Etimologia e prestiti italiani nel neogreco

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Etimologia e prestiti italiani nel neogreco
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"Etimologia e prestiti italiani nel neogreco"
(in occasione della pubblicazione del Nuovo Dizionario
Etimologico di Babiniotis)
Domenica Minniti Gonias
nell'uso In epoca medievale e moderna. In
pill, provvede a informare esaurlentemente
circa i camblamenti di slgnlficato che sl sana
verificati in una parol a con il passare del
tempo. La sloria d. ciascuna parola "ene
ricostruita tanto a livallo endolingulslico, nei
Oomenica Minniti Gonios e professare associato suoi rapporti can altre parole del greco.
quanto a livello per cosl dire extralinguistico,
eel Diportimento di lingua 0 lettoralum
ovvero In relazione alia sua eventuale
Itoliana 0 Spagna'" deh'Universittl dl Atone, Si
derivazione
da
un'altra
lingua.
occupo prindpoimento dol rapporli linguisliei fm Particolarmente Interessante .nflne, e la
ntaoono e il greca Iprosliti I.s.icol~
$Ozione dedicata aile parole di conio greeo 'n
trodulionel. Eautrice di saggi 0 amcnii sullo
altre lingue ("europeismi', termim scientifici,
ecc.) e ai cosiddelli prestiti "dl rltorno", cioe
diffusiono del greeo in Itolio {Pees;" e ora/ild
quelle parole, che veicolate per 10 pill dal
ne; greeofnni della CQlDbrio. Nopoli 1984, Nuovi
latino, sono partite dal greco e dopo av~r
1..1i greconic( Univer.it. deho Colobrio 2009 •
peregrinalo in altre lingue, sono tornate nella
sulle porol. itolione nol noogreco. Un suo
lingua di partenza per a1tre vie. SI osseNino Ie
seggio sui prestiti Unguisli~ di cui il present.
seguenti parole in cui la Iralila seguita dal
orticnie e un' ontieipozione, verra pubbUcato
greco antico al neogreco passando per if prnssimomente pressa una coso oditrice
latino e I'ltaliano: yilpna < gamba <: gamba <: Kopnn, YKOPO <: gamma <: yowo, Kopopa <: italiano.
camera <: camara <: KOflapa, rzipos < giro <: gyru(m) < yupes, nlilroo (popolare, dialet!ale) < piazza <: pletee <: nilar£ia. Non sono che
e da una parte il roolo intrlnseco di uno
alcuni esempi per I'ltaliano ma se ne
studioso e per deiinizione quello di
divulgar. il sapere, portando a potrebbero fare decine, anche da altre lingue;
contallo i molti can quello che diversamente gli studlosi, I cultori a Mche semplicemente i
resterebbe privilegio dei pochi. d'altra parte iI curios! della lingua possono ora trovarli
suo valore specifico risiede nell'individuare, agevolmente suiI' Elima/ogleo dl Bamblniotis,
allraverso la assidua e instancabile ricerca, Un'opera londamentale, dunque, che a
quail sana Ie esigenze della propria disciplina nostro parere non esaurisce la propria
e tentare di sopperire a mli mancanze, Cia e funz!one nella divulgazione, Realt~ sempre pill
tanto pill vero per iliinguisla, che opera su un emergenti in Grecia. al pari di altri paesl
richiamano
I'attenzlone
arganismo vivente, la lingua -a meno che egll europel.
non voglia farsi annoverare in quella categana sull'intercultural!ta e sui plurilinguismo,
di hnguisti che Chomsky senza mezzi termini imponendo un conseguente affinamenlo delle
ha definito 'da tavolino'. Oi recente competenze negli studi linguistic!. Gil studi
pubblicazione (Kevlpo l\e~IKoilovjas: sulla Lingua Seconda, oltre -<am' naturale­
Novembre 2009), il Neo Erupof!o'f!Kells{IK6 ad occuparsi dell'aspetto contrastivo, non
ens Neas EilflnvlKns rilwooas del prof. possono non tenere in debito conto la
Georgios Babiniotis, gia rettore dell'universna stralificazlone della lingua, sia dal punta di
di Atene, viene a colmare un desideratum vista sOOologico che cu~urale.. Una riflessione
fondamentale nella bibliagrafia degli studi particolare richiede la sovrapposizione del
linguistici: un dizionario ad hoc sull'etimolagia, lessico e in particolare la differenza Ira Ie
che fornisse cloe spiegazioni sulla parole ehe sana 'proprie' del greco e Ie
provenienza delle parole e che fosse parole 'Importate' da allre lingue: differenza
convincente dal punta di visla scienllflco, questa con la quaIe si devono conlrontare
risultando aI contempo chiaro e maneggevoie, quolidlanamente i parlantl del greeo come L2.
Inoltre, in confronlo a precedenti dizionari Inollre, la penetrazione dell'elamento alnico
della stesso tipo -come il prestigioso al109lotto nel tessuto sociale greco anche
Andriotis (la edizione: 1951)-. I' Etimo/ogico fuori dei grandi centri, allarga la rlflesslone
d. Bambiniotis ha il pregio non trascurabile di alia dilferenziazione geogralica della lingua,
essere "nuovo" e quindl aggiomato sulle ossia alia diver~ita delle pronunce, ai modi di
lingua a noi conlemporanea come parlanti; dire che variana da regione a regione, in una
giacche, per la legge inesarabile di mutabillta parola ai dialettl. Pur lenendo conlo ehe II
e Immutabillti1, ogni lingua, pur reslando greco non presenta la notevole
uguale a sa stessa, tuttavis sl evolve lrammentazione dell'ilaliano, blsogna luttavia
continuamente: parole ed espressioni nuove rlconDscere che I'idealogia della reducfio ad
entrano nell'usa giomo per giomo mentre unum in fatto dl lingua non e pill Imperanle
altre cadono in disuso, senza che peraltro i come in altri tempi. AI contrario, I'interesse
parlanti avvertano questi mulamenlL per i dialetti in creseita; prova ne sia, il
l' Etim%gico dl Bambiniotis presenta dunque riconoscimento di autori che incentrano Ie
la derivazione di lulle Ie parole del neagreeo, propria scrillura sui dialetto e il successa che
sia dl quelle di origine pill antica, che di quelle negll ullimi anni sta riscuotendo presso i
che 5i sana formate a comunque affermate gioveni un lipo di music a che sl richiama
Ut usurpetur nomen, ..
(Sant'Agostino, Principia
dialecticae)
e
5
e
e
essenzialmente ai canli popolari e rimanda presledono ai mutamentl di una parola nel
per cosi dire "aile radici"
tempo sono esemplificati dall'autore con
termini tratti per 10 piu dal greeo e dallatino. E
Ald!la comunque del data aneddotico.
evidente che il Dlzlonario Ellrn%glco di proprio In questa, oltre naturalmente alia
Bambmiotis, riportando al'a ribalta la portata teorica del saggio, si concentra II
cosiddetta "quarta dime.oslone" della lirgua, nostro interesse dl traduttore: sui Pisani
quella storica. non fa allro che rispondere a grecista, conoscitore finissimo della lingua e
fermen" linguistici -hnguislici in quanto cultura greca, sia anlica che moderna, il
sociali. E se da una parte II Dizionario il quale, accanto alia magistrale deserizione dei
risultato dell'atlivit. laOoriosa degli studiosi complicat; passaggi etimologici di termini
del KtvlPO I\c~IKo~oyios. d'allra parte esso classici, non tralascia tuttavia di spiegare
non ch.ude II discorso sull'etimologla e i come II Tzartzanos giustifichi I'origine del
prestitl linguistiei (che al contrario resta un moderno termine ouzo (oiizo Maooailias
campo aperto di ncerca: Sl veda anche il 'all'uso di Marsiglia") 0 II percM a Berlino sl
volume Ew!,oitoyia di T. Moisladis), rna a dica Du bist ManO/i per dire "tu sei pazzo",
nostro parere 10 apre ad ulteriori contributi.
Cogliendo dunqua i'occasione della I prestlti Italianl del neogreco:
pubblicazone di q~esto dizionario, mutamentl semanticl e
desideriamo prasentare due nostri lavori in Integrazlone lessicale
("\
corso: la traduzione del saggio sull'etimologia
di Pisani e la cata/09azione dei prestiti Italiani La studio dell'etimo di una parola ci consente
di Identificare la sua evenluale natura di
nel neagreco.
prestito: vale a dire, se essa sia il risuttato di
innovazione e, dl conseguenza, derivata 'per
La traduzione greca del sa9910
tradizione ininterrolla e diretta' da un allro
sull'etlmologla dl Pisani
sladio della "slessa' lingua (per as. una paroia
Vltlore Pisani (1899-1990) stato un italiana dallatlno), oppure sa vi e penetrata In
imporlante 910tlologo e indoeuropeista epoca posteriore da un'allra lingua, II prestito
italiano. II suo saggio L' e/lm%gia. Storia - ha tanto piC. faellmente lu090 quando Ie due
Questioni - Metodo, dopo una prima edilione lingue in questione si assomigliano. Nel caso
nellg47, per sua stessa affermazione "quasi del neogreeo, II riconoscimento dei prestiti II
clandestina, dati i tempi bui' (ci6 che non agevolato dalla sua natura di lingua "unica' Ira
imped] che fosse tradollo in russo nel 1956). Ie indeuropee, per cui possibile discernere
venne ripubblicato ne11967. ricevendo senza partieolari diflicolla Ie perole originarie
I'atlenzione che gli spettava e restando a da quelle importate (dallatino e da lingue
tuttoggi un non plus ultra negll studi di neolatine come I'italiano e il francese, dal
etlmologia. II primo capitola dellibro in turco, dalle lingue slave, ecc.), L'italiano Ii
buona sostanza un saggio suUa filosofia delle una delle lingue che maggiormente hanno
lingue. giacche vi si discutono principalmente contribuito alia iormazione dellessico delf'
Ie idee dei sofisli e di Platone nel Crelifo circa greco modemo: /3avfilta, /3aptill, /3eil0U6o, /3f·
la allribuzione del nomi aile coSe (ovO!Jorofls­ Da, KilIIcoa, Kaneilo, Katoopoila, Kou/Jtpra,
oia); della in termini saussuriani, fino ache Koul'napos, ilfpa, pnappnouVI, pnaorouVI, Pn!­
punto vi sia realmente una corrispondenza Ira ilJtJp60. pnouKrifll, pt'lOlloouilas, pnplZ6i1a, na­
iI significato e iI significante. Cia che e pili rara, mara, nofluep6va, (n) pe6a, aailara,
importante, Pisani -in tempi in cui II purismo ooilna, cpaviifla, #.a, tppaoufla, sane saltanlo
in Italia era imposto per legge dalla politica alcune tra Ie centinaia di parole italiane che i
IInguistica del regime nazionalista- allribuisce parlanti greci usano quotidianamente (senza
al preslito una londamentale funzione di conla"" che aicune ad alta frequenza come
rinnovamento del palrimonio di una lingua. In /lapKa, yap/cpailo, Kavamls KansroV1os, nira
questa sensa, perfino I'etimologia popolare, sono prestit! 'di ritorno' dal greco anlico...),
ossla I'accostamento arbilrario di una parola Elenchi plu 0 meno esaurienti possibile
ad altre di suono e significato affine (es. 10 consullare suUa grammatica di Trjandaftllldis
spagnolo bel/aco "briccone' sl va ad associare (2002'), dl Tsopanakis (1998') ed ora
a ,tali ana 'vile', dando luogo al tertium sull'Etimolog/co di Babiniotis.
'vigUaceo"), acquista I'importanza che Ie e La questione che si pone nella fallispecie e:
dovula come fenomeno linguistieo e non e piu quail dei termini che sl solill considerare
considerala un imbarbarimenlo della Italiani non sona In realta latini, come ad
'purezza' dei significati.
esemplo danpos, Kd!Jnos, Kap/JOUVO. pav(KI,
Nel saggio Pisani si sofferma a lungo sui povr(iI" paaropos, naildl', poao, aanouVl.
erileri in base ai quail una parola viene ooU/Jila, anavaKl, orpara, cpa06f1ta, qJoupvos a
riconosciuia "ereditaria 0 imprestata', e sono altri ancora? E d'altra parle, quali parole crileri appunlo su cui si basa I'anallsi derivano propriamenle dall'ilaliano e quail etimologica: cioe, da una parte la storia dl inve<:e dal suoi due dialetti presenti In ambito quella parola, dall'al!ra, I'esame delle sue greco, il veneziano e II genovese? Inoltre, il caratteristiche faneliche e morfologiche prestlto di solita e lessicale; che dire allora tramite Ie qual; essa si apparenta ad altre degU elementi morfoslnlatllcl e fonologici parole sue 'antenate'. I meccanism; che impreslati da ailre lingua? Basti pensare ai e
e
e
e
e
e
e
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napoua!Q(Jn~
nspondendo da annl Ii prof.
Evangelas Petraumas sul!a
seorta dl ineeceplblli crlteri,
prlnclpalmente fonalagiCL In
questa sensa, Ie rlcerche dl
Petrounlas (1985, 1991.
1996), continuano una
brillanle tradlzlone dl stud; che
ha per espanenti IlngulsU e
filola91 come Newton (1961),
Kahane (1938). Andrlalls e
TnandaflUid!s siessa, del cU. II£~I-
(1963) ha studiato a fondo I fenomeni
ingenerali dali'lncontro dl due lingue, non va
oltre qcalche conslderazlone a carattere
generale. Importanti sana invece Ie "llessionl
del compianla Roberto Gusmanl, iI quale alie
alterazlon! del slgnificato ha dedlcato buona
parte delle sue ncerche sull'interferenza
linguistic. (1981). In effettl, Ie dlfferenze dl
signlficato fra II termine originario delta lingua
dl partenza e II termine prodotto nelia lingua dl
arr,vo sana tull'attro che trascurabili. Ad
esemplo, la parola mroQ, che 51 consldera
prestata dalt':!aliano pizza, in ,eaita non
1<6 ens KOlvns v€DcflflnVlld,s
(Salonicco:
Fondazlone corrisponde e"atfamen!e aI valore :inguistico
Triandaflilidis 2005) Pelroumas e cul!urale c~e Questa parola espnme per un
\ e curatore responsablle_
pariante Italiano, rna ne e una 'Iraduz.one'
Pur
se
in
mamera motto approsslmata (la pizza greca inlaW e
framrl'entaria e casuale. gli piuttosto una verslone dell'amerlcana
stud1 sui prestlti Italiani 50no peperom). Lo stesso dlscorso sl potrebbe fare
5tali
prodatti per PQKap6v/Q maccheroni, ~ao1i11K65
Inlnterroltamente da; prirl'1 basilica, powaptilila - mozzarella. tanto per
decenO! del '900 a questa restare nel lessica culinario, mentre gia naza­
parte_
Dedlcatl via presenta rl'agglOre aderenza all'oggello
prlnclpalmen!e all'anallsl originarla dl rlferlmento, Ie lasagne. Non
suffisS! dl ongine latina, ilallana ' della 'forma" delle parole. blsagna dlmenticare Infattl che iI prestilo
e veneziana -fOoa, -apwi -apfa raramente si sono nasce da In blsogno dl imllazione che
ed alia lora capac ita dl occupatl del 'contenuto", Alcun! cennl 51 naturale nel pananll di una hngua, , quail per
"proliferarel!, ossia di funzionare devoM a Cortelazzo (2000), ma anche quesli tale motlvo sana portali ad attrrbu<fe un
,.., come base per la eostruziane dl nuove parole_ IImltali al termini derivati dat dlalelto significato proprio alia nuova parola.
Nel caso ad es. dl verbl come KlontJpw, fpa­
veneziano. Per la venta, nemmeno gil studi quandanche non compietamente d.verso.
KQPWe dl sastanlivl come auvrp6cplaaQ, vn­
tearic! hanna dimastrato In passato un Ecco quindl ehe la parola Impres!a!a all'allra
ol(imaoa, sl deve panare dl prest~1 autentici a Interesse partlcolare per gil aspeltl semantiC! lingua sub.ses dei mutamentl non solo di
dl creazionl aulonome? A tali e lantl queslll del prestito: Weinreich stesso, che pure nel forma rna anche dl slgnifieato_ II mutamento
Inerenti I prestitl italiani nel neogreco va suo dassleo armai studio sull'lnterferenza pUG consistere in un restringimento oppure In
e
un amphamento, ad esemplo una pars pro
toto: l'oggello i3dra prende il nome dal
materlale dl cui e formala una spallina,
l"ovaUa'. ehe nel d.aletto veneziano, da cui
provisne, suona ovala. Del reslo, Ie parole
straniere, penelrando nella lingua che II vlene
ad ospilare, non si conformano sollanto al
sistema del suonl e della grammatica, ma sl
adeguano sempre pili anche al suo sistema
semanlico, fino a modlficare senslbilmente la
propria identltil anglnaria: (10) QPOPE, Infalli.
pur avendo forma (quasi) Identlca a amore, ha
un comspondenle diverso In italiano. che Eo II
sostanltvo innamorato, -a; al conlrano, iI
termine pili antico pop6za che troviamo in
Makrljannis e iI avera" prestito Italiano
(dlalettale) per deslgnare la moraS<! (v, Minnib
2007),
D'altra parte, la sempllce anaflsi contrastiva
delle due parole non e sufflcien!e a rendere
splegazlone del mulamenti 0 aggluslamenti dl
slgnificato; qualsiasl consideraziane va inlattl
"conteslualizza!a', tenendo quindi conto
dell'lnlegrazlone lesslcale della parala
imprestata, cioe del posta che essa viene ad
occupare fra Ie altre parole dellesslco di una
lingua. Cosio e posslblle ad esemplo che II
prestl!o si venga a sostltulre ad un termlne
indigeno, senza conseguenze Importanti nel
sls!ema del significati della nuova lingua,
oppure che ambedue j termini coesistano,
eventualmente come variantl stilistiche : ad
luvi:WQ am oell. 22
Teacher's Book
Companion with Pronunciation AudIO CD
Test Book
Grammar Book
DVD
Interactive CD-ROM
Class Audio CD$
Interactfve Whlteboard Software
~ ~ ~
22
MAPTIOI2010
[UV;UIO ono oefl. 21
......
es. apronwilsio e stato rimpiazzalo da rpoup­
vos. anch'esso di epoca ellenistica ma di
provenienza latina, mentre avlJo60xsio resiste
accanto a /lOzo, che edi uso piu quotidiano; si
vedano anche Ie seguenti "opposizioni': /lana­
pl!KapQ/ll, /l6ilralneplnatos. youatGpw!npou­
jJW, Kapvfzalnflafo.o. VOUllgp%pii!llos. oiyou­
posi/li/lOIOS, onciflainil6rn, e via di seguilo. E
perc gli esempi mostrano chiaramenle che
I'affiancamento del prestito al termine
indigeno non sempre awiene 'a pari merito":
non di ,ado i prestiti italiani sussistono,
"'icaduli' per cos; dire in variela dialetlali
(YKOU/ltPIlO. mgpeooo. Kap.ana. Kaprouroo.
Ilna,apw, oJinillyd6os, ecc.: Minniti 2008,
2009) 0 di registra (K66po e indubbiamente
forma meno elegante di nivaKas). Un ambito
particolare di uso. infine, Ii quello degli
'italianismi" del greco popolare e dei gerghi
(ad es. illinguaggia dei drilti, ra llaYKIKG e
degli omosessuali. TO KailJapVlli), decisamente
circoscritto ma non per questo privo di
interesse. se Triandafillis slesso ne segnalava
I'imporlanza gill nel 1963. Ilinguaggi di quesli
gerganti "ricidano" prestiti giil assimilati nei
dialelli dell'Eptaneso 0 delle regioni
settentrionali (Epiro), comunque di regioni
confinanli con l'Italia. oppure ne introducono
di nuavi, che portano can sl! reduci dalloro
girovagare. Trattandosi di sotlocodici e di
linguaggi cripliei, i prestiti subiscono una
radicale trasiormazione sia di slruttura che di
napouoiQon
presliti Eo stata una vera e propria opera di
deci/razlone che ci ha portato sulle tracee dei
gerghi italiani e del leatro setlinsulare, Ci
limitiamo a segnalare alcuni esempl
caratteristici della kaliarda, rimandando per ia
trattazione a due naslo scritti sull'argomenlo
(2007,2009): o/lpaK.azOJlOJ 'sbracarsi', on­
fpo' '(gli) alln' (I poliziotti). /l.6cipw'awilarsi'
(restare fermo 'n un poslo), KOjJavro ctrpiyKou­
ilo 'comando di polizia' (sirlngere per
'interragare' anche nei gerghi dell'italiana),
kourzlvos 'fratello' (nei gerghi italiani. cugino
vale 'affilialo'), KOy/Ova 'commedia' « KOYlO­
vcipw 'scherzare'), ecc.
Queste ultime asservazioni, pur applicate a
cas; limite come i gerghi, ci riportano al punto
di partenza. ossia all'utilitil della ricerca
elimologica come criterio fondante, ma non
esclusivo nell'individuazione del presllto
linguistico. Necessaria e altresi la giusta
comprens/one dell'accezione del termine nol
sistema linguishco a cui appartiene in origine
(quella
che
Gusmani
definisce
Redebedeutung), nel noslro easo dell'italiano
e delle sue varietil coinvalle. determinante.
inline. Eo la campetenza di conlrollo delle
vicende del prestilo nel sislema di significati
della lingua di arrivo. Crediamo allora che
proprio qui, in queslo ambito semantleo di
intersezione, che appar1iene di dirilto alia
inlerlinguislica e che rappresenta forse
I' aspetto pili interessanle del preslito, si possa
collocare in maniera originale II nostro
contributo alia studio degli italianismi nel
xop,aoou TplKounn 24. T.K.: 106 71. ABov•• m~. 210 3643048 - 210 3801061l, fax. 210 3634576
[email protected].,.du.gr. www.lh.c •.odu.gr
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R6 KOI otOV \KI9nlli ms ;Om yfuilooos ws 6Wtspns. va Karovonotl m SraotpW~(n~
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To nap6v apllpo EnlXSIPs! nopouoiaon tOs SKllool1s toU Elu~oRaVIl<Ou AEQKOt!, a-:··
vayvwpizoVlas 6tl aut6 to ~Eyano epyo anoiensi eOlat&yao~a tOS ep£uvos navti.l:;i
OInv etu~oiloyfa nou sOcil KGI xp6vra £KnO\lj!j n o~600 tau K. Mna~9lV1cilln CIa Kt.i, "
v<po Ae(IKaftoylas. nopoiMnila. n KUKllOqlOllfO tOu Ret;rKou ouvrOIa ~Ia npcillOs tiI-, :.
(EWS EUKOIpla ylO va avaKolvciloou~E 010 yilwooa~a9Es Kotv6 01)0. epeuvts ~as .
nau epioKaVlOI OE e~sill~ KOI 01 onol£!; eEwpoU~E 611 axetlzOvtOl apsoa Jl& tOY £llh
~aRoYIKri £pwva. Hnpcilto eivol n ~El6.qJpaon toU 6oKI~iau tOu on~avnKou hailoo
yilwoooR6yau KOI ei1ilnVlOln Vltitore Pisani yUfXII an6 Inv £lu~oilayfa. H Elimo!ogla .<,
(1947) analenEi tpyo Knooli<6 nntov KOI 006 Koge anoliJO (j~I(pa ~~IQ!ppaOl£f, ~a-~>
pn O1n gewpntlKI! IOU £YKup6tnta oRlloi KOI OIO KaaeaUIO£V6lcuptpoV tou y,a tnv'
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ilia Kal n onora OUYK£vtpcilVEI liS li6vsles ilt!;e's toS ItaiIIKns no~ ooo\lU)u;r 01J\ Nea
EnRnVlKn. H epY'lOlo ~as onot£n£[ ~ja npciltn aUOln~anKJi npoon6:8£la va aUYKe­
VlpweoOv ta ooVEla auta at nlvoKes KQta ilel;iKORoY'K£S O~QOE5 Kal Vii ~enI!1l18ouv.
ws npos liS annay"s nau unsotn n on~aola IOUS KOla to IJEtQ!pop6. tOUS anO to o(i.:
OlnlJQ EWOIIIlv Ins ~Ias ynciloaas npaS tnv /IiIRn. nap6ililnno, snlXElpeltal n KCla to
5uvatov Katata~ tWV 'nonlOj.lcilvo aUtIllv ehe OlO nel;iR6Ylo tOs KoMi$ yRcilooas (11£
yvcil~ova to AEeKoi tou MnQIJnlVlciltn Kal IOU 18pU~QlOS TplaVlQ",~nni6n), efte OlO
ne(ln6ylo l(/)V v£oeRi'fnvIKcilv 16lW~atWv (EntavnoO', Kpilln, Kunpos, KUKil6.oes);
~60£l ep£UV<I>v nau npay~atonOln8nKav an6 lO 2003 sws afI~Epa. H tp£uva autfl
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