Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
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Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci
Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Giugno 2007 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 2 Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY..................................................................................................................................... 3 2. CALCOLO DELL’INDICATORE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE .................................... 4 3. CALCOLO DELL’INDICE DI IMPORTANZA DELLE DESTINAZIONI .................................................... 8 4. CALCOLO DELL’INDICE DI FREQUENZA DI COLLEGAMENTO ........................................................ 15 5. CALCOLO DELL’INDICE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO ...................................................... 21 6. CALCOLO DELL’INDICE DI PREZZO .......................................................................................................... 24 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 1. 3 Executive summary L’applicazione dell’indicatore all'insieme di voli diretti offerti dai tredici hub nella settimana inclusa tra i giorni 4 e 10 giugno 2007 riconferma l’ingente superiorità di Francoforte (aeroporti Frankfurt International ed Hahn) in ambito europeo. Come già commentato in occasione delle precedenti rilevazioni, il valore assunto in riferimento all'origine tedesca (100,00) è attribuibile a più fattori di successo, la cui compresenza consente all’hub di imporsi quale polo di riferimento nell'ambito del trasporto merci intercontinentale. La formula vincente per Francoforte consiste, più propriamente, nella definizione di un network di collegamenti aerei dedicati (espressamente o parzialmente) alle merci verso i principali centri economici e commerciali mondiali, altamente efficiente in termini di frequenza, tempo, capacità e prezzo. Ed è il continuo e rinnovato impegno di Francoforte verso tale obiettivo, nonché la forte attenzione ai mutamenti del mercato aeromerci mondiale ed alle variabili strategiche del successo in Europa, a giustificare sin dall'inizio delle nostre rilevazioni (settembre 1998) il ruolo di Francoforte quale leader indiscusso nel panorama aeroportuale del traffico cargo. Per quanto riguarda Milano (Malpensa), l’avanzamento dalla IX (28,7) alla VI (37,8) posizione attesta un deciso miglioramento del servizio offerto rispetto alla precedente graduatoria estiva; più precisamente, lo scalo lombardo è preceduto dai quattro colossi aeroportuali in ambito cargo (Francoforte, Amsterdam, Parigi e Londra) e dall’aeroporto di Lussemburgo. Nel dettaglio l'offerta di Milano si contraddistingue, rispetto a giugno 2006, per una crescita del numero di destinazioni (da 49 a 53), con alcune variazioni in termini di rotte servite, un incremento dei voli effettivi (da 266 a 278) ed il mantenimento di un buon livello della qualità del servizio programmato e delle politiche tariffarie applicate. Quest'ultimo aspetto, si rammenta, si è sempre dimostrato essere altamente concorrenziale in relazione ad ogni destinazione raggiunta e, dunque, un fondamentale punto di forza per il nodo di Milano rispetto ai suoi competitor. I dati esposti consentono di affermare il ruolo di preminenza ricoperto dall'hub lombardo tra gli aeroporti giudicati di "second'ordine" in termini di accessibilità intercontinentale aeromerci, eccezion fatta, come già precisato, per l’origine lussemburghese. Elevato e difficilmente colmabile permane, infine, il divario registrato rispetto alle performance dei sistemi tedesco, olandese, francese ed inglese. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 2. 4 Calcolo dell’indicatore di accessibilità intercontinentale L'indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci ha assunto, in riferimento alla settimana 410 giugno 2007, i seguenti valori: Indicatore Unioncamere Lombardia – CERTeT di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci HUB INDICATORE di ACCESSIBILITA' INTERCONTINENTALE nel TRASPORTO AEROMERCI Francoforte 100,00 Amsterdam 78,13 Parigi 68,01 Londra 57,02 Lussemburgo 52,65 Milano 37,84 Bruxelles 33,03 Copenhagen 32,12 Monaco 27,05 Zurigo 26,00 Roma 21,24 Madrid 19,84 Vienna 8,45 Fonte: CERTeT I risultati esposti hanno una natura prettamente relativa: essi nascono dalla ponderazione dei valori assoluti di accessibilità ottenuti per ciascun hub1 rispetto al maggiore di essi (ndr Francoforte), riproporzionati sull'intervallo [0,100]. Tale rappresentazione ha un duplice pregio: consente una nitida comprensione dei valori ottenuti e garantisce un agile confronto tra i risultati. La Tavola 1 dell'Allegato Statistico esplicita i valori assoluti calcolati per i tredici sistemi aeroportuali in riferimento alla settimana campione. Alla luce della nuova programmazione intercontinentale aerocargo, gli scali considerati nella definizione dell’offerta dei diversi hub sono stati integrati dagli aeroporti di Hahn (Francoforte), Luton (Londra) e Vatry (Parigi). Il prospetto sottostante riassume gli scali considerati per ciascuna origine. 1 "Metodologia per la definizione dell’indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci", Unioncamere Lombardia - CERTeT, giugno 2000 CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 5 Principali hub ed aeroporti europei con connessioni intercontinentali aeromerci HUB AEROPORTI Amsterdam Schiphol International Bruxelles Brussels National Copenhagen Copenhagen Francoforte Frankfurt International Hahn Londra Gatwick Heathrow Luton Stansted Lussemburgo Luxembourg Madrid Barajas Milano Malpensa Munich Munich International Parigi Charles de Gaulle Orly Vatry Roma Fiumicino Vienna Vienna International Zurigo Zurich La costante leadership di Francoforte nel tempo è confermata dai dati sottostanti, i quali illustrano l'andamento dei valori assunti dall'indicatore di accessibilità aeromerci nelle rilevazioni estive del periodo 1998-2007. Il ruolo giocato dalle restanti origini, ad eccezione di Amsterdam, Lussemburgo e Monaco, risulta progressivamente ridimensionato; per quanto concerne gli aeroporti italiani, in particolare, si è passati: • nel caso milanese, dal valore massimo di 41,39 (registrato nel 1999, appena dopo l’inaugurazione di Malpensa 2000) a 28,23 (2005) sino all’attuale 37,84; • nel caso romano, dal valore massimo di 49,04 (registrato nel 1998, prima dell’apertura di Malpensa 2000) a 17,51 (2005) sino all’attuale 21,24. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 6 Indicatore Unioncamere Lombardia – CERTeT di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Settembre 1998 – Giugno 2007 HUB 0607 0606 0605 0604 0603 0702 0801 0600 0699 0998 Francoforte 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Amsterdam 78,13 75,41 67,10 66,59 62,30 64,06 65,80 73,68 68,47 66,34 Parigi 68,01 70,77 75,15 69,96 73,73 75,32 87,90 90,73 88,90 88,07 Londra 57,02 69,54 72,76 67,38 72,52 77,46 81,32 85,11 94,64 97,99 Lussemburgo 52,65 45,84 47,80 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Milano 37,84 28,73 28,23 34,54 31,85 37,16 32,05 38,28 41,39 27,95 45,41 Bruxelles 33,03 30,86 25,03 24,67 27,78 31,97 38,77 44,08 52,97 Copenhagen 32,12 30,86 22,31 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Monaco 27,05 29,96 25,40 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Zurigo 26,00 24,05 22,63 25,46 31,83 34,63 44,57 49,61 56,40 55,82 Roma 21,24 19,67 17,51 20,21 21,48 26,36 24,20 30,23 38,61 49,04 Madrid 19,84 21,46 20,23 18,78 21,66 27,20 25,16 27,47 41,08 41,75 Vienna 8,45 13,70 10,44 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Fonte: CERTeT L'originalità dell'approccio metodologico adottato è confermata dal confronto tra i dati ottenuti ed i valori inclusi nella classifica sottostante. Questi ultimi si riferiscono alla quantità di cargo movimentata nel 2006 dagli hub europei esaminati e propongono una gerarchia degli aeroporti discretamente alterata rispetto ai risultati dell'indicatore. Movimentazione cargo nel 2006 (in termini ponderali) HUB CARGO MOVIMENTATO Francoforte 100,00 Amsterdam 71,22 Parigi 92,35 Londra 80,38 Lussemburgo 35,10 Milano 18,92 Bruxelles 31,02 Copenhagen 18,10 Monaco 10,47 Zurigo 11,99 Roma 5,75 Madrid 14,73 Vienna 8,76 Fonte: CERTeT A tale proposito si sottolinea che secondo i dati IATA il volume del traffico merci internazionale, misurato in tonnellate/km, registrato nel mese di giugno 2007 è cresciuto del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2006; tale incremento risulta in linea con il dato relativo al mese di maggio CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 7 (5,0%). I dati più incoraggianti all’interno dello studio riguardano la crescita dell’11,1 e del 7,4% del traffico verso il Medio Oriente e l’Asia Pacifica. Nettamente inferiore, ma pur sempre positivo, risulta l’incremento nel mese di giugno degli scambi con il Nord America (+0,4%). Per quanto concerne l’Italia e più precisamente la sua compagnia di bandiera, Pierandrea Galli, direttore di Alitalia Cargo, ha comunicato che nei primi sei mesi del 2007 il settore merci, che vale attualmente il 15% dei proventi dell’azienda, ha registrato risultati più che soddisfacenti. In particolare il primo trimestre si è chiuso con una crescita del trasportato pari al 33,4% rispetto allo stesso periodo del 2006; anche il load factor è migliorato di quattro punti percentuali, attestandosi sul 33,4%. Tali cifre hanno di fatto riportato Alitalia Cargo al primo posto nel mercato italiano superando, anche se di poco, Air France-KLM; il vero obiettivo della compagnia di bandiera rimane la crescita entro fine anno di un ulteriore 2,7%, che garantirebbe una quota di mercato interno Alitalia pari al 20%. L’indicatore ideato, occorre ora ricordare, valuta sinteticamente quattro distinti elementi caratterizzanti il trasporto aereo delle merci: il numero e l'importanza economico-commerciale delle destinazioni extraeuropee servite, la frequenza di collegamento con ciascuna di esse, la qualità del servizio mediamente offerto ed il prezzo di trasporto. Alla luce di ciò, la piena comprensione dei risultati esposti nel presente paragrafo impone un esame attento del ruolo rivestito dai diversi fattori nell’offerta di connessioni di ciascun hub europeo. I paragrafi seguenti sottolineeranno dunque il contributo prestato dalle differenti variabili, valutate mediante specifici indicatori, alla definizione del panorama statistico qui rilevato. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 3. 8 Calcolo dell’indice di importanza delle destinazioni La somma dei valori assunti dall’indice d’importanza in riferimento ad ogni destinazione servita dai singoli hub europei e valutata in termini ponderali rispetto a Francoforte è illustrata nella seguente griglia. La Tavola 3 dell'Allegato Statistico indica i valori assoluti corrispondenti. Importanza delle destinazioni raggiunte HUB Francoforte Amsterdam Parigi Londra IMPORTANZA delle DESTINAZIONI 100,00 83,81 81,77 100,52 Lussemburgo 53,47 Milano 54,67 Bruxelles 37,79 Copenhagen 26,72 Monaco 47,15 Zurigo 46,10 Roma 54,51 Madrid 35,16 Vienna 24,77 Fonte: CERTeT La comprensione accurata dei valori assunti dall'indice di importanza e, in seconda analisi, dalla misura di accessibilità intercontinentale impone un’analisi quantitativa e qualitativa delle mete extracontinentali raggiunte dalle tredici origini nel periodo di riferimento. A tale proposito consideriamo, in primo luogo, il numero di destinazioni servite dagli hub. Tale informazione è esplicitata nel sottostante prospetto; accanto ad essa si è ritenuto interessante indicare l’incidenza dell’offerta gestita da ogni origine sul totale delle località complessivamente raggiunte. È d’obbligo sottolineare che, rispetto alle rilevazioni passate, l’attuale edizione dell’indicatore aeromerci considera tra le mete extraeuropee anche le località appartenenti alla porzione asiatica della Federazione Russa. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 9 Numero e % di destinazioni raggiunte HUB NUMERO di DESTINAZIONI % di DESTINAZIONI su TOTALE 111 104 112 153 52 53 37 17 46 38 50 50 18 261 42,53% 39,85% 42,91% 58,62% 19,92% 20,31% 14,18% 6,51% 17,62% 14,56% 19,16% 19,16% 6,90% 100,00% Francoforte Amsterdam Parigi Londra Lussemburgo Milano Bruxelles Copenhagen Monaco Zurigo Roma Madrid Vienna Totale Fonte: CERTeT Se si rapportano i dati raccolti per ciascun hub al numero di mete raggiunte da Francoforte si ottiene un'ulteriore griglia di valori, certamente più rispondente all'esigenza di un rapido ed esaustivo confronto tra l'offerta delle origini stesse. Numero di destinazioni raggiunte (in termini ponderali) HUB NUMERO di DESTINAZIONI Francoforte 100,00 Amsterdam 93,69 Parigi 100,90 Londra 137,84 Lussemburgo 46,85 Milano 47,75 Bruxelles 33,33 Copenhagen 15,32 Monaco 41,44 Zurigo 34,23 Roma 45,05 Madrid 45,05 Vienna 16,22 Fonte: CERTeT I valori evidenziano la consistenza dei network di destinazioni di Londra, Parigi, Francoforte ed Amsterdam (rispettivamente 153, 112, 111 e 104 località), e la somiglianza del servizio attuato dagli aeroporti di Milano (53 mete), Lussemburgo (52), Roma e Madrid (50), Monaco (46). Per quanto concerne i restanti hub, l'offerta è inferiore al 35% del pacchetto tedesco; tra di essi si evidenziano Zurigo e Bruxelles con 38 e 37 destinazioni extracontinentali servite, mentre Copenhagen raggiunge solo il 6,5% delle città complessivamente collegate dalle origini europee (17). I dati esposti confermano l'accresciuta importanza rivestita dal nodo di Amsterdam nelle recenti programmazioni di voli cargo; ad oggi la sua offerta corrisponde infatti a circa il 94% della prestazione di Francoforte. Per quanto riguarda Milano e Roma, i valori indicano il raggiungimento di un numero di destinazioni rispettivamente eguale al 20,3 e 19,2% dell'offerta complessiva europea. La tabella seguente offre una lettura dinamica sul periodo giugno 2006-2007 dell'offerta dei tredici sistemi aeroportuali; più esplicitamente, essa elenca nella parte sinistra gli hub che in tale lasso temporale hanno visto incrementato il proprio numero di destinazioni e a destra le origini che hanno registrato un decremento del proprio mercato di riferimento. In corrispondenza di ciascun hub è indicata la variazione registrata in termini sia assoluti, sia percentuali. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 10 Variazione del numero di destinazioni raggiunte (giugno 2006-2007) Variazione del numero di destinazioni in termini HUB assoluti % 3 3 47 5 4 6 4 11 12 3,0% 2,8% 44,3% 10,6% 8,2% 15,0% 11,8% 28,2% 31,6% Amsterdam Parigi Londra Lussemburgo Milano Monaco Zurigo Roma Madrid Variazione del numero di destinazioni in termini HUB assoluti % -10 -5 -2 -8,3% -11,9% -10,0% Francoforte Bruxelles Vienna Fonte: CERTeT Dagli elenchi in tabella è esclusa Copenhagen in quanto nel 2007 l’origine ha confermato il numero di destinazioni servite nell'anno precedente. In termini di flusso complessivo, la prestazione dei tredici hub è positiva: nel periodo giugno 2006-2007 si è infatti registrata un incremento del numero di mete intercontinentali pari a 43 unità, con un corrispondente tasso di crescita pari a 19,7%. Per quanto attiene al sistema milanese l’acquisizione di quattro destinazioni è il risultato algebrico di: • un'estensione dell'offerta di connessioni alle seguenti nuove località: Algeri, Amman, Atlanta, Abudhabi, Beirut, Casablanca, Kuala Lumpur, Los Angeles, Nairobi, Roatan, Singapore, Salt Lake City, Tehran, Tripoli, Tel Aviv e Varadero; • l'elisione di voli diretti per Buenos Aires, Islamabad, Jeddah, Karachi, Latore, Luxor, Mombasa, Philadelphia, Punta Cana, Rio de Janeiro, Riyadh e Washington. Per quanto riguarda il grado di specializzazione geografica delle origini europee, lo schema sottostante riassume il numero di destinazioni raggiunte da ciascun hub per area extracontinentale di riferimento: Numero di destinazioni per area continentale Numero di destinazioni AREA CONTINENTALE AF1 AF2 AF3 AF4 AS1 AS2 AS3 AS4 LA1 LA2 LA3 LA4 ME1 NA1 SW1 HUB AMS BRU 9 2 5 6 5 2 6 12 11 3 6 5 12 19 1 6 1 2 1 4 CPH 2 2 4 3 2 4 6 8 3 6 FRA LON 11 2 4 4 11 6 8 13 14 7 10 7 14 6 4 8 17 4 1 4 17 37 3 1 1 5 15 28 2 LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale 1 5 5 1 3 5 3 2 1 2 3 11 2 20 7 8 1 4 8 8 2 3 4 15 18 1 6 1 2 4 1 3 3 1 1 3 2 3 5 6 2 7 12 23 7 29 14 16 10 10 22 30 10 11 10 19 46 4 3 1 3 8 3 2 4 11 9 2 1 1 6 6 7 6 4 10 2 5 6 3 6 7 2 1 1 7 8 2 7 3 1 1 5 16 6 3 1 2 6 2 1 1 1 9 12 Fonte: CERTeT CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 11 I dati esposti evidenziano una specializzazione geografica degli hub parzialmente conforme ai rapporti politici e commerciali storicamente intessuti dagli stessi. Francoforte raggiunge il maggior numero di località asiatiche (38), confermandosi al servizio di un’ampia porzione dei territori nord-americano (28) e mediorientale (15). Parigi è l'indiscusso leader nei collegamenti con l’Africa (40 mete) e si caratterizza per un consistente paniere di località raggiunte nelle aree asiatica (21), americana (18 e 17) e mediorientale (15). Il network londinese risulta fitto e consistente in ogni area continentale; l'hub si attesta in particolare al primo posto per numero di destinazioni nord e latinoamericane, mediorientali ed oceaniche collegate (rispettivamente 37, 26, 17 e 3). La rete di relazioni tra Amsterdam ed il Centro-Sud America è tra le più intense tra quelle intessute con il territorio dagli aeroporti europei (25); l’hub olandese si caratterizza inoltre per un buon livello di connessione con l’Asia (25), l’Africa (22), il Nord America (19) ed il Medio Oriente (12). Per quanto concerne le rimanenti origini, il servizio attuato offre un collegamento sufficiente con ogni regione considerata. Costituiscono eccezione a tale affermazione le relazioni: • tra il territorio africano ed i poli di Vienna (1) e Copenhagen (assenti); • tra l'area latino-americana e gli aeroporti di Roma e Monaco (5), Zurigo (2), Copenhagen e Vienna (assenti); • tra l'Asia e Madrid (2); • tra il Medio Oriente ed i centri di Madrid (4) e Copenhagen (3); • con il territorio oceanico, nulle per ciascun hub ad eccezione di Lussemburgo (2). Una certa specializzazione geografica è comunque ravvisabile anche per essi e corrisponde a: • l'Africa, per Bruxelles (10), Roma (12) e Zurigo (11); • l'America Latina, per Madrid (25); • l'America Settentrionale, per Monaco (16), Roma (12), Vienna (6) e Zurigo (12); • • l'Asia, per Bruxelles (10), Copenhagen (8), Lussemburgo (15), Milano (15), Roma (12) e Vienna (6); il Medio Oriente per Lussemburgo (11). Uno zoom grafico sulla composizione del network di destinazioni extracontinentali servite da Milano e Roma è fornito dalle rappresentazioni sottostanti. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Destinazioni extracontinentali servite da Milano con voli aeromerci scheduled diretti 4-10 giugno 2007 12 Destinazioni extracontinentali servite da Roma con voli aeromerci scheduled diretti 4-10 giugno 2007 America CentroMeridionale 20,8% Asia 28,3% America CentroMeridionale 10,0% Asia 24,0% Medio Oriente 18,0% Medio Oriente 13,2% Africa 22,6% Africa 24,0% America Settentrionale 15,1% Oceania 0,0% America Settentrionale 24,0% Oceania 0,0% Fonte: CERTeT L'indice di importanza delle destinazioni, si ricorda, premia gli hub il cui servizio si indirizza verso Paesi con un notevole interscambio commerciale con il continente europeo; all'interno di ciascun Paese, in particolare, il peso economico è ripartito tra le diverse località raggiunte in termini proporzionali alla quantità di merce movimentata dai rispettivi aeroporti. Tale criterio di valutazione delle destinazioni, più approfonditamente descritto nel documento metodologico già richiamato nel presente rapporto (nota 1), consente di stilare una gerarchia delle località in base alla rilevanza rivestita nelle relazioni commerciali con il territorio europeo. E' dunque evidente che l'offerta da parte di un hub europeo di connessioni aeree verso i principali partner commerciali dell'UE determinerà un valore elevato dell'indice di importanza delle destinazioni e, dunque, un buon posizionamento dell'hub nella graduatoria relativa all'indicatore di accessibilità aeromerci. La tavola sottostante indica il numero di località servite da ciascuna origine europea in riferimento a specifiche "fasce d'importanza commerciale". A tale proposito si rammenta che la funzione "importanza delle destinazioni" è normale; il valore unitario corrisponde alla situazione di massima rilevanza commerciale. Numero di destinazioni per intervalli di valori assunti dall’indice d’importanza Numero di destinazioni HUB VALORI assunti dall'INDICE di IMPORTANZA AMS BRU CPH FRA LON (0,50; 1,00] 11 6 4 12 (0,25; 0,50] 13 6 5 15 (0,10; 0,25] 26 10 3 (0,01; 0,10] 35 10 (0,00; 0,01] 19 5 LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale 12 6 4 9 7 11 8 4 7 13 13 12 6 9 6 11 9 5 7 19 35 36 13 11 9 12 23 12 3 12 58 3 41 64 18 24 18 14 49 16 5 11 111 2 8 28 3 5 8 7 18 5 1 1 60 Fonte: CERTeT La scheda seguente riassume le principali e più recenti decisioni di planning adottate dalle compagnie aeree in merito alla definizione del network di destinazioni oggetto di collegamenti cargo (dedicati e non). Si tratta, più precisamente, di una rassegna di notizie desunte dalle principali testate giornalistiche attinenti il mondo aeroportuale il cui obiettivo è consentire una CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 13 lettura "orizzontale" dei dati elaborati con il presente rapporto mediante la conoscenza e la comprensione puntuale delle strategie di marketing sottostanti. Inflight News Il Network di Destinazioni • Il 10 giugno la società olandese TNT ha annunciato l’avvio un collegamento ultra rapido con l'Asia - adatto ai prodotti ad alto valore aggiunto - che offre risposta e ritiro immediati 24/7. Il nuovo servizio, denominato Emergency Express è dedicato a quei settori che richiedono tempi d'inoltro estremamente ridotti, come quelli aeronautico e dell'alta tecnologia. Il principio che sta alla base del nuovo servizio è imbarcare la spedizione sul primo volo disponibile, con una programmazione effettuata in funzione delle esigenze del cliente. Inoltre TNT comunica che ha implementato in Asia un team dedicato all'Emergency Express, disponibile 24 ore su 24 e 7giorni su 7, per gestire le prese e le consegne delle spedizioni urgenti. Invece di utilizzare il proprio network standard, la società utilizza una procedura specifica, che consente di selezionare il primo volo disponibile. Secondo TNT, Emergency Express può raggiungere qualsiasi grande città del sud est asiatico tra le sei e le sedici ore. • Dal primo luglio Emirates SkyCargo ha inaugurato il nuovo servizio merci per Dubai dallo scalo di Venezia “Marco Polo”. La tratta sarà servita inizialmente con cinque voli settimanali - lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica - e una capacità cargo pari a 13 tonnellate con un Airbus A330-200. Dal 1 settembre 2007 poi la frequenza diventerà giornaliera. Emirates SkyCargo - che nel 2007 ha riportato una crescita del +18% rispetto al 2006 - prevede, con la nuova apertura di Venezia, un raddoppio delle cifre. Il nuovo scalo veneziano è il terzo aeroporto italiano servito da Emirates SkyCargo dopo Roma-Fiumicino e MilanoMalpensa, e rappresenta un polo estremamente strategico per la compagnia aerea. Grazie all’apertura di questo nuovo volo diretto, Emirates sarà in grado di sostenere il sempre crescente traffico merci tra l’Italia dell’Est, il Triveneto, e i paesi della ex Jugoslavia, e Dubai, uno degli hub più importanti del Medio Oriente, con la più rapida crescita e sviluppo al mondo. «Venezia aveva bisogno da tempo di un collegamento no-stop verso il Medio Oriente – ha detto Enrico Marchi presidente Save - una regione che attualmente serve solo attraverso gli scali europei. Siamo lieti di dare il benvenuto a Emirates e crediamo che il nuovo servizio soddisferà la domanda esistente e genererà sempre più traffico su Venezia dal Medio ed Estremo Oriente». Fonti cinesi rivelano che il 3 luglio Air France e Klm hanno intavolato un dialogo con la compagnia area cinese China Southern per creare una nuova società congiunta dedicata al trasporto cargo in Cina. Secondo il Shanghai Securities News, la trattativa sarebbe già in una fase molto avanzata. Lo scorso gennaio, il direttore generale di China Southern, Xu Jiebo, aveva dichiarato che la sua compagnia stava cercando la collaborazione di una società dell'alleanza Sky Team. Delle tre grandi compagnie aeree cinesi, China Southern è l'unica che non ha una propria divisione cargo, anche se la compagnia ha già una collaborazione con Air France-Klm nel trasporto di passeggeri e merci tra Asia ed Europa. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 14 La via della joint venture è già stata intrapresa nel 2004 da Lufthansa con Shenzhen Airlines, che hanno creato Jade Cargo. La joint-venture sta estendendo le sue attività in Europa e da poche settimane gli spazi nelle sue stive vengono venduti anche dalla compagnia tedesca. La compagnia cinese intende anche attivare nuove rotte tra Cina e India, Paese dove la Lufthansa Cargo vuole comunque crescere a livello individuale. In tal senso sta trattando con alcune compagnie aeree indiane, per attivare forme di collaborazione. La società tedesca vorrebbe istituire hub negli aeroporti di Bangalore e Hyderabad. • Il 12 luglio la compagnia aerea tedesca Lufthansa ha siglato un accordo di collaborazione con AirUnion, secondo vettore russo che associa diverse compagnie aeree. L'intesa è avvenuta con AirUnion, una holding statale che raggruppa diverse sigle che operano in Russia e che è seconda, intermini di passeggeri, solamente ad Aeroflot. Nel 2006, AirUnion ha trasportato con i suoi 70 aerei 4,9 milioni di passeggeri. L'accordo con Lufthansa prevede inizialmente la vendita reciproca dei voli, che inizierà nell'estate 2008. In seguito, le compagnie avvieranno un codeshare comune dei voli, che consentirà a Lufthansa di aggiungere alle sue rotte in Russia, dove è già il principale operatore straniero, altre 35 destinazioni. "Dal punto di vista strategico è una collaborazione importante. Vogliamo sviluppare la partnership tra Lufthansa e AirUnion per renderla una delle alleanze più importanti in Russia”, ha dichiarato Wolfgang Mayrhuber, Ceo della compagnia tedesca. Lufthansa ha rivelato le statistiche relative al primo semestre 2006: la compagnia ha trasportato oltre 27 milioni di passeggeri, con un incremento del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2006. Lufthansa Cargo ha trasportato 877mila tonnellate, con un aumento del 2,8%. • Il 18 maggio Alitalia ha inaugurato il volo Milano Malpensa-Miami, presentato alla stampa la prima settimana di giugno. Il volo, avviato in collaborazione con la Centurion Air Cargo (il primo vettore in termine di tonnellate in uscita da Miami), permetterà ad Alitalia Cargo di essere collegata con le maggiori destinazioni del Centro e del Sud America quali Colombia, Venezuela, Ecuador, Brasile, Cile e Perù. • Il 7 giugno Finnair Cargo annuncia che riorganizzerà le proprie attività concentrandosi sulla crescita delle opportunità previste dai mercati asiatici attraverso l’ampliamento e ammodernamento del settore cargo dell’aeroporto di Helsinki-Vantaa. Inoltre è intenzione della compagnia dividere le funzioni “cargo terminal” e “cargo business”. Antero Lahtinen, managing director della Finnair prevede una crescita dei volume di traffico Scandinavia-Asia pari al 100% nel giro di dieci anni. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 4. 15 Calcolo dell’indice di frequenza di collegamento La media dei valori assunti dall’indice di frequenza in riferimento ad ogni destinazione servita dai singoli hub europei e valutata in termini ponderali rispetto a Francoforte è sintetizzata nel presente prospetto. La Tavola 4 dell'Allegato Statistico indica i valori assoluti corrispondenti. Frequenza dei collegamenti effettivi HUB FREQUENZA dei COLLEGAMENTI EFFETTIVI Francoforte Amsterdam Parigi Londra Lussemburgo Milano Bruxelles Copenhagen Monaco Zurigo Roma Madrid Vienna 100,00 84,64 88,86 89,41 59,20 73,95 73,05 75,74 72,78 91,96 75,12 91,24 86,39 Fonte: CERTeT La comprensione dei valori richiede un esame puntuale dei collegamenti intercontinentali effettivamente operati da ciascun hub nella settimana di osservazione, con specifica attenzione ai voli scheduled (realizzati da vettori traditional, all cargo, regional, low cost, charter o business). Il numero di voli effettivi programmato dalle origini europee è indicato nella seguente tabella; accanto ad esso si è ritenuto interessante esplicitare l’incidenza dell’offerta gestita da ciascun hub sul totale delle connessioni effettive complessivamente attuate. Numero e % di voli effettivi HUB Francoforte Amsterdam Parigi Londra NUMERO di VOLI EFFETTIVI % di VOLI EFFETTIVI 1.268 836 17,76% 11,71% 946 13,25% 2.056 28,80% Lussemburgo 179 2,51% Milano 278 3,89% Bruxelles 207 2,90% Copenhagen Monaco 93 1,30% 238 3,33% Zurigo 251 3,52% Roma 277 3,88% Madrid 413 5,79% Vienna 97 1,36% Totale 7.139 100,00% Fonte: CERTeT CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 16 Parametrizzando i dati raccolti per ciascun hub rispetto al numero di voli effettuati da Francoforte è possibile esprimere in termini comparati l'offerta di connessioni aeree delle diverse origini europee. Numero di voli effettivi (in termini ponderali) Francoforte NUMERO di VOLI EFFETTIVI (in termini ponderali) 100,00 Amsterdam 65,93 HUB Parigi 74,61 Londra 162,15 Lussemburgo 14,12 Milano 21,92 Bruxelles 16,32 Copenhagen 7,33 Monaco 18,77 Zurigo 19,79 Roma 21,85 Madrid 32,57 Vienna 7,65 L’osservazione di tali valori evidenzia la netta superiorità di Londra rispetto ad ogni altro nodo (2.056 voli); il pacchetto di voli gestito da Francoforte, Parigi ed Amsterdam è rispettivamente pari al 61,7, 46,0 e 40,7% del servizio operato dall'hub britannico, mentre la prestazione di ogni altra origine è inferiore al 15% della sua offerta. Il servizio complessivamente attuato da Bruxelles, Copenhagen, Lussemburgo, Madrid, Milano, Monaco, Roma, Vienna e Zurigo equivale al 98,9% della programmazione di Londra. Fonte: CERTeT La tavola sottostante consente una lettura dinamica in riferimento al periodo giugno 2006-2007 dell'offerta di voli cargo diretti attuati dei tredici sistemi aeroportuali. Come già illustrato per l'analoga griglia presentata nel paragrafo 3 in relazione al network di destinazioni, essa indica nella parte sinistra le origini che, nell'intervallo temporale in esame, hanno registrato un aumento dei collegamenti e a destra gli hub che ne hanno subito una contrazione. In corrispondenza di ciascuna origine è indicata la variazione registrata in termini sia assoluti, sia percentuali. Variazione del numero di voli effettivi (giugno 2006-2007) Variazione del numero di voli effettivi in termini HUB Francoforte Londra Lussemburgo Milano Bruxelles Copenhagen Monaco Zurigo Roma Madrid assoluti % 69 152 26 12 18 7 33 21 90 67 5,75% 7,98% 16,99% 4,51% 9,52% 8,14% 16,10% 9,13% 48,13% 19,36% HUB Amsterdam Parigi Vienna Variazione del numero di voli effettivi in termini assoluti % -14 -239 -21 -1,65% -20,17% -17,80% Fonte: CERTeT Per quanto riguarda il totale dei collegamenti attuati dagli hub europei, la crescita registrata è stata di 221 voli con un tasso di crescita di 3,2%. In merito al livello di specializzazione geografica delle origini, il prospetto sottostante sintetizza il numero di voli diretti effettivi realizzati da ciascun hub per area extracontinentale di riferimento: CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 17 Numero di voli effettivi per area continentale Numero di destinazioni HUB AREA CONTINENTALE AMS BRU AF1 AF2 AF3 AF4 AS1 AS2 AS3 AS4 LA1 LA2 LA3 LA4 ME1 NA1 SW1 20 15 21 38 20 12 78 151 44 25 33 13 125 239 2 23 2 3 3 9 13 25 4 45 80 CPH 2 21 18 4 48 FRA LON 44 18 26 22 91 46 93 242 67 64 50 33 133 13 108 173 84 9 1 16 275 974 56 7 7 55 181 426 10 LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale 34 5 14 30 6 2 1 3 10 83 7 92 47 45 3 41 112 42 17 22 25 112 294 4 36 1 4 8 12 14 6 6 11 7 3 25 19 16 25 31 12 58 102 358 123 233 189 372 79 418 928 230 116 144 229 990 2.654 76 5 3 17 54 7 4 8 32 33 4 3 2 36 44 70 82 34 89 12 10 32 8 37 11 5 5 7 32 89 4 47 3 1 7 38 116 22 6 2 10 26 6 1 2 4 29 133 Fonte: CERTeT Un’ampia quota dei voli effettivi complessivamente attuati (62,3%) raggiunge, secondo i dati presentati, le regioni nordamericana ed asiatica; la rimanente parte si distribuisce tra Africa, America Latina e Centrale e Medio Oriente nelle percentuali 12,6, 10,1 e 13,9%. La quota dell'Oceania rappresenta l'1,1% del totale. La specializzazione geografica degli aeroporti europei desumibile dal prospetto è parzialmente conforme alle conclusioni tratte dall’esame della distribuzione spaziale delle destinazioni servite. Londra costituisce un hub di riferimento nel servizio ad ogni territorio extraeuropeo - ad eccezione dell'America centro-meridionale, prettamente spagnola - e si attesta al primo posto per numero di connessioni programmate verso Nord America (974), Medio Oriente (275) ed Oceania (56). Francoforte conferma la predilezione per le regioni asiatica (472 voli) e nordamericana (426) assicurando un buon collegamento alle rimanenti aree, mentre i dati relativi a Parigi ribadiscono la sua incontrastata leadership nel raggiungimento del territorio africano (229) riconoscendo una buona prestazione verso le restanti regioni. Amsterdam garantisce un discreto numero di collegamenti ad ogni continente fuorché l’Oceania (2 soli voli, entrambi verso Sydney) e mostra una predilezione per Asia (261) ed America Settentrionale (239). Per quanto concerne le rimanenti origini, la programmazione offre una connessione sufficiente con ogni area considerata, eccezion fatta per le relazioni tra: • Africa e Lussemburgo e Monaco (12), Vienna (1) e Copenhagen (inesistente); • Asia e Madrid (5); • America Latina e Roma (13), Zurigo (12), Monaco (11), Bruxelles (4) e Copenhagen e Vienna (inesistente); • Medio Oriente e Copenhagen (4); CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci • 18 Oceania e ciascuna di esse ad eccezione di Lussemburgo (4). Una specializzazione geografica è individuabile, in particolare, anche per tali hub, ad esclusione di Vienna che ripartisce la propria programmazione tra i territori asiatico (40), nordamericano (31 collegamenti) e mediorientale (25) in modo pressoché equo; più precisamente, le aree privilegiate dalle diverse origini corrispondono a: • l'Asia, per Lussemburgo (79), Milano (77) e Copenhagen (41); • l'America Latina, per Madrid (232); • l'America Settentrionale, per Roma (133), Monaco (116), Zurigo (102), Bruxelles (80), Copenhagen (48) e Milano (89). I grafici sottostanti illustrano la suddivisione delle connessioni scheduled direttamente operate dai sistemi aeroportuali milanese e romano nella settimana di giugno 2007 di riferimento. Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Milano 4-10 giugno 2007 Asia 27,7% America CentroMeridionale 10,1% Africa 18,7% Medio Oriente 11,5% America Settentrionale 32,0% Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Roma 4-10 giugno 2007 America CentroMeridionale 4,7% Medio Oriente 10,5% Asia 15,9% Africa 20,9% Oceania 0,0% America Settentrionale 48,0% Oceania 0,0% Fonte: CERTeT Ricordando ora, come descritto nel documento metodologico di supporto al seguente rapporto, che: 1. il valore assunto dall’indice di frequenza in riferimento al servizio offerto da un hub ad una specifica destinazione dipende dal numero di connessioni dirette ed effettive destinate dall'hub a tale meta; 2. l'indice di frequenza dei collegamenti effettivi raggiunge il valore massimo se l’offerta garantita ad una destinazione è pari almeno a 13 voli settimanali effettivi appare evidente l'importanza dei dati contenuti sia nella Tavola 7 dell’Allegato Statistico, indicante il numero di collegamenti effettivi programmati nella settimana di osservazione tra ogni coppia hubmeta, sia nel prospetto sottostante, che riassume il numero di destinazioni raggiunte da ciascuna origine con efficienza frequenziale massima (almeno 13 connessioni settimanali effettive) e la quota rappresentata da tali mete sul totale di destinazioni servite. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 19 Numero e % di destinazioni servite con frequenza massimamente efficiente HUB NUMERO di DESTINAZIONI % di DESTINAZIONI servite con servite con FREQUENZA FREQUENZA MASSIMAMENTE MASSIMAMENTE EFFICIENTE EFFICIENTE Francoforte 33 29,73% Amsterdam 21 20,19% Parigi 23 20,54% Londra 43 28,10% Lussemburgo 1 1,92% Milano 5 9,43% Bruxelles 3 8,11% Copenhagen 2 11,76% Monaco 5 10,87% Zurigo 4 10,53% Roma 4 8,00% Madrid 12 24,00% Vienna 0 0,00% Totale 65 24,90% Fonte: CERTeT La seguente finestra apre lo sguardo sulle principali strategie recentemente attuate - o in programma per il prossimo futuro - dai vettori aerei in termini di frequenza dei collegamenti diretti cargo garantiti alle proprie destinazioni extracontinentali. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Inflight News 20 La Frequenza di Collegamento • Durante il periodo “summer schedule” 2007, che secondo Lufthansa va dal 25 marzo al 27 ottobre, la compagnia tedesca ha aumentato la frequenza dei voli da Francoforte verso diverse destinazioni intercontinentali. In particolare le partenze verso Shangai sono passate dalle 8 alle 9 settimanali, quelle verso Dallas dalle 2 alle 3 e quelle verso San Paolo hanno raggiunto le 6. • Il volo Milano Malpensa-Miami di Alitalia Cargo, in collaborazione con la Centurion Air Cargo avrà - viene reso noto nel corso di una conferenza stampa a giugno dal direttore Pierandra Galli – frequenza settimanale con partenza dall’Italia il venerdì. In programma vi è l’intenzione di portarlo a due frequenze a settimana con l’inizio dell’orario invernale. Il volo sarà effettuato tramite uno dei cinque MD11 Special Fighter della compagnia italiana. Attualmente Alitalia Cargo opera con 4 frequenze settimanali su New York, 3 si Chicago, 2 su Atlanta e una su Miami per quanto riguarda il Nord America. In Asia vola su Hong Kong 4 volte a settimana, 4 su Shanghai direttamente da Malpensa in andata e via Delhi in ritorno. Inoltre tramite accordi con la Nippon Cargo e Korean Air raggiunge il Giappone con 3 frequenze su Tokio e la Corea del Sud con 3 frequenze su Seoul. Secondo i dati riportato dalla Galli, il primo mercato di Alitalia Cargo resta – a giugno 2007 – il Medio oriente (35% del totale del volume trasportato) seguito dalle rotte interne italiane (30%) e dalle Americhe (20-22%). Il resto è costituito da Europa e resto del mondo. Nel primo trimestre 2007 la capacità offerta è aumentata del 25,3% grazie alla messa in linea di tutti e cinque gli MD11 e al progressivo aumento del loro utilizzo, che è passato dalle 82 ore settimanali di fine 2006 alle 99 di giugno 2007. Anche il trasporto è cresciuto in maniera più che proporzionale generando un aumento del load factor di più di quattro punti percentuali. Particolarmente positiva è stata infine la performance degli all-cargo, che evidenziano una crescita del trasportato del 67,4% e un coefficiente di riempimento del 71,5%. • Il 7 giugno Cargo B Airlines - compagnia belga di base all’aeroporto di Zaventem, fondata da Rob Kuijpers ex amministratore delegato di Brussels Airlines e DHL – annuncia di essere pronta per il previsto avvio in ottobre delle proprie attività. La flotta consterà di tre Boeing B747 200, il primo dei quali entrerebbe in servizio in settembre, il secondo in ottobre e il terzo ad aprile 2008. E’ previsto che due voli alla settimana opereranno da Bruxelles verso Johannesburg , due verso San Paolo, Quito e Bogotà. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 5. 21 Calcolo dell’indice di qualità del servizio offerto Il valore medio dell’indice di qualità del servizio calcolato2 per ogni destinazione raggiunta dai singoli hub europei e ponderato su Francoforte è sintetizzato nel presente schema. La Tavola 5 dell'Allegato Statistico indica i valori corrispondenti assoluti. Qualità del servizio offerto HUB QUALITA’ del SERVIZIO OFFERTO Francoforte 100,00 Amsterdam 112,48 Parigi 97,90 Londra 96,42 Lussemburgo 163,96 Milano 84,30 Bruxelles 117,37 Copenhagen 90,78 Monaco 77,99 Zurigo 74,92 Roma 70,17 Madrid 87,88 Vienna 69,36 Fonte: CERTeT La comprensione della graduatoria ottenuta impone l’analisi della capacità merci offerta sui voli effettivi operati dagli hub europei nella settimana di osservazione. A tale proposito si precisa che rispetto alle precedenti rilevazioni l’attuale edizione misura la capienza dei velivoli non più in termini di m3, ma di tonnellate stivabili. A tale proposito, la Tavola 8 dell’Allegato Statistico indica il numero di connessioni attuate da ogni origine mediante specifici modelli di aeromobile; le informazioni in essa incluse sono riassunte nel seguente prospetto che indica, in riferimento ad ogni hub, il numero di collegamenti programmati per tonnellate merci disponibili. Numero di voli effettivi per intervalli di capacità N. di voli effettivi CAPACITÀ (in ton.) [0;25) [25;50) [50;75) [75;100) [100;+∞) HUB AMS BRU 212 186 19 179 240 CPH 93 4 41 3 30 80 49 FRA 732 59 72 234 171 LON 1812 104 47 15 78 LUX MAD 352 59 2 2 177 MIL 175 16 2 48 37 MUC 221 4 13 PAR 613 34 33 31 235 ROM 266 11 VIE 67 8 4 18 ZRH Totale 219 32 4803 520 179 539 1098 Fonte: CERTeT 2 Si ricorda che l'indice di qualità del servizio considera due fondamentali aspetti del trasporto aeromerci: la capacità di carico dei velivoli utilizzati ed il tempo di viaggio comprensivo delle soste intermedie per rifornimento carburante e cambio dell'equipaggio. Per una trattazione più approfondita, si rimanda a "Metodologia per la definizione dell’indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci", Unioncamere Lombardia - CERTeT, giugno 2000. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 22 Il panorama delineato testimonia una netta preferenza per modelli di aereo con capacità inferiore a 25 ton.; l’utilizzo di tali velivoli caratterizza infatti una quota di collegamenti effettivi pari al 67,3% del totale. Per quanto concerne gli altri intervalli di capacità, l'incidenza corrisponde al 7,3 (25-50 ton.), 2,5 (50-75 ton.), 7,6 (75-100 ton.) e 15,4% (≥100 ton.). Secondo i dati presentati, la qualità ottimale nel servizio aerocargo è offerta dall'hub di Lussemburgo che spicca tra le origini europee in quanto attua la quasi totalità dei propri voli (98,9%) mediante aerei con capacità pari o superiore a 100 ton. In particolare, il 91,6% dei voli offerti dall'hub (164 su 179) utilizza BOEING 747-400F freighter. A rafforzamento di tale prerogativa l'origine garantisce tempi di viaggio altamente rapidi e competitivi. Per quanto concerne Milano e Roma, l'utilizzo rispettivamente contenuto (30,6%) e nullo di velivoli con capacità maggiore o uguale a 75 ton., accompagnato a tempi di viaggio limitatamente competitivi, penalizza le due origini situandole in nona e penultima posizione nella graduatoria relativa all'indice di qualità del servizio offerto. In particolare, i velivoli maggiormente utilizzati dai due hub risultano essere il Boeing (Douglas) MD-11 Passenger ed il Boeing 767 Passenger (38 voli in ciascun caso). La finestra sottostante illustra i principali accordi commerciali recentemente avviati, stipulati o conclusi dai vettori aerei in merito al potenziamento della propria flotta di velivoli. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Inflight News 23 La Qualità del Servizio • Il 6 giugno la JETT 8, unica società di cargo privata di Singapore, ha ricevuto la consegna del suo primo velivolo. Si tratta di un Boeing 747-200. Entro dicembre 2008 la compagnia prevede di ordinare altri quattro aerei cargo. Le tratte verso le quali la JETT 8 prevede di operare maggiormente sono -secondo l’amministratore delegato Louis Tan - quelle che collegano Singapore con Hong Kong, Indonesia, Dubai e la Gran Bretagna. • In giugno è stata ufficialmente inaugurata la nuova torre di controllo di Londra- Heathrow. Il nuovo impianto, costato 50 milioni di sterline ed alto 87 metri, consente una visione a 360 gradi del campo di volo e consente di gestire fino a 90 voli all’ ora sulle due piste. • L’8 di giugno viene annunciato che lo scalo di Colonia-Bonn investirà 22 milioni di euro per realizzare un nuovo centro merci. La costruzione della piattaforma di 14.500 mq inizierà in autunno. L'aeroporto di Colonia-Bonn è il secondo in Germania per traffico di merci, dopo Francoforte. Per rafforzare ulteriormente la sua posizione, l'Autorità ha deciso di ampliare il centro merci con la realizzazione di un nuovo impianto di 14.500 metri quadrati, di cui 10mila per la movimentazione delle merci e 4000 per uffici. I lavori inizieranno il prossimo autunno e richiederanno un investimento di 22 milioni di euro. La struttura sarà operativa nel 2008. Nello scalo operano già importanti compagnie, come DHL, Fedex e UPS (ma DHL ha deciso di spostare il suo hub a Lipsia). Nel 2006, l'aeroporto ha movimentato 689mila tonnellate di merce, con un incremento del 7,3% rispetto all'anno precedente. Per il 2007, si prevede di raggiungere un flusso di 740mila tonnellate. Anche il bilancio economico è positivo: il fatturato del 2006 è stato di 256,2 milioni (+4,7%), con un utile di cinque milioni (+66,7%). • L’11 luglio è stata inaugurata - dopo due anni di lavoro - la seconda pista dello scalo tedesco di Lipsia-Halle, che ospiterà il nuovo hub di DHL con l'atterraggio di un 757F di DHL, seguito da 747-400F di Lufthansa. È lunga 3600 metri ed è di categoria IIIB, quindi è idonea anche al traffico intercontinentale e potrà ospitare il nuovo Airbus A380. La distanza di 1200 metri dalla prima pista consente l'uso contemporaneo delle due strutture. Vicino alla nuova pista c'è un'area di 53 ettari, che sarà riservata agli aerei cargo. La seconda pista di Lipsia è costata 290 milioni di euro, cui si sono aggiunti altri 60 milioni per l'acquisto dei terreni e la realizzazione di sistemi antirumore. Dal prossimo autunno, DHL trasferirà a Lispsia il suo hub europeo, un'operazione che ha però colto l'attenzione dell'Unione Europa, che ha recentemente aperto un'inchiesta sulla regolarità di alcuni finanziamenti pubblici destinati alla formazione. Grazie alla sua posizione centrale, l'aeroporto della Sassonia vuole attirare altri voli cargo, proponendosi come piattaforma logistica europea. “Lipsia può essere un hub cargo per l'intera Europa”, ha affermato Markus Kopp, Ceo di Central German Airports Group. • Il 25 giugno Die Welt pubblica la notizia secondo la quale, la società delle Poste tedesche DHL e la compagnia di bandiera Lufthansa progettano una nuova impresa comune nell'aircargo. Per ora, il quotidiano tedesco rivela che il progetto di joint-venture tra DHL e Lufthansa di chiama semplicemente NewCo. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 24 Rivela anche che la nuova compagnia aerea entrerebbe in funzione nel 2009 con dieci aerei cargo, del tipo 777F o 747-400F, sulle rotte intercontinentali. Le stive trasporteranno sia merci generiche, sia collettame espresso. La richiesta verrebbe soprattutto da DHL, che avrebbe in precedenza avviato trattative in tal senso anche con Cargolux ed Emirates. Poi, forse, ha vinto il patriottismo e l'intreccio tra le due imprese. Infatti, Lufthansa ha un alto dirigente nel CdA di DHL, e viceversa. I vertici delle due aziende non hanno rilasciato dichiarazioni su queste indiscrezioni. • Il 14 giugno, alla presenza del ministro dei Trasporti del Lussemburgo, Lucien Lux, e del direttore dell’aeroporto di Findel (Lussemburgo), Gilbert Meyer, è stata inaugurata la nuova torre per il controllo del traffico aereo equipaggiata con sistemi realizzati da Selex Sistemi Integrati. La nuova torre radar, alta 54 metri, ospita un radar primario ATCR 33S e un radar secondario SIR-S. Il radar primario, ATCR 33 S, ha un trasmettitore a stato solido con potenza 19 KW e utilizza l’antenna planare ALE 3x5, di ultima generazione che impiega una matrice di dipoli e la combinazione di più fasci in ricezione. Le caratteristiche dell’antenna permettono di ottimizzare la sua performance con ottimi risultati nella copertura radar verticale e nella gestione del clutter. Il sistema radar “Mode-S Enhanced”, che include il radar secondario SIR-S, ha la capacità di effettuare l’interrogazione selettiva degli aerei e la possibilità di ricevere automaticamente a terra alcuni importanti parametri di volo trasmessi dall’aereo (Downlink Aircraft Parameters). Risultano così migliorate la qualità e l’integrità dei dati radar di posizione dell’aereo, della sua identificazione e della quota. Tali miglioramenti si traducono in evidenti benefici in termini di sicurezza, capacità ed efficienza del controllo del traffico aereo in un’area, quella del centro Europa, ad altissima intensità di traffico. • Il 5 giugno DHL e Fujitsu annunciano di avere esteso l’accordo che li lega per ulteriori cinque anni. La firma di tale contratto fa parte di una partnership iniziata nel giugno 2004 allorchè la società tedesca rilevò la Fujitsu Logistics (ex Exel Japan). CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 6. 25 Calcolo dell’indice di prezzo La media dei valori assunti dall’indice di prezzo in riferimento a ciascuna origine europea nella settimana 4 - 10 giugno 2007, valutata in termini relativi rispetto all'hub di Francoforte, è espressa nella seguente griglia. La Tavola 6 dell'Allegato Statistico riporta i corrispondenti valori assoluti. Prezzo di trasporto HUB PREZZO di TRASPORTO Francoforte Amsterdam Parigi Londra Lussemburgo Milano Bruxelles Copenhagen Monaco Zurigo Roma Madrid Vienna 100,00 73,27 89,56 84,51 86,28 97,18 80,45 99,22 99,91 80,03 97,65 110,09 65,85 Fonte: CERTeT L’esame dei prezzi applicati ai collegamenti offerti dai tredici hub permette la comprensione della graduatoria appena stilata; a tale proposito, la Tavola 9 dell’Allegato Statistico riporta gli importi applicati a ciascuna relazione hub-destinazione con riferimento ad una spedizione del peso di 400 kg. costituita da merce soggetta alle General Commodity Rates. Il seguente prospetto riassume inoltre i dati contenuti nell'Allegato Statistico, indicando il costo mediamente imposto da ogni origine nelle connessioni offerte alle distinte regioni geografiche extracontinentali. Prezzo medio di trasporto per area continentale Prezzo medio HUB AREA CONTINENTALE AMS BRU AF1 AF2 AF3 AF4 AS1 AS2 AS3 AS4 LA1 LA2 LA3 LA4 ME1 NA1 SW1 1.815 4.614 2.828 4.277 1.318 1.112 2.089 2.370 2.463 2.097 3.087 2.447 2.732 1.755 2.784 1.523 1.856 2.940 2.312 1.134 1.348 1.614 2.803 1.512 1.148 CPH 1.230 966 1.383 1.324 1.060 FRA LON 1.080 2.292 2.293 1.624 1.009 1.345 1.304 1.490 1.272 3.810 2.823 3.423 2.078 2.995 2.336 2.613 2.471 2.645 1.758 2.009 2.266 1.195 2.965 1.424 1.404 2.398 1.391 1.082 2.600 LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH 630 2.196 1.780 626 1.152 2.336 2.736 3.036 1.291 984 5.198 3.374 3.455 1.481 1.252 2.292 1.834 2.073 1.556 2.024 3.362 1.203 993 2.008 625 988 1.856 2.111 3.356 1.000 2.258 2.463 3.161 1.174 5.000 3.173 1.484 1.548 1.425 1.169 2.703 1.443 1.303 1.185 2.120 1.365 1.720 2.287 3.198 2.764 1.492 1.401 3.130 1.148 1.744 1.028 1.073 1.124 1.556 840 884 1.130 2.214 1.312 1.651 2.638 1.168 1.506 1.152 1.984 966 997 1.252 1.504 1.487 1.424 2.860 1.384 1.016 2.019 1.632 1.236 1.604 2.282 1.152 1.316 1.152 1.468 865 974 Fonte: CERTeT CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 26 L’analisi dei dati esposti permette di osservare una parziale compatibilità tra le politiche tariffarie attuate dagli hub europei e la relativa specializzazione geografica; essa evidenzia inoltre un’elevata indipendenza dei prezzi rispetto alla variabile distanza. La gerarchia stilata in riferimento ai valori assunti dall'indice di prezzo conferma la leadership di Madrid; le politiche tariffarie dell'hub spagnolo sono infatti altamente competitive in riferimento ad ogni area di destinazione e, in particolare, i prezzi medi di trasporto minimi nelle connessioni con ampia parte del territorio centro-sudamericano (LA1, LA2 ed LA3) e con le aree mediorientale e nordamericana. Per quanto riguarda Roma e Milano, in quinta e sesta posizione, le tariffe più concorrenziali sono rispettivamente applicate a: • le aree AF1 ed LA4 (per le quali il prezzo medio di trasporto da Roma è inferiore agli analoghi prezzi medi delle altre origini europee), la restante parte del continente centrosudamericano (LA1, LA2 ed LA3), AS2, ME1 ed NA1; • AF3 (in tali casi le tariffe medie applicate sono le minime), nonché AF1, LA1, LA3, LA4 , ME1 ed NA1. CERTeT Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo Università Commerciale Luigi Bocconi Indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci_Giugno 2007 23/08/07
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