Il giorno 2 maggio 2012 alle ore 11
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Il giorno 2 maggio 2012 alle ore 11
Con il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano Comunicato stampa I nuovi concertisti Giovani, carini e … vincitori dei concorsi internazionali! Domenica 2 marzo ore 11.00 – MARCIN ZDUNIK La rassegna I NUOVI CONCERTISTI, organizzata dalla Gioventù Musicale d’Italia, giunge al suo quarto appuntamento portando sul palco dell’Auditorium di Milano, domenica 2 marzo, il giovane violoncellista MARCIN ZDUNIK, vincitore a soli 20 anni del 1° Premio al VI Concorso Internazionale per violoncello Lutoslawski di Varsavia nel 2007, uno dei concorsi che fa parte della Fédération Mondiale des Concours Internationaux de Musique (FMCIM). Dopo questa importante vittoria, ha iniziato ad esibirsi con la Gioventù Musicale d’Italia nelle sue sedi, raccogliendo ovunque grande consenso di pubblico. In questo concerto milanese sarà accompagnato al pianoforte da Monica Cattarossi. Biografia: Marcin Zdunik, vincitore del 1° Premio e del Grand Prix al VI Concorso Internazionale per violoncello Lutoslawski di Varsavia, è nato il 5 dicembre 1987 a Varsavia. Nel 1994 ha iniziato lo studio del violoncello alla Moniuszko School of Music della sua città con la professoressa Maria Walasek e li ha poi proseguiti sotto la supervisione di Andrzej Orkisz. Nel 2011 ha terminato i suoi studi con Andrzej Bauer alla Chopin Academy of Music di Varsavia, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. E’ stato Studente Ospite al Leopold Mozart Zentrum (Augsburg University) nella classe di Julius Berger. Marcin Zdunik si è esibito in molti paesi europei, negli USA e in Corea, spesso presentando sue composizioni ed arrangiamenti originali per violoncello e gruppi da camera. Ha collaborato con molti famosi ensemble tra cui Prague Chamber Orchestra, St. Petersburg Camerata, European Union Chamber Orchestra, City of London Sinfonia, Polish Radio Symphony Orchestra e Wratislavia Chamber Orchestra e con musicisti di fama come Urszula Kryger, Julius Berger, Krzysztof Jakowicz, Andrzej Bauer e Jan Stanienda. Si è esibito con Gidon Kremer, Yuri Bashmet e Tatjana Grindenko al Festival Chamber Music Connects the World organizzato dalla Kronberg Academy. Ha suonato come solista in molte prestigiose sale da concerto tra cui il Rudolfinum di Praga, la Carnegie Hall di New York, il Tchaikovsky Conservatory di Mosca, l’Hermitage Theatre di San Pietroburgo, la Konzerthaus di Dortmund (Philharmonie für Westfalen), la Slovak Philharmonic di Bratislava, la National Philharmonic di Varsavia, il Lutoslawski S1 Concert Studio della Radio Polacca. Si è esibito in numerosi festival quali il Musical Olympus Festival a San Pietroburgo, Kammermusikfest Lockenhaus, Chamber Music Connects the World Festival a Kronberg, Musica Polonica Nova a Wroclaw, Autunno Musicale di Caserta, Festival LagoMaggioreMusica, Meklenburg-Vorpommern Festival, Asiago Festival, Bratislava Music Festival, Wartburg Festival e Chamber Music Festival "Arsenal Nights" a Wroclaw. Nel 2007 Marcin Zdunik ha vinto il 1° Premio al VI Concorso Internazionale per violoncello Lutoslawski di Varsavia; inoltre ha vinto il “Grand Prix” per la sua eccezionale esecuzione del Concerto per violoncello di Lutoslawski e ha ricevuto altri nove premi. Nel 2008 ha rappresentato la Polish Radio a Bratislava (Slovacchia) all’International Forum of Young Performers (IFYP) organizzato dall’European Broadcasting Union dove, nel 2008, ha vinto il Premio Nuovi Talenti. Nel 2005 Marcin Zdunik ha vinto il 3° Premio alla 40° edizione dell’Instrumental Wettbewerb a Markneukirchen. Nel 2010 si è aggiudicato il Polish TV Culture Award, il Gwarancje Kultury e Fryderyk Music Award 2010 per l’album “Haydn / Denisov Cello Concertos". Ha inoltre vinto, nel 2004, una borsa di studio della Pro Arte per il festival “Week of Talents” tenutosi a Tarnów ed il premio della International Summer Academy conferitogli dalla Universitat Mozarteum di Salisburgo (2006). Ha conseguito una borsa di studio della Pro Polonia Society e Mozart Gesellschaft di Dortmund. Per quattro volte ha vinto la borsa di studio messa a disposizione dal Ministero della Cultura Polacca. Monica Cattarossi, nata a Treviso e diplomatasi presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, si è dedicata con particolare passione alla musica da camera. Ha studiato con Jacques Rouvier, Konstantin Bogino e Andrea Lucchesini; ha completato il biennio di specializzazione sotto la guida di Alberto Baldrighi, laureandosi con il massimo dei voti e la menzione d’onore e ha concluso gli studi universitari laureandosi col massimo dei voti e la lode in Musicologia, presso l’Università di Cremona. Oltre a suonare come solista con varie orchestre in Europa, è regolarmente invitata in prestigiosi festival, tra cui Montepellier, Kuhmo, Ohrid, Kronberg, Città delle Nazioni; da anni è presente nelle stagioni di associazioni concertistiche come la Società dei Concerti di Milano, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Firenze e ha suonato presso la Carnegie Hall di New York, Kuhmo e Arts Center Hall di Seoul, Hercules Saal di Monaco, Kitara Hall di Sapporo, Salle Cortot a Parigi, Teatro Itaim a Sao Paolo. E’ partner del violoncellista Enrico Dindo e affianca all’attività concertistica quella didattica, come pianista accompagnatore presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano, l’Accademia “W. Stauffer” di Cremona, il Mozarteum di Salisburgo e come docente di Musica da Camera presso il Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo. Programma musicale: Il brano Grave – Metamorfosi per violoncello e pianoforte di Witold Lutoslawski vide la luce nel 1981, nell’ultima fase dell’arco creativo del musicista, quando le acquisizioni linguistiche dei periodi precedenti, la concentrazione sui principi costruttivi e la ricerca di strutture intervallari non prefigurate nell’alternativa tonale-atonale si andavano ormai consolidando come tratti caratteristici della sua produzione. Originariamente concepito come omaggio funebre in memoria dell’amico musicologo Stefan Jarociński, il pezzo è improntato a un carattere cupo e dolente, animato a tratti da bagliori sinistri. La scrittura presenta estremo interesse per lo stretto dialogo fra i due strumenti e per l’originalità dell’articolazione formale, germinata da una cellula tematica attorno alla quale si dipanano soluzioni insolite, come sovrapposizioni di melodie su scale diverse, che denotano sempre un alto livello di ricerca espressiva. Opera estremamente rappresentativa dell’appassionato mondo interiore di Johannes Brahms, la Sonata in re minore op. 38 (prima delle due sonate per violoncello e pianoforte) è il prodotto di una personalità artistica ancora giovane ma già perfettamente formata. La propensione per frasi di ampio respiro e cariche di reminiscenze nostalgiche, unita ad un formidabile senso architettonico, nutrito dallo studio severo e approfondito dei classici, rivelano in questa sonata i tratti caratteristici che informano la produzione del musicista amburghese. I primi due movimenti nacquero nel 1862, mentre l’ultimo movimento vide la luce nel 1865. La Sonata, dedicata a Josef Gänsbacher, professore di canto e violoncellista dilettante, venne intitolata Sonate für Klavier und Violoncello (per pianoforte e violoncello), a sottolineare il ruolo protagonistico del pianoforte, che nelle intenzioni di Brahms doveva essere un partner, quando non un leader, e mai un semplice gregario del violoncello. La composizione è uno dei molteplici omaggi di Brahms all’arte di Johann Sebastian Bach, del quale vengono utilizzati i Contrapunctus 4 e 13 dell’Arte della fuga. I Märchenbilder di Robert Schumann sono quattro pezzi caratteristici composti originariamente per viola e pianoforte. Appartengono all’ultimo periodo creativo del compositore, che li scrisse nel 1851 durante il suo soggiorno a Düsseldorf. In essi l’autore ritorna allo spirito dell’immaginario infantile che aveva caratterizzato molta produzione pianistica precedente, con un chiaro riferimento alle atmosfere suggerite dalla tradizione favolistica tedesca. Ciascuno dei quattro pezzi esprime un preciso atteggiamento dell’animo, malinconico e raccolto il primo e l’ultimo, vivace ed estroverso il secondo, vibrante e appassionato il terzo, e punta a saldarsi con gli altri in un paesaggio d’anima evocato con straordinaria purezza e delicatezza espressiva. Verrà eseguito l’arrangiamento per violoncello e pianoforte di Marcin Zdunik. La Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte fu composta da Maurice Ravel fra il 1923 e il 1927, nel periodo in cui viveva a Montfort-l’Aumary e cominciava a frequentare la violinista Hélène Jourdan-Morhange, con la quale avrebbe stretto un profonda intesa sentimentale, e che sarebbe stata la dedicataria dell’opera. La gestazione di questa, che fu l’ultima composizione cameristica del suo autore, fu lunga e tormentata, caratterizzata da continue incertezze e da frequenti interruzioni nella lavorazione. La Sonata mostra il duplice intento da un lato di ricollegarsi alla tradizione mitteleuropea, evidente nell’articolazione formale classica in tre movimenti, e dall’altro di accogliere influssi fino ad allora estranei alla cultura occidentale, a cominciare dall’applicazione di formule tecniche e melodiche proprie del jazz. Essa rappresenta un’ulteriore evoluzione della cifra stilistica di Ravel grazie a una scrittura improntata a una piena indipendenza delle parti, nella quale si riscontrano frequenti soluzioni bitonali e contrapposizioni armoniche. Verrà eseguito l’arrangiamento per violoncello e pianoforte di Marcin Zdunik. La rassegna I NUOVI CONCERTISTI, che è iniziata a gennaio e terminerà ad aprile all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, è stata fortemente voluta dalla Gioventù Musicale d’Italia: un atteso ciclo di concerti che mancava a Milano da quasi dieci anni. Sette date per sette concerti alla domenica mattina alle ore 11.00: i protagonisti saranno i giovani vincitori dei più prestigiosi concorsi internazionali degli ultimi anni. Una grande occasione per conoscere giovani artisti provenienti da tutto il mondo e che la Gioventù Musicale desidera far conoscere al grande pubblico. La GMI, da sempre, cerca di individuare e valorizzare le giovani eccellenze musicali, sia attraverso il legame da anni consolidato con la Fédération Mondiale des Concours Internationaux de Musique (la FMCIM con sede a Ginevra), sia attraverso le sue Audizioni Nazionali. Saranno proprio loro i protagonisti della rassegna! « Se chiediamo a un giovane musicista che ha vinto un prestigioso concorso internazionale che cosa si aspetta dalla sua affermazione, la risposta certa è: fare concerti, girare il mondo, essere conosciuto. » - spiega Maria Luisa Vanin Tarantino, Presidente della Fondazione Gioventù Musicale d’Italia che fa parte delle Jeunesses Musicales International (JMI) presente in oltre 40 Paesi. - « Non sempre chi vince un concorso farà concerti, girerà il mondo, sarà conosciuto. Perché la vittoria a un concorso non deve rimanere fine a se stessa, ma essere l’inizio di una carriera. E una carriera è possibile se molti potranno conoscere e ascoltare il vincitore. La Gioventù Musicale d’Italia fin dai suoi esordi nel 1952 ha fatto della promozione e del sostegno ai giovani musicisti il proprio scopo. Fedele quindi alle proprie finalità presenta a Milano una rassegna di vincitori di importanti concorsi e delle proprie audizioni nazionali, affinché questi giovani dall’indubbio talento possano essere conosciuti e porre basi sicure per la loro carriera di concertisti. » I concerti nascono dalla collaborazione tra Fondazione Gioventù Musicale d’Italia e Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. SEDE DEI CONCERTI Auditorium di Milano Fondazione Cariplo Largo Gustav Mahler 20136 Milano Biglietti Intero Ridotto1 Ridotto2 € 14 € 12,50 (adulti sopra i 60 anni, Cral, gruppi organizzati) € 7 (giovani under 30, iniziative promozionali) Abbonamento a 5 concerti € 50,00 € 30,00 (giovani under 30, iniziative promozionali) INFO BIGLIETTERIE Auditorium di Milano Fondazione Cariplo Largo Mahler (mar - dom 14.30/19.00) tel. 02 83389.401/402/403 My Link Point Cadorna Piazza Cadorna 14 (lun – sab 10.00/18.00; dom 10.00/16.00) tel. 02 85114865 E’ possibile acquistare i biglietti anche su www.vivaticket.it Per informazioni Fondazione Gioventù Musicale d’Italia Ufficio stampa – Serenella Di Palma via Santa Croce, 4 – 20122 Milano tel. 02 894008.40/48 [email protected] www.jeunesse.it
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