Le reti aprono ai consulenti
Transcript
Le reti aprono ai consulenti
www.guidaviaggi.it Anno XL 1360 numero 16 Aprile 2012 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50 Le reti aprono ai consulenti l presente è sempre in mano alle agenzie, ma nel breve periodo l’importanza del consulente di viaggi è destinata ad aumentare. La conferma arriva da una serie di interlocutori intervistati da Gv sull’argomento. Rispetto a realtà consolidate I come CartOrange, che vanta una rete di 500 consulenti che rappresentano l’unico canale di vendita, o Evolution Travel Network, che si basa su una rete di consulenza online, altre realtà si stanno aprendo al fenomeno.Mauro Ferraresi, responsabile franchi- sing Frigerio Viaggi Network, ammette: “Su questa figura professionale stiamo ponendo molta attenzione”. Anche Nuovevacanze si sta muovendo in questa direzione. “Le criticità di mercato dichiara Simone Ghelfi, responsabile comunicazione del network - possono essere superate grazie al travel consultant”. Non mancano forme di scetticismo. Alcuni intervistati mettono in evidenza il discorso formativo e la costruzione del portafoglio d’offerta. C’è poi un vincolo di carattere burocratico legato alle vendite al di fuori delA PAG. 3 l’agenzia. “Il turismo resiste” on un saldo 2011 di stabilità per il sistema ricettivo italiano, l’indagine Isnart fa emergere che il turismo del Belpaese ha saputo reggere l’urto della crisi. “L’analisi ci porta a registrare un dato di mantenimento - ha detto Maurizio Maddaloni, presidente Isnart - ma l’intero comparto ha una tale prospettiva di affanno nel medio termine che bisogna assolutamente individuare le C nuove strade da percorrere per evitare il rischio che le imprese arrivino davvero sfinite alla ripresa”. La ricerca mette in luce gli elementi di criticità del sistema ma fornisce anche spunti sulle prospettive future, con una parola d’ordine, innovazione, da interpretare come strategia sul lungo periodo. Gli operatori devono cercare soluzioni per gestire un passaggio difficile e mantenere le posizioni. A PAG. 4 In questo numero Paolo Pezzoli racconta il progetto Yalla Yalla pag. Il piano Kuoni per fidelizzare il trade pag. 10 Chic Outlet Shopping apre a Shanghai pag. 13 Speciale India: immagine trasformata pag. 14 Traghetti e agenzie, la svolta commerciale pag. 23 7 Focus 16 Aprile 2012 - n° 1360 GuidaViaggi 3 Travel consultant I consulenti bussano alla porta dei network Le reti mostrano interesse ma rimangono dei dubbi di Giovanni Ferrario n personaggio poco considerato, quasi marginale nella foresta delle reti distributive. Eppure, adesso, sembra che qualcosa stia cambiando: tutti fanno più attenzione, aprono agli investimenti e ipotizzano di implementare il loro network con questa figura. Il presente è ancora delle agenzie, ma nel breve periodo l'importanza del consulente di viaggi sembra destinata ad aumentare. U Cresce l’attenzione “Al momento non esiste una vera e propria formula di affiliazione in-house agent, però è sicuramente un argomento sul quale stiamo ponendo molta attenzione”, osserva Mauro Ferraresi, responsabile franchising Frigerio Viaggi Network. Il manager rileva una tendenza sem- pre più spiccata: “Già oggi afferma - consigliamo alle nostre agenzie di recarsi a domicilio a casa di un certo tipo di clientela. Parliamo di viaggi di nozze, piuttosto che piccoli gruppi”. Anche Nuovevacanze si sta muovendo in questa direzione: secondo il responsabile comunicazione del network, Simone Ghelfi, l’introduzione del consulente è stata fatta analizzando lo scenario attuale. “Costi di gestione, royalty troppo elevate, marginalità sempre più ridotte: tutte queste criticità possono essere superate grazie al travel consultant. In questo modo la persona potrà esprimersi al meglio nell’ambito della pura vendita”. La rete ha introdotto il consulente solo da un paio di mesi, “ma i dati sono a dir poco incoraggianti”, rilancia Ghelfi. Un nemico dell’agenzia? Ma affiancando alle agenzie tradizionali uno o più consu- lenti, non c’è il rischio che i due canali si vadano a sovrapporre? A sollevare il dubbio ci pensa Renato Valenti, responsabile formazione CartOrange: “Il consulente di viaggi è il peggior collaboratore di una agenzia classica. Se è bravo sottrae clientela e marginalità; se è incompetente provoca danni di immagine e di fatturato. Alla fine i canali sono destinati a cannibalizzarsi”. L’azienda oggi continua a seguire questa filosofia, avendo una rete di 500 consulenti che rappresentano l’unico canale di vendita. Stessa logica per Evolution Travel Network: il modello seguito è quello della rete di consulenti di viaggi online grazie ad una piattaforma collaborativa aperta. “L’idea di base - sostiene Guendalina Vigorelli, marketing manager dell’azienda – è quella dell’integrazione di tecnologia e rapporto umano, con la possibilità di poterci contattare a qualsiasi ora e senza doversi recare in adv”. In molti concordano che i target più adatti al consulente sono quelli di nozze e i tailor made, “dove si può dedicare tutto il tempo necessario per fare vera consulenza. Poi i clienti possono finalizzare la vendita in agenzia”, osserva Massimiliano Zanessi, responsabile commerciale di Viaggiaconnoi, società acquisita da Robintur. Uno dei problemi principali della figura del consulente è quella del reperimento dei clienti: da dove partire? “Navigando in internet, costruendo un fitto tessuto di relazioni, anche grazie al passaparola”, risponde al quesito Angelo Espinosa, chief of tourism department di Ventura Spa. “E’ fondamentale - prosegue - un approccio dinamico alle vendite e un po’ di ‘visione’: chi vede nel perdere la visibilità della vetrina su strada un ostacolo, non sa che in realtà è più un luogo comune”. Scetticismo e problemi La stoccata, puntuale, arriva dall’amministratore delegato di One! Travel Network, Rinaldo Bertoletti. “Il consulente dovrebbe essere un esperto del settore. E allora come mai lo fanno i giovani dopo aver sostenuto un corso?”. In questa domanda retorica il manager vuole sottolineare l’importanza del fattore esperienza: “Il consulente deve provenire dall’agenzia o dal tour operator”. Oltre alla formazione, importante è anche la costruzione del portafoglio dell’offerta: “Il consulente - afferma Fabio Savelloni, direttore vendite Cts - deve avere un prodotto che lo distingua dalla proposta che popola il web che, di fatto, è diventato il primo strumento di informazione per le persone. Il mercato online è una minaccia reale se si affronta questa sfida senza una vera specializzazione”. Mentre per Frigerio l’ostacolo principale resta quello legato ai vincoli burocratici delle vendite al di fuori dell’adv: “Si veda - conclude Ferraresi - il diritto di recesso di sette giorni se il contratto non è firmato all’interno dell’agenzia”. Non dimenticando i limiti caratteriali: timidezza e poca determinazione non fanno parte del mestiere. 4 GuidaViaggi 16 Aprile 2012 - n° 1360 Primo piano Il turismo regge l’impatto della crisi Parigi vista mare I dati della ricerca Isnart Unioncamere di Alessandra Tesan l turismo italiano regge l’urto della crisi, nel 2011 tiene più di altri settori economici e conferma la sua forza sul sistema produttivo. Il saldo di fine anno del sistema ricettivo è di stabilità, con un bilancio annuale delle camere vendute pari ad un -0,2% e una media del tasso di occupazione delle stesse del 43,8%. Questo è quanto emerge dalla ricerca Impresa Turismo 2012, la pubblicazione realizzata da Isnart e Unioncamere che giunge quest’anno alla sua 7^ edizione. "L'itinerario che mi ha fatto per il Botswana ai clienti va bene, ma hanno detto che per risparmiare preferirebbero il trattamento di pernottamento e prima colazione!". Marta Bormioli I Parola d’ordine: innovazione “L’analisi ci porta a registrare un dato positivo relativo ad una sostanziale stabilità ha detto Maurizio Maddaloni, presidente Isnart- ma l’intero comparto ha una tale prospettiva di affanno nel medio termine che biso- "Scusi, vorrei organizzare un viaggio in Australia, con una gita in giornata all'isola di Pasqua". Marta Bormioli Viaggio di nozze in Sud Africa. Lei, la sposa, mi dice: “Bene, dopo il safari vorrei fare un’estensione mare...a Cracovia!!!”. Roberta Cuppini “Ma nella cabina interna l’oblò dove lo trovo?” Sabrina Zorzi gna assolutamente individuare le nuove strade da percorrere per evitare il rischio che le imprese arrivino davvero sfinite alla ripresa”. La ricerca mette in luce così i molti elementi di criticità del sistema ma fornisce anche innumerevoli spunti sulle prospettive future, con una parola d’ordine, Innovazione, da interpretare come strategia sul lungo periodo. Gli operatori devono cercare soluzioni nuove per gestire un passaggio difficile e mantenere posizioni, almeno quanto basta per sopperire al calo dei consumi interni. Le imprese che si trovano ad operare nelle città d’arte in primis, perché qui convergono i grandi numeri del turismo internazionale per il quale la nostra offerta culturale resta l’asset di gran lunga più attrattivo. Tra gli intenti del monito- I consumi turistici lI 62% dei tour operator analizzati dall’indagine Isnart vede nel 2012 una sostanziale stabilità della domanda turistica sull’Italia. Nel 2011 i consumi nelle località del nostro Paese sono stati pari a 69,3 mld di euro ma rispetto al 2010 la spesa nel ricettivo (61,7%) ha avuto una contrazione del 5,7%. La perdita è stata registrata a causa di un calo netto dei consumi turistici italiani (-14,4%), contrapposto però fortunatamente alla crescita della spesa straniera (+10%). E ancora un dato è degno di nota, sul mercato internazionale l’Italia si conferma in cima alla classifica delle destinazioni più richieste ma il divario tra il desiderio e l’acquisto è ancora troppo forte, con una media di venduto solo intorno al 30%. Sui dati si è espresso Piero Gnudi, ministro per gli affari regionali e per il Turismo, che ha così commentato: “Dalla ricerca emerge un dato particolarmente importante. I risultati 2011 sono tutto sommato positivi perché il crollo del turismo domestico è stato compensato dai flussi stranieri in entrata nel nostro Paese - ha detto -, il dato più preoccupante però è che, nonostante il turismo mondiale stia continuando la sua crescita, l’Italia continua a perdere quote di mercato nello scenario internazionale”. A.Te. Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. Prezzo per copia euro 0,50 Da Facebook alla pagina “guidaviaggi.it” Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] Trasporti, business travel e associazioni Emanuela Comelli raggio, anche quello di evidenziare come il delicato momento si possa attraversare grazie all’adozione da parte delle aziende di politiche di promo commercializzazione che ricorrono all’intermediazione organizzata e ai portali online. Web e intermediazione Il 48% delle imprese ricettive italiane oggi permette la prenotazione dei servizi attraverso sistemi di booking sul web e circa un terzo è già presente ormai sui social network. Il 14,8% delle vendite di pacchetti vacanza solo sull’Italia sono realizzate online, con quote massime in Olanda (25,4%), in Giappone (25,5%), in Russia (21,9%) e in Canada (20,6%). Il dato più importante che la ricerca segnala è che la fetta di aziende che ricorre al booking online ottiene costantemente una media di occupazione camere superiore di 10 punti percentuali rispetto alla media. Questa la strada dunque, da Parlando di crociere: “La cabina la voglio con il balcone! Altrimenti dove li stendo i panni!?” Odino Viaggi Il vincitore della settimana è Antonella Laera con il seguente aneddoto: ”...signorina vorrei andare a Madrid con la nave da crociera...”. Posta anche tu, su Facebook alla pagina Guidaviaggi.it, quello che credi possa far sorridere i lettori di Guida Viaggi. Ogni settimana una selezione di battute sarà pubblicata sul settimanale. La più bella vincerà un abbonamento annuale alla rivista. continuare a percorrere instancabilmente, anche considerando che 4 turisti su 10 utilizzano ormai soltanto le nuove tecnologie per l’organizzazione dei viaggi. Un’occupazione delle camere superiore la ottengono anche quelle imprese ricettive che fanno ricorso all’intermediazione organizzata, nel 2011 il 34% sul totale. Anche questo dato è significativo perchè mostra un notevole recupero di fiducia se si considera che la quota di strutture che si affidavano al circuito dei viaggi organiz- tel. 02 20204336 email: [email protected] Angelo Scorza Paolo Stefanato Paola Santini Alberghi e incoming Corrispondente a Roma: Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Annarosa Toso Letizia Strambi Rotopress International Srl Loreto (AN) T.O, Enti del Turismo e distribuzione Steve Sabato Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Giovanni Ferrario tel. 0220204322 email: [email protected] Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Collaborano al giornale: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Corrispondente a New York: Stampa: Questo periodico è associato a: Divisione eventi: Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Art Direction: Serra & Associati Coordinamento grafico: Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 zati si attestava sul 35,1% nel 2008, sul 32,9% nel 2009 e sul 30,4% nel 2010. Rovescio della medaglia A conclusione dei ragionamenti positivi il rovescio della medaglia indica però purtroppo anche un 20% di imprese italiane che ancora non sono presenti online e ancora, che ben più della metà del comparto utilizza internet come puro strumento di visibilità senza affiancarlo alla possibilità di acquisto e prenotazione. Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo 1/1/2011-31/12/2011 Periodicità: settimanale-Tiratura media: 9.900 Diffusione media: 8.800 Certificato CSST n. 2011-2242 del 27/2/2012 Società di Revisione: Refimi 16 Aprile 2012 - n° 1360 GuidaViaggi In agenda 5 Il grande valore della consulenza per il turismo accessibile Givi in prima linea con Lp Tour: un seminario dedicato agli agenti n mercato che sta assumendo sempre più importanza e dove la figura dell’agente di viaggi è imprescindibile per fornire un vero servizio di consulenza. Per questo Givi, in collaborazione con Lp Tour (agenzia specializzata nell'organizzazione di viaggi per disabili), ha deciso di organizzare un ciclo di seminari dal nome “Turismo accessibile, quando l’agente di viaggi è indispensabile” per formare gli adv che vogliono operare in questo specifico segmento di mercato. Le prime due tappe a Milano (il 12 e il prossimo 19 aprile) hanno già fatto registrare il tutto esaurito e presto verranno annunciati gli altri appuntamenti in giro per l’Italia. U I numeri Le cifre testimoniano l’importanza di questo mercato: in Italia i disabili sono sei milioni, pari al 10% della popolazione. E per ogni viaggiatore ci sono uno o più persone che lo accompagnano durante la vacanza: “È sicuramente un mondo importante e ha la necessità di avere due cose – osserva Paolo Bertagni, presidente di Givi srl –: la chiarezza dell’offerta e qualcuno che possa fornire una seria consulenza. Soprattutto in questo periodo dove è molto forte la tendenza a disintermediare, in questo caso c’è l’esigenza di avere assistenza e competenza”. Il corso Il seminario, tenuto da Luigi Passetto, titolare di Lp Tour, sarà diviso in due parti: la mattinata sarà dedicata al corso base che fornirà agli adv le conoscenze teoriche sulle realtà del turismo accessibile in Italia con numeri, descrizioni delle patologie e schede di accessibilità per strutture ricettive e mezzi di trasporto. Il corso avanzato (che si svolgerà nel pomeriggio) avrà un approccio più pratico con la visione di prodotti turistici e servizi conformi al turismo accessibile e una casistica concreta che metterà alla prova le conoscenze degli agenti sui concetti analizzati nel corso della mattinata. “Le agenzie che parteciperanno – prosegue Bertagni – verranno inserite in un elenco che verrà veicolato a settore turistico e alle associazioni disabili che contano oltre 50mila iscritti”. I progetti Non è la prima volta che Givi mostra attenzione al turismo accessibile. Nel 2010, ad esempio, il convegno di apertura di NoFrills è stato dedicato a questa tematica: “Oltre all’importante questione sociale che questo mercato porta all’attenzione, si fa strada anche una questione economica tutt’altro che marginale. Non a caso il convegno di NoFrills era intitolato ‘Turismo accessibile, un vero business”, osserva il manager. Oltre al ciclo di incontri in programma sulla tematica, Givi, Lp Tour e altri primari partner medico-ospedalieri in via di definizione, stanno organizzando un progetto che ha come obiettivo l’ampliamento del mercato delle strutture ricettive: “Daremo l’opportunità di essere controllate da un verificatore che compilerà una serie di schede sull’accessibilità della struttura. In questo modo creeremo un database che sarà diffuso alle adv e alle associazioni disabili”, conclude Bertagni. G.F. 6 GuidaViaggi 16 Aprile 2012 - n° 1360 Mercati esteri Dallas corteggia gli internazionali La città dei cowboy è forte nel Mice e nell’industria della moda; si auspica l’arrivo di un volo diretto in partenza da Milano on 18 milioni di visitatori all’anno dei quali il 90% domestici, Dallas intende aumentare la fascia degli internazionali che per gli Stati Uniti significa sempre il target a maggiore capacità di spesa. Soprattutto quando si parla di italiani, tra i big spender negli Usa, purtroppo passati dai 50mila392 nel 2009 ai 25mila dell’anno scorso. Molto dipenderà dall’attivazione di un volo diretto e dallo stato di salute di American Airlines, basata proprio nella “capitale” texana (quella vera è Austin). Come noto il vettore ha avviato un processo di ristrutturazione per sanare i conti. “Registriamo una forte crescita sia dei visitatori internazionali sia degli europei, da Sydney e da Dubai ab- C biamo due nuovi voli mentre da Parigi, Madrid e Francoforte (gli hub che hanno voli diretti) i tassi di crescita sono sempre costanti, ci auguriamo presto di sviluppare un collegamento da Milano, magari con American Airlines che ha i suoi uffici centrali a Dallas”, esordisce il presidente e ceo del Cvb, Philip Jones recentemente in visita a Milano. “Potremmo riportare il numero degli italiani a 50mila dopo il ritorno alla competitività di Aa, che ha fatto sapere di volersi concentrare sui mercati più competitivi e tra essi non può mancare Milano, visto che a Dallas si concentra l’industria americana della moda con i più grandi grossisti di abbigliamento e quattro fiere all’anno per questo settore”, ag- Philip Jones giunge. Gateway di accesso dell’immenso Texas, che rappresenta la quarta destinazione incoming per gli Usa (worldwide) dopo la città di New York, la California e la Florida, Dallas è poi nota per essere la sede di note società sportive (in ogni campionato ha almeno due/tre team presenti) nonché teatro delle partite più spettacolari d’America per football, baseball, basket. Ma oggi la città dei cowboy è sempre di più della cultura e dell’arte, grazie all’inaugurazione a fine 2009 di teatri di posa e per concerti firmati da blasonate archistar come Norman Foster. Dallas sta cambiando in questi anni, “si tratta di un processo di evoluzione che ha ricevuto un forte impulso nel 2003 con la realizzazione del Nasher sculpture center di Renzo Piano”, argomenta Jones. Per l’Opera house disegnata da Foster e il teatro sono stati investiti 350 miliardi di dollari cui si aggiunge il miliardo e 300 milioni per lo stadio da 180mila visitatori, che l’anno scorso ha ospitato il Superbowl “e nel 2022 potrà essere scelto per i Campionati mondiali di calcio”. “Per il mercato italiano leisure siamo l’alternativa all’America ben conosciuta con un’offerta di turismo avventura (i famosi ranch), spiagge e montagne del tutto uniche, mentre per il Mice vantiamo strutture che accolgono i più importanti congressi degli Stati Uniti”, aggiunge il presidente del Convention bureau. Il 47% degli arrivi a Dallas si riferisce, infatti, all’industria dei meeting, che genera tre miliardi di dollari di fatturato e 50mila posti di lavoro. Il quartiere congressuale consta di sette strutture espositive per 300mila mq, tutte in fila in due miglia, animato dai settori della moda e della tecnologia che tengono alti gli standard dell’ospitalità alberghiera in questa che è la quarta area metropolitana degli Usa, dopo Ny, Los Angeles e Chicago. P.Ba. 16 Aprile 2012 - n° 1360 GuidaViaggi L’intervista Gv: E’ vero che eravate interessati ad Alpitour? “Non mi risulta in questi termini. Il fondo Wise è stato il primo socio in Easymarket fino alla cessione a Tui (cioè dal 2001 al 2005), ci conosciamo molto bene e sia io sia Mandelli (presidente di Yalla Yalla) abbiamo condiviso con loro informazioni e conoscenze su certi temi della trattativa. Laddove potevamo essere utili non ci siamo risparmiati. Credo abbiano concluso una buona iniziativa”. Yalla Yalla: “Tutto in un click” L’a.d. Paolo Pezzoli illustra il progetto della società di Paola Baldacci all’incontro di tre manager del turismo con una forte propensione per l’e-commerce nasce Yalla Yalla, nome curioso per un portale di vacanze online, che in arabo significa “Let’s go”. Sostenuti dalla holding lussemburghese Vam Investment per il 26,2%, i tre sono Manuel Mandelli, ex direttore amministrativo del Ventaglio e oggi a.d. di Value Group, che detiene il 33,6% della Olta, Paolo Pezzoli, ex Easymarket con il 31,4%, e Matteo Fago, cofondatore di Venere.it, con l’8,7%. Decisamente un pool interessante, uffici basati a Rimini, “la vera capitale del turismo online” si legge in una nota. Al via un anno fa, la Spa si è persino incrociata nel destino di Alpitour nel momento D in cui il fondo Wise ha avviato l’analisi dell’acquisizione. Scopriamo perché nell’intervista all’a.d, Paolo Pezzoli. Yalla che, andata in linea il 1° dicembre 2010, a fine febbraio ha aperto il canale b2b. Per entrambi la filosofia è la stessa”. Gv: Che bisogno c’era di un’altra agenzia online? “A inizio 2010, dopo i fallimenti di Todomondo, all’epoca leader del travel online, e il momento non roseo di altri t.o, ho pensato che si aprisse uno spazio per quest’iniziativa, cominciata pensando di primo acchito b2c”. Gv: Un prezzo “finito”, come si dice oggi. “Ho voluto un sistema di prenotazione che in un click mostri un solo prezzo finale, moltiplicando per il numero dei passeggeri. Sono esclusi i prodotti ancillary che si aggiungono quando il cliente ha completato il preventivo. Quindi, è semplicissimo e veloce: si imputano destinazione, date, numero di partecipanti e il sistema dà nel primo risultato, ordinando di default per prezzo, un valore unico”. Gv: Oggi anche b2b. “Quando sono uscito dal gruppo Tui a inizio 2008 ho trascorso due anni in Phone&Go, che oggi vende senza troppi patemi d’animo sia b2c sia b2b. Ho fatto tesoro di questa esperienza e individuato una via per Yalla Gv: Perché? “Ho constatato che tutti i si- stemi erano impostati con base 2 persone e gran parte del preventivo andava aggiunto dopo e su richiesta. Un impedimento a una transazione completamente online. Le nostre lo sono per il 97% e la metà di esse con carta di credito”. Paolo Pezzoli Gv: Risultati di vendite in questo primo anno? “Molto oltre le aspettative, del 30% sopra. Dieci milioni di ricavi, dei quali 70% b2c. Duemila euro il prezzo medio per pratica e 2,7 pax a pratica. Vendiamo solo pacchetti-vacanza, di una quarantina di tour operator, alcuni collegati xml (solo 10, ndr), altri caricati manualmente da noi, e alle agenzie diamo tariffe nette” Gv: Che gestionale usate? 7 “E’ sviluppato da noi, si chiama Cube. Gestisce 40 destinazioni, 2mila strutture e 200mila offerte. L’agenzia aggiunge il suo mark up più i diritti, nel frattempo compara con quanto pubblichiama su Yalla Yalla b2c, infine ha un’area di stampa per i documenti da consegnare al cliente dove può aggiungere anche immagini. Noi in questo caso vogliamo restare grossisti, è il negozio che sceglie il prezzo finale”. Gv: Torniamo b2b: quale relazione con distribuzione e t.o.? “In 1500 usano il sistema e ci dicono che lo fanno per fare benchmark! Ed è talmente usato dai consumatori che i tour operator ci pagano per comparire nei primi risultati, acquistando gli spazi Best seller. Succede dunque che i t.o. acquistano il nostro marketing, perché anche noi ovviamente acquistiamo da Google i posizionamenti per keyword e altro. Alle adv, invece, proponiamo l’affiliazione white label, cioè diamo il nostro sistema per 3mila euro. Ne abbiamo realizzati dieci”. 8 GuidaViaggi A colloquio con Welcome si avvicina al territorio Swiss a 940mila pax dall’Italia Il mercato cresce del 10%, in arrivo 5 aerei orte di un anno andato più che bene, con ricavi in diminuzione ma con un Ebit positivo e soprattutto una domanda superiore alla propria capacità, Swiss attende i nuovi aerei per compensare le richieste, anche dal mercato italiano, in aumento del 10% anno su anno. "Effettivamente abbiamo più domanda rispetto all'offerta, ma nel corso del 2012 arriveranno altri cinque aerei: tre A330 e due A320", spiega il regional manager Luca Graf. Con i rinforzi in flotta la compagnia ha attivato il volo su Pechino, che diventa giornaliero da maggio, "una risposta ai t.o. che oggi chiedono sempre di più prodotti combinati e grazie a questo collegamento possiamo offrire l'abbinata a Shanghai e anche Hong F 16 Aprile 2012 - n° 1360 Kong". Per quanto riguarda il focus sugli Stati Uniti, Swiss basa a New York (Newark) un A340 che va ad aumentare la capacità di 167 posti al giorno. Infine su Chicago viene aggiunto il secondo volo giornaliero (in mattinata) che porta a undici le frequenze settimanali. Record battuto Con 15,3 milioni di passeggeri trasportati, dei quali 940mila da e per le rotte italiane, la compagnia di Zurigo raggiunge nel 2011 un personale record d'esercizio oltre che della storia dell'aviazione commerciale del Paese d'origine. "Abbiamo movimentato più passeggeri della Swissair e battuto il record storico dell'aviazione elvetica - aggiunge Graf -. I profitti sono diminuiti ma l'Ebit è positivo e questo è un risultato che poche compagnie, tranne qualche low cost, possono permettersi oggi". Swiss ha dunque chiuso con ricavi a 306 milioni di franchi, in flessione del 17% e un margine pari al 6,2%. "L'Italia rappresenta sempre il quarto mercato, con ricavi in aumento del 5% e passeggeri del 10%", afferma il manager. Almeno il 75% degli italiani prosegue beyond i punti in Svizzera e una uguale percentuale di mercato acquista i biglietti attraverso le agenzie di viaggi. Un risultato che qualifica la compagnia come uno dei partner più redditizi per la distribuzione, vuoi per il valore delle intermediazioni vuoi per il ruolo di consulenza che si stabilisce con il cliente. Infatti Swiss è un vettore con molteplici opportunità di code nveste in due eventi sul territorio Welcome, per avvicinare il 70% dei propri affiliati: 13 e 14 aprile a Peschiera del Garda e 20-21 aprile a Fiuggi. "Due gli argomenti principali che vengono trattati in queste date - annuncia l'a.d. Gian Paolo Vairo -: la campagna di comunicazione sulla tv generalista nel mese di maggio e lo sviluppo del canale web". Il network ha fatto partire il progetto Weldorado, una community b2b attiva dal 30 marzo e che permette di avere relazioni e contenuti. "Durante gli eventi verranno presentate le modalità di funzionamento della community, che si sviluppa in varie sezioni: noi, piazza, palestra, osservatorio e mondo", aggiunge Vairo. A maggio la community, in concomitanza con gli spot tv, andrà online come b2c. Il network sta realizzando un nuovo logo unico e uniformerà le insegne per agevolare il riconoscimento al pubblico. E’ prevista anche la presentazione del nuovo catalogo Welcome, "che uscirà a maggio con prodotto proprio e ritagliato sulle esigenze delle adv". La brochure conterrà del prodotto che Alpitour darà solo al network Welcome (25 strutture generaliste con prezzo finito e tutto incluso). “Il prodotto – spiega il manager – verrà costantemente animato dalla community e il catalogo virtuale sarà collegato al giudizio dei clienti TripAdvisor. Si potranno commentare le esperienze dei clienti e le proprie all’interno della community”. Tra i messaggi al trade, in occasione dei due eventi, indicazioni su come affrontare la nuova stagione. Nelle due date verrà ospitato anche il roadshow Costa Crociere e sarà dato spazio ad Alpitour e alle iniziative del network partecipato dai due produttori. L.D. I Luca Graf share e dunque combinabilità tariffarie, "ad esempio con Edelweiss che raggiunge tante destinazioni leisure frequentate dagli italiani", per le quali la mediazione agenziale risulta cruciale. Recentemente ha siglato accordi con Darwin, ha aperto anche dall'aeroporto di Genova e ha rafforzato le operazioni da Venezia. P.Ba. 10 GuidaViaggi A colloquio con Kuoni scommette su Usa e Canada E fidelizza le adv con l’iniziativa Bonus & Ribonus 500 di Emanuela Comelli tati Uniti e Canada si confermano mete di punta per Kuoni, rappresentando il 20% del fatturato totale dell’operatore in Italia. “Si tratta di destinazioni per noi storicamente molto importanti e di successo, anche grazie all’imponente presenza del Gruppo in loco, attraverso società di proprietà ed agli elevati fatturati fatti registrare dalle altre Kuoni europee (in particolare, Francia, Svizzera e Spagna)”, afferma Stefano Cerrato, chief operating officer Kuoni Italia. Ai due Paesi l’operatore dedica un catalogo di 224 pagine il cui obiettivo è arricchire le proposte tradizionali con dei valori aggiunti che le rendano uniche, e proporre nuove idee di viaggio che 16 Aprile 2012 - n° 1360 S Stefano Cerrato soddisfino i trend di richiesta emergenti. I Tour Parade, itinerari completi dell’Est ed Ovest americano, con accompagnatore parlante solo italiano, sono stati arric- chiti con plus mirati al segmento nozze. Nuovo il tour Ovest Leggendario, sviluppato con due durate di viaggio differenti. “La partenza di lunedì rappresenta la soluzione ideale per chi sceglie di sposarsi la domenica”. A New York Kuoni propone in esclusiva “ad un prezzo assolutamente competitivo” il Gotham, boutique/design hotel, mentre, grazie ad accordi privilegiati con i numerosi hotel che Starwood propone alle Hawaii, l’offerta alberghiera per queste isole si arricchisce di numerosi plus esclusivi. Tra le altre novità due tour in jet privato, con partenze garantite ed accompagnatore bilingue italiano/inglese. Singolare, poi, la proposta di due viaggi individuali che prevedono una combinazione di soggiorni e passaggi in treno tra le principali città del Nord-Est americano e canadese. “Al momento, l’andamento delle prenotazioni per entrambe le mete è in aumento – aggiunge Cerrato -, anche se la crescita risulta essere ancora leggermente inferiore rispetto al budget 2012 che prevede una crescita a doppia cifra”. A tale proposito, “onde supportare le agenzie di viaggi, abbiamo recentemente lanciato la promozione primaverile Bonus & Ribonus 500, che regala 500 euro all’agenzia ogni tre pratiche confermate con Kuoni o Best Tours, proprio ad aprile, mese in cui si concentra il maggior afflusso di prenotazioni per una vacanza estiva in Usa o Canada”. Il Gabbiano guarda alle adv Fortemente concentrato sul prodotto, Il Gabbiano Livingston - operatore tailor made nato nel 1999 che ha nei viaggi a bordo di piccoli aerei da turismo uno dei prodotti più caratterizzanti – per “ammissione” del suo fondatore, Andrea Guerra, ha trascurato la parte commerciale. Da qualche mese, “con l’avvio della collaborazione con Marilena Bisio in qualità di sales e marketing manager”, il t.o. ha deciso di riprendere sistematicamente i contatti con le agenzie di viaggi. “L’idea è andare in maniera mirata dalle agenzie che, a seguito di ricerche, si sono dimostrate quelle con il potenziale adatto. Credo che possano essere nell’ordine di qualche centinaio”. Per Guerra il mercato alto, quello di riferimento per Il Gabbiano, è un mercato frazionato: un buon numero di adv fa ogni tanto una pratica dal valore decisamente rilevante, mentre “le agenzie che fanno con costanza tanti volumi ad alto livello saranno una cinquantina”. L’operatore si presenta al trade forte di un fatturato “in lenta ma costante crescita”. L’Africa è la destinazione più importante, ma Guerra tiene a sottolineare che il suo t.o. fa anche altro. “Le agenzie ci identificano fin troppo come operatore monoprodotto”, ci spiega. Non solo Africa, dunque, e non solo itinerari a bordo di aerei da turismo, anche se va detto che, basati in Namibia, Il gabbiano ha due aerei di proprietà, attraverso un piccolo ricettivo anch’esso in mano al t.o, che affiancano altri velivoli in società con alcuni partner. Nella programmazione figurano anche Australia, Sud America, Alaska, Canada. “Da sei mesi ci occupiamo di Vietnam, Cambogia e Birmania, mete che proponiamo con tariffe più accessibili, dai 3mila euro”, aggiunge. Anche il discorso tariffe è un punto su cui il manager tiene a fare alcune precisazioni. Se è vero che il costo medio per una persona è intorno ai 6mila-6mila 500 euro, “non siamo da interpellare solo per viaggi costosissimi”. In un anno viaggiano con il t.o. tra le 300 e le 400 persone. E.C. Viaggi di nozze gay spunto per le adv Tutti gli investimenti di quest’anno sono orientati alle agenzie di viaggi”. Una scelta quasi obbligata per Alessio Virgili, alla guida di Quiiky, che ha visto il fatturato proveniente dal trade passare dal 30% al 70% negli ultimi due anni. “Abbiamo siglato nuovi accordi con diversi network e dedicato molto spazio alla formazione soprattutto al Centro-Sud”, aggiunge. Ultima partnership quella con Cts, che si somma a quelle con Che Viaggio, Mister Holiday, Primarete, Pinguino. E’ stato incrementato il booking e rinnovato il sito con un’area nuova riservata agli agenti di viaggi, per l’estate l’operatore, specializzato nel segmento Glbt, punta sul corto raggio: Spagna, Grecia, Israele. “Il nostro è un turismo legato soprattutto ad eventi contestuali, come i Gay Pride, mentre sul lungo raggio la domanda è stimolata da motivazioni diverse, che in tempi di crisi diventano talvolta deboli, o comunque tendono a incentrarsi su destinazioni “ specifiche escludendo tour complessi e dispendiosi”, prosegue il manager. Con questo trend l’obiettivo diviene quindi rafforzare il prodotto esistente e avviare un restyling interno con un forte orientamento al trade. Vanno in questa direzione i roadshow in co-marketing con enti del turismo, i fam trip e gli incentivi sulle overcommission. A settembre, invece, Quiiky prepara una promozione su un segmento in erba: i viaggi di nozze gay. “Un fenomeno marginale ma di elevatissimo potenziale – dichiara il manager -, con numeri sorprendenti all’estero”. In Italia il matrimonio gay celebrato all’estero non ha valore legale, “ma è una promessa con forte valore simbolico, cui segue, di solito, un viaggio acquistato in agenzia anche con lista nozze”. Le destinazioni predilette per i matrimoni sono il Messico, dove si può celebrare un rito Maya e New York, “che ha avuto un exploit incredibile grazie agli alberghi che creano per la cerimonia pacchetti ad hoc per la coppia e gli invitati”. Nel corto raggio si distinguono la Spagna e alcuni Paesi Scandinavi. “E’ un mercato inesplorato e un’altra occasione per le agenzie, come è stato anticipato anche durante l’Itb di Berlino”. L.S. 12 GuidaViaggi 16 Aprile 2012 - n° 1360 Dalle aziende Msc: “Nel 2013 40mila posti letto da vendere” E’ la capacità settimanale che la compagnia dovrà gestire; apertura alle nicchie di Laura Dominici Crediamo nella crescita dell’industria”. E’ un segnale positivo quello che Leonardo Massa, country manager Italia di Msc Crociere, ha voluto dare nei giorni scorsi al mercato. “Da gennaio in poi il settore ha vissuto un momento difficile, più dal punto di vista mediatico che reale, la gente ha posticipato la decisione di acquisto, ma il mese di marzo ha avuto un buon andamento, superiore all’anno scorso (caratterizzato però dalla Primavera araba, ndr)”. Confermato il varo a maggio della Divina e anche quello, nel maggio 2013, della Preziosa. “Nel 2013 avremo oltre 40mila posti letto a settimana. Questo genera uno sviluppo dell’industria che ci spinge a puntare su target “ nuovi e a ricercare nicchie di mercato”, ha aggiunto il manager. L’orientamento è quello della personalizzazione, “perché l’aumento dell’offerta permette di allargare i target di riferimento”. Poi il manager cita i dati del mercato nordamericano, dove il 6% fa crociere, contro “il 2% dell’Europa”, in modo da avvalorare la tesi delle potenzialità inespresse. Pricing aggressivo “Eravamo partiti ad ottobre con un catalogo aggressivo – ha ricordato Massa – che prevede un -7% nel pricing, poi abbiamo aumentato la pressione televisiva. Non abbiamo previsto un piano di incentivazioni”, ha aggiunto replicando ad una domanda che faceva riferimento alla politica di Costa. Msc Divina Il mercato italiano incide per Msc, nel periodo estivo, per il 40% del fatturato, contro il 30% su base annua, ma il mercato brasiliano, nel frattempo, è diventato secondo in ordine di importanza e proprio in Brasile, dal prossimo anno, la società di navigazione conterà 6 navi, rispetto alle 5 attuali. Il mercato dei gruppi ha presa nel nostro Paese, tanto è vero che rappresenta il 30% dei clienti Italia. Un dato che testimonia la tesi di Massa: “La crociera diventa per i clienti un luogo aggregativo”. Il prodotto Novità di punta della prossi- ma stagione è l’itinerario nel Mar Rosso di otto giorni e sette notti con partenza da Sharm, mentre saranno 4 le navi dedicate quest’anno ai mari del Nord. Per quanto riguarda la crociera negli Emirati arabi, invece, “nonostante l’ottimo feedback con 3 rotazioni fisse, le informazioni sulla sicurezza ci inducono a tagliare il prossimo anno questa rotta per rafforzarci in Brasile”. E in merito all’operazione Bluvacanze, il manager ha commentato: “Rimane una operazione finanziaria dell’armatore, ma non ha una strategicità particolare. Bluvacanze ha accordi con tutte le compagnie di crociere”. Ci risulta, invece, che il contratto che legava Msc a Welcome non sia stato rinnovato. 16 Aprile 2012 - n° 1360 Dalle aziende GuidaViaggi 13 Chic Outlet Shopping apre in Cina E’ il primo mercato, seguono Russia e Medio Oriente di Mariangela Traficante o sviluppo di Chic Outlet Shopping prosegue al passo di partnership sul territorio e nuova linfa in arrivo dai Bric. Se tutti i mercati crescono a doppia cifra (con l’eccezione del Giappone, che però pare aver superato l’empasse), è la Cina ad essere il bacino principale, seguita dalla Russia, dal Medio Oriente e dal Brasile, forte soprattutto in Spagna, ma anche in Francia e nell’italiana Fidenza, dove è il terzo mercato. L Novità sul long haul Nessun outsider dunque nel novero dei mercati da corteggiare con attenzione, tanto che il gruppo ha deciso di andare a cercarsi i flussi direttamente a destinazione. La grossa novità del prossimo futuro è infatti l’apertura del primo Chic Outlet Shopping al di fuori dell’Europa: “Ci stiamo orientando a quesi Paesi che ci fornisco- ndr)”. Invece non ci sono piani di espansione nel Vecchio Continente: “Non vogliamo costruire tanto per fare volume, la nostra strategia prevede al momento un outlet per ciascun Paese, tranne Spagna e Germania dove siamo presenti nelle due città principali. Dunque non ci sono piani imminenti, neanche in Italia”. Con il trade stretta collaborazione Fidenza Village e gli altri nove Chic Outlet Shopping (in location che fanno riferimento a Londra, Dublino, Parigi, Madrid, Barcellona, Bruxelles, Francoforte e Monaco di Baviera) confermano la strategia intrapresa dagli attori dello shopping che sempre di più si identificano come vere e proprie destinazioni. “Da sempre ci siamo voluti posizionare come mete internazionali di shopping, con due capisaldi – spiega il manager -: essere inseriti lo- I numeri del 2011 Nel 2011, la collezione dei nove Chic Outlet Shopping Village ha attratto oltre 29 milioni di visitatori. Si tratta di un incremento del 12% rispetto all’anno prima. Le vendite tax-free generate dai visitatori extra Ue sono cresciute del 58%, con Cina, Medio Oriente e Russia a rappresentare i tre maggiori mercati. In totale gli Chic Outlet Shopping Village contano circa 900 boutique. no più clientela. Apriremo in Cina, vicino a Shanghai – annuncia infatti il senior tourist manager a Fidenza Village, Mauro Acquati -. E’ un progetto fondamentale che ci darà molte soddisfazioni in termini di business, non dimentichiamo che Shanghai è un hub importante anche per Malesia, Singapore, Corea (che insieme ai russi hanno un’alta vocazione allo shopping), e ci permetterà di promuovere il nostro concept direttamente in loco”. E’ prevista dunque per maggio 2013 l’apertura in un mercato dove l’ingresso, ammette anche Acquati, è sempre una questione delicata, “ma ci siamo affidati ad un nostro storico partner locale (la holding casa madre del brand, Value Retail, acquisisce, realizza e gestisce direttamente i villaggi, gisticamente nei più importanti flussi turistici; ed essere al tempo stesso aree aperte, con un’architettura innovativa ma che ben si inserisca nel luogo di appartenenza. Come a Fidenza, nel cuore delle Terre di Giuseppe Verdi, di cui ospita anche lo Iat. Ed a questo proposito, ogni villaggio offre al suo interno un ufficio di informazioni turistiche, con la possibilità di effettuare anche prenotazioni alberghiere”. E la stretta collaborazione con il territorio da un lato e gli operatori dall’altro è da sempre un altro caposaldo del turismo dello shopping: “Abbiamo rappresentanti pr e sales nei Paesi più importanti per noi e lavoriamo con i grossi t.o. affinchè inseriscano i nostri villaggi nei loro cataloghi. Non dimentichiamo poi, nel caso specifico di Fidenza, che Rimini è l’hub per i turisti russi, e noi da un paio d’anni collaboriamo con gli operatori (sia quelli russi che quelli sul territorio) per organizzare escursioni al villaggio ed altri servizi, condividendo il rischio di impresa”. Confermati anche i servizi agli individuali come gli Shopping Express, le navette che collegano le città di riferimento all’outlet village (per Fidenza c’è ad esempio Milano). “Ora è anche possibile acquistare via web i biglietti sul sito e potremo anche ridistribuire i nostri prodotti turistici agli aggregatori online”. Il Fidenza Village Paesi al microscopio 14 GuidaViaggi 16 Aprile 2012 - n° 1360 India “L’immagine si è trasformata” Secondo i tour operator che lo programmano, il Paese ha saputo valorizzare l’offerta. Pareri non uniformi sull’andamento delle vendite di Laura Dominici otografia in chiaroscuro per il trend di vendita del prodotto India. C’è chi, come il marchio Mistral del Quality Group segnala un +40% di fatturato nei primi tre mesi del 2012 e chi, come Dreamland, spiega che “la destinazione risente della crisi generale che coinvolge il nostro Paese”. I tour operator interpellati, però, concordano nell’ammettere che i confini del subcontinente si stanno allargando. “Sta emergendo l’immagine di un Paese moderno, che detta le mode, in crescita, lontano dallo stereotipo di luogo sporco e povero”, asserisce Marta Lion, responsabile prodotto India di Mistral, che movimenta 5-6.000 passeggeri l’anno con quasi 10 milioni di fatturato. “Accanto alle tre macro-zone più conosciute – prosegue la manager – si evidenzia una buona vendita per il Gujarat, Stato a Nord-Ovest che offre archeologia, architettura, parchi nazionali e 800 templi giainisti”. Quest’anno Mi- F stral ha inserito in catalogo la sezione “Tesori nascosti” con 5 estensioni in aree poco conosciute. Le partenze di gruppo (minimo 4 pax) rappresentano il primo prodotto, con un 65% circa di peso sul fatturato. “Anche se ci aspettiamo che i prossimi tre mesi saranno i più duri dell’anno – dichiara Marco Pitorri, pm Oriente Dreamland – continuiamo a credere nel Paese e a proporlo anche in mix con le Maldive”. Viaggi etnografici L’India rappresenta il 15% del fatturato Tucano, “con una crescita progressiva di oltre il 10% - spiega il t.o. -. L'obiettivo è raggiungere il 18/20% per fine 2012”. Il marchio torinese concentra l’attenzione sui programmi speciali, i viaggi a date fisse in occasione di eventi unici, come il grande raduno dei sikh del Punjab o la Festa di Hampi e i templi dimenticati del Karnataka. La richiesta è alta anche per il tour Orissa tribale, una serie di viaggi adatta a chi vuole approfondire gli aspetti etno- Palazzo del Maraja di Udaipur grafici e culturali meno noti. “Sono in lavorazione – aggiunge Ludovico De Maistre, relazioni esterne Tucano - nuovi tour in treno, come il Buddhist Train alla scoperta dei luoghi sacri di Buddha e il nuovissimo Sikh train deluxe nel Punjab”. Novità in esclusiva Viaggi dell’Elefante è la navigazione sul Gange a bordo di una crociera “boutique” che permette di rivivere il fascino degli antichi battelli a va- pore coloniali, “una vera chicca per scoprire un’India diversa”, commenta Daniela di Berardino, marketing manager dell’operatore. E nell’ambito di un’offerta “che spazia dalla cultura alla natura, al turismo sostenibile con Ecoluxury”, non mancano, tiene a sottolineare la manager, “proposte anche per chi dispone di budget contenuti”. Ad inizio autunno è atteso il catalogo 2013: sono quindi in Alberghiero, in crescita hotel e brand di lusso otel e brand del lusso stanno aprendo in India, già presidiata da marchi come Oberoi e Taj Hotels. Anche Sofitel ha aperto la prima struttura a Mumbai all'interno del Bandra Kurla Complex nel business district. Disegnato dall'architetto franco-spagnolo Isabelle Miaja, ha 302 camere tra design contemporaneo e tocchi di cultura indiana, come il grande elefante in metallo che arreda il ristorante "Jyran". Tra gli altri brand alberghieri di lusso che stanno aprendo nel subcontinente ci sono Fairmont, a Jaipur nell'estate, Shangri-La nella capitale con un'apertura prevista a metà anno. E ancora, Park Hyatt che aprirà a Chennai e Hyde- H rabad, mentre Jw Marriott ha in progetto quattro hotel in programma nei prossimi due anni, a Bangalore, Chennai e Gurgaon, oltre che all'aeroporto di Nuova Delhi. Taj, espansione internazionale Nei piani di Taj Hotels, che ha di recente inaugurato in Kerala il Vivanta by Taj Bekal, c'è l'espansione internazionale. "Stiamo cercando un Palace a Parigi, e pensiamo anche ad una seconda apertura a Londra, con un boutique hotel”, ha spiegato Subhash Thacker, vice president sales & marketing Uk & Europe della catena indiana. Intanto, oltre ai contratti siglati in Cina, Thacker ha ricordato i cinque hotel in Vivanta by Taj Bekal cantiere ad Abu Dhabi, ma anche la ripresa di Dubai, dopo la crisi immobiliare di qualche anno fa. L'apertura più vicina è quella del Taj Palace Marrakech. Originariamente concepito per essere un Mandarin, la struttura in realtà non ha mai aperto sotto quelle insegne. Lo farà per Taj, "presumibilmente entro sei mesi, conterà 165 camere da 80 mq l'una, oltre che una presidential suite ed un'area riad, con viste panoramiche sull'Atlante e sul distretto di Palmeraie". L.D. fase di analisi e definizione nuovi prodotti, servizi, itinerari e “chicche per i nostri clienti”. Il t.o. registra per la meta performance “sostanzialmente in equilibrio rispetto all’anno scorso” e, considerate le richieste e le conferme per i prossimi mesi, ritiene che “l’India possa continuare a confermare questo andamento fino a fine anno, un risultato positivo in una situazione di crisi generale”. Forte e costante risulta “la richiesta di viaggi di gruppo già precostituiti chiusi e viaggi individuali a discapito dei viaggi di gruppo da nostra programmazione”. Prodotto cambiato “Da un paio di anni la meta registra un incremento di interesse”. E’ quanto sostiene Ludovico Scortichini, amministratore di Go Asia, che aggiunge: “L’India stessa ha saputo modificare la propria offerta per incontrare le esigenze dell’utente in termini di qualità del servizio, di differenziazione e molteplicità di temi. Non da ultimo l’introduzione di voli diretti dall’Italia, ha aperto la strada anche a programmi di durata relativamente breve (9gg/7nt)”. Un Paese fatto di tanti Paesi, dice Scortichini, dove si può tornare più volte. In questo contesto Go Asia ha voluto proporre un catalogo dove accanto ai circuiti tradizionali ci sia spazio per proposte più specifiche, “naturalistiche, o prettamente culturali, anche utilizzando mezzi alternativi come il treno per scoprire il Deccan e il Karnataka o la navigazione sul Gange, o in bici- cletta nel Kerala”. La Fabbrica dei Sogni segnala richieste stabili per l’inizio 2012: “L’obiettivo è riconfermare i numeri del 2011 – dichiara Fabrizio Di Schiena, pm prodotto India e Sud-Est asiatico del t.o. -. A due anni dal lancio del prodotto siamo comunque soddisfatti del trend di crescita, che ha caratterizzato il comparto India e Sud-Est asiatico. Quest’anno abbiamo voluto premiare le agenzie con un fam trip in Rajasthan. Altre iniziative sono previste nel corso dell’anno in partnership con le compagnie aeree, per dare un ulteriore slancio alla destinazione”. L’India è una destinazione “del cuore” per CarréBlu, “vissuta come luogo verso il quale indirizzare chi è alla ricerca di un viaggio vero, di quello che appassiona e che arricchisce – commenta Cristina Bava, relazioni esterne dell’operatore -. Malgrado si segnali un rallentamento delle richieste, stiamo perfezionando una pubblicazione monografica che mette in pagina quanto già presente nella programmazione online”. Sono 18 i tour proposti dal t.o, che afferma di registrare, per contro, “un aumento delle vendite di individuali”. Per celebrare i suoi primi 20 anni di attività, infine, King Holidays inaugura la programmazione Asia e Medio Oriente. I riflettori sono puntati anche sull’India, con 5 tour con partenze individuali giornaliere, studiati allo scopo di proporre un’offerta eterogenea e completa, in grado di intercettare un mercato trasversale e quindi di soddisfare tanto un pubblico di neofiti con circuiti semplici e poco faticosi, quanto un pubblico di esperti, con tappe e itinerari particolarmente ricercati. “Organizziamo da anni viaggi di gruppo sulla destinazione e abbiamo alle spalle una lunga esperienza - afferma Domenico Cocozza, responsabile generale di prodotto dell’operatore-. Da quest’anno abbiamo deciso di condividerla con tutte le agenzie di viaggi, proponendo l’India nel nostro nuovo catalogo Asia e Medio Oriente”. 16 GuidaViaggi Paesi al microscopio 16 Aprile 2012 - n° 1360 India “Una meta per tutto l’anno” Il messaggio del direttore dell’ente umentare del 20% gli arrivi internazionali, e di una medesima quota quelli italiani. Questo l’obiettivo dell’India per il 2012, secondo quanto dichiarato da Gobind Chandra Bhuyan, direttore dell’ente del Turismo indiano di Milano. Nel 2011 i turisti che hanno visitato il Paese sono stati 6,29 milioni, con una crescita dell’8,9%. I dati relativi al mercato italiano non sono ancora completi, “tuttavia, considerando che nel 2010 gli arrivi dall’Italia sono stati 94mila 100, confidiamo che il 2011 si sia chiuso con un aumento del 10-15%”, afferma il direttore, evidenziando anche che il 2012 è iniziato “molto bene”. L’ente è fortemente impegnato nella promozione della destinazione in un mercato, come il nostro, considerato tra i più importanti a livello incoming. Il budget di cui dispone non ha subito cambiamenti. Nell’ottica di superare l’immagine un po’ stereotipata di destinazione culturale e spi- A La costa del Kerala rituale, “la nostra comunicazione si focalizzerà su prodotti nuovi e di nicchia – spiega Bhuyan -, quali ayurveda & benessere, Mice, crociere, turismo sportivo e d’avventura, treni di lusso, dimore storiche, turismo rurale e molto altro. Il tutto per promuovere l’India quale meta da vivere tutto l’anno. Ogni momento è un buon momento per visitarla”. La comunicazione passerà attraverso pubblicità sia sui mezzi più tradizionali sia sul web, con particolare enfasi proprio sull’online, in collaborazione con partner quali operatori, compagnie aeree, alberghi.“Il nostro programma di e-learning India Specialist, rivolto alle agenzie di viaggi, è stato prolungato sino a settembre 2012. Sempre più agenti prendono parte al corso, disponibile tutti i giorni, 24 ore su 24, in maniera del tutto gratuita”. Nel calendario fieristico, il prossimo appuntamento per il Turismo Indiano con gli operatori del settore sarà NoFrills, a Bergamo il 28 e 29 settembre prossimi. E.C. Il Kerala investe sui charter l Kerala è stato considerato la “migliore destinazione turistica in India per il secondo anno consecutivo”, secondo un sondaggio condotto dai ricercatori Nielsen. Ma essere in cima alla lista per questo Stato indiano meridionale “è un gioco da ragazzi, in quanto ha grande appeal turistico, ottime infrastrutture e una grandezza spettacolare”, dice Rani George, direttore di Kerala Tourism, recentemente in Italia per incontrare gli operatori. L'indagine mostra anche che la destinazione dove l’ayurveda è praticata con ampia diffusione e dedizione è il secondo miglior Stato per le vacanze invernali del Paese. Le bellezze paesaggistiche I e il rapporto qualità-prezzo sono i due principali fattori vincenti, mentre la quarta posizione gli si deve per il balneare. Lo studio Nielsen non viene smentito dalle cifre relative agli arrivi turistici del 2011, ancora provvisorie. "Mentre il numero dei turisti internazionali è cresciuto da 650mila nel 2010 a 730mila, quello dei connazionali è passato da 8,5 milioni a 9,3 - aggiunge George -. Le entrate in valuta estera sono quindi aumentate dell’11%”. Il direttore ha reso noto che quest’anno, dopo gli appuntamenti italiani (Roma e Milano) si investirà in roadshow in Russia e anche in tre città dell’Arabia Saudita, mentre il ministro del Turismo dello Stato, Anil Kumar, ha assicurato che verranno sostenuti sforzi per riprendere il business dei voli charter, di recente appannaggio di Goa. “Negli ultimi anni, i voli charter con turisti non hanno scelto il Kerala come meta, mentre Goa è stata in prima linea, ma le attività turistiche tra le due destinazioni non possono essere paragonate, perché noi abbiamo dei limiti”, ha dichiarato Kumar, riferendosi agli usi e costumi rigorosi circa il consumo di alcolici, che nel periodo di Natale e Capodanno sulla famosa spiaggia di Kovalam hanno dato luogo a episodi di controllo severo da parte della polizia sui turisti stranieri. A proposito di questa notissima località, il ministro ha annunciato un programma di miglioramento in chiave eco-friendly. P. Ba. Paesi al microscopio 16 Aprile 2012 - n° 1360 GuidaViaggi 17 India Jet Airways: capacità in aumento Previsto un incremento del 15% rispetto al 2011 et Airways ha chiuso il 2011 con un load factor del 79% sul mercato italiano. “Le previsioni per il 2012 annuncia a Gv Gilles Ringwald, general manager del J vettore in Italia - sono di migliorare ulteriormente le performance, con un 84% di riempimento e una capacità addizionale del 15%, grazie ad una riconfigurazione dell’aeromobile”. Sul fronte dei ricavi la compagnia indiana registra un 26% di market share prodotto dal traffico corporate e un 74% dal leisure. E prima di pensare ad un’ulteriore espansione in Italia, in particolare da Roma, il vettore punta a consolidare finanziariamente la rotta che collega Milano Malpensa a Delhi. Per fidelizzare il trade il vettore focalizza sulla qualità del servizio. “Da quando abbiamo avviato le nostre operazioni aeree - precisa Ringwald abbiamo sostenuto le necessità delle agenzie garantendo, ad esempio, la conferma entro 24 ore per la richiesta di un gruppo. Grazie al no- stro help desk di Milano e Roma, gestito dal nostro Gsa Sima - aggiunge il manager - cerchiamo di aiutare la rete distributiva in ogni esigenza”. La compagnia estenderà le tariffe speciali dedicate alle adv (Namaste Fares) per consentire ad un crescente numero di agenzie di scoprire il prodotto Jet Airways e la stessa India. Nel 2011 è iniziata la consegna di 10 nuovi aeromobili Airbus A330-300: due sono stati consegnati ad ottobre e novembre e altri due nel gennaio scorso. “Abbiamo anche ordinato sette B787 con consegna entro due anni - aggiunge Ringwald -. Questo ci permetterà di sviluppare il nostro network internazionale in Europa, Asia e Nord America”. Jet Airways e JetKonnect, la sussidiaria low cost, nel mese di febbraio 2012 hanno registrato la più alta performance di puntualità, rispettivamente del 91,8 e dell’89,7%, rispetto alle altre compagnie presenti sul mercato indiano. L.D. inbreve ENTRO IL 2012 500 NUOVI VOLI INTERNAZIONALI L'India apre a una maggiore competitività nel trasporto aereo in vista della crescita del traffico nei prossimi anni. Il ministero dell'Aviazione civile indiano ha concesso alle compagnie aeree nazionali di lanciare 500 nuovi voli internazionali entro la fine del 2012. Fino al 2009 solamente Kingfisher e Jet Airways erano le due compagnie Delhi private a volare su tratte internazionali, la prima delle due versa attualmente "in una grave crisi finanziaria", comunica l'Ice di Mumbai. L'India è il mercato "con il più alto tasso di crescita al mondo nel settore dell'aviazione civile ed entro il 2020 farà parte dei primi tre mercati mondiali con 420 milioni di passeggeri, rispetto ai 140 del 2010", spiega l'Istituto del Commercio Estero. MERCATO AD ALTO POTENZIALE PER ABU DHABI L’India continua ad essere considerata un mercato ad alto potenziale per Abu Dhabi, ed è ora posizionato tra i tre più grandi mercati in termini di numero di arrivi. Nei primi due mesi dell’anno ha prodotto 15.725 arrivi e 72.893 notti, pari ad un incremento del 49% e del 21%. Provati per voi 18 GuidaViaggi 16 Aprile 2012 - n° 1360 Tunisia Il turismo un anno dopo Le strategie post-rivoluzione per rivitalizzare il balneare e puntare su un’offerta variegata Le nuove proposte La gamma delle proposte sulle quali si sta focalizzando la Tunisia includono: • il balneare, che rappresenta il 90% dell’attività turistica e si sviluppa in tutte le regioni costiere; • il deserto del Sahara, con i suoi circuiti, ma anche soggiorni di relax e scoperta delle località più caratteristiche, grazie al volo diretto da Milano a Tozeur; di Ada Cattaneo poco più di un anno dalla Primavera araba, qual è la situazione del turismo in Tunisia? Quale lo scenario A stamento post-rivoluzionario cercando di normalizzare una situazione che ha apportato notevoli cambiamenti, a partire dal piano politico e ristorazione, fino agli agenti di viaggi, confidano molto nel nuovo assestamento politico-economico e nelle opportunità che, sperano, pos- Tunisi attuale? E quali le sue prospettive? Al momento il Paese sta attraversando una fase di asse- turistico, che vanta mezzo secolo di storia nel Paese. In generale, gli operatori, dal ricettivo alberghiero alla sano derivarne. Sono 387 mila gli impiegati diretti ed indiretti nel settore turismo. I profondi cambiamenti cau- I numeri 6-7% 856 10 Il Pil Il numero I campi da golf rappresentato dal turismo che coinvolge l’11-12% della popolazione attiva degli hotel nel Paese con 241.000 posti letto. 49 i centri di talassoterapia/Spa ai quali se ne aggiungeranno cinque nel prossimo quinquennio sati dalla Rivoluzione dei gelsomini hanno inciso notevolmente sui flussi turistici, specialmente sugli arrivi dall'Italia i quali, in un anno, sono più che dimezzati, passando da 354.127 nel 2010 a 120.929 nel 2011. Gli aspetti distintivi Le peculiarità sulle quali la Tunisia sta puntando per rilanciarsi come destinazione turistica in Italia sono: la vicinanza, il cambio favorevole, il rapporto qualitàprezzo, la qualità dell'accoglienza, la modernità del Paese, la tolleranza ed il rispetto delle altre culture e religioni, la varietà dei tipi di offerta. Le due principali strategie messe in atto sono, da un lato, la conferma della Tunisia come destinazione balneare, dall'altro l’aumento di interesse del mercato verso l’entroterra, allargando il ventaglio delle proposte a diversi prodotti che consentano la destagionalizzazione. Obiettivo 6 mln di turisti Il ministro del Turismo tunisino, Elyes Fakhfak, si apprende dalla stampa francese, ha annunciato un piano strategico di cui non è stato rivelato alcun dettaglio, per rilanciare il comparto. L’obiettivo è quello di arrivare a 6 milioni di turisti nel 2012. • la cultura, con i siti storici punici e romani, le medine, l’artigianato, la gastronomia, l’arte, le tradizioni locali; • il golf, con dieci campi (ai quali se ne aggiungeranno altri cinque entro il prossimo quinquennio) sparsi nelle principali regioni turistiche del Paese; • le crociere del Mediterraneo, che approdano a Tunisi e portano i turisti a visitare dalla medina al museo del Bardo, da Cartagine a Sidi Bou Said; • la talassoterapia, nella quale si fondono il rito del bagno ed il rapporto con il mare per offrire esperienze di cura, relax e benessere. La talassoterapia guarda ad Oriente no dei settori sui quali la Tunisia post-rivoluzionaria sta investendo molto è il segmento benessere e della salute. Daoud Amine, responsabile commerciale di Les Oranges Group, spiega: “Abbiamo una grande fiducia nel futuro, perché questo nuovo governo garantisce libertà per tutti. Perciò il nostro gruppo sta investendo molto per poter offrire il meglio ai turisti che stanno iniziando a tornare. E stiamo investendo tanti soldi proprio nel campo del be- U nessere-salute, sia come strutture sia come prodotti”. In generale, molti operatori stanno guardando ad Oriente, puntando sul Giappone e sulla Cina, come evidenzia Ahmed Obbia, presidente e direttore generale di Exotics Tours. Non possono però permettersi di trascurare il mercato tradizionale e, in particolare, quello italiano, al quale intendono proporre un abbinamento con il turismo culturale e gastronomico. La Tunisia vanta un’offerta di strutture per il benessere e della salute che si basa su un articolato portfolio di stazioni termali, cliniche estetiche, hammam, spa ma, soprattutto, centri talassoterapici specializzati. Se è vero che si sta sviluppando un florido giro d’affari attorno alla chirurgia estetica, meno costosa che in Italia, gli operatori locali stanno investendo anche nel turismo basato sui poteri benefici del mare. Tra centri di talassoterapia e spa attivi se ne contano 49 distribuiti nelle località di maggior prestigio turistico: Tabarka, Gammarth, Hammamet, Djerba, Mahdia, Monastir, Sousse, Zarzis. La talassoterapia, coniugando gli ancestrali benefici già noti a egiziani, fenici, greci e romani, con i tradizionali massaggi rigeneranti praticati negli hammam, è, a detta di Ahmed Obbia, “uno dei fiori all’occhiello sui quali punta la Tunisia post-primavera araba. La strada che stiamo perseguendo è proprio quella di reinterpretare la tradizione millenaria della cura del corpo espressa nell’hammam e coniugarla in molte e diverse declinazioni innovative che stiamo introducendo nella talassoterapia”. A. Ca. Speciale 20 GuidaViaggi 16 Aprile 2012 - n° 1360 Traghetti “Una politica tariffaria allineata ai tempi” Il caro carburante è una variabile incontrollabile, dicono le compagnie di Stefania Vicini aro traghetti un anno dopo. Un’espressione che piace a pochi, anzi a nessuno, ma di questo purtroppo si è dibattuto l’anno scorso. Un rialzo del costo dei biglietti che ha sollevato le ire dei consumatori, ben abituati a tariffe vantaggiose e super sconti non più sostenibili. Era questa la spiegazione data dagli armatori allora e che viene riproposta ad un anno di distanza. L’intento è far comprendere, o far accettare, al consumatore che il carburante è la prima voce di costo per le compagnie quanto ad incidenza ed il continuo rialzo è una variabile incontrollabile da parte degli armatori, il che comporta un inevitabile adeguamento del costo del biglietto. Cosa è cambiato, quindi, rispetto alla scorsa stagione? “Non cambia niente - afferma Ermanno Sereni, responsabile commerciale Nord Italia per Corsica Sardinia Ferries -. Il caro traghetti è stato gestito male dai media l’anno scorso, facendone una bandiera ne hanno fatto un moschetto contro i sardi, alimentando una situazione già grave di malcontento sulla destinazione”. Il risultato? La gente si è impaurita, ma è vero anche che tutta la situazione che ha caratterizzato lo scorso anno è stata dettata da una cattiva educazione del mercato, da parte delle compagnie negli anni addietro. Un mercato che è stato viziato con “tariffe stracciate, ma il consumatore di un certo tipo si era già stupito del fatto che i traghetti costassero così poco. Una volta che è stata fatta l’inversione di marcia c’è stato l’urlo al- C Quest’anno come sono le tariffe per la Sardegna? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi lo scandalo”. Nel 2012 non cambia il concetto, “dal punto di vista tariffario non abbiamo alzato, in alcuni casi allineato”. E il manager si rifà ad un esempio concreto: Livorno-Golfo Aranci, partenza il 9 luglio, di sera con cabina, ritorno il 23 luglio di giorno, per 2 passeggeri+1 bambino+1 macchina. Si parla di 351,82 euro tasse incluse, “dividendo per quattro sono circa 87 euro a persona a/r, il treno Milano-Bologna costa di più o uguale”, dice Sereni. Il manager parla, quindi, di una politica tariffaria allineata ai tempi che corrono, in base ai riempimenti ed ai tempi di prenotazione. “E’ innegabile - fa presente Claudio Di Mare, sales & marketing manager passenger department di Caronte&Tourist - che la variabile incontrollabile del caro petrolio, come accade ormai negli ultimi anni, costringe le compagnie all’applicazione di un’addizionale sul prezzo finale dei passaggi marittimi”. E’ chiaro che addizionali o rincari “diventano molto evidenti su quelle linee dove le politiche commerciali low cost estreme applicate dalle compagnie negli anni precedenti erano molto spinte”. Nessun ritocco Nessun ritocco delle tariffe sulla Sicilia per TTTLines. Parola di Alexandros Tomasos, a.d. della compagnia. “Il mercato non permette di apportare variazioni, essendo un momento di sofferenza con una bassa propensione alla spesa. Sulla Sicilia stiamo mantenendo le tariffe che avevamo anni fa”. Bisogna andare incontro alle esigenze, dice l’a.d, e per farlo la compagnia propone una card a punti con cui si può usufruire di servizi aggiuntivi, oppure l’auto a 10 euro. “Cerchiamo di aggredire il mercato, offrendo servizi che possano permettere di andare in vacanza in bassa stagione. Ad agosto, dove ci sono le richieste maggiori, ci siamo limitati a tenere le tariffe invariate”. Anche per BlueLine sostanzialmente non è cambiato nulla, “non avendo aumentato le tariffe l’anno scorso”, motiva la compagnia attiva sulla Ancona-Dalmazia. La mossa di quest’anno di BlueLine è l’introduzione del listino “con prezzo dinamico in base al riempimento della capacità nave. Il problema del costo del carburante afferma Oliviero Mugnai direttore dell’agenzia marittima traghetti BlueLine - è la variabile determinante sui prezzi, sempre al rialzo e non si riesce a far programmi a lungo termine”. Le tariffe di Sncm non sono aumentate rispetto allo scorso anno, “solo sulle linee per l’Algeria abbiamo applicato un adeguamento carburante significativo - fa sapere Pao- lo Napodano, manager Italia & Spagna di Sncm Italia -. Credo che i costi di gestione, e soprattutto del carburante, siano oramai talmente elevati che le tariffe non potranno più tornare quelle di qualche anno fa”. Per quanto riguarda Attica Group, che, nell’ambito del trasporto passeggeri opera con Superfast Ferries e Blue Star Ferries, le tariffe hanno subito un incremento contenuto dovuto al fatto che sono state limitate le offerte speciali, ma sono state mantenute quelle indirizzate al segmento famiglia, giovani. E’ stata anche lanciata un’offerta legata all’advanced booking. La parola alle adv Cosa dicono le adv sulle tariffe di quest’anno per la Sardegna? E’ quanto ha sondato l’Osservatorio Guida Viaggi. La partita si gioca a colpi di pochi punti percentuali tra chi sostiene che siano come l’anno scorso (40%) e chi, invece, dice in rialzo (38%). Decisamente bassa la percentuale di chi parla di cali (5%). I costi che schiacciano l’industria a voce che influisce di più sui costi è quella del combustibile. “E’ il 70-75%, il resto sono costi portuali”, afferma Ermanno Sereni di Corsica Sardinia Ferries. Dal canto suo Ariodante Va- L Osservatorio Guida Viaggi Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite call center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500) Campione: rappresentativo delle adv per zona Estensione territoriale: nazionale Periodo di rilevazione e consistenza del campione: mar 2012, 289 casi Errore statistico: ± 3% alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propensione I dati pubblicati rappresentano solo un estratto. Per informazioni www.guidaviaggi.it, sezione Ricerche di mercato leri di Grandi Navi Veloci si sofferma su alcune cifre, affermando che: “Il 50% dei costi per la nostra società è figlio del carburante. Nel primo trimestre il costo è aumentato del 15%, una voce non gestibile dalla compagnia se non razionalizzando le corse”, afferma Valeri. Tasse portuali esagerate Anche i costi portuali “hanno avuto un rincaro negli ultimi anni - afferma Sereni -. Dal 2010 al 2011 è stato del 2025%”. E’ più difficile capire quale dei nostri porti costi di più, visto che ogni autorità portuale fa la sua politica di prezzo. Interpellato in merito, Valeri li definisce costi “esagerati” ed aggiunge: “Ci sono dei monopoli. Abbiamo chiesto un incontro al ministero dei Trasporti per dare un’occhiata a questo elemento. Confidiamo che prosegua il dialogo”. Valeri pone l’attenzione anche su di un altro aspetto: quello del costo per miglio. L’Italia è tra i Paesi che fanno pagare meno euro per miglio, diversamente da Nord Europa, Francia e Spagna. Abbiamo cercato di capire quale delle rotte delle compagnie sia la più cara. Ovviamente è stato osservato che dipende dalla lunghezza della linea e dalla frequenza. “Quelle più brevi, teoricamente dovrebbero essere meno costose”, afferma Claudio Di Mare di Caronte&Tourist. Per potersi esprimere in merito Eliana Marino, direttore commerciale di Moby, fa una premessa: “Se guardiamo alla Sardegna, le tariffe medie dei vettori italiani per miglio sono le più basse d’Europa, come è noto non possiamo effettuare a priori delle analisi comparative dei prezzi sulle diverse rotte, poiché tutte le tariffe partono da un prezzo base che si modifica di giorno in giorno in base all’andamento della domanda ed alla maggiore o minore concentrazione di passeggeri e veicoli sulle varie partenze”. Spauracchio Iva Sul settore potrebbe gravare anche un altro effetto. “La previsione di una possibile modifica del regime fiscale che introdurrebbe l’Iva sulle tratte per le isole minori - fa presente Marino -. E’ prematuro fare previsioni puntuali in questo momento, ma se dovesse essere applicata la modifica, il rigore dei bilanci imporrebbe un rincaro dei biglietti”. S.V. Speciale 16 Aprile 2012 - n° 1360 GuidaViaggi 21 Traghetti Piani rotte rivisti Gli armatori fanno scelte mirate in funzione dei riempimenti delle linee azionalizzazione delle rotte. E’ quanto messo in atto da alcune compagnie. In questo quadro Corsica Sardinia Ferries afferma di essere stata costretta a rivedere la politica delle rotte. Una mossa che non è da ricondurre ad un discorso di carotraghetti, ci tiene a sottolineare Ermanno Sereni, ma “è stata in funzione degli indicatori di mercato e delle richieste su certe partenze”. Ecco quindi che la compagnia ha deciso di chiudere la Civitavecchia-Golfo Aranci in quanto “non c’è richiesta - spiega il manager -. Il mercato in questo momento è molto molto lento, ma in generale, non solo sui traghetti. Tra i fattori che stanno influendo c’è anche lo stato di attendismo, tra Ici ed Imu, R Moby Aki la gente aspetta a prenotare”. I tagli sulla Sardegna incideranno del 20/30%. La stagione vedrà una nave sola sulla Livorno-Golfo Aranci contro le due del 2011. Nessuna modifica sulle altre totte. Ci sono anche delle novità, come la rotta per l’Elba, la Piombino-Porto Ferraio dal 14 giugno, anche se in realtà si tratta di un ritorno in quanto già operata dalla compagnia negli anni ’90. L’obiettivo 2012? “Trasportare almeno 260-300mila passeggeri sulla rotta”. A parlare di razionalizzazione delle corse, più che di tagli, è Ariodante Valeri di Grandi Navi Veloci. Una mossa che riguarda tutte le linee della compagnia, con una riduzione, in parte, del numero delle corse “in funzione dei riempimenti dello scorso anno. Stiamo pensando di sospendere la Civitavecchia-Olbia (ereditata da Snav, ndr) visti i riempimenti sulla linea”. Moby ha completato recentemente una riorganizzazio- ne totale della flotta “avvenuta in un’ottica di ottimizzazione”, commenta Eliana Marino. La compagnia offre un fitto calendario di collegamenti con la Sardegna da tutti i principali porti di partenza. Dopo l'acquisizione di Toremar, da parte di Moby, “sono già cambiate alcune cose nei collegamenti con l’Elba. Prima partivano una nave Toremar e una Moby contemporaneamente ogni 2 ore e mezza, adesso ogni ora parte un collegamento”. La flotta Toremar è ora composta da 7 traghetti e un aliscafo. La recente scelta del nuovo logo è “un ulteriore step nel cammino di rilancio e potenziamento - afferma l’a.d. Achille Onorato -. La nuova Toremar sta dedicando attenzione alla manutenzione delle navi e al rinnovamento dei servizi, anche in un’ottica di valorizzazione della toscanità. Nell’arco dei prossimi due anni sulle navi si venderanno solo prodotti toscani”. Dal momento in cui l’acquisizione da parte del Gruppo Moby è diventata effettiva, il focus è stato il miglioramento della qualità della flotta: “Abbiamo concluso da poco con le organizzazioni sindacali un accordo di fabbisogno per 206 persone a tempo indeterminato, di cui 43 nuovi assunti - aggiunge l’a.d -. Un’intesa coerente con gli obiettivi dichiarati fin dall’inizio delle trattative”. Rafforzamenti in atto Qualche novità in fatto di rotte c’è. In casa Gnv per il Marocco è stato aperto un dossier con il ministero della Marina mercantile marocchina per un’integrazione della linea, già esistente, Genova-Barcellona-Tangeri. TTTLines attende di vedere gli sviluppi sulla privatizzazione di Tirrenia “e cosa prospetteranno i nuovi orizzonti. Se le linee Tirrenia saranno privatizzate singolarmente noi siamo interessati ai collegamenti dalla Sicilia”. Caronte&Tourist aggiunge la Salerno-Palermo alla consolidata Salerno-Messina. Sncm Italia ritorna a Tolone per effettuare le linee su Bastia ed Ajaccio. Dall’11 aprile è operativo il collegamento trisettimanale del Gruppo Grimaldi sulla Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso e, durante l’estate, sarà previsto un ulteriore scalo settimanale a Corfù. S.V. Speciale 22 GuidaViaggi 16 Aprile 2012 - n° 1360 Traghetti Incentivi mirati Resta valido il concetto che, prenotando in anticipo, si hanno condizioni più favorevoli finita l’era dell’auto a 1 euro. “Vive, però, il concetto che, prenotando per tempo, si hanno condizioni più favorevoli”, sottolinea Ermanno Sereni di Corsica Sardinia Ferries. Ecco quindi che gli slogan non sono più incentrati sulla tariffa, ma sui tempi di prenotazione. Il settore dovrebbe aver imparato che “il modello del low cost aereo non è applicabile al trasporto marittimo”, aggiunge Ariodante Valeri di Grandi Navi Veloci, visto poi che le società portuali non sovvenzionano le compagnie di traghetti. E’ Azioni differenziate L’attuale momento di crisi vede le compagnie impegnate in una serie di azioni promozionali mirate e differenziate. C’è chi incentiva l’advanced, chi le famiglie, chi ha un occhio di riguardo per i passeggeri più assidui o i residenti sardi, ma le incentivazioni possono anche essere focalizzate su particolari rotte. Assecondare le esigenze La politica tariffaria di Grimaldi Lines prosegue nell’ottica di assecondare le singole esigenze, con prezzi e servizi dedicati a diversi target di mercato. Sono confermate le tariffe speciali e gli sconti “advanced booking”, con riduzioni fino al 20% per chi prenota in anticipo, “superbonus”, con l’imbarco gratuito del veico- Vi attendete offerte promozionali quest’anno per spingere le vendite? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi lo, “superfamily & friends”, con risparmi per familiari ed amici che condividono la stessa cabina. Caronte&Tourist ha dato vita a mosse commerciali e marketing attraverso le quali è riuscita a proporre al mercato servizi “con un buon equilibrio tra risparmio per il consumatore e remunerazione per il trade. Su questa scia – afferma Claudio Di Mare - abbiamo messo a punto un pacchetto di offerte che saranno caratterizzate da una serie di scontistiche che arriveranno anche fino al 30% (acquistabili in agenzia), rivolte sostanzialmente alle famiglie e premianti per tutti coloro che privilegeranno le ‘Autostrade d’Amare’ per recarsi in vacanza in Sicilia”. Moby quest'anno ha dedicato un’attenzione particolare a coloro che si spostano per lavoro o per raggiungere i parenti in Sardegna. “E’ nata così l'offerta ‘Moby per i sardi’, che permette agli abitanti della Sardegna, sia nativi sia residenti, di accedere in ogni momento alla miglior tariffa disponibile”, sottolinea Marino. Oltre a questa novità, al momento sono attive anche altre promozioni. La manager cita il sistema ‘Best Offer’ con cui “effettuando una prenotazione dal web, vengono segnalate le migliori tariffe a disposizione. Chi viaggia durante il giorno verso la Sardegna o la Corsica può usufruire della traversata in cabina a costi vantaggiosi”. Sempre per chi si reca in Sardegna, sulla Genova-Olbia è stato pensato un pacchetto di servizi esclusivi, ‘V-Class’, che riserva un trattamento speciale alla clientela più esigente. Non manca ‘Camping on board’ per chi si reca in Sardegna su alcune partenze della linea Piombino-Olbia. La mossa di Snav è stata la "Promo Pasqua". La compagnia, infatti, in occasione della festività, ha lanciato una promozione che è stata dedicata a chi ha scelto di trascorrere le vacanze in Croazia oppure alle Isole Eolie. Prenotando un viaggio di andata e ritorno entro l'8 aprile si beneficiava di uno sconto del 20% sul costo totale del biglietto. Grandi Navi Veloci rilancia la promozione dedicata alle linee verso il Marocco, per tutti i biglietti andata e ritorno acquistati entro il 30 aprile verrà riconosciuto uno sconto del 20% sul biglietto del ritorno, tasse escluse. Prezzo dinamico tra le mosse La scelta di BlueLine è stata, invece, quella del prezzo dinamico senza stagionalità. In casa Sncm, fa presente Paolo Napodano, “già da qualche anno le nostre tariffe sono modulate in base ad un sistema di yield management, variano quindi in base al riempimento ed alla stagionalità. Inevitabilmente sottolinea il manager -, dobbiamo sorvegliare l'andamento delle prenotazioni per vendere al giusto prezzo”. Si premia la fedeltà C’è chi pensa ai viaggiatori più fedeli. Attica Group pensa, infatti, ai frequent traveller con il programma fedeltà denominato SeaSmiles. E’ dedicato ai frequent traveller di Superfast Ferries e di Blue Star Ferries che viaggiano alla volta dell’Adriatico, delle Cicladi, del Dodecaneso e di Creta. SeaSmiles offre ai propri membri, in possesso della card, privilegi esclusivi, offerte speciali, promozioni. Poche attese dalle adv Non ci sono grandi attese dal fronte agenziale in fatto di promozioni, quest’anno, per spingere le vendite dei traghetti. E’ quanto ha affermato il 32% del panel di adv interpellate dall’Osservatorio Guida Viaggi. Il 27% del panel si attende offerte promozionali, ma solo da parte delle compagnie di navigazione, mentre il 25% sia da parte di queste ultime sia dei t.o. Il 15%, invece, le aspetta solo dai tour operator. S.V. Il Nordafrica si risveglia e recupera arlando di trend c’è qualche dato interessante che emerge per questa stagione. Occhi puntati sul Nordafrica, visti gli eventi che hanno caratterizzato lo scorso anno. A tal proposito il commento rilasciato da Grandi Navi Veloci sulla Tunisia è che, “a parte i primi quattro mesi del 2011, il momento più critico rispetto alla primavera araba, - commenta Ariodante Valeri -, il 2011 è stato chiuso con volumi positivi. Ci siamo ripresi negli ultimi sei mesi dell’anno, andando a colmare il primo quadrimestre”. A mostrare un trend positivo è il Marocco. Per quanto riguarda il Nordafrica, il manager accenna ad un interesse verso l’Algeria, affermando che “è nei nostri obiettivi”, ma in futuro. In termini generali a gennaio-febbraio “c’è stata poca attenzione alle prenotazioni, da marzo c’è stata la ripresa”. Paolo Napodano di Sncm Italia osserva che, sulle linee per la Tunisia, “l'aumento non è paragonabile perché lo scorso anno eravamo in piena rivoluzione, ora siamo ritornati ai livelli di due anni fa”. Le prenotazioni estive verso l'Algeria non sono ancora aperte in quanto si sta aspettando “che il partner commerciale, Algerie ferries, noleggi la sua quarta nave”. Malgrado la crisi economica che si sta vivendo “siamo in linea con le previsioni - afferma il manager -. Le prenotazioni verso Corsica e Sardegna sono in leggero au- P Il Cruise Roma di Grimaldi Lines mento rispetto allo scorso anno, che ci ha visto riconquistare parti di mercato”. Caronte&Tourist è in sostanziale equilibrio rispetto al 2011. “Le prenotazioni estive per le rotte con destinazione Sicilia, normalmente partono con un leggero ritardo rispetto ad altre destinazioni, tipo la Sardegna”. I booking hanno lavorato bene per la Pasqua e i ponti di primavera, “due periodi dai quali si trarranno le prime previsioni sugli andamenti estivi dell’anno in corso”. In termini generali ci sono alcuni trend positivi che si fanno strada. Corsica Sardinia Ferries li sta riscontrando sulla Corsica. “Sta tornando ad essere richiesta - commenta Ermanno Sereni -. Il 30 marzo abbiamo fatto un educational in Corsica per 150 adv, coinvolgendo gli operatori che la programmano per un workshop tour operator-agenzie”. A tal proposito, osserva il manager, ci sono alcuni operatori “che sulla Corsica fanno operazioni con prodotti interessanti a prezzi più abbordabili”. Un dato interessante è quanto emerge da BlueLine, visto che, in molte date le navi “sono già piene a partire da aprile con il turismo religioso destinato al Santuario di Medjugorje”. S.V. Speciale 16 Aprile 2012 - n° 1360 GuidaViaggi 23 Traghetti Rafforzare l’alleanza con le adv Il canale ha un certo peso sul fronte delle prenotazioni e le compagnie sono pronte con le loro strategie commerciali incidenza del canale agenziale è di un certo peso. E’ la conclusione alla quale si giunge a seguito delle percentuali rilasciate da alcune compagnie di navigazione in merito. Un dato positivo a fronte di un tipo di prodotto che ben si presta ad essere disintermediato. L’ La carta delle over Valutando quelle che sono le diverse strategie messe in campo dalle compagnie, c’è chi, tra gli obiettivi commerciali, dichiara di puntare al rafforzamento dell’alleanza con le adv. E’ il programma annunciato da Caronte&Tourist. A riprova di ciò “grossi investimenti sono stati fatti in tal senso - afferma Claudio Di Mare -, uno su tutti il nuovo sistema di prenotazioni/vendite che, unitamente al nuovo pricing dinamico con esso lanciato, renderà veloci le vendite in agenzia oltre a renderle anche remunerative”. Caronte&Tourist a conferma della centralità del ruolo delle adv I traghetti sulla Grecia risentono delle low cost? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi nell’intermediazione, non solo menziona il programma commissionale, ma anche l’incentivazione prevista per i partner-agenti “con nuove over, calibrate sui fatturati”. Mentre al consumer offre la nuova tariffa “Early Price” sistema tariffario dinamico che proporrà sempre la tariffa più bassa, acquistabile anche in agenzia. Il manager sottolinea, inol- tre che, tutte le nuove iniziative di pricing “saranno sempre accessibili al trade una settimana prima del consumer”. Per Sncm Italia il canale agenziale rappresenta ancora più del 50% di tutte le prenotazioni, “non possiamo quindi ignorarle - afferma Paolo Napodamo -. Sncm e le nostre compagnie partner (La Meridionale, “Tirrenia procede regolarmente” l passaggio di Tirrenia a Cin ha subito intoppi, a seguito delle obiezioni mosse dall’Antitrust per il possibile ingresso nella società di grandi armatori. Il rischio era che si potesse configurare un monopolio sui collegamenti. “Allo stato attuale - afferma Ugo Masciocchi, direttore strategie commerciali di Tirrenia - c’è una revisione degli azionisti all’interno di Cin. Stanno lavorando a un riassetto per presentare un pacchetto di acquirenti più consono alle direttive europee”. Recentemente si è parlato anche del possibile ingresso di fondi di investimento nel processo di privatizzazione. A tal proposito il manager afferma che “tra le varie ipotesi di uscita di alcuni dei vecchi soci e l’ingresso dei fon- I di c’è della verità. Si sta componendo una nuova cordata e in questi giorni stanno vedendo di concludere questa operazione”. Potenziamenti per l’alta stagione Intanto la stagione estiva è alle porte e Tirrenia fa sapere che procede “regolarmente. Abbiamo aperto la stagione estiva il 14 novembre dell’anno scorso - continua il manager -, ed abbiamo approntato una programmazione regolare per tutto il 2013, con le navi sulle rotte, che sono poi quelle di convenzione”. Come l’anno scorso sono previsti dei potenziamenti in alta stagione, “con doppie e triple corse. Al di là di quello che possa essere il passaggio o meno alla proprietà Cin, o rimanere ancora in amministrazione straor- dinaria, Tirrenia proseguirà regolarmente la sua attività”, ribadisce il manager. Quanto al tema scottante delle tariffe, la posizione della compagnia è quella di “mantenere il pricing dell’anno scorso, nonostante il costo del carburante sia aumentato fortemente. Quest’anno - fa presente il manager - il costo del combustibile peserà per oltre 40 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso. Noi, al momento, non abbiamo previsto tasse sul caro carburante”. La politica tariffaria è quella dello scorso anno, varia a seconda del riempimento della nave. Intanto si conferma l’attenzione per il canale agenziale. Quest’anno sono previste, infatti, delle overcommission. Le 6mila agenzie sono state preallertate. S.V. Cotunav, Algerie Ferries) sono prenotabili tramite Amadeus ed il nostro sistema online”, sottolinea il mana- ger. Per Corsica Sardinia Ferries più del 50% viene prenotato tramite adv. C’è un aspetto interessante che la compagnia mette in luce: “Dal 2011, in virtù della modifica sulle tariffe, le agenzie di viaggi hanno riguadagnato clienti”, che si sono rivolti a loro, invece, di cercare l’hard discount sul web. Il fatto di non aver trovato più le tariffe iper scontate ha fatto sì che la distribuzione ne traesse, quindi un vantaggio. Lo definisce un rapporto solido quello con la distribuzione, Ariodante Valeri di Grandi Navi Veloci. “Lavoriamo con agenzie singole e gruppi d’acquisto. Abbiamo esteso il sistema di prenotazioni a poco meno di 8mila adv”. Il canale rappresenta oltre il 65%, il re- sto è legato a biglietterie nei porti e web. Concorrenza low fare I traghetti per la Grecia continuano a risentire della concorrenza delle compagnie low cost. Una tendenza che era già emersa, ma che si riconferma anche quest’anno. E’ quanto afferma il 51% del panel di adv interpellate dall’Osservatorio Guida Viaggi. Seppur sia la netta maggioranza, il dato è in calo rispetto agli anni precedenti: 68% nel 2011 e 54% nel 2010. Cresce, poi, la percentuale sia di chi sostiene che l’offerta è superiore alla domanda (17%), sia di chi afferma che, invece, la domanda è superiore all’offerta. S.V.
Documenti analoghi
1258 pag 1.qxd
circa il 30% sul prezzo totale. La Commissione aveva riconosciuto l’evidente criticità della situazione, ma aveva anche giustificato la sua impossibilità ad agire: la politica fiscale è di competen...