Pronti a partire - Le Missioni.NET
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Missione Cattolica Italiana · 16 rue Orient-Ville · 1005 Lausanne · 44o anno · No 4 · Luglio-Agosto 2007 · JAB 1000 Lausanne 1 Pronti a partire Consolato Generale d‘Italia a Losanna Cari Connazionali, al momento dell‘assunzione delle mie funzioni presso il Consolato Generale d‘Italia a Losanna, ho il piacere di porgere a Voi tutti i miei più cordiali saluti. Desidero cogliere questa occasione, per porre in evidenza l‘attenzione con la quale l‘Italia guarda ai propri Connazionali residenti all‘estero, ed in Svizzera in particolare. In tale contesto, sottolineo l‘impegno di tutti gli operatori in servizio presso il Consolato Generale di Losanna, ed il mio personale, nel cercare di garantire servizi sempre più efficienti, al fine di rispondere alle esigenze della Collettività italiana nei Cantoni di Vaud, di Friburgo e del Vallese. Auspico che tale impegno personale possa essere sostenuto da adeguati mezzi e risorse umane, da impiegare presso questo Consolato Generale. Ciò, in considerazione dell‘ampiezza della Collettività italiana in Svizzera, e dei sempre più qualificati servizi che l‘Italia intende offrire ai nostri Connazionali all‘estero. Il Console Generale Adolfo Barattolo Adolfo BARATTOLO Nato a Roma il 24 agosto 1954. Università di Roma: laurea in economia e commercio, il 21 giugno 1979. In seguito ad esame di concorso pubblico, nominato Volontario nella carriera diplomatica, il 1o aprile 1983. Assegnato all‘Istituto Diplomatico, corso di formazione professionale. Assegnato alla Cooperazione Italiana allo sviluppo dei Paesi emergenti, presso il Ministero degli Affari Esteri. Nominato Segretario di Legazione, il 12 dicembre 1983. Nominato Secondo Segretario presso l‘Ambasciata d‘Italia a Lusaka, Zambia (Africa Australe), il14 giugno 1985. Nominato Primo Segretario di Legazione, il 1o ottobre 1987. Nominato Console presso il Consolato d‘Italia a Bastia, Francia, il 27 febbraio 1988. Nominato Primo Segretario presso l‘Ambasciata d‘Italia a Bangkok, Tailandia, l‘8 settembre 1990. Nominato Consigliere di Legazione, il 1o maggio 1993. Assegnato alla Cooperazione Italiana allo sviluppo dei Paesi emergenti, presso il Ministero degli Affari Esteri, il 14 giugno 1993. All‘Istituto Diplomatico, corso di superiore formazione professionale, il 2 dicembre 1993. Nominato Console presso il Consolato Generale di prima classe d‘Italia di New York, Stati Uniti, il 15 gennaio del 1996. Nominato Primo Consigliere presso l‘Ambasciata d‘Italia a Madrid, Spagna, il 1o settembre 1999. Capo dell‘Ufficio III della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale e Scientifica del Ministero degli Affari Esteri, il 1o settembre 2003. Nominato Console Generale presso il Consolato Generale d‘Italia a Losanna Svizzera, il 7 maggio 2007, con competenza per i Cantoni di Vaud, Friburgo e Vallese. Cavaliere Ufficiale dell‘Ordine al Merito della Repubblica. MISSIONE CATTOLICA ITALIANA Sede centrale: Rue Orient-Ville 16 CH-1005 Lausanne Tel. 021 351 22 90 Fax 021 351 22 91 Ccp 10-10240-8 MISSIONARI Don Luigi Agazzi Don Lorenzo Flori SEGRETARIATO LOSANNA Giorgio Lecci, tel. 021 351 22 90 Aperto da martedì a giovedì 8.30-12.00 / 14.00-18.30 SEGRETARIATO RENENS Rosa Tomaselli Carbonara Av. 14-Avri 34 · 1020 Renens tel. 021 634 24 21 Aperto: lunedì 9.00 - 11.15 13.30 - 17.00 martedì-venerdì: 9.00 - 11.15 MESSE IN ITALIANO ·Losanna St-Rédempteur Sabato ore 18.30 Domenica ore 9.45 Notre-Dame au Valentin Domenica ore 12.00 Settimanali St-Rédempteur martedì, giovedì e venerdì: ore 18.30, mercoledì: ore 9.00 · Renens: Domenica: ore 10.30 Settimana al Foyer: ore 7.40 BATTESIMI Una volta al mese (4a domenica) alternando le chiese di Losanna e Renens. Annunciarsi almeno due mesi prima. CATECHESI Responsabile: Rosa Tomaselli Carbonara MCI Renens 021 634 24 21 Marilena Gorgoni MCI Losanna 021 351 22 90 privato tel. 021 323 71 77 CORSI PER FIDANZATI · Febbraio · Maggio · Novembre. Iscriversi per tempo. Viene inviato agli abbonati; un periodico controllo eliminerà chi non ha rinnovato l’abbonamento. “Non privarti del contatto con la realtà religiosa e sociale della tua comunità italiana”. 2 Abbonamento solo Fr. 20.- all’anno / ccp 10-10240-8 intestato alla Missione cattolica italiana - Losanna. Luglio-Agosto 2007 CRESIME ADULTI Inizio corso in febbraio. ATTIVITà · Coro italiano · Gruppo Catechisti · Gruppo Famiglie · Gruppo Pro Malati · Gruppo GMG · Gruppi giovanili · Gruppo 3a Età · Gruppo Feste/Collaboratori · Consiglio parrocchiale · Consiglio pastorale EDITORIALE Un’estate per pensare In questo numero 4 Italia 6 Qui da noi 9 Immigrazione 15 Pagina sociale 16 Vita di Missione 19 Vita in famiglia 21 I nostri defunti 22 Utile a sapersi SITO DELLA MISSIONE e POSTA ELETTRONICA www.missioni.ch/nazionale E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] IMPRESSUM Bimestrale della Missione Cattolica Italiana di Losanna Direttore resp.: Luigi Agazzi Rue Orient-Ville 16 CH-1005 Lausanne [email protected] Tel. 021 351 22 90 · Fax 021 351 22 91 Redazione: Luigi Agazzi, Giorgio Brignola, Elena Damiano, Lorenzo Flori, Carmine Frandina, Marilena Gorgoni, Antonietta Lecci, Giorgio Lecci, Isabella Martino, Rosa Tomaselli Carbonara Grafica: RR-Grafik Studio, Bern [email protected] Tipografia: La Buona Stampa · Pregassona Abbonamento annuo Fr. 20.ccp 10-10240-8 Ora che l‘estate sta per arrivare, a tutti noi si presenta l‘occasione di trovare, finalmente, il tempo che durante l‘anno diciamo di non avere, per cui ci possiamo soffermare a riflettere e pensare sulla nostra vita, sulla Fede, sui Valori e Principi. Per aiutarvi in questo esercizio della mente, vi rendo partecipi di alcune pagine di un‘Omelia di un Vescovo Italiano, che ricevo da un caro amico. La riflessione si intitola: ”Avete perseverato con me melle mie prove“ scritte dal Vescovo di Bergamo, Monsignor Roberto Amadei in occasione della lettera che ogni anno, il Giovedi Santo, durante la Messa Crismale rivolge ai propri sacerdoti. Sono parole toccanti e di attualità che, credo lette e meditate con docilità - cioè lasciandosi guidare dallo Spirito Santo - si possano applicare a tutti i cristiani, e non, che si interrogano sulle “cose” della vita ricercandovi in esse il senso e la speranza della propria esistenza. Le partecipo a tutti voi, cari lettori nella coscienza che tutti abbiamo bisogno di riflettere e di agire, di osservare e di parlare, di sperare e pregare. In modo particolare mi hanno molto toccato le parole espresse nel secondo “passaggio” quello che tocca le nostre sofferenze. “Gli presentiamo soprattutto la stanchezza, lo scoraggiamento e il senso di frustrazione determinati dalla constatazione che, nonostante il nostro impegno, sembra attenuarsi sempre più l‘incidenza del Vangelo sulla vita personale e sociale. È infatti evidente il ridursi del numero dei praticanti e l‘aumento degli indifferenti e degli ostili al cristianesimo, soprattutto nelle età più attive e decisive nel cammino della società. Con sofferenza assistiamo al progressivo allontanarsi degli adolescenti che con entusiasmo vivono la preparazione al sacramento della Confermazione. Convinti dell’importanza della famiglia fondata sul matrimonio per la formazione delle persone e per il futuro della società, siamo molto preoccupati per la situazione di non poche famiglie e per le incomprensioni e i violenti attacchi verso questa realtà così importante per la formazione delle persone, per la società e per la Chiesa. Nei praticanti cresce la separazione tra fede detta e celebrata e le scelte quotidiane, la difficoltà nel comprendere la Chiesa e le sue proposte, l’appartenenza parziale, episodica e con molte riserve alla comunità. Normalmente vi sono numerosi collaboratori, ma pochi accettano di approfondire e rileggere il Vangelo all’interno della vita odierna impegnandosi seriamente in cammini di formazione. Vi sono diverse realtà positive, però rimane l’amara sensazione di lavorare inutilmente, di offrire una visione della Fede Cristiana insignificante per la vita concreta, di non sapere parlare al cuore e alla mente dei nostri compagni di viaggio, di non essere in grado di individuare e coltivare i germi evangelici seminati dalla tenace e paziente opera dello Spirito Santo. Ci sentiamo impotenti e inadeguati di fronte a chi detiene gli strumenti per determinare l’opinione pubblica, i costumi e le scelte nei diversi settori dell’esperienza umana. A tutto questo si aggiunge la fatica nell’ascoltare e soddisfare le crescenti richieste, nell’interpretare ciò che sta avvenendo nel cuore delle persone e della comunità, nell’individuare strade nuove e nel tentare di percorrerle. Per questo malessere è facile la tentazione di rifugiarsi nella nostalgia del passato accontentandosi di ripetere quello che si è sempre fatto; oppure impegnandosi in molte cose per non pensare e per sentirsi comunque utili. Soprattutto c’è il pericolo che, ricolmi di amarezza, di risentimento e di pessimismo, non riusciamo più a scorgere i numerosi segni dell’azione dello Spirito Santo e facilmente si cade nella critica demolitrice verso ogni nuova proposta pastorale”. Cari lettori, questa profonda e attenta riflessione del Vescovo Amadei, è chiarissima e non ha bisogno di ulteriori commenti. Ciò che spero vivamente è che in coloro che leggeranno questa pagina del Messaggero, nasca invece una gran voglia di fare, di agire, di testimoniare, di vivere con più coerenza la propria Fede, di mostrare senza timore la propria voglia di rispondere con l’impegno e la gioiosa coerenza di chi “non sta a guardare” chi comincia‚ ma si da da fare; di chi “non è capace di parlare” ma agisce. A tutti voi all’inizio di quest’estate, che a tutti auguro piena di cose belle e riposanti, il coraggio di meditare e di agire, di fare e pregare, di perdersi per ritrovarsi. A tutti l’augurio di “trovare” e “coltivare” nel proprio cuore e nella vita di tutti i giorni, ciò che desideriamo realizzare per noi ... e per il bene di tutti! Luglio-Agosto 2007 3 ITALIA Notti “in bianco”, per 15 milioni di Italiani Export: il vino italiano ai massimi livelli 4 Le esportazioni vinicole italiane hanno abbondantemente superato i 18 milioni di ettolitri, ben il 37% della produzione 2006, per un valore record di quasi 3 miliardi e 200 milioni di Euro. Grazie a questi risultati, diffusi nei giorni scorsi dall‘Istat, l‘Italia si conferma 1° Paese esportatore di vino nel mondo in quantità e 2° in valore. Infatti, secondo i dati diffusi nei mesi scorsi dai rispettivi Istituti Statistici Nazionali, la Francia ha esportato 14.343.660 (+5,8% sul 2005) ettolitri di vino per un valore di 6.159.837.000 E (+11,6% sul 2005), la Spagna 14.439.878 ettolitri (-0,7% sul 2005) per un valore di 1.642.111.026 E (+3,89% sul 2005) e l‘Italia 18.541.805 ettolitri (+15,13% sul 2005) per un valore di 3.195.272.762 E (+6,5% sul 2005). Insomma, il vino italiano piace sempre di più al mondo intero; anche sul mercato interno si registra una ripresa dei consumi (+0,5%) e le importazioni ristagnano (-9,43% sul 2005) diminuendo in valore e quantità dai nuovi Paesi produttori ed aumentando per il solo champagne. Gli Usa restano i migliori acquirenti in valore, avendo importato nel 2006 2.356.771 ettolitri per un valore di 809.652.136 E, mentre la Germania, da sola, ha assorbito il 13% dell‘intera produzione italiana della scorsa vendemmia con l‘acquisto di 6.479.255 ettolitri per un valore di 703.572.609 E. I primi 10 Paesi importatori di vino italiano, nell‘ordine Usa, Germania, Inghilterra, Svizzera, Canada, Giappone, Francia, Danimarca, Austria e Olanda, rappresentano da soli oltre l‘80% dei volumi e quasi l‘85% del valore, ma, tranne il Canada che realizza crescite in valore e volume a 2 unità, questi mercati cominciano a segnalare una certa stanchezza per cui prima che sia troppo tardi, è necessario intervenire con un adeguato sostegno alla competitività delle nostre produzioni, soprattutto in considerazione che il nostro maggior competitore, cioè la Francia, è tornata anch‘essa a crescere su quei mercati dopo un quinquennio di stagnazione. Luglio-Agosto 2007 Sono tra i 12 e i 15 milioni gli italiani adulti che soffrono d‘insonnia. E 5-6 milioni di loro ne sperimentano una forma grave, cioè tale da compromettere in modo significativo le attività diurne, oltre a rappresentare un attentato per la salute e per l‘umore. Più soggette alle notti in bianco sono le donne, colpite più del doppio rispetto gli uomini (68,8% contro 32,2%), e i giovani 30enni disoccupati, tormentati dalla precarietà. Il 44% degli italiani che si rivolgono al medico di famiglia, lamenta un‘insonnia accompagnata da deficit nelle performance di ogni giorno. L‘80% di chi dorme male mostra almeno un sintomo diurno, e il 91% degli insonni soffre anche di malattie importanti quali cardiopatie, ictus, diabete, sovrappeso-obesità, patologie muscolo-scheletriche o digestive. Eppure il 56% di chi dorme male non si cura affatto, e il 7,3% di chi lo fa ricorre al fai-da-te. Complessivamente l‘impatto più grave di una notte a occhi sbarrati riguarda chi di giorno deve rendere molto. Il 53,7% degli insonni è infatti attivo, fuori o dentro casa (29,7% di lavoratori e 24,1% di casalinghe) e una notte disturbata pesa sulla vita professionale, familiare e sociale. E così il 60% si sente teso, irritato e depresso per la carenza di sonno; il 46% conferma difficoltà di memoria e concentrazione, il 27% evita volontariato, svaghi e contatti con familiari o amici e il 25% salta il lavoro un giorno ogni 8 settimane, contro il 16% di chi dorme al meglio. L‘insonnia è una mutilazione invisibile, un grave handicap per tutti. Dormendo male, infatti, calano i livelli di attenzione, resistenza, destrezza e prontezza. L‘insonnia abbatte dunque sia la concretezza che la fantasia. Non è tutto. Riduce la soglia del dolore, che a sua volta rovina il sonno. Il sonno è un‘esperienza individuale, che tuttavia due persone sposate o che vivono insieme sono quasi costrette a condividere per tradizione. Ma quando uno dei due soffre d‘insonnia, e più spesso è lei, il partner “malato“ è sensibile a qualsiasi fattore esterno. Non solo ai rumori cittadini, ma anche alla semplice presenza di qualcuno al suo fianco. Il compagno di sempre diventa quindi un fastidioso estraneo, incapace di comprendere l‘eterno conflitto insolubile tra sonno e insonnia. E se poi lui russa, allora scattano le camere separate. Nasce “it” il logo che racconta l’italia Il tricolore - nella tradizionale declinazione - non rappresenterà il nuovo marchio dell‘Italia. AI suo posto, l‘agenzia Landor (vincitrice del bando per realizzare il logo su 70 agenzie partecipanti) ha inserito il nero, il rosso e il verde (a cui, a seconda dei casi, si può aggiungere uno sfondo bianco). Una stilizzazione colorata delle lettere “It”, Italia che ha entusiasmato il premier Romano Prodi (“è estremamente bello”) e il vice premier Francesco Rutelli (“si presta ad innumerevoli declinazioni”). Una “I” nera, un puntino sovrastante rosso e una “t” verde: questo il marchio che dovrà battersela con il logo di Gaudì che rappresenta la Spagna o le onde stilizzate della Grecia. Un simbolo duplice, spiega il concept del progetto dell‘agenzia Landor, “dove convivono maschile e femminile, passato e futuro, serietà e ironia, stabilità e movimento, razionalità e fantasia, dovere e piacere”. Con questa operazione “si vuole trasmettere il progetto di un Paese più affidabile e responsabile, ma sempre connotato da eleganza, creatività, flessibilità e vitalità”. Un Paese “capace di evolvere e guardare al futuro senza cancellare i tratti migliori della sua identità”. Fiat le auto meno inquinanti Le auto dei costruttori americani e tedeschi sono le più inquinanti in assoluto, mentre Fiat, con Renault e Peugeot, è tra i fabbricanti automobilistici meno inquinanti, con vetture che emettono in media tra 152 e 153 grammi di C02 per chilometro. Lo rivela uno studio dell‘agenzia Centre Info pubblicato sul periodico franco-svizzero La Revue Durable, specializzato nella difesa dell‘ambiente. In particolare lo studio mette alla berlina il costruttore tedesco Porsche, con le sue vetture sportive che emettono in media 321 grammi di diossido di carbonio al chilometro. L‘impatto ambientale della casa tedesca è tuttavia temperato - sottolinea lo studio - dal contenuto numero di vetture vendute da Porsche, che si aggira sulle 100 mila all’anno. Al contrario, le americane General Motors e Ford vendono insieme oltre 11 milioni di veicoli con emissioni medie rispettivamente di 267 e 255 grammi di C02/Km. La Revue Durable denuncia in particolare la produzione, da parte della General Motors, dell‘Hummer, versione civile di un veicolo militare che consuma fino a 24 litri di benzina per 100 km con emissioni di 470 grammi di C02/Km. Un po‘ meno rispetto a Gm e Ford inquina il gruppo tedesco-americano Daimler Chryslers le cui auto emettono 252 grammi C02/Km a fronte di 4,7 milioni di veicoli venduti. E, mentre la BMW è il costruttore tedesco più virtuoso, con 191 grammi C02/Km e 1,4 milioni di veicoli venduti, le auto Volkswagen, a causa dei suoi fuoristrada, producono in media 173 grammi di C02/Km. Nel 2050 in pensione un terzo degli Italiani Nel 2050 quasi un terzo degli italiani sarà in pensione. È l‘allarme lanciato dall‘Ocse nell‘ultimo report in cui si evidenzia anche il peso della bassa crescita economica, agli ultimi posti per produttività, e l‘alto livello di invecchiamento della popolazione. La percentuale di ultra 65enni rispetto alla popolazione totale - secondo l‘Ocse - salirà dal 19,6% del 2005 al 33,7% nel 2050. In questo caso non si tratta del dato più elevato: in Giappone nel 2050 gli ultra 65enni saranno il 39,6% della popolazione, in Corea il 38,2%, in Spagna il 35,7%. Ma intanto l‘Italia si ritrova con un tasso di occupazione del 57,5%, in base ai dati 2005, contro il 65,5% della media dell‘Ocse. Peggio fanno solo Polonia (53%) e Turchia (45,9%). A pesare, in Italia, sono la bassa percentuale di occupati nella fascia di età 55-64 anni, meno di uno su tre (31,4%) contro oltre uno su due (52%) nella media Ocse; assieme alla bassa occupazione giovanile al 25,5% sulla fascia 15-24 anni contro il 42,9% della media Ocse e a un tasso di occupazione delle donne al 45,3% contro una media Ocse del 56,1%. Luglio-Agosto 2007 5 QUI DA NOI Zurigo: il Gran Consiglio boccia un’iniziativa per il voto agli stranieri Svizzeri, lavoratori indefessi Contro il parere del Consiglio di Stato, il Gran Consiglio di Zurigo ha respinto l‘iniziativa individuale di una cittadina greco-svizzera volta a introdurre il diritto di voto e di eleggibilità a livello comunale per gli stranieri. La proposta, sostenuta dalla compagine rosso-verde, è stata respinta per 94 voti a 56. Per un portavoce dell‘UDC, gli stranieri che vogliono votare devono prima farsi naturalizzare, tanto più che gli ostacoli all‘ottenimento del passaporto svizzero sono bassi. Oltre a ciò, ha ricordato l‘UDC, l‘idea di far votare gli stranieri è già stata respinta più volte. Dello stesso tenore le argomentazioni del Partito liberale radicale che ha respinto l‘iniziativa. Diverso il ragionamento della sinistra secondo cui gli stranieri che lavorano e pagano le imposte nel cantone dovrebbero poter votare ed essere eletti a livello comunale. Si tratta di una questione di democrazia, ha affermato un portavoce del PS. I Verdi hanno fatto notare che la Svizzera è un Paese d‘immigrazione. Gli stranieri non devono solo servire, ma anche poter decidere. AI posto dell‘iniziativa, i democristiani si sono detti a favore di una politica dei “piccoli passi”. A loro parere, gli stranieri dovrebbero incominciare a votare dapprima su questioni legate al culto o alla formazione. Il diritto di voto seguirebbe in un secondo tempo. “Quest‘ultima tappa potrebbe diventare realtà - per un portavoce del PPD - tra 7 e i 10 anni”. L‘iniziativa chiedeva di conferire il diritto di voto e di eleggibilità agli stranieri a condizione che risiedessero da almeno 10 anni in Svizzera e fossero in possesso di un permesso di domicilio. Le cifre lo confermano: gli svizzeri lavorano un sacco. Nel 2005 le ore lavorate in Svizzera sono state 7,004 miliardi, in aumento dello 0,4% rispetto all‘anno prima. Il volume delle assenze è lievemente progredito (265 milioni, +1,9%). Come già negli anni precedenti, gran parte delle assenze era legata a motivi di salute. Seguono le assenze per servizio militare, servizio civile e protezione civile (30 milioni di ore, l’11%) e le assenze per congedo maternità retribuito (13 milioni di ore, il 5%). Stabile è rimasto il numero delle ore straordinarie (176 milioni), pari a circa 90‘000 posti a tempo pieno. Sull‘arco dell‘anno, ogni posto di lavoro dipendente a tempo pieno ha prodotto mediamente 51 ore di straordinario. Vi sono tuttavia notevoli differenze tra un ramo economico e l‘altro. Il maggior numero di ore straordinarie è stato rilevato nel ramo “attività finanziarie, assicurazioni” (97 ore per posto di lavoro), tre volte quello registrato nel ramo “sanità e attività sociali” (29 ore). I lavoratori di nazionalità straniera hanno compiuto 1‘868 milioni di ore di lavoro, poco più di un quarto (26,7%) del volume effettivo delle ore lavorate. Tra il 2004 e il 2005 il volume annuo effettivo di lavoro delle persone di nazionalità straniera è cresciuto del 2,4% mentre è rimasto stabile quello dei lavoratori di nazionalità svizzera (-0,3%). Da alcuni anni, la durata settimanale normale del lavoro dei dipendenti a tempo pieno non subisce grandi mutamenti. In cinque anni, la durata settimanale normale di lavoro dei dipendenti a tempo pieno si è accorciata di 8 minuti. Poiché, allo stesso tempo, sono diminuite sia la durata delle assenze che le ore straordinarie, rispettivamente di 11 e di 2 minuti la settimana, la durata settimanale effettiva di lavoro dei dipendenti a tempo pieno non ha subito variazioni. Nel 2005, il maggior numero di ore settimanali di lavoro è stato realizzato dai dipendenti a tempo pieno del settore primario (ore effettive: 45 ore e 31 minuti). Seguono i rami “attività immobiliari, informatica, R&S” (con 43 ore e 13 minuti) e “attività finanziarie, assicurazioni” (con 42 ore e 55 minuti). In Svizzera si vive meglio 6 In Svizzera si vive decisamente bene, meglio che in qualsiasi altro posto del mondo. Questo almeno stando ai risultati della classifica stilata da una società londinese di consulenza (Mercer Human Resource Consulting), da cui risulta che nella top ten delle città al mondo con la migliore qualità di vita figurano ben tre città elvetiche. Le città vengono classificate con riferimento a New York, città campione con un punteggio di 100. Come ormai quasi consuetudine Zurigo si piazza al primo posto (108,1 punti), tallonata da Ginevra (108). La capitale Berna occupa invece il nono posto con 106,05 punti. In Francia la città con il migliore benessere risulta essere Parigi, 33esima classificata, mentre in Italia è Milano, tuttavia “solo“ 49esima. L‘indagine ha esaminato 215 città di tutto il mondo. Per ognuna sono state prese in considerazione 39 variabili, tra cui in particolare la salute individuale, il sistema educativo, i trasporti, i servizi pubblici, l‘ambiente e i fattori politici. La ricerca si prefigge di “aiutare i governi e le grandi imprese a decidere dove localizzare le loro organizzazioni e il loro personale a livello internazionale“. L‘inchiesta dedica un approfondimento anche al capitolo della salute e dei servizi sanitari. In questo ambito la classifica è dominata dalla canadese Calgary, seguita da Honolulu. Helsinki è al terzo posto, unica città europea tra le prime cinque, seguita da Ottawa e Minneapolis. Baku in Azerbaijan è il fanalino di coda. I punteggi sono assegnati in base a qualità e disponibilità di ospedali e servizi sanitari, livelli di inquinamento atmosferico e malattie infettive. Vengono inoltre esaminate l‘efficienza del servizio di raccolta rifiuti e la rete fognaria, la potabilità dell‘acqua e la presenza di animali e insetti nocivi. Luglio-Agosto 2007 Condizioni di lavoro Sondaggio internazionale: sono in Svizzera le migliori condizioni d’Europa Svizzera: salgono le vendite BIO, calano i produttori Il mercato dei prodotti agricoli biologici procede la sua espansione, ma paradossalmente diminuisce il numero dei produttori del ramo, che segue la tendenza generale dell‘agricoltura. È quanto ha reso noto l‘Associazione svizzera delle organizzazioni per l‘agricoltura biologica (Bio Suisse). Le fattorie bio sono maggiormente presenti nelle regioni di montagna (18,4% della superficie agricola) piuttosto che in pianura (5,2%). Ma a livello cantonale la maggior densità si riscontra a Basilea città, col 63% delle undici aziende agricole presenti; seguono i Grigioni (la metà delle 2615) e diversi altri cantoni di montagna, fra cui il Ticino. Gli svizzeri rimangono i campioni mondiali del consumo di alimenti biologici con una spesa media annuale di 170 franchi pro-capite, dieci in più dell‘anno precedente. Secondo Bio Suisse le prospettive di ulteriore crescita sono buone, soprattutto all‘estero. Nel settore lattiero, ad esempio, il successo delle esportazioni ha compensato una certa stasi sul mercato interno, dove i tre quarti di prodotti vengono smerciati dai giganti della distribuzione Coop e Migros. Molto apprezzati i prodotti freschi, con un volume d‘affari di 580 milioni, ossia un fetta di mercato del 5,7%. Le vendite di frutta, verdura e uova bio sono cresciute in modo deciso, rispettivamente del 12%, dell‘8,5% e del 4,5%, la carne del 2%. Il consumo interno dei latticini si è invece contratto. Il fatturato di latte drink, yogurt e ricotta l‘anno scorso è diminuito del 3,5% e quello del formaggio del 2,3%. Ma globalmente, grazie alle esportazioni, i produttori biologici hanno venduto il 4,7% in più di latte e l‘8,5% in più di formaggio. Per Bio-Suisse il potenziale di sviluppo del settore vede opportunità di forte crescita soprattutto in Germania, Belgio e Paesi Bassi, nazioni che stanno vivendo una forte richiesta di latte e formaggio di produzione biologica. La dinamica del mercato nazionale è inoltre influenzata dalle mode venute da altri Paesi. L‘associazione intende mantenere il principio del “tutto bio” per concedere il simbolo con la gemma, il più importante marchio di qualità del settore in Svizzera. Ciò garantirà sia l‘autenticità del prodotto che un modo di vita particolare. Le condizioni di lavoro in Svizzera sono fra le migliori a livello europeo, stando ad un sondaggio internazionale presentato dalla Segreteria di Stato dell‘economia (SECO). La soddisfazione dei lavoratori superiore alla media europea e le possibilità di conciliare vita privata e lavorativa risultano buone. Non manca però qualche nota dolente. È la prima volta che la Svizzera partecipa al sondaggio sulle condizioni di lavoro in Europa condotto dal 1990 ogni 5 anni dalla Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Finora mancavano infatti dati completi e paragonabili a livello internazionale. La soddisfazione lavorativa è in Svizzera del 91% e soltanto in Norvegia, Danimarca e Gran Bretagna si riscontrano valori più elevati. Per quanto riguarda carichi eccessivi di lavoro, i valori elvetici si trovano nettamente al di sotto della media europea. L‘88% delle persone intervistate ha affermato che gli orari sono in generale compatibili con gli obblighi familiari o sociali. La media europea è del 78%. Inoltre, molte persone attive partecipano a programmi di formazione continua finanziati dalle imprese. Secondo Thomas Daum, direttore dell‘Unione svizzera degli imprenditori, i datori di lavoro hanno interesse non solo ad esigere dai dipendenti, ma anche ad incoraggiarli. Infatti, la soddisfazione e il benessere dei collaboratori hanno un influsso determinante sulla produttività e la Svizzera potrà sostenere la concorrenza internazionale solamente grazie a posti di lavoro attraenti e a collaboratori motivati e qualificati. L‘inchiesta ha messo in luce anche alcuni punti dolenti. Un terzo degli intervistati ad esempio ha infatti affermato di soffrire di problemi di salute legati all‘attività professionale in particolare stress, dolori alla schiena, alle spalle, alla nuca. Inoltre, è emerso che le donne e i lavoratori poco formati hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro. Poche donne occupano posto dirigenziali in Svizzera. Soltanto il 21% dei quadri sono donne, contro il 24% in Europa. In Svizzera anche il più basso tasso di donne che lavorano a tempo pieno. E il lavoro parziale impedisce spesso di fare carriera. Luglio-Agosto 2007 7 Assurance et Système social suisse Votre conseiller D’Attoli Antonio Mobile 079 212 39 12 [email protected] ASSURANCES & DIVERS CONSEILS Ch. du Closalet 12 · case postale 230 · 1023 Crissier 1 Tél. 0800 800 634 · Fax 021 634 80 38 Assurance véhicules E-mail: [email protected] · www.adconseils.ch Déclaration d’Impôts Assurances vie et maladie Hypothèque Ch. des Diablerets 7 - 1012 LAUSANNE 8 Luglio-Agosto 2007 Haute Coiffure • Création • Dames IMMIGRAZIONE Il nuovo disegno di legge sull’immigrazione: il quarto in 17 anni! Un fai e disfa, per motivi spesso ideologici, che disorienta! Anche il testo Amato-Ferrero suscita critiche e polemiche. Sembra fatale: ad ogni Legislatura, il Governo ritiene di dover modificare la legge sull’Immigrazione approvata dalla Maggioranza precedente. Poi, ad ogni nuovo provvedimento appena sfornato, l’Opposizione politica critica pesantemente e l’opinione pubblica si spacca. È successo con la Legge Martelli del 1990, sostituita dalla NapolitanoTurco del 1998, poi con la Bossi-Fini del 2002, infine con il recentissimo disegno di legge Amato-Ferrero. A creare il clima polemico e le modifiche legislative concorrono molti fattori - spesso più ideologici che logici - più presunti che reali, ma sempre antitetici. Diversi i “motivi” addotti: l’eccessiva o scarsa severità del testo; l’ambiguità di alcuni articoli; il consenso o il rifiuto dei C.P.T. (Centri di Permanenza Temporanea); il prevalere della “sicurezza” sulla “solidarietà” o il preteso razzismo oppure la rincorsa ai voti elettorali etc... etc... Indubbiamente, l’Immigrazione avvantaggia il Paese ospitante e chi nella propria terra non trova mezzi di sostentamento. Problemi e accuse Ma l’afflusso inarrestabile e non controllato di “clandestini” e i conseguenti problemi di delinquenza - che purtroppo non mancano - non possono essere sottovalutati e “rischiano” di portare all’identificazione generalizzata dell’Immigrazione con la criminalità. Il cittadino comune ha “scarse possibilità di valutare” la validità delle accuse rivolte alle singole leggi in quanto l’informazione spesso è macchiata dal pregiudizio e risente dell’opinione politica di chi riferisce, e perché la valutazione della nuova regola a volte varia in seno alla stessa coalizione politica che l’ha emanata. Significativi i “No” dei Verdi ai CPT creati dalla Napolitano-Turco! Il testo Amato-Ferrero, ad esempio riabilita la figura degli “sponsor”, (chi garantisce che il neo arrivato ha modo di sostentarsi) e l’estende anche ai privati, Italiani o immigrati che siano. Sorge un dubbio: quello di promuovere, nei filibustieri, la corsa allo sfruttamento di quei poveri cristi sottoposti, a permesso di soggiorno ottenuto, con angherie di ogni genere. La Napolitano-Turco prevedeva: l’espulsione forzata dei clandestini e di chi minaccia l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato; la creazione dei CPT; il limite temporale del permesso di soggiorno; l’istituzione dello “sponsor” esclusivamente pubblico; la liceità al ricongiungimento familiare del coniuge e dei figli minorenni e/o maggiorenni, se impossibilitati a mantenersi; il potenziamento e coordinamento dei controlli di frontiera; il soggiorno per motivi di protezione sociale. Valida? Forse! Nuova legge Fu sostituita dalla Bossi-Fini che: limitava l’ingresso solo a chi ha già un contratto di lavoro, per cui, a fungere da uffici di collocamento, erano ambasciate e consolati italiani; diminuiva a 2 anni la durata del permesso di soggiorno; manteneva l’espulsione forzata del clandestino, previo soggiorno fino a 60 giorni negli appositi CPT; introduceva il reato penale a carico di chi rientra in Italia, benché espulso; abrogava la figura dello sponsor; prevedeva una sanatoria per colf e badanti irregolari, purché a favore di anziani o disabili; il ricongiungimento familiare dell’extraco- munitario, e il trattamento speciale per minori non accompagnati da nessun parente, ai quali garantiva, una volta maggiorenni, il permesso di soggiorno, sottratto alle quote d’ingresso definite annualmente, se, residenti in Italia da almeno 4 anni, avevano partecipato ad un progetto di integrazione per 3 anni, erano iscritti a corsi di studio o possedevano un contratto di lavoro, anche se l’attività non è ancora iniziata. Gli infermieri professionisti facevano parte di categorie speciali, vista la carenza di tale figura nel nostro Paese. Testo razzista? Ha permesso di concedere 694.224 permessi di soggiorno, su 705.404 domande, ma non piacquero alcune regole: quali la possibilità delle Forze dell’Ordine e Marina militare di fermare, ispezionare, sequestrare le imbarcazioni; le previste sanzioni, penali per chi contraffa i documenti, amministrative per chi non comunica di ospitare immigrati; l’inasprimento delle pene per chi sfrutta l’immigrazione. Quale reazione! Il centrosinistra non apprezzò e promise di rivedere la legge! Lo fa ora con la Amato-Ferrero che, chiaramente, non piace all’attuale Opposizione la quale minaccia il Referendum abrogativo che sembra convincere il 68% degli Italiani (Corriere della Sera). Il nuovo testo prevede: la creazione di due Centri; uno di Espulsione (per chi non si fa identificare) e uno di Accoglienza (per i collaboranti); quote d’ingresso più elastiche, soprattutto per colf e badanti; il ripristino dello “sponsor” pubblico o privato (compreso l’immigrato che potrà far valere conoscenza dell’italiano e titoli di studio); la firma - per chi chiede la cittadinanza - di una Carta dei Valori che ribadisce l’uguaglianza tra uomo e donna e rigetta il ripudio. È previsto anche un programma di rimpatrio volontario, alias sovvenzione statale, per chi collabora alla propria identificazione e vuole far ritorno nella sua Patria ma non ha mezzi, nonché il Diritto di Voto (attivo e passivo) alle Amministrative dopo 5 anni di permanenza in Italia. La programmazione dei flussi diventa triennale, con possibilità di modifiche di anno in anno. Entrerà in vigore? È vero esempio di solidarietà o tentativo di procacciarsi voti? Ai posteri ... l’ardua sentenza. Egidio Todeschini Luglio-Agosto 2007 9 Bomboniera Espace Cadeaux Ch. du Vuasset 2-4 · 1028 PRÉVERENGES 079 709 19 87 · Fax 021 802 41 77 AGENZIA DI VIAGGI Lausanne - Pl. Chauderon 23 - ✆ 021.622.50.10 LA PIÙ GRANDE SCELTA DI VIAGGI E VACANZE TRASLOCHI INTERNAZIONALI Installations sanitaires - Entretien - Dépannages Franco Cacciatore Ch. de Veilloud 48 1024 Ecublens Atelier: Z.I. des Larges-Pièces B Tél. + Fax 021 691 39 04 Natel 079 213 98 27 10 Luglio-Agosto 2007 Malerba A. Traslochi in tutta Italia (Sardegna - Sicilia) 73044 Galatone (LE) Zona industriale Tel. 0833 832 175 Berna - Svizzera Tel. 079 652 49 70 RIFLESSIONE L’aumento delle temperature fa il resto: hanno già portata ridotta il fiume Giallo (Cina) e l’Indo (India), il Colorado (Arizona) e il Nilo (Egitto). In Italia il Po, l’Adige, l’Arno, il Tevere. L’acqua per il terzo mondo? Rilasciato giorni fa a Ginevra, parla di futura crisi idrica che coinvolgerà i Paesi poveri, ma pure “il Nord prospero e sprecone”. Dallo studio si appura che, a rendere problema mondiale la scarsità d’acqua, concorrono più fattori: “il riscaldamento globale, la scomparsa di aree paludose, l’inquinamento atmosferico e la gestione approssimativa di bacini idrici ed acquedotti”. E lo spreco delle popolazioni occidentali. Il problema esiste e va affrontato con tempestività, sia per educare a ridurre gli sprechi, sia per garantire l’acqua potabile a chi non ne ha. Noi sprechiamo. Nel Terzo Mondo, specialmente africano, invece, l’acqua manca. Anche perché, spesso, in questi Stati, chi arriva al potere si trasforma, da combattente per la libertà, in dittatore corrotto che non spende denaro ed energie per migliorare la situazione idrica del proprio territorio. Dice niente che solo l’1% dei fondi stanziati dalla Banca Mondiale per le risorse idriche è servito ad estendere a tutti il diritto di accesso all’acqua? Non stupiamoci se in alcuni Paesi la situazione idrica peggiori. Se, per esempio, in Etiopia (che rientra nei 10 Stati più poveri d’acqua, insieme con Haiti, Niger, Eritrea, Malawi, Gibuti, Ciad, Benin, Ruanda e Burundi) nulla è stato finora previsto per far fronte alla sua cronica siccità. Non va meglio in Nigeria, Paese che galleggia sul petrolio ma ha una disastrosa distribuzione delle risorse idriche: il 70% della popolazione vive in totale indigenza e in molte aree manca l’acqua potabile, per cui si registra un elevato numero di malattie quali tifo, diarrea ed epatite. Se la Nigeria piange, altrove non si ride: le ultime statistiche dicono che, sulla Terra, tre miliardi di persone abitano in case senza sistema fognario. Che oltre 1 miliardo beve acqua “non sicura”. Che un altro miliardo non ha acqua potabile a sufficienza. Che 3,4 milioni di persone ogni anno (5 mila bambini al giorno!) muoiono a causa di malattie trasmesse dall’acqua. Togliere gli sprechi Proposte? In Italia, per fare un esempio, da decenni non si riparano i tubi, ormai consunti, dell’acquedotto del Sele che porta l’acqua alla sitibonda Puglia. Il risultato è che se ne perde più della metà: cosa si aspetta per intervenire? Un’incuria non solo italiana, comunque: si stima che a Londra le perdite per tubature inadeguate basterebbero a riempire, quotidianamente, 300 piscine olimpioniche. Ad Houston e Sidney si consuma più acqua di quanta la natura riesca a reintegrare. Altri Paesi del Mediterraneo dilapidano le proprie riserve a causa del turismo e dell’agricoltura intensiva. C’è da chiedersi perché mai i mezzi di informazione diano rilievo a questo problema così importante solo una volta all’anno, e cioè il 22 marzo, proclamato dall’Onu giornata dell’acqua. Alcuni risultati positivi si sono già ottenuti, anche grazie ad iniziative private: è aumentata di due anni l’aspettativa di vita delle popolazioni povere ed è diminuita di 3 milioni l’anno la mortalità infantile dovuta a carenza di cibo o di acqua. Ma non basta. Si deve fare di più! Il cittadino sprecando meno per mantenere in vita le falde acquifere e i Governi spendendo meglio i soldi dello Stato. L’acqua: un bene da garantire a tutti! C‘è un problema ”risorse idriche“ al quale occorre prestare più attenzione. Cambiamenti climatici Esiste il problema della carenza di acqua potabile, alla quale in parte concorriamo anche noi stessi sprecandola, dalla cui tempestiva soluzione dipende il futuro del nostro pianeta. Problema sui quali spesso l‘informazione è carente. A stare al Quarto Rapporto dell‘Onu sui prossimi cambiamenti climatici, c‘è invece da preoccuparsi: nei prossimi decenni, avremo ”carestie, siccità, epidemie, inondazioni ed estinzioni di massa”, con la conseguenza di rendere ”inabitabili“ immense aree del Terzo mondo. Prossime previsioni Già entro 20 anni si prevedono centinaia di milioni di Africani e decine di milioni di Sudamericani in fuga o falciati dalle sete; con un peggioramento della situazione che fa prevedere, dal 2080, una ecatombe nella maggior parte del globo, fino “a 3,2 miliardi di persone” (Rapporto Onu). Tale studio pessimista e catastrofico, è stato accusato di eccedere in “congetture” non dimostrabili e di essere costato miliardi di euro, spendibili in interventi più concreti. Resta il fatto, però, che oggi si contano ancora 5 milioni di esseri umani, in particolare bambini, che ogni anno muoiono per aver bevuto acqua non potabile; che 31 Paesi, nei quali vive più di un miliardo di persone, non hanno accesso ad acqua pulita; e che, mentre un cittadino nord-americano utilizza 1.700 metri cubi l’anno, la media in Africa è di 250 metri cubi. I cittadini dei Paesi industrializzati consumano in media 40 litri per fare una doccia, per i due terzi dell’umanità questi 40 litri rappresentano la disponibilità di intere settimane. Rapporto del WWF Egidio Todeschini Luglio-Agosto 2007 11 i d o m e l l i M per vivere le ferie 12 i desideri tr s o n i a a im c in o Stann anno intero. n u r e p a s n e p i s i ec si pensa ià g te ta s ’e n u a it Fin he se alla prossima, anc rmai qualcuno riesce o tutto l’anno. o g n lu le ir u ib tr is ad po sacro m te il ra o v la i h c r Ma pe o e agosto. è quello, tra lugli e? E si parte. Per dov proprio Mete obbligate: il li amici. g , ti n re a p i , e s e a p montagna, E poi il mare o la e il lago. h c n a re ta s a b ò u ma p ggi Ci sono anche i via comodi s e rs fo , a d o m a ll a che bello e pure costosi, ma ontarli. farsi belli nel racc Qualcuno si ritira are. nel silenzio a preg ferie Altri dedicano le i aiuto. d o n g o is b a h i h c a frica e sono A in e h c n a o n n a V dizione: e d i d e ro o v la i d ferie che gioia... a m i, h c n ta s a rn si to dateci n a m e i tt tu a e ri Buone fe ne. tante belle cartoli Luglio-Agosto 2007 13 Luglio-Agosto 2007 N o v uo DeltaImmo & DeltaCucine SARL a PRILLY GRANDE SCELTA DI MOBILI E CUCINE ITALIANE Tutto quello che vi occorre per arredare la vostra casa www.deltaimmo.ch · [email protected] dal classico al moderno: ➧ Cucine ➧ Sale da pranzo ➧ Camere da letto ➧ Camerette per bambini ➧ Salotti e ... Venite a trovarci al nuovo indirizzo: Route de Cossonay 33, Telefono 021 634 55 52 14 Lourdes: 24-28 maggio 2007 Luglio-Agosto 2007 PAGINA SOCIALE Pensioni all’estero L‘INPS cambia le modalità di pagamento: un aiuto dal Patronato ACLI Molti pensionati italiani hanno ricevuto (maggio) dall’Inps e dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) una lettera in cui vengono spiegate le nuove modalità di pagamento. Tre sono le novità: la revoca del pagamento tramite assegno bancario inviato al domicilio del pensionato, la divisa unica per pagamento in Euro e la certificazione di esistenza in vita. I due Istituti avevano spedito una comunicazione con un modello allegato - attraverso il quale indicare una nuova modalità di riscossione - e l‘indicazione del nuovo Istituto bancario competente del pagamento. Le banche competenti al pagamento, in molti casi sono cambiate e la rimessa diretta dell‘assegno mensile sarà effettuata solo dopo che è stato compilato il modulo di riscossione della pensione. Poiché l’azione di verifica (così come avviene negli altri Stati) si ripeterà ogni anno, invitiamo le persone interessate a prendere contatto con il Patronato ACLI di Losanna per regolarizzare la propria posizione (tel. 021 635 24 21) ed evitare di non ricevere il pagamento della prestazione italiana in Svizzera. Per la pensione di anzianità italiana: “scalone“ in vista Ultimamente l‘andamento delle pensioni di anzianità è altalenante. Sulle domande agiscono 2 fattori: 1. rallenta la corsa al rinvio della pensione grazie al superbonus, mano a mano che si avvicina la sua scadenza (31/12/07); 2. la preoccupazione di chi è sulla soglia del diritto e vede allontanarsi il traguardo per la riforma Maroni (L 243/‚04). Non tranquillizza il dibattito, su una nuova riforma che configura, modifiche radicali (possibile elevazione dell‘età pensionabile, equiparazione uomo-donna, revisione dei coefficienti di calcolo ecc.). Dal 2008, (riforma Maroni) per le pensioni di anzianità scatterà il famoso “scalone“ valevole per i lavoratori dipendenti e per gli autonomi. L‘età minima per le pensioni di anzianità dei dipendenti balzerà a 60 anni, sempre con 35 anni di contributi, e si eleverà gradualmente fino a 62 anni, dal 2014 in poi. Anche, lo “scalone“ scatterà per gli autonomi a 61 anni dal 2008 e si eleverà, con gradualità, negli anni successivi. Per le donne l‘età minima per le anzianità rimarrà a 57 anni, e la pensione sarà liquidata con il calcolo (meno favorevole) “contributivo“. Rimarrà valido il requisito alternativo dei 40 anni di contributi. L‘apertura delle finestre di uscita sarà ristretta: le uscite da quattro saranno portate a due all‘anno. Per il 2007, salvo modifiche, il calendario programmato è di quattro finestre con decorrenza dal 1° di gennaio, aprile, luglio e ottobre, fermo restando il requisito della cessazione della attività lavorativa. Carta sanitaria elettronica presto obbligatoria Dal 2009, gli assicurati presenteranno la carta sanitaria elettronica per ottenere delle prestazioni da medici, ospedali e farmacie e per richiedere la fatturazione tramite l‘assicurazione malattia. Con questa carta, il governo elvetico fissa il rimborso delle cure nell‘assicurazione malattia di base. Su questo certificato, saranno registrati i dati amministrativi dell‘assicurato, il nome, il numero di assicurazione sociale o il nome dell‘assicuratore (cassa malati). “Medici, ospedali e farmacie potranno consultare queste informazioni e registrarle elettronicamente al momento della fatturazione”, così indica, il Dipartimento Federale dell‘Interno (DFI). Gli assicurati potranno facoltativamente cancellare dalla carta i dati ad ogni momento o memorizzare determinate informazioni mediche (patologie attuali, conseguenze di infortunio, allergie, ecc). Le informazioni saranno registrate da un medico autorizzato. Protezione dei dati Con questa tessera, rileva il DFI, il governo vuole migliorare la qualità e la sicurezza delle cure mediche, (specialmente emergenza). La carta non vuole sostituire i certificati esistenti o introdurre una cartella clinica elettronica del paziente. Si intende piuttosto provvedere affinché i pazienti possano mettere a disposizione dei fornitori di prestazioni importanti informazioni sulla propria persona o lo stato di salute, sia in caso di emergenza che di visite programmate, sottolinea il DFI. I dati personali saranno considerati come “comunicazione” o “avvertenza”: non avranno la stessa valenza di un rapporto medico. I pazienti potranno “proteggere” la loro carta tramite un codice personale. Per la protezione dei dati, le casse malati non avranno accesso ai dati medici personali degli assicurati. Disoccupazione L’assicurato deve annunciarsi all’autorità competente (Cantone, Comune o l’ORP), con i documenti richiesti. L’assicurato si terrà a disposizione dell’ufficio svizzero di collocamento per 4 settimane, può recarsi in un Paese dell‘UE o dell‘AELS per 3 mesi al massimo allo scopo di cercarvi lavoro. Durante il soggiorno all‘estero, essa continua a percepire le indennità di disoccupazione dell‘assicurazione svizzera a condizione che si annunci all‘ufficio del lavoro del Paese in cui avviene la ricerca di lavoro e si sottoponga alle prescrizioni di controllo previste da tale Stato. Questo diritto vale solo una volta nell‘intervallo tra 2 periodi di occupazione. Se non riesce a trovare lavoro all‘estero, la persona assicurata deve rientrare in Svizzera prima della scadenza del termine di 3 mesi e annunciare il suo ritorno all‘ORP. In caso contrario, perde qualsiasi diritto alle prestazioni dell‘AD fino alla fine del termine quadro per la riscossione delle prestazioni in corso. Il diritto all‘esportazione delle prestazioni può essere fatto valere anche nel caso di una trasferta definitiva in un Paese dell‘UE o dell‘AELS. (Informarsi presso l’ORP per il modulo E303) Carmine Frandina PATRONATO ACLI Dove siamo ➽LOSANNA Segretariato regionale Av. Louis-Ruchonnet 1, 1003 Lausanne, tel. 021 635 24 21, fax 021 635 24 26 [email protected] Orario: lunedì-venerdì 09.00-12.00 14.30-17.30 ➽RENENS c/o CSR · Rue de Lausanne 21, (su appuntamento) Orario: martedì 14.00-16.30 Responsabile del Segretariato regionale: Carmine Frandina Collaboratrice: Valentina Luglio-Agosto Salonna 2007 15 VITA DI MISSIONE ■ Losanna 6 maggio 2007 Prima Comunione nella Chiesa Notre Dame au Valentin Terence Buchs; Emilia Cassella; Delia e Massimo Cecchet; Ugo Damiano; Valérie De Luca; Maurizio Di Pasquale; Lisa Lo Piccolo; Laura Mancosu; Alessio Natale; Lorenzo Novino; Alessandro e Fabio Pascarella; Chiara Pioletti; Anna Maria Sassi; Marco e Luca Tessitore; Lorenzo Varriale; Christian Zaccaria. ■ Losanna 13 maggio 2007 Cresima nella Chiesa Notre Dame au Valentin amministrata da S. E. Mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema (CR-Italia) Buchs Gwendoline; Cassella Antonio; De Luca Giovanni; Degola Giorgio; Di Vitto Vanessa; Fagone Adriano; Ferrantino Sabrina; Lippolis Laura; Malvaso Marco; Peis Valentina; Piredda Sandra; Rizzo Antonio; Wulliamoz Alexia. ■ Losanna 13 maggio 2007 Cresima adulti amministrata da S. E. Mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema (CR-Italia) Marco Antonuccio; Adriano Bernini; Donovan Bernini; Pasqualina Cresta; Manuel e Silvia De Chiare; Marco e Nino Genito; Stefania Graziosi; Anna Laura Musto; Fabienne Pini; Cinzia Pirona; Laura Spinello. ■ Renens 6 maggio 2007 Prima Comunione nella Chiesa di St. François Katia Altomonte; Luca Aufiero; Noemi Caianiello; Alissa Cefarelli; Francesco Colluto; Luca Corciulo; Riccardo Corrado; Luca Costarella; Fabiano De Donno; Lucia De Giorgi; Giuseppe e Veronica Della Vecchia; Melanie Due; Fabio Fanelli; Angelo Femandes Pinto ; Eleonora Fraccalvieri; Sabrina Gagliardi; Sabrina Gruosso; Ivana Guarino; Shirley Ligammari; Alessandro Maiorano; Milena Matteo; Massimo Matteucci; Lea Medugno; Gessica Mobilia; Davide e Orietta Natale; Lorenzo Paratore; Sabrina Pezzotta; Francesco Piovoso; Vanessa Rullo; Debora Urbano; Melissa Vero; Catia Vitelli. ■ Renens 13 maggio 2007 16 Cresima nella Chiesa di St. François amministrata da S. E. Mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema (CR-Italia) Rachele Buccino; Laura Cataldo; Alessandro Cordi; Ivan Cresta; Giuseppe Cusimano; Alessio De Cagna; Marina De Giorgi; Alessia Dell‘Aquila; Alessia Donato; Alessia Espi; Daniel Ferreira; David Finolezzi; Lorena Francioli; Alice Gentile; Loris e Fabio Gruosso; François Iassogna; Anna e David Lobsiger; Mirco Mancini; Andrea Manco; Lorenzo Maruccia; Sandra Mastronardi; Luca Micheli; Elisa Micocci; Matteo Palma; Valentina Russo; Melissa Claudia Scalisi; Donato Scupola; Melissa Urbano. Luglio-Agosto 2007 Caro Vescovo Oscar Cantoni, Le diamo il più caloroso benvenuto nella nostra città di Renens e la ringraziamo per aver accettato di fare tanti chilometri per conferirci il sacramento della Cresima. Oggi siamo in 30 ragazzi e ragazze a chiedere questo Sacramento per cui ci siamo preparati. Alla fine del nostro ritiro spirituale di due giorni a Grolley (località nel canton Friburgo) Le abbiamo scritto una lettera motivando la richiesta di voler ricevere il Sacramento della Confermazione oggi 13 maggio 2007. Abbiamo deciso di ricevere la Cresima per vivere la nostra vita da cristiani al “massimo“. Da sempre i nostri genitori, i nostri nonni, le nostre famiglie ci hanno insegnato la Religione Cristiana. La Chiesa per noi è una famiglia, la nostra famiglia, per cui vogliamo vivere con Gesù presente nelle nostre scelte. Per questo ci rendiamo docili allo Spirito Santo per vivere con coerenza la nostra vita da cristiani. Inoltre, vogliamo che i nostri genitori sappiano che siamo contenti per il battesimo che subito da piccoli, hanno chiesto per noi. Desideriamo ricevere la Cresima per confermare davanti alla Comunità la nostra scelta di essere Cristiani. Chiediamo allo Spirito Santo che infonda con abbondanza in noi i 7 Doni per rinforzare la nostra Fede. Caro Vescovo, a nome di tutti, La ringraziamo e, Le diciamo che ci sentiamo pronti per la missione che Dio vorrà affidarci in questa nostra società. Con affetto, i ragazzi/e di Renens Eccellenza Reverendissima, Siamo i ragazzi di Losanna che domenica 13 maggio 2007 riceveremo il Sacramento della Cresima. Siamo di origine italiana, ma viviamo in Svizzera dalla nascita: molti di noi rappresentano ormai la terza generazione. Abbiamo frequentato presso la Missione italiana di Losanna sette anni di catechismo. Alla fine del terzo anno abbiamo celebrato la Festa del Perdono, alla fine del quarto anno abbiamo ricevuto la Prima Comunione e quest‘anno siamo pronti a ricevere la Cresima. Durante tutti questi anni, aiutati dai Sacerdoti e dai Catechisti, abbiamo imparato a conoscere Gesù, a scoprire la Sua parola e ad amarla. Ora vogliamo ricevere la Cresima per confermare il nostro Battesimo ed essere aiutati dallo Spirito Santo a diventare cristiani maturi, coerenti e positivi. Ci rendiamo conto, crescendo, che la vita non è un gioco, perciò dobbiamo stare attenti a non fare scelte sbagliate, a essere forti contro tutte le tentazioni. Vogliamo che la Fede in Gesù ci aiuti a non cadere o, se cadiamo, a saperci rialzare. Con la Cresima che riceveremo vogliamo diventare cristiani adulti, imparare cioè a camminare da soli sulla strada della fede. Siamo molto contenti che sia proprio Lei, un Vescovo italiano, a donarci questo importantissimo Sacramento. Per questo La ringraziamo con tutto il cuore; ci ricorderemo sempre di Lei. Ci aiuti con la Sua preghiera, affinché possiamo portare sempre sulle strade del mondo speranza e amore. Con tutto il nostro affetto ... i ragazzi/e di Lausanne Crema, 17 maggio 2007 Rimane molto viva nella memoria del mio cuore la visita pastorale alla vostra Comunità cristiana di Italiani residenti a Losanna, compiuta la scorsa domenica, il 13 maggio. In un clima di festa ho incontrato molte persone, di ogni età e categoria sociale, provenienti da varie regioni d’Italia, grate di sentirsi accolte dall’abbraccio pastorale di un vescovo, a nome degli altri vescovi italiani delle diocesi di appartenenza. Prendersi cura di fratelli e sorelle che vivono in Svizzera, per ragioni di lavoro, ma che non hanno dimenticato le comuni radici patrie, da cui hanno attinto linfa per la testimonianza cristiana, è un grande dovere di chi vuole aiutare a far sì che la Fede Cristiana possa dare ragioni di vita e di speranza e di chi desidera che la Chiesa possa offrire l’immagine di una vera famiglia, che sostiene ed è sollecita per tutti i figli di Dio. Lo Spirito del Signore continui la sua opera sui ragazzi e sui giovani a cui ho donato il sacramento della Cresima: sperimentatelo presente e attivo nella vostra vita, soprattutto quando è più impegnativo amare i fratelli e vivere con essi relazioni di pace. A tutta la Comunità cristiana incontrata nelle due chiese di Renens e di Losanna, auguro una testimonianza coraggiosa del Vangelo, che annunci con la gioia il dono della Fede e con la carità manifesti l’Amore di Dio dentro l’ambiente in cui ciascuno è chiamato a vivere. Auguro poi a te, carissimo don Luigi, inviato dalla Chiesa di Crema nei luoghi in cui tu svolgi con tanta sollecitudine e passione il tuo servizio pastorale, una Fede limpida e una generosa carità pastorale, che si fa servizio accogliente verso tutti, soprattutto nei confronti di quanti cercano nel sacerdote la piena disponibilità a trasmettere la Fede nel Signore Gesù e la Sua Salvezza. A tutti la mia benedizione: + Oscar Cantoni, vescovo di Crema Luglio-Agosto 2007 Photo: VIDEO-PASSION & PHOTO-CREATION · www.videopassion.ch 17 ORARI ESTIVI ALLA MISSIONE VITA DI MISSIONE Diminuite le Messe festive in lingua italiana ➧ LOSANNA dall’8 luglio compreso · sabato ore 18.30 in Missione al St-Rédempteur · domenica ore 12.00 a Notre-Dame au Valentin Viene sospesa la Messa delle 9.45 al St-Rédempteur Verrà ripresa dalla domenica 2 settembre ➧ RENENS Orario solito: una sola Messa alle ore 10.30. ➧ SEGRETARIATO A LOSANNA Funzionerà a ritmo ridotto. Informarsi per telefono. ➧ SEGRETARIATO DI RENENS: rimarrà chiuso. 18 Foto ricordo: il 2° corso Preparazione Matrimonio Cristiano, alcuni dei partecipanti ritratti insieme a Padre Silvano Guglielmi. Orchestra e Coro sinfonico di Renens. Ecco alcuni dei coristi e musicisti in un momento di prove: cercasi volontari - strumentisti e coristi - per ”animare e rendere + piacevole la Liturgia“. Tutti in posa. Alcuni dei partecipanti al corso di formazione per i catechisti della MCI ripresi in un momento di relax. Luglio-Agosto 2007 VITA IN FAMIGLIA BATTESIMI Lunga vita ai neonati e vive felicitazioni ai loro genitori Triggianese Leana, di Giuseppe e Nadia Nieddu Palumbo Stefano, di Davide e Gioella Gulli Corcillo Chiara, di Carmine e Cöline Cortat Nuccetelli Maeva, di Lorenzo e Isabella Fortis Gaudiuso Elia, di Antonio e Laura Bua Barbieri Chiara, di Pasqualino e Vincenza Debora Noto-Millefiori Di Leo Dario, di Antonio e Maria Facen Resin Laurine, di Christophe e Monica Pancella Mourtier Leonidas, di Cristophe e Sonia D’Isanto Tonfo Enzo, di Marco e Sonia Serio Del Medico Julia, di Nicolò e Cynzia Tissot I NOSTRI BAMBINI Il piccolo Demetan Tafazzoli in braccio al papà. MATRIMONI Del Medico Nicolò e Tissot Cynthia Vonau Thierry e Cerone Antonella Angiolillo Claudio e Venuti Giuliana Varotto Tiziano e Di Giovanni Saviana Natale Steve e Senapo Sabrina Milena Porzio Andrea e Pascale Federica Mercuri Davide e Di Vincenzo Luciana Spring Jesper Honig e Morreale Gaetana Gheza Alan e Grept Fabienne Lucy Grottaz David e Martignano Lucia Vittoz Olivier e Pagliarini Roberta Panico Carlo e Menetrey Céline Del Vacchio Antonio e Fuino Maria 50o di MATRIMONIO Maroscia Maeva ricorda con gioia il suo Battesimo in braccio a papà Michele attorniato dalla mamma Maria con il fratellino Mirko e dai padrini Sandro e Katia e Daniele Speca. Foto ricordo dei signori Ingrosso Antonietta e Salvatore. Auguri carissimi per il felice traguardo di 50 anni di matrimonio e per le 80 primavere di Antonietta. Con affetto, i sacerdoti e il Coro della Missione Cattolica Italiana. SACRIFICIO QUARESIMALE 2007 Nella foto il piccolo Raphaël Brandenberg circondato dal padrino Guillaume Bourelly e dalla madrina Gavina Manca e dai genitori Alain Brandenberg e Lucia Masala. Il “Sacrificio quaresimale” delle nostre due comunità di Losanna e Renens (Soupe de Carême) ha raccolto Frs. 2’445.25. La direzione dell’Organizzazione caritativa ha inviato una lettera di ringraziamento. Luglio-Agosto 2007 19 w.w.w.c-i-l-.ch APERTO TUTTI I GIORNI Se volete apprezzare la vera italianità con le nostre specialità tipiche dell’ambiente mediterraneo, lasciatevi incantare dalle nostre pizze, dalle pietanze a base di carne e pesce e da succulenti dolci (cannoli siciliani). Il nostro Ristorante è aperto 7 giorni su 7 e mette a vostra disposizione una sala che dispone di 200 posti a sedere, libera per organizzare banchetti, feste, matrimoni ecc… Tutte le domeniche tè danzante dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Contattare per telefono circa il menu ecc... Ci farà piacere di accoglierVi alla prossima volta con un cordiale ”BENVENUTO”. VENITECI A TROVARE. Parking nelle vicinanze. Grazie. La Direzione In libreria CREATIONS - PRÊT-à-PORTER POUR L’HOMME ET LA FEMME A votre service une très grande expérience de la Mode et de la Couture basée sur le professionalisme italien. L. SPINIELLO AV. JUSTE-OLIVIER 3 • 1006 LAUSANNE • Tél./Fax 021 312 81 37 10% de rabais sur présentation de ce BON Il senso di un cammino Lettere e riflessioni Editions Ouverture, 2007. Illustrazioni di Brigitte Schacher. Una serie di brevi lettere e di riflessioni da terre conosciute come il Marocco, il Portogallo, l’Estremo Oriente… Tocco vivace, fresco, pieno di entusiasmo. Invito affascinante a capire la cultura dell’altro e il suo differente modo di essere uomo. Non mancherà di sorprendervi… ”Se hai ravvicinato uomini e culture distanti tra loro, hai mostrato un amore piu grande di te. Se hai fatto conoscere il rispetto, il perdono, l’accoglienza, il tuo cammino l’hai fatto con Dio. Anche senza saperlo”. Au commencement était le rythme Editions Ouverture, 2006. Illustrations de G. Staniszewska Friedlender. Appel à partager généreusement, dans un accueil fraternel et ouvert, les différences qui font la richesse de chaque culture. D’un regard insolite, d’une parole poétique, philosophique, l’auteur laisse transparaître dans son langage la passion qui l’habite: la construction d’une unité vivante et féconde, faite de la communion de nos différences. C’est dans cet échange qu’on grandit en humanité… 20 Potete trovarli alle Librerie PAYOT di Friburgo, Lausanne, Montreux, Vevey, Genève. Inoltre alla Libreria ST. PAUL di Friburgo. Luglio-Agosto 2007 L’Autore: Renato Zilio, missionario scalabriniano, studi letterari a Padova e teologici in Francia. Maîtrise in Scienza e Teologia delle Religioni. Viaggio di studi in Cina e Giappone. Fa parte dell’equipe del Ciemi (Centre d’information et d’études sur les migrations internationales) a Parigi. In famiglia I NOSTRI DEFUNTI ALLA MEMORIA Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie dolorosamente colpite. Crisci Antonio, anni 73, originario di Carpineto Sinello (Chieti), deceduto a Losanna il 1o maggio 2007 e qui sepolto. Giannardi Renato, anni 71, originario di Mulazzo (Massa Carrara), deceduto a Losanna il 9 maggio 2007 e sepolto nel suo paese. Pegurri Simona, anni 83, deceduta a Losanna il 14 Maggio 2007 e qui sepolta. Coladomenico Romina, anni 25, originaria di Botrugno (Lecce), deceduta il 17 maggio 2007 e sepolta a Prilly. Mobilia Pompilio, anni 72, originario di Montecalvo Irpino, deceduto a Losanna il 18 maggio 2007 e sepolto Renens. Raspante Nicola, anni 62, deceduto il 21 maggio 2007 e sepolto a Bussigny. Coladomenico Romina † 17 maggio 2007 Appena il tempo per un sospiro, appena il tempo per un Addio, appena il tempo per un sorriso, appena il tempo per chiudere gli occhi. Appena il tempo per sentire l’amore che si esprime in lacrime, appena il tempo per un ultimo fiore, appena il tempo per dire: Ti amo! Appena il tempo per accorgermi di non aver avuto abbastanza tempo per dirti più spesso: Ti amo! Appena il tempo per augurarti: “Va verso l’eternità, incontro all’Amore e alla Pace!“. Dal Cielo dove tu ora ci guardi, appena l’attimo di un istante, Tu sai che il nostro amore è più forte della morte! E ti senti felice. (mamma Dorina, Dario, Lina, Franco, Davide e Luana). Crisci M. Antonio 17.1.1934 - 1.5.2007 Que ton repos soit doux comme ton coeur fût bon. Ta famille qui t’aime. Casaccio Nelio 1o maggio 2007 Come una stella cometa sei apparso nel cielo per Giannardi Renato † 9 maggio 2007 Inaspettatamente è mancato all‘affetto dei suoi cari. indicarci la strada della vita. Ora dopo soli 4 giorni sei volato tra gli angeli, il tuo ricordo ci invita a cercarti in ogni stella che brilla lassù. Mamma, papà e il tuo fratellino. Lama Antonella e Robertino 2005 - 17 luglio - 2007 Par une nuit d‘été, tout le peuple des anges attendait les deux enfants jolis. Il sont maintenant gardiens de l‘éternité. Vous nous manquéz chaque jour qui passe, vous étes toujours dans nos cœurs et pensées. On vous aime tellement. Papa et maman. Fabbo-Della Riccia Felicetta 2002 - 31 luglio - 2007 ”Il tempo non cancella il vuoto che hai lasciato“. Antonio, figli e nipoti. Suarato-Nocera Luisa 24.09.1933 25.07.1987 Sono ormai trascorsi 20 anni da quando ci hai lasciati. Ma ogni giorno che passa, sei sempre più vicina a noi, con il tuo sorriso, la forza e il grande coraggio che ci hai insegnato per proseguire la nostra vita. Ci manchi tanto. Tua figlia Stella e tua sorella Rosa. Bisciotti Felice 25.04.1962 05.06.1997 A dieci anni dalla tua somparsa ti ricordiamo con tanto affetto. Tua moglie, i tuoi figli, tua nuora e nipoti tutti. Perfetto Lorenzo 08.08.1938 13.05.2004 ”Carissimo papà e marito, sono già tre anni che ci hai lasciato. Parliamo di te come se fossi ancora fra noi, sappiamo che sei sempre al nostro fianco ovunque andiamo...“. Ti ricordiamo con amore, R.I.P. Tua moglie e figli. Luglio-Agosto 2007 21 UTILE A SAPERSI L’olio di colza è sano e non costa nemmeno tanto. Anche il gusto non è male, benché alcuni prodotti non siano eccellenti Un olio che fa bene al cuore Ora l‘olio d‘oliva ha un concorrente: quello di colza, più economico e altrettanto sano. Contiene molti acidi grassi omega-3, pochi acidi grassi saturi, molta vitamina E, e la sostanza vegetale luteina. Questa sembrerebbe prevenire una malattia degli occhi largamente diffusa in età avanzata: la degenerazione maculare. Gesundheitstipp, la rivista di Zurigo partner di Scelgo io, ha fatto analizzare in laboratorio 12 oli di colza alla ricerca di acidi grassi omega-3, vitamine A ed E, luteina e acidi grassi trans. Quattro esperti ne hanno inoltre valutato il sapore. Gli oli pressati a freddo sono risultati nettamente migliori di quelli raffinati. Hanno un sapore migliore, e la delicata lavorazione non ne altera le vitamine e la luteina. Il risultato migliore è stato ottenuto dall‘olio di colza svizzero bio di Coop. Gradita sorpresa: i migliori contengono l‘8% di acidi grassi omega-3, e il peggiore comunque ancora il 5,4%, che non è poco. Il rapporto tra acidi grassi omega-3 ed omega-6 non doveva superare l‘1 a 5. Tutti gli oli hanno fatto rilevare valori tra 1 e 3,5, e 1 e 4,5. Secondo Marion Wafler della Società svizzera di nutrizione, si tratta di un risultato ”molto buono“. La vitamina E combatte sostanze dannose e cancerogene. L‘olio che ne contiene la maggior quantità tra quelli analizzati è lp-Suisse, in vendita da Migros. L‘olio raffinato di Coop ne contiene 50 milligrammi per 100 grammi, ma la vitamina è stata aggiunta artificialmente. Di vitamine artificiali ce ne sono anche nell‘olio Sabo Rapsplus, in vendita presso Coop: quest‘olio contiene 17 volte più vitamina A degli altri. Wafier ritiene ”inutile“ l‘elevata aggiunta di vitamina A. I valori di luteina più alti sono stati rilevati negli oli Biofarm (Reformhaus) e quello bio di Coop. Questa sostanza si trova anche nelle verdure a foglia verde. Gli oli raffinati non ne contengono poiché il calore della lavorazione la distrugge. Tutti gli oli di colza contengono acidi grassi trans, anche se in parte in quantità minima. Gli acidi grassi trans aumentano il rischio d‘infarto cardiaco. In Svizzera non vi sono limiti di tolleranza, ma tutti gli oli analizzati non ne contengono più del 2%. Dal punto di vista del sapore, i giudizi sono stati buoni per tutti gli oli pressati a freddo. Due prodotti sono stati giudicati addirittura molto buoni: l‘olio Gulmenhof e il Bio di Coop. ”Hanno uno spiccato sapore di noci e sono fruttati, eccezionali“, afferma l‘esperta Gabriela Perret. Gli oli raffinati hanno invece tutti un sapore neutro. L‘esperto Andrin C. Willi li definisce ”ritenuti e insignificanti, ma non per questo cattivi. In cucina possono essere usati bene come oli universali”. Confrontate ai risultati del test, Migros e Coop scrivono che gli oli raffinati e quelli pressati a freddo non sarebbero confrontabili dal punto di vista del sapore. I valori di laboratorio sono commentati allo stesso modo da tutti i grandi distributori: oscillazioni naturali sarebbero normali. Volg non ha preso posizione. Gabriela Braun, Michela Salvi Annotazioni • Gli oli di colza pressati a freddo hanno un sapore più intenso e sono più sani di quelli raffinati. • L‘olio di colza si presta per quasi tutte le preparazioni. Eccezione: non va bene per friggere. Gli acidi grassi omega-3 sono infatti sensibili al calore. • Conservate l‘olio di colza al fresco e al buio. Il frigorifero è ideale. Togliete l‘olio dal frigo mezz‘ora prima dell‘uso, in modo da farlo ridiventare liquido. • L‘olio di colza è l‘unico degli oli alimentari più usati che proviene quasi esclusivamente dalla Svizzera. 22 Luglio-Agosto 2007 KERMESSE DELLA MISSIONE Bottens · Salle polyvalente 6-7 ottobre 2007 L’idea giusta per ogni occasione Festa Italiana 2007 Riservate la data nella vostra agenda! Entrata gratuita · Entrée libre Lunedì: 14.00-18.00 Martedì: 09.00-12.00 · 14.00-18.00 Mercoledì: 14.00-18.00 Giovedì-Venerdì: 09.00-12.00 · 14.00-18.00 Sabato: 09.00-16.00 Organizza Missione Cattolica Italiana Losanna · Renens Consolato Generale d’Italia Rue du Petit-Chêne, 29 - 1003 Losanna Tel. 021 341 12 91 - Fax 021 312 13 77 E-mail: [email protected] Sito Web: http://www.conslosanna.esteri.it Orario di apertura Lunedì: chiuso tutto il giorno Martedì: 9.00-11.30 pomeriggio chiuso Mercoledì: 9.00-11.30 pomeriggio chiuso Giovedì: mattino chiuso 15.00-17.00 Venerdì: 9.00-11.30 pomeriggio chiuso Sabato: 9.00-11.30 pomeriggio chiuso Domenica: chiuso tutto il giorno “HAPPY DAY” (Lucres) La boutique du Mariage, de la bonbonnière et du cadeau Espace Mariage: • Robes de mariée: plus de 100 model à la Boutique Marque: St. Patrick (partenaire de PRONOVIAS), MoriLee, Demitrios, Cimbeline, Hervé, Alexie, Annie Couture • Robe enfant pour le cortège et baptême • Accessoires, chaussures, lingerie. Espace cadeaux: • Bonbonnières: Mariage • Baptême - Communion - Confirmations Anniversaires, vaste choix de cadeaux en porcelaine, cristal, inox, ETAIN • Choix de dragées À votre service depuis 20 ans Tir-Fédéral l4 • 1024 ECUBLENS (à 100 m de la gare de Renens SUD) Tél. + Fax 021 635 66 29 • Natel 076 344 74 63 • www.happyday-mag.ch • [email protected] Luglio-Agosto 2007 23 L’EXPERIENCE DES PROFESSIONNELS A VOTRE SERVICE Vendeur officiel Reparateur officiel • Choix du revêtement dans une grande palette de matériaux à notre Show-Room. • Le juste conseil technique. • L’établissement de devis gratuitement. • Un service de livraison à domicile soigné et rapide. • Un service de pose par des vrais professionnels. Vente neuf et occasion Tél. 021 691 65 96 Una pubblicità sul Messaggero è vista da tutti gli italiani dell’agglomerato di Losanna - Appr ofittane!
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Quasi non osava chiedere la guarigione della moglie,
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Gennaio-Febbraio 2007
... ed è per questo che è conosciuto e apprezzato non solo dagli italiani.
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