Beneficiari e riassunte le caratteristiche del contratto. OICR/Oicr: Organismi di investimento collettivo del risparmio, in cui sono compresi i fondi comuni di investimento mobiliare aperti e le SICAV. PIP : il Piano Individuale Pensionistico denominato POPOLARE VITA PREVIDENZA. Polizza/polizza: è il documento che fornisce la prova dell’esistenza del contratto di assicurazione. Con riferimento a POPOLARE VITA PREVIDENZA il modulo di adesione funge contemporaneamente anche da polizza. Posizione Individuale: consiste nel capitale accumulato di pertinenza di ciascun Aderente; è alimentata: • dai flussi contributivi di cui all’Art. 8 del Regolamento del PIP; • dagli eventuali importi derivanti da trasferimenti da altre forme pensionistiche complementari, di cui all’Art. 9, comma 1 del Regolamento del PIP; • dagli eventuali versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite di cui all’Art. 13 del Regolamento del PIP. ed è ridotta da eventuali riscatti parziali e dalle anticipazioni percepite. Prestazioni assicurative: sono le somme pagabili dalla Compagnia, in forma periodica o di capitale, al verificarsi dell’evento assicurato. Prestazioni Pensionistiche/Prestazione pensionistica: sono le prestazioni previste dal Decreto. Esse possono essere liquidate, secondo quanto previsto dalle Condizioni generali di contratto, in forma periodica (unicamente sotto forma di Rendita) oppure in forma di capitale. Quietanza: è la ricevuta di pagamento. Rating o merito creditizio: è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità e i tempi previsti. Le primarie agenzie di rating prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell'emittente considerato. Il termine "investment grade" viene riferito ad emittenti (Stati o Imprese) o emissioni di strumenti finanziari di natura obbligazionaria con elevati livelli di solvibilità e di credito. Per la primaria agenzia Standard &Poor's la scala di codici alfanumerici va da "AAA" a "D"; il livello più basso dell'"investment grade" è "BBB-" (Baa3 per Moody’s). Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 2 di 4 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Recesso: consiste nella possibilità che ha l’Aderente, entro 30 giorni dalla conclusione del contratto, di liberarsi e di liberare la Compagnia da qualsiasi obbligazione derivante dal contratto stesso secondo quanto previsto dall'apposito articolo delle Condizioni generali di contratto. Regolamento del/dei Fondo/i Interno/i: il Regolamento del Fondo Interno denominato “POPOLARE VITA VALUE” allegato alle Condizioni generali di contratto, ovvero il Regolamento di uno o più Fondi Interni di futura istituzione che verrà consegnato dalla Compagnia all’Aderente; Regolamento della Gestione Separata: il Regolamento della Gestione Separata POPOLARE VITA PREVIDENZA. Regolamento del PIP: il Regolamento approvato dalla COVIP che, unitamente al Regolamento della Gestione Separata ed al Regolamento del/dei Fondo/i Interno/i, è parte integrante delle Condizioni generali di contratto. Rendita: è la somma erogata dalla Compagnia secondo una rateazione prestabilita. La Rendita può essere vitalizia, reversibile o certa. Riscatto Parziale: consiste nella possibilità che ha l’Aderente, ai sensi del Decreto, di riscuotere una parte della Posizione Individuale, secondo quanto indicato nelle Condizioni generali di contratto, mantenendo in vigore lo stesso. Riscatto Totale: consiste nella possibilità che ha l’Aderente, ai sensi del Decreto, di risolvere anticipatamente il contratto e riscuotere un importo determinato secondo quanto indicato nelle Condizioni generali di contratto. Riserve matematiche/riserve matematiche: sono gli importi accantonati dalla Compagnia per far fronte ai suoi obblighi contrattuali. Risoluzione del contratto: consiste nello scioglimento del rapporto contrattuale esistente tra la Compagnia e l’Aderente. Rivalutazione: è la maggiorazione delle prestazioni assicurate riconosciuta in virtù della partecipazione ai rendimenti ottenuti dalla Gestione Separata, secondo quanto previsto dal Regolamento della stessa e dalle Condizioni generali di contratto. SICAV: Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari, simili ai fondi comuni di investimento nella modalità di raccolta e nella gestione del patrimonio finanziario, ma differenti dal punto di vista giuridico e fiscale in quanto costituiti in forma di società di investimento a capitale variabile dotate di personalità giuridica e con patrimonio rappresentato da azioni anziché da quote. Società di gestione del risparmio (SGR): società di diritto italiano autorizzate cui è riservata la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio e degli investimenti. Soggetti abilitati: sono gli Istituti di Credito che sono stati autorizzati dalla Compagnia alla distribuzione del prodotto, il cui elenco è disponibile presso la Sede legale della stessa e riportato nella Nota Informativa consegnata all’Aderente prima dell’adesione. Strumenti Derivati: attività finanziaria il cui valore è collegato al prezzo di mercato di uno strumento sottostante (ad esempio: un'azione, un indice, una valuta o un tasso di interesse). Speranza di Vita: rappresenta il numero medio di anni che restano da vivere ad una persona sopravvivente ad una determinata età. Tasso Tecnico: è il tasso di interesse annuo composto, anticipatamente riconosciuto ai fini della determinazione delle prestazioni di Rendita e conteggiato nel calcolo dei coefficienti di conversione da capitale in Rendita. Tavole di Sopravvivenza: sono tavole contenenti indicatori demografici e parametri di sopravvivenza della popolazione; esse vengono pubblicate dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica). TFR: il Trattamento di Fine Rapporto (Art. 2120 del Codice Civile; legge n. 297 del 29 maggio 1982). Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 3 di 4 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Top-Down: metodo di analisi finanziaria in cui le migliori opportunità di investimento vengono individuate analizzando prima la situazione macroeconomica dei vari paesi, poi per esempio quella dei vari settori industriali e infine quella delle singole società, in un processo di selezione progressiva. Value: per logica di investimento di tipo “value” si intende l’investimento in azioni ritenute convenienti rispetto al “fair value” (o valore di equilibrio). Lo scopo è quello di individuare i titoli che hanno un prezzo particolarmente scontato rispetto al valore reale. Viene considerato l'approccio più prudente tra i vari modi di selezione dei titoli i quali avranno alcune caratteristiche comuni, come bassi P/E, P/BV, P/CF, P/S (price -sales), alti dividend yield, bassa crescita delle vendite e degli utili. P/E (Price/Earnings Ratio): esprime il rapporto tra prezzo del titolo e utile netto per azione. P/BV (Price/Book Value): esprime la relazione tra prezzo e valore di bilancio dell’azione. Mette in relazione la valutazione che il mercato dà di una società ed il valore contabile della società stessa. Se la quotazione dei titoli di una certa società è elevata rispetto al valore di bilancio della stessa, il titolo viene definito "growth", indicando con ciò l’aspettativa degli investitori in una consistente crescita del valore di bilancio della società nel futuro. P/BV bassi stanno ad indicare la convinzione da parte degli investitori che le attività della società siano state sopravvalutate rispetto alla sua situazione finanziaria. P/CF (Price/Cash flow): è un indicatore finanziario calcolato come rapporto tra il prezzo di mercato di un titolo e il cash flow per azione (o flusso di cassa per azione). Consente di valutare se il titolo è sopravvalutato o sottovalutato. Non esiste un rapporto di P/CF ottimale per tutti i settori industriali: in settori ad alta intensità di capitale il P/CF sarà minore rispetto a settori quali, ad esempio, quello dei software. P/S (Price/Sales): è un indicatore del valore del titolo in relazione alle sue performance passate, ai concorrenti e al mercato nel suo complesso. E’ calcolato dividendo il prezzo corrente del titolo per i ricavi per azione. Dividend yield (o rapporto dividendo-prezzo): corrisponde al rapporto tra l'ultimo dividendo annuo per azione corrisposto agli azionisti o annunciato e il prezzo in chiusura dell'anno di un'azione ordinaria. Esso è utilizzato come indicatore del rendimento immediato indipendentemente dal corso del titolo azionario. Generalmente le imprese operano in settori maturi e presentano quindi minori margini di redditività. Volatilità: è l’indicatore statistico che esprime il grado di variabilità dei prezzi o l’ampiezza delle oscillazioni del prezzo di un titolo. Indica parte del rischio che si assume quando si effettua un investimento; quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 4 di 4 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ POPOLARE VITA PREVIDENZA Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione (tariffa n. 537) Sezione 4 - SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE (Sezione aggiornata al 16/07/2015) A. Il Soggetto istitutore del PIP B. Il Responsabile del PIP C. I Gestori delle risorse D. La revisione contabile E. La raccolta delle adesioni Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 1 di 3 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ A. Il Soggetto istitutore del PIP POPOLARE VITA S.p.A., società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. e facente parte del Gruppo Assicurativo Unipol iscritto all’Albo dei gruppi assicurativi al n. 046, è una società per azioni con Sede Legale e Direzione Generale in Via Negroni 11, 28100 – Novara (NO) – Italia. E’ stata autorizzata all’esercizio delle assicurazioni vita con provvedimento ISVAP n. 1762 del 21 dicembre 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2001, è iscritta con il n. 1.00137 all'Albo delle imprese di assicurazione e la sua durata è fino al 31 dicembre 2050. POPOLARE VITA S.p.A. esercita i seguenti rami: 1 – Infortuni 2 – Malattia I – Le assicurazioni sulla durata della vita umana III – Le assicurazioni, di cui ai rami I e II, le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento IV – L'assicurazione malattia e l'assicurazione contro il rischio di non autosufficienza che siano garantite mediante contratti a lunga durata, non rescindibili, per il rischio di invalidità grave dovuta a malattia o a infortunio o a longevità V – Le operazioni di capitalizzazione. VI - Le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per l'erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o in caso di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa. Il capitale sociale di POPOLARE VITA S.p.A. sottoscritto e versato è pari a Euro 219.600.005,00 suddiviso in n. 43.920.001 azioni da nominali Euro 5 cadauna, così ripartito: - n. 10.711.003 azioni intestate a UnipolSai Assicurazioni S.p.A., per un ammontare complessivo di euro 53.555.015,00, pari al 24% del capitale sociale + 1 azione; - n. 11.248.998 azioni intestate a SAI HOLDING ITALIA S.p.A., per un ammontare complessivo di euro 56.244.990.00, pari al 26% del capitale sociale; - n. 10.711.002 azioni intestate a HOLDING DI PARTECIPAZIONI FINANZIARIE BANCO POPOLARE S.p.A., per un ammontare complessivo di euro 53.555.010,00, pari al 24% del capitale sociale; - n. 11.248.998 azioni intestate a BANCO POPOLARE Società Cooperativa, per un ammontare complessivo di euro 56.244.990,00, pari al 26% del capitale sociale. Sai Holding Italia S.p.A. è interamente controllata da UnipolSai Assicurazioni S.p.A.; UnipolSai Assicurazioni S.p.A. è controllata direttamente da Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. con una quota del relativo capitale ordinario pari al 63,41%; a sua volta Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. è controllata da Finsoe S.p.A. con una quota del relativo capitale ordinario pari al 50,75%. Il direttore generale di POPOLARE VITA S.p.A in carica è Roberto Raichi nato a Milano il 19 marzo 1963. Il consiglio di amministrazione di POPOLARE VITA S.p.A, in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015, è così costituito: Felice Angelo Panigoni - Presidente del Consiglio di Amministrazione Michele Colucci - Vice Presidente Matteo Laterza - Amministratore Delegato Claudio Belletti - Consigliere Franco Dentella - Consigliere Paola Maria Di Leonardo - Consigliere Angelo Galetti - Consigliere Roberto Giay - Consigliere Luca Rinaldi - Consigliere Alberto Paolo Tagliabue - Consigliere Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 2 di 3 Nato a Inzago (MI) il 08/03/1962 Nato a Roma il 19/05/1952 Nato a Bari il 08/10/1965 Nato a Calestano (PR) il 22/08/1957 Nato a Bergamo il 08/08/1967 Nata a Milano il 04/08/1965 Nato a Como il 24/11/1963 Nato a Pinerolo (TO) il 10/11/1965 Nato a Torino il 27/07/1968 Nato a Milano il 21/09/1960 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Il collegio sindacale, in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015, è così costituito: Pierluigi Carabelli - Presidente del Collegio Sindacale Roberto Tieghi - Sindaco Effettivo Domenico Livio Trombone - Sindaco Effettivo Carlo Cassamagnaghi - Sindaco Supplente Nicola Fiameni - Sindaco Supplente Nato a Lodi il 15/10/1960 Nato a Roma il 03/09/1952 Nato a Potenza il 31/08/1960 Nato a Bresso (MI) il 21/08/1939 Nato a Soresina (CR) il 08/02/1962 B. Il Responsabile del PIP Responsabile di POPOLARE VITA PREVIDENZA, ai sensi del Decreto, in carica fino al 02/07/2016, è Claudio Tomassini nato a Roma il 13 ottobre 1949. C. Gestori delle risorse Alla data di edizione del presente Estratto di Nota Informativa è stato conferito mandato di gestione a Banca Aletti & C. S.p.A. con sede in via Roncaglia, 12 – 20146 Milano (MI) – Italia. D. La revisione contabile Con delibera assembleare dell’8 aprile 2010, l’incarico di revisione legale del bilancio della Compagnia, per gli esercizi 2010-2018, è stato affidato a Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede legale in Via Po 32, Roma. Alla medesima società, il Consiglio di Amministrazione di POPOLARE VITA S.p.A. ha conferito l’incarico di revisione contabile della Gestione Separata POPOLARE VITA PREVIDENZA e del Fondo POPOLARE VITA VALUE. E. La raccolta delle adesioni A partire dal 24/07/2013, POPOLARE VITA PREVIDENZA è chiusa alla raccolta di nuove adesioni. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 3 di 3 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Allegato all’Estratto di Nota Informativa di POPOLARE VITA PREVIDENZA DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI Informazioni generali Durante la fase di accumulo, l’Aderente a forme pensionistiche complementari di cui al Decreto, può chiedere anticipazioni della Posizione Individuale maturata, nei casi e alle condizioni più avanti descritti. La richiesta di anticipazione deve essere strettamente connessa alla necessità di soddisfare l’esigenza indicata; pertanto la richiesta non può essere accolta quando il tempo trascorso dal sostenimento della spesa sia tale da interrompere ogni collegamento funzionale tra le somme da erogare a titolo di anticipazione e la spesa stessa. Le somme percepite a titolo di anticipazione non possono mai eccedere, complessivamente, il 75% del totale dei versamenti (comprese le quote del TFR), maggiorati delle plusvalenze tempo per tempo realizzate, effettuati alle forme pensionistiche complementari a decorrere dal primo momento di adesione alle predette forme. Le anticipazioni possono essere reintegrate, a scelta dell’Aderente, in qualsiasi momento durante la fase di accumulo. Si rinvia all’apposito Documento sul regime fiscale, per le informazioni sulle specifiche modalità di tassazione a cui sono sottoposte le anticipazioni in base alla relativa causale. La richiesta di un’anticipazione deve essere effettuata per iscritto direttamente per il tramite del competente Soggetto abilitato o con lettera raccomandata indirizzata alla Direzione Generale della Compagnia. Quest’ultima, in fase di conclusione del contratto, fornisce all’Aderente la necessaria modulistica corredata dell’elenco di tutta la documentazione richiesta in ragione della causale che giustifica l’istanza di anticipazione. Anticipazioni per spese sanitarie In qualsiasi momento della fase di accumulo, l’Aderente può conseguire un’anticipazione della Posizione Individuale maturata, per un importo non superiore al 75%, per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravissime attinenti a sé, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche. La somma percepita a questo titolo è sottoposta agli stessi limiti di cedibilità, sequestrabilità e pignorabilità in vigore per le pensioni a carico degli istituti di previdenza obbligatoria. Ferma restando la necessità di un’attestazione da parte della competente struttura pubblica (ASL) circa l’esigenza e la natura della terapia o dell’intervento, la sussistenza del requisito della straordinarietà deve essere valutata in un ambito complessivo, facendo riferimento all’importanza e delicatezza della causale, sia dal punto di vista medico che da quello economico. Nell’ambito delle spese sanitarie possono essere comprese anche quelle “accessorie”, ovvero tutte quelle spese ulteriori connesse alla terapia o all’intervento sostenuto o da sostenere (ad esempio, le spese di viaggio e soggiorno del Beneficiario dell’anticipazione sottoposto a terapia o intervento, nonché dell’eventuale familiare che gli presti assistenza). In considerazione della particolare rilevanza sociale della causale, queste anticipazioni sono sottoposte a un trattamento tributario più favorevole. Anticipazioni per spese relative alla prima casa di abitazione Decorsi otto anni di partecipazione a forme pensionistiche complementari, l’Aderente può conseguire un’anticipazione della Posizione Individuale maturata, per un importo non superiore al 75%, per l’acquisto della prima casa di abitazione (documentato con atto notarile), per sé o per i figli, o per la realizzazione, sulla prima casa di abitazione, degli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di cui alle lettere a), b), c), d) del comma 1 dell’art. 3 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380. Ai fini della determinazione dell’anzianità necessaria, sono considerati utili tutti i periodi di partecipazione a forme pensionistiche complementari maturati dall’Aderente, per i quali lo stesso non abbia esercitato il Riscatto Totale della Posizione Individuale. L’anticipazione può essere concessa anche nel caso in cui il pagamento risulti effettuato solo dal coniuge dell’Aderente in regime di comunione legale dei beni, seppure nel limite del 50% della spesa complessivamente sostenuta. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 1 di 2 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Anticipazioni per ulteriori esigenze Decorsi otto anni di partecipazione a forme pensionistiche complementari, l’Aderente può conseguire un’anticipazione della Posizione Individuale maturata, per un importo non superiore al 30%, per ulteriori esigenze. Ai fini della determinazione dell’anzianità necessaria, sono considerati utili tutti i periodi di partecipazione a forme pensionistiche complementari maturati dall’Aderente, per i quali lo stesso non abbia esercitato il Riscatto Totale della Posizione Individuale. Queste anticipazioni, quindi, non richiedono particolari giustificazioni o formalità. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 2 di 2 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Allegato all’Estratto di Nota Informativa di POPOLARE VITA PREVIDENZA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (Documento valido dal 31/03/2015) Regime fiscale dei contributi I contributi versati dall’Aderente alle forme pensionistiche complementari di cui al Decreto, a decorrere dal 1° gennaio 2007 sono deducibili dal reddito complessivo fino ad un ammontare annuo massimo attualmente fissato in 5.164,57 euro. Se l’Aderente è un lavoratore dipendente, ai fini del predetto limite, si tiene conto anche dei contributi a carico del datore di lavoro. Il limite annuo di 5.164,57 euro comprende anche i versamenti effettuati alle forme pensionistiche complementari a favore delle persone fiscalmente a carico, per l’importo da esse non dedotto. Ai fini della deducibilità, i contributi vanno assunti al lordo dei premi destinati, nel rispetto del Regolamento della forma pensionistica complementare, direttamente alla copertura delle spese e delle prestazioni per invalidità e premorienza, benché tali premi, in quanto tali, non vadano ad incrementare la Posizione Individuale. Detti premi sono altresì esenti dall’imposta sulle assicurazioni. L’Aderente comunica alla forma pensionistica complementare entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui il versamento è effettuato – ovvero, se antecedente, alla data in cui sorge il diritto alla prestazione – gli importi che non sono stati dedotti o non saranno dedotti nella dichiarazione dei redditi. Tali somme verranno escluse dalla base imponibile all’atto dell’erogazione della prestazione finale. Il conferimento del TFR alla forma pensionistica complementare non comporta alcun onere fiscale; la somma corrispondente non può, pertanto, beneficiare della deduzione dal reddito imponibile. Le somme versate dall’Aderente per reintegrare anticipazioni pregresse concorrono, al pari dei contributi versati, a formare l’importo annuo complessivamente deducibile dal reddito complessivo (nel limite di 5.164,57 euro). Sui reintegri eccedenti tale limite (non deducibili) è riconosciuto un credito d’imposta pari all’imposta pagata all’atto della fruizione dell’anticipazione, proporzionalmente riferibile all’importo reintegrato (non dedotto). La disciplina del credito d’imposta trova applicazione alle sole anticipazioni erogate dal 1° gennaio 2007 e ai montanti maturati a decorrere dalla predetta data. Al lavoratore di prima occupazione successiva al 1° gennaio 2007 che nei primi 5 anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari abbia versato contributi di importo inferiore a quello massimo deducibile (25.822,85 euro che rappresenta il plafond teorico di 5 anni), è consentito, nei 20 anni successivi al quinto anno di partecipazione a tali forme, di dedurre dal reddito contributi eccedenti il limite di 5.164,57 euro, in misura pari complessivamente alla differenza positiva fra 25.822,85 euro e i contributi effettivamente versati nei primi 5 anni di partecipazione e, comunque, non superiore a 2.582,29 euro in ciascun anno. Regime fiscale dei piani individuali pensionistici attuati mediante contratti di assicurazione sulla vita Per quanto riguarda le forme pensionistiche individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita, il risultato netto, da assoggettare ad imposta sostitutiva del 20% con effetto retroattivo al 1° gennaio 2014, si determina sottraendo dal valore attuale della Rendita in via di costituzione, calcolato al termine di ciascun anno, ovvero determinato alla data di accesso alla prestazione, diminuito dei versamenti nell’anno, il valore attuale della Rendita all’inizio dell’anno. L’eventuale risultato negativo è computato in diminuzione del risultato dei periodi d’imposta successivi, per l’intero importo che trova in essi capienza. Nel caso di investimenti, anche indiretti, in titoli pubblici ovvero quelli emessi dall’Italia, dai Paesi White List e dai relativi enti territoriali effettuati dalle forme pensionistiche complementari per il tramite di OICR e contratti di assicurazione, i rendimenti positivi relativi ai predetti investimenti concorrono alla formazione del risultato di gestione della forma pensionistica complementare nella misura del 62,50% (derivante dal rapporto tra 12,50% e 20%). All’ammontare corrispondente al risultato netto maturato assoggettato all’imposta sostitutiva del 20% investito in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine (individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze) è riconosciuto un credito d’imposta pari al 9%, nei limiti di uno stanziamento erariale prestabilito. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 1 di 2 POPOLARE VITA PREVIDENZA - PIP – Estratto di Nota Informativa ________________________________________________________________________________ Regime fiscale delle prestazioni Le prestazioni pensionistiche sono soggette a ritenuta a titolo definitivo del 15% sull’ammontare imponibile della prestazione maturata a decorrere dal 1° gennaio 2007, sia essa in forma di capitale o di Rendita, determinata al netto della parte corrispondente ai redditi già assoggettati all’imposta sostitutiva annuale - di cui al precedente paragrafo Regime fiscale dei piani individuali pensionistici attuati mediante contratti di assicurazione sulla vita - in capo alla forma pensionistica complementare e agli importi corrispondenti ai contributi non dedotti. La tassazione delle prestazioni (sia in capitale che in Rendita) può risultare tuttavia attenuata grazie alla riduzione dell’aliquota del 15% di 0,3 punti percentuali in ragione di ogni anno successivo al quindicesimo di partecipazione a forme pensionistiche complementari, fino a raggiungere un limite massimo di riduzione pari a 6 punti percentuali. Per effetto di tale meccanismo, pertanto, l’aliquota potrà ridursi fino al 9% una volta decorsi 35 anni di partecipazione. I rendimenti finanziari di ciascuna rata di Rendita erogata sono soggetti ad imposta sostitutiva ai sensi dell’art. 26-ter, comma 2,del D.P.R. 600/73. In particolare, i rendimenti finanziari maturati fino al 30/6/2014 sono soggetti ad imposta sostitutiva del 20% e la base imponibile è ridotta al 62,5% per i proventi riferibili a titoli pubblici ed equiparati. I rendimenti finanziari maturati dal 1/7/2014 sono soggetti ad imposta sostitutiva del 26% e la base imponibile è ridotta al 48,08% per i proventi riferibili a titoli pubblici ed equiparati. Ovviamente tali rendimenti sono esclusi dalla ritenuta gravante sulla prestazione. La quota della prestazione maturata fino al 31 dicembre 2006 resta invece soggetta alla previgente disciplina fiscale di cui al D.Lgs. 18 febbraio 2000, n. 47, caratterizzata dall’assoggettamento ad IRPEF dell’ammontare imponibile delle prestazioni, secondo il regime della tassazione separata per le prestazioni in capitale e della tassazione progressiva delle prestazioni in Rendita. Per quanto riguarda in particolare i lavoratori dipendenti assunti antecedentemente al 29 aprile 1993 e già iscritti a tale data ad una forma pensionistica esistente alla data del 15 novembre 1992, essi hanno facoltà di richiedere la liquidazione dell’intera prestazione pensionistica in forma di capitale, ma con applicazione del regime tributario vigente al 31 dicembre 2006 anche relativamente al montante accumulato a partire dal 1° gennaio 2007. Prestazioni assicurative accessorie Le prestazioni eventualmente erogate nel corso della fase di accumulo in forza delle Coperture accessorie alla forma pensionistica complementare per il caso di invalidità o di premorienza dell’Aderente, sono esenti da imposizione fiscale. Anticipazioni, riscatti e trasferimenti Le anticipazioni e i riscatti in via generale sono soggetti a tassazione con una ritenuta a titolo d’imposta che viene applicata sul relativo ammontare imponibile nella misura del 23%. Tuttavia, vi sono alcune eccezioni in relazione alle quali la normativa prevede l’applicazione della ritenuta nella misura del 15% sull’ammontare imponibile maturato a decorrere dal 1° gennaio 2007, eventualmente ridotta di una quota pari a 0,3 punti percentuali per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione, con un limite massimo di riduzione pari a 6 punti percentuali: • anticipazioni richieste dall’Aderente per spese sanitarie straordinarie per sé, il coniuge e i figli; • riscatti parziali determinati dalla cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo compreso fra 1 e 4 anni o dal ricorso del datore di lavoro a procedure di mobilità o cassa integrazione; • riscatti totali nei casi di invalidità permanente che riduca a meno di un terzo la capacità lavorativa o di cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per oltre 4 anni; • riscatto della posizione operato dagli eredi, o dai diversi Beneficiari designati, a causa della morte dell’Aderente. I trasferimenti delle posizioni pensionistiche sono esenti da ogni onere fiscale purché effettuati a favore di altre forme pensionistiche complementari. Mod. 5370715EN Ed. 07.2015 Pagina 2 di 2 ________________________________________________________________________________