di artogne piazze ed acquebone - Parrocchie di Artogne, Piazze e

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di artogne piazze ed acquebone - Parrocchie di Artogne, Piazze e
notiziario
artogne
piazze
ed
acquebone
di
79 - Natale 2014
Sommario
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Auguri
Appuntamenti
Incontri icfr
Cronaca Parrocchiale
Il Vescovo Luciano
Paolo VI Beato
Buon Oratorio!
Una Giornata Felice
Aspetto Economico Ristrutturazione Dell’oratorio
L’unità Pastorale
La Messa È Finita
Genocidio Di Cristiani
La Famiglia Sotto Attacco
Piazze
Rendiconto Economico Piazze
Inaugurazione Oratorio
Grazie Alpini
All’Ombra del Tiglio
Iniziazione Cristiana
Anniversari
Casa di Riposo
Donne Cattoliche
Acquebone
San Rocco 2014
Da Piazze
Vita dell’Oratorio
Parco Giochi
Tiglio 2014
Grest 2014
La Santella Confortini
Don Emerico Piccinelli Un Santo Parroco
Anagrafe Parrocchiale
Battesimi Comunitari 2015
In copertina: il Gruppo degli
Alpini di Artogne, benefattore
della nostra parrocchia
Stampa:
Tipolitografia Quetti Mattia - Artogne
Fotocomposizione:
thedon
Fotografie:
Paolo Scarsi
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Auguri
N
ell’Avvento che ci ha condotti al Natale abbiamo più volte sentito l’invito: “Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino”. Ai pastori
l’angelo dice: “Non temete, vi annuncio una grande gioia. Oggi è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore”. In Gesù il Padre ci dona la Salvezza. Questo è quanto ci dice
il Vangelo, il lieto messaggio che riapre il cuore dell’uomo alla gioia perduta. S. Agostino scriveva: “Peccare di pessimismo, di sfiducia, di tristezza è peccare gravemente
perché offende il piano d’amore di Dio”. In ogni uomo c’è un insopprimibile bisogno di
gioia, un desiderio di felicità.
Dio ci ha creato per la beatitudine, dal suo amore siamo chiamati all’esistenza.
L’amore, ossia il bene, è sorgente, anima e fine della vita dell’uomo. Tutto può
sembrare un’illusione se guardiamo a ciò che combina l’uomo d’oggi. Quante illusioni,
quante tristezze, quante sofferenze legate a problemi personali, familiari e sociali.
Non occorre farne un elenco perché sono cronaca quotidiana. Il male, in tutte le
sue manifestazioni, sembra essere il protagonista sulla scena del mondo e induce
al pessimismo. La fede ci dice che la radice di tutto ciò sta in quella ribellione che
fin dall’origine ha portato l’uomo a separarsi da Dio, a disfarsi di Lui per rivendicare
la propria libertà. Ma eliminato Dio, ucciso Dio, è calata sull’uomo la paura. Nella
solitudine l’uomo si è ritrovato nudo, senza amore, senza gioia. Negato Dio l’uomo
perde la sua libertà e si ritrova schiavo del proprio egoismo, dominato dalle peggiori
passioni.
L’uomo senza Dio, solo e infelice, ha sperimentato nel suo cuore l’inferno come,
solitudine, oscurità e quel gelo interiore che è assenza d’amore, perché privazione di
Dio che è fonte di luce e di gioia. Questo povero uomo grida anche quando non lo sa,
ha bisogno di Dio anche quando l’orgoglio gli impedisce di ammetterlo perché senza
pace è il nostro cuore fino a che non riposa in Te, dice S. Agostino. Il Natale di Gesù
è il dono di un Dio che ci è Padre e non smette di amarci, di sperare in noi e non si
rassegna a perderci fino al punto di perdere il suo unico figlio per la nostra salvezza.
Il Natale è per l’uomo, è la sua difesa e la sua promozione, dà dignità alla vita umana.
Chiediamo al Signore la grazia d’un autentico Natale. Lo auguro a tutti: a chi ha perduto il senso cristiano della vita, a chi è scivolato nell’ateismo o nell’indifferenza del
materialismo. Ai sofferenti il conforto della speranza cristiana e il calore dell’amore
fraterno. BUON NATALE A TUTTI.
Don Italo
don Italo e don Adriano
augurano a tutti
Buon Natale e Buon Anno
N.79 - Natale 2014
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Appuntamenti
Dicembre
18 ore 20,30 Ritiro dei catechisti dell’Unità Pastorale alla Beata
19 ore 14,30 Confessioni ragazzi e adolescenti
21 ore 15,00 Alla Casa di Riposo celebrazione natalizia per gli ospiti
22 ore 20,30 Penitenziale per il Natale
GENNAIO 2015
1 Solennità di Maria Madre di Dio. XLVIII Giornata Mondiale della pace
6 Epifania. Benedizione bambini e arrivo dei Magi
18-25 Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
31 S. Giovanni Bosco
FEBBRAIO
1 Giornata nazionale per la vita
2 Presentazione di Gesù al tempio. XIX Gionata mondiale della Vita Consacrata
3 S. Biagio. Benedizione della gola
11 Giornata mondiale del malato
18 Mercoledì delle ceneri. Inizio Quaresima (digiuno e astinenza). Ogni venerdì di
Quaresima: astinenza
MARZO
19 S. Giuseppe. Festa del papà
24 Giornata nazionale di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri
25 Annunciazione del Signore
27.28.29 Sante Quarantore
29 Domenica delle palme (benedizione in oratorio e processione verso la chiesa)
XXX Giornata mondiale della Gioventù
APRILE
2.3.4 Triduo Pasquale
5 Santa Pasqua
12 Domenica della Divina Misericordia
26 Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni
MAGGIO
Mese dedicato alla Madonna. Recita del Rosario.
Inizia la celebrazione della S. Messa nelle Chiese di periferia.
17 Ore 10,30: S. Cresime e Prima Comunione
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Incontri icfr
inconti PER I GENITORI
Incontri per il 1° anno
“Betlemme”
alle 15.00 in oratorio
sab 8 nov 2014
sab 20 dic 2014
sab 17 gen 2015
sab 14 feb 2015
sab 14 mar 2015
sab 11 apr 2015
Incontri per il 4° anno
“Gerusalemme”
alle 15.00 in oratorio
dom 9 nov 2014
dom 7 dic 2014
dom 11 gen 2015
dom 8 feb 2015
dom 15 mar 2015
Incontri per il 2° anno
“Nazareth”
alle 15.00 in oratorio
dom 16 nov 2014
dom 21 dic 2014
dom 25 gen 2015
dom 22 mar 2015
Incontri per il 5° anno
“Emmaus”
alle 14.00 in oratorio
dom 30 nov 2014
dom 1 feb 2015
dom 29 mar 2015
dom 26 apr 2015
Incontri per il 3° anno
“Cafarnao”
alle 15.00 in oratorio
sab 6 dic 2014
sab 10 gen 2015
sab 7 feb 2015
sab 28 mar 2015
Incontri per il 6° anno
“Antiochia”
alle 20.30 in oratorio
sab 15 nov 2014
sab 13 dic 2014
sab 24 gen 2015
sab 21 feb 2015
Contemporaneamente all’incontro dei genitori c’è sempre anche quello per i ragazzi.
Eventuali e ulteriori spostamenti di orario andranno concordati col don.
Per i genitori sono un’occasione rara e imperdibile di incontro e formazione.
È indispensabile che gli adulti accompagnino i figli nel cammino di crescita e di scoperta
della fede.
Per i giovani e adulti che volessero approfondire il proprio cammino di fede oltre a
questa importante occasione ci saranno presto le catechesi neocatecumenali.
N.79 - Natale 2014
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Cronaca Parrocchiale
momento liturgico che rimane fondamentale
per una comunità parrocchiale.
Ad Artogne si svolge la Rassegna Agricola. Dopo la visita, nel primo pomeriggio, 13 APRILE
benedizione degli animali. Ovviamente la Domenica delle Palme.
benedizione vale anche per il mondo agri- Ore 10,30 Processione che dall’oratorio
colo ed è foriero di ogni bene.
conduce alla parrocchiale. Presente la co-
30 MARZO
Domenica delle Palme
9 APRILE
munità dei Neocatecumeni che animano
i canti e ci offrono le letture.
Ore 15,00 Celebrazione della S. Messa
alla Casa di Riposo. Presenti anche i parenti degli ospiti.
Ore 18,30 Conclusione delle Quarantore
con la benedizione Eucaristica
L’Ufficio Amministrativo della Curia di
Brescia ci informa che don Gregorio Salvadori, nel suo testamento, ha lasciato
alla parrocchia di Artogne € 10.000,00
(diecimila). La Curia ne trattiene 1.500,00
€. Alla parrocchia di Artogne ne rimangono € 8.500,00.
15 APRILE
Ringraziamo don Gregorio che non ha vo- Ore 20,30 Via Crucis per le vie del paese.
luto dimenticare la sua ultima parrocchia. Ben fatta e ben partecipata.
Partenza dalla Piazza conclusione alla
11.12.13 APRILE
Madonnina.
Sante Quarantore
Al mattino ritiro spirituale con facoltà 16 APRILE
di confessione. Adorazione Eucaristica, Ore 20,30 Penitenziale.
Messa vespertina celebrata e predicata Presenti tre sacerdoti disponibili per le
da don Danilo.
confessioni.
L’impostazione fin qui seguita, con ogni
17 APRILE
probabilità, ha bisogno di essere rivista.
Non possiamo più aspettarci il pienone di Messa nella Cena del Signore. Buona la
un tempo. Dobbiamo aggiornare questo presenza a questa liturgia, come pure
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Via Crucis per le vie del paese
nella sera del venerdì santo e del sabato
santo.
20 APRILE
Santa Pasqua.
Celebriamo ad Artogne, a Piazze, ad Acquebone e alla Beata di Pian Camuno.
Il nostro dinamismo è premiato dalla
buona partecipazione di molti fedeli.
21 APRILE
Pasquetta o lunedì dell’Angelo.
Alle ore 16,30 celebriamo la S. Messa al
cimitero con molto concorso di gente.
27 APRILE
Buona partecipazione e pranzo conviviale
nel salone sottostante la bella chiesa nuova.
3 MAGGIO
Prime Confessioni ad Artogne. Le nuove
generazioni sono ben diverse dalle precedenti. Senza offendere nessuno dobbiamo costatare come i bambini siano spesso impreparati perché non hanno l’aiuto
adeguato da parte dei genitori. Brave le
nonne che svolgono un bel servizio di catechismo familiare insegnando ai loro nipotini il segno di croce e le preghiere.
9 MAGGIO
Seconda di Pasqua. Domenica della Divina
Prove per i cresimandi. Confessione per
Misericordia. A Roma vengono canonizloro, per i genitori, padrini e madrine.
zati Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni
Paolo II. Oltre a Papa Francesco è presen- 10 MAGGIO
te anche il Papa emerito Benedetto XVI.
Cresime e Prime Comunioni
Mons. Morandini amministra la Cresima
29 APRILE
ai nostri ragazzi. Don Italo distribuisce la
Convocazione del Consiglio Pastorale.
Prima Comunione
All’ordine del giorno l’oratorio: i lavori,
l’aspetto economico, l’inaugurazione.
6 GIUGNO
In oratorio si celebra la S. Messa per la
1 MAGGIO
chiusura dell’anno catechistico.
Alla Beata si celebra la festa dell’anziano.
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gicamente deceduti il
18 Giugno del 2010.
Come sempre presenti i familiari di Ivan e
Alan.
14 GIUGNO
Ritiriamo dalla tipografia il libro sull’oratorio edito in occasione dell’inaugurazione
dello stesso. Il titolo:
ALL’OMBRA DEL TIGLIO.
Un ricordo storico
Sotto il Tiglio - S. Messa a conclusione dell’anno catechistico
molto importante che
Presiede don Mario Prandini, già curato
dovrebbe trovare posto in ogni famiglia.
ad Artogne. Concelebrano don Giacomo
È corredato di molte fotografie, di vari
Ercoli e don Angelo Blanchetti, ex curati.
commenti, di pareri tecnici.
Segue la cena in fraternità.
6.7.8.9 GIUGNO
15 GIUGNO
Il Vescovo Luciano Monari celebra la S.
In oratorio Festa del Tiglio. Bella e parteMessa e INAUGURA l’oratorio restaurato.
cipata festa. Quest’anno il tempo bello ci
Una storica giornata. Il Vescovo si
ha favorito. Il ricavo netto di € 30.000,00
compiace del lavoro svolto.
è stato usato per l’oratorio ristrutturato.
Siamo gratificati dalle sue parole. Dopo
Grazie a tutti i volontari e a tutti i partetante preoccupazioni, tanto impegno,
cipanti.
l’oratorio può essere di nuovo e meglio
utilizzato.
8 GIUGNO
Anniversari di Matrimonio. Sono state in16 GIUGNO
vitate 155 copie.
La Ditta Festoni viene per il controllo delle
Buona la partecipazione. Dopo la fotocampane, con relativa oliatura.
grafia di rito, l’aperitivo preparato dalle
mamme che ringrazio. In oratorio, poi ci 22 GIUGNO
aspettava un delizioso spiedo. Una gior- Alla messa delle 10,30 è presente la
nata speciale sia sotto l’aspetto liturgico Scuola Materna per l’annuale festa di
che sotto l’aspetto conviviale. Grazie a conclusione dell’anno scolastico. Animata
tutte le coppie che hanno partecipato e dai bambini è ben partecipata con la
alle tante persone di buona volontà che presenza dei genitori.
Alla messa della sera, processione del
hanno egregiamente organizzato.
Corpus Domini.
13 GIUGNO
Buona la partecipazione. Ringrazio la
Celebro la S. Messa al Campo volo per riBanda di Artogne che accompagna
cordare Ivan Bianchi e Alan Pianeti, tra-
8
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
sempre con musica sacra questo cammino
di adorazione per le vie del paese.
12.13.14.15 SETTEMBRE
Settembre Artognese. Gestito dal Gruppo
Alpini di Artogne si svolge all’oratorio.
30 GIUGNO
Tanto lavoro, buona partecipazione. Un
Inizia il Grest che dura tre settimane. Ai
modo per trovarsi
ragazzi di Artogne si uniscono quelli della
e fare festa.
Beata che volentieri ci accompagnano
nelle gite e in piscina.
16 SETTEMBRE
Festa Patronale. Ore 10,30 S. Messa con23 LUGLIO
celebrata e presieduta da Padre Carlo
Faccio gli auguri a Monica che compie
Bianchini. Ben partecipata la liturgia eu102 anni. È una bella e cara nonnina che
caristica. Hanno concelebrato dodici sasorride sempre e mi riceve con tanta
cerdoti oriundi di Artogne e appartenenti
cordialità. Dialoga con il Signore e, sono
alla nostra Vicaria.
sicuro, Lui le risponde. È amata e accudita
Tutti i salmi finiscono in
gloria. Ci siamo trovati
all’oratorio per il pranzo
che il Comune ha offerto,
come ogni anno, agli
anziani del paese. Bella
giornata.
20 SETTEMBRE
Termina il nostro impegno
alla Beata. Ingresso del
dalla figlia Dolores che le è sempre
accanto. Una bella testimonianza
anche per noi.
24 LUGLIO
Alla celebrazione al cimitero le Fiamme
Verdi ricordano il 70° di Antonio
Lorenzetti e tutta la Brigata Lorenzetti.
nuovo Parroco.
Arriva alla Beata. Preghiera alla Madon17 AGOSTO
Ad Acquebone pranzo di conclusione della na. Ingresso ufficiale a Pian Camuno. Tanfesta di S. Rocco che ha avuto momenti di ta la gente presente.
Il S. Curato d’Ars diceva: “Un buon pastopreghiera e momenti conviviali.
re, un pastore secondo il cuore di Dio è
N.79 - Natale 2014
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il più grande tesoro
che il Buon Dio possa accordare alla
Parrocchia”.
Lo auguriamo di
cuore a don Piergiuseppe.
Solennità dei Santi e Commemorazione
dei Defunti.
Ben partecipate tutte le funzioni religiose
nelle varie chiese.
11 NOVEMBRE
L’incaricato dell’Unità Pastorale Mons.
Cesare Polvara incontra tutti i sacerdoti
29 SETTEMBRE interessati. Ci troviamo in canonica ad
Al
Palacongressi Artogne e sono presenti:
Don Piergiuseppe
di Boario Terme Il vicario episcopale e vicario zonale don
il Vescovo Luciano incontra Consigli Danilo Vezzoli, il parroco di Gianico don
Pastorali e Catechisti per la verifica Fausto Gregori, il parroco di Pian Camuno
dell’ICFR.
e Beata don Piergiuseppe Sarnico,
Parla in modo schietto, e, a quanti fanno l’amministratore di Vissone e Solato don
intendere che la nuova catechesi non Fortunato Patroni e noi due sacerdoti di
sia soddisfacente, dice: “Indietro non si Artogne don Italo e don Adriano.
torna!”
L’incontro è positivo. Stabiliamo delle
priorità che impegneranno tutte le
2 OTTOBRE
parrocchie con iniziative mirate. Il termine
Noi sacerdoti dell’erigenda Unità
appropriato è collaborazione.
Pastorale di Artogne, Piazze, Gianico,
Pian Camuno, Beata, Vissone e Solato, 16 NOVEMBRE
ci incontriamo nella canonica di Artogne A conclusione di un anno di attività
per avviare un programma comune.
gli Alpini celebrano la loro giornata
del ringraziamento a Dio e a tutti i
7 OTTOBRE
collaboratori.
Magistero Catechisti in canonica. Presente
La parrocchia ha tanti motivi per dire
un notevole numero che fa ben sperare.
grazie alla generosità del Gruppo Alpini di
Grazie catechisti. Siate perseveranti.
Artogne.
13.14.15 OTTOBRE
I tecnici e fotografi incaricati da Brescia
vengono per il lavoro di schedatura di
tutte le opere (dipinti, candelabri, oggetti,
paramenti) per il nuovo inventario. La
spesa è a carico della parrocchia. Non è
stata ancora quantificata, ma è notevole.
1.2 NOVEMBRE
10
23 NOVEMBRE
Giornata del Seminario.
Non sono più le giornate del Seminario
di una volta. Le elemosine raccolte sono
lontane da quanto si raccoglieva un
tempo. Comunque inviamo il tutto al
Seminario di Brescia. Grazie a coloro che
hanno fatto un’offerta.
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Il Vescovo Luciano
Lettera Per L’anno Pastorale 2014-2015
P
rendendo lo spunto della beatificazione di Papa Paolo VI il Vescovo indìce l’Anno
Montiniano dal 19 ottobre 2014, data della beatificazione, all’8 dicembre 2015,
cinquantesimo della conclusione del Concilio.
“Quest’anno pastorale sarà dedicato alla vita consacrata e Dio sa quanto sia
importante!”. La diminuzione di vocazioni di speciale consacrazione è un segno della
fatica che la nostra fede fa ad affermarsi nella società contemporanea.
Se la vita consacrata arranca vuol dire che stiamo diventando troppo mondani, che
la nostra speranza ha il fiato corto, che la nostra testimonianza rischia di sciogliersi in
un conformismo banale. Abbiamo bisogno di riscoprire la diversità della fede rispetto
al successo mondano. Vorremmo, in questo anno, farci ascoltatori attenti di ciò che i
nostri fratelli e le nostre sorelle consacrate hanno da insegnarci e da chiederci.
L’anno che iniziamo sarà un anno nel quale saremo chiamati a riflettere anche
sul valore e sulla forma della famiglia nel mondo. La famiglia è il soggetto primo
della trasmissione della fede. Il Vangelo della famiglia deve apparire quello che è:
un Vangelo, cioè l’annuncio di una buona notizia che viene dall’azione di Dio e che
si realizza in un modo pieno di vivere l’esperienza dell’amore umano; la fedeltà, la
durata nel tempo, la fecondità sono altrettanti doni che permettono di vivere con
stupore e con riconoscenza l’esperienza familiare.
È inoltre risaputo che, con l’aiuto dell’Università Cattolica, abbiamo impostato
un’inchiesta per verificare l’andamento dell’ICFR dopo questi anni di sperimentazione.
L’ho già detto più volte e non cambio parere: l’ICFR è stata una scelta straordinaria
che la Chiesa bresciana ha fatto per
rispondere creativamente alla sfida che
la cultura contemporanea pone alla fede.
Il cammino sarà difficile e lungo; ma a
noi non è chiesto di vincere; viene chiesto
di essere fedeli e gioiosi nell’offrire a tutti
il dono dell’amore di Dio in Gesù Cristo.
Inoltre ricordo che il Consiglio
Pastorale Diocesano, al termine del
suo mandato quinquennale, offrirà un
progetto di pastorale missionaria, frutto
di un particolare lavoro di discernimento
comunitario; insieme inoltre accoglieremo
il nuovo progetto educativo dell’oratorio.
Il nostro Vescovo Luciano Monari
N.79 - Natale 2014
11
Paolo VI Beato
I
l 19 ottobre 2014 Papa Francesco ha beatificato il nostro grande Papa Bresciano. La
sua memoria ricorre il 26 settembre giorno della sua nascita. È stato a lungo lasciato
nel dimenticatoio. Ora, finalmente, brilla come stella tra i beati nel cielo.
Per ricordarlo leggiamo una parte del testamento spirituale che ci ha lasciato:
«Fisso lo sguardo verso il mistero della
morte, e di ciò che la segue, nel lume di
Cristo, che solo la rischiara; e perciò con
umile e serena fiducia. Avverto la verità, che
per me si è sempre riflessa sulla vita presente
da questo mistero, e benedico il vincitore
della morte per averne fugate le tenebre e
velata la luce.
Dinanzi perciò alla morte, al totale e
definitivo distacco dalla vita presente, sento
il dovere di celebrare il dono, la fortuna, la
bellezza, il destino di questa stessa fugace
esistenza: Signore, Ti ringrazio che mi hai
chiamato alla vita, e ancor più che, facendomi
cristiano, mi hai rigenerato e destinato alla
pienezza della vita. Parimenti sento il dovere
Beato Paolo VI
di ringraziare e di benedire chi a me fu
tramite dei doni della vita, da Te, o Signore, elargitimi: chi nella vita mi ha introdotto.
Siano benedetti i miei degnissimi Genitori, chi mi hanno educato, benvoluto,
beneficato, aiutato, circondato di buoni esempi, di cure, di affetto, di fiducia, di bontà,
di cortesia, di amicizia, di fedeltà, di ossequio.
Ora che la giornata tramonta e tutto finisce e si scioglie di questa stupenda e
drammatica scena temporale e terrena, come ancora ringraziare Te, o Signore, dopo
quello della vita naturale, del dono, anche superiore, della fede e della grazia, in cui
alla fine unicamente si rifugia il mio essere superstite? Come celebrare degnamente
la tua bontà, o Signore, per essere io inserito, appena entrato in questo mondo, nel
mondo ineffabile della tua Chiesa cattolica?
Siano salutati e benedetti tutti quelli che io ho incontrato nel mio pellegrinaggio
terreno; coloro che mi furono collaboratori, amici.
Il pensiero si volge indietro e ben so che non sarebbe felice questo commiato se non
avesse memoria del perdono da chiedere a quanti io avessi offeso, non servito, non
abbastanza amato; e del perdono altresì che qualcuno desiderasse da me. Che la pace
del Signore sia con noi. E sento che la Chiesa mi circonda: o santa Chiesa, una cattolica
ed apostolica, ricevi col mio benedicente saluto il mio supremo atto d’amore».
12
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
a cura di don Italo
Buon Oratorio!
I
l 15 Giugno 2014 è una data da ricordare. Non fa riferimento solo alla cronaca,
pur bella, ma fa riferimento alla storia. La storia di una comunità, Artogne, che si è
impegnata ad offrire ai propri figli e alle famiglie un luogo educativo, di sano svago,
di vita. La ristrutturazione dell’oratorio diventa così il termometro per capire il grado
di interesse che la comunità esprime per le nuove generazioni, diventa la bussola che
indica il percorso educativo per i prossimi anni.
L’oratorio non sostituisce la famiglia ma la affianca. Non è il luogo dove depositare i
nostri figli per qualche ora ma è un ambiente educativo che coinvolge tutta la comunità.
In una società dove i rapporti sociali sono spesso all’insegna dell’indifferenza, l’oratorio
si pone come casa della cordiale accoglienza, del dialogo, della condivisione. È un luogo
di educazione umana e cristiana, dove vita e fede si interrogano vicendevolmente.
Inaugurare non è semplicemente benedire dei muri rifatti e ridipinti, entrare in
aule più belle, avere a disposizione ambienti più moderni. Inaugurare significa, farlo
diventare il punto di riferimento della comunità cristiana, è sentirlo proprio, è gestirlo
con un valido volontariato, è frequentarlo, è viverlo.
Artogne ha una grande tradizione di oratorio. Basta leggere ALL’OMBRA DEL TIGLIO
per scoprirlo. Molti ricordano con nostalgia le esperienze fatte in esso, i preti che vi
hanno trovato, le amicizie che vi hanno costruito, i valori che hanno appreso. Tutti
dovrebbero sentire un po’ “mio” l’oratorio. Non solo per sfruttarlo ma, anche per
tenerlo in piedi. L’oratorio ha bisogno di risorse. Tutti i servizi si pagano, non abbiamo
agevolazioni. Non si può dire: “L’oratorio è di tutti quando si tratta di sfruttarlo”, per
poi lavarsene le mani quando si tratta di aiutarlo.
Guai a pretendere tutto dal prete, se lo carichiamo di troppe responsabilità, se
facciamo dipendere solo da lui la sua vitalità. Non sempre ci saranno preti in oratorio
ma l’oratorio ci sarà.
Dipenderà dai laici
appassionati, pronti a
impegnare la propria
fede, ad offrire energie,
a spendere il proprio
tempo.
Artogne ha bisogno
di un oratorio che sia
il motore del paese,
che sia una casa dove
tutti si sentono bene.
È il motivo per cui lo
abbiamo ristrutturato.
N.79 - Natale 2014
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Una Giornata Felice
I
l Vescovo Luciano arriva puntuale alle ore 10,20. Dopo i saluti e una breve visita
in canonica si reca in sagrestia. Indossati i paramenti sacri si forma il corteo con i
chierichetti. Il Vescovo sale all’altare e celebra la S. Messa alle ore 10,30.
È la solennità della S. Trinità. Commenta da par suo i passi evangelici. Al termine
ci rechiamo all’oratorio per l’inaugurazione. Un momento importante che ha visto
la comunità, desiderosa d’incontrare il Vescovo e di visitare per la prima volta gli
ambienti rinnovati.
Le parole del Vescovo sono di soddisfazione. Si complimenta con i sacerdoti
e la comunità. Gli ricordo le parole che pronunciò quando il 13 febbraio del 2008
ci recammo in udienza e chiedemmo il suo parere. Ci congedò con la frase: “Buon
oratorio!” Fu il viatico che ci serviva. Il resto è cronaca dei nostri giorni.
Aspetto Economico
Ristrutturazione
Dell’oratorio
A
bbiamo cercato di aggiornare e far conoscere le entrate e le uscite, mese per
mese. Sul portale della chiesa parrocchiale tutti hanno avuto la possibilità, e
l’hanno ancora, di poter leggere il grado di generosità di molti. Niente di quanto avete
dato va perduto. Il Signore saprà ricompensarvi.
Il debito che rimane ancora da pagare, tra impresa e tecnici, ammonta a circa
90.000,00 €. Abbiamo già pagato 614.000,00 €. Sul prossimo numero pubblicheremo
un rendiconto più dettagliato.
Grazie di cuore a tutti!
Grazie anche ai volontari che hanno abbellito l’esterno della chiesa di S. Andrea.
L’unità Pastorale
M
artedì 11 Novembre, giorno di S. Martino, si è tenuto nella canonica di Artogne
l’incontro per dare inizio ad una nuova esperienza: l’Unità Pastorale che
comprende le parrocchie di Artogne, Piazze, Gianico, Pian Camuno, Beata, Vissone e
Solato. Sotto la guida dei Vicari episcopali Mons. Polvara e don Danilo tutti i sacerdoti
interessati erano presenti: don Fausto di Gianico, don Piergiuseppe di Pian Camuno e
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Beata, don Fortunato di Vissone e Solato, don Italo e don Adriano di Artogne e Piazze.
Il nostro è un territorio molto vasto geograficamente ma anche numericamente.
Conta una popolazione che supera le quattordicimila anime, ma in inverno e in estate,
con Monte Campione, supera le ventimila anime.
Che cos’è l’Unità Pastorale?
È la comunione tra parrocchie di un’area omogenea in cui è possibile promuovere
forme di collaborazione. Suo compito principale è quello di vivere l’impegno ecclesiale
attraverso una progettazione comune della pastorale.
Saranno realizzate le condizioni per incontri di ritiro comuni, per celebrazioni
penitenziali, per percorsi di fede per i fidanzati, per la formazione dei catechisti, per i
campi scuola, il Grest e per i pellegrinaggi.
Una volta consolidata la collaborazione si tratterà di estendere il lavoro comune a
tutti gli ambiti della pastorale: nella Liturgia, nella Catechesi, nella Pastorale familiare,
nella Pastorale giovanile, della salute ecc.
È dunque un cambio di mentalità che ci si chiede. L’Unità Pastorale sarà un successo
se maturerà in tutti una mentalità di comunione e di servizio generoso per attuare
una nuova evangelizzazione alla quale ci sta chiamando la Chiesa attraverso il nostro
Vescovo.
La Messa È Finita
L
a Chiesa cattolica non è mai apparsa così forte e autorevole come oggi. A destra
come a sinistra c’è un comune riconoscimento del ruolo del cattolicesimo nella
nostra cultura. Quando vescovi e cardinali parlano, trovano sempre molto rilievo sui
giornali e tv e il Papa gode di un’attenzione mediatica che non conosce crisi. Ma c’è un
però. La Chiesa che oggi appare così forte non è mai stata così debole. Cresce la strana
pattuglia degli atei devoti,
aumentano i suoi rumorosi
difensori politici, ma calano i fedeli.
Il Papa è applaudito nelle piazze e si vede spesso
in televisione, ma le chiese
si svuotano. Non solo: la
crisi di vocazioni sta inaridendo il ricambio dei preti,
sempre in minor numero e
sempre più vecchi. Ma la
Chiesa cattolica romana si
sta avviando verso l’estinzione?
L’ipotesi è paradossale
N.79 - Natale 2014
15
ma i numeri parlano chiaro. L’età media dei sacerdoti diocesani in Italia è di 60 anni. É
sempre più difficile rimpiazzare i preti che se ne vanno. In Italia il 40% di chi esce dalla
parrocchia per pensionamento o per invalidità o per decesso non viene sostituito.
All’inizio del 1900 erano 69 mila, con una popolazione di 33 milioni di italiani, un prete
ogni 500 abitanti. Oggi sono circa 32 mila i sacerdoti diocesani, con una popolazione
che sfiora i 61 milioni, un prete ogni 2000 abitanti.
Se i preti diocesani non stanno bene, non stanno meglio neppure gli ordini religiosi,
i frati, i monaci (in tutto 20mila persone). Anche le case religiose, i conventi e i
monasteri si svuotano.
Che fare? In Italia ci sono 26 mila parrocchie. Quelle piccole non hanno più la
presenza del prete se non per qualche celebrazione.
All’estero va anche peggio. In Spagna e in Belgio ci sono 0,46 preti ogni mille abitanti.
E ancor più in Francia e Austria, 0,31 preti ogni mille abitanti.
Meno male che c’è il clero d’importazione o clero immigrato. In Italia ci sono 1500
sacerdoti stranieri, nati all’estero ma incardinati nelle diocesi italiane. Però questi
preti incontrano varie difficoltà: di cultura, di sensibilità, a volte anche di accoglienza.
I preti stranieri sono molto più giovani, hanno un’età media molto più bassa dei locali.
Saranno loro la salvezza della Chiesa cattolica?
Come andranno dunque le cose tra dieci, vent’anni? Nel 2023 potrebbero esserci 22
mila preti. In realtà le cose potrebbe andare peggio e, per una ragione non religiosa:
in Italia le nascite sono ai minimi storici e nascono sempre meno maschi, quindi
diminuiranno anche i sacerdoti.
Dunque la Chiesa cattolica continua dolcemente il suo cammino verso il declino?
Sempre più minoranza in una società che apparentemente la applaude, ma in realtà
spesso la usa. Per bloccare questa tendenza dovrebbe verificarsi un forte aumento di
vocazioni. Ma in una società inquieta, che cerca solo lo star bene, che irride la parola
rinuncia e sacrificio, questo sarà possibile?
Impossibile agli uomini ma non a Dio. Gesù dice: “I cieli e la terra passeranno, le mie
parole non passeranno”. Preghiamo per le vocazioni. Collaboriamo con i sacerdoti che
abbiamo accanto. Aiutiamoli. Pregare, pregare. “Gutta cavat lapidem” (la goccia buca
la roccia).
Genocidio Di Cristiani
Il Complice Silenzio Del Buonismo Europeo
D
a tempo sentiamo raccontare le stragi deliberate contro i cristiani. Assistiamo ad
un vero e proprio genocidio di cristiani a livello globale.
Partiamo dal Medio Oriente, cioè della culla del cristianesimo dove la fede cristiana
è nata. In Siria i ribelli qaedisti danno letteralmente la caccia ai cristiani. È stato
decapitato un vescovo, sono state sequestrate suore con le conseguenze del caso. In
Egitto le cose non vanno meglio. Ma i numeri più eclatanti sono in Iraq dove in dieci
16
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
anni si è persa ogni notizia di oltre un milione di fedeli
cristiani, molti fuggiti, molti massacrati. Andare in giro
con la croce al collo in Libia, Algeria, Tunisia e Marocco
è impossibile, è un suicidio!
Se poi parliamo di Africa la volontà di spazzare via il
cristianesimo da parte di forze islamiche appare ancora
più evidente. In Nigeria e nella repubblica Centrafricana
la caccia al cristiano è dichiarata apertamente. Le
cose non vanno meglio nell’Africa del nord e centro
occidentale dove l’Islam è diventata l’unica religione
e il cristianesimo bandito. Egitto, Sudan, Somalia, gli
islamici non scherzano e di cristiani ce ne sono sempre
meno, fuggiti o uccisi.
Il marchio della vergogna sulle
E che dire di Pakistan e India dove i cristiani sono
case dei cristaini a Mosul: N, come bruciati vivi? Bisogna per forza, pena la vita, diventare
Nazareno cioè appunto cristiano. musulmani, ma spesso neanche questo basta per salvarsi
Un marchio della vergogna non per
la vita. È di moda tagliare la testa. La setta islamica Bokochi lo subisce ma per gli jihadisti
Haram
nel nord-est della Nigeria ha spazzato via ogni
che lo impongono
simbolo e scuola cristiana. Ha tagliato teste, ha rapito
ragazzine che studiavano per farle diventare schiave. Ma l’Occidente non reagisce.
Tutto questo insegna qualcosa a noi europei? Decisamente no, anzi con il
nostro accogliente buonismo stiamo costruendo una vera e propria autostrada
all’islamizzazione dell’Europa. La Sharìa (legge islamica) è ufficialmente o tacitamente
accettata in molti paesi del nord. Sempre più spesso assistiamo a fenomeni di
intolleranza islamica verso tradizioni e simboli cristiani (il crocifisso, il presepe).
Si continua a parlare di accoglienza e di rispetto ma non a pretendere reciprocità
dagli islamici. Interi quartieri di importanti città europee sono in mano a bande
islamiche organizzate, veri e propri poliziotti islamici privi di qualsiasi legittimazione
legale. E non ci sono controlli europei sulle decine e decine di banche islamiche e sulle
loro donazioni basate sulla zakat, la carità islamica che spesso nasconde finanziamenti
destinati a gruppi molto dubbi. Ogni buon musulmano ha il compito di diffondere
l’Islam in tutto il mondo, dove con il termine diffondere si intende fare in modo che le
altre religioni scompaiano. L’Islam con il cristianesimo ha gioco facile. Sfrutta il nostro
buonismo per insinuarsi e islamizzare progressivamente i nostri luoghi, le nostre terre
e per imporci le loro assurde regole. Paradossalmente noi ci vantiamo di difendere i
Diritti Umani. Quali?
Svegliati Europa! Svegliati cristiano!
N.79 - Natale 2014
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La Famiglia Sotto Attacco
S
i torna a parlare delle radici cristiane dell’Europa, argomento censurato e
trascurato. Lo fa la Chiesa attraverso l’intervento di una delle voci più autorevoli
della Santa Sede, ossia il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.
E il Papa in prima persona interviene per sottolineare cha la famiglia è sotto
attacco, oggi come mai nella storia. Un intervento che fa riflettere, quando ancora
non si è spenta l’eco di quanto avvenuto al Sinodo e sulle presunte aperture delle
gerarchie ecclesiastiche sul tema dei matrimoni e delle unioni gay. Ricevendo in
udienza un movimento cattolico tedesco, il Pontefice ha dichiarato che la famiglia
cristiana e il matrimonio non sono mai stati attaccati come oggi. La famiglia è in crisi
perché l’attaccano da tutti i lati ed essa resta ferita. La preparazione al matrimonio,
ha ammonito il Papa, deve venire da molto lontano. Molti non sanno cosa significa
sposarsi in chiesa e cadono nella cultura del provvisorio. La fede cristiana ha promosso
l’umanità rivelandosi come sua autentica radice spirituale, ha detto il cardinale Parolin.
Questo vale per il passato dell’Europa ed è motivo di speranza anche per il futuro.
Il nostro Paese possiede ancora un grande patrimonio di valori, costituito da
tantissime famiglie moralmente sane, ogni giorno impegnate a far crescere ed educare
i nuovi cittadini a vivere e comunicare quegli ideali di onestà, laboriosità, solidarietà
che soli possono assicurare il rispetto delle esigenze autentiche della persona e il
corretto sviluppo della vita sociale.
Oggi, più che mai, occorre una testimonianza della famiglia per la costruzione di
una società illuminata dalla ragione, dalla verità e dall’umanità.
Piazze
Q
ualche tempo fa, sul Notiziario parrocchiale, avevo scritto le lamentele di una
vecchia signora che era stata abbandonata, dimenticata da tutti. Sola e ammalata
chiedeva l’aiuto ai buoni per non essere trascurata. Ricordava la sua giovinezza,
quando aveva accanto tante persone che la rispettavano e la riverivano. Quando si è
giovani succede sempre così. Qualcuno mi aveva chiesto chi era quella signora che si
lamentava.
Stavo parlando della chiesa di Piazze, che si sentiva abbandonata e piena di
acciacchi, cioè malmessa. Basta guardarla per capire che ha bisogno di interventi. Fino
ad ora abbiamo cercato di tamponare le falle più grosse, soprattutto intervenendo sul
tetto. Ma ha bisogno di altri interventi per poter continuare ad utilizzarla, o almeno
per scongiurarne l’inevitabile declino. È per questo che abbiamo chiesto alla Curia di
Brescia di poter alienare i boschi e le cascine che possono permetterci di intraprendere
alcuni di questi lavori, dal momento che la parrocchia è priva di entrate.
La raccolta delle elemosine non basta a pagare la luce e le spese minute del buon
18
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
funzionamento di una chiesa. Per procedere correttamente abbiamo dato l’incarico a
tecnici che hanno il compito di espletare le pratiche necessarie.
Le cascine sono già state visitate dai responsabili della Regione Lombardia e delle
Belle Arti che, per competenza, devono dare il loro parere. Dopo aver ottenuto tutti
i permessi necessari cercheremo di porre mano alla chiesa, in modo che possa, in
sicurezza, riprendere le funzioni di sempre.
Naturalmente, oltre alla chiesa edificio, fatta di mattoni, dobbiamo tenerci alla
chiesa, fatta di anime. I mattoni si possono comperare, le anime no. Per questo è
importante che anche a Piazze ritorni a rifiorire la speranza cristiana.
Rendiconto Economico
Piazze
Entrate 2014
Funerale Febbraio € 150,00
Amici di Piazze feste Agosto € 500,00 ( grazie di cuore)
Amici di Piazze castagnata € 50,00 (grazie di cuore)
Fitto Ricetto € 150,00
Offerta Trombini Giulio € 50,00
Offerta Cotti Cottini Palma € 50,00
Elemosine e candeline € 908,31
Totale Entrate € 1.858,31
Uscite 2014
Dichiarazione Redditi prima rata € 33,12 seconda rata € 154,69
IMU prima rata € 456,00 - seconda rata € 299,00
Enel € 590,17
Assicurazione € 800,00
Candeline, ceroni etc. € 289,50
Totale Uscite € 2.622,48
Disavanzo € 764,17 + disavanzo precedente € 10.664,97
Totale Passivo € 11.429,14
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Inaugurazione Oratorio
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
N.79 - Natale 2014
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Grazie Alpini
L
’Oratorio e il Gruppo Alpini di Artogne: un binomio inscindibile. Tanti i legami
che uniscono gli Alpini e la Parrocchia. Nell’occasione del restauro dell’oratorio,
Parrocchia e Alpini sono andati a braccetto. Tutti conoscono il vostro spirito di
solidarietà. Voi non avete paura di sporcarvi le mani e a toccare il portafoglio.
Infatti avete elargito, per la ristrutturazione dell’oratorio, ben € 50.000,00.
Don Italo, don Adriano e l’intera comunità di Artogne vi saranno sempre grati per
questa generosità. È stata l’offerta più cospicua che abbiamo ricevuto. Avete donato
con gioia, sapendo qual era la finalità. In questo tempo di materialismo imperante, in
una società che cerca solo il profitto e l’interesse, l’insegnamento che date ai giovani è
grande. Come già dissi nella giornata del vostro ringraziamento, tante crisi del mondo
degli adolescenti sarebbero meno acute se gli adulti fossero in grado di trasmettere il
valore dell’altruismo e della solidarietà. Ma non tutti sono capaci di farlo. Voi Alpini,
sì. Possedete la capacità di unire, create simpatia, avete uno spirito sempre fresco.
La vostra cordialità, in un mondo arrabbiato e musone, diventa stimolo al sorriso.
Siete una bella realtà. Tutti auspichiamo che possiate continuare ad esserci ancora per
molti anni con lo stesso spirito.
Avete ragione quando dite, diventiamo vecchi, abbiamo bisogno di nuove forze.
Speriamo che le giovani generazioni, imitando papà, zii e nonni possano seguire i
vostri passi.
Grazie per il bene che volete all’oratorio, alla parrocchia, a noi preti.
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Lapide commemorativa posta sotto il portico
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
All’Ombra del Tiglio
I
n occasione dell’inaugurazione dei lavori di restauro proproniamo una pubblicazione
che racconta la storia dell’oratorio di Artogne con foto e documenti d’epoca.
Il libro descrive minuziosamente l’opera di restauro con l’apporto dei tecnici
che hanno realizzato l’opera. Molte sono le fotografie che descrivono il restauro
proponendo il confronto tra le condizioni di precarietà originarie e i lavori svolti. A
occhio nudo non tutti gli interventi sono visibili.
Molto interessante la parte che racconta le vicende che hanno portato il nostro
oratorio all’oggi. Conoscere e rispettare la propria storia è uno dei principali doveri di
una comunità, per non vivere come degli “smemorati”.
Inoltre sono fedelmente riprodotti alcuni documenti storici: dall’atto di vendita
dello stabile al testamento di Giovanna Pe (il Tiglio è stato piantato il giorno della sua
nascita dal padre).
Le fotografie con i personaggi e le attività del
nostro oratorio spaziano dal 1938, anno della
fondazione, fino ai giorni nostri. Di particolare
interesse la sezione che
riguarda il primo curato,
don Ernesto Belotti, poiché aiuta a capire il motivo per cui abbiamo voluto
ricordarlo con una targa e
dedicandogli il salone ricavato in mansarda.
Si può chiedere ai sacerdoti oppure presso la
cartoleria di Franca Ravelli, in piazza. Si può chiedere anche agli incaricati del
bollettino.
Con l’acquisto sostieni
il restauro, fai beneficenza, porti a casa un libro
che non può mancarti.
Grazie!
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Iniziazione Cristiana
Hanno ricevuto i sacramenti
Della cresima da mons. Giovanni battista Morandini
E della Prima Comunione da don Italo Colosio
1. Botticchio Alessandra
2. Cemmi Alice
3. Cotti Samuele
4. Cotti Comettini Bruno
5. Crea Martina
6. Gheza Michela
7. Lorenzetti Jessica
8. Martinelli Anna
9. Milesi Cristian
10.Missarelli Giorgio
26
11.Molinari Alice
12.Molinari Filippo
13.Negri Manuel
14.Pina Sara
15.Profilo Alessia
16.Quetti Elena
17.Sanzogni Ilaria
18.Silini Mattia
19.Zanardini Simone
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Ministranti alla celebrazione delle cresime e prime comunioni
ICFR: Gruppo Betlemme
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Anniversari
Foto di Gruppo per gli anniversari di Matrimonio
Gian Pietro Bonicelli e Marisa Romele - 50° di matrimonio
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Casa di Riposo
Gli ospiti della Casa di Riposo durante l’open day di ottobre
Auguri di Buon Natale e di un prospero anno nuovo da parte degli ospiti. Sentiti
ringraziamenti per tutti coloro che sono vicini alla casa di riposo e ci sostengono.
Barbara
Maggio - Gruppo del Rosario in Castello
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Donne Cattoliche
C
arissime, sono passati alcuni mesi e un altro anno ci sta lasciando. Vi aggiorno
sulla raccolta delle adesioni e le spese fatte. Finora abbiamo raccolto 3.877 €.
Le spese sostenute sono di 2.478 €.
In cassa rimangono 1.399 €.
Ci mancano i fiori per l’Immacolata e le feste natalizie. Tra le spese sostenute ci
sono il decoro della nostra chiesa parrocchiale (fiori, piante, ciotole, lampada votiva,
piccolo clero, anniversari di matrimonio, detersivi e varie); alcuni lavori a S. Andrea
(falegname, materiali vari e restauro banco antico); e il rinfresco per l’inaugurazione
dell’oratorio. Naturalmente tutte attività realizzate grazie all’impegno dei volontari.
Passiamo ai ringraziamenti. Anzitutto un particolare ricordo a Franca sempre
presente e impegnata per la propria chiesa parrocchiale da molti anni. “Cara Franca
ti ricorderemo nelle nostre preghiere”. A GianMario che accompagna tutti i funerali
aprendo il corteo funebre con la croce. A tutte le mamme che tengono con decoro
l’oratorio, la parrocchiale e le altre chiese di Artogne. Un grazie particolare alle
sacrestane che si impegnano. Alla signora che offre i fiori per l’aiuola attorno al tiglio:
mi raccomando un pò più di cura e attenzione da parte di tutti non guasterebbe!
A Parini macchine agricole che ha donato il tosaerba per la manutenzione ordinaria
del parco giochi dell’oratorio: anche qui un pò di maggiore attenzione alla pulizia e
disponibilità a darsi da fare... A tutti quelli che in ogni occasione e in vari modi si
prestano ad aiutare la comunità parrocchiale.
Agli operai che gratuitamente, se non addirittura pagando di tasca propria, hanno
realizzato il bellissimo e utile lavoro attorno alla chiesa di S. Andrea. Il costo del
materiale di 1.230 € è stato completamente coperto da offerenti.
Sempre lì ci sarà ancora un piccolo intervento per garantire il regolare deflusso
dell’acqua piovana (speriamo di riuscire a sostenerlo con quello che raccogliamo
come mamme cattoliche).
Auguro a tutte voi, con le vostre famiglie, un sereno e santo Natale, un gioioso e
proficuo 2015. Con affetto, vi abbraccio.
Rina
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Acquebone
N
on è mai finita! Ti credo con cinque chiese, un oratorio, salone don Garbellini,
canoniche, teatro, sagrestia ad ogni piè sospinto c’è qualcosa che si rompe, si
guasta e necessita di intervento. Stavolta è toccato al tetto del campanile di Acquebone
dover subire un intervento d’urgenza per delle pericolose infiltrazioni.
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San Rocco 2014
L’altare della chiesetta di
Acquebone.
Festa di S. Rocco, alcuni scatti, il
ricavato è andato pro oratorio.
Grazie a tutti!
E... le famigerate magliette.
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Da Piazze
U
na fede che sta perdendo ossigeno. Nonostante non manchino iniziative, ancora
si fatica a vederne i frutti; ma io non mi perdo mai d’animo e tanto meno mi
scoraggio, sono sempre fiduciosa nella preghiera. Vedo sempre la mia chiesa piena
anche quando è vuota, perché nella mia mente come nel mio cuore ci siete tutti.
Quest’anno abbiamo fatto due bei pellegrinaggi: uno a Medjugorie e uno a Tirano.
Sono sincera pensavo che producessero frutti, ma probabilmente la stagione non è
ancora favorevole.
Tuttavia a me piace sfidare la sorte e non è per niente facile fermarmi. Così
attraverso la preghiera personale mi vengono altre ispirazioni. Quest’anno è stata la
volta del mese missionario, mese del rosario. Ancora una volta ho capito, ascoltato e
assecondato, accettando e offrendomi di entrare in case dove non ero mai entrata.
È stato bellissimo; però, come in tutte le cose, anche quando ci sono case belle,
non sempre si hanno i frutti che in esse si potrebbero sperare. Talvolta manca la
continuità che potrebbe tradursi in una maggior frequenza eucaristica domenicale.
Possiamo sperare, sperimentare o addirittura toccare con mano il miracolo di questo
o quel pellegrinaggio... E poi? Perché non troviamo più tempo? Forse perché non ci
rendiamo conto o peggio ancora non vogliamo renderci conto che la vita non è nelle
Pellegrini a Tirano
N.79 - Natale 2014
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nostre mani ma bensì nelle mani
del Signore e solo lui ci porta alla
felicità, ma ci lascia anche liberi di
andare dove vogliamo…
Io, per esperienza personale,
ho scoperto che i momenti più
belli della vita li vivo in famiglia
e nella mia chiesa con il Signore.
Ogni mattina offro la vita per
la conversione mia e della mia
comunità parrocchiale, ringrazio
tanto coloro che fiduciosamente
mi chiedono preghiere perché
Via Crucis - Medjugorje
in quelle preghiere spero di
guadagnarmi un lembo di paradiso. Quel momento quotidiano è anche l’occasione di
chiedere perdono se magari per qualcuno non sono quell’esempio che vorrei.
Per finire ringrazio il Signore per avermi ancora una volta riconfermata suo ministro
straordinario dell’eucaristia! Ora vorrei dare un incoraggiamento ai nostri sacerdoti,
non solo ai nostri ma a tutti, affinché non si fermino di fronte ai numeri perché non
è la quantità che fa la qualità, ma il cuore. Se può esservi d’aiuto ogni mattina offro
parte della mia preghiera anche per voi affinché lo Spirito Santo vi riempia di Santo
zelo. Auguri e che per tutti sia un lieto e Santo Natale nel Signore.
Giacomina Lorenzetti
Santuario della Madonna di Tirano
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
a cura di don Adriano
Vita dell’Oratorio
D
opo Pasqua sono stati portati a termine gli ultimi ritocchi riguardanti il
sottotetto: posizionamento delle assi di pavimentazione, finiture, illuminazione.
Abbiamo anche recuperato da Acquebone i convettori per riscaldare la mansarda.
Contestualmente è stato sistemato l’intonaco esterno su via Panicoli e sul lato verso
il cortile del salone.
Grazie alla Provvidenza siamo riusciti anche a rinnovare il parco giochi. Un’anonima
benefattrice ha offerto tutte le opere, noi abbiam solo dovuto provvedere all’acquisto
del doppio scivolo con palestra e dei due giochi a molla. L’erba sembrava non voler
attecchire, invece... Ringraziamo Parini Macchine Agricole che ci ha donato un tosaerba
per tenere in ordine il parco giochi. Grazie a Angelo che ha colorato le altalene e i
giochi esistenti.
Ora sta alla sensibilità di chi usa il parco trovare un po’ di tempo per fare un giro col
tosaerba. Per tenere pulito da cartacce, bottigliette e lattine non serve molto sforzo.
Chiudere col telo la sabbionaia è utile per evitare che i bambini trovino sorprese lasciate da cani e gatti. Sorvegliare perché, anche se non ci sono pericoli, i bambini son
bravi a inventarseli. Se poi i più
grandi evitassero di arrotolare
le altalene i più piccoli riuscirebbero a salirci senza problemi. E per l’estate oltre alla fontana c’è un fantastico impianto
di vaporizzatori.
A maggio s’è concluso il corso di scuola di ricamo che riprenderà a gennaio 2015. Sono
attese tutte quelle ragazze che
conoscono bene il valore delle
cose fatte a mano e a cui piace
Gruppo della Scuola di ricamo
N.79 - Natale 2014
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36
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
impegnarsi per realizzare autentiche opere d’arte.
Il 1° maggio gita a Salò, splendida località del Garda. Non ci siamo accontentati di
vedere il Duomo tardo gotico ma, oltre al centro storico, abbiamo visitato il bellissimo
Gita a Salò
Torneo Notturno
Torneo Notturno
N.79 - Natale 2014
lungolago e fatto anche
un’escursione in battello.
Maggio è anche il mese
del torneo notturno meravigliosamente organizzato dei
ragazzi di Artogne. Adriano e
Mario anche quest’anno sono
riusciti nell’impresa di trovare
sponsor e squadre per la manifestazione sportiva. All’oratorio viene data un’offerta
di 400 € per coprire le spese
relative ai consumi e alle riparazioni.
Il 2 giugno con i chierichetti
siamo andati a Brescia per il
meeting diocesano. Eravamo
in compagnia dei ministranti di Piancamuno e una volta
arrivati abbiamo incontrato
molti altri gruppi provenienti
da tutta la diocesi. Spettacoli,
giochi, preghiera ci hanno accompagnato nel trascorrere
una bellissima giornata insieme.
37
Salò
Meeting chierichetti
Meeting chierichetti
Giugno è il mese del Tiglio che quest’anno era proprio la settimana prima
dell’inaugurazione. È sempre molto l’impegno per costruire una festa così bella e
vivace, dobbiamo tutti ringraziare di cuore le persone che riescono ogni anno a offrire
un momento così unico e speciale. I proventi della festa iniziano con ravioli e lasagne,
includono pesca e lotteria e anche i 5 giorni di festa. E così siamo riusciti a raccogliere
30.000€ che sono andati ancora per le opere di restauro.
Luglio. Il Grest ha radici lontane, è ormai tradizione di moltissimi oratori, rappresenta
il cuore dell’attività educativa dell’estate. Con le parrocchie di Beata e di Gianico
abbiamo organizzato il corso di formazione per gli animatori: educatori professionisti
mandati dal Centro Oratori Bresciani hanno incontrato le giovani promesse che si
impegnano nel ruolo di animatori. È stato un momento pregevole che ha consentito
ai giovani di incontrarsi e di arricchirsi reciprocamente. Stavolta gli iscritti al grest son
tornati sopra i 100. Mentre gli animatori erano poco meno di 40. Provvidenziale è
stata la presenza di alcune mamme che han dato un tono di maggior sicurezza alle
giornate del campo estivo (vi aspetto anche l’anno prossimo!). Oltre la giornata di
grestinsieme, durante la quale i grest di Artogne, Gianico e Beata si sono radunati
38
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Tiglio 2014
N.79 - Natale 2014
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nel nostro oratorio per un pomeriggio di giochi, abbiamo organizato le gite assieme a
Beata. Speriamo che tutto questo concorra a far crescere lo spirito di comunione che
animerà la nascente Unità Pastorale. Aggiungo i dovuti complimenti a tutti gli animatori
che si impegnano ad offrire questa magnifica esperienza alla nostra comunità.
Subito dopo, alcuni giorni ad Acquebone, non per cercare refrigerio, dato che
l’estate c’è stata solo di nome. Ma per vivere alcune giornate di “ritiro”, lontani dalle
mille distrazioni della vita moderna. Un’occasione per crescere in amicizia. Un Grazie
a Sara, Alessia Be., Alessia Ba., Silvia, Elia e Paolo per l’impegno e l’organizzazione.
Non possiamo dimenticare i magnifici Master Chef Nicola e Marco.
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Grest 2014
N.79 - Natale 2014
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Agosto. Beh, almeno ad agosto arriverà l’estate supercalda prevista dai
metereologi... Invece no! Però arrivano immancabili gli appuntamenti con
le feste patronali di Piazze e Acquebone. Sono il cuore spirituale dell’estate, motivo di vanto e occasione di
impegno per molte persone.
Settembre è la festa Patronale,
proprio qui nel nostro bellissimo oratorio. Ma è anche il mese in cui la nostra bellissima scalinata diventa palcoscenico della sfilata di moda, e in
cui i nostri cortili si aprono al mondo
intero.
A ottobre finalmente possiamo iniziare con gli incontri di ICFR.
Quest’anno c’era anche l’occasione
della beatificazione di Papa Paolo VI
così, con un pullman organizzato dalla
zona pastorale, siamo andati a Roma.
Molto emozionante è stato non solo
l’arrivo di papa Francesco ma anche
la partecipazione alla celebrazione di
Benedetto XVI. Memorabile l’esplosione di gioia che ha percorso tutta
piazza San Pietro al momento della
proclamazione di Papa Montini Beato.
Ottobre volgeva al termine quando
ci siamo concessi una pizza in compagnia delle mamme che tengono
pulito e in ordine l’oratorio. A loro va
42
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
un particolare riconoscimento per la fedeltà, l’umiltà e la
gratuità con cui svolgono questo compito tutte le settimane
dell’anno.
Novembre, dopo i Santi e i
Morti, abbiamo accompagnato i nostri Alpini in Tonale per
la celebrazione del 4 novembre. Festa solenne e austera,
molto sentita e partecipata.
Toccanti le parole del consigliere nazionale, Ferruccio
Minelli, che sottolineando le
parole della preghiera dell’alpino “la nostra millenaria civiltà cristiana”, ha richiamato
il valore della memoria e della
trasmissione della testimonianza, “dimenticare il passato significa non conoscere le
nostre radici”, diceva. Accorato è stato l’invito alla comunità civile e religiosa a trasmettere questi valori ai giovani.
A santa Cecilia, per spegnere 10 candeline, la Banda di Artogne ha organizzato un
concerto d’eccezione con la straordinaria partecipazione de Il Bepi.
Le foto, gli articoli e il materiale per il prossimo numero del
“Notiziario” dovranno pervenire entro domenica 1 marzo 2015, a
mano, su chiavetta USB o anche tramite email all’indirizzo: [email protected]
Grazie!
N.79 - Natale 2014
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La Santella Confortini
A
d Artogne è conosciuta come
la santella Confortini, perché
sorge all’ingresso di quel gruppo di
case in via 2 Giugno che ha preso in
prestito il nome dalle famiglie che lo
abitavano.
La sua costruzione è datata 1923 e
rappresenta un ex voto, commissionato da Giovanni Confortini, per grazia ricevuta legata al ritorno a casa,
sani e salvi, dei cinque figli partiti per
la Grande Guerra.
L’ultimo restauro della cappella è
datato maggio dell’84, ma lo stato
di degrado di intonaci e pitture richiedeva un nuovo intervento, dato
che la malta cementizia utilizzata
al tempo della costruzione non era
traspirante e ha provocato la risalita
dell’umidità.
L’attuale proprietaria, Cristina
Gregorini, ha perciò deciso di far
mettere mano all’edicola per ridarle
un nuovo splendore.
Riportate a vista le pietre della
struttura, era necessario provvedere anche all’affresco. E proprio in questi giorni
(settembre ndr.) sono al lavoro due giovani di Artogne: Michela Lorenzetti, 21 anni,
studentessa di restauro alla Laba di Brescia, e Fabiano Laffranchini, artista trentenne.
Rifatto l’intonaco decoesionato, ora stanno ravvivando i colori originali dell’edicola
e ricostruendo quanto andato perduto. Sul fondo della nicchia è raffigurata la
Madonna con bambino, mentre i santi Antonio da Padova e Rocco le fanno ala sulle
pareti laterali. Originariamente, nella parte alta appena sotto il tegolato, compariva la
classica sigla V.F. G.R. C.G.ni. F. F. (voto fatto, grazia ricevuta, Confortini Giovanni fece
fare) e la data di costruzione.
L’esterno era ornato da rami in fiore e da un calice con ostia, poi andati perduti.
A coronamento floreale, oggi rimane un bel glicine che sovrasta il tetto. Una cornice
al cui interno si potrà ammirare un’edicola finalmente ripulita e splendente.
(Articolo di Domenico Benzoni, tratto dal Bresciaoggi del 10 luglio 2014)
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Don Emerico Piccinelli
Un Santo Parroco
30° Anniversario della morte di don Emerico Piccinelli.
«La mattina di venerdì 12 ottobre 1984 le campane della chiesa hanno suonato a
festa: tutti abbiamo capito che il Signore aveva chiamato a sé don Emerico.Forse per
la prima volta l’annuncio di una morte ci è stato dato con esultanza». (da: È RISORTO”
profilo di un’anima Sacerdotale).
Sono trascorsi trent’anni ma il ricordo, da parte di molti, è ancora nitido. Il 7
dicembre del 1976 don Emerico fa il suo ingresso ad Artogne. Nell’indirizzo di saluto
alla Comunità si esprime così: «Pace e Gioia in Cristo Signore. Rallegratevi nel Signore,
sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini.
Il Signore è vicino! È nel nome di Dio AMORE che vengo con gioia in mezzo a voi».
Don Emerico è stato un pastore, un missionario, un evangelizzatore. Mai si è
stancato di predicare il vangelo e di viverlo in prima persona. Molte sono le opere
materiali da lui compiute: sistemazione della canonica, il teatro, la casa e la chiesa di
Acquebone, l’oratorio, vari restauri, ma sono soprattutto le opere spirituali quelle che
appassionano don Emerico: i giovani, gli anziani, i malati.
Un’esperienza speciale è il Cammino Neocatecumenale. Lo spirito del cammino
è essenzialmente di annunciare la notizia della morte e risurrezione di Gesù Cristo
a tutti gli uomini del mondo di oggi. Vi si dedicò con amore. Aveva visto giusto. I
cristiani praticanti sono diventati minoranza. C’è bisogno del piccolo Israele, che dà
sapore alla massa fluida, inquieta e disorientata. Ai primi di maggio del 1984 cominciò
ad avvertire alcuni disturbi nella zona del fegato. Ospedale, analisi, cure, ma in poco
tempo, il 12 ottobre, rendeva l’anima a Dio.
Nel suo testamento spirituale scrive: «Oggi accetto
con serenità la visita che Dio fa alla mia vita. Lui è Padre, vede e provvede. Cristo Risorto mi dà la certezza
della vita. Ai miei parrocchiani, crescete e custodite la
fede, radicata sulla Parola di Dio. Il Signore ama molto Artogne. Con serenità e pace. Vado a prepararvi un
posto».
A nome della parrocchia di Artogne che tu hai amato
tanto, quale tuo indegno successore ti ringrazio. Prega
perché Artogne non perda la fede in Gesù Cristo morto
e Risorto che tu hai predicato. La tua benedizione sia
su ciascuno di noi.
Don Italo
N.79 - Natale 2014
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Anagrafe Parrocchiale
BATTESIMI ARTOGNE
4. Albini Hanna
di Francesco e Ottelli Francesca – 18.05.2014
5. Ducoli Alice
di Fabio e Ottelli Marina – 07.06.2014
6. Bresciani Beatrice Ines
di Davide e Maria Lis Clark –15.06.2014
7. Domenighini Giovanni
di Alessandro e Quetti Anita –15.06.2014
8. Fracassetti Aliçya
di Norman e Pianta Sara –15.06.2014
9. Romele Alessandro
di Leonardo e Pezzotti Patrizia –20.07.2014
10. Ravelli Antonio
di Ermanno e Canossi Emma –20.07.2014
11. Martinelli Pietro
di Paolo e Pepe Francesca –10.08.2014
12. Martinelli Viola
di Paolo e Pepe Francesca –10.08.2014
13. Bianchini Leonardo
di Fabio e Rinaldi Isabella –21.09.2014
14. Ottelli Zumelli Davide
di Valter e Rodigari Denise –13.09.2014
15. Pedrali Enea
di Marco e Mazzoli Stefania –19.10.2014
16. Chiudinelli Stefano
di Marco e Drago Monica – 26.10.2014
17. Bulla Giulia
di Andrea e Filippi Caterina – 21.12.2014
18. Ravelli Federico
di Alessandro e Chiudinelli Marcella – 21.12.2014
19. Quartolano Elena
di Antonio e Confortini Miriam – 21.12.2014
20. Mondinini Asia
di Marco e Ceraldi Laura – 21.12.2014
BATTESIMI PIAZZE
Spagnoli Alessia
di Marco Lino e Pe Elisabetta – 07.09.2014
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Stefano Chiudinelli
Beatrice Ines Bresciani
Antonio Ravelli
Alessia Spagnoli
Alessandro Romele
Aliçya Fracassetti
Leonardo Bianchini
Enea Pedrali
Alice Ducoli
Viola e Pietro Martinelli
N.79 - Natale 2014
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MATRIMONI ARTOGNE
1. Laffranchini Mattia con Quetti Cristina – 01.06.2014
2. Spandre Giacomino con Pe Isabella – 14.06.2014
3. Spagnoli Andrea con Ottelli Zoletti Mara – 12.06.2014
4. Camossi Simone con Bertocchi Stefania – 02.08.2014
DEFUNTI ARTOGNE
4. Ravelli Virginia, 93 anni. 15.04.2014
5. Ravelli Carlo, 82 anni. 07.05.2014
6. Fontana Ivana. 62 anni. 10.05.2014
7. Martinelli Luigi, 77 anni. 24.05.2014
8. Pedrali Attilio, 67 anni. 11.06.2014
9. Quetti Antonio, 88 anni. 21.06.2014
10. Ottelli Enzo, 45 anni. 22.06.2014
11. Zenti Leonilde, 84 anni. 01.07.2014
12. Magnolini Francesca, 90 anni. 02.07.2014
13. Berlinghieri Virginia, 75 anni. 19.07.2014
14. Parini Martina, 85 anni. 26.07.2014
15. Cotti Domenica, 80 anni. 08.08.2014
16. Tognela Giacomina, 80 anni. 19.08.2014
17. Pe Laura, 91 anni. 22.08.2014
18. Ottelli Zoletti Francesca, 87 anni. 15.09.2014
19. Spagnoli Augusto, 74 anni. 29.09.2014
20. Cotti Enrica, 90 anni. 04.10.2014
21. Botticchio Gianpaolo, 55 anni. 05.10.2014
22. Laini Felice, 76 anni. 06.10.2014
23. Ravelli Francesca, 85 anni. 13.10.2014
24. Cotti Cottini Emma, 64 anni. 04.11.2014
25. Magnolini Giovanna, 78 anni. 12.11.2014
26. Parini Lorenzo Cornelio, 91 anni. 16.11.2014
27. Maitini Annetta, 86 anni. 17.11.2014
28. Pellegrinelli Ilario, 60 anni. 25.11.2014
Defunti Piazze
2. Ottelli Gio Battista, 67 anni. 6.12.2014
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Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Carlo Ravelli
Ivana Fontana
Franca Ottelli Zoletti
Lorenzo Cornelio Parini
Virginia Berlinghieri
Giuseppina Martina Parini
Francesca Magnolini
Leonilde Zenti
Enrica Cotti
N.79 - Natale 2014
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Augusto Spagnoli
Gianpaolo Botticchio
Francesca Ravelli
Ilario Pellegrinelli
Maria Andreoli
Giovannina Magnolini
Felice Laini
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Emma Cotti Cottini
Gio Battista Ottelli
Periodico delle comunità di Artogne, Piazze e Acquebone
Battesimi Comunitari 2015
PREPARAZIONECELEBRAZIONE DEL BATTESIMO
11 Gennaio
1 Febbraio
1 Marzo 12 Aprile 3 Maggio
14 Giugno
5 Luglio 6 Settembre
4 Ottobre
8 Novembre
6 Dicembre
25 Gennaio ore 11,30
22 Febbraio ore 15,00
22 Marzo ore 11,30
26 Aprile ore 15,00
24 Maggio ore 11,30
28 Giugno ore 15,00
26 Luglio ore 11,30
20 Settembre ore 15,00
18 Ottobre ore 11,30
29 Novembre ore 15,00
20 Dicembre ore 11,30
La preparazione si tiene in canonica alla ore 15,00. Devono essere presenti
i genitori, il padrino, la madrina. Non possono svolgere il compito di padrino o
madrina gli sposati solo civilmente e i conviventi. Si diventa irregolari, cioè non
idonei a svolgere il compito di padrino o madrina, non in quanto separati o divorziati
ma nel momento nel quale si va a convivere o si passa a nozze civili.
Il battesimo è un sacramento e come tale è comunitario. Viene celebrato di
domenica, giorno del Signore. Si celebra alternativamente un mese al mattino e un
mese al pomeriggio, per dare comodità di scelta. Qualora ci fosse un funerale nel
pomeriggio fissato per la preparazione o per il battesimo, gli interessati saranno
sollecitamente avvertiti.
RINGRAZIAMENTO:
Antonietta, Luigi e Rinetta Quetti con rispettive
famiglie, sentitamente ringraziano tutta la comunità
di Artogne per l'affetto ed il calore dimostrato in
occasione della morte della cara mamma Feriti
Giovanna (Nina) ved. Quetti.
È un piacere sapere che il suo ricordo è ancora vivo ad
Artogne nonostante siano trascorsi più di 50 anni dal
trasferimento a Lumezzane.
Giovanna (Nina) Feriti
N.79 - Natale 2014
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Grazie!