SUPPORTO TECNICO

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SUPPORTO TECNICO
SUPPORTO TECNICO
AI PRODOTTI:
PROCEDURA INTEGRATA GESTIONE CONDOMINIO
RENT MANAGER
SERVIZIO DI ASSISTENZA CLIENTI
RIPARTIZIONE BOLLETTE IN BASE AL CONSUMO (CONTATORI)
RIPARTIZIONE BOLLETTE IN BASE ALLE PERSONE
RIPARTIZIONE BOLLETTE CON UNA PERCENTUALE IN BASE AD
UN CONTATORE ED UNA IN BASE AI MILLESIMI
RIPARTIZIONE BOLLETTE ACQUEDOTTO PUGLIESE
RIPARTIZIONE BOLLETTE PALERMO
RIPARTIZIONE BOLLETTE HERA
RIPARTIZIONE BOLLETTE LIVORNO
FUNZIONAMENTO
(CONTATORI)
DELLA
RIPARTIZIONE
IN
BASE
AL
CONSUMO
Sono previsti vari criteri per la ripartizione in base al consumo:




CRITERIO GENERICO: con questo criterio la bolletta verrà ripartita in proporzione ai metri cubi consumati da
ciascuna unità immobiliare.
CRITERIO GENERICO PER FASCE: l’importo da addebitare verrà calcolato moltiplicando i metri cubi consumati
in ogni fascia di consumo per l’importo a metro cubo stabilito per quella fascia. Il totale così calcolato verrà quindi
“adeguato” all’importo bolletta con una rettifica consumi calcolata in modo proporzionale al totale calcolato.
CRITERIO GENERICO PER FASCE CON ESCLUSIONE UNITA’ SENZA MINIMI: come il criterio “generico per
fasce” solamente verranno esclusi dalla ripartizione le unità immobiliari che non hanno un minimo impegnato. Il
minimo impegnato è la quota di metri cubi che viene addebitata indipendentemente dal consumo.
CRITERIO GENERICO PER FASCE CON UTILIZZO MINIMI IMPEGNATI COME FASCE: come il criterio
“generico per fasce” solamente che verranno utilizzati come prima e seconda fascia i metri cubi impostati come
minimo impegnato.
Esistono poi criteri specifici per alcune città che utilizzano modalità di calcolo particolari:
 CRITERIO ROMA (Modo 1): nella città di Roma esiste una fascia “Agevolata” ed una fascia “Base”. La somma
delle fasce agevolata e base costituisce il minimo impegnato ossia i metri cubi che vengono addebitati
indipendentemente dal consumo effettivo. Le fasce di eccedenza si applicano per consumi fino ad una volta e


mezza il minimo impegnato (prima fascia), da una volta e mezza a due volte il minimo impegnato (seconda
fascia) e oltre due volte il minimo impegnato (terza fascia). Il minimo impegnato è generalmente di 23 mc a
fascia agevolata e 23 mc a fascia base per le abitazioni e di 0 mc a fascia agevolata e 10 mc a fascia base per
gli uffici/negozi (valori trimestrali da moltiplicare per quattro se si effettua un’unica lettura l’anno). L’ACEA (la
società che ditribuisce l’acqua) addebita le eccedenze in bolletta ESCLUSIVAMENTE se il consumo del
condominio ha superato il minimo impegnato. Utilizzando il criterio ROMA (MODO 1) il programma addebiterà
eventuali eccedenze alle singole unità immobiliari solo se il condominio nel complesso ha superato il minimo
impegnato e quindi ha eccedenze addebitate in bolletta. Nel caso in cui una unità immobiliare abbia consumi in
eccedenza ma l’ACEA non abbia addebitato eccedenze al condominio, questi metri cubi di eccedenza verranno
conteggiati all’unità immobiliare solamente per quanto riguarda la depurazione e la raccolta acque.
CRITERIO ROMA (Modo 2): come il criterio ROMA (Modo 1) solamente che il programma addebiterà eventuali
eccedenze nei consumi delle singole unità immobiliari indipendentemente dal fatto che il condominio abbia
superato il minimo impegnato e che quindi abbia o meno eccedenze addebitate in bolletta.
CRITERIO ATO2: è il nuovo criterio ora in vigore nella città di Roma. A Roma esiste una fascia “Agevolata” ed
una fascia “Base”. La somma delle fasce agevolata e base costituisce il minimo impegnato. Il criterio ATO2
addebita il minimo impegnato a tutti i locali commerciali/non residenziali, indipendentemente dal consumo
effettivo che potrebbe essere anche inferiore. Ai locali residenziali invece verrà addebitato unicamente l’effettivo
consumo. E’ quindi importante per il criterio ATO2, specificare la tipologia (residenziale/non residenziale) per
ciascuna unità immobiliare che partecipa al riparto. Le fasce di eccedenza si applicano per consumi fino ad una
volta e mezza il minimo impegnato (prima fascia), da una volta e mezza a due volte il minimo impegnato
(seconda fascia) e oltre due volte il minimo impegnato (terza fascia). Il minimo impegnato è generalmente di 23
mc a fascia agevolata e 23 mc a fascia base per le abitazioni e di 0 mc a fascia agevolata e 10 mc a fascia base
per gli uffici/negozi (valori trimestrali da moltiplicare per quattro se si effettua un’unica lettura l’anno). ACEA (la
società che distribuisce l’acqua) addebita le eccedenze in bolletta ESCLUSIVAMENTE se il consumo del
condominio ha superato il minimo impegnato. Utilizzando il criterio ATO2 il programma addebiterà eventuali
eccedenze alle singole unità immobiliari solo se il condominio nel complesso ha superato il minimo impegnato e
quindi ha eccedenze addebitate in bolletta. Nel caso in cui una unità immobiliare abbia consumi in eccedenza ma
l’ACEA non abbia addebitato eccedenze al condominio, questi metri cubi di eccedenza verranno conteggiati
all’unità immobiliare solamente per quanto riguarda la depurazione e la raccolta acque.
Rettifica dei consumi
Tutti i criteri (escluso quello generico che divide semplicemente il totale bolletta in proporzione ai consumi) generano
una “rettifica consumi” che è la differenza tra la bolletta ricevuta dal fornitore (Ente o Azienda) ed i conteggi fatti sulla
base dei mc consumati e letti nei contatori a diffalco. Maggiore è la distanza temporale tra le letture fatte dal fornitore
e quelle fatte dal condominio e maggiore sarà la rettifica consumi.
La rettifica consumi viene calcolata prendendo l’importo dato dalla differenza tra i 2 conteggi e distribuendolo con
vari criteri selezionabili dall’utente. I criteri previsti sono:
- in proporzione a quando addebitato ai singoli
- in parti uguali
- 50% in proporzione agli addebiti e 50% in parti uguali
- in proporzione al consumo
Per esempio, se abbiamo ricevuto una bolletta di 1000 Euro, i conteggi in base alle letture effettuate ci danno un
risultato di 1100 Euro (dovuto al fatto che le letture dei contatori sono avvenute un mese dopo quelle del fornitore che
ci ha inviato la bolletta) avremo una rettifica consumi di -100 Euro.
Ecco le modalità di calcolo adottate:
TOT_BOLLETTA= (Importo bolletta)+(Eventuali importi richiesti per effettuare i conteggi)
TOT_UNITA=(Importo a carico dell’unità immobiliare calcolato in base alle letture del suo contatore)+(Eventuale
importo richisto all’unità per effettuare il conteggio)
TOT_RIPARTITO= (Importo complessivo a carico delle unità immobiliari calcolato in base alle letture dei contatori)+
(Eventuale importo complessivo richiesto per effettuare i conteggi)
L’importo da addebitare a ciascuna unità immobiliare sarà dato da:
TOT_FINALE= (TOT_BOLLETTA X TOT_UNITA) / TOT_RIPARTITO
L’importo della rettifica consumi sarà dato da TOT_FINALE – TOT_UNITA
OPERAZIONI DA EFFETTUARE PER RIPARTIRE UNA BOLLETTA IN BASE AL CONSUMO
1) SCELTA DELLA MODALITA’ DI RIPARTO:
Scegliete il criterio in base alle indicazioni riportate sopra. Il criterio si imposta andando in
“Inserimenti/Ripartizione bollette a consumo/Inserimento bollette e canoni”.
2) IMPOSTAZIONE DELLE FASCE
SI impostano da “Inserimenti/Ripartizione bollette a consumo/Inserimento bollette e canoni”. Se abbiamo
scelto il criterio “Generico” (senza fasce) possiamo andare direttamente al punto 3.
A) Se abbiamo utilizzato un comune specificato nell’elenco della modalità riparto qui dobbiamo
inserire solamente l’importo per fascia specificando anche la tariffa canone depurazione acque e
canone raccolta acque. La percentuale sui consumi per attribuzione canoni deve essere 100%
mentre la quota fissa e le spese amministrative devono essere impostate in base alle abitudini di
ciascun condominio.
B) Se abbiamo utilizzato nella modalità riparto bollette un criterio generico per fasce dobbiamo
inserire sia le tariffe che i mc per fascia; ma anche la tariffa canone depurazione acque e canone
raccolta acque. La percentuale sui consumi per attribuzione canoni deve essere 100% mentre la
quota fissa e le spese amministrative devono essere impostate in base alle abitudini di ciascun
condominio
3) INSERIMENTO BOLLETTA E CONSUMI INDIVIDUALI
SI impostano da “Inserimenti/Ripartizione bollette a consumo/Inserimento bollette e canoni”.
Si seleziona il condominio e si seleziona la prima riga vuota. Qui va inserito il TOTALE delle bollette
dell’acqua da addebitare in base ai consumi (solitamente quattro bollette l’anno, 1 per ogni trimestre ), quindi
i mq consumati e l’importo totale delle bollette. Possiamo richiedere anche di riportare automaticamente le
letture precedenti ed i minimi impegnati dalla bolletta precedente (se inserita).
Clicchiamo su CONTINUA.
Se stiamo utilizzando un criterio per fasce oppure di una città: cominciamo ad impostare i minimi impegnati
(se ci sono) delle unità imm.ri; è possibile impostare una sola volta questi valori utilizzando il tasto IMPOSTA
AUTOMATICAMENTE I MINIMI IMPEGNATI.
Per ogni unità imm.rescriviamo la lettura precedente e la lettura attuale del contatore (si possono inserire fino
a 3 contatori – cnt – per appartamento). Per passare all’unità successiva è sufficiente cliccare sulle freccette.
4) STAMPA RIPARTO ACQUA
Controlliamo ora se la ripartizione bolletta acqua è fatta in modo corretto. “Stampe/Ripartizione bollette a
consumo/Trimestrale-Annua” oppure “Visualizzazioni/Ripartizione bollette a consumo”.
MODALITA’ DI ADDEBITO DI UNA BOLLETTA RIPARTITA
Per addebitare le spese ripartite occorre solamente entrare nel menu Inserimenti/Ripartizione bollette a
consumo/Addebito bollette”. Selezioniamo la bolletta da addebitare, il condominio e la gestione e logicamente se
l’addebito deve essere fatto a preventivo o consuntivo.
Modalità di addebito particolari:
1) Creazione tabella di consumi: utilizzabile con il criterio generico (senza fasce) se si desidere creare in
bilancio una tabella di metri cubi consumati ed utilizzare quella per ripartire la bolletta.
2) Creazione tabella di prodotti: crea una tabella per ripartire la bolletta che è costituita dal prodotto tra i metri
cubi consumati ed una tabella millesimale selezionata.
GESTIONE ACCONTI SPESE PERSONALI
Questa funzione permette di gestire gli acconti su importi addebitati come posticipati nelle spese personali (ad
esempio l’acqua).Normalmente il condominio addebita ai condomini quattro bollette trimestrali dell’acqua in base ai
consumi ma non sempre tutte le bollette sono state saldate. Per gestire questa situazione quindi lasciare una parte
dell’addebito personale (in base ai consumi/ultima bolletta) occorre inserire le spese acqua come posticipate e
utilizzare la funzione appena detta per pagare (uscita di cassa) le tre bollette realmente saldate.
RIPARTIZIONE IN BASE ALLE PERSONE
La ripartizione delle spese dell’acqua “a persona” è un sistema non prettamente corretto di suddivisione, ma,
comunque, abbastanza diffuso laddove non vi siano installati dei contatori. Per giunta si vanno ad inserire dei valori
fluttuanti all’interno delle tabelle millesimali che di fatto raggruppano normalmente valori certi e statici. PIGC,
lavorando in “real time” apporta tutte le modifiche in tempo reale. Ciò, se non predisponiamo bene il piano dei conti
del preventivo e del consuntivo, può creare dei problemi; di seguito viene spiegato in maniera dettagliata la corretta
impostazione del piano dei conti e delle tabelle utilizzate per la suddivisione della spesa acqua:

Andiamo nel menù “Inserimenti” > “Anagrafico Condominio”, selezioniamo il Condominio e scegliamo la
linguetta “Tabelle” presente nella maschera che ci troviamo di fronte;

Creiamo una tabella inserendo il numero delle persone e nominiamola, per esempio “Acqua 2004/05 P”;

Creaiamo il piano dei conti Preventivo gestione 2005 e agganciamo il Gruppo di spesa dell’acqua a
questa tabella;

Andiamo in “Inserimenti” > “Anagrafico Condomini” > “Duplicazione tabella” e duplichiamo la tabella
“Acqua 2004/05 P” nella prima tabella libera, nominandola, per esempio, “Acqua 2005 C”;

Creaiamo il piano dei conti Consuntivo (viene copiato dal programma in automatico dal Preventivo) e
andiamo ad agganciare il Gruppo di spesa dell’acqua a questa nuova tabella;

Facciamo le operazioni di cui sopra per ogni nuova gestione.
In questo modo ogni preventivo e ogni consuntivo sarà agganciato alla tabella millesimale corrispondente
all’esercizio corretto; ovviamente se abbiamo già stampato il Preventivo e le Rate di una gestione, le modifiche che i
Condomini chiederanno di apportare al numero delle persone, le faremo nella tabella millesimale corrispondente al
Consuntivo in maniera tale che il riparto preventivo e le rate rimangano invariati.
E’ importante rammentare che ogni esercizio deve avere due tabelle di spesa acqua, una agganciata al preventivo e
una al consuntivo.
RIPARTIZIONE BOLLETTE CON UNA PERCENTUALE IN BASE AD UN
CONTATORE ED UNA IN BASE AI MILLESIMI
Il programma prevede la possibilità di ripartire in modo semplice una bollette in modo percentuale con una quota in
base a dei consumi ed una quota in base a dei valori millesimali.
Facciamo l’esempio di dover ripartire una bolletta del gasolio per il 70% in base alle letture di un contatore o un
contaore ed il restante 30% in base ad una tabella millesimale.
Come procedere:
1) Attiviamo (se non lo abbiamo già fatto in precedenza) in “Inserimenti/Ripartizione bollette a
consumo/Inserimento bollette e canoni” il criterio “generico”.
2) Chiamiamo “Inserimenti/Ripartizione bollette a consumo/Inserimento bolletta” ed inseriamo i dati della
bolletta e le letture. Nel caso sia presente una bolletta precedente sarà naturalmente possibile “recuperare” la
lettura precedente attivando il flag “Riporta le letture della bolletta precedente”.
3) Terminato l’inserimento della bollette chiamiamo “Inserimenti/Ripartizione bollette a consumo/Crea tabella di
consumi” in modo che venga creata una tabella contenente i consumi rilevati.
4) A questo punto creiamo in bilancio i conti per la suddivisione in percentuale; immaginiamo che il 30% debba
essere ripartito in tabella di proprietà (TAB A), aggiungiamo quindi nel gruppo di spesa “PROPRIETA’
GENERALE” il conto “Gasolio 30%”:
PROPRIETA’ GENERALE (TAB A)
Compenso amministratore
Assicurazione
..
..
Gasolio 30%
Creiamo quindi un nuovo gruppo di spesa in bilancio denominato “CONSUMI” che si appoggia alla tabella di consumi
precedentemente creata (H) ed inseriamoci dentro un conto denominato “Gasolio 70%”.
CONSUMI (TAB H)
Gasolio 70%
Fatto questo, non ci rimane che prendere tutte le bollette da ripartire ed inserirle chiamando Inserimenti/Bilancio
consuntivo/Operazione in corso/Ripartizione in percentuale”. Specifichiamo “Gasolio” come conto da utilizzare per
l’addebito ed inseriamo l’importo.La bolletta sarà così automaticamente ripartita. Vedi anche “Ripartizione percentuale
delle spese”.
RIPARTIZIONE BOLLETTE ACQUEDOTTO PUGLIESE
La ripartizione delle bollette dell’acquedotto pugliese hanno alcune peculiarità:
- le quattro bollette trimestrali vengono ripartite in base a dei consumi presunti generalmente utilizzando gli
ultimi consumi rilevati e per ogni bolletta viene richiesto il pagamento.
- a fine anno viene effettuata la lettura contatori, si effettua quindi il riparto effettivo con i consumi reali e si
richiede il conguaglio ossia la differenza tra la spesa calcolata in base ai consumi effettivi e i pagamenti
effettuati in base ai consumi presunti
Si può procedere in questo modo:
1) Anzitutto impostare il criterio di riparto bolletta “Generico per fasce” in “Inserimenti/Ripartizione bollette a
consumo/Inserimento bollette e canoni”
2) Quando arriva una bolletta si chiama “Inserimenti/Bilancio preventivo” e si crea una gestione “Acqua x°
Trimestre xxxx”.
3) Occorre quindi andare in “Inserimenti/Bollette a consumo/Inserimento bolletta”,si inseriscono i canoni (se non
inseriti precedentemente) e la bolletta. Si inseriscono quindi i consumi presunti o se sono stati inseriti
precedentemente in un’altra bolletta, si importano automaticamente cliccando su “Importa dati dalla seguente
bolletta”. Si procede quindi ad addebitare il riparto di questa bolletta nel bilancio preventivo della gestione
acqua che abbiamo creato al punto 1. Per farlo basta chiamare “Inserimenti/Bollette a consumo/Addebito
bolletta”.
4) A questo punto possiamo stampare la richiesta di pagamento per questa gestione acqua. L’incasso dovrà
essere contabilizzato nella stessa gestione.
5) Ripetere i punti 2,3 e 4 per ogni bolletta ricevuta
6) A fine anno quando dobbiamo effettuare le letture definitive, creiamo una gestione solo a consuntivo
chiamando “Inserimenti/Bilancio consuntivo” denominandola “Acqua conguaglio anno xxxx”; andiamo quindi
in “Inserimenti/Bollette a consumo/Inserimento bolletta” ed inseriamo la bolletta totale annuale e le letture
effettuate. Addebitiamo quindi la bolletta a consuntivo nella gestione “Acqua conguaglio anno xxxx”.
Suggeriamo comunque di creare questa gestione “Acqua conguaglio anno xxxx” fin dall’inizio in modo da
contabilizzare in bilancio consuntivo le bollette pagate in modo da avere la contabilità di cassa aggiornata. La
contabilizzazione può essere fatta in un conto qualunque che si appoggia magari alla tabella di proprietà; a
fine anno quando effettueremo l’addebito individuale dei consumi storneremo questo importo con una
registrazione di segno negativo pari al totale delle 4 bollette.
7) Importiamo i pagamenti effettuati dai condomini nelle gestioni trimestrali chiamando “Utilità/Travaso di
gestione/Travaso cumulativo” e selezionando tutte e 4 le gestioni trimestrali.
8) Possiamo a questo punto stampare il bilancio ed il riparto della gestione “Acqua conguaglio anno xxxx” e
richiedere il pagamento del saldo finale che è dato dalla spesa addebitata in base ai consumi reali detratto il
saldo iniziale a credito dato dai pagamenti effettuati trimestralmente dai condomini.
RIPARTIZIONE BOLLETTE PALERMO
La ripartizione delle bollette nella città di Palermo ha alcune peculiarità, in particolare può risultare necessario
impostare i metri cubi delle fasce agevolata e base in modo personalizzato per singola unità immobiliare ed anche
variabili da bolletta a bolletta. Per gestire questa casistica è sufficiente impostare in “Inserimenti/Ripartizione bollette
a consumo/Inserimento bollette e canoni” il criterio “Generico per fasce con utilizzo minimi impegnati come fasce” ed
impostare quindi quando si inserisce la bolletta i valori di minimo impegnato che verranno utilizzati appunto come
scaglioni per la fascia agevolata e la base (verranno utilizzati solo ai fini del calcolo dello scaglione della fascia e non
come impegno minimo da addebitare). L’impostazione dei minimi può essere fatto manualmente soggetto per
soggetto, automaticamente cliccando su “Imposta automaticamente i minimi impegnati” oppure ancora riportandoli
automaticamente da una precedente bolletta.
RIPARTIZIONE BOLLETTE HERA
La ripartizione delle bollette dell’Hera (Bologna e gran parte dell’Emilia-Romagna) sono caratterizzate dal fatto che le
fasce di consumo sono in funzione del nucleo abitativo. Sono in pratica previste fasce differenziate per appartamenti
occupati da 1 ad 8 soggetti. Per gestire questo tipo di ripartizione operare in questo modo:
-
-
Selezionare “Inserimenti/Ripartizione bollette a consumo/Inserimento bollette e canoni” ed attivare in “Canoni
predefiniti” il criterio Hera (se non precedentemente già attivato)
Creare nel condominio una tabella di persone (se non precedentemente già fatto) nella quale inserire per
ciascun appartamento il numero di componenti il nucleo abitativo (da 1 a max 8). Se l’appartamento è vuoto
va comunque inserito 1 che è il minimo addebitato da Hera.
Inserire quindi la bolletta, i consumi e le tariffe (se non precedentemente già fatto)
Procedere con la stampa del riparto bollette o dell’addebito bollette in bilancio. In queste fasi verrà richiesto
comunque di selezionare la tabella di persone da utilizzare.
Le fasce di consumi sono già preinserite nel programma di condominio e periodicamente aggiornate. Le fasce attuali
sono le seguenti:
UTILIZZO
USO
DOMESTICO
FASCE D'APPLICAZIONE
QUOTA VARIABILE
fascia
nr.
componenti
mc/anno
l/giorno
Euro / mc
Agevolata
1
1
0 - 25
0 - 68,5
0,167365
2
0 - 38
0 - 104,1
3
0 - 47
0 - 128,8
4
0 - 53
0 - 145,2
5
0 - 62
0 - 169,9
6
0 - 72
0 - 197,3
7
0 - 81
0 - 221,9
8
0 - 93
0 - 254,8
1
26 - 48
68,6 - 131,5
2
39 - 74
104,2 - 202,7
3
48 -92
128,9 - 252,1
4
54 - 104
145,3 - 284,9
5
63 - 120
170 - 328,8
6
73 - 140
197,4 - 383,6
7
82 - 158
222 - 432,9
8
94 - 181
254,9 - 495,9
1
49 - 72
131,6 - 197,3
2
75 - 110
202,8 - 301,4
3
93 - 137
252,2 - 375,3
4
105
154
-
285 - 421,9
5
121
179
-
328,9 - 490,4
6
141
208
-
383,7 - 569,9
7
159
235
-
433 - 643,8
8
182
268
-
496 - 734,2
1
73 - 104
2
111
160
-
301,5 - 438,4
3
138
199
-
375,4 - 545,2
4
155
224
-
422 - 613,7
5
180
260
-
490,5 - 712,3
6
209
302
-
570 - 827,4
7
236
342
-
643,9 - 937
8
269
390
-
734,3 - 1.068,5
Agevolata
2
Base
Eccedenz
a1
197,4 - 284,9
0,360374
0,607487
1,400308
Eccedenz
a2
1
> 104
> 284,9
2
> 160
> 438,4
3
> 199
> 545,2
4
>224
> 613,7
5
>260
> 712,3
6
>302
> 827,4
7
>342
> 937
8
>390
> 1.068,5
2,059277
QUOTA FISSA (€ / anno)
nr.
componenti
Fasce di consumo (mc /anno)
1
9.867406
2
15.180625
3
18.899878
4
21.252875
5
24.668516
6
28.691381
7
32.410634
8
37.040725
residenti non
dichiarati
9.867406
non residenti
9.867406
Comunità
1,852730
(per
posto
letto)
Articolazione tariffaria come previsto dal Decreto del Presidente di ATO 5 nr. 4 del 11 marzo 2009
Tariffe in applicazione dal 1°Gennaio 2013
Per unità immobiliari ad uso non residenziale:
- Indicare 999 come nucleo familiare nella tabella nuclei familiari
- Indicare la tariffe di Euro 0.9050 come terza fascia di eccedenza da denominare “Tariffa base commerciale”
- Indicare la tariffa di Euro 1.3586 come quarta fascia di eccedenza da denominare “Tariffa eccedenza
commerciale”
RIPARTIZIONE BOLLETTE LIVORNO
La ripartizione delle bollette di Livorno è caratterizzata dalla presenza di fasce differenziate per tipologia abitativa
(Residenti, Non residenti, Commerciali). Per gestire questo tipo di ripartizione operare in questo modo:
- Selezionare “Inserimenti/Ripartizione bollette a consumo/Inserimento bollette e canoni” ed attivare in “Canoni
predefiniti” il criterio Livorno (se non precedentemente già attivato). Inserire anche i canoni. Non è necessario
invece indicare i metri cubi per fascia.
- Inserire quindi la bolletta dalla sezione “Dati bolletta” indicando i consumi e la tipologia abitativa (scorrere il
browser sulla destra). Non è necessario specificare dei minimi impegnati.
- Terminato l’inserimento è immediatamente possible stampare il riparto della bolletta o addebitare le quote
ripartite in bilancio.
Le fasce attualmente predefinite nel programma sono:
- Per i residenti: 75,150,200 e 26,5368 euro di nolo
- Per i commerciali: 100, 200 e 65,2330 di nolo
-
Per i non residenti: 25,75,150 e 65,2330 di nolo
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