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[ SPOT GUIDE ]
TESTO DI
Massimo Mannucci
| FOTO DI Maleen Hoekstra
PLATBOOM
DOVE I SOGNI DIVENTANO REALTÀ
La maggior parte di noi, amanti del windsurf sulle onde, ha investito molto tempo e
denaro alla ricerca di spot, più o meno famosi in tutto il mondo. Un po’ perchè è stato
scritto già tanto, un po’ perchè le leggende di qualcuno hanno alimentato scariche di
adrenalina terribili, il Sudafrica durante il periodo da novembre fino maggio regala
emozioni indescrivibili.
Per assurdo dal principiante al pro amator, includendo anche
i veri pro, nessuno è disposto a rinunciare alla vera incredibile
giornata perfetta. Chiunque ne conosce i parametri: vento da
4.7 side off, onde da logo high e lisce come il vetro, poca gente
in acqua, sole e acqua blu smeraldo… magari anche il tuo
fotografo preferito! Cosa altro servirebbe?!?
È veramente un’impresa ardua far coincidere tutte queste
variabili, a tal punto che, ognuno di noi, si adatta nel dire
“bella giornata”, ma spesso è così anche nei posti cult dove il
waveriding la fa da padrone, come a Maui.
La sola vera grande chance di beccare una giornata così è
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senza dubbio l’esperienza che uno ha accumulato in anni e
anni di “belle giornate” e fallimenti dello spot da considerare il
pretendente al titolo del “Dream Place to ride”.
Per esperienza e con certezza matematica posso assolutamente
dire che con mure a destra lo spot Platboom, dentro la riserva
naturale del Capo di Buona Speranza, è una realtà che ti fa
vivere un sogno.
Era già dal 10 di maggio che controllavo le previsione per
Platboom. Quella giornata marcata maggio 18 sembrava dipinta
da uno che sogna la perfezione per raidare. Direzione del vento,
dimensione e direzione dell’onda, sole. Solo il pensiero mi
faceva delirare di felicità. Per esperienza niente è sicuro, ne ho
già viste di tutti i colori, specialmente quando si tratta di andare
al Capo. Quindi, un bel respiro e incrociamo le dita.
Quest’anno in Sudafrica abbiamo avuto, direi, l’immensa
fortuna, di avere una new entry nel mondo della fotografia
windsurfistica. Maleen Hoekstra è senza dubbio la persona
più semplice, carina e disponibile che abbia mai incontrato in
questo settore. Non potevo esimermi di metterla in allarme…il
giorno perfetto è in arrivo!
Per scaramanzia la sera tardi del 17 ricontrollo le previsioni, non
sono cambiate, vado a letto contento come un bambino che
aspetta Babbo Natale la mattina del 25 dicembre!
Time to rock&roll, il 18 è arrivato e al mattino come consuetudine
parto con il mio rito mattiniero… i 5 tibetani (ne abbiamo fatto
una bella storia su 4Windsurf), poi classica preparazione del
lunch, riso con tonno, un pezzo di cioccolata acqua… time to go!
Non parto prestissimo, aspetto che il rush hour del mattino
si dilegui, verso le 9 mi comincio ad avviare verso la meta,
Platboom.
Il viaggio va tranquillo senza intoppi, tutto regolare, con lo
sguardo fisso su piante e alberi per vedere il movimento del
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Sensazioni uniche si provano quando si fa Windsurf al Capo di Buona Speranza
La perfezione di Platboom, Cut Back e Bottom Turn come se non ci fosse un domani
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Il manna colpisce con timing
Il Manna e Maleen
vento… non un gran che per l’onestà, ma confidavo su tutta
l’esperienza accumulata. Il punto di riferimento rimane
quando arrivi a Misty Cliff, questo magic place (forse uno dei
più belli da me visti in assoluto) ti presenta delle barre blu
da piangere con sbaffate del vento molto off direzione mure
a destra… “Porca miseria c’è!”, non potevo esclamare altro.
In un batter d’occhio mi sono trovato già con l’acceleratore
al doppio della velocità... senza accorgermene, l’adrenalina
di arrivare sullo spot mi stava devastando. Mando
velocemente conferma telefonica a Maleen, la quale mi
scrive: “Sono sulla strada arrivo!”
Entro a Cape Point e mi fiondo diretto a Platboom. È ai limiti
della incredulità lo scenario che ti trovi, quando dall’alto
della strada vedi tutta la baia del Capo con la sua immensa
magnificenza, ti accorgi che quel giorno è il Giorno giusto.
Miei cari amici... Barre dritte ben distanziate di misura logo
Big Aerial per il Manna a Platboom
high, sole pieno, acqua blu smeraldo, vento che accarezza
le creste delle onde facendo lo spruzzetto nebulizzato
all’indietro, indicandoti la perfezione della direzione!
Non c’è nessuno, sono solo con questo scenario incredibile
pieno di patos, quasi incredulo scendo dalla macchina e
rimango sotto shock per 5 minuti, fino a che l’arrivo dei
babbuini mi ha fatto ritornare alla realtà… quelle bestiacce!
Non potevo neanche aprire la macchina per armare, questi
animali hanno ormai l’istinto umano e sono in grado di fare
di tutto... forse anche quello che non ti immagini neanche.
Consapevole di ciò, mi rilasso tranquillo da una parte e
aspetto che il capobranco chiami la ciurma e decida di
spostare il gruppo altrove. Sono finalmente libero!
Il primo dilemma mi assedia subito, cosa armo? Nell’inside
c’è poco vento e l’onda è importante, quindi direi tavola
grande, nel mio caso, la Goya Tri Fin Custom 85lt di Keith
Teboul. Il vento lo danno in aumento ed è già intenso,
decido per la mia Fringe 4.5. Comincia il set up: ma vado
slow, poichè desidero entrare in acqua subito con Maleen
in action.
Sto cominciando ad armare la vela quando ad un tratto
sento il desiderio di ricontrollare ancora la situazione,
qualcosa di strano mi perturba, infatti, il vento si è proiettato
un po’ più dentro e appare leggermente più rafficato… Ok,
cambio, vado per custom Goya Tri Fin 79lt e lascio la 4.5.
Appena finito di montare, come per incanto, sento una
macchina arrivare, è Maleen, perfetto e ora full power.
Maleen si avvicina e decidiamo insieme dove si deve
posizionare, opto anche per una nuova angolazione.
È tutto epico, è tutto come un sogno, ma lo sto vivendo
e a tutto gas. Le onde sono incantate, lisce e belle pulite,
nessuno sull’onda che ti disturba, sono tutte mie. Solo il mio
caro amico Thomas arriverà più tardi. La vela è la sua, 4.5 da
paura! La tavola piccola è quella che ci vuole, le mie curve e
le entrate mi permettono l’impossibile.
Maleen scatta fotogrammi su fotogrammi, cambiando
posto, alla fine della giornata sfinito dalla fatica ma felice
come non mai domando a questa cara amica se pensa di
aver preso qualcosa di importante, la sua risposta è chiara:
“I got it… a fantastic big Aerial Manna.”
Gli ho messo le braccia al collo e l’ho abbracciata fortissimo…
e gli ho detto grazie!
Spero con tutto il cuore che ognuno di voi possa raidere
queste onde, così da poter assaporare veramente quello
che di più bello è dentro la nostra anima così fortemente
legata a questo sport meraviglioso.
Full Power always and forever.
Con il supporto di: Goya Windsurfing, 211components,
MFC, CitySurfTirrenia, EskyFlavor, Teva e MastHero.
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