ITEMA Weaving

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ITEMA Weaving
Oltre la crisi
Nuove opportunità per il tessile bergamasco
Il futuro del tessile: esperienze bergamasche tra rischi e opportunità
Bergamo, 25 marzo 2009
Copyright © 2009 Promatech SpA
Indice
1. I numeri del settore tessile e meccanotessile in Italia
2. La realtà ITEMA
3. I numeri della crisi e possibili provvedimenti
4. Nuovi scenari per i produttori di telai: ITEMA Weaving
Davide Maccabruni / Presentazione ITEMA Bergamo 090325 / 25.3.2009
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1 – I numeri del settore in Italia
La dimensione del settore tessile - abbigliamento
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Più di 58’000 imprese nel 2007
513’000 addetti nel 2007 (automotive: 174’000)
Fatturato 2007: 54,2 miliardi di Euro (28,0 miliardi export)
18,8 miliardi di Euro di valore aggiunto ( = 3,6 miliardi di Euro di gettito
IVA)
ƒ Intera filiera moda: fatturato consolidato di quasi 70 miliardi di Euro
(più di 38 miliardi export) pari a ca. il 5% del PIL nazionale; 34,3 miliardi
di Euro di gettito fiscale; occupazione della sola componente
manifatturiera pari a 757’000 unità Æ il Sistema Moda è secondo solo
all’aggregato dell’industria metalmeccanica per contributo all’economia
manifatturiera.
Fonti: [2], [3], [5]
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1 – I numeri del settore in Italia
La dimensione del settore meccanotessile
ƒ Più di 300 imprese nel 2008
ƒ 22’000 addetti
ƒ Produzione 2007: 2’794 milioni di Euro ( Æ circa 1’369 milioni di Euro di
gettito fiscale)
ƒ Export: 2’151 milioni di Euro (77%)
Fonte: ACIMIT (dati giugno 2008 e sito Internet) ed elaborazione ITEMA Weaving
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1 – I numeri del settore in Italia
Produzione italiana macchine tessili 2000-2007 (milioni di Euro)
3417
3590
3420
3197
2909
2547
2704
2794
2008
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Fonte: ACIMIT, elaborazione ITEMA Weaving
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2 – La realtà ITEMA
Textile Machinery Division
Promatech S.p.A.
ITEMA (Switzerland) Ltd.
ITEMA Weaving Machinery (China) Co. Ltd.
SAVIO S.p.A.
Shandon ISTMA Textile Machinery Co. Ltd.
ITEMA Spinning India Ltd.
SALES & SERVICE STATIONS
ITEMA America, Inc.
ITEMA Weaving (JAPAN) Ltd.
ITEMA Weaving (INDIA) Ltd.
Sultex (IRAN) Ltd.
FIRST Shanghai Int. Co. Ltd.
Steiger SA
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Eutron S.p.A.
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3 – I numeri della crisi
Settore tessile-abbigliamento
ƒ
ƒ
ƒ
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Nel 2008 persi circa 10’000 addetti (da 513’000)
Export sceso del 2% nel 2008
Fatturato 2008: 52,5 miliardi di Euro ( -3,1% rispetto al 2007)
Valore della Produzione per lo stesso periodo: -4,6% Æ segno che
l’offerta si posiziona verso l’alto
ƒ Primo trimestre 2009: contrazione del 30 – 60%
ƒ Nel 2008 il fatturato dell’industria italiana della tessitura (laniera,
cotoniera, liniera, serica e a maglia) si è ridotto del 4,6% a 8,8 miliardi di
Euro (saldo commerciale: 3,5 miliardi)
ƒ 30’000 addetti in tutto il Sistema Moda coinvolti dalla Cassa
integrazione negli ultimi due mesi del 2008
Fonti: [6], [9]
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3 – I numeri della crisi
Settore meccanotessile
ƒ Nel trimestre ottobre – dicembre 2008 l’83% delle aziende del settore
conferma un calo degli ordini rispetto al trimestre precedente, sia per il
mercato interno che per quello esterno
ƒ Nel 2008 i produttori italiani di telai hanno registrato un calo medio del 50%
degli ordini rispetto al 2007
ƒ Rispetto al 2007, in tutto il settore incremento medio del 150% dell’utilizzo
della Cassa integrazione ordinaria e del 30% di quella straordinaria Æ oltre
ai costi diretti, forte danneggiamento della liquidità a breve delle imprese
ƒ Oltre 4’000 lavoratori in Cassa integrazione tra tessile e meccanotessile
nella sola Valseriana
ƒ In assenza di interventi di sostegno al mercato, gli esuberi prevedibili per
tutta la filiera (tessile – abbigliamento e meccanotessile) ammontano a
circa 50’000 lavoratori nel 2009
Fonti: [4], [7]
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3 – Cosa si è fatto sinora? Cosa si sta facendo?
Tessile – Abbigliamento – Moda
ƒ Proposta congiunta di Sistema Moda Italia e parti sociali al Governo
(dicembre 2008) La proposta comprende misure di stimolo selettivo ai consumi (rigenerazione della moda,
scontrino Parlante per deducibilità fiscale per le spese di abbigliamento dell’infanzia, rigenerazione delle strutture di
accoglienza turistica, agevolazioni fiscali per prodotti ‘verdi’, etc.) e misure di sostegno alla capacità produttiva delle
imprese del Sistema Moda (agevolazioni di credito alle PMI e.g. attraverso il consolidamento dei debiti a breve,
valorizzazione del lavoro femminile, nuove norme nel campo del mercato dell’energia, rifinanziamento, nell’ambito
di Industria 2015, del programma di ricerca industriale “le nuove tecnologie per il made in Italy”, ..)
ƒ Altre iniziative individuali e non coordinate di enti, distretti, province, ...
ƒ Mobilitazione comune – imprenditori e lavoratori assieme – dell’intera
filiera a livello nazionale
Æ Il Ministero dello Sviluppo Economico ha deliberato aiuti per il tessile
per 1.500 milioni di Euro
Fonti: [5], [8], [10], [11]
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3 – Cosa si è fatto sinora? Cosa si sta facendo?
Meccanotessile
ƒ Ancora nessuna proposta unitaria e condivisa
ƒ Serve un’azione coordinata e congiunta Æ serve un attore forte che
concentri, coordini e indichi al Governo soluzioni unitarie e condivise
da parte del settore per il sostegno della propria industria e dell’intera
economia Æ serve un ‘capofila’
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3 – Possibili provvedimenti
Due tipologie: incentivi e finanziamenti alla ricerca
ƒ Incentivi e misure anticrisi, ad es. proporzionali alla dimensione dei
settori tessile-abbigliamento e meccanotessile
ƒ Finanziamenti alla ricerca, da orientare principalmente al
meccanotessile, finalizzati all’innovazione tecnologica e di processo
(sia come fondi statali per la ricerca industriale, sia nell’ambito di
politiche ed investimenti per il tessile stanziati dall’Unione Europea)
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3 – Possibili provvedimenti
Incentivi meccanotessile
ƒ Incentivi per sostituzione vecchi impianti (e.g. telai per tessere) con
altri più moderni: maggiore efficienza energetica, benefici ambientali,
minori consumi elettricità e aria, maggior grado di sicurezza attiva e
passiva, maggiore flessibilità produttiva (sia tessile che organizzativa)
ƒ Il valore complessivo delle misure di incentivazione per il 2009 sarà
compensato per oltre la metà da maggiori entrate fiscali derivanti
dall’incremento del gettito IVA nonché dagli effetti indiretti sull’indotto.
ƒ L’incremento di domanda di nuovi impianti consentirà anche una
riduzione dell’utilizzo, nel 2009, della Cassa integrazione.
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3 – Possibili provvedimenti
Finanziamento della ricerca nel meccanotessile
ƒ Progetti di ricerca mirati per i macchinari di nuova generazione in tutte
le fasi della filiera; orientamento generale verso temi attuali quali la
riduzione dei consumi energetici, l’eco-sostenibilità, la maggior
sicurezza, la flessibilità Æ esempio ITEMA Weaving
ƒ Progetti Europei dedicati (e.g. tessili di protezione personale, PPE)
ƒ Effetti diretti (attività di ricerca e sviluppo) ed indiretti (parte della
industrializzazione e della produzione in Italia, compreso tutto l’indotto)
Æ ulteriore riduzione dell’utilizzo della Cassa integrazione
ƒ Industria 2015: sono stati realizzati tre bandi di gara che sostengono progetti di ricerca ed innovazione per
diverse aree tematiche. Uno di questi bandi, da 200 milioni di Euro, è nei comparti dell’efficienza energetica (50%
alle PMI). Un altro, da 180 milioni di Euro, è per progetti di innovazione tecnologica nei settori del made in Italy
(sistema moda, sistema casa, agroalimentare, meccanica strumentale). Æ
e.g. nuova macchina
per tessere a pinza di ITEMA Weaving: meccatronica applicata, alta
efficienza energetica, altissima versatilità (sistema moda)
ƒ 2,5 miliardi di Euro di Fondi strutturali a disposizione. L’Italia ha ottenuto una
proroga di sei mesi per l’utilizzo di questi fondi che, in caso contrario, sarebbero stati persi. Destinare queste risorse
al settore manifatturiero o darle alle Regioni? [1]
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4 – Possibile scenario a breve-medio termine
Un solo global player europeo per la produzione di telai
ƒ Competizione Æ crisi Æ contrazione / concentrazione Æ un solo
player
ƒ ITEMA Weaving:
ƒ ha anticipato la crisi, le strutture sono già state adattate per
affrontare questa fase
ƒ sta riconvertendo le competenze di base, maturate negli anni e
radicate sul territorio, ad un nuovo modello di business più
flessibile, a respiro globale ed orientato al tessile ‘innovativo’
ƒ coerentemente, dal punto di vista tecnologico sta mantenendo
in Europa i componenti ad alto contenuto di know-how, valore
aggiunto e differenziazione, sfruttando invece con la
delocalizzazione in Cina la vicinanza ai mercati finali e le
condizioni più vantaggiose per la produzione dei rimanenti
componenti ‘standard’
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4 – Possibile scenario a breve-medio termine
Un solo global player europeo per la produzione di telai
(segue)
ƒ ITEMA Weaving:
ƒ un ulteriore sforzo nei prossimi 18 – 24 mesi, mirato allo
sviluppo della prossima generazione di telai, ad es. a pinza, o
di soluzioni innovative per più tecnologie, ad es. meccatronica,
è la carta vincente per emergere dalla crisi come vincitori
ƒ 2011: nuova generazione di telai ad alta efficienza energetica,
drive distribuiti, eco-sostenibili (green label), maggior sicurezza
e maggior flessibilità.
Æ l’obiettivo non è sopravvivere, ma rinascere dalla
crisi sapendosi riconvertire ed allineare ai nuovi
paradigmi del mercato
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Prossimi passi
ƒ Formazione di un tavolo tra imprenditori e parti sociali del
meccanotessile per coordinare e concentrare le proposte in un’unica
forma, unitaria e condivisa
ƒ Coordinamento con Sistema Moda Italia e successiva estensione del
tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico per sottoporre le
proposte di incentivi e misure anticrisi
ƒ Discussione, modifiche, approvazione ed implementazione
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