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Andrea FOGANTE Matr. 708770 POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Spaziale APPENDICE ALLA ESERCITAZIONE 3 Docente: Prof. Massimiliano LANZ Anno Accademico 2007 - 2008 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante Nomenclatura Simbolo Significato Unità di misura b c CMA CL CM E G g H MF MT N n p q r S T t V W x y z α β δ ν ρ σ σSN σR σVM τ BA BU CG EF MS PSD SI VORU apertura alare corda alare corda media aerodinamica coefficiente di portanza coefficiente di momento modulo di Young o di elasticità longitudinale modulo di elasticità tangenziale accelerazione di gravità gradiente di raffica momento flettente momento torcente azione assiale fattore di carico velocità angolare di rollio velocità angolare di beccheggio velocità angolare di imbardata superficie alare taglio spessore velocità massa coordinata di corda alare coordinata di altezza alare coordinata di semiapertura alare angolo di incidenza angolo di derapata deflessione coefficiente di Poisson densità sforzo assiale sforzo di snervamento sforzo di rottura sforzo di Von Mises sforzo di taglio bordo d’attacco bordo d’uscita centro di gravità elementi finiti margine di sicurezza densità spettrale di potenza sistema internazionale volo orizzontale rettilineo uniforme m m m N / m2 N / m2 m / s2 m Nm Nm N rad / s rad / s rad / s m2 N m m/s kg m m m rad rad rad kg / m3 N / m2 N / m2 N / m2 N / m2 N / m2 2 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante 2. Verifica agli elementi finiti del tronco dimensionato Per verificare il corretto dimensionamento della sezione, si confrontano i risultati ottenuti dal modello a guscio, in termini di σ nei correnti (comprese le solette) e τ nei pannelli (comprese le anime dei longheroni), con quelli ottenuti dal modello a EF della stessa, per VORU a VC. Il modello strutturale a EF comprende la parte di semiala sinistra che va da 1.1 m a 1.9 m dalla mezzeria. Si è deciso infatti di rappresentare le 2 baie, di lunghezza 0.4 m (come fatto nel modello a guscio), che hanno come sezione di estremità Ala+1. Il modello comprende 3 centine: a 1.1 m, 1.5 m, 1.9 m dalla mezzeria. Il modello geometrico ottenuto è il seguente: Le coordinate dei punti che delimitano le 3 centine sono state calcolate considerando freccia, diedro e rastremazione alari, come fatto nel modello strutturale del velivolo: z centina [m] 0.00 0.30 0.94 1.10 1.50 1.90 c [m] 3.80 3.72 3.55 3.51 3.40 3.30 xBA [m] 0.00 0.09 0.27 0.32 0.43 0.55 yBA [m] 0.00 0.02 0.05 0.06 0.08 0.10 Per completezza si riportano anche le informazioni relative alla eventuale centina di mezzeria (a 0.00 m), alla centina posta fra la giunzione in fusoliera e la mezzeria (a 0.30 m) e alla centina di giunzione in fusoliera (a 0.94 m). Alle 3 centine di forma modellate è stato attribuito uno spessore di 1 mm. La massa totale del modello realizzato è: 31.47 kg. Si ottiene una massa media per baia (incluse le centine) di: 15.74 kg. Modello a guscio a EF [2] Wbaia [kg] 12.89 15.74 16.94 3 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante Si ricorda che Wbaia relative al modello a EF e a [2] sono valori medi, poiché l’ala è rastremata, e includono anche le centine, a differenza del modello a guscio. Per la discretizzazione dei correnti e dei pannelli (così come delle centine) sono stati usati, rispettivamente, l’elemento di trave e l’elemento di piastra. Il ventre, ad esempio, è discretizzato come segue: I carichi inseriti nel modello sono tali da riprodurre le azioni interne ad Ala+1 in VORU a VC. Si creano 2 nodi allineati in x e y con BA della sezione a 1.5 m e con z pari a 1.1 m e 1.9 m. Su questi nodi si applicano i carichi, in modo da non dover calcolare i momenti di trasporto dovuti al disallineamento in x e y che si avrebbe avuto considerando come nodi di applicazione BA delle 2 sezioni. Sul nodo relativo alla sezione a 1.9 m dalla mezzeria si applicano N, Tx, Ty, MT che si hanno in Ala+1, mentre MFx e MFy applicati si calcolano tenendo conto anche della coppia generata, rispettivamente, da Ty e Tx, in modo che i momenti flettenti agenti su Ala+1 siano effettivamente quelli dimensionanti. Sul nodo relativo a 1.1 m si applicano i 6 carichi equilibranti i precedenti, considerando ancora, per MFx e MFy, la coppia generata da Ty e Tx: N [N] Tx [N] Ty [N] MT [N mm] MFx [N mm] MFy [N mm] 1.9 m da mezzeria -1.071E+03 1.682E+02 2.864E+04 1.862E+07 -8.313E+07 2.327E+06 1.1 m da mezzeria 1.071E+03 -1.682E+02 -2.864E+04 -1.862E+07 1.060E+08 -2.461E+06 I 2 nodi rappresentano i nodi di riferimento per 2 elementi di interpolazione che hanno come nodi di media i nodi che costituiscono il contorno delle centine a 1.1 m e 1.9 m: 4 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante Per verificare l’autoequilibrio del modello realizzato si controlla che le risultanti delle forze e dei momenti abbiano valori trascurabili rispetto ai valori delle forze e dei momenti in gioco. Sono stati realizzati vincoli isostatici. Si propongono 4 soluzioni alternative di vincolo. Per ciascuna si riportano le reazioni vincolari ottenute: 1. Nodo estremità esterna soletta dorsale sinistra estremità esterna soletta ventrale sinistra estremità esterna soletta ventrale destra estremità interna soletta ventrale sinistra estremità interna soletta ventrale destra Somma Tx [N] 0.000 0.000 0.000 -5.896E-10 0.000 -5.896E-10 Ty [N] 0.000 0.000 0.000 1.266E+01 -1.266E+01 0.000E+00 Tz [N] 3.303E+01 -3.408E+01 1.051E+00 0.000 0.000 1.000E-03 5 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante 2. Nodo estremità esterna corrente dorsale centrale estremità esterna soletta ventrale sinistra estremità esterna soletta ventrale destra estremità interna soletta ventrale sinistra estremità interna soletta ventrale destra Somma Tx [N] 0.000 0.000 0.000 -4.101E-10 0.000 -4.101E-10 Ty [N] 0.000 0.000 0.000 1.266E+01 -1.266E+01 0.000E+00 Tz [N] 3.007E+01 -1.609E+01 -1.398E+01 0.000 0.000 0.000E+00 Tx [N] 0.000 -1.188E-09 0.000 -1.188E-09 Ty [N] 0.000 1.266E+01 -1.266E+01 0.000E+00 Tz [N] 2.825E+01 -1.512E+01 -1.313E+01 0.000E+00 3. Nodo estremità interna corrente dorsale centrale estremità interna soletta ventrale sinistra estremità interna soletta ventrale destra Somma 6 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante 4. Nodo estremità interna soletta ventrale sinistra estremità interna soletta ventrale destra Somma Tx [N] -7.772E+00 0.000 -7.772E+00 Ty [N] 2.085E+01 -1.231E+00 1.962E+01 Tz [N] -2.336E+01 9.800E+00 -1.356E+01 Riassumendo, si ottengono le seguenti somme di reazioni vincolari: Soluzione di vincolo 1 2 3 4 Tx [N] -5.896E-10 -4.101E-10 -1.188E-09 -7.772E+00 Ty [N] 0.000E+00 0.000E+00 0.000E+00 1.962E+01 Tz [N] 1.000E-03 0.000E+00 0.000E+00 -1.356E+01 Fra le 4 soluzioni, la 2 è quella che presenta i valori più vicini al valore nullo. 2.1. Visualizzazione degli sforzi e delle deformate Il confronto tra i risultati del modello a guscio e del modello a elementi finiti è stato effettuato considerando σ presente nei correnti (comprese le solette) e τ nei pannelli e nelle anime dei longheroni. Le differenze fra i valori di sforzo nel modello a EF, dovute a quale delle 4 soluzioni di vincolo si utilizzi, non sono apprezzabili. 7 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante Per i correnti (comprese le solette) si ottiene: 8 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante Per i pannelli si ottiene: 9 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante Per le anime dei longheroni si hanno i seguenti risultati: Gli elementi finiti su cui si calcolano gli sforzi sono quelli situati esternamente (verso l’estremità alare) alla centina a 1.5 m dalla mezzeria. 10 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante Le deformate ottenute (amplificate di 10 volte) dalle 4 soluzioni di vincolo sono: 1. 2. 3. 11 Appendice alla Esercitazione 3 Andrea Fogante 4. Bibliografia [1] E. F. Bruhn, “Analysis and Design of Flight Vehicle Structures”, Hardcover [2] “Cessna 680 Citation Sovereign” 12
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