PROGETTO DEL CORSO DI STORIA E CRITICA DEL CINEMA A
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PROGETTO DEL CORSO DI STORIA E CRITICA DEL CINEMA A cura di Matteo Molinari ATTUALITÀ E MODERNITÀ DEL PENSIERO DI FRANCESCO D’ASSISI IN FRANCESCO GIULLARE DI DIO E EUROPA ’51 DI ROBERTO ROSSELLINI “Il mio “neorealismo” personale altro non è che una posizione morale racchiusa in tre parole: l’amore del prossimo.” Da questo presupposto etico nasce il cinema di Roberto Rossellini. Il “padre” del Neorealismo cerca infatti di comunicare nei suoi film la necessità di recuperare i valori profondamente umani – fede, speranza e amore – che sono stati compromessi e dimenticati dal fascismo e dalla guerra. Nei film dei primi anni ’50 Rossellini riflette sulle difficoltà che l’Umanità incontra nella Ricostruzione e ritrova nell’Umiltà, nella Semplicità e nella “perfetta letizia” dei Fioretti di Francesco d’Assisi il prototipo a cui fare riferimento. Pertanto, fra i film di attualità che dirige, Rossellini inserisce Francesco giullare di Dio (1950): un testo di pura poesia cinematografica in cui, con uno stile semplice ed asciutto derivato dagli affreschi e dalla poesia medievali, rappresenta la giocosità e la sincerità libera e assoluta su cui si è fondata la vita del Poverello e li propone come modello esistenziale contemporaneo. Il Medioevo ingenuo mostrato da Rossellini si pone come un sogno reale per migliorare l’incubo della realtà post-bellica. Dalla riflessione francescana Rossellini torna al presente con Europa ’51 e si interroga: che cosa succederebbe a San Francesco se vivesse nella società contemporanea? Sarebbe considerato folle e rinchiuso in un manicomio. È l’esito a cui perviene Irene Pace), la protagonista del film che esemplifica “la tragedia del conformismo” impostosi nella società borghese italiana ed europea degli anni ’50 (e non solo). TOT ORE: 3 COSTO LORDO: 150,00 EURO
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