2 - Comune di Pesaro
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2 - Comune di Pesaro
PRESENTAZIONI Questo progetto è stato elaborato per l’associazione Il Mantello, con la collaborazione di Age Pesaro, del Centro Interculturale per la Pace e della Scuola di Lettere, Arti, Filosofia dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e il patrocinio del Comune di Pesaro. 1 ISPIRAZIONE “La nostra è un’epoca fondamentalmente tale. Il cataclisma c’è stato, siamo tra le habitat, a riavere nuove speranze. È un piena di ostacoli che dobbiamo aggirare, se il cielo ci è piombato addosso” tragica, anche se ci rifiutiamo di considerarla rovine, ma cominciamo a ricostruire nuovi piccoli compito non facile; la strada verso il futuro è scavalcare. Si deve continuare a vivere, anche (D. H. Lawrence, L’amante di Lady Chatterley) “Nel settimo mese, il diciassette del mese, l'arca si posò sui monti dell'Ararat” (Gen. 8,4) Il monte Ararat è, per Noè e i naufraghi dell’arca, il primo approdo dopo mesi di deriva nelle acque del diluvio universale, punto fermo da cui incominciare a ripopolare la Terra e rifondare la civiltà. Lo spazio Ararat vuole essere, per chi vi giungerà, un approdo sicuro da cui ripartire nel personale viaggio dell’esistenza. 2 IL PROGETTO URGENZA RISPOSTA OSPITALITÀ IDENTITÀ •Dal confronto con diversi enti presenti sul territorio, come l’associazione il Mantello e il Centro Interculturale per la Pace, è emersa l’urgenza di progettare uno spazio pomeridiano in città dedicato agli alunni stranieri della scuola primaria. I bambini stranieri compresi tra i 5 e gli 11 anni presenti nella città di Pesaro rappresentano infatti più del 9% del totale (fonte ISTAT) e risultano in aumento rispetto agli anni precedenti. •Ararat accoglie e vuole dare risposta a tante richieste rivolte alle associazioni presenti sul territorio da parte di famiglie straniere e insegnanti della scuola primaria nella città di Pesaro. •Il progetto si propone di affiancare le famiglie nel difficile impegno di seguire i propri figli nello svolgimento dei compiti quotidiani e al tempo stesso offrire la possibilità di tessere una rete di rapporti da cui scaturisca una cittadinanza autentica: non semplice appartenenza a uno Stato, ma esercizio di ospitalità radicale nel riconoscimento di sé con l’altro. •In un periodo storico in cui la crisi non è solo economica, l’incontro con l’altro (che in qualche misura è sempre “straniero”) diventa l’occasione per ritrovare se stessi, sperimentando la propria identità come movimento verso l’altro che ci interpella. 3 OBIETTIVI Assistere i bambini stranieri nello svolgimento dei compiti quotidiani e affiancare le famiglie in questo aspetto del ruolo genitoriale sempre più complesso; favorire l’integrazione e il confronto fra bambini partecipanti, offrendo un ambiente socio-educativo accogliente e contenente. Partendo dal presupposto che il possesso della lingua italiana sia il primo strumento per una reale possibilità di inclusione e di realizzazione di sé, potenziare, ove necessario, le competenze di base nell’uso dell’italiano attraverso l’utilizzo di materiali didattici extrascolastici e ludici. Ottenere una ricaduta positiva nel sistema della scuola e sulle stesse classi scolastiche in cui bambini sono inseriti, aiutando a colmare un divario nelle competenze di base che è spesso causa di rallentamenti e difficoltà nello svolgimento dei programmi. Coinvolgere i bambini e le famiglie nelle iniziative proposte dall’associazione Il Mantello a scopo aggregativo e ricreativo, in un’ottica di socializzazione e vicendevole arricchimento culturale. Offrire ai bambini in uscita dalla scuola primaria al termine dell’anno scolastico la possibilità di essere seguiti anche gli anni successivi accedendo al servizio gratuito di aiuto allo studio per la scuola secondaria attivo già da alcuni anni presso l’associazione Il Mantello. Collaborare con l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” per offrire un’esperienza formativa qualificante agli studenti che stanno completando il loro percorso di studi. 4 MODALITÀ •Il servizio è aperto due pomeriggi a settimana, con una scansione su due turni di un’ora e mezza ciascuno. La suddivisione in due gruppi è pensata per garantire un microambiente accogliente e rassicurante e offrire a ogni bambino la possibilità di essere seguito in modo adeguato durante la fase di svolgimento dei compiti, mantenendo il SETTING rapporto operatore-bambino nella giusta proporzione (al massimo uno ogni due). •Ogni turno prevede un primo momento di accoglienza, lo svolgimento dei compiti integrato da attività didattiche di recupero o potenziamento nell’uso della lingua italiana, un momento ludico in gruppo o a coppie per imparare insieme SERVIZIO divertendosi, merenda (a cura di un operatore volontario) e riaffido alla famiglia. ÉQUIPE •Il progetto può ad oggi contare su un’équipe di operatori (professionisti e volontari) con esperienza nell’ambito educativo e/o dell’insegnamento dell’italiano L2 e si avvarrà della possibile collaborazione di studenti dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” in qualità di tirocinanti. La programmazione del lavoro extrascolastico sarà curata dalla coordinatrice, laureata in Lettere e in possesso di diploma DITALS (Didattica dell’Italiano a Stranieri). •Il servizio è aperto a tutti gli studenti della città di Pesaro e dell’ATS. L’accesso avverrà tramite colloquio preliminare con la famiglia. Il numero di posti disponibili è di 30, in caso di richieste eccedenti sarà possibile ampliare l’offerta in ACCESSO base alle ulteriori forze che sarà possibile reperire. Durata: 33 settimane Persone coinvolte: 2 massimo di 350 ore. operatori professionisti, minimo 5 operatori volontari, tirocinanti per un 5 PARTIZIONE ORARIA Scansione pomeriggio GRUPPO 1 (15.00-16.30) 15.00 accoglienza 15.00-16.00 compiti + attività didattiche extrascolastiche 16.00-16.20 attività ludico-didattiche 16.20-16.40 riaffido alle famiglie gruppo 1 e accoglienza gruppo 2 GRUPPO2 (16.30-18.00) 16.40-17.40 compiti + attività didattiche extrascolastiche 17.40-18.00 attività ludico-didattiche 18.00 riaffido alle famiglie Nel monte orario complessivo degli operatori, alle 6 ore settimanali di apertura all’utenza vanno aggiunte 2 ore di riunione di équipe per la pianificazione e preparazione delle attività. Criteri di formazione dei gruppi I gruppi di lavoro saranno formati tenendo conto delle fasce di età, della frequentazione del tempo prolungato a scuola e di eventuali impegni famigliari. 6 PROGETTO “STUDIAMO INSIEME?” ACCOGLI IL MONDO A CASA TUA Con questo progetto Ararat si apre alla collaborazione di tutte quelle famiglie che, attraverso il gesto semplice di ospitare a casa propria un bambino straniero per i compiti una volta a settimana, vorranno sperimentare un’esperienza di condivisione e ospitalità. L’obiettivo è la creazione di una rete di famiglie che si aprano all’accoglienza mettendo a disposizione una parte del proprio tempo per accompagnare i bambini coinvolti nel progetto anche al di fuori dello spazio Ararat. 8 GRAZIE Associazione Il Mantello [email protected] www.ilmantello.com Il Mantello VSM Letizia Villa [email protected] 338 8118227 10