2011_AIA_ Il catasto nazionale delle sorgenti di rumore
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2011_AIA_ Il catasto nazionale delle sorgenti di rumore
Associazione Italiana di Acustica 38° Convegno Nazionale Rimini, 08-10 giugno 2011 IL CATASTO NAZIONALE DELLE SORGENTI DI RUMORE Salvatore Curcuruto (1), Delio Atzori (1), Enrico Lanciotti (1), Giuseppe Marsico (1), Enrico Mazzocchi (1), Gabriele Ricci (1), Francesca Sacchetti (1), Rosalba Silvaggio (1), Luisa Vaccaro (1) 1) ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Roma 1. Introduzione L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), su incarico del Ministero dell’Ambiente, ha realizzato il Catasto Nazionale delle Sorgenti di Rumore (CNSR). Il CNSR è uno strumento informatico destinato alla raccolta, catalogazione e gestione di dati caratteristici delle principali sorgenti di rumore di interesse nazionale, corredati anche da dati acustici relativi all’esercizio delle stesse. L’utilità di tale strumento si manifesta a più livelli e a beneficio di soggetti diversi: - consente di mantenere sempre aggiornata la reportistica delle informazioni e dei dati già disponili in ISPRA; - è di ausilio alle attività istruttorie inerenti alle VIA, perché permette di conoscere nelle specifiche aree di territorio le diverse sorgenti potenzialmente interferenti con l’opera in esame; - garantisce un’informazione ambientale trasparente e di qualità. Il progetto CNSR ha visto la realizzazione di un archivio di dati per la caratterizzazione delle sorgenti di rumore che può essere alimentato dai gestori delle grandi infrastrutture oppure dagli enti di controllo sul territorio, mediante procedure di caricamento da remoto sia automatiche che attraverso un’applicazione web dedicata. L’archivio è destinato a contenere le caratteristiche delle principali sorgenti di rumore su scala nazionale, raggruppate in industrie, strade, ferrovie, aeroporti e porti e delle eventuali misure acustiche che le riguardano. In particolare, nel Catasto sono presi in considerazione: - i grossi insediamenti industriali, soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA, in un primo momento a livello nazionale e, successivamente, anche a livello regionale); - le strade, appartenenti alla rete autostradale in concessione e alla rete ANAS; - le principali linee ferroviarie nazionali; - gli aeroporti civili e militari aperti al traffico civile; - i porti di interesse nazionale. 1 38° Convegno Nazionale AIA Figura 1 – Pagina web relativa alle sorgenti ferroviarie A livello concettuale le modalità di alimentazione del CNSR sono di due tipi: la prima consiste nel caricare i dati utili alla caratterizzazione della sorgente (inserimento da parte dei gestori); la seconda modalità prevede invece l’inserimento da parte degli enti di controllo (ad esempio ARPA/APPA) delle misure esistenti o effettuate per caratterizzare da un punto di vista acustico la sorgente in esame e, contestualmente, l’inserimento di dati specifici delle sorgenti indagate.. 2. I contenuti del CNSR La visualizzazione dei contenuti del Catasto è organizzata in funzione della specifica tipologia delle sorgenti considerate. 2.1 Infrastrutture stradali e ferroviarie Le infrastrutture stradali, fanno riferimento alla rete di appartenenza (ANAS o Rete delle Autostrade in Concessione). Nel caso della rete autostradale, una volta selezionato il tronco ed un tratto specifico, è possibile accedere direttamente alla pagina dell’anagrafica, dove sono riportati i principali riferimenti della Società di Gestione, gli elementi caratterizzanti la sorgente (progressiva di inizio e fine tratto, polilinea del tratto, andamento plano-altimetrico prevalente, numero di corsie per senso di marcia, pendenza, tipologia pavimentazione, dati di traffico, presenza di ricettori sensibili nelle fasce di pertinenza, ecc.). Lo strumento, per il tratto in questione, consente di inserire anche dati di misure effettuate dal gestore o da enti di controllo; in particolare, per ogni punto di misura, definito attraverso l’inserimento della progressiva chilometrica e delle coordinate, potranno essere immessi i risultati dei rilevamenti effettuati in termini di LAeq (diurno e notturno), oltre ovviamente alla data di inizio e fine misura ed ai dati di traffico rilevati nel corso della misura stessa. È anche possibile inserire, facendo riferimento a diversi formati (.pdf, .tif, .jpg, ecc.), documenti relativi a rapporti tecnici di misure riguardanti il punto medesimo. 2 38° Convegno Nazionale AIA Ulteriori informazioni riguardano la caratterizzazione degli eventuali interventi di risanamento attuati e/o previsti per il tratto in esame, suddivisi in: intervento diretto sulla sorgente, lungo la direzione di propagazione o al ricettore, anno di realizzazione. Nel caso l’intervento consista nella realizzazione di barriere antirumore, è possibile l’inserimento di dati specifici, quali il posizionamento della barriera, la sua lunghezza ed altezza, il materiale di realizzazione ed il coefficiente di assorbimento medio α. Anche in questo caso è possibile inserire rapporti documentali nei diversi formati (.pdf, .tif, .jpg, ecc.). Per le infrastrutture ferroviarie, una volta distinto tra rete ad Alta Velocità/Capacità o Linee Ferroviarie Convenzionali, il modo di gestire le informazioni risulta analogo a quello già descritto per le strade. 2.2 Infrastrutture aeroportuali Si procede individuando l’aeroporto da prendere in considerazione tra quelli con commissione aeroportuale istituita e quelli senza commissione. Per ogni infrastruttura aeroportuale si può visualizzare direttamente la pagina dell’anagrafica, dove sono riportati i riferimenti della Società di Gestione, gli elementi caratterizzanti la sorgente (piste e relative coordinate, polilinee delle curve che delimitano le zone di rispetto A, B e C, informazioni sui voli e sulla presenza di eventuali ricettori sensibili). Come per strade e ferrovie è possibile inserire e, quindi, visualizzare anche dati di misure effettuate, definendo il punto di misura, attraverso l’inserimento delle coordinate e, quindi, riportando direttamente i risultati dei rilevamenti effettuati in termini dei principali descrittori acustici. È anche possibile inserire, in diversi formati (.pdf, .tif, .jpg, ecc.), documenti relativi a rapporti tecnici di misure riguardanti il punto medesimo. Ulteriori informazioni riguardano la caratterizzazione degli eventuali interventi di risanamento attuati e/o previsti, suddivisi in: intervento diretto sulla sorgente, lungo la direzione di propagazione o al ricettore, anno di realizzazione, corredati da eventuali rapporti documentali. 2.3 Industrie Una volta selezionata l’industria, è possibile visualizzare sia l’anagrafica dell’impianto sia le caratteristiche di tutte le sorgenti di rumore presenti nel sito industriale. Nell’anagrafica sono riportate informazioni generali di natura amministrativa (ragione sociale, rappresentante legale, referente IPPC), specifiche del procedimento AIA (attività IPPC, codice IPPC, ecc.) e di caratterizzazione acustica dell’insediamento produttivo e delle sorgenti di rumore in esso presenti (potenza acustica, numero di sorgenti di rumore presenti, parametri acustici, ecc.) Per l’impianto in questione è possibile inserire anche dati di misure effettuate dal gestore o da enti di controllo all’esterno del sito, anche in corrispondenza di ricettori; come per le altre infrastrutture, una volta definito il punto di misura, attraverso l’inserimento delle coordinate potranno essere direttamente immessi i risultati dei rilevamenti effettuati. Completano il quadro delle informazioni eventuali documenti relativi a rapporti tecnici di misure inseribili in diversi formati. Per quanto riguarda le informazioni sugli eventuali interventi di risanamento, vale quanto già detto per le altre infrastrutture. 3 38° Convegno Nazionale AIA 2.4 Infrastrutture portuali Anche in questo caso, una volta selezionato il porto di interesse è possibile visualizzare l’anagrafica con l’indicazione di tutti i riferimenti dell’Autorità Portuale e le caratteristiche delle sorgenti rumorose presenti all’interno dell’area di competenza. Sempre in analogia con le altre infrastrutture è possibile accedere alle aree riservate alle misure effettuate dall’ente gestore o dalle autorità di controllo ed alla parte dedicata agli eventuali piani di contenimento ed abbattimento del rumore realizzati. 3. Altre funzionalità del CNSR Il CNSR è stato predisposto anche per contenere il Centro di Documentazione sul Rumore Aeroportuale realizzato presso ISPRA in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Questo Centro è costituito da un archivio cartaceo e informatico, ove sono raccolti e resi disponibili al pubblico tutti i documenti, le relazioni ed i rapporti di varia natura (tecnica, sociale, ecc.) prodotti nella materia specifica, a livello nazionale e internazionale. I documenti presenti vengono gestiti da un motore di ricerca google-like il quale, a fronte di pochi caratteri, in modalità interattiva visualizza le probabili parole chiave che l’utente sta formando; all’attivazione della ricerca, il motore risponde con una sequenza di documenti ordinati in percentuali di successo. La visualizzazione/scaricamento dei documenti avviene tramite selezione degli stessi. Figura 2 – Motore di ricerca google-like Ulteriore funzionalità inserita nel Catasto è quella che permette allo stesso di interfacciarsi con i sistemi di monitoraggio del rumore aeroportuale presenti nei principali aeroporti nazionali. L’obiettivo è quello di acquisire, dai sistemi di monitoraggio installati in prossimità degli aeroporti, le principali informazioni circa i descrittori acustici rilevati dagli stessi e renderle disponibili all’interno del CNSR, collaborando così con i Gestori aeroportuali alla divulgazione dei dati acustici relativi a queste infrastrutture. Queste informazioni, una volta estratte dai singoli sistemi locali di gestione delle centraline di monitoraggio, tramite opportune procedure di ETL (Estrazione, Trasferimento e Caricamento), vengono importate e rese disponibili al CNSR, con esposizione di web service. 4 38° Convegno Nazionale AIA I dati sono visualizzati in modo tabellare, una volta individuata l’infrastruttura aeroportuale e la centralina di interesse, a fronte della selezione della grandezza acustica e di un arco temporale di riferimento; in alcuni casi è possibile anche la rappresentazione grafica dei dati. Ogni infrastruttura è georeferenziata, per cui è possibile visualizzarla in una finestra modale su google maps, grazie alle funzioni (API) che Google mette a disposizione. In tale modalità è anche possibile visualizzare gli eventuali punti di misura e geolocalizzare le infrastrutture stesse. Figura 3 – Geolocalizzazione dei punti di misura 4. L’architettura informatica del CNSR Il CNSR fondamentalmente archivia informazioni caratterizzanti le infrastrutture quali sorgenti di rumore ed è stato sviluppato nell’ambito della piattaforma LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP). Le informazioni necessarie al CNSR, nella loro grande maggioranza, sono in possesso dei gestori delle infrastrutture/impianti stessi, probabilmente memorizzate in banche dati organizzate; quindi si tratta di notevoli quantità di informazioni da trasferire dai gestori al CNSR. Inoltre, queste informazioni sono sicuramente da estrapolare da un insieme più ampio di informazioni contenute nei database dei gestori. Per tali motivi, e per rendere il sistema aperto a sviluppi ulteriori e agli standard internazionali, sono stati sviluppati dei web-services sia in modalità “client” (processi centrali che prelevano dati dai database dei gestori), sia in modalità “server” (processi centrali che attendono i dati da processi remoti), per il caricamento massivo di informazioni inerenti alle caratteristiche acustiche delle infrastrutture afferenti al CNSR. La connessione con i web-services avviene utilizzando lo standard di formattazione delle informazioni XML/XSLT e veicolate tramite il protocollo di interscambio messaggi SOAP, a sua volta veicolato in pacchetti di trasmissione TCP/IP. Inoltre, al fine di consentire un caricamento estemporaneo, non automatico, dei dati di infrastrutture e delle relative misure, sono state create anche delle pagine web tramite 5 38° Convegno Nazionale AIA le quali è possibile l’inserimento di tali informazioni dopo essere stati autenticati dal sistema stesso. E’ inoltre possibile “inviare”, tramite ftp, dei file contenenti i dati in formato xml, dopo aver formattato le informazioni secondo le specifiche del CNSR. Quest’ultima possibilità è stata implementata esclusivamente per situazioni particolari. Tutto il codice del CNSR è stato sviluppato nei linguaggi di scripting PHP e Javascript, utilizzando anche la tecnica di sviluppo denominata AJAX (Asynchronous JavaScript and XML). I sistemi operativi sui quali sono installate tutte le applicazioni che concorrono alla realizzazione dell’applicazione web del CNSR sono basati su distribuzioni Linux Open Source; in particolare, Debian e Ubuntu Server sono entrambe distribuzioni Long Term Support (LTS) quindi sistemi operativi altamente affidabili. Il server web è il famoso server Apache supportato della “The Apache Software Foundation”. Le sessioni di misure effettuate, sistematiche e/o estemporanee, associate alla sorgente interessata, vengono archiviate anch’esse nel database MySQL del CNSR. A titolo esemplificativo, nell’ambito degli Aeroporti, sarà possibile visualizzare le misure effettuate dalle centraline fisse installate in corrispondenza dei principali aeroporti presenti sul territorio nazionale. Attualmente, queste informazioni vengono acquisite dal sistema locale di gestione dei sensori e rese disponibili al CNSR, dopo opportuna verifica, tramite l’esposizione di web services. Opportune procedure di ETL (Estrazione, Trasferimento e Caricamento), sviluppate con strumenti open source (Talend Open Studio), importano poi i dati nel database MySQL del CNSR. Figura 4 – Architettura del sistema Web-Services 5. Conclusioni ISPRA e il Ministero dell’Ambiente considerano di fondamentale importanza la messa a disposizione di un archivio organizzato di dati, legati alle principali sorgenti di rumore a livello nazionale, sia come supporto operativo ai membri della Commissione VIA nazionale, nella fase di analisi delle problematiche territoriali e ambientali connesse all’inserimento di una nuova opera in ambiti fortemente antropizzati, sia per le finalità connesse agli studi di impatto ambientale, oltre che per le funzioni di reportistica tipiche dei soggetti istituzionali che operano in campo ambientale. Allo stato attuale, in assenza di uno specifico atto normativo, il popolamento del CNSR è avvenuto mediante l’inserimento di dati di prova, elaborati da ISPRA, o sulla base dell’interesse manifestato da alcuni gestori di infrastrutture. Questa prima fase di 6 38° Convegno Nazionale AIA popolamento è stata effettuata essenzialmente per validare l’efficienza e le prestazioni dello strumento informatico. E’ auspicio di questo Istituto, e del Ministero dell’Ambiente che ne ha fortemente voluto la realizzazione, che si possa disporre in tempi brevi di un provvedimento normativo che provveda all’istituzione del Catasto e che, così, dia forza a questo strumento che verrà a rappresentare una ricchezza di dati e informazioni per tutti. 7