LA carta WASHI E LE CORDICELLE MIZUHIKI

Transcript

LA carta WASHI E LE CORDICELLE MIZUHIKI
LA carta WASHI E LE CORDICELLE MIZUHIKI
Scoprite CON KATO MIYAKO i segreti
delle arti giapponesi
La Carta Washi
Il termine generico"Washi", (Wa- giapponese, shi- carta), serve per indicare un tipo di carta, ottenuto
attraverso la lavorazione manuale di diversi tipi di piante, come il kozo, la matsumata, e il gampi, il
primo della famiglia del gelso, e le altre due della famiglia della dafne. La carta arrivo' in Giappone
dalla Cina, intorno al sesto secolo dopo Cristo, diffondendosi rapidamente. Rimase però a lungo destinata solamente alle classi piu' agiate. Nel corso dei secoli, la lavorazione della "Washi" divenne la
specializzazione di molte localita' del giappone ed oggi ne esistono migliaia di varietà di grande raffinatezza.La carta giapponese è stata usata fin dall’antichità all’interno dell’abitazione giapponese
per la sua capacità di far filtrare la luce attenuandone l’intensità e donando così allo spazio
un’illuminazione soffusa.
Le Cordicelle Mizuhiki
Cos'è un Mizuhiki?
Inizialmente le cordicelle Muzuhiki venivano usate per offrire i doni alla corte imperiale come nastri
decorativi.
Quale materiale?
Le cordicelle di carta giapponese sono prima attorciate con colla liquida e vengono poi asciugate.
Si dice che questa sia l'origine del nome. All'inizio si usava solo il colore bianco a dimostrazione di
"santità" e "purezza" . Poi, dal periodo in cui la società giapponese fu divisa in classi sociali di vari colori, si cominciò a caratterizzare questa decorazione anche con le tinte della classe d'appartenenza.
Per esempio, i colori erano in ordine dalla classe più alta a quella più bassa: oro, argento, viola, rosso, indaco, verde, giallo, nero. Oggi, in Giappone, per regalo di matrimonio, è usato spesso il colore
oro, invece per i funerali è usato il colore nero.
3 – 5 - 7 La magia dei numeri
Anche il numero delle cordicelle utilizzate ha un profondo significato: si parte da una base di cinque
unità, che può essere semplificato in tre, mentre l'uso di sette rappresenta un tocco di maggiore eleganza. Di norma non si usano i numeri pari, fatta eccezione per il matrimonio: in tal caso l'utilizzo di
dieci cordicelle, sebbene non siano dispari, raffigura l'unione di due famiglie (5x2), ed è quindi segno
di buona sorte. I numeri pari e il 9 non sono considerati positivi. I mizuhiki possono assumere diverse
forme e connotazioni, aventi significati disparati.
Quanti significati! (3 nodi base)
Hanamusubi
Il nodo viene sciolto facilmente e si può legare senza sforzo, da questo significato Hanamusubi è usato per le celebrazioni generali (eccetto il matrimonio),
ringraziamenti, saluti, eventi, regali, con l'augurio che le cose belle si ripetano
ancora..
Musubikiri
Una volta allacciato, non viene più sciolto. Proprio per questo motivo si usa
per il matrimonio come augurio di un rapporto duraturo, oppure per le condoglianze, le visite ai malati, sperando che queste spiacevoli situazioni non si
ripetano più.
Awabimusubi Awabi (orecchia marina)
Il nodo è fatto in modo complicato (non si può sciogliere facilmente). Somigliando all'orecchia marina, viene chiamato
"Awabimusubi". Awabi è un frutto di mare che ha lunga vita e si
conserva per lungo tempo. Per questo, Awabimusubi è usato pregando che " questo buon rapporto duri per sempre". Si può usare
per "keiji tiyouji", una serie di circostanze positive o negative.
KATO MIYAKO
REalizzazio ni in Arte giappo nese
Vico lo M aruska 7, 27027 Gro p ello Cairo li (PV)
P.IVA: 0 219 6450 189
SCOPRIAMO ALCUNI SIMBOLI UTILIZZATI
E impariamo la cultura giapponese
LA CARTA WASHI "YAGASURI"
La carta qui rappresentata si chiama "Yagasuri",
letteralmente "freccia" (ya) e "disegno a trama
per kimono" (gasuri): il suo significato ha radici
molto antiche e interessanti in Giappone. Nell'Epoca Edo (1603-1867) il tessuto con trama "yagasuri" era spesso scelto dai genitori della sposa per confezionare il kimono nuziale. Infatti, proprio come una freccia che , colpito il
bersaglio non torna più indietro, così anche il matrimonio della figlia
sarebbe stato prospero e felice. Proprio per questo "yagasuri" è considerato un simbolo di fortuna e buon auspicio. . Oggi questa carta washi bianca con disegni yagasuri di color oro rappresenta un oggetto di
gran classe e raffinatezza.
LA CARTA WASHI "SHIYOUCHIKUBAI"
Questa trama si chiama Shiyouchikubai: il suo significato è molto importante in Giappone. La decorazione rappresenta i 3 simboli di Ume (il fiore del
prugno), Take (il bamboo) e Matsu (il Pino). Insieme
formano il trittico della celebrazione. ll fiore del
prugno è un simbolo di bellezza, romanticismo e buona sorte. ll bamboo è una pianta che rappresenta la forza: anche se nevica tanto, il
bamboo non si piega e cresce imperterrito verso l'alto. Cosi si erge a
simbolo della vita, e, il suo colore sempreverde è la dimostrazione di
questo impeto. Anche ll pino ha un' accezione simile, in quanto pianta
che prospera anche nelle condizioni climatiche più difficili.
LA CARTA WASHI “KOI NOBORI”
LA CARTA WASHI “SAKURA” Il fiore del ciliegio (Sakura) rappresenta l'anima del Giappone: la delicatezza, il colore delicato sfumato rosa, la
brevità della sua esistenza sono per i giapponesi il
simbolo della fragilità, ma anche della bellezza dell'esistenza. Viene usato spessissimo nell'arte e nella
poesia giapponese. Per questo è adatto a qualsiasi
tipo di cerimonia, soprattutto nell'età della crescita,
augurando che un bimbo /ragazzo diventi
un uomo meraviglioso, raffinato, forte e intelligente.
IL NODO "KUSHI"
L'intreccio raffigura un fiocco
legato con un
fascio di cordicelle parallele
c h i a m a t o
“KUSHI”. La sua
forma slanciata
e armoniosa è un elemento di grande eleganza e un augurio per un
roseo futuro. Così come le cordicelle
che, idealmente, si estendono all'infinito senza mai separarsi, così anche
una coppia potrà camminare sempre mano nella mano verso la realizzazione di profonde aspirazioni e del
cuore.
IL NODO "UME"
il fiore di pruno
selvatico in giapponese si chiama “UME”. Nelle
poesie di Manyou (Le più antiche del Giappone), Ume era considerato il fiore ideale. Solo a nominare genericamente la parola “fiore”
alla mente richiamava l’immagine
del delicato fiore del pruno. Per il
Giappone antico e moderno "ume"
rappresenta quindi un fiore molto
speciale. In antichità esso veniva
citato
abbondantemente nelle poesie. Il fascino speciale di
Ume deriva dal
suo profumo dolce e dal fatto
che spesso fiorisce con boccioli variopinti quando ancora nevica, creando così un contrasto di colori unico.
IL NODO CHOUCHOU"
Questo nodo rappresenta
"ChouChou", ovvero la farfalla.
In Giappone la farfalla per la
sua grazia e bellezza è simbolo
della donna, ed il suo movimento nell'aria
è legato a
tutte
le
manifestazioni
di
grazia
e
femminilità. La farfalla, infatti
è qualcosa
di particolare, non è un animale
come gli altri, in fondo non è
propriamente un animale ma
solamente l'ultima, più elevata,
festosa e importante essenza di
un animale. La farfalla non vive
per cibarsi e invecchiare,vive
solamente per amare e concepire, e per questo è avvolta in
un abito meraviglioso. Per questa sua natura, essa raffigura
non solo la grazia e la bellezza,
ma anche il cambiamento e la
rinascita. Questo significato della farfalla è stato avvertito in
tutti i tempi e da tutti i popoli.
Come simbolo sia dell'effimero
(per la sua natura che cambia
ben 4 volte nel corso della sua
esistenza), sia di ciò che dura in
eterno (per il rinnovarsi continuo
di queste fasi) questo biglietto è
indicato per una coppia che
sta per compiere il passo importante delle nozze, con l’augurio
e la speranza che si possa affrontare ogni circostanza senza
timore, proprio come il volo
spensierato e irregolare di una
farfalla.
Le carpe che volano nel cielo
Manicotti di stoffa a forma di carpa che vengono appesi ad un’asta in occasione della
festa dei ragazzi. Portano i seguenti significati:
1) Un desiderio dei genitori affinché il proprio
bambino possa crescere protetto da qualsiasi
forma di negatività. 2)Un segnale che indica la
nascita di un bimbo. 3) La Carpa è un tipo di
pesce che può vivere dovunque, in un lago o
in uno stagno, e non solo in un limpido corso
d'acqua, e quindi incarna vitalità e potenza.
4) Anche i colori delle carpe sono colmi di simboli: Carpa nera padre,
Carpa rossa madre, Carpa blu/verde bambini, Il resto dei colori rappresentano invece altri legami familiari.
Kabuto: L’elmo Nel campo di battaglia è un' armatura a cui non si
può rinunciare. Per la famiglia di samurai, soprattutto quella con i maschi, rappresentava un aspetto molto importante. Per le feste, si mette
un elmo in casa augurando che non capitino spiacevoli situazioni e
che la crescita di un bimbo avvenga con questa solida protezione.
Yumi: L’Arco Efficace mezzo per uccidere gli spiriti che portano la malattia.
Shiyoubu , L’ Iris E’ una pianta medicinale, usata per mal di pancia,
vermifuga, utile anche per la cura di ammaccature,contusioni,ecc…
il 5 maggio si fa il bagno con foglie e fiori di iris per una buona salute.
IL NODO "SHIMEKAZARI"
Questa è la corona detta “SHIMEKAZARI”. Nel
periodo che precede il nuovo anno, in Giappone si usa appendere alla porta di casa una corona shimekazari, affinchè gli spiriti maligni stiano alla larga dalla casa e dalla famiglia. Essa è
quindi indicata per augurare a qualcuno che le
influenze negative e malevole stiano sempre
lontane dalla vita quotidiana.
IL NODO "YOTSUBA"
L'intreccio"yotsuba" o il quadrifoglio, è un simbolo universalmente riconosciuto di buon auspicio.
Un’antica leggenda narra che trovare un quadrifoglio porti fortuna e che, se messo sotto il
cuscino, esso sia in grado di propiziare bei sogni.
Ogni foglia rappresenta qualcosa: La prima è
per la speranza, la seconda per la fede, la terza
per l’amore e, ovviamente, la quarta simboleggia la fortuna. Per gli antichi Druidi del Nord Europa, il quadrifoglio era potente contro gli spiriti malvagi. Oggi, diffuso
in tutto il mondo, il quadrifoglio è diventato un esempio di fortuna senza confini, ed è adatto ad una coppia che deve compiere il passo
importante del matrimonio!
Se Vuoi Saperne di più non esitare a contattarmi !!
Email: [email protected] Web: www.cartartemiya.