g•major 2 - TC Electronic
Transcript
g•major 2 - TC Electronic
G•MAJOR 2 GUITAR EFFECTS PROCESSOR Manuale d’uso IMPORTANTI NORME DI SICUREZZA Il simbolo del fulmine con la punta a freccia, racchiuso in un triangolo equilatero, avverte l'utente della presenza di un "voltaggio pericoloso" non isolato all'interno del prodotto, sufficientemente elevato a costituire il rischio di scossa elettrica per le persone. 8 9 10 11 12 13 14 Leggere queste istruzioni. Conservare queste istruzioni. Prestare attenzione ad ogni avvertenza. Seguire tutte le istruzioni. Non utilizzare l’unità nelle vicinanze di acqua. Pulire unicamente con un panno asciutto. Non ostruire nessuna apertura per la ventilazione. Effettuare l’installazione seguendo le istruzioni del costruttore. L’unità deve essere posizionata in un luogo lontano da fonti di calore come caloriferi, stufe o altre apparecchiature che producono calore (inclusi gli amplificatori). Non annullare la sicurezza garantita dalle spine polarizzate o con messa a terra. Le spine polarizzate sono caratterizzate dalla presenza di due lamine: una più grande dell'altra. Le spine con messa a terra sono caratterizzate dalla presenza di due lamine e di un terzo polo per la messa a terra. La lamina maggiore e il terzo polo per la messa a terra sono contemplati per garantire la sicurezza. Se la spina del cavo fornito in dotazione non si inserisce perfettamente nella presa, si prega di contattare un elettricista per l’opportuna modifica o sostituzione. Proteggere il cavo di corrente dall'essere calpestato o tirato, in particolare la presa e il punto in cui il cavo esce dall’unità. Utilizzare unicamente estensioni/accessori specificati dal costruttore. Utilizzare esclusivamente carrelli, supporti, treppiedi, staffe o altro specificato dal costruttore o venduto insieme all’unità. In caso di movimentazione mediante carrello, prestare attenzione a non rovesciare la combinazione unità-carrello. Disconnettere il dispositivo dalla presa di corrente durante forti temporali o lunghi periodi di inutilizzo. Ogni riparazione deve essere effettuata da personale qualificato. L’assistenza è richiesta quando l’unità risulta danneggiata in qualsiasi modo (ad esempio: cavo di corrente o presa danneggiata, del liquido o degli oggetti sono caduti all’interno, l’unità è stata esposta all’umidità o alla pioggia, l’unità non funziona correttamente oppure è caduta). Attenzione! • • • • • Per ridurre il rischio di incendio o scossa elettrica, non esporre questa unità a gocce o schizzi di alcun liquido e assicurarsi che nessun oggetto contenente liquido, come bicchieri e vasi, siano posizionati sull'unità. Questa unità dev’essere collegata a terra. Utilizzare un cavo elettrico a tre poli con messa a terra, come quello in dotazione. Occorre considerare che diversi tipi di voltaggio richiedono l'uso di differenti tipi di cavi e spine. Verificare il voltaggio in uso nell’area d'utilizzo e impiegare il tipo di cavo/spina corretto. Controllare la seguente tabella: Voltaggio Spine di corrente conformi agli standard da 110 a 125V UL817 e CSA C22.2 n° 42. da 220 a 230V CCEE 7 pag. VII, sezione SR 107-2-D1/IEC 83 pag. C4. 240V • • • • • BS 1363 del 1984. Specifiche per spine con fusibile 13A e prese di corrente con/senza interruttore. L’unità dev’essere installata vicino alla presa di corrente e la sua eventuale disconnessione dev’essere facilmente accessibile ed eseguibile. Per disconnettere completamente l’unità dalla rete elettrica AC, scollegare completamente il cavo d’alimentazione dalla connessione AC. Il connettore del cavo d’alimentazione deve essere sempre facilmente accessibile. Non installare in uno spazio limitato. Non aprire l'unità - rischio di scossa elettrica. Cautela: Si avverte che qualsiasi cambiamento e modifica non espressamente approvata in questo manuale può annullare la vostra autorità di utilizzo di questa unità Assistenza • • L’unità non contiene al suo interno parti utilizzabili dall’utente. Ogni riparazione deve essere effettuata solo da personale qualificato. a ITALIANO 1 2 3 4 5 6 7 Il punto esclamativo contenuto all'interno di un triangolo equilatero, avverte l'utente della presenza di importanti istruzioni operative e di manutenzione (assistenza tecnica) nella documentazione che accompagna il prodotto. EMC e CERTIFICATO DI CONFORMITÀ EMC/EMI Questo dispositivo è stato testato e trovato conforme ai limiti vigenti per le apparecchiature Digitali di Classe B, in conformità alla parte 15 delle norme FCC. Queste limitazioni sono state predisposte per garantire una protezione contro le possibili interferenze nocive presenti nelle installazioni all'interno di zone abitate. Essendo in grado di generare, utilizzare e irradiare delle radio frequenze, se il dispositivo non viene installato seguendo le istruzioni può causare delle interferenze ai sistemi di radio-comunicazione. Tuttavia, non è comunque possibile garantire al 100% che questo tipo di interferenze non avvengano, soprattutto in base al tipo di installazione effettuata. Se il dispositivo dovesse generare delle interferenze durante la trasmissione di programmi radio o televisivi – situazione verificabile disattivando e attivando nuovamente il dispositivo – l'utente è invitato a correggere tale interferenza intervenendo con le seguenti contromisure: • Riorientare o riposizionare l'antenna del sistema ricevente. • Aumentare la distanza tra il dispositivo e l'apparato ricevente. • Collegare il dispositivo in un circuito elettrico differente da quello dell’apparato ricevente. • Consultare il negoziante o un installatore radio/TV qualificato. For the customers in Canada: This Class B digital apparatus complies with Canadian ICES-003. Cet appareil numérique de la classe B est conforme à la norme NMB003 du Canada. b Certificato di Conformità TC Electronic A/S, Sindalsvej 34, 8240 Risskov, Danimarca, dichiara sotto la propria responsabilità, che il seguente prodotto: G-Major 2 – Guitar Effects Processor – coperto dal presente certificato e contrassegnato con il marchio CE, è conforme ai seguenti standard: EN 60065 Prescrizioni di sicurezza per (IEC 60065) apparecchi elettronici e loro accessori collegati alla rete per uso domestico e analogo uso generale EN 55103-1 Norme di famiglie di prodotto per apparecchi audio, video, audiovisivi e di comando di luci da intrattenimento per uso professionale Parte 1: Emissione. EN 55103-2 Norme di famiglie di prodotto per apparecchi audio, video, audiovisivi e di comando di luci da intrattenimento per uso professionale Parte 2: Immunità. Con riferimento alle regolamentazioni delle seguenti direttive: 73/23/EEC, 89/336/EEC Emesso a Risskov, Gennaio 2009 Anders Fauerskov Chief Executive Officer SOMMARIO Importanti norme di sicurezza . . . . . . .a-b Sommario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 Pannello frontale - visione d’insieme . . .6 Pannello posteriore - visione d’insieme .8 Percorso del segnale . . . . . . . . . . . . . . .9 Configurazioni di base . . . . . . . . . . . . .10 OPERAZIONI Il Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Recall - richiamare i preset . . . . . . . . . .13 Edit - modificare i preset . . . . . . . . . . . .13 Store - salvare i preset . . . . . . . . . . . . .14 Backup dei preset via MIDI . . . . . . . . . .14 Menu Global . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Menu MIDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Menu MOD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 Controllo esterno . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 Controllo esterno usando i Modifier . . .21 Il Tuner . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22 I Relay . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24 Routing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26 Mettersi all’opera / “Come fare a…” . . .27 EFFECT BLOCK Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29 Menu Effects – Operazioni di base . . . .29 Gate e EQ Noise Gate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29 EQ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .30 Filter WahWah . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31 TouchWah . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31 Auto wah . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32 Resonance Filter . . . . . . . . . . . . . . . . . .32 Touch Resonance Filter . . . . . . . . . . . .33 Tremolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33 Panner . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34 Pitch Detune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36 Whammy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36 Octaver . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37 Pitch Shifter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .38 Intelligent Pitch Shifter . . . . . . . . . . . . .39 Modulation Classic Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . . . .40 Advanced Chorus . . . . . . . . . . . . . . . . .40 Tri-Chorus Normal . . . . . . . . . . . . . . . . .41 Tri-Chorus Asymmetric . . . . . . . . . . . . .41 Classic Flanger . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42 Advanced Flanger . . . . . . . . . . . . . . . . .43 Through Zero Flanger negative . . . . . .43 Through Zero Flanger positive . . . . . . .43 Vibrato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44 Vintage Phaser . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45 Smooth Phaser . . . . . . . . . . . . . . . . . . .45 Vintage Univibe . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46 Modern Univibe . . . . . . . . . . . . . . . . . . .46 Delay Ping pong . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .47 Dynamic . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48 Dual . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48 Reverse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .48 Reverb Spring . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49 Hall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49 Room . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49 Plate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .49 ITALIANO INTRODUZIONE APPENDICE Implementazione MIDI . . . . . . . . . . . . .51 Specifiche tecniche . . . . . . . . . . . . . . .52 FAQ - Frequently Asked Questions . . .53 Compressor Compressor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35 TC Electronic, Sindalsvej 34, DK-8240 Risskov Versione Italiana Rev 1 – SW – V 1 3 INTRODUZIONE Congratulazioni per aver scelto il processore d’effetti G-Major 2. Se nel tuo setup per chitarra non hai mai utilizzato un processore multi-effetti, probabilmente ti starai domandando se dovrai lavorare giornate intere prima che G-Major 2 si comporti esattamente come desideri, contribuendo ad ispirare la tua creatività. Ma non c’è nulla da temere! I preset già inclusi in G-Major 2 coprono le principali esigenze relative all’effettistica per chitarra, consentendo di essere pronti in pochi istanti. Ma probabilmente si presenterà la necessità di dover andare oltre ai preset Factory e di personalizzare G-Major 2 in base alle proprie esigenze – anche in questo caso, nulla risulterà più semplice. Setup “Stomp Box” Sei abituato ad operare con diversi effetti a pedale collegati in serie (i cosiddetti “Stomp Box”)? In questo caso vorrai poter impiegare G-Major 2 configurandolo in modo simile, usufruendo dell’elevata qualità dei suoi effetti. Sarà sufficiente collegare a G-Major 2 un pedale MIDI in grado di inviare dei messaggi di MIDI Control Change. Una volta eseguite poche impostazioni potrai fare uso di questa configurazione proprio come faresti con tanti pedali a disposizione, con i quali attivare e disattivare all’occorrenza gli effetti. Preset Setup – per modificare il suono nel modo più esclusivo Un ulteriore approccio consiste nella creazione di preset unici per ciascuna sonorità desiderata, ai quali poter accedere premendo semplicemente un pulsante di una pedaliera MIDI. Oppure, potrai combinare questo tipo d’impiego con la modalità Stomp Box Setup menzionata in precedenza. Selezione del canale (channel-switching) Il passaggio da una sonorità d’accompagnamento, dry e frizzante, ad un suono overdrive da solista, oltre al richiamo di preset diversi spesso implica la selezione dei canali di un’unità preamp o combo. Normalmente, lo switching dei canali dell’amplificatore eseguito via MIDI comporta la necessità di dover acquistare un sistema MIDI Switching separato. Con G-Major 2 non è più necessario; infatti, grazie al Relay Switch integrato potrai effettuare lo switching selezionando fino a 4 canali del tuo preamp/combo. Modifier - Controllo istantaneo dei parametri Se con i metodi descritti fin'ora non hai ancora ottenuto la flessibilità che stavi cercando, il controllo istantaneo dei parametri tramite l'uso della sezione Modifier di G-Major 2 rappresenta probabilmente la soluzione definitiva. Molti parametri degli algoritmi presenti possono essere assegnati a dei MIDI controller esterni o ad un pedale d'espressione. Le possibilità sono infinite. Con un pedale d'espressione potrai controllare non solo le impostazioni di livello degli effetti, ma potrai modificare, ad esempio, la velocità del Panning. Oppure, perchè non fare uso del pedale d'espressione come un vero e proprio Whammy Pedal personalizzato? 4 INTRODUZIONE G-Major versus G-Major 2 – Qual’è la differenza? ...beh, perchè non rendere un prodotto eccellente ancora migliore? Adottando un pannello frontale addirittura più semplice da utilizzare e includendo una grande quantità di nuovi effetti, con G-Major 2 TC Electronic ha ritenuto sensato rilanciare uno dei suoi prodotti di maggior successo. Dai un’occhiata alle caratteristiche: • • • • • • • • • • Univibe Tri-Chorus Through-Zero Flanger Riverberi TC Electronic “ottimizzati” Nuovo blocco d’effetti Filter/Wah, proveniente direttamente da G-System Reverse Delay Intelligent Pitch Shifting Modulated Delay Software editor (PC/Mac) Relay Switching ITALIANO Cenni riguardanti il manuale d'uso Il sito www.tcelectronic.com mette sempre a disposizione la versione più recente del manuale d'uso in diverse lingue (formato PDF). Per ulteriori informazioni e per il supporto tecnico, visita il sito TC Support Interactive – accessibile anche da www.tcelectronic.com. 5 PANNELLO FRONTALE - VISIONE D’INSIEME 1 – Tasto POWER Interruttore On/Off dell’unità. 2 – Manopola INPUT LEVEL Regola il livello d’ingresso. 3 – Manopola OUTPUT LEVEL Regola il livello d’uscita. 4 – INPUT meter Peak Meter che mostrano il livello d’ingresso. La gamma dei meter è: 0, -3, -6 , -12, -18, -24, -40 dB. 5 – LED INPUT OVERLOAD Gli indicatori LED OVERLOAD segnalano una delle seguenti situazioni: il livello d’ingresso è troppo intenso (generando quindi una condizione di sovraccarico nello stadio d’ingresso), oppure il carico di lavoro del DSP interno è troppo elevato (condizione di overflow). Quando questi indicatori LED si illuminano occorre ridurre leggermente il livello d’ingresso. 8 – TUNER L’accordatore di G-Major 2 è sempre attivo. Quando l’intonazione della nota eseguita risulta corretta, entrambe le freccie appariranno illuminate. 9 – MATRIX L’indirizzamento (o routing) degli Effect Block di G-Major 2 è configurabile in quattro modi diversi: Serial, Serial 2, Semi Parallel e Parallel. La sezione Matrix illustra la struttura del routing in uso. 10 – Sezione LEVELS Questi Peak Program Meter (PPM) indicano i livelli In/Out del blocco d’effetti (Effect Block) che si sta regolando, oltre all’attuale livello di mix dell’effetto. Meter IN Indica il livello del segnale nell’ingresso del blocco d’effetti. Meter OUT Indica il livello del segnale in uscita del blocco d’effetti. Meter MIX Mostra le impostazioni di mix del blocco d’effetti che si sta regolando. 11 – DAMP Quando il Noise Gate e il Compressore sono in funzione, l’indicatore DAMP mostra l’attenuazione del Noise Gate (in 6 assenza di un segnale in ingresso) e la quantità di compressione applicata al segnale (se presente in ingresso). 12 – NUMERO DI PRESET Se la cifra appare con luce fissa, il numero visualizzato rappresenta il preset richiamato/in uso. Quando si scorrono i preset, la cifra lampeggierà fino a quando non si preme il tasto RECALL per richiamare il preset selezionato (fase preview). 13 – EDITED Quando questo indicatore LED è attivo, significa che il preset attualmente in uso è stato modificato ma non ancora memorizzato. 14 – FACTORY/USER Segnalano il banco di locazioni preset in cui si sta operando: Factory o User. 15 – MIDI IN Mostra l’attività MIDI relativa alle informazioni ricevute in ingresso. 16 – Manopola MIX TOGGLE Ruota questa manopola per regolare i valori di mix individuali degli effetti. Tasti Effect Block – Informazioni generali PANNELLO FRONTALE - VISIONE D’INSIEME da 17 a 24 – Tasti EFFECT ON/OFF e ACCESSO Tasti utili all’attivazione e disattivazione dei blocchi d’effetti e per accedere ai relativi menu. Premi il tasto una volta per attivare/disattivare l’effetto, due volte (doppio-click) per regolare i relativi parametri. 25 – Tasto GLOBAL Consente l’accesso a parametri e funzioni globali, quali Kill-dry, Pedal Calibration, Tuner Reference, FX Mute Mode e altro. 26 – Tasto MOD Consente l’accesso alla sezione Modifier. In questo ambiente si configura il controllo esterno dei parametri. 27 – Tasto MIDI Premi questo tasto per accedere ai parametri MIDI. ad esempio, in fase di accordatura. 29/30 – Tasti UP/DOWN Tasti cursore Up/Down utili alla navigazione dei menu nel display. 31 – Manopola ADJUST e ENTER Usa questa manopola per impostare il valore del parametro attualmente selezionato. Premendo la manopola, questa agirà come tasto “Enter”. 32 – Tasto RECALL Premi il tasto RECALL per avviare l’operazione di richiamo di un preset. Usa la manopola ADJUST per individuare e selezionare un preset; quindi, premi la manopola ADJUST (la pressione della manopola agisce come un tasto “Enter”) oppure il tasto RECALL per confermare la selezione. Per prima cosa, usa la manopola ADJUST per selezionare la locazione in cui desideri salvare il preset; quindi, premi due volte la manopola ADJUST per terminare la procedura di memorizzazione (premendo la manopola, questa agirà come tasto “Enter”). Prima di salvare il preset, è possibile variarne il nome. Per fare ciò, usa i tasti UP/DOWN per scorrere i caratteri e la manopola ADJUST selezionare il carattere da modificare. Una volta impostato il nome, premi due volte la manopola ADJUST per terminare la procedura di memorizzazione. ITALIANO Premendo una volta un tasto Effect Block, l’effetto si attiva/disattiva. Premendo un tasto due volte in rapida successione (“doppio-click”), si accede al menu Edit del relativo effetto. Quando il LED di un tasto appare illuminato, significa che quel particolare Effect Block è attivo. 33 – Tasto STORE Premi una volta il tasto STORE per avviare la procedura di memorizzazione di un preset. 28 – Tasto BYPASS Premi questo tasto per bypassare tutti gli effetti. Tieni premuto il tasto per circa un secondo per disattivare le uscite (Mute) - modalità utile, 7 PANNELLO POSTERIORE Uscita Switch Relay Ingressi jack analogici bilanciati Uscite jack analogiche bilanciate MIDI In, Out, Thru Cavi bilanciati contro i normali cavi audio I connettori d'ingresso e uscita di G-Major 2 sono di tipo jack bilanciato da 1/4”. Per stabilire la migliore connessione possibile nel collegamento a dispositivi bilanciati, occorre utilizzare cavi bilanciati. Tuttavia, la maggior parte delle apparecchiature per chitarra NON è bilanciata, per cui generalmente l'impiego di cavi mono-mono standard come quello illustrato in basso non dovrebbe comportare alcun problema. Cavo jack Mono - Mono TIP GND GND TIP 8 Cavo jack Stereo - Mono TIP RING GND GND TIP Ingresso External Control Ingresso Power da 100 a 240V Cavo MIDI CONNETTORE DIN 5POLI – MASCHIO 45 gradi CONNETTORE DIN 5POLI – MASCHIO 45 gradi CAVO SCHERMATO (3 o 5 poli + schermo) max. 10m Cavo Jack Relay – tipo Jack Stereo Cavo Jack Relay – tipo Y-Splitter TIP RING GND TIP RING GND GND RING TIP GND TIP GND TIP ITALIANO PERCORSO DEL SEGNALE 9 CONFIGURAZIONI DI BASE Collegare e configurare G-Major 2 Esistono diversi modi per configurare e collegare un setup per chitarra. In queste pagine descriveremo alcuni dei setup i più comuni. Raccomandiamo di utilizzare una configurazione seriale che permetta all’intero segnale di passare attraverso G-Major 2. Ciò consente di trarre il massimo beneficio da tutti gli algoritmi d’effetti. Setup seriale con unità preamp e amplificatore di potenza • Collega l’uscita del preamplificatore all’ingresso di G-Major 2. • Collega l’uscita di G-Major 2 all’ingresso dell’amplificatore di potenza. • Se desideri alternare i canali dell’unità preamp mediante G-Major 2, collega il connettore SWITCH OUT di G-Major 2 alle connessioni channel-switching del preamplificatore. Questa operazione non è necessaria con le unità preamp controllabili via MIDI. Setup seriale con unità preamp e uno o due amplificatori combo • Collega l’uscita del preamplificatore all’ingresso di G-Major 2. • Collega l’uscita di G-Major 2 all’ingresso o al ritorno Loop del/dei combo.* • Per alternare i canali dell’unità preamp mediante G-Major 2, collega il connettore SWITCH OUT di G-Major 2 alle connessioni channel-switching del preamplificatore. Questa operazione non è necessaria con le unità preamp controllabili via MIDI. * Nella maggior parte dei casi, facendo uso del ritorno dell’Effect Loop dell’unità combo (connessione Return), si ottiene un setup simile quello descritto sopra. Usando il normale ingresso dell’unità combo si ottiene un setup “double-preamp”, in cui è possibile impiegare i controlli di tono del combo per colorare il suono. Pur introducendo una maggior entità di rumore rispetto all’uso del Loop Return, questo setup è divenuto popolare grazie ad amplificatori quali il Vox AC 30, il Fender Bassman ecc. 10 CONFIGURAZIONI DI BASE Collegare e configurare G-Major 2 Setup combinato, composto da normali effetti a pedale, un’unità G-Major 2 e un pedale MIDI • Collega la mandata dell’Effect Loop (Send) dell’unità combo all’ingresso di G-Major 2. • Collega l’uscita di G-Major 2 al ritorno dell’Effect Loop (Return) dell’unità combo. • Collega la chitarra all’ingresso del primo effetto a pedale. Collega l’uscita dell’ultimo effeto a pedale all’ingresso dell’unità combo, come faresti normalmente. • Se desideri selezionare i preset di G-Major 2 (i quali possono includere lo switching dei canali del tuo preamp/combo), occorre connettere a G-Major 2 anche un pedale MIDI e usare la funzione Relay Switching. 11 ITALIANO Setup parallelo con un mixer di linea • Collega l’uscita del preamplificatore ad un ingresso del mixer di linea. • Se desideri alternare i canali dell’unità preamp mediante G-Major 2, collega il connettore SWITCH OUT di G-Major 2 alle connessioni channel-switching del preamp. Questa operazione non è necessaria con le unità preamp controllabili via MIDI. • Collega le mandate dell’Effect Loop del mixer (Send) agli ingressi di G-Major 2. Collega le uscite di G-Major 2 ai ritorni (Return) dell’Effect Loop del mixer. • Collega le uscite principali del mixer di linea al sistema di amplificazione. L’illustrazione mostra due amplificatori combo – ma naturalmente è possibile fare uso di un amplificatore di potenza. Allo stesso modo, il preamplificatore mostrato nell’illustrazione può essere costituito semplicemente dalla sezione preamp di un amplificatore combo. IL DISPLAY LED Overload Matrix – indicazione del Routing in uso Block Levels – In/Out e Mix Indicazione Damp Compressione/ Noise Gate Numero del Preset Input Meter Pitch rilevato in ingresso Input Meter Questi Peak Meter mostrano l’attuale livello d’ingresso. La gamma dei meter è: 0, -3, -6 , 12, -18, -24, -40 dB. Per impostare un livello d’ingresso corretto: • Scegli il suono più “forte” – ovvero, il suono generato dalla strumentazione collegata a G-Major 2 (ad esempio, l’unità preamp) con il maggior contenuto dinamico. Probabilmente si tratterà di un suono Clean. • Regola il livello d’ingresso di G-Major 2 facendo in modo che il LED -3 dB lampeggi frequentemente, mentre il LED -0 dB si attivi solo in occasione dei picchi di livello veramente elevati. Indicatori LED Input Overload Gli indicatori LED OVERLOAD si attivano in due situazioni: il livello d’ingresso è troppo intenso (generando quindi una condizione di sovraccarico nello stadio d’ingresso), oppure il carico di lavoro del DSP interno è troppo elevato (condizione di overflow). In questi casi occorre ridurre il livello d’uscita del dispositivo collegato a G-Major 2, oppure diminuire il guadagno d’ingresso di G-Major 2 con la manopola IN LEVEL. Il Tuner (accordatore) G-Major 2 integra un accordatore che risulta sempre attivo. Quando entrambe le freccie orizzontali appaiono illuminate significa che la nota/corda suonata è intonata. 12 Tuner (accordatore) Indicatori per: Ricezione dati MIDI Banco preset Factory/User Edited Matrix G-Major 2 dispone di quattro diverse opzioni per l’indirizzamento (o routing) dei suoi blocchi d’effetti: Serial, Serial 2, Semi Parallel e Parallel. La sezione Matrix indica quale dei quattro routing risulta attivo/in uso. Serial Serial 2 Semi Parallel Parallel Sezione Levels – In/Out/Mix La lettura di questa sezione è riferita unicamente al blocco d’effetti attualmente in fase di regolazione. PPM – Peak Program Meter: Indicano i livelli del blocco d’effetti attualmente in fase di regolazione. In Meter: Indica il livello del segnale nell’ingresso del blocco d’effetti che si sta regolando. Out Meter: Indica il livello del segnale in uscita dal blocco d’effetti che si sta regolando. Mix Meter: Mostra il livello del segnale miscelato (segnale diretto/dry e segnale processato) all’interno del blocco d’effetti che si sta regolando. Numero di preset Se la cifra appare con luce fissa, il numero visualizzato rappresenta il preset richiamato/in uso. Quando si scorrono i preset ruotando la manopola ADJUST (fase denominata “preview”), la cifra lampeggierà fino a quando il tasto RECALL non viene premuto per richiamare il preset selezionato. Edited Quando questo indicatore LED è attivo, significa che il preset attualmente in uso è stato modificato ma non ancora memorizzato. Factory/User Questi indicatori segnalano il banco di locazioni preset in cui si sta operando: Factory o User. Tipi di preset Preset User (RAM) I preset User possono essere modificati e salvati in una delle 100 locazioni User disponibili. Preset Factory (ROM) G-Major 2 dispone di 100 Factory preset, i quali possono essere modificati e salvati nelle locazioni User. Non è possibile salvare i preset nel banco Factory, in quanto è costituito da una memoria di tipo ROM (“Read Only Memory”). Richiamare i preset “Richiamare un preset” significa caricare/attivare un preset. • Premi il tasto RECALL per accedere al menu RECALL. • Usa la manopola ADJUST per avere un’anteprima dei preset (fase preview); quando il numero del preset lampeggia nel display significa che quel preset non è sato ancora richiamato. • Premi ENTER (manopola ADJUST) o RECALL per richiamare/attivare il preset. Premendo qualsiasi altro tasto in qualsiasi momento durante la fase preview, significa “missione annullata”: il preset precedentemente richiamato e attualmente in uso verrà ristabilito. Fase Preview e configurazione Routing: Durante la fase preview, i preset dotati di una configurazione routing diversa da quella del preset attualmente attivo vengono segnalati mediante il lampeggio dei LED della matrice Routing/Matrix. Modificare i preset (editing) Per modificare i parametri di un preset: • Eseguire un doppio-click sul tasto del blocco d’effetti che si desidera modificare. • Selezionare il parametro da regolare usando i tasti cursore UP/DOWN. Modifica i valori dei parametri con la manopola ADJUST. • Consulta la seguente sezione per conoscere la procedura di memorizzazione dei preset. 13 ITALIANO Damp Quando il Noise Gate e il Compressore sono in funzione, l’indicatore DAMP mostra l’attenuazione del Noise Gate e la quantità di compressione applicata al segnale, rispettivamente in assenza o in presenza di un segnale in ingresso. IL DISPLAY GESTIONE DEI PRESET Salvare i preset Memorizzare un preset senza modificarne il nome: • Premi il tasto STORE. Se il preset che intendi salvare è un Factory preset, G-Major 2 suggerirà la prima locazione User disponibile, lasciando comunque la possibilità di poter scegliere una qualsiasi delle 100 locazioni User usando la manopola ADJUST. Se invece si tratta di un preset User, G-Major 2 suggerirà l’attuale locazione. Tuttavia, potrai salvare il preset in una qualsiasi delle 100 locazioni User. Seleziona la locazione in cui salvare il preset usando la manopola ADJUST. • Premi due volte ENTER (manopola ADJUST) per confermare l’operazione di salvataggio. Rinominare un preset durante il salvataggio: • Premi il tasto STORE. Se il preset che intendi salvare è un Factory preset, G-Major 2 suggerirà la prima locazione User disponibile, lasciando comunque la possibilità di poter scegliere una qualsiasi delle 100 locazioni User usando la manopola ADJUST. Seleziona la locazione in cui salvare il preset con la manopola ADJUST e premi ENTER una volta. • Per modificare il nome del preset: Usa i tasti UP/DOWN per muovere il cursore nel display e la manopola ADJUST per selezionare il carattere nell’attuale posizione del cursore. • Una volta rinominato il preset, premi due volte ENTER (manopola ADJUST) per salvare il preset con il nuovo nome. 14 Backup dei preset via MIDI Al fine di effettuare una copia di backup dei dati, è possibile eseguire il Dump via MIDI del banco User verso un sequencer o un’altra unità G-Major 2. Ecco come procedere: • Collega il connettore MIDI OUT della tua unità G-Major 2 alla connessione MIDI IN dell’altra unità G-Major 2 o del sequencer (che potrebbe essere costituito dall’interfaccia MIDI di un sistema DAW - Digital Audio Workstation). • Premi il tasto MIDI e usa i tasti UP/DOWN per selezionare la funzione “Bulk Dump”. • Se hai collegato la tua unità G-Major 2 ad un’altra unità G-Major 2, è sufficiente premere ENTER (manopola ADJUST). L’intero banco User verrà copiato nella seconda unità G-Major 2. • Con l’unità G-Major 2 collegata ad un sequencer, imposta la registrazione di quest’ultimo in modalità OMNI (tutti i canali) e premi ENTER nell’unità G-Major 2. L’unità G-Major 2 è sempre pronta alla ricezione di un MIDI Bulk Dump. È sufficiente collegare il connettore MIDI OUT del dispositivo dal quale si desidera effettuare il Dump dei dati al connettore MIDI IN dell’unità G-Major 2. Se desideri utilizzare un banco User copiato su un sequencer (tramite la procedura descritta in precedenza), occorre semplicemente eseguire la sequenza contenente i dati Bulk Dump. Per effettuare il Dumping da un’altra unità G-Major 2 – consulta la sezione precedente! Operazioni di base • Premi il tasto GLOBAL. • Seleziona i parametri usando i tasti UP/DOWN e modifica i valori usando la manopola ADJUST. Kill Dry Impostazioni: On/Off Raccomandiamo sempre di utilizzare G-Major 2 in configurazioni o loop seriali, dato che in queste condizioni è possibile beneficiare di tutte le caratteristiche degli effetti e delle diverse funzioni. Tuttavia, se desideri fare uso di G-Major 2 nell’ambito di sistemi o loop in parallelo, la funzione KillDry si rivela davvero utile in quanto, se attivata (On), il segnale diretto non sarà inviato alle uscite di G-Major 2. Alcuni commenti riguardanti la funzione Kill Dry e i sistemi configurati in parallelo: Innanzi tutto: • In questi setup, raccomandiamo di impiegare il routing Parallel. • Quando il parametro Kill Dry è impostato su “On”, il segnale diretto/non processato non passerà alle uscite e il valore del parametro “Mix” verrà modificato in “Wet” in tutti gli algoritmi. Occorre anche considerare che, nei loop paralleli, il segnale viene indirizzato in modo simile al percorso interno di un mixer. Il segnale viene separato: una parte è inviata direttamente in uscita senza essere processata, quindi senza transitare dal processore d’effetti; l’altra parte del segnale viene processata da G-Major 2 per essere poi sommata alla parte non-processata. Quindi, è per questo motivo che, operando in parallelo, non si beneficia in pieno di tutti gli effetti; questo vale soprattutto per quegli effetti che agiscono sul livello, come il Tremolo e il Panner, ma anche i blocchi d’effetti Chorus/Flanger/ Phaser/Vibrato e Pitch ne saranno influenzati. Pedal Type Questo parametro definisce il tipo di pedale collegato al connettore jack da 1/4” EXTERNAL CONTROL di G-Major 2. È possibile selezionare le tipologie Momentary, Alternating o Expression/Volume. Il pedale di tipo momentaneo (Momentary) è simile al pedale Sostenuto delle tastiere, dove la connessione tra la punta/tip e la massa/terra del connettore jack avviene solo quando il pedale è premuto. Il pedale di tipo alternato (Alternating) “rimane collegato” quando questo viene premuto una singola volta: per essere disattivato occorre premerlo nuovamente. Quando si fa uso di un pedale d’espressione, occorre selezionare l’impostazione predefinita “Exp/Vol”. Pedal Calibrate Per controllare i parametri mediante un pedale d’espressione, l’unità G-Major 2 deve essere calibrata ad operare con quello specifico pedale. Per calibrare G-Major 2 segui questa procedura: 1. Collega il pedale e seleziona il tipo di pedale appropriato (vedi parametro Pedal Type). 2. Seleziona “Pedal Calibrate” e premi ENTER. 3. Muovi il pedale portandolo alla sua posizione massima (“punta del piede in basso”) e premi ENTER. 4. Muovi il pedale portandolo alla sua posizione minima (“punta del piede in alto”) e premi ENTER. In questo modo il pedale è stato calibrato. In base al tipo di pedale in uso, potrebbe venire richiesto di ripetere i punti 3 e 4. 15 ITALIANO Introduzione Nel menu Global troverai numerosi parametri importanti, quali Input Type, Clock, Input/Output Range. Questi parametri devono essere impostati correttamente per essere certi di ottenere il massimo da G-Major 2! Tutti i parametri del menu GLOBAL sono di tipo “generale” per cui non verranno salvati come parte dei preset di G-Major 2. MENU GLOBAL MENU GLOBAL MOD Master Impostazioni: Preset / Mod Se non hai familiarita con i Modifier, potrai ottenere maggiori informazioni consultando la sezione “Modifier” di questo manuale. In breve - i valori dei parametri possono essere controllati tramite un controller esterno (ad esempio, un pedale d’espressione MIDI); se questo è impostato per controllare, ad esempio, il parametro Out Level del preset, occorre decidere come G-Major 2 risponderà alla posizione del pedale d’espressione nel momento in cui si richiama un nuovo preset. La scelta corretta dell’opzione MOD Master dipende essenzialmente da quale parametro il Modifier andrà a controllare. Preset Se MOD Master è impostato su “Preset”, G-Major 2 ignorerà la posizione del controller esterno collegato e caricherà il valore del parametro assegnato al Modifier e memorizzato come parte del preset. Mod Se MOD Master è impostato su “Mod”, durante il cambio di preset G-Major 2 rileverà sempre la posizione del controller esterno collegato. Quindi, G-Major 2 risponderà in base alla posizione del controller, ignorando il valore del parametro assegnato al Modifier. Nota: utilizzando l’opzione “Mod” con un pedale d’espressione che controlla un parametro di livello, il parametro passerà direttamente al valore equivalente alla posizione del pedale quando lo si muove la volta successiva. Ciò potrebbe generare dei salti di livello considerevoli. 16 Tuner Ref. Range: da 420 a 460 Hz Definisce la frequenza Master Tune dell'accordatore integrato. L'impostazione standard è 440Hz. Tuner Mode L’accordatore può operare con due livelli di accuratezza. Fine Tune Fornisce la massima accuratezza. Usa questa modalità per accordare la chitarra in modo perfetto. Coarse Modalità meno accurata, utile per una rapida accordatura nelle situazioni dal vivo. Tuner Range Parametro che definisce la gamma dell’accordatore. Scegli tra “Guitar”, “Bass” e “7-string Guitar”. L’accuratezza dell’accordatore dipende dall’impostazione del Tuner Range, ed è quindi importante impostare questo parametro in base allo strumento che si desidera accordare. Tap Master Preset: Il tempo è determinato dal valore salvato come parte del preset di G-Major 2. Tap: Il tempo seguirà il Tap Tempo globale. Tap Unit Questo parametro determina se il Tap Tempo immesso nel menu Tap debba essere visualizzato in millisecondi (ms) o in Beats Per Minute (BPM). FX Mute Impostazioni: Hard/Soft Questo parametro stabilisce il comportamento degli effetti Delay e Reverb durante il cambio di preset. Hard: gli effetti verranno silenziati durante al cambio di preset. Soft: le ripetizioni del Delay saranno preservate (modalità "spill-over") e il Riverbero muterà in modo omogeneo e naturale in base al nuovo preset selezionato. MENU GLOBAL View Angle Regola la retroilluminazione del display LCD per una visione più confortevole. Input Range Impostazioni : Pro/Consumer Definisce la sensibilità degli ingressi di G-Major 2. L’impostazione predefinita è “Pro”, conforme alla maggior parte dei preamplificatori. ITALIANO Output Range Impostazioni : 2 dBu, 8 dBu, 14 dBu, 20 dBu Definisce la gamma massima di guadagno dello stadio d’uscita analogico. 17 MENU MIDI Nel menu MIDI troverai tutti i parametri globali di G-Major 2 relativi al MIDI. MIDI Channel Impostazioni: Off / da 1 a 16 / Omni Definisce il canale MIDI di ricezione di G-Major 2. Selezionando “Omni”, G-Major 2 risponderà ai messaggi MIDI ricevuti su tutti i canali. MIDI Program Change Impostazioni: On/Off Questo parametro determina se G-Major 2 debba rispondere o meno ai messaggi di MIDI program change ricevuti. Bulk Dump Premi ENTER (manopola ADJUST) per eseguire un Bulk Dump totale di tutti i preset in un dispositivo MIDI esterno (ad esempio, un sequencer MIDI). L’unità G-Major 2 è sempre pronta alla ricezione di informazioni MIDI Bulk dump. Per maggiori dettagli sull’argomento, consulta la sezione “Backup dei preset via MIDI - pag. 14”. I singoli preset e le impostazioni attuali possono essere inviati e ricevuti via Sysex. Durante l’esecuzione del Bulk Dump, il parametro Send Tuner DEVE essere impostato su “Off”. Il parametro Send Tuner si trova nel menu Global. Program Bank Questo parametro determina il banco di G-Major 2 al quale saranno indirizzati i messaggi di program change inviati da un dispositivo MIDI esterno. Le opzioni sono: “External”, “Factory”, “User” o “Custom”. Selezionando “External”, è possibile utilizzare il Controller #0 per indirizzare sia il banco Factory, sia il banco User. Per accedere al banco Factory, imposta il Controller #0 su “0”. Per accedere al banco User, imposta il Controller #0 su “1”. SysEx ID Questo parametro imposta il numero ID di Sistema Esclusivo (SysEx) di G-Major 2. MIDI Clock Impostazioni: On/Off Il Tap Tempo globale può essere sincronizzato al clock MIDI ricevuto in ingresso (inviato, ad esempio, da un sequencer MIDI). Usa questa funzione per sincronizzare, ad esempio, le ripetizioni del Delay al tempo del brano eseguito. 18 MIDI MAPPING Cos'è il MIDI Mapping? Con G-Major 2 è possibile usare un messaggio di MIDI program change in ingresso (con valore compreso tra 1 e 128) per richiamare un qualsiasi preset Factory o User. Questa funzione si chiama MIDI Mapping. Esempio: Stai inviando un program change #1 a G-Major 2 e al tuo preamp MIDI (o a qualsiasi altra unità MIDI); tuttavia, vorresti richiamare un preset di G-Major 2 diverso dal #1. Questo è proprio quello che il MIDI Mapping consente di fare. Per accedere alle funzioni MIDI Mapping: • Premi il tasto MIDI. • Seleziona il parametro Prg Bank e impostalo su “Custom” con la manopola ADJUST. Premi ENTER. Ora il display visualizzerà: • Questo è il numero di preset ricevuto in ingresso e che si andrà a “mappare”. Seleziona un valore compreso tra 1 e 128. • Ora seleziona “Map To” premendo il tasto cursore DOWN. • Usa la manopola ADJUST per selezionare il preset che si desidera assegnare al numero ricevuto in ingresso. In questo esempio, il program change #1 ricevuto in ingresso è stato mappato al preset Factory #7. • Ripeti questa procedura per tutti i program change che intendi mappare. Il banco User è collocato dopo il banco Factory. Se vuoi che G-Major 2 ignori il program change in ingresso, è possibile anche mappare il numero di preset ricevuto su "None", Reset MIDI Map Resettando la MIDI Map, il program change #1 verrà indirizzato al preset Factory #1, il program change #2 al preset Factory #2 e così via. • Seleziona “Reset Map” con la manopola ADJUST. • Premi ENTER per effettuare il reset dell’intera MIDI Map. Introduzione Dopo aver sperimentato per qualche tempo l’uso di G-Major 2 e magari programmato qualche preset, sentirai probabilmente l’esigenza di iniziare a controllare l’unità mediante la tua pedaliera MIDI e i tuoi pedali d’espressione. Se sei nuovo al “mondo delle meraviglie a 19 pollici”, in un primo momento questa sezione potrebbe sconvolgerti. Ma una volta apprese le nozioni di base, ti accorgerai di come sia facile ottenere il pieno controllo di G-Major 2 e apprezzerai tutte le diverse possibilità. Come descritto di seguito, abbiamo addirittura implementato una funzione “Learn” che rende veramente semplice l’impostazione dei controller esterni. Il Menu MOD Innanzi tutto, diamo un’occhiata ai parametri presenti nel menu MOD – quindi, andremo a vedere il modo in cui impostarli. Parametri del menu MOD: Mod 1 - 4 I quattro Modifier rappresentano le interfaccie poste tra il dispositivo di controllo esterno (come i pedali d’espressione) e gli specifici parametri degli effetti (ad esempio, Delay Time, Vibrato Speed ecc.). Maggiori dettagli relativi all’impostazione dei Modifier 1 - 4 sono contenuti a pag. 20. Bypass All Utile per controllare in remoto la funzione Bypass generale di G-Major 2. Tuner Mute Usa questa funzione per silenziare l’uscita di G-Major 2 durante l’accordatura della chitarra. Global In Level * Usa questa impostazione per controllare in remoto il livello globale d’ingresso. Preset Out Level * Usa questa impostazione per controllare in remoto il livello d’uscita del preset. Con questo parametro è possibile incrementare un preset ad un livello adatto alle parti solistiche. PresetBoost Si tratta di un’eccellente caratteristica che permette di esaltare qualsiasi preset in occasione di parti solistiche, fill ecc. È possibile esaltare un preset partendo dal suo livello programmato (impostato mediante il menu Levels All) fino a 0 dB, impiegando qualsiasi messaggio di MIDI CC o mediante un pedale collegato all’ingresso PEDAL di G-Major 2. Con un valore MIDI CC superiore a 64, il livello del preset in uso passerà a 0 dB, mentre con un MIDI CC inferiore a 64 verrà ristabilito il livello memorizzato nel preset. Quando si richiama un altro preset, il controller PresetBoost viene resettato (ovvero, viene inviato un valore inferiore a 64). Ciò consente l’aggiornamento dell’indicatore LED di stato presente nel controller a pedale (ammesso che il connettore MIDI Out di G-Major 2 risulti collegato al connettore MIDI In del footcontroller). Nota: se il parametro Preset Level del menu Levels All è già impostato a 0dB, non sarà possibile applicare alcun ulteriore aumento di livello/boost. Per maggiori informazioni su come impostare la funzione PresetBoost, leggi l’esempio riportato a pag. 27. Global Out Level * Usa questa impostazione per controllare in remoto il livello d’uscita globale. Relay 1 e Relay 2 Usa queste impostazioni per controllare in remoto i Relay 1 e 2. Comp On/Off Usa questa impostazione per attivare/disattivare in remoto il Compressore di G-Major 2 (mediante un controller esterno). Filter On/Off Usa questa impostazione per attivare/disattivare in remoto il blocco d’effetti Filter di G-Major 2 (mediante un controller esterno). Pitch On/Off Usa questa impostazione per attivare/disattivare in remoto il blocco d’effetti Pitch di G-Major 2 (mediante un controller esterno). Cho/Flg On/Off Usa questa impostazione per attivare/disattivare in remoto il blocco d’effetti Chorus/Flanger di G-Major 2 (mediante un controller esterno). Delay On/Off Usa questa impostazione per attivare/disattivare in remoto il blocco d’effetti Delay di G-Major 2 (mediante un controller esterno). 19 ITALIANO MOD MENU MOD MENU Reverb On/Off Usa questa impostazione per attivare/disattivare in remoto il blocco d’effetti Reverb di G-Major 2 (mediante un controller esterno). Noise Gate On/Off Usa questa impostazione per attivare/disattivare in remoto il Noise Gate di G-Major 2 (mediante un controller esterno). EQ On/Off Usa questa impostazione per attivare/disattivare in remoto l’equalizzatore di G-Major 2 (mediante un controller esterno). * Noterai che (in base al tipo di pedale d’espressione impiegato) occorrono impostazioni diverse per ottenere effetti differenti. Quindi, G-Major 2 consente di impostare delle curve di risposta dedicate per ciascuno dei parametri che agiscono sul livello, all’interno del menu MOD. Queste curve di risposta si impostano immettendo dei valori minimi, medi e massimi. Per immettere questi valori è sufficiente selezionare il parametro (ad esempio, Preset Out Level), quindi premere ENTER. Per una spiegazione più dettagliata su come impostare la curva di risposta dei Modifier, fai riferimento alla seguente pagina. Controllo esterno Ora vedremo come si assegnano i controller esterni ai parametri di G-Major 2 all’interno del menu MOD. • Premi il tasto MOD (nell’area Setup del pannello) e seleziona un parametro con i tasti UP/DOWN. • Per ciascun parametro è possibile configurare come questo dovrà essere controllato. Usa la manopola ADJUST per scegliere tra le seguenti opzioni: - Off - Learn - Pedal - da CC 1 a 128 Off “Off” significa: Questo particolare Modifier non sarà in alcun modo controllato esternamente. Learn Questa opzione rende veramente semplice l’impostazione dei controller esterni. • Mentre “Learn” risulta selezionato, premi ENTER. Nel display lampeggierà il messaggio “>>>Learning<<<”, indicando che la modalità Learn è stata attivata. • Ora occorre “mostrare” a G-Major 2 quale dei dispositivi esterni collegati verrà impiegato per controllare quel particolare Modifier. È possibile inviare un valore CC (premendo uno dei pulsanti CC della pedaliera MIDI) o muovere il pedale d’espressione collegato. • Il messaggio “>>>Learning<<<” cesserà di lampeggiare, ad indicare che G-Major 2 ha rilevato e riconosciuto il controller esterno. Pedal Quando “Pedal” risulta selezionato, solo il pedale collegato al connettore EXTERNAL CONTROL del pannello frontale potrà controllare il Modifier. CC 0-127 Con questa opzione si specifica direttamente a quale numero CC il Modifier dovrà rispondere. La “scelta naturale” per attivare o disattivare i blocchi d’effetti (o per silenziare il Tuner) consiste nell’invio di valori MIDI CC (messaggi di Control Change) da una pedaliera MIDI, mentre la “scelta naturale” per controllare qualsiasi parametro Level, Speed o Pitch risulta essere l’impiego di un pedale d’espressione. 20 Controllo esterno usando i Modifier Esempio: MOD MENU Per assegnare un controller esterno ad uno specifico parametro sono necessarie due fasi. Fase 1: Assegnare i Modifier ai controller esterni Questa procedura è descritta nella pagina precedente. Impostare la curva di risposta del Modifier La curva di risposta del Modifier determina il modo in cui quest’ultimo risponderà, ad esempio, al movimento di un pedale d’espressione. Sono presenti tre parametri da impostare. MinOut Questo parametro determina il livello d’uscita del Modifier quando il pedale d’espressione/ingresso del Modifier si trova nella sua posizione minima. MidOut Questo parametro determina il livello d’uscita del Modifier quando il pedale d’espressione/ingresso del Modifier si trova nella sua posizione intermedia. MaxOut Questo parametro determina il livello d’uscita del Modifier quando il pedale d’espressione/ingresso del Modifier si trova nella sua posizione massima. Assegnare un pedale d’espressione per un impiego da pedale Whammy Questo esempio presuppone l’assegnazione di un pedale d’espressione al Modifier 1 mediante, ad esempio, la funzione Learn descritta in precedenza. Algoritmo Parametro Modifier assegnato Esempio • Collega il pedale d’espressione alla connessione EXTERNAL CONTROL del pannello posteriore di G-Major 2 o al connettore dedicato presente nella pedaliera MIDI (se il pedale d’espressione non è già stato calibrato, consulta la sezione GLOBAL per maggiori dettagli riguardanti la procedura di calibrazione). • Seleziona un effetto “Whammy” dal blocco d’effetti Pitch. • Premi il tasto MOD per accedere al menu MOD. • Premi ENTER. • Seleziona il parametro Pitch con i tasti UP/DOWN e seleziona MOD 1 con la manopola ADJUST. Occorre calibrare G-Major 2 all’uso del particolare pedale d’espressione collegato. Questa operazione è eseguibile dal menu Global. Per maggiori dettagli, fai riferimento alla sezione “Pedal Calibrate” a pag. 15 di questo manuale. Quali parametri possono essere assegnati? I parametri assegnabili ai Modifier sono collocati in fondo al menu MOD. La lista dei parametri varia in base agli algoritmi impiegati nei diversi blocchi d’effetti. 21 ITALIANO Fase 2: Assegnare i parametri ai Modifier • Premi il tasto MOD per accedere al menu omonimo. Quindi seleziona Mod 1, 2, 3 o 4, e premi ENTER. • Ora, con i tasti UP/DOWN puoi selezionare il parametro che desideri controllare. È bene notare che in questa lista troverai unicamente i parametri presenti nei blocchi d’effetti impiegati nel preset in uso. Il nome del parametro viene visualizzato nella parte sinistra del display e il Modifier ad esso assegnato appare nella parte destra. • Usa la manopola ADJUST per assegnare i parametri ad uno dei quattro Modifier. Premi ENTER e imposta la curva di risposta del Modifier (Response Curve). IL TUNER Il Tuner (ovvero, l’accordatore) è sempre attivo ed è visualizzato nel display LCD. I seguenti parametri Tuner si trovano nel menu Global. • Premi il tasto GLOBAL per accedere al menu. • Usa i tasti UP/DOWN per selezionare i parametri. • Usa la manopola ADJUST per impostare i valori. Tuner Mode Definisce la modalità dell'accordatore. Scegli tra le seguenti due modalità: Fine Tune Fornisce la massima accuratezza. Usa questa modalità per accordare la chitarra in modo perfetto. Coarse Modalità meno accurata, utile per una rapida accordatura nelle situazioni dal vivo. Tuner Range Parametro che definisce la gamma dell’accordatore. Scegli tra “Guitar”, “Bass” e “7-string Guitar”. L’accuratezza dell’accordatore dipende dall’impostazione del Tuner Range, ed è quindi importante impostare questo parametro in base allo strumento che si desidera accordare. Tuner Frequency La frequenza di riferimento dell'accordatore (Master Tuning) è impostabile dal menu Global. La gamma delle frequenze è compresa tra 420 Hertz e 460 Hertz. La frequenza standard è 440Hz ma, soprattutto quando si suona insieme a strumenti classici, le frequenze di riferimento possono essere comprese tra 438 e 442Hz. Tuner Mute È sempre una buona idea disattivare le uscite di G-Major 2 durante l’accordatura della chitarra. Per controllare la funzione Mute, è possibile inviare un messaggio MIDI CC impostando una pedaliera MIDI, un pedale/switch (di tipo Momentary o Alternating) o addirittura un pedale d’espressione. Questa configurazione è eseguibile dal menu Mod. 22 Esempio Impostazione di G-Major 2 in cui si abilita la funzione Mute durante l’accordatura, mediante la ricezione di un messaggio di Control Change inviato da una pedaliera MIDI. • Collega la pedalliera MIDI a G-Major 2. • Premi il tasto MOD e seleziona il parametro Tuner Mute con i tasti cursore UP/DOWN. • Ruota la manopola ADJUST per selezionare “Learn” e premi ENTER. Il messaggio “>>>Learning<<<” lampeggierà nel display. • Ora premi il pulsante della pedaliera MIDI con il comando di control change che desideri usare per attivare la funzione Mute del Tuner. Questo è tutto – d’ora in avanti, ad ogni pressione del pulsante della pedaliera, potrai accordare il tuo strumento senza disturbare gli altri musicisti. Preset Out Level Range: da Off (-100 dB) a 0 dB. Parametro che definisce il livello d'uscita del preset in uso con il quale è possibile impostare un determinato livello per ciascun preset (probabilmente vorrai impostare livelli differenti tra i preset solistici e quelli per parti ritmiche). Il parametro Preset Out Level viene memorizzato come parte del preset. È bene notare che tutti i preset Factory sono impostati a -6 dB, in modo da lasciare un certo margine di headroom e poter aumentare il livello quando occorre (ovvero, effettuare il Boost). Un esempio su come impostare il livello per parti solistiche viene fornito nella sezione “Come fare a...” di questo manuale. Global In Level Range: da Off (-100 dB) a 0 dB Definisce il livello d'ingresso generale di G-Major 2. Come suggerisce il nome, si tratta di un parametro di tipo globale, quindi non viene memorizzato come parte del preset. Se utilizzi un pedale d’espressione per controllare il volume generale (es.: per i crescendo o le dissolvenze), occorre assegnare questo parametro al pedale d’espressione/volume. In questo modo, gli effetti Delay e Reverb con decadimenti lunghi risuoneranno in modo naturale anche dopo che il pedale è stato completamente abbassato. Kill Dry Impostazioni: On/Off Raccomandiamo sempre di utilizzare G-Major 2 in configurazioni o loop seriali, dato che in queste condizioni è possibile beneficiare di tutte le caratteristiche degli effetti e delle diverse funzioni. Tuttavia, se desideri fare uso di G-Major 2 nell’ambito di sistemi o loop in parallelo, la funzione KillDry si rivela davvero utile in quanto, se attivata (On), il segnale diretto non sarà inviato alle uscite di G-Major 2. Alcuni commenti riguardanti la funzione Kill Dry e i sistemi configurati in parallelo: Innanzi tutto: • In questi setup, raccomandiamo di impiegare il routing Parallel. • Quando il parametro Kill Dry è impostato su “On”, il segnale diretto/non processato non passerà alle uscite e il valore del parametro “Mix” verrà modificato in “Wet” in tutti gli algoritmi. Occorre anche considerare che nei loop paralleli il segnale viene indirizzato in modo simile al percorso del segnale di un mixer. Il segnale viene separato: una parte è inviata direttamente in uscita senza essere processata, quindi senza transitare dal processore d’effetti; l’altra parte del segnale viene processata da G-Major 2 per essere poi sommata alla parte non-processata. Quindi, è per questo motivo che, operando in parallelo, non si beneficia in pieno di tutti gli effetti; questo vale soprattutto per quegli effetti che agiscono sul livello, come il Tremolo e il Panner, ma anche i blocchi d’effetti Chorus/Flanger/ Phaser/Vibrato e Pitch ne saranno influenzati. Global Out Level Range: da Off (-100 dB) a 0 dB Definisce il livello d'uscita generale di G-Major 2. Come suggerisce il nome, si tratta di un parametro di tipo globale, quindi non viene memorizzato come parte del preset. Oltre al parametro Global In Level descritto in precedenza, potrai impiegare il parametro Global Out Level come controllo di volume generale per il tuo setup (ciò include il delay, il riverbero e le altre elaborazioni del segnale effettuate da G-Major 2). 23 ITALIANO Operazioni di base • Premi il tasto LEVELS/ROUTING per accedere a questo menu. • Usa i tasti cursore UP/DOWN e la manopola ADJUST per selezionare i parametri e regolarne i valori. LEVELS ALL e RELAY 1+2 I RELAY Channel Switching di un preamp esterno mediante i Relay 1 e 2 G-Major 2 integra due switching-relay che permettono di alternare i canali dei preamplificatori analogici – sia durante il cambio dei preset, sia innescando questa funzione mediante l’invio di un messaggio MIDI CC da una pedaliera MIDI. In altre parole: • In ciascun preset potrai decidere se utilizzare il canale Clean o il canale Overdrive nella tua unità combo/preamp. • Oppure, potrai alternare i relay/canali-preamp inviando un messaggio di MIDI CC a G-Major 2 dalla pedaliera MIDI collegata. In base alla connessione channel-switching del tuo preamp/combo, potrai fare uso di • un cavo “Y-Splitter” in cui il connettore jack stereo da ¼" si separa in due jack mono (punta-punta e punta-anello), oppure • un cavo jack stereo standard. – Se impostato su “On”, il Relay 1 chiude il circuito tra la “punta/tip” e lo “sleeve/GND” del jack da ¼". “Off” indica che il relay è aperto. – Se impostato su “On”, il Relay 2 chiude il circuito tra "l'anello/ring" e lo “sleeve/GND” del jack da ¼". “Off” indica che il relay è aperto. Cavo Y-Splitter 24 Cavo Jack Stereo - Stereo TIP RING GND TIP RING GND GND TIP GND RING TIP In base alla complessità del sistema di channel-switching del tuo amplificatore per chitarra, potrebbe essere necessario contattare il costruttore e/o un tecnico qualificato per avere maggiori informazioni e consigli relativi alla saldatura dei connettori, per poter realizzare un sistema di channelswitching ottimale. Nella sezione Support del sito www.tcelectronic.com, sono presenti vari schemi di channelswitching per alcuni degli amplificatori più diffusi sul mercato. Se non sei sicuro su come configurare il tuo sistema, consulta prima questa sezione del nostro sito Questi parametri sono controllabili in remoto via MIDI o mediante l’apposita uscita SWITCH OUT di G-Major 2. Questa impostazione è eseguibile all’interno del menu MOD. Configurare i relay nel menu Levels/Routing. • Premi il tasto LEVELS/ROUTING e seleziona Relay 1 o Relay 2 con i tasti UP/DOWN. • Ruota la manopola ADJUST per selezionare le posizioni aperto/chiuso. Esempio Supponiamo di aver collegato G-Major 2 ad un’unità combo/preamp a tre-canali. • Innanzi tutto, verifica se il combo/preamp è dotato di due connettori mono o di un connettore stereo per il channel-switching e scegli di conseguenza i cavi adatti. • Collega il jack stereo all’uscita SWITCH OUT nel pannello posteriore di G-Major 2. • Collega due jack mono (o il jack stereo, in base al cavo utilizzato) alle connessioni channel-switching del combo/preamp. • Richiama il preset di G-Major 2 che vuoi utilizzare per il channel-switching. • Premi il tasto LEVELS/ROUTING. • Ora seleziona Relay 1 (“Rly1”) o Relay 2 (“Rly2”) coni tasti UP/DOWN e usa la manopola ADJUST per aprire o chiudere i due relay. Così facendo, potrai effettuare lo switching dei canali del preamp. Non possiamo dire esattamente quale particolare impostazione farà attivare i canali Clean, Crunch e Distorted, in quanto questo varia da amplificatore ad amplificatore. Sperimenta tu stesso e annota le impostazioni che si applicano al tuo particolare modello di amplificatore. I RELAY ITALIANO • Salva il preset premendo due volte il tasto STORE (per maggiori informazioni sulla procedura di memorizzazione dei preset, consulta la sezione “Gestione dei preset”). 25 ROUTING Menu Routing Il routing dei blocchi d’effetti di G-Major 2 è configurabile in quattro modi diversi: Serial, Serial 2, Semi Parallel e Parallel. L’impostazione del routing degli effetti è molto simile al modo in cui si collegano e dispongono i pedali d’effetti con le normali pedaliere. Il routing selezionato è memorizzabile come parte di ciascun preset; tuttavia, la funzione Routing Lock consente di mantenere sempre uno stesso routing durante il cambio di preset. Operazioni • Premi il tasto LEVELS/ROUTING. • Seleziona un routing con i tasti UP/DOWN. • Scegli tra Serial, Serial 2, Semi-Parallel e Parallel. Serial Il routing Serial collega tutti i sette blocchi d’effetti di G-Major 2 sulla stessa linea, connettendo l’uscita di ciascun effetto all’ingresso di quello successivo – come avviene nei collegamenti “daisy-chain” degli effetti a pedale per chitarra. Ciò significa che ciascun blocco d’effetti influenza il blocco successivo, lungo il percorso del segnale. Facendo uso di effetti delay con lunghi Delay Time, il riverbero aggiunto alle ripetizioni del delay potrebbe costituire un elemento di disturbo. In questi casi, usa i routing Semi-Parallel o Parallel. Serial 2 Serial 2 è una variante del routing Serial che consente di applicare gli effetti di modulazione solo alle ripetizioni del delay. Con il routing Serial 2 e in presenza di Delay Time molto lunghi, potrai usare gli effetti di modulazione regolati in modo estremo senza mascherare il segnale diretto. Semi Parallel Il routing Semi Parallel mantiene i primi cinque blocchi d’effetti collegati in serie, mentre i blocchi Reverb e Delay vengono collocati in parallelo. Di conseguenza, gli effetti Delay e Reverb non si influenzeranno tra loro: le ripetizioni del delay non risulteranno riverberate e vice versa. Se noti che la sonorità è diventata troppo complessa, la connessione in parallelo del riverbero e del delay, consentita dal routing Semi Parallel, può contribuire a “rendere più chiaro il quadro della situazione”. Parallel Il routing Parallel mantiene i blocchi d’effetti quali il Noise Gate, il Compressor e il Tremolo collegati in serie, mentre i blocchi Pitch, Chorus, Delay e Reverb vengono collocati in parallelo. Routing Lock Il routing viene salvato nel preset; quindi può cambiare quando si richiama un nuovo preset. Se due preset impiegano due configurazioni routing diverse, il cambio del routing può risultare udibile. Per evitare sconvolgimenti causati dal passaggio tra due routing diversi è possibile abilitare la funzione Routing Lock, che previene la riconfigurazione del routing durante il cambio di preset, ovvero: il routing attualmente in uso viene bloccato e mantenuto. Di conseguenza, richiamando un nuovo preset, cambieranno solo i parametri dei blocchi effetti ma non il modo in cui questi sono collegati tra loro. Premi LEVELS/ROUTING e seleziona il parametro Routing Lock con i tasti UP/DOWN. Per un cambio di preset più omogeneo e per una generale semplificazione in fase di programmazione, è consigliabile adottare sempre lo stesso routing (se possibile). Basterà selezionare il routing desiderato e attivare la funzione Routing Lock. 26 Come bypassare un Effect Block in un preset È sufficiente premere il tasto corrispondente al blocco d’effetti che si desidera disabilitare (temporaneamente), il quale sarà bypassato senza che le impostazioni vengano eliminate. Il preset potrà quindi essere salvato premendo una volta il tasto STORE e due volte ENTER come conferma. Successivamente potrai sempre ri-attivare il blocco d’effetti posto in bypass premendo nuovamente il relativo tasto e ristabilire le impostazioni precedenti. Ricorda che il bypass di un blocco d’effetti non interferisce sulla qualità del suono: nessun rumore o artefatto sonoro verrà aggiunto al segnale. Come impostare la funzione Boost in un preset Tutti i preset Factory di G-Major 2 sono stati memorizzati con un livello di -6dB, lasciando un margine di headroom utile per incrementare il segnale in occasione delle parti solistiche. Consigliamo di mantenere un margine di headroom di almeno 6dB anche nei preset User. Questa impostazione è effettuabile mediante il parametro Preset Out Level presente nel menu Levels. Imparerai ad apprezzare questa funzione Preset Boost, in quanto potrai esaltare il preset in uso per eseguire i temi principali, fill, ecc., che altrimenti risulterebbero poco udibili. Il seguente esempio presuppone che tutti i preset siano stati salvati a -6 dB. • Seleziona il preset al quale desideri applicare la funzione Boost. • Nel menu Levels, imposta il parametro Preset Out Level a, ad esempio, -6dB. • Premi il tasto MOD e seleziona il parametro Preset Boost con i tasti UP/DOWN. • Seleziona “Learn” con la manopola ADJUST e premi ENTER; quindi, premi il pulsante della pedaliera MIDI che intendi impiegare come “pedale Boost”, così da inviarne il valore CC. In alternativa, puoi anche utilizzare un semplice pedale Switch, di tipo momentaneo o latching, collegato all’ingresso EXTERNAL CONTROL. • Ora il display visualizzerà “Pedal” (in presenza di un pedale collegato all’ingresso EXTERNAL CONTROL e utilizzato come dispositivo di controllo esterno), oppure il valore MIDI CC ricevuto dalla pedaliera MIDI. • Salva il preset (funzione Store). Ora, ogni volta che richiamerai quel particolare preset, il suo livello sarà di -6dB, come specificato nel menu Levels All – ma potrà essere aumentato di 6 dB premendo il pedale assegnato a questa funzione, così da raggiungere il livello 0 dBFS. Disattivare le uscite di G-Major 2 durante l’accordatura della chitarra (funzione Mute) Questo esempio presuppone l’impiego di G-Major 2 in un setup seriale, in cui l’intero segnale transita all’interno di G-Major 2. Disattivare le uscite di G-Major 2 operando dal pannello frontale dell’unità: • Tieni premuto il tasto BYPASS per circa un secondo. • Per ri-attivare le uscite di G-Major 2, premi nuovamente il tasto BYPASS. Disattivare le uscite di G-Major 2 mediante messaggi di MIDI Control Change (inviati, ad esempio, da un pedale MIDI) • Premi il tasto MOD e usa i tasti UP/DOWN per selezionare Tuner Mute. • Premi ENTER per attivare la funzione Learn. Il display inizierà a lampeggiare. • Premi il pulsante della pedaliera MIDI che intendi impiegare per la funzione Mute, così da inviarne il valore CC. In alternativa, puoi anche utilizzare un pedale Switch, di tipo momentaneo o alternato, collegato all’ingresso EXTERNAL CONTROL. In questo modo, G-Major 2 ha “appreso” quale controller si intende impiegare per attivare il Mute delle uscite durante l’accordatura dello strumento. 27 ITALIANO Per cominciare • Collega G-Major 2 in base al tuo sistema, come descritto nelle pagine 10/11, e attiva l’unità. • Scegli il suono più “forte” - ovvero, il suono generato dall’unità preamp e/o dagli effetti a pedale collegati a G-Major 2 con il maggior contenuto dinamico - e imposta il livello d’ingresso facendo in modo che i picchi di segnale non oltrepassino i 3dB. Il suono col maggior contenuto dinamico sarà verosimilmente un suono Clean, dato che i suoni distorti e overdrive risultano più compressi. • Regola il livello d’uscita di G-Major 2 adattandolo al livello d’ingresso dell’apparecchiatura alla quale l’unità invia il segnale. Dato che la composizione del setup “perfetto” potrebbe equivalere a qualsiasi cosa, occorrerà sperimentare. METTERSI ALL’OPERA METTERSI ALL’OPERA Effettuare lo “spill over” del delay durante il cambio di preset ...spill-over cosa? Quando si impiegano tempi di delay molto lunghi esistono probabilmente diverse situazioni in cui si desidera che le ripetizioni del delay continuino/concludano, anche quando si seleziona un preset in cui il delay è più breve o del tutto assente. Per ottenere questo cosiddetto effetto “spillover”, imposta il parametro FX Mute del menu GLOBAL su “Soft”. Come far corrispondere la velocità ritmica di un Tremolo o di un Vibrato ad una sequenza MIDI • Collega il connettore MIDI OUT del sequencer (o di un altro dispositivo che invia il MIDI Clock che si intende utilizzare come tempo di riferimento per G-Major 2) al connettore MIDI IN di G-Major 2. • Premi il tasto MIDI per accedere al menu MIDI. Usa i tasti UP/DOWN per selezionare il parametro MIDI Clock. • Imposta il MIDI Clock su “On”. Ora G-Major 2 utilizzerà il MIDI clock in ingresso come Global Tempo. Le suddivisioni delle misure sono impostabili mediante il parametro Tempo presente in quegli algoritmi/blocchi che ne fanno uso. Come alternare i canali di un’unità preamp usando l’uscita SWITCH OUT di G-Major 2 e una pedaliera MIDI che invia dei messaggi di MIDI CC • Collega il connettore SWITCH OUT di G-Major 2 alle connessioni channel-switching dell’unità preamp/combo. • Premi il tasto MOD e seleziona Relay 1 o 2 con i tasti UP/DOWN. • Seleziona Learn e premi ENTER per attivare la funzione Learn. • Nella pedaliera MIDI, premi il pulsante con il MIDI CC da assegnare . Ora, questo pulsante MIDI CC consentirà di alternare i canali del preamp/combo. Ripetere questa procedura per il Relay 2, nel caso in cui si disponga di più di 2 canali da alternare. 28 Operazioni di base dei menu Effect I sei tasti Effect presenti sul pannello frontale (o sette, includendo anche il Noise Gate), funzionano come segue: • La singola pressione del tasto attiva/disattiva il blocco d'effetti (o Effect Block). • Premendo il tasto due volte in rapida successione (ovvero, facendo un doppioclick), si accede ai parametri Edit del blocco d'effetti. Per navigare nelle pagine di edit del menu usa i tasti UP/DOWN e la manopola ADJUST. Alcuni blocchi d'effetti contengono diversi algoritmi (ad esempio, il Filter Block contiene il Phaser, il Tremolo, il Panner, il Resonance Filter ecc.); in presenza di più algoritmi, il primo parametro della pagina edit risulterà essere proprio la scelta dell'algoritmo. Dato che tutti i blocchi d'effetti sono sempre presenti, in ogni momento è possibile attivarli e/o accedere alle relative pagine interne usando semplicemente la funzioni dei tasti Effect Block (pressione singola o doppio-click). Bypassare un blocco equivale a disattivarlo dal setup di effetti: ciò significa che sebbene il blocco d'effetti risulti comunque presente nel routing del segnale, non lo influenzerà in alcun modo. Le impostazioni di tutti i blocchi d'effetti – anche di quelli bypassati – sono memorizzate all'interno dei preset. Quindi, in qualsiasi momento potrai riattivare un blocco bypassato e trovare tutte le sue impostazioni intatte. Considera questa caratteristica come un moderno equivalente alle operazioni di attivazione/disattivazione degli effetti a pedale. Parametro Mix/Wet Quando il parametro Kill Dry che si trova nel menu Levels All è impostato su “On”, l'impostazione del parametro “Mix” cambierà in “Wet” in tutti gli algoritmi e nessun segnale diretto/non-processato passerà alle uscite. NOISE GATE Introduzione Il Noise Gate è generalmente utilizzato per attenuare il segnale quando la chitarra non viene suonata, in modo da eliminare i tipici ronzii e rumori che le varie componenti del sistema o altri fattori esterni potrebbero introdurre. Ovviamente, il Noise Gate non rappresenta la soluzione a tutti i problemi di rumore. Innanzitutto, occorre evitare che questi rumori si generino. Diversi sono i fattori che possono costituire una fonte di rumore introdotta nel sistema: cavi scadenti, pickup single-coil non sufficientemente schermati e alimentatori posti vicino ai cavi di segnale, sono alcune delle cause che possono generare rumore per le quali puoi rimediare sperimentando diverse soluzioni. Tuttavia, in un setup per chitarra sarà sempre presente una certa quantità di rumore. Il Noise Gate contribuisce ad attenuare il rumore nei momenti in cui non si sta suonando. Devi prestare attenzione alla regolazione dei parametri Threshold e Release; un Threshold troppo elevato potrebbe non fare aprire il Gate quando suoni in modo delicato, mentre un Release Time troppo lento taglierà l'attacco delle note eseguite. L'impostazione ottimale del Noise Gate può variare in base al suono inviato all'ingresso di G-Major 2, perciò sarà probabilmente necessario l’uso di regolazioni diverse per le sonorità Clean e Overdrive. Mode Impostazioni: Off/Hard/Soft Modalità generale che determina quanto velocemente il Noise Gate andrà ad attenuare il livello del segnale, quando questo scende al di sotto del valore di Threshold. Threshold Range: da -60 dB a 0 dB Il Threshold determina la soglia al di sotto della quale il Noise Gate inizierà ad attenuare il segnale. Per impostare correttamente questo parametro devi aumentare completamente il potenziometro del volume della chitarra, senza suonare. Quindi, aumenta il Threshold iniziando da -60dB fino al punto in cui si raggiunge l'attenuazione desiderata. Questo piccolo esperimento richiede che il valore del parametro Max Damping (descritto di seguito) sia superiore a 0dB (in quanto 0dB significa: nessuna attenuazione). 29 ITALIANO Introduzione EFFETTI NOISE GATE e EQ Max. Damping Range: da 0 dB a 90 dB Questo parametro determina l'intensità con la quale il segnale verrà attenuato quando il suo livello scende al di sotto del valore di Threshold. Potresti essere portato a pensare che un Noise Gate debba chiudersi completamente quando innescato - ma occorre ottenere una transizione omogenea tra gli stadi di "attenuazione/gate" e "apertura" del segnale. Ricordati che più dB vengono attenuati, più evidente risulterà l'effetto del Noise Gate sul suono. Dovrai sperimentare l’azione di questo parametro con i diversi suoni di chitarra impiegati, dato che non esistono regolazioni generiche che possono risultare sempre corrette. Release Range: da 0 dB/sec a 200 dB/sec Il parametro Release determina la velocità di rilascio del Noise Gate quando il livello del segnale risale al di sopra del valore Threshold. Come regola generale, questo parametro dovrebbe essere impostato con valori relativamente elevati. Illustrazione EQ Per accedere ai parametri EQ, fai un doppio-click sul tasto GATE/EQ e usa i tasti UP/DOWN per navigare i parametri. L’equalizzatore di G-Major 2 è di tipo parametrico a tre bande. Abbiamo predefinito tre aree di frequenza che crediamo rappresentino un eccellente punto di partenza per l’equalizzazione di un setup per chitarra. Potrai comunque utilizzare il parametro “Freq” per specificare esattamente a quale frequenza desideri che l’EQ operi. I seguenti parametri sono disponibili per ciascuna delle tre bande (EQ1, EQ2 e EQ3). EQ Active Attiva/disattiva l'EQ. 30 È bene notare che, benchè l'EQ sia accessibile dal tasto Noise Gate, l'indicatore LED del tasto mostra solo lo stato "On/Off" del Noise Gate. Lo stato "On/Off" dell'EQ è completamente indipendente dall'indicatore LED del tasto: sarà determinato SOLO dal parametro EQ Active. Freq – Frequency Range: da 40 Hz a 20 kHz Definisce la frequenza operativa della banda EQ selezionata. Gain Range: da -12 dB a +12 dB Consente l'incremento o il taglio dell'area di frequenza selezionata. Width Range: da 0.2 oct a 4 oct Definisce le dimensioni dell'area intorno alla frequenza di base (selezionata con il parametro Freq) che l'EQ andrà ad amplificare o attenuare. Esempio: operare con l’EQ • Decidi l'area di frequenze (alti, medi o bassi) che desideri esaltare o attenuare e inizia ad operare solo su un'area di frequenze alla volta. • Taglia o esalta l’area di frequenze selezionata usando il relativo parametro Gain di quella determinata banda. • Dopo aver impostato il Gain (es.: a +6dB), prova a cambiare la frequenza (parametro Freq) per verificare se stai effettivamente agendo nell'area di frequenza desiderata. Se occorre ripeti questa procedura per le altre due bande. L'uso di regolazioni estreme può causare sovraccarichi interni che potrebbero generare dei 'click' indesiderati. Se senti di dover utilizzare regolazioni estreme per ottenere il suono desiderato, valuta se agire su altre parti del percorso del segnale. Con questo tipo d'effetto potrai ricreare la stessa sonorità ottenibile con un pedale Wah dedicato, controllabile manualmente. Basterà assegnare il controllo del parametro Sweep ad un pedale d'espressione collegato. Selezionando un preset Factory che include l’effetto Wah Wah, il pedale d'espressione collegato al connettore EXTERNAL CONTROL risulterà assegnato automaticamente al controllo di questo parametro. Sweep (Freq) Range: da 0 a 100 % Con un pedale d'espressione assegnato al controllo di questo parametro, è possibile riprodurre un pedale Wah. Range Impostazioni: Low/High Questo parametro determina l'area di frequenze che sarà enfatizzata primariamente. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. Touch Wah L'effetto Wah si ottiene quando un'area di frequenze relativamente stretta viene esaltata e fatta transitare lungo una gamma di frequenze (eseguendo il cosiddetto “sweep”). Con il Touch Wah, questo sweep è controllato dalla dinamica del segnale in ingresso; ciò significa che maggiore è l'intensità con cui le corde vengono percosse, più elevata risulterà l'esaltazione delle frequenze. Sense – Sensitivity Range: da 0 a 10 Parametro che regola la sensibilità in accordo al livello del segnale in ingresso. Occorre prestare attenzione nel modificare i parametri di livello di qualsiasi dispositivo/effetto posto prima del Touch Wah, in quanto occorrerà regolare di conseguenza anche il parametro Sense per ottenere la medesima sonorità Touch Wah. Resp – Response Impostazioni: Slow/Fast Questo parametro determina la velocità dello sweep. Range Impostazioni: Low/High Questo parametro determina se il Touch Wah sarà particolarmente sensibile alle alte o basse frequenze del segnale in ingresso. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. 31 ITALIANO Wah Wah FILTER FILTER Auto Wah L'effetto Wah si ottiene quando un'area di frequenze relativamente stretta viene esaltata e fatta transitare lungo una gamma di frequenze (eseguendo il cosiddetto “sweep”). Con l’Auto Wah, questo sweep è controllato da un LFO (Low Frequency Oscillator). Speed Range: da 0.050 Hz a 20 Hz Questo parametro imposta la velocità dell'effetto. Tempo Range: Ignore, da 2 a 1/32T (T= Terzine e D= Dotted/valore col punto) Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2 e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà suddiviso conseguentemente. Selezionando "Ignore", verrà considerata la velocità impostata con il parametro Speed. Shape Impostazioni: Triangle/Sine Definisce il tipo di forma d’onda usata per modulare il segnale. Range Impostazioni: Low/High Questo parametro determina se l’Auto Wah sarà particolarmente sensibile alle alte o basse frequenze del segnale in ingresso. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. 32 Resonance Filter Il Resonance Filter è fondamentalmente un filtro high-cut con fattore-Q regolabile (risonanza). Aumentando il valore di Resonance, i picchi del filtro alla frequenza di taglio diventano molto stretti e ripidi. Questo fenomeno rappresenta la caratteristica fondamentale del tipico suono dei filtri Resonance. Style Impostazioni: 2nd / 4th Il parametro Style modifica la pendenza dei filtri. I filtri di 2° ordine sono a 12dB/Ottava, mentre i filtri di 4° ordine sono a 24dB/Ottava; questi ultimi offrono una maggiore risonanza rispetto ai filtri di 2° ordine. Hi-Cut Range: da 160 Hz a 14 kHz Questo parametro determina la frequenza oltre la quale il filtro high-cut attenuerà le alte frequenze dell'effetto generato. Resnce – Resonance Range: da 0 a 100 % Imposta la quantità di Resonance del filtro highcut. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. FILTER Touch Res Filter Tremolo Sense – Sensitivity Range: da 0 a 10 La sensibilità dev'essere impostata congiuntamente al livello d'ingresso del blocco d’effetti Filter. Più basso è il valore, più intensamente la sezione effetti dev'essere sollecitata per creare il tipico effetto "whack". Speed Range: da 0.050 Hz a 20 Hz Questo parametro imposta la velocità dell'effetto. Response Settings: Slow/Fast Questo parametro determina il tempo di risposta, ovvero la velocità con la quale il tipico suono "quack" viene generato percuotendo le corde. Fmax – Frequency Max Range: da 1 a 10 kHz Questo parametro può limitare la gamma dello sweep. Molto spesso, la sonorità generata con l'uso dell'intera gamma risulta troppo aspra e brillante. Di solito, impostando un'area di frequenze compresa tra 2kHz e 4kHz si ottengono risultati eccellenti. Introduzione Il Tremolo consiste fondamentalmente in un cambiamento di livello del segnale, controllato da un LFO. G-Major 2 offre diverse variazioni di Tremolo, spaziando dagli effetti discreti e delicati a quelli più intensi e aggressivi. Tempo Range: Ignore, da 2 a 1/32T (T= Terzine e D= Dotted/valore col punto) Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2 e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà suddiviso conseguentemente. Selezionando "Ignore", verrà considerata la velocità impostata con il parametro Speed. Il parametro Tap Master – che si trova nel menu Global – specifica se, al cambio di preset, l’effetto dovrà utilizzare il Global Tempo oppure il tempo impostato nel parametro Speed. Depth Range: da 0 a 100 % Il parametro Depth specifica l'intensità dell'effetto. Con un valore di 100%, il segnale risulterà completamente muto tra ogni picco. Type Impostazioni: Soft/Hard (Sinusoide o Quadra) Sono disponibili due forme d'onda come fonte di modulazione del Tremolo. Selezionando l'opzione Hard si ottiene un effetto più scalettato e riconoscibile. Ascolta le due tipologie e scegli quella più appropriata. Sinusoide Quadra 33 ITALIANO – Parametri aggiuntivi Il filtro Touch Resonance crea un effetto simile ad un Touch Wah. Lo scivolamento (o “sweep”) che attraversa la gamma di frequenze è controllato dalla dinamica del segnale in ingresso. FILTER PulseWidth Range: da 0 a 100 % Impostando questo parametro, ad esempio, a 20% (con il parametro Type impostato su Hard), il segnale sarà presente per il 20% del tempo su un canale e per il rimanente 80% sull’altro canale. Con il Type impostato su Soft, un valore di 50% si ottiene una sinusoide completa, mentre con 0% e 100% si ottengono rispettivamente una curva “crest-to-peak” e “peak-to-crest”. Pulsewidth Hi-Cut Range: da 20 Hz a 20 kHz Questo parametro attenua le alte frequenze dell’effetto Tremolo; usa questo filtro high-cut per ottenere un effetto meno dominante, senza dover modificare il parametro Depth. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. Panner Introduzione Il Panner movimenta il segnale tra il canale destro e il canale sinistro, ed è utile per creare effetti di estrema prospettiva stereo. Speed Range: da 0.050 Hz a 20 Hz Definisce la velocità dell'effetto. Tempo Range: Ignore, da 2 a 1/32T (T= Terzine e D= Dotted/valore col punto) Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2 e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà suddiviso conseguentemente. Selezionando "Ignore", verrà considerata la velocità impostata con il parametro Speed. Il parametro Tap Master – che si trova nel menu Global – specifica se, al cambio di preset, l’effetto dovrà utilizzare il Global Tempo oppure il tempo impostato nel parametro Speed. Width Range: da 0 a 100 % Quando il parametro Depth è impostato a 100%, il segnale si muoverà interamente da sinistra a destra. Tuttavia, per la maggior parte delle applicazioni in cui si utilizza il Panner, impiegando un valore inferiore e più discreto si ottengono risultati migliori, creando un effetto in grado di inserirsi più elegantemente nella sonorità generale. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. 34 Illustrazione Threshold Range: da -30 dB a 0 dB Quando il livello del segnale oltrepassa il punto di Threshold impostato, il compressore si attiva e le parti di segnale il cui guadagno oltrepassa il punto di Threshold saranno processate i modo conforme alle impostazioni dei parametri Ratio, Attack e Release. Ratio Range: da Off a Infinite: 1 Il Ratio determina l’intensità con la quale il segnale sarà compresso (vedi figura). Esempio: con il Ratio impostato a 2:1, se il livello del segnale in ingresso oltrepassa di 4dB il punto di Threshold, questo sarà ridotto solo di 2dB in uscita. L’impostazione “Infinite” restituisce una funzionalità da Limiter. Attack Range: da 0 a 200 ms Il parametro Attack stabilisce il tempo di risposta del compressore. Più breve è il periodo di Attack, più velocemente il compressore raggiungerà il valore Ratio specificato, dopo che il segnale oltrepassa il punto di Threshold. Release Range: da 0 a 200 ms Il parametro Release stabilisce il tempo impiegato dal compressore a rilasciare la riduzione di guadagno del segnale, dopo che il suo livello scende nuovamente al di sotto del punto di Threshold. Gain Range: da -6 a +6 dB Usa il parametro Gain per compensare i cambiamenti di livello causati dalla compressione applicata. 35 ITALIANO Introduzione Il compressore è utile a ridurre il contenuto dinamico di un segnale audio. Ma in che modo questo può migliorare la sonorità della chitarra all’interno di un mix? Ci sono situazioni in cui il compressore non dovrebbe essere applicato mentre in altre si rivela determinante per rendere il suono ben distinguibile, facendolo apparire solido e sempre presente. Ecco alcuni esempi. Supponiamo di dover eseguire una parte ritmica che mantenga sempre lo stesso livello. Dato che siamo tutti esseri umani, ciò si rivelerà praticamente impossibile: non si potrà evitare di colpire le corde con più o meno energia, di tanto in tanto. Nelle situazioni dal vivo, il fonico tenderebbe ad abbassare il livello dei canali della chitarra, onde evitare picchi del segnale indesiderati. Di conseguenza, con livelli generali così "bassi" (che ne tu ne il fonico avevate inizialmente preventivato), quando colpirai le corde in maniera più debole il segnale risulterà inudibile. Il miglior approccio per risolvere questo problema consiste nell’utilizzo di un compressore. Se impostato correttamente, i picchi del segnale saranno attenuati restituendo un livello più omogeneo, più gestibile e controllabile sia dal chitarrista, sia dal fonico. Potrai applicare la compressione anche al tuo suono da solista, in modo da "livellare" le variazioni di livello. Combinando un'impostazione relativamente bassa del Threshold (che permette al compressore di operare costantemente) ad elevati valori Ratio, si ottiene una compressione molto udibile e preminente. Tuttavia, se il tuo personale modo di suonare, il genere musicale o determinati brani musicali implicano l'uso di un'ampia gamma dinamica, dovrai evitare l’uso del compressore. Applicando le regolazioni corrette è possibile trarre grandi benefici da questo effetto, ma è altrettanto facile rovinare il suono se si esagera con le regolazioni: questo vale anche per molti altri effetti, ma è un aspetto particolarmente rilevante per l'uso compressore. Per individuare la giusta compressione per il tuo suono, sperimenta l’uso dei preset di G-Major 2 che fanno uso dell’Effect Block Compressor, sia con i suoni solistici, sia di accompagnamento/ritmici. Sperimenta l’azione dei parametri del compressore e adattali alle tue necessità e al tuo stile esecutivo. COMPRESSOR PITCH Detune L'effetto Detune è simile al classico effetto Chorus: il segnale in ingresso viene separato ed una parte specifica di segnale viene intonata diversamente di una certa quantità. La differenza principale tra l'effetto Detune e il Chorus risiede nel fatto che nel Detune questa quantità non cambia: l’effetto si ottiene semplicemente allineando l’intonazione del segnale originale (offset). L'algoritmo Detune del blocco d’effetti Pitch dispone di due Voice. Se trovi che il suono risulti semplicemente troppo diretto e pulito, prova ad utilizzare il Detune variando di pochi Cent le due Voice; ad esempio, +2 Cent per la Voice 1 e -3 Cent per la Voice 2 (100 Cent = 1 semitono). È possibile applicare un Delay a ciascuna Voice, consentendo di creare, ad esempio, un effetto “Slapback”. Voice L Range: da -100 a 100 Cents Offset della prima Voice del Detune. Voice R Range: da -100 a 100 Cents Offset della seconda Voice del Detune. Delay L Range: da 0 a 50 ms Specifica il ritardo della prima Voice. Delay R Range: da 0 a 50 ms Specifica il ritardo della seconda Voice. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. 36 Whammy L'effetto Whammy consente di controllare l'intonazione (o pitch) di una voce aggiuntiva tramite un pedale d'espressione MIDI. Pitch Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta il mix tra il segnale dry e il segnale processato. Ad esempio, selezionando il valore 100%, il segnale diretto della chitarra non sarà udibile: si otterrà solo il segnale processato (questa situazione si applica ai routing Serial e Semi Parallel). Direction Impostazioni: Up/Down Questo parametro determina se il pedale d’espressione collegato debba aumentare o diminuire il pitch, per entrambe le direzioni di movimento. Range Range: 1-Oct/2-Oct Regola la variazione d'intonazione che l’effetto Whammy applicherà al suono. Seleziona “2-Oct” per regolazioni estreme e “1-Oct per ottenere gli effetti Whammy più comunemente usati. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. Octaver PITCH L'Octaver fornisce una Voice aggiuntiva impostabile ad un intervallo di una o due ottave, al di sopra o al disotto della nota in ingresso. Dir – Direction Impostazioni: Up/Down Questo parametro determina se la voce aggiunta debba collocarsi al di sopra o al di sotto della nota in ingresso. Range Impostazioni: 1 Ottava / 2 Ottave Questo parametro imposta l'intervallo della voce aggiunta. Usa il parametro Direct per stabilire se la Voice debba collocarsi al di sopra o al di sotto della nota in ingresso. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. ITALIANO OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. 37 PITCH Pitch Shifter Con il Pitch Shifter di G-Major 2 potrai aggiungere due "Voice", ciascuna impostabile ad un intervallo fisso nell'ambito di ± un’ottava rispetto alla nota in ingresso. G-Major 2 è in grado di rilevare e processare i segnali in modo talmente veloce che non noterai alcuna “ricerca” delle note (come invece avviene con i pedali o le vecchie unità Octaver). Prova ad abbassare una singola Voice a -1200 Cent (100 Cent = 1 semitono); con un Mix Level di 100 otterrai una buona simulazione di basso elettrico. Voice 1 Range: da -2400 a 2400 Questo parametro specifica il pitch della prima Voice. Dato che un valore di 100 Cent equivale ad 1 semitono, potrai selezionare un intervallo qualsiasi nell'ambito di 2 ottave superiori o inferiori rispetto alla nota in ingresso. Voice 2 Range: da -2400 a 2400 Questo parametro specifica il pitch della seconda Voice. Dato che un valore di 100 Cent equivale ad 1 semitono, potrai selezionare un intervallo qualsiasi nell'ambito di 2 ottave superiori o inferiori rispetto alla nota in ingresso. Pan 1 Range: da 50L a 50R Parametro Pan della prima Voice. Pan 2 Range: da 50L a 50R Parametro Pan della seconda Voice. Dly 1 Range: da 0 a 350 ms Definisce il Delay della prima Voice. Dly 2 Range: da 0 a 350 ms Definisce il Delay della seconda Voice. FB 1 Range: da 0 a 100 % Questo parametro determina la quantità di ripetizioni generate dal Delay nella prima Voice. 38 FB 2 Range: da 0 a 100 % Questo parametro determina la quantità di ripetizioni generate dal Delay nella seconda Voice. Level 1 Range: da -100 a 0 dB Definisce il livello della Voice 1. Level 2 Range: da -100 a 0 dB Definisce il livello della Voice 2. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. L'Intelligent Pitch-shifter è un tipo di pitch-shifter a 2-voci che permette di eseguire delle armonie nell'ambito di diversi tipi di scale e in ogni tonalità. La gamma a disposizione delle due Voice è compresa tra -13 e +13 intervalli, che equivale a +/- un'ottava e una sesta diatonica. Key Per consentire all'Intelligent Pitch-shifter di generare la Voice corretta è necessario specificare la tonalità in cui si desidera suonare. Le tonalità sono elencate come segue: C, C#, D , D#, E, F, F#, G, G#, A, A# e B. Scale Con il parametro Scale è possibile impostare il tipo di scala che si desidera eseguire. L’Intelligent Pitch Shifter mette a disposizione i seguenti tipi di scala: Label Ionian Dorian Phrygi Lydian Mixoly Aeolia Locria PntMin PntMaj Blues DimHlf DimWhl Whole MelMin HrmMin SupLoc Lyd b7 PhryMa Nome scala intero Intervalli della scala Ionica 1,2,3,4,5,6,7 Dorica 1,2,b3,4,5,6,b7 Frigia 1,b2,b3,4,5,b6,b7 Lidia 1,2,3,#4,5,6,7 Misolidia 1,2,3,4,5,6,b7 Eolia 1,2,b3,4,5,b6,b7 Locria 1,b2,b3,4,b5,b6,b7 Pentatonica min. 1,b3,4,5,b7 Pentatonica magg. 1,2,3,5,6 Blues 1,b3,4,b5,5,b7 Semi-diminuita 1,b2,b3,3,b5,5,6,b7 Diminuita tono-semit.1,2,b3,4,b5,b6,6,7 Esatonale 1,2,3,#4,#5,b7 Minore melodica 1,2,b3,4,5,6,7 Minore armonica 1,2,b3,4,5,b6,7 Superlocria 1,b2,b3,b4,b5,b6,b7 Lidia b7 1,2,3,#4,5,6,b7 Frigia maggiore 1,b2,3,4,5,b6,b7 Pan Position 1 / Pan Position 2 Range: da -50 a +50 Controllano la posizione panoramica (panning) di ciascuna delle due Voice. Il valore “0” rappresenta la posizione centrale. Applicando il panning alle due Voice si ottengono sonorità molto ampie. Delay 1 / Delay 2 Delay range: da 0 a 50 ms Uno degli aspetti interessanti del Pitch Shifter consiste nella capacità di eseguire le Voice generate come se si stesse suonando insieme ad altri due chitarristi. Ma ovviamente, anche due bravi musicisti non eseguirebbero ogni nota esattamente allo stesso tempo. Quindi, per ottenere una sonorità ricca e naturale è possibile ritardare leggermente le Voice armonizzate. Solamente applicando un leggero ritardo di 10 o 20ms si ottiene un effetto gradevole e naturale. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. ITALIANO Intelligent Pitch Shifter PITCH Voice 1 / Voice 2 Range: da -13 a Unison a 13 L'Intelligent Pitch-shifter consente di aggiungere due voci nell'ambito della scala selezionata. Verrà calcolato automaticamente il corretto intervallo in modo conforme alle note eseguite, al tipo di scala selezionata e alla tonalità. Level 1 / Level 2 Range: da -100 a 0 dB Definiscono i livelli individuali delle due Voice. 39 MODULATION Chorus – Introduzione Sono disponibili due tipi di Chorus: il consueto Classic Chorus e l’Advanced Chorus, il quale comprende alcuni parametri extra. L’idea di base dell’effetto chorus consiste nella separazione del segnale e la successiva leggera modulazione dell’intonazione di una delle due parti; quindi, i due segnali vengono nuovamente mixati insieme. Classic Chorus Speed Range: da 0.050 Hz a 20 Hz Questo parametro determina la velocità dell’effetto. Depth Range: da 0 a 100 % Il parametro Depth specifica l'intensità dell'effetto. Il valore rappresenta l'ampiezza della forma d’onda modulante. Tempo Range: Ignore, da 2 a 1/32T (T= Terzine e D= Dotted/valore col punto) Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2 e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà suddiviso conseguentemente. Selezionando "Ignore", verrà considerata la velocità impostata con il parametro Speed. Il parametro Tap Master – che si trova nel menu Global – specifica se, al cambio di preset, l’effetto dovrà utilizzare il Global Tempo oppure il tempo impostato nel parametro Speed. Hi-Cut Range: da 20 Hz a 20 kHz Questo parametro riduce le alte frequenze del Chorus. Usa questo parametro nel caso in cui l’effetto risultasse troppo dominante sul suono e la diminuzione dei livelli Mix o Out Level non consentisse una sufficiente attenuazione. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. 40 Advanced Chorus In aggiunta ai parametri del Classic Chorus, l’effetto Advanced Chorus offre le seguenti impostazioni: Cho Dl – Chorus Delay Range: da 0 a 50 ms Come descritto in precedenza, l’effetto Chorus/Flanger è fondamentalmente un Delay modulato da un LFO. Questo parametro permette di modificare la lunghezza di questo Delay. Un tipico effetto Chorus impiega un Delay Time di circa 10ms, mentre il Flanger utilizza un Delay Time di circa 5ms. Pur non essendo un modo consueto nell’utilizzo del Chorus, potresti sperimentare l’effetto “slap-back” impostando tempi di delay più elevati, ad esempio da 30 a 50ms. Gold – Golden Ratio Impostazioni: Off/On La ricerca effettuata da TC ha dimostrato che aumentando la velocità di un effetto di modulazione, la sua profondità dev’essere diminuita conformemente, in modo da ottenere la stessa quantità di modulazione percepita. Quando il parametro Golden Ratio è attivo (“On”), questo valore viene automaticamente calcolato. Il Golden Ratio è una funzione ereditata dal classico processore TC 2290. Phase Reverse Impostazioni: Off/On Attivando questo parametro (“On”), è possibile invertire la fase del segnale processato nel canale destro. Questa azione fornisce un effetto Chorus veramente ampio e un suono meno definito. Tri-Chorus Norm/Asym Il Tri-Chorus è una variazione del normale effetto Chorus che impiega tre moduli chorus stereo con diverse impostazioni di allineamento dei parametri Depth, Speed, Phase e Chorus Delay Time. Il risultato consiste in un suono unico, molto ampio e sofisticato. I parametri Speed, Depth e Time sono identici a quelli del Chorus standard. Normal e Asymmetrical Normal: La variazione “Normal” produce una sonorità Chorus più tradizionale, in cui le fasi dei tre Chorus sono inclinate rispettivamente di a 90, 180 e 270 gradi. Asymmetric: Con la variazione “Asymmetrical”, i parametri di fase e profondità sono regolati per produrre un effetto Chorus più selvaggio e “meno controllato”. MODULATION Phase Reverse Impostazioni: Off/On Attivando questo parametro (“On”), è possibile invertire la fase del segnale processato nel canale destro. Questa azione fornisce un effetto Chorus veramente ampio e un suono meno definito. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. Speed Range: da 0.050 Hz a 20 Hz Questo parametro determina la velocità dell’effetto. Depth Range: da 0 a 100 % Il parametro Depth specifica l’intensità dell’effetto. Il valore rappresenta l’ampiezza della forma d’onda modulante. ITALIANO Tempo Range: Ignore, da 2 a 1/32T (T= Terzine e D= Dotted/valore col punto) Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2 e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà suddiviso conseguentemente. Selezionando "Ignore", verrà considerata la velocità impostata con il parametro Speed. Il parametro Tap Master – che si trova nel menu Global – specifica se, al cambio di preset, l’effetto dovrà utilizzare il Global Tempo oppure il tempo impostato nel parametro Speed. Width Range: da 0 % a 100 % Più la percentuale di Width è elevata, più l’effetto risulterà spazioso. L’azione di questo parametro è percepibile soprattutto nell’ambito dei setup stereo, variando da ‘molto stretto’ (0%) a ‘estremamente ampio’ (100%). 41 MODULATION Flanger – Introduzione Come il Chorus, anche il Flanger appartiene alla “famiglia” degli effetti di modulazione. Il segnale viene diviso e uno dei due segnali risultanti viene modulato nell’intonazione/pitch. Il caratteristico “Flanging sound” si ottiene quando una parte del segnale viene leggermente ritardata e reintrodotta all’ingresso dell’algoritmo stesso. Sperimenta l’azione del parametro Feedback per farti un’idea degli effetti ottenibili. Classic Flanger Speed Range: da 0.050 Hz a 20 Hz Questo parametro determina la velocità dell’effetto. Tempo Range: Ignore, da 2 a 1/32T (T= Terzine e D= Dotted/valore col punto) Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2 e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà suddiviso conseguentemente. Selezionando "Ignore", verrà considerata la velocità impostata con il parametro Speed. Il parametro Tap Master – che si trova nel menu Global – specifica se, al cambio di preset, l’effetto dovrà utilizzare il Global Tempo oppure il tempo impostato nel parametro Speed. Depth Range: da 0 a 100 % Il parametro Depth specifica l'intensità dell'effetto. Il valore rappresenta l'ampiezza della forma d’onda modulante. Hi-Cut Range: da 20 Hz a 20 kHz Questo parametro riduce le alte frequenze del Flanger. Usa questo parametro nel caso in cui l’effetto risultasse troppo dominante sul suono e la diminuzione dei livelli Mix o Out Level non consentisse una sufficiente attenuazione. FeedB – FeedBack Range: da -100 a 100 Questo parametro controlla la quantità di feedback (Risonanza) del breve Delay modulato che genera l’effetto Flanging. Impostando il Feedback a valori troppo elevati (approssimativamente oltre il 90% e 95%), 42 si introduce un feedback interno, generando un rumore stridulo che in molti casi risulta indesiderato per un effetto Flanging. Presta attenzione a questo effetto collaterale durante le tue sperimentazioni a volumi elevati. I valori negativi invertono la fase del segnale reintrodotto all’ingresso dell’algoritmo. FB Cut – Feedback hi-cut Range: da 20 Hz a 20 kHz Questo parametro è in grado di attenuare le alte frequenze della risonanza generata con il parametro Feedback. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. Advanced Flanger In aggiunta ai parametri del Classic Flanger, l’effetto Advanced Flanger offre le seguenti impostazioni: Fla Dl – Flanger Delay Range: da 0 a 50 ms Normalmente, gli effetti Flanging impiegano un Delay di circa 5ms, mentre il Chorus necessita di un Delay di circa 10ms. Sarai comunque libero di scegliere un tempo di Delay compreso tra 0 e 50ms. Ratio – Golden Ratio Impostazioni: Off/On La ricerca effettuata da TC ha dimostrato che aumentando la velocità di un effetto di modulazione, la sua profondità dev’essere diminuita conformemente, in modo da ottenere la stessa quantità di modulazione percepita. Quando il parametro Golden Ratio è attivo (“On”), questo valore viene automaticamente calcolato. Il Golden Ratio è una funzione ereditata dal classico processore TC 2290. MODULATION Through Zero Flanger – Negative/Positive Il TZF Mode Flanger emula un modo originale di generare l’effetto Flanger in cui due parti di materiale audio identiche vengono eseguite simultaneamente da due lettori a nastro, mixate insieme e registrate da un terzo lettore/registratore. L’effetto flanging si otteneva rallentando o accelerando i due nastri usando tempi diversi. Parte essenziale dell’effetto speciale generato in questo modo consisteva nella particolare cancellazione di fase che avveniva quando i due segnali si incrociavano a tempo (ovvero, in corrispondenza del ‘puntozero’). Un pedale/algoritmo Flanger convenzionale può tentare di emulare questo effetto, ma dato che i due segnali non possono incrociarsi l’un l’altro a tempo, la cancellazione di fase non è possibile (...almeno fino ad ora). ITALIANO PhaRev – Phase Reverse Impostazioni: Off/On Attivando questo parametro (“On”), è possibile invertire la fase del segnale processato nel canale destro. Questa azione fornisce un effetto Flanger veramente ampio e un suono meno definito. 43 MODULATION Vibrato L'effetto Vibrato modula il pitch del segnale in ingresso. Il risultato è simile alla tecnica del vibrato utilizzato dai cantanti. A differenza degli effetti Chorus o Flanger, il segnale diretto non viene combinato al segnale modulato. Speed Depth Speed Range: da 0.050 Hz a 19.95 Hz Il parametro Speed imposta la velocità del Vibrato - parametro noto anche come Rate. La velocità del Vibrato può essere definita sia da questo parametro, sia dal parametro Tempo, il quale consente la regolazione della velocità in base al Global Tempo. Il parametro Speed è attivo/valido solo nel caso in cui il parametro Tempo è impostato su “Ignored”. Depth Range: da 0 a 100 % Il parametro Depth specifica la quantità di modulazione del Pitch applicata. Tempo Range: da 1/32T a 1 Bar o Ignored Il parametro Tempo imposta la relazione con il Tempo globale. Se impostato con qualsiasi valore compreso tra 1 e 1/32T, il Global Tempo verrà suddiviso in modo conforme. Se impostato su “Ignored”, verrà utilizzata la velocità impostata con il parametro Speed. Hi Cut Range: da 19.95 Hz a 20 kHz Questo parametro determina la frequenza al di sopra della quale il filtro High-cut attenuerà le alte frequenze dell’effetto generato. I filtri highcut possono essere impiegati per restituire un effetto meno dominante quando si usano livelli di mix elevati. 44 OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. Questi due tipi di Phaser hanno un suono davvero eccellente. Il Vintage Phaser ricrea un phasing simile a quello dei vecchi effetti a pedale vintage. Lo Smooth Phaser risulta leggermente più delicato - eccellente per un effetto meno dominante. Il Vintage Phaser impiega quattro filtri “all-pass”, i quali ricreano una caratteristica “a pettine” ("comb-filtering"). Quando il suono filtrato viene mixato al segnale diretto, si genera l’effetto phasing. Lo Smooth Phaser impiega dodici filtri “allpass”. Data l’elevata quantità di filtri rispetto alla versione Vintage, il suono dello Smooth Phaser è più delicato e gradevole. Speed Range: da 0.050 Hz a 19.95 Hz Parametro che controlla la velocità del Phaser. Depth Range: da 0 a 100 % Parametro che controlla la profondità (intensità) dell’effetto Phaser. Tempo Range: da 1/32T a 1 Bar o Ignored Il parametro Tempo imposta la relazione con il Tempo globale. Se impostato con qualsiasi valore compreso tra 1 e 1/32T, il Global Tempo verrà suddiviso in modo conforme. Se impostato su “Ignored”, verrà utilizzata la velocità impostata con il parametro Speed. Phase Reverse Impostazioni: On/Off Se impostato su “On”, questo parametro introduce un piccolo ritardo in uno dei punti di inizio della forma d’onda, generando una variazione di fase dell’LFO. Con un offset tra le forme d’onda modulanti nei canali sinistro e destro si genera un effetto Phasing estremamente ampio e suggestivo. Devi assolutamente provarlo! Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. ITALIANO Vintage Phaser e Smooth Phaser MODULATION Feedback Range: da -100 a 100 Regolazione della quantità di Feedback nel Phaser. Impostando questo parametro a “-100” è possibile invertire la fase del segnale reintrodotto all’ingresso dell’algoritmo stesso. Range Range: Low / High Questo parametro determina se l’effetto Phasing debba influenzare maggiormente le frequenze alte o basse. 45 MODULATION Vintage Univibe Il Vintage Univibe è un’emulazione del classico effetto Rotary Speaker. Le sonorità ottenibili con questo effetto vanno dai densi chorus con sapore “phasey”, ai vibrato più sofisticati. Alternando le due impostazioni Speed, si crea una notevole variazione di velocità simile all’effetto che si genera quando si attiva e disattiva in modo alterno la tromba rotante di un Leslie. Tuttavia, scoprirai che Univibe non è un Leslie, ma piuttosto possiede un carattere tutto suo. Speed 1 e Speed 2 Range: da 150 Hz a 10 kHz È possibile impostare due diverse velocità. Assegnando un controller esterno per l’alternanza dei due parametri Speed, sarai in grado di “cambiare la marcia” dell’effetto. Maggiore risulterà il divario tra i valori delle due impostazioni, più appariscente risulterà il cambio di velocità. Depth Range: da 0 a 100 % Parametro che definisce l’intensità di modulazione del pitch. Tempo 1 e Tempo 2 Range: Ignore, da 2 a 1/32T (T= Terzine e D= Dotted/valore col punto) Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2 e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà suddiviso conseguentemente. Selezionando "Ignore", verrà considerata la velocità impostata con il parametro Speed. Il parametro Tap Master – che si trova nel menu Global – specifica se, al cambio di preset, l’effetto dovrà utilizzare il Global Tempo oppure il tempo impostato nel parametro Speed. Attack Range: da 0.05 a 5 sec Il parametro Attack definisce il tempo impiegato dall’effetto per passare da lento a veloce. Occorre prestare attenzione ai parametri Speed 1 e Speed 2 in quanto sono dotati della stessa gamma, per cui dovrai essere tu a decidere se sarà il parametro Speed 1 o Speed 2 ad essere il più lento/veloce. 46 Release Range: da 0.05 a 5 sec All’opposto del parametro Attack, il parametro Release definisce il tempo impiegato dall’effetto per passare dall’impostazione Speed più veloce a quella più lenta. Select Impostazioni: Speed 1 / Speed 2 Usa questo parametro per specificare quale tra le due velocità Speed 1 o Speed 2 costituirà l’impostazione predefinita dell’effetto (default). Assegnando questo parametro ad un Modifier, potrai alternare le due velocità (ad esempio, inviando un messaggio di MIDI CC con un pedale MIDI). BpMode Impostazioni: Direct/Delayed Questo parametro definisce il modo in cui si comporta l’effetto quando viene bypassato e quando si alternano le due velocità Speed 1 e Speed 2 nell’ambito dello stesso preset. Selezionando "Direct", l’effetto Univibe si disattiva immediatamente, mentre scegliendo "Delayed" la velocità dell’effetto calerà gradualmente, in modo conforme alle impostazioni del parametro "Release". PhaseReverse Settings: Off/On Invertendo la fase a 180°, si ottiene un effetto veramente intenso. Provalo! Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. Modern Univibe Sebbene disponga dei medesimi parametri dell’effetto Classic Univibe, la variante Modern risulta abbastanza diversa nella sonorità – un effetto più radicale, con una minore entità di “turbinio” e un maggiore phasing. I seguenti parametri sono comuni a tutti i tipi di Delay. I parametri specifici a determinati tipi di Delay saranno descritti nelle relative sezioni. Delay Range: da 0 a 1800 ms Questo parametro imposta il periodo di tempo che si interpone tra le ripetizioni del delay (impostazione nota anche come “lunghezza” del delay). Tempo Range: Ignore, da 2 a 1/32T (T= Terzine e D= Dotted/valore col punto) Impostando un valore qualsiasi compreso tra 2 e 1/32T, il Global Tempo di G-Major 2 verrà suddiviso conseguentemente. Selezionando "Ignore", verrà considerata la velocità impostata con il parametro Speed. Il parametro Tap Master – che si trova nel menu Global – specifica se, al cambio di preset, l’effetto dovrà utilizzare il Global Tempo oppure il tempo impostato nel parametro Speed. Fb – Feedback Range: da 0 a 120 % Questo parametro imposta la quantità di feedback che si crea reintroducendo il segnale d’uscita del blocco d’effetti nel proprio ingresso. Usa il parametro Feedback per impostare il numero di ripetizioni del segnale. Consigliamo di usare con estrema cautela dei valori elevati del Feedback. In virtù della funzione Spillover, non è possibile tagliare immediatamente il delay quando si usano valori superiori a 100 % e si genera un feedback. In caso di feedback interno, prova a selezionare due volte in successione, un Delay Type differente o un diverso preset che fa uso del Delay. Fbhcut – Feedback High-Cut Range: da 20 Hz a 20 kHz Grazie alla tecnologia digitale, ogni ripetizione del Delay risulta essere una perfetta riproduzione del segnale in ingresso. Tuttavia, soprattutto utilizzando lunghi tempi di Delay, ciò potrebbe non essere sempre gradevole, in quanto le ripetizioni qualitativamente perfette possono disturbare il segnale principale, generando una sonorità confusa. Per compensare questo fenomeno, usa il filtro high-cut, per emulare le vecchie unità Delay di tipo analogico o a nastro. Il parametro Feedback High-Cut attenua le frequenze poste al di sopra della frequenza specificata, creando una sonorità più “analogica” che in molti casi permette al Delay di miscelarsi meglio alla sonorità generale. Fblcut – Feedback LoCut Range: da 20 Hz a 20 kHz Usa questo parametro per attenuare le frequenze poste al di sotto della frequenza specificata. Come per il parametro Feedback High-Cut, i Delay risultano più utilizzabili e miscelabili alla sonorità generale quando si alleggerisce la quantità di basse frequenze. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto Ping Pong Il Ping Pong Delay alterna le ripetizioni tra i canali sinistro e destro, per un effetto stereo finale molto gradevole ed efficace. Usa il parametro Width per determinare quanto “stereo” desideri che risulti l’effetto. In aggiunta ai parametri “comuni” descritti nell’introduzione della sezione Delay, questo effetto include anche i seguenti parametri: Width Range: da 0 a 100 % Il parametro Width determina quanto le ripetizioni debbano espandersi a destra e a sinistra, rispetto al centro. 47 ITALIANO Delay - Parametri comuni DELAY DELAY Dynamic Delay Il Dynamic Delay è una tipologia di Delay esclusiva, introdotta per la prima volta dalla famosa unità TC 2290. Permette alla dinamica del segnale in ingresso di alterare attivamente il livello d'uscita del Delay, in modo da lasciare il segnale-sorgente chiaro e ben distinguibile durante l'esecuzione. Il Dynamic Delay complementa in modo delicato la tua esecuzione sulla chitarra. Usa il parametro Sense per determinare quando le ripetizioni del Delay debbano riapparire. Usa il parametro Offset per allargare l'immagine stereo. In aggiunta ai parametri “comuni” descritti nell’introduzione della sezione Delay, questo effetto include anche i seguenti parametri: Offset Range: da 0 a 200 Questo parametro riallinea le ripetizioni del Delay solo nel canale destro. Per un effetto stereo “ampio”, le ripetizioni del Delay nei due canali non devono avvenire allo stesso tempo: dovrebbe essere sufficiente impostare qualche millisecondo di differenza. Con valori più elevati è possibile ottenere qualsiasi effetto compreso tra lo "slap-back" delle ripetizioni e le sonorità più estreme. Sense – Sensitivity Range: da -50 a 0 dB Il parametro Sensitivity determina il tempo impiegato dalle ripetizioni del Delay per risultare udibili in relazione al livello del segnale in ingresso. Questo parametro agisce come una funzione Threshold tra il segnale della chitarra e le ripetizioni del Delay. Damp Range: da 0 a 100 dB Come spiegato nella parte introduttiva, il Dynamic Delay attenua il livello delle ripetizioni del Delay in base al livello del segnale in ingresso. Il parametro Damp imposta la quantità dell'attenuazione. Rel – Release Range: da 20 a 1000 ms Il parametro Release determina la velocità con la quale l'attenuazione delle ripetizioni del Delay dev'essere rilasciata. 48 Dual Delay Questo Dual Delay "reale" offre due linee di Delay indipendenti, ciascuna dotata di parametri Tempo, High e Low cut e controllo "Pan". In aggiunta ai parametri “comuni” descritti nell’introduzione della sezione Delay, questo effetto include anche i seguenti parametri: Pan1 & Pan2 Range: da 50L a 50R Definisce la posizione panoramica delle ripetizioni delle linee Delay 1 e 2. Reverse Il Reverse Delay è un effetto eccezionale quando occorre un effetto più particolare, misterioso e esotico. Usa il parametro Feedback High-Cut per “ammorbidire” il Delay. Tutti i parametri comuni Per una descrizione dei parametri di questo Delay, consulta la sezione iniziale “Delay – Introduzione”. Il range di Delay Time per questa tipo di delay è compreso tra 50ms e 800ms. G-Major 2 mette a disposizione quattro diversi tipi di Riverberi classici, ognuno dotato degli stessi parametri modificabili, ma con differenti caratteristiche di riverberazione. Spring L'algoritmo Spring è stato progettato per riprodurre il suono dei vecchi riverberi a molla, come quelli utilizzati negli amplificatori vintage per chitarra. Hall L'algoritmo Hall simula la sonorità di un salone abbastanza grande e preserva le caratteristiche naturali della sorgente sonora. È un eccellente effetto se sei alla ricerca di un riverbero con tempi di decadimento da medi a lunghi. Room La tipologia (Living) Room simula un ambiente relativamente piccolo e arredato. In uno spazio di questo tipo, molte delle riflessioni generate vengono assorbite dal materiale morbido, e la sorgente del segnale viene riflessa e sostenuta principalmente dalle pareti. Plate Prima dell'era digitale, la creazione del riverbero avveniva mediante l'impiego di sistemi a molla o con ampi pannelli metallici ("Plate"). I riverberi Plate hanno una sonorità brillante e diffusiva; sono utili per rendere il segnale ben distinguibile, piuttosto che miscelato naturalmente. Queste brevi introduzioni hanno il semplice scopo di fornire delle indicazioni utili nella scelta del riverbero più adatto a determinate applicazioni. Ascolta le diverse tipologie di riverbero, sperimenta e non temere di scegliere soluzioni nuove e alternative! Reverb - Parametri comuni Decay Range: da 0.1 a 20 secondi Il parametro Decay determina la lunghezza del cosiddetto "campo diffusivo" del riverbero. Il termine “lunghezza” è definibile come il tempo impiegato dal campo diffusivo a decadere di circa 60dB. PreDly – Pre Delay Range: da 0 a 100 ms Questo parametro definisce un breve Delay interposto tra il segnale diretto e il campo diffusivo del riverbero. Usa il Pre Delay per preservare la sorgente sonora chiara e non disturbata dal campo diffusivo, che ha inizio immediatamente dopo. Shape Impostazioni: Small/Medium/Large La forma dell'ambiente acustico simulato è di grande importanza per la caratteristica del riverbero. Sperimenta le diverse tipologie. Size Impostazioni: Small/Medium/Large Anche se il Decay Time può essere regolato in un intervallo compreso tra 0.1 e 20 secondi, in ogni tipo di riverbero la selezione di una dimensione predefinita ("Room Size") può esserti d'aiuto per avvicinarti alla sonorità desiderata. Per ottenere un'emulazione di un grande ambiente con lunghi tempi di decadimento e dal suono naturale, seleziona “Large”. Usa le impostazioni Medium e Small per simulare ambienti più piccoli. Ricorda: realizzare il "perfetto suono di chitarra" non significa dover creare il suono più ovvio. Puoi trovare delle soluzioni interessanti e ideali tentando qualcosa di diverso e andando "contro corrente". Hi Color Impostazioni: Wool/Warm/Real/Clear/Bright/Crisp/Glass Lo Color Impostazioni: Thick/Round/Real/Light/Tight/Thin/NoBass Questi parametri forniscono sei variazioni per le gamme delle alte e basse frequenze del riverbero. I due parametri Color possono veramente cambiare le caratteristiche e lo stile del riverbero - da "scuro" e "ambient" a "brillante" e "frizzante". 49 ITALIANO Tipologie di Riverberi REVERB REVERB HiFact e LoFact – (High Factor/Low Factor) Range: da -25 a 25 Usa questi parametri per enfatizzare o attenuare le tipologie di Hi e Lo Color selezionate. RoomLv – Room Level Range: da -100 a 0 dB Questo parametro imposta il livello delle riflessioni iniziali del riverbero (Early Reflections). Sono queste riflessioni che definiscono il reale suono dell’effetto. RevLev – Reverb Level Range: da -100 a 0 dB Questo parametro imposta il livello del campo diffusivo del riverbero. Diff – Diffuse Range: da -25 a 25 Con questo parametro è possibile regolare finemente la densità del campo diffusivo del riverbero. È impostato automaticamente selezionando un Decay Time e permette di ridurre ad un minimo assoluto la fluttuazione nel campo diffusivo. Mix Range: da 0 a 100 % Questo parametro imposta la relazione tra il livello del segnale dry/non-processato e il livello dell’effetto prodotto da questo Effect Block. OutLev – Out Level Range: da -100 a 0 dB Il parametro OutLev determina il livello d'uscita generale dell'effetto. 50 IMPLEMENTAZIONE MIDI Processore d’effetti per chitarra G-Major 2 – Febbraio 2009 Mode Note Number Velocity After Touch Pitch Bend Control Change Trasmissione Default Changed Default Messages Altered True Voice Note ON Note OFF Keys Ch’s Prog Change System Excl. Common System real time Messaggi Aux O:SI X:NO Ricezione 1 da 1 a 16 Note 1 da 1 a 16 X X X X X X X X X da 0 a 127 X X X X X X X da 0 a 127 O X X X X X X X X X O X X X O X X X X X O Song Pos Song Sel Tune Clock Commands Local ON/OFF All Notes OFF Active Sense Reset Mode 1: OMNI ON, POLY Mode 3: OMNI OFF, POLY O Mode 2: OMNI ON, MONO Mode 4: OMNI OFF, MONO ITALIANO Funzione Basic Channel 51 SPECIFICHE TECNICHE Ingressi analogici Connettori: Impedenza, Bil./Sbil.: Max. Livello d’ingresso: Min. Livello d’ingresso x 0 dBFS: Sensibilità: Conversione A/D: Ritardo A/D: Gamma dinamica: THD: Risposta in frequenza: Crosstalk: Jack da ¼", bilanciato 21 kOhm / 13 kOhm +24 dBu 0 dBu @ 12 dB headroom: da -12 dBu a +12 dBu 24 Bit, 128 x oversampling bitstream 0.70 ms @ 48 kHz 100 dB typ., da 20 Hz a 20 kHz tip. < 92 dB (0,0025 %) @ 1 kHz +0/-0.1 dB @ 48 kHz, da 20 Hz a 20 kHz <-95 dB, da 20 Hz a 20 kHz Risposta in frequenza: Crosstalk: jack da ¼", bilanciato 40 Ohm +20 dBu ( bilanciato) bilanciato : 20/14/8/2 dBu sbilanciato : 14/8/2 dBu 24 Bit, 128 x oversampling bitstream 0.68 ms @ 48 kHz 104 dB typ., da 20 Hz a 20 kHz typ. <-94 dB (0.002 %) @ 1 kHz, +20 dBu in uscita +0/-0.5 dB @ 48 kHz, da 20 Hz a 20 kHz <-100 dB, da 20 Hz a 20 kHz Uscite analogiche Connettori: Impedenza Bilanciato / Sbilanciato: Max. Livello d’uscita: Gamme d’uscita: Conversione D/A: Ritardo D/A: Gamma dinamica: THD: EMC Conforme con: Certificazione: EN 55103-1 e EN 55103-2 FCC parte 15, Classe B, CISPR 22, Classe B IEC 65, EN 60065, UL6500 e CSA E65 Condizioni ambientali Temperatura operativa: da 0° C a 50° C (da 32° F a 122° F) Temperatura unità non attiva: da -30° C a 70° C (da -22° F a 167° F) Umidità: Max. 90 % ‘non-condensing’ Interfaccia di controllo MIDI: Pedal: Chiusura Relay (connessione ‘Tip’ e ‘Ring’ separata dallo ‘Sleeve’): jack da ¼" Display: Dimensioni: Peso: Voltaggio alimentazione: Requisiti energetici: Garanzia (parti e manodopera): pannello frontale in alluminio anodizzato chassis in acciaio placcato e verniciato STN-LCD con 23 caratteri / 280 icone 483 x 44 x 195 mm (19" x 1.75" x 8.2”) 1.85 kg (4.1 lb.) da 100 a 240 VAC, da 50 a 60 Hz (auto-select) <15 W 1 anno Generale Finitura: In/Out/Thru: DIN a 5 pin jack da ¼" Dati i continui sviluppi tecnologici, queste specifiche possono essere soggette a variazioni senza alcun preavviso. 52 FAQ - FREQUENTLY ASKED QUESTIONS Qual'è il Foot-Controller MIDI più indicato per G-Major 2? Esistono molte pedaliere che operano in modo soddisfacente con G-Major 2. Comunque, per usufruire completamente delle diverse caratteristiche e funzioni di G-Major 2, occorre optare per quei controller in grado di inviare messaggi di MIDI Program Change e MIDI Control Change (CC) compresi tra 0 e 127. I Control Change sono utili per il bypass degli effetti, la funzione Tap Tempo, ecc., mentre i Program Change consentono il richiamo dei preset. Qual'è il modo più efficace per regolare il livello di Input di G-Major 2? Suona la chitarra usando tono clean con livello elevato. Anche se generalmente il livello del suono distorto può sembrare più elevato rispetto al suono clean, quest'ultimo è caratterizzato da un gamma dinamica più ampia. Il meter d’ingresso dovrebbe mostrare un livello di -3dB nei picchi del segnale e un livello medio compreso tra -12dB e -6dB. Se regolando il livello d’uscita della tua unità preamp (o qualsiasi altro dispositivo posto prima di G-Major 2 nella catena del segnale) e modificando il livello d’ingresso dal pannello frontale di G-Major 2 non riesci ad ottenere il livello d'ingresso desiderato, dovrai regolare il parametro Global In Level nel menu GLOBAL. Come utilizzare G-Major 2 con un'unità preamp controllabile via MIDI? Utilizzare G-Major 2 con un MIDI preamp è molto semplice. • Collega il MIDI OUT della pedaliera MIDI al MIDI IN del preamp. • Collega il MIDI THRU/OUT del preamp al MIDI IN di G-Major 2. G-Major 2 è dotato della funzione MIDI Mapping che consente a qualsiasi Program Change in ingresso di richiamare qualsiasi preset interno. Per maggiori informazioni, consulta pag.18. Come si resetta G-Major 2? • Disattiva G-Major 2 dal tasto Power posto sul pannello frontale.. • Tieni premuto il tasto RECALL e premi ancora il tasto Power. • Apparirà un menu. Seleziona “Reset Sys Param” per resettare i parametri di sistema e preservare i preset User, oppure scegli “Clear all Presets” per eliminare solo i preset User. I preset Factory non possono essere modificati o cancellati. Come posso alternare i canali (channelswitching) del mio preamp analogico? Contatta la ditta costruttrice del preamp per ottenere la documentazione e gli schemi del tuo modello. A pag 24 di questo manuale troverai le informazioni sull’impiego dei relay di G-Major 2. Per quale motivo le impostazione del preset in uso sono andate perdute quando ho disattivato G-Major 2? Disattivando G-Major 2 con l'interruttore posto nel pannello posteriore durante l'editing di un preset, ogni modifica andrà perduta. Invece, usando il tasto POWER del pannello frontale, le tue impostazioni saranno mantenute in memoria. Ad ogni modo, è sempre consigliabile salvare le proprie regolazioni prima di disattivare G-Major 2, in quanto potresti semplicemente dimenticartene quando si riattiva l’unità in un secondo momento. Come posso aggiornare il software (firmware) del mio G-Major 2? Di tanto in tanto verranno emessi nuovi aggiornamenti software per G-Major 2. Per effettuare l'aggiornamento occorre un PC dotato di interfaccia MIDI. Il software può essere scaricato dal sito www.tcelectronic.com. Segui le istruzioni rilasciate con l'applicazione di aggiornamento software. Non riesco ad aggiornare il software di G-Major 2 – come devo procedere? In base all'interfaccia MIDI utilizzata dal PC, la procedura di aggiornamento software potrebbe fallire a causa di “errori di download”. Prova ancora una o due volte: il software dovrebbe aggiornarsi correttamente. 53 ITALIANO Questa sezione offre le risposte ad alcune delle domande più frequenti riguardanti G-Major 2. Se necessiti di informazioni aggiuntive e di supporto tecnico, visita il TC Support Interactive – servizio accessibile dal sito web www.tcelectronic.com FAQ - FREQUENTLY ASKED QUESTIONS Come posso impiegare G-Major 2 nell’Effect Loop di un’unità combo? Molti amplificatori combo sono dotati di circuito Effect Loop. Purtroppo, non esiste uno standard comune per questi loop, perciò a volte può essere difficile capire se si tratta di un loop seriale o parallelo. Il loop seriale interrompe il percorso del segnale tra il preamp e l’amplificatore di potenza - proprio come se fossero due unità separate. Ciò significa che l'intero segnale proveniente dal preamp passa attraverso il processore esterno (in questo caso, G-Major 2) per reintrodursi nello stadio di amplificazione. Questa modalità può essere concepita come “una strada a senso unico” per il segnale. Il loop parallelo offre due percorsi differenti dal preamp all’amplificatore di potenza. Il primo consiste in una connessione diretta dal preamp all’amplificatore (come se non esistesse alcun loop); il secondo invia il segnale preamplificato al processore d'effetti (tramite il loop), per poi inviarlo di nuovo all’amplificatore miscelandolo al segnale non-processato (dry). La maggior parte degli amplificatori dotati di Effect Loop in parallelo includono una manopola “Mix” per il controllo della quantità d'effetto da mixare col segnale diretto. In un setup con Loop in parallelo, il segnale diretto non dovrebbe transitare attraverso G-Major 2. Quindi, è necessario usare il parametro Kill Dry presente nel menu Levels All di G-Major 2, che sopprime il segnale diretto, e controllare la quantità dell’effetto usando il parametro Output di ciascun blocco d’effetti. Serial o parallelo – qual’è meglio? Le prestazioni ottimali di G-Major 2 si ottengono con i loop seriali, grazie al quale potrai ottenere il meglio dal processore, soprattutto dagli effetti che agiscono sul livello, quali il Tremolo e il Compressore, ma anche dal Chorus e dall’EQ. E non dovrai preoccuparti della qualità sonora: come già menzionato in precedenza in questo manuale, l’elevata qualità dei convertitori AD/DA di G-Major 2 assicura il segnale da qualsiasi deterioramento. Il loop parallelo è preferibile in presenza di effetti vintage, oppure dispositivi che non dispongono di alcuna funzione mix e/o a volte 54 caratterizzati da un pessimo rapporto segnale/rumore. Negli ultimi tempi, sembra che le vecchie unità e gli effetti a pedale vintage stiano tornando in auge, fatto che spiega l’interesse nei confronti dei loop in parallelo. Tuttavia, come abbiamo già menzionato, il loop parallelo non è particolarmente adatto all'uso di effetti che agiscono sul volume del segnale (come il Tremolo, il Compressore o il Noise Gate). A volte, mixando il segnale diretto e quello processato con questi loop, possono verificarsi “situazioni fuori fase” causate dalla conversione AD/DA (che in G-Major 2 è inferiore a 1ms). In teoria, impostando il mix al 100% in un Effect Loop in parallelo, questo dovrebbe operare esattamente come un loop seriale – ma purtroppo non è sempre così per tutti gli amplificatori presenti sul mercato. Per riassumere - G-Major 2 funziona perfettamente sia in loop seriali che paralleli, ma per le ragione spiegate precedentemente, suggeriamo di inserirlo un vero loop seriale, se tecnicamente possibile. Per conoscere il tipo di loop di cui è dotato il tuo amplificatore, contatta la ditta costruttrice. Cenni riguardanti questo manuale L'ultima revisione del manuale d'uso è sempre disponibile dal sito www.tcelectronic.com, in diverse lingue. Per informazioni aggiuntive e il supporto tecnico, visita il nostro sito TC Support Interactive – servizio accessibile anche dal sito www.tcelectronic.com.
Documenti analoghi
Manuale M2000 - TC Electronic
L’Input digitale è dotato di un circuito di gain in grado di ottimizzare il livello del segnale. Si tratta di una
caratteristica utilissima nel caso in cui, ad esempio, si desideri inviare a M2000 ...