2 uoc farmacia - procedura vigilanza sui dispositivi medici
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PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/63 Rev. 0 Pagina 1 di 16 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE ......................................................................................................................................................................... ….…2 2 SCOPO ................................................................................................................................................................................................ 2 3 CAMPO DI APPLICAZIONE................................................................................................................................................................ 2 4 RIFERIMENTI ...................................................................................................................................................................................... 2 5 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI ....................................................................................................................................................... 3 6 DIAGRAMMA DI FLUSSO................................................................................................................................................................... 6 7 MODALITÀ OPERATIVE………………………………………………………………………………………………………………………...6 7.1 VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI CHE HANNO DETERMINATO UN INCIDENTE…………………….………………………..…7 7.2 VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI CHE HANNO DETERMINATO UN MANCATO INCIDENTE ………………………………8 7.3 VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICO-DIAGNOSTICI IN VITRO ……………………………………………………………………....9 7. INCIDENTI DA SEGNALARE E NON ………………..………………………………………………………………………...………….. .. 10 7.5 ATTIVITA’ DEL RESPONSABILE DI SORVEGLIANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI……………………………………………...….. 12 7.6 SEGNALAZIONE E MODALITA’ DI COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI RAPPORTO DI INCIDENTE O DI MANCATO INCIDENTE DA PARTE DI OPERATORI SANITARI …………………………...…………………13 7.7 CHIUSURA FASE DI INDAGINE E AZIONI CORRETTIVE DI CAMPO (FSCA) …………………………………………………...…15 7.8 COSA FARE DEI DISPOSITIVI MEDICI CHE HANNO DETERMINATO L’INCIDENTI . ……………………………………………...15 7.9 COSA FARE DEI DISPOSITIVI MEDICI CHE APPARTENGONO ALLO STESSO LOTTO……………………………………………15 7.10 SANZIONI PREVISTE PER LA MANCATA SEGNALAZIONE……………………………………………..………………….……..…..16 8 ALLEGATI.......................................................................................................................................................................................…16 PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 2 di 16 1 INTRODUZIONE La Dispositivovigilanza ha come obiettivo quello di migliorare il livello di protezione e di sicurezza dei pazienti e degli utilizzatori riducendo la possibilità che possa verificarsi un incidente o che un incidente possa ripetersi. Come previsto dalla normativa, tale obiettivo si persegue attraverso la partecipazione di tutti gli attori coinvolti nel “sistema” (legali rappresentanti delle strutture sanitarie, operatori sanitari, fabbricanti o loro mandatari) che, sulla base di quanto rilevato nell’esercizio della propria attività, sono tenuti a comunicare immediatamente al Ministero della Salute qualsiasi alterazione delle caratteristiche e delle prestazioni di un dispositivo o qualsiasi inadeguatezza nelle istruzioni per l’uso che possano causare o che abbiano causato il decesso o il grave peggioramento delle condizioni di salute di un paziente o di un operatore. E’ fondamentale che gli utilizzatori dei dispositivi medici, ne conservino l’involucro esterno o in alternativa “l’etichetta identificativa del seriale” fino al termine del loro impiego. Tale precauzione è necessaria al fine di consentire il reperimento di tutte le informazioni per l’identificazione univoca del dispositivo medico, se dovesse verificarsi la l’esigenza di effettuare una segnalazione. L’esito finale di questa attività di monitoraggio può consistere in uno spontaneo ritiro dal commercio del dispositivo medico da parte del fabbricante o del suo mandatario o nell’adozione di provvedimenti da parte del Ministero della Salute. 2 SCOPO Standardizzare le modalità di segnalazione delle reazioni avverse dei dispositivi medici in commercio, garantire la sicurezza di pazienti, di UTILIZZATORI ed altri, riducendo la probabilità del ripetersi un incidente. 3 CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica al personale medico, al personale infermieristico ed altri operatori sanitari, e ai cittadini che nell’ambito delle proprie attività rilevino/osservino incidenti e/o mancati incidenti durante l’utilizzo di un dispositivo medico o dispositivo medico-diagnostici in vitro. 4 RIFERIMENTI o Direttive Europee 90/385/CEE. o Decreto Legislativo 14 Dicembre 1992, n.507 o Attuazione della direttiva (CEE) n. 385/90 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi medici impiantabili attivi. o Direttive Europee 93/42/CE. o Decreto Legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 “Attuazione della direttiva 93/42/CEE, concernente i dispositivi medici.” P/919/64 PROCEDURA DI VIGILANZA SUI Rev. 0 DISPOSITIVI MEDICI Pagina 3 di 16 o Circolare del Ministero della Salute del 27 Luglio 2004 – “Vigilanza sugli incidenti con dispositivi medici”. o Circolare del Ministero della Salute del 28 Luglio 2004 –“Segnalazioni di incidenti e mancati incidenti con dispositivi medici. Progetto di una rete di vigilanza”. o Decreto Ministero della Salute del 15 Novembre 2005 – “Approvazione dei modelli di schede di segnalazioni di incidenti o mancati incidenti, che coinvolgono dispositivi medici e dispositivi medico-diagnostici in vitro”. o Direttive Europee 2007/47/CE. o Circolare del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 23 Luglio 2008 “Modalità di divulgazione di informazioni relative ai dispositivi medici coinvolti in Azioni Correttive di Campo – FSCA” o Linee Guida MedDev 2.12-1 rev 6 December 2009– Guidelines on a Medical Devices vigilance system o Decreto Legislativo 25 gennaio 2010, n.37 o Attuazione della direttiva 2007/47/CE che modifica le direttive 90/385/CEE per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative ai dispositivi medici impiantabili attivi, 93/42/CE concernente i dispositivi medici e 98/8/CE relativa all'immissione sul mercato dei biocidi. 5 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI o Avviso di sicurezza (FSN): Comunicazione ai clienti e/o utilizzatori da parte del fabbricante e/o mandatario contenente una azione correttiva di campo che può consistere in uno spontaneo ritiro dal commercio del dispositivo medico da parte del fabbricante o nell’adozione di provvedimenti da parte del Ministero della Salute. Dal 1° Ottobre 2008 gli AVVISI DI SICUREZZA sono pubblicati da parte della Direzione Generale Farmaci e Dispositivi Medici sul sito del Ministero della Salute, sezione Dispositivi medici > Informazioni generali sugli avvisi di sicurezza – FSN (Field Safety Notice). o o Azione correttiva di campo (FSCA): Azione eseguita dal fabbricante al fine di ridurre il rischio di decesso o grave peggioramento delle condizioni di salute, associato con l’uso di dispositivi medici già immessi in commercio. Tali misure devono essere segnalate tramite gli avvisi di sicurezza (FSN). Danno indiretto: Alcuni dispositivi diagnostici e tutti gli IVD non agiscono direttamente sull’individuo. Il DANNO può verificarsi come conseguenza di una decisione medica, di un provvedimento intrapreso o meno, sulla base delle informazioni o del risultato(i) forniti dal dispositivo. Tra gli esempi: diagnosi errata, diagnosi ritardata, trattamento ritardato, trattamento inappropriato, trasfusione di materiali inappropriati. Per i dispositivi di auto-diagnosi una decisione medica può essere presa dall’UTILIZZATORE del dispositivo, che è anche il paziente. o Dispositivo di diagnosi in vitro: Qualsiasi dispositivo composto da un reagente, da un prodotto reattivo, da un insieme, da uno strumento, da un apparecchio o da un sistema utilizzato da solo o in combinazione, destinato dal fabbricante ad essere impiegato in vitro per l'esame di campioni PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 4 di 16 provenienti dal corpo umano al fine di fornire informazioni sugli stati fisiologici o sugli stati sanitari o di malattia o anomalia congenita; Dispositivo medico (Direttive sui Dispositivi Medici 90/385/EEC, 93/42/EEC e 98/79/CE). o Qualsiasi strumento, apparecchio, impianto, sostanza o altro prodotto, utilizzato da solo o in combinazione, compreso il software informatico impiegato per il corretto funzionamento e destinato dal FABBRICANTE ad essere impiegato nell’uomo a scopo di: - diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia, - diagnosi, controllo, terapia, attenuazione o compensazione di una ferita o di un handicap, - studio, sostituzione o modifica dell’anatomia o di un processo fisiologico, - intervento sul concepimento, che il prodotto non eserciti l’azione principale, nel o sul corpo umano cui è destinato con mezzi farmacologici, immunologici o mediante processi metabolici ma la cui funzione possa essere coadiuvata da tali mezzi. o Dispositivo su misura: Qualsiasi dispositivo fabbricato appositamente, sulla base della prescrizione scritta di un medico debitamente qualificato e indicante, sotto la responsabilità del medesimo, le caratteristiche specifiche di progettazione del dispositivo e destinato ad essere utilizzato solo per un determinato paziente. La prescrizione può essere redatta anche da altra persona la quale vi sia autorizzata in virtù della propria qualificazione professionale. I dispositivi fabbricati con metodi di fabbricazione continua od in serie, che devono essere successivamente adattati, per soddisfare un'esigenza specifica del medico o di un altro utilizzatore professionale, non sono considerati dispositivi su misura. o Errore di utilizzo: Atto, od omissione di un atto, che produce risultati diversi da quelli definiti dal fabbricante o attesi dall’operatore. o Fabbricante: la persona fisica o giuridica responsabile della progettazione, della fabbricazione, dell'imballaggio e dell'etichettatura di un dispositivo in vista dell'immissione in commercio a proprio nome, indipendentemente dal fatto che queste operazioni siano eseguite da questa stessa persona o da un terzo per suo conto. o Incidente: a) qualsiasi malfunzionamento o alterazione delle caratteristiche e delle prestazioni di un dispositivo medico, nonche' qualsiasi inadeguatezza nell'etichettatura o nelle istruzioni per l'uso che possono essere o essere stati causa di decesso o grave peggioramento delle condizioni di salute di un paziente o di un utilizzatore; b) qualsiasi motivo di ordine tecnico o medico connesso alle caratteristiche o alle prestazioni di un dispositivo medico impiantabile attivo che, per le ragioni di cui alla lettera a), comporti il ritiro sistematico dei dispositivi dello stesso tipo da parte del fabbricante. o Mancato incidente: a) la condizione in cui qualsiasi disfunzione o deterioramento delle caratteristiche o delle prestazioni, nonché qualsiasi carenza dell'etichettatura o nelle istruzioni per l'uso di un dispositivo medico avrebbe potuto causare, se il dispositivo fosse stato utilizzato, un peggioramento dello stato di salute o la morte del paziente o di un utilizzatore; PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 5 di 16 b) la condizione in cui qualsiasi disfunzione o deterioramento delle caratteristiche o delle prestazioni, nonché qualsiasi carenza dell'etichettatura o nelle istruzioni per l'uso di un dispositivo medico avrebbe potuto causare durante la procedura d'uso o a seguito della stessa, se non fosse intervenuto il personale sanitario, un peggioramento dello stato di salute o la morte del paziente o di un utilizzatore. o Reclamo (art.9 c.6 D.Lgs. 46/97 e smi): comunicazione fatta al fabbricante di un inconveniente legato ad un dispositivo medico che, pur non integrando le caratteristiche dell’incidente, possa consentire l’adozione delle misure atte a garantire la protezione e la salute dei pazienti e degli utilizzatori. o Utilizzo anomalo: Atto, od omissione di un atto, da parte di un operatore o utilizzatore di un dispositivo medico come risultato di una condotta che va oltre ogni possibilità di controllo del rischio da parte del fabbricante. o DM: Dispositivo Medico o FSCA: Azioni correttive di campo da parte del fabbricante o IVD: Dispositivi medico-diagnostici in vitro o RSDM: Responsabile Sorveglianza Dispositivi Medici PROCEDURA DI VIGILANZA SUI P/919/64 Rev. 0 DISPOSITIVI MEDICI Pagina 6 di 16 6. DIAGRAMMA DI FLUSSO OPERATORE SANITARIO RESPONSABILE DISPOSITIVOVIGILANZA MINISTERO DELLA SALUTE FABBRICANTE OSSERVA UN EVENTO DA SEGNALALRE COMPILA LA SCHEDA DELL’ALLEGATO 1 INCIDENTE DA DM M/919/232 VERIFICA LA COMPLETEZZA DELLA SCHEDA FORMUL A EVENTUALE PARERE EMETTE FSCA (AZIONE CORRETTIVA DI CAMPO) SI FAX NO INCIDENTE DA IVD COMPILA LA SCHEDA DELL’ALLEGATO 2 M/919/233 VERIFICA LA COMPLETEZZA DELLA SCHEDA FORMULA EVENTUALE PARERE EMETTE FSCA (AZIONE CORRETTIVA DI CAMPO) SI FAX NO MANCATO INCIDENTE COMPILA LA SCHEDA DELL’ALLEGATO 3 M/919/234 VERIFICA LA COMPLETEZZA DELLA SCHEDA SI EMETTE FSCA (AZIONE CORRETTIVA DI CAMPO) FAX P/919/64 PROCEDURA DI VIGILANZA SUI Rev. 0 DISPOSITIVI MEDICI Pagina 7 di 16 7 MODALITÀ OPERATIVE 7.1 VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI CHE HANNO DETERMINATO UN INCIDENTE La segnalazione dell’ incidente può essere eseguita da: Medici Infermieri Odontoiatri Farmacisti Modalità Cosa segnalare a) Gli incidenti che coinvolgono un dispositivo medico rilevati durante l’esercizio della loro attività lavorativa, laddove per “incidente” si intende un evento legato al dispositivo (malfunzionamento, alterazione delle caratteristiche, alterazioni delle prestazioni di un dispositivo medico, inadeguatezza nell'etichettatura o nelle istruzioni per l'uso) che possa aver causato: un decesso o grave peggioramento delle condizioni di salute di un paziente o di un utilizzatore. Per peggioramento dello stato di salute si deve intendere: una malattia una lesione con pericolo per la vita una menomazione di una funzione del corpo una condizione che rende necessario un intervento medico o chirurgico per impedire una menomazione di una funzione del corpo o una lesione di una struttura corporea una condizione che causa l'ospedalizzazione o il prolungamento dell'ospedalizzazione. b) Qualsiasi motivo di ordine tecnico o medico connesso alle caratteristiche o alle prestazioni di un dispositivo medico che, per le ragioni di cui alla lettera a) comporti il ritiro sistematico dei dispositivi dello stesso tipo da parte del fabbricante. Come segnalare La segnalazione deve essere fatta compilando la scheda ministeriale (M/919/233) ed inviandola al Farmacista RSDM La scheda può essere reperita nei seguenti modi: può essere scaricata dall’intranet aziendale archivio documentale secondo le seguenti modalità: o archivio documentale -UOC Farmacia-dispositivi medici vigilanza PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 8 di 16 o archivio documentale-UOC Qualità e accreditamento-organizzazione attività assistenziali e di supporto- prescrizione,distribuzione e somministrazione farmaci. può essere richiesta al Responsabile Sorveglianza Dispositivi Medici. può essere scaricata dal sito del Ministero della Salute, nella sezione Dispositivi medici > Vigilanza > Sistema di segnalazione DM Tempistica di segnalazione La scheda una volta compilata in tutte le sue parti deve essere inviata preferibilmente entro 10 giorni al Responsabile di FV Aziendale al fax 06/33776661. E’ possibile inviare le schede anche dopo i 10 giorni, al fine di generare un segnale di allert. 7.2 VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI CHE HANNO DETERMINATO UN MANCATO INCIDENTE Quando si verifica un inconveniente legato ad un dispositivo medico che, pur non integrando le caratteristiche dell’incidente, possa consentire l’adozione delle misure atte a garantire la protezione e la salute dei pazienti e degli utilizzatori, l’operatore deve effettuare un reclamo che viene trasmesso al fabbricante. La segnalazione del mancato incidente può essere eseguita da: Medici Infermieri Odontoiatri Farmacisti Modalità Cosa segnalare Inadeguatezza di un dispositivo riscontrata prima dall’utilizzatore prima dell’uso Malfunzionamento di un dispositivo corretto dal sistema di sicurezza. Come segnalare La segnalazione deve essere fatta compilando la scheda ministeriale (M/919/234) ed inviandola al Farmacista RSDM. La scheda può essere reperita nei seguenti modi: può essere scaricata dall’intranet aziendale archivio documentale secondo le seguenti modalità: o archivio documentale -UOC Farmacia-dispositivi medici vigilanza o archivio documentale-UOC Qualità e accreditamento-organizzazione attività assistenziali e di supporto- prescrizione,distribuzione e somministrazione farmaci. PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 9 di 16 può essere richiesta al Responsabile Sorveglianza Dispositivi Medici. può essere scaricata dal sito del Ministero della Salute, nella sezione Dispositivi medici > Vigilanza > Sistema di segnalazione DM Tempistica di segnalazione La scheda una volta compilata in tutte le sue parti deve essere inviata preferibilmente entro 30 giorni al Responsabile di FV Aziendale al fax 06/33776661. E’ possibile inviare le schede anche dopo i 30 giorni, al fine di generare un segnale di allert. 7.3 VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICO-DIAGNOSTICI IN VITRO (IVD) La segnalazione di vigilanza relativa agli IVD può essere più complicata in quanto questi dispositivi, in genere, non vengono a contatto con il paziente. Pertanto può essere difficile dimostrare il DANNO diretto al paziente. E’ più probabile che si possa parlare di DANNO indiretto al paziente quale conseguenza di un’azione intrapresa, o meno, sulla base di un risultato non corretto ottenuto tramite l’utilizzo di un IVD. Sia che si parli di DANNO INDIRETTO che di DANNO diretto, l’INCIDENTE deve essere in ogni caso segnalato. Può essere difficile determinare se un grave peggioramento dello stato di salute di un paziente possa essere imputabile ai risultati errati ottenuti con un IVD o se il DANNO possa essere invece imputabile ad un errore dell’UTILIZZATORE o a terzi. In queste circostanze è auspicabile inviare comunque la segnalazione La segnalazione del mancato incidente può essere eseguita da: Medici Infermieri Tecnici di laboratorio Modalità Cosa segnalare Malfunzionamento degli IVD che determinano risultati non corretti. Come segnalare La segnalazione deve essere fatta compilando la scheda ministeriale (M/919/232) ed inviandola al Farmacista RSDM La scheda può essere reperita nei seguenti modi: può essere scaricata dall’intranet aziendale archivio documentale secondo le seguenti modalità: o archivio documentale -UOC Farmacia-dispositivi medici vigilanza o archivio documentale-UOC Qualità e accreditamento-organizzazione attività assistenziali e di supporto- prescrizione,distribuzione e somministrazione farmaci. PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 10 di 16 può essere richiesta al Responsabile Sorveglianza Dispositivi Medici. può essere scaricata dal sito del Ministero della Salute, nella sezione Dispositivi medici > Vigilanza > Sistema di segnalazione DM Tempistica di segnalazione La scheda una volta compilata in tutte le sue parti deve essere inviata preferibilmente entro 30 giorni al Responsabile di FV Aziendale al fax 06/33776661. E’ possibile inviare le schede anche dopo i 30 giorni, al fine di generare un segnale di allert. 7.4. INCIDENTI DA SEGNALARE E NON Eventi da non segnalare Evento causato esclusivamente dalla condizione del paziente Evento determinato dal superamento della data limite d’utilizzo del dispositivo o della data di scadenza, così come indicata dal FABBRICANTE. Effetti collaterali attesi e prevedibili identificati in modo chiaro sulle istruzioni per l’uso e/o sull’etichetta fornita dal fabbricante. Effetti collaterali clinicamente ben conosciuti come attesi e che sono prevedibili dal punto di vista qualitativo e quantitativo nel momento in cui il dispositivo è utilizzato e funziona come previsto. Effetti collaterali clinicamente accettabili in termini di beneficio per il singolo paziente non sono generalmente da segnalare. Di seguito sono riportati alcuni esempi solo a scopo illustrativo e di guida per l’operatore al fine di determinare se debba essere effettuata una segnalazione di incidente o un reclamo al fabbricante. 1. Un paziente muore dopo l’uso di un defibrillatore ed è segnalato un problema con il defibrillatore. L’INCIDENTE deve essere segnalato. 2. Un paziente subisce un’ustione durante l’uso di un bisturi elettrico utilizzato in conformità alle istruzioni del FABBRICANTE. Se l’ustione è rilevante, ciò deve essere segnalato poiché un tale grave peggioramento dello stato di salute non è normalmente prevedibile . 3. Una pompa da infusione a causa di un malfunzionamento si arresta, ma non si aziona l’allarme previsto; non si verifica alcun danno al paziente. Ciò deve essere segnalato in quanto in una situazione differente avrebbe potuto causare un grave peggioramento dello stato di salute. 4. Una pompa da infusione somministra una dose errata a causa di un’incompatibilità tra la pompa ed il set di infusione utilizzato. Se la combinazione tra la pompa ed il set usato è conforme alle istruzioni per l’uso, sia della pompa che del set, allora l’INCIDENTE deve essere segnalato. 5. Un catetere si è rotto durante l’inserimento, anche se non vi è il sospetto di una manovra inappropriata. La rottura è avvenuta in un punto in cui la parte distaccata poteva essere facilmente estratta. Tuttavia questa è stata chiaramente una circostanza fortunata dal momento che, se il catetere si fosse rotto in un punto leggermente diverso, sarebbe stato necessario un PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 11 di 16 intervento chirurgico per recuperare l’estremità danneggiata. Questo incidente deve essere segnalato 6. Particelle di vetro vengono trovate in un contenitore per lenti a contatto. Questo incidente deve essere segnalato 7. Perdita del segnale dopo che un pacemaker è giunto ad esaurimento. L’indicatore per la sostituzione non si è attivato in tempo utile, nonostante quanto previsto dalle specifiche del dispositivo. Tale INCIDENTE deve essere segnalato. 8. In un sistema vascolare a raggi x, durante l’esame di un paziente, il braccio C compie un movimento incontrollato. Il paziente viene colpito dall’intensificatore di immagine e riporta una frattura nasale. Il sistema è stato installato, sottoposto a manutenzione ed usato conformemente alle istruzioni del FABBRICANTE. Questo incidente deve essere segnalato. 9. Viene richiesta la revisione prematura di un impianto ortopedico dovuta ad un cedimento. Sebbene al momento dell’evento non sia stata determinata la causa, l’INCIDENTE deve essere segnalato. 10. Il test di fatica compiuto su una valvola cardiaca biologica in commercio ha rilevato un deterioramento prematuro. Questo costituisce un pericolo per la salute pubblica. Questo incidente deve essere segnalato 11. Il FABBRICANTE fornisce dettagli insufficienti sui metodi di pulizia di strumenti chirurgici riutilizzabili impiegati nella chirurgia cerebrale, nonostante l’ovvio rischio di trasmissione di CJD. Questa inadeguatezza della scheda tecnica deve essere segnalata. 12. Un lotto di strisce per il test del glucosio nel sangue, fuori specifica, viene rilasciato dal FABBRICANTE. Un paziente utilizza le strisce secondo le istruzioni del FABBRICANTE, ma la lettura fornisce valori errati portando alla somministrazione di una quantità errata di insulina, con conseguente shock ipoglicemico e ricovero. Questo INCIDENTE deve essere segnalato. 13. Un cliente segnala l’errore di abbinamento dei risultati analitici al codice paziente da parte di un analizzatore automatico. Una valutazione ha potuto riprodurre l’effetto ed ha indicato che, in certe specifiche condizioni, può avvenire uno scambio di dati. A causa dello scambio di dati un paziente ha risentito dell’errato trattamento terapeutico. Questo INCIDENTE deve essere segnalato. 14. Durante la manutenzione di un analizzatore per autodiagnosi è stato rilevato che una vite atta a posizionare l’unità riscaldante dell’analizzatore nella posizione corretta si è allentata. A causa di questo fatto potrebbe accadere che l’unità riscaldante si sposti dalla propria posizione e che la misurazione avvenga ad una temperatura non esatta, producendo risultati errati. Dal momento che ciò potrebbe condurre ad un errore di trattamento del paziente, questo deve essere segnalato. 15. Durante le prove di stabilità di un test per la determinazione di Proteina C Reattiva (CRP), il controllo interno di qualità ha rilevato che, dopo diversi mesi di conservazione, vengono misurati in campioni neonatali falsi incrementi dei valori. Ciò potrebbe condurre ad un’errata diagnosi PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 12 di 16 dell’esistenza di una malattia infiammatoria e ad un errato trattamento del paziente. Questo evento deve essere segnalato. 7.5 ATTIVITA’ DEL RESPONSABILE DI SORVEGLIANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI Il Responsabile di sorveglianza sui dispositivi medici: verifica la congruità, la completezza dei dati e la correttezza formale della compilazione della Scheda (in caso contrario contatta il segnalatore per acquisire i dati mancanti o non esaustivi); invia la segnalazione al Ministero della Salute, entro dieci (10) giorni in caso di incidente ed entro trenta (30) giorni in caso di mancato incidente, a mezzo fax; trasmette contemporaneamente la scheda anche al fabbricante e alla Direzione Sanitaria; conserva la segnalazione sia in forma cartacea in originale; comunica tramite intranet le informazioni provenienti dal Ministero della Salute e dalle altre Ditte Produttrici dei DM relative alla sicurezza degli stessi, agli operatori sanitari operanti all’interno della struttura di appartenenza; collabora alla verifica della presenza in azienda di dispositivi richiamati dalle Ditte Produttrici dei DM e dal Ministero della Salute e applica le azioni di correttive (ritiro e conservazione in attesa di provvedimenti); in caso di “errore di utilizzo di un DM”, dichiarato dall’operatore, attua azioni esplicativecorrettive divulgate a tutte le UO utilizzatrici, concerta con il fabbricante la possibilità di prevedere questi eventi erronei nell’ambito del sistema di qualità e di gestione del rischio attuati dal fabbricante in caso di “utilizzo anomalo” o uso non appropriato di un DM, attua un’ azione correttiva interna esplicativa-correttiva coordinate con le UO utilizzatrici per evitare l’utilizzo del DM al di fuori dell’analisi di rischio del fabbricante. conserva, in farmacia, il dispositivo oggetto della segnalazione, come descritto al par. 7.8 intraprende iniziative di sensibilizzazione sulla dispositivo-vigilanza rivolte agli operatori sanitari. Il Responsabile Aziendale FV Con Delibera Aziendale n. 626 del 01/07/2003 è stato individuato quale Responsabile di Farmacovigilanza dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, la Dott.ssa Gabriella Martini. U.O.C. Farmacia -piano –2 stanza 67, Tel. 06/33775069 , Fax. 06/33776661, e-mail [email protected]. PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 13 di 16 7.6 SEGNALAZIONE E MODALITA’ DI COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI RAPPORTO DI INCIDENTE O DI MANCATO INCIDENTE DA PARTE DI OPERATORI SANITARI La segnalazione spontanea è una comunicazione relativa all’insorgenza di un incidente o di un malfunzionamento relativo ad un dispositivo medico. E’ uno strumento semplice, pratico ed economico applicabile a tutte le tipologie di dispositivo medico che consente di rilevare potenziali segnali di allarme. A tal fine la qualità e la completezza delle informazioni riportate sono fondamentali. La qualità dell’informazione è determinata dalla congruità dei dati, dalla loro completezza e dalla precisione con cui sono riportati. Ogni sezione della scheda ha una ragione di esistere e dovrebbe essere adeguatamente compilata. Una scheda incompleta non consente di valutare la reale problematica associata al dispositivo. I moduli per la segnalazione sono le schede M/919/232 o M/919/233 o M/919/234 Modalità di compilazione Durante la compilazione è necessario completare in modo corretto tutti i campi richiesti. Di seguito sono esplicitate alcune informazioni utili da tenere presente nella compilazione della scheda. Dati relativi al luogo dove si è verificato l’episodio 1. Denominazione Ufficiale della struttura 2. Reparto 3. Dati dell’operatore sanitario che ha rilevato l’episodio (nome, cognome, qualifica), Telefono, Fax, E-mail 4. Data dell'episodio: questo campo è importante al fine di evitare la presenza di schede duplicate. 5. Dati del responsabile della vigilanza – i dati sono riportato nel cap. Dati relativi al dispositivo medico La compilazione corretta di questa sezione, consente di individuare precisamente il dispositivo, è quindi necessario riportare le seguenti informazioni. 1. Fabbricante (nome, ragione sociale e indirizzo) 2. Fornitore (nome, ragione sociale e indirizzo) 3. Nome commerciale ed eventuale modello del dispositivo 4. Descrizione del dispositivo medico 5. N. codice del dispositivo assegnato dal fabbricante 6. Numero di lotto o di serie 7. Data di scadenza 8. Codice Classificazione unica nazionale dispositivi medici (CND) 9. Se si tratta di un Dispositivo su misura. In caso affermativo è necessario, specificare il campo di applicazione, la tipologia e l’origine del materiale. E’ necessario indicare barrando le apposite caselle anche se il dispositivo medico è: PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 14 di 16 un sistema o un kit un prodotto sterile o non sterile un prodotto monouso o pluriuso un dispositivo in commercio o in sperimentazione clinica, in caso di dispositivo in sperimentazione clinica, indicare il n°. di codice della sperimentazione Dati relativi all’evento La compilazione di questo campo e’ ovviamente fondamentale, in quanto consente di valutarne la gravità o le possibili conseguenze. E’ opportuno quindi che tale descrizione avvenga nel modo più chiaro possibile considerato che la descrizione dovrà poi essere interpretata e codificata da un altro operatore. Indicare se l'episodio ha coinvolto: il paziente o l'operatore, in caso affermativo indicarne l’età e le iniziali del nome e cognome. Nel caso di dispositivo impiantato indicare: Data dell’impianto (se conosciuta) Dati sull’utilizzo del dispositivo Se il dispositivo è stato utilizzato Motivo per il quale è stato utilizzato (o si intendeva utilizzare) il dispositivo; per i dispositivi impiantabili, indicare anche la specifica diagnosi. Nel caso di effettivo utilizzo del dispositivo: procedura diagnostica, clinica, chirurgica, contatto con il paziente, tempo di permanenza, durata della procedura, etc. Descrizione dell'incidente o del mancato incidente Indicare: 1. conseguenza dell'incidente - decesso - intervento chirurgico - intervento medico specifico - ospedalizzazione o prolungamento ospedalizzazione - prolungamento dello stato di malattia dopo dimissione ospedaliera - menomazione di una funzione corporea - malattia o lesione con pericolo per la vita 2. Numero di pezzi coinvolti 3. Se il dispositivo (“specifico pezzo”) coinvolto nell’incidente o mancato incidente è disponibile e dove è conservato 4. Le azioni intraprese dall’operatore o dalla struttura in cui opera per la gestione del dispositivo medico oggetto di segnalazione e del lotto di provenienza PROCEDURA DI VIGILANZA SUI DISPOSITIVI MEDICI P/919/64 Rev. 0 Pagina 15 di 16 5. Chi è stato informato dell’evento: Responsabile di Sorveglianza sui Dispositivi Medici, fabbricante/distributore, Direzione Sanitaria, Direzione generale. 6. Eventuali informazioni che il segnalatore intende fornire al Ministero della Salute. 7. Data di compilazione del rapporto Fonte e segnalatore • il segnalatore deve essere chiaramente identificabile,anche se i suoi dati sono tutelati, in primo luogo perché spesso c’è la necessità di contattare il segnalatore per chiarimenti, inoltre non sono accettabili schede anonime. • Qualora la fonte venga riportata come “Altro” deve essere specificato chiaramente la tipologia di segnalatore. 7.7CHIUSURA FASE DI INDAGINE E AZIONI CORRETTIVE DI CAMPO (FSCA) Al Ministero della Salute, individuato come autorità competente per la vigilanza sull’applicazione della specifica normativa, compete pertanto la classificazione e la valutazione dei dati riguardanti gli incidenti che possono causare o hanno causato la morte o un grave peggioramento dello stato di salute del paziente o di un utilizzatore. I risultati di tale valutazione sono comunicati al fabbricante o al suo mandatario. Il Fabbricante in accordo con il Ministero della Salute, terminate le indagini di valutazione delle segnalazioni pervenute, emette un rapporto finale nel quale indica le azioni da intraprendere, quali, ad es., o nessuna azione; o ulteriori azioni di sorveglianza; o diffusione di informazioni agli utilizzatori; o modifica istruzioni d’uso; o azione correttiva sulla produzione futura o sui dispositivi in uso; o ritiro dal mercato. 7.8 COSA FARE DEI DISPOSITIVI MEDICI CHE HANNO DETERMINATO L’INCIDENTE Tutti i dispositivi, con i relativi materiali di imballaggio, devono essere messi in quarantena, non devono essere riparati o gettati. Il dispositivo dovrebbe essere adeguatamente decontaminato, imballato in modo sicuro ed etichettato in modo chiaro, includendo il numero di riferimento dell’Autorità Competente o del FABBRICANTE, se necessario. In ogni caso deve essere consegnato in Farmacia, al Responsabile della dispositivo-vigilanza. Il dispositivo restituito sarà restituito al FABBRICANTE secondo le sue istruzioni, a meno che non sia diversamente richiesto da prescrizioni nazionali o da altre di natura legale. 7.9 COSA FARE DEI DISPOSITIVI MEDICI CHE APPARTENGONO ALLO STESSO LOTTO Altri Dispositivi appartenenti allo stesso lotto del prodotto oggetto della segnalazione, eventualmente presenti nella struttura, possono essere ritirati a scopo cautelativo in attesa della disposizione ministeriale. P/919/64 PROCEDURA DI VIGILANZA SUI Rev. 0 DISPOSITIVI MEDICI Pagina 16 di 16 7.10 SANZIONI PREVISTE PER LA MANCATA SEGNALAZIONE o Mancata Segnalazione Incidenti (art.23 c.1 D.Lgs. 46/97 ). Gli operatori sanitari, i legali rappresentanti delle strutture sanitarie o, se nominati, i referenti per la vigilanza, che omettano di comunicare al Ministero della Salute incidenti da DM possono essere puniti con l’arresto fino a sei mesi e con l’ammenda da 7.200 euro a 43.200 euro. o Mancata Segnalazione Reclami (art.23 c.9 D.Lgs. 46/97 ). Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque viola le disposizioni di cui agli articoli: 9,comma 6 [...] è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da 3.600 euro a 21.600 euro. o Mancata Segnalazione IVD. Gli operatori sanitari che omettano di comunicare al Ministero della Salute gli incidenti, a carico di dispositivi medico-diagnostici in vitro, possono essere puniti con l'arresto fino a sei mesi e con l'ammenda da 7.200 euro a 43.200 euro. 8 ALLEGATI N° ALLEGATO ALLEGATO 1 TITOLO M/919/234 Scheda di rapporto di incidente o di mancato incidente da DM da parte dell’operatore sanitario. ALLEGATO 2 M/919/233 Scheda di rapporto di incidente o di mancato incidente da IVD da parte dell’operatore sanitario. ALLEGATO 3 M/919/234 “Segnalazione di reclamo” al fabbricante o distributore da parte degli operatori sanitari ALLEGATO 4 Classificazione Nazionale Dispositivi Medici (CND) mandatario o