P.O.F. 2015 / 2016 Scuola SECONDARIA
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P.O.F. 2015 / 2016 Scuola SECONDARIA
ISTITUTO FILIPPO SMALDONE SEDE2–Via Lembo,1 (Mercatello)-Salerno PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PARITARIA ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016 Istituto Filippo Smaldone Sede 2 di Salerno Scuola Secondaria di Primo Grado Piano dell’Offerta Formativa RAPPRESENTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F. ) PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PRESENTAZIONE L’Istituto Filippo Smaldone di Salerno è gestito dalle Suore Salesiane dei SACRI CUORI, congregazione fondata a Lecce il 25 marzo 1885 presente a Salerno dal 1907. La Scuola Secondaria di Primo Grado Speciale per Sordi ospita quest’anno 21 alunni provenienti dall’Italia centromeridionale ed insulare. L’estrazione sociale delle famiglie di provenienza dei discenti affonda le sue radici in contesti culturali diversi, presentando varie tipologie di disagio, che naturalmente si riflettono sui ragazzi; essi, però, trovano nella scuola e nel convitto l’ambiente adatto per vivere serenamente la loro adolescenza. La città di Salerno, inoltre, per la sua posizione geografica, le sue condizioni climatiche, e soprattutto per la vicinanza a posti di rilevanza storica ed archeologica, quali PAESTUM, POMPEI, FRATTE, VELIA, ERCOLANO, permette agli insegnanti di sollecitare negli alunni l’interesse e l’approfondimento sul posto, di realtà storiche, che potrebbero risultare astratte, se apprese soltanto dai libri di testo. L’Istituto Filippo Smaldone di Salerno si prefigge lo sviluppo integrale della persona, per cui tutte le attività svolte hanno come scopo precipuo formare il cittadino onesto e responsabile. Il conseguimento di questo obiettivo è reso possibile dagli insegnamenti del messaggio cristiano che costantemente sono veicolati non solo durante le attività didattiche, ma attraverso la testimonianza di vita di tutto il personale docente e non, che segue il ragazzo durante l’arco della giornata, in quanto il nostro Istituto ha premura di rafforzare la formazione non solo culturale ma anche religiosa della persona sorda seguendo così le direttive del santo fondatore delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, Filippo Smaldone. Questo lavoro di formazione integrale dei ragazzi prevede naturalmente la stretta collaborazione con le famiglie, con gli Enti Locali, in modo particolare il Comune, la Provincia, la Regione, ed infine con altre scuole del territorio, statali e non, al fine di favorire il processo di integrazione degli alunni sordi con i coetanei udenti. La Sede 2 dell’ Istituto Filippo Smaldone in Via Lembo a Salerno, oltre ad accogliere ragazzi di Scuola Secondaria di Primo Grado, svolge anche Corsi di Formazione professionale, disponendo di locali ampi, luminosi e ben aerati, conformi alle norme di sicurezza. PROFILO EDUCATIVO CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) Il Profilo educativo culturale e professionale è definito in base a criteri di gradualità e di funzionalità che rispettino il ritmo di apprendimento dei singoli discenti. Il percorso formativo, pertanto, sarà organizzato secondo gli Obiettivi Generali dei Processi Formativi (OGPF), rivolti al singolo o al gruppo omogeneo per capacità, ritmi e tempi di apprendimento o per interesse e motivazione personale. In particolar modo si mirerà a : • • • • • Favorire la conoscenza di sé e lo sviluppo della propria identità. Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di promuovere lo spirito di collaborazione e di solidarietà. Educare ad un atteggiamento positivo e di apertura verso la realtà in tutti i suoi aspetti. Cogliere le relazioni tra le sollecitazioni socio-ambientali e le personali domande ed esigenze dei ragazzi. Saper riconoscere e valutare da una prospettiva cristiana le posizioni politiche, economiche e sociali del mondo moderno, per un inserimento solidale, responsabile e coerente nella società. Dall’anno scolastico 2004/2005 la Riforma Moratti prevede l’Insegnamento obbligatorio della seconda lingua straniera e a tal proposito la scelta dell’ Istituto Smaldone è caduta sull’Insegnamento della Lingua Spagnola. Inoltre, dal suddetto anno scolastico avrà inizio l’insegnamento di una nuova disciplina denominata “Educazione alla Convivenza Civile”. La legge n. 53 del 28/3/2003 parla di “educazione ai principi fondamentali della convivenza civile”, per questo motivo la scuola è chiamata a sviluppare e ad inculcare tali principi negli allievi attraverso le attività educative e didattiche. OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (OGPF) Gli Obiettivi Generali del Processo Formativo assicurano a tutti e a ciascuno pari opportunità per raggiungere adeguati livelli culturali e sviluppare capacità e competenze, attraverso conoscenze e abilità generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali adeguate ad uno sviluppo armonioso della personalità, al fine di consentire un positivo inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, con riguardo alle dimensioni locali, nazionali ed europee. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) BIENNIO • • • • • • • • • • • • Sviluppare le capacità di osservazione e delle capacità logiche, soprattutto analitiche, quali la comprensione e la classificazione. Incrementare le abilità linguistiche (comunicative ed espressive) con particolare attenzione al rafforzamento e all’assimilazione della composizione del periodo nucleare. Acquisire un metodo di lavoro personale e un comportamento ordinato e preciso riguardo agli impegni e ai materiali scolastici . Partecipare al raggiungimento di un obiettivo comune attraverso il serio impegno delle proprie doti personali. Appropriarsi progressivamente dei contenuti, dei metodi interpretativi, delle regole di funzionamento e dei principi costitutivi delle discipline integrate nei piani di studio personalizzati. Registrare, ordinare e correlare dati al fine di scoprire l’importanza di formulare ipotesi per risolvere problemi. Educare a porsi in maniera critica di fronte ai fatti per comprendere le informazioni. Produrre messaggi scritti e orali, comunicare fatti personali. Avviare al linguaggio informatico e alle altre conoscenze delle aree tecnologiche. Impostare il linguaggio espressivo per decodificare e leggere la realtà. Consolidare il metodo di studio impostato nell’anno precedente. Potenziare le capacità espressive: orali, grafiche, artistiche. MONOENNIO • Sollecitare gli alunni ad uscire dalla propria esperienza personale ampliando il concetto di spazio, da quello vissuto a quello più vasto, oltre che regionale anche nazionale ed europeo, considerando la propria • • • • realtà quale prodotto di un percorso storico che non si può ignorare, al fine di acquisire la consapevolezza di poter influire positivamente nella società in cui si vive. Sensibilizzare gli alunni verso i problemi dell’uomo contemporaneo. Renderli consapevoli dei valori etici su cui si fonda la pace e su cui si basa la democrazia e la convivenza. Approfondire la conoscenza della propria persona, in rapporto a capacità, abilità, limiti ed attitudini per risolvere alcune problematiche tipicamente adolescenziali. Consolidare le varie conoscenze e abilità acquisite negli anni precedenti. Nell’ultimo anno si darà particolare rilievo alla tappa dell’orientamento. Infatti le recenti riforme prevedono, a conclusione del primo ciclo di studi con il superamento dell’esame di Stato, e il proseguimento degli studi, che gli studenti scelgano tra il sistema statale dei Licei per assolvere l’obbligo scolastico. Pur essendo garantita la possibilità di passare da un sistema all’altro, è bene che gli alunni arrivino preparati all’appuntamento con tale scelta, al fine di valorizzare al massimo le proprie attitudini e potenzialità in una dimensione serena e armonica. UNITA’ DI APPRENDIMENTO (UDA) RIFERIMENTI LEGISLATIVI Per Unità di Apprendimento s’intende l’insieme organico e coerente di uno o più Obiettivi Formativi, di attività educative e didattiche, di metodi di soluzioni organizzative, di modalità di verifica. Le Unità di Apprendimento sono occasioni per sviluppare in maniera armonica le capacità (intellettuali, motorie, sociali, morali, religiose) di ciascun alunno, ponendolo nelle condizioni di capire il mondo e di trasformarlo, mentre conosce e trasforma se stesso. Le Unità di Apprendimento individuali, di gruppi di livello, di compito elettivi oppure di gruppo classe, sono costituite dalla progettazione: • Di uno o più Obiettivi Formativi tra loro integrati (definiti anche con i relativi standard di apprendimento, riferiti alle conoscenze e alle abilità coinvolte); • Delle attività educative didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni organizzative ritenute necessarie per concretizzare gli Obiettivi Formativi formulati; • Delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto tali conoscenze e abilità si siano trasformate in competenze personali di ciascuno (dalle Indicazioni). OPERAZIONI PRELIMINARI • Lettura attenta (individuale e collegiale) del territorio per individuare le risorse, le esigenze formative, le opportunità; • Lettura attenta della documentazione relativa al singolo allievo e conoscenza dei suoi stili cognitivi, bisogni primari e secondari, ecc. attraverso colloqui con la famiglia e l’osservazione del suo comportamento in diversi contesti opportunamente programmati realizzati nella prima parte dell’anno scolastico; • Selezione degli Obiettivi Generali e Specifici contenuti nel testo delle Indicazioni Nazionali, delle competenze di base da sviluppare P.E.C.U.P. (Piano educativo culturale e professionale) e dei suggerimenti sul piano metodologico e didattico contenuti nel testo delle Indicazioni. Le Unità di Apprendimento sono indispensabili per raggiungere gli obiettivi degli OSA (obbiettivi specifici di apprendimento) ed hanno come punto di partenza l’allievo con i suoi bisogni. Esse sono delle piste-guida, che si perfezionano e si arricchiscono durante il percorso formativo. Le Unità di Apprendimento non sono necessariamente monodisciplinari e coniugano i bisogni dei discenti con gli strumenti culturali, metodologici e procedurali di tutte le discipline; tuttavia ogni Unità di Apprendimento non potrà e non dovrà essere definita in modo compiuto e completo prima dell’avvio dell’esperienza di apprendimento. L’elaborazione delle Unità di Apprendimento rappresenta il momento fondamentale ed indispensabile nell’elaborazione dei Piani di Studio Personalizzati: ogni UDA è, per così dire, una tessera del mosaico che compone il Piano di Studio Personalizzato. Il PSP tiene presente le esigenze dei discenti, ma non può e non deve essere individualizzato. Cioè, in una classe non è possibile né concretamente fattibile elaborare un PSP per ogni alunno, ma, invece, sarà utile e possibile elaborare 2 o 3 PSP in riferimento a gruppi di allievi omogenei per il ritmo di apprendimento, i tempi, le competenze acquisite, le difficoltà rilevate, gli interessi, ecc. Le UDA e i PSP sono a disposizione dei docenti e delle famiglie per la conoscenza delle competenze che si attendono acquisite dagli alunni al termine dell’anno scolastico. ORGANIZZAZIONE Scuola Secondaria di Primo Grado La Scuola Secondaria di 1° Grado Paritaria “F. Smaldone” dispone dei seguenti spazi: N° 3 Aule N° 1 Sala Professori N° 1 Presidenza N° 1 Segreteria N° 1 Sala riunioni con supporti multimediali N° 1 Sala multimediale con 18 postazioni collegate in rete adibita a laboratorio di informatica N° 1 Laboratorio tecnico-scientifico N° 1 Laboratorio teatrale N° 1 Biblioteca N° 1 Palestra coperta N° 2 Campi da gioco polivalenti N° 1 Ambulatorio specialistico di Otorino-laringoiatria, di Audiometria e di Foniatria, con apparecchiatura audiometrica e cabina silente N° 1 Ambulatorio Psicologico N° 4 Sale di Logopedia. All’interno dell’Istituto vi è un’ampia Cappella per i momenti di spiritualità degli alunni e delle loro famiglie; due cortili per i momenti di ricreazione e di svago. Gli alunni integrano la loro formazione con attività di nuoto, calcio, pallavolo, pallacanestro, danza, recitazione e teatro. L’Istituto realizza da diversi anni progetti didattici e riabilitativi di Bilinguismo, di Didattica Multimediale e di integrazione con classi di udenti all’interno ed all’esterno dell’Istituto stesso. Nell’Istituto è inoltre attivo il Centro di Ricerca e Sperimentazione per lo sviluppo di strumenti didatticoriabilitativi, specifici per i soggetti sordi. L’ Istituto F. Smaldone di SALERNO ha acquisito nel novembre 2001 la certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001. 2000. La Sede 2 dell’ Istituto F. Smaldone in Via Lembo a Salerno accoglie gli alunni e gli studenti sordi in regime di convenzionamento con il Servizio Sanitario Nazionale ed esplica il proprio servizio agli utenti in regime di Semiconvitto o di Convitto. L’orario per il Semiconvitto nella Sede 2 è dalle 8.30 alle 16,30. Si esplicano attività scolastiche e di doposcuola, attività sperimentali e laboratori di scrittura, di attività sportiva, di lingua straniera (spagnolo), di danza, di teatro, di informatica, di scenografia e di costumistica. Per gli alunni in regime di Convitto sono previste attività integrative sportive, ricreative e di tempo libero, con due pomeriggi alla settimana di uscita con accompagnatore ed una escursione didattico-turistica sul territorio alla settimana. La Sede 2 dell’ Istituto Filippo Smaldone di Via Lembo a Salerno dispone di una Foresteria per accogliere in modo completamente gratuito(offrendo vitto e alloggio) i genitori durante il periodo di adattamento degli alunni all’interno dell’Istituto, potendo partecipare insieme ai propri figli alle attività previste dal programma di studi. Ogni insegnante, secondo le proprie competenze, organizzerà le lezioni in modo tale da rendere gli alunni protagonisti della loro formazione culturale. Si stimoleranno pertanto i ragazzi ad attività di ricerca, all’uso dei vari sussidi didattici, a sviluppare la capacità di analizzare ogni problematica in maniera critica e costruttiva, interrogandosi sul perché delle cose; a trovare soluzioni con ragionamenti sempre più organizzati. Limitate saranno le lezioni frontali, lasciando emergere il vissuto personale al fine di ancorare le conoscenze da acquisire all’esperienza individuale. Inoltre, al fine di stimolare l’interesse dei discenti si richiederà spesso l’intervento di esperti sulle tematiche emergenti sessuali, politiche, sociali, culturali. Sarà compilata una tabella per ciascun allievo che metta in evidenza la situazione iniziale e gli interventi didattici da adottare. Ulteriori obiettivi dell’Istituto: • • • • • • • • Conoscere le tradizioni e gli usi, i costumi e i beni culturali del luogo. Privilegiare tutti gli aspetti socializzanti della scuola tramite particolari attività progettuali nonché incontri, discussioni e dibattiti sulle esperienze comuni, riservando inoltre uno spazio rilevante all’approfondimento delle tematiche di carattere religioso. Favorire gli aspetti ludici al fine di instaurare una comunicazione spontanea tra gli adolescenti. Organizzare visite guidate su programmi elaborate dai Consigli di classe. Guidare gli allievi alla conoscenza delle risorse naturali, per sviluppare un maggiore senso di rispetto e salvaguardia dell’ambiente. Favorire la interdisciplinarietà del sapere al fine di sviluppare un approccio maggiormente critico alla realtà Considerare le differenti realtà sociali e culturali degli allievi adottando metodi adeguati e personalizzati in rapporto ai diversi obiettivi. Proporre iniziative quali l’educazione alla salute, all’ambiente, allo sport e alla musica; organizzare attività pomeridiane: cineforum, musica, teatro, artigianato VERIFICA E VALUTAZIONE Il processo di formazione e di apprendimento trova nella valutazione due traguardi: uno intermedio ed uno finale. Ogni operazione didattica sarà sottoposta a verifica e valutazione in monitoraggio. La verifica sarà sistematica e tenderà ad accertare l’evoluzione del comportamento, dell’interesse, dell’impegno,della partecipazione e dell’apprendimento avvenuta nell’allievo rispetto ai livelli di partenza relativi agli obiettivi prefissati, nonché la validità del metodo adottato. Alla valutazione si attribuirà una valenza educativa (momento di autovalutazione) e una funzione orientativa in riferimento agli studi successivi. I criteri di valutazione e gli esiti delle verifiche saranno trasparenti per favorire una maggiore limpidezza nel rapporto tra docente e discente. La valutazione sarà formativa, informativa, professionale e basata sul grado di assimilazione delle seguenti competenze finali specifiche: Area Linguistico-Artistico-Espressiva L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza con il concorso di più discipline: lingua italiana; lingue comunitarie; musica; arte-immagine; scienze motorie. Lingua italiana: • • • • • • • Saper comprendere ed esporre in modo chiaro e appropriato messaggi verbali Saper leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo Saper leggere mentalmente in particolare nelle attività di studio Saper comunicare oralmente in modo chiaro, ordinato ed appropriato esperienze e conoscenze Saper comunicare per iscritto esperienze e conoscenze con periodi semplici, ma ortograficamente e sintatticamente corretti Saper riferire oralmente un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisando fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici) Applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua Lingue comunitarie: • • • • Saper rispondere oralmente a domande e saper descrivere situazioni quotidiane Saper leggere correttamente e comprendere globalmente un testo scritto Saper rispondere per iscritto a domande su un semplice testo dato Saper riconoscere i propri errori e correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative interiorizzate Arte e immagine: • • • Osservare, riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e descrivere, con linguaggio appropriato tutti gli elementi significativi Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive , creative e personali Rielaborare immagini fotografiche , materiali di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte e parole per produrre immagini creative Scienze Motorie • • • • Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo, manifestando autocontrollo del proprio corpo nella sua funzionalità cardio – respiratoria e muscolare Saper applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio, riproducendo anche nuove forme di movimento Saper decodificare i gesti arbitrari in relazione all’applicazione del regolamento di gioco Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico dei giochi sportivi con autocontrollo e rispetto per l’altro Area Storico - geografica L’area storico – geografica è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane nello spazio e nel tempo. Al loro interno si articolano i temi relativi agli studi sociali perché questa apertura costante al mondo attuale è necessaria, dal momento che uno degli obiettivi centrali di quest’area è lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva, come la comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarla Storia: • • • • Usare fonti di tipo diverso per ricavare conoscenze su temi specifici Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale Costruire grafici e mappe spazio – temporali, per organizzare le conoscenze studiate Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile • Arricchire e organizzare in modo significativo la carta mentale dell’ambiente vicino, della regione di appartenenza dell’Italia, dell’Europa e del Mondo Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti cardine delle strutture logiche della geografia: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico Leggere e interpretare gli strumenti propri della geografia Geografia: • • Area Matematico – Scientifico - Tecnologica Matematica: • • • • • • • • Saper eseguire le quattro operazioni con i numeri naturali, decimali e relativi Saper risolvere semplici problemi con l’uso di appropriati strumenti matematici Saper eseguire rapidamente semplici calcoli orali Saper misurare e calcolare il perimetro e l’area delle figure piane e l’area e il volume dei solidi Saper applicare formule dirette ed inverse per la soluzione di problemi Saper classificare oggetti, figure e numeri Saper leggere e compiere semplici rilevamenti statistici Saper comprendere globalmente il contenuto di un messaggio orale Scienze naturali e sperimentali: • • • • Affrontare concetti fisici quali: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura e calore Completare la costruzione del concetto di trasformazione chimica ponendo l’attenzione anche sulle sostanze di impiego domestico Proseguire l’elaborazione di idee e modelli interpretativi dei più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo diurno e notturno nel corso dell’anno. In particolare precisare l’osservabilità e l’interpretazione dei sistemi di riferimento e movimenti della Terra Saper comprendere semplici informazioni scritte, orali e visive di qualsiasi argomento scientifico Tecnologia: • • • Produrre testi formattati e tabelle con calcoli al computer utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo: creazione, copia e spostamento di cartelle e files sia su disco rigido che su floppy Nel corso del triennio affrontare l’esame di una tra le aree tecnologiche fondamentali Per la valutazione finale ciascun insegnante esprime un voto-giudizio sommativo tenendo conto degli indicatori cognitivi ed educativi sotto elencati. INDICATORI COGNITIVI ED EDUCATIVI: Livello di partenza Competenze Capacità Frequenza Partecipazione Attenzione Impegno Interesse Metodo di lavoro Produttività Comportamento Condizionamenti fisici, familiari ed ambientali I suddetti criteri di valutazione per le distinte materie concorreranno alla formazione della valutazione finale globale che sarà espressa con voti in decimi come segue: CRITERI DI VALUTAZIONE 4 5 6 7 8 9 10 CORSI Dl FORMAZIONE PROFESSIONALE Sono attivi i Corsi di Formazione professionale autorizzati dalla Regione Campania per Estetista (900 ore) e per le certificazione della Patente Europea che completano il percorso formativo degli alunni. AGGIORNAMENTO I docenti partecipano a vari Corsi di aggiornamento annuali (primo soccorso, sicurezza) organizzati a livello locale e nazionale dall’ente gestore, per migliorare, ampliare e rivalutare le metodologie d’insegnamento. RISORSE UMANE Docenti Personale medico e Personale di Servizio specializzato Secondaria di primo 10 docenti - 1 otorino di classe -1 Medico sanitario - 4 logopedista - grado -1 audiologo -1 Psicologo -1 Assistente sociale 1 Segretaria 1 personale pulizia -1 cuoca - 1 Autista - 1 bidella -3 educatori -5 giovani “garanzia giovani” -5 giovani “servizio civile” - Ù Scuola Secondaria di Primo Grado: Docenti n. 10 Personale amministrativo n. 1 Personale ausiliario n. 4 Personale educatrici n. 3 Volontari n. 10 Centro di Riabilitazione: Medici n. 2 Assistenti sociali n. 1 Psicologi n. 1 Logopedisti n. 4 Personale ausiliario n. 6 STRUMENTI Informatica: • • • • • • n. 18 computer in rete con collegamento INTERNET per gli alunni della scuola media; n. 13 computer in rete con collegamento INTERNET per gli alunni dei Corsi di Formazione professionale; n. 3 computer con collegamento INTERNET per la Segreteria; n. 5 computer per la logopedia; n. 1 stampante per poster; Attività Sportive: Rete da pallavolo, canestri per basket, vari materassini, palloni volley, basket, calcio, cavallina, pedana, spalliere, ritti per il salto, asta per il salto in alto, asse d’equilibrio, piccoli attrezzi per la ginnastica ritmica e per l’atletica. Sussidi per le aule speciali: telecamera digitale, schermo gigante, videoproiettore digitale e analogico, videoregistratori, televisioni collegate con parabola, videoteca, biblioteca, strumenti di fisica, chimica e di biologia per il laboratorio scientifico. FINANZIAMENTI Alunni sordi: • Retta a carico dei Comuni, delle Province o delle A.S.L. di appartenenza. Alunni udenti : • Sussidio delle famiglie per la frequenza, ridotto all’essenziale, con varie gratuità, perché il servizio vuole essere aperto a tutti. Enti locali: • Partecipano riguardo a progetti locali e scambi culturali ALUNNI Scuola Secondaria di Primo Grado con sezione unica speciale per sordi. Corsi di Formazione Professionale aperti a sordi e ad udenti. TURNI Dl SUPPLENZA L’orario di disponibilità dei docenti si basa sul contratto AGIDAE ed è relativo al numero di ore di insegnamento. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALL’OFFERTA FORMATI VA Attività di laboratorio: informatica, artigianato. Attività di educazione fisica. Molte attività sono in collaborazione con gli Enti Locali: Comune, Provincia e A.S.L.. L’organizzazione dell’offerta formativa si caratterizza sotto i seguenti aspetti: Orario normale per le materie curriculari e per l’informatica; Orario pomeridiano collegato all’ampliamento dell’offerta formativa: sostegno scolastico , sport artigianato e teatro. Servizi aggiunti: accoglienza prescolastica a partire dalle ore 6,00; accoglienza post-scolastica a partire dalle ore 17,30. Servizio scuola-bus. Cucina con mensa. FLESSIBILITA’ DEL CALENDARIO SCOLASTICO E DELL’ORARIO SCOLASTICO Viene attuato nell’ambito delle attività in accordo con l’articolo 21 della legge 59/57 ed in sintonia con il Consiglio d’istituto. Recupero effettuato dai docenti per gli alunni in difficoltà: in tale contesto rientrano le attività di studio svolte da quegli studenti che nel corso dell’anno scolastico precedente o in atto abbiano conseguito risultati non pienamente positivi nell’ambito di una o più discipline. Al termine di tali attività si svolgeranno apposite prove di verifica atte a responsabilizzare l’alunno e a rafforzare la ritenzione delle nozioni e delle competenze apprese dallo stesso. Tali prove vengono effettuate all’inizio e/o al termine dell’anno scolastico. ORARIO DELLE LEZIONI 4.13 ORARIO La scuola in base al Decreto Legge 59/2004 offre due tipologie di orario: TEMPO NORMALE 8:00 – 13:00 dal lunedì al venerdì TEMPO DEL SABATO 8:00 – 12:15 (con mensa) Mattutino 80.00-13.00 lunedì a venerdi sabato POMERIGGIO totale Da lunedì a Venerdì Ore obbligatorie1 Totale settimanale Totale 5 ore giornaliere 25 settimanali ore 4 ore 3 ore Ed. Fisica 4 ore settimanali 3 ore settimanali 31 ore settimanali 31 Ora mensa 13.00-13:30 Orario ricreativo 13.30-14.00 Orario pomeridiano scolastico 14.00-16.15 Durante l’orario scolastico pomeridiano, sarà svolto anche l’insegnamento dell’Informatica. Scuola Media: 8,00-16,15. Il sabato le lezioni termineranno alle ore 12,15 1 Orario comprensivo della quota locale riservata agli istituti pari al 15% Suddivisione delle ore settimanali per disciplina MATERIA ORE Italiano 6 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 Storia 2 Geografia 1 Cittadinanza e Costituzione 1 Matematica 4 Scienze 2 Informatica 2 Inglese 2 Spagnolo 2 Arte e Immagine 2 Tecnologia 2 Scienze Motorie 2 Religione 2 Totale ore 31 REGOLAMENTO ALUNNI E D’ISTITUTO Ingresso nella scuola I docenti della prima ora si trovano in servizio cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Agli alunni, che utilizzano lo scuolabus o sono costretti per motivi familiari a raggiunger l’Istituto con molto anticipo, è consentito entrare nell’androne. Gli alunni che vengono a scuola con la bicicletta o col motorino devono entrare ed uscire dal cancello carraio conducendo a mano i veicoli. Agli alunni è richiesto di non portare a scuola oggetti estranei alle attività didattiche, denaro od oggetti di valore per i quali la scuola non si assume responsabilità in caso di smarrimento o sottrazione. La scuola custodisce gli oggetti eventualmente dimenticati che vengono restituiti al legittimo proprietario su richiesta dello stesso. Uscita dalla scuola Tutte le classi escono con ordine, accompagnate dai rispettivi insegnanti che vigilano affinché l’operazione avvenga in gruppo. In caso di uscita anticipata di singoli alunni, per gravi motivi, è richiesta di norma la presenza di chi esercita la patria potestà. Uscita dall’aula Durante il cambio degli insegnanti agli alunni non è consentito uscire dalla propria aula. Gli spostamenti degli alunni da e per le palestre nonché verso altri locali avvengono sempre in gruppo e con l’accompagnamento dei docenti. Durante le lezioni, l’uscita dalla classe può essere concessa in via eccezionale solo per recarsi ai servizi. Gli alunni allontanati dalle lezioni per motivi disciplinari vengono affidati agli operatori scolastici che segnaleranno la circostanza al capo d’Istituto per eventuali provvedimenti. Intervallo L’intervallo si svolge al di fuori delle aule per consentire l’apertura delle finestre e il rinnovo dell’aria. Gli alunni devono consumare le merende nei corridoi. E’ vietato portare a scuola bevande in lattina o in bottiglietta di vetro. I cartocci e gli involucri di panini o bevande devono essere deposti nei cestini esistenti sul piano. Durante l’intervallo gli alunni potranno circolare esclusivamente sul piano delle proprie aule, sotto la vigilanza del personale preposto, evitando comportamenti che possano essere di pericolo per l’incolumità propria e altrui. A discrezione del Dirigente Scolastico, la pausa ricreativa potrà svolgersi anche e solo nella propria aula. Assenze e ritardi Le assenze devono essere sempre giustificate da un genitore o da chi ne fa le veci, al momento del rientro a scuola, al docente della prima ora di lezione. Le assenze per motivi di salute superiori ai cinque giorni devono essere corredate di certificato medico che attesti che l’alunno può riprendere la frequenza delle lezioni. Le assenze per motivi diversi devono essere ampiamente motivate e segnalate possibilmente in anticipo. Le assenze annue non giustificate da certificato medico non potranno essere comunque più di venti ( Le nuove disposizioni ministeriali dispongono che superati 50 giorni di assenza, l’alunno è automaticamente non ammesso alla classe successiva). Il ritardo, annotato dal docente sul registro di classe, dovrà essere giustificato dai genitori o da chi ne fa le veci il giorno successivo. Non viene accolta la giustificazione di ritardi abituali. Altro E’ fatto obbligo agli alunni • convittori di lasciare i cellulari nei propri armadietti durante le ore di lezione; • esterni di lasciare i cellulari ai docenti che provvederanno a riporli in un cassetto della cattedra. Ai contravventori che saranno scoperti, il cellulare sarà requisito e restituito al termine delle lezioni. GESTIONE DELL’UNITÀ SCOLASTICA AUTONOMA La gestione dell’unità scolastica si riferisce ai seguenti strumenti: Regolamento d’istituto - Orario attività didattica Vigilanza alunni (insegnanti di classe) - Comportamento alunni - Ritardi, uscite, assenze, giustificazioni con varie documentazioni - Uso spazi (biblioteca, palestre, laboratorio) con programmazione d’istituto. Non è ritenuto opportuno il Consiglio di disciplina, perché in casi particolari s’interviene in stretta collaborazione con le famiglie. Il Collegio dei docenti si riunisce con cadenza trimestrale, mentre il Consiglio di classe con cadenza mensile. Il Consiglio d’Istituto si riunisce in base alla necessità. I criteri di formazione dell’orario rispettano i ritmi psicologici dei ragazzi e dei docenti. Il servizio di segreteria e di presidenza della scuola media è fruibile ogni giorno dalle ore 8:00 alle ore 9:00, altrimenti previo appuntamento. INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA Sono previsti cinque incontri annui con i genitori in occasione dei ponti delle festività e a fine anno scolastico, mentre tutti gli altri incontri verranno stabiliti di volta in volta e comunicati con ampio anticipo, essendo la famiglia vivamente chiamata ad una stretta cooperazione nel processo formativo dei discenti. Saranno comunque inviate periodicamente comunicazioni alle famiglie relative al comportamento e al profitto degli alunni. COLLOQUI CON GLI INSEGNANTI Ultimo sabato di ogni mese e primo lunedì del mese successivo. CORSI DI FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI LOGOPEDISTE E FUNZIONARI • • • Primo soccorso Sicurezza” Tecniche logopediche per l’insegnamento della lingue –spagnolo e inglese agli alunni PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Scuola Secondaria di Primo Grado ARTE SU STOFFA Laboratorio di PITTURA . STOFFA CRAMICA FIMO Creazione di bijouteria Visite guidate: o Tenendo conto delle realtà artistiche, paesaggistiche e strutturali del territorio, si svolgeranno delle visite didattiche presso musei, pinacoteche, chiese, monasteri ed altre strutture di interesse artistico e storico volte all’approfondimento e all’arricchimento del bagaglio culturale ed esperienziale degli alunni con l’intento di accrescere la percezione del valore delle testimonianze storiche ed umane che il passato ha trasmesso ai contemporanei. o Mostra artistica . SPORT: • Giochi di squadra o individuali nel pomeriggio . DIDATTICA SPERIMENTALE: • Giochi di gruppo – attività varie proposte dagli alunni secondo criteri di interesse e motivazione personali. VIAGGI D’ISTRUZIONE: Le visite guidate saranno scelte tra le seguenti località: • Campania: _ Napoli: _ Padula: _ Paestum: _ Caserta: _ San Leucio: Città della Scienza; Acquario. Certosa; Abitazione di Joe Petrosino. Templi; Museo archeologico. Reggia. Lavorazione della seta. RELAZIONE CONCLUSIVA SULLA STESURA DEL P.O.F. Nella progettazione e stesura del P.O.F., sono state accolte le indicazioni del Ministro e si è tenuto conto delle finalità generali del sistema nazionale di istruzione: • diritto ad apprendere; • sviluppo della persona e delle sue potenzialità per una crescita armonica; • successo formativo; • pluralismo culturale con valorizzazione delle diversità; • libertà di insegnamento. con l’intento di dare risposte più efficaci alle domande: • dell’alunno, che chiede di stare bene a scuola; • della famiglia, che chiede la realizzazione del proprio figlio; • della cultura e della società, che chiedono valori e comportamenti; • del mondo del lavoro, che chiede abilità di base, competenza e adattabilità; • dell’istituzione, che chiede il rispetto degli adempimenti propri della professione. cercando di perseguire i seguenti obiettivi: • realizzazione di maggiore efficacia, efficienza mediante la flessibilità e la diversificazione del servizio scolastico; • coordinamento del contesto territoriale; • conseguimento di una gestione sempre più autonoma delle risorse. Per la stesura è stata seguita la seguente prassi: raccolta delle esperienze pregresse anni precedenti che spesso hanno visto la collaborazione e la verifica anche da parte dei genitori; organizzazione del materiale e delle informazioni per gli utenti in due direzioni: presentazione delle caratteristiche generali del P.O.F. considerando destinatari i genitori e gli alunni e usando un linguaggio accessibile e chiaro raccolta di “dati tecnici” del modello flessibile (programmazione, scelte organizzative, ricerca e sperimentazione, formazione del personale, piano economico-finanziario). valutazione dei monitoraggi effettuati negli scorsi anni. a. Allegato 1: Patto di corresponsabilità educativa PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16/10/2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”; visti i D.P.R. n. 249 del 24/06/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”; visto il D.M. n. 16 del 05/02/2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”; Visto il D.M. n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” si stipula con le famiglie il seguente patto educativo di corresponsabilità: LA SCUOLA SI IMPEGNA A: fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità di idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le eccellenze; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere le iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della riservatezza. LO STUDENTE SI IMPEGNA A: prendere coscienza dei propri diritti-doveri all’interno della scuola rispettando con impegno e serietà le regole e le normative di buona convivenza e di assoluto rispetto verso le persone , gli ambienti e le strutture; prendere coscienza del proprio ruolo all’interno dell’ istituzione scolastica adoperandosi appieno per il conseguimento dei risultati curriculari richiesta; accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, adoperandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; rispettare l’istituzione scolastica, favorendo un’assidua presenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente l’andamento disciplinare e didattico-formativo dei propri figli; far rispettare le regole dell’istituzione scolastica ai propri figli; far usare un abbigliamento adatto all’ambiente scolastico (no pantaloni vita bassa, no magliette troppo scollate, strette o corte che lasciano scoperto l’addome, no gonne troppo corte, no percing); discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica. Luogo e data Salerno, _____________________ firma _________________________________________ Allegato 2: Comunicazione periodica ai genitori COMUNICAZIONE PERIODICA AI GENITORI Egregi genitori, Vi informiamo che vostro figlio ________________________________ , iscritto alla classe ___ , sta avendo i seguenti risultati: MATERIA VALUTAZIONE Comportamento Italiano Storia Geografia Cittadinanza e Costituzione Matematica Scienze Informatica Inglese Spagnolo Arte e Immagine Tecnologia Scienze Motorie Religione Logopedia Salerno, ______________ L’equipe didattica ___________________________ ATTENZIONE! La valutazione non sono i voti! ! La valutazione serve a capire l’andamento scolastico di vostro Figlio Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori Scuola Specializzata e Centro di Riabilitazione per Audiolesi Ente di Formazione e di Orientamento Professionale ISTITUTO FILIPPO SMALDONE DI SALERNO SEDE 1 Via Pio XI, 118 SEDE 2 ◄ SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO PARITARIA ► Via V. Lembo, 1 84125 SALERNO ◄ SCUOLA PRIMARIA PARITARIA CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ► Tel.: 089221551 ◄ CENTRO SPECIALIZZATO CENTRO SPECIALIZZATO DI ► Tel.: 089339128 Fax: 089220395 ◄ RIABILITAZIONE PER AUDIOLESI RIABILITAZIONE PER AUDIOLESI ► Fax: 0897728041 e-mail: [email protected] DI sito internet: www.smaldonesalerno.it 84131 SALERNO e-mail: [email protected] CRITERI DI ALLONTANAMENTO DEFINITIVO DAL CONVITTO Io sottoscritto______________________ genitore del minore____________________ consapevole delle possibili problematiche della vita di convitto, dichiaro di essere consapevole della eventualità che mio figlio venga allontanato definitivamente qualora il suo comportamento, risulti essere particolarmente grave per la sua stessa incolumità o per la incolumità degli altri minori residenti in convitto e del personale che vi lavora ad es: 1. comportamenti auto lesivi, 2. comportamenti violenti e di bullismo verso i compagni, 3. comportamenti di ribellione violenta verso i responsabili dell’istituto, 4. grave danneggiamento degli arredi e delle suppellettili della struttura, ecc. L’allontanamento definitivo dal convitto avverrà indipendentemente dal continuo del proseguimento scolastico. Tale decisione avverrà dopo aver precedentemente attuato tutti gli interventi educativi possibili e dopo aver già preso sanzioni meno gravi di altro tipo: 1. ammonizioni verbali, 2. ammonizioni scritte, 3. convocazione dei genitori, 4. allontanamento temporaneo dal convitto. L’allontanamento definitivo sarà comunicato agli organi istituzionali di competenza. Ho preso visione e mi è stato spiegato dai responsabili del convitto tale documento. Salerno……./……../……. 3 Firma del genitore ___________________________ Allegato 3: Regolamento d’Istituto Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 04 Data: 26/09/09 Pag.: 1/10 ISTITUTO FILIPPO SMALDONE – SALERNO Sede 2 di Via Vito Lembo, 1 CENTRO DI RIABILITAZIONE PER AUDIOLESI “FILIPPO SMALDONE” di Salerno di Via Vito Lembo,1 REGOLAMENTO D’ISTITUTO A norma UNI EN ISO 9001:2008 Sede Legale: Via Tor De’ Schiavi 404 – 00171 – Roma Tel.: 062594079 - Fax: 062157532 Sede Filiale di Salerno Sede 2 Via Vito Lembo, 1 – Salerno Tel.: 089339128 – Fax: 0897728041 Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 04 Data: 26/09/09 Pag.: 2/10 INDICE 1 IDENTIFICAZIONE E VALIDITA’ .......................................................................................................................2 1.1 APPROVAZIONI ED ELENCO DISTRIBUZIONE ..............................................................................................................2 1.2 EDIZIONI ED AGGIORNAMENTI....................................................................................................................................3 1.3 SCOPI ED OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO ......................................................................................3 2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO..............................................................................................................................3 2.1 PREMESSA ...................................................................................................................... ........................................3 2.2 ORARIO DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE ...............................................................................................................4 2.3 ORARIO DELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE ....................................................................................................4 2.4 COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI ..............................................................................................................................4 2.5 ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA...............................................................................................................................6 2.6 SERVIZIO MENSA........................................................................................................................................................6 2.7 CONVITTO ..................................................................................................................................................................6 2.8 DISCIPLINA ................................................................................................................................................................7 2.9 RISARCIMENTO DEI DANNI ..............................................................................................................................8 2.10 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE.................................................................................................9 2.11 USCITE DIDATTICHE ALL’INTERNO DEL COMUNE DI SALERNO E NEI COMUNI LIMITROFI .......................................9 2.12 COMPORTAMENTO DEGLI OPERATORI .....................................................................................................................9 2.13 PUBBLICAZIONE DEL REGOLAMENTO ........................................................................................................9 3 MODULISTICA, ALLEGATI E LISTA DI DISTRIBUZIONE ..................................................................... 10 1 IDENTIFICAZIONE E VALIDITA’ 1.1 APPROVAZIONI ED ELENCO DISTRIBUZIONE Tabella di validazione: REDATTO DA: Mansione Dott.ssa Suor Carmela Giovanna De Bellonia Dirigente Scolastica Dr. Roberto Cuzzocrea Direttore Tecnico APPROVATO DA: Mansione Suor Carmela Giovanna De Bellonia Rappr. Amministrativo Sede 2: Via Vito Lembo, 1 Salerno CONTROLLATO DA: Mansione Suor Carmela Giovanna De Bellonia Resp SGQ DATA: EDIZIONE: 26/09/2012 05 Controllo della Distribuzione: Nell’ultima pagina del presente Documento è presente la Lista di Distribuzione. Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 04 Data: 26/09/09 Pag.: 3/10 1.2 EDIZIONI ED AGGIORNAMENTI Tabella degli aggiornamenti: Ed.: Data 05 06/09/2012 Aggiornamento 04 26/09/2009 Adeguamento alla Normativa UNI EN ISO 9001:2008 03 01/09/2007 Aggiornamento 02 24/05/2004 Aggiornamento 01 01/09/2001 Prima versione Ufficiale 1.3 SCOPI ED OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO Questo Regolamento è stato redatto nel rispetto della norma UNI EN ISO 9001:2008 e definisce le regole ed i comportamenti che devono essere assunti dagli operatori e dagli ospiti della Sede 1 dell’Istituto Filippo Smaldone – Salerno sito in Via Vito Lembo, 1. La struttura del presente documento e la sua gestione sono definiti nella Procedura di Processo Aziendale SMA PPA420. Il dettaglio delle attività svolte dall’Istituto Filippo Smaldone – Salerno di Via Vito Lembo, 1 e gestite attraverso il Sistema di Gestione per la Qualità sono definite e descritte nel Manuale e nelle Procedure di Processo Aziendale. Il Regolamento riporta le norme relative a: Orario delle attività scolastiche; Orario delle attività extrascolastiche; Comportamento degli Alunni; Attività di Educazione Fisica; Servizio Mensa; Convitto; Disciplina; Risarcimento dei danni; Viaggi di istruzione e visite guidate; Uscite didattiche all’interno del Comune di Salerno e nei Comuni limitrofi Pubblicazione del Regolamento. 2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO 2.1 PREMESSA L’Istituto Filippo Smaldone di Salerno sito in Via Vito Lembo, 1 è gestito dalla Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori ed è una Comunità educativa scolastica e riabilitativa, che ha come finalità l’educazione integrale degli alunni audiolesi e udenti, in una visione cristiana della vita secondo i principi fondamentali dettati dal Vangelo e dal carisma del Santo Filippo Smaldone. Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 04 Data: 26/09/09 Pag.: 4/10 Le norme del Regolamento devono essere conosciute e rispettate da tutti coloro che fanno parte della Comunità e sono rivolte alla tutela dei bisogni formativi degli alunni, delle aspirazione delle loro famiglie e della realizzazione missionaria degli Operatori. 2.2 ORARIO DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE Scuola Scuola Sec. 1° grado Corsi di Form. Professionale Accoglienza Mattino 7,30 Mattino 7,30 Inizio attività 8,30 8,30 Intervallo 10,20 10,20 Ripresa attività 10,35 10,35 Fine attività 13,00 13,30 2.3 ORARIO DELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE Scuola Pranzo Tempo libero Doposcuola Terapia Attività sportive/ artistiche Cena Riposo notturno Sveglia/ colazione Scuola Sec. 1° grado 13,00 13,45 14,15 16,20 19,00 22,00 7,30 / 8,00 Corsi di Form. Professionale 13,15 13,45 14,30 8,30 – 15,30 8,30 – 15,30 16,20 19,30 22,30 7,30 / 8,00 2.4 COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI 1. Alle ore 8,00 per le lezioni antimeridiane e alle ore 14,30 per le lezioni pomeridiane suona il campanello; gli alunni entrano nella scuola ordinatamente accompagnati dagli educatori. 2. Gli alunni devono attendere in classe il suono della campana dell'ultima ora e lasciare l'aula in ordine, accompagnati dagli insegnanti fino all'ingresso della Mensa. 3. Gli alunni che si presentano a scuola dopo le ore 8.30 o dopo le ore 14,30 devono giustificare il ritardo. Gli alunni che si presentano in ritardo senza giustificazione sono ammessi dalla Responsabile dell’Istituto. 4. Gli alunni non possono uscire dalla scuola durante l'orario scolastico. In caso di necessità i genitori devono personalmente rilevare i propri figli o autorizzare l’uscita previo avviso al Responsabile dell’Istituto, che concederà l'autorizzazione. Ogni altro permesso è a discrezione del responsabile ell’Istituto. 5. Gli alunni, che per motivi di trasporto hanno necessità di uscire prima del termine dell'orario delle lezioni, devono essere autorizzati dal Responsabile dell’Istituto. L'autorizzazione deve essere chiesta con apposita domanda del genitore. Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 04 Data: 26/09/09 Pag.: 5/10 6. Gli alunni indisposti durante le ore di lezione potranno chiedere soltanto la somministrazione di bevande calde. Se non si rimettono dal malessere, saranno avvertiti telefonicamente i genitori, perché provvedano a riaccompagnare a casa il figlio. 7. L'intervallo di 15 minuti tra la seconda e la terza ora del mattino si svolge nei corridoi del piano della propria classe. Durante l'intervallo gli alunni devono uscire dall'aula, non correre nei corridoi e comportarsi in modo corretto; potranno consumare uno spuntino e accedere ai servizi. 8. Gli alunni durante le operazioni di trasferimento dalla propria aula ai laboratori o alla palestra devono mantenere il massimo ordine per non disturbare la lezione nelle altre classi. Qualsiasi spostamento dentro o fuori dell'edificio scolastico si svolgerà sotto la sorveglianza degli insegnanti o dei collaboratori scolastici. 9. Gli alunni devono mantenere un comportamento educato e civile nei riguardi di tutto il personale della scuola e dei compagni, evitando espressioni volgari o offensive. 10. I casi di comportamento scorretto, sia del singolo che della classe, saranno possibilmente risolti nell'ambito della classe stessa. Gli insegnanti promuoveranno una discussione con gli alunni. Se necessario, il Consiglio di Classe prenderà i provvedimenti del caso secondo il regolamento di disciplina. 11. Gli alunni devono rispettare la pulizia, l'arredamento, le attrezzature e i locali della scuola. I danni arrecati saranno risarciti dagli alunni responsabili. 12. Tutti gli alunni devono essere forniti di libri, quaderni, penna, matita o di qualsiasi altro materiale occorrente per le lezioni della giornata. 13. E' vietato portare nella sede scolastica materiale che non sia di stretta attinenza alla attività didattica e che possa essere nocivo a sé stessi e agli altri. Gli alunni che portano a scuola il telefonino, devono lasciarlo spento e chiuso nella cartella, diversamente verrà ritirato e consegnato in Presidenza, o in reparto per i convittori. La scuola non è responsabile di eventuali smarrimenti o sottrazioni che possono verificarsi. Gli alunni sono invitati a non portare a scuola denaro o oggetti di valore. 14. Gli alunni, che usufruiscono del servizio di trasporto, devono mantenere un comportamento corretto nell'attesa del pullman e durante il viaggio ed evitare qualsiasi azione che possa compromettere l'incolumità e la sicurezza propria e degli altri. 15. I genitori degli alunni sono invitati almeno in ogni trimestre a visitare i propri figli e colloquiare con i docenti della Scuola ed i Responsabili del Convitto. Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 05 Data: 26/09/2012 Pag.: 6/10 2.5 ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA 2.5.1. PALESTRA 1. La frequenza alle lezioni di educazione fisica è obbligatoria. 2. Gli alunni che per motivi di salute non possono partecipare alle lezioni (per un periodo superiore ad un mese, anche solo limitatamente ad alcune attività) devono richiedere l’esonero alla Segreteria della scuola. La domanda sull’apposito modulo deve essere sottoscritta dal Genitore e alla stessa deve essere allegato il certificato medico. 3. Gli alunni che si presenteranno alle lezioni senza l’adeguato abbigliamento non potranno partecipare alle attività. 4. E’ pericoloso praticare attività sportive indossando orologi, anelli, braccialetti, catenelle e orecchini. La scuola declina ogni responsabilità nel caso venissero a mancare oggetti di valore lasciati in palestra o negli spogliatoi e non consegnati all’Operatore. 2.6 SERVIZIO MENSA 1. L'alunno che aderisce alla mensa è tenuto ad essere presente; può rinunciare al servizio mensa e recarsi a casa solo su richiesta esplicita dei genitori vistata dal Responsabile dell’Istituto. 2. Al termine delle lezioni, ogni operatore accompagnerà la propria squadra nella Hall dell’Istituto, gli alunni si riuniranno nel tavolo assegnato ogni anno. 3. Nei locali della mensa si possono consumare soltanto i cibi e le bevande forniti dal servizio di refezione. 4. Ognuno dovrà rimanere al proprio posto anche dopo aver terminato di pranzare. 5. Quando tutti i componenti di una squadra avranno finito di pranzare, l'educatore preposto porterà la propria squadra nei luoghi stabiliti. 2.7 CONVITTO 1. I Convittori potranno spostarsi e giocare nei seguenti luoghi: idoio di accesso alla Scuola e area circostante spazi sportivi. Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 05 Data: 26/09/2012 Pag.: 7/10 2. Per nessuna ragione i ragazzi potranno uscire senza autorizzazione dagli spazi loro assegnati e comunque dall’Istituto. 3. I Convittori dovranno comportarsi in qualsiasi momento in modo educato e non arrecare il minimo danno alle strutture. Verranno presi seri provvedimenti a carico di coloro che, contravvenendo al regolamento, provocheranno danni alle strutture. Le spese sostenute saranno pagate dai responsabili dei danni o dal gruppo se questi non saranno individuati. 4. In caso di comportamento scorretto e di non osservanza delle norme sopraesposte, saranno presi provvedimenti disciplinari che possono arrivare alla sospensione dalla frequenza del Convitto per i responsabili. 5. I Convittori non potranno portare in Istituto film e riviste non autorizzate dagli Operatori dell’Istituto. 6. I Convittori dovranno consegnare agli Operatori dell’Istituto gli oggetti di valore ed il denaro e potranno ritirare le somme occorrenti per qualsiasi necessità. 7. La sveglia mattutina è prevista per le ore 7,00. 8. La colazione è servita dalle ore 7,30 alle ore 8,00. 9. Prima di accedere alla cena i Convittori sono invitati a farsi la doccia. 10. La cena è servita alle 19,30. 11. Il rientro nelle camere per il riposo notturno è previsto alle ore 22,30 ed eventuali sforamenti da tale orario saranno autorizzati dalla Responsabile dell’Istituto. 12. Gli orari di arrivo e di partenza dei Convittori devono essere comunicati alla Responsabile dell’Istituto con netto anticipo. 13. Il Centralino dell’Istituto è disponibile per ricevere telefonate dei genitori degli alunni dalle 8 alle 22.30. 2.8 DISCIPLINA Art. 1 – I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tengono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica e del Convitto. Art. 2 – VARI TIPI DI SANZIONI: all’irrogazione di una sanzione i docenti e gli educatori metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali. A) AMMONIMENTO B) AMMONIMENTO DELL’ISTITUTO) C) CONVOCAZIONE DEI GENITORI DELL’ISTITUTO) D) ALLONTANAMENTO TEMPORANEO DALL’AULA tenuto alla vigilanza dell’alunno fino all’affidamento all’Educatore). E1) ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA ENTI) Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 05 Data: 26/09/2012 Pag.: 8/10 (per un periodo non superiore a 15 giorni) Viene disposto dal DIRIGENTE SCOLASTICO su delibera del Consiglio di Classe convocato, anche in seduta straordinaria, con la sola componente docente. E2) ALLONTANAMENTO DAL CONVITTO (per un periodo non superiore a 15 giorni) Viene disposto dal RESPONSABILE DELL’ISTITUTO per gravi infrazioni al Regolamento. Nei periodi di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica o dal Convitto deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i suoi genitori per: ilità di convertire o ridurre la sanzione; Nel caso in cui siano stati commessi gravi infrazioni o reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone, la durata dell’allontanamento sarà commisurata alla gravità della situazione e al permanere della situazione di pericolo (in tali situazioni dovrà essere prevista la collaborazione da parte degli Organi istituzionali di competenza). CRITERI REGOLATIVI LE SANZIONI: ione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l’episodio. ragioni (giustificazioni). 2.9 RISARCIMENTO DEI DANNI 2.9.1. PREMESSA Affermato il principio che il rispetto dei beni comuni, e nel caso particolare dei locali, arredi ed attrezzature della scuola, è dovere civico, e che lo spreco si configura come forma di violenza e di inciviltà, si stabiliscono i seguenti Principi di comportamento. 2.9.2. PRINCIPI DI COMPORTAMENTO 1. Chi venga riconosciuto responsabile di danneggiamenti dei locali, arredi ed attrezzature è tenuto a risarcire il danno. 2. In caso che il responsabile o i responsabili non vengano individuati, sarà la classe, come gruppo sociale, ad assumere l'onere del risarcimento, e ciò relativamente agli spazi occupati dalla classe nella sua attività didattica. Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 05 Data: 26/09/2012 Pag.: 9/10 2.10 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE 1. Devono essere funzionali agli obiettivi didattici e formativi indicati nella programmazione di classe e d’istituto, essere volti alla promozione personale e culturale degli allievi ed alla loro piena integrazione scolastica e sociale. 2. Devono essere economicamente sostenibili dalle famiglie (è opportuno un sondaggio) e si devono evitare situazioni discriminatorie per motivi economici. 3. Devono presentare sufficienti elementi di garanzia sotto il profilo della sicurezza. 4. Tutti gli alunni della classe dovrebbero essere presenti, perché le visite guidate e i viaggi di istruzione sono parte integrante dell’attività didattica della classe. 5. Devono essere decisi dal Consiglio di Classe (risultare a verbale). 6. I docenti devono predisporre materiale didattico articolato che consenta agli alunni un’adeguata preparazione preliminare, fornisca le appropriate informazioni durante la visita, stimoli la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute e suggerisca iniziative di estensione. 7. I docenti devono raccogliere le adesioni degli alunni firmate dai genitori. 8. I docenti dovranno comunicare al Dirigente Scolastico e ai genitori il programma del viaggio, il mezzo di trasporto, gli orari di arrivo e di partenza, 9. Le classi devono essere accompagnate da almeno due docenti. 2.11 USCITE DIDATTICHE ALL’INTERNO DEL COMUNE DI SALERNO E NEI COMUNI LIMITROFI 1. Sono realizzate a piedi o col pulmino dell’Istituto; 2. Sono realizzate all’interno del normale orario scolastico; 3. Devono essere attinenti alla programmazione della classe; 4. Devono essere approvate dal Dirigente Scolastico; 5. L’autorizzazione dei genitori non viene chiesta di volta in volta ma con un modulo apposito per l’intero anno scolastico; 6. Ciascuna classe deve essere accompagnata da un insegnante. 2.12 COMPORTAMENTO DEGLI OPERATORI 1. Per le norme sul comportamento degli operatori si fa riferimento ai Contratti Nazionali di lavoro AGIDAE. 2.13 PUBBLICAZIONE DEL REGOLAMENTO 2. Il presente Regolamento è affisso nella bacheca della Scuola e dell’Istituto ed è a disposizione dei genitori, degli alunni e degli operatori dell’Istituto. 3. Sarà fornita copia a chi ne farà espressa richiesta verbale alla Segreteria dell’Istituto. Sistema di Gestione della Qualità Istituto Filippo Smaldone - Salerno – Sede 2 Regolamento d’Istituto SMA PPA500/3 Ed.: 04 Data: 26/09/09 Pag.: 10/10 3 MODULISTICA, ALLEGATI E LISTA DI DISTRIBUZIONE LISTA DI DISTRIBUZIONE (1) n° copia (2) C C Firma per ricevuta (aggiungi P per sola presa visione) Ritiro copia superata (Ok) Funzione Nominativo Resp. SGQ Suor Carmela Giovanna De Bellonia Aiuto Resp. SGQ Rapp. Amm. Sede 1 di Via Pio XI, 118 Suor Lucrezia Petruzzella Resp. Distribuzione: Data di distribuzione: 26/09/2009 Note (1): Compilare e firmare solo la pagina presente nella copia Originale gestita dal Resp. SGQ. (2): Inserire il numero solo per il Manuale; inserire A per Archivio, oppure C per copia personale, E per copia digitale visualizzabile sulla rete intranet. Istituto Filippo Smaldone Sede 2 di Salerno Allegato 4: Scuola Secondaria di Primo Grado Piano dell’Offerta Formativa nuove disposizioni scolastiche D.L. 137 del 01/09/2008 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di attivare percorsi di istruzione di insegnamenti relativi alla cultura della legalità ed al rispetto dei principi costituzionali, disciplinare le attività connesse alla valutazione complessiva del comportamento degli studenti nell'ambito della comunità scolastica, reintrodurre la valutazione con voto numerico del rendimento scolastico degli studenti, adeguare la normativa regolamentare all'introduzione dell'insegnante unico nella scuola primaria, prolungare i tempi di utilizzazione dei libri di testo adottati, ripristinare il valore abilitante dell'esame finale del corso di laurea in scienze della formazione primaria e semplificare e razionalizzare le procedure di accesso alle scuole di specializzazione medica; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 28 agosto 2008; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione e l'innovazione; Emana il seguente decreto-legge: Art. 1. Cittadinanza e Costituzione 1. A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia. 2. All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle legislazione vigente. risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a Art. 2. Valutazione del comportamento degli studenti 1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto insufficiente, nonché eventuali modalità applicative del presente articolo. 27 Istituto Filippo Smaldone Sede 2 di Salerno Scuola Secondaria di Primo Grado Piano dell’Offerta Formativa Art. 3. Valutazione del rendimento scolastico degli studenti 1. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. 2. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi. 3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. 4. L'articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e' abrogato e all'articolo 177 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sono apportate le seguenti modificazioni: a) i commi 2, 5, 6 e 7, sono abrogati; b) al comma 3, dopo le parole: «Per la valutazione» sono inserite le seguenti: «, espressa in decimi,»; c) al comma 4, le parole: «giudizi analitici e la valutazione sul» sono sostituite dalle seguenti: «voti conseguiti e il»; d) l'applicazione dei commi 1 e 8 dello stesso articolo 177 resta sospesa fino alla data di entrata in vigore del regolamento di cui al comma 5; e) e' altresì abrogata ogni altra disposizione incompatibile con la valutazione del rendimento scolastico mediante l'attribuzione di voto numerico espresso in decimi. 5. Con regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, si provvede al coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti e sono stabilite eventuali ulteriori modalità applicative del presente articolo. Art. 4. Insegnante unico nella scuola primaria 1. Nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti di cui al relativo comma 4 e' ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola. 2. Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di cui all'articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133, e' definito il trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali. Art. 5. Adozione dei libri di testo 1. Fermo restando quanto disposto dall'articolo 15 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i competenti organi scolastici adottano libri di testo in relazione ai quali l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo le appendici di aggiornamento eventualmente necessarie da rendere separatamente disponibili. Salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze, l'adozione dei libri di testo avviene con cadenza quinquennale, a valere per il successivo quinquennio. Il dirigente scolastico vigila affinché le delibere del collegio dei docenti concernenti l'adozione dei libri di testo siano assunte nel rispetto delle disposizioni vigenti. 28 Istituto Filippo Smaldone Sede 2 di Salerno Scuola Secondaria di Primo Grado Piano dell’Offerta Formativa Art. 6. Valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria 1. L'esame di laurea sostenuto a conclusione dei corsi in scienze della formazione primaria istituiti a norma dell'articolo 3, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, comprensivo della valutazione delle attività di tirocinio previste dal relativo percorso formativo, ha valore di esame di Stato e abilita all'insegnamento, rispettivamente, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche a coloro che hanno sostenuto l'esame di laurea conclusivo dei corsi in scienze della formazione primaria nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e la data di entrata in vigore del presente decreto. Art. 7. Sostituzione dell'articolo 2, comma 433, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. 1. Il comma 433 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n.244, e' sostituito dal seguente: «433. Al concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione mediche, di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modificazioni, possono partecipare tutti i laureati in medicina e chirurgia. I laureati di cui al primo periodo, che superino il concorso ivi previsto, sono ammessi alle scuole di specializzazione a condizione che conseguano l'abilitazione per l'esercizio dell'attività professionale, ove non ancora posseduta, entro la data di inizio delle attività didattiche di dette scuole immediatamente successiva al concorso espletato.». Art. 8. Norme finali 1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 2. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 1° settembre 2008 NAPOLITANO Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Gelmini, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Tremonti, Ministro dell'economia e delle finanze Brunetta, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Visto, il Guardasigilli: Alfano 29
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