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NOVEMBRE / DICEMBRE 2012 ATTUALITÀ WORKSHOP TEMPARIO 2.0 Evoluzione che rivoluziona Grande successo di pubblico per il primo osservatorio sul Tempario 2.0, svoltosi a Vairano (Pavia). Tante le novità di metodo, tra cui il sistema di monitoraggio costante dei tempi pubblicati da parte degli utilizzatori GAETANO DEROSA 6 A giudicare dal notevole interesse suscitato dal primo osservatorio sul progetto Tempario 2.0 di Editoriale Domus-Cna, c’è da credere che la sua prossima uscita sul mercato genererà una vera e propria rivoluzione nel settore dell’autoriparazione. Il workshop, che si è tenuto alla fi ne di settembre presso il centro congressi di Vairano (Pavia), ha visto la partecipazione di tutti i principali protagonisti del settore. Rappresentanti del mondo della carrozzeria, delle assicurazioni, del noleggio e delle associazioni di categoria (Cna e Confartigianato) hanno partecipato in forze, a testimonianza dell’attenzione con cui viene seguita questa evoluzione del Tempario, che sarà disponibile verso la fi ne del prossimo anno. La vera grande novità del nuovo Tempario 2.0, nonché la caratteristica che lo rende unico, è il sistema di monitoraggio costante, da parte degli utilizzatori, dei tempi pubblicati: in caso d’incongruenza tra tempo stimato e quello effettivamente impiegato, questi ultimi potranno infatti segnalare a Editoriale Domus le differenze riscontrate. La commissione tecnica composta dal Csia (Centro studi indipendente per l’autoriparazione) e dalla Cna, qualora pervenisse un numero importante di segnalazioni, procederà alla verifica della tempificazione dal “vero” della vettura in questione. L’impegnativo piano di attualizzazione del metodo di stima dei tempi di riparazione e sostituzione di componen- ti di carrozzeria si fonda sulla banca dati Ricambi e Tempari (9.000 voci, per un totale di qualche milione di ricambi) e coinvolge tutti i prodotti a essa collegati. La verifica dei microtempi, ossia tutte le fasi di un processo riparativo, è seguita grazie a una rigorosa metodologia, con un controllo super partes da parte del Csia, e un’accurata ricerca che coinvolge sia la formazione sia lo studio e la valutazione delle tecniche riparative. Il metodo dei microtempi rimane quello più utilizzato dagli operatori del settore per stimare, utilizzando i software di preventivazione, tempi e costi di riparazione. Tra gennaio 2010 e dicembre 2011, la commissione tecnica che includeva membri del Csia e della Cna ha compiu- Daniele Rozzoni (direttore della divisione Quattroruote Professional) illustra le novità del Tempario 2.0 nel corso dell’osservatorio tenutosi a Vairano. L’innovazione più importante riguarda il metodo che integra nella formula di calcolo i microtempi dei costruttori, considerandoli come tempi tecnici. APR_ Tempario 2.0.indd 6 06/11/12 17.19 Da sinistra: Paolo Pisano (responsabile Csia), Daniele Rozzoni, Mario Turco (segretario nazionale Cna Autoriparazione) e Bruno Tosi (presidente Cna Autoriparazione). L’aggiornamento in tempo reale, la maggior copertura di veicoli e componenti e il sistema aperto per correggere gli errori sono alcuni vantaggi del nuovo Tempario 2.0. Sotto, Giulio Stella (Auto Presto&Bene) durante il dibattito. Sotto, due lavorazioni del CSIA per la determinazione dei tempi. to un’analisi su un numero significativo di auto, per le quali, in fase di riparazione, sono stati misurati i tempi di lavorazione, simulando le attività di una carrozzeria efficiente, competente e correttamente attrezzata. I risultati della sperimentazione hanno portato allo sviluppo di un nuovo metodo, che prevede d’integrare, nella formula di calcolo, i microtempi dei costruttori, considerandoli come tempi tecnici. Questo perché si vuole arrivare a normalizzarli e allinearli. La parte portante del sistema si compone di una check list, un elenco dettagliato di tutte le operazioni che prevede il costruttore per la sostituzione di un determinato componente. Quindi s’inseriscono i tempi “reali” per ogni componente. Il nuovo metodo intro- 7 (continua a pag. 8) APR_ Tempario 2.0.indd 7 07/11/12 14.47 ATTUALITÀ Workshop Tempario 2.0 (segue da pag. 7) 8 Sopra, accanto alla presidente di Editoriale Domus, Giovanna Mazzocchi, si riconoscono Raffaele Cerminara e Antonio Mariani di Confartigianato, Saverio Mercadante (Cna), Paolo Pisano, Bruno Tosi e Mario Turco (Cna). Altra novità del Tempario 2.0 sono il calcolo dei materiali di consumo nella fase di verniciatura e i tempi gestionali selezionabili singolarmente o per gruppi. Qui accanto e sotto, due momenti di lavorazioni in carrozzeria del CSIA per la determinazione dei tempi corretti. duce, oltre al “coefficiente correttivo” (le pause di lavoro, per esempio), già presente nell’attuale tempario, altri due parametri: uno legato all’anzianità del veicolo e l’altro all’entità del danno. Questi ultimi renderanno più reale il microtempo calcolato e adattato alla vita quotidiana degli autoriparatori, che operano anche su veicoli datati o sinistrati, più difficili da lavorare. Il piano di sviluppo prevede per il prossimo anno una fase di messa a punto di questo sistema, che vedrà anche il coinvolgimento e la collaborazione delle software house e di tutti gli utilizzatori della banca dati tempari, l’inserimento dei dati sulla base del nuovo metodo e la pubblicazione dei primi preventivatori in versione beta con il nuovo Tempario 2.0. © Riproduzione riservata APR_ Tempario 2.0.indd 8 07/11/12 14.47
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