identificazione di corynebacterium diphtheriae
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METODO NAZIONALE STANDARD IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS BSOP ID 2 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: 1 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] STATO DEI METODI NAZIONALI STANDARD I Metodi Nazionali Standard, che includono le procedure operative standard (POS) algoritmi e linee guida, promuovono l’adozione di elevati livelli di qualità, contribuendo ad assicurare la possibilità di confronto delle informazioni diagnostiche ottenute in laboratori diversi. Ciò consente la standardizzazione della sorveglianza sostenuta dalla ricerca, sviluppo e verifica, promovendo nello stesso tempo la salute pubblica e la fiducia del paziente nelle proprie strutture sanitarie. I metodi sono ben referenziati e rappresentano un buon standard minimo per la microbiologia clinica e per la salute pubblica. Comunque, utilizzando i Metodi Nazionali Standard, i laboratori dovranno tenere in considerazione le esigenze locali e potranno intraprendere ricerche addizionali. I metodi forniscono inoltre un punto di riferimento per un loro ulteriore sviluppo. I Metodi Nazionali Standard sono stati sviluppati, revisionati ed aggiornati con una procedura aperta di consenso ove le opinioni di tutti i partecipanti sono state tenute in adeguata considerazione ed i documenti elaborati riflettono il consenso della maggior parte degli stessi. I rappresentanti di alcune organizzazioni professionali, incluse quelle il cui logo appare sulla prima pagina, sono membri dei gruppi di lavoro che sviluppano i Metodi Nazionali Standard. L’inclusione del logo di una organizzazione nella prima pagina implica sostegno agli obiettivi ed al processo di preparazione dei metodi standard. I componenti di queste organizzazioni scientifiche hanno partecipato allo sviluppo dei Metodi Nazionali Standard ma le loro opinioni personali non rispecchiano necessariamente quelle dell’organizzazione di cui sono membri. L’elenco attuale delle organizzazioni professionali partecipanti può essere ottenuto tramite e-mail all’indirizzo [email protected]. Le prestazioni dei metodi standard sono condizionate dalla qualità di reagenti, strumentazione, procedure commerciali o prove messe a punto in loco. I laboratori dovrebbero assicurare che queste siano state validate e dimostrate idonee allo scopo prefissato. Devono essere adottate procedure di controllo di qualità interno ed esterno. Nonostante siano state osservate le più scrupolose attenzioni nella preparazione di questa pubblicazione, la Health Protection Agency o qualsiasi organizzazione di sostegno non può essere ritenuta responsabile dell’accuratezza o dell’utilizzo o di qualsiasi conseguenza derivante dall’uso o da modifiche delle informazioni contenute in questo documento. Queste procedure sono intese solamente come una risorsa generale per i professionisti che esercitano in questo settore, operanti nel Regno Unito, pertanto si dovrà ricorrere ad altri consulenti quando ritenuto necessario. Se si apportano modifiche a questa pubblicazione, si deve porre in evidenza dove sono state apportate modifiche al documento originale. La Health Protection Agency (HPA) dovrà essere informata in ogni circostanza. La HPA è una organizzazione indipendente che ha lo scopo di proteggere la salute della popolazione. Ad essa confluiscono esperienze professionali già appartenenti ad organizzazioni ufficiali. Maggiori informazioni riferibili alla HPA possono essere ottenute al sito www.hpa.org.uk La HPA è un’organizzazione che mira ad essere completamente in accordo con le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza1. Maggiori dettagli possono essere ottenuti dal sito web www.evaluations-standards.org.uk. Contributi allo sviluppo dei documenti possono essere forniti contattando l’indirizzo [email protected]. Per cortesia prendere nota che la bibliografia è attualmente formattata con il software Reference Manager. Se si modifica o si cancella il testo senza avere installato nel computer il Reference Manager; la bibliografia non sarà aggiornata automaticamente. Riferimento suggerito per questo documento: Health Protection Agency (2006). Identification of Corynebacterium diphtheriae, Corynebacteriumulcerns and Corynebacterium pseudotuberculosis. National Standard Method BSOP ID 2 Emissione 2. http://www.hpa-standardmethods.org.uk/pdf_sops.asp. IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 2 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] INDICE STATO DEI METODI NAZIONALI STANDARD ..................................................................................... 2 INDICE .................................................................................................................................................... 3 PROCEDURA DI MODIFICA .................................................................................................................. 4 SCOPO DEL DOCUMENTO .................................................................................................................... 5 INTRODUZIONE ...................................................................................................................................... 5 TASSONOMIA …………...…………………………………………………………………………………......……………………… CARATTERISTICHE ……………………………………………………………………..……………………………………………. PRINCIPI DI IDENTIFICAZIONE ……………………………………………….…………..…………………..…….………………. 5 5 6 1 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA ............................................................................................... 7 2 MICRORGANISMI RICERCATI .............................................................................................................. 7 3 IDENTIFICAZIONE ................................................................................................................................ 7 4 REFERTAZIONE ..................................................................................................................................... 10 5 RIFERIMENTI .......................................................................................................................................... 10 7 RINGRAZIAMENTI E CONTATTI ........................................................................................................... 11 BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................................................ 12 IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 3 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Documento di riferimento controllato Titolo del documento controllato BSOP ID 2 Identificazione di Corynebacteriun diphtheriae, Corynebacteriun ulcerans e Corynebacteriun pseudoterculosis Ciascun Metodo Nazionale Standard possiede una registrazione separata con le modifiche. Le modifiche di questa revisione sono riportate in questa pagina. Le precedenti modifiche sono disponibili presso la [email protected]. Qualora vi sia una revisione di pagine o vengano emesse pagine nuove il proprietario di ciascun documento controllato dovrebbe aggiornare la copia in laboratorio. Modifica Numero/ Data 5/ 03/02/2006 Emissione no. Inserita Scartata Emissione no. 1.1 2 Pagina Sessione(i) interessate Modifica 7 Sezione 1 Bibliografia riferita al DH Green Book 8 Sezione 3.3 Procedure delle prove presentate in tabella 11 Sezione 6 Aggiunti ringraziamenti e contatti IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 4 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS SCOPO DEL DOCUMENTO Questa POS descrive la procedura d’identificazione a livello di specie di Corynebacterium diphtheriae, Corynebacterium ulcerans e Corynebacterium pseudotuberculosis isolati da faringe, cute e da altre sedi. Questi microrganismi possono essere riscontrati in casi clinici sospetti di difterite classica o cutanea e raramente da altri tipi di infezione clinica. E’ messa in particolare evidenza l’importanza della produzione di tossina da parte delle specie patogene di Corynebacterium. INTRODUZIONE Questa POS descrive quattro prove per l’identificazione preliminare delle specie patogene di Corynebacterium e raccomanda l’invio dei microrganismi al Laboratorio di Riferimento per la conferma dell’identificazione e per la ricerca della tossina. Per l’identificazione delle specie di Corynebacterium non produttrici di tossina fare riferimento alla BSOP ID 3 – Identificazione delle specie Listeria, specie Corynebacterium non produttrici di tossina ed altri bastoncini Gram positivi non sporulanti. Tassonomia2, 3 Studi recenti hanno dimostrato che il gruppo C. diphtheriae include C. diphtheriae, C. pseudotuberculosis, e C. ulcerans. C. diphtheriae comprende quattro biotipi: gravis, mitis, intermedius, e belfanti. Caratteristiche Le specie Corynebacterium sono costituite da bastoncini Gram positivi, spesso con estremità a forma di clava, disposti singolarmente o in coppia. Alcune cellule si colorano in modo non uniforme assumendo aspetto granulare. Come terreno selettivo e differenziale si utilizza agar con sangue e tellurito di potassio, come quello di Hoyle, sul quale C. diphtheriae sviluppa colonie puntiformi grigio/nere in 16 -18 ore e di tipo caratteristico dopo 48 ore. Gli isolati delle specie Corynebacterium potenziali produttori di tossina crescono anche su agar sangue. La morfologia della colonia varia nelle diverse specie. Su agar sangue le colonie di C. ulcerans e C. pseudotuberculosis possono sviluppare una debole β-emolisi. Sebbene C. diphtheriae possa crescere su agar nutriente, la presenza di siero o sangue migliora il suo sviluppo. C. diphtheriae, C. ulcerans e C. pseudotuberculosis sono anaerobi facoltativi, non formano spore, non sono acido resistenti, sono immobili e catalasi positivi. C. ulcerans e C. pseudotuberculosis sono ureasi positivi e questa prova può essere utile per una loro possibile differenziazione dal C. diphtheriae. Tutti i ceppi di queste specie possono ospitare il gene tox originato dal fago difterico e richiesto per la produzione di tossina. I ceppi produttori di tossina possono causare difterite o malattia simile a quella difterica. I possibili ceppi tossigeni delle specie Corynebacterium devono essere inviati il più presto possibile al Laboratorio di Riferimento per la ricerca della produzione di tossina. Per la ricerca del gene strutturale tox della tossina difterica, si può utilizzare una polymerase chain reaction (PCR) diretta verso IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 5 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] la subunità A del gene stesso, sebbene la sua presenza non confermi la produzione di tossina. La PCR è un metodo rapido e può essere portata a termine in tre quattro ore dal ricevimento del ceppo, ma la produzione di tossina deve essere sempre verificata con una prova fenotipica4. Principi di identificazione Gli isolati da colture primarie sono identificati dall’aspetto delle colonie, colorazione Gram e da quattro prove preliminari che consentono in meno di quattro ore una presunta identificazione ed il rilievo della potenziale produzione di tossina delle specie Corynebacterium. Può essere eseguita un’ulteriore identificazione con confezione commerciale associata alla prova di tossigenicità. Si consiglia l’invio delle colture sospette alla Streptococcus and Diphteria Reference Unit (SDRU) per la conferma dell’identificazione e per la prova di produzione della tossina. In questa POS l’uso della colorazione di Albert non è raccomandato perché i granuli metacromatici non sono specifici per C. diphtheriae. IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 6 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 1 CONSIDERZIONI SULLA SICUREZZA5-15 C. diphtheriae appartiene al Gruppo di Rischio 2, sebbene in alcuni casi la tipologia del lavoro possa prescrivere un Contenimento completo di Livello 3. Gli isolati sospetti di C. diphtheriae devono sempre essere manipolati in una cabina microbiologica di sicurezza. Per la prova dell’ureasi il becco di clarino è considerato più sicuro del terreno. C. diphtheriae causa una malattia grave e talvolta letale. Sono state segnalate infezione acquisite in Laboratorio16. Il microrganismo infetta in primo luogo le vie respiratorie. E’ disponibile la vaccinazione anti difterica; La linea guida è proposta nel DH Green Book sul sito web http://www.dh.gov.uk/PolicyAndGuidance/HealthAndSocialCareTopics/GreenBook/fs/en Fare riferimento alle attuali line guida sulla manipolazione sicura dei microrganismi del Gruppo di Rischio 2 specificati in questo Metodo Nazionale Standard. Eseguire le procedure di laboratorio che generano aerosol infettivi in cabina di sicurezza microbiologica, in isolamento o in ogni altra condizione di contenimento disponibile. Le linee guida precedentemente esplicitate devono essere supplementate con la COSHH locale e con la valutazione del rischio. E’ essenziale il rispetto delle regolamentazioni di spedizione postale e di trasporto 2 MICRORGANISMI BERSAGLIO Specie Corynebacterium potentialmente toxigene2 Corynebacterium diphtheriae var belfanti Corynebacterium diphtheriae var gravis Corynebacterium diphtheriae var intermedius Corynebacterium diphtheriae var mitis Corynebacterium pseudotuberculosis Corynebacterium ulcerans 3 IDENTIFICAZIONE 3.1 MORFOLOGIA MICROSCOPICA Colorazione Gram: Bastocini Gram-positivi, pleiomorfi, moderatamente ricurvi con estremità a clava o affusolate. Le cellule si presentano isolate od appaiate, spesso a forma di V (aspetto simile a “lettere cinesi”). Di solito si colorano debolmente e in modo non uniforme assumendo un aspetto granulare. 3.2 TERRENO DI ISOLAMENTO PRIMARIO Agar sangue – Tamponi cutanei incubati con 5 -10% CO2 a 35 - 37°C per 40 - 48 ore e tamponi faringei incubati in anaerobiosi a 35 - 37°C per 16 - 24 ore. Agar tellurito di Holey incubato in aerobiosi a 35 - 37°C per 16 - 48 ore. Possono essere presenti streptococchi β-emolitici , specialmente nei tamponi faringei. IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 7 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 3.3 PROCEDURE DI PROVA Tutti i corinebatteri potenzialmente tossigeni sono catalasi positivi (consultare BSOP TP 8 – Prova della catalasi) e pirazinamidasi* negativi. Biotipi di C. diphtheriae Terreni di Coltura Biochimica Prova 1 Agar tellurito di Hoyle Agar sangue Nitrati* Urea* C. diphtheriae biotipo var gravis17, 18 colonie opache, grigio/nere, diametro 1,5-2,0 mm, superficie rugosa, friabile, che si rompe in piccole parti quando toccata con un ansa diritta di ferro non emolitici Positivi Negativa (consultare BSOP TP 36 – Prova dell’ureasi C. diphtheriae biotipo var mitis17, 18 colonie grigio/nere, diametro 1,5-2,0 mm, bordo continuo e superficie liscia lucente; frequente variazione nelle dimensioni le colonie presentano una piccola zona di β-emolisi Positivi Negativa (consultare BSOP TP 36 – Prova dell’ureasi C. diphtheriae biotipo var intemedius17, 18 colonie piccole, grigio/nere, superficie lucente, isolate, traslucide, 0.5 – 1.0 di diametro le colonie presentano una piccola zona di β-emolisi Positivi Negativa (consultare BSOP TP 36 – Prova dell’ureasi C. diphtheriae biotipo var belfanti 17, 18 colonie piccole, grigio/nere, opache 1,52,0 mm, o, bordo continuo e superficie liscia lucente; frequente variazione nelle dimensioni le colonie presentano una piccola zona di β-emolisi Negativi Negativa (consultare BSOP TP 36 – Prova dell’ureasi C. ulcerans17, 18 colonie grigio/nere, molto asciutte, opache le colonie presentano una piccola zona di β-emolisi Negativi Negativa (consultare BSOP TP 36 – Prova dell’ureasi C. pseudo tuberculosis17, 18 colonie grigio/nere, molto asciutte, opache le colonie presentano una piccola zona di β-emolisi Negativi Positiva (consultare BSOP TP 36 – Prova dell’ureasi * Se i risultati di queste prove ottenuti in quattro ore sono compatibili per C. diphtheriae, C. ulcerans o C. pseudotuberculosis, informare immediatamente il medico microbiologo ed inviare il microrganismo isolato al Laboratorio di Riferimento. IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 8 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Se queste prove preliminari non identificano C. diphtheriae, C. ulcerans o C. pseudotuberculosis, su indicazione clinica, considerare altre ricerche. Per l’identificazione utilizzare confezioni commerciali o prove biochimiche addizionali ed inviare gli isolati al Laboratorio di Riferimento su indicazione clinica. Questo è solo una proposta di procedura operativa. 3.4 PROVE ADDIZIONALI E’ importante che nel più breve tempo possibile, utilizzando le prove delle quattro ore, sia ottenuta un’identificazione preliminare delle colonie di C. diphtheriae o di altre specie di Corynebacterium produttrici di tossina. Tutti gli isolati che sono saggiati con le prove preliminari delle quattro ore devono essere trasferiti in sottocolture in piastre di agar sangue per verificarne la purezza ed in un becco di clarino di terreno di Loeffler o di agar sangue (per possibile invio alla SDRU) al momento dell’inizio della prova. Le prove preliminari forniscono un’indicazione sulla possibile presenza od assenza di C. diphtheriae, C. ulcerans o C. pseudotuberculosis. I risultati devono essere valutati insieme alle notizie cliniche. Confezioni commerciali per l’identificazione Prove biochimiche addizionali/altre prove17, 18. 3.5 CONSERVAZIONE ED INVIO Inviare il più presto possibile al Laboratorio di Riferimento i presunti isolati di C. diphtheriae, C. ulcerans o C. pseudotuberculosis su becco di clarino di terreno di Loeffler o di agar sangue. La SDRU è operativa 24 ore al giorno, servizio diagnostico 7 giorni la settimana. IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 9 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 4 REFERTAZIONE 4.1 PRESUNTA IDENTIFICAZIONE La presunta identificazione è ottenuta se sono dimostrate: caratteristiche di crescita appropriate, aspetto delle colonie, colorazione Gram della coltura, prova della catalasi e risultati delle prove delle quattro ore. 4.2 DEVE ESSERE ESEGUITA LA CONFERMA DELL’IDENTIFICAZIONE La conferma dell’identificazione deve essere successiva ai risultati della ricerca della tossina ed al referto del Laboratorio di Riferimento 4.3 PER IL MEDICO MICROBIOLOGO Informare il medico microbiologo del sospetto e della conferma delle specie di C. diphtheriae, C. ulcerans o C. pseudotuberculosis. Il medico microbiologo deve essere anche informato se nel modulo di richiesta sono contenute importanti informazioni quali • Caso sospetto o contatto con difterite • Faringo-tonsillite con membrane • Lesioni ulcerative della cute acquisite all’estero • Qualsiasi delle precedenti, associate a manifestazioni di tipo neurologico o cardiaco • Anamnesi di lavoro in fattoria o come veterinario • Qualsiasi viaggio all’estero, in modo particolare nell’Europa Orientale e Centrale, Asia o Africa Seguire i protocolli locali per la segnalazione al clinico. 4.4 INFORMARE IL CCDC Fare riferimento al Memorandum of Understanding locale 4.5 INFORMARE IL CDSC19 Fare riferimento alle linee guida attuali ed alle indicazioni del COSURV 4.6 GRUPPO DI CONTROLLO DELLE INFEZIONI Informare il gruppo di controllo delle infezioni degli isolati sospetti e confermati di C. diphtheriae 5 RIFERIMENTI 5.1 RICHIESTA DI ESAME Tutti i sospetti di C. diphtheriae, C. ulcerans e C. pseudotuberculosis devono essere inviati al Laboratorio di Riferimento per l’identificazione e la prova della tossina. La tipizzazione molecolare e la sensibilità agli antibiotici sono disponibili dopo consultazione con il Laboratorio di Riferimento. Per motivi di sorveglianza e monitoraggio i laboratori di microbiologia del Regno Unito sono sollecitati all’invio alla SDRU di tutti gli isolati di C. diphtheriae e di altre potenziali specie di Corynebacterium produttrici di tossina. 5.2 PROCEDURA DI TRASPORTO Le colture devono essere inviate in becco di clarino su terreno di Loeffler o agar sangue/cioccolato (non in piastra) E’ essenziale il rispetto delle regolamentazioni di spedizione postale e di trasporto IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 10 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 5.3 ALTRE RICHIESTE Segnalare sempre al Laboratorio di Riferimento l’invio di colture urgenti. Non ritardare l’invio al Laboratorio di Riferimento degli isolati sospetti di C. diphtheriae (rilevati dai risultati delle prove delle 4 ore) per la ricerca della tossina difterica. 5.4 LABORATORIO DI RIFERIMENTO Streptococcus and Diphtheria Reference Unit WHO Collaborating Centre for Streptococcal and Diphtheria Infections Respiratory and Systemic Infection Laboratory Health Protection Agency Centre for Infection 61 Colindale Avenue London NW9 5HT La SDRU è un centro di collaborazione riconosciuto dal WHO come riferimento e per la ricerca sulla difterite. Il Servizio è disponibile 24 ore al giorno, per 7 giorni la settimana. . Contattare il CFI centRalino principale: Tel. +44 (0) 20 8200 4400 Per maggiori informazioni consultare HPA CFI Respiratory and Systemic Infection Laboratory User Manual of Procedures. 6 RINGRAZIAMENTI E CONTATTI Questi Standard Method sono stati iniziati e sviluppati, riveduti e revisionati dallo Standard Methods Working Group for Bacteriology (http://www.hpa.-standardmethods.org.uk/wg_bacteriology.asp). Si ringraziano lo Streptococcus and Diphtheria Reference Unit (SDRU) per il loro importante apporto e le numerose persone appartenenti a laboratori clinici di microbiologia ed alle organizzazioni specialistiche che hanno fornito informazioni e commenti nel corso della preparazione di questo documento, ed il Redattore Medico per la revisione finale. I Metodi Nazionali Standard sono emessi dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory, Centre for Infections, Health Protection Agency London. Per ulteriori informazioni contattare: Standards Unit Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections Health Protection Agency Colindale, London NW9 5EQ e-mail [email protected] IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: Pagina 11 di 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] BIBLIOGRAFIA 1. Department of Health NHS Executive: The Caldicott Committee. Report on the review of patientidentifiable information. London. December 1997. 2. Funke G, von Graevenitz A, Clarridge JE, III, Bernard KA. Clinical microbiology of coryneform bacteria. Clin Microbiol Rev 1997;10:125-59. 3. Clarridge JE, Weissfeld AS. Corynebacterial infections. In: Wentworth BB, editor. Diagnostic Procedures for Bacterial Infections. 7th ed. Washington D.C.: American Public Health Association; 1987. p. 213-32. 4. Efstratiou A, George RC. Laboratory guidelines for the diagnosis of infections caused by Corynebacterium diphtheriae and C. ulcerans. World Health Organization. Commun Dis Public Health 1999;2:250-7. 5. Advisory Committee on Dangerous Pathogens. 2004 Approved List of Biological Agents. http://www.hse.gov.uk/pubns/misc208.pdf. p. 1-17. 6. Public Health Laboratory Service Standing Advisory Committee on Laboratory Safety. Safety Precautions: Notes for Guidance. 4th ed. London: Public Health Laboratory Service (PHLS); 1993. 7. Control of Substances Hazardous to Health Regulations 2002. General COSHH. Approved Code of Practice and Guidance, L5. Suffolk: HSE Books; 2002. 8. Health and Safety Executive. 5 steps to risk assessment: a step by step guide to a safer and healthier workplace, IND (G) 163 (REVL). Suffolk: HSE Books; 2002. 9. Health and Safety Executive. A guide to risk assessment requirements: common provisions in health and safety law, IND (G) 218 (L). Suffolk: HSE Books; 2002. 10. Health Services Advisory Committee. Safety in Health Service Laboratories. Safe working and the prevention of infection in clinical laboratories and similar facilities. 2nd ed. Suffolk: HSE Books; 2003. 11. NHS Estates. Health Building Note 15. Facilities for pathology services. 2nd ed. London: Her Majesty's Stationary Office (HMSO); 2005. 12. BS EN 12469: 2000. Biotechnology - performance criteria for microbiological safety cabinets. London: British Standards Institution (BSI); 2000. 13. BS 5726: 1992. Microbiological safety cabinets. Part 2. Recommendations for information to be exchanged between purchaser, vendor and installer and recommendations for installation. London: British Standards Institution (BSI); 1992. 14. BS 5726: 1992. Microbiological safety cabinets. Part 4. Recommendations for selection, use and maintenance. London: British Standards Institution (BSI); 1992. 15. Advisory Committee on Dangerous Pathogens. The management, design and operation of microbiological containment laboratories. Suffolk: HSE Books; 2001. 16. Anon. Throat infection with toxigenic Corynebacterium diphtheriae acquired in a laboratory. Commun Dis Rep CDR Wkly 1998;8:57-60. 17. Efstratiou A, George RC. Microbiology and epidemiology of diphtheria. Rev Med Microbiol 1996;7:31-42. IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: 12 of 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 18. Efstratiou A, Maple PAC. The expanded programme on immunisation in the European region of WHO. Diphtheria. Copenhagen: Laboratory Diagnosis of Diphtheria. ICP/EPI 038 (C) 1994. 19. PHLS, CDSC. Reporting to the PHLS Communicable Disease Surveillance Centre: a reference for laboratories. May. 2001. IDENTIFICAZIONE DI CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE, CORYNEBACTERIUM ULCERANS E CORNYNEBACTERIUM PSEUDOTUBERCULOSIS Revisione no: 2 Data di revisione: 03.02.06 Emesso da: Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina no: 13 of 13 BSOP ID 2i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con le altre POS emesse dalla Health Protection Agency www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected]
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