L`Hiv non è scomparso: in un anno 28 nuovi casi. Serve più
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L`Hiv non è scomparso: in un anno 28 nuovi casi. Serve più
17 maggio Il Resto del Carlino «L’Hiv non è scomparso: in un anno 28 nuovi casi. Serve più sensibilizzazione» SE NE PARLA sempre meno, come se non fosse più un problema. Quasi non facesse più paura. Si sente dire di frequente che di Aids non si muore più. Affermazione in parte vera, ma che non cancella un dato di fatto: da quella malattia non si guarisce. Le statistiche, seppur molto diverse rispetto al picco degli anni „80, „sfornano‟ sempre nuovi casi. Oltre 3.600 diagnosi circa all‟anno a livello nazionale, che diventano 400 se si restringe il „focus‟ sull‟Emilia Romagna e tra i 25 e i 30 a Ferrara. Una patologia ancora attuale quindi, seppur dai connotati in parte cambiati, e sulla quale non è il caso di abbassare la guardia. Dell‟argomento si parlerà a partire da oggi (e fino a martedì) a Riccione, nel corso della settima conferenza italiana su Aids e retrovirus (Icar). A presiedere l‟importante congresso, tra gli altri, ci sarà anche una ferrarese. Si tratta di Laura Sighinolfi, referente interaziendale per l‟Aids e medico dell‟ospedale Sant‟Anna. Dottoressa Sighinolfi, l’Hiv ultimamente sembra essere un po’ sottovalutato. «In effetti se ne parla meno di un tempo. Molte iniziative di sensibilizzazione si concentrano soltanto intorno al 1 dicembre, la giornata mondiale per la lotta all‟Aids».E’ una malattia che la scienza ha sconfitto? «No. Sicuramente ci sono nuovi farmaci che consentono di controllare l‟infezione. Non è però una malattia dalla quale è possibile guarire. Il virus, ad oggi, non può essere eliminato».Come vive una persona infetta da Hiv? «La qualità della vita di un sieropositivo è molto migliorata negli ultimi anni. Oggi è possibile vivere come un qualsiasi altro paziente affetto da una patologia cronica». Qual è il trend delle infezioni sul nostro territorio? «Nel 2014 abbiamo avuto 28 nuovi casi. In media stiamo tra i 25 e i 28 all‟anno: il dato è più o meno costante e nella media nazionale. Sono circa 7,2 casi ogni 100mila abitanti. Come ambulatorio infezioni Hiv ad oggi seguiamo 610 pazienti».Come sono cambiate le modalità di trasmissione? «All‟inizio per l‟80% si trattava di contagi tra tossicodipendenti. Poi le cose sono cambiate con le nuove modalità di assunzione di droga e con la distribuzione di siringhe pulite. Oggi la trasmissione avviene quasi esclusivamente per via sessuale».Qual è l’età media dei sieropositivi? «Per l‟infezione da Hiv è tra i 20 e i 49 anni, anche se negli ultimi tempi c‟è stato un aumento di casi nella fascia tra i 20 e i 29. Questo è un fatto allarmante perché si tratta di persone che sono andate a scuola e che dovrebbero avere avuto abbastanza informazioni per proteggersi». Esperti riuniti a Riccione PRENDE il via oggi il settimo congresso Icar, il principale evento italiano nel campo HivAids, organizzato fino a martedì al palazzo dei Congressi di Riccione. Icar, oltre agli esperti, guarda anche ai giovani in tema di prevenzione, perché questa rappresenta il migliore alleato per rallentare l‟andamento dell‟epidemia da Hiv che non si è arrestata e che continua a registrare in Italia circa 4mila nuovi casi all‟anno. Icar 2015 prevede diverse iniziative di sensibilizzazione, tra cui test per l‟Hiv gratuiti e iniziative per le scuole (presenti anche alcune classi ferraresi). Settimana della tiroide, visite gratuite all’ospedale di Cona ANCHE quest‟anno, nel periodo che va da domani al 25 maggio, si svolgeranno in tutta Italia attività e manifestazioni per celebrare la Settimana Mondiale della Tiroide. All‟ospedale di Cona, la sezione di endocrinologia diretta da Ettore degli Uberti, intende aderire anche quest‟anno all‟iniziativa patrocinata dalle principali società scientifiche, con l‟apertura degli ambulatori endocrinologici per la giornata di venerdì 22 maggio dalle 15 alle 18 per visite gratuite che comprendono un colloquio informativo, un‟anamnesi per lo screening delle malattie tiroidee, l‟esame obiettivo del collo ed un‟eventuale ecografia nei casi in cui fosse indicata. L‟accesso alle visite di screening è gratuito (ma occorre la prenotazione telefonica ai numeri 0532/236425 e 0532/236059 dalle 8.30 alle 16.30, da domani a giovedì 21 maggio). Il tema della manifestazione sarà „poco sale ma iodato: la prevenzione delle malattie tiroidee si fa mangiando sano‟. Scopo dell‟iniziativa è sensibilizzare l‟opinione pubblica sui problemi legati alle malattie della tiroide, con particolare riguardo all‟azione preventiva della iodoprofilassi. In occasione dell‟iniziativa saranno illustrati il contenuto di una brochure divulgativa ed un questionario per la raccolta di informazioni in merito alla eventuale presenza di malattie tiroidee e al grado di conoscenza sulla importanza della iodoprofilassi. La Nuova Ferrara «Scuola Medicina? Salvabile solo da un rettore medico» «Io ho intenzione di difendere la Scuola di Medicina e le specializzazioni, ma non si creda di poterla salvare senza un rettore medico. Serve un presidio forte». Così Giorgio Zauli, candidato rettore, ha sintetizzato nell'incontro tenutosi venerdì sera alla sede dell'Ordine dei Medici presieduto da Bruno Di Lascio, di fronte al cui Consiglio ha presentato il programma. Zauli, forlivese, è partito dal suo legame - leggi conoscenza - con Ferrara, dove dal 1992 al 1998 ha svolto ricerca e dove dal 2007 detiene la cattedra di Anatomia Umana. Il fatto che nel frattempo abbia insegnato a Chieti e Trieste e che dal 2010 (fino al prossimo 31 maggio), sempre a Trieste, sia direttore scientifico dell'Irccs ( Istituto Ricerca Materno Infantile Burlo Garofolo) è a suo avviso un ulteriore punto di forza. «Sia perché in Friuli ho potuto assistere alla sperimentazione del progetto di fusione tra aziende ospedaliere e Asl - ha spiegato - , sia perché posso guardare alla materia sanitaria da molteplici angolazioni: la direzione, la ricerca, la didattica, la formazione». Competenze con cui ambisce a diventare interlocutore del Dicastero della Sanità, nella cui mappa delle 'eccellenze' vuole inserire Ferrara. Tra i suo obiettivi, tessere col Direttore Sant'Anna, Tiziano Carradori, le condizioni affinché i medici del policlinico abbiano il tempo di fare didattica e ricerca, «senza la quale non esiste vera formazione»; creare un legame tra professionisti che lavorano all'interno dei nosocomi e quelli del territorio; puntare sulla prevenzione. «L'Ordine dei Medici sarà un mio interlocutore - ha assicurato Zauli - voi siete un interfaccia essenziale». Le visite Ant a Palazzo Zardi per prevenire i tumori COPPARO Anche quest'anno l'Ant organizza uno screening preventivo verso i tumori della tiroide e i melanomi. Tre giorni in cui sarà possibile sostenere le viste gratuite (fino ad esaurimento dei posti a disposizione su prenotazione) a Palazzo Zardi, che ospita la sede della sezione Ant “Martina Finessi”. Quest'anno, per motivi di costi non è stato possibile riproporre, come nelle ultime annate, il camper in piazza, ma la scelta di proporre comunque il monitoraggio, fondamentale per la prevenzione, rimane come punto fondamentale nelle attività. Nei prossimi 19 e 20 maggio, martedì e mercoledi, dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30, presso la sede Ant si partirà dunque con lo screening dermatologico per il controllo dei nei. Sono disponibili (complessivamente, sulle due giornate) 80 visite, su prenotazione, per le quali è necessario rivolgersi al 348-310-25.41, tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Le prenotazioni sono già aperte allo stesso numero ed agli stessi orari, anche per il prossimo giovedì 21 maggio quando, sempre dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30,sarà invece la volta dello screening per i noduli alla tiroide. Un Po di salute con la camminata contro il diabete RO L‟associazione diabetici di Copparo persegue tra i propri scopi la promozione dei corretti stili di vita per prevenire patologie croniche come il diabete e le sue complicanze. È stato più volte dimostrato che l‟attività fisica svolta regolarmente è fondamentale per uno stile di vita sano, un insieme di nozioni che medici ed esperti stanno cercando di veicolare in tanti modi nella società di oggi. Una bella camminata fa bene al fisico ed anche allo spirito, per tanto Adico organizza oggi una camminata (aperta a tutti) che è denominata “Un Po di salute”. Il punto di raduno e di partenza sarà presso la golena di Ro a partire dalle ore 9. I partecipanti alla camminata proseguiranno poi lungo il percorso vita, fino al percorso pedonale sull‟argine, per poi tornare al punto di partenza. Lungo il percorso si faranno punti di assistenza. Saranno presenti medici e personale infermieristico, oltre a volontari preparati, per dare tutte le necessarie informazione sulla prevenzioni e sulla gestione del diabete. Ad ogni partecipante sarà dato un simpatico omaggio in ricordo della giornata. Al termine della camminata, per chi vorrà usufruirne, sarà allestito un punto di ristoro. Per informazione: telefonare al numero 345-715.47.54. La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS) di Ferrara, uno strumento che ha una funzione di amministrazione attiva, indirizzo e proposta, programmazione e promuove la partecipazione dei cittadini. Essa: “verifica l'attività delle Aziende sanitarie ed esprime pareri sui bilanci e sull'operato del Direttore generale; “vigila sull'equa distribuzione di servizi e risorse e svolge una funzione di raccordo fra i Comitati dei Sindaci di distretto.... ...“promuove la partecipazione dei cittadini e degli utenti alla valutazione dei servizi sanitari e la partecipazione dei Consigli comunali e provinciale alla definizione del Piano attuativo locale. Scusate, ci siamo sbagliati: questa è la descrizione della CTSS di Bologna (che ha addirittura un sito internet dedicato http://www.ctss.bo.it), perché quella di Ferrara NON viene pubblicizzata pubblicamente prima che avvenga, così come NON ne viene pubblicizzato preventivamente l'ordine del giorno. Ricordiamo che in questo incontro, i sindaci della provincia di Ferrara, decidono la programmazione della sanità alla quale afferisce la cittadinanza di pertinenza. Quindi come si può affermare che la CTSS di Ferrara “promuove la partecipazione dei cittadini e degli utenti alla valutazione dei servizi sanitari e la partecipazione dei Consigli comunali e provinciale alla definizione del Piano attuativo locale”? In un qualsiasi comune della provincia di Ferrara, come ad esempio quello di Codigoro, un consiglio comunale viene addirittura pubblicizzato con affissione di un documento, nei locali pubblici, recante la data di convocazione e l'ordine del giorno. Perché non viene pubblicizzato un fondamentale incontro come la CTSS?! Sarebbe bastata una mera comunicazione sui siti istituzionali e/o sui media locali. Tutto ciò è assurdo ed anche politicamente e moralmente non corretto. Ci piacerebbe poter commentare la CTSS di Ferrara tenutasi venerdì, dalle 10 alle 12 alla sala consiliare del Castello Estense, ma non possiamo: perché non possiamo? Semplice: non lo sapevamo e quindi non abbiamo potuto parteciparvi, questo non è coinvolgere i cittadini nelle scelte che riguardano la loro salute. Nicola Zagatti portavoce Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta