La semantica vero-condizionale

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La semantica vero-condizionale
La competenza semantica
La semantica frasale
Linguistica generale, Parte II
a.a. 2007-2008
La competenza semantica
(3) ! Gianni è italiano e Gianni non è italiano.
(contraddizione)
(3') [Almeno due studenti] sono italiani e [almeno due
studenti] non sono italiani.
(4) Gianni è italiano oppure Gianni non è italiano.
(tautologia)
(4') [Ogni studente] è italiano, oppure [ogni studente]
non è italiano.
(1) Gianni è arrivato ieri mattina !
(2) Gianni è arrivato ieri (implicazione)
(1 ') Nessuno studente è arrivato ieri mattina."/!
(2 ') Nessuno studente è arrivato ieri.
La semantica vero-condizionale
• Struttura sintattica a costituenti
• Principio di composizionalità: il significato di
una espressione complessa dipende dal
significato delle espressioni costituenti e dal
modo in cui queste sono sintatticamente
combinate.
(5) Il lupo uccise il cacciatore #$! (non equivalenza)
(6) Il cacciatore uccise il lupo
La semantica vero-condizionale
Comprendere una proposizione vuol dire sapere
che cosa accade se essa è vera (Wittgenstein 1921)
ovvero sapere quali sono le circostanze possibili
in cui la frase risulta vera.
! Non equivale a sapere se una frase di fatto è vera o
falsa
! Non equivale a sapere come si fa, in pratica, a
stabilire se una frase è vera
Semantica vs. pragmatica
Charles Morris (1938):
• la sintassi si occupa dei segni in quanto tali e
della loro combinazione (prescindendo dalla
loro interpretazione e uso)
• la semantica si occupa del significato dei
segni
• la pragmatica si occupa degli impieghi
concreti dei segni, dei loro usi ed effetti entro
il comportamento in cui ricorrono.
La semantica vero-condizionale
• E le frasi non dichiarative?
Sono riconducibili alle condizioni di verità (una
interrogativa denota l’insieme delle risposte
possibili o vere)
• E la variabilità del significato?
« Vorrei un bicchiere di birra »
Presuppone comunque la comprensione del
« significato letterale » dell ’enunciato.
Linguaggio oggetto
e meta-linguaggio
“ Gianni è intelligente ” è vero sse …
La semantica modellistica utilizza un metalinguaggio insiemistico
x%A
(appartenenza)
A&B
(sottoinsieme)
A'B
(intersezione)
A(B
(unione)
(A))
(complemento)
uguaglianza, disgiunzione, overlapping, *
Il modello di interpretazione
• Un modello di interpretazione è costituito da
un insieme di individui (il dominio o
“universo di discorso”) e da una funzione di
interpretazione che associa ad ogni parola del
linguaggio-oggetto una denotazione definita
sul dominio.
• La semantica modellistica “vede” il
significato lessicale in termini insiemistici.
Un esempio di modello: M&C
Il dominio di M&C è l'insieme che comprende i seguenti
individui:
Romeo
Giulietta
Mercuzio
Nutrice
Benvolio
Tebaldo
Montecchi Padre
Capuleti Padre
Madre Montecchi
Madre Capuleti
Principe Della Scala
Paride
Frate Lorenzo...
Il modello di interpretazione
• I nomi propri denotano individui del dominio.
• I nomi comuni e i predicati intransitivi
denotano insiemi di individui del dominio.
• I predicati transitivi denotano relazioni, cioè
nsiemi di coppie ordinate <x,y> (<x,y>+ <y,x>)
Un esempio di modello: M&C
[[Romeo Montecchi]] = romeo
[[muore]]={romeo,giulietta,paride,tebaldo,
mercuzio}
[[ama]] = {<romeo, giulietta>, <giulietta, romeo>,
<paride, giulietta>, <mercuzio, romeo>}
[[padre]] = { <montecchi
<capuleti padre, giulietta> }
padre,
romeo>,
La predicazione
I predicati transitivi
S
S
[[V]]={<romeo, giulietta>,
<giulietta, romeo>,
NP
VP
N
V
Tebaldo
[[S]] = vero sse
[[NP]] % [[VP]], sse
muore
sse tebaldo % {romeo, giulietta, paride, tebaldo, mercuzio}
La modificazione intersettiva
NP1
[[NP2]] = {mercuzio, romeo,
tebaldo, benvolio}
NP2
N
ragazzo
AP
A
[[AP]] = {mercuzio, nutrice}
spiritoso
[[NP1]] = [[NP2]] ' [[AP]] = {mercuzio}
Iteratività e commutatività (modificazione ! saturazione)
NP
N
VP
<paride, giulietta>,
V
NP
N
Paride ama Giulietta
<mercuzio, romeo>}
[[VP]] = {x: <x, giulietta> % [[V]]}; [[VP]] = {romeo, paride}
[[S]] = vero sse paride % {romeo, paride}
La quantificazione
(7) Ogni numero pari è divisibile per due.
I quantificatori esprimono relazioni tra insiemi
ogni studente è italiano
[[ studente ]] & [[ italiano ]]
nessuno studente è italiano
[[ studente ]] ' [[ italiano ]] = *
qualche studente è italiano
[[ studente ]] ' [[ italiano ]] + *
I
S
S
I
S
I
La quantificazione
(1) Gianni è arrivato ieri mattina. !
(2) Gianni è arrivato ieri.
(1 ') Nessuno studente è arrivato ieri mattina."/!
(2 ') Nessuno studente è arrivato ieri.
I
La quantificazione
(3) ! Gianni è italiano e Gianni non è italiano.
(3') [Almeno due studenti] sono italiani e [almeno
due studenti] non sono italiani.
I
S
S
I-
Im
g
La quantificazione
(4) Gianni è italiano oppure Gianni non è italiano.
(4') [Ogni studente in questa classe] è italiano,
oppure [ogni studente in questa classe] non è
italiano.
Il sollevamento del quantificatore
(8) Pierino vide qualche lupo.
S
NP
VP
V
I
S
g
I-
Pierino
QPy
vide
qualche lupo
Quale è il secondo insieme che viene messo in
relazione con l’insieme dei lupi?
Il sollevamento del quantificatore
(8) Pierino vide qualche lupo.
{x:x è un lupo}' {y: Pierino vide y} + *
S
QPy
VP
V
qualche lupo
Pierino
(9) Un ragazzo inviterà ogni ragazza
(i) Un ragazzo avrà la proprietà di invitare ogni ragazza
(b)
(ii) Ogni ragazza avrà la proprietà di essere invitata da un
(qualche) ragazzo (a o b)
Ro1
Ro2
Ro3
(a)
S
NP
Le ambiguità di portata
ty
vide
Ra1
Ra2
Ra3
Ro1
Ra1
Ra2
Ra3
(b)
Il sollevamento del quantificatore
Il sollevamento del quantificatore
(9i) [un ragazzo]x [ogni ragazza]y [x inviterà y] (b)
(9ii) [ogni ragazza]y [un ragazzo]x [x inviterà y] (a)-(b)
S
S
QPx
QPy
S
QPy
QPx
S
tx
un rag.a
S
VP
S
tx
ogni rag.a
VP
un rag.o
ogni rag.o
V
ty
V
ty
L’intensionalità
(10) Roma è Roma
(10’) Roma è la capitale d’Italia
L’intensionalità
Principio di sostituibilità: due termini con uguale
denotazione sono sostituibili salva veritate
La (10’) non è necessariamente vera, la (10) lo è
(12) Roma si trova nel Lazio ,
(12’) La capitale d’Italia si trova nel Lazio
(11) Aurora sarebbe potuta nascere in Olanda.
Nei contesti di attitudine proposizionale il
principio di sostituibilità non vale:
Possiamo descrivere stati di cose non attuali
(possibilità, probabilità,…)
L’intensionalità
Assumiamo un insieme infinito W di mondi possibili.
In ciascun mondo, un enunciato S è V o F. Ciascun
enunciato S suddivide W in due parti:
W
S
Non-S
L’intensione di S è
l’insieme di mondi
in cui S è vero
(proposizione)
(14) Johann crede [che Roma si trovi nel Lazio] #-!
(15) Johann crede [che la capitale d’Italia si trovi nel
Lazio]
L’intensionalità
• La denotazione di un sintagma (la capitale
d’Italia) può essere diversa in mondi possibili
diversi: (11) non è necessariamente vera
• (13)-(14): nell’insieme di mondi compatibili
con le credenze di Johann, può essere vera
(13) ma falsa (14) (ad es., se in questi mondi
la capitale d’Italia è Firenze, ma per il resto
tutto è come nel mondo reale)
Significato e uso
Austin (1962), “How to do things with words”
• Atto locutivo: emissione di una espressione
(enunciato, sintagma…)
• Atto illocutivo: azione che si compie
effettivamente emettendo un’espressione
(ordinare, chiedere, congetturare, …)
• Atto perlocutivo: tentativo di produrre un
effetto sull’interlocutore (convincere,…)
-> il “significato letterale”viene posto in uso
Gli atti linguistici indiretti
Searle (1969) “Speech Acts”
(21) Puoi passarmi l’acqua?
(22) Vorrei dell’acqua.
(23) Quella è la porta.
L’atto illocutivo non coincide con quello che si
ricava dal significato letterale dell’enunciato.
Gli atti linguistici indiretti sono in qualche
misura convenzionalizzati.
I performativi
(16)
(17)
(18)
(19)
Prometto di aiutarti
Vi dichiaro marito e moglie (detto dal sindaco)
Sei licenziato (detto dal capoufficio)
Rigore! (detto dall’arbitro)
Il momento locutivo e il momento illocutivo
coincidono: l’enunciato non descrive un fatto,
ma lo pone in essere.
(20) Ha promesso di aiutarti
I meccanismi della conversazione
Grice (1975) “Logic and conversation”
• Quantità: non dare troppa o troppa poca
informazione
• Qualità: Attieniti a ciò che ti risulta essere vero
in base alle informazioni in tuo possesso
• Relazione: sii pertinente
• Modalità: sii chiaro e ordinato; evita oscurità e
ambiguità.
I meccanismi della conversazione
La violazione di una massima serve al parlante ad
esprimere un “sovrappiù di significato”, tramite
una implicatura conversazionale.
(24) a. Qualche studente ha superato l’esame.
b. Tutti gli studenti hanno superato l’esame.
(25) Grazie! Sei davvero un amico!
Approfondimenti
Casalegno, Paolo. 1997. Introduzione alla filosofia del
linguaggio. Carocci.
Chierchia, Gennaro. 1997. La semantica. Il Mulino
(serie: Le strutture del linguaggio).
L’aggiornamento del contesto
• Stalnaker (1978): in una conversazione, gli interlocutori
assumono di condividere un common ground di
informazioni (insieme di proposizioni)
• Il common ground caratterizza un insieme-contesto di
mondi possibili (cioè quelli compatibili con le
informazioni condivise dagli interlocutori)
• L’asserzione di un enunciato S ha l’effetto di intersecare
la proposizione espressa da S con l’insieme-contesto,
producendo un insieme-contesto aggiornato.