1. TITOLO DEL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO In

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1. TITOLO DEL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO In
1. TITOLO DEL PROGETTO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
In ottemperanza alla legge 107/15 “LA BUONA SCUOLA” ( art. 1 commi 33-44 ) i percorsi di alternanza
scuola – lavoro sono attuati negli istituti tecnici e professionali per una durata complessiva, nel secondo
biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore”
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Istituto: ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE OLIVETTI IVREA
Codice Mecc.: TOIS01200T
Indirizzo: Colle Bellavista
Tel.: 0125/230013
e- mail [email protected]
Dirigente Scolastico Dottoressa Alessandra BONGIANINO
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE
Per tutti i corsi potranno essere stipulati accordi di rete via via deliberati.
4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E
TERZO SETTORE
Saranno sottoscritte convenzioni con imprese, associazioni, enti pubblici e privati via via che le stesse
verranno concordate.
5. ALTRI PARTNER ESTERNI
Se ritenuto necessario, verranno coinvolti nel progetto partner esterni
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6. ABSTRACT DEL PROGETTO
Crediamo sia importante che i nostri allievi si avvicinino al mondo del lavoro, che sappiano adeguarsi
alle regole e ai ruoli in un determinato contesto extra-scolastico; che siano capaci di comunicare, di
lavorare in gruppo, di assumersi responsabilità, di verificare le proprie attitudini e di acquisire adeguate
competenze per il loro futuro, di avere maggiore consapevolezza nelle loro scelte professionali.
Per promuovere l’orientamento dei giovani nella valorizzazione delle attitudini personali, degli interessi
e dell’apprendimento individuale, per far sì che essi conoscano una realtà di lavoro e che questo
inserimento sia risorsa integrativa nel processo di apprendimento, arricchendo la formazione scolastica
con l’acquisizione di competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro, l’ Istituto Olivetti ha
sempre realizzato attività di Alternanza Scuola Lavoro, che consistono in lezioni frontali, tenute da
esperti esterni, e da tirocini formativi presso aziende e strutture del territorio.
Tali attività vengono monitorate in itinere e alla fine del percorso di Alternanza gli alunni vengono
valutati sulle competenze acquisite.
Al fine di attuare le attività di alternanza scuola-lavoro è stato istituito un gruppo di lavoro formato da
rappresentanti dell’Istituto IIS Olivetti di Ivrea e da aziende e strutture corrispondenti ai vari indirizzi
attivi in Istituto.
Analizzata la situazione del territorio, sentiti gli operatori di settore, fatto tesoro delle pregresse
esperienze, viene stilata la programmazione delle nuove attività da svolgere nel triennio 2015-2018,
prevedendo di organizzare momenti di incontro/confronto periodici tra gli Enti che accolgono i
tirocinanti e i referenti per l’alternanza con la finalità di meglio organizzarle.
Le finalità dell’alternanza, riferite agli studenti, sono:
 informarsi ed orientarsi attraverso risorse di rete, visite guidate, testimonianze e tirocini
formativi;
 acquisire competenze specifiche per mezzo delle attività in aula e del project work, e laboratori
esperienziali;
 capire l’ordinamento di una struttura o impresa mediante tirocini formativi, ricerche, compiti
reali e simulazione d’impresa.
Le attività del progetto sono:
 potenziamento dell’offerta formativa;
 sviluppo di moduli propedeutici alle attività esterne;
 attività di laboratorio esperienziale per potenziare la capacità di osservazione, registrazione ed
elaborazione di dati utili alla conoscenza delle realtà operative;
 visite a aziende/strutture per osservare gli ambienti, conoscere gli utenti ed il personale, ed
interagire con loro nelle attività;
 incontri con esperti di settore del territorio di riferimento per comprendere le situazioni di
fragilità e dei bisogni, trovando soluzioni appropriate e creando sinergia con la realtà territoriale;
 attività di Alternanza in aula gestite da esperti esterni che potenzino il percorso di studi e che
sviluppino competenze tecniche;
 simulazione d’impresa per sviluppare attitudini mentali rivolte al problem solving,
all’apprendimento organizzativo e alla cultura di impresa;
 project work: preparazione, elaborazione e presentazione seminari;
 tirocini formativi ad inizio e a fine anno scolastico per osservare processi, attività e il lavoro
delle diverse figure professionali;
 corsi sulla prevenzione e la sicurezza nel posto di lavoro in previsione di tirocini formativi
prima del collocamento in azienda;
 sviluppo di un’attività di rielaborazione dell’esperienza di Alternanza da presentare anche
all’Esame di Stato attraverso una produzione multimediale (es. ipertesto) che evidenzi le
competenze specifiche acquisite;
 attività di formazione per i docenti.
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La valutazione del progetto
Al termine, l’esperienza degli studenti sarà valutata dal Consiglio di Classe sulla base delle relazioni dei
tutor aziendali/scolastici e degli studenti, tenendo conto delle competenze acquisite, della motivazione,
della maggiore consapevolezza di sé.
Nei Consigli di Classe viene sempre dato spazio alla progettazione per competenze condivisa tra
scuola-azienda; in fase di progettazione sono previsti incontri con esperti esterni per l’analisi di bisogni
e risorse; per individuazione del percorso formativo; per confrontare esperienze; per determinare e
condividere obiettivi, modalità, procedimenti e per mettere a punto strategie per il potenziamento di
competenze utilizzabili anche in ambito scolastico.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA – SOGGETTI COINVOLTI
Gli studenti, singolarmente o a gruppi, partecipano a percorsi formativi diversificati per l’acquisizione
dei risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, in base alle loro
attitudini e ai loro stili cognitivi.
La personalizzazione dei percorsi riguarda:
- studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell’alternanza modi alternativi di
esprimere le proprie capacità;
- studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze (cosiddette “eccellenze”).
Gli alunni:
 si attivano in tutti i processi messi in atto per raggiungere gli obiettivi del percorso;
 partecipano a riunioni informative compilando e aggiornando il proprio calendario degli
impegni;
 seguono lezioni d’aula;
 svolgono le attività aziendali previste dal patto formativo;
 seguono le indicazioni dei tutor e fanno riferimento ad essi per qualsiasi esigenza;
 rispettano gli obblighi di riservatezza;
 rispettano i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza;
 compilano il diario giornaliero ed il consuntivo settimanale dopo attenta riflessione sulle
attività in cui sono coinvolti;
 consegnano il diario delle presenze comprensivo delle attività;
 compilano la griglia di autovalutazione.
Il Collegio Docenti:
delibera il Progetto Alternanza Scuola Lavoro, inserito nelle attività del POF e valuta le attività svolte.
I dipartimenti/consigli di classe stabiliscono i prerequisiti disciplinari, propongono rimodulazioni del
piano delle attività con inserimento o/e incremento di ore curricolari per il potenziamento dell’offerta
formativa.
Il Dirigente scolastico:
 partecipa all’organizzazione delle attività di alternanza;
 sottoscrive gli accordi con i partner;
 sottopone progetto agli organi collegiali;
 si tiene aggiornato sullo stato di avanzamento del progetto;
 firma la dichiarazione delle competenze.
Il Referente per i rapporti con il Territorio:
 effettua analisi dei bisogni formativi del territorio;
 individua gli Enti/Aziende partner e definisce gli accordi;
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 predispone la modulistica per il monitoraggio e la valutazione del progetto sentiti tutti gli
operatori;
 redige il progetto e il percorso formativo;
 coordina eventuali azioni di correzione in base alle indicazioni del tutor e del consiglio di classe;
 assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le
quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale
formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione, utilizzando i dati forniti dai
tutor
Il Consiglio di Classe:
 analizza la situazione della classe e definisce la progettazione didattica sulla base dell’ analisi dei
bisogni e del progetto elaborati dai referenti per i rapporti con il Territorio;
 presidia il processo di apprendimento attraverso il monitoraggio dell’attività e propone eventuali
correzioni;
 esprime pareri sulle competenze acquisite dagli allievi e sul progetto globale sulla base dei
giudizi dei singoli docenti;
 acquisisce le valutazioni delle attività svolte in Alternanza e le integra con le valutazioni
curricolari.
I Docenti delle discipline di settore:
 individuano, nell’ambito del progetto, le competenze acquisite nell’attività di Alternanza Scuola
Lavoro la cui valutazione verrà integrata nel voto finale proposto al consiglio di classe.
Il Tutor scolastico:
 concorda con i tutor aziendali l’attuazione del progetto di Alternanza;
 raccoglie i dati dell’esperienza di Alternanza fatto in azienda dagli utenti;
 monitora il percorso dell’alunno, in accordo con il tutor aziendale;
 effettua la valutazione intermedia e finale dell’Alternanza in termini di:
o Idoneità dell’organizzazione;
o Coerenza tra Alternanza e contenuti del corso;
o Efficacia ed efficienza.
Il Tutor aziendale:
 concorda con il tutor scolastico il progetto di Alternanza;
 monitora il percorso;
 raccoglie i dati dell’esperienza di Alternanza degli allievi;
 esprime una valutazione in itinere e finale attraverso le schede appositamente predisposte.
Le Strutture ospitanti:
concordano il progetto formativo, firmano le convenzioni e il progetto, designano i tutor aziendali i cui
compiti sono stati esplicitati nel punto 7e, accolgono gli studenti, li seguono nel percorso di alternanza e
li valutano.
I Genitori:
 partecipano a riunioni informative;
 prendono visione del progetto formativo e lo sottoscrivono.
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8. ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’
Le attività di alternanza scuola lavoro sono parte integrante del percorso di studi e si svolgono
all’interno dell’orario obbligatorio del triennio finale.
Gli allievi delle classi 3^, 4^ inizieranno le lezioni all’inizio di ottobre e le termineranno alla fine di
maggio, mentre gli allievi della classe 5^ inizieranno le lezioni all’inizio di ottobre e le termineranno a
metà giugno come previsto dal calendario scolastico.
Pertanto le lezioni curriculari, nel triennio terminale, avranno una durata inferiori di 10 settimane
rispetto a quanto previsto dal normale calendario scolastico.
Gli alunni svolgeranno, anziché lezioni curriculari in classe, attività di alternanza scuola-lavoro.
Le attività in azienda potrebbero anche non coincidere con i periodi di sospensione delle lezioni ed
alcune potrebbero svolgersi anche durante l’anno scolastico in orario pomeridiano.
9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA
CON I BISOGNI DEL CONTESTO
I risultati attesi dall’attività di alternanza sono:
 promuovere e potenziare le capacità relazionali e la comunicazione interpersonale;
 accostare i giovani al mondo del lavoro attraverso un'esperienza concreta, collegata al loro corso
di studi, favorendo il senso di responsabilità e di diligenza;
 stimolare le capacità di flessibilità e di adattamento ai cambiamenti globali;
 sviluppare le capacità di orientamento nel mondo del lavoro con particolare attenzione al
territorio locale;
 fornire gli studenti di nuovi metodi di apprendimento attraverso la sinergia tra mondo formativo
e mondo del lavoro per il potenziamento dell'autostima e delle capacità personali;
 rimotivare gli alunni in difficoltà;
 favorire e sollecitare la motivazione allo studio;
 acquisire capacità di muoversi nell'ambito dell'interdisciplinarità;
 ampliare il bagaglio culturale e professionale dei giovani;
 sviluppare il team work, le relazioni interpersonali, il rispetto di ruoli e gerarchie;
 rendere consapevoli gli studenti del legame tra la propria realizzazione futura e le competenze
acquisite nel corso di studi;
 acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni;
 riconoscere i bisogni degli altri.
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Il progetto è sostanzialmente articolato nelle seguenti fasi:
 definire le condizioni organizzative e le competenze attese;
 attuare le attività progettate;
 garantire il monitoraggio dello stato di avanzamento del percorso, in itinere e nella fase
conclusiva, al fine di intervenire tempestivamente su eventuali criticità;
 verificare il processo dell’attività svolta e valutare le competenze acquisite dallo studente;
 valutare complessivamente l’esperienza, la sua riproducibilità la sua capitalizzazione.
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11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI
Le attività di Alternanza sono parte integrante dell’orario curricolare obbligatorio.
 Le ore dedicate all’Alternanza si svolgeranno in periodi vari, ma gli alunni non svolgeranno
lezioni curricolari nelle prime e ultime settimane dell’anno scolastico.
 Nell’intero percorso di tirocinio tutti gli allievi devono fare, di norma, più esperienze nei diversi
settori afferenti all’indirizzo.
 Resta prioritario il collocamento in azienda, ma nel caso non vi fossero sufficienti aziende
l’Istituto organizzerà laboratori esperienziali simulati in corso d’anno
 L’istituto si farà carico anche di laboratori simulati per gli alunni più deboli ( HC….. ) che non
possono essere collocati in azienda
12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
Formazione sulla sicurezza,
ai sensi
del D. Lgs. 81/2008
Le attività sono finalizzate ad acquisire
consapevolezza dei rischi dell’ambiente di lavoro,
conoscere le normative e cartellonistica inerenti la
sicurezza,
assumere
comportamenti
che
contrastino i rischi, sviluppare una conoscenza
sulla normativa in atto nei luoghi di lavoro,
nonché sensibilizzare gli studenti sull’uso dei
Dispositivi di protezione individuale
Visite guidate ad aziende/strutture
Le classi saranno accompagnate in alcune
aziende/strutture per l’intera mattinata durante la
quale, gli studenti, potranno conoscere l’ambiente
lavorativo.
Al rientro nelle classi si procederà ad una
rielaborazione e alla stesura di una relazione
dettagliata che documenti l’esperienza svolta
valutata.
13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI
Lo studente svolgerà le attività previste dal progetto finalizzate all’acquisizione e/o all’implementazione
di competenze specifiche in relazione al settore di operatività dell’azienda.
Nella fase di progettazione si personalizzerà il percorso anche in relazione alle attitudini ed ai bisogni
formativi degli studenti.
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14. ATTIVITÀ LABORATORIALI
E’ prevista attività laboratoriale nella fase formativa propedeutica all’inserimento in azienda. Si
organizzeranno attività laboratoriali che fanno riferimento a contesti operativi nel caso sia necessario
attivare aziende simulate interne all’Istituto.
15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI NFORMATICHE,
NETWORKING
L’utilizzo di nuove tecnologie, di strumentazioni informatiche e networking sarà relativo alle necessità
delle attività da svolgere.
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il sistema di monitoraggio rileva:
 la conformità: quale misura della corrispondenza tra quanto era stato previsto e cosa realmente è
stato realizzato delle indicazioni progettuali;
 l’efficacia: quale misura degli obiettivi raggiunti, tra quelli attesi, una volta realizzate le attività
progettate;
 la coerenza dei meccanismi operativi di funzionamento: intesa come risposta degli strumenti
impiegati, dei metodi di comunicazione, di scambio, di coordinamento per far fronte alle
necessità;
 l’efficienza: quale misura del livello di congruità nella scelta ed utilizzo delle risorse.
Gli strumenti utilizzati per il monitoraggio sono:
 registro delle attività svolte
 registro delle presenze con indicazioni delle attività
 verbali degli incontri dei Consigli di Classe.
 le schede di valutazione di ogni attività afferente al progetto
17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Nei percorsi di alternanza risultano particolarmente funzionali tecniche di valutazione che permettano
l’accertamento di processo e di risultato.
L’attenzione al processo, attraverso l’osservazione strutturata, consente di attribuire valore, nella
valutazione finale, anche agli atteggiamenti e ai comportamenti dello studente; l'esperienza nei contesti
operativi, indipendentemente dai contenuti dell'apprendimento, sviluppa, infatti, competenze trasversali,
che sono legate anche agli aspetti caratteriali e motivazionali della persona.
Le fasi proposte dalle scuole per l’accertamento delle competenze risultano normalmente così declinate:
 descrizione delle competenze attese al termine del percorso;
 programmazione degli strumenti e azioni di osservazione;
 verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie;
 accertamento delle competenze in uscita.
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La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai docenti
del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla
base degli strumenti predisposti. La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della
valutazione finale dello studente e incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del
secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi.
Gli strumenti utilizzati per la valutazione sono:
 scheda di valutazione dell’allievo da parte dell’azienda
 relazione allievo sulle attività svolte
 griglie di valutazione dell’attività elaborate in base a criteri stabiliti.
I risultati finali del monitoraggio e delle valutazioni di consigli di classe saranno rielaborati dalla
commissione accreditamento regionale
18. COMPETENZE DA ACQUISIRE
Va precisato che le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti educativi formali (la scuola),
non formali (famiglia, luogo di lavoro, media, organizzazioni culturali e associative ecc..), informali (la vita sociale nel
suo complesso).
I risultati dell’apprendimento sono definiti in termini di conoscenze, capacità tecniche e capacità
trasversali .
Le competenze trasversali da acquisire che afferiscono all’area socioculturale, all’area organizzativa e
all’area operativa sono:
 Avere capacità di gestione del tempo (rispettare orari, scadenze, programmazioni).
 Rispettare l'ambiente di lavoro e assumere atteggiamenti adeguati al contesto anche nel rispetto
delle norme di sicurezza.
 Mostrare interesse per l'attività svolta ed essere propositivi.
 Saper lavorare in gruppo, se richiesto, rispettando i ruoli e le mansioni.
 Avere capacità relazionali: saper controllare le proprie emozioni, sapersi confrontare con i
colleghi e con i superiori.
 Saper ascoltare e riflettere sul proprio operato.
 Saper affrontare problemi, cercando le migliori strategie per risolverli.
 Avere concretezza operativa.
 Avere autonomia operativa e flessibilità ad adattarsi a diversi ambienti di lavoro.
 Saper documentare con efficacia il proprio lavoro.
Le più significative competenze tecnico-professionali, declinate con riferimento ad ogni settore, sono
riportate di seguito:
Tecnico settore Informatica:
 Saper essere autonomo nel ricercare delle informazioni.
 Saper analizzare requisiti funzionali e di riconoscere la coerenza delle soluzioni.
 Saper programmare.
 Saper effettuare testing e/o debugging.
 Saper disegnare e sviluppare siti web.
 Saper utilizzare applicativi.
 Saper eseguire monitoring di reti.
 Saper configurare il Sistema Operativo.
Tecnico settore Meccanico:
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



Saper utilizzare macchine utensili tradizionali/ non tradizionali/ a CNC.
Saper utilizzare procedure, strumenti e macchinari in metrologia.
Saper utilizzare procedure, strumenti e macchinari per il testing.
Saper utilizzare le corrette grandezze elettriche e riconoscere i diversi componenti
elettrici/elettronici.
 Saper utilizzare fogli di calcolo.
 Saper comprendere il funzionamento dei sistemi automatizzati.
 Saper utilizzare il software di progettazione 2D e 3D.
Tecnico settore Elettrotecnica ed Elettronica:
 Saper realizzare impianti elettrici civili tradizionali.
 Saper realizzare impianti elettrici civili domotici.
 Saper realizzare sistemi antintrusione e di allarmi tecnici.
 Saper realizzare impianti elettrici industriali.
 Saper progettare impianti elettrici civili tradizionali.
 Saper installare controllori a logica programmabile.
 Saper installare impianti fotovoltaici.
 Saper programmare schede Parallax con linguaggio “Basic Stamp”.
 Saper realizzare semplici interfacciamenti di schede a μP con apparati esterni.
 Saper realizzare semplici sistemi meccatronici.
 Saper realizzare circuiti elettronici.
 Saper misurare grandezze elettriche/elettroniche.
 Saper applicare tecnologie sensoristiche.
 Saper collaudare apparecchiature elettriche/ elettroniche.
Tecnico settore professionale Manutenzione ed Assistenza:
 Saper analizzare e dimensionare circuiti e reti elettriche ed elettroniche.
 Saper utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore ed applicare i metodi di misura per
effettuare verifiche, controlli e collaudi.
 Saper progettare ed installare impianti elettrici civili ed industriali (tra cui cancelli automatici,
videocitofoni e pannelli solari).
 Saper progettare un impianto elettrico con i segni grafici secondo le norme CEI.
 Saper utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire il corretto
funzionamento di apparecchiature, impianti e sistemi.
 Saper effettuare le lavorazioni alle macchine utensili e verificare la correttezza del lavoro in base
ai disegni.
Tecnico settore Socio-sanitario:
 Saper utilizzare con consapevolezza i principi della psicologia, dell’igiene e della cultura medicosanitaria.
 Saper utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
 Saper utilizzare la lingua inglese e una seconda lingua comunitaria ( spagnolo ) per scopi
comunicativi.
 Saper collaborare dal punto di vista amministrativo nella gestione di progetti e attività
dell’impresa sociale.
 Saper utilizzare strumenti di comunicazione visiva e multimediale.
 Saper collaborare con le diverse figure professionali nelle gestione di progetti e attività
nell'impresa sociale.
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19. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE
I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale.
In attesa di una compiuta disciplina della materia nell’ambito del sistema nazionale d’istruzione, gli
strumenti già adottati per garantire la trasparenza dei percorsi formativi e il riconoscimento delle
competenze sono:
- il modello di certificazione dei saperi e delle competenze di base acquisite nell’assolvimento
dell’obbligo di istruzione;
- il libretto formativo del cittadino, ove vengono registrate, oltre alle esperienze lavorative/professionali
e formative, i titoli posseduti e le competenze acquisite nei percorsi di apprendimento.
20. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
Per sottolineare la valenza formativa e professionale dei percorsi in Alternanza, l’Istituto segue la
seguente procedura di divulgazione:
 convocazioni di studenti e famiglie per illustrare il percorso ed in particolare il progetto;
 comunicazioni scritte, lavori multimediali degli studenti,
 pubblicazioni sul sito della scuola, sul web
 relazione degli allievi sulla loro esperienza in Alternanza in fase di Orientamento e in sede
d’esame
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