Gazzetta Gazzetta - La Gazzetta dell`Appennino
Transcript
Gazzetta Gazzetta - La Gazzetta dell`Appennino
E M P O R IO PO Le griffe che fanno tendenza al giusto prezzo!!! SIVIGLIA STONE ISLAND AERONAUTICA MILITARE 0534.23222 Fixdesign R R E T TA Gabs E M P O R IO TWIN - SET PO 0534.23222 R R E T TA LEGGI la Gazzetta dell’Appennino on-line su www.lagazzettadellappennino.it Gennaio GENNAIO - FEBBRAIO 2014 MENSILE DI ANNUNCI ECONOMICI VIA MAZZINI 7 LA B AZ Z A Gazzetta la PORRETTA TERME COMPRA VENDITA AFFITTANZE dell’Appennino GHERARDO NESTI SI CONFESSA…CON MODERAZIONE EDITORIALE FUSIONE DEI COMUNI CASTELLO E LIZZANO AL VOTO Nella prossima primavera due comuni dell'alto Reno andranno al voto per rinnovare consigli comunali, sindaci e giunte. Se ne parla ancora molto poco forse perché i cittadini sono così delusi e lontani da questa scadenza che potrebbe cambiare ben poco nella loro vita quotidiana, anche perché le condizioni dei comuni stessi sia per le ragioni economiche generali che per il basso profilo degli amministratori uscenti no ha certamente inciso sulla loro vita. Domina un forte Gherardo Nesti senso di rassegnazione, mentre sarebbe più utile che i cittadini si riappropriassero del proprio potere di controllo e Mi sorprese molto quando venni a conoscenza del ritorno di di scelta. Ma non sarà facile. Ma veniamo alle nostre Gherardo Nesti alla guida del Comune di Porretta Terme in uno elezioni. A Castel di Casio dove Mario Brunetti si dei momenti più difficili della sua storia e non riuscii a darmi ripresenterà con buone possibilità di ripetersi visti anche i una risposta convincente, così ho deciso di chiederlo proprio concorrenti a cominciare da certi ritorni che non promettono all'interessato. nulla di buono. Abbiamo già dato sembrano dire i cittadini di “ Ero consapevole delle difficoltà del momento e pertanto mi Castel di Casio. Mario Brunetti ha governato con buoni sono sentito chiamato in causa per senso civico, per un certo risultati nella gestione quotidiana della sua senso di responsabilità e soprattutto perché pensavo e comunità, ma ha fallito per quanto concerne le penso di potere ancora dare un contributo “. I prospettive immediate che si prospettano NC U N Ricordiamo insieme la sua esperienza di primo N A GLI piuttosto difficili a causa della cecità dello stesso A cittadino dal 1982 al 1987, anni non facili, c'era la N I G A nel boicottare la nascita di un comune unico DA P prima grande crisi della DEMM, la tragica situazione insieme a Porretta Terme e Granaglione. E' stato 9 delle TERME. un errore clamoroso ed incomprensibile perché “ Per la DEMM feci una scommessa vincente puntando sottrarrà ai cittadini del suo comune risorse molto su Giuliano Mazzini, per le Terme non avevamo puntato su importanti per il suo loro sviluppo e per garantire adeguati Raffaele Sabbatini, ma su altri possibili investitori, senza servizi. A Lizzano in Belvedere la situazione è addirittura successo; ma vinse Sabbatini perchè aveva già delle ipoteche allucinante. La giunta ed il sindaco uscenti sono stati un vero economiche sull'azienda. Nel complesso uscimmo bene dalla e proprio disastro per la loro comunità e per tutto l'alto Reno e difficilissima situazione “. La situazione politica inoltre era la loro popolarità è ridotta al minimo storico. Ma dall'altra molto diversa, c'era un altro partito, il PCI mentre oggi parte non accade nulla, siamo a due giorni dalle elezioni e la dobbiamo misurarci con il PD e scusate se è poco. Commento società civile non è un grado di esprimere un nome, una lista del tutto personale. credibile e vincente. L'attuale sindaco ha già dichiarato che Quando dissi a Gherardo che non doveva accettare la proposta non si ripresenterà, l'esperienza con il “ mastino “ Polmonari per un ritorno alla guida del comune, gli ricordai che avrebbe lo ha sicuramente spossato. Continua a pag 3 trovato una situazione disastrosa dal punto di vista economico e A pagina 8 Pulizie Civili e Industriali Facchinaggio Segnaletica Orizzontale Disinfestazione Blatte, Vespe, Calabroni Derattizzazione Spalatura Neve Manutenzione progettazione Aree Verdi Potatura Alberi non mi sbagliavo. Il comune ha un debito di 13 milioni di euro che costano 1 milione e centoquindici mila euro di interessi all'anno per dieci anni ancora. Una voragine visti i tempi drammatici in cui si trovano i comuni italiani, piccoli o grandi; una realtà che impedisce qualsiasi forma di investimento e mette fortemente a rischio la gestione stessa dei servizi di base. Continua a pag 3 INFO E DETTAGLI 0534.22198 Pag 6 PORRETTANA: ANTEFATTI SULLA GUERRA PAPALE ZOLLI In un momento di grande difficoltà e incertezza, una buona notizia: Granaglione e P o r r e t t a Te r m e s i preparano al referendum per la fusione. I rispettivi consigli comunali, infatti, presieduti dai sindaci Giuseppe Nanni e Gherardo Nesti, hanno votato il dicembre scorso per richiedere alla regione Emilia Romagna di iniziare l'iter legislativo che porterà alla costituzione del nuovo comune. A breve l'assemblea legislativa comunicherà la data esatta (probabilmente verso la metà ottobre prossimo) in cui i cittadini dei due comuni saranno chiamati alle urne. Le popolazioni di Porretta Terme e Granaglione, infatti, dovranno esprimersi col voto per approvare o meno la creazione di un nuovo grande comune, e, sempre nella stessa votazione, per scegliere un nome da dare al nuovo comune, indicandolo tra le seguenti proposte: Granaglione - Porretta Terme,Alto Reno Terme eAcqueAlte. SI avvicina dunque un appuntamento di portata storica per il nostro territorio, che porterà, nel caso vincesse il SI al referendum, alla creazione di un comune più grande, solido e quindi in grado di risolvere meglio i bisogni dei cittadini, in un momento di generale difficoltà per i bilanci di tutti i comuni italiani. Di seguito 5 buoni motivi per esprimere un chiaro SI il referendum della fusione: Incentivi per la fusione: la regione Emilia Romagna e lo Stato Italiano prevedono ingenti fondi per incentivare i comuni nati da fusione. Il nuovo comune, nato dalla fusione di Granaglione e Porretta Terme, infatti, disporrebbe di tre importanti canali di finanziamento. Continua a pag 3 SAMBUCA PISTOIESE: PORRETTA TERME : TERME ALTE PARADISO PERDUTO..... OTTICA Piazza Mons. A. Smeraldi, 6 Porretta Terme (BO) tel. 0534 21505 fax 0534. 26014 www.pulizievap.it e-mail: [email protected] Cinque buoni motivi per votare Si al referendum popolare OTTENUTO CALAMITA’ NATURALE Pag 4 AVIS ALTO RENO CHIUSE I PRELIEVI DI PORRETTA Pag 6 CASTIGLIONE E LOIANO Pag 4 PROMOZIONE ANTIRIFLESSO fino a 56 € di sconto sulla coppia di lenti 2 NOTIZIE Gazzetta la GENNAIO - FEBBRAIO 2014 dell’Appennino LE NOSTRE MARCHE HEAD-INVICTA - KOCCA - KENNEX - LACOSTE - LEGEA- LEVI’S MASS MERRELL - MICO - MIZUNO - NAPAPIJRI NIKE - OLANG POLAR - PUMA - PLAYBOY - REEBOK- ROLLERBLADE - ROSSIGNOL SALOMON - SENSI- SPEEDO - SUNDEK - SUPERGA - SWEET YEARSTECNICA - TEVA - TIGER - TIMBERLAND TTK - TURNER-UMBRO VOLKL - WEIDER - WILSON - ZIENER ADIDAS - AIRWALK - AKU - ASICS - ASOLO - BABOLAT - BACI & ABBRACCI - BIRKENSTOCK - BILLABONG - BLEND - BOTTECCHIA - SPORT BREMA - BRIKO BUNKER - BURTON - CATBALOU - CHAMPION COLMAR CONVERSE - CROCS - DIADORA DIMENSIONE - DANZA DUNLOP - EASTPACK - FASSI FERRINO - GAS - GLOBUS- GREASE HAVAIANAS www.amosport.com VERGATO Tel./Fax 051.6740853 SPORT NEW MODA & SPORT LAGARO Tel./Fax 0534.96599 [email protected] CASTIGLIONE dei P. Tel. 0534.91405 FORNITURE E PERSONALIZZAZIONI DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO, DA LAVORO E ATTREZZATURE PER SOCIETA’ SPORTIVE, COMUNI E SCUOLE. RESPONSABILE: NESI MICHELE 348.8688951 GENNAIO - FEBBRAIO 2014 NOTIZIE 3 Editrice LA B AZ Z A Dall’prima: Gherardo Nesti si confessa ...... Su questo dato ipotizziamo una spesa così articolata nel 2013: personale, 1800.000 euro; interessi sui mutui, 1.115.000 euro; istruzione,535.000 euro; viabilità, 701.000 euro; assistenza sociale, 962.000 euro; nettezza urbana, 1.000.000 euro; per un totale di 6.113.000 euro. A fronte di questo monte spese le entrate sono diminuite, nel 2012 le entrate dallo stato erano di 821.00 euro,nel 2013 sono state di 616.00 euro, 215.000 in meno; mentre gli oneri di urbanizzazione sono passati da 97.000 euro nel 2012 a 163.000 euro nel 2013. Il comune accampa un credito di 370.000 euro per l'IMU dalla Bad Company delle Terme. A grandi linee ho cercato di definire il quadro economico del Comune con i dati che sono riuscito ad “ estorcere “ da internet e dagli uffici competenti. Ripeto, un quadro molto problematico che pero non vuole e non deve essere un alibi per questa amministrazione che considero debole ed inadeguata a risolvere i problemi che attanagliano la nostra comunità. “ C'è una nota positiva, oggi con una nuova legge dello stato possiamo mettere a bilancio il credito delle Terme “. Un altro aspetto negativo è troppo alto il costo del personale, Porretta ha un numero esagerato di dipendenti. “ Li ho trovati, ma uno andrà in pensione, l'altro ha cambiato amministrazione “. Veniamo ora alla questione dell'unione dei tredici comuni che non avete accettato, creandone una a quattro. “ Non abbiamo accettato e fatto un ricorso al TAR in quanto la regione ha esercitato una forzatura anticostituzionale. La Comunità Montana era una unione politica dei comuni. Monti ha imposto unioni per ridurre i costi e garantire servizi migliori. In montagna queste regole non possono essere accettate. Esistono condizioni geografiche e di comunicazione profondamente diverse tra la pianura e la montagna. Bisogna lavorare per bacini di utenza organici e con identità culturali, geografiche e storiche almeno simili e coincidenti . In tutta questa storia rimane incomprensibile il comportamento di Castel di Casio e Gaggio Montano . L'obbiettivo politico prioritario rimane il comune dell'alto Reno con tutti i cinque i comuni “. A che punto è il processo di fusione tra Porretta e Granaglione ?“ Dovrebbe concludersi entro l'anno se non succedano fatti clamorosi. In questo mese riunione dell'assemblea regionale legislativa; l'otto marzo l'acquisizione del parere della provincia; il 23 dello stesso mese si riunisce la commissione regionale; nel mese di luglio l'assemblea regionale esaminala proposta della commissione; nello stesso mese viene indetto il referendum che dovrebbe svolgersi il 12 ottobre; il 20 dello stesso mese l'assemblea esamina i risultati del referendum e il 22 dicembre viene deliberata la fusione e nominato il commissario “. Nel corso di questo iter ci sarebbe la possibilità per un nuovo ingresso ? “ Si sarebbe possibile, ma entro l'otto luglio “ Quali saranno i vantaggi per la fusione “ “Arriveranno tanti soldi, 150 mila euro per 15 anni per le prime spese, 200 mila per dieci anni dalla regione, dallo stato il 20% dei due bilanci sommati tra loro “. Veniamo all'ospedale a che punto è la situazione ? “ Bisogna resistere e lottare. Un primo risultato è stato l'uscita del nostro ospedale dall'elenco dei 25 che dovranno diventare ospedali di comunità. Per il punto nascite sarà più difficile. Ma abbiamo intanto siamo stati accreditati a mantenere il punto prelievo per la donazione di sangue “. Affrontiamo adesso il tema che ha creato e crea ancora molte polemiche, quello della cultura dopo la dipartita di BAM a Porretta Marco Tamarri. A questo proposito voglio spiegare che cosa intendo per cultura e di conseguenza che cosa dovrebbe fare un'amministrazione locale per programmare la cultura: garantire servizi e strutture che permanentemente promuovono attività di carattere culturale e sociale, per capirci nella nostra realtà mettere la biblioteca civica nelle migliori condizioni di svolgere il proprio ruolo con risorse adeguate per l'acquisto di libri, riviste, cd, dvd…… tutto ciò che può arricchire la comunità a cominciare dai giovani ed insieme alla biblioteca il BAM, la bibliotecaarchivio multimediale dove viene conservata la storia, le tradizioni, le immagini di un territorio………. “ Sono d'accordo, abbiamo investito 3000,00 euro l'acquisto di nuovi libri e, nei limiti del possibile, potenziare le raccolte che rendono viva e produttiva la biblioteca; ho avuto un lungo colloquio con il direttore e mi sono impegnato a fare tutto ciò che mi sarà possibile per rispondere alle sue giuste richieste. Vorrei precisare che nessuno vuole smantellare il BAM, né chiuderlo; non abbiamo personale e quindi siamo costretti a razionalizzare il suo uso, privilegiando l'estate per le mostre, ma chiunque vorrà utilizzarlo per le proprie ricerche sarà nostro compito assegnarli una persona che lo accompagni e lo aiuti “. Dalla prima: Editoriale Dalla prima: Fusione dei comuni Un contributo ordinario di circa 200.000 euro per 15 anni dalla regione Emilia Romagna, uno straordinario, sempre dalla regione, di circa 150.000 euro per 3 anni, e un contributo ordinario dallo Stato di circa 300.000 euro per 10 anni. In parole povere, nel giro di 15 anni, il nuovo comune recepirebbe in contributi la bellezza di circa 6 milioni e mezzo di euro, tutti spendibili in servizi migliori e più efficienti per il cittadino, per alleggerire il carico fiscale sulle famiglie dei due comuni e investire in una politica di rilancio turistico del territorio. Esenzione dal patto di stabilità. La legge prevede, per i comuni nati da fusione, una esenzione di 3 anni dal famigerato patto di stabilità, che impone rigidi vincoli sulla spesa corrente dei comuni. In altre parole, il comune nato da fusione non solo avrebbe a disposizione una enorme quantità di denaro, ma potrebbe liberamente utilizzarlo per fare lavorare le imprese del territorio, ad oggi in gran parte strozzate da lavori effettivamente svolti, ma non pagabili a causa di questa assurda normativa economica. Peso Politico. il nuovo comune, nato da fusione e quindi superiore ai 5000 abitanti, potrebbe presentarsi ai tavoli provinciali e regionali non solo come punto di riferimento di una comunità più grande, ma anche come frutto di una importante riforma istituzionale, praticamente l'unica, nella regione Emilia Romagna, se escludiamo quella appena conclusa della Val Samoggia. Immaginiamoci che differente peso potremmo avere, e che risultati potremmo ottenere, rispetto a dei piccoli “ Il direttore della biblioteca dovrebbe essere il responsabile delle attività culturali del nuovo comune GranaglionePorretta, mentre per il turismo il responsabile sarà il funzionario del comune di Lizzano in Belvedere, Gabriele Giacobazzi “. E delle Terme che cosa pensi ? “ Se non si troveranno risorse adeguate, dovranno chiudere. C'è un esposizione con le banche di circa 22 milioni di euro. Possiamo sperare che qualche industriale locale si muova per salvare questo patrimonio “. Anche gli impianti sportivi di Via Lungo Reno sono allo stremo per non dire di peggio. So che esiste una cordata di persone che ha presentato un progetto e vuole acquistare gli impianti. “ Il primo bando per la vendita era di 400 mila euro è andato deserto, l secondo di 360 mila anche; c'è un offerta di 200 mila euro con un progetto di ristrutturazione per due milioni portato avanti da un gruppo di persone; ribadisco che l'immobile è vincolato ad impianti sportivi ed mi auguro che si arrivi ad un azionariato diffuso “. Ci sono problemi seri di manutenzione del territorio, sempre a rischio frane e smottamenti, come potete intervenire ? “ Non possiamo fare mutui a causa dell'esposizione troppo alta come è noto, speriamo di vendere il campeggio di Castelluccio per potere intervenire sul territorio “. Parliamo adesso di statale Porrettana e ferrovia. “ il collegamento Marano-Cà de Leder dovrebbe essere inaugurato la primavera prossima. Per la ferrovia non sono molto ottimista anche alla luce dell'abolizione del doppio binario a Ve rg a t o e p e r l a c o n t i n u a soppressione di treni sulla PorrettaPistoia “. E per l'assistenza sociale e domiciliare ? “ 3.475 euro per i buoni spesa per le famiglie più povere, 12.921 per l'ex Eca, con un incremento del 45% di spesa rispetto al 2011. 14 mila euro per gli anziani ricoverati in casa protetta che non possono pagare la retta, garantiamo un servizio di 39 ore settimanali con 5 operatori per l'assistenza domiciliare “. Un'ultima questione molto importante che riguarda il Cosea Consorzio e Cosea Ambiente; si sta discutendo della loro vendita all'Hera, quale è la tua opinione ? “ Abbiamo incaricato un gruppo tecnico di analizzare la questione per verificare se esistono possibilità e risorse per la crescita della discarica, la sua valorizzazione e lo sviluppo di Cosea Ambiente; da questa indagine dipenderà la nostra scelta“. Giacomo Martini comuni di montagna, in merito a battaglie fondamentali come la difesa dell'Ospedale Costa o della Ferrovia Porrettana da Bologna a Pistoia, ad oggi oggetti a rischio. Forte segnale ai comuni dell'Alto Reno. Sono decenni che, nell'Alta Valle del Reno, si parla di Fusione dei Comuni. Finalmente qualcosa si muove. Con la Fusione di Granaglione e Porretta Terme Granaglione si darebbe un forte segnale di speranza anche per i comuni che ad oggi non sono pronti, come Castel di Casio, Gaggio e Lizzano. La fusione sarebbe un atto pubblico per dimostrare a tutti i cittadini di questo territorio che il sogno è a portata di mano. Così che, un domani, altri potrebbero unirsi. Contesto pubblico nazionale. Viviamo in un momento storico in cui lo Stato Italiano ha estrema necessità di tagliare la spesa pubblica. Il processo di fusione dei comuni, pertanto, si pone come inevitabile. Prima o poi, in altre parole, tutti i piccoli comuni sono destinati alla fusione. Oggi abbiamo l'occasione di intraprendere questo percorso Porretta Terme godendo di ingenti finanziamenti e importanti benefici, sia economici che politici. Se ci lasciamo sfuggire questa occasione oggi, cosa possiamo aspettarci domani? Simone Contro Penso che governare con Polmonari sia la cosa più faticosa e deprimente. Chi pensa che Polmonari sia fuori gioco, sbaglia, Castel di Casio magari non ci metterà la faccia, ma qualche suo uomo potrebbe saltare fuori all'ultimo momento. Mi auguro e con me molti altri che si possa costruire un gruppo in grado di governare con serietà, capacità professionale, forte impegno civile e culturale. Il territorio di Lizzano è ricco di potenzialità. Ma soprattutto mi auguro che il campanilismo becero che ha diviso Lizzano da Vidiciatico v e n g a definitivament e liquidato. La prossima amministrazio ne dovrà lavorare per costruire un grande comune dell'alto Reno l'unica scelta in Lizzano in Belvedere g r a d o d i garantire un futuiro positivo. Su queste elezioni incombe pesantemente l'ombra del PD locale, un partito diviso, debole, con un gruppo dirigente modesto che certamente non aiuta nelle scelte che sarebbero necessarie. Giacomo Martini 4 NOTIZIE GENNAIO - FEBBRAIO 2014 LIZZANO: RISPOSTA ALLA MINORANZA Cari cittadini, è iniziata la campagna esclusivamente per garantire elettorale. Il 25 maggio 2014 si andrà a l'alimentazione idrica alla maggior votare per la designazione dei nuovi parte del territorio, operazione amministrazioni del Comune. La tecnicamente impossibile e quindi minoranza, sollecitata da una critica economicamente non remunerativa, che il direttore del giornale ha ritenuto come già verificato dal Comune nel di dovere affermare, ma anche da altre, 2003. Abbiamo poi appreso che per quanto ci è stato dato di nessuno studio di fattibilità fu apprendere, che sono state espresse dai elaborato dalla minoranza a sostegno sostenitori della loro lista, vorrebbe a di questa possibilità! tutti i costi dimostrare che la loro 4- Sulla Colonia Ferrarese addirittura opposizione, se ascoltata, avrebbe si è completamente travisata la realtà. cambiato le sorti di questo Comune! L'Amministrazione ha inserito nella Noi, in questi ultimi anni abbiamo avuto struttura la scuola materna di in capo l'onere di guidare e amministrare Comune di Lizzano in Belvedere Vidiciatico, ovviamente in forma questo territorio in un momento così provvisoria e a seguito di una drammatico, senza i trasferimenti dello emergenza, ha consegnato alcuni Stato, che via via sono venuti meno, fino all'ultimo scippo operato locali a tutte le associazioni culturali per lo svolgimento delle dal Governo, avendo sottratto al nostro Comune e quindi di loro attività istituzionali e recentemente, nella ex Colonia, è stata riflesso su tutti i servizi, ben 592.000 Euro!, avendo incassato trasferita la biblioteca comunale che sarà inaugurata a breve. cifre inferiori di 2/3 rispetto al passato per oneri di Tu t t e i n i z i a t i v e c h e s o n o i l f r u t t o d i d e c i s i o n i urbanizzazione, che come si può bene immaginare avrebbero dell'Amministrazione! consentito di fare investimenti importanti. 5Infine una nota positiva sul bilancio. Nel 2009, a Tuttavia riteniamo comprensibile l'atteggiamento della seguito degli ormai noti mancati trasferimenti di risorse da parte minoranza che cerca di fare credere di avere dato il meglio, di dello Stato, la situazione si era rivelata particolarmente difficile. avere contrastato l'Amministrazione, perché questo è il ruolo che In questi anni abbiamo lavorato sodo e oggi ci permettiamo di gli compete, ma che in un momento così difficile non è credibile e essere orgogliosi per avere ottenuto i seguenti risultati: chiusura i nostri cittadini sanno molto bene valutare, fatti e circostanze. positiva del bilancio 2013, riduzione dell'IMU per il 2013 dal Noi non vogliamo farci trascinare in una polemica sterile, né da 10,6 al 9,6 per mille sulle seconde case, dal 5,7 al 5 per mille sulle campagna elettorale, con slogan più o meno ad effetto, perché prime case, mantenimento di tasse, imposte e tariffe pensiamo che gli elettori sapranno valutare l'operato sostanzialmente invariate, tranne l'adeguamento ISTAT e dell'Amministrazione con occhio scevro da strumentalizzazioni, adeguamenti a tariffe di terzi (Cosea - Atesir), estinzione di 52 ma sulla base delle azioni compiute. mutui risalenti fino al 1970 per 250,00 Euro, sulla base delle Tuttavia è doveroso da parte nostra contestare quanto affermato scelte amministrative proprie e non imposte dalla Corte dei Conti. dalla minoranza; 1Su interrogazioni, interpellanze ecc. . Vantarsi di averne Non è tutto quello che di positivo è stato fatto; avremo modo di fatte tante non ci pare un buon motivo per sostenere di avere illustrare nelle sedi più appropriate quanto è stato fatto in questi ragione sui contenuti: a tutte abbiamo dato una riposta e abbiamo ultimi 5 anni. argomentato opportunamente con il nostro pensiero. Non ci pare si possa parlare di “fallimento su tutti fronti”, 2Per quanto riguarda poi la centrale di teleriscaldamento espressione usata dalla minoranza, la quale, a nostro avviso, solo di Vidiciatico va detto che gli enti preposti alla sorveglianza ed in qualche caso ha svolto una opposizione costruttiva o meglio alle autorizzazioni hanno operato ed operano per il controllo del una condivisione di idee, come nel caso del riordino istituzionale rispetto delle normative vigenti in materia e che le clausole che ha portato alla nascita della “Unione dell'Alto Reno”. contrattuali anche di approvvigionamento del cippato sono state Viceversa ha anche sostenuto battaglie personali di basso profilo valutate conformi. Anche il controllo delle emissioni è sempre che si sono rivelate vuote di contenuti. Se parliamo di senso civico è bene che i cittadini sappiano che mai hanno partecipato stato valutato positivamente dai risultati delle analisi. 3La strumentalizzazione poi, che riguarda le centrali ad una cerimonia per ricordare i nostri caduti. idroelettriche, non trova giustificazione. E' altresì evidente anche Infine come ultima considerazione: è facile stare alla finestra a una mancanza di rispetto per imprenditori locali che storicamente guardare, controllare come agisce chi è sul campo ad hanno scelto di dedicare il loro lavoro alle fonti rinnovabili. Lo amministrare e criticare poi sulle pagine di questo giornale il suo sfruttamento a favore del Comune, secondo la minoranza, doveva operato. essere riferito all'acquedotto comunale del Dardagna, nato Il Gruppo di Maggioranza CHIUSURA SEDE PRELIEVI DI SANGUE A Porretta, Castiglione dei Pepoli e Loiano Ai Signori Sindaci dei Comuni di: Castel di Casio, Gaggio Montano, Granaglione, Lizzano in Belvedere, Porretta Terme, Ai Presidenti delle Avis Comunali di: Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Porretta Terme, Il Consiglio Direttivo dell'AVIS Provinciale di Bologna, esaminata la proposta di nuova organizzazione della raccolta decentrata in Provincia, così come illustrata dal responsabile del servizio trasfusionale dott. Claudio Velati, dopo articolato dibattito, all'unanimità esprime la non condivisione del progetto illustrato che non tutela le legittime aspettative dei donatori volontari di sangue. Segnatamente risultano penalizzanti, anche sotto il profilo economico per il donatore volontario, le ipotesi di riduzione delle sedi di raccolta decentrata che sarebbero ridotte da 27 a 5 e la previsione di svolgere unicamente presso i centri di raccolta di Bologna sia l'accertamento di idoneità dei candidati nuovi donatori che gli esami di controllo per tutti i donatori. In particolare risulta assolutamente immotivata la decisione di ridurre alla sola sede di prelievo di Vergato la raccolta per tutta la zona dell'appennino bolognese. Riteniamo che debbano essere mantenute anche le sedi di Porretta Terme (in cui la raccolta avviene nell'Ospedale da poco inaugurato), Castiglione dei Pepoli e Loiano in quanto, anche se potenziato il punto di raccolta a Vergato, lo stesso non sarebbe assolutamente in grado di accogliere adeguatamente i donatori di quella zona. Il Consiglio esprime profonda preoccupazione per le inevitabili conseguenze della realizzazione del progetto illustrato: calo delle donazioni, perdita di donatori, difficoltà di reclutamento di nuovi donatori in un contesto quale quello della provincia di Bologna caratterizzato dalla carenza di sangue e, quindi, dalla necessità di fare ricorso alla compensazione inter-provinciale e chiede all'Azienda USL di rivalutare le scelte già operate tenendo in considerazione le preoccupazioni più volte espresse. Il Consiglio direttivo Il presidente Dario Bresciani CALAMITA’ PER SAMBUCA CORO MONTETOCCACIELO Si è tenuta in Provincia di Pistoia una riunione per fare il punto situazione e per decidere le opportune misure preventive in vista di un peggioramento della situazione meteo sulla montagna sambucana. Presenti il Presidente della Provincia con il suo staff tecnico, il Sindaco il Frana Viceo di Sambuca Pistoiese, il Comandante del Corpo Vigili del Fuoco di Pistoia e una delegazione di cittadini torrigiani. Sono state prese in considerazione le misure per venire incontro ai disagi della popolazione ed è stato presentato il cronoprogramma dell'intervento principale. Già sono iniziati i rilevamenti topografici della strada e l'approfondimento geologico-tecnico, che dovrebbe portare, entro la fine di marzo, alla consegna del progetto esecutivo e pratica sismica all'Ufficio del Genio Civile di Pistoia, per poi l'appalto dei lavori. Inoltre segnaliamo che dopo la nostra richiesta di stato di calamità la Regione Toscana, in data 21 gennaio con decreto del Presidente della Giunta Regionale n°6, ha "dichiarato lo stato di emergenza regionale ai sensi dell'art. 11 comma 2 lettera a) L.R. 67/03 per eventi alluvionali del mese di gennaio 2014 nelle provincie di Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia e Prato rinviando a successiva delibera di Giunta Regionale l'individuazione dei Comuni colpiti e delle iniziative da assumere". La Provincia di Pistoia, ha risposto alla Regione inserendo il Comune sambucano tra quelli che hanno subito danni. Il 29 gennaio una delegazione tecnico/politica del Comune di Sambuca accompagnato dalla Provincia di Pistoia ha incontrato il Presidente della Regione per presentare l'elenco delle calamità subite che ammontano a circa un milione di euro. Hanno Partecipato alla riunione il Presidente dell'Uncem Toscana Oreste Giurlani e alcuni consiglieri regionali appartenenti a vari partiti politici. È prevista la visita di una delegazione di consiglieri provinciali a Torri per verificare di persona la calamità che ha isolato lo storico paese. Marcello Melani Sindaco Sambuca Pistoiese Ad integrazione dell'articolo "Se 45 vi sembrano pochi", pubblicato nella scorsa edizione, si evidenzia la foto della formazione storica del Coro "Montetoccacielo" (con il Direttore Storico M° Walter Chiappelli) in sostituzione della foto erroneamente pubblicata a corredo del citato articolo che invece ritrae il Corpo Bandistico Municipale "G.Verdi" di Porretta Terme. Ci scusiamo con i gruppi musicali interessati e con i lettori. L'EREDITÀ DEI BASTARDINI, il patrimonio della Provincia in mostra dal 19 gennaio al 2 marzo a palazzo Pepoli Campogrande Sono trentadue le opere scelte dal patrimonio della Provincia di Bologna per raccontare un “pezzo” di storia della città e del suo territorio. La mostra "L'eredità dei Bastardini: dall'Assistenza all'Arte", che e inaugurata il 18 gennaio ed andrà fino al 2 marzo, è l'occasione per ammirare opere (quadri, statue, oggetti di devozione religiosa), che raramente e solo in parte sono state esposte in passato. Ne è un esempio il medagliere, conservato all'Archivio Storico provinciale, per la prima volta in mostra, che raccoglie medaglie spezzate, giustacuori, immagini sacre, che le madri nascondevano fra le fasce dei bambini affidati alle cure dell'Ospizio degli Esposti, con la speranza di ritrovarli un giorno. L'esposizione è organizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni storici artistici etnoantropologici di Bologna e con il sostegno di BolognaFiere. Il responsabile dell'ufficio stampa GENNAIO - FEBBRAIO 2014 NOTIZIE 5 Editrice LA B AZ Z A ECCESSIVA DURATA DEL PROCESSO UNIONI CIVILI A SAMBUCA L'indennizzo per l'eccessiva durata del processo anche al contumace. La Giurisprudenza, mentre è uniforme nel tutelare le parti coinvolte nel processo giudiziario danneggiate a causa dell'eccessiva durata del processo civile, appare in contrasto di orientamento nel ritenere legittima la predetta tutela a favore della parte risultante invece contumace nel processo. Il primo orientamento giurisprudenziale si pone a favore dell'ammissibilità dell'indennizzo al contumace per il danno causato dall'eccessiva durata del processo, ponendo risalto alla sentenza della Cassazione n. 4387 del 2013 la quale ha ritenuto che “ l'indennizzo di cui si tratta compete senz'altro anche a chi non si è costituito (o per il tempo in cui non si è costituito), poiché comunque “il contumace è parte del giudizio”. Di parere opposto l'orientamento da cui prende spunto la sentenza della Cassazione n. 4474 del 2013 la quale ritiene che “la necessità di una costituzione in giudizio della parte che invoca la tutela della legge a sanzionare l'irragionevole durata è premessa indiscutibile per una ragionevole operatività dell'intero sistema di cui alla legge n. 89 del 2001, […] solo la parte che abbia, in realtà, attivamente partecipato al processo in quanto costituita può subire quel patema d'animo ovvero quella sofferenza psichica causata dal superamento del limite ragionevole della durata del processo e, quindi, assumere la qualità di parte danneggiata (che costituisce la condizione imprescindibile tutelata dalla legge n. 89 del 2001)”, a differenza di “chi ha scelto, consapevolmente, di non costituirsi nel giudizio e, quindi, di disinteressarsi dello stesso, dimostrandosi, in linea potenziale, incurante degli effetti di una possibile decisione negativa nei suoi confronti (ed insensibile ai tempi di svolgimento del processo, che, peraltro, non di rado, pur rimanendo posizionato solo alla finestra, auspica che si protraggano oltre quella che dovrebbe essere la loro fisiologica durata.” CHIUDE LA CASA DI RIPOSO DI LIZZANO IN BELVEDERE Asilo Martini a Lizzano L'Asilo Martini di proprietà della confraternita delle suore di San Vincenzo de Paoli da tempo immemorabile svolge un ruolo molto importante nel territorio del comune di Lizzano in Belvedere (e non solo) di assistenza sociale dai più giovani fino alle persone anziani. Al proprio interno erano attive una scuola materna ed una casa di riposo per persone anziani autosufficienti; dal tredici gennaio 2013 era stato avviato anche un asilo nido che insieme alla scuola materna ospitano circa 30 bambini. La struttura per i più piccoli occupa tre addetti. Oltre alla retta gode di un contributo comunale obbligatorio assolvendo la funzione di scuola prioritaria. Dal 31 dicembre dello scorso anno la casa di riposo che ospitava 20 anziani è stata chiusa; nella stessa erano impegnati 4 addetti laici e tre suore. La chiusura è stata comunicata per lettera al personale la “cessata attività” di cui già si parlava fin dall'estate. Non si comprendono le ragioni di una simile scelta visto che ben 17 anziani erano ospitati nell'istituto. I dipendenti hanno incontrato il sindaco che si era impegnato a parlarne con la direzione della confraternita, senza ottenere alcun risultato. Anche Don Giacomo sarebbe interessato a rilevare la struttura, ma, viste le spese notevoli che avrebbe dovuto affrontare per la ristrutturazione, aveva chiesto un periodo più lungo di affitto, maggiore di quello che gli è stato accordato, 15 anni. E così la casa ha cessato definitivamente quella funzione sociale e di solidarietà così importante in un territorio dove l'età media della maggioranza della popolazione supera i 65 anni. I 17 ospiti sono stati sparsi in vari ricoveri tra Bologna e Firenze, 5 a Vidiciatico. 7 nel frattempo erano deceduti. Una situazione che allontana i “nonni“ dalle proprie famiglie. C'è molta amarezza tra di dipendenti che criticano l'amministrazione comunale di non avere fatto abbastanza per salvare la casa di riposo. Ma l'amarezza maggiore la registrano dal fatto che da parte dei lizzanesi non è venuta nessuna protesta e nessun sostegno ai dipendenti a cominciare dalle famiglie degli ospiti. Un'altra occasione persa dall'amministrazione comunale che per fortuna è arrivata alla fine dei suoi anni di non brillante gestione, così almeno la maggioranza della popolazione si augura. Anche se fino ad oggi non conosciamo il candidato che dovrebbe risollevare e rilanciare le comunità di Lizzano e Vidiciatico. Giacomo Martini La Sezione Unite della Corte di Cassazione ha dissipato questo contrasto aderendo al primo orientamento, infatti con la sentenza n. 585 del 14 gennaio 2014 ha ribadito che “l'art. 6 della convenzione Europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, attribuisce tale diritto a “ogni persona”, relativamente alla “sua causa”, mentre l'art. 2 della legge 24 marzo 2001, n. 89 assicura una equa riparazione a “chi ha subito un danno patrimoniale o non patrimoniale” per effetto della violazione di quel principio. La tutela è dunque apprestata indistintamente a tutti coloro che sono coinvolti in un procedimento giurisdizionale, tra i quali non può non essere annoverata anche la parte non costituita in giudizio, nei cui confronti la decisione è comunque destinata a esplicare i suoi effetti. Risulta pertanto arbitrario escludere il contumace dalla garanzia di “ragionevole durata”, che l'art. 111 della Costituzione inserisce tra quelle del “giusto processo” e demanda alla legge di assicurare, insieme con quelle del contraddittorio, della parità tra le parti, della terzietà e imparzialità del giudice, che certamente competono anche a chi non si sia costituito in giudizio. Nella tradizione giuridica italiana, del resto, la contumacia è sempre stata configurata come un atteggiamento pienamente legittimo, non preclusivo dell'assunzione della qualità di parte, ma ragione anzi di talune specifiche tutele”. Secondo le Sezioni Unite pertanto “la mancata costituzione in giudizio può quindi eventualmente influire sull'an o sul quantum dell'equa riparazione, ma non costituisce di per sé motivo per escludere senz'altro il relativo diritto.” Gli avvocati del CODACONS sono a disposizione di chiunque voglia ulteriori informazioni presso i propri uffici. Info e domande: [email protected] Avv.Alex Zanella Il Consiglio comunale di Sambuca Pistoiese ha approvato un regolamento per la tenuta del registro delle unioni civili presso il servizio anagrafe del Comune, che consentirà agli aventi diritto di vedere riconosciuta la propria unione di fatto. Tale registro non avrà alcuna interferenza con i registri anagrafici e di stato civile o alcuna connessione con l'ordinamento anagrafico e di stato civile, ma consentirà, ai cittadini di Sambuca, iscritti in tale registro, di usufruire dei medesimi trattamenti riservati alle famiglie ordinariamente costituite. E' compito delle istituzioni garantire alle persone i diritti civili e sociali, senza discriminazioni di sorta, anche nei confronti di coloro che affidano i propri progetti di vita a tipi di convivenza, diverse dalla famiglia, è questo quanto emerso dalla discussione in Consiglio comunale. Ci sono diritti negati che creano disparità nella nostra società e occorre un intervento urgente del legislatore per porre un rimedio. Un registro comunale non può da solo rimuovere queste disparità, ma è pur sempre un primo passo per dimostrare al legislatore che, come spesso capita in questo periodo, le piccole comunità sono più lungimiranti della classe politica. Marcello Melani Sindaco Sambuca Pistoiese DEPURARE IL FEGATO IN MANIERA NATURALE La Naturopatia attribuisce un ruolo patate, ortaggi, contribuiscono al corretto importante al corretto funzionamento del funzionamento del fegato. Una regolare fegato, Situato nella parte destra attività fisica, almeno venti minuti al giorno, dell'addome, sotto la gabbia toracica, il alleggerisce l'attività del fegato eliminando fegato depura circa un litro e mezzo di sangue le tossine col sudore. L'attività al minuto, provvedendo alla distribuzione dei antinfiammatoria degli acidi grassi Omega 3 nutrienti, alla difesa dell'organismo, alla contenuti nel pesce aiuta il fegato nella sua neutralizzazione delle sostanze tossiche. attività disintossicante. La Naturopatia ci Dalla sua funzionalità dipende in gran parte offre, poi, un valido supporto attraverso la salute di tutto il corpo. Il fegato è un l'utilizzo di piante: Silybum marianum ricco lavoratore instancabile che non chiede mai di flavonoidi dall'attività antiossidante; aiuto direttamente. Inappetenza al risveglio, Taraxacum officinale stimolante le funzioni Silybum marianum del fegato; Cynara scolymus capace di addome gonfio, disturbi gastrointestinali, sonnolenza dopo i pasti, alito cattivo, ridurre il livello di colesterolo cattivo (LDL) stanchezza inspiegabile, ciclo mestruale irregolare, ritenzione di e di trigliceridi. In generale si consiglia l'utilizzo di estratti secchi liquidi, dolori alle articolazioni, problemi di pelle, possono e non di preparati alcolici in considerazione del fatto che non è essere segnali che la fisiologica attività di depurazione del fegato opportuno assumere alcol per trattare problemi di fegato. Prima ha bisogno di essere aiutata. Vediamo quali sono gli strumenti di chiedere alla Natura come depurare il fegato, sarebbe però naturali per mantenere il corretto funzionamento di questa opportuno domandarsi come non sovraffaticare e intossicare voluminosa ghiandola. Innanzitutto l'alimentazione: cibi sani, inutilmente il fegato. La risposta: evitare l'utilizzo di farmaci freschi, biologici e colorati. Frutta e verdura di colore giallo, senza averne parlato col medico; limitare il consumo di alcolici e arancio, viola, bianco e rosso, apportano minerali, vitamine, droghe; moderare il consumo di grassi saturi; ridurre il consumo fibra, in grado di attivare gli enzimi deputati al processo di di sale; mantenere il peso corporeo nella norma; fare attività rimozione delle tossine, limitandone l'assorbimento. La curcuma fisica con continuità. Per informazioni e consulenze presente nel curry, e gli aminoacidi metionina e taurina, presenti personalizzate: cell. 338 -3039745; [email protected]. in albume, uova, latte vaccino, formaggi, pesce, carne, Massimo Bernardini partecipano all'attivazione dei processi metabolici di naturopata, studioso depurazione che avvengono all'interno del fegato. Le vitamine Di discipline naturali del gruppo B, presenti in alimenti quali tuorlo d'uovo, riso, grano, LETTERA AL DIRETTORE Egregio Direttore, chi ti scrive è l'ex presidente del Comitato per la salvaguardia dell'ospedale di Porretta Terme, dimissionario dopo l'ingresso a gamba tesa di vari politicanti nostrani. Se ho ben capito dagli organi di stampa e dal tuo articolo apparso su l'ultimo numero di dicembre il nostro magnifico ospedale, per il quale abbiamo tanto lottato, starebbe per trasformarsi in un bel “cronicario”. Io ciò lo avevo messo in preventivo da tempo valutando i tagli alla sanità, programmati e portati avanti da chi ci governa e da chi ci ha ridotti ormai sul lastrico. Avevo, anzi avevamo noi facenti parte del vecchio comitato, capito dai tempi della costruzione dello stabile, che due ospedali a 20 chilometri di distanza, non potevano coesistere. Avevamo infatti sempre chiesto la costruzione di un ospedale unico per l'Alto Reno, non ci interessava se ubicato a Porretta, Silla o Marano, checché se ne dica, la vecchia storiella “dell'ospedale per le allodole” è opera di gente ignorante e in malafede. Se sull'argomento rimane qualche dubbio, si rivolgano all'ex sindaco Sergio Sabattini per conoscere la verità. Siccome la sporca politica ha sempre premiato chi portava più voti nelle casse dei partiti, ecco il bel risultato! So bene che per salvare la baracca oggi non sarebbe bastata neppure la soluzione dell'ospedale unico, ma avremmo avuto più forza contrattuale sia a livello regionale, che nazionale. Questo sappiano i politicanti nostrani, e sappiano pure che coloro che fanno il bello e il cattivo tempo nel campo della sanità sono sempre gli stessi, a loro vicini. Alla signora Cioni Emanuela, presidente del nuovo comitato, dico che noi dimissionari (in verità non tutti, c'è sempre qualche illuso o meglio protagonista ad oltranza) stiamo alla finestra. Per ora i risultati sono più che deludenti: due o tre riunioni presso il centro anziani con limitatissimi e poco in tre tesserati partecipanti, la trasferta in regione ben reclamizzata ma con scarso seguito e risultati fallimentari e poco più. Qualcuno, debole di memoria, forse sfugge che noi in piazza il quattro aprile del duemila portammo circa duemila manifestanti raccolti in tre cortei che partivano da Silla, dalla Demm e da Ponte della Venturina, benchè osteggiati dai vari: Mauriti, Castagna e Foglietta ci provino i nuovi ed io per primo mi complimenterò con loro. Ballerini Riccardo Ospedale di Porretta Terme 6 GENNAIO - FEBBRAIO 2014 Editrice LA B AZ Z A TERME ALTE, PARADISO PERDUTO, MA… di Paolo Gestri Il comitato S.O.S. Terme Alte, con il che rimanda alla Belle Époque, ai patrocinio del comune di Porretta e in tempi mitici del primo Novecento collaborazione con Nuèter , ha organizzato pieni di quell'ottimismo che oggi la mostra fotografica “Grottino Chini, un tanto ci piacerebbe avere. Ma ho tesoro dimenticato a Porretta” voluto anche evidenziare il degrado (foto di Stefano Semenzato e foto d'epoca prodotto dal tempo e, soprattutto, dall'archivio Marchi) dall ' incuria dell ' uomo. Si sono La mostra è aperta fino al 22 febbraio presso prodotte continua Semenzato - ferite la galleria della Sottostazione, via Roma 32 e sfregi incredibili ed ingiustificabili. / 34, Porretta Terme. (apertura concomitante Ho poi cercato di inquadrare, tra le a quella degli esercizi commerciali della molte parti ormai irrecuperabili, galleria. quelle che, con un po' di buona Il Grottino Chini (o Sala Bibita), già punto volontà, si possono ancora salvare, d'eccellenza delle Terme alte, è una saletta quei danni che un adeguato rettangolare, con copertura a volta, adibita, intervento potrebbe cancellare per nel secolo scorso, alla distribuzione ridare nuovamente incanto al dell'acqua delle sorgenti termali Leone e grottino”. Donzelle. Fu appunto qui che Galileo Chini, Adotta una piastrella! fra il 1911 e il 1912, realizzò le meravigliose Il Comitato S.O.S. Terme Alte si piastrelle che in maiolica che ne rivestono le impegna a realizzare, con il consenso pareti interne. della proprietà e sotto le direttive Purtroppo, lo stato di conservazione è della Soprintendenza di Bologna, un Entrata del Grottino pessimo. La volta presenta vistose lacune, restauro della Sala Bibita che sollevamenti e efflorescenza saline, mentre peggiorano la situazione infiltrazioni d'acqua piovana e restituisca importanza e visibilità a questo luogo, una delle più depositi di sali da fonti salsobromoiodiche. A loro volta, le rilevanti opere artistiche di Porretta piastrelle in maiolica presentano sollevamenti, frattura e Il progetto prevede un intervento di risanamento della fessure: danni gravi destinati a peggiorare, se non si interviene copertura a volta della sala e il recupero dei rivestimenti parietali interni in maiolica, del soffitto a "finta grotta" e della per tempo. Da qui il progetto di recupero che il comitato SOS Terme Alte parete di facciata. intende realizzare, naturalmente con il consenso della Per reperire i fondi necessari al restauro il Comitato S. O. S. proprietà e sotto le direttive della soprintendenza di Bologna. Terme Alte ha lanciato l'iniziativa "adotta una piastrella". Le Il progetto prevede il risanamento della copertura a volta e il pareti del Grottino Chini sono rivestite da più di 5000 piastrelle recupero dei rivestimenti parietali interni in maiolica, del artistiche in maiolica. Contribuendo con un piccolo versamento (20 ,40, 60 €) sopra una di queste piastrelle soffitto e della parete di facciata. “Ho cercato luci e inquadrature dice l'artista - per esaltare la comparirà virtualmente il nome del contribuente nel sito bellezza e l'incanto di un luogo in cui la perfezione dei disegni it.sostermealte.wikia.com. Iban: IT 83 U 08331 37020 e le sfumature delle piastrelle creano quella atmosfera liberty 000110654562. Intestazione : S. O. S. Terme Alte. Causale decorazione di ispirazione klimtiana in maiolica bonifico: - adozione piastrella semplice, € 20; piastrella decorata, € 40, piastrella Leoni, € 60. Ulteriori informazioni sul sito it.sostermealte.wikia.com. Galileo Chini (1873 1956) docente all'Accademia di Firenze, fu artista poliedrico ed assai fertile. Ceramista di primo piano, fondò la manifattura “L'arte della ceramica”, successivamente chiamata “Fornaci San Lorenzo”, e introdusse l'Art Nouveau nella tradizione italiana. Realizzò i rivestimenti di importanti edifici pubblici e privati, tra cui la sede della Cassa di risparmio di Pistoia e le Terme Berzieri a Salsomaggiore, ancora oggi esemplare per l'eclettica fusione con l'arte orientale. Nel 1911 partì per il Siam, chiamato dal re Rama V per decorare l'interno del nuovo palazzo del trono di Bangkok, la sua pi ù straordinaria opera. Chini fu anche scenografo e pittore. I suoi dipinti spaziano dal Simbolismo al Divisionismo. Partecipò con grande successo alla principali esposizioni internazionali e, in Italia, alla Quadriennali di Roma ed alle Biennali di chiocciola nuova Venezia. PORRETTANA: ANTEFATTI SULLA GUERRA PAPALE CONTRO PISTOIA, PASSATA DA QUI Molti autori hanno studiato l'assalto pontificio del 1643 a Pistoia sulla base di numerosi mss. e stampati, esistenti a Firenze, a Pistoia ed altrove, ma ho esperito che uno di tali mss. originali che volevo consultare, visto e trascritto nel 1932 dal piacentino Celestino Coppellotti sulla rivista bolognese “L'Archiginnasio” ed indicato come posseduto dal Comune di Modigliana, non è stato rintracciato. Tale guerra va prima inquadrata negli antefatti, altrimenti resterebbe incomprensibile, poi ne racconteremo la storia. Scoppiò durante la complessa “guerra dei trent'anni” (1618-1648), terribile perchè politica e confessionale insieme, con un'appendice spagnola fino al 1659 e fu combattuta in tutta Europa come nel Norditalia, escludendo Russia ed Inghilterra. Il S.R.I. Germanico o Asburgico di Casa d'Austria, protettore storico del papato, la Spagna ed altri Stati con ogni mezzo vollero reimporre il cattolicesimo ovunque, mentre si opposero coloro che volevano, invece, il libero culto, come i protestanti (luterani, calvinisti, ugonotti cioè agiati calvinisti francesi, ecc.). Vinsero questi ultimi alla fine, perché paradossalmente come terzo incomodo proprio la Francia cattolica del ministro card. Richelieu († 1642) prima e del card. Mazzarino dopo, pur di imporre la supremazia della Francia sull'intera Europa e sul Norditalia, si rivelò loro alleata, assieme alla Svezia, ad altri Stati ed a circa 350 staterelli tedeschi, che determinarono lo sbriciolamento dell'autorità imperiale asburgica d'Austria. Così, dopo la decisiva vittoria della Francia a Rocroi nelle Ardenne proprio nel 1643, l'Impero dovette accettare nel 1648, con la pace firmata in due città della regione Westfalen, fra altre clausole, quella, risuscitata ed aggiornata, della pace di Augusta del 1555, detta “cuius regio eius religio”, così traducibile “di chi lo Stato, di lui la Religione”: ossia ciascuno, protestante o cattolico, doveva conformarsi alla religione del proprio sovrano, ma con la modifica che, chi non condivideva tale legge, poteva andarsene senza subire più conseguenze nefaste nella persona e nei beni. Il papato perse i vescovati germanici e tutto ciò si riversò anche negli Stati in cui all'epoca era suddivisa l'Italia, soggetta all'una o all'altra potenza europea. Ciò coinvolse anche il papa, che però strizzava l'occhio alla Francia vittoriosa, subendo di conseguenza i rabbuffi della Spagna e dell'Impero, che aveva comunque finanziato per la guerra. Tra quegli Stati italiani c'erano anche a nord della Toscana il Ducato di Parma e Piacenza ed a sud quello di Castro, posto nella maremma laziale o viterbese o alle porte di Roma, entrambi appartenenti alla medesima, potente e ricchissima Casa Farnese, da sempre invisa ed osteggiata dalla rivale Casa Barberini, che ora poteva contare su uno dei suoi a capo dello Stato Pontificio stesso per schiacciare Casa di Pier Angelo Ciucci Farnese, cioè papa Urbano VIII Barberini (1623-1644), accusato dai romani di essere un “papa nepotista” ed un “papa gabella”, tanto da salutare poi la sua morte con manifestazioni di giubilo. Su di lui come sui cardinali conclavisti esercitavano i loro condizionamenti soprattutto l'Impero, la Spagna e la Francia. Il Ducato di Castro e quello di Parma e Piacenza erano sì, feudi pontifici, ma autonomi, il primo interno ed il secondo esterno allo Stato Pontificio e furono creati proprio da Casa Farnese col loro potentissimo papa Paolo III, che li dette al proprio figlio primogenito Pier Luigi Farnese, nato quand'era ancora card. Alessandro, il primo nel 1537 ed il secondo nel 1545. Ora ne era a capo Ottavio I Farnese (1622-1646), nato nel 1612, al contempo sesto duca nel primo e quinto nel secondo citato. I debiti di guerra da lui contratti con le banche per la “guerra dei trent'anni” e per la conquista del Ducato spagnolo di Milano, il dissidio col Vicereame spagnolo di Napoli, indussero papa Urbano VIII Barberini a ricattarlo per sottometterlo con ogni mezzo, diminuirgli i proventi, riconquistare quel ricco Ducato cerealicolo (divieto di esportare i cereali, divieto di passaggio del traffico tra Toscana e Lazio, tempistica nel pagamento dei debiti, divieto di incrementare le milizie, divieto di fortificare Castro, scomunica il 13.1.1642 implicante la confisca dei beni, ecc.), infine per l'egemonia di Casa Barberini su Casa Farnese. L'opposizione del duca Ottavio I Farnese fu totale, così il papa gli fece la guerra, anche per dare Castro ai propri nipoti tra loro fratelli (card. Francesco, card. Antonio, gen. pontif. e principe di Palestrina Taddeo), in aggiunta ad un'altra quindicina di feudi acquisiti. Tale conflitto fu chiamato “guerra di Castro” o “guerra Urbana” (1641-1644), dal nome stesso del papa. Le potenze europee, dissimulando, circoscrissero la faccenda come affare interno ai principi italiani, chiedendo la pace, ma attuarono i loro nefasti doppi e tripli giochi politici. Questa guerra iniziò il 27 settembre 1641 con l'occupazione di varie località (Montalto, Ponte dell'Abbadia, Canino, Cellere, Tessennano, Valentano, Ischia, ecc.), poi il 6 ottobre cominciò l'assedio di Castro, conquistato il 13 ottobre. Ottavio I Farnese reagì ed assieme al Gran Duca della Toscana, suo cognato, in quanto ne aveva sposato la sorella Margherita de' Medici nel 1628, alla Repubblica di Venezia, al Ducato di Modena ed al suo Ducato di Parma e Piacenza fu fatta la guerra contro lo Stato Pontificio per quattro anni, entro i quali nel 1643 il papa coinvolse anche Pistoia. Nella foto è rappresentato un dettaglio dell'assalto alla terza cerchia muraria di Pistoia sul torrente Brana, cioè al Bastione della Sandraccia ed a Porta S. Marco, oggi raggiunta da via padre G. Antonelli, scolpito in un dono della famiglia Rospigliosi alla Basilica pistoiese della Madonna dell'Umiltà, posta in alto con S. Eulalia compatrona. COME SI COLLABORA Direttore Responsabile: Giacomo Martini Coordinatore: Salvatore Augelli Grafica e impaginazione: Primiano Augelli Redazione: Via Mazzini 7 Porretta T Tel/Fax 0534-22180 Stampa: Industrie Grafiche Galeati- Imola La collaborazione a “La Gazzetta dell'Appennino” è gratuita. Non ci sono limiti circa i temi da trattare, a parte il buon gusto e il rispetto della legge. Naturalmente gli autori si assumono la responsabilità delle opinioni espresse e della veridicità dei fatti descritti. I testi debbono riportare sempre le seguenti indicazioni circa l'autore: Nome, Cognome, professione o qualifica, anno di nascita, indirizzo, telefono. Saranno tuttavia accolte eventuali richieste di omettere la firma o di utilizzare uno pseudonimo. La redazione di riserva il diritto di apportare agli articoli eventuali tagli o modifiche di forma (rispettando il senso e la sostanza) e di scegliere il materiale per la pubblicazione in base al suo insindacabile giudizio circa l'interesse generale degli argomenti e la qualità dei testi. In ottemperanza alla Legge 675/96, l'Editore garantisce la riservatezza dei dati forniti dai collaboratori, dai fornitori e dai clienti; e la possibilità di richiedere (con comunicazione scritta) la lotro rettifica o cancellazione. Le informazioni custodite nel nostro archivio verranno utilizzate solo per le operazioni relative alla produzione del giornale. Gazzetta la dell’Appennino GENNAIO - FEBBRAIO 2014 NOTIZIE 7 Editrice LA B AZ Z A Azienda Agricola Franzaroli Dal produttore al consumatore garanzia di Qualità ED E' ANCORA GEN VERDE PRESENTE SUL TERRITORIO CON LA NOSTRA P R O D U Z I O N E L E G ATA A L P E R I O D O Infoline: Federico 339.1688009 Matteo 328.7752666 www.franzaroli.com LE NOSTRE OFFERTE DEL PERIODO Gen Verde La meravigliosa esperienza musicale e spirituale delle ragazze di Loppiano (in realtà sono suore consacrate, votate alla preghiera attraverso la musica, provenienti da tutto il mondo) ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi ha proposto, organizzato, preparato, invitato e partecipato al concerto ed alla messa solenne del 5 e 6 ottobre scorsi. Tanti coristi, parrocchiani, maestri di coro e parroci del vicariato si sono infatti già incontrati per continuare, con nuove formule di partecipazione, l'esperienza vissuta. L'anno in corso vedrà quindi la creazione di un vasto gruppo di persone che con gioia e grande impegno desiderano rinforzare l'aspetto musicale delle celebrazioni nel vicariato; da Granaglione, Ponte della Venturina, Castel di Casio, Lizzano, Gaggio, Porretta, Castel d'Aiano, Vergato, Riola e da tante frazioni e piccole realtà parrocchiali giovani e meno giovani lasciano in disparte ogni fatica per unirsi e donare ai fedeli del vicariato momenti solenni di preghiera. Il primo appuntamento è previsto per il prossimo venerdi 7 marzo (inizio delle stazioni quaresimali), nella chiesa di Riola alle 20.30 per le confessioni in preparazione della Pasqua 2014; altri momenti solenni saranno appannaggio di questa nuova realtà, aperta a chiunque voglia partecipare, senza obbligo alcuno e senza dover dimostrare chissà quali doti (è fondamentale solo provare vera gioia nel cantare insieme). Chi vuole partecipare questi eventi può unirsi a noi nelle serate di venerdi 7 febbraio 2014 alle ore 20.30 (Chiesa Immacolata Concezione di Porretta) e venerdi 28 febbraio 2014 ore 20.30 (ChiesaAlvarAalto di Riola). Andrea Piombini BRUNO BOTTIROLI 100kg di patate rosse a pasta gialla 100kg di patate pasta gialla 100kg di patate rosse a pasta bianca 100kg di patate pasta bianca ANCORA UN ECCELLENTE BAND GIOVANILE AL PORRETTA SOUL LA POESIA DI CHIAPPELLI Libertà La mente può pensarla contemplarla lassù bellissima ridente è immagine che dà gioia ma talvolta pura fredda fragile quale neve cala dall'alto tocca la terra e sì presto scompare la libertà ideale -E' qui nel contingente la libertà è nella bellezza nel sangue attivo anzi è il cuore nella gentile Creatura che in sé semina e coltiva così sublime germoglio de vita; sa che mai frutterà perfetta libertà, ma convinta che questa sua creazione è forte luce-virtù che non si spenge Walter Chiappelli Dall’ultimo libro: Dolce solenne parola, da Genesi Editrice Torino Giovane cantautore porrettano, con l’album " PALABRAS " dieci imperdibili brani, in uscita nel mese di febbraio in tutti gli store digitali e nei negozi. Walter Chiappelli Quincy Ave Rhythm Band In attesa di definire il programma di stelle che si esibirà alla prossima edizione del festival (17 -20 Luglio) il Porretta Soul Festival prosegue la sua missione di invitare band giovanili di tutto il mondo. Quest'anno è la volta della Quincy Ave Rhythm Band della Kent Denver School di Denver, Colorado diretta da Steve Holley. La band è stata nominata dal Downbeat Magazine, la “bibbia” del soul e jazz, la migliore school-band degli Stati Uniti nel 2006, 2009, 2010 e 2012! La formazione è costituita da 14 giovani musicisti che condividono l'amore per la musica di Otis Redding, Sam & Dave, Aretha Franklin e suonano con l'entusiasmo dei veterani. La band si esibirà al prestigioso Montreux Jazz Festival e a Porretta, unico festival europeo interamente dedicato alla musica soul. Parteciperanno anche ai seminari musicali che si terranno al B.A.M. trattenendosi dal 16 al 21 Luglio. Graziano Uliani è come al solito impegnato nella sempre più difficile ricerca di fondi per mantenere il livello del festival all'altezza della sua fama. PrimianoAugelli NOTIZIE 8 Gazzetta la GENNAIO - FEBBRAIO 2014 dell’Appennino Editrice LA B AZ Z A Preventivi e consulenze gratuite La Pulizia, l’igiene ed il prezzo sono il nostro forte. Il ns. Personale vanta oltre 15 anni di esperienza! Professionalità ed aggiornamento continuo. Pulizie civili e industriali Servizio neve Facchinaggio Segnaletica orizzontale Disinfestazione derattizzazione Progettazione e manutenzione aree verdi Assistenza all’infanzia in contesti Socio - educativi Parco auto Piazza Mons. A. Smeraldi, 6 Porretta Terme (BO) tel. 0534 21505 fax 0534. 26014 www.pulizievap.it e-mail: [email protected]
Documenti analoghi
Gazzetta Gazzetta - La Gazzetta dell`Appennino
LE NOSTRE MARCHE
HEAD-INVICTA - KOCCA - KENNEX - LACOSTE - LEGEA- LEVI’S MASS MERRELL - MICO - MIZUNO - NAPAPIJRI NIKE - OLANG POLAR - PUMA - PLAYBOY - REEBOK- ROLLERBLADE - ROSSIGNOL
SALOMON - SEN...