Tecnico Esperto in Fashion Design ed eventi di Moda

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Tecnico Esperto in Fashion Design ed eventi di Moda
Cert. N. 13109
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Francesco D’Aguirre”
Istituto Superiore di Istruzione Classica, Tecnica e Professionale
Via G. Baviera n.1, Salemi (TP) (Sede centrale) – Tel. 0924/981344 – Fax 0924/981356
Via San Leonardo, Salemi (TP) – Tel./Fax 0924/981224 ◊ Via Sant’Anna, Santa Ninfa (TP) – Tel./Fax 0924/61039
Sito Web: www.istitutodaguirre.it – E Mail: [email protected] - [email protected] - PEC: [email protected]
Codice meccanografico: tpis002005 – Codice Fiscale: 90000320813
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Tecnico Esperto in Fashion Design
ed eventi di Moda
Anno Scolastico
Classe
Tutor scolastico
2011/2012
IV A T.A.M.
Prof. Arch. Antonino Bongiorno
2012/2013
V A T.A.M.
Il Tutor scolastico
Il Dirigente Scolastico
Prof. Arch. Antonino Bongiorno
Dott.ssa Caterina Mulè
PREMESSA
L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del Decreto del Ministro della
Pubblica Istruzione 15 aprile 1994 è sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti
a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento
di cui al Regolamento di riordino degli istituti professionali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87
(art. 8 comma 3), con 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro a valere sulle
risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77.
L'alternanza scuola-lavoro, di seguito denominata "alternanza", è una modalità di
realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema dei licei sia nel sistema
dell'istruzione e della formazione professionale, volta ad assicurare ai giovani, oltre
alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del
lavoro.
Nell'ambito del sistema dei licei e del sistema dell'istruzione e della formazione
professionale, l’alternanza, quale opzione formativa rispondente ai bisogni individuali
di istruzione e formazione dei giovani, persegue le seguenti finalità:
attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo
culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che
colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli
interessi e gli stili di apprendimento individuali;
realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con
il mondo del lavoro e la società civile che consenta la partecipazione attiva delle
imprese, delle rispettive associazioni di rappresentanza, delle camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura, degli enti pubblici e privati, ivi
inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di
apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale
di lavoro, nei processi formativi;
correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio.
I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte dell'istituzione
scolastica o formativa, che certifica le competenze acquisite dagli studenti, e sono
definiti e programmati all'interno del piano dell'offerta formativa e proposti alle
famiglie e agli studenti in tempi e con modalità idonei a garantirne la piena fruizione.
I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro:
fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti alla
realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e
degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e
regionale;
sono articolati secondo criteri di gradualità e progressività che rispettino lo
sviluppo personale, culturale e professionale degli studenti in relazione alla loro
età, e sono dimensionati tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi percorsi
del sistema dei licei e del sistema dell'istruzione e della formazione professionale,
nonché sulla base delle capacità di accoglienza dei soggetti precedentemente
indicati;
possono essere svolti, nell'ambito dell'orario complessivo annuale dei piani di
studio, anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni;
sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuoverne l'autonomia
anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro.
Nei percorsi in alternanza, la funzione tutoriale è preordinata alla promozione delle
competenze degli studenti e al raccordo tra l'istituzione scolastica o formativa, il
mondo del lavoro e il territorio. La funzione tutoriale personalizzata per gli studenti in
alternanza è svolta da un docente tutor interno che svolge il ruolo di assistenza e
guida degli studenti che seguono percorsi in alternanza e verifica, con la
collaborazione di un tutor esterno, il corretto svolgimento del percorso in alternanza.
Il tutor formativo esterno, designato dai soggetti disponibili ad accogliere gli studenti,
favorisce l'inserimento dello studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di
formazione sul lavoro e fornisce all'istituzione scolastica o formativa ogni elemento
atto a verificare e valutare le attività dello studente e l'efficacia dei processi formativi
I percorsi si sviluppano soprattutto attraverso metodologie basate su:
la didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi;
l’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore
produttivo di riferimento;
il lavoro cooperativo per progetti;
la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e
del pensiero creativo;
la gestione di processi in contesti organizzati.
Il percorso in oggetto, articolato in due annualità, è destinato agli allievi del biennio
post-qualifica dell’indirizzo di studi “Tecnico Abbigliamento e Moda (T.A.M.)” e prevede
un itinerario metodologico che contiene elementi specifici per l’acquisizione, da parte
degli stessi, di competenze professionali relative al settore degli della moda e del
design.
Il percorso, è stato progettato nell'ottica di formare una figura professionale capace di
operare in un settore in continua espansione ed evoluzione tecnologica e quindi di
sfruttare le occasioni, i bisogni e le offerte di un mercato del lavoro in continua
trasformazione che richiede livelli di specializzazione sempre maggiori associati a
spiccate doti di flessibilità; a tal fine ci si propone di far acquisire ai discenti
conoscenze, competenze, abilità, attitudini ed atteggiamenti che li rendano pronti
all'inserimento nei vari ambiti d’attività professionale nel settore della Moda e del
Design sia nella veste di lavoratori autonomi, ad esempio nella qualità di piccoli
imprenditori, sia in quella di lavoratori dipendenti di aziende del settore specializzate.
Il percorso di alternanza, che si sviluppa contestualmente e parallelamente alle
attività didattiche dell'area delle discipline comuni ed a quelle dell’area delle discipline
d’indirizzo, prevede una durata di 132 ore articolate in due anni scolastici consecutivi.
In entrambe le annualità è prevista la presenza di moduli teorico-pratici, di
orientamento al lavoro, realizzati a scuola a cura di esperti esterni, della durata
complessiva di 10 ore, seguiti da 56 ore di stage aziendale da svolgere presso una o
più aziende presenti sul territorio e operanti nel settore specifico.
Al termine del biennio, lo studente che ha regolarmente frequentato con profitto
almeno i tre quarti delle 132 ore complessivamente previste, consegue un certificato
attestante le competenze acquisite.
PROFILO PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO
Il continuo sviluppo tecnologico nel campo tessile impone una sempre maggiore
specializzazione per poter affrontare in modo consapevole i vari problemi che
riguardano la creazione, la progettazione e la realizzazione di modelli.
Il progetto ha come obiettivo quello di formare una figura professionale capace di
porsi, in termini funzionali e senza alcuna sovrapposizione, nell’ambito di quei
segmenti specifici che il ciclo operativo completo del settore abbigliamento ingloba.
Il tecnico dovrà pertanto acquisire sia la capacità progettuale di saper operare
autonomamente che in equipe nei vari contesti aziendali, sia una cultura polivalente,
che non sia limitata ad un contesto specifico, ma che abbracci un’ottica più vasta di
contenuti affini ed extra - curriculari. Il tecnico così formato avrà possibilità di
collocarsi, oltre che nella multiforme realtà produttiva dell’industria dell’abbigliamento,
anche nel campo del lavoro autonomo.
Il progetto vuole evidenziare la centralità della cultura mediterranea nella società
contemporanea analizzandola nelle sue relazioni con l'arte la moda, la comunicazione,
il design e la creatività individuale.
Da una attenta analisi dei bisogni condotta a livello territoriale emerge la richiesta di
una figura professionale individuata nel TECNICO ESPERTO IN FASHION
DESIGNER ED EVENTI DI MODA, un progettista capace di unire tecnica, creatività
e tradizione, sviluppando un know how non solo nell’utilizzo degli strumenti di base
per progettare collezioni di abiti ma anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie e dei
nuovi materiali. Partendo da una solida conoscenza dei motivi decorativi tradizionali,
deve saper sviluppare da un lato un grande intuito sulle nuove tendenze e, dall’altro,
una capacità di dialogo e mediazione con tutti i settori aziendali (dal responsabile del
marketing al product manager, dal modellista alla sarta) e con quelli esterni
all’azienda (fotografi, giornalisti, esperti di comunicazione, organizzatori di sfilate).
Con l’attuazione del progetto, pertanto, si vuole delineare la figura professionale di un
tecnico che sia in grado di utilizzare la propria capacità produttiva, rapportandosi
concretamente con tutte le fasi della produzione industriale e artigianale del prodotto.
Una professionalità che accanto ad una solida preparazione culturale, sviluppa
l’attitudine al lavoro di gruppo, nel segno della flessibilità.
FINALITA'
La finalità del progetto è quella di fornire all'allievo alla fine del percorso una
professionalità specifica che, associata al titolo di studio di tipo tradizionale, gli possa
consentire una maggiore spendibilità nel mondo del lavoro e, quindi, maggiori
opportunità di inserimento professionale e sociale, attraverso la formazione di una
figura professionale che sia flessibile e attenta alle sempre nuove esigenze del mondo
del lavoro e del territorio sui quali opera, mediante lezioni teoriche – pratiche di
esperti, visite aziendali e stage.
In tal senso s’intende delineare la figura professionale di un esperto nel quale risultino
elementi fortemente caratterizzanti:
l’unificazione tra sapere e saper fare;
la disponibilità di un sapere astratto, capace di assumere al suo interno qualunque
aspetto applicativo;
la disponibilità di conoscenze definite in termini operativi, espresse in linguaggi
capaci di istruire persone e/o macchine.
Per il perseguimento di tali finalità appare certamente indispensabile che il concetto di
cultura generale si allarghi a promuovere:
il rafforzamento della dimensione culturale della professionalità propria delle scelte
di indirizzo, già iniziato nel triennio di qualifica, trasversale anche agli
insegnamenti umanistici e scientifici (cultura professionale);
lo sviluppo dell’attitudine all’uso operativo della conoscenza (sapere ricercare,
analizzare, progettare, confrontare, decidere);
l’acquisizione di alcuni dei principali modelli applicativi delle strutture cognitive di
base ad una speciale branca del sapere secondo i quali i principi generali diventano
applicazioni.
PREREQUISITI
L'allievo, per potere affrontare adeguatamente il percorso di alternanza, deve:
saper eseguire di un figurino d’immagine;
saper eseguire un figurino tecnico corredato da scheda di lavorazione;
conoscere e distinguere tessuti e materiali;
conoscere gli elementi base della lingua inglese;
conoscere i codici della comunicazione.
OBIETTIVI FORMATIVI
Alla fine del percorso formativo l’allievo acquisisce un bagaglio di conoscenze teoriche
e sperimentali tali da consentirgli di:
conoscere il Sistema Moda;
saper utilizzare software specifici del settore;
saper individuare le tecniche di trasformazione modellistica più idonee in
rapporto alle varie problematiche inerenti il figurino;
conoscere ed utilizzare il linguaggio tecnico e merceologico;
conoscere la legislazione in merito alle agevolazioni all’imprenditoria giovanile e
femminile;
conoscere la legislazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
far crescere le motivazioni all’apprendimento attraverso un percorso formativo
che integri studio e lavoro, in grado di fornire saperi utili per risolvere problemi;
conoscere le proprie attitudini ed i propri limiti;
acquisire nuovi saperi per dare risposta alla domanda di nuove competenze;
acquisire competenze relazionali, comunicative ed organizzative.
STRUTTURA DEL PERCORSO
Il monte ore annuo del percorso di Alternanza consta di 66 ore annuo di cui 10 da
affidare ad esperti durante l'anno scolastico per lo sviluppo dei diversi blocchi tematici
e 56 per la realizzazione di stage aziendali, da svolgere presso aziende specializzate
nel settore specifico.
Il monte ore di ciascuna annualità è così articolato:
Classe
IV
IV
IV
N
1
2
Blocco Tematico
SICUREZZA ED IGIENE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
STAGE
TOTALE
Monte ore
4
6
56
66
Classe
V
V
N
3
Blocco Tematico
ORGANIZZAZIONE DI EVENTI DI MODA
STAGE
TOTALE
Monte ore
10
56
66
CONTENUTI FORMATIVI
Blocco Tematico 1: SICUREZZA ED IGIENE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (4 h)
Il D.lg.vo. 81/2008, figure professionali coinvolte, obblighi del datore di lavoro e
dei lavoratori
Valutazione del rischio in ambiente di lavoro.
Sicurezza delle macchine e degli impianti.
Piano di sicurezza e coordinamento, piano di emergenza ed evacuazione,
documento unico di valutazione dei rischi.
Esperto richiesto: Laurea in Ingegneria o Architettura, Esperto con esperienza in
sicurezza ed igiene del lavoro.
Blocco Tematico 2: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (6 h)
Strutture aziendali e societarie.
Marketing.
Organizzazione delle risorse e delle attività.
Canali di finanziamento. Le leggi sulla imprenditorialità femminile
Studio di casi specifici
Creazione del curriculum
Esperto richiesto: Laureato in ingegneria gestionale o economia e commercio con
esperienza in ambito formativo / lavorativo
Blocco Tematico 3: ORGANIZZAZIONE DI EVENTI DI MODA (10 h)
Lavorare in gruppo
La comunicazione efficace.
Formazione alla responsabilizzazione: decisioni, impegni, risultati.
Il sistema Moda: aspetti organizzativi nella creazione di eventi
Le figure professionali di riferimento
Ottimizzazione dell’evento
Esperto richiesto: Laureato/diplomato nel settore con esperienza in ambito formativo /
lavorativo
RISORSE NECESSARIE
SPAZI
-
Aula di Disegno
Laboratorio di Modellistica e Confezione
Laboratorio di informatica
STRUMENTI E MEZZI
-
Dispense predisposte dagli esperti e dai tutor aziendali
Materiale di consumo (carta per fotocopie, cartoncini da disegno, matite, colori,
carta da taglio, carta millimetrata, etc.)
Tessuto per esercitazioni
PC o notebook
Pacchetti applicativi di Graphic Design
Lavagna luminosa
Proiettore
Videoproiettore
Sussidi audiovisivi
Dispense
STAGE AZIENDALE
I periodi di stage aziendali, della durata di 56 ore per ciascun anno di percorso,
saranno svolti presso aziende operanti nel settore della Moda e del Design.
Si avrà cura di selezionare aziende capaci di inserire gli allievi nell’attività produttiva
ma al contempo di seguirli nello svolgimento delle loro attività con personale
professionalmente preparato.
Ci si orienterà per uno svolgimento dello stage in giornate e settimane consecutive, in
modo da rendere più continua ed uniforme l’esperienza lavorativa.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
La metodologia da adottare scaturisce dalla necessità di raccordare il bagaglio
culturale acquisito dagli allievi durante il corso di studi tradizionale con le finalità
formative del percorso di alternanza.
Le strategie da usare dovranno favorire una transizione graduale da modelli di
relazione con l'ambiente propri dell’esperienza scolastica, a modelli legati alla realtà
locale, quali emergono dalla quotidiana esperienza di lavoro in ambienti organizzati.
Le varie componenti didattiche, per lo specifico percorso di tirocinio aziendale,
tenderanno ad un totale recupero delle motivazioni e degli interessi, svilupperanno le
capacità presenti e/o potenziali per raggiungere un’adeguata forma mentis
professionale.
La parte propedeutica e la parte sperimentale, in azienda, saranno affrontate
parallelamente, in modo tale da fornire agli alunni quell'interscambio tra gli
apprendimenti teorico - scolastici e la realizzazione pratica nell'ambito del tirocinio di
fondamentale importanza per la corretta formazione di una figura professionale
completa.
Le strategie metodologiche dovranno, pertanto, adeguarsi alle varie situazioni reali del
modulo e terranno conto dell’evoluzione delle competenze degli allievi e dei risultati in
itinere e finali.
Si privilegerà l’impiego di tecnologie per l’informazione e la comunicazione e si
procederà mediante comunicazioni frontali e lavori sia individuali sia di gruppo.
Il coinvolgimento totale della realtà aziendale tenderà a far nascere e/o potenziare le
capacità operative/produttive necessarie per la figura professionale in formazione.
Il lavoro di gruppo ed individuale sarà confortato da chiarimenti frontali e da
suggerimenti ed intermediazioni che eviteranno il disperdersi di energie dovuto alla
nuova realtà professionalizzante.
CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di competenze raggiunti dagli allievi al termine del percorso di
alternanza si articolerà come segue:
1. gli esperti ed i tutor aziendali disporranno oltre che di un registro delle presenze, di
una scheda di valutazione individuale e di una collettiva ove vengono indicati i
gradi di acquisizione delle competenze previste dal percorso e le ore di presenza;
2. il Consiglio di Classe, in sede di valutazione finale, terrà conto, nella valutazione
complessiva del profitto complessivo di ciascun allievo, degli esiti della sua
partecipazione al percorso di alternanza, proponendo alla Commissione dell’Esame
di Stato, se ritenuto opportuno, di attribuire un punteggio alla trattazione, in sede
di colloquio, di temi inerenti il percorso stesso,
3. al termine di ciascuna annualità del percorso si predisporranno questionari di
soddisfazione, da sottoporre al tutor scolastico, agli esperti, ai tutor aziendali e agli
allievi, sulle aspettative e sulle risultanze del percorso sviluppato;
4. al termine del biennio, per ciascuno studente che abbia regolarmente frequentato
con profitto almeno i tre quarti delle 132 ore complessivamente previste, la scuola
rilascerà un certificato attestante le competenze acquisite.
CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
Parallelamente a quanto stabilito in sede di Consiglio di Classe, si adotteranno come
criteri di verifica delle griglie valutative dalle quali si potrà seguire il progressivo grado
di apprendimento raggiunto.
Il “saper fare” degli allievi sarà verificato in base ai seguenti punti basilari:
Saper affrontare e risolvere problemi concreti;
Saper progettare;
Saper verificare;
Saper ottimizzare.
In prima analisi sarà oggetto di indagine valutativa il grado di raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
Padronanza dei contenuti;
Sviluppo di abilità pratiche;
Capacità di transfert;
Acquisizione di linguaggi specifici;
Capacità di analisi dei dati;
Autonomia di lavoro.
In una seconda fase, l’indagine verterà sul potenziamento degli obiettivi
precedentemente individuati:
Individuazione delle tematiche di un progetto;
Scelta della procedura più idonea;
Saper ricercare autonomamente;
Saper verificare;
Saper ottimizzare le scelte ed apportare eventuali modifiche.