n. 51-52 28 dicembre 2001 Decisioni del Consiglio dei
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n. 51-52 28 dicembre 2001 Decisioni del Consiglio dei
Anno 19° - n. 51-52 28 dicembre 2001 SOMMARIO Periodico di informazione dell’Associazione Nazionale Industria e Commercio Carni e Bestiame Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Roma al numero 261/83 del 3 settembre 1983 Direttore Responsabile: Gian Franco Masala ! ! ! ! Decisioni del Consiglio dei Ministri Agricolo del 19 dicembre Finanziaria 2002: le norme relative al settore agricolo Un passo indietro della Commissione sull’innalzamento dell’età per la rimozione della colonna vertebrale. L’Italia presenta il dossier BSE Pubblicata la legge di riforma dell’AGEA SETTORE BOVINO ! COMUNICATO STAMPA DI ALEMANNO SULL’ANAGRAFE BOVINA: FIRMATO IL DECRETO – ANAGRAFE FUNZIONANTE ENTRO IL 1° GIUGNO 2002 ! GUIDA ALL’ETICHETTATURA DELLE CARNI BOVINE ! PUBBLICATO IL REGOLAMENTO RELATIVO AL CONTINGENTE “BABY BEEF” PER IL 2002 ! RILEVAZIONI PREZZI SETTIMANALI DELLA CATEGORIA D (VACCHE) SETTORE SUINO ! PERCENTUALI DI ASSEGNAZIONE CONTINGENTI 1° TRIMESTRE 2002 SETTORE POLLAME ! PERCENTUALI DI ASSEGNAZIONE CONTINGENTI 1° TRIMESTRE 2002 SETTORE OVINO ! PUBBLICATO IL REGOLAMENTO SULL’OCM Direzione / Redazione: 00198 Roma Corso d’Italia 92 tel. 06 8541085 fax 06 8419544 SETTORE SANITARIO ! COMITATO VETERINARIO PERMANENTE DEL 19 DICEMBRE ! FRANCIA: RIMANDATA L’APPLICAZIONE DELLA NUOVA LEGISLAZIONE PER GLI MRS NEL SETTORE OVINO ! BLUE TONGUE: DEROGA “NATALIZIA” PER GLI ANIMALI DESTINATI ALLA MACELLAZIONE PROVENIENTI DA ZONE CON INFEZIONE IN ATTO ! BLUE TONGUE: DEROGHE IN FAVORE DEGLI ANIMALI SPEDITI VERSO TERRITORI STAGIONALMENTE LIBERI ! BLUE TONGUE: AGGIORNAMENTO DEI TERRITORI STAGIONALMENTE LIBERI NOTIZIE TRIBUTARIE ! CONTINUANO I CONTATTI DI ASSOCARNI PER I VERSAMENTI DEI TRIBUTI E CONTRIBUTI SOSPESI: SLITTA LA DECISIONE SULLE MODALITA’ DI PAGAMENTO e-mail: [email protected] web: www.assocarni.it SETTORE ORIZZONTALE ! CIRCOLARE AGEA RIGUARDANTE LE FARINE CONFERIBILI ! INDICAZIONE DEI VALORI IN EURO DAL 1° GENNAIO 2002 – NUOVE TABELLE DEI DAZI E DELLE RESTITUZIONI ! SEDE DELLA “AUTORITA’ ALIMENTARE EUROPEA” ! PROMOZIONE AGRICOLA NEI PAESI TERZI AREA SINDACALE E LAVORO ! AGGIORNAMENTI IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA TABELLA A 51-52 PREZZI DI MERCATO ITALIA TABELLA B – 1 TABELLA C – 1 TABELLA D – 1 TABELLA E – 1 TABELLA F – 1 TABELLA G – 1 SETTORE BOVINO: DAZI ALL’IMPORTAZIONE SETTORE BOVINO: RESTITUZIONI ALL’ESPORTAZIONE SETTORE SUINO: DAZI ALL’IMPORTAZIONE SETTORE SUINO: RESTITUZIONI ALL’ESPORTAZIONE SETTORE POLLAME: DAZI ALL’IMPORTAZIONE SETTORE POLLAME: RESTITUZIONI ALL’ESPORTAZIONE I caratteri di colore diverso indicano la possibilità di richiamare direttamente il testo cliccandovi sopra DECISIONI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI AGRICOLO DEL 19 DICEMBRE Nell’ultima seduta sotto la presidenza belga (dal 1° gennaio inizierà il semestre presieduto dalla Spagna), il Consiglio dei Ministri Agricoli ha finalmente approvato a maggioranza qualificata (Irlanda, Svezia e Austria hanno votato contro, senza sostanziali modifiche rispetto alla prima proposta e con una limitata discussione), la riforma dell’OCM nel settore ovino. Il nuovo regime prevede quindi un premio di 21 €/capo per le pecore, di 16,8 € per gli animali leggeri e le capre (premio che va a sostituire l’attuale calcolato in base alle variazioni dei prezzi di mercato) e 7 €/capo di premio supplementare (“Mondo Rurale”). Inoltre gli Stati membri disporranno di un “envelope nazionale” equivalente ad 1 € di premio supplementare, che gli stessi Paesi (o le loro regioni) potranno elargire in vari modi, per esempio come aumento del normale premio, come pagamento per ettaro, come incentivo per particolari programmi di produzione (es. la “qualità”). I fondi a disposizione della Comunità per il settore ammontano a 72 milioni di Euro, 2 milioni in più rispetto alla prima proposta, distribuiti tra gli Stati membri come riportato nella tabella che segue. B Capi con diritto al premio (migliaia) Bilancio nazionale (migliaia di €) DK 70 64 LUX. Capi con diritto al premio (migliaia) Bilancio nazionale (migliaia di €) 104 79 NL 4 4 930 743 D GRE 2.432 1.793 11.023 8.767 A 206 185 PORT 2.690 2.275 ESP 19.580 18.827 FIN 80 61 FR 7.842 7.083 SWE 180 162 IRL 4.956 4.875 UK 19.492 20.162 IT 9.575 6.920 CE - 15 79.164 72.000 L’accordo conferma inoltre il legame tra la concessione del premio e le nuove disposizioni in materia di tracciabilità, seppure condizionato alla presentazione, da parte della Commissione, entro giugno 2002, di una relazione sul funzionamento dei pagamenti addizionali in rapporto ai criteri di identificazione e registrazione degli animali negli Stati membri. Il regime sarà comunque rivisto entro la fine del 2005. Nel settore bovino, Fischler ha confermato che solo per le carni di vacca la situazione non si è ancora stabilizzata, e ciò ha determinato la concessione della proroga, per ulteriori tre mesi, del programma di acquisti speciali di carne bovina previsti dal regolamento 690/2001, che doveva concludersi il 31 dicembre, con il limite di 40.000 tonnellate conferibili. Finora sono state acquistate 165.338 t ai sensi del 690/2001, 240.000 t ai sensi del regolamento 2777/2000 (distruzione), 252.701 t tramite il normale intervento pubblico e 185.000 t per distruzione di mandrie causa BSE e afta. I livelli dei consumi nella Comunità continuano a salire gradualmente (-4,8% rispetto a ottobre 2000). BSE. Il Commissario Byrne ha sottolineato con soddisfazione che l’esplosione di casi di BSE prevista all’inizio di quest’anno non si è verificata (1.700 casi in tutta la Comunità), ed anche i primi casi in Austria e Finlandia non hanno causato panico nei consumatori. Tuttavia ha ricordato che occorre non abbassare la guardia e dedicarsi a risolvere questioni importanti in materia sanitaria: la prima riguarda i sistemi di controllo sulla colonna vertebrale (v. articolo in “Settore Bovino”), in particolar modo la opportunità di continuare ad asportarla anche nei punti vendita e non soltanto nei macelli: una decisione in tal senso, comunque, non può prescindere da un attento esame della questione con tutti gli Stati membri nonché da un ulteriore parere da richiedere al Comitato scientifico direttore in merito all’età alla quale si debba rendere obbligatoria l’asportazione stessa. Proposte sull’igiene e zoonosi. Il Consiglio ha incaricato il Comitato dei rappresentanti permanenti di esaminare le proposte di regolamento presentate dalla Commissione sull’igiene delle derrate alimentari, lo scorso 17 luglio, in vista di una loro revisione nel 2002. ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52– 2001 3 Tali norme dovrebbero modificare in modo radicale la materia della sicurezza alimentare responsabilizzando ogni segmento della filiera e contemporaneamente armonizzando le minuziose prescrizioni previste, attualmente, da ben 17 direttive. In particolare, la nuova normativa comunitaria lascia alle imprese la facoltà di optare per le misure di sicurezza da adottare anziché prescrivere norme dettagliate. Vengono fatti salvi alcuni settori tra cui quello delle carni, per i quali le prescrizioni strutturali e funzionali delle attuali direttive rimangono sostanzialmente inalterate. Le cinque proposte di regolamento sono: # # # # # regolamento relativo all’igiene delle derrate alimentari. regolamento relativo a regole specifiche di igiene applicabili alle derrate alimentari di origine animale. regolamento relativo alle modalità di organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano. regolamento che fissa le regole di polizia sanitaria circa la produzione, il commercio e l’importazione dei prodotti di origine animale destinati al consumo umano. regolamento che abroga alcune direttive relative all’igiene delle derrate alimentari e alle regole di polizia sanitaria relative alla produzione ed al commercio di alcuni prodotti di origine alimentare e il regolamento che fissa regole specifiche d’igiene applicabile alle derrate alimentari d’origine animale. In tema di zoonosi, la Commissione propone una nuova direttiva affinché negli Stati membri sia istituito un sistema di sorveglianza maggiormente efficace. La Commissione propone inoltre un progetto di regolamento sul controllo della salmonella ed altri agenti zoonotici che però sarà applicabile al pollame ed ai suini da allevamento. Piano proteine. A 12 mesi dal divieto di usare le farine animali nell’alimentazione animale, il Consiglio ha preso in esame la possibilità di instaurare un “piano proteine” per l’Unione europea (richiesto da Italia, Belgio, Spagna, Francia e Austria) che aumenti l’autoapprovvigionamento di proteine vegetali per evitare di doverne importare ingenti quantitativi dai Paesi terzi (attualmente l’importazione di soia è già aumentata del 5%). FINANZIARIA 2002: LE NORME RELATIVE AL SETTORE AGRICOLO La Camera ha approvato la Legge finanziaria che, oltre a prevedere una disponibilità di 80 miliardi di lire per il bilancio 2002, di 80 miliardi per il bilancio 2003 e di 80 miliardi per il bilancio 2004 per la proroga delle misure anti BSE previste dalla Legge 49, dispone per il settore agricolo le seguenti risorse. # # # # # # # # # # proroga per il 2002 del regime speciale IVA agricola proroga aliquota IRAP all’1,9% proroga sino al 31 dicembre 2003 delle agevolazioni sulla formazione della proprietà coltivatrice estensione del credito d’imposta agli imprenditori agricoli (comprese le cooperative agricole) e su tutto il territorio nazionale rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola sgravi fiscali per gli interventi di manutenzione boschiva rideterminazione dei quantitativi medi per ettaro ai fini della concessione dell’agevolazione sul gasolio agricolo conferma dell’accisa zero per il 2002 per il gasolio, per le serre riutilizzo per il settore delle risorse revocate ad iniziative di programmazione negoziata finanziamento per 30 milioni di euro dell’intervento nazionale AGEA finanziamento dell’emergenza BLUE TONGUE (circa 14 milioni di euro) ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52 – 2001 4 # intervento della Cassa depositi e prestiti nelle operazioni di • finanziamento dell’acquisto di terreni agricoli • mantenimento dell’integrità dell’azienda agricola • sanatoria dei vigneti abusivi • finanziamento di iniziative nel settore della pesca aggiuntive rispetto a quanto previsto dal piano triennale • finanziamento dei fondi mutualistici • rateizzazione prelievo su quota latte • 40 milioni di euro all’anno da destinare all’emergenza BSE (smaltimento sottoprodotti e farine MRS, alto e basso rischio - premio agli animali macellati nel secondo trimestre del 2001). Tali risorse, che potrebbero essere utilizzate tutte insieme (240 miliardi) nell’anno 2002, dovrebbero servire per far fronte alle richieste della filiera di assicurare il finanziamento delle misure previste all’articolo 1 e 2 della Legge 49 (smaltimento sottoprodotti e farine MRS, alto e basso rischio ) e di alcune delle misure previste all’articolo 7 bis della stessa legge (premio agli animali macellati nel secondo trimestre del 2001). Una volta votata la copertura finanziaria, per dare attuazione alle misure è necessario un decreto legge che il Governo intenderebbe adottare già nel Consiglio dei Ministri del 4 gennaio. A giudizio dell’ASSOCARNI, tuttavia, l’intervento del prossimo anno non dovrà limitarsi a soluzione temporanee legate al superamento di un ennesimo periodo di emergenza, ma dovrà prevedere fondi destinati a misure strutturali che consentano di avviare processi di valorizzazione dei sottoprodotti animali alternativi all’utilizzo zootecnico, qualora quest’ultimo sbocco dovesse rimanere ulteriormente precluso. UN PASSO INDIETRO DELLA COMMISSIONE SULL’INNALZAMENTO DELL’ETA’ PER LA RIMOZIONE DELLA COLONNA VERTEBRALE. L’ITALIA PRESENTA IL DOSSIER BSE La Commissione ha presentato al Comitato veterinario, riunitosi a Bruxelles il 19 dicembre, una proposta di decisione sulla BSE relativa, tra l’altro, al materiale a rischio specifico. Considerata l’opposizione manifestata da alcuni Paesi, tra cui Francia e Germania, alla precedente proposta della Commissione di innalzamento da 12 a 30 mesi dell’età dei bovini a partire dalla quale è obbligatoria l’eliminazione della colonna, la Commissione, nella nuova proposta presentata, ha completamente eliminato tale possibilità, limitando all’aggiunta del mesentere la modifica degli MRS da eliminare al momento della macellazione. Per la colonna quindi si allungano notevolmente i tempi in quanto la Commissione investirà del problema i Comitati Scientifici che, come da loro stessi preteso, dovranno approfondire la questione ed emettere un parere nei prossimi mesi. Sebbene la prospettiva di un innalzamento dell’età di eliminazione della colonna non scompare definitivamente, tuttavia si allontana notevolmente. La decisione presentata dalla Commissione, che dovrà essere votata (e probabilmente approvata) al prossimo Comitato, contiene anche un ampliamento dell’elenco dei Paesi terzi classificati nelle classi di rischio BSE 1 e 2 ed un aumento della percentuale di ovini e caprini da sottoporre a test nei piani di monitoraggio nazionali. Intanto il 20 dicembre l’Italia presenterà ufficialmente il proprio dossier per la classificazione geografica del rischio BSE. Ricordiamo che l’attuale versione del regolamento 999/2001 prevede che i Paesi che verranno classificati in classe 4 (classe probabile per l’Italia) non dovranno eliminare la colonna. In realtà, da notizie informali appare probabile che, prima del termine della classificazione (atteso a settembre 2002), la Commissione modifichi tale regolamento introducendo anche per tale classe di rischio l’eliminazione della colonna. La delegazione italiana, come sin dall’inizio richiesto dall’ASSOCARNI, ha ribadito la propria richiesta di innalzamento dell’età, ma salvo cambi di posizione dell’ultimo minuto, la maggioranza degli altri Paesi appare ad oggi contraria. ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52– 2001 5 PUBBLICATA LA LEGGE DI RIFORMA DELL’AGEA Come preannunciato nello scorso mese di ottobre, è stata pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale italiana n° 297 del 22 dicembre 2001, la Legge 21 dicembre 2001 n° 441 di conversione del Decreto Legge 22 ottobre 2001 n° 381 recante disposizioni urgenti concernenti l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), l’anagrafe bovina e l’Ente irriguo umbro-toscano. In particolare, il provvedimento di riforma dell’Agea, che ha subito alcune modifiche durante la fase di conversione, provvede a: # ridefinire l’assetto organizzativo ed operativo dell’AGEA; # attribuire al Ministero delle Politiche Agricole la gestione dei rapporti con la Commissione europea afferenti l’attività di monitoraggio sull’evoluzione della spesa, nonché le fasi successive alla decisione di liquidazione dei conti concernenti il contenzioso; # autorizzare gli organismi pagatori a conferire immediata esigibilità alle domande presentate tramite i centri di assistenza agricola, fatti salvi i controlli comunitari; # potenziare l’attività di funzionamento dell’anagrafe bovina per eliminare i ritardi nella trasmissione dei dati e per snellire il pagamento dei premi, degli indennizzi e dei contributi previsti; # inserire, tra gli organi della AGEA, un Consiglio di rappresentanza (composto da 10 membri di cui, 4 in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole, due in rappresentanza del movimento cooperativo, uno in rappresentanza delle industrie di trasformazione, uno in rappresentanza del settore commerciale, uno in rappresentanza delle organizzazioni sindacali, uno in rappresentanza delle organizzazioni tecniche del settore) che assicuri la partecipazione delle Organizzazioni professionali di categoria all’attività dell’Agenzia, al quale verranno assegnati i compiti di valutazione della rispondenza dei risultati agli indirizzi fissati e di proposta al Consiglio di amministrazione dei provvedimenti necessari per assicurare l’efficienza e l’efficacia dell’attività dell’Agenzia; # istituire un ufficio monocratico pagatore, dotato di autonomia in coerenza con la normativa comunitaria. Segnaliamo che Assocarni sarà presente nel Consiglio di rappresentanza di Agea attraverso il rappresentante di Federalimentare che delegherà alla nostra Associazione qualsiasi decisione inerente il settore delle carni bovine. ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52 – 2001 6 SETTORE BOVINO COMUNICATO STAMPA DI ALEMANNO SULL’ANAGRAFE BOVINA: FIRMATO IL DECRETO – ANAGRAFE FUNZIONANTE ENTRO IL 1° GIUGNO 2002 “”L’anagrafe bovina dovrà essere pienamente funzionante entro il primo giugno 2002. Lo stabilisce un apposito decreto interministeriale firmato dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, ed ora trasmesso alla controfirma del Ministro della Salute, Sirchia, e degli altri Ministri concertanti, La Loggia e Stanca. Il provvedimento prevede l’organizzazione della fase di raccolta, validazione e controllo dei dati sui bovini a livello regionale sulla base di criteri e modalità uniformi a livello nazionale, nonché la piena “responsabilizzazione” delle Regioni che abbiano costituito il nodo regionale nella fase di raccolta dei dati e di implementazione della banca dati nazionale di Teramo. Sulla base di questi principi il decreto prevede l’invio dei dati, da parte del detentore (responsabile secondo la normativa comunitaria) all’Anagrafe nazionale, nel rispetto dei termini previsti dalla normativa comunitaria; nell’ipotesi di costituzione del nodo regionale, l’invio dei dati da parte del detentore è effettuato al nodo regionale e da questo, in tempo reale e comunque nel rispetto dei termini previsti dalla normativa comunitaria, all’anagrafe nazionale. Per i capi macellati è previsto l’invio dei dati da parte del macello all’anagrafe nazionale ed al nodo regionale. “Il decreto, alla cui messa a punto hanno contribuito tutte le istituzioni interessate e le componenti della filiera zootecnica – ha commentato Alemanno – consente di realizzare un’anagrafe effettivamente rispondente alle esigenze della normativa comunitaria. Attraverso la banca dati, finalmente efficiente, gli organismi pagatori potranno garantire il pagamento dei premi in tempi estremamente ridotti e nella media dei Paesi più efficienti dell’Unione europea”. “” Sebbene il testo del provvedimento non sia ancora disponibile, dopo il passaggio alla Conferenza Stato-Regioni, il sistema inizialmente proposto da Alemanno è stato modificato per venire incontro alle richieste di alcune Regioni. In particolare, pur non essendo più obbligatorio nel nuovo sistema il transito dei dati attraverso il livello regionale ed il ruolo delle ASL nella raccolta dei dati stessi (elementi questi responsabili in alcuni casi, in passato, del mancato funzionamento dell’anagrafe), le regioni provviste di un polo regionale funzionante possono continuare ad utilizzarlo come livello intermedio tra gli allevatori (o le loro Organizzazioni) e l’anagrafe nazionale. Per quanto riguarda i macelli, l’invio dei dati dovrebbe essere effettuato non più alla propria ASL competente ma direttamente alla banca dati nazionale di Teramo ed eventualmente al nodo regionale. Forniremo ulteriori chiarimenti non appena disponibile il testo del provvedimento. GUIDA ALL’ETICHETTATURA DELLE CARNI BOVINE Visto l’importante appuntamento del 1° gennaio 2002, data a partire dalla quale diventerà obbligatorio in Europa il completamento del sistema di etichettatura della carne bovina, ASSOCARNI ha predisposto per i propri associati il vademecum Guida all'Applicazione del regolamento sulla Etichettatura delle Carni Bovine in versione aggiornata rispetto alla prima del mese di settembre 2000, per offrire un importante strumento di interpretazione ed applicazione delle norme vigenti. Qualsiasi problema operativo in materia di etichettatura legato alle singole realtà aziendali potrà essere, come di consueto, affrontato ed approfondito attraverso contatti diretti con i nostri uffici. ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52– 2001 7 PUBBLICATO IL REGOLAMENTO RELATIVO AL CONTINGENTE “BABY BEEF” PER IL 2002 Segnaliamo che il regolamento della Commissione che stabilisce le modalità di applicazione del contingente tariffario “Baby Beef” per il periodo 1° gennaio-31 dicembre 2002 è stato pubblicato sulla GUCE L 341 del 22.12.2001 con il numero 2533/2001 (numero che dovrà quindi essere riportato sui certificati di origine). Confermiamo i quantitativi di animali vivi e carni fresche di cui ai codici 0102 9051, 9059, 9071 e 9079 – 0201 1000 e 2020 – 0201 2030 – 0201 2050 (invariati rispetto al 2001) importabili nella Comunità con dazi specifico e ad valorem fissati al 20%: origine e provenienza tonnellate in peso carcassa Croazia 9.400 Bosnia-Erzegovina 1.500 Macedonia 1.650 Rep. Fed. Jugoslavia (compreso Kosovo) 9.975 RILEVAZIONI PREZZI SETTIMANALI DELLA CATEGORIA D (VACCHE) In base alla rilevazione dei prezzi effettuata dal Ministero delle Politiche Agricole il 27 dicembre, il prezzo della classe O3 è risultato pari a 308.200 lire/100 kg (pari a 159,172 €/100 kg contro le 158,139 €/100 Kg della settimana precedente). L’apertura del nuovo regime di acquisto delle carni di vacca previsto dal Reg. CE 690/2001, per la quale, ricordiamo, occorre che il prezzo di mercato nazionale sia inferiore, per due settimane consecutive, ad una soglia prestabilita che per l’Italia è pari a 146,90 €/100 kg (per categoria di riferimento vacca O3), ancora non può avvenire. SETTORE SUINO PERCENTUALI D’ASSEGNAZIONE CONTINGENTI 1° TRIMESTRE 2002 Riportiamo di seguito le percentuali di accettazione per i contingenti di importazione relativi alle domande presentate entro il 7 dicembre 2001 (periodo dal 1° gennaio al 31 marzo 2002): Gatt oleaginose reg.to 1432/94 - gruppo 1 100 % Accordi associazione reg.to 1898/97 - tutti gruppi 100 % Accordi GATT reg.to 1486/95 - tutti i gruppi 100 % Accordi Slovenia reg.to 571/97 - tutti i gruppi 100% SETTORE POLLAME PERCENTUALI D’ASSEGNAZIONE CONTINGENTI 1° TRIMESTRE 2002 Riportiamo di seguito le percentuali di accettazione per i contingenti di importazione relativi alle domande presentate entro il 7 dicembre 2001 (periodo dal 1° gennaio al 31 marzo 2002): ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52 – 2001 8 Gatt oleaginose - reg.to 1431/94 - gruppo 1 1,71 % - gruppo 2 1,72 % - gruppo 3 1,78 % - gruppo 4 2,80 % - gruppo 5 2,94 % Accordi di associazione - reg.to 1899/97 - gruppi 10 e 25 100,00 % Accordi GATT - reg.to 1251/96 - gruppi E1, E2 e E3 100,00 % - gruppi P1, P2 e P4 100,00 % - gruppo P3 4,44 % SETTORE OVINO PUBBLICATO IL REGOLAMENTO SULL’OCM E’ stato pubblicato nella GUCE del 22 dicembre u.s.il regolamento del Consiglio 2529/2001 relativo all'organizzazione comune di mercato nel settore delle carni ovine e caprine. Ricordiamo che il nuovo regime prevede un premio di 21 €/capo per le pecore, di 16,8 € per gli animali leggeri e le capre (premio che va a sostituire l’attuale calcolato in base alle variazioni dei prezzi di mercato) e 7 €/capo di premio supplementare (“Mondo Rurale”). Il regolamento prevede inoltre che gli Stati membri dispongano di un enveloppe nazionale equivalente ad 1 € di premio supplementare, che gli stessi Paesi (o le loro regioni) potranno elargire in vari modi, per esempio come aumento del normale premio, come pagamento per ettaro, come incentivo per particolari programmi di produzione (es. la “qualità). E’ stato inoltre pubblicato il regolamento 2550/2001 della Commissione, del 21 dicembre 2001, che stabilisce le modalità d'applicazione del suddetto regolamento CE 2529/2001 del Consiglio relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni ovine e caprine per quanto riguarda il regimi dei premi e che modifica il regolamento CE 2419/2001. Tale regolamento oltre a disporre le modalità applicative del sopraccitato regolamento OCM contempla anche (allegato I) le zone ammissibili al premio per la capra. SETTORE SANITARIO COMITATO VETERINARIO PERMANENTE DEL 19 DICEMBRE Afta epizootica: il Comitato ha votato a favore della proposta della Commissione CE di estendere ulteriormente le zone dalle quali il Regno Unito è autorizzato a spedire suini, bovini e carni ottenute da suini, bovini, ovini e caprini. Le restrizioni permangono nei riguardi delle seguenti Contee: Northumberland, Cumbria, North Yorkshire, Durham. La spedizione di ovini e caprini rimangono vietate. Ricordiamo che di fatto la spedizione di bovini è preclusa dalle norme restrittive sulla BSE imposte al Regno Unito. Il provvedimento è stato adottato con la decisione 2001/911/CE pubblicata il 20 dicembre nella GUCE. In tema di peste suina classica, il Comitato ha confermato le misure restrittive adottate nei riguardi della Catalogna sino al 31 gennaio 2002. ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52– 2001 9 FRANCIA: RIMANDATA L’APPLICAZIONE DELLA NUOVA LEGISLAZIONE PER GLI MRS NEL SETTORE OVINO A causa di problemi pratici negli impianti di macellazione, la Francia ha deciso di rimandare di 6 mesi l’applicazione della nuova normativa nazionale che prevede l’asportazione della colonna vertebrale degli ovini di età superiore a 6 mesi (invece dei 12 prescritti dalle norme comunitarie). Il Ministro Glavany, sostenendo che la Francia non ha intenzione di allontanarsi dalle norme Comunitarie per sempre, auspica che questo periodo di sospensione dia modo al Comitato scientifico direttore di riesaminare la questione e di dare un successivo ulteriore parere. BLUE TONGUE: DEROGA “NATALIZIA” PER GLI ANIMALI DESTINATI ALLA MACELLAZIONE PROVENIENTI DA ZONE CON INFEZIONE IN ATTO Con la nota di seguito riportata, il Ministero della Sanità, venendo incontro alle richieste avanzate dalle Regioni Basilicata e Puglia, ha ulteriormente alleggerito le misure di restrizione per blue tongue, consentendo la macellazione di animali sensibili provenienti da territori con infezioni in atto anche presso macelli localizzati al di fuori di tali territori ed anche al di fuori della rispettiva provincia. Tale deroga, motivata con l’assenza di rischio dovuta alle basse temperature di questi giorni, è stata limitata per ora al periodo compreso tra oggi e il 6 gennaio p.v. L’ulteriore evoluzione dipenderà dall’andamento climatico stagionale. Riportiamo di seguito il testo della nota. MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA, ALIMENTI E NUTRIZIONE UFFICIO VI 600.6/BT/3538 del 19 dicembre 2001 OGGETTO: Blue Tongue. Invio al macello di animali provenienti da territori con infezione in atto. Sono pervenute a questa Direzione Generale richieste da parte delle Regioni Basilicata e Puglia intese a consentire la macellazione degli animali provenienti da territori con infezione in atto in macelli situati anche al di fuori delle province sottoposte a misure di restrizione per blue tongue, limitatamente al periodo natalizio. A tale proposito, tenuto conto che l’attuale stagione invernale sta avendo un decorso caratterizzato da temperature abbastanza rigide e per tanto sfavorevoli al ciclo biologico dell’insetto vettore, in attesa comunque che venga diramato, con apposita nota, l’elenco delle province stagionalmente libere, lo scrivente esprime parere favorevole affinché fino al 6 gennaio 2002, salvo diversa indicazione, gli animali provenienti da territori con infezione in atto possano essere inviati in qualunque impianto di macellazione purché ciò avvenga nel puntuale rispetto delle condizioni definite al comma B punti 1.1-1.6 del provvedimento 6 dicembre 2001 n. 660.6/BT/3405 e previo assenso dei Servizi veterinari delle regioni interessate. Ringraziando per la cortese attenzione, si resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento. Il DIRETTORE GENERALE Marabelli BLUE TONGUE: DEROGHE STAGIONALMENTE LIBERI IN FAVORE DEGLI ANIMALI SPEDITI VERSO TERRITORI Il Ministero della Salute ha diramato in data 21 dicembre la nota “Blue Tongue: elenco dei territori stagionalmente liberi per il periodo 20 dicembre 2001 - 15 febbraio 2002 che in ottemperanza alla Circolare del Ministero della Salute del 6 dicembre 2001 prevede una deroga, limitatamente al periodo 20 dicembre 2001 - 15 febbraio 2002, per la movimentazione di animali sensibili alla blue tongue dai territori soggetti a restrizione verso territori stagionalmente liberi. Tale deroga è legata alle condizioni climatiche, particolarmente rigide, che impediscono la diffusione del culicoides. In sostanza tali Province, che possono variare in ogni momento in funzione sia degli ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52 – 2001 10 esiti dei piani di sorveglianza sierologica ed entomologica sia dei dati meteorologici forniti dall’Aeronautica militare, possono ora ricevere anche animali da allevamento e/o produzione, in vincolo sanitario, dai territori soggetti a restrizione. Per gli animali da macello, la cui movimentazione a partire da zone oggetto di restrizione era già consentita, se destinati a territori stagionalmente liberi e fino al 15 febbraio 2002, viene meno l’obbligo del rispetto delle norme relative all’orario ed alla disinfezione di cui alla lettera B, punto 1.2;1.3 della citata circolare Minsalute del 6 dicembre 2001. BLUE TONGUE: AGGIORNAMENTO DEI TERRITORI STAGIONALMENTE LIBERI Il Ministero della Salute ha diramato la nota 600.6/BT/3682 del 27 dicembre 2001 che integra la nota Blue Tongue: Elenco dei territori stagionalmente liberi per il periodo 20 dicembre 2001 - 15 febbraio 2002, sulla base dei dati di sorveglianza entomologica ricevuti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana aggiornati al 24 dicembre u.s. Regione Provincia data dell’ultima cattura LAZIO n° esemplari Culicoides n° esemplari C. Imicola LT RM VT 18/12/2001 21/12/2001 18/12/2001 3 61 1 0 1 0 GR LI PI 18/12/2001 17/12/2001 28/11/2001 2 16 1 0 0 0 TOSCANA Questi territori si aggiungono così a quelli elencati nella nota di cui al precedente articolo, verso i quali è possibile l’invio di animali sensibili, sia da macello che da allevamento, in provenienza da territori soggetti a restrizioni. NOTIZIE TRIBUTARIE CONTINUANO I CONTATTI DI ASSOCARNI PER I VERSAMENTI DEI TRIBUTI E CONTRIBUTI SOSPESI: SLITTA LA DECISIONE SULLE MODALITA’ DI PAGAMENTO Ancora nessuna decisione definitiva in merito alle modalità di versamento dei tributi e contributi sospesi dalla Legge 49 mentre proseguono i contatti di Assocarni con gli Istituti competenti. Dopo il Ministero delle Finanze, grande sensibilità e disponibilità è stata dimostrata dall’INAIL che a seguito dei contatti con ASSOCARNI si è resa disponibile a valutare la concessione di tempi molto prolungati di rateizzazione (anche oltre i 24 mesi) e senza interessi, purché tale impostazione sia condivisa anche dagli altri istituti interessati ed approvata dal Ministero del Lavoro. Diverso l’iniziale orientamento espresso dall’INPS che aveva ipotizzato un periodo di 24 mesi ma con interessi piuttosto elevati. ASSOCARNI ha fatto presente che una decisione in tal senso avrebbe vanificato ogni possibile beneficio della sospensione ed ha ribadito, anche nella lettera al Ministro del Lavoro di seguito riportata, la richiesta di un periodo di rateizzazione di almeno 24 mesi senza interessi. Una decisione definitiva sull’argomento difficilmente verrà assunta prima della fine di gennaio. Sino alla formalizzazione di tale decisione, come confermato dai due Istituti sopra citati, nessun pagamento dovrà essere effettuato dalle aziende del settore per gli importi non versati in quanto ricadenti nel periodo di sospensione. Si riporta di seguito la nota inviata in data odierna al Ministro Maroni. ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52– 2001 11 Oggetto: INPS ed INAIL: modalità della rateizzazione dei contributi sospesi Roma, 27 dicembre 2001 Preg.mo sig. Ministro, come già anticipato nella ns. del 13 dicembre u.s., l’art.7 ter comma 2 della legge 9 marzo 2001 n° 49 ha disposto nei riguardi dei soggetti colpiti dagli eventi verificatesi a seguito dell’emergenza BSE la sospensione dei termini dei tributi e dei versamenti contributivi fino al 15 agosto u.s. Con successiva proroga introdotta nella Legge di conversione del D.L. 199 del 25/05/01, a causa del perdurare dello stato di crisi, il periodo di sospensione è stato posticipato sino al 15 dicembre 2001. Per quanto concerne i versamenti contributivi sospesi, si è ora in attesa dell’emanazione da parte di INPS ed INAIL di apposite istruzioni operative per i pagamenti di quanto non versato. Al riguardo va sottolineato che sebbene il momento acuto della crisi sia stato superato, le pesantissime conseguenze subite dagli operatori del settore fanno sì che la filiera italiana della carne bovina si trovi ora in una delicatissima fase di timida ripresa dalla cui evoluzione dipenderà il futuro dell’intero settore. Al fine, quindi, di sostenere il settore nell’uscita di una crisi senza precedenti, si richiede un Suo urgente intervento di sollecito ed autorizzazione nei confronti di INPS ed INAIL affinché tali Istituti prevedano per la restituzione degli importi sospesi un congruo periodo di rateizzazione (almeno 24 mesi) senza interessi, analogamente a quanto previsto in passato per alcuni settori in caso di calamità naturali. Nella stessa direzione intenderebbe muoversi per il versamento dei tributi sospesi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Certi di poter confidare in un Suo diretto intervento, ed a Sua disposizione per fornire direttamente ogni contributo necessario, cogliamo l’occasione per inviarLe i più distinti saluti. SETTORE ORIZZONTALE CIRCOLARE AGEA RIGUARDANTE LE FARINE CONFERIBILI L’AGEA ha diramato la Circolare AGEA, prot. 7294 del 17 dicembre 2001 riguardante ulteriori precisazioni circa le caratteristiche delle farine conferite in ammasso pubblico ai sensi della Legge 49/2001. Tale nota, oltre a prevedere le caratteristiche che devono avere le farine conferite, dispone che qualora le farine fossero in futuro da avviare immediatamente all’incenerimento o al coincenerimento dovrebbero necessariamente essere accompagnate dal certificato di analisi rilasciato da un laboratorio pubblico. INDICAZIONE DEI VALORI IN EURO DAL 1° GENNAIO 2002 – NUOVE TABELLE DEI DAZI E DELLE RESTITUZIONI Stante la mancanza di indicazioni precise da parte delle Amministrazioni Pubbliche in proposito, consigliamo alle ditte di indicare, a partire dal 1° gennaio 2002, qualsiasi importo monetario in Euro e non più in lire (prezzi, polizze bancarie e fidejussorie, richieste di premi ecc.). Le nostre tabelle dei dazi e delle restituzioni sono disponibili sul sito esclusivamente con i valori in Euro. SEDE DELLA “AUTORITA’ ALIMENTARE EUROPEA” Per rendere operativa l’Autorità nel più breve tempo possibile, la Commissione ha deciso di fissarne temporaneamente la sede a Bruxelles, dopo il fallimento degli incontri in proposito tra gli Stati membri e di avviare da subito le procedure di reclutamento per avere una struttura pronta a funzionare sin dal prossimo anno. Ricordiamo che le città candidate sono Parma, Helsinki, Barcellona e Lilla. ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52 – 2001 12 PROMOZIONE AGRICOLA NEI PAESI TERZI La Commissione europea ha approvato 18 programmi (su 33) d’informazione e promozione comunitari da attuare nei Paesi terzi. I programmi approvati sono essenzialmente rivolti ad estremo Oriente, Stati Uniti d’America e Paesi dell’Europa centro-orientale. La promozione riguarda prodotti quali vino, frutta e legumi, formaggi e carne suina. Il contributo dell’Unione europea si aggira intorno ai 9,8 milioni €. Scopo dell’iniziativa è quello di migliorare la competitività dei prodotti comunitari di qualità sui mercati extra CE. Riportiamo, di seguito, i 18 programmi approvati. Stato Organisations proposantes Budget totale in € Membro Anno 1 Pluri INTERCITRUS, ANEIOA, PASEGES nazionali AMITOM 1.102.384 Belgio 91.800 Anno 1 Anno 2 Anno 3 551.192 91.800 91.800 55.080 45.900 36.720 904.042 PARMA/PARMIGIANO/COMTE 690.000 405.000 405.000 414.000 202.500 133.500 CIVA/INTER RHONE/XEREZ 152.440 152.440 152.440 91.464 76.220 60.976 VLAM (viandes) 355.000 355.000 355.000 213.000 177.500 142.000 VLAM (Fruits et légumes) 182.000 182.000 182.000 109.200 91.000 72.800 601.012 480.809 652.500 522.000 1.500.000 Spagna FIAB 1.202.023 Francia CEFL Nord CNIEL CNIEL (Etude de marché) 452.021 750.000 1.202.023 1.305.000 1.305.000 1.305.000 87.200 UNIONE INDUSTRIALI PASTAI I TALIANI CONSORZIO GRANA PADANO 516.457 516.457 379.596 379.596 85.000 95.000 499.086 364.891 516.457 86.000 83.429 9.906.498 Totale generale (18 programmi) 783.000 43.600 365.275 VITIVINICOLA RIBATEJO E ESTREMADURA Totale per anno 721.214 150.000 471.042 Portogallo CONFAGRI 1.202.023 300.000 FEDERLOMBARDA Paesi BassiStichting NIVAA EU Anno 3 EUROFEL Danimarca Danske Slagterier Italia Anno 2 Cofinananziamento CE en € 282.625 135.533 309.874 258.228 227.757 151.838 51.000 47.500 299.452 132.537 206.583 34.500 41.715 5.414.482 19.616.700 4.295.720 5.546.194 2.572.268 1.689.888 9.808.350 AREA SINDACALE E LAVORO AGGIORNAMENTI IN MATERIA DI LAVORO E PREVIDENZA Segnaliamo, per opportuna conoscenza e documentazione, alcuni argomenti di interesse in materia di lavoro e previdenza. ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52– 2001 13 NORMATIVE Tutela della privacy – Visite mediche fiscali Il Garante per la protezione dei dati personali afferma il principio secondo il quale non viola la privacy il datore di lavoro che in conformità alla disciplina normativa e contrattuale richiede agli organi competenti la visita medica fiscale per il lavoratore assente che non abbia comunicato il motivo della sua mancata presenza sul posto di lavoro (Garante per la protezione dei dati personali, News letter 16 dicembre 2001) CIRCOLARI Collaborazione coordinata e continuativa - Nuova disciplina fiscale per amministratori e sindaci Segnaliamo la circolare n. 105/E del 12 dicembre 2001 con cui L’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sull’applicazione delle disposizioni previste per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ai proventi derivanti dall’attività di amministratore, sindaco o revisore di società ed enti rese da soggetti esercenti una attività professionale. Al riguardo, segnaliamo che sul n. 50 della rivista Guida al Lavoro è pubblicato il testo della circolare ministeriale con un articolo di commento. Premio addizionale Inail per la copertura del danno biologico L’Inail ha deliberato la misura del premio addizionale ai normali premi assicurativi per la copertura del rischio derivante dal danno biologico conseguente ad infortunio o malattia professionale. Tale misura è così articolata, sia in relazione alla gestione industria che ai medici esposti a radiazioni: 0,88% del premio dovuto per il 2000; 2,04% del premio dovuto per il 2001. La delibera Inail dovrà essere approvata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. (Inail, delibera 6 dicembre 2001, n. 676) GIURISPRUDENZA Trasferimento d’azienda – Debiti contributivi La Corte di Cassazione ha deciso che, in caso di trasferimento di azienda, i debiti contratti dall’alienante nei confronti degli istituti previdenziali per l’omesso versamento dei contributi obbligatori, esistenti al momento del trasferimento, costituiscono debiti inerenti all’esercizio dell’azienda e restano soggetti alla disciplina dettata dall’articolo 2560 codice civile, senza che possa operare l’automatica estensione di responsabilità all’acquirente ex articolo 2112, comma 2, codice civile. (Cass. Sez. Lav. 16 giugno 2001, n. 8179) Ferie – anzianità di servizio La Corte di Giustizia Cee, nell’affermare che il diritto alle ferie prescinde dall’anzianità di servizio, stabilisce che l’art. 7, n. 1, della direttiva del Consiglio 23 novembre 1993, 93/104/Ce, concernente taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro, non consente ad uno Stato membro di adottare una normativa nazionale in base alla quale i lavoratori iniziano a maturare il diritto alle ferie annuali retribuite solo a condizione di avere compiuto un periodo minimo di tredici settimane di lavoro ininterrotto alle dipendenze dello stesso datore di lavoro. Ad avviso della Corte una normativa interna che preveda una condizione di concessione del diritto alle ferie annuali retribuite tale da impedire la costituzione stessa del diritto a favore di taluni lavoratori, nella specie quelli con poca anzianità di servizio, svuota di sostanza un diritto individuale esplicitamente conferito dalla direttiva ed è in contrasto con l’obiettivo di quest’ultima. (Corte di Giustizia Cee, Sez. VI, 26 giugno 2001, C-173/99) Maternità – divieto di licenziamento La normativa comunitaria osta al licenziamento di una lavoratrice in gravidanza, quand’anche sia stata assunta a tempo determinato, ed abbia omesso di informare il datore di lavoro in merito al proprio stato e, a motivo di questo, non sia più in grado di svolgere l’attività lavorativa per una parte rilevante della durata del contratto stesso. (Corte di Giustizia Cee, Sez. V, 4 ottobre 2001, C-109/00) Risoluzione consensuale del rapporto – Nozione La Cassazione, affrontando la questione della riconducibilità dell’estinzione del rapporto di lavoro ad un atto unilaterale di dimissioni invece che ad un negozio bilaterale quale la risoluzione consensuale, sostiene che i due istituti in oggetto non costituiscono espressioni di volontà coincidenti e fungibili in quanto le dimissioni sono un’espressione del cosiddetto potere potestativo volto a determinare direttamente la cessazione del rapporto, mentre una proposta di risoluzione del rapporto diventa efficace solo con il consenso della controparte. (Cass. Sez. Lav. 15 novembre 2001, n. 14217) ASSOCARNI NOTIZIE N. 51/52 – 2001 14