Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci

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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
Indicatore
di accessibilità intercontinentale
nel trasporto aeromerci
Giugno 2007
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
2
Sommario
1.
EXECUTIVE SUMMARY..................................................................................................................................... 3
2.
CALCOLO DELL’INDICATORE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE .................................... 4
3.
CALCOLO DELL’INDICE DI IMPORTANZA DELLE DESTINAZIONI .................................................... 8
4.
CALCOLO DELL’INDICE DI FREQUENZA DI COLLEGAMENTO ........................................................ 15
5.
CALCOLO DELL’INDICE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO ...................................................... 21
6.
CALCOLO DELL’INDICE DI PREZZO .......................................................................................................... 24
CERTeT
Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo
Università Commerciale Luigi Bocconi
Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_Giugno
2007
23/08/07
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
1.
3
Executive summary
L’applicazione dell’indicatore all'insieme di voli diretti offerti dai tredici hub nella settimana inclusa
tra i giorni 4 e 10 giugno 2007 riconferma l’ingente superiorità di Francoforte (aeroporti Frankfurt
International ed Hahn) in ambito europeo.
Come già commentato in occasione delle precedenti rilevazioni, il valore assunto in riferimento
all'origine tedesca (100,00) è attribuibile a più fattori di successo, la cui compresenza
consente all’hub di imporsi quale polo di riferimento nell'ambito del trasporto merci
intercontinentale.
La formula vincente per Francoforte consiste, più propriamente, nella definizione di un network
di collegamenti aerei dedicati (espressamente o parzialmente) alle merci verso i principali
centri economici e commerciali mondiali, altamente efficiente in termini di frequenza,
tempo, capacità e prezzo. Ed è il continuo e rinnovato impegno di Francoforte verso tale
obiettivo, nonché la forte attenzione ai mutamenti del mercato aeromerci mondiale ed alle variabili
strategiche del successo in Europa, a giustificare sin dall'inizio delle nostre rilevazioni (settembre
1998) il ruolo di Francoforte quale leader indiscusso nel panorama aeroportuale del traffico cargo.
Per quanto riguarda Milano (Malpensa), l’avanzamento dalla IX (28,7) alla VI (37,8) posizione
attesta un deciso miglioramento del servizio offerto rispetto alla precedente graduatoria
estiva; più precisamente, lo scalo lombardo è preceduto dai quattro colossi aeroportuali in ambito
cargo (Francoforte, Amsterdam, Parigi e Londra) e dall’aeroporto di Lussemburgo.
Nel dettaglio l'offerta di Milano si contraddistingue, rispetto a giugno 2006, per una crescita del
numero di destinazioni (da 49 a 53), con alcune variazioni in termini di rotte servite, un
incremento dei voli effettivi (da 266 a 278) ed il mantenimento di un buon livello della qualità
del servizio programmato e delle politiche tariffarie applicate. Quest'ultimo aspetto, si
rammenta, si è sempre dimostrato essere altamente concorrenziale in relazione ad ogni
destinazione raggiunta e, dunque, un fondamentale punto di forza per il nodo di Milano rispetto ai
suoi competitor.
I dati esposti consentono di affermare il ruolo di preminenza ricoperto dall'hub lombardo tra gli
aeroporti giudicati di "second'ordine" in termini di accessibilità intercontinentale aeromerci,
eccezion fatta, come già precisato, per l’origine lussemburghese. Elevato e difficilmente colmabile
permane, infine, il divario registrato rispetto alle performance dei sistemi tedesco, olandese,
francese ed inglese.
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Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_Giugno
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
2.
4
Calcolo dell’indicatore di accessibilità intercontinentale
L'indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci ha assunto, in riferimento alla settimana 410 giugno 2007, i seguenti valori:
Indicatore Unioncamere Lombardia – CERTeT di accessibilità
intercontinentale nel trasporto aeromerci
HUB
INDICATORE di ACCESSIBILITA'
INTERCONTINENTALE nel TRASPORTO
AEROMERCI
Francoforte
100,00
Amsterdam
78,13
Parigi
68,01
Londra
57,02
Lussemburgo
52,65
Milano
37,84
Bruxelles
33,03
Copenhagen
32,12
Monaco
27,05
Zurigo
26,00
Roma
21,24
Madrid
19,84
Vienna
8,45
Fonte: CERTeT
I risultati esposti hanno una natura prettamente relativa: essi nascono dalla ponderazione dei valori
assoluti di accessibilità ottenuti per ciascun hub1 rispetto al maggiore di essi (ndr Francoforte),
riproporzionati sull'intervallo [0,100]. Tale rappresentazione ha un duplice pregio: consente una
nitida comprensione dei valori ottenuti e garantisce un agile confronto tra i risultati.
La Tavola 1 dell'Allegato Statistico esplicita i valori assoluti calcolati per i tredici sistemi
aeroportuali in riferimento alla settimana campione.
Alla luce della nuova programmazione intercontinentale aerocargo, gli scali considerati nella
definizione dell’offerta dei diversi hub sono stati integrati dagli aeroporti di Hahn (Francoforte),
Luton (Londra) e Vatry (Parigi). Il prospetto sottostante riassume gli scali considerati per ciascuna
origine.
1
"Metodologia per la definizione dell’indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci", Unioncamere
Lombardia - CERTeT, giugno 2000
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Principali hub ed aeroporti europei con connessioni
intercontinentali aeromerci
HUB
AEROPORTI
Amsterdam
Schiphol International
Bruxelles
Brussels National
Copenhagen
Copenhagen
Francoforte
Frankfurt International
Hahn
Londra
Gatwick
Heathrow
Luton
Stansted
Lussemburgo
Luxembourg
Madrid
Barajas
Milano
Malpensa
Munich
Munich International
Parigi
Charles de Gaulle
Orly
Vatry
Roma
Fiumicino
Vienna
Vienna International
Zurigo
Zurich
La costante leadership di Francoforte nel tempo è confermata dai dati sottostanti, i quali illustrano
l'andamento dei valori assunti dall'indicatore di accessibilità aeromerci nelle rilevazioni estive del
periodo 1998-2007. Il ruolo giocato dalle restanti origini, ad eccezione di Amsterdam,
Lussemburgo e Monaco, risulta progressivamente ridimensionato; per quanto concerne gli
aeroporti italiani, in particolare, si è passati:
•
nel caso milanese, dal valore massimo di 41,39 (registrato nel 1999, appena dopo
l’inaugurazione di Malpensa 2000) a 28,23 (2005) sino all’attuale 37,84;
•
nel caso romano, dal valore massimo di 49,04 (registrato nel 1998, prima dell’apertura di
Malpensa 2000) a 17,51 (2005) sino all’attuale 21,24.
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Indicatore Unioncamere Lombardia – CERTeT di accessibilità
intercontinentale nel trasporto aeromerci. Settembre 1998 – Giugno 2007
HUB
0607
0606
0605
0604
0603
0702
0801
0600
0699
0998
Francoforte
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
Amsterdam
78,13
75,41
67,10
66,59
62,30
64,06
65,80
73,68
68,47
66,34
Parigi
68,01
70,77
75,15
69,96
73,73
75,32
87,90
90,73
88,90
88,07
Londra
57,02
69,54
72,76
67,38
72,52
77,46
81,32
85,11
94,64
97,99
Lussemburgo
52,65
45,84
47,80
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Milano
37,84
28,73
28,23
34,54
31,85
37,16
32,05
38,28
41,39
27,95
45,41
Bruxelles
33,03
30,86
25,03
24,67
27,78
31,97
38,77
44,08
52,97
Copenhagen
32,12
30,86
22,31
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Monaco
27,05
29,96
25,40
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Zurigo
26,00
24,05
22,63
25,46
31,83
34,63
44,57
49,61
56,40
55,82
Roma
21,24
19,67
17,51
20,21
21,48
26,36
24,20
30,23
38,61
49,04
Madrid
19,84
21,46
20,23
18,78
21,66
27,20
25,16
27,47
41,08
41,75
Vienna
8,45
13,70
10,44
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Fonte: CERTeT
L'originalità dell'approccio metodologico adottato è confermata dal confronto tra i dati ottenuti ed i
valori inclusi nella classifica sottostante. Questi ultimi si riferiscono alla quantità di cargo
movimentata nel 2006 dagli hub europei esaminati e propongono una gerarchia degli aeroporti
discretamente alterata rispetto ai risultati dell'indicatore.
Movimentazione cargo nel 2006 (in termini ponderali)
HUB
CARGO MOVIMENTATO
Francoforte
100,00
Amsterdam
71,22
Parigi
92,35
Londra
80,38
Lussemburgo
35,10
Milano
18,92
Bruxelles
31,02
Copenhagen
18,10
Monaco
10,47
Zurigo
11,99
Roma
5,75
Madrid
14,73
Vienna
8,76
Fonte: CERTeT
A tale proposito si sottolinea che secondo i dati IATA il volume del traffico merci internazionale,
misurato in tonnellate/km, registrato nel mese di giugno 2007 è cresciuto del 4,9% rispetto allo
stesso periodo del 2006; tale incremento risulta in linea con il dato relativo al mese di maggio
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(5,0%). I dati più incoraggianti all’interno dello studio riguardano la crescita dell’11,1 e del 7,4% del
traffico verso il Medio Oriente e l’Asia Pacifica. Nettamente inferiore, ma pur sempre positivo,
risulta l’incremento nel mese di giugno degli scambi con il Nord America (+0,4%).
Per quanto concerne l’Italia e più precisamente la sua compagnia di bandiera, Pierandrea Galli,
direttore di Alitalia Cargo, ha comunicato che nei primi sei mesi del 2007 il settore merci, che vale
attualmente il 15% dei proventi dell’azienda, ha registrato risultati più che soddisfacenti. In
particolare il primo trimestre si è chiuso con una crescita del trasportato pari al 33,4% rispetto allo
stesso periodo del 2006; anche il load factor è migliorato di quattro punti percentuali, attestandosi
sul 33,4%. Tali cifre hanno di fatto riportato Alitalia Cargo al primo posto nel mercato italiano
superando, anche se di poco, Air France-KLM; il vero obiettivo della compagnia di bandiera rimane
la crescita entro fine anno di un ulteriore 2,7%, che garantirebbe una quota di mercato interno
Alitalia pari al 20%.
L’indicatore ideato, occorre ora ricordare, valuta sinteticamente quattro distinti elementi
caratterizzanti il trasporto aereo delle merci: il numero e l'importanza economico-commerciale
delle destinazioni extraeuropee servite, la frequenza di collegamento con ciascuna di esse,
la qualità del servizio mediamente offerto ed il prezzo di trasporto.
Alla luce di ciò, la piena comprensione dei risultati esposti nel presente paragrafo impone un
esame attento del ruolo rivestito dai diversi fattori nell’offerta di connessioni di ciascun hub
europeo. I paragrafi seguenti sottolineeranno dunque il contributo prestato dalle differenti variabili,
valutate mediante specifici indicatori, alla definizione del panorama statistico qui rilevato.
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Calcolo dell’indice di importanza delle destinazioni
La somma dei valori assunti dall’indice d’importanza in riferimento ad ogni destinazione servita dai
singoli hub europei e valutata in termini ponderali rispetto a Francoforte è illustrata nella seguente
griglia. La Tavola 3 dell'Allegato Statistico indica i valori assoluti corrispondenti.
Importanza delle destinazioni raggiunte
HUB
Francoforte
Amsterdam
Parigi
Londra
IMPORTANZA delle
DESTINAZIONI
100,00
83,81
81,77
100,52
Lussemburgo
53,47
Milano
54,67
Bruxelles
37,79
Copenhagen
26,72
Monaco
47,15
Zurigo
46,10
Roma
54,51
Madrid
35,16
Vienna
24,77
Fonte: CERTeT
La comprensione accurata dei valori assunti dall'indice di importanza e, in seconda analisi, dalla
misura di accessibilità intercontinentale impone un’analisi quantitativa e qualitativa delle mete
extracontinentali raggiunte dalle tredici origini nel periodo di riferimento.
A tale proposito consideriamo, in primo luogo, il numero di destinazioni servite dagli hub. Tale
informazione è esplicitata nel sottostante prospetto; accanto ad essa si è ritenuto interessante
indicare l’incidenza dell’offerta gestita da ogni origine sul totale delle località complessivamente
raggiunte.
È d’obbligo sottolineare che, rispetto alle rilevazioni passate, l’attuale edizione dell’indicatore
aeromerci considera tra le mete extraeuropee anche le località appartenenti alla porzione asiatica
della Federazione Russa.
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Numero e % di destinazioni raggiunte
HUB
NUMERO di DESTINAZIONI
% di DESTINAZIONI su TOTALE
111
104
112
153
52
53
37
17
46
38
50
50
18
261
42,53%
39,85%
42,91%
58,62%
19,92%
20,31%
14,18%
6,51%
17,62%
14,56%
19,16%
19,16%
6,90%
100,00%
Francoforte
Amsterdam
Parigi
Londra
Lussemburgo
Milano
Bruxelles
Copenhagen
Monaco
Zurigo
Roma
Madrid
Vienna
Totale
Fonte: CERTeT
Se si rapportano i dati raccolti per ciascun hub al numero di mete raggiunte da Francoforte si
ottiene un'ulteriore griglia di valori, certamente più rispondente all'esigenza di un rapido ed
esaustivo confronto tra l'offerta delle origini stesse.
Numero di destinazioni raggiunte (in termini ponderali)
HUB
NUMERO di DESTINAZIONI
Francoforte
100,00
Amsterdam
93,69
Parigi
100,90
Londra
137,84
Lussemburgo
46,85
Milano
47,75
Bruxelles
33,33
Copenhagen
15,32
Monaco
41,44
Zurigo
34,23
Roma
45,05
Madrid
45,05
Vienna
16,22
Fonte: CERTeT
I valori evidenziano la consistenza dei
network di destinazioni di Londra, Parigi,
Francoforte
ed
Amsterdam
(rispettivamente 153, 112, 111 e 104
località), e la somiglianza del servizio
attuato dagli aeroporti di Milano (53
mete), Lussemburgo (52), Roma e
Madrid (50), Monaco (46).
Per quanto concerne i restanti hub,
l'offerta è inferiore al 35% del pacchetto
tedesco; tra di essi si evidenziano
Zurigo e Bruxelles con 38 e 37
destinazioni extracontinentali servite,
mentre Copenhagen raggiunge solo il
6,5% delle città complessivamente
collegate dalle origini europee (17).
I dati esposti confermano l'accresciuta importanza rivestita dal nodo di Amsterdam nelle recenti
programmazioni di voli cargo; ad oggi la sua offerta corrisponde infatti a circa il 94% della
prestazione di Francoforte. Per quanto riguarda Milano e Roma, i valori indicano il raggiungimento
di un numero di destinazioni rispettivamente eguale al 20,3 e 19,2% dell'offerta complessiva
europea.
La tabella seguente offre una lettura dinamica sul periodo giugno 2006-2007 dell'offerta dei tredici
sistemi aeroportuali; più esplicitamente, essa elenca nella parte sinistra gli hub che in tale lasso
temporale hanno visto incrementato il proprio numero di destinazioni e a destra le origini che
hanno registrato un decremento del proprio mercato di riferimento. In corrispondenza di ciascun
hub è indicata la variazione registrata in termini sia assoluti, sia percentuali.
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Variazione del numero di destinazioni raggiunte (giugno 2006-2007)
Variazione del numero di
destinazioni in termini
HUB
assoluti
%
3
3
47
5
4
6
4
11
12
3,0%
2,8%
44,3%
10,6%
8,2%
15,0%
11,8%
28,2%
31,6%
Amsterdam
Parigi
Londra
Lussemburgo
Milano
Monaco
Zurigo
Roma
Madrid
Variazione del numero di
destinazioni in termini
HUB
assoluti
%
-10
-5
-2
-8,3%
-11,9%
-10,0%
Francoforte
Bruxelles
Vienna
Fonte: CERTeT
Dagli elenchi in tabella è esclusa Copenhagen in quanto nel 2007 l’origine ha confermato il numero
di destinazioni servite nell'anno precedente. In termini di flusso complessivo, la prestazione dei
tredici hub è positiva: nel periodo giugno 2006-2007 si è infatti registrata un incremento del numero
di mete intercontinentali pari a 43 unità, con un corrispondente tasso di crescita pari a 19,7%.
Per quanto attiene al sistema milanese l’acquisizione di quattro destinazioni è il risultato algebrico
di:
•
un'estensione dell'offerta di connessioni alle seguenti nuove località: Algeri, Amman, Atlanta,
Abudhabi, Beirut, Casablanca, Kuala Lumpur, Los Angeles, Nairobi, Roatan, Singapore, Salt
Lake City, Tehran, Tripoli, Tel Aviv e Varadero;
•
l'elisione di voli diretti per Buenos Aires, Islamabad, Jeddah, Karachi, Latore, Luxor, Mombasa,
Philadelphia, Punta Cana, Rio de Janeiro, Riyadh e Washington.
Per quanto riguarda il grado di specializzazione geografica delle origini europee, lo schema
sottostante riassume il numero di destinazioni raggiunte da ciascun hub per area extracontinentale
di riferimento:
Numero di destinazioni per area continentale
Numero di
destinazioni
AREA
CONTINENTALE
AF1
AF2
AF3
AF4
AS1
AS2
AS3
AS4
LA1
LA2
LA3
LA4
ME1
NA1
SW1
HUB
AMS
BRU
9
2
5
6
5
2
6
12
11
3
6
5
12
19
1
6
1
2
1
4
CPH
2
2
4
3
2
4
6
8
3
6
FRA
LON
11
2
4
4
11
6
8
13
14
7
10
7
14
6
4
8
17
4
1
4
17
37
3
1
1
5
15
28
2
LUX
MAD
MIL
MUC
PAR
ROM
VIE
ZRH
Totale
1
5
5
1
3
5
3
2
1
2
3
11
2
20
7
8
1
4
8
8
2
3
4
15
18
1
6
1
2
4
1
3
3
1
1
3
2
3
5
6
2
7
12
23
7
29
14
16
10
10
22
30
10
11
10
19
46
4
3
1
3
8
3
2
4
11
9
2
1
1
6
6
7
6
4
10
2
5
6
3
6
7
2
1
1
7
8
2
7
3
1
1
5
16
6
3
1
2
6
2
1
1
1
9
12
Fonte: CERTeT
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I dati esposti evidenziano una specializzazione geografica degli hub parzialmente conforme ai
rapporti politici e commerciali storicamente intessuti dagli stessi.
Francoforte raggiunge il maggior numero di località asiatiche (38), confermandosi al servizio di
un’ampia porzione dei territori nord-americano (28) e mediorientale (15).
Parigi è l'indiscusso leader nei collegamenti con l’Africa (40 mete) e si caratterizza per un
consistente paniere di località raggiunte nelle aree asiatica (21), americana (18 e 17) e
mediorientale (15).
Il network londinese risulta fitto e consistente in ogni area continentale; l'hub si attesta in
particolare al primo posto per numero di destinazioni nord e latinoamericane, mediorientali ed
oceaniche collegate (rispettivamente 37, 26, 17 e 3).
La rete di relazioni tra Amsterdam ed il Centro-Sud America è tra le più intense tra quelle intessute
con il territorio dagli aeroporti europei (25); l’hub olandese si caratterizza inoltre per un buon livello
di connessione con l’Asia (25), l’Africa (22), il Nord America (19) ed il Medio Oriente (12).
Per quanto concerne le rimanenti origini, il servizio attuato offre un collegamento sufficiente con
ogni regione considerata. Costituiscono eccezione a tale affermazione le relazioni:
•
tra il territorio africano ed i poli di Vienna (1) e Copenhagen (assenti);
•
tra l'area latino-americana e gli aeroporti di Roma e Monaco (5), Zurigo (2), Copenhagen e
Vienna (assenti);
•
tra l'Asia e Madrid (2);
•
tra il Medio Oriente ed i centri di Madrid (4) e Copenhagen (3);
•
con il territorio oceanico, nulle per ciascun hub ad eccezione di Lussemburgo (2).
Una certa specializzazione geografica è comunque ravvisabile anche per essi e corrisponde a:
•
l'Africa, per Bruxelles (10), Roma (12) e Zurigo (11);
•
l'America Latina, per Madrid (25);
•
l'America Settentrionale, per Monaco (16), Roma (12), Vienna (6) e Zurigo (12);
•
•
l'Asia, per Bruxelles (10), Copenhagen (8), Lussemburgo (15), Milano (15), Roma (12) e
Vienna (6);
il Medio Oriente per Lussemburgo (11).
Uno zoom grafico sulla composizione del network di destinazioni extracontinentali servite da
Milano e Roma è fornito dalle rappresentazioni sottostanti.
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Destinazioni extracontinentali servite da Milano con voli
aeromerci scheduled diretti
4-10 giugno 2007
12
Destinazioni extracontinentali servite da Roma con voli aeromerci
scheduled diretti
4-10 giugno 2007
America CentroMeridionale
20,8%
Asia
28,3%
America CentroMeridionale
10,0%
Asia
24,0%
Medio Oriente
18,0%
Medio Oriente
13,2%
Africa
22,6%
Africa
24,0%
America
Settentrionale
15,1%
Oceania
0,0%
America
Settentrionale
24,0%
Oceania
0,0%
Fonte: CERTeT
L'indice di importanza delle destinazioni, si ricorda, premia gli hub il cui servizio si indirizza verso
Paesi con un notevole interscambio commerciale con il continente europeo; all'interno di ciascun
Paese, in particolare, il peso economico è ripartito tra le diverse località raggiunte in termini
proporzionali alla quantità di merce movimentata dai rispettivi aeroporti.
Tale criterio di valutazione delle destinazioni, più approfonditamente descritto nel documento
metodologico già richiamato nel presente rapporto (nota 1), consente di stilare una gerarchia delle
località in base alla rilevanza rivestita nelle relazioni commerciali con il territorio europeo.
E' dunque evidente che l'offerta da parte di un hub europeo di connessioni aeree verso i principali
partner commerciali dell'UE determinerà un valore elevato dell'indice di importanza delle
destinazioni e, dunque, un buon posizionamento dell'hub nella graduatoria relativa all'indicatore di
accessibilità aeromerci.
La tavola sottostante indica il numero di località servite da ciascuna origine europea in riferimento
a specifiche "fasce d'importanza commerciale". A tale proposito si rammenta che la funzione
"importanza delle destinazioni" è normale; il valore unitario corrisponde alla situazione di massima
rilevanza commerciale.
Numero di destinazioni per intervalli di valori assunti dall’indice d’importanza
Numero di
destinazioni
HUB
VALORI assunti
dall'INDICE di
IMPORTANZA
AMS
BRU
CPH
FRA
LON
(0,50; 1,00]
11
6
4
12
(0,25; 0,50]
13
6
5
15
(0,10; 0,25]
26
10
3
(0,01; 0,10]
35
10
(0,00; 0,01]
19
5
LUX
MAD
MIL
MUC
PAR
ROM
VIE
ZRH
Totale
12
6
4
9
7
11
8
4
7
13
13
12
6
9
6
11
9
5
7
19
35
36
13
11
9
12
23
12
3
12
58
3
41
64
18
24
18
14
49
16
5
11
111
2
8
28
3
5
8
7
18
5
1
1
60
Fonte: CERTeT
La scheda seguente riassume le principali e più recenti decisioni di planning adottate dalle
compagnie aeree in merito alla definizione del network di destinazioni oggetto di collegamenti
cargo (dedicati e non). Si tratta, più precisamente, di una rassegna di notizie desunte dalle
principali testate giornalistiche attinenti il mondo aeroportuale il cui obiettivo è consentire una
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Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_Giugno
2007
23/08/07
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
13
lettura "orizzontale" dei dati elaborati con il presente rapporto mediante la conoscenza e la
comprensione puntuale delle strategie di marketing sottostanti.
Inflight News
Il Network di Destinazioni
•
Il 10 giugno la società olandese TNT ha annunciato l’avvio un collegamento
ultra rapido con l'Asia - adatto ai prodotti ad alto valore aggiunto - che offre
risposta e ritiro immediati 24/7. Il nuovo servizio, denominato Emergency Express è
dedicato a quei settori che richiedono tempi d'inoltro estremamente ridotti, come
quelli aeronautico e dell'alta tecnologia. Il principio che sta alla base del nuovo servizio
è imbarcare la spedizione sul primo volo disponibile, con una programmazione
effettuata in funzione delle esigenze del cliente. Inoltre TNT comunica che ha
implementato in Asia un team dedicato all'Emergency Express, disponibile 24
ore su 24 e 7giorni su 7, per gestire le prese e le consegne delle spedizioni urgenti.
Invece di utilizzare il proprio network standard, la società utilizza una
procedura specifica, che consente di selezionare il primo volo disponibile.
Secondo TNT, Emergency Express può raggiungere qualsiasi grande città del sud est
asiatico tra le sei e le sedici ore.
•
Dal primo luglio Emirates SkyCargo ha inaugurato il nuovo servizio merci per
Dubai dallo scalo di Venezia “Marco Polo”. La tratta sarà servita inizialmente
con cinque voli settimanali - lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica - e una
capacità cargo pari a 13 tonnellate con un Airbus A330-200. Dal 1 settembre
2007 poi la frequenza diventerà giornaliera. Emirates SkyCargo - che nel 2007 ha
riportato una crescita del +18% rispetto al 2006 - prevede, con la nuova
apertura di Venezia, un raddoppio delle cifre. Il nuovo scalo veneziano è il terzo
aeroporto italiano servito da Emirates SkyCargo dopo Roma-Fiumicino e MilanoMalpensa, e rappresenta un polo estremamente strategico per la compagnia aerea.
Grazie all’apertura di questo nuovo volo diretto, Emirates sarà in grado di
sostenere il sempre crescente traffico merci tra l’Italia dell’Est, il Triveneto, e
i paesi della ex Jugoslavia, e Dubai, uno degli hub più importanti del Medio
Oriente, con la più rapida crescita e sviluppo al mondo.
«Venezia aveva bisogno da tempo di un collegamento no-stop verso il Medio Oriente –
ha detto Enrico Marchi presidente Save - una regione che attualmente serve solo
attraverso gli scali europei. Siamo lieti di dare il benvenuto a Emirates e crediamo che
il nuovo servizio soddisferà la domanda esistente e genererà sempre più traffico su
Venezia dal Medio ed Estremo Oriente».
Fonti cinesi rivelano che il 3 luglio Air France e Klm hanno intavolato un
dialogo con la compagnia area cinese China Southern per creare una nuova
società congiunta dedicata al trasporto cargo in Cina. Secondo il Shanghai
Securities News, la trattativa sarebbe già in una fase molto avanzata. Lo scorso
gennaio, il direttore generale di China Southern, Xu Jiebo, aveva dichiarato che la sua
compagnia stava cercando la collaborazione di una società dell'alleanza Sky Team.
Delle tre grandi compagnie aeree cinesi, China Southern è l'unica che non ha
una propria divisione cargo, anche se la compagnia ha già una collaborazione con
Air France-Klm nel trasporto di passeggeri e merci tra Asia ed Europa.
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Indicatore di accessibilità
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
14
La via della joint venture è già stata intrapresa nel 2004 da Lufthansa con
Shenzhen Airlines, che hanno creato Jade Cargo. La joint-venture sta estendendo
le sue attività in Europa e da poche settimane gli spazi nelle sue stive vengono venduti
anche dalla compagnia tedesca. La compagnia cinese intende anche attivare
nuove rotte tra Cina e India, Paese dove la Lufthansa Cargo vuole comunque
crescere a livello individuale. In tal senso sta trattando con alcune compagnie
aeree indiane, per attivare forme di collaborazione. La società tedesca vorrebbe
istituire hub negli aeroporti di Bangalore e Hyderabad.
•
Il 12 luglio la compagnia aerea tedesca Lufthansa ha siglato un accordo di
collaborazione con AirUnion, secondo vettore russo che associa diverse
compagnie aeree. L'intesa è avvenuta con AirUnion, una holding statale che
raggruppa diverse sigle che operano in Russia e che è seconda, intermini di
passeggeri, solamente ad Aeroflot. Nel 2006, AirUnion ha trasportato con i suoi 70
aerei 4,9 milioni di passeggeri. L'accordo con Lufthansa prevede inizialmente la
vendita reciproca dei voli, che inizierà nell'estate 2008. In seguito, le compagnie
avvieranno un codeshare comune dei voli, che consentirà a Lufthansa di aggiungere
alle sue rotte in Russia, dove è già il principale operatore straniero, altre 35
destinazioni. "Dal punto di vista strategico è una collaborazione importante. Vogliamo
sviluppare la partnership tra Lufthansa e AirUnion per renderla una delle alleanze più
importanti in Russia”, ha dichiarato Wolfgang Mayrhuber, Ceo della compagnia
tedesca. Lufthansa ha rivelato le statistiche relative al primo semestre 2006: la
compagnia ha trasportato oltre 27 milioni di passeggeri, con un incremento del 5,9%
rispetto allo stesso periodo del 2006. Lufthansa Cargo ha trasportato 877mila
tonnellate, con un aumento del 2,8%.
•
Il 18 maggio Alitalia ha inaugurato il volo Milano Malpensa-Miami, presentato
alla stampa la prima settimana di giugno. Il volo, avviato in collaborazione con la
Centurion Air Cargo (il primo vettore in termine di tonnellate in uscita da Miami),
permetterà ad Alitalia Cargo di essere collegata con le maggiori destinazioni del Centro
e del Sud America quali Colombia, Venezuela, Ecuador, Brasile, Cile e Perù.
•
Il 7 giugno Finnair Cargo annuncia che riorganizzerà le proprie attività
concentrandosi sulla crescita delle opportunità previste dai mercati asiatici
attraverso
l’ampliamento
e
ammodernamento
del
settore
cargo
dell’aeroporto di Helsinki-Vantaa. Inoltre è intenzione della compagnia dividere le
funzioni “cargo terminal” e “cargo business”. Antero Lahtinen, managing director della
Finnair prevede una crescita dei volume di traffico Scandinavia-Asia pari al 100% nel
giro di dieci anni.
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Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_Giugno
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
4.
15
Calcolo dell’indice di frequenza di collegamento
La media dei valori assunti dall’indice di frequenza in riferimento ad ogni destinazione servita dai
singoli hub europei e valutata in termini ponderali rispetto a Francoforte è sintetizzata nel presente
prospetto. La Tavola 4 dell'Allegato Statistico indica i valori assoluti corrispondenti.
Frequenza dei collegamenti effettivi
HUB
FREQUENZA dei
COLLEGAMENTI EFFETTIVI
Francoforte
Amsterdam
Parigi
Londra
Lussemburgo
Milano
Bruxelles
Copenhagen
Monaco
Zurigo
Roma
Madrid
Vienna
100,00
84,64
88,86
89,41
59,20
73,95
73,05
75,74
72,78
91,96
75,12
91,24
86,39
Fonte: CERTeT
La comprensione dei valori richiede un esame puntuale dei collegamenti intercontinentali
effettivamente operati da ciascun hub nella settimana di osservazione, con specifica attenzione ai
voli scheduled (realizzati da vettori traditional, all cargo, regional, low cost, charter o business).
Il numero di voli effettivi programmato dalle origini europee è indicato nella seguente tabella;
accanto ad esso si è ritenuto interessante esplicitare l’incidenza dell’offerta gestita da ciascun hub
sul totale delle connessioni effettive complessivamente attuate.
Numero e % di voli effettivi
HUB
Francoforte
Amsterdam
Parigi
Londra
NUMERO di VOLI EFFETTIVI
% di VOLI EFFETTIVI
1.268
836
17,76%
11,71%
946
13,25%
2.056
28,80%
Lussemburgo
179
2,51%
Milano
278
3,89%
Bruxelles
207
2,90%
Copenhagen
Monaco
93
1,30%
238
3,33%
Zurigo
251
3,52%
Roma
277
3,88%
Madrid
413
5,79%
Vienna
97
1,36%
Totale
7.139
100,00%
Fonte: CERTeT
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intercontinentale aeromerci_Giugno
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16
Parametrizzando i dati raccolti per ciascun hub rispetto al numero di voli effettuati da Francoforte è
possibile esprimere in termini comparati l'offerta di connessioni aeree delle diverse origini europee.
Numero di voli effettivi (in termini ponderali)
Francoforte
NUMERO di VOLI EFFETTIVI
(in termini ponderali)
100,00
Amsterdam
65,93
HUB
Parigi
74,61
Londra
162,15
Lussemburgo
14,12
Milano
21,92
Bruxelles
16,32
Copenhagen
7,33
Monaco
18,77
Zurigo
19,79
Roma
21,85
Madrid
32,57
Vienna
7,65
L’osservazione di tali valori evidenzia
la netta superiorità di Londra rispetto
ad ogni altro nodo (2.056 voli); il
pacchetto di voli gestito da Francoforte,
Parigi ed Amsterdam è rispettivamente
pari al 61,7, 46,0 e 40,7% del servizio
operato dall'hub britannico, mentre la
prestazione di ogni altra origine è
inferiore al 15% della sua offerta. Il
servizio complessivamente attuato da
Bruxelles, Copenhagen, Lussemburgo,
Madrid, Milano, Monaco, Roma,
Vienna e Zurigo equivale al 98,9%
della programmazione di Londra.
Fonte: CERTeT
La tavola sottostante consente una lettura dinamica in riferimento al periodo giugno 2006-2007
dell'offerta di voli cargo diretti attuati dei tredici sistemi aeroportuali. Come già illustrato per
l'analoga griglia presentata nel paragrafo 3 in relazione al network di destinazioni, essa indica nella
parte sinistra le origini che, nell'intervallo temporale in esame, hanno registrato un aumento dei
collegamenti e a destra gli hub che ne hanno subito una contrazione. In corrispondenza di
ciascuna origine è indicata la variazione registrata in termini sia assoluti, sia percentuali.
Variazione del numero di voli effettivi (giugno 2006-2007)
Variazione del numero di
voli effettivi in termini
HUB
Francoforte
Londra
Lussemburgo
Milano
Bruxelles
Copenhagen
Monaco
Zurigo
Roma
Madrid
assoluti
%
69
152
26
12
18
7
33
21
90
67
5,75%
7,98%
16,99%
4,51%
9,52%
8,14%
16,10%
9,13%
48,13%
19,36%
HUB
Amsterdam
Parigi
Vienna
Variazione del numero di voli
effettivi in termini
assoluti
%
-14
-239
-21
-1,65%
-20,17%
-17,80%
Fonte: CERTeT
Per quanto riguarda il totale dei collegamenti attuati dagli hub europei, la crescita registrata è stata
di 221 voli con un tasso di crescita di 3,2%.
In merito al livello di specializzazione geografica delle origini, il prospetto sottostante sintetizza il
numero di voli diretti effettivi realizzati da ciascun hub per area extracontinentale di riferimento:
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Numero di voli effettivi per area continentale
Numero di
destinazioni
HUB
AREA
CONTINENTALE
AMS
BRU
AF1
AF2
AF3
AF4
AS1
AS2
AS3
AS4
LA1
LA2
LA3
LA4
ME1
NA1
SW1
20
15
21
38
20
12
78
151
44
25
33
13
125
239
2
23
2
3
3
9
13
25
4
45
80
CPH
2
21
18
4
48
FRA
LON
44
18
26
22
91
46
93
242
67
64
50
33
133
13
108
173
84
9
1
16
275
974
56
7
7
55
181
426
10
LUX
MAD
MIL
MUC
PAR
ROM
VIE
ZRH
Totale
34
5
14
30
6
2
1
3
10
83
7
92
47
45
3
41
112
42
17
22
25
112
294
4
36
1
4
8
12
14
6
6
11
7
3
25
19
16
25
31
12
58
102
358
123
233
189
372
79
418
928
230
116
144
229
990
2.654
76
5
3
17
54
7
4
8
32
33
4
3
2
36
44
70
82
34
89
12
10
32
8
37
11
5
5
7
32
89
4
47
3
1
7
38
116
22
6
2
10
26
6
1
2
4
29
133
Fonte: CERTeT
Un’ampia quota dei voli effettivi complessivamente attuati (62,3%) raggiunge, secondo i dati
presentati, le regioni nordamericana ed asiatica; la rimanente parte si distribuisce tra Africa,
America Latina e Centrale e Medio Oriente nelle percentuali 12,6, 10,1 e 13,9%. La quota
dell'Oceania rappresenta l'1,1% del totale.
La specializzazione geografica degli aeroporti europei desumibile dal prospetto è parzialmente
conforme alle conclusioni tratte dall’esame della distribuzione spaziale delle destinazioni servite.
Londra costituisce un hub di riferimento nel servizio ad ogni territorio extraeuropeo - ad eccezione
dell'America centro-meridionale, prettamente spagnola - e si attesta al primo posto per numero di
connessioni programmate verso Nord America (974), Medio Oriente (275) ed Oceania (56).
Francoforte conferma la predilezione per le regioni asiatica (472 voli) e nordamericana (426)
assicurando un buon collegamento alle rimanenti aree, mentre i dati relativi a Parigi ribadiscono la
sua incontrastata leadership nel raggiungimento del territorio africano (229) riconoscendo una
buona prestazione verso le restanti regioni.
Amsterdam garantisce un discreto numero di collegamenti ad ogni continente fuorché l’Oceania (2
soli voli, entrambi verso Sydney) e mostra una predilezione per Asia (261) ed America
Settentrionale (239).
Per quanto concerne le rimanenti origini, la programmazione offre una connessione sufficiente con
ogni area considerata, eccezion fatta per le relazioni tra:
•
Africa e Lussemburgo e Monaco (12), Vienna (1) e Copenhagen (inesistente);
•
Asia e Madrid (5);
•
America Latina e Roma (13), Zurigo (12), Monaco (11), Bruxelles (4) e Copenhagen e Vienna
(inesistente);
•
Medio Oriente e Copenhagen (4);
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Indicatore di accessibilità
intercontinentale aeromerci_Giugno
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
•
18
Oceania e ciascuna di esse ad eccezione di Lussemburgo (4).
Una specializzazione geografica è individuabile, in particolare, anche per tali hub, ad esclusione di
Vienna che ripartisce la propria programmazione tra i territori asiatico (40), nordamericano (31
collegamenti) e mediorientale (25) in modo pressoché equo; più precisamente, le aree privilegiate
dalle diverse origini corrispondono a:
•
l'Asia, per Lussemburgo (79), Milano (77) e Copenhagen (41);
•
l'America Latina, per Madrid (232);
•
l'America Settentrionale, per Roma (133), Monaco (116), Zurigo (102), Bruxelles (80),
Copenhagen (48) e Milano (89).
I grafici sottostanti illustrano la suddivisione delle connessioni scheduled direttamente operate dai
sistemi aeroportuali milanese e romano nella settimana di giugno 2007 di riferimento.
Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Milano
4-10 giugno 2007
Asia
27,7%
America CentroMeridionale
10,1%
Africa
18,7%
Medio Oriente
11,5%
America Settentrionale
32,0%
Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Roma
4-10 giugno 2007
America CentroMeridionale
4,7%
Medio Oriente
10,5%
Asia
15,9%
Africa
20,9%
Oceania
0,0%
America Settentrionale
48,0%
Oceania
0,0%
Fonte: CERTeT
Ricordando ora, come descritto nel documento metodologico di supporto al seguente rapporto,
che:
1. il valore assunto dall’indice di frequenza in riferimento al servizio offerto da un hub ad una
specifica destinazione dipende dal numero di connessioni dirette ed effettive destinate
dall'hub a tale meta;
2. l'indice di frequenza dei collegamenti effettivi raggiunge il valore massimo se l’offerta
garantita ad una destinazione è pari almeno a 13 voli settimanali effettivi
appare evidente l'importanza dei dati contenuti sia nella Tavola 7 dell’Allegato Statistico, indicante
il numero di collegamenti effettivi programmati nella settimana di osservazione tra ogni coppia hubmeta, sia nel prospetto sottostante, che riassume il numero di destinazioni raggiunte da ciascuna
origine con efficienza frequenziale massima (almeno 13 connessioni settimanali effettive) e la
quota rappresentata da tali mete sul totale di destinazioni servite.
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19
Numero e % di destinazioni servite con frequenza massimamente efficiente
HUB
NUMERO di DESTINAZIONI
% di DESTINAZIONI servite con
servite con FREQUENZA
FREQUENZA MASSIMAMENTE
MASSIMAMENTE EFFICIENTE
EFFICIENTE
Francoforte
33
29,73%
Amsterdam
21
20,19%
Parigi
23
20,54%
Londra
43
28,10%
Lussemburgo
1
1,92%
Milano
5
9,43%
Bruxelles
3
8,11%
Copenhagen
2
11,76%
Monaco
5
10,87%
Zurigo
4
10,53%
Roma
4
8,00%
Madrid
12
24,00%
Vienna
0
0,00%
Totale
65
24,90%
Fonte: CERTeT
La seguente finestra apre lo sguardo sulle principali strategie recentemente attuate - o in
programma per il prossimo futuro - dai vettori aerei in termini di frequenza dei collegamenti diretti
cargo garantiti alle proprie destinazioni extracontinentali.
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20
La Frequenza di Collegamento
•
Durante il periodo “summer schedule” 2007, che secondo Lufthansa va dal 25
marzo al 27 ottobre, la compagnia tedesca ha aumentato la frequenza dei voli
da Francoforte verso diverse destinazioni intercontinentali. In particolare le
partenze verso Shangai sono passate dalle 8 alle 9 settimanali, quelle verso Dallas dalle
2 alle 3 e quelle verso San Paolo hanno raggiunto le 6.
•
Il volo Milano Malpensa-Miami di Alitalia Cargo, in collaborazione con la Centurion
Air Cargo avrà - viene reso noto nel corso di una conferenza stampa a giugno dal
direttore Pierandra Galli – frequenza settimanale con partenza dall’Italia il venerdì. In
programma vi è l’intenzione di portarlo a due frequenze a settimana con l’inizio
dell’orario invernale. Il volo sarà effettuato tramite uno dei cinque MD11 Special Fighter
della compagnia italiana.
Attualmente Alitalia Cargo opera con 4 frequenze settimanali su New York, 3 si
Chicago, 2 su Atlanta e una su Miami per quanto riguarda il Nord America. In
Asia vola su Hong Kong 4 volte a settimana, 4 su Shanghai direttamente da
Malpensa in andata e via Delhi in ritorno. Inoltre tramite accordi con la Nippon
Cargo e Korean Air raggiunge il Giappone con 3 frequenze su Tokio e la Corea
del Sud con 3 frequenze su Seoul.
Secondo i dati riportato dalla Galli, il primo mercato di Alitalia Cargo resta – a
giugno 2007 – il Medio oriente (35% del totale del volume trasportato) seguito dalle
rotte interne italiane (30%) e dalle Americhe (20-22%). Il resto è costituito da Europa e
resto del mondo. Nel primo trimestre 2007 la capacità offerta è aumentata del 25,3%
grazie alla messa in linea di tutti e cinque gli MD11 e al progressivo aumento del loro
utilizzo, che è passato dalle 82 ore settimanali di fine 2006 alle 99 di giugno 2007.
Anche il trasporto è cresciuto in maniera più che proporzionale generando un
aumento del load factor di più di quattro punti percentuali. Particolarmente positiva è
stata infine la performance degli all-cargo, che evidenziano una crescita del trasportato
del 67,4% e un coefficiente di riempimento del 71,5%.
•
Il 7 giugno Cargo B Airlines - compagnia belga di base all’aeroporto di Zaventem,
fondata da Rob Kuijpers ex amministratore delegato di Brussels Airlines e DHL –
annuncia di essere pronta per il previsto avvio in ottobre delle proprie attività.
La flotta consterà di tre Boeing B747 200, il primo dei quali entrerebbe in servizio in
settembre, il secondo in ottobre e il terzo ad aprile 2008. E’ previsto che due voli alla
settimana opereranno da Bruxelles verso Johannesburg , due verso San Paolo, Quito e
Bogotà.
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5.
21
Calcolo dell’indice di qualità del servizio offerto
Il valore medio dell’indice di qualità del servizio calcolato2 per ogni destinazione raggiunta dai
singoli hub europei e ponderato su Francoforte è sintetizzato nel presente schema.
La Tavola 5 dell'Allegato Statistico indica i valori corrispondenti assoluti.
Qualità del servizio offerto
HUB
QUALITA’ del SERVIZIO OFFERTO
Francoforte
100,00
Amsterdam
112,48
Parigi
97,90
Londra
96,42
Lussemburgo
163,96
Milano
84,30
Bruxelles
117,37
Copenhagen
90,78
Monaco
77,99
Zurigo
74,92
Roma
70,17
Madrid
87,88
Vienna
69,36
Fonte: CERTeT
La comprensione della graduatoria ottenuta impone l’analisi della capacità merci offerta sui voli
effettivi operati dagli hub europei nella settimana di osservazione. A tale proposito si precisa che
rispetto alle precedenti rilevazioni l’attuale edizione misura la capienza dei velivoli non più in
termini di m3, ma di tonnellate stivabili.
A tale proposito, la Tavola 8 dell’Allegato Statistico indica il numero di connessioni attuate da ogni
origine mediante specifici modelli di aeromobile; le informazioni in essa incluse sono riassunte nel
seguente prospetto che indica, in riferimento ad ogni hub, il numero di collegamenti programmati
per tonnellate merci disponibili.
Numero di voli effettivi per intervalli di capacità
N. di voli
effettivi
CAPACITÀ (in
ton.)
[0;25)
[25;50)
[50;75)
[75;100)
[100;+∞)
HUB
AMS
BRU
212
186
19
179
240
CPH
93
4
41
3
30
80
49
FRA
732
59
72
234
171
LON
1812
104
47
15
78
LUX
MAD
352
59
2
2
177
MIL
175
16
2
48
37
MUC
221
4
13
PAR
613
34
33
31
235
ROM
266
11
VIE
67
8
4
18
ZRH
Totale
219
32
4803
520
179
539
1098
Fonte: CERTeT
2
Si ricorda che l'indice di qualità del servizio considera due fondamentali aspetti del trasporto aeromerci: la capacità di
carico dei velivoli utilizzati ed il tempo di viaggio comprensivo delle soste intermedie per rifornimento carburante e
cambio dell'equipaggio. Per una trattazione più approfondita, si rimanda a "Metodologia per la definizione dell’indicatore
di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci", Unioncamere Lombardia - CERTeT, giugno 2000.
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Il panorama delineato testimonia una netta preferenza per modelli di aereo con capacità inferiore a
25 ton.; l’utilizzo di tali velivoli caratterizza infatti una quota di collegamenti effettivi pari al 67,3%
del totale. Per quanto concerne gli altri intervalli di capacità, l'incidenza corrisponde al 7,3 (25-50
ton.), 2,5 (50-75 ton.), 7,6 (75-100 ton.) e 15,4% (≥100 ton.).
Secondo i dati presentati, la qualità ottimale nel servizio aerocargo è offerta dall'hub di
Lussemburgo che spicca tra le origini europee in quanto attua la quasi totalità dei propri voli
(98,9%) mediante aerei con capacità pari o superiore a 100 ton. In particolare, il 91,6% dei voli
offerti dall'hub (164 su 179) utilizza BOEING 747-400F freighter. A rafforzamento di tale
prerogativa l'origine garantisce tempi di viaggio altamente rapidi e competitivi.
Per quanto concerne Milano e Roma, l'utilizzo rispettivamente contenuto (30,6%) e nullo di velivoli
con capacità maggiore o uguale a 75 ton., accompagnato a tempi di viaggio limitatamente
competitivi, penalizza le due origini situandole in nona e penultima posizione nella graduatoria
relativa all'indice di qualità del servizio offerto. In particolare, i velivoli maggiormente utilizzati dai
due hub risultano essere il Boeing (Douglas) MD-11 Passenger ed il Boeing 767 Passenger (38
voli in ciascun caso).
La finestra sottostante illustra i principali accordi commerciali recentemente avviati, stipulati o
conclusi dai vettori aerei in merito al potenziamento della propria flotta di velivoli.
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
Inflight News
23
La Qualità del Servizio
•
Il 6 giugno la JETT 8, unica società di cargo privata di Singapore, ha ricevuto
la consegna del suo primo velivolo. Si tratta di un Boeing 747-200. Entro
dicembre 2008 la compagnia prevede di ordinare altri quattro aerei cargo. Le tratte
verso le quali la JETT 8 prevede di operare maggiormente sono -secondo
l’amministratore delegato Louis Tan - quelle che collegano Singapore con Hong
Kong, Indonesia, Dubai e la Gran Bretagna.
•
In giugno è stata ufficialmente inaugurata la nuova torre di controllo di
Londra- Heathrow. Il nuovo impianto, costato 50 milioni di sterline ed alto 87 metri,
consente una visione a 360 gradi del campo di volo e consente di gestire fino a 90 voli
all’ ora sulle due piste.
•
L’8 di giugno viene annunciato che lo scalo di Colonia-Bonn investirà 22
milioni di euro per realizzare un nuovo centro merci. La costruzione della
piattaforma di 14.500 mq inizierà in autunno. L'aeroporto di Colonia-Bonn è il secondo
in Germania per traffico di merci, dopo Francoforte. Per rafforzare ulteriormente la sua
posizione, l'Autorità ha deciso di ampliare il centro merci con la realizzazione di un
nuovo impianto di 14.500 metri quadrati, di cui 10mila per la movimentazione
delle merci e 4000 per uffici. I lavori inizieranno il prossimo autunno e
richiederanno un investimento di 22 milioni di euro. La struttura sarà operativa nel
2008. Nello scalo operano già importanti compagnie, come DHL, Fedex e UPS
(ma DHL ha deciso di spostare il suo hub a Lipsia). Nel 2006, l'aeroporto ha
movimentato 689mila tonnellate di merce, con un incremento del 7,3% rispetto
all'anno precedente. Per il 2007, si prevede di raggiungere un flusso di 740mila
tonnellate. Anche il bilancio economico è positivo: il fatturato del 2006 è stato di 256,2
milioni (+4,7%), con un utile di cinque milioni (+66,7%).
•
L’11 luglio è stata inaugurata - dopo due anni di lavoro - la seconda pista dello
scalo tedesco di Lipsia-Halle, che ospiterà il nuovo hub di DHL con l'atterraggio
di un 757F di DHL, seguito da 747-400F di Lufthansa. È lunga 3600 metri ed è di
categoria IIIB, quindi è idonea anche al traffico intercontinentale e potrà ospitare il
nuovo Airbus A380. La distanza di 1200 metri dalla prima pista consente l'uso
contemporaneo delle due strutture. Vicino alla nuova pista c'è un'area di 53
ettari, che sarà riservata agli aerei cargo. La seconda pista di Lipsia è costata 290
milioni di euro, cui si sono aggiunti altri 60 milioni per l'acquisto dei terreni e la
realizzazione di sistemi antirumore. Dal prossimo autunno, DHL trasferirà a
Lispsia il suo hub europeo, un'operazione che ha però colto l'attenzione dell'Unione
Europa, che ha recentemente aperto un'inchiesta sulla regolarità di alcuni
finanziamenti pubblici destinati alla formazione. Grazie alla sua posizione centrale,
l'aeroporto della Sassonia vuole attirare altri voli cargo, proponendosi come
piattaforma logistica europea. “Lipsia può essere un hub cargo per l'intera
Europa”, ha affermato Markus Kopp, Ceo di Central German Airports Group.
•
Il 25 giugno Die Welt pubblica la notizia secondo la quale, la società delle
Poste tedesche DHL e la compagnia di bandiera Lufthansa progettano una
nuova impresa comune nell'aircargo. Per ora, il quotidiano tedesco rivela che il
progetto di joint-venture tra DHL e Lufthansa di chiama semplicemente NewCo.
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
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Rivela anche che la nuova compagnia aerea entrerebbe in funzione nel 2009 con
dieci aerei cargo, del tipo 777F o 747-400F, sulle rotte intercontinentali. Le stive
trasporteranno sia merci generiche, sia collettame espresso. La richiesta verrebbe
soprattutto da DHL, che avrebbe in precedenza avviato trattative in tal senso anche
con Cargolux ed Emirates. Poi, forse, ha vinto il patriottismo e l'intreccio tra le due
imprese. Infatti, Lufthansa ha un alto dirigente nel CdA di DHL, e viceversa.
I vertici delle due aziende non hanno rilasciato dichiarazioni su queste
indiscrezioni.
•
Il 14 giugno, alla presenza del ministro dei Trasporti del Lussemburgo, Lucien
Lux, e del direttore dell’aeroporto di Findel (Lussemburgo), Gilbert Meyer, è
stata inaugurata la nuova torre per il controllo del traffico aereo equipaggiata
con sistemi realizzati da Selex Sistemi Integrati. La nuova torre radar, alta 54
metri, ospita un radar primario ATCR 33S e un radar secondario SIR-S. Il radar
primario, ATCR 33 S, ha un trasmettitore a stato solido con potenza 19 KW e utilizza
l’antenna planare ALE 3x5, di ultima generazione che impiega una matrice di dipoli e la
combinazione di più fasci in ricezione. Le caratteristiche dell’antenna permettono
di ottimizzare la sua performance con ottimi risultati nella copertura radar
verticale e nella gestione del clutter. Il sistema radar “Mode-S Enhanced”, che
include il radar secondario SIR-S, ha la capacità di effettuare l’interrogazione selettiva
degli aerei e la possibilità di ricevere automaticamente a terra alcuni importanti
parametri di volo trasmessi dall’aereo (Downlink Aircraft Parameters). Risultano così
migliorate la qualità e l’integrità dei dati radar di posizione dell’aereo, della sua
identificazione e della quota. Tali miglioramenti si traducono in evidenti benefici in
termini di sicurezza, capacità ed efficienza del controllo del traffico aereo in un’area,
quella del centro Europa, ad altissima intensità di traffico.
•
Il 5 giugno DHL e Fujitsu annunciano di avere esteso l’accordo che li lega per
ulteriori cinque anni. La firma di tale contratto fa parte di una partnership iniziata
nel giugno 2004 allorchè la società tedesca rilevò la Fujitsu Logistics (ex Exel Japan).
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6.
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Calcolo dell’indice di prezzo
La media dei valori assunti dall’indice di prezzo in riferimento a ciascuna origine europea nella
settimana 4 - 10 giugno 2007, valutata in termini relativi rispetto all'hub di Francoforte, è espressa
nella seguente griglia. La Tavola 6 dell'Allegato Statistico riporta i corrispondenti valori assoluti.
Prezzo di trasporto
HUB
PREZZO di TRASPORTO
Francoforte
Amsterdam
Parigi
Londra
Lussemburgo
Milano
Bruxelles
Copenhagen
Monaco
Zurigo
Roma
Madrid
Vienna
100,00
73,27
89,56
84,51
86,28
97,18
80,45
99,22
99,91
80,03
97,65
110,09
65,85
Fonte: CERTeT
L’esame dei prezzi applicati ai collegamenti offerti dai tredici hub permette la comprensione della
graduatoria appena stilata; a tale proposito, la Tavola 9 dell’Allegato Statistico riporta gli importi
applicati a ciascuna relazione hub-destinazione con riferimento ad una spedizione del peso di 400
kg. costituita da merce soggetta alle General Commodity Rates.
Il seguente prospetto riassume inoltre i dati contenuti nell'Allegato Statistico, indicando il costo
mediamente imposto da ogni origine nelle connessioni offerte alle distinte regioni geografiche
extracontinentali.
Prezzo medio di trasporto per area continentale
Prezzo medio
HUB
AREA
CONTINENTALE
AMS
BRU
AF1
AF2
AF3
AF4
AS1
AS2
AS3
AS4
LA1
LA2
LA3
LA4
ME1
NA1
SW1
1.815
4.614
2.828
4.277
1.318
1.112
2.089
2.370
2.463
2.097
3.087
2.447
2.732
1.755
2.784
1.523
1.856
2.940
2.312
1.134
1.348
1.614
2.803
1.512
1.148
CPH
1.230
966
1.383
1.324
1.060
FRA
LON
1.080
2.292
2.293
1.624
1.009
1.345
1.304
1.490
1.272
3.810
2.823
3.423
2.078
2.995
2.336
2.613
2.471
2.645
1.758
2.009
2.266
1.195
2.965
1.424
1.404
2.398
1.391
1.082
2.600
LUX
MAD
MIL
MUC
PAR
ROM
VIE
ZRH
630
2.196
1.780
626
1.152
2.336
2.736
3.036
1.291
984
5.198
3.374
3.455
1.481
1.252
2.292
1.834
2.073
1.556
2.024
3.362
1.203
993
2.008
625
988
1.856
2.111
3.356
1.000
2.258
2.463
3.161
1.174
5.000
3.173
1.484
1.548
1.425
1.169
2.703
1.443
1.303
1.185
2.120
1.365
1.720
2.287
3.198
2.764
1.492
1.401
3.130
1.148
1.744
1.028
1.073
1.124
1.556
840
884
1.130
2.214
1.312
1.651
2.638
1.168
1.506
1.152
1.984
966
997
1.252
1.504
1.487
1.424
2.860
1.384
1.016
2.019
1.632
1.236
1.604
2.282
1.152
1.316
1.152
1.468
865
974
Fonte: CERTeT
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L’analisi dei dati esposti permette di osservare una parziale compatibilità tra le politiche tariffarie
attuate dagli hub europei e la relativa specializzazione geografica; essa evidenzia inoltre
un’elevata indipendenza dei prezzi rispetto alla variabile distanza.
La gerarchia stilata in riferimento ai valori assunti dall'indice di prezzo conferma la leadership di
Madrid; le politiche tariffarie dell'hub spagnolo sono infatti altamente competitive in riferimento ad
ogni area di destinazione e, in particolare, i prezzi medi di trasporto minimi nelle connessioni con
ampia parte del territorio centro-sudamericano (LA1, LA2 ed LA3) e con le aree mediorientale e
nordamericana.
Per quanto riguarda Roma e Milano, in quinta e sesta posizione, le tariffe più concorrenziali sono
rispettivamente applicate a:
•
le aree AF1 ed LA4 (per le quali il prezzo medio di trasporto da Roma è inferiore agli
analoghi prezzi medi delle altre origini europee), la restante parte del continente centrosudamericano (LA1, LA2 ed LA3), AS2, ME1 ed NA1;
•
AF3 (in tali casi le tariffe medie applicate sono le minime), nonché AF1, LA1, LA3, LA4 ,
ME1 ed NA1.
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