TIFO FRANCIA… - Motoclub Hard Tracks
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TIFO FRANCIA… Un senso di vuoto assale noi enduristi puri quando, deposte in armadio le infradito per i più comodi stivali da cross, carichi di voglia di smanettare ci mettiamo ad osservare il calendario delle competizioni di enduro … il vuoto! Archiviato a lungo il campionato triveneto ci daremo alle gare a coppie e al minienduro ricco di manifestazioni anche in autunno, magari partecipando con un Ancillotti 50 del 1974! Corsa corta, sei marce però. Di sicuro in questo brulicare di eventi non ci lasceremo sfuggire l’Endurissima Extreme, in programma 16 novembre; almeno lì, l’estrema c’è. Ma di questo ne parleremo più avanti. Per la cronaca sportiva, il 7 settembre in quel di Sant’Angelo di Vado, è andata in scena l’ultima prova del Campionato Italiano Major, orfana del nostro Andrea De Anna, in preparazione per l’Hell’s Gate. La gara ha messo in evidenza l’amico Willi Della Pietra, il quale, con temperamento, carattere e sangue freddo è riuscito ad agguantare uno strepitoso quinto posto in campionato. “Non stavo bene e ho fatto un paio di cadute di troppo, ma è andata bene.” Dichiarava Willi ai giornalisti. Risalendo verso l’olimpo dell’enduro troviamo il peggio. Conclusa la tappa di Lumezzane, peraltro con i piloti locali in gran spolvero, ricordiamo, manco a dirlo, Cominotto, Battig, Micheluz ed il nuovo che avanza con Macoritto e Collovigh, noi appassionati di enduro ripiombiamo nella disperazione di chi si vede negare la partecipazione della propria nazionale alla massima competizione, la Six Days in Argentina. Parlando di calcio è come se l’Italia non avesse partecipato alla Coppa del Mondo 2014 in Brasile (di sicuro avrebbe fatto una miglior figura!). Ma di calcio chissenefrega! Mi rode che in Argentina non possiamo competere e tifare Salvini, Oldrati, Battig, Moroni e tutti gli altri! La colpa è dei piloti, è stato sentenziato! Cosa????? Ma dov’è finito il nostro patriottismo, a patto che ne avessimo mai avuto qui in Italia! A noi appassionati di enduro, anzi regolarità, non ce ne frega sapere il perché o se la scelta è politically correct. È così e tanto basta. Così io tiferò Francia. Sì, proprio Francia. Antoine Meo, Johnny Aubert, Christophe Nambottin e company. Tiferò Francia per lo sciovinismo che i francesi hanno sempre manifestato, degno di quello sulla lingua italiana sfoderato in lungo e in largo dal nostro direttore ( ah, se fosse così integerrimo anche nelle vesti di segretario del Motoclub Hard Tracks…). Devono imparare dai francesi anche i nostri strateghi. Mi viene in mente, tanto per dimostrare quanto campanilismo esasperato vi sia in Francia, quando durante la mitica Gilles Lalay Classic, solo dopo aver trascinato un certo Stephane Peterhansel in cima allo “Slope of the dead raven”, il pubblico della Limounge si adoperò ad aiutare anche i fuoriclasse stranieri. Anche questo è l’enduro. L’importante è sempre arrivare. Scusatemi questa divagazione. Tornando a parlare di futuro, è stata presentata in queste ore alla stampa presso il “The Ocker and the rock” di Variano la 6^ Edizione dell’Endurissima Extreme 2014. La data della sfida dei cavalieri è il 16 novembre, salvo maltempo, nella stessa location a Pozzuolo del Friuli. Fettucciatone più estrema facoltativa. Quest’anno altra novità con un ritrovo di bicilindrici e monocilindrici anni 80/90. Di sicuro i compagni dell’Hard Tracks sanno come farci divertire. A presto. HT RIDER #2
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