di artogne piazze ed acquebone - Parrocchie di Artogne, Piazze e
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di artogne piazze ed acquebone - Parrocchie di Artogne, Piazze e
notiziario artogne piazze ed acquebone di 79 - Natale 2014 Sommario 3 4 5 6 11 12 13 14 14 14 15 16 18 18 19 20 23 25 26 28 29 30 31 32 33 35 36 39 41 44 45 46 51 Auguri Appuntamenti Incontri icfr Cronaca Parrocchiale Il Vescovo Luciano Paolo VI Beato Buon Oratorio! Una Giornata Felice Aspetto Economico Ristrutturazione Dell’oratorio L’unità Pastorale La Messa È Finita Genocidio Di Cristiani La Famiglia Sotto Attacco Piazze Rendiconto Economico Piazze Inaugurazione Oratorio Grazie Alpini All’Ombra del Tiglio Iniziazione Cristiana Anniversari Casa di Riposo Donne Cattoliche Acquebone San Rocco 2014 Da Piazze Vita dell’Oratorio Parco Giochi Tiglio 2014 Grest 2014 La Santella Confortini Don Emerico Piccinelli Un Santo Parroco Anagrafe Parrocchiale Battesimi Comunitari 2015 In copertina: il Gruppo degli Alpini di Artogne, benefattore della nostra parrocchia Stampa: Tipolitografia Quetti Mattia - Artogne Fotocomposizione: thedon Fotografie: Paolo Scarsi 2 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Auguri N ell’Avvento che ci ha condotti al Natale abbiamo più volte sentito l’invito: “Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino”. Ai pastori l’angelo dice: “Non temete, vi annuncio una grande gioia. Oggi è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore”. In Gesù il Padre ci dona la Salvezza. Questo è quanto ci dice il Vangelo, il lieto messaggio che riapre il cuore dell’uomo alla gioia perduta. S. Agostino scriveva: “Peccare di pessimismo, di sfiducia, di tristezza è peccare gravemente perché offende il piano d’amore di Dio”. In ogni uomo c’è un insopprimibile bisogno di gioia, un desiderio di felicità. Dio ci ha creato per la beatitudine, dal suo amore siamo chiamati all’esistenza. L’amore, ossia il bene, è sorgente, anima e fine della vita dell’uomo. Tutto può sembrare un’illusione se guardiamo a ciò che combina l’uomo d’oggi. Quante illusioni, quante tristezze, quante sofferenze legate a problemi personali, familiari e sociali. Non occorre farne un elenco perché sono cronaca quotidiana. Il male, in tutte le sue manifestazioni, sembra essere il protagonista sulla scena del mondo e induce al pessimismo. La fede ci dice che la radice di tutto ciò sta in quella ribellione che fin dall’origine ha portato l’uomo a separarsi da Dio, a disfarsi di Lui per rivendicare la propria libertà. Ma eliminato Dio, ucciso Dio, è calata sull’uomo la paura. Nella solitudine l’uomo si è ritrovato nudo, senza amore, senza gioia. Negato Dio l’uomo perde la sua libertà e si ritrova schiavo del proprio egoismo, dominato dalle peggiori passioni. L’uomo senza Dio, solo e infelice, ha sperimentato nel suo cuore l’inferno come, solitudine, oscurità e quel gelo interiore che è assenza d’amore, perché privazione di Dio che è fonte di luce e di gioia. Questo povero uomo grida anche quando non lo sa, ha bisogno di Dio anche quando l’orgoglio gli impedisce di ammetterlo perché senza pace è il nostro cuore fino a che non riposa in Te, dice S. Agostino. Il Natale di Gesù è il dono di un Dio che ci è Padre e non smette di amarci, di sperare in noi e non si rassegna a perderci fino al punto di perdere il suo unico figlio per la nostra salvezza. Il Natale è per l’uomo, è la sua difesa e la sua promozione, dà dignità alla vita umana. Chiediamo al Signore la grazia d’un autentico Natale. Lo auguro a tutti: a chi ha perduto il senso cristiano della vita, a chi è scivolato nell’ateismo o nell’indifferenza del materialismo. Ai sofferenti il conforto della speranza cristiana e il calore dell’amore fraterno. BUON NATALE A TUTTI. Don Italo don Italo e don Adriano augurano a tutti Buon Natale e Buon Anno N.79 - Natale 2014 3 Appuntamenti Dicembre 18 ore 20,30 Ritiro dei catechisti dell’Unità Pastorale alla Beata 19 ore 14,30 Confessioni ragazzi e adolescenti 21 ore 15,00 Alla Casa di Riposo celebrazione natalizia per gli ospiti 22 ore 20,30 Penitenziale per il Natale GENNAIO 2015 1 Solennità di Maria Madre di Dio. XLVIII Giornata Mondiale della pace 6 Epifania. Benedizione bambini e arrivo dei Magi 18-25 Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 31 S. Giovanni Bosco FEBBRAIO 1 Giornata nazionale per la vita 2 Presentazione di Gesù al tempio. XIX Gionata mondiale della Vita Consacrata 3 S. Biagio. Benedizione della gola 11 Giornata mondiale del malato 18 Mercoledì delle ceneri. Inizio Quaresima (digiuno e astinenza). Ogni venerdì di Quaresima: astinenza MARZO 19 S. Giuseppe. Festa del papà 24 Giornata nazionale di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri 25 Annunciazione del Signore 27.28.29 Sante Quarantore 29 Domenica delle palme (benedizione in oratorio e processione verso la chiesa) XXX Giornata mondiale della Gioventù APRILE 2.3.4 Triduo Pasquale 5 Santa Pasqua 12 Domenica della Divina Misericordia 26 Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni MAGGIO Mese dedicato alla Madonna. Recita del Rosario. Inizia la celebrazione della S. Messa nelle Chiese di periferia. 17 Ore 10,30: S. Cresime e Prima Comunione 4 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Incontri icfr inconti PER I GENITORI Incontri per il 1° anno “Betlemme” alle 15.00 in oratorio sab 8 nov 2014 sab 20 dic 2014 sab 17 gen 2015 sab 14 feb 2015 sab 14 mar 2015 sab 11 apr 2015 Incontri per il 4° anno “Gerusalemme” alle 15.00 in oratorio dom 9 nov 2014 dom 7 dic 2014 dom 11 gen 2015 dom 8 feb 2015 dom 15 mar 2015 Incontri per il 2° anno “Nazareth” alle 15.00 in oratorio dom 16 nov 2014 dom 21 dic 2014 dom 25 gen 2015 dom 22 mar 2015 Incontri per il 5° anno “Emmaus” alle 14.00 in oratorio dom 30 nov 2014 dom 1 feb 2015 dom 29 mar 2015 dom 26 apr 2015 Incontri per il 3° anno “Cafarnao” alle 15.00 in oratorio sab 6 dic 2014 sab 10 gen 2015 sab 7 feb 2015 sab 28 mar 2015 Incontri per il 6° anno “Antiochia” alle 20.30 in oratorio sab 15 nov 2014 sab 13 dic 2014 sab 24 gen 2015 sab 21 feb 2015 Contemporaneamente all’incontro dei genitori c’è sempre anche quello per i ragazzi. Eventuali e ulteriori spostamenti di orario andranno concordati col don. Per i genitori sono un’occasione rara e imperdibile di incontro e formazione. È indispensabile che gli adulti accompagnino i figli nel cammino di crescita e di scoperta della fede. Per i giovani e adulti che volessero approfondire il proprio cammino di fede oltre a questa importante occasione ci saranno presto le catechesi neocatecumenali. N.79 - Natale 2014 5 Cronaca Parrocchiale momento liturgico che rimane fondamentale per una comunità parrocchiale. Ad Artogne si svolge la Rassegna Agricola. Dopo la visita, nel primo pomeriggio, 13 APRILE benedizione degli animali. Ovviamente la Domenica delle Palme. benedizione vale anche per il mondo agri- Ore 10,30 Processione che dall’oratorio colo ed è foriero di ogni bene. conduce alla parrocchiale. Presente la co- 30 MARZO Domenica delle Palme 9 APRILE munità dei Neocatecumeni che animano i canti e ci offrono le letture. Ore 15,00 Celebrazione della S. Messa alla Casa di Riposo. Presenti anche i parenti degli ospiti. Ore 18,30 Conclusione delle Quarantore con la benedizione Eucaristica L’Ufficio Amministrativo della Curia di Brescia ci informa che don Gregorio Salvadori, nel suo testamento, ha lasciato alla parrocchia di Artogne € 10.000,00 (diecimila). La Curia ne trattiene 1.500,00 €. Alla parrocchia di Artogne ne rimangono € 8.500,00. 15 APRILE Ringraziamo don Gregorio che non ha vo- Ore 20,30 Via Crucis per le vie del paese. luto dimenticare la sua ultima parrocchia. Ben fatta e ben partecipata. Partenza dalla Piazza conclusione alla 11.12.13 APRILE Madonnina. Sante Quarantore Al mattino ritiro spirituale con facoltà 16 APRILE di confessione. Adorazione Eucaristica, Ore 20,30 Penitenziale. Messa vespertina celebrata e predicata Presenti tre sacerdoti disponibili per le da don Danilo. confessioni. L’impostazione fin qui seguita, con ogni 17 APRILE probabilità, ha bisogno di essere rivista. Non possiamo più aspettarci il pienone di Messa nella Cena del Signore. Buona la un tempo. Dobbiamo aggiornare questo presenza a questa liturgia, come pure 6 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Via Crucis per le vie del paese nella sera del venerdì santo e del sabato santo. 20 APRILE Santa Pasqua. Celebriamo ad Artogne, a Piazze, ad Acquebone e alla Beata di Pian Camuno. Il nostro dinamismo è premiato dalla buona partecipazione di molti fedeli. 21 APRILE Pasquetta o lunedì dell’Angelo. Alle ore 16,30 celebriamo la S. Messa al cimitero con molto concorso di gente. 27 APRILE Buona partecipazione e pranzo conviviale nel salone sottostante la bella chiesa nuova. 3 MAGGIO Prime Confessioni ad Artogne. Le nuove generazioni sono ben diverse dalle precedenti. Senza offendere nessuno dobbiamo costatare come i bambini siano spesso impreparati perché non hanno l’aiuto adeguato da parte dei genitori. Brave le nonne che svolgono un bel servizio di catechismo familiare insegnando ai loro nipotini il segno di croce e le preghiere. 9 MAGGIO Seconda di Pasqua. Domenica della Divina Prove per i cresimandi. Confessione per Misericordia. A Roma vengono canonizloro, per i genitori, padrini e madrine. zati Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Oltre a Papa Francesco è presen- 10 MAGGIO te anche il Papa emerito Benedetto XVI. Cresime e Prime Comunioni Mons. Morandini amministra la Cresima 29 APRILE ai nostri ragazzi. Don Italo distribuisce la Convocazione del Consiglio Pastorale. Prima Comunione All’ordine del giorno l’oratorio: i lavori, l’aspetto economico, l’inaugurazione. 6 GIUGNO In oratorio si celebra la S. Messa per la 1 MAGGIO chiusura dell’anno catechistico. Alla Beata si celebra la festa dell’anziano. N.79 - Natale 2014 7 gicamente deceduti il 18 Giugno del 2010. Come sempre presenti i familiari di Ivan e Alan. 14 GIUGNO Ritiriamo dalla tipografia il libro sull’oratorio edito in occasione dell’inaugurazione dello stesso. Il titolo: ALL’OMBRA DEL TIGLIO. Un ricordo storico Sotto il Tiglio - S. Messa a conclusione dell’anno catechistico molto importante che Presiede don Mario Prandini, già curato dovrebbe trovare posto in ogni famiglia. ad Artogne. Concelebrano don Giacomo È corredato di molte fotografie, di vari Ercoli e don Angelo Blanchetti, ex curati. commenti, di pareri tecnici. Segue la cena in fraternità. 6.7.8.9 GIUGNO 15 GIUGNO Il Vescovo Luciano Monari celebra la S. In oratorio Festa del Tiglio. Bella e parteMessa e INAUGURA l’oratorio restaurato. cipata festa. Quest’anno il tempo bello ci Una storica giornata. Il Vescovo si ha favorito. Il ricavo netto di € 30.000,00 compiace del lavoro svolto. è stato usato per l’oratorio ristrutturato. Siamo gratificati dalle sue parole. Dopo Grazie a tutti i volontari e a tutti i partetante preoccupazioni, tanto impegno, cipanti. l’oratorio può essere di nuovo e meglio utilizzato. 8 GIUGNO Anniversari di Matrimonio. Sono state in16 GIUGNO vitate 155 copie. La Ditta Festoni viene per il controllo delle Buona la partecipazione. Dopo la fotocampane, con relativa oliatura. grafia di rito, l’aperitivo preparato dalle mamme che ringrazio. In oratorio, poi ci 22 GIUGNO aspettava un delizioso spiedo. Una gior- Alla messa delle 10,30 è presente la nata speciale sia sotto l’aspetto liturgico Scuola Materna per l’annuale festa di che sotto l’aspetto conviviale. Grazie a conclusione dell’anno scolastico. Animata tutte le coppie che hanno partecipato e dai bambini è ben partecipata con la alle tante persone di buona volontà che presenza dei genitori. Alla messa della sera, processione del hanno egregiamente organizzato. Corpus Domini. 13 GIUGNO Buona la partecipazione. Ringrazio la Celebro la S. Messa al Campo volo per riBanda di Artogne che accompagna cordare Ivan Bianchi e Alan Pianeti, tra- 8 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone sempre con musica sacra questo cammino di adorazione per le vie del paese. 12.13.14.15 SETTEMBRE Settembre Artognese. Gestito dal Gruppo Alpini di Artogne si svolge all’oratorio. 30 GIUGNO Tanto lavoro, buona partecipazione. Un Inizia il Grest che dura tre settimane. Ai modo per trovarsi ragazzi di Artogne si uniscono quelli della e fare festa. Beata che volentieri ci accompagnano nelle gite e in piscina. 16 SETTEMBRE Festa Patronale. Ore 10,30 S. Messa con23 LUGLIO celebrata e presieduta da Padre Carlo Faccio gli auguri a Monica che compie Bianchini. Ben partecipata la liturgia eu102 anni. È una bella e cara nonnina che caristica. Hanno concelebrato dodici sasorride sempre e mi riceve con tanta cerdoti oriundi di Artogne e appartenenti cordialità. Dialoga con il Signore e, sono alla nostra Vicaria. sicuro, Lui le risponde. È amata e accudita Tutti i salmi finiscono in gloria. Ci siamo trovati all’oratorio per il pranzo che il Comune ha offerto, come ogni anno, agli anziani del paese. Bella giornata. 20 SETTEMBRE Termina il nostro impegno alla Beata. Ingresso del dalla figlia Dolores che le è sempre accanto. Una bella testimonianza anche per noi. 24 LUGLIO Alla celebrazione al cimitero le Fiamme Verdi ricordano il 70° di Antonio Lorenzetti e tutta la Brigata Lorenzetti. nuovo Parroco. Arriva alla Beata. Preghiera alla Madon17 AGOSTO Ad Acquebone pranzo di conclusione della na. Ingresso ufficiale a Pian Camuno. Tanfesta di S. Rocco che ha avuto momenti di ta la gente presente. Il S. Curato d’Ars diceva: “Un buon pastopreghiera e momenti conviviali. re, un pastore secondo il cuore di Dio è N.79 - Natale 2014 9 il più grande tesoro che il Buon Dio possa accordare alla Parrocchia”. Lo auguriamo di cuore a don Piergiuseppe. Solennità dei Santi e Commemorazione dei Defunti. Ben partecipate tutte le funzioni religiose nelle varie chiese. 11 NOVEMBRE L’incaricato dell’Unità Pastorale Mons. Cesare Polvara incontra tutti i sacerdoti 29 SETTEMBRE interessati. Ci troviamo in canonica ad Al Palacongressi Artogne e sono presenti: Don Piergiuseppe di Boario Terme Il vicario episcopale e vicario zonale don il Vescovo Luciano incontra Consigli Danilo Vezzoli, il parroco di Gianico don Pastorali e Catechisti per la verifica Fausto Gregori, il parroco di Pian Camuno dell’ICFR. e Beata don Piergiuseppe Sarnico, Parla in modo schietto, e, a quanti fanno l’amministratore di Vissone e Solato don intendere che la nuova catechesi non Fortunato Patroni e noi due sacerdoti di sia soddisfacente, dice: “Indietro non si Artogne don Italo e don Adriano. torna!” L’incontro è positivo. Stabiliamo delle priorità che impegneranno tutte le 2 OTTOBRE parrocchie con iniziative mirate. Il termine Noi sacerdoti dell’erigenda Unità appropriato è collaborazione. Pastorale di Artogne, Piazze, Gianico, Pian Camuno, Beata, Vissone e Solato, 16 NOVEMBRE ci incontriamo nella canonica di Artogne A conclusione di un anno di attività per avviare un programma comune. gli Alpini celebrano la loro giornata del ringraziamento a Dio e a tutti i 7 OTTOBRE collaboratori. Magistero Catechisti in canonica. Presente La parrocchia ha tanti motivi per dire un notevole numero che fa ben sperare. grazie alla generosità del Gruppo Alpini di Grazie catechisti. Siate perseveranti. Artogne. 13.14.15 OTTOBRE I tecnici e fotografi incaricati da Brescia vengono per il lavoro di schedatura di tutte le opere (dipinti, candelabri, oggetti, paramenti) per il nuovo inventario. La spesa è a carico della parrocchia. Non è stata ancora quantificata, ma è notevole. 1.2 NOVEMBRE 10 23 NOVEMBRE Giornata del Seminario. Non sono più le giornate del Seminario di una volta. Le elemosine raccolte sono lontane da quanto si raccoglieva un tempo. Comunque inviamo il tutto al Seminario di Brescia. Grazie a coloro che hanno fatto un’offerta. Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Il Vescovo Luciano Lettera Per L’anno Pastorale 2014-2015 P rendendo lo spunto della beatificazione di Papa Paolo VI il Vescovo indìce l’Anno Montiniano dal 19 ottobre 2014, data della beatificazione, all’8 dicembre 2015, cinquantesimo della conclusione del Concilio. “Quest’anno pastorale sarà dedicato alla vita consacrata e Dio sa quanto sia importante!”. La diminuzione di vocazioni di speciale consacrazione è un segno della fatica che la nostra fede fa ad affermarsi nella società contemporanea. Se la vita consacrata arranca vuol dire che stiamo diventando troppo mondani, che la nostra speranza ha il fiato corto, che la nostra testimonianza rischia di sciogliersi in un conformismo banale. Abbiamo bisogno di riscoprire la diversità della fede rispetto al successo mondano. Vorremmo, in questo anno, farci ascoltatori attenti di ciò che i nostri fratelli e le nostre sorelle consacrate hanno da insegnarci e da chiederci. L’anno che iniziamo sarà un anno nel quale saremo chiamati a riflettere anche sul valore e sulla forma della famiglia nel mondo. La famiglia è il soggetto primo della trasmissione della fede. Il Vangelo della famiglia deve apparire quello che è: un Vangelo, cioè l’annuncio di una buona notizia che viene dall’azione di Dio e che si realizza in un modo pieno di vivere l’esperienza dell’amore umano; la fedeltà, la durata nel tempo, la fecondità sono altrettanti doni che permettono di vivere con stupore e con riconoscenza l’esperienza familiare. È inoltre risaputo che, con l’aiuto dell’Università Cattolica, abbiamo impostato un’inchiesta per verificare l’andamento dell’ICFR dopo questi anni di sperimentazione. L’ho già detto più volte e non cambio parere: l’ICFR è stata una scelta straordinaria che la Chiesa bresciana ha fatto per rispondere creativamente alla sfida che la cultura contemporanea pone alla fede. Il cammino sarà difficile e lungo; ma a noi non è chiesto di vincere; viene chiesto di essere fedeli e gioiosi nell’offrire a tutti il dono dell’amore di Dio in Gesù Cristo. Inoltre ricordo che il Consiglio Pastorale Diocesano, al termine del suo mandato quinquennale, offrirà un progetto di pastorale missionaria, frutto di un particolare lavoro di discernimento comunitario; insieme inoltre accoglieremo il nuovo progetto educativo dell’oratorio. Il nostro Vescovo Luciano Monari N.79 - Natale 2014 11 Paolo VI Beato I l 19 ottobre 2014 Papa Francesco ha beatificato il nostro grande Papa Bresciano. La sua memoria ricorre il 26 settembre giorno della sua nascita. È stato a lungo lasciato nel dimenticatoio. Ora, finalmente, brilla come stella tra i beati nel cielo. Per ricordarlo leggiamo una parte del testamento spirituale che ci ha lasciato: «Fisso lo sguardo verso il mistero della morte, e di ciò che la segue, nel lume di Cristo, che solo la rischiara; e perciò con umile e serena fiducia. Avverto la verità, che per me si è sempre riflessa sulla vita presente da questo mistero, e benedico il vincitore della morte per averne fugate le tenebre e velata la luce. Dinanzi perciò alla morte, al totale e definitivo distacco dalla vita presente, sento il dovere di celebrare il dono, la fortuna, la bellezza, il destino di questa stessa fugace esistenza: Signore, Ti ringrazio che mi hai chiamato alla vita, e ancor più che, facendomi cristiano, mi hai rigenerato e destinato alla pienezza della vita. Parimenti sento il dovere Beato Paolo VI di ringraziare e di benedire chi a me fu tramite dei doni della vita, da Te, o Signore, elargitimi: chi nella vita mi ha introdotto. Siano benedetti i miei degnissimi Genitori, chi mi hanno educato, benvoluto, beneficato, aiutato, circondato di buoni esempi, di cure, di affetto, di fiducia, di bontà, di cortesia, di amicizia, di fedeltà, di ossequio. Ora che la giornata tramonta e tutto finisce e si scioglie di questa stupenda e drammatica scena temporale e terrena, come ancora ringraziare Te, o Signore, dopo quello della vita naturale, del dono, anche superiore, della fede e della grazia, in cui alla fine unicamente si rifugia il mio essere superstite? Come celebrare degnamente la tua bontà, o Signore, per essere io inserito, appena entrato in questo mondo, nel mondo ineffabile della tua Chiesa cattolica? Siano salutati e benedetti tutti quelli che io ho incontrato nel mio pellegrinaggio terreno; coloro che mi furono collaboratori, amici. Il pensiero si volge indietro e ben so che non sarebbe felice questo commiato se non avesse memoria del perdono da chiedere a quanti io avessi offeso, non servito, non abbastanza amato; e del perdono altresì che qualcuno desiderasse da me. Che la pace del Signore sia con noi. E sento che la Chiesa mi circonda: o santa Chiesa, una cattolica ed apostolica, ricevi col mio benedicente saluto il mio supremo atto d’amore». 12 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone a cura di don Italo Buon Oratorio! I l 15 Giugno 2014 è una data da ricordare. Non fa riferimento solo alla cronaca, pur bella, ma fa riferimento alla storia. La storia di una comunità, Artogne, che si è impegnata ad offrire ai propri figli e alle famiglie un luogo educativo, di sano svago, di vita. La ristrutturazione dell’oratorio diventa così il termometro per capire il grado di interesse che la comunità esprime per le nuove generazioni, diventa la bussola che indica il percorso educativo per i prossimi anni. L’oratorio non sostituisce la famiglia ma la affianca. Non è il luogo dove depositare i nostri figli per qualche ora ma è un ambiente educativo che coinvolge tutta la comunità. In una società dove i rapporti sociali sono spesso all’insegna dell’indifferenza, l’oratorio si pone come casa della cordiale accoglienza, del dialogo, della condivisione. È un luogo di educazione umana e cristiana, dove vita e fede si interrogano vicendevolmente. Inaugurare non è semplicemente benedire dei muri rifatti e ridipinti, entrare in aule più belle, avere a disposizione ambienti più moderni. Inaugurare significa, farlo diventare il punto di riferimento della comunità cristiana, è sentirlo proprio, è gestirlo con un valido volontariato, è frequentarlo, è viverlo. Artogne ha una grande tradizione di oratorio. Basta leggere ALL’OMBRA DEL TIGLIO per scoprirlo. Molti ricordano con nostalgia le esperienze fatte in esso, i preti che vi hanno trovato, le amicizie che vi hanno costruito, i valori che hanno appreso. Tutti dovrebbero sentire un po’ “mio” l’oratorio. Non solo per sfruttarlo ma, anche per tenerlo in piedi. L’oratorio ha bisogno di risorse. Tutti i servizi si pagano, non abbiamo agevolazioni. Non si può dire: “L’oratorio è di tutti quando si tratta di sfruttarlo”, per poi lavarsene le mani quando si tratta di aiutarlo. Guai a pretendere tutto dal prete, se lo carichiamo di troppe responsabilità, se facciamo dipendere solo da lui la sua vitalità. Non sempre ci saranno preti in oratorio ma l’oratorio ci sarà. Dipenderà dai laici appassionati, pronti a impegnare la propria fede, ad offrire energie, a spendere il proprio tempo. Artogne ha bisogno di un oratorio che sia il motore del paese, che sia una casa dove tutti si sentono bene. È il motivo per cui lo abbiamo ristrutturato. N.79 - Natale 2014 13 Una Giornata Felice I l Vescovo Luciano arriva puntuale alle ore 10,20. Dopo i saluti e una breve visita in canonica si reca in sagrestia. Indossati i paramenti sacri si forma il corteo con i chierichetti. Il Vescovo sale all’altare e celebra la S. Messa alle ore 10,30. È la solennità della S. Trinità. Commenta da par suo i passi evangelici. Al termine ci rechiamo all’oratorio per l’inaugurazione. Un momento importante che ha visto la comunità, desiderosa d’incontrare il Vescovo e di visitare per la prima volta gli ambienti rinnovati. Le parole del Vescovo sono di soddisfazione. Si complimenta con i sacerdoti e la comunità. Gli ricordo le parole che pronunciò quando il 13 febbraio del 2008 ci recammo in udienza e chiedemmo il suo parere. Ci congedò con la frase: “Buon oratorio!” Fu il viatico che ci serviva. Il resto è cronaca dei nostri giorni. Aspetto Economico Ristrutturazione Dell’oratorio A bbiamo cercato di aggiornare e far conoscere le entrate e le uscite, mese per mese. Sul portale della chiesa parrocchiale tutti hanno avuto la possibilità, e l’hanno ancora, di poter leggere il grado di generosità di molti. Niente di quanto avete dato va perduto. Il Signore saprà ricompensarvi. Il debito che rimane ancora da pagare, tra impresa e tecnici, ammonta a circa 90.000,00 €. Abbiamo già pagato 614.000,00 €. Sul prossimo numero pubblicheremo un rendiconto più dettagliato. Grazie di cuore a tutti! Grazie anche ai volontari che hanno abbellito l’esterno della chiesa di S. Andrea. L’unità Pastorale M artedì 11 Novembre, giorno di S. Martino, si è tenuto nella canonica di Artogne l’incontro per dare inizio ad una nuova esperienza: l’Unità Pastorale che comprende le parrocchie di Artogne, Piazze, Gianico, Pian Camuno, Beata, Vissone e Solato. Sotto la guida dei Vicari episcopali Mons. Polvara e don Danilo tutti i sacerdoti interessati erano presenti: don Fausto di Gianico, don Piergiuseppe di Pian Camuno e 14 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Beata, don Fortunato di Vissone e Solato, don Italo e don Adriano di Artogne e Piazze. Il nostro è un territorio molto vasto geograficamente ma anche numericamente. Conta una popolazione che supera le quattordicimila anime, ma in inverno e in estate, con Monte Campione, supera le ventimila anime. Che cos’è l’Unità Pastorale? È la comunione tra parrocchie di un’area omogenea in cui è possibile promuovere forme di collaborazione. Suo compito principale è quello di vivere l’impegno ecclesiale attraverso una progettazione comune della pastorale. Saranno realizzate le condizioni per incontri di ritiro comuni, per celebrazioni penitenziali, per percorsi di fede per i fidanzati, per la formazione dei catechisti, per i campi scuola, il Grest e per i pellegrinaggi. Una volta consolidata la collaborazione si tratterà di estendere il lavoro comune a tutti gli ambiti della pastorale: nella Liturgia, nella Catechesi, nella Pastorale familiare, nella Pastorale giovanile, della salute ecc. È dunque un cambio di mentalità che ci si chiede. L’Unità Pastorale sarà un successo se maturerà in tutti una mentalità di comunione e di servizio generoso per attuare una nuova evangelizzazione alla quale ci sta chiamando la Chiesa attraverso il nostro Vescovo. La Messa È Finita L a Chiesa cattolica non è mai apparsa così forte e autorevole come oggi. A destra come a sinistra c’è un comune riconoscimento del ruolo del cattolicesimo nella nostra cultura. Quando vescovi e cardinali parlano, trovano sempre molto rilievo sui giornali e tv e il Papa gode di un’attenzione mediatica che non conosce crisi. Ma c’è un però. La Chiesa che oggi appare così forte non è mai stata così debole. Cresce la strana pattuglia degli atei devoti, aumentano i suoi rumorosi difensori politici, ma calano i fedeli. Il Papa è applaudito nelle piazze e si vede spesso in televisione, ma le chiese si svuotano. Non solo: la crisi di vocazioni sta inaridendo il ricambio dei preti, sempre in minor numero e sempre più vecchi. Ma la Chiesa cattolica romana si sta avviando verso l’estinzione? L’ipotesi è paradossale N.79 - Natale 2014 15 ma i numeri parlano chiaro. L’età media dei sacerdoti diocesani in Italia è di 60 anni. É sempre più difficile rimpiazzare i preti che se ne vanno. In Italia il 40% di chi esce dalla parrocchia per pensionamento o per invalidità o per decesso non viene sostituito. All’inizio del 1900 erano 69 mila, con una popolazione di 33 milioni di italiani, un prete ogni 500 abitanti. Oggi sono circa 32 mila i sacerdoti diocesani, con una popolazione che sfiora i 61 milioni, un prete ogni 2000 abitanti. Se i preti diocesani non stanno bene, non stanno meglio neppure gli ordini religiosi, i frati, i monaci (in tutto 20mila persone). Anche le case religiose, i conventi e i monasteri si svuotano. Che fare? In Italia ci sono 26 mila parrocchie. Quelle piccole non hanno più la presenza del prete se non per qualche celebrazione. All’estero va anche peggio. In Spagna e in Belgio ci sono 0,46 preti ogni mille abitanti. E ancor più in Francia e Austria, 0,31 preti ogni mille abitanti. Meno male che c’è il clero d’importazione o clero immigrato. In Italia ci sono 1500 sacerdoti stranieri, nati all’estero ma incardinati nelle diocesi italiane. Però questi preti incontrano varie difficoltà: di cultura, di sensibilità, a volte anche di accoglienza. I preti stranieri sono molto più giovani, hanno un’età media molto più bassa dei locali. Saranno loro la salvezza della Chiesa cattolica? Come andranno dunque le cose tra dieci, vent’anni? Nel 2023 potrebbero esserci 22 mila preti. In realtà le cose potrebbe andare peggio e, per una ragione non religiosa: in Italia le nascite sono ai minimi storici e nascono sempre meno maschi, quindi diminuiranno anche i sacerdoti. Dunque la Chiesa cattolica continua dolcemente il suo cammino verso il declino? Sempre più minoranza in una società che apparentemente la applaude, ma in realtà spesso la usa. Per bloccare questa tendenza dovrebbe verificarsi un forte aumento di vocazioni. Ma in una società inquieta, che cerca solo lo star bene, che irride la parola rinuncia e sacrificio, questo sarà possibile? Impossibile agli uomini ma non a Dio. Gesù dice: “I cieli e la terra passeranno, le mie parole non passeranno”. Preghiamo per le vocazioni. Collaboriamo con i sacerdoti che abbiamo accanto. Aiutiamoli. Pregare, pregare. “Gutta cavat lapidem” (la goccia buca la roccia). Genocidio Di Cristiani Il Complice Silenzio Del Buonismo Europeo D a tempo sentiamo raccontare le stragi deliberate contro i cristiani. Assistiamo ad un vero e proprio genocidio di cristiani a livello globale. Partiamo dal Medio Oriente, cioè della culla del cristianesimo dove la fede cristiana è nata. In Siria i ribelli qaedisti danno letteralmente la caccia ai cristiani. È stato decapitato un vescovo, sono state sequestrate suore con le conseguenze del caso. In Egitto le cose non vanno meglio. Ma i numeri più eclatanti sono in Iraq dove in dieci 16 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone anni si è persa ogni notizia di oltre un milione di fedeli cristiani, molti fuggiti, molti massacrati. Andare in giro con la croce al collo in Libia, Algeria, Tunisia e Marocco è impossibile, è un suicidio! Se poi parliamo di Africa la volontà di spazzare via il cristianesimo da parte di forze islamiche appare ancora più evidente. In Nigeria e nella repubblica Centrafricana la caccia al cristiano è dichiarata apertamente. Le cose non vanno meglio nell’Africa del nord e centro occidentale dove l’Islam è diventata l’unica religione e il cristianesimo bandito. Egitto, Sudan, Somalia, gli islamici non scherzano e di cristiani ce ne sono sempre meno, fuggiti o uccisi. Il marchio della vergogna sulle E che dire di Pakistan e India dove i cristiani sono case dei cristaini a Mosul: N, come bruciati vivi? Bisogna per forza, pena la vita, diventare Nazareno cioè appunto cristiano. musulmani, ma spesso neanche questo basta per salvarsi Un marchio della vergogna non per la vita. È di moda tagliare la testa. La setta islamica Bokochi lo subisce ma per gli jihadisti Haram nel nord-est della Nigeria ha spazzato via ogni che lo impongono simbolo e scuola cristiana. Ha tagliato teste, ha rapito ragazzine che studiavano per farle diventare schiave. Ma l’Occidente non reagisce. Tutto questo insegna qualcosa a noi europei? Decisamente no, anzi con il nostro accogliente buonismo stiamo costruendo una vera e propria autostrada all’islamizzazione dell’Europa. La Sharìa (legge islamica) è ufficialmente o tacitamente accettata in molti paesi del nord. Sempre più spesso assistiamo a fenomeni di intolleranza islamica verso tradizioni e simboli cristiani (il crocifisso, il presepe). Si continua a parlare di accoglienza e di rispetto ma non a pretendere reciprocità dagli islamici. Interi quartieri di importanti città europee sono in mano a bande islamiche organizzate, veri e propri poliziotti islamici privi di qualsiasi legittimazione legale. E non ci sono controlli europei sulle decine e decine di banche islamiche e sulle loro donazioni basate sulla zakat, la carità islamica che spesso nasconde finanziamenti destinati a gruppi molto dubbi. Ogni buon musulmano ha il compito di diffondere l’Islam in tutto il mondo, dove con il termine diffondere si intende fare in modo che le altre religioni scompaiano. L’Islam con il cristianesimo ha gioco facile. Sfrutta il nostro buonismo per insinuarsi e islamizzare progressivamente i nostri luoghi, le nostre terre e per imporci le loro assurde regole. Paradossalmente noi ci vantiamo di difendere i Diritti Umani. Quali? Svegliati Europa! Svegliati cristiano! N.79 - Natale 2014 17 La Famiglia Sotto Attacco S i torna a parlare delle radici cristiane dell’Europa, argomento censurato e trascurato. Lo fa la Chiesa attraverso l’intervento di una delle voci più autorevoli della Santa Sede, ossia il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano. E il Papa in prima persona interviene per sottolineare cha la famiglia è sotto attacco, oggi come mai nella storia. Un intervento che fa riflettere, quando ancora non si è spenta l’eco di quanto avvenuto al Sinodo e sulle presunte aperture delle gerarchie ecclesiastiche sul tema dei matrimoni e delle unioni gay. Ricevendo in udienza un movimento cattolico tedesco, il Pontefice ha dichiarato che la famiglia cristiana e il matrimonio non sono mai stati attaccati come oggi. La famiglia è in crisi perché l’attaccano da tutti i lati ed essa resta ferita. La preparazione al matrimonio, ha ammonito il Papa, deve venire da molto lontano. Molti non sanno cosa significa sposarsi in chiesa e cadono nella cultura del provvisorio. La fede cristiana ha promosso l’umanità rivelandosi come sua autentica radice spirituale, ha detto il cardinale Parolin. Questo vale per il passato dell’Europa ed è motivo di speranza anche per il futuro. Il nostro Paese possiede ancora un grande patrimonio di valori, costituito da tantissime famiglie moralmente sane, ogni giorno impegnate a far crescere ed educare i nuovi cittadini a vivere e comunicare quegli ideali di onestà, laboriosità, solidarietà che soli possono assicurare il rispetto delle esigenze autentiche della persona e il corretto sviluppo della vita sociale. Oggi, più che mai, occorre una testimonianza della famiglia per la costruzione di una società illuminata dalla ragione, dalla verità e dall’umanità. Piazze Q ualche tempo fa, sul Notiziario parrocchiale, avevo scritto le lamentele di una vecchia signora che era stata abbandonata, dimenticata da tutti. Sola e ammalata chiedeva l’aiuto ai buoni per non essere trascurata. Ricordava la sua giovinezza, quando aveva accanto tante persone che la rispettavano e la riverivano. Quando si è giovani succede sempre così. Qualcuno mi aveva chiesto chi era quella signora che si lamentava. Stavo parlando della chiesa di Piazze, che si sentiva abbandonata e piena di acciacchi, cioè malmessa. Basta guardarla per capire che ha bisogno di interventi. Fino ad ora abbiamo cercato di tamponare le falle più grosse, soprattutto intervenendo sul tetto. Ma ha bisogno di altri interventi per poter continuare ad utilizzarla, o almeno per scongiurarne l’inevitabile declino. È per questo che abbiamo chiesto alla Curia di Brescia di poter alienare i boschi e le cascine che possono permetterci di intraprendere alcuni di questi lavori, dal momento che la parrocchia è priva di entrate. La raccolta delle elemosine non basta a pagare la luce e le spese minute del buon 18 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone funzionamento di una chiesa. Per procedere correttamente abbiamo dato l’incarico a tecnici che hanno il compito di espletare le pratiche necessarie. Le cascine sono già state visitate dai responsabili della Regione Lombardia e delle Belle Arti che, per competenza, devono dare il loro parere. Dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari cercheremo di porre mano alla chiesa, in modo che possa, in sicurezza, riprendere le funzioni di sempre. Naturalmente, oltre alla chiesa edificio, fatta di mattoni, dobbiamo tenerci alla chiesa, fatta di anime. I mattoni si possono comperare, le anime no. Per questo è importante che anche a Piazze ritorni a rifiorire la speranza cristiana. Rendiconto Economico Piazze Entrate 2014 Funerale Febbraio € 150,00 Amici di Piazze feste Agosto € 500,00 ( grazie di cuore) Amici di Piazze castagnata € 50,00 (grazie di cuore) Fitto Ricetto € 150,00 Offerta Trombini Giulio € 50,00 Offerta Cotti Cottini Palma € 50,00 Elemosine e candeline € 908,31 Totale Entrate € 1.858,31 Uscite 2014 Dichiarazione Redditi prima rata € 33,12 seconda rata € 154,69 IMU prima rata € 456,00 - seconda rata € 299,00 Enel € 590,17 Assicurazione € 800,00 Candeline, ceroni etc. € 289,50 Totale Uscite € 2.622,48 Disavanzo € 764,17 + disavanzo precedente € 10.664,97 Totale Passivo € 11.429,14 N.79 - Natale 2014 19 Inaugurazione Oratorio 20 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone N.79 - Natale 2014 21 22 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Grazie Alpini L ’Oratorio e il Gruppo Alpini di Artogne: un binomio inscindibile. Tanti i legami che uniscono gli Alpini e la Parrocchia. Nell’occasione del restauro dell’oratorio, Parrocchia e Alpini sono andati a braccetto. Tutti conoscono il vostro spirito di solidarietà. Voi non avete paura di sporcarvi le mani e a toccare il portafoglio. Infatti avete elargito, per la ristrutturazione dell’oratorio, ben € 50.000,00. Don Italo, don Adriano e l’intera comunità di Artogne vi saranno sempre grati per questa generosità. È stata l’offerta più cospicua che abbiamo ricevuto. Avete donato con gioia, sapendo qual era la finalità. In questo tempo di materialismo imperante, in una società che cerca solo il profitto e l’interesse, l’insegnamento che date ai giovani è grande. Come già dissi nella giornata del vostro ringraziamento, tante crisi del mondo degli adolescenti sarebbero meno acute se gli adulti fossero in grado di trasmettere il valore dell’altruismo e della solidarietà. Ma non tutti sono capaci di farlo. Voi Alpini, sì. Possedete la capacità di unire, create simpatia, avete uno spirito sempre fresco. La vostra cordialità, in un mondo arrabbiato e musone, diventa stimolo al sorriso. Siete una bella realtà. Tutti auspichiamo che possiate continuare ad esserci ancora per molti anni con lo stesso spirito. Avete ragione quando dite, diventiamo vecchi, abbiamo bisogno di nuove forze. Speriamo che le giovani generazioni, imitando papà, zii e nonni possano seguire i vostri passi. Grazie per il bene che volete all’oratorio, alla parrocchia, a noi preti. N.79 - Natale 2014 23 Lapide commemorativa posta sotto il portico 24 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone All’Ombra del Tiglio I n occasione dell’inaugurazione dei lavori di restauro proproniamo una pubblicazione che racconta la storia dell’oratorio di Artogne con foto e documenti d’epoca. Il libro descrive minuziosamente l’opera di restauro con l’apporto dei tecnici che hanno realizzato l’opera. Molte sono le fotografie che descrivono il restauro proponendo il confronto tra le condizioni di precarietà originarie e i lavori svolti. A occhio nudo non tutti gli interventi sono visibili. Molto interessante la parte che racconta le vicende che hanno portato il nostro oratorio all’oggi. Conoscere e rispettare la propria storia è uno dei principali doveri di una comunità, per non vivere come degli “smemorati”. Inoltre sono fedelmente riprodotti alcuni documenti storici: dall’atto di vendita dello stabile al testamento di Giovanna Pe (il Tiglio è stato piantato il giorno della sua nascita dal padre). Le fotografie con i personaggi e le attività del nostro oratorio spaziano dal 1938, anno della fondazione, fino ai giorni nostri. Di particolare interesse la sezione che riguarda il primo curato, don Ernesto Belotti, poiché aiuta a capire il motivo per cui abbiamo voluto ricordarlo con una targa e dedicandogli il salone ricavato in mansarda. Si può chiedere ai sacerdoti oppure presso la cartoleria di Franca Ravelli, in piazza. Si può chiedere anche agli incaricati del bollettino. Con l’acquisto sostieni il restauro, fai beneficenza, porti a casa un libro che non può mancarti. Grazie! N.79 - Natale 2014 25 Iniziazione Cristiana Hanno ricevuto i sacramenti Della cresima da mons. Giovanni battista Morandini E della Prima Comunione da don Italo Colosio 1. Botticchio Alessandra 2. Cemmi Alice 3. Cotti Samuele 4. Cotti Comettini Bruno 5. Crea Martina 6. Gheza Michela 7. Lorenzetti Jessica 8. Martinelli Anna 9. Milesi Cristian 10.Missarelli Giorgio 26 11.Molinari Alice 12.Molinari Filippo 13.Negri Manuel 14.Pina Sara 15.Profilo Alessia 16.Quetti Elena 17.Sanzogni Ilaria 18.Silini Mattia 19.Zanardini Simone Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Ministranti alla celebrazione delle cresime e prime comunioni ICFR: Gruppo Betlemme N.79 - Natale 2014 27 Anniversari Foto di Gruppo per gli anniversari di Matrimonio Gian Pietro Bonicelli e Marisa Romele - 50° di matrimonio 28 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Casa di Riposo Gli ospiti della Casa di Riposo durante l’open day di ottobre Auguri di Buon Natale e di un prospero anno nuovo da parte degli ospiti. Sentiti ringraziamenti per tutti coloro che sono vicini alla casa di riposo e ci sostengono. Barbara Maggio - Gruppo del Rosario in Castello N.79 - Natale 2014 29 Donne Cattoliche C arissime, sono passati alcuni mesi e un altro anno ci sta lasciando. Vi aggiorno sulla raccolta delle adesioni e le spese fatte. Finora abbiamo raccolto 3.877 €. Le spese sostenute sono di 2.478 €. In cassa rimangono 1.399 €. Ci mancano i fiori per l’Immacolata e le feste natalizie. Tra le spese sostenute ci sono il decoro della nostra chiesa parrocchiale (fiori, piante, ciotole, lampada votiva, piccolo clero, anniversari di matrimonio, detersivi e varie); alcuni lavori a S. Andrea (falegname, materiali vari e restauro banco antico); e il rinfresco per l’inaugurazione dell’oratorio. Naturalmente tutte attività realizzate grazie all’impegno dei volontari. Passiamo ai ringraziamenti. Anzitutto un particolare ricordo a Franca sempre presente e impegnata per la propria chiesa parrocchiale da molti anni. “Cara Franca ti ricorderemo nelle nostre preghiere”. A GianMario che accompagna tutti i funerali aprendo il corteo funebre con la croce. A tutte le mamme che tengono con decoro l’oratorio, la parrocchiale e le altre chiese di Artogne. Un grazie particolare alle sacrestane che si impegnano. Alla signora che offre i fiori per l’aiuola attorno al tiglio: mi raccomando un pò più di cura e attenzione da parte di tutti non guasterebbe! A Parini macchine agricole che ha donato il tosaerba per la manutenzione ordinaria del parco giochi dell’oratorio: anche qui un pò di maggiore attenzione alla pulizia e disponibilità a darsi da fare... A tutti quelli che in ogni occasione e in vari modi si prestano ad aiutare la comunità parrocchiale. Agli operai che gratuitamente, se non addirittura pagando di tasca propria, hanno realizzato il bellissimo e utile lavoro attorno alla chiesa di S. Andrea. Il costo del materiale di 1.230 € è stato completamente coperto da offerenti. Sempre lì ci sarà ancora un piccolo intervento per garantire il regolare deflusso dell’acqua piovana (speriamo di riuscire a sostenerlo con quello che raccogliamo come mamme cattoliche). Auguro a tutte voi, con le vostre famiglie, un sereno e santo Natale, un gioioso e proficuo 2015. Con affetto, vi abbraccio. Rina 30 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Acquebone N on è mai finita! Ti credo con cinque chiese, un oratorio, salone don Garbellini, canoniche, teatro, sagrestia ad ogni piè sospinto c’è qualcosa che si rompe, si guasta e necessita di intervento. Stavolta è toccato al tetto del campanile di Acquebone dover subire un intervento d’urgenza per delle pericolose infiltrazioni. N.79 - Natale 2014 31 San Rocco 2014 L’altare della chiesetta di Acquebone. Festa di S. Rocco, alcuni scatti, il ricavato è andato pro oratorio. Grazie a tutti! E... le famigerate magliette. 32 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Da Piazze U na fede che sta perdendo ossigeno. Nonostante non manchino iniziative, ancora si fatica a vederne i frutti; ma io non mi perdo mai d’animo e tanto meno mi scoraggio, sono sempre fiduciosa nella preghiera. Vedo sempre la mia chiesa piena anche quando è vuota, perché nella mia mente come nel mio cuore ci siete tutti. Quest’anno abbiamo fatto due bei pellegrinaggi: uno a Medjugorie e uno a Tirano. Sono sincera pensavo che producessero frutti, ma probabilmente la stagione non è ancora favorevole. Tuttavia a me piace sfidare la sorte e non è per niente facile fermarmi. Così attraverso la preghiera personale mi vengono altre ispirazioni. Quest’anno è stata la volta del mese missionario, mese del rosario. Ancora una volta ho capito, ascoltato e assecondato, accettando e offrendomi di entrare in case dove non ero mai entrata. È stato bellissimo; però, come in tutte le cose, anche quando ci sono case belle, non sempre si hanno i frutti che in esse si potrebbero sperare. Talvolta manca la continuità che potrebbe tradursi in una maggior frequenza eucaristica domenicale. Possiamo sperare, sperimentare o addirittura toccare con mano il miracolo di questo o quel pellegrinaggio... E poi? Perché non troviamo più tempo? Forse perché non ci rendiamo conto o peggio ancora non vogliamo renderci conto che la vita non è nelle Pellegrini a Tirano N.79 - Natale 2014 33 nostre mani ma bensì nelle mani del Signore e solo lui ci porta alla felicità, ma ci lascia anche liberi di andare dove vogliamo… Io, per esperienza personale, ho scoperto che i momenti più belli della vita li vivo in famiglia e nella mia chiesa con il Signore. Ogni mattina offro la vita per la conversione mia e della mia comunità parrocchiale, ringrazio tanto coloro che fiduciosamente mi chiedono preghiere perché Via Crucis - Medjugorje in quelle preghiere spero di guadagnarmi un lembo di paradiso. Quel momento quotidiano è anche l’occasione di chiedere perdono se magari per qualcuno non sono quell’esempio che vorrei. Per finire ringrazio il Signore per avermi ancora una volta riconfermata suo ministro straordinario dell’eucaristia! Ora vorrei dare un incoraggiamento ai nostri sacerdoti, non solo ai nostri ma a tutti, affinché non si fermino di fronte ai numeri perché non è la quantità che fa la qualità, ma il cuore. Se può esservi d’aiuto ogni mattina offro parte della mia preghiera anche per voi affinché lo Spirito Santo vi riempia di Santo zelo. Auguri e che per tutti sia un lieto e Santo Natale nel Signore. Giacomina Lorenzetti Santuario della Madonna di Tirano 34 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone a cura di don Adriano Vita dell’Oratorio D opo Pasqua sono stati portati a termine gli ultimi ritocchi riguardanti il sottotetto: posizionamento delle assi di pavimentazione, finiture, illuminazione. Abbiamo anche recuperato da Acquebone i convettori per riscaldare la mansarda. Contestualmente è stato sistemato l’intonaco esterno su via Panicoli e sul lato verso il cortile del salone. Grazie alla Provvidenza siamo riusciti anche a rinnovare il parco giochi. Un’anonima benefattrice ha offerto tutte le opere, noi abbiam solo dovuto provvedere all’acquisto del doppio scivolo con palestra e dei due giochi a molla. L’erba sembrava non voler attecchire, invece... Ringraziamo Parini Macchine Agricole che ci ha donato un tosaerba per tenere in ordine il parco giochi. Grazie a Angelo che ha colorato le altalene e i giochi esistenti. Ora sta alla sensibilità di chi usa il parco trovare un po’ di tempo per fare un giro col tosaerba. Per tenere pulito da cartacce, bottigliette e lattine non serve molto sforzo. Chiudere col telo la sabbionaia è utile per evitare che i bambini trovino sorprese lasciate da cani e gatti. Sorvegliare perché, anche se non ci sono pericoli, i bambini son bravi a inventarseli. Se poi i più grandi evitassero di arrotolare le altalene i più piccoli riuscirebbero a salirci senza problemi. E per l’estate oltre alla fontana c’è un fantastico impianto di vaporizzatori. A maggio s’è concluso il corso di scuola di ricamo che riprenderà a gennaio 2015. Sono attese tutte quelle ragazze che conoscono bene il valore delle cose fatte a mano e a cui piace Gruppo della Scuola di ricamo N.79 - Natale 2014 35 36 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone impegnarsi per realizzare autentiche opere d’arte. Il 1° maggio gita a Salò, splendida località del Garda. Non ci siamo accontentati di vedere il Duomo tardo gotico ma, oltre al centro storico, abbiamo visitato il bellissimo Gita a Salò Torneo Notturno Torneo Notturno N.79 - Natale 2014 lungolago e fatto anche un’escursione in battello. Maggio è anche il mese del torneo notturno meravigliosamente organizzato dei ragazzi di Artogne. Adriano e Mario anche quest’anno sono riusciti nell’impresa di trovare sponsor e squadre per la manifestazione sportiva. All’oratorio viene data un’offerta di 400 € per coprire le spese relative ai consumi e alle riparazioni. Il 2 giugno con i chierichetti siamo andati a Brescia per il meeting diocesano. Eravamo in compagnia dei ministranti di Piancamuno e una volta arrivati abbiamo incontrato molti altri gruppi provenienti da tutta la diocesi. Spettacoli, giochi, preghiera ci hanno accompagnato nel trascorrere una bellissima giornata insieme. 37 Salò Meeting chierichetti Meeting chierichetti Giugno è il mese del Tiglio che quest’anno era proprio la settimana prima dell’inaugurazione. È sempre molto l’impegno per costruire una festa così bella e vivace, dobbiamo tutti ringraziare di cuore le persone che riescono ogni anno a offrire un momento così unico e speciale. I proventi della festa iniziano con ravioli e lasagne, includono pesca e lotteria e anche i 5 giorni di festa. E così siamo riusciti a raccogliere 30.000€ che sono andati ancora per le opere di restauro. Luglio. Il Grest ha radici lontane, è ormai tradizione di moltissimi oratori, rappresenta il cuore dell’attività educativa dell’estate. Con le parrocchie di Beata e di Gianico abbiamo organizzato il corso di formazione per gli animatori: educatori professionisti mandati dal Centro Oratori Bresciani hanno incontrato le giovani promesse che si impegnano nel ruolo di animatori. È stato un momento pregevole che ha consentito ai giovani di incontrarsi e di arricchirsi reciprocamente. Stavolta gli iscritti al grest son tornati sopra i 100. Mentre gli animatori erano poco meno di 40. Provvidenziale è stata la presenza di alcune mamme che han dato un tono di maggior sicurezza alle giornate del campo estivo (vi aspetto anche l’anno prossimo!). Oltre la giornata di grestinsieme, durante la quale i grest di Artogne, Gianico e Beata si sono radunati 38 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Tiglio 2014 N.79 - Natale 2014 39 nel nostro oratorio per un pomeriggio di giochi, abbiamo organizato le gite assieme a Beata. Speriamo che tutto questo concorra a far crescere lo spirito di comunione che animerà la nascente Unità Pastorale. Aggiungo i dovuti complimenti a tutti gli animatori che si impegnano ad offrire questa magnifica esperienza alla nostra comunità. Subito dopo, alcuni giorni ad Acquebone, non per cercare refrigerio, dato che l’estate c’è stata solo di nome. Ma per vivere alcune giornate di “ritiro”, lontani dalle mille distrazioni della vita moderna. Un’occasione per crescere in amicizia. Un Grazie a Sara, Alessia Be., Alessia Ba., Silvia, Elia e Paolo per l’impegno e l’organizzazione. Non possiamo dimenticare i magnifici Master Chef Nicola e Marco. 40 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Grest 2014 N.79 - Natale 2014 41 Agosto. Beh, almeno ad agosto arriverà l’estate supercalda prevista dai metereologi... Invece no! Però arrivano immancabili gli appuntamenti con le feste patronali di Piazze e Acquebone. Sono il cuore spirituale dell’estate, motivo di vanto e occasione di impegno per molte persone. Settembre è la festa Patronale, proprio qui nel nostro bellissimo oratorio. Ma è anche il mese in cui la nostra bellissima scalinata diventa palcoscenico della sfilata di moda, e in cui i nostri cortili si aprono al mondo intero. A ottobre finalmente possiamo iniziare con gli incontri di ICFR. Quest’anno c’era anche l’occasione della beatificazione di Papa Paolo VI così, con un pullman organizzato dalla zona pastorale, siamo andati a Roma. Molto emozionante è stato non solo l’arrivo di papa Francesco ma anche la partecipazione alla celebrazione di Benedetto XVI. Memorabile l’esplosione di gioia che ha percorso tutta piazza San Pietro al momento della proclamazione di Papa Montini Beato. Ottobre volgeva al termine quando ci siamo concessi una pizza in compagnia delle mamme che tengono pulito e in ordine l’oratorio. A loro va 42 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone un particolare riconoscimento per la fedeltà, l’umiltà e la gratuità con cui svolgono questo compito tutte le settimane dell’anno. Novembre, dopo i Santi e i Morti, abbiamo accompagnato i nostri Alpini in Tonale per la celebrazione del 4 novembre. Festa solenne e austera, molto sentita e partecipata. Toccanti le parole del consigliere nazionale, Ferruccio Minelli, che sottolineando le parole della preghiera dell’alpino “la nostra millenaria civiltà cristiana”, ha richiamato il valore della memoria e della trasmissione della testimonianza, “dimenticare il passato significa non conoscere le nostre radici”, diceva. Accorato è stato l’invito alla comunità civile e religiosa a trasmettere questi valori ai giovani. A santa Cecilia, per spegnere 10 candeline, la Banda di Artogne ha organizzato un concerto d’eccezione con la straordinaria partecipazione de Il Bepi. Le foto, gli articoli e il materiale per il prossimo numero del “Notiziario” dovranno pervenire entro domenica 1 marzo 2015, a mano, su chiavetta USB o anche tramite email all’indirizzo: [email protected] Grazie! N.79 - Natale 2014 43 La Santella Confortini A d Artogne è conosciuta come la santella Confortini, perché sorge all’ingresso di quel gruppo di case in via 2 Giugno che ha preso in prestito il nome dalle famiglie che lo abitavano. La sua costruzione è datata 1923 e rappresenta un ex voto, commissionato da Giovanni Confortini, per grazia ricevuta legata al ritorno a casa, sani e salvi, dei cinque figli partiti per la Grande Guerra. L’ultimo restauro della cappella è datato maggio dell’84, ma lo stato di degrado di intonaci e pitture richiedeva un nuovo intervento, dato che la malta cementizia utilizzata al tempo della costruzione non era traspirante e ha provocato la risalita dell’umidità. L’attuale proprietaria, Cristina Gregorini, ha perciò deciso di far mettere mano all’edicola per ridarle un nuovo splendore. Riportate a vista le pietre della struttura, era necessario provvedere anche all’affresco. E proprio in questi giorni (settembre ndr.) sono al lavoro due giovani di Artogne: Michela Lorenzetti, 21 anni, studentessa di restauro alla Laba di Brescia, e Fabiano Laffranchini, artista trentenne. Rifatto l’intonaco decoesionato, ora stanno ravvivando i colori originali dell’edicola e ricostruendo quanto andato perduto. Sul fondo della nicchia è raffigurata la Madonna con bambino, mentre i santi Antonio da Padova e Rocco le fanno ala sulle pareti laterali. Originariamente, nella parte alta appena sotto il tegolato, compariva la classica sigla V.F. G.R. C.G.ni. F. F. (voto fatto, grazia ricevuta, Confortini Giovanni fece fare) e la data di costruzione. L’esterno era ornato da rami in fiore e da un calice con ostia, poi andati perduti. A coronamento floreale, oggi rimane un bel glicine che sovrasta il tetto. Una cornice al cui interno si potrà ammirare un’edicola finalmente ripulita e splendente. (Articolo di Domenico Benzoni, tratto dal Bresciaoggi del 10 luglio 2014) 44 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Don Emerico Piccinelli Un Santo Parroco 30° Anniversario della morte di don Emerico Piccinelli. «La mattina di venerdì 12 ottobre 1984 le campane della chiesa hanno suonato a festa: tutti abbiamo capito che il Signore aveva chiamato a sé don Emerico.Forse per la prima volta l’annuncio di una morte ci è stato dato con esultanza». (da: È RISORTO” profilo di un’anima Sacerdotale). Sono trascorsi trent’anni ma il ricordo, da parte di molti, è ancora nitido. Il 7 dicembre del 1976 don Emerico fa il suo ingresso ad Artogne. Nell’indirizzo di saluto alla Comunità si esprime così: «Pace e Gioia in Cristo Signore. Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! È nel nome di Dio AMORE che vengo con gioia in mezzo a voi». Don Emerico è stato un pastore, un missionario, un evangelizzatore. Mai si è stancato di predicare il vangelo e di viverlo in prima persona. Molte sono le opere materiali da lui compiute: sistemazione della canonica, il teatro, la casa e la chiesa di Acquebone, l’oratorio, vari restauri, ma sono soprattutto le opere spirituali quelle che appassionano don Emerico: i giovani, gli anziani, i malati. Un’esperienza speciale è il Cammino Neocatecumenale. Lo spirito del cammino è essenzialmente di annunciare la notizia della morte e risurrezione di Gesù Cristo a tutti gli uomini del mondo di oggi. Vi si dedicò con amore. Aveva visto giusto. I cristiani praticanti sono diventati minoranza. C’è bisogno del piccolo Israele, che dà sapore alla massa fluida, inquieta e disorientata. Ai primi di maggio del 1984 cominciò ad avvertire alcuni disturbi nella zona del fegato. Ospedale, analisi, cure, ma in poco tempo, il 12 ottobre, rendeva l’anima a Dio. Nel suo testamento spirituale scrive: «Oggi accetto con serenità la visita che Dio fa alla mia vita. Lui è Padre, vede e provvede. Cristo Risorto mi dà la certezza della vita. Ai miei parrocchiani, crescete e custodite la fede, radicata sulla Parola di Dio. Il Signore ama molto Artogne. Con serenità e pace. Vado a prepararvi un posto». A nome della parrocchia di Artogne che tu hai amato tanto, quale tuo indegno successore ti ringrazio. Prega perché Artogne non perda la fede in Gesù Cristo morto e Risorto che tu hai predicato. La tua benedizione sia su ciascuno di noi. Don Italo N.79 - Natale 2014 45 Anagrafe Parrocchiale BATTESIMI ARTOGNE 4. Albini Hanna di Francesco e Ottelli Francesca – 18.05.2014 5. Ducoli Alice di Fabio e Ottelli Marina – 07.06.2014 6. Bresciani Beatrice Ines di Davide e Maria Lis Clark –15.06.2014 7. Domenighini Giovanni di Alessandro e Quetti Anita –15.06.2014 8. Fracassetti Aliçya di Norman e Pianta Sara –15.06.2014 9. Romele Alessandro di Leonardo e Pezzotti Patrizia –20.07.2014 10. Ravelli Antonio di Ermanno e Canossi Emma –20.07.2014 11. Martinelli Pietro di Paolo e Pepe Francesca –10.08.2014 12. Martinelli Viola di Paolo e Pepe Francesca –10.08.2014 13. Bianchini Leonardo di Fabio e Rinaldi Isabella –21.09.2014 14. Ottelli Zumelli Davide di Valter e Rodigari Denise –13.09.2014 15. Pedrali Enea di Marco e Mazzoli Stefania –19.10.2014 16. Chiudinelli Stefano di Marco e Drago Monica – 26.10.2014 17. Bulla Giulia di Andrea e Filippi Caterina – 21.12.2014 18. Ravelli Federico di Alessandro e Chiudinelli Marcella – 21.12.2014 19. Quartolano Elena di Antonio e Confortini Miriam – 21.12.2014 20. Mondinini Asia di Marco e Ceraldi Laura – 21.12.2014 BATTESIMI PIAZZE Spagnoli Alessia di Marco Lino e Pe Elisabetta – 07.09.2014 46 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Stefano Chiudinelli Beatrice Ines Bresciani Antonio Ravelli Alessia Spagnoli Alessandro Romele Aliçya Fracassetti Leonardo Bianchini Enea Pedrali Alice Ducoli Viola e Pietro Martinelli N.79 - Natale 2014 47 MATRIMONI ARTOGNE 1. Laffranchini Mattia con Quetti Cristina – 01.06.2014 2. Spandre Giacomino con Pe Isabella – 14.06.2014 3. Spagnoli Andrea con Ottelli Zoletti Mara – 12.06.2014 4. Camossi Simone con Bertocchi Stefania – 02.08.2014 DEFUNTI ARTOGNE 4. Ravelli Virginia, 93 anni. 15.04.2014 5. Ravelli Carlo, 82 anni. 07.05.2014 6. Fontana Ivana. 62 anni. 10.05.2014 7. Martinelli Luigi, 77 anni. 24.05.2014 8. Pedrali Attilio, 67 anni. 11.06.2014 9. Quetti Antonio, 88 anni. 21.06.2014 10. Ottelli Enzo, 45 anni. 22.06.2014 11. Zenti Leonilde, 84 anni. 01.07.2014 12. Magnolini Francesca, 90 anni. 02.07.2014 13. Berlinghieri Virginia, 75 anni. 19.07.2014 14. Parini Martina, 85 anni. 26.07.2014 15. Cotti Domenica, 80 anni. 08.08.2014 16. Tognela Giacomina, 80 anni. 19.08.2014 17. Pe Laura, 91 anni. 22.08.2014 18. Ottelli Zoletti Francesca, 87 anni. 15.09.2014 19. Spagnoli Augusto, 74 anni. 29.09.2014 20. Cotti Enrica, 90 anni. 04.10.2014 21. Botticchio Gianpaolo, 55 anni. 05.10.2014 22. Laini Felice, 76 anni. 06.10.2014 23. Ravelli Francesca, 85 anni. 13.10.2014 24. Cotti Cottini Emma, 64 anni. 04.11.2014 25. Magnolini Giovanna, 78 anni. 12.11.2014 26. Parini Lorenzo Cornelio, 91 anni. 16.11.2014 27. Maitini Annetta, 86 anni. 17.11.2014 28. Pellegrinelli Ilario, 60 anni. 25.11.2014 Defunti Piazze 2. Ottelli Gio Battista, 67 anni. 6.12.2014 48 Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Carlo Ravelli Ivana Fontana Franca Ottelli Zoletti Lorenzo Cornelio Parini Virginia Berlinghieri Giuseppina Martina Parini Francesca Magnolini Leonilde Zenti Enrica Cotti N.79 - Natale 2014 49 Augusto Spagnoli Gianpaolo Botticchio Francesca Ravelli Ilario Pellegrinelli Maria Andreoli Giovannina Magnolini Felice Laini 50 Emma Cotti Cottini Gio Battista Ottelli Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone Battesimi Comunitari 2015 PREPARAZIONECELEBRAZIONE DEL BATTESIMO 11 Gennaio 1 Febbraio 1 Marzo 12 Aprile 3 Maggio 14 Giugno 5 Luglio 6 Settembre 4 Ottobre 8 Novembre 6 Dicembre 25 Gennaio ore 11,30 22 Febbraio ore 15,00 22 Marzo ore 11,30 26 Aprile ore 15,00 24 Maggio ore 11,30 28 Giugno ore 15,00 26 Luglio ore 11,30 20 Settembre ore 15,00 18 Ottobre ore 11,30 29 Novembre ore 15,00 20 Dicembre ore 11,30 La preparazione si tiene in canonica alla ore 15,00. Devono essere presenti i genitori, il padrino, la madrina. Non possono svolgere il compito di padrino o madrina gli sposati solo civilmente e i conviventi. Si diventa irregolari, cioè non idonei a svolgere il compito di padrino o madrina, non in quanto separati o divorziati ma nel momento nel quale si va a convivere o si passa a nozze civili. Il battesimo è un sacramento e come tale è comunitario. Viene celebrato di domenica, giorno del Signore. Si celebra alternativamente un mese al mattino e un mese al pomeriggio, per dare comodità di scelta. Qualora ci fosse un funerale nel pomeriggio fissato per la preparazione o per il battesimo, gli interessati saranno sollecitamente avvertiti. RINGRAZIAMENTO: Antonietta, Luigi e Rinetta Quetti con rispettive famiglie, sentitamente ringraziano tutta la comunità di Artogne per l'affetto ed il calore dimostrato in occasione della morte della cara mamma Feriti Giovanna (Nina) ved. Quetti. È un piacere sapere che il suo ricordo è ancora vivo ad Artogne nonostante siano trascorsi più di 50 anni dal trasferimento a Lumezzane. Giovanna (Nina) Feriti N.79 - Natale 2014 51 Grazie!