PCM adattativo
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PCM adattativo
Campionamento e quantizzazione I primi passi per qualsiasi codifica del segnale sono: Campionamento: Si rappresenta il segnale continuo tramite un insieme discreto di valori, senza alcun degrado se viene rispettato il teorema di Nyquist Campionamento e quantizzazione I primi passi per qualsiasi codifica del segnale sono: Quantizzazione: Assegnazione a un insieme discreto di valori dei punti campionati, si ha degrado irreversibile del segnale Campionamento campioni del segnale ampiezza segnale analogico tempo intervallo di campionamento Tc Campionamento Il teorema di Nyquist definisce il passo di campionamento affinché non si abbia alcun degrado nella ricostruzione del segnale 1/Tc > B B è il massimo contenuto in frequenza (banda) del segnale da campionare ampiezza Quantizzazione 5 4 3 2 1 tempo Quantizzazione Î Introduce sempre un degrado noto come rumore di quantizzazione Î Il degrado è noto e controllabile e diminuisce con intervalli di quantizzazione più piccoli Î Il degrado può essere ridotto a piacere diminuendo la dimensione dell’intervallo di quantizzazione PCM lineare e “companding” Il PCM (Pulse Code Modulation) è un processo di campionamento e quantizzazione Î La quantizzazione può essere: Æ Lineare (tutti gli intervalli uguali) Æ Non lineare (intervalli diversi a seconda dell’ampiezza) anche detta “companding” nel secondo caso PCM lineare e “companding” PCM lineare: CD (~44 kHz, 16 bit) qualità eccellente (MOS 5) PCM companding: Telefonia (8kHz, 8 bit, 64 kbit/s) qualità buona (MOS 4+), standard ITU-T G.711 Legge di compressione “A” 1 law A 0.5 A = 87.6 0 -0.5 X = V/Vmax max -1 Y= -0.5 0 A X ; X< 1/A 1+lnA sign(X) (1+ln |AX|) ; 1+lnA 1/A< X< 1 0.5 1 Legge di compressione “µ” 1 law mu 0.5 0 -0.5 X = V/Vmax max -1 -0.5 ln( 1+255|X|) Y = sign(X) ln(1+255) 0 0.5 1 PCM adattativo Î Sfrutta la correlazione temporale presente nel segnale vocale Î Modifica nel tempo l’ampiezza degli intervalli di quantizzazione in funzione della dinamica del segnale (adattamento) PCM adattativo Î Se la variazione nel tempo del segnale è lenta (correlazione) si ottimizza l’ampiezza dell’intervallo in funzione del segnale PCM differenziale Î Anche questa tecnica sfrutta la correlazione temporale del segnale vocale Î Codificare la differenza tra un campione e il precedente Î Se c’è correlazione tra i campioni la dinamica della differenza è minore di quella dei campioni PCM adattativo e differenziale Î Lo standard ITU G.721 usato nei telefoni cordless moderni di tipo DECT è un PCM adattativo e differenziale Î Qualità buona (MOS 4) Î Velocità di trasmissione: 32kbit/s PCM adattativo e differenziale Î “Modulazione DELTA” Î È un esempio “particolare” Î Il segnale è campionato a frequenza elevata per ottenere alta correlazione tra i campioni Î La differenza è campionata su un solo bit, che indica se il segnale cresce o decresce Soppressione dei silenzi Con i codificatori voce è possibile effettuare la soppressione dei silenzi (VAD – Voice Activity Detection) Se non c’è attività vocale non vengono generati bit di descrizione vocale VAD - criticità Î I silenzi vanno soppressi senza dare la sensazione di “linea caduta” Î Il soppressore deve essere efficiente nell’intervenire, ma soprattutto nel riprendere la codifica, per evitare di “tagliare” l’inizio di nuove lettere/parole VAD - criticità Î I soppressori possono essere: Æ Lenti: intervengono solo durante lunghe pause di parlato Æ Veloci: cercano di intervenire anche nei brevissimi silenzi tra parole della stessa frase
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